Intervista a Gianpiero D'Alia sulle dimissioni di Claudio Scajola da Ministro dello Sviluppo Economico, sulla stabilità del Governo e sul disegno di legge sulle intercettazioni

La di radicare abbiamo qui con il presidente dei senatori dell'UDC Presidente Dalia allora Presidente Ministro Scajola dato le dimissioni qual è il suo giudizio giudizio sopra un gesto apprezzabile di buonsenso di buon gusto noi
Stimiamo l'onorevole Scajola e siamo certi che avrà la possibilità di dimostrare la totale estraneità ai fatti che gli vengono attribuiti dalla stampa
Da un lato le dimissioni di Scajola dall'altro lato la minoranza di Fini in mezzo la forse sempre più preponderante della lega ruolo forte del Ministro dell'economia insomma qual è il suo giudizio sulla stabilità del Governo
Ma
Come ha detto ieri sera il Presidente Casini sarebbe antipatico dire l'avevamo detto de obiettivamente
Poco simpatico dire da due anni che lo diciamo
Perché in realtà tutti i nodi stanno venendo al pettine
I nodi di una maggioranza che
Del suo della sua presunta monolite citare hutu sufficienza fatto un totem tale da espropriare il Parlamento programmi formativi e di confronto e di attività ma conoscitiva e legislativa
Di una maggioranza
Che e a conduzione attrazione leghista
Perché l'unico provvedimento quello che è stato approvato fino ad oggi nella legge quarantadue di delega sul federalismo fiscale che una delega in bianco al Governo oggi tutti cominciano ad interrogarsi come
Affatto l'UDC quando ha votato contro
Il federalismo fiscale su una delega in bianco che non dà certezze e garanzie sulla tenuta dei conti pubblici sulla effettiva
Al
Riduzione della spesa pubblica sulla maggiore autonomia diciamo così che viene concessa agli enti locali
E non dà certezze neanche sul fatto che tutto questo possa avere un percorso o sicuro pensiamo a quello che stiamo esaminando
In
Commissione bicamerale per il federalismo fiscale che riguarda il cosiddetto federalismo demaniale
Ciò che ci viene proposto è una sorta di spezzatino dei beni dello Stato che non si sa come in che termini vengono strada trasferiti alle Regioni agli enti locali
E che in qualche modo rischiano
Di diventare uno strumento
Che
Mette i conti pubblici fuori controllo perché il patrimonio dello Stato
Serve a garantire il pagamento degli interessi sul debito pubblico e serve a garantire il debito pubblico se tutti questi beni in maniera indiscriminata perché dal testo del decreto non emerge con chiarezza quanti sono quali sono e come vengono trasferiti
Sì accede alla tesi di trasferirli a alle Regioni agli enti locali tutto questo determina sostanzialmente la possibilità che i conti dello Stato
O nel breve nel medio e lungo periodo possano non essere in ordine e a questo aggiungiamo anche la circostanza che
Rispetto a questo testo del decreto
Delegato sul federalismo demaniale c'è un conflitto all'interno della Conferenza Stato-Regioni nel senso che la Regione in sede di Conferenza unificata non hanno dato il parere e non è stata raggiunta l'intesa
Su questo schema di decreto legislativo c'è un'opinione diversa dei Comuni delle Province in realtà fino a oggi
Questo federalismo fiscale sta solo mettendo
Gli uni contro gli altri senza dare alcuna certezze
Sugli obiettivi di risanamento e la finanza pubblica a cui tutti siamo legati intercettazioni insomma quali sono qual è l'iter di questo disegno
Ma l'iter
è un iter molto complicato perché anche qui la maggioranza a poche idee ma confuse mai abbiamo valutato positivamente
Il
Al ripristino della vecchia formulazione
Che ammette l'intercettazione come strumento di acquisizione e la prova e cioè che pone come condizione di
L'ammissibilità
Della intercettazione la sussistenza dei gravi indizi di reato questo lo valutiamo positivamente perché la formulazione che aveva introdotto alla maggioranza di Governo di fatto cancellata le intercettazioni
Dalla processo e dalle indagine e quindi questo riapre anche una discussione che noi abbiamo il dovere con serietà di fare in Commissione da ora sul merito del contenuto
La riapertura della discussione sul tema con la marcia indietro del governo e della maggioranza non significa che questo testo così come ci venga proposto come ci viene proposto possa essere valutato positivamente insolito punti ma il primo riguarda
I limiti introdotti all'esercizio della libertà di stampa
Un conto è
Garantire la dignità della persona umana e quindi la circostanza che
Persone che non hanno niente a che fare con le indagini
E con i fatti oggetto di un procedimento penale vengano sbattuti in prima pagina senza avere neanche la possibilità di una difesa né pubblica né privata
Un conto è utilizzare questa legittima esigenza per mettere un bavaglio alla stampa in maniera indiscriminata
Stesso discorso riguarda altri aspetti di merito del testo su cui
Ci attendiamo delle sostanziali modifiche in Commissione ci saranno secondo me
Ma io sono
Poco ottimista da questo punto di vista
Nel senso che credo che la maggioranza lo Stato
Però proprio per lo stato confusionale nella quale si nel quale si trova
Non possa andare al di là di quelle poche blindate modifiche al testo che
Sono state introdotte quindi con gli emendamenti del Governo
Bisogna fare di più e di meglio noi ci auguriamo che questo possa avvenire in Commissione ma comunque proprio perché sul tema della giustizia l'Unione di Centro a vuole derogare con la maggioranza perché ci sono alcuni problemi che riguardano i diritti di tutti i cittadini
Che devono essere meglio garantiti noi su questo ostinatamente proporremo delle modifiche nella speranza che vengano accolte il presunto da lui presieduto istruttori dell'UDC buon ascolto dalla radio radicale