Radio Carcere: informazione su giustizia penale e detenzione

Il Sottosegretario alla giustizia
Giacomo Caliendo ha risposto all'interrogazione parlamentare presentata da Rita Bernardini in merito alla degradato vecchio e sovraffollato carcere
Poggioreale
Dina poli
Il Sottosegretario alla giustizia Giacomo Caliendo ha raccontato così la situazione presente nella galera di Poggioreale queste le sue testuali parole
La situazione di sovraffollamento di buona parte delle carceri italiane
è circostanza nota il più così come credo sia noto a tutti l'impegno capillarmente profuso da questa Amministrazione
Per risolvere le diverse problematiche
Presenti in materia a
Ritengo doveroso ha continuato ancora il sottosegretario alla giustizia Giacomo Caliendo per il tengo doveroso precisare che chi recente si è provveduto ad una ricognizione dei metri quadri a disposizione dice seconde tenuto all'interno del carcere di Poggioreale aveva
A
In ogni caso ha proseguito ancora il sottosegretario alla giustizia
Giacomo Caliendo in ogni caso al fine di assicurare condizioni di detenzione rispettosi della dignità umana
Si è dato vita nell'istituto di Poggioreale ad una serie di progetti e attività trattamentali se a resta
Ma
Ma
A
Tra questi progetti e attività trattamentali iniziate verificarsi di Poggioreale up precisato il sottosegretario Caliendo vi segnalo il laboratorio artistico espressivo
Per detenuti sarà
A
A senza
Il laboratorio di arte presi e palle ovvero come fare i presepi natalizi o a
A
A
Il progetto di musicoterapia a
Il Progetto Cinema per dette inutili se a resta
Allora
Ma
A
Ed infine il Progetto impariamo a conoscere Napoli a
Queste dunque le risposte date dall'onorevole Giacomo Caliendo all'interrogazione di Rita Bernardini in merito al degradato Becker sovraffollato carcere
Poggio Reale di Napoli argomentazioni dell'onorevole Caliendo che appaiono a dir poco surreali
Il carcere di Poggioreale costruito nel mille novecento otto è infatti tra le galere più sovraffollate d'Europa
Potrebbe ospitare mille trecento detenuti ma attualmente ne contiene più di duemila e ottocento
La parola rieducazione
Non ha alcun significato nel carcere di Poggioreale pochissimi pochissimi infatti sono i detenuti ammessi a corsi di formazione e poi abbiamo visto a quali tipi di corsi di formazione
Nelle celle di Poggioreale grandi circa sedici metri quadri ci vivono fino a
Tredici persone detenute tredici persone detenute costrette a restare chiuse in quelle celle per venti due ore al giorno ventidue ore al giorno chiusi in una cella solo affollata
Tra sporcizia degrado e di violenza
In poche parole il trattamento subito dalle persone detenute nel carcere di Poggioreale è quantomeno
Diviso umano e degradante
Non giriamoci intorno la verità è che la risposta data dal Sottosegretario alla giustizia Giacomo Caliendo all'onorevole Bernardini sul carcere
Di Poggioreale è fatta di argomentazioni surreali ovvero lontane dalla realtà
Argomentazioni che dimostrano
Una irresponsabilità di governo e che non solo offendono la comune intelligenza ma
Cosa ancor più grave offendono la verità
Dall'abitacolo italiano il tribunale
Cinque Codice di procedura penale
Già
Popolo italiano la Corte d'Appello di Palermo seconda sessione
Data cinque aprile mille novecento
Buonasera buonasera e ben trovati l'ascolto di Radio Carcere da parti di Riccardo Arena come forse avrete capito questa sera ci occuperemo oltre che della risposta surreale
Delle sottosegretario alla giustizia Caliendo ci occuperemo del carcere di Poggioreale o meglio ci occuperemo di un'iniziativa unica in Italia intrapresa da un magistrato
Per il carcere
Poggio reali Napoli questa sera ci occuperemo infatti dell'iniziativa intrapresa dal Presidente
Del tribunale di sorveglianza di Napoli la dottoressa Angelica Di Giovanni che hai messo un'ordinanza per farsi sì che si eliminasse ero gli evidenti contrarsi tra le condizioni di vita all'interno del carcere di Poggioreale
E le norme vigenti tra poco ascolteremo la voce del Presidente
Di Giovanni che ci spiegherà anche le motivazioni di questo suo atto che lo ricordiamo è il primo atto che
Per quanto ne sappiamo sia stato mai intrapreso da un presidente di tribunale di sorveglianza ovvero un'ordinanza che impone alla direzione di un carcere
Di ripristinare la legalità appunto all'interno dell'istituto Daloui diretto ma prima di ascoltare il Presidente Di Giovanni vi dobbiamo dare
Due brutte notizie vi dobbiamo infatti aggiornare sugli ultimi due gli ultimi due tra i tanti suicidi avvenuti
Nelle carceri italiane carceri dove tra il dieci otto il diciannove luglio quindi nel giro di poco meno di ventiquattro ore si sono implicate due persone detenute
Sassari dieci otto luglio Italo Saba cinquantatré anni si impicca con i lacci delle scarpe nella sua cella del carcere San Sebastiano di Sassari
Cella che divideva con un altro detenuto assente al momento dell'impiccagione
Saba è stato soccorso dagli agenti che lo hanno staccato da quel cappio improvvisato ed è stato portato in fin di vita all'ospedale dove
Dopo circa un'ora è morto Italo Saba era da poco detenuto
Caltanissetta dieci al nove luglio però come Onfray sessantun anni si impicca nella sua cella durante la notte
Per uccidersi ma un freno ha utilizzato il lancio di una busta termica nella cella dove era detenuto Manfrè c'erano altri quattro detenuti che dormendo
Non si sono accorti di nulla ma un freno era detenuto da pochi giorni perché indagato in ordine ad un omicidio avvenuto diciotto anni fa
Salgono così a trentadue i detenuti che si sono impiccati dall'inizio del due mila e dieci
Per la prima volta nella storia della Repubblica italiana un Presidente di tribunali di sorveglianza ha ordinato a diversi istituti penitenziari di rientrare
Nella legalità è accaduto nel mese
Di aprire Annapolis dove Angelica Di Giovanni Presidente del Tribunale di sorveglianza
Di Napoli
Anche inviato un'ordinanza a tutti gli istituti penitenziari della Corte d'appello di Napoli invitando i direttori a ripristinare la legalità all'interno delle carceri
Da loro dirette
In particolare per quanto riguarda il carcere di Poggioreale il Presidente Di Giovanni ha disposto che la direzione della casa circondariale di
Poggioreale si attivi con pronta sollecitudine per eliminare o ogni possibile situazione di contrasto con l'articolo ventisette
Della Costituzione e con l'articolo tre della convenzione europea
Dei diritti
Dei diritti umani
Dopo aver inviato quest'ordinanza a tutti i direttori delle carceri del distretto la Corte d'appello di Napoli il Presidente del Tribunale di sorveglianza Angelica Di Giovanni ha scritto pochi giorni fa una segnalazione
Alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Napoli e questo perché perché dopo aver rinviato una seconda nota ai direttori delle carceri partenopee questi noi gli avevano assolutamente
Risposto
Questa è la voce del Presidente Angelica Di Giovanni questa è la vicenda della prima ordinanza emessa in Italia dove un presidente di tribunale
Chiede impone al direttore di un carcere di ripristinare la legalità in quell'istituto dello Stato
Presidente Angelica Di Giovanni lei nel mese di aprile in quanto Presidente del Tribunale di sorveglianza di Napoli a inviato
Un decreto i vari direttori delle carceri della Corte d'appello di Napoli perché riportino la legalità all'interno
Degli istituti
Carcere ari
Partenopei ecco Presidente i giovani
Innanzitutto in quali carceri ha inviato questo suo ordine che mai era stato immesso da un maggiore sorveglianza in Italia
E poi cosa gli hanno risposto i vari direttori delle carceri dal mandato in tutte le carceri e poi sono Poggioreale continuano pur
Su vitello PG stante il ramo diciamo a Santeramo
Di Napoli e devo dire la verità immediatamente tutti e quattro gli istituti cioè tutti e quattro no perché Pozzoli non ha mai risposto
I tre istituti maschili hanno risposto i direttori lezioni dicendo più o meno di situazioni da noi sono costi cerchiamo faremo diremo i media riparte conta comunque hanno messo nero su bianco qualcosa
A Lodi quarti giustificazione noi compriamo una una sorta di giustificazione Brisbane Tagliamento finisce dicendo signor limitati iniziative ad a lista che costringe necessari sì
E allora loro hanno risposto così in un primo momento c'è stata una risposta qualchedun altro nella
Diciamo il polso silenzio parcheggio e allora ho detto va beh quand'è che le cose stanno così proviamo a richiedere a alle elezioni effettivamente che cosa avete fatto
E cambia tattica questa nota che per gli effetti soltanto tre o quattro siti in cui dico signori fatemi sapere effettivamente poi che cosa avete detto poco
Ruoli che in seguito pubbliche organizzato insomma è già scritto in modo per dare anche a loro la possibilità di diretta potremmo fare del due mila
Veicoli abbia eccetera
E questa anche queste annata in al Procuratore della Repubblica perché a questo punto
Quando la Corte costituzionale ci dice che è una nota diffusa fiction imperante impositiva
E allora come non è seguire un ordine dell'autorità assolutamente al di là di qualunque altra cosa al di là di qualunque altra cosa previsto
Pertanto critico creano qualcosa milionario agire come il diritto di Poggioreale le ha risposto per esempio in merito alla al suo provvedimento
All'ultimo no
All'ultima o no cioè lei lo sa e nove lei Presidente il Tibet sorveglianza di di Napoli a emesso un provvedimento per indire direzioni delle varie delle del Carcina obbligo me delle altre carceri di sua competenza
A al a rientrare nella legalità eppure loro dodici e non le hanno risposto Poggioreale in particolare il dito e poggiano le ancora rischia in realtà oggi no della nota nere precaria che interpreta perché lunedì Marchesina fino ad oggi
Io non riesco
Ecco lei Presidente Presidente di giovani non soltanto e mi su questo questo provvedimento che eccezionale forse il primo che provvedimento non credo proprio che viene prima io pensavo che qualcun altro mi venite a dire il vero
Evidentemente può essere anche che poi
In altre parti le citazioni sono realisticamente di insomma voglio esserne lieto questo ci arriviamo magari tre lei non soltanto in me su questo provvedimento invitando le direzioni delle carceri campane vicino Napoli quanto meno a rientrare nella legalità
Ma a un certo punto anche anche informato la Procura della Repubblica di Napoli
Per quello le ho rilevato io ho chiesto di intervenire eventualmente Teglio riteneva quando non interveniva per quanto di sua competenza più di cui sto
Non è che io poi possa
Cari ecco lei a luglio ha segnalato di luglio di del quando un bisogno
Tener Rimini non siano nella visione fare dalla fino ad ora
La tenera più perché che nei primi di luglio questa fatta così alla Procura della Repubblica di Napoli
Presidente Di Giovanni lei hai messo questo provvedimento quali Presidente tribune sorveglianza di Napoli questo provvedimento rivolto alle varie direzioni delle cacce napoletane perché si riporti legalità all'interno delle carceri italiane lo avrà fatto immagino anche per
Tutelare non soltanto il dettato normativo ma anche
Il rispetto
Dei diritti della persona
Detenuta ecco lei come definirebbe in due parole
Il trattamento subito la persona detenuta all'interno del carcere di Poggioreale Ornella definirei commento dice diciamo hanno in un condominio europeo non rispetto della dignità umana diciamo in termini reali
Molto più
Generico insomma generico e delega ed elegante insomma di Joseph negli anni ed è legata solamente staccato però la dice tutta elegante diciamo così
Presidente Di Giovanni nell'emettere questo provvedimento che richiamava i direttori delle carceri Napoli
A riportare la legalità all'interno degli istituti
Lei ha pensato anche al diritto alla salute delle persone detenute diritto che probabilmente oggi recarci napoletane non è adeguatamente tutelato e dalla alle otto quelli
E allora diciamo
Partendo da quello al diritto alla salute e comunque direttamente coi connessa rapportato al numero delle persone
Certo cioè al signor Licari e allora lì e allora lì è il discorso diventa veramente serio Nalin una cotta chi è un bene tua ad altri ne approfitta da dico anche a lei no guardi che lui si sono umani
Che l'ufficio di sorveglianza di Napoli quando emette qui crescono ordinanti per legge anche perché non tengono procedimenti oppure quando emette
Un provvedimento giurisdizionale attinenti alla salute ma sono unanimi che mi mandiamo sempre per conoscenza alla Procura della Repubblica non nulla accade
No
Torna cane
Senza parlare lei parlava giustamente di ritardi nel ricovero di una persona detenuta c'è una procedura che sta male deve essere ricoverato perché sta male e ile questo ricopre avviene con molto ritardo per una serie di motivazione eccetera è una legge dramma senza parlare ROI
Della del dei di drammi che invece si consumano dentro il carcere ovvero della negazione di tono salute che si consuma dentro al carcere doganale Novella noi abbiamo segnalazioni le dico un caso emblematico di una persona
Che è rimasto in cella con un infarto in corso
Per due giorni ecco
Una ma allora le dirò subito le dico subito su questo anche su questo noi siamo devo essere per forza di cose generiche perché sul cartoncino un occhio a parte quello che poi mi viene in udienza non è che ci siano state mai segnalazioni su Massud generico le devo dire che credo che sia dal due mila e quattro giorni cinque che periodicamente ho riunito in ufficio tutti i direttori di reato lei varia
Duri e si sono succeduti della storia e l'assessore alla sanità
Perché Cariddi
Spronare viene attirarli di più perché il discorso è sempre quello
O se ne faccia capire Presidente di giovani lei è Presidente tribune sorveglianza di Napoli ed è costretta per costretta da virgolette ovviamente la sua coscienza il suo ruolo
Glielo glielo impone di coinvolge di riunire fa delle riunioni CONI Valerio Onida però io non poi una periodiche con i vari direttori delle ASL e che hanno competenza per la cura di chi sta in carcere con l'Assessorato
Per
Pere i ricordargli quello che dovrebbero fare lettura
Parla il CONAI così oppure per dirvi quello che secondo me non vai come lo dovrebbero fare ma poi una volta usciti non è che la situazione cambi marcamento ma
E quindi sono meno perlomeno appunto la mia cara e sono pubblici ufficiali e
Beh credo anche dei figli oppure può veramente come io dico ai miei colleghi e diamo una ragionieri ai giustificato in qualche modo non si vede che ci danno con
Questo molto più volgarmente ma lo dico ai miei colleghi ho parlato di nomi
Ecco Presidente Giovanni lei hai messo questo provvedimento
Che insomma il primo che un maggiore sorveglianza pone in essere perché richiamare l'attenzione direttori delle carceri del distretto di Napoli a tornare nella nella legalità dicevamo lo diceva oppure prima
Nessun suo collega l'ha seguita in questo nessun altro magistrato sorveglianza indultino che il Meridione pieno
Il problema anche in pelle debbo dire la verità credo chi al di là di situazioni di
Dino mancanza di volontà credo che
Sciocche l'IMU archiviando scetticismo totali zero
E il fatto che sanno che non è che avrà esito
Beh però se
Faccio faccio un'ipotesi bene dice che non ha parlato parcelle trova pieno riscontro e che sarebbe stata vivere da tutti i Presidenti risolverla se l'Italia adesso l'ho fatto lo stesso richiamo alle idee giudicarci di competenza ben sanno che era anche Amato Piovani
Ecco diciamo che non siete tutti uguali per fare quel papà il paio con la dignità di prima infamia salire elegante per dire
Capiamo tutti ormai
Che non siamo tutti uguali
Presidente di Giovanni rimaniamo un attimo ancora sul tema della magistratura di sorveglianza che sta vivendo indubbiamente una stagione
Di profonda crisi come il giudice della cognizione
Molte persone detenute ci scrivono e ci segnalano sempre più spesso che Emma diesel sorveglianza anche magari che lavora in piccole città
Difficilmente va a parlare con la persona detenuta per verificare per valutare appunto la possibilità di concedergli o meno misure alterna
Idee al carcere ecco questa lamentela che ci arriva dalle carceri italiane secondo lei è verosimile il fenomeno è verosimile Comino e non è vero che occhi ogni ancora
Ed ero timida e l'altro tassello
Far capire al magistrato di sorveglianza che e lui come giudice ha molti più poteri veri bisogni magistrato normale non c'è
E o
O stare all'Istituto quando vuole divini
Invito non è che e Iannarilli per parlare sovrintendevo sempre ma nei fatti invito a chiamare il biglietto per qualunque gliela questa con un continuo nel dopo è questo ma hanno questo non è per tutti e non è da tutti
Non lo fa anche perché ritorniamo tenta il vecchio concetto
Quindi
Come ho detto la settimana scorsa a Roma non rende nella famiglia anni alla capire
Presidente Giovanni questo è l'atteggiamento del magistrato sorveglianza però noi notiamo una indifferenza al carcere anche da parte di chi fa il pubblico ministero o il giudice di primo grado diciamo che
I magistrati come diciamo che per lei per leggere un punto del mio libro giudice della pena oramai non hanno quindi
Penso che mi avrebbero già dovuto denunciare ed ho avuto
è iscritto proprio questo è scritto che in praticamente ENI
Gli altri fanno distinguono Link due
Trovano
Una molla per muoverci chiamiamola così
Sì però ecco dico le sembra normale che un manuale non è normale e lo sapete non invernale una è un'accentuazione e
Contro la quale io ho detto ieri io detto scritto fatto quello che
Sempre tutti gli interventi e come dicevo gli dicevo anche l'altro giorno parlando i ora mi ritrovo come mi ritrovo insomma
No perché il e è curioso il fatto che a parte il l'indifferenza diciamo della Procura del pubblico ministero alla realtà del carcere
Onesta
A
E troppo poco
O è troppo assai dipende da dove lo si vede e noto come
E quant'altro ma il carcere che qualcos'altro il TAR c'è qualcosa in questo modo alla fine qualcosa di altro
Anche anche nei confronti della dei giudici
Anche appello ma infatti accostavo poco questo volevo difficilmente i pubblici ministeri che possono benissimo o non solo raccogliere denunce querele me hanno anche hanno anche possono accoglie notizia di reato difficilmente si adoperano per fare indagini serie su casi gravi chiesi presentano all'interno delle carceri italiane ecco e anche da parte del Pubblico Ministero c'è una certa
E visto del carcere come altro ecco
è un ponte qual è il carcere che altro
E ritorniamo al quel problema culturale la Pigna e altro va bene altro già una volta di
Ecco io una volta
Cautelata intenta punto stop dopo e io spero e questo lo scrivo trent'anni fa
Dicevo perché il problema diventa e niente detenuto stock
Stop
E
O del comma due e apre un attimo e cioè di far rientrare l'amministrazione penitenziaria ecco e il giudice che è rimesso il provvedimento non si preoccupa di come quel provvedimento che poi viene male eseguito cioè viene eseguito in un luogo contra legem magari appelli a filiere che dovrebbe intervenne anche all'asilo però non si preoccupi finora
Ottica la risposta in questo caso nel caso del condannato è facile possono dire altri magistrati perché c'è il magistero sorveglianza la facciamo un altro caso Presidenti Giovanni casi in cui io Riccardo Arena che faccio il giudice per le indagini preliminari emetto un ottimo ordinanza di misura cautelare in carcere quindi che riguarda un indagato non condannato un ottimo ordinanze di misura cautelare in carcere che però avviene eseguita in una cella SPÖ o che sono affollata dove regna l'illegalità ma come faccio io oggi per Riccardo Arena al non pongono il problema che l'illegalità dell'esecuzione del provvedimento non vada contaminare anche il provvedimento stesso però e adesso
Io l'ho sempre scritto che è quello di un presidente è scritto che i cittadini emigrano autentica dire ma poi gli effetti perché uno non cambi perché non lascio poi lo faccio tanti anni
E perché non è ad emettere componente ecco vorrei sono raccordato toccando anche il magistrato di sorveglianza del caso di specie lei poi lei ma sarebbe lascia inerente la battaglia che abbiamo e dei temi
O diciamo oggi come il magistrato il giudice che si interessa l'applicazione della legge in in carcere è visto in qualche maniera cumulo che dà fastidio
Ed è dà fastidio a molti perché idea come dicevano i colleghi dico annessi emessi
Presidente Di Giovanni abbiamo parlato degli dell'indifferenza che mostrata dal diversi magistrati di deve nei confronti del carcere anche da diverse i magistrati di sorveglianza abbia parlo di questa indifferenza o di questo vivere il carcere come un'altra cosa e vissuta appunto da gran parte alla magistratura
Per ma magistratura che
In gran parte rappresentata dall'Anm con lei non sarebbe
D'accordo nel nell'invitare l'N M non soltanto a protestare su questioni strettamente il sindacato dei cavalli
Tonnellaggio una nell'Anm
Anna agli ottomila lisci dopo avermi chiesto in più ci siamo comportati entrata nell'istituto di pubblica
Se poi
Imporrà attivati un attimino
Perché io sappia non
Cioè dopo non so proprio nulla ecco lo sarebbe invece auspicabile che l'Anm si attivasse con quella forza con cui si è noi non abbiamo
Da noi l'abbiamo chiesto mille volte ma le ripeto la magistratura di sorveglianza offerte fatalista anche all'interno un attimo come la Cenerentola della situazione
Ecco però sarebbe auspicabile che l'Anm con la sua rappresentatività
Facesse è indubbiamente e che hanno sentire ecco sentire la sua voce così come lo fa sulle intercettazioni sugli stipendi cioè per carità
Però lo facesse anch'essa nonostante tutto quello che sta emergendo sulle carceri se non ho letto Corte micron glielo attuate
Chi sia stato qualche intervento tutti come non siamo in due perché neanch'io Presidente Angelica Di Giovanni alla concludiamo questa mossa intervista così come abbiamo iniziato lei
Nel mese di aprile a emesso un provvedimento per imporre appunto per ordinare ahimè i direttori delle carceri del distretto la Corte però di Napoli di riportare la legalità
Al all'interno di degli istituti appunto partenopei
Poi ha scritto una seconda nota seconda nota cui non è giunta una Giunta ancora nessuna risposta contemporaneamente ha fatto presente la situazione anche alla Procura da Repubblica
Del tribunale di Napoli ma ritiene che quanto succede la prossima settimana qualche che qualcuno mi risponde quindi nelle quattro comunicare qualche cosa di più certa dei più pesci Interporto e mi auguro il dito baite che qualcuno mi dice che
Hanno deciso di fare qualche cosa
Però fino ad oggi nessuno gli ha detto che la pagina sono me l'ha detta vediamo con oltre che ci riusciamo automatico utile nell'anno e ce lo auguriamo
E questo rumore di cancello che segna uno spazio importante di radio carcere lo spazio che di richiamo alle lettere scritte dalle persone detenute
Devi strette nelle vecchie sovraffollate e accaldate carceri italiane carceri che sono arrivate a contenere
Circa sessantotto mila duecentocinquanta persone carceri che a malapena ne potrebbero contenere quarantadue mila una situazione drammatica che è come anche detto il Presidente
Angelica Di Giovanni tramuta la pena in un trattamento disumano e degradante e di conseguenza in un trattamento contrario contrario alle norme che la nostra Repubblica
Che la nostra Repubblica prevede queste lettere dalle carceri italiane queste ridistribuite anzi di chi
Vive in prima persona l'illegalità il non rispetto della legge che regna sovrana nelle carceri italiane
Ci scrive Gennaro dal carcere di Trani caro Arena anche qui nel piccolo carceri Trani la situazione è veramente critica penso infatti che nel nostro celle siamo costretti a viverci in otto detenuti
Ed anche ed anche andare a fare l'ora d'aria
è un problema in quanto ce la fanno fare io non la Spagna esce di gabbia all'aperto una gabbia per leoni che non riesce ad ospita ci tutti per quanti siamo inoltre il calcio di Trani è un carcere di massima sicurezza costruito per i terroristi
Ma ora che non c'è più spazio nelle carceri ci mettono anche noi che siamo dei detenuti comuni
Qui non abbiamo nulla scrive ancora Gennaro dal carceri Trani qui non abbiamo nulla ne il Barbiere né tanto meno la possibilità di fare qualche attività rieducativa o formativa
E pensare e pensare che in cella come scrive ancora Gennaro e pensare che in sella come ci sono dei ragazzi che devono scontare solo due o tre mesi oppure c'è chi è malato e non gli viene data la giusta medicina per non parlare del magistralis sorveglianza che sembra non abbia pietà per nessuno perché da qui tutti escono a fine pena senza poter aver usufruito di nessuna di nessuna misura alternativa per quanto mi riguarda scrive ancora Gennaro dal calci Trani per quanto mi riguarda devi sapere che io sono di Napoli e che a causa dell'istanza della mia città sono circa quindici mesi che non incontro uno dei miei familiari ultimamente non faccio neanche l'ora d'aria perché il pacco
Con i vestiti estivi che mi ha mandato la mia famiglia ancora non mi è stato ritirato dalla Polizia penitenziaria e io con il caldo che fa non posso di certo andare in cortile con i jeans e con una felpa
Io come altri detenuti vorremmo solo poter scontare la pena con dignità cosa che oggi è impossibile fare Ciao la lettera è firmata da Gennaro persona detenuta nel carcere di Trani
Ci scrive poi cari dal carcere di Bolzano caro Riccardo al di là del sovraffollamento che c'è anche qui nel caso di Bolzano ti scrivo per raccontarti come ci trattano
Prima di tutto il diritto che ci danno in questo hotel a quattro stelle
A prima colazione un bicchierino di latte rigorosamente uno a pranzo cinquanta grammi di pasta scotta cinquanta grammi di carne vecchia e per finire
Pesca e mele marce accenna brodaglia di verdure che neanche Piero Angela saprebbe riconoscere accompagnato da pezzetti di carne sempre vecchia
Se questo è quello che ci danno da mangiare nei casi di Bolzano scrive carichi
Può immaginare
Può immaginare il resto come possa non funzionare ad esempio gli educatori che ci ricevono magari dopo quaranta giorni da quando ne abbiamo fatto richiesta e tante volte si tratta di richieste urgenti allo stesso modo ci ignoro dei medici che spariscono insieme agli infermieri verso le nove di sera tanto che se di notte qualcuno di noi sta male può anche
Morire visto che essendoci poco personale gli agenti arrivano in cella dopo un'ora da quando li abbiamo chiamati
Questa è in breve la nostra vita nel carcere di Bolzano Ciao e a presto la lettera è firmata da cariche persona detenuta appunto nel carcere di Bolzano dove obiettivamente colpisce
Il menu cari l'ha messo a punto di vista ironico però insomma è drammatico immaginate voi a mangiare cinquanta grammi di pasta scotta cinquanta grammi di carne vecchia e per finire pesche mele marce ma è questo il modo di trattare delle persone
Poi si scrive Vito dal carcere Bibbia di Roma carissimo Riccardo mi trovi in calce da dieci a nove anni e mi mancano solo cinque anni per finire la mia pena una lunga detenzione la mia che mi ha fatto ammalare di una grave patologia al cuore
In questi anni visto che anche i medici del carcere scrivevano che stavo male ho più volte chiesto di essere curato e ho lottato tanto ma purtroppo purtroppo è stato inutile ogni volta che mi sembrava di aver ottenuto una visita in un ospedale invece mi trasferivano in un altro carcere e io e io ero costretto a ricominciare tutto daccapo
Avendo tutta la mia famiglia al nord scrive ancora Vito dal carcere Vibe di Roma avendo tutta la mia famiglia al nord ho chiesto più volte di essere trasferito in un carcere vicino a loro e in ne esce sono stato sempre portato al sud insomma la mia storia carceraria è una fra le tante che dimostra come il carcere senza legge diventi
Tortura il carcere senza legge
Diventa tortura bravo Vito questa questa è una bella frase
Qui nel carcere Bibbia si va ancora Vito qui nel carcere di della situazione non è molto cambiata anzi è anche peggiorata i medici non si vedono mai e io come altri detenuti dobbiamo ricorrere a gesti estremi per poter parlare con uno psicologo o con un educatore gli agenti poiché si innervosiscono per nulla se entra un volontario o se uno di noi sta male di notte
Ma la magistratura domanda Vito ma la magistratura dove sta
Quando deve vigilare sugli abusi che subiamo dove sa quando dobbiamo sopportare un agente che è ubriaco mentre è di servizio e dove stanno i PM quando prendiamo botte o non si curano che mando un forte abbraccio e salutarmi Pannella la Bonino e la Bernardini la lettera è firmata da Vito persona detenuta nel carcere Rebibbia di Roma Vito
Grazie per la tua lettera è inutile forse diritti che condividiamo appieno le ultime domande che tu che tu hai posto
Poi un gruppo di persone dal carcere di Rebibbia ci scrive una breve lettera che però la dice un po'tutta caro Arena qui nel carcere di Bologna siamo davvero scoppia dando considero infatti che siamo circa mille duecento detenuti stipati all'interno di celle che al massimo ne potrebbero ospitare quattrocentonovanta
In poche parole viviamo in condizioni a dir poco pietose per farti un esempio sappi che nelle celle che potrebbero ospitare un solo detenuto noi ci dobbiamo vivere in tre detenuti
Dura e dormono su un letto a castello e l'altro l'altro dorme per terra
Ne approfittiamo per mandarti il listino dei prezzi dei beni che possiamo comprare qui una domandina
Di quelle che ci fanno usare per chiedere di tutto e ti mandiamo anche una pasticca di quelle che ci danno per tutti i mali grazie tuttora lettere firmate da un gruppo di persone detenute nel carcere di Bologna alla ragazzi
La domandina che è una domandina originale che arriva dal carcere quella me la tengo comunicare Libia potete immaginare esso ci farà una cornice perché una domandina in bianco insomma è una rarità sia in carcere ma immaginate fuori
Per quanto riguarda la pasticca è vero i ragazzi di Bologna e mi hanno mandato una pasticca di un antidolorifico lì difende che pare sia dato lì a a Bologna per curare qualsiasi male insomma
Poi ci scrive un gruppo di persone detenute nel carcere l'Ucciardone di Palermo caro Riccardo iscriviamo per informarti ricche dal primo luglio abbiamo iniziato una lotta non violenta per protestare contro le condizioni di vita a cui siamo qua stretti pensa che dobbiamo vivere ammassati in dodici detenuti dentro celle che sarebbero già piccole per ospitarne sei di detenuti ecco lì dentro noi ci stiamo in dodici persone
Dodici persone chiuse per ventuno ore al giorno non puoi immaginare non puoi immaginare le condizioni igieniche in cui viviamo e tralasciamo di parlare dei bagni che sono una cosa indegna
Questa non è una detenzione secondo la legge trovassero il nome ma non può essere chiamata
Detenzione considera scrivono ancora queste persone detenute del carcere Ucciardone considera che non abbiamo medici né medici manco degli psicologi e gli educatori come se non passasse
Non ci sono per noi corsi di formazione
Inoltre il mangiare che ci danno e poco ed è di scarsa qualità eppure dicono che noi costiamo allo Stato duecento euro al giorno sarà pure vero ma noi ci domandiamo
Dove vanno a finire i soldi che dovrebbero spendere per noi detenuti
Ripeto la domanda
Dove vanno a finire i soldi che dovrebbero spendere per noi detenuti
Vi mandiamo i nostri più cordiali saluti la lettera è firmata da un gruppo di persone detenute nel carcere l'Ucciardone di Palermo la domanda che hanno posto i ragazzi dell'Ucciardone sui soldi spesi dove vanno a finire i soldi spesi
Per noi detenuti l'ho ripetuto due volte perché è una di quelle domande più importanti da porsi in carcere
Dove vanno a finire i soldi spesi che lo Stato stanzia
Per i detenuti
Gennaro ci scrive dal calci sul Mona
Caro Arena sono un internato ovvero sono sottoposto a misure di sicurezza detentiva
Nel carcere Sulmona carcere dove mi hanno portato nel luglio del due mila e nove e ti assicuro scrive appunto Gennaro dal carcere Sulmona e ti assicuro che in un anno di detenzione
In un anno che sono qui ne ho visti tutti i colori e solo chi è detenuto a Sulmona capisce davvero perché qui è più facile attaccarsi una corda al collo e farla finita
Prima di tutto c'è il problema del sovraffollamento che fa sì che noi in celle singole ci dobbiamo stare in tre e poi e poi c'è il problema del lavoro lavoro che spetterebbe hanno internati proprio perché rinchiusi in una casa lavoro eppure non osta i formalismi qui di lavoro non c'è e noi internati siamo costretti a restare chiusi in cella per quasi tutto il giorno inoltre le cure mediche scarseggiano spesso il medico ma anche per tutta la settimana spesso capita che l'infermi lei si sbaglia darci l'impasse ricca o addirittura capita che ci danno dei farmaci che sono scaduti scrive Gennaro da Sulmona in molte c'è le poi manca la luce ovvero in altre parole la si era ne sono al buio perché non hanno lampadine di ricambio e questo accade da diversi mesi
Anche la nostra igiene a rischio qui nel calci sul Mona
Visto che non ci danno saponi per lavarci carta igienica o detersivi per tenere pulita la nostra cella
Insomma conclude Gennaro dal calci sul Mona insomma qui nel carcere di Sulmona cui nel carcere della morte è davvero difficile riuscire a sopravvivere grazie per quello che fate
La lettera punte firmata da Gennaro persona detenuta nel carcere Sulmona salutiamo che tanto non ci scriveva salutiamo Fiore dal carcere opera di Milano Fiore che giustamente ricorda Francesco il ragazzo che il dodici giugno si è impiccato nel carcere opera di Milano e che così ha cercato il definitivamente come dice Fiore di evadere dal carcere salutiamo Domenico dal carcere Sulmona che è condannato all'ergastolo ed inoltre soffre di una grave malattia che noi viene evidentemente curata in maniera adeguata salutiamo Fabio dal calci Pavia che si professa innocente e non riesce a ottenere una misura alternativa alla detenzione salutiamo minore Cargil Busto Arsizio che giustamente afferma Arena qui a diamo il morale sotto i tacchi Tonino salutiamo Takashi vigevano che afferma che i detenuti non vogliono impunità ma voglio una giustizia efficiente e carceri dove si possa vivere in condizioni umane salutiamo poi
Vincenzo che è detenuto nel carcere Livorno perché condannato per un reato di minima gravità salutiamo POIN Mario che ci scrive dal carcere di Vercelli Mario e sardo e a causa della distanza dell'i suoi familiari soltanto due volte l'hanno pensato un po'Mario ci chiede la normativa per ottenere un trasferimento bene
Non c'è una normativa per ottenere un trasferimento Mario perché qui il trasferimento non lo danno mai neanche se hai ragione comunque
Gli articoli norme sono due l'articolo quarantadue dell'ordinamento penitenziario e poi prendi nota il protocollo di intesa tra Ministero dalla giustizia
Regione Sardegna firmato il sette febbraio del due mila e sei però Mario ripeto provarci ma insomma la speranza non ce la metteremo tutta salutiamo Vincenzo dal carcere
Poggio Reale di Napoli ed infine salutiamo una persona che non è detenuta ma che conosce il carcere si tratta di Rosalba che la figlia di una persona detenuta in carcere Buon Cammino di Cagliari ma che ora è detenuto nel reparto detenuti dell'ospedale di Palermo per
Chi è affetto da setticemia una setticemia prese a causa delle precarie cure che gli sono state date in carcere Rosalba giustamente gira con lo disse anche ha dovuto patire il suo padre pensate che è poi tra l'altro inattesa di giudizio unisse ha che ha travolto anche i familiari
Bene prima di salutarvi vi ricordo i recapiti di radio carcere ovvero come entrare in contatto con noi di radio carcere prima di tutto il numero di telefono di qui di Radio Radicale
Dove mi potete trovare per tutta la settimana questo è il numero zero sei quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei
Quattro otto otto sette
Otto uno poi vi ricordo il sito internet di radio carcere che all'indirizzo radio carcere
Punto com ed infine ricordo soprattutto le persone detenute l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dal carcere
Questo indirizzo radio radicale rubrica radio carcere
Via principe Amedeo due
Zero zero o uno otto cinque Roma
Scrivete scrivete scrivete radio carcere non lasciate che le ingiustizie che subite rimangano protette da quelle quattro mura
Grazie a Luciana Bruno per l'assistenza in post produzione
E grazie a tutti voi che anche questa sera da una casa da una macchina e da una cella avete ascoltato una piccola voce la voce di radio che
Arciere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Una volta con l'italiano il tribunale
Cinque Codice di procedura penale
Già
Finora del popolo italiano la Corte d'Appello di Palermo seconda sessione
Data cinque aprile mille novecento