"Francesco Cocco Ortu: liberale senza aggettivi"

Il titolare un ringraziamento per la loro partecipazione
All'onorevole Mario Melis presidente della Giunta regionale
All'onorevole Emanuele Sanna al presidente del consiglio regionale
Al dottor Paolo De Magistris sindaco di Cagliari
E al professor Duilio Casula rettore magnifico dell'Università di Cagliari che presiederà questo convegno
Ai due relatori il senatore professor Salvatore Valitutti
Presidente nazionale del Partito liberale italiano
Nonché illustre studioso di scienze storico politiche
Il professor Antonio Romanino rappresentante di spicco dalla cultura laica azzarda
E infine alle illustri personalità che porteranno il loro contributo di testimonianza e di ricordi
Il senatore Giovanni Malagodi
Leader del liberalismo internazionale attualmente presidente dell'Internazionale liberale
Che fu segretario nazionale del Partito liberale italiano dal mille novecentocinquantaquattro fin dopo la morte di Cocco Ortu
L'onorevole Marco Pannella leader del movimento radicale italiano europeo che negli anni quaranta e cinquanta come amico nello stesso partito e successivamente come avversario politico
Ebbe con Cocco Ortu una costante frequentazione politica
L'onorevole Mario Melis leader del movimento sardista che fu leale avversario politico
Il dottor Paolo De Magistris leader della Democrazia Cristiana cagliaritana che in qualità di esponente della cultura cattolica ebbe modo di entrare in leale confronto con Francesco Cocco Ortu
Infine il dottor Fabio Maria Crivelli e il dottorando Cesarano Accio firme autorevoli del giornalismo profondi conoscitori nelle loro vesti di direttori dell'Unione Sarda e la Nuova Sardegna
Del dibattito politico cui partecipano Francesco Cocco Ortu
Un particolare ringraziamento ancora dobbiamo rivolgere alla presidenza dalla Giunta regionale alla presidenza del Consiglio regionale al comune di Cagliari che hanno patrocinato questo convegno e dal Banco di Sardegna il suo direttore il dottor Piras che con grande sensibilità ha voluto mettere a disposizione dell'istituto questa bellissima sala
Vorrei a questo punto brevemente presentare l'istituto Francesco Cocco Ortu
Costituito recentemente per volontà dei familiari
Statutariamente apartitico
Si prefigge lo scopo di curare l'edizione la pubblicazione dell'opera di Francesco Cocco Ortu seniore Francesco Cocco Ortu junior
Favorire con i mezzi più opportuni tutte le attività di studio e pubblicistiche attinenti alle scienze storiche politiche giuridiche economiche e sociali nell'ambito di quei principi di quei valori morali ideali che ispirarono la vita e l'opera civile e politica di Francesco Cocco Ortu seniore Francesco Cocco Ortu junior
Perché continui a vivere ed anzi si diffondano nella nostra comunità
Appunto nell'ambito di queste finalità è stato organizzato l'odierno convegno e come già anticipato dalla stampa nei giorni scorsi è stato pubblicato a cura della casa editrice edizione analisi di Bologna
Un libro inedito di Francesco Cocco Ortu dal titolo liberalismo e socialità
Alle vittorie va il nostro sentito ringraziamento
Possiamo inoltre fin d'ora a comunicare la decisione dell'istituto di organizzare entro un anno un convegno nazionale di studio che si svolgerà a Cagliari nell'arco di alcune giornate
Sulla figura e l'opera di Francesco Cocco Ortu segno con la contestuale pubblicazione di memorie diari e documenti inediti
Fine prima di cedere la parola al professor Casula che aprirà il convegno ritengo opportuno soffermarmi molto brevemente su il titolo del convegno Francesco Cocco Ortu liberale senza aggettivi
Abbiamo voluto con questa sottolineatura sintetizzare la visione lucida Annetta mai compromissoria anche del liberalismo aveva Francesco Cocco Ortu
Fu lui stesso che spiego il significato di questa affermazione nel contesto dell'articolo di presentazione della rivista Italia liberale nel mille novecentocinquantanove
In occasione della sua fondazione
E di cui vi leggo un breve stralcio molto significativo
Non siamo ingenuo strumento di alcuna potenza economica perché l'onestà politica e personale
Ci pone fuori è al di sopra di ogni commercio delle conoscenze e delle idee
E perché infedeltà la nostra dottrina
Siamo fermamente contro tutte le degenerazioni del capitalismo privato e di quello di Stato
E non siamo neppure la sinistra del Partito liberale italiano
No perché questa parola ci spaventi anzi Sessa impiegata non quale sinonimo di demagogia e di complesso di inferiorità verso il socialismo bensì i volontari di maggiore giustizia tra gli uomini
Di ragionevoli riforme per realizzarla Villotta contro i privilegi e le ingiustizie la qualifica ci onora
Ma noi crediamo con Benedetto Croce che un partito liberale non possa essere diviso in una destra e in una sinistra
Che sarebbero due partiti non liberale
Con questo convincimento siamo e vogliamo restare soltanto dei liberali senza aggettivi con la certezza che da liberalismo si possa deviare soltanto per essere o degli inconfessate i conservatori oltre gli inconsapevoli socialisti
Ed un liberale non è e non vuole essere nell'uno nell'altro
Grazie professor
Ricordiamo Putin come già detto
L'avvocato Giua sui attiva
Francesco Cocco Ortu
Aveva a venti anni l'istanza dalla sua prematura scomparsa
La figura e l'opera del di Francesco Cocco Ortu piedi Ciccio Cocco Ortu per tutti noi per gli amici ma per tutti sui estimatori per tutti quanti hanno avuto l'affare con con lui
Uno dei protagonisti
Più prestigiosi dei primi venticinque anni del periodo postbellico periodo di ricostruzione di rinascita del nostro Paese periodo
Molto travagliato periodo dalla rinascita costruzione della nostra regione della nostra città
Tutto per porre riparo le distruzioni agli sconvolgimenti della guerra e dopo i trent'anni di il regime totalitario
La propria la per dieci frazioni DC gioco corto è stata straordinariamente intensa e sentita e nello stesso tempo fruttuosa ed apprezzata nei consigli comunali nel Consiglio regionale
Nel consiglio provinciale al Parlamento
La figura l'opera come preannunziato il dottor l'avvocato giù e l'opera di questo nostro insieme insigni e uomo politico amministratore attento a tutti i problemi
Della sua città della nostra regione di avvocato di grido sarà illustrata
Attraverso due relazioni
Una del professor Romanino latta del senatore vari tutt'e poi attraverso una serie di testimonianze ricordi
Da parte di illustri personalità
Sarà poi il professor Valitutti a fare trarre le conclusioni da questo giornate di studio
Ora prima di dar corso alle relazioni voglio dare la parola alla vostro sindaco
Che porterà il saluto della città tutti presenti
Grazie presidente
Signore e signori
Posto che con sicuramente eccesso di valutazione
Organizzatori hanno previsto nel mio intervento più intrinseco per stasera
In questa fase di apertura della manifestazione commemorativa di Francesco Cocco Ortu
Mi appartiene soltanto il compito che svolgo peraltro molto
Volentieri
Di porgere un saluto
E di rinnovare l'attestazione di adesione
E la civica amministrazione
In questa giornata
Il saluto va ovviamente
Tutti i presenti
A tutti coloro cioè che hanno sentito il richiamo
Di questo doveroso
Tributo di ricordo
Per un personaggio che come è stato già detto
Ha lasciato una profonda traccia
Come esempio di passione politica
Ma forse soprattutto di coerenza ideale
Vissute nei vari errori di una militanza che questo è stato già ricordato ma
Non posso non ripeterlo
Militanza che lo portò al Comune alla Regione e al Parlamento
Ma che credo prima di tutto sempre
Fu
Una militanza di intensa testimonianza
Nel giornalismo
Nella professione
All'interno del suo partito
E nelle piazze dove il fervore della riconquistata democrazia
Spingeva ad assaporare il gusto della libertà
Nell'ascolto di grandi visioni ricostruttive
Della moralità politica
Di un quadro istituzionale
Di un'organizzazione sociale nuova aperta e libera
Grande visione di quella libertà che allora
Negli accessi confronti dialettici
Distingue Eva
Che spesso contrapponeva
I due grandi blocchi dell'orientamento politico nazionali
L'adesione vai spesso all'iniziativa dell'istituto
E al suo intento
Suo proposito
Programmatico di coltivare
In termini di ricerca storico-politica
Riscoperta la rimessa in luce di un filone di pensiero e di azione
Che come è stato annunciato
Ricongiungere il Francesco Cocco Ortu che vent'anni fa
Lasciava immatura mentre
La scena del mondo
A quel Francesco Cocco Ortu che nella lunghissima stagione politica a cavallo
Tra i due secoli incarno
Non senza conflitti come non senza entusiasmi nell'ambiente isolano
Le aspirazioni di rinnovamento della Sardegna
E le grandi speranze
Il liberalismo dico ma vorrei dire di libertà
Che era prima e più che sistema filosofico la certezza
Del bisogno e della raggiungibilità
Di giustizia sociale e di crescita democratica
Anche di conquista di benessere economico basterebbe ricordare le leggi speciali a cavallo fra la fine del secolo i primi anni di questo
Ma in termini di rigore amministrativo
E di attenzione ai fermenti di un lento ma inesorabile mutamento sociale
Che già del resto
Francesco Cocco Ortu senior
Veniva come avvertenza come sensibilità
Per quella lontana eredità certo modo mi scuso per una definizione che lasciato andare con lui sicuramente sbrigativa
In certo modo giacobina
Che gli era venuta dal noto discepolato con canonico Frasso
E dalle sue ascendenze collo mondo
Che anche qui sbrigativamente ricco angioino
Se è purtroppo vero che né i fatti
Ma almeno il fatto che la porzione più distratta e amorosa della società
Non sempre è possibile verificare che la storia è maestra qualcuno molto autorevolmente ha detto che purtroppo la storia non insegna mai niente
è però vero
Ed è sicuro che la storia è maestra per quante sanno guardare
Al di là degli accadimenti
Di una vita sociale
Individuale che sembra obbedire più ai spinti anarchici che ha un bisogno di certezze
E allora questo scavare nel bar nel patrimonio di pensiero
E di azione
Di chi ha operato in posizioni emergenti
Favorendo quella di élite dialettica da cui scaturiscono leve guida
E sicuramente un imperativo per ogni milizia politica che rifiuti
Le logiche del potere
I prestiti delle preminente partitiche
E le stesse abusate mortificanti schermaglie delle alchimie maggioritarie
Ma invece persegua ideali di educazione sociale
E quindi educazione morale e culturale
Nell'affermazione di una democrazia sostanziale fatta di libertà e di giustizia
Ripercorre queste esperienze di vita
E allora una testimonianza
Prima di tutto di umiltà
E poi il desiderio di confrontarsi
Con patrimoni ideali da cui
Comunque
Anche nel eventuali antitesi dottrinaria
è possibile ricavare feconde insegnamenti
è un servizio di civiltà
Quale non può non essere la milizia politica
L'auspicio di secondo lavoro che col saluto della città
E del Comune
Esprimo così e insieme
Tributo di memoria
E conquista di speranza
Ringrazio tanto il sindaco per queste parole di saluto discordi su due cordiale saluto di benvenuto della nostra università e un ringraziamento particolare a tutti i relatori avrebbero dovuto adesso prendere la parola per dare il saluto
Il presidente della in consiglio regionale e il presidente della
Della giunta il presidente del consiglio regionale trattenuto momentaneamente da una seduta particolarmente delicata e però ci ha detto che verrà qui questo pomeriggio il presidente della della Giunta onorevole mi dice statura che chiamato a Roma
Ha mandato un messaggio anche lui sperando poi di poter essere qui presente sto pomeriggio
La nel saggio dice che indi invitato con un messaggio pervenuto nel tardo pomeriggio odierno a partecipare domani in Consiglio dei ministri
Che tratterà argomenti di grande interesse per la Sardegna sono profondamente rammaricato di non poter partecipare secondo quanto avevo previsto e desiderato all'iniziativa promossa dall'Istituto Francesco Cocco Ortu per ricordare a vent'anni dalla morte
Una delle personalità più vigorose dell'Italia repubblicana per forza di pensiero sensibilità capacità di intuizione e di proposta politica
Plaudo all'iniziativa che rende giustizia un uomo che ha vissuto le sue battaglie con de la Rosa dedizione spesso in ciò per tal solitudine avendo nella luce degli ideali la guida ferma e costante dell'operare
Uomo di lotta e di minoranza quasi una vocazione al rifiuto del potere ma non per questo ho chiuso in convincimenti sterilmente aprioristici anzi fervido assertore di iniziativa feconde suscita attore di energie aperte
Alla speranza costituisce per tutti noi un sicuro riferimento
Il grande patrimonio dei suoi ideali etici e politici
Era arricchito dalla sua calda umanità sempre aperta alla comprensione e alla sua solidarietà la presenza alla manifestazione di domani tanti autorevoli amici ed estimatori
Indipendentemente dalla collocazione politica e dal personali convincimenti testimonia
Della validità del suo pensiero e dell'esemplare attualità della lezione proposto dalla sua condotta di cittadino a mi amministratori civico parlamentare avvocato
Auguro pertanto una giornata il proficuo lavoro
Rivolga alle familiari del carissimo Ciccio agli illustri relatori e partecipanti tutto il mio primo personale saluto unitamente a quello della giunta che ho l'onore di presiedere sicuro di interpretare i sentimenti di tutti i sardi
Allora possiamo a questo punto dall'inizio ai lavori
I relatori sono personalità così conosciute certo non hanno bisogno di un di una presentazione
Il professor Romanino è stato a lungo a fianco del PC gioco coltura e credo che sia la persona particolarmente indicata proprio per delineare la sua figura la la PETA del del nostro del nostro ufficio
Quindi do la parola alla professor Magni o per svolge la sua relazione
Signor presidente
Autorità
Signore e signori
Robinson alle occluso
Potrebbe belli vivere
Senza altro limite alla propria attività che il proprio arbitrio
Ma se ciò avvenisse tra gli uomini
Che vivono a contatto di gomito
La vita si ridurrebbe ad un per il lungo ombelico Contra omnes
Ecco dunque la necessità del diritto
E creando intorno a ciascun individuo una sfera dentro la quale egli e libero di esplicare la propria attività senza lettere il PGT degli altri individui
Garantisca il mantenimento dell'ordine sociale
Queste parole
Non sono di Francesco Cocco Ortu
Ma sono anche di luglio al modo in cui le parole di un maestro insigne diventano anche le parole il sentimento
Le convinzioni di un discepolo illustre
Queste parole
Solo dattiloscritte
E si ritrovano in un volumetto di cento il più pagine custodito nella biblioteca universitaria di Cagliari con un titolo a stampa
Che egli alterare il diritto appunti presi alle elezioni del professor Alessandro Groppali anno accademico mille novecento trenta trentuno
Dagli allievi Francesco Cocco Ortu pre Pasquale Prunas
Pasquale Prunas doveva diventare più tardi ministro plenipotenziario della Repubblica italiana dei cagliaritani dissi io doveva abolire all'ombra lontano al suo Paese
Il professore liguri quei discepoli attenti raccoglieva loro le parole fissavano le elezioni era illustrerei docente delle nostre università
Era stato allievo dialettico
Ed ebbe il merito e diffondere nel nostro Paese la sociologia che conosceva la sua prima lontana primavera agli inizi del secolo
Sono suoi fondamenti giuridici della solidarietà
E la morale e sociale
Credo che quel libretto abbia anche seppure minore una memoria affettuosissima c'è un timbro
Omaggio Giovanni Coco libraio piazza gli M
Nove
Doveva diventare il più tardi col fratello Antonio uno dei più fedeli elettori di Francesco Cocco Ortu
Quelli perfetto cerchio richiamo Maura lontana giovinezza
Cocco Ortu aveva diciannove anni ma credo che quel libretto testimoni di un chi quello che è stato beige una volta per sempre in quella coscienza
Ecco Cocco Ortu ha combattuto una battaglia tra la chiusura egoistica e tutto picchiava Barbara felicità più il Robinson Crusoe e
Espansiva a religione della libertà
Che assieme agli altri assicura la misura più larga della riabilitazione della propria individualità
Cocco Ortu aveva diciannove anni combatteva la sua prima battaglia
In questa università dove gli esami vi erano difficile dove l'ambiente Imbrogliera favorevole dove non portava una camicia che allora era di montagna
E allora egli passo intanto fece il servizio militare
Ebbe questo richiamo forse già un richiamo risorgimentale di quelli che sono così frequenti nella sua vita queste memorie del passato antico della nostra patria e fece il servizio militare a Lucca e poi si trasferì a Roma
Dove lo aveva preceduto professore che era stato a Cagliari e che forse lo aveva conosciuto Max assicuri l'ebreo
Con l'Ulivo gli altri timorosi si ritirarono dinanzi a quella camicia bianca
Con luglio con Max Ascoli egli discusse a Roma la sua tesi di laurea aggravamento nove anni insieme ha detto
Controlli favoritismo che con Sonatrach con l'età con le con il tempo con l'epoca ebbe centodieci e lode
Ho voluto prendere
Le mosse di là a questa radice remota perché credo
Come è stato detto che Cocco Ortu
Finita ancora una lezione di fermissima coerenza ecco il timbro si è fatto sentire
Si è fatto visibile e si è fatto sentire a lungo in tutta la sua tormentata vita
L'uomo politico sarà illustrato
Al senatore Valitutti rilievo
Non mi addentrerò nella valutazione
Per la sua azione è urgentissima ma raccolse almeno voglio dire in apertura voglio dire del suo grande rispetto per gli avversari
E in particolare in particolare per coloro che erano usciti dalle galere fasciste
Avevano trascorso lunghi esili
Non ci furono barriere politiche perché
Lì si sentisse distante da costoro lui che era stato lunedì sulle in patria
Credo che il mille novecentoquarantotto e bene questa coscienza nel botto che espressi di giustizia regnando coloro che avevano lungamente atteso
Belle prigionieri del fascismo e fuori d'Italia nei difficili simili
La sua grafia contemporanea
Ha di recente sottolineato il grande valore culturale e morale
Della primissima rappresentanza politica della Sardegna della Camera subalpina
C'erano Vittorio Angius Pasquale Tola
Giovanni Battista tuberi Giovanni sciolto Pintor Giorgio Asproni ebbene per una di quelle
Provvidenze nella storia a cent'anni esatti di distanza
La Sardegna doveva rinnovare quella qualità dei suoi rappresentanti in Francesco Cocco Ortu Renzo l'accumulo Giovanni Battista Melis
Emilio Lussu Antonio Segni Salvatore mani mani Rumi
Ho detto che io amo parlerò se non di sfuggita del mondo politico
Però debbo dire subito che c'era una struttura in Cocco Ortu che loro distingueva da tutti gli altri
è Giada degli allora
E ancor più da quelli di aderisce
Ecco li vediamo questi suoni di colleghi dell'azione politica incarcerati dei partiti e nel palazzo pasoliniano
Francesco Cocco Ortu invece viveva fra noi
Faceva il bagno al pure tu
Faceva le passeggiate in via Roma
Frequentava illustri bar sospendeva la passeggiata degli a Roma a mezzogiorno per unirsi alla grande folla che riempivano Santagostino consonanti un'aria
E siccome nella mia tarda età sono più le immagini che Volcano le tenebre che non i pensieri io non vedo
Che
Sa appoggia
All'acquasantiera di Sant'Eulalia
E ascolta luglio ed è giustissimo la messa insieme cuccioli concittadino
Ma Cocco Ortu fu un nuovo i grandi combattimenti di Pirandello
Fu un combattente senza attribuire la libertà non arriva mai al porto
Ma caccia per sempre il male del mondo
Evviva il reale nella lotta senza fine contro il male
Lo aveva ammonito questo Benedetto Croce
Quando
Nel capitolo intitolato religione della libertà
Che apre la Storia d'Europa nel secolo decimo il volo così scrive
Quando si lamentava che codesta affermazioni accettazione della lotta di continuo Rinascente precludesse all'uopo la pace
La felicità l'abbia attitudine a cui egli è sempre allegra
Non si considerava che per l'appunto la grandezza del concetto poterlo stava nella Verre
Convertito il senso della vita
Dai di Gracco e di conseguenza elegiaco in drammatico
Dai edonistico e di conseguenza pessimistico in attivo e creativo
E della libertà medesima fatta un continuo riacquisti dolore una comitiva liberazione la continua battaglia in cui è impossibile la vittoria ultima terminale perché significherebbe
La morte di tutti i combattenti
Ossia la morte di tutti evidenti
Ecco perdiamo l'idea di questo combattente tenaci
Però vediamo anche
E la sua finta privata nella sua vita di tutti i giorni nella sua vita eguale a tante piccole vittime umane inflitte
Del nostro tempo
C'era
A vigilare
Nel suo studio
Una statua la statua di bronzo
Che raffigurava un carabiniere
Fermo sulla sua sciabola
Che aveva sempre il Mail potete ricordarmi il famoso giudizio di Giuseppe Pancrazi su Pinocchio
Che è quello di Collodi
E una stanza nella quale nessuno chi in atti a fare i loro compiti i bambini
E fuori scuola il passo cadenzato di sicuro di chi sveglia sulle nostre vite dei carabinieri dello Stato
Quella statua Cocco Ortu l'aveva meritata quando senza premi
Senza onorari aveva difeso
Coloro che erano caduti assai ovvero va e a monte motore
E in particolare
Quando aveva patrocinato uno che aveva che era sopravvissuto all'orribile strage
E cioè il carabiniere che era rimasto Cecco
Lo studio era un mare di carte gruppuscoli di manifesti
La folla di gente fissi arraffa nell'angusta stanza che si affacciava sul corso Vittorio Emanuele cerco di clienti ma che gli amici di partiti
I cittadini di varia estrazione i postulanti i barboni sì i barboni
Qualche volta quando a tarda sera
Lo studio finalmente si chiudeva e Ciccio raggiungeva quasi fuggendo
La sua casa per la porticina bianca che si apriva su di esso
Qualcuno di qui relitti umani
Si faceva un giaciglio di quelle carte e riposata
Durante tutta la notte in quello ospizio inimitabile
Abbiamo nel cuore quella casa
Perché abbiamo visto crescere i suoi sei figli Isa i la Johnson dette cc a
Perché abbiamo l'immagine infranta che conduce per mano Alberto piccolino Carla Jole di piazza del Carmine
L'uomo politico
In tempi in cui la lotta era
Furente
Già accennato il sindaco a quell'allusione alle piazze tumultuosa undici
Che tacevano però quando Francesco Cocco Ortu salì in flanella finestrina del piazza agli enti e solo per lui tutti
Qualunque fosse lo schiera mento stava ad ascoltarlo in quel tempo dico
Non era facile per un liberale che appena una tradizione l'AICA diciamolo pure anticlericale dietro di sé essere cristiano
Francesco Cocco Ortu lo aerea
Lo era nella pietà
Che egli esercitava continuamente per chi era caduto
Ed era difficile che fece alle basse
Ma l'ho praticato a questo suo cristianesimo forte tenace
Ma l'orrore che è sempre esprimeva per l'antica carissimo di maniera che vi sorgeva magari anche in qualcuno di voi fisiologico
E glielo compattezza subito aspramente
La sua severità ma morale linfa
Da una pratica
L'educazione che aveva che il aveva ricevuto dai gesuiti
Negli anni dell'adolescenza e della primissima libri mezza quando aveva frequentato della Congregazione Mariana
E noi sappiamo quale trovammo una e quali amarezza
Qual è dramma abbia conosciuto e quale amarezza abbia vissuto l'uomo politico che si vide combattuto e discriminato
Proprio da alcune sfere del clero e proprio da coloro che avevano messo radici profonde di Cristiano nella sua coscienza
Io ho l'ho seguito è stato detto frustrato con lui per tanti anni quindi Michel rovescio con me fra dai tracciati da percorrere
Quella che mi era più familiare
Allora ecco venirmi incontro
La sua attività di giornalista
Intensissima publish or milizia niente
Aveva bisogno di convincere aveva bisogno di conquistare
E con la sua collaborazione intensa L'Unione Sarda a rivoluzione liberale
Italia liberale il più tardi
Allora la rivoluzione liberale che aveva questo titolo
Gobetti Jango affascinante polemizzano alcuni lavoratori e conteneva in sé è una prova fa
L'approva contro l'accusa che più Gepra Francesco CUP cultura accusa che i liberali fossero conservatori reazionari ecco i padroni
Rivoluzione liberale la gamba il quattrini per pagare i conti di Ferruccio Sorcinelli il quale gli aveva sempre pronti questi conti saldati sempre dal lavoratore
Ma mai quasi Maio comune come stentatamente faticosamente dal giornale deliberare
Con la collaboratore che era dall'altra sponda rivoluzione liberale
Polemizzò agli anni in cui si Pubblico io cioè dal quarantacinque fino al quarantasette ma qui mi preme ricordare un particolare aspetto che da quel giornale che ebbe quel giornale nel primissimo tempo un tempo che io ho conosciuto purtroppo non c'ero
Montava da questo Paese la guerra aveva portato in un altro continente e ho percorso questo camminavo soltanto come il lettore a qualche dice le distanze ancora in questi giorni gli hanno preparato a questo incontro con toni c'è un aspetto che dice quanto la matrice il Cocco Ortu fosse quella umanistica nessun giornale d'allora fatta eccezione per riscossa di Sassari dava posto alla letteratura
I tempi erano un dubbio la guerra non era finita
La Sardegna godeva di quel privilegio di essere vai fuori e però pensava al domani e lo pensava attraverso anche la letteratura
Giuseppe Soncini ed il redattore capo di Rivoluzione liberale ed era un uomo di lettere ancora non vada quarantacinque
Sorprende che rivoluzione liberale attinga la salvezza alle massime di Giacomo leopardi che pubblichi pagine di Montale le poesie di fargli
Che ricordi il Foscolo che pubblichi quattro traduzioni di Catullo
Però opera di piccola valle che di apposto e racconti di Salvatore Campo su
E ancora le cronache di cui gli atti giudice Susini alla cui sia di quasi
Alle cucine di Valtur vittima perché era stato il Cantone per la libertà e di quell'annata e della democrazia come la chiamava negli Stati Uniti d'America
E poi le prime cronache musicali nostro direttissimo ognuno farà
Io di questo giornalista parrocchie qualcosa di preciso di particolare lasciando da parte qualsiasi giudizio in qualsiasi valutazione
Che rientra nel compito del senatore rottura
Ecco
Continuava a dire
Negli anni del CLN
Francesco Cocco Ortu
Che sono il primo in cui lui si misura
Fuori dalla Provincia a un pubblico nazionale a cui fa riferimento
Andava morendo che le crisi si aprono e si chiudono nell'ambito del Parlamento
E credeva nel oppure credeva nei libri di Parlamenti diceva che il voto eguaglia l'ultimo Zappaterra ad MIT ad Einaudi
E l'ultimo
La paterna a Togliatti e l'ultima decisiva e diceva pattuglia
Avere un sentimento forte dello Stato
Dello stato dal quale doveva essere bandito qualsiasi sentimento di Fazio vuole
Che fosse invece dominato dal sentimento gente il generale e non nel particolare
Era convinto che il lo Stato non esistesse
Laddove lo Stato identificano col partito quei partiti
E la sensibilissimo
Al costume morale del Paese
Combattere tenacemente
Prima che la guerra non si concludesse gli appena dopo quando io ruppero violenze intendesse Orta
Combatté contro il fanatismo
L'irrazionalismo
Ecco
Più precisamente testo questa
Battaglia questa particolare battaglie
Contro il cemento intanto il CLN
Per la
Concentrazione dei partiti che esso o spiccava
Chiedeva Cocco Ortu allora un rinvio della lotta politica alla fine della guerra
Ammoniva che mancando l'acconto la consultazione dell'elettorato
Era eccessivi tra la richiesta di potere da parte del cedente
E gli attribuisce invece una funzione di
Consultazione e di coordinamento
Contro un'opinione generalmente diversa ritiene che Bonomi abbia fatto bene a presentare le dimissioni nelle mani del CLN dalle Maldive debbo potente anziché del CLN
Perché questi rappresentava agli occhi di Cocco Ortu la continuità
Fino al referendum su Repubblica e monarchia
Ho detto che fu conclusione monto feroce della guerra
Nel marzo del quarantasei che quando si era verificata quella che fu cinicamente chiamata la seconda ondata
Concordo scriveva così sembrò che fra tutte le sventure che la catastrofe apportava agli italiani almeno una semente di meno
Promette SF Contini germogli per il futuro
Quella conquista da parte delle conoscenze della nazione della democrazia e della libertà
Oggi
A quattro anni di distanza anche quell'unico semmai sembra essere viste delitto
La democrazia e la libertà sono quanto mai in pericolo e non soltanto nel progetto della ambigua costituzione frutto del compromesso democristiano marxista
Ma
Lo sciagurato spirito di fazione commedie
Lo chiamava fu il bersaglio continuo quattordici gli articoli
L'intolleranza per le altrui de il idee la sopraffazione il delitto politico le violenze diffuse
Egli prese la parola certo non si confonde il varco le idee le convinzioni dell'ucciso quando fu messo a morte il giornalista abbia Cazier
Egli faceva ricadere sul governo la responsabilità di salvare questa storia
Perché la storia non si ripetesse
Io
Ho raccolto Alto de
Citazioni da questo Cocco Ortu il giornalista mi rendo conto però
Che impatto l'altro il campo e forse all'unico un po'troppo la mia conclusione però alcune cose di carattere generale
Indubbiamente i comunisti e gli amici gli avversari ma la polemica che Cocco Ortu conduce non fu soprattutto conto gli non fu contro gli atti ma soprattutto con Nenni
Mi sembrava che questo frutto delle grandi vede il Secolo decimo alloro avesse Traglia
Che Nenni accettando il blocco del popolo con i comunisti avesse tolto alla libertà e alla democrazia
Le
La forza importante che avrei potuto essere di fare da opposizione alla Democrazia Cristiana di quegli anni
D'altra parte il suo sentimento della libertà e l'occhio con cui guardava alle consiglieri Italia degli anni quarantacinque sessanta
Era un occhio che risentiva della lunga meditazione e della lunga frequentazione con la libertà del secolo decimo alloro
Non gliela infrequente dichiarare
Che più felici
Furono le lotte per le libertà romantiche prima stretto per esempio alla sanguinaria repressione ungherese
Che lo fa concludere ricordando Shelley della salute la libertà ancora o libertà ancora la tua bandiera allaccerà maltempo quante
Passa come tempesta di tuoni contro il vento
Aveva
La grande sensibilità per le cose di casa nostra
E non si tira maglia abbastanza
Della cagliaritani tali Francesco Cocco
E fu questa Cagliari Talita che lo portava a fare di Cagliari dalla tribuna cagliaritana una tribuna protagonista e si sentì gli occhi sesso
Quel giorno perché il sindaco di Cagliari Giuseppe Palomba tiepidamente aveva revocato il consiglio comunale i fatti di Ungheria
E avevano lasciato paragonarli alle incursioni assumersele
Del dell'Inghilterra e della Francia che pure era stata condannata dal nostro ministro degli esteri di allora e che fu condannata anche da Francesco
Che ne aveva a cioè una Cagliari non provinciale in lacca agli eletti e si affacciasse oltre il Tirreno etniche fuggiva recante il suo sentimento
Della cosa pubblica e la sua vita politica
Fra Cagliani dove fu
Sindaco quasi sindaco diciamo vice-sindaco ai tempi di Gabriele desideri per i e corse la Sardegna
Per dar da mangiare agli affamati cagliaritani che ritornavano
Dallo sfondamento e dall'altra pardon sempre oltre nell'isola
Oltre il breve confine di quella che gli compete chiamava la piccola patria che non gli impedì infatti guardare all'altra la gara d'appalto
Nella grande patria presentava anche quella idea che alpeggi avallo ora che era l'idea federalista
Ecco Manzi pugile che Francesco Cocco Ortu sia stato federalista
E però ore egli credeva che il federalismo europeo avrebbe potuto sotto sottrarre l'Europa al destino di colonna statunitense o quasi
E di galera sovietica
Ma ammoniva perché si facessi attenzione è un problema di oggi precorso il venticinque gennaio mille novecentocinquantatré ammoniva perché l'Italia
Non diventasse la Basilicata dell'Europa
Anche nei confronti dell'istituto autonomistico
E Francesco Cocco Ortu non nascondesse le sue riserve
Mille novecento quarantanove quando s'intende
La prima elezione per il Consiglio regionale il partito liberale fu decisamente altri utopistico io mi televisivi
Allora tanto ero fedele al discorso di Cocco Ortu il titolo di fischietto
Che il mio diete amico e collega credeva diversamente e cioè Pietro Melis
Ecco quella non la sua posizione
Corretta all'interno del partito liberale
Alzarono andarci offrendo la sua collaborazione ma rivoluzione liberale cercavo di spiegare e l'Istituto autonomistico corretto vigilato disciplinato
Ecco avrebbe potuto giovare alla Sardegna
Io ho accettato di fare questa
Illustrazione della figura di Francesco Cocco Ortu
L'antica amicizia
Per l'antica abitazione
Che non è venuta meno
Neppure quando
La fitta
Lo svolgimento delle idee che sono finirò uccideva De Stabile ci aveva diviso
E ci aveva collocato sui versanti diversi
Ma su questo io stendo bello
Per chi appartiene il tutto questo
Alla coscienza più profondità di me stesso
Francesco Cocco Ortu è passato nella nostra vita come un banditore ideali che non abbiamo mai rinnegata
Chiunque abbia militato
Ho in qualche altro modo l'esito
Un atteggiamento diverso a questo maestro
E Value Retail tranne il quarantacinque quarantasei ad essere chiamato tale da chi è avvezzo a cinque anni in meno o poco più da questo maestro
Tutti coloro che hanno pensato politicamente in Sardegna hanno preso qualcosa
Questo combattente in un giorno che orribile della sua vita
Fu un morso o da un drago
Prendo l'immagine da un poeta
Di una certa età notorietà
Davide Maria tolto
Poi uscito
Interpretare
La scomparsa di Francesco Cocco Ortu
Colella
Le parole
Di questo poeta anche lui morso dal Drago
Il drago
è insediato come non è
Ieri allora allora mi dissero
Il drago e certo
Insediato nel centro del ventre come un rash ultroneo
E calmo risposi
Prendiamo finalmente la giusta misura davanti alle corse
Con serenità facciamo l'elenco l'elenco dove veramente presi appena udibile nel silenzio
Il fruscio delle nostre passioni celle del quotidiano
Uguale a un crepitio di foglie sull'erba bistecca
E credo che
Quel giorno lo sentissero
Cristiano
Un vicino al cristianesimo che non ha bisogno bisogna essere
Esplicitato
Del cristianesimo che Croci ci ricordava ITT un tiro il perché della nostra storia liutai fu cristiana
Tutti coloro i quali
Sì affollando
Intorno a questo combattente che era accaduto
Quando la sera
Di venti anni fa
Nel club e di cui faceva parte
E poi in tutta la la città si diffuse la notizia della sua morte
Incominciò subito
Prima fila alcune al colmo del San Luca e su Monti
E poi proseguire nei giorni successivi
Nel salone del Comune
Dove la salma fu esposto
Il pellegrinaggio sempre più folto dei suoi concittadini
Cadeva la pioggia minuta Steel latta pian piano
Che non diventava mai scroscio e non dava Sfax TG uno
Commenta
Quella senza peso di primavera
Anche di questa più lucida
Come di quella della Sera fiesolana il poeta avrebbe potuto scrivere che Bruyneel fa tiepida e fuggitiva
Ma in realtà quella non era
La pioggia ma un pianto
Un cognato lacrimogeni
Quello che questa città indifferente ed apatica
Su
Scossa soltanto dai suoi furioso il venti
Riserva arrivare creature in cui personalizzarla virtù civica e morale la bontà straordinaria o anche solo una generosità Europa mediazione
Una dimensione insomma spirituale che non si è appartata ed è diventata familiare e domestica
Sul Cagliari pioveva quella sera per Ciccio quel pianto che questa città non sempre dal ciglio asciutto
Ha versato su pochi altri cagliaritani
Io la compagnia ristretta
Ristretta a Ottone pacca retta mondiale Magistris Ernesto Maria più bella fra Nicola da Gesturi
E travalica i limiti entro cui si colloca e si valuta normalmente un uomo politico
E investe la vita ricca e varia del costume morale di questa città
Preferiamo oggi ricordare Francesco Cocco Ortu
Ad un ventennio
La sua ancora pungente scomparsi
Signore e signori vi prego
Non applaudite me
Ma salutate l'ombra l'azzurra calcolato socratico
Grazie
Io ringrazio tanto il l'amico professor Romanino per questa sua
Relazione così sentita toccante il che c'ha di fatto veramente ridire alla figura del il nostro ciclo concorsi
Prima di dare la parola al professor Valitutti rivolgo un saluto cordiale Malagodi
Contrari
Giacché è questo pomeriggio
La parola adesso alla senatore Valitutti che come dicevo non ha certo bisogno di presentazioni io però come rettore dell'Università debbono così essere particolarmente all'ingrato per l'impegno crolla ma da sempre mi pare
Era logico che fosse così ecco a me insegnante universitario impegno con cui ha seguito i problemi della università sia come ministro della pubblica istruzione sia come come presidente di commissione
A lei la parola
Bisogna in primo luogo
Mi scuso di
Essere costretto a parlare
FIDAL di opposto seduto anziché andare alla tribù non so perfettamente vede
E quindi debbo il più possibile risparmiare le mie forze
Riservate queste scuse debbo subito
Per esprimere
La a decisione
Del segretario del Partito Liberale Italiano onorevole Renato Altissimo che quindi ha dato incarico
La sua visione all'omaggio
Che il Cagliari alla Sardegna oggi nel ventesimo anno dalla morte di Francesco concordato
In un giorno a quest'uomo illustre
Acquisto grande liberale di questa fase tormentata della storia del nostro Paese
E lui mi ha pregato di
Modifiche stare la sua visione
E di porgere il suo saluto grato data augurale
A tutti i partecipanti al convegno agli enti che lo hanno promosso alle autorità
Che hanno dato la loro adesione
Da tutti coloro che partecipano allo stesso convegno
Io debbo
Modificare
Un po'il mio programma
Avevo ho preparato
Accuratamente la relazione che mi è stata suggerita di svolgere
I tetti consigliere o di Franco
Cocco fortune
Non intendevo
Leggerla
Il mio programma spera di varie del suo contenuto
Per tentare di costruire un discorso
Parlato e non letto
Con la vostra collaborazione
Io sono Mantico professore
Sono abituato a questo metodo
Io preparavo sembra le le mie lezioni però
Costruivo la lezione
Nel c'è la collaborazione di coloro che li ascoltavano
Il cui leggevo le cose che ho citato
Le esigenze
Mentre io parlavo sui loro volti
Abituato a questo metodo mi dispiace oggi di dovere leggere questa mia relazione
Ma come ho detto le mie forze
Mi costringono a modificare il programma con il quale era avvenuto in Sardegna
Io ho commesso l'errore di arrivare ieri sera
Stanco da Roma fari indegni
Che vi hanno assorbito al traghetto Fini ha portato qui stamattina a Cagliari
La sanità Enza
Si è risolta in una tenace insonnia
Come spesso pH
E perciò non
Sono come ci sono dire nella via forma migliore
Debbo attenermi
Alla decisione di leggere la relazione
Consesso Benedini non essere
Buongiorno
Buongiorno Ettore
Faccio faccio appello anche alla vostra pazienza
Vita e Pensiero di Francesco Cocco Ortu del preparare questa mia relazione
Ho voluto ripercorrere
La vita esemplare di Francesco occorre
Dalla nascita del mille novecentododici
Alla morte crudelmente prematura
Nel mille novecentosessantanove
Attraverso la testimonianza di ricordi
E degli iscritti non crede le tracce
Dell'opera sua negli civiche amministrazioni alle quali partecipo
E il Parlamento per il Partito Liberale Italiano di cui fu autorevolissimo dirigente
Debbo confessare che quello che affascina di più
In Francesco Cocco Ortu e la personalità dell'uomo
Nella quale i suoi scritti sul confonde
E insiemi succo
Il ritratto che di Luís ha disegnato la sua villetta dei diritti stima provvisoria e che ho potuto leggere fra le carte del partito
Veramente toccante e sulla sua essenzialità e nobiltà
E la penetrazione dell'indimenticabile ruolo
Posso rendere che il racconto
Della mirabile vita di Francesco poco o attendo ancora il suo scrittore
Che la ricostruisca
E tratteggi come un modello da offrire ai giovani
I nostri giovani donne
Qui sono tanto bisognosi di esempi entusiasmanti
Esemplare
Vissute intensamente e coerentemente il giorno dopo giorno
Science a usare essenza
Indicazioni
Nella derisione costante
Sì di disinteressata
Assorbendo ad un ideale
Nel quale anche gli avversari non possono disconoscere
Non disconoscono
L'altezza
La cosa più stupefacente
E che questa vita esemplare sulla quale intento
Non posso fermarmi fu quella d'un uomo politico
E che alla politica sacrificò tutto
E per la politica spesi ogni su in Virginia
è stupefacente
In un tempo come il presente
Nel quale la politica perde sempre più la sua rispettabilità
Specie nel nostro Paese
Al punto che esso sembra preclusa
Saranno che poche eccezioni
Agli uomini degni Micheli effettivamente rispettabili
Uno dei fatti più si specifici
Della Fitch domenica della personalità di Cocco Ortu uomo politico
Fu per l'appunto il sentimento profondo
Dell'eticità della politica
E lui diventi operativo come servigio da rendere con i pensieri e con gli atti alla cosa pubblica
Al miglioramento delle condizioni di vita dei suoi concittadini
Guardando alla realtà nella quale egli viveva ed operava
Disse un giorno indignato
Mentre si avviava verso la fine dei suoi giorni
Ovunque si metta il dito
Zombie il il pus
Questo è oggi il nostro Paese al giudice la salvezza e innanzitutto in una rivoluzione morale
Egli visse tentò di operare
Non cessando mai di combattere intrepida mentre in un mondo nel quale la politica andò sempre più decadendo moralmente e tuttavia
Il suo momento dubitò che non fosse possibile attraversato il tunnel il questo decadimento
E lì rimase scendere invitto come valoroso convalide del Cavaliere combattente dell'idea senza iattanza
Ma anche senza illusioni
E perciò sembra disposto a cadere
Ma ormai accedere e ha capitolato
Una nota costante fondamentale della sua personalità
Fu intransigente sola nella difesa dei principi della sua fede
Francesco Cocco Ortu
Non ha avuto nessuna delle caratteristiche
Del politicante
A vorrei quella entra anche se la si chiama politics politici anti
Tuttavia Stracuzzi no politico
Votato delle tre essenziali qualità
Devono coesistere
E come gestore coesistono dei fatti politici di vocazione
Egli lo fu
No visse di politica
Perché non cessò di esercitare la professione forense
Con ammirata bravura
Nella rissa la classe dei principali mezzi di sostentamento verso la famiglia
Il costo del partito in Sardegna fu in gran parte sostenuto dall'Ulivo
Egli visse
Non di politica
Ma per la politica anche in senso interiore
Perché combatte sempre uno per una causa la causa della libertà interpretata dal Partito liberale ed ebbe il senso di responsabilità
In quanto della lotta per questa causa sette volle fare la guida tutte le sue azioni
Infine ebbe pratico la virtù della lungimiranza
Perché non si chiuse dei dogmi della dottrina
Deve lascerò che la realtà
Opera associo Didoni con calma in raccoglimento interiore no frappone dentro
Mai tra soci spesso nella realtà
La validità di kung-fu scrivo
Gli è accaduto dividere di operare
In un momento della storia italiana in cui è cresciuto alla folla dei politici di professione senza vocazione
E sono dei burocrati i tecnici dell'organizzazione dei partiti soprattutto di quelli di massa se l'ONU unitamente egli disdegnò questa folla ma gli toccò divisi di svolgere in gran parte
La sua azione
In mezzo a questo
Perciò il suo coraggio la sua tenacia
E la la sua pazienza era suoi fuori inflessibilità sono tanto più ammirevoli
Prendiamo profondamente la famiglia
La Sardegna
Sua diletta provati errati
Il mondo
Bijou mai dalla grande pazzi Calia
Avvento respiratoria assorbito il senso di questo vitale connubio
In una medita tradizione familiare
A volte profondamente Italia a molla libertà
Per la quale instancabilmente combatte a mogli amici
E fu sempre cordialmente a Perton come stamattina è stato già ricordato
Ai suoi avversari politici
Sette
Volle vivere in mezzo alla gente egli
Io ho
Ascoltato alcuni
Ecco quello
Egli
Usava venire disse
Era un uomo un comune
E in affetti rumore
Pur ricco come fu
Di preclari virtù
Alzavo pur
Su un mobile
Era un un rotore dopo undici io ho ascoltato alcuni suoi discorso in
Tra i quali
Quello il brusio
Al settimo congresso del partito
Congresso nazionale del Partito liberale
La suo oratorio
Non aveva nulla di ornamentale
E nessuno è invasi artificiali
Va bene appunto interventi
Espressi
I concetti che avevano mani e piedi e che perciò egli faceva vedere
Sua sicuramente in cammino da nessuno di noi ascoltatori
Il discorso perforando del settimo congresso a Roma
E lì raccontò la storia della nuova Italia
Mi sono gente dalle posso dura della vecchia
Vi è giunto attraverso convitto è caduto
Fino a noi volumi di questo trend
Fino a richiedere una da voi
Con voce affettuosa e insieme in quel
Il rigoroso dei dipendenti
Di tutti i vostri doveri
A tutela della sicurezza della sua libertà e del suo degli
Poi gli ascoltatori ci sentimmo tutti attratti io abbracciati da questa visione
Ed esplode in modo spontaneamente in un applauso vende prolungato
Era in GM commozione convinzione
Egli era ha saputo parlare per tutti i dolori
Io scendo entrò nella profondità dei nostri vicende brandelli
E innalzando arriva alla luce della parola
Allora cosa vaschette
Sì ingenua e priva di fronzoli perciò singolarmente
Lucida ed espressiva
Egli amava la cura nel senso greco
Come se vedi comunicazione di colloquio con i suoi concittadini
Sia se fosse una piazza sì se fosse
Su dei consigli a tribunale
Sì io se fosse parlamentino
Sia se fosse adunanza dei partiti
Forse la comunicazione del colloquio si estrinseca assegno in accesi dibattiti
Do
Scritto ha scritto un saggio
Come valuta il
Gli ingegni degli uomini si debbono scontrare
Perché d'alloro sfregarsi Spritz sono le scintille
Delle idee più vere più valide
Il nostro carissimo Francesco lo sapeva
E perciò amava lavora
Come può esistere
In un sistema civico politico tanto diverso da quello cattivo ed è originario
Aumenta di poco conto e stata splendida
E insieme infelice
Il percorrendola mentalmente itinerario
Negli scorsi giorni
Mentre preparavo questa relazione
Mi è accaduto di pensare a nome dico che
Essendovi abituale il ricordo degli eroi omerici come alle rileva di modelli di tipi umani
La sua vita è stato a lungo in Russia ma breve
Densa di successi ma forse più denso di successi
Ricca di gioie come quelle domestiche
E del consenso dei suoi amici ma forse più ricca di amarezze
Ma in nessun momento
La sua fede nella vita
Nelle sue idee
E dei suoi doveri ha subito Fusco Manenti
Pochi giorni prima di morire
E le lettere ordini di alcuni dei suoi scritti che si proponeva di pubblicare a testimonianza della sua vita che andava spegnendosi
Scrisse questo esordio
Ben lungi
Dalla vendemmia in Libia un vizio di collocarsi fra le opere di dottrina
Od anche soltanto di cultura
Le pagine che seguiranno
Traggono vita unicamente dal proposito d'un uomo comune
Ma libero
Dubbi Amirante a restare tale
In una libera patria
Di battersi per la causa della libertà ha aggiunto ad essere nel suo paese in estremo pericolo
La libertà di oggi
è uno scisma morale
Altro modo non vere per la salvezza del nostro Paese
Se non quello di Linder porre RAI ridimensionati i fondi il questo scisma
La presenza
Autonoma determinante
Di una per di un terzo elettorato
Di sicuro a Scelta democratica e di appassionata vocazione
Un ordine di libertà e di giustizia
L'uomo che scriveva queste parole aveva cinquantasette anni
Poiché
La sua milizia attiva nell'ambito degli istituti della ripristinata democrazia poteva vedere inizio suo quarantacinque
Egli aveva non dietro di sé ma davanti a sé la stagione più fruttifera invece la morte sopraggiunge assecondarlo
Il sedici gennaio mille novecentosessantanove
Del brano sul riferito verrà chiuso il frutto della saggezza
Egli intanto aveva accumulata
Gli ho capito
Fino all'ora tutto ha speso nella dedizione alla politica
Possiamo dire che quello fu il suo sobrio che lo strumento etico-politico
Dettato con la convinzione la strada da lui indicata fosse quello giusto
Corsia Luís così ormai impossibile continuare a percorrere insieme con tutti i suoi amici
Quello che più colpisce
E la serenità con cui gli trasmise i suoi amici visto che stimoli Anzola
Della sua convinzione
Nel momento stesso di accomiatarsi da loro
Egli era segreto Piacentini lei sapeva invita aveva fatto tutto quanto poteva affinché fossero indicata quella strada imboccata quella strada
Andrò
Strada aperta dinanzi al muro
Vado alla quale io ambivo fan gli ostacoli G. sette
Un giorno Francesco
Concorda
Con una battuta visse scherzosamente
Il suo liberalismo una malattia
Neppure la penicillina
Avrebbe potuto Guarini
Allora credevamo nelle virtù taumaturgiche della penicillina
In realtà la sua fede liberale non era una mano i
Ma la scelta di valori
Egli aveva assorbito nessun lo stesso ambiente familiare
Valori nei quali evidentemente si esprimevano esigenze native
Nessuno spirito eletto lo statuto dell'istituto intitolato al suo nome
E ha concorso a promuovere il precedente convegno
No non fa solo riferimento occorre riunione
E il nostro Francesco
Anche a Francesco Coco ti senti io
E stato illustre parlamentare
Valoroso ministro informazione ed estrazione liberale
Francesco Cocco Ortu senior estrapolo oggi
Sì io come uomo che come parlamentare
Nacque il diciannove ottobre mille ottocentoquarantadue
Morì il quattro maggio mille novecento venuta a Roma
Anch'egli Valenti avvocato illustre pubblicista come il nostro Francesco
Fu consigliere comunale e sindaco di Cagliari nel mille ottocentosessantotto
E fu eletto deputato nel mille ottocentosettantasei
Da qui la prima legislatura fu sembra eletto sino al mille novecentoventiquattro
Svolgendo l'attività di deputato venga quarantotto anni
Egli aveva polemizzato contro la destra storica
Per il suo centralismo politico e amministrativo
Perciò entrò in Parlamento come rappresentante della sinistra
Ed è infatti il primo incarico ministeriale nel governo Cairoli come sottosegretario al ministero della agricoltura
Come parlamentare fu attivissimo
Il mille ottocentottantotto esci dal mille ottocentonovantuno fu sottosegretario alla Giustizia
Il primo e il secondo governo Crispi
Tornò al governo come il ministro di Grazia e Giustizia
Con Zanardelli dal mille novecentouno al mille novecentotré poi ritornò come ministro per l'Agricoltura il mille novecentosei nel governo Giolitti fino al mille novecentonovanta
Nel mille novecentoquindici sul problema dell'intervento in guerra si è allineato sulle posizioni di Giolitti
Ma continuando a partecipare attivamente alla vita parlamentare durante tutto il periodo bellico
Francesco Cocco Ortu
Fu
Senior Dufour liberale con uno vigoroso la propria visione ad allargare in senso democratico le basi dello Stato
Perciò fu propugnatore di una democrazia liberale basata su un'aggregazione di forze democratiche liberali e progressiste
Un ideale questo in qualche modo lo differenzia va pur essendo all'operato ormai fra il giolittiano dallo stesso Giolitti con il quale Fini
Con lo scontrarsi quanto sopra gli undici la bufera del fascismo
Il tentativo di aggregazione di conforto senior infami
E le difficoltà di conciliare le posizioni direttive Giolitti
Il quale rifiuto di partecipare ad una serie di riunioni programmate per l'occasione sabotando in tal modo l'iniziativa
Rivalta Giolitti in contrasto con l'ipotesi di Cocco Ortu senior
Di una nuova vivono nuova coalizione temo liberale riformista in funzione antifascista
Si mostrava più favorevole ad un dialogo con i fascisti e ad un loro ad una loro partecipazione al governo
Dopo le dimissioni di fatta Oporto senior ribadisce il suo rifiuto i accettare il fascismo come un possibile alleato di governo
In occasione del colloquio decorre
Credo che è opportuno ricordare
Egli espresse l'opinione in altre
Che fosse possibile fermare il movimento fascista
Solo bene
Il Real assumesse un atteggiamento di Fairbanks
Rifiutando
Come egli stesso scrisse nel suo diario
Pubblicato sulla rivista del ponte il fondo e nel mille novecentocinquantuno
Di e con Woody
Il rifiutare di comportarsi
Come il Borbone che può tendere a difendere lo strato contro il brigantaggio
Aveva fatto poliziotti militanti
Quando morì Francesco Cocco Ortu senior nel marzo del ventinove
Il nostro Francesco suo nipote era già giunto alle soglie nella prima giovinezza
Ed è certamente li aveva seguiti ne soffre solo l'ultimo portarmi a
Il finale isolamento
In un'Italia Chivu il fascismo aveva trionfato pagando il prezzo
Della spaccatura
Dell'unità morale e politica gli italiani
Possiamo dire che il nostro Francesco
Nella sua adolescenza bis
Però sotto il suo stesso la famiglia
Tutto il dramma
Della frana dello Stato liberale
Della soppressione della libertà politica
Attuata dal fascismo
Per ogni respiro e si formò moralmente nel clima della lotta contro il fascismo
E questo clima segnò il suo passaggio dall'adolescenza alla giovinezza
Io ho voluto ricordare brevemente la figura e l'opera di Francesco Cocco avevano serio
Perché
Dalle mani di lunghi il giovane Francesco riceve la fiaccola
E Linda rapidamente tenne accesa
E portò avanti in una in Italia
Che sarebbe dovuto passare come posso
Attraverso vicende e l'avrebbero allontanata
La strada sulla quale si era incamminato con il suo risorgimento nazionale
Nazionale
E adesso l'Europa moderna
Che lo aveva reclamato
Assecondato quel Risorgimento
Il nostro Francesco convegni sui studi intrecciando lì per così dire al c.t. di quegli ideali
Definiamo entrarono sempre più nel suo spirito
Sull'amore o a ventuno anni a Roma in giurisprudenza
Intraprese subito la sua professione forense
Nella quale non tardò ad affermarsi
Nell'esercizio professionale nella dedizione alla famiglia
Io dopo sembra un posto fondamentale
Nei suoi affetti
So poco del suo ardore nativo
Inoltre ho solo a esaurire vive al quale era inibito di manifestarsi della vita politica
Caduto solitamente il fascismo con la sconfitta della nazione
Francesco
Fu tra i fondatori
Nel risorto partito liberale arpeggi quando alla riunione di Napoli nella quale Benedetto Croce
Prese l'iniziativa di costituirlo egli assunse la presidenza
Francesco si distinse in quella riunione
E al coraggio lucidità di pensiero
Egli era reduce dal servizio militare
Voluto prestare
Doverosamente
In una guerra che li disapprovato agli allunghi tocco
Di vivere e soffrire entrambi
Dell'avvenimento di un dovere dice
Mi sentivo a confliggere
Con l'avversione al governo
E l'aveva voluto
Ecco intanto aveva potuto volere nella e imporrà in quanto non era l'espressione della sovranità popolare
Della sovranità di un solo partito
Vedete uno dei maggiorenti nazionali costituito partite liberale partecipo famoso congresso di tutt'
E si rivolge a Bari
Va Nordio
Il problema
Tra velocità
Complice il sindaco dell'Aquila amministrazione
Letta dal porto allora questa città all'istituzione di Capitol
Una veduta comuni provvedendo arrancava per
I fondamentali servizi pubblici tramite cento vera guerra
Gran parte del
Chiamata appare a parte per il partito liberale
Della Consulta nazionale
Per assistere il governo della Federazione in un momento nel quale ho potuto eleggere il Parlamento per Cipro anche alla Consulta regionale nell'audizione dello statuto speciale della fu eletto deputato nel collegio di Cagliari venivamo centoquarantotto
E nuovamente nello stesso collegio nel mille novecentosessantatré nell'uomo vedendo comma otto
La sua attività parlamentare
Nella
Approvato sembra autorevoli
Sia per la pezzo del pensiero per esprimere dall'Istria per la competenza
Questioni nelle quali parla
Egli studiavano prontamente il problema
Quali
Io ho avuto la fortuna di essere
Dopo alleluia nella legislatura due su
Ricordo plenum dalla
Seguita da
La più grande attenzione ricordo un particolare con
Nel dibattito perché Alonso in parlamento riunito in seduta comune
Sul caso potrebbe
Guardi del capo per una volta del gruppo per la verità
L'attività svolta da papà costruire relatore punta nazionale dell'Assemblea parlamentare
E vorrei vedere un particolare
Capitolo importante e significativa
Degli
L'impegno a sostenere
I libri letti all'impegno del nuovo la faciloneria
Va bene la sua attività in parte in il congresso del Consiglio nazionale nelle riunioni della direzione centrale bene
E continuativi
Nicola
Però si può spendere
La tormentata storia del Partito liberale questo lungo dopoguerra senza ricordare
La parte svolta Coppola
Un gruppetto
Perché
Allora risale
Molto grande
Sono state scelte
Basta contrasta
Dalla commedia di voti
Neppure allora quando sottovalutati
Spesso la sua voce lungo il cervello
Ad una condizione preparare ha le sue ragioni
Dove esigenze proprio
Perciò
Patricia
Costumi
In ogni caso la vitalità interiore il partito
Venisse iniziali contributi
La presenza dall'attività di dal palco
Perciò la sua alcuni
Venne Como lo spavento per il partito partecipo fondamentale no
Con l'esponente degli altri
Come per verificarlo
Nel sessantacinque
Sul liberalismo e socialismo
Come prendendo l'uomo controlli corpo Pacciardi
Un confronto tra del col tradizioni liberali
Il taglio e quella del Papa
Non vedo il problema del mobile
Un bellissimo
Si svolse nel mille novecento
Ribatte ripercorrono avvenire
Recarono lo uccide ricordi condizionamento
Questa mia ricostruzione del fatto e manifestazioni
Dell'attività politica di Coppola
Vista la verso alle primarie Bertone
Comunque
Sembra consigliere comunale
Della sua villetta il Paglia
Adesso del
La sua morte per cocci
Vespa qualcosa è stato un largo cagliaritana
Dato Amato con uguale
Sita
La sua perde
Non solo dimostra
Ho imparato a nessun ammanco di una tradizione D'Angelo
Voglio fare alla STET l'uscita dei programmi RAI sarebbe
Uno stadio più al
Il condono con
In questa parte d'Italia
La più ampia unità della Italia
Comunque è un problema
Con le sue difficoltà
No con con le donne secondo le sue attitudini
Sottostante vende
Da
Della Sardegna con l'Italia unita nell'Italia unita però sarebbe
La Unabomber individualità vitalità
Roma e per l'altro
E pertanto è nel comune interesse se ne vanno la bontà
Egli combattere con tutti liberali
La battaglia al
Quando il nostro degli uomini
Speciale
Voglio diventare a
Ma mi oppongo marito quell'ambito vuol far ritorno
Fondamentali i terrestri della stessa sarebbe
Uno dei cuori
La sua partecipazione
Giorno contraddizione perché spesso quando nel mille novecentocinquantanove
Il professor elezioni regionali
Nel colletto consigli la Regione
Una volta costituiti dalle regioni con legge dello Stato
I liberali
Non hanno ripetuto l'ex
Sabotare
L'uccisione
Terza
Ha annullato
Doverosamente allora collabora si
Al buongoverno le ragioni contro le quali curvo polemizza
Non mi spetta pronunciarmi sul bilancio
Il nostro regionalismo
Generalità resta viceversa di parlare dalla ricostruzione della dopo la ricostruzione della vita
A quello del pensiero etico-politico
Scopo corto
Come ho già detto
Insieme al
Poiché l'annunciatrice
Della sua attività l'uomo politico per ripartire
Da una nel nuovo
Pongo e poi
Domani tant'quel contrassegno
Tutte le opere le abbiano valore contribuiscono all'organo all'arricchimento convivono della vita sociale e civile visto che il dibattito che si svolse a Milano sul liberalismo e socialismo
In cui furono pubblicati nella ebbene oggi
Pelle d'animo partiamo da una visione
Il tema della
Ma poi spiedo
Definire la terra non è circolino
Lo ha messo al giorno problemi reali del Pacifico
Io sono completato
La ragione può e deve padroneggiare cantava ma non senza dopo
Sono le passioni inconsueto
Esisterebbe la possibilità di proporsi determinare una volta
Non essendo proprietà
No non sono a Bardonecchia
E perciò alla saggezza del legislatore
Consiste nel portare gli ordinamenti
Michele Ivaldi
Assicurare quegli uomini investiti di pubbliche responsabilità novembre Valentino
Silicati i loro comportamenti abbiano comuni movente
La ragione
Atteso d'acciaio
Alle passioni
La sulla condizione dell'avevamo corre all'istituzione incombe sul
Nell'intento di Padova dove del condominio proprio per l'astrattezza
Nella sua politica dell'uomo
Perdo un promettente
Questo impiego determina gli ordinamenti economici sociali
Ma
Le facciamo non risulta
Inevitabilmente inesorabili livelli evoluto con Borgna belle
Le do il benvenuto peggio
Automaticamente
Il buono virtù
Partiva dal presupposto che la prima volta profondità veramente nella vita dell'uomo penalità alle ore
Vedova motore sembra combattere Hitler stesso
Per la fruttificazione della sua umanità anche agli
Perciò nella vita sociale e politica
Oltre nella sfera della vita morale rilevare i settori della cultura
Revoca libertà
Sembra pare creativo
L'origine della spartizione per cui l'Europa restano sempre contrassegnati dalla loro
Alcuni nastro
Ed è proprio da alcuni da un persona Carlo sono non bariamo dare sperimentare
Sono attraverso Antonio successe
Nella società
Per informazioni basso
Bambola lotto a sia alla morte del padre
Uomini video
Anch'io pervenuto alla ragione verso il no convivere
Come ho detto comunichi non sarebbe molto riduttivo
Costringerlo
Il suo pensiero
Nello schema della
Io non mando un maniaco guardando eliminata la Società italiana degli ultimi anni dopo il diciotto aprile mille novecentoquarantotto la Democrazia Cristiana conquistò la sua posizione corpus politico in gergo
L'ordine
Dopo coltivò mai a per una verace società democratica
Si possano costruire elitaria con l'industrializzazione
Della paura
L'epilogo del con
Egli si imbatte in costante per primo in Italia ma la costituzione di una società libera ed appare
La sua battaglia a oltre anticomunista
Gongola riaperta corollario dormono primus e li combatto il comunismo per la sua preferenza caratterizzante
Trovano di porre in essere un sistema economico basato sulla collettivizzazione strumenti dalla produzione
Su una cosa quando negazione della libera iniziativa economica e sulla inevitabile
Pianificazione accentrato burocratica della produzione
Dimostrando quando danza matematica e un siffatto sistema vivibilità non dovesse andiamo in la soppressione sono della libertà economica ma di tutte le altre
Per gli uni oramai dagli ora le condizioni di vita delle popolazioni producendo non prezzo ma più
Dunque che la storia con la sua replica dura è chiara
Stava agli occhi di tutti
Gli ha dato ragione
è quasi banale
Tanto ormai divenuto
Vediamo quello che sta succedendo
Figlio
Ma è una molto interessante
Rileggere oggi
La serie concatenata dei suoi rigorosi ragionamenti
Gli diedero la possibilità di vedere dimostrare quello che sarebbe
Fatalmente carente l'accaduto negli anni
Nei quali erano assai poco i cui limiti osavano dirlo con il suo coraggio
La sua lealtà ecco la sua chiarezza
In un'Italia in cui si preferiva più mantenere allo scontro sul terreno dalle opposte tesi svolgeranno sul terreno dalla ragione
Era quello da lui prescelta e mai abbandonata
Scarso udienza che si concedeva popolato come ad altri che dicevano le stesse cose era la scarsa audience che si concedeva alla stessa radio
In quell'arroventata stagione è Embraer glielo della nostra storia nazionale
Poi Ivan di cambiare direzione
Ma già alcuni danni difficilmente rimediabile erano stati Berti alla vita del nostro Paese
Porto può ANGAM disorganicità ma spiegò
Egli non aveva nulla da contestare al socialismo tedesco
Era giunto a Bardi può aver
E in generale al socialismo democratico e allegro accettata con sincerità la democrazia e dimostrava di saper la praticare con coerenza
Criticò il Partito Socialista Italiano e al congresso del Partito comunista del sessantaquattro
Aveva dichiarato attraverso l'autorevole voce di Riccardo Lombardi
E l'ingresso dei socialisti nel governo di centrosinistra era una scelta tattica
Walter rimaneva intatto
Il bersaglio del Nemico di classe come il progetto della costruzione della nuova società socialista
Io mi domando opportuno ricordo
E quei tipi di scelte erano stati suggeriti dallo stesso Noemi
Il quale aveva paragonati a quella dell'alchimista
Che per raggiungere la meta a
La giusta prudenza dipendente di procedere a zig zag
Quello che prevedeva e teneva
Il nostro Francesco dei socialisti in generale era proprio la tendenza accendere a quel modo di procedere avvisi Guizzardi
Che avrebbe portato ugualmente a raggiungere la meta una società diretta dall'alto e dall'esterno e perciò stesso liberticida
Per ogni formula una precisa distinzione fra due tipi di liberticide io
Poi si equivalgono nel loro Rollo
Tra i liberti CD-ROM preterintenzionale o col ponentino
Per il liberticide io premeditato e doloroso liberticide pro veritate colposo era quello già posto in essere dal comunismo in un liceo e nei paesi dell'est
Poche scarne Orlando
I liberisti CD o preterintenzionale colposo quello a cui predisposto accedere
Un socialismo e non avessero avuto il coraggio e la capacità di scegliere l'avevo operazione Longo per Renzo
Per conquistare più facilmente e rapidamente il potere ha come fine
Non vi giunge viene dall'effettivo al federalismo
In quanto compatibile con il sistema democratico
E giusto per lo ricordi che io ricordi a questo punto la predica inutile che aveva pubblicato Luigi Einaudi nel mille novecentocinquantasei
Vuol dire il titolo Discorso elementare sulle somiglianze sulle visibili danze fra liberalismo e socialismo
E al quale in sostanza anche Cocco Ortu si ispirava e la sua critica centralismo
Einaudi aveva scritto Pecorella prende della predica e la lotta tra gli uomini demotiva i due ideali all'ideale liberale all'ideale socialisti non è destinata adattivo
Perché lotto necessari
E addirittura fico alla condizione però
Che non si su un pilone il punto critico e cioè l'ideale liberale
Valorizzazione delle energie rinvenuti vita degli individui non oltrepassi il limite contro il quale questa valorizzazione utile provvida
Per creare il su uguaglianza eccessive a vantaggio dei più forti via danno dei più deboli perché l'ideale socialista
Non altro passi a sua volta i limiti rendono i quali hanno investito proprio scelto della solidarietà e del senso del collettivo
Anche se è utile improvvido finisco ma non finiscono con l'incidere sostanzialmente sulle stesse fondi della libertà individuale la cui soltanto oppure venire proviene la forza creatrice di ogni società storica
Ho portato aveva ragione
Ritenere che nell'Italia del dopoguerra
Dal signor Sandro agli poi ideale socialisti lo stesso del porto quale e sorpassare il punto critico
La potenza delle forze erano su disposizione perché l'esiguità delle forze che si raccoglievano intorno
Al partito liberale ad altri partiti sinceramente democratici
Per il momento in cui si spense nel gennaio del sessantanove
Questo timore era ancora vivo nel suo animo e perciò invocava un raggruppamento di tutte le forze democratico-liberale
Come dopo comitiva per la salvezza delle libere istituzioni opportuno
Volle ricercare anche le cause
Dell'esiguità delle forze e otto riccamente democratiche liberali nel dopoguerra nel confronto connection abominevole sovrabbondanti forze
Io direttamente o indirettamente si raccoglievano intorno all'ideale socialista
Purtroppo questa ricerca appunto all'uso l'odiata
Quando un compiuto tutta virata giusto ricordare e invece era messo
Sulla via giusta
Egli scrisse che il fascismo aveva soprattutto battuto distrutto
Durante il ventennio le posizioni liberali
Mussolini già socialista
Voci soprattutto illiberale si riconciliò con la Chiesa Vannucci il Concilio Maicon illiberali
è rimasto il suo principale bersaglio
Non voto e sopprimere non soppresse materialmente alta cattedra e l'insegnamento di Benedetto Croce per due ragioni
In primo luogo perché quella cattedrale da ormai una specie istituzione della società italiana
In secondo luogo con l'insegnamento si rivolgeva ad una ristretta cerchia di intellettuali
Il fascismo
Bisogna riconoscerlo non solo fu precursore di quello che oggi chiamiamo la società di massa
Vane avvio
La formazione sia pure in una cornice politica autoritaria
Il dopoguerra è stato dominato in Italia ai cosiddetti partiti di massa
Mi sono espressione necessari strumenti della società di massa definibile come società che si forma storicamente allorquando il moto della democrazia come qualunquista dell'uguaglianza delle condizioni di vita
Della maggioranza dei cittadini di ogni cento alla sua più forte accelerazione in Italia c'è un prodotto
Questo ha democratizzazione come uguaglianza delle condizioni di vita nella cornice politica delle riconquistato istituzioni ma l'aveva già iniziata il fascismo
Abbiamo avuto
In questi ultimi lustri una vera e propria rivoluzione
Una vera e propria rivoluzione sociale
Quell'appunto Rifici vuole chiamare
Involuzione democratica
Con giustamente consistente larva eventi accelerazione l'uguaglianza delle condizioni inviti per i cittadini di amici però fatale
E nella nuova società venuto avventure dolcemente democratica e il senso chiarito
Per la riuscita dei partiti di massa e hanno loro adeguati strumenti organizzativi le formidabili le padrone di David dai tradizionali partiti
Di opinione
Il nostro popolo il primo ad essere approfondite compiuto la sua analisi
Sarebbe molto probabilmente giungere a questa specie sta conclusivo
Secondo me non è stupefacente
E i partiti tratteggia addizionali di opinione
Si sono ridotti a modeste dimensioni quantitative
Mai è stupefacente
Che siano sopravvissuti nel corso di una rivoluzione tanto travolge
Come è stata quella dell'uguaglianza o della omogeneizzazione Cai condizioni irrinunciabili tutti i cittadini
Questo ci devo ad uomini illustri
Abbiamo qui il nostro Giovanni Malagodi abbiamo avuto il nostro Francesco Coppola
Il moto della democratizzazione ed una determinata società
Storica
Come convogliamento delle condizioni di vita non è necessariamente liberalizzando
E anzi o addirittura restringere l'aria della libertà
Assecondare la formazione di costumi liberali
Nella presente Società italiana si sono create situazioni con le Panici scontro anche Francesco Cocco Ortu
Mi sono riconducibili proprio a spinte illiberali
Che provengono dall'eccesso di democratizzazione di questo nostro stessa società e soprattutto alla velocità con la quale si è compiuto
In altri Paesi la democratizzazione ha avuto luogo
Con un rischio concreto veloce ed è stata perciò più controllato
E questo è uno dei problemi ideologici ondeggiano
E lei età indefinibile
Come quello della liberalizzazione
In una società democratica formata citando dopo De Marini e su un terreno storico
Straordinariamente accidentato deve il retaggio di una lunga storia il servitore di divisioni
E in cui lo Stato
Come compagine politica unitaria di tutti gli italiani a poco vedendo o poco più di cento cinquant'anni
Se lo trattiamo dal mille ottocentosessantuno
Nella chiesa viceversa istantanee delle due Milano anni
Ingresso da un punto di riferimento
Egli
Vedi unificazione
Delitti degli italiani
E perciò arrestato ad assumere determinati momenti storici
Anche
Visioni e responsabilità politiche lire
O indire ma anche poco consente il problema
Della ricostituzione della ricostruzione dello Stato
Protettore di tutti un persecutore di nessuno
Problema prima come programmi di Mario della Società Italia
All'inizio dal sedici gennaio mille novecentosessantanove ad oggi
Questo problema si è straordinariamente aggravato
La la sua affievolito la presenza e l'affetto e la stima dei cittadini
E per la pratica estromissione di sui essenziali organi operativi
Da lei di a il nostro del territorio sottoposto alla sovranità delle sue leggi
Se Francesco fosse oggi onori
Se mi direbbe suo figlio quando voi
L'altra mattina cita nella realtà di questo problema e costituisce la più pericolosa Pietro Jumbo
Sulla strada per dal Risorgimento nazionale
Indubbiamente vado a finire
Egli scrisse
Citando inauditi in una società
In un suo scritto organico di cui mi è stato dato stamattina
La con la fresca
Copia
Iscritta negli scorsi giorni
Ma io l'ho letto il suo fidato sul non lo spirito sul dattiloscritto
Quindi venisse che da via verso il benessere dei
La felicità nel bene additato alla liberalismo etico politico basato sul sistema economico adesso più congeniale
Non è una viareggio ordini Buratti
Così pure invece gli alunni
Andate e ritorni piena di trabocchetti ed imboscate
Faticoso e incerto
Le lotte che essa richiede vivo ma l'altra vigilia
Additata dai vari propugnatori della fine della libertà economica e di quella politica che sono indivisibili
E percorrendo la quale tanti uomini la grandissima maggioranza dei quali aborre
Allo spirito d'iniziativa dalle responsabilità i dai rischi immaginando di giungere alla felicità al benessere e al bene per una via diretta e
Non può che condurre prima o poi i popoli come stiamo sempre più sperimentando e vorranno percorrerlo sperimentare la veridicità formulata da Alessio del proprio
E agli albori del socialismo borsistico
Scrisse che la democrazia sull'origine
Hanno una parola in comune
L'uguaglianza
No mentre la devo Procida cerca l'uguaglianza nella libertà il socialismo ad accedere della servitù
è questa la grande differenza
Tra l'uguaglianza di tutti Oltretevere l'esercizio della libertà debba rimanendo però spesso proprietà
E i fautori del liberalismo non servono
Perseguano
Battendosi per giungere ad una società di tutti proprietario numero otto
Dando
Ad un vecchio e li pongo uguaglianza di tutti nella nullatenenti oltre nel selvaggio
Perseguita dai fautori gli ordinamenti sociali tutti destinati a risolvere a risolversi prima o poi e la realtà ad una nuova società
Di tutti i nullatenenti
Dipendenti da un unico populistico proprietario
E l'unico dispotico dopo ore di lavoro lo stolto
Inverso nato dall'emotività rettilinee volta per volta detentrici del il dittatore inimitabile potere
Le due idee costanti
Il pensiero di piccolo Francesco poco forti e sono sempre più cresciuti in continua riesce e la loro capacità ed attitudine di aggredire la realtà del nostro tempo sono state sono per l'appunto idea
E carattere fatta fatalmente regressive reazionario uno Stato periodi scadenze e le proprie mani tanto il potere politico quando il potere economico
E il quale per poter difendere questa unione
Deve imporre ai suoi cittadini la fede rotolino di vita come requisito di cittadino s'
Sono rinati stati chiese naturalmente si tratta di una chiesa terrena
Non riguardo all'aldilà ma chi è sa e quando impone una dottrina di vita ai propri cittadini
A la secondo della nascita ad un nuovo gruppo doccia costituito da lavoratori che sono nello stesso tempo proprietà egli sostenne che la proprietà chiese materializzata
E l'ha perduto la sua compattezza con la mobilità del capitale immobiliare e ha consentito il suo frazionamento nelle azioni accessibile ai lavoratori che ne acquistano col ritorno di sparare
Quando egli scriveva queste cose degli Stati Uniti d'America c'erano già diciotto milioni di lavoratori proprietari le azioni
Questo nuovo gruppo sociale e spezza la contrapposizione rigida tra il proprietario come datore di lavoro e il lavoratore solo possessore della merce lavoro si è andato sempre più rispondente
In Europa grandi e nel nostro Paese
La visione di Cocco Ortu non era utopistica aveva le sue radici nella struttura stessa del capitalismo e nella sua mutevolezza incessante
Perciò goderne l'avviso dello
Per nella per entità di quella che il richiamo la sua distruzione creatrice
E cioè distrugge il vecchio e crea il vuoto contenuti continuamente
Un altro costante motivo ricorre nel pensiero di poco
La difesa della libertà sindacale
Strano che non ci siano essi rilievo non si mette mai mette in rilievo importanza egli attribuì
Alla tutela della libertà sindacale così giustificò perché distingue una connesse finalità
Quella di stimolare il progresso tecnico
Nuovi fattori di ricchezza quello di concorrere ad una più equa distribuzione della ricchezza prodotto perciò al miglioramento continuo delle condizioni di vita
Dei lavoratori è quella di farsi carico anche del incremento di quella quota di reddito da destinare ai nuovi investimenti
Per l'allargamento continuo dell'aria dell'occupazione
Ed è l'aumento del numero dei lavoratori
E lei considerò la libertà sindacale come inscindibile ai sistemi economici in cui prevale la libertà dell'iniziativa
Giunge a scrivere e non ci può essere in loggione un sistema economico definibile come i capitalisti dove non c'è libertà sindacale
Giovanni Amendola del ventisei
Quando però i per la Francia dove andò a morire
Scrisse che il problema dell'Avvenire puntare la soppressione del sindacato o il suo assoggettamento ma quella della sua conciliazione con l'ordine politico
Intendendo per ordine politico lavoro coordinator utili giudizialmente
Si assume la difesa di interessi particolari di un determinato gruppo sociale quale che esso sia ma quello che garantisce gli interessi di tutti e fa sì che ogni riforma giustificato dal dall'interesse generale avvenga nel diritto secondo il diritto
Credo di non sbagliare dicendo ricorda Popper Cocco Ortu avrebbe potuto sottoscrivere
Queste affermazioni diventa opportuno definisce spesso come liberale senza aggettivi rituali ricordato avvocato due all'inizio di questo nostro incontro
Citando Croce spiego per il partito liberale non si può dividere
In una destra e una sinistra perché siffatte parti sarebbero nella loro divisione ambedue liberale
Proposta di uso come ha ricordato il duro incisivo vende
E se dovesse devo queste due parti davvero formarsi quella di destra sarebbe costituita da conservatori timorosi di confessarsi tale
E quella di sinistra sarebbe costituita da socialisti inconsapevoli
Opportuno volesse rendere conservatore inconfessato nel socialista inconsapevole e perciò uscì nettamente liberale
Lungo il suo scritto già da me citato oggi già pubblicato
C'è tuttavia un capitolo e a questo titolo
Il liberalismo conservatore
Sedi
Pongo interrogativi ma egli risponde di sì
A questo interrogativo
Buongiorno ammetteva ritiene che il liberalismo debba essere
Anche se
Spiegando però e la ragione per cui deve essere conservatore
La sua ragione di orgoglio
Questi gli spetta di conservare Illy ordinamenti della libertà e difenderli soccorre antiche anche forse solo gli ordinamenti di libertà
Infatti garantiscono che tutto ride si manifestino e non si nasconde
Ma si confrontino
Con le altre in tutte le sedi nelle quali si prendono decisioni il guardandosi la cosa pubblica
Questa è una ragione d'orgoglio
E insieme di voler
Metto i fautori orrendi del liberalismo non escludono affatto di imparare anche agli altri
E la politica
Complete ed effettiva nella risoluzione dei problemi
Lo portano dal vivo tutto citate che lo uccide
E disse che c'è differenza
Fra i principi e tra gli uomini
I principi sono distinguibili
Michel Ney vivi
Infatti in buoni e cattivi infarcito ma questa distinzione non si può trasferire completamente
E sembra che alla lotta politica
E anche se non soprattutto lotta tra uomini oniriche sono portatori di idee differenti non si identificano mai
Non si possono mai identificare nella battaglia del tutto con le idee di pur di cui sono portatori no porte condivideva quello che aveva scritto alcuno secco di farvi ritorno
Io uccidere
Una s
Sico nemmeno grave qui soffocare distruggere
Nella culla uno nuovo verità perché redistribuzione non un uomo del germe ed uno vuole evitare può essere causa di gravi sciagure nella specie umana
Vola le nuove verità provengono dalle minoranze
Avviandomi alla fine mi spetta di dire che Francesco Cocco Ortu
Non fu mai favorevole
Alla collaborazione dei liberali nei governi costituiti e preceduti siano un battaglione di Giannotti dalla Democrazia cristiana
Non è stato finora smentita la notizia
Che pure ha circolato secondo la quale egli rifiutò
La nomina al ministro di Grazia e Giustizia offertagli l'aspirina
Egli forse ricordava Cavour
Il quale poco prima di morire
Parlando in Parlamento del nuovo Parlamento italiano del sessantuno
Disse che se
La chiesa e il cattolicesimo italiano si fossero riconciliati
Con il nuovo Stato italiano avendo la sua irrinunciabile capitali di Roma
La maggioranza parlamentare sarebbe stata di cattolici ecco perciò egli in quel giorno
Avrebbe preso il suo posto sui banchi dell'opposizione
Perché le lotte gli chiedo non ci lascerà
Le piume
In uno Stato basato
Sulla formula invita la Chiesa Libero sta
Occorre su probabilmente ricordo a questo proposito di
Cavour
Ed egli avrebbe senza dubbio preferito
Il partito liberale
Fosse stato all'opposizione
C'era una verità
Questo preferendo
Una verità teorica storico teoria
Non era una verità politica nella situazione da
I liberali dovevano partecipare come partecipare
Ai governi presieduti soprattutto dall'onorevole
Raspelli e poi dall'onorevole Scelba ricordiamo gli uomini
E le loro opere
Nuovi liberali
Realizzare un nucleo
Il segno di quei governi ricordiamo i lavori ricordiamo
Ricordiamo
Martini
La presenza della componente liberale
Il profilo venendo
Di solito Problemi sia economico finanziario sia sul piano
Di Garanzia gli effettivi essenziali libertà
E se non fossero stati liberali voi
Non si sarebbe avuta
La risoluzione i tanti il problema e poi hanno condizionato
Azione successiva dell'ottimo precede via lo stesso popolo ampio in un suo scritto molto pregevole allontanato con il governo
Ha voluto mettere in luce i frutti libera
I cui governi quindi
La sua valutazione politiche un'errata
Ma qual è il il granello di verità che c'è
Questa su un uomo
Non sto al G
I liberali posto all'opposizione
Vendere il paese era governato
Largamente da uomini appartenenti ad un variopinto
Come quello della Democrazia Cristiana che pure sono inclusi
Pur essendosi conciliato con lo Stato non poteva tutto sembra legarsi
Illa Necchi sa
Come non può ancora oggi del tutto slegate
Ne abbiamo avuto un episodio di vita
Parlamentare di vita politica
In cui abbiamo dovuto acquisire la prova del germe di verità
Che c'era nell'agosto al Gia dell'opposizione di poche ore
Non il governo Craxi ha firmato nell'ottantaquattro
Tutto il Governo il nuovo concordate le nuove norme Congo notarile
Ora ci sono
Esigenze dei rapporti tra Stato e Chiesa
Che possono essere fatte valere
Solo non Rutelli col Partito Liberale
O in quella circostanza
Fummo costretti a scegliere la via del astensione
Nella nel nella speranza di salvare la vostra
Ma se fosse stato vivo coccolone sarebbe insolito e perché sarebbe
Perché nelle horror
Ci sono norme alcune di norme
Formulate equivoco vende genericamente
E itinerari
Avrebbero potuto se avesse riconosciuto l'opportunità di fare quel concordato che non riconobbero ed avevano perfettamente ragione di non riconoscerlo avrebbero potuto
Otto e chiedere ed ottenere il chiarimento di quelli che vorrebbe a cui pratica applicazione ha dato luogo no provocatorio Sensi gravi
Che sono ancora irrisolti e che secondo la mia previsione sono destinati col passare degli anni
A diventare per evitare
Scrissi sempre di più
Da queste controversie da questi dissensi
Trascorro bandi che non solo sono danni dello Stato ma anche nella chiesa
Entra in crisi la formula cavouriana che solo garantisce la pace religiosa nel nostro Paese
Cioè di giudicare chiesa in diversa
E allora o veramente
Voglio infine
Leggendo
Un'altra
Affermazione del già citato
Tocca
Le nazioni del nostro tempo
Queste sono le parole
Conclude lo scrittore conclude l'ultimo volume della Democrazia in America pubblicato nel quarantuno ottocentoquarantuno
Relazioni del nostro tempo non potrebbero farsi
E nel loro seno
Le condizioni non siano uguali
Ma dipende Press
E l'uguaglianza del conduttore
Alla servitù
Al cuore la libertà
Alla civiltà scuola barbari
Alla prosperità o alla dice nella presente società italiane Pannuto democratizzare per nello quelli realmente delle condizioni di vita
Di tutti i suoi componenti scorgiamo li avviso
Della formazione l'incipiente insomma
In nuove forme di servitù
Di nuove manifestazioni di barbarie
Nuove sacche
Di pedofilia
Urge pertanto rendere
Prendere sul duplice pedale d'una sua più ampia liberalizzazione
Una molteplicità delle iniziative intese Didone ad accelerare la sua maturazione culturale e civile
E della difesa e dello sviluppo della sua prosperità
Io ritengo che il messaggio
E Cocco Ortu ci lancia sì
Con l'esempio
Della sua vita
Così il ricca di vitamine morali
E sia con il patrimonio del suo pensiero
Così il secondo i fruttiferi stimoli possono aiutarci
In quest'opera urgente
Indispensabile
Attribuisce
Specifici e ingiusti più virili
Compiti e doveri proprio le forze democratico-liberale
E ne morì venti anni fa
Ma
Io so solo sperare di essere riuscito nello sforzo nell'intento
Di ricordarlo di
Il presentarlo a voi
Www tutto loro idealmente
Credo proprio che professore sei riuscito
Nel suo intento
Tutto il fragoroso applauso con finto sottolinea certamente
Come il Vittorio subito ad apprezzare tutta la sua analisi approfondire ringrazio per la paziente fan generosamente concesso nel pensiero e nell'azione politicamente Francesco quindi la ringrazio ottanta ancora
Allora ci aggiorniamo a stasera alle quattro
Grazie
I lavori la seconda parte appunto con gli interventi e testimonianze e ricordi abbiamo qui però la fortuna avere con noi il presidente del consiglio regionale onorevole Emanuele Sanna quale porcela Saluzzo
Consiglio regionale
Presidente Malagodi magnifico rettore autorità signore e signori io sento innanzitutto la necessità di giustificare la mia assenza stamattina l'apertura di questo convegno con i promotori dell'iniziativa in particolare con Enrico lecci Sco corto e con Alberto Cocco Ortu avevo preso l'impegno di portare il mio saluto e quello del Consiglio regionale della Sardegna prima dalle relazioni del professor Romanino del sta professor Valitutti che avrei ascoltato tra l'altro con grande interesse
Purtroppo il protrarsi dei lavori della nostra assemblea legislativa
Oltre i termini previsti dalla Conferenza dei capigruppi la nostra Assemblea regionale è ancora riunita
Si sta discutendo della siccità
Piovono molte parole in Consiglio regionale ma non questa non consola i nostri contadini ai lavoratori delle campagne
E questa delicata congiuntura istituzionale dicevo non mi ha consentito di rispettare il programma prestabilito e mi auguro che questa piccola Farian te non determini qualche squilibrio nell'andamento dei lavori del del convegno
Forse basta chiedere la morte
Il Consiglio regionale come sapete ha patrocinato e sostenuto con convinzione
Questo convegno che l'istituto intitolato a Francesco Cocco Ortu ha promosso nella ricorrenza del ventesimo anniversario della morte dell'illustre uomo politico sardo
E io desidero subito dire che la mia presenza e la tensione convinta del Consiglio regionale della Sardegna a questa iniziativa
Non nascono soltanto dal fatto che Francesco Cocco Ortu fu come voi sapete primo autorevole membro della Consulta regionale per la preparazione dello statuto speciale di autonomia per la Sardegna e poi nel corso della quarta legislatura dal mille novecentocinquantanove al mille novecento sessantatré anche componente della nostra assemblea autonomistica regionale
La mia presenza questa giornata di studio
Intende soprattutto sottolineare il contributo che il leader indiscusso dei liberali sardi ha dato alla nascita e alla costruzione della nostra regione autonoma
Questo incontro si avvale peraltro della presenza e della testimonianza di autorevoli esponenti del mondo politico e culturale che ascolteremo tra qualche minuto
Uomini che con Francesco Cocco Ortu ebbero una lunga consuetudine di rapporti politici e personale
Essi potranno attingere nel corso dei loro interventi ad un vasto giacimento di ricordi
Di avvenimenti direttamente vissuti per ricostruite l'itinerario politico culturale ed umano del parlamentare liberale
Io non posso purtroppo per ragioni prevalentemente anagrafiche
Utilizzare questo vantaggio perché quando Francesco Cocco Ortu iniziava in Sardegna alla sua attività politica nel mille novecentoquarantatré
Troppo in quell'anno io stavo nascendo in una piccola comunità contadina della Sardegna Interna
E quando Francesco Cocco Ortu morì prematuramente nel mille novecento sessantanove io stavo concludendo il mio corso di studi in medicina nell'ateneo cagliaritano
E mi stavo proprio in quegli anni timidamente affacciando all'impegno politico e civile attraverso le lotte studentesche e trascinato dalla dalla temperie culturale del mille novecentosessantotto
Non ho conosciuto personalmente Cocco Ortu se si esclude
Un suo vibrante comizio che ebbi l'opportunità di ascoltare se non ricordo male nel mille novecentosessantatré ad Oristano dove studiavo a liceo classico in piazza Roma
Dopo durante una campagna elettorale che lo portò anzi lo riporto alla Camera dei deputati
Un comizio che lascio in me una profonda impressione per la sua abilità ed eloquenza oratoria e per la sua straordinaria capacità di persuasione
Ricordo anche molto nitidamente che quando Francesco Cocco Ortu Molino all'età di cinquantasette anni
Anche nella nostra isola era appena passato quelle quell'autentico ciclone politico e culturale del sessantotto con i suoi eccessi e le sue utopie ma anche con le sue positive rotture anticipazioni
E comunque i grandi fermenti i quasi epocali che hanno incanalato verso l'impegno politico e civile una parte rilevante dell'attuale classe dirigente nazionale e regionale
Ebbene in quegli anni cari amici anche in Sardegna ricordo che nelle infuocate assemblee studentesche
I pochi ma combattivi e rappresentanti dei giovani liberali alcuni sono presenti anche qui stasera
Non vedo lucciole ci Sco corto ma non ricordo
In maniera particolare ballerò
PD si incontravano non poche difficoltà a difendere le loro posizioni politiche ideologiche e quando essi tentavano allora di farlo rizzare il contributo rilevante
Che una personalità di spicco come Francesco Cocco Ortu
Aveva dato alla crescita della dialettica politica e democratica non solo a livello nazionale ma anche in Sardegna
Ricordo che quei generosi tentativi dei giovani liberali sardi sì i scontravano purtroppo il più delle volte con un clima di diffuso scetticismo e talora anche con un clima di dichiarata ostilità e intolleranza
Dico queste cose cari amici perché sono profondamente convinto che se volgiamo lo sguardo con obiettività
Alla storia politica e civile della nostra isola di questi ultimi venti anni
Dobbiamo onestamente ammettere che nei confronti dell'uomo che stiamo oggi ricordando la cultura politica regionale si è arresa
Sicuramente responsabile di un grave e ingiustificato atteggiamento di sottovalutazione
Del suo ruolo del suo pensiero dell'azione politica di Francesco Cocco Ortu
Mi rendo conto che analoga sorte è toccata anche ad altri protagonisti di primo piano della storia politica e civile della Sardegna
Ma a me sembra che nei confronti di Cocco Ortu come hanno giustamente ricordato nei giorni scorsi sui quotidiani sardi
Fabio Maria Crivelli Aldo Cesara Accio mi sembra che nei confronti di Cocco Ortu il lungo silenzio sulla sua opera sulla sua eredità politica e culturale sia stato particolarmente grave e immeritato
Questa giornata di studio sotto questo profilo io la considero particolarmente provvida
E sono certo che saranno solo pro vita ma anche fruttuosa perché ci consentirà di seppellire da un lungo oblio
E da una imperdonabile trascuratezza
Un lascito politico e morale di prima grandezza di un protagonista fondamentale della vita pubblica nazionale regionale nel periodo più cruciale della nascita e della costruzione della nostra democrazia repubblicana io considero particolarmente efficace corretta l'impostazione che i promotori di questa giornata di studio di questa iniziativa hanno voluto dare a questo dibattito chiamando a discutere sul pensiero che sull'azione politica di Francesco Cocco Ortu non solo i suoi estimatori e i suoi amici
Per una rievocazione paludata della sua vita ma anche alcuni dei protagonisti più prestigiosi del Partito liberale italiano il senatore Valitutti stamattina è stasera
Il presidente me la Malagodi che saluto con particolare cordialità e deferenza nome dell'Assemblea legislativa sarda
Che con Cocco Ortu si confrontarono anche con asprezza ma sempre con grande onestà intellettuale durante un'intensa stagione politica e parlamentare per la direzione e la collocazione del loro partito nel quadro politico nazionale
Mi sembra questa la strada più sicura tra l'altro per fanno rizzare con assoluta obiettività l'operaio di insegnamento Di Cocco Ortu
Un liberale scomodo un uomo di minoranza un liberale senza aggettivi come è stato definito
Ed io sono convinto che questa giornata di studio come nell'intendimenti dei promotori è della Fondazione che porta il suo nome
Posso dare una spinta molto efficace alla piena conoscenza del suo pensiero
Alla pubblicazione completa dei suoi scritti ancora inediti alla diffusione soprattutto tra i giovani della sua idea di una moderna società liberale laica e autenticamente pluralista
Un'idea che è patrimonio tuttora vivo e l'attuale da valorizzare anche nel presente momento storico
Il fatto cari amici che non sia potuto venite stamattina l'esigenza di contenere il mio intervento in limiti compatibili con un ordinato svolgimento di questo convegno non mi consentono di fare ulteriori considerazioni o digressioni
Prima di concludere però vorrei sinteticamente fare una sola riflessione che mi sta particolarmente a cuore anche in rapporto al mio attuale ruolo istituzionale è noto che il Partito Liberale Italiano ha guardato con dichiarata preoccupazione
All'impostazione autonomistica della nostra carta costituzionale e all'avvento delle Regioni nell'ordinamento repubblicano
E ciò ha fatto per lungo tempo prevalere anche nella opinione pubblica della nostra isola la tesi che i liberali sardi furono sostanzialmente antiregionalisti e anti autonomistico
Oggi ancora oggi purtroppo solo in un ristretto ambito politico e culturale c'è piena consapevolezza dell'apporto convinto e fecondo che Francesco Cocco Ortu diete
Da liberale sardo alla nascita e alla costruzione della nostra autonomia regionale a statuto speciale
Nella Consulta e poi nella Costituente Cocco Ortu
Assieme a Raffaele Sanna Randaccio fu uno dei più famosi dei più attivi fautori
Della necessità di riconoscere alla Sardegna un ordinamento giuridico ed istituzionale differenziato
E strumenti adeguati avanzati di autogoverno in virtù delle peculiarità etniche culturali e storiche della nostra comunità regionale
Io credo che fa da quindi contrastata e questa mi sembra un'occasione particolarmente propizia e particolarmente qualificata
Che fa da contrastata in maniera documentata la tesi non veritiera che liberali sardi furono una sorta di zavorra frenante dello schieramento autonomistico isolano
Io ho riletto sia pure frettolosamente in questi giorni
I discorsi che Francesco Cocco Ortu pronuncio nel corso della sua breve permanenza nel nostro parlamento regionale durante la quarta legislatura della nostra autonomia
E ho trovato frequentemente in quei discorsi
La orgogliosa rivendicazione del ruolo propositivo e dinamico svolto dai liberali sardi sotto la sua guida per la conquista il potenziamento dell'autonomia speciale della nostra isola nell'ambito di un patto costituzionale di unità
E di solidarietà con la comunità nazionale italiana
Faccio soltanto un riferimento e poi chiudo
In un lucido e incalzante intervento che Francesco Cocco Ortu pronuncio in Aula e le ventisei di luglio del mille novecentosessantuno nel dibattito per la fiducia ad una nuova Giunta bicolore Democrazia Cristiana il Partito sardo d'azione
Che dichiarava di nascere su una presunta e più accentuata fisionomia autonomistica dei due partiti della nuova coalizione
Cocco Ortu contrastava in maniera documentata e convincente la piattaforma politica e programmatica della nuova maggioranza e diceva tra l'altro si può essere autonomisti pure essendo liberali o socialisti
Per quanto riguarda l'autonomia della Sardegna non vi è discussione neppure da parte di quei partiti come il mio che muovono così gravi e serie riserve per l'estensione della riforma tutto il Paese
Ne sono prova sia l'impegno del mio partito sin dai tempi della consulta per realizzare l'istituto in Sardegna sia alle battaglie
E le ribadite prese di posizione del Partito liberale a livello nazionale in sede di congressi di partito e di assemblee parlamentari
E così mi pare continuato a Francesco Cocco Ortu in Consiglio regionale e così mi pare si possa dire oggi di tutti gli altri partiti democratici
Di questa Assemblea
Ho fatto questo riferimento cari amici perché io credo che l'esigenza di fare acquisire ormai a tutta l'opinione pubblica regionale
Piena consapevolezza del contributo dato da Cocco Ortu e dal suo partito
Per l'avvento del nostro istituto autonomistico di cui ricorre come sapete quest'anno il quarantesimo anniversario della sua nascita sia ormai un'esigenza non più procrastinabile
Il ripristino di una ferita storica e politica documentata da fatti e da scelte politiche precise nonché dagli atti della Consulta della Costituente e del nostro Consiglio regionale
E io credo che in un momento in cui si avverte forte
L'esigenza di rinvigorire rilanciare la nostra autonomia regionale a statuto speciale io credo che rileggere studiare il pensiero e la testimonianza politica di un uomo come Cocco Ortu sia compito che merita di essere incoraggiato e sostenuto
Non solo da il più diretti eredi del suo pensiero del suo partito ma anche da parte di un più vasto arco di forze progressiste che si riconoscono oggi in Sardegna nella più avanzata cultura democratica e autonomistica
è stato detto giustamente da più parti
Che Cocco Ortu fu fondamentalmente nel corso della sua breve ma intensa esperienza di fitta fu prevalentemente uomo di minoranza
è vero Francesco Cocco Ortu fu prevalentemente uomo di minoranza e non di potere
è stato militante fra i più coerenti della più genuina tradizione liberale senza essere però mai un fanatico conservatore Etta o tanto meno un reazionario
Francesco Cocco Ortu è stato un antifascista un autonomista un democratico un liberale senza aggettivi un uomo di specchiata moralità che ha cercato sempre di essere coerente con i suoi ideali e con la sua coscienza
Francesco Cocco Ortu è stato un uomo di minoranza in Sardegna
E spesso anche nel suo partito per sua scelta consapevole per essere in sintonia con la maggioranza dei sentimenti e dei diritti dei cittadini
Io non ho come dicevo all'inizio personalmente conosciuto Cocco Ortu ascolterò se il consiglio regionale me lo consente con molto interesse con molta attenzione le testimonianze che si si susseguiranno tra breve
Non ho conosciuto personalmente Cocco Ortu ma leggendo i suoi discorsi e riflettendo a distanza di venti anni sulle sue parole mi sembra si possa dire che quello che ha seminato durante la sua vita nella coscienza civile del nostro Paese della nostra isola debba essere considerato senza riserve patrimonio comune di tutti i democratici senza aggettivi
E ritengo sono convinto cari amici che le sue idee il suo patrimonio etico meritino di essere oggi pienamente riscoperti e valorizzati perché possono incoraggiare guidare anche in Sardegna tanti uomini
Tante donne e tanti giovani che sia pure attraverso strade milizie politiche differenti si vogliono battere per una società più libera meno cinica e più civile vi ringrazio
Siamo vivamente presidentessa ma per i suoi nobili parole
El passiamo allora la parola adesso al dottor Aldo Cesara
Giornalista che ha avuto sconosciuto a lungo il
Se
Eh ma che conviene mila perché qui deposizione del
C'ha risposto
Io contavo molto su un'altra testimonianza giornalistica
Quella di Fabio Maria Crivelli
La mia doveva essere un po'un grumo di cenere nel grande fuoco
Soprattutto dopo leggi intatte
Di stamane
Due formidabili ragazzi io la sua relazione dirò Magnini notevoli tutti
La mia doveva chiudere il corteo
Soprattutto stasera
In cui ci sono altre cannonate a lunga gittata come è stata quella del presidente del consiglio regionale come lo sarà certamente quella del precedente Malagodi del sindaco De Magistris
Ci gioco corto amava molto l'odore dell'inchiostro e le colonne di piombo allora erano colonne di piombo quello dei giornali
E qui a Cagliari è noto
Che passava nottate all'Unione Sarda
La relazione l'Iran con lui nasce da questa passione per l'inchiostro la neo professionale obbligatoria
La sua invece fatta di entusiasmo di fuoco come tuttora in voi
Veniva a Sassari spesso perché eletto nel collegio unico della Sardegna
E si sentiva naturalmente come unico deputato liberale deputato anche di Sassari veniva soprattutto nel i periodi delle campagna elettorale
In quel grande teatro che allora era Plano starà Piazza d'Italia un ettaro giusto dove ci stavano migliaia di persone un ettaro giusto che era la disperazione
Degli oratori fascisti perché non si riusciva mai a riempirle soprattutto perché la parte nobile era occupata da la gente che andava su e giù
Per tutt'altro motivo
In questo teatro invece Ciccio concorso si trovava a meraviglia
La sua trascinante oratoria che era fatta poi di cose i fatti
Di concretezze
Andava bene per il pubblico sassarese che allora
Frequentava i comizi un poco per conoscere le persone è un poco per aggiornare la sua esperienza che non era stata mai nel radicale per prima del fascismo nel fascista durante il fascismo
è che non riusciva ancora esserne del tutto antifascista
Perché non essendoci stata Sassari un vero e proprio sofferto come si dice adesso il fascismo non c'era un antifascismo ante altrettanto sofferto
Glielo dicevo io perché dopo i comunisti lui veniva in redazione anzi in tipografia al momento dell'impaginazione
Guardava tutto guardava bozze né correggeva qualcuna se poi passava qualche cartella di ANSA se la legge regola divorava la commentava
Col suo fare non lo volete non non con quasi tre veniva fatto di non interrompere o per continuare in pagella ragionarlo avevo degli affari per CIR e dà una mano la correzione delle bozze però lo faceva anche questo faceva anche questo facevo di tutto
Forse sarebbe stato magnifico giornalista se non lo avesse rapito la politica
E colloqui voi
Perché lui faceva nottata nei giornali colloqui poi particolari erano i più interessanti
Perché non paludati Novellino obbligati non costretti dai limiti della convenienza dell'opportunità e di tutto per esempio
Ripetendo alla famosa frase che è stata ricordata stamane qui delle in sede di relazione che in questa Italia dove legge il vitto trovo il pus l'edizione riferita non era diversa non era appunto
E non solo allora la dicevo chiedevo dei giudizi chiedevo del è zero quello che ha detto il presidente del consiglio regionale questa sera zero
Lui diceva che la Regione a Sassari ci voleva a in Sardegna ci voleva per ragioni geografiche
Ci va all'isola è veramente l'unica isola della rende della Repubblica italiana perché la Sicilia non è totalmente isolato come la nostra c'era l'Unione ci sta bene peccato che ci siano andati
Molti troppi dei cura dei figli del suffragio universale
Che lui guardaroba con molto sospetto
Perché mi disse una volta il delinquente anche come avvocato lo conosco e so quello che vuole ma quello che vuole il tonto non riesco a saperlo mai
L'ho calmato qualche volta dicendogli cioè il giornale che allora era da fan guardia scrivimi tutto questo e non mettiamo come articolo di fondo ma allora era costretto a correggere l'espressione
La limpidezza di de
E l'onestà
Di quest'uomo
Ne rimangono impressi sebbene la nostra consuetudine fosse episodica incominciava ad un discorso a Sassari quando veniva lo completavamo a Cagliari quando venivo io qui a tagliare allora dovevo venirci spesso
Lori tranquillo al moderno aspettava che si chiudesse il ristorante
Perché coi suoi parenti e come facevamo nottata passeggiando per via Roma e allora ne sentivamo belle veramente belle dico corto tale che non si possono riferire
In questa sala e non soltanto per ragioni di tempo
Avverrà il massimo rispetto e il vero quello che è stato detto stamane aveva il massimo rispetto per tutti i partiti
Avversari
In modo particolare i suoi discorsi sì mi fermavano sui comunisti
E io temo dice perché son Brass
E sui democristiani
Di cui mi diceva
Riferendo una frase del suo amico grande giornalista grande liberale
Barzini Luigi Barzini junior
Riferiva la frase per i democristiani dice guarda fra di loro sia nitida
Chi da cento anni sta meditando il modo di scardinare lo Stato liberale ed è sai che ci riescono
Questi alcuno dei giudizi per la mia barese necessariamente breve
Delle
Testimonianza cioè non può sostituire quella ben più ampia più precisa che avrebbe fatto se fosse presente l'amico
Fabio Maria Crivelli
Sei riflessi ancora
Ci gioco corto forse potrebbe aggiornare alcuni suoi
Giudizi
Sulla classe politica quella del pus
Forse sarebbe il giornale non so se in meglio o in peggio certo è il che attraverso i discorsi così sarà parlamentari sì Luís aveva previsto la afflizione dal indossa di giorni e del nostro corso politico
La
Tre valenza dei partiti sulle istituzioni e soprattutto la lottizzazione l'aveva previsto questo
Per me Tirrena
Se vivesse
Mi aggredire ed è come se fosse all'inizio perché dovrebbe constatare che nella seconda città dell'isola secondo capoluogo dell'isola
Il partito liberale pressoché sparito
Non ha più neanche un recapito
E credo che allora Ciccio Cocco Ortu correrebbe a Sassari per mettere insieme di liberale che pure ci sono
E istituire ancora se no una sezione sì e no un ufficio almeno un recapito perché raschia raschia
Ha detto bene nettare o l'ha fatto intendere il Presidente del Consiglio regionale stasera
In fondo hanno voi illiberale c'è sempre qualche volta sonnecchia questo tratti
Grazie d'approccio Saracino
La parola all'
Il nostro sindaco ma in questo caso come amico
Belle
Ciccio Cucuzza
Una frase del genere di quella con cui il dottor Cesara ciò ha chiuso il suo brillantissimo
E vivissimo intervento
Me la disse un altro
Rilevante
Siamo dia grande uomo politico della Sardegna
Giovanni Battista Melis
Che però ebbe la bontà
Di estendere questa sostanziale fondamentale natura illiberale anche ai democristiani
Io non sarò certamente brillante come è stato il dottor c'è traccia
Anche perché il compito che mi è stato assegnato
E quello del ricordo
Della attività svolta dal suo corto commenta
Consigliere comunale che è quella che mi consente di poter parlare
Di memorie personali
è ben vero che tra me ecco corto per ragioni di natura familiare vorrei dire ambientale
Esistevano ben altri più antichi e forse anche più profondi
Rapporti
Ma devono venire in rilievo quelle che riguardano la sua attività come amministratore civico a caccia
E non fu certo senza significato
Ricordo al quale parto
Che è quello della camera ardente che fu allestita
Per la salma di ci gioco corto
Ero io sindaco allora
E apparve assolutamente naturale
Che la camera ardente fosse allestita nella sala
Del Consiglio Comunale di Cagliari dove egli per tanto tempo
Aveva seduttore operato
Io ero entrato in consiglio comunale nel mille novecento e sessanta
E quindi ho avuto modo
Di
Essere suo collega in quei banchi
No sessanta sessantaquattro il Polito a sessantacinque
Alla non conclusa per lui
Gestione quinquennale
Ma alla vita dei Comuni aveva preso parteggia
Ben prima
Nelle precedenti sessioni del consiglio comunale
Di cui poi farò un cenno
E addirittura
Alla ricostituzione di un'amministrazione
Democratica anche se non elettiva
Incerto qual modo
Si può dire esistesse anche per lui
Una sorta di legge di continuità familiare
In quanto il nonno ministro corto
Era stato sindaco di Cagliari e la fine del secco precedente
Uno degli immediati predecessori
Di bancarelle da
La vita democratica del Comune di Cagliari fu ricostituita
Il ventisette
Nell'il l'aprile del mille novecentoquarantaquattro il ventotto aprile del quarantaquattro
Quando l'avvocato Gavino Dessì degli Peri
Fino a quel giorno commissario prefettizio
Del Comune fu nominato sindaco
Sindaco monocratico
Sindaco senza un'aggiunta
Assistito soltanto un vice Sindaco che era poi il precedente vice commissario l'ingegnere Guido so che
Ma nel giugno del quarantaquattro e in base a un decreto legge del quattro aprile del quarantaquattro
Venne ricomposta una regolare amministrazione Repetto Annone elettiva
Con la costituzione di una vera e propria giunta prese tutta ancora da Gavino che siete liberi
Ancora con l'ingegnere Tso che do come vicesindaco
E con
Una decina una dozzina
Di assessori scelti con criterio di rappresentanza Inter partitica
E fra questi appunto Francesco o corto
Comune di carriera attraversava un periodo difficilissimo
Erano i primi passi della ripresa della vita non solo democratica ma della vita civile
Della città distrutta
E se un simbolo occorresse per rappresentare questa situazione questa difficoltà
Basta ricordare che distrutta parzialmente tale la sede municipale di via Roma
Gli uffici del Comune erano disseminati in vari punti della città
Ospizi
Magazzini
Industrie chiusa appartamenti l'abitazione
Gli uffici del sindaco e della giunta era un appartamento dove la via t. Gellio
Requisito per quest'anno
Bisogna in condizioni di ristrettezza funzionale pauroso
A fronte della quale stavano invece del la immensità e la profondità del delle necessità della ricostruzione
A. Co. corto furono affidati settori di estrema delicatezza e importanza
Il la villa polizia urbana
Evidentemente ha una tradizione liberale
Senza i problemi del traffico
Che per fortuna allora non esisteva
La nona
Eccoli in una strana configurazione che
Oggi forse sarebbe inammissibile
Attraverso la costituzione di un organismo intermedio
Chiamato penso con un neologismo inventato sul momento sotto giunta
Di cui faceva parte il sindaco e il già più volte ricordato il generoso che due la ricostruzione della città
I cagliaritani
Che hanno vissuto quei giorni
Possono avere oggi
La sensazione della gravità importanza tremenda
Di quello che era il compito di ridare ordinamento evita ad una città in cui i bombardamenti
Oltre che essersi accaniti
Bisognerebbe dire con una pianificazione scientifica
Contro l'assetto monumentale della città
Avevano reso inutile
Il sessanta per cento dalla capacità alloggiativa
Compito della ricostruzione
Sia oltremodo difficili
Dal rifiuto opposto al governo
Alla domanda della città dell'amministrazione comunale di poter redigere un piano regolatore
Il luogo del quale fu invece imposta la redazione di un piano di ricostruzione
Matrice
Ancora dolente di non poche storture urbanistica urbanistica della città in cui e via
Questa giunta si riunirono enti nove di giugno per la prima volta
Ebbe vita beve
Perché l'undici agosto del quarantaquattro
Nazione
Probabilmente
Concordata ma certamente convergente
Di tre dei partiti che la formavano e che decisero improvvisamente di ritirare la propria delegazione
Si dovette dimettere
Che il nove di ottobre del quarantaquattro fu costituita un'altra Giunta capeggiato dall'avvocato Cesare Pintus pedicure concorso non faceva parte
In questo breve spazio di tempo
Ebbe modo di occuparsi
Oltre a delle cose che ho detto
Di un aspetto fondamentale
Che chi ha vissuto quei giorni ricordo ancora forse come incubo l'aspetto della fame
Responsabile del settore Annone mercati cioè responsabile del problema immane degli approvvigionamenti
Un dato può sottolineare la gravità del fenomeno e egli lo mise in luce nella relazione che presentò sull'argomento alla Giunta
Il motto irresistibile di rientro degli sfollati a Cagliari
Era diventato travolgente
Così che nel mese di novembre del quarantatré Cagliari contava novemila abitanti
Nel mese di luglio del quarantaquattro ne contava cinquanta mila
E a questi cinquanta mila abitanti
Occorreva dar da mangiare
Con le distruzioni della economia sarda dai trasporti alla produzione
Che è facile intuire
E che si traducevano quindi in Problemi
Giganteschi per la pubblica amministrazione
Non ebbe tempo come ho già accennato di realizzare le proposte che gli fece la Giunta per la ragione che ho ricorda
Vorrei però mettere in luce un
Uno di quei fatali nessi storici
Che forse nascono a caso e che quindi forse anche arbitraria da parte mia ricordare
Collegando questo difficilissimo compito assolto da Francesco Cocco Ortu
In questa Giunta presieduta da liberale
Gavino dissi deleteri
Ricordo per chi non fosse nostrano
Che l'avvocato di siti di peli ebbe la ventura di essere l'ultimo sindaco pre fascista di Cagliari e il primo sindaco postfascista
Dica
Dicevo un esso
Che mi ha colpito
Nel ricordo
Di quelle tragiche pagine della storia Khalil tale il mille novecento e sei
L'ottantanove cagliaritano come ebbe a definirlo
Il protagonista vittima di quelle giornate il sindaco Bacarelli da in cui un moto popolare
Chiaramente manovrato
Per interessi politici di controparte
Innescò un processo di rivoluzione a Cagliari sul tema dell'anno
Da Carella se non può essere definito un liberale nel senso moderno di tecnica partitica del termine certamente è un liberal
Di quei liberale
Ricordate da Cesare
Ritornò poi in Consiglio
Col Consiglio elettivo
Ne fece parte quando la ricostruzione non era soltanto programmazione ma attuazione
E quando quindi se ne potevano già registrare e temere
Alcune patologie
E memorabili furono alcune battaglie compiute
Allora la Cocco Ortu
In consiglio comunale
Vorrei ricordarne una di sapore certamente
Localistico
Ma certamente rilevante
Per la nostra vita i nostri
Ambiti municipale
Il problema della demolizione del mercato largo Carlo Felice
E della improvvida
Sostituzione di questo
Insigne monumento architettonico e funzionale Della Cagliero ottocentesca
Per sostituirla
Con quei due edifici bancari
Che non giudico da un punto di vista architettonico
Ma che certamente hanno rotto un criterio di un'infermità
Paesaggistica ambientale di una delle più caratteristiche strade del centro cagliaritano
Ma io penso di poter definire questa battaglia non soltanto la difesa
Di un lavoratore temporis ACTI o di un appassionato delle memoria storica
Vallardi la battaglia certamente va inquadrata
In una profonda consapevolezza cagliaritana
Di fronte ad un un mutamento culturale che nel frattempo sia pure inesorabilmente la città andava
Realizzando con la progressiva assunzione di una dimensione metropolitana e dove quindi gli antichi valori storici
E la profonda intima natura cagliaritana
Andavano perdendo significato e capacità
Realizzati
Fu ancora consigliere
Successivamente da sessanta in poi e dell'epoca di cui io la memoria personale
Quando nelle giunte succedutesi fino al settanta
Anche il Partito Liberale faceva parte
Della maggioranza
Adorato da dove si trovavano benissimo insieme ai democristiani liberali sardisti
Socialdemocratici
E per il Balletto del dei matrimoni e dei divorzi qualche volta anche i socialisti
Sei sette affrontare
Senza alcuna remora
Di natura
Preoccupazione ideologica o di collegamenti che tradizionalmente convenzionalmente si attribuiscono all'uno o all'altro di queste formazioni politiche
Problemi fondamentali
Dello sviluppo della città di Cali e per i quali occorreva insieme
Capaci attrezzati visione
E notevole coraggio
Poiché il tempo sta volando mi avvio rapidissimamente a concludere
Ricordando che fu durante questi anni
E in quelle formule politiche
Che fu redatto l'ancora
Ultimo ricordo e chiudo veramente
L'avere io ho fatto parte della redazione del settimanale della Democrazia Cristiana il Corriere di Sardegna
Quando ci gioco corto dirigeva il che vuol dire che scriveva dalla prima parola all'ultima
Il settimanale del partito liberale
Rivoluzione liberale se la memoria non mi inganna
Tra i due settimanali si svilupparono furibonde polemiche
In una mise lo zampino per stemperare il tono
Un errore del prodotto
Che storpia o in modo irriferibile il cognome di Francesco Cocco Ortu
E che però si svolsero
All'insegna per lui dichiarata per noi
Implicita mamma o meno sentitamente convinta
E che costituisce la sua divisa ma consentitemi di dirlo
Anche di chiunque faccia milizia politica
In nome di principi ideali
Ovunque milite
Nel rispetto delle opinioni altrui
Come il motto del settimanale ricordava
Non approvo quel che tu dici
Ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo
Grazioli a mente il sindaco mi pare che
Abbiamo ricordato appunto il
Francesco Cocco Ortu Comincini e politico come a corto amministratore come legislatore un pubblicista mi pare che operò ma anche nel quadro il la sua attività di
Come Apocalypto come
Mi pare che però lui è stato un grande avvocato uno dei
Stimati nel nostro del nostro foto di Cagliari
Io vorrei che appunto qualcuno dice qualche parola io vedo che qui c'è presente verranno fuori il procuratore generale eccellenza Viarengo se lei vuol dirci qualche parola
Mi raccomando all'indulgenza dell'uditorio perché è chiaro che questo mio intervento è un'improvvisazione
Scorrendo il programma
Ho visto nomi illustri che avrebbero illustrato sotto i più diversi aspetti la figura di Francesco Cocco Ortu e fra gli altri quello dell'onorevole Mario Melis il presidente della Giunta regionale ma anche avvocato
E quindi ero certo che nell'intervento del presidente della Giunta non sarebbe mancato il riferimento all'attività del suo collega di decenni
Francesco Cocco Ortu
L'assenza
Dell'onorevole Melis
Evidentemente come ha osservato il Rettore Magnifico faceva mancare
La possibilità di guardare a questa grande figura della nostra città
Nell'aspetto che era quello della sua vita professionale
Perché la politica così come qualunque altra attività che è al di fuori della nostra professione
è solo in parte la nostra vita
Quindi quella di Francesco Cocco Ortu attività politica liberale senza aggettivi amministratore parlamentare
Ma la vita di Francesco Cocco Ortu era quella che tutte le mattine
Lo portava in tribunale
Era quella che lo metteva a contatto con la gente in un modo che
Molto spesso si dice che le sofferenze umane
Il contatto con l'uomo
è realizzato dal prete dal medico e dal giudice io ho sempre pensato a una quarta figura che avvicina l'uomo nella sua sofferenza di tutti i giorni ed è l'avvocato
Perché se non altro e l'interprete fra quella persona che a lui si rivolge e il giudice l'avvocato deve parlare al giudice
Per il suo cliente mi si passi questo termine che mi è sempre stato antipatico
Io preferisco pensare al suo rappresentato preferisco pensare all'amico che si è accettato di difendere
Ebbene Cocco Ortu nella sua vita
Da avvocato che riempiva quasi completamente la sua giornata perché abbiamo sentito dire che l'attività di politico si svolge fa spesso a notte fonda
E per questo quando la mattina andavamo in udienza penale
Ci accadeva rivedere Francesco Cocco Ortu seduto al banco prima ancora che arrivasse il Pubblico ministero i giudici con le carte davanti a scrivere evidentemente era il tocco finale che non aveva potuto dare la sera prima ma quella che sarebbe stata una delle tante stesure
Arringhe appassionanti
Stamattina il professor Mannino ha detto che Francesco con Corto era considerato un maestro anche da coloro che avevano solo cinque anni meno di lui
Questo dice tutto della grande personalità di questo allora non vi stupite
Se io che ti anni meno di lui ne avevo dieci a mia volta l'ho considerato maestro
Io ho sempre sostenuto soprattutto per il magistrato del pubblico ministero che i suoi maestri non sono soltanto magistrati più anziani dei quali è stato allievo coi quali ha lavorato all'inizio della carriera ma i suoi maestri di magistrato penale sono forse soprattutto i grandi penalisti e io reputo mia grande fortuna che all'inizio della mia carriera
Il più delle volte avversari perché ovviamente il Pubblico ministero di solito di solito sostiene l'accusa e altrettanto di solito l'avvocato sostiene la difesa
Io reputo mia grande fortuna che all'inizio della mia carriera abbia incontrato nelle Aule abbia dovuto affinare la mia mente la mia preparazione avendo per avversari uomini come Francesco Coco come Giovanni Battista Metis come Raffaele Sanna Randaccio come Pietro Mastino come non considerarli maestri come non considerare il maestro Francesco conforto che in definitiva era ancora giovane quando io ho incominciato la mia carriera
Si tratta della fine degli anni Quaranta dei primi anni Cinquanta era un Cocco Ortu quarantenne era un concorso che certamente e presente vivo nella memoria di quasi tutti quelli che mi ascoltano
Quella bellissima figura anche di Cuomo
Trovarlo nella culla
Ascoltare le sue argomentazioni vederlo spesso trionfare
Il trionfo dell'avvocato il riconoscimento della innocenza del suo difeso il trionfo dell'avvocato e anche spesso il giudice che si arrende e assolve per insufficienza di prove
E tante volte questo è accaduto a Francesco Cocco
Perché assumere la difesa di qualcuno per lui voleva dire identificarsi nella persona di cui appunto aveva assunto la difesa voleva dire soffrire con quella persona
Voleva dire gioire con Luigi
Se la innocenza fosse stata riconosciuta voleva dire stargli vicino
Davanti a un primo giudizio di condanna prospettarsi indi la possibilità di un secondo giudizio in cui la innocenza fosse stata riconosciuta da altri giudici
Qualche ricordo di qualche giorno che rientra all'inizio della mia carriera di pubblico ministero proprio fine anni quaranta primi anni Cinquanta
Quando
Era un grosso personaggio della vita politica italiana il ministro Scelba soprattutto quale ministro degli interni il ministro di polizia si sarebbe detto in altri tempi
Io ricordo forse la prima volta che mi capitoli contraddico corto in aula un processo in cui l'UI difendeva qualcuno
Per il quale era trepida l'attesa del giudizio
E ricordo il suo viso stupito
Nel sentire vecchi chiedendo l'assoluzione
Aveva detto ma allora lei non è uno sceglie Piero guardate che aggettivo era andato a trovare per manifestare l'approvazione a un magistrato perché in quel momento aveva in un certo senso corrisposto a quelle che erano le sue attese
Ricordo un'altra volta un processo bravissimo in Corte d'Assise di omicidio
In cui a me era accaduto
Ebbene forse diventa sempre più frequente di non essere tenero con la madre dell'imputato
Quanto dovrebbero guardare in se stesse
Le madri di coloro che ritengono nelle aule penali commenta
A me quella volta era caduto di non essere tenero verso questa donna e ricordo Coccoluto che me ne ha rimproverato ma la mamma è sempre la mamma ecco un altro atto della personalità di cocco intrisa veramente di affetti che Luís manifestata in quella che era la sua esemplare fitta familiare
Lo ricordo con me a Lanusei
Anche all'ora qualche volta andavamo a rendere giustizia nell'assise il così e allora quelli che andavamo lì giudici pubblici ministeri avvocati
Nel piccolo centro in quell'albergo dove stavamo tutti assieme i nostri ruoli si confonde diventa famoso semplicemente persone che avevano un lavoro comune da svolgere che avrebbero voluto svolgere nel modo migliore e allora ci si trovava nel corso e si passeggiava come si è ricordato adesso
E si chiacchierava e ci si scambiava esperienze e qualche volta ci si parlava anche dalla causa senza poi accusarci a vicenda come i in cattivi tempi
Venuti dopo talvolta accaduto
Cocco Ortu
è morto Gioffrè
Lo posso dire oggi che anch'io vicino avviato ai settanta considero Giovanni i cinquantenni morire cinquantenne cinquantaseienne è Monica Giovanni
E
In un certo senso tradire quelle che erano attese di tutti per quello che avrebbe potuto essere Cocco Ortu nella vita nazionale
Che certamente sarebbe stato ancora si è ricordato Cocco Ortu amministratore appunto la mia
Quasi tarda età me lo fa ricordare in quella veste
In quegli anni che ha ricordato il sindaco
Quarantaquattro io ero uno di quei cagliaritani tornati a Cagliari il più presto possibile allora io ero funzionario del Provveditorato alle opere pubbliche
Ero stato congedato dal servizio militare
Per andare a quella scrivania e lavorare alla ricostruzione della nostra isola e nella nostra città ed ecco che in quei momenti in cui io ero così giovane ma in cui era ancora giocare
Il trentenne trentaduenne Cocco Ortu
Abbiamo vissuto quegli anni abbiamo visto risorgere la nostra città l'abbiamo vista diventare veramente una capitale
Perché non commuoversi ricordando concorso
Anche di può averla pensata diversamente dall'UE non può dimenticare questa sicura gigantesca che la nostra cucita veramente terre ora scusatemi grazie
Ringrazio sentitamente dell'eccedenza Viarengo credo questo applauso lo accomuni appunto alla questa nostra manifestazione proprio nei confronti del nostro carissimo Ciccio Cuccuru
Adesso dobbiamo cercare di così ad accelerare in quei tempi anche perché per motivi e così di partenza del del senatore Malaguti
Qui il mancano il l'onorevole Pannella ho già detto dell'onorevole Mario Melis
Dottor Pirelli per motivi che sono stati già ricordato quindi al daremo la parola chiudere
Senatore ma alla lunga
Chiudere questa serie di incontri grazie
Cari amici
Io vorrei innanzitutto ringraziarvi di vero cuore
Di avermi invitato a questa riunione dedicata alla memoria è una valutazione più che la semplice memoria del nostro carissimo Ciccio co.co.co.
Perché vi sono grato
Vi sono grato perché quando insieme si ricorda un uomo della sua statura
Nostro di altro partito ma in particolare nostro
Questo implica uno sforzo per chi partecipa la ricordo sforzo di memoria e sforzo di valutazione e implica anche
Ascoltare attentamente e le valutazioni degli altri e rendersi conto di quali sono i problemi che più tormentano la media dei cittadini democratici
O magari neanche tanto democratici che si interessano della nostra politica
Per quale politica di rosso Vittorio considero ancora oggi
Una attività molto nobile una delle poche attività degne di un cittadino libero degno di questo nome
E devo anche confessare che non credo molto a le Signorie correnti sulla decadenza dalla politica se uno ha letto un po'di storia sa che la politica aveva i suoi lati neri al tempo di fare i tre al tempo di Socrate al tempo di Augusto al tempo degli imperatori migliori e non parliamo di quelli che sono seguiti dopo
Perciò guardiamo ai valori essenziali della politica
Guardiamo ai valori più alti di essa
Ed io vorrei a questo proposito ricordarvi un detto di tralicci vindice il quale ha scritto mi pare nelle considerazioni inattuali
Che il passato resterà sempre parola di oracolo per chi non è intendente del presente e costruttore del futuro
E proprio perché vogliamo essere intendenti del presente se possibile nella nostra misura di uomini costruttori del futuro è importante capire il passato in questo senso il passato se è vero non è mai morto
Ebbene io vi dirò che cercherò di supplire in queste pagine alla mancanza di tempo egli riversare ingresso alcuni episodi salienti dei miei rapporti con Coco orto io lo conobbi nel gennaio del cinquantatré quarantasei anni fa al mio ritorno definitivo in Italia dopo una lunga assenza
Lo conobbi a Firenze al sesto congresso del Partito liberale il primo al quale io personalmente partecipavo
Ci fu una dignitosa introduzione del segretario viva Bruna la Pergola al Teatro Della Pergola dopata da bandiere tricolori e da ghirlande di fiori
E poi ci confinavano perché già scarseggiavano i soldi nel capannone di una fiera di periferia
Un capannone freddo e lungo dove la voce degli oratori capi suonava solo per pochi metri e dal tetto sgocciolava qua e là la pioggia
Nel gruppo di lavoro sul programma economico che avevo discusso e approvato e che aveva discusso ed approvato le mie proposte io avevo conosciuto alcuni liberali
E da altri aiuti al congresso da Catania cortese dal fino a Fossombrone
Ma Cocco Ortu fece irruzione nell'animo io della sola parola degna di questo fenomeno
Sia parlando a liberarli riunisce a congresso sia all'ultimo giorno
Che espugnando dalle retrovie il palco della dirigenza per protestare con calda vivacità contro non so quale torto che era stato fatto i suoi sardi nella ripartizione dei seggi nel collegio nel consiglio nazionale
Credo che finirò col dargli ragione
Ma non ne sono del tutto sicuro perché il sosto Ronie che mi aveva portato a Firenze in automobile un altro grande liberale troppo di rado
Ce l'ha ricordato perché Enzo Storoni mi prelevò dalla sala mentre erano ancora in corso i conteggi elettorali per riportarmi a Roma
Io la sera ai piedi della salita di Radicofani trovammo neve alta vediamo perché al ce l'hanno rimanemmo per metà della notte inevasi nessun passo appenninico
Il ritorno a Roma ricomincia e a frequentare il partito
In primavera quel mandato in Somalia alla testa di una missione di studi del nostro governo
Composta da me come capo e come membro da Sebregondi uno dei cattolici già comunisti uno dei conti che tornavano come si diceva scherzando nel mondo politico
Esempio di economia la composizione di questa delegazione io ho sempre seguita e che il non meno predicato anche se con poco risultato
Un'economia che non fu l'ultima ragione di convergenza fra me che Ciccio
Pian piano
Ma mano che ci ritrovammo a Roma prima al partito e poi a Montecitorio facemmo amicizia
Eravamo due tipi umani molto diversi ma sotto la diversità c'era un fondo comune che andava gradatamente avvicinandoci
L'inverno della prima e primavera del cinquantaquattro Scelba costituì il suo Governo con la partecipazione a fianco della DC dei repubblicani di la Malfa dei socialdemocratici di Saragat e dei liberali di te caro
La segreteria del Partito liberale fu lasciata vuota da villa Bruna divenuto ministro Coco orto ed io eravamo fra i possibili candidati alla successione
Da parte mia propendeva per lui tanto più esperto di me di politica e di partito
Ma finimmo con lo scontrarci ed io con i finì col prevalere per undici voti non otto come ha scritto il giornale PD Cagliari undici
Appena proclamata l'elezione qua occorso ed io sul palco della Sala dei commercianti a Trastevere ci abbracciamo e ci impegniamo a lavorare l'uno e l'altro per il liberalismo come infatti avvenne
Non c'era da parte sua nessuno ancora
C'era da parte mia simpatia e stima io comprendevo e rispettavo l'iter spirituale di un uomo
E dalla resistenza salverà volato fra i primissimi a Napoli a Bari e poi per anni aveva fatto politica con gli uomini del mondo compì la bruna Martino con De Caro con cortese con Baldini
Fare politica nel caso suo non significava come di consueto a spaccare il capello in quattro nell'ipotesi migliore e intrigare nell'ipotesi peggiore
Significava e uno se ne rendeva presto conto cercar di capire dove stesse di volta in volta l'interesse del Paese
Interesse morale non meno che di distribuzione interna di potere economico e sociale e anche con buona pace i chi non lo capisce un fatto morale
Agivano in corto e questo era quel fondo comune che ci avvicinava attraverso le differenze dovute alla diversità di terra di esperienze di temperamento
Agivano in luglio la componente rinascimentale patriottica e statale è una componente di apertura in modestia degli umili sociale ed umanitaria
Agiva così almeno mi parve credo non a torto la memoria la tradizione del nonno guardasigilli ministro di Giolitti
Quel Giolitti la cui ispirazione già centrale fu sempre come nei due concordo un nonno e nipote il connubio cavouriano
E cioè il senso dello Stato la devozione alla patria e al tempo stesso la volontà di elevare i ceti da secoli oppressi e sfruttati poveri e qualche volta miserrimi specie nel Mezzogiorno
Cavour e Brofferio ma Cavour dominante su Brofferio
Devo aggiungere che oggi Casarico corto mi è accaduto di vedere una oleografia derby il Risorgimento di quelle che una volta erano comuni oggi sono diventate rare
E che lì mi hanno detto i suoi cari compro una volta a Roma probabilmente a Porta Portese portò a Cagliari fece incorniciare appendere nel suo appartamento
E in quella oleografia
Ci sono cinque personaggi ne manca uno un sesto che non poteva esserci ma avrebbe forse oggi trovato posto in mezzo in alto quei bei baffi al vento re Vittorio Emanuele secondo
La sinistra il generale Cialdini a destra il generale
Garibaldi a sinistra il ministro Cavour al destra il cospiratore Mazzini
Chi mancava era il Papa
Per il Papa sì o no no e aveva cominciato come papà patriottico ma e poi rapidamente si era ricordato purtroppo era papali quindi non poteva allora essere passione forse neppure adesso
Quel papà però di cui si racconta e quando italiani entrarono a Roma nel settanta
E riceveva le condoglianze per così dire di tutti gli ambasciatori delle potenze accreditate presso il Vaticano
Di fronte all'ambasciatore austriaco particolarmente
Aldo
Quasi una Kalimantan nell'esprimere il suo dolore si rivolse al cardinale segretario di Stato cardinale Antonelli l'ultimo cardinale non prese
E gli disse questo cretino non capirà mai la bellezza dell'idea nazionale italiana
Io non so
Enzo se questa storia sia vera mi riservo di domandarlo al professor Giovanni Spadolini presidente del senato sul Risorgimento italiano sa veramente molte cose non dico tutto perché nessuno sa tutto
Ebbene però è probabile perché viene da buona fonte e avrebbe meritato al Papa un posto in quella oleografia
Ebbene questa coreografia era tipica tipica di questa politica del connubio che è così fortemente connaturata all'animo italiano prima ancora che alla mente italiana e che non è
Non è
Basso trasformismo nobile comprensione
Per convergere semper rammenti profondamente diversi in uno scopo comune quando quello scopo a un'altezza morale e lo solleva al di sopra di quella differenza
Io ho l'abitudine di dire scusatemi se a lungo un pochino il testo che avevo preparato
E la differenza che esiste indubbiamente oggi fra i repubblicani e noi cito prime repubblicani perché mi hanno insegnato che bambino a citare prima gli altri processi stessi se no dovrei dire affollano i repubblicani sarebbe più giusto
è una differenza che risale sostanzialmente al diverso temperamento politico dei due personaggi che in quella oleografia si trovano entrambi Tavor e mazzi
Cavour bonario costruttore infaticabile
Mai scontento mai adorato qualche volta preoccupatissimo
E dall'altra parte un signore nero forbito cospiratore terrorista perché era un terrorista Channel sarà fatto niente di male lo terrorista ebbene
E venne italiani sono capaci già a poca distanza dalla morte di questi personaggi di vedere come questi personaggi dovevano lavorare insieme e il libretto che oggi è stato distribuito preparato
Da Sarnico Camorani
Su le borse lasciate Parco Corpo le borse gli appunti lasciati Racco corto è un libretto da quello che capisco ad averne letto il dattiloscritto averlo rivisto oggi stampato
In cui il punto fondamentale e proprio questa capacità di mediazione del vero liberale
Perciò quando fra televisione sarda mi ha chiesto stamattina i aggiungere un aggettivo all'aggettivo liberale ho detto certamente liberale
Ora vi dirò che una volta Oporto molti anni più tardi venne da me in Campania nel Chianti senese dove avevo Etò una vecchia casa
La quale si trova a mezza strada fra il ciglio dei colli che ci separano dalla Valle dell'Elsa ed un Rigoletto chiamato non so che non so perché il Fosso del loro mito
Che era stato per secoli la frontiera fra la Repubblica di Siena dalla parte nostra e la repubblica di Firenze quel ducato differenza dall'altra parte
Il petto Aloi sul ciglio dei primi colli fiorentini c'è una pieve romanica chiamata San Polo in Rosso
Detto così si racconta perché sette secoli fa
Di Fiorentini portarono con la la sera di Monte aperti dopo la loro disfatta mano dei senesi i loro feriti quelli che secondo Dante fecero l'Arbia colorata in rosso
Andammo insieme con ciccia visitare San Polo
Quelle memorie per le passioni vinte da tanto tempo ma non ancora spente quei brani viventi dalla nostra storia
Como avevano poco orto profondamente
Lo si vedeva in ogni suo gesto nei suoi occhi che splendevano e si levavano
A un certo momento pensai di bussare a una certa porticina ed è uscita una vecchietta che quel giorno era pomeriggio tardi sostituiva il custode
Ci aprì la chiesa ci introdusse in quello che restava del vecchio chiostro attaccarlo con lei discorso era fra i settant'anni gli ottanta
Da bambina da ragazza ci raccontò siano mangiavano carne una volta ogni due settimane
Alla fine del pasto la mamma spazzolare la tovaglia con la mano raccogliendo le briciole e il babbo aveva il privilegio di mangiarla un solo vestito estate inverno il lavoro dal al lavoro dall'alba al tramonto in casa e sui campi
Al pascolo delle pecore alla spigolatura del grano affidare la canoa per la lana con Rocco a tessere la col telaio domestico ad accompagnare nel bosco di suini ghiotti di ghiande la commozione di Ciccio cambiava mano Sherman
La vecchietta la rurale bellezza della Pieve la memoria delle guerre rimasero con noi tutta la sera
Questo era trent'anni fa
La vita descritta rimontava un secolo almeno era la realtà dell'Italia contadina cambiata oggi in parte non del tutto e comunque
Viva nei suoi effetti spirituali e politici
In una regione non povera fra castelli e borghi accanto allo splendore di Siena non lontano dallo splendore di Firenze per Castello di Brolio donde minacciava ancora dieci miglia in linea d'aria all'ombra severa
Corrucciata religiosa riformatrice molto italiana di Bettino Ricasoli il successore dal così diverso così diverso Cavour
Una Ricasoli
Non dimentichiamolo che secondo
La voce pubblica della sua provincia condannato all'inferno come anima dannata e tutto questo probabilmente perché era un po'severo nell'amministrare le sue terre
E perché negli ultimi mesi ebbe una contesa con la Chiesa
Nella quale il Vaticano finì col dargli ragione
Mai presi locali non gliel'hanno data mai
E oggi nella voce dei vecchi anche un pochino dei giovani Ricasoli si era granduca e anima dannata ceppo non era nell'una cosa nell'altra ma anche questo è un insegnamento per un liberale
Quella era una realtà ben diversa da quella sarda ma ricordava lui a me la prontezza di Ciccio concordo nel percorrere la sua isola da un capo all'altro
In occasione di campagne elettorali anche fra un'elezione e l'altra
E oggi fra nazionali europee regionali comunali le elezioni non mancano
Per percorrerla e fermarsi nelle città e nelle cittadine se necessario anche nei villaggi
Parlare discutere persuadere e bere a ogni sosta di forti i vini del Paese lui mezzo astemio anche più e costretto ogni volta a ingoiare qualche compressa di Citro Sabina per combattere bruciore di stomaco
Una capacità questa di tenere vivi i contatti con tutta la Sardegna che spiega in parte la sua autorità e i suoi successi elettorali e politici
Dico in parte perché alla base dell'autorità e dei successi c'era qualcosa di ancor più importante di più serio e cioè la sua sincera umanità
Una umanità che si leggeva in tutta la sua persona e si udiva nella sua voce delle sue parole e gli permetteva di discutere di politica alla pari con il dottore con il politico professionale
Per il borghese con l'operaio con il contadino e con il pastore era per forza sua l'anima del liberalismo sardo anche in tempi come i nostri che per me il liberalismo non sono facili
Non erano facili per poco orto non sono facili per noi oggi
C'è c'era e c'è chi ci vuole conservatori e chi ci vuole fautori come dicono delle virgolette più ardita di forme chiuse le virgolette
C'è chi ci vuole anticlericali feroci e chi ci vuole baciapile
Chi ci vuole baciapile la domenica e le feste comandate e magari massoni gli altri giorni della settimana
C'è chi ci vuole moderati nel senso peggiore della parola e cioè senza opinioni nostre ben definite vagamente centristi patrioti ma non troppo pronti al compromesso sia a destra sia a sinistra
C'è in altre e più chiare parole chi accetta la libertà solo perché ormai non se ne può più fare a meno e quando rifiutarla apertamente sarebbe pericoloso
Ma che si ispira a questo questo tale nella realtà dell'animo suo a dottrine ed organizzazioni per le quali la libertà è una sovrastruttura
E lì si sforza di conciliare in qualche modo con strutture ben diverso e sostanzialmente autoritarie sia a destra sia a sinistra
Quando come spesso il caso non ci si contenta di prestare anche a tali strutture solo un omaggio formale e verbale e in fatto ci si occupa solo degli interessi di potere
E anche degli interessi tout-court dei soldi contanti i propri o da dividere con la propria consorteria
Donde poi tanti esempi di cose corruzione e con essi di violenza che tutti lamentiamo
E che non si riesce ad estirpare perché aveva vicine sono in un costume deteriore dal quale assente quel senso dello Stato che è indispensabile a chi vuol fare onestamente politica
Mi sia concesso a questo punto di dire che è comunque più facile sentire l'applicare il senso dello Stato a chi come liberale lo possiede intus et in cute come parte costitutiva del suo bagaglio spirituale
Noi non sentiamo lo Stato al modo dei totalitari marxisti o fascisti che siano e ne fanno il perno del loro mondo e gli affidano tutti i compiti etici politici sociali ed economici
Nero sentiamo con una Giunta laica e perciò inferiore perché usa questa parola in una comunità che guarda al Papa come suo vero capo e maestro
E neppure le facciamo un qualche cosa di intermedio lo strumento di un intervento pubblico prevalente
Ma che non conclude non esclude una certa quota ICI la di iniziativa e di responsabilità privata che ammette perciò una certa funzione della libertà ma non ne fa la forza essenziale
Care attrice nel bene e del progresso
Per noi al centro della comunità piena libertà così intesa via l'individuo autonomo responsabile e liberamente solidale con i suoi simili
Un individuo che come tale genero lo stato e sente nel generare lo il limite che lo divide dalla natia e cioè dall'assenza di Stato
I contratti avrebbe l'individuo responsabile e dallo statalismo e cioè dal prevede prevalere aprioristico dell'intervento statale in ogni capo della vita e conta di avrebbe individuo autonomo
Tale permette qui vi parlo il liberalismo e tale era se non mi inganno allora la sensibilità morale e politica e non mi inganna oggi lo ricordo il liberalismo di Cocco Ortu
Ciò spiega fra l'altro perché molti lo considera sono un uomo di sinistra e altrettanti un uomo di destra
I primi non davano il giusto peso al suo senso della patria e alla sua fiera avversione al leninismo statalismo stalinismo Galli leghismo Mussolini istmo
I secondi trascurava la sua apertura al singolo la fusione di mutui di liberalismo e di democrazia il suo rifiuto del privilegio e dell'economicismo
Tutto ciò elenco corpo distinto e riflessione autonoma non meno che frutto della tradizione e dello studio
Ciò lo esponeva al rischio di qualche contraddizione superficiale
Ma si curava in lui una cosa assai più importante e cioè la sua coerenza di fondo luce pronte reazioni alle novità che allora come oggi ci scoppiavano ogni giorno fra i piedi
E ciò spiegava anche una posizione da lui costantemente tenuta in materia di schieramento politico
Egli pensava in una democrazia incompiuta come la nostra
La italiana era essenziale che una almeno delle formazioni democratiche non partecipasse al governo tenesse le mani libere per appoggiarlo criticarlo secondo le circostanze secondo coscienza
Non dimentichiamo che allora sinistra c'era un partito comunista
Forte per rigore di disciplina e di dottrina
Per composizione sociale per numero degli aderenti per fedeltà e struttura dei quadri e infine questo non era il motivo minore per l'appoggio che gli derivava dallo stretto legame con il partito sovietico
E c'era un partito socialista nel quale allora la vena di democrazia liberale la soverchiante al fino a scomparire dalla convergenza dottrinale e politica e sociale con il Partito comunista
Io vivo
Quando non sono a Roma in giro per l'Italia o per l'Europa per il mondo in un paese di campagna l'ho già detto nel Senese
Quando cominciai ad avere una certa Rifondazione televisiva feci domandare che cosa pensano i contadini dal loro padrone
La risposta fu che la frase che circolava fra di loro era questa se gli si potesse credete parla parla bene in altre parole
Quello che dice è valido ma non possiamo avere fiducia il Lori perché per lunga tradizione sappiamo che chi è padrone nemico ci dice ancora oggi in quella terra ci sono due ombre Ruggiero un l'ombra Del Noce e l'ombra del padrone vi sono due ombre nocive per l'agricoltura l'ombra Del Noce l'ombra del padrone
Tutto ciò appare oggi quasi inverosimile tanti sono i cambiamenti avvenuti ma è prudente domandarsi nell'apprezzarli quanto rimanga nonostante tutto delle non tanto vecchie strutture
Sono passati sì e no vent'anni nel caso dei socialisti è una decina nel caso dei comunisti da quando le cose hanno cominciato a cambiare dico cominciato
A destra si agitavano allora ancora dei monarchici oggi scomparsi per i quali l'unità d'azione coi neo fascisti era praticamente un dogma
Accanto ad essi massiccia e strutturata numerosa è profondamente insediata non meno potente più durevole del leninismo stalinismo c'era la Democrazia Cristiana
Che trovava nella chiesa la sua principale fonte di dottrina e di sentimento ivi specie nei momenti cruciali il suo maggiore appoggio organizzativo ed operativo
Anche qui le cose sono molto mutarsi
La diga anticomunista non fa più oggi l'appello di una volta visto che l'inondazione comunista appare meno probabile e comunque meno distrugge Istrice
E quella socialista si è trasformata in una colmata e ha prosciugato in parte in Italia come altrove la palude sovietica
Il Vaticano secondo non l'aveva ancora sviluppato
La sua azione di prosecuzione e di aggiornamento dell'opera iniziata da leone decimo terzo
L'abbandono del Sillabo la politica sociale l'accettazione della democrazia come strumento necessario di azione non come principio ma come strumento necessario di azione
Tutto compreso quindi il dubbio e la posizione di Coco orto apparivano allora plausibili e ispirati da un motivo profondo di liberalismo autonomo
Tanto più che gli chiedeva per la sua posizione
Erano otto e non credo sia dimenticato il rifiuto opposto da lui giovane legittimamente ambizioso alla Offerta degasperiana del ministero della giustizia
Nella legislatura fra il quarantotto apice della forza democristiana ed il cinquantatré
Ricorderò qui e solo per completezza di quadro perché dopo tanti anni i nostri atti sono diventati parte della cronaca politica e non solo più per ciascuno di noi i motivi di vanto di rimorso
Che quando Scelba ai primi del cinquantacinque costituì il suo ministero di centro decise di offrirmi il ministero del Commercio con l'estero ed esistette solo quando De Caro gli assicura per l'avrei rifiutato ed era esatto
Perché preferivo conservare la segreteria del partito inaspettatamente ha toccato nel cinquantaquattro la presenza al governo mi pareva infatti un'occorrenza occasionale precaria
Dovemmo aspettare fino al settantadue quasi quindici anni per tornare al governo e Co. corto non fu mai ministro
Mentre il partito per piccolo e debole che fosse rappresentava la continuità di un idea infinitamente capace di affrontare in modo creativo il nuovo senza perde di valori permanenti dell'antico
Capace di coniugare la libertà con la democrazia l'iniziativa e la proprietà privata con la presenza dell'autolimitazione dello Stato quando la libertà la realtà ciò richiedesse
In ciò concordavamo con Coco orto
Se disse entravamo tuttavia sulla presenza del partito al governo
Che a me sembrava come a molti altri nel partito necessaria per riaffermare
In un partito diventato molto più debole dei partiti di massa la sua pur vivida capacità di stare al governo e di governare per i motivi e sono stati qualche volta e qui ricordati
Se concorda ceti sentivamo sulla presenza del partito al governo il dissenso fu dopo pochi anni cancellato
Dalla decisione di tutto il nostro partito di opporsi al centro sinistra al centrosinistra via ricordarlo anche questo lo si dimentica troppo spesso che era di Fanfani e di Moro apprendiamo bestiali
I Pieraccini di Mancini e di De Martino fra i socialisti
Era insomma il centrosinistra delle nazionalizzazioni sconsiderate e rammaricato e dopo qualche tempo dai loro stessi autori e peggio ancora il centrosinistra degli equilibri più avanzati
Quelli che De Martino voleva realizzare con un partito comunista che era ancora stalinista
Col porto non si dette mai cura delle accuse di castrismo e perciò ogni tanto gli piovevano addosso egli sapeva che noi tutti
E agire per l'Italia e per la libertà e questo gli basta come bastava a luglio e da noi la nostra costante posizione atlantica ed europea Istica
Anche essa connaturata con la nostra generale posizione politica come non era sempre in altri
Cari amici
Credo che poter dare ancora un breve tempo
Ad alcuni punti che sono stati sollevati durante la il dibattito chiamiamolo durante l'esposizione e che meritano qualche riflessione proprio alla luce del pensiero di Coco
Ci si era domandato da parte di qualcuno perché i liberali sono così pochi
Questo non è un caso noi siamo i discendenti di pochi e quindi siamo boh
Cavour in un discorso che è stato ricordato stamattina dava di tutti pronunziato pochi mesi prima di morire
Disse chiaramente che se il mondo cattolico se il Vaticano si fosse riconciliato con la realtà dello Stato italiano
Il partito dei cattolici avrebbe avuto la maggioranza ed egli si sarebbe naturalmente trovato alla testa di una minoranza in questo
Lo diceva questo lo diceva quando i collegi della nuovo Regno d'Italia contenevano in media intorno al mille elettori e in forza del non expedit vaticano
E anche di cattive abitudini di poca comprensione quelli che votavano erano quattro o cinquecento ci sono elezioni ricavo ore di Garibaldi in cui l'uno vinceva contro il nemico cavouriano sette voti o perdeva contro il nemico garibaldino per dodici voti cose assolutamente assurdo
Non è
Che
Borghesia liberale italiana non sapesse molto bene quello che faceva aprendo le porte al suffragio universale
Lo sapeva in Italia come lo aveva saputo in Francia in Germania in Inghilterra in Svizzera in Olanda e nei Paesi scandinavi in Belgio dappertutto
Lo sapeva
E la prima volta nella storia che una forza dominante apre la porta ad altre forze perché crede e l'allargamento dello Stato a tutta la base del popolo sia una necessità assoluta e primordiale
E questa è la ragione per cui noi siamo pochi potremmo essere meno pochi
A meno pochi Dinoi sono i liberali svizzeri il ventotto per cento i liberali belgi e olandesi ciascuno fa il venti e il ventiquattro per cento
I liberali francesi che sono intorno al venticinque al trenta Juan trentacinque per cento
I liberali tedeschi che si avvicinano al dieci per cento sono cioè i liberali dei Paesi protestanti i liberali dei Paesi nei quali la libertà del cittadino è stata solennemente conquistata era fermata parecchie genera
Regia di Cavour per contrapposto sia realizzata la formazione e un partito comunista che era proprio quello che come dicevano per i contadini toscani
Se ci si potesse crede per parla parla bene ma non importa che si parli bene non gli si può credere
Questa è una prima osservazione che mi è venuta fatta ce n'è una seconda ha detto qualcuno che c'è in ciascuno di noi c'è un liberale ma e in cui si annida un liberale però qualche volta questi liberali non sono evidenti
è proprio vero che in ciascuno di noi si annida un litorale
Io credo che la verità è in molta parte di quelli che non sono liberali non si chiamano liberali non votano liberale non scrivono non parlano liberale si annida un indifferente
O un nemico del liberalismo che accetta alcune istituzioni liberali perché come ho detto prima non se ne può fare oggi almeno perché è necessario c'è tanta ma che sogna il giorno in cui fosse possibile riportare la il potere interamente nelle mani di qualcun altro sia esso il sei il salario del partito o sia esso pontefice di Roma o un suo delegato certo quelli che sognano attivamente di lavorare in questo senso sono una minoranza però ogni tanto riappaiono
E se uno legge con attenzione i giornali italiani di questi ultimi anni e mesi si accorge che sono riapparsi anche in Italia anche per esempio fra la Democrazia Cristiana
Altra questione
In tutti c'è un liberale ma sonnecchia sembra la stessa questione non lo è è una questione che prescinde dalla struttura dello Stato e dalla struttura della società è una cosa che li bar dall'intimo del cuore l'intimo del cuore di un liberale e la fede nella libertà e io a questo proposito ricordo quella che sembra una storia lei non lo è che racconta Benedetto Croce in un libro giovanile sui rapporti tra l'Italia e la Spagna nel Rinascimento c'è un capitano spagnolo e bisogna saper e allora gli spagnoli in Italia erano considerati male come cattolici ma sicuri troppo Giudei troppo morì un capitano spagnolo nell'Italia del Sud forse in Sardegna forse a Napoli che dopo trenta anni di guerre si va a confessare e confessa uccisioni assassinii torture stupri incendi tutto il possibile e il povero frate cappuccino che lo ascolta per due ore
Gli dava soluzione di dalle penitenze domanda con Dio sulla porta della chiesa il capitano si rivolge e torna indietro e povero cappuccino ridice figlio mio ti sei dimenticato qualche cosa dei per i danni dice si parlerà dimenticato un peccatuccio non credo in Dio io temo molto spesso che coloro che oggi assi confessano tutti i loro peccati non credono però
E la libertà divina non credono in quella libertà in cui credeva cattolico Einaudi in cui credeva il non cattolico ma rispettoso Croce
C'è una
Tra citazione che è stata fatta molto importante quell'alla fine della relazione dell'amico Valitutti a cui auguro un prontissimo ristabilimento dal leggero disturbo che lo affittò oggi
E cioè quella città non è dato Kryl'alla fine dell'ultimo volume della democrazia in America questa attente che la gloria storica di Tocqueville e probabilmente il più grande e pensatori liberali negli ultimi centocinquant'anni e quella di aver s'coperto che il liberalismo non può vivere senza la democrazia e che la democrazia senza il liberalismo si trasforma in tirannide ebbene dice appunto in questo spirito Torpedo che fra democrazia e Alitalia può significare libertà maggiore poco significare burocrazia oppressiva maggiore ebbene in Italia se ci pensiamo corriamo tutti e due questi rischi
Corriamo il rischio che l'eguaglianza il permissivismo va scioltezza nel vivere la non
Una imposizione di modelli dall'alto ci diano maggiore eccessiva libertà corriamo anche il rischio che come contrapposto all'ci si va diversa ci diranno troppa burocrazia e questo è uno dei grandi problemi di fronte a cui ci troviamo come liberali e che deve anche per la comunità europea
Infine
C'è una un problema qui hanno accennato alcuni degli oratori specialmente oggi nel pomeriggio cioè la posizione dico corto e in generale la posizione liberale nei riguardi delle aree Cioni
Ancora oggi c'è che in Italia non ha capito perché noi siamo stati tutti contro le Regioni abbiamo sostenuto persino un un figo osservo un ostruzionismo è durato quasi venti giorni i comunisti erano esterrefatti ci attribuivano la capaci David esistere per due giorni e li sistemo quasi per venti mi ricordo che ho dormito quasi venti notti a Montecitorio con un materasso posto fra due poltrone una bella coperto di lana un cuscino portarsi da casa e bevendo universo raccomando a tutti unicamente camomilla perché il medico mio l'ho detto non bere caffè ti eccita e poi ti stanca la camomilla ti tranquillizzarli si dà la possibilità di tirare avanti perché eravamo contrari non erano
Amo conterà
Ieri
Per ragioni dogmatica anzi un vero liberale favorevole al decentramento quindi è favorevole potenzialmente alle regioni però ovvero di per a lei anche favorevole a due altre cose una più di principio e cioè di non fare dei nuovi istituti senza precisare esattamente che cosa devono fare
Voi vi ricordate l'articolista della Costituzione dice le Regioni vedevano uova uova non è stata fatta finora che io sappia una sola delle leggi quadro che la Costituzione prescrive e le regioni se dice mentre si occupano di molte cose di cui la Costituzione non parla dell'esempio occorra organizzazione del territorio per esempio la programmazione economica e altre cose di questo genere e a noi questo pareva una infrazione gran ma vede l'ordine legale dell'ordine costituzionale quindi dell'ordine libero e ci pareva anche politicamente oltremodo pericoloso tanto più è qui sopra veniva l'altra ragione e c'erano allora tre regioni che erano nelle mani dei comunisti staliniani e dei socialisti degli equilibri più avanzati con la gara tant'è che i socialisti non se ne rendevano conto come mi resi conto mi resi conto io e non fa sa farsi con l'onorevole De Martino davanti alla televisione alla fine della quale egli mi disse ma è proprio vero che in tre regioni noi avremmo la maggioranza insieme per comunisti io dissi ma figlio mio tu c'hai un ottimo capo dell'ufficio elettorale uno vedi Matteotti fatti dire valori quali sono le cifre se ma non ce l'avrei mai pensato non c'era mai pensato e affetti questo era illa realizzarsi dall'altra parte però dica minaccia Guelfa impadronirsi dello Stato italiano attraverso l'organizzazione regionale quindi motivi che non
Avevamo di opporci erano molto grandi allo stesso tempo era naturale che da parte di un uomo come poco orto di fronte ad una Regione che aveva motivi parte
Colari come li ancora di avere una regione si partecipasse alla creazione della Regione stessa con delle proposte costruttive come facemmo noi stessi alla fine del il nostro ostruzionismo solo per vederci promettere dall'onorevole Moro delle cose che l'onorevole Moro secondo le abitudini del suo partito non mantenne ebbene amici io con questo ho terminato per oggi e vi chiedo scusa se i miei ricordi vi dico cordoli parlando Prairie non abbastanza particole già ma ho creduto più utile limitarmi all'essenziale un'amicizia come una famiglia si fonda su una simpatia razionalmente imprevedibile e imprevista in pari tempo su una comune ansa di ideali di pensiero e sulla collaborazione magari critica ma sempre collaborazione nell'attività pratica queste tre cose ritrovo tornando col pensiero in cocco orto e se mi pare lo più che mai non solo un possesso per me che vi parlo ma un bene prezioso egli ha lasciato hanno di tutti che ringrazio
Ringrazio l'onorevole Malagodi per il suo intervento così come rinnovo il ringraziamento a tutti i relatori sarebbe dovuto essere qui tra noi anche senatore Valitutti e in una leggera indisposizione il l'ha trattenuto in albergo ma sta sta già meglio vincere non c'è nessun problema
Prego appunto di potere chiudere con l'intervento del senatore ma
Lago di
Questa seguente
Ma vorrei credo di interpretare il pensiero di tutti
E ancora
Aree alla signora Cocco Ortu alla
A tutti i familiari gli attestato la nostra simpatia la nostra stima della nostra solidarietà
Così
Ringraziare
Formulare l'augurio più vivo e le congratulazioni alla ai giovani
E hanno dato vita alla all'Istituto Cocco Ortu
Oro una feconda attività proprio sulla scia
Del bisnonno e
Le del nonno
No
Ringraziare tutti i presenti per la loro presenza
Per la partecipazione attiva che hanno avuto per questa giornata di studi quindi tante grazie di nuovo tanti auguri