Fabbisogni standard e decisioni di finanza pubblica nell'attuazione del federalismo fiscale

Buongiorno a tutti
Rivolgo un cordiale saluto ai colleghi
Parlamentari e rappresentanti dell'istituzione
Agli esperti e funzionari che hanno accolto l'invito a partecipare a questo seminario
E come molti dei presenti ricorderanno sviluppa il metodo di lavoro delineato in un'analoga iniziativa
Da me assunta in qualità di Presidente del Comitato di vigilanza sulla documentazione della Camera all'indomani dell'approvazione della legge delega il ventuno maggio due mila nove il giorno della sua entrata in vigore
Scopo di questi seminari e di concorrere al lavoro di approfondimento preliminare all'esame nel merito degli schemi di decreto legislativo di attuazione del federalismo fiscale
Che si svolgerà nella Commissione bicamerale nelle Commissioni Bilancio delle due Camere
Qui il confronto tra parlamentari ed esperti si focalizza pertanto non sul merito delle soluzioni approntate dal Governo
Ma sul metodo per mettere in relazione i diversi piani ai fini di consentire
Quella valutazione di coerenza del sistema che il compito primario delle Commissioni parlamentari
Oggi si esaminano gli assi di coerenza di uno dei grandi versanti quello della quantificazione dei fabbisogni di spesa
Concentrando l'attenzione da un lato sulle funzioni fondamentali e sui livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti dei cittadini
E dall'altro sul sistema della finanza pubblica dei suoi regole e i suoi vincoli
Spero che in altro seminario potremmo considerare
Gli assi di coerenza di un altro fondamentale aspetto quello delle entrate
C'è entrambi questi versanti principi e criteri della legge delega motivo della complessità della materia
Sono suscettibili di essere attuati attraverso diverse modalità e richiedono in molti casi di compiere preventivamente valutazioni metodologiche e concettuali in grado di condizionare gli esiti finali del processo riformatore
Su tali preliminari valutazioni si concentrano occasioni di discussione come quella odierna dove rappresentante dell'istituzione del mondo universitario possono fornire importanti contributi
Volti a dotare il legislatore gli strumenti di analisi e di interpretazione necessarie a valutare le diverse possibili opzioni e a definire una linea di coerenza tra i diversi ipotetiche linee di attuazione della legge delega
I costi e fabbisogni standardizzati entrano le fondamenta della riforma federale e sulle quali andrà costruito l'intero edificio nell'ambito del sistema di coordinamento della finanza pubblica
Il federalismo fiscale per espressa previsione della legge delega è vincolato al principio di neutralità finanziaria
Inoltre che al di là di questa specifica previsione normativa vi è un quadro generale di finanza pubblica pesantemente condizionato da una crisi economica con la quale nonostante alcuni segnali di ripresa occorrerà per lungo tempo fare i conti
La concreta attuazione del federalismo fiscale deve pertanto necessariamente misurarsi con lo stato dei conti pubblici e con i vincoli europei che attraverso il semestre europeo
Si prospettano ancora più rigorosi e tali da imporre una disciplina fiscale alquanto stringente e non limitata nel breve periodo
Non ho intenzione di scostandomi dal carattere introduttivo che è stata assegnata a questo mio intervento desidero tuttavia richiamare l'attenzione su di un aspetto che ritengo di estrema importanza e che mi auguro riscossione a Terna possa contribuire a chiarire
Come sappiamo il superamento della spesa storica rappresenta uno dei cardini della nuova architettura di rapporti economici cofinanziati tra Stato e autonomie territoriali in base al quale andrà realizzato il coordinamento della finanza pubblica
I concetti chiari attraverso cui realizzare tale superamento sono esattamente quelli di costi e dei fabbisogni standard
Costi e fabbisogni standard come recitano i principi generali della legge delega rappresentano gli indicatori rispetta i quali
Comparare e valutare l'azione pubblica
Inoltre i fabbisogni standard devono essere individuati ad un livello tale da garantire sull'intero territorio nazionale
Il finanziamento integrale dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti diritti civili e sociali e delle funzioni fondamentali degli enti locali
Per quanto riguarda i rapporti tra Stato Regioni una legge-delega afferma che le entrate di queste ultime
Sono determinate a livello minimo assoluto sufficiente ad assicurare il pieno funzionamento del fabbisogno corrispondente a livelli essenziali delle prestazioni
Fatta salva la possibilità di ricorrere al fondo perequativo nelle regioni ove il gettito tributario risulti insufficiente
Alla luce di tali previsioni normative ritengo che sul piano metodologico al fine di impostare correttamente il complesso di attività volte a realizzare il superamento della spesa storica al quale ho accennato
Occorra preliminarmente intendersi sulla portata della nozione di costi e fabbisogni Standa
E sulle finalità che attraverso l'uso di tali concetti si intendono perseguire
Il riferimento al costo Stendhal sembrerebbe mettendo evidentemente di ricevere i nomi della discussione mi limito a porre il tema
Comportare la necessità di definire il costo medio di una funzione dell'attività di erogazione di un bene o di un servizio
Valutata secondo parametri di efficace di efficienza sulla base dell'osservazione della realtà concreta delle amministrazioni erogatrici
Definire il fabbisogno standard invece sembrerebbe doversi risolvere nello stabilire a quale livello deve essere esercitata una funzione ovvero erogato un determinato bene o servizio valutate misurato accosto stante
I fabbisogni standard in altri termini sembrerebbe dover essere determinati in relazione alle caratteristiche Concettina e di ogni singola comunità territoriale apprezzate sulla base di criteri uniforme
L'obiettivo quindi che la legge delega persegue mi sembra duplice
Da un lato assicurare che le funzioni vengono esercitate con modalità economicamente efficienti
E dall'altro garantire che l'esercizio delle funzioni avvenga ad un livello tale da soddisfare necessità della comunità locale garantendo loro un livello adeguato di beni e servizi
Per un verso quindi occorre salvaguardare gli equilibri di bilancio per l'altro assicurare i diritti fondamentali a tutti i cittadini
O si potrebbe dire assicurare a tutti i cittadini i diritti fondamentali salvaguardando gli equilibri di bilancio
è questo il punto di equilibrio sul quale il Parlamento ha convenuto a larga maggioranza in sede di approvazione della legge delega sul federalismo fiscale
A questo punto mi chiedo e chiedo agli illustri partecipanti a questo seminario
Come se sia possibile determinare i fabbisogni standards senza affrontare il problema assai compresso mi rendo perfettamente conto
Della definizione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti diritti civili e sociali che devono essere garantiti a tutto il territorio nazionale
Ben sapendo
Che definire questo significa anche seguirne l'evoluzione storica la domanda
Le necessità e il cambiamento della situazione
Come potremmo infatti altrimenti stabilire fabbisogni standards e torri quali la sanità l'istruzione l'assistenza del trasporto pubblico locale
Senza individuare tre grandi preventivamente dei livelli essenziali delle prestazioni soprattutto negli ambiti per i quali non si è mai proceduto alla definizione di tali livelli un rivisitare quelli dei settori comunque della sanità nelle quali mi si è provveduto
Se quanto affermato a un qualche fondamento mi sembra anche piuttosto chiaro come mentre la determinazione dei costi Standard presentano un'attività essenzialmente di contenuto tecnico
La definizione dei fabbisogni standards i cliché invece un'attività di alta valenza politica
Sono consapevole delle difficoltà legate alla definizione dei livelli essenziali che sono non da oggi in primo luogo di carattere economico finanziario e risultano ancora più rilevante alla luce dell'attuale congiuntura
Il concetto di obiettivi di servizio presente nella legge delega che introduce un elemento di flessibilità per quanto riguarda la definizione dei livelli essenziali
Sembra tra l'altro esprimere la consapevolezza di tale problema ma anche fornire un contributo utile alla sua soluzione
La questione a mio avviso non può in ogni caso essere elusa e ritengo sia preferibile affrontarla in fase di impostazione del lavoro parlamentare
Formulo in conclusione di queste mie
Poche parole i migliori auguri di un proficuo lavoro a tutti i partecipanti al seminario e sono certa che avrà come il precedente una positiva ricaduta sui lavori parlamentari
Grazie a tutti e grazie soprattutto al Presidente la Loggia al quale passo la parola per l'introduzione
Grazie grazie molte al Presidente Rosi Bindi
Anche per essere entrata di già nel cuore del problema graverà in qualche modo indirizzato anche i nostri lavori per sono un approfondimento concreto che
Non sia soltanto
Di carattere teorico ma vadano al cuore dei problemi
è possa ipotizzare cominciasse ad ipotizzare anche soluzioni sino ad ora non trovate nel percorso
Che stiamo affrontando del federalismo ringrazio anche il vicepresidente Leone che ci raggiungerà tra breve che anche per il suo ruolo di relatore
In questi provvedimenti al nostro esame cioè che avrà poi il compito di impostare la parte più politica di questo dibattito
Ringrazio ovviamente tutti i relatori che hanno voluto con la loro partecipazione arricchire
Dal punto di vista scientifico e tecnico i lavori di questo seminario
E
Nell'ordine
Vi saluto e ringrazio il professor Alberto Zanardi dell'Università di Bologna e professor stereo mangia menti direttore dell'istituto del CNR
Il professor Roberto Sorrentino che purtroppo non è qui con noi perché ha
Avuto una grave problema familiare ma ho avuto la
Amabilità di farci avere la sua relazione del professor Fabio Pammolli
Del gli elmetti altri studi di Lucca Fondazione cedermi al professor Renato Balduzzi dall'Università del Piemonte Orientale professor Giampaolo vado
Scuola superiore della pubblica amministrazione
E ancora naturalmente ci raggiungerà tra breve il professor Luca Antonini dell'Università di Padova nonché Presidente del COPAFF
Mentre
Altri interlocutori istituzionali hanno mandato un come messaggio ovviamente di ringraziamento ma sono assenti per concomitanti impegni istituzionali mi riferisco al Ministro Tremonti il Ministro Fitto Ministro Calderoli
Così come il presidente Cota al Presidente Castiglione e al Presidente Errani
Due parole anche da parte mia
Il tema oggi e di approfondire la relazione tra livelli di spesa e livelli di prestazione di risposta i diritti fondamentali dei cittadini espressa nel concetto di fabbisogno standard
Tema già peraltro ottimamente impostato e messa a fuoco dalla Presidente Bindi che è già svolto alcune implicazioni siamo giunti ad un punto cruciale
Del nostro lavoro grazie anche alle intensissimo lavoro impresso dal Governo
Che non è rallentato nel maggio neanche durante
La pausa estiva
E grazie agli schemi di decreto già presentati quelli in via di imminente presentazione e grazie al lavoro della Commissione tecnica presieduta dal professor Antonini che oggi concluderà appunto il nostro dibattito
La Commissione bicamerale dal canto suo fatto per intero la sua parte riuscendo a canalizzare il contributo di tutte le forze politiche a valorizzare il dialogo con le autonomie
E le altre istituzioni mantenendo sempre un punto di equilibrio tra la critica e la messa a frutto di ogni elemento utile
La Commissione bicamerale
In stretto collegamento con la Commissione Bilancio della Camera del Senato oggi ancora più stretto
Perché con una innovazione che non ha precedenti nella storia della Camera del Senato della Repubblica italiana abbiamo avuto l'autorizzazione al potere svolgerà insieme
Le audizioni essenziali per potere comporre una conoscenza omogenea
Nato rispetto al lavoro che ci attende
E che obiettivamente nel realizzare anche
Una buona come dire un buon risparmio di tempo sia dei nostri interlocutori sia delle Commissioni stessa
La nostra è una Commissione sostanzialmente paritetica quanto a composizione composizione sostanzialmente a metà tra maggioranza e opposizione e anche nel modo di funzionare abbiamo anche qui innovato
Instaurando il metodo del doppio relatore al relatore di maggioranza e un relatore di opposizione proprio per favorire la formazione di scelte condivise
E Dio sa quanto ce n'è bisogno di scelte condivise su un argomento così delicato per il futuro del nostro Paese il risultato del nostro lavoro e tangibile si misura concretamente nel fatto
Che oggi il grado di consenso intorno al processo di attuazione saremmo fiscale e certamente molto più ampio il più vasto rispetto a quello riscontrato al momento di approvazione della stessa legge delega
Soprattutto è molto più vasto diffusa la fiducia nella possibilità di un equilibrato lo scioglimento dei problemi in un quadro di coerenza e di rispetto dei diritti dei cittadini delle diverse aree del Paese
Ma vorrei entrare ancora un po'più nel concreto proprio per mantenere fede al mio stesso impegno di non usare questo strumento oggi del seminario soltanto per relazioni di ordine teorico
Ma proprio per scendere nel dettaglio dei problemi invitando naturalmente tutti i relatori
A fare altrettanto
Esaminare infatti ha un obiettivo
Dica ragionare sulle premesse logiche metodologiche che ci aiutino a discutere politicamente su basi più solide e più certe
Aggiungerei anche più vere
La logica del rapporto tra fibbie sogni Standard decisione di finanza pubblica inquadra a mio avviso l'elemento di maggiore valenza di tutto il processo
Da questo rapporto si irradia non tutte le questioni che sul lato della spesa si saldano con in temi in forte evoluzione della contabilità e finanza pubblica nel quadro dell'Unione europea al contempo
La definizione di fabbisogno standard a valenza perequativa per la realizzazione compiuta di diritti costituzionalmente garantiti a tutti i cittadini sul territorio nazionale
Scendo ancora di più sul concreto
Ma anche quando
Saremmo riusciti
A individuare
Il livello ottimale di costo per un determinato servizio per utente
è moltiplicato per il numero degli utenti avremo l'esatta contezza del fabbisogno Standard realtà territoriale per realtà territoriale
E anche quando tutto questo pur con i tempi di attuazione necessari per passare dal costo lo storico al costo standard si fosse realizzato avremo realizzato ancora molto meno della metà del percorso
Perché sino ad ora ed è questo uno degli oggetti credo più importanti che io
Sottopongo alla vostra attenzione inviterei tutti i relatori partecipanti a riflettere
Non abbiamo ancora affrontato e abbiamo credo il dovere di affrontare nell'interesse del nostro Paese l'altra parte
E cioè come facciamo ad assicurare in ogni zona del Paese la creazione di servizi
Che è in atto non ci sono
Credo che non possa sfuggire a nessuno
Che il livello della qualità dei servizi in alcune zone del Paese e molto più intenso più valido più forte e anche meno costoso rispetto a tante altre parti del nostro Paese
Ma con riferimento ai servizi esistenti
Non rispetto a servizi non ancora esistenti in diverse zone del Paese mi viene in mente un esempio a caso
Quello dell'asilo nido o quello dello scuolabus
Non vedo ragione per cui in un contesto di parità di diritti costituzionalmente garantiti ad ogni cittadino
Un cittadino di corso Vittorio Emanuele di Sutera in provincia di Caltanissetta debba avere un trattamento diverso rispetto a corso Pisani di Gallarate in lombardi
E siccome è esattamente questo il tema e ha un fondamento costituzionalmente garantito ineludibile perché mi permetto di ricordare ma lo faccio per me stesso
Che l'articolo tre dalla Costituzione non si limita a dire soltanto nella prima parte fin troppo conosciuta che tutti i cittadini sono eguali eccetera eccetera
Ma ve n'è una seconda parte spesso ignorata sia nel dibattito politico
Sia nel dibattito scientifico sia con riferimento allo scambio di opinioni tra le diverse parti costituiscono un insieme dell'aggregato sociale del nostro Paese e cioè che è compito dello Stato rimuovere gli ostacoli che si frappongono al raggiungimento di questa reale eguaglianza
E in che modo noi avremmo esaurito il nostro compito soltanto immaginando
Di poter ridurre i costi storici rispetto ai costi standard sui servizi che già ci sono senza avere messo
Metodologicamente prima finanziariamente dopo concretamente a non presso ancora la possibilità per una miriade di Comuni
Di potere godere degli stessi identici servizi certo a quel costo Standard ottimale che avremo nel frattempo individuato
Bene io credo che la risposta a questa domanda non possa essere soltanto
Ma noi garantiremo tutto ciò che è compreso nella foto nelle funzioni fondamentali dei Comuni
Sappiamo tutti bene quanto sia ampio e ancora non è esaurito il dibattito su cosa inserire cosa non inserire nel concetto di funzione fondamentale dei Comuni
Ma se è così
I due percorsi devono andare in parallelo e devono potersi concludere non lo stesso identico istante
Solo così potremmo saldare con l'insieme del Paese rispetto ad un indirizzo che io ritengo non indispensabile di più
Lo ritengo doveroso perché un altro indirizzo non sarebbe costituzionalmente compatibile
Detto questo
Mi permetto di aggiungere che
Viceversa riqualificazione controllo infine riduzione della spesa
Non possono che essere finalità raggiungibili solo se alla definizione dei fabbisogni standard si procede in un rigoroso quadro di finanza pubblica maglioni e gli altri
Ciò che c'è e ciò che ancora non c'è
I fabbisogni standard e quindi la cerniera logica e metodologica che lega gli obiettivi di controllo delle ville dispensa con gli obiettivi di eguaglianza e qualità nei servizi resi al cittadino
E per svolgere questa funzione di cerniera il fabbisogno standard e non può essere solo un meccanismo per determinare il finanziamento degli enti
Ma deve valere contestualmente come un vincolo di priorità della spesa per le destinazioni che vengono quantificate rispetto ad altre secondarie destinazioni eventualmente in essere
Ma per procedere in questa direzione bisogna disporre di specifici e ben finalizzati strumenti di ordine giuridico ed economico finanziario
E su questi strumenti rivolgiamo appunto alcune domande I nostri esperti alle istituzioni oggi presenti
Quali meccanismi possono determinare dall'inizio una relazione virtuosa tra limite delle risorse progressiva omogeneizzazione appropriatezza dei livelli essenziali delle prestazioni
E ancora quali strumenti di controllo o monitoraggio e quali meccanismi premiali o sanzionatori
Possono essere attivati per rispetto sia della qualità delle prestazioni nei confronti dei cittadini sia per il rispetto del vincolo delle risorse disponibili
L'esperienza della sanità in che misura può essere estesa ad altri settori dove valgono i livelli essenziali della prestazione
Ancora due domande se mi consentite è la prima
Ma è ovvio siamo d'accordo tutti su questo che tutto questo processo non può
Sfuggire passo passo
A un controllo costante e continuo al contributo che viene
Dalla centralità del Parlamento
Cioè io non vedo altro tipo di soluzioni che quello che sia i decreti legislativi come ovviamente prevede la legge delega numero quarantadue del due mila nove ma anche
I DPCM successivi o eventuali ulteriori decreti legislativi che saranno pure necessari nel momento in cui i dati saranno completati e avremo definito il quadro di insieme al quale facevo prima riferimento
Non potranno essere oggetto solo di esame o di intesa o di parere della Conferenza Stato-Regioni dalla Conferenza Unificata prescindendo da un confronto e da un controllo
E dovevamo una possibile modificazione a livello parlamentare
Credo che sia assolutamente indispensabile e l'ultima domanda su un argomento spesso trascurato devo dire colpevolmente da tutti noi
Mi ci metto anche io anche se non spesso la ricordo a tutti i miei interlocutori ma di tutto questo lasciamo fuori dieci milioni di abitanti del nostro Paese
O vogliamo trovare finalmente un meccanismo per rendere anche partecipi oltre che protagoniste le Regioni a Statuto speciale
Beh la legge quarantadue
Individua il rapporto con le regioni speciali soltanto su tre argomenti ma
Come di tutta evidenza
Abbiamo già iniziato a ignorare questo vincolo con gli ultimi decreti che sono stati emanati dal Governo stante che
Le implicazioni fiscali nonché finanziarie finiscono con l'avere una refluenza diretta sulle Regioni a Statuto speciale da qui le proteste che vedo sorgere da parte di queste ultime
Che
Non basta accogliere come protesta
Ma abbisogna necessariamente accogliere come stimolo
è implicito a trovare soluzioni
Mai e poi mai potremmo consentire che Regioni a Statuto speciale per le più diverse ragioni storiche che qui non richiamo ma credo siano ben presenti attratte ciascuno dei
Né dei partecipanti
Possono avvenire ignorate o peggio ancora scavalcate creando una specialità al contrario
La specialità vera sarebbe delle regioni a statuto ordinario che godrebbero di tutti i benefici
Dei quali stiamo parlando mentre le Regioni a Statuto speciale
Dovrebbero rincorrere attraverso gli strumenti pure essi di garanzia ma spesso non così prontamente attivati che passano attraverso le procedure relative alle azioni ENEL
Alle iniziative delle Commissioni paritetiche Stato-Regioni e del relative norme di attuazione
Un meccanismo quindi sarà necessario trovare che renda quantomeno parallelo contestuale contemporaneo il percorso
Sarebbe ben strano se questo risultato non fosse in qualche modo raggiunto salva naturalmente chi meglio di me
Non sa
La piena autonomia delle regioni a statuto speciale vedo qua il mio amico Bressa e il rappresentante del Trentino Alto Adige rappresentanza del Trentino Alto Adige
E lui ben conosce di che cosa sto parlando ma parlo anche a nome della mia Sicilia o a nome della Sardegna che qui vedo rappresentata dal professor vado
Tra
Il relatore
L'insieme di questi argomenti
Che io mi auguro possano trovare una convincente risposta è
Un necessario approfondimento
Anche
Non ho la pretesa che tutto possa essere esaurito una giornata di oggi ma anche attraverso
Gli studi contributi le relazioni dei relatori che abbiamo invitato a partecipare che ci hanno
Onorato con la loro adesione bene
Questa la strada
Questa è la via che dobbiamo percorrere
Io ne sento in pieno la responsabilità da cittadino da parlamentare
E ancora di più da Presidente della Commissione per l'attuazione del federalismo fiscale che come dire il luogo
Dove la mediazione tra le diverse esigenze le diverse posizioni posto trovare soluzione sette continuerà senza essere
Come dire alterato da influenze anche politica esterna e il buon clima di collaborazione di confronto che sin qui abbiamo potuto constatare e realizzare
Vi ringrazio molto per la vostra attenzione
è
Comincerei con il dare la parola
Al professore Zanardi né non esita dei Borboni a che fare svolgerà la sua introduzione sul abbisogni Standard come questione chiave nel processo di attuazione del federalismo nel suo quadro generale prego professor
Grazie Presidente io la ringrazio molto anche per l'invito questo seminario
Mi aiuto anche dati i tempi un po'limitati con delle una presentazione delle slide questa è una relazione introduttiva
E quindi quello che cercherò di fare essenzialmente mettere in fila spie una sfida abbastanza ordinata alcuni punti generali che riguardano fondamentalmente il concetto
Dei fabbisogni Standard la loro determinazione la loro applicazione nell'ambito del sistema di finanziamento di Regioni ed enti locali alla luce del legge-delega
Io ho due in qualche modo di subisco al l'invito del Presidente La Loggia nel senso che mi manterrò sulle Generali in parte per incapacità mi ad affrontare temi più specifici ma in parte anche perché mi sembra che su questo argomento manchi ancora una qualche elaborazione concettuale generale che in qualche modo ci dia una indicazione chiara su
Dove stiamo andando e su quali boy dovranno essere applicazioni specifiche di settore
E consentitemi di fare anche una seconda avvertenza diciamo e cioè una sorta di delimitazione di campo
Perlomeno fabbisogni Standard essenzialmente sono strumenti di assegnazione di risorse finanziarie agli enti decentrati quindi sono uno strumento di gestione finanziaria
Di un sistema di governo articolato su più livelli appunto istituzionali
In questo senso allora i problemi che ci troviamo di fronte che sono stati evidenziati prima cioè
Del fatto che il nostro Paese
Soffre di di vari molto ampi nei livelli di fornitura di alcuni servizi essenziali fra le varie aree territoriali del Paese e certamente un problema chi si riflette
E condiziona fortemente il sistema di attribuzione delle risorse
Ma è un qualcosa che a che fare con le politiche più generali del nostro Paese
E vengo alla mia relazione
Alcune parole di introduzione ovvie i fabbisogni Standard sono assolutamente centrali nella riforma dei sistemi di finanziamento di perequazione di regioni ed enti locali così come è stata disegnata dalla legge delega
I fabbisogni sono targhetta finanziario a cui in qualche modo collegare i sistemi di perequazione delle principali funzioni delle Regioni cioè quelli
Che si riferiscono a diritti civili e sociali e anche degli enti locali per quanto riguarda questa Area un con un po'o da definire delle funzioni fondamentali
Sono garanzia di risorse finanziarie all'interesse entrati ma al contempo dall'alto punto di vista sono tetto ai finanziamenti che sono assicurati a questi enti dal Governo centrale
E uno degli elementi se vogliamo più interessante peculiari delle più qualificanti della riforma e il fatto che si preveda questo graduale passaggio dalla spesa storica
Penso elementi di razionalità che dovrebbero essere forniti dai fabbisogni standard
Qual è allora il significato qual è la natura dei fabbisogni Standard nell'ambito della riforma sul federalismo fiscale
La premessa è che nel nostro Paese abbiamo fatto una scelta qualificante e anche devo dire non comune a tutti gli altri Paesi a struttura decentrate cioè abbiamo assegnato agli enti decentrati che Regione e Comune
Dei servizi delle responsabilità di spesa che hanno contenuti perequativi estremamente qualificanti estremamente più pervasivi la sanità l'insistenza forse in prospettiva l'istruzione
Ed allora naturalmente in relazione a questo i fabbisogni standard assume un all'interno del disegno della riforma sul federalismo fiscale un duplice significato da un lato sono certamente dei dei riferimenti di natura se volete computazionale figurativa che servono per ripartire le risorse finanziarie
Determinate ex ante attraverso un processo decisionale separato tra i vari enti decentrati
è un problema standard che viene affrontato in molti Paesi di perequazione di natura strettamente finanziaria
E guardare ai fabbisogni stando all'in questo modo vuol dire muoversi in coerenza con l'esperienza italiana che è quella della pratica dei patti per la salute incoerenza con il coinvolgimento degli enti decentrati
Nei problemi più generali di controllo e di governo della finanza pubblica
In coerenza anche di nuovo con un altro elemento qualificante del riforma spinte la legge delega sul federalismo fiscale cioè l'abbattimento di ogni vincolo di destinazione
Nella generalità di risorse che sono attribuite agli enti decentrati qualsiasi sia dallo contrattuale
Un secondo modo di vedere i fabbisogni Standard che con presente nella Costituzione ed è con presente
Nella riforma sul federalismo fiscale e quelle invece di guardarle come delle prestazioni minime minime non nel senso che sono basse ma nel senso che possono essere eventualmente integrate attraverso lo sforzo fiscale
Di Regioni e Comuni
Prestazioni pacchetti di prestazioni che deve né essere garantiti dagli enti decentrati su tutto il territorio nazionale qui francamente la legge-delega utilizzare anche una gamma di termini un po'confusionari
E sono delle prestazioni da fornire attraverso il finanziamento statale
Come strumento di tutela per le giurisdizioni più povere chieda questo finanziamento statale devono trovare delle risorse che servono per garantire queste prestazioni base
Da questa duplice natura da questo duplice modo di guardare i fabbisogni standardizzati topi sono compresenti nella riforma derivano sul piano diciamo tecnico di calcolo di determinazione
Delle procedure degli approcci che sono diversi da un lato i fabbisogni standard possano essere determinati sul piano operativo aggregando dei fattori che sono rilevanti per spiegare la variabilità attrattiva pittori della domanda
E dei costi di produzione dei servizi decentrati sono fattori demografici che ovviamente sono rilevanti nel caso soprattutto della sanità fattori socio de economici territoriali di vario genere pesiamo questi fattori
Con procedure ad hoc o con procedure di natura statistico econometrica qui c'è un'ampia
Esperienza che ci viene da altri Paesi e poi utilizziamo questi indicatori per ripartire un fondo
Che è determinato esogena mente attraverso un processo decisionale che esterno rispetto a questo problema e che riguarda fondamentalmente le compatibilità ma cofinanziati
E quello che viene chiamato generalmente un approccio dall'alto verso il basso un approccio top down
I vantaggi sono ovviamente la programmabilità delle risorse il controllo degli aggregati finanziari i requisiti informativi che sono relativa a mente di correlativamente rispetto l'alternativa limitati
Il conto sono il rischio che si aprano delle possibili di farvi frizioni fra il definanziamento aggregato effettivamente disponibili e i bisogni che sono localizzati nei vari territori
La secondo approccio è invece di tipo inverso cioè dal basso verso l'alto Botton up
Qui si individua una sorta di paniere di elenco di prestazioni Standard chiamiamoli letta tanto per intenderci lì identifichiamo a livello nazionale a livello centrale
E questo è un elemento qualificante ovviamente della politica
Il Governo centrale e di valorizziamo attraverso operazione facile da dire se non faceva farsi dal punto di vista poi statistico econometrico secondo un costo unitario inefficiente un medio
I poco sono perché ovviamente in questo modo si tutti Milano delle prestazioni che vengono definite a livello centrale dei diritti di cittadinanza
Il conto solo che i requisiti informativi per fare operazioni di questo genere che sono oggettivamente poco diffuse nel mondo
è estremamente elevato c'è una determinazione Indocina dell'ammontare complessivo di risorse finanziarie quindi c'è
Necessità di frequenti aggiustamenti per assicurare coerenza fra questi due livelli da un lato il finanziamento e dall'altro finanziamento per la fornitura di questa lista
Di prestazioni dall'altro il vincolo di bilancio a livello aggregato
Eccoci se vediamo nella concreta esperienza che stiamo
Concretamente attualmente realizzando attraverso l'applicazione l'attuazione della riforma sul federalismo fiscale vediamo che lì in fasi su queste due dimensioni compresenti nella riforma sul federalismo fiscale la troviamo in modi misure diversi in due passaggi fondamentali del processo di attuazione almeno per come l'ho letto io
Da un lato se andiamo a prendere il decreto sui gli standards sanitari regionali c'è un in fasi mi sembra su la un processo di tipo top da uno quindi un popoli ma di perequazione finanziaria su un fondo che dato ed è determinato fondamentalmente dai poco eccessi
Ed è diciamo dal processo di decisione a livello macro finanziario
Dall'altro invece nel decreto sui fabbisogni standard degli enti locali
Si segue sia pure a livello di ispirazione generali in termini ancora molto abbozzati un percorso apparentemente diverso dal basso verso l'alto in cui
Si dovrebbero identificare delle prestazioni e poi valorizzarle
Allora la questione fondamentale che mi sembra stia al centro della del problema e come far convivere questi due livelli come mettere in comunicazione
Nel processo di finanza pubblica queste due diverse dimensioni dei fabbisogni standard
Da un lato il problema della programmazione di bilancio e quindi dell'aspetto della perequazione finanziaria dall'alto
Quello della tutela degli standard di servizio e più in generale possiamo dire che la quantità e qualità delle prestazioni erogate
Questa ricerca di momenti di collegamento fra questi due aspetti credo che sia una ricerca che debba essere applicata
In diverse fasi del processo di decisione e di applicazione dei fabbisogni standard
Cerco quindi essere molto rapido
Nella fase di decisione finanziaria cioè nella fase in cui si decide quali sono questi i fabbisogni standard sulla base dei diversi approcci che abbiamo prima richiamato qui ovviamente e critica
La relazione la connessione con il processo di coordinamento dinamico della finanza pubblica che è fissato dalla riforma della contabilità pubblica la centonovantasei
Eliche andrebbe collocata la dimensione la decisione sulla diminuzione del finanziamento complessivo delle diverse funzioni decentrate
E quindi élite che andrebbe collocata la decisione sui margini disponibili sia verso l'alto che verso il basso verso l'alto nel senso di aumentare le risorse complessive
Per innalzare elette ed eventualmente per sostenere i territori in ritardo rispetto agli standards oppure per non ridurre le però riconoscendo in questo modo
I possibili risparmi di efficienza alle ma stabiliti quindi ha letto invariati
La decisione
Che io diciamo il percorso che io credo sia realisticamente proponibile un percorso dall'alto verso il basso
Quindi fissazione di un fondo deciso a livello di processo decisione di finanza pubblica e poi criticano internazionali di riparto
E tuttavia può proprio per mettere in comunicazione questi due livelli credo che questa decisione finanziaria dall'alto sulla dimensione complessiva del fondo
Debba essere in qualche modo arricchita dalla considerazione dell'altro aspetto cioè dalla considerazione degli standards servizio in che modo qui c'è un elenco di modeste proposte in parte che derivano anche
Da qualche confronto il colloquio con alcuni colleghi
Da un lato ci deve essere una un po'un salto di qualità probabilmente da questo punto di vista nel processo di decisione di finanza pubblica di documentare
La consapevolezza dei decisori pubblici sul fatto che le loro decisioni finanziarie hanno anche riflessi hanno anche impatti immediati sulle prestazioni
Effettive maggiori informazioni simulazioni sui possibili effetti
Che questa decisione finanziaria provvedere
In secondo luogo la decisione sul finanziamento complessivo per esempio in termini di sanità la dimensione del fondo sanitario nazionale Standard va in qualche modo
Dico guidata o diciamo in qualche modo vincolata ad alcuni elementi fondamentali
Se sulla base dei costi Standard efficientissimi evidenziano dei risparmi aggregati di risorse rispetto alla spesa storica o all'andamento di l'amico della spesa storica questi non vanno automaticamente acquisiti come i risparmi al bilancio statale ma devono essere oggetto di una specifica decisione
Nel senso che bisogna decidere quanto dei risparmi in questo modo emersi vanno riduzione del finanziamento aggregato e quanto invece vanno a migliorare idea e a sostenere i territori in ritardo
Inoltre per ridurre il finanziamento aggregato al di sotto di quello che deriva dai costi Standa efficienti quindi
Acquisendo diciamo così a bilancio i risparmi se si vuole ridurre ulteriormente occorre una sorta di dieci visione aggravata che passi attraverso una revisione esplicita della lista dei livelli essenziali delle prestazioni
Il finanziamento complessivo poi di far vivere una durata che va al di là della singola decisione annuale deve essere mantenuto invariato nel medio periodo per garantire al programmabilità alle risorse degli enti decentrati
C'è poi un problema una volta decisi i fabbisogni standards problema di applicarli e quindi utilizzarli per determinare concretamente i flussi di trasferimenti perequativi a favore delle regioni degli enti locali
Qui e si apre una sorta di biforcazione nel senso che da un lato c'è un problema di transizione cioè di passaggio da quelle che sono le risorse attuali a quelle che sarebbero le risorse con piena applicazione dei fabbisogni standard
Mantenendo separati i due aspetti di cui si diceva prima da un lato in termini puramente finanziari bisogna ovviamente prevedere una regola di passaggio graduale dalla spesa storica
Ai nuovi fabbisogni Standard ma poi c'è un problema
Importante che riguarda l'altro aspetto quello delle prestazioni effettive della tutela dei letta
E la questione come incentivare in questo passaggio di transizione le regioni gli enti locali che stanno al di sotto della media nell'effettiva erogazione di prestazioni di servizi in termini qualitativi qualitativi
Ad aumentare questi Standard
Non voglio Tuturano ABI con un graffito Coop questa rappresentazione che perché non abbiamo tempo
Semplicemente
Il diciamo l'idea molto banale e quella di condizionare i trasferimenti perequativi
Ha dei percorsi di monitoraggio sull'effettiva realizzazione di questi percorsi di avvicinamento agli standards quindi se Reggio Calabria ad esempio che è fortemente in ritardo in termini di fornitura
Delle dei servizi all'infanzia degli asili-nido a diritto perché le caratteristiche socio economiche demografiche
Gli danno diritto ad un livello più alto dito risorse per la fornitura di questi servizi
Queste risorse non gli devono essere date immediatamente ma condizionate ad un percorso di monitoraggio sull'effettiva capacità di quell'amministrazione di avvicinarsi alle prestazioni effettive
Da ultimo nella fase a regime quindi una volta che ci si è avvicinati verso questi Standard cosa fare
Qui emerge tutto il problema delle disegni ottimale dei meccanismi di sanzione che dovrebbero essere previsti per e regioni e per gli enti comprendenti enti locali
Anche qui
Dobbiamo tenere
Presenti congiuntamente questi due profili con compresenti che sono propri dei fabbisogni Standard di perequazione finanziaria da un lato e di tutela dei letta dall'altro
Se c'è un problema finanziario se cioè c'è un eccesso di spesa ovviamente le sanzioni devono essere di quella natura quindi bisogna aumentare la pressione fiscali
Bisogna introdurre vincoli alle spese bisogna arrivare fino alla possibile ineleggibilità degli amministratori locali
Ma se il peccato che viene commesso dagli enti locali e
Riguarda invece la mancata fornitura di livelli Standard in termini quantitativi e qualitativi dei servizi
Le sanzioni devono essere diverse e devono essere appropriate al peccato commesso quindi qui quello che serve un sistema di monitoraggio in termini comparativi che consenta confronti
Fra le diverse amministrazioni sugli indicatori sintetici sua aggregati di prestazioni fornite
Che permette a quelli che gli economisti chiamerebbe con la gli antichi son PET-TC sono cioè la competizione nel confronto fra le performances delle varie amministrazioni
Cosa succede allora al sistema delle sanzioni quando un'Amministrazione non fa il suo dovere quindi fornisce
Dei livelli di servizi più basse rispetto agli Standa quali sanzioni bisognerebbe introdurre
Le sanzioni finanziarie ci domandiamo sono appropriate direi di no in questo senso la legge delega prevede per i vini soltanto per gli enti virtuosi che assicura un'elevata qualità dei servizi
Solo appropriate sanzioni politiche come commissariamento ineleggibilità direi distinti
Tuttavia qui la legge di delega prevede meccanismi automatici sanzionatori degli organi di governo e amministrativi esclusivamente nel caso di mancato rispetto degli equilibri finanziari in un nel caso di mancata fornitura dei livelli standards
Infine interventi di affiancamento sviluppo di competenze tecniche gestionali di nuovo resta e ovviamente la via più virtuosa
Nel senso che queste sono sanzioni appropriate che servono per condurre in modo diciamo continuativo le amministrazioni che deviano su percorsi di convergenza verso i livelli Standard
Grazie
Perse volta professore Zanardi
Che in qualche modo anche al di là della compiutezza dalla sua relazione anche ripreso alcuni dei temi che avevo introdotto all'inizio
Una comunicazione di servizio
Visto anche che i tempi stringono
Non faremo un vero e proprio Cofid Brecht
Ma il caffè e pronto nella sala accanto quindi chi muove magari così
Alla spicciolata può andare e tornare durante il dibattito comprendo che non è molto cortese nei confronti dei relatori però
Bene aiuta a guadagnare i tempi quindi non tutti assieme adesso mentre parlo al prossimo relatore ma
In qualche modo
Mi fido della vostra cortesia e discrezione
Do ora la parola tra gli altri relatori avvertendo che si alterneranno le analisi di carattere giuridico e quelle di carattere economico che sarà esaminata l'esperienza sanità per verificarne le indicazioni valide per altri settori
Dopo allora d'ora la parola al professor Stelio mangia meno il direttore dell'Istituto di studi sulle regioni del CNR sui temi istituzionali del raccordo tra coordinamento la finanza pubblica
E fabbisogni standard pregandolo di mantenersi nei limiti del possibile all'interno dai dieci minuti assegnati eventualmente poi
Lasciando come l'intesa non la sua relazione per poterla meglio consultare anche dopo non lo svolgimento del seminario grazie prego professor
Grazie Presidente
Certamente nell'arco di dieci minuti sarà difficile rispondere a tutte le domande che il Presidente La Loggia apposto a chiusura della sua introduzione
Quello che mi sembra di poter dire il relazione alla al tema che viene trattato oggi e che sicuramente il percorso della legge quarantadue del due mila nove è un percorso che ha grosse valenze di carattere costituzionale
Infatti al di là della forma giuridica cioè quello della legge ordinaria dei decreti legislativi e anche degli atti di natura più o meno regolamentari che sono previsti
Dagli stessi decreti legislativi l'insieme di questo quadro normativo a costituisce quello che si può definire la finanza FER falso lungo del nostro regionalismo l'articolo centodiciannove dalla Costituzione
A scelto una via sintetica di determinazione della costituzione finanziaria nel rapporto tra Stato regioni ed enti locali rinviando il tutto alla legge ordinaria dello Stato e perciò questa parte della legislazione a un vero e proprio carattere costituzionale
Nel merito peraltro cosa si può osservare lo sforzo che è stato fatto il notevole difficile di fronte a questo sforzo muovere delle critiche perché concretamente
Si rivela un dato di fondo cioè che nel nostro Paese mancava una conoscenza compiuta di tutti i fenomeni finanziari con lei si attenga alla spesa pubblica e all'erogazione dei servizi
La necessità perciò primaria che traspare dei decreti legislativi in particolare questo soprattutto
In relazione al alla bozza di decreto legislativo per i fabbisogni standard degli enti locali e uno sforzo conoscitivo della realtà del nostro del nostro Paese
Nel merito qualche piccolo osservazione però è necessario farla innanzi tutto ciò che appare ma è stato già detto dal nella relazione del professor Zanardi vi è una forte rigidità del sistema che viene delineato
Le determinazioni da cui muove il fabbisogno standard sono essenzialmente rigide sia sul versante della determinazione delle risorse e si è ancor più su quello dei livelli sia pure definiti comparato con riferimento a parametri
Con un che hanno un certo carattere astratto e decisionista
Molto concretamente il decreto legislativo non a caso
Sul fabbisogno sanitario nazionale standard
Da una definizione
Che a quanto complicata nella lettura ma che nella sostanza dice il complesso del finanziamento in atto esistente da parte dello Stato per il Servizio sanitario nazionale
Questa definizione dell'articolo due
Comma due si ribalta poi all'interno dell'articolo ventuno dello stesso
Decreto le bozza di decreto legislativo
E che cita dunque cifre ben precise per il due mila dieci si tratta di centoquattro mila cinquecentosessantaquattro milioni per il due mila e undici di centosei
Ottocentottantaquattro milioni decurtati che sono le cifre a cui corrisponde nella legge finanziaria con la somma prevista per questo fondo decurtati secondo quanto previsto dalla decreto sulla manovra finanziaria
Della del maggio di quest'anno
E cioè una riduzione per il due mila undici di seicento milioni questo è il plafond a una determinazione estremamente
Estremamente rigida sulla quale poi dovranno essere misurati i dei i diritti e la perequazione tra le diverse
Le diverse vedi le diverse regioni
Quindi si può anche avvertire nella lettura del decreto del sette ottobre che quel principio che viene ripetutamente affermato e cioè che le somme sono date senza vincolo di destinazione
In realtà rappresentano una petizione di principio alla quale concretamente non corrisponde un'effettiva capacità finanziarie dispensa della delle singole regioni una vera e propria autonomia
E la questione risulta chiara dall'esempio sulla sanità
Per quello che ho appena detto ma si potrebbe anche fare riferimento alla difficoltà con la quale qualunque regione anche la più virtuosa
Nel prossimo futuro potrà procederà alla riduzione all'azzeramento o alla soppressione dell'IRAP
E per il calcolo e per il combinato del rapporto tra riduzione dell'IRAP e addizionale
Risulta estremamente difficile avvede una effettiva la possibilità per le Regioni di manovrare le diverse le diverse risorse
Ovviamente poi il discorso concretamente viene fatto solo per la sanità per le altre funzioni eletta il tema e
In buona sostanza rinviato ad altro ad altri atti normativi
Avverto una certa difficoltà nella parte in cui in relazione al trasporto si fa riferimento alla spesa in conto capitale anziché alla spesa allora corrente
Come elemento di misurazione della prestazione del sito e del servizio
Perché effettivamente la copertura del delle spese in conto capitale forse più che misurarla con la capacità di erogazione del servizio andrebbe rapportata
Ad altre ulteriori in questione
Del trasporto locale e forza ad altre ulteriori forme dico di di copertura pensa in modo particolare a quelle derivanti dal quinto comma dell'articolo centodiciannove
Per gli enti locali e la questione ancora più problematica perché sicuramente la definizione delle risorse degli enti locali
E più tranquillizzante del nonché non quella per quanto riguarda le Regioni ma dall'altra parte la determinazione del fabbisogno standard degli enti locali e diciamo così proprio per le caratteristiche che sono state già enunciati
E più incerta innanzitutto c'è quel tema di fondo di quali sono le funzioni fondamentali che devono essere effettivamente prese in considerazione che come è noto
è stato uno dei temi fondamentali anche per chiudere la legge quarantadue legge quarantadue era uno stato di empasse
Perché non si sapeva come definire la fase di transizione di transizione e la determinazione delle funzioni fondamentali in quella sede fu peraltro
Fu un mio suggerimento di guardare alla spesa storica
Concreta e alle funzioni finanziate in in atto e in fatto dagli enti locali per la vera quelle numerazione dell'articolo ventuno della legge quarantadue
Più complesso il discorso se viene approvato il trentuno diciotto
Che attualmente al Senato dove l'elencazione delle funzioni fondamentali a un'altra consistenza completamente diversa
E
Poiché sono qualificati e normativamente come tutte fondamentale emendare la legge quarantadue né da una definizione provvisoria
E si pone un problema di determinazione dei contenuti di quelle funzioni che sono dal punto di vista quantitativo e forse anche qualitativo certamente superiore quindi che richiedono un maggior un maggior finanziamento
Come è noto da questo punto di vista il decreto sui fabbisogni standard degli enti
Locali nuove da un'ipotesi di collaborazione
Cori con gli enti il cui soggetti collegati agli enti locali per raggiungere una determinazione attraverso
Quel processo particolare di cognizione di ricognizione dei costi e delle e delle funzioni
Qual è il punto per poter chiudere dell'intero sistema a mio avviso una su una su un dato bisognerebbe forse maggiormente a lavorare
Però mi rendo conto della complessità del discorso e cioè quella della determinazione dell'effettiva autonomia finanziaria delle Regioni quella capacità finanziaria e di ogni singolo ente regioni Province e comune
Sulla base di quelle possibile impiantare è un discorso sia sul
In termini di perequazione e in termini di competizione anche tra i territori non ci dimentichiamo che il federalismo fiscale
E nella tradizione alla teoria del dei sistemi federali
L'elemento che consente una maggiore competizione tra i territori proprio perché i territori attraverso la manovrabilità delle delle stesse imposte regionali e locali possono attrarre e cittadini e impresa nel loro territorio
Quindi
Questa parte diciamo così è ancora da sviluppare all'interno dei dei discreti d'altra parte con la crisi economica che è in atto e con le riduzioni di spesa che sono state problemi ante
E c'è un elemento finale che sta che secondo me limitare il tutto e cioè la riforma difficilmente liberando risorse consentirà di avere risorse disponibili
C'è tutto il tema dello sviluppo che dovrebbe essere meritatamente affrontato in termini sia di finanza regionale e locale sia in termini di perequazione
Grazie grazie molto professor gemelle anche
Se arrestato nei tempi stabiliti darei ora la parola al professor Fabio Pammolli dell'MT e altri studi di Lucca Fondazione Cerba grazie professore tanto buongiorno e grazie
Partirei da un
Riferimento
Riferito appunto alla rilevanza economico-finanziaria e per gli equilibri di finanza pubblica dello specifico capitolo di spesa che stiamo considerando quello della salute
Già oggi se consideriamo gli attivi
Quindi la popolazione attiva circa il trentuno per cento rissa contribuisce ciascun attivo contribuisce per circa il trentuno per cento del PIL pro-capite alla copertura
Della spesa pensionistica e sanitaria degli over sessantacinque
Secondo le previsioni Ecofin nello scenario intermedio questo valore destinato a salire nel due mila quaranta attorno al quarantuno per cento se parliamo questo per gli attivi se parliamo degli occupati
Questo valore destinato a salire al settantuno per
Otto e questa dinamica tra lo stato attuale che lo Stato futuro
Non è tanto dovuta alle previsioni sulla spesa pensionistica sostanzialmente stabilizzate quanto alle previsioni riferite alla spesa sanitaria quindi stiamo veramente parlando di un capitolo di spesa che non solo è rilevante
Per la qualità dei servizi erogati i cittadini ma è anche rilevante
Per quanto riguarda gli equilibri di finanza pubblica dell'intero Paese
Da questo punto di vista esprimo personalmente un giudizio
Positivo e poi cercherò di argomentarlo brevemente rispetto all'impostazione cosiddetta top down che è stata prescelta per il caso della sanità
Proprio perché a mio avviso con questo approccio si risolve in maniera più forti e più diretta più coerente anche più graduale
Il problema fondamentale che è poi quello che è stato evidenziato anche da
Dal collega Zaratti prima
Che è quello di offrire una governance coerente a tutto il sistema e a tutta di insieme
Delle decisioni allocative a tutto il complesso degli strumenti di diciamo di gestione finanziaria riferite alla all'erogazione dei servizi
Seconda considerazione
Non dimenticherei che l'equilibrio di partenza del sistema a cui si applica questo approccio top down un sistema ed è un punto di equilibrio che è un punto di equilibrio ottenuto attraverso un modello
Diciamo di forte condivisione e un modello negoziale tra le Regioni che ormai le ha una vita di un decennio
Quindi
Una dicotomia tra un modello top down è un modello bottom-up che vedesse
Nella scelta di partire dall'equilibrio e dalla garanzia dell'equilibrio macroeconomico di riferimento con una limitazione nella capacità di lettura dei bisogni dei territori a mio avviso è falsificata questa visione proprio dalla storia
Dell'intero sistema che in realtà
Ha fatto della
Analisi del fabbisogno una delle dimensioni forti nel negoziato tra le Regioni in sede di Conferenza Stato-Regioni ma anche per uno degli elementi di approfondimento
Un altro elemento importante a mio avviso è il fatto che
Anche per tutta la parte che non viene discussa oggi che è la parte fiscale che si sta gradualmente implementando il decreto valorizzati parti rafforza tutto il sistema gli adempimenti sanzioni
Anche di natura finanziaria e sottolineo anche gli adempimenti
Che sono più tipici
Dell'impianto di finanza pubblica ereditato dal passato ma che nella fase di transizione avranno un ruolo importante ad esempio da questo punto di vista è molto importante la sottolineatura che viene ripetuta anche nel decreto
Della rilevanza degli adempimenti di trasparenza delle scritture contabili sino ad arrivare alla certificabile ITA delle scritture di Bilancio
Questi mattoni sono mattoni che sono mancati nel fine nel sistema di finanza pubblica
Che abbiamo ereditato dal passato e a mio avviso sono elementi fondamentali che durante la transizione vanno realizzati l'altro elemento è che tutta la l'eredità del sistema sanzionatorio
Dei patti per la salute del introduzione dei piani di rientro trova applicazione del decreto e quindi consente una Enforcement
Della applicazione di questi livelli Standard abbastanza forte alcune conclusioni alcune considerazioni conclusive
Per quanto riguarda la definizione dei benchmark probabilmente
Può essere un mio difetto di comprensione nella formulazione finale del testo sarebbe opportuna una maggiore chiarificazione di come si determina la graduatoria nel passaggio dalle cinque alle tre alle tre
Un altro elemento e che gli indicatori sia quelli di appropriatezza che vengono richiamati come elemento di controllo nella determinazione
Delle regioni benchmark cioè devono essere regioni che erogano i servizi in condizione di appropriatezza ma anche quelli di equilibrio finanziario
Fanno riferimento all'anno antecedente a quello oggetto dell'analisi
Probabilmente per il futuro sarebbe interessante capire se concetti come una nozione di equilibrio di Bilancio sostanziale protratto nel tempo al Moscow to balance per mutuare un concetto affermato a livello comunitario e
Un indicatore comunque oggettivo della qualità cioè a dire ad esempio i saldi netti in ingresso della mobilità dei dei cittadini quindi prendere le regioni e considerare la graduatoria di regioni che rispettino ad esempio su un triennio su un quinquennio precedente questi due requisiti il sostanziale equilibrio di Bilancio e la capacità
Di attrarre in un saldo netto di di cittadini in ingresso perché questa è la Proxy più semplice più oggettiva della loro capacità di erogare
Servizi di buona qualità non cambierebbe molto lo dico subito il pacchetto delle regioni perché questo è un altro elemento comunque si rivolti agli indicatori
Sempre su quel nucleo di regioni si va a finire qui è un problema
Caso mai di trasparenza del testo
Sempre in termini trasparenza del testo non intaccando nella
La la insomma il fondamento che alla fine va a ponderare e a costruire degli indicatori di ponderazione della spesa basate sulla natura della popolazione per classi di età in questo momento e dico subito che la cosa più ragionevole più oggettiva e più trasparente che si possa offrire ai cittadini
Anche perché si dovrebbe spiegare altrimenti come mai
Un euro a uno over sessantacinque in una certa regione dovrebbe corrispondere a un euro e cinquanta per quello che il sessantacinque in un'altra regione si entrerebbe in un in un ambito molto molto difficile da gestire anche politicamente
Ebbene però da questo punto di vista il decreto demandando poi la pesatura finale di nuovo a un equilibrio definito in Conferenza Stato-Regioni non rendendolo trasparente all'interno del decreto
Probabilmente se fosse possibile politicamente sarebbe testo almeno un auspicio di maggiore
Trasparenza ultime considerazioni
Di per sé la distinzione top down è bottom-up è importante ma non è risolutiva di un problema possono esistere approcci top da una molto complesse e quando si complicano molto le variabili di controllo
In altre parole se si introducono
Numerose variabili di controllo ulteriori rispetto alla popolazione pesata per fasce di età si ha l'impressione di arricchire il quadro
Tra l'altro attenzione mi permetto di dire che se si pensasse di ottenere una
Perequazione e quindi un trasferimento di risorse dal nord al sud aggiungendo indicatori si rischierebbe di scoprire l'esatto opposto cioè si rischierebbe di scoprire che l'indicatore che più premia il sud della popolazione secca
Se si passa già una media ponderata tra popolazione ponderata e popolazione secca Siria giusta verso il nord con una giustificazione teorica abbastanza semplice perché la capacità installata
E funzioni dell'output siccome l'output funziona popolazione pesata un equilibrio va trovato se si aggiungono indicatori di qualità
Ecco che si crede di arricchire un quadro con intenti tra virgolette perequativi ma
In questa fase dell'evoluzione del sistema si rischia di trasferire ulteriormente risorse alle Regioni che sono più efficienti erogano salita di migliore qualità
Quindi forse l'idea di tenere separato il problema della convergenza sulla qualità
Demandando al Ministero per la salute la la il l'evoluzione del sette indicatori già ricco che ha sviluppato e invece la convergenza finanziaria gestendola controllando per i livelli di qualità questo è quello che viene tracciato nel decreto e probabilmente la via migliore
Ultimissimo punto la pesatura che viene presentata nel decreto è quella che deriva dal Patto per la salute
Ci sono molti rinvia alla Conferenza Stato-Regioni e qui mi tolgo il cappello di economista industriale mi metto un attimo quello della politica economica
La mia impressione e che se si dia manderanno queste funzioni alla Conferenza Stato-Regioni per un numero di anni
Che sarà quello della transizione una maggiore trasparenza forse anche con un intervento normativo a livello dell'assetto della Conferenza Stato-Regioni della trasparenza
Nel processo decisionale in seno alla Conferenza Stato-Regioni sia opportuno altrimenti tutto questo sistema una black box che a livello di Conferenza Stato-Regioni grazie
Grazie professor Pammolli adesso
Chiamo l'intervento del professor Renato Balduzzi dell'Università del Piemonte Orientale prego professore
Grazie Presidente dieci punti schematici il primo mi sembra assolutamente utile l'approccio metodologico proposto in questa sede che corrisponde ad un livello ancora da perfezionare dello stesso approfondimento parlo almeno per noi giuristi non voglio parlare per altri su queste tematiche quindi l'approccio scelto in questa sede mi sembra davvero utile
Secondo punto il sistema sanitario assume sempre più le caratteristiche di apripista l'ha fatto sulla regionalizzazione sull'aziendalizzazione
L'ha fatto e lo fa sul rapporto fra livelli essenziali e risorse
Terzo punto una messa in prospettiva storica di questa
Questa problematica
Le siamo partiti dall'ambivalenza
Nella legislazione del novantadue
L'ambivalenza non nel senso che non era così chiaro se l'equilibrio finanziario fosse Obiettivo vincolo
Da raggiungere la Corte costituzionale l'anno successivo ha dato un'interpretazione adeguatrice dicendo che facendo salvo il decreto c'è cinquecentodue
Sulla base della lettura che si trattasse di un vincolo e non di hub di un obiettivo
Nel novantanove la formula del contestualmente cioè livelli risorse definite contestualmente nell'ambito delle quattro macro economico definito dal Documento di programmazione economico finanziaria consentiva di fare un salto in in avanti di consolidare un assetto a me pare che lo schema
Il decreto legislativo non si differenzi molto c'è stata anche qualche voce contraria in dottrina ma non si differenzi molto dalla situazione per questo profilo dalla situazione normativa derivante dal consolidamento della riforma sanitaria
Si dubiti fossero potrebbero forse essere precisati ma a me pare che la formula dell'articolo ventuno dello schema
Secondo cui il fabbisogno sanitario nazionale stando a dire determinate in coerenza con il quale ma che con l'amico complessiva nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica gli obiettivi comunitari sia con la formula differente non costituisca un ritorno alla forma nel novantadue ma l'interpretazione sistematica conduca invece
A sostenere che da questo punto di vista sotto questo profilo vi sia una conferma della situazione attuale diversamente invece per quanto riguarda le tecniche ritmi azione del finanziamento del servizio sanitario nazionale il collegamento tra fabbisogno e costo Standa
E il procedimento di determinazione del fabbisogno dove invece c'è evidentemente una forte novità
Quarto punto vi sono indicazioni che provengono dalla sanità intesa come benchmarking in qualche misura non solo come apripista e che con le opportune cautele possono anche essere generalizzate
In tema di LEA e noi possiamo distinguere qui c'è un punto
Che lascio alla considerazione sia la legge quarantadue sia allo schema di decreto distinguono tra livelli essenziali di assistenza di dare delle prestazioni e forse il decreto legislativo potrebbe sfumare questa distinzione terminologica il cui fondamento costituzionale sembra molto debole peraltro
La Costituzione parlando di livelli essenziali delle prestazioni e basta dicevo che possiamo distinguere tra contenuto dell'essenzialità il procedimento per la determinazione allora quinto punto il contenuto
Sulla nozione di essenzialità che viene all'inizio della riflessione del sulla lettera m
Al da tutti che inizialmente era più nel senso di dire si tratta di una scelta politica cosa sia essenziale nel scelta assolutamente politica gradualmente mi pare che proprio la riflessione sui LEA sanitari abbia condotto alla finale meglio la lettura
La lettera m non significa semplicemente livelli garantiti perché c'è già scritto nella lettera m
Che vanno garantiti neanche uniformi perché sono da da garantire su tutto il territorio
E probabilmente neanche omogenee nel senso di equivalenti alla luce di una lettura di una omologo articolo di una l'altra Costituzione quella ter esca ma probabilmente significa quei livelli che definiscono l'essenza cioè il nucleo di significato riferito a un principio valore di livello costituzionale
E che dunque muta secondo la natura della prestazione cui accede del diritto
Relativamente al quale si riferisce
In sanità e chiara la distinzione abbastanza chiara tra livelli essenziali di dagli ulteriori i primi concepimento ed essendo connessi direttamente con un principio valore costituzionale
Con il suo nucleo secondi non avendo questa necessaria connessione certamente esistono zone grigie ma proprio le zone grigie sono quelle che consentono probabilmente la respirazione del sistema cioè
Il fatto che il sistema dei LEA in sanità non sia un sistema rigido ma sia un sistema
Dotato di sufficiente elasticità
Questo vale per i cosiddetti le attuali e vale per i cosiddetti nuovi LEA quelli forse futuri
Sesto punto il procedimento ecco qui si è manifestato chiaramente l'adagio secondo cui la pratica sempre è sempre la cartina di tornasole della teoria perché il legislatore ordinario
All'inizio non sembrava del molto chiaro cosa significasse determinare i livelli essenziali tant'è vero che in un primo in una prima fase
Pretendeva che questa determinazione fosse fatta dal Parlamento con legge
All'interno del Piano Sanitario Nazionale in una seconda fase non più con legge ma certamente sempre attraverso delle procedure che non avevano ben chiaro di che cosa si trattasse non è cosiddetti nuovi LEA abbiamo che fare con sei mila prestazioni
Ecco come si fa pensare dato che un'Assemblea parlamentare possa deliberare circa sei mila prestazioni a parte ogni altro riferimento ma ne ha che il legislatore costituzionale quando a nella lettera m riferito alla competenza legislativa esclusiva
Dello Stato legislativa
Esclusiva dello Stato aveva forse esattamente il quadro preciso tant'è vero che c'è stata la necessità della lettura anche qui
Adeguatrice in un senso diverso della Corte costituzionale per arrivare a concludere che si trattasse di una riserva relativa cosa che all'inizio non era pacifico neanche nella discussione
Tra studiosi
Che si trattasse di una
Di qualcosa che doveva fare il legislatore la pratica si è incaricata di chiarire che il legislatore fissa le linee generali e caratterizzanti poi evidentemente e il tutto viene ulteriormente implementato
Ma neanche che sia soltanto statale perché la scelta fatta fu fin dall'inizio di una condivisione in sede di Conferenza Stato-Regioni
Anche qui avendo poi l'ok della Corte costituzionale il modellino dei LEA per la Corte è diventato in qualche modo un modellino replicabile anche se la Corte ovviamente non si è espressamente mai pronunciato in via generale
Se mai ci si può chiedere se quella scelta di riservare alla Conferenza Stato Regioni questo mi pare
Lo dico naturalmente alla Presidenza
Ma mi pare un elemento importante in questa sede perché stabilire anche qui metodologicamente quanto vada coinvolto il sistema complessivo della Repubblica
è una scelta in importante per questa sede
La vicenda la conosciamo all'inizio era la Conferenza Unificata poi nel due mila uno fu la Conferenza Stato-Regioni forse alla luce di quelle integrazione tra socio essa sociale e sanitario che è sempre più la frontiera
Per la garanzia efficace ed effettiva dei livelli di assistenza probabilmente a questa potrebbe essere di precisata nel senso di
In individuare nella Conferenza unificata o il punto d
Riferimento accanto evidentemente al ruolo della Conferenza Stato-Regioni d'altra parte
Dopo il due mila uno si è andati ancora oltre perché l'iniziativa dire determinare i LEA ha visto un ruolo regionale molto forte in qualche misura
La vicenda dei cosiddetti nuovi LEA ha visto le Regioni in un luogo di promotrici non soltanto più di destinatari di un procedimento di intesa e allora semmai il ruolo del Parlamento che andrebbe rimeditata e anche qui mi permetto di sottolineare l'attenzione della Presidenza
Come in fondo sembra chiedere la stessa lettera m quando inserisce una cosa di questo genere nella competenza legislativa
A proposito di tecnicalità soltanto una osservazione marginale sull'articolo ventidue terzo comma
Del
Do schema di decreto legislativo il rinvio che viene fatto al DPCM del due mila uno crea qualche problema perché sembrerebbe un rinvio
Recettizio materiale in presenza di un procedimento di implementazione di nuovi LEA questo potrebbe creare evidentemente un problema di tipo applicativo
Nel testo scritto poiché venete sarò più diffuso su questo punto
Di Stendhal inserite in sanità si è parlato in un altro senso e vado verso la conclusione
Si è parlato a proposito di quel comma centosessantanove della finanziaria per il due mila cinque che riferiva Standa requisiti Rizzon oggi strutturali e organizzative possibilmente ed è di ieri e di processo e possibilmente di esito
C'è stata una vicenda ben nota la Corte Costituzionale sostanzialmente ha salvato questi Standa che ricadevano sull'organizzazione dicendo che sono specificazione dei LEA il problema di fondo salvo ovviamente l'intesa il problema di fondo è
Fino a che punto lo scandalo organizzativo può
E come dire intercettare la competenza regionale in in materia probabilmente anche qui il sistema sta andando verso una assestamento
Il limite è quello di superare il carattere di fondamentali TA la specificazione organizzativa dei LEA loro livello quali-quantitativo probabilmente non eliminabile trova nel
Non andare nella legislazione di dettaglio il suo il suo problema ultima considerazione
Anche sotto questo profilo mi pare che il testo schema di decreto legislativo manifesti una certa consapevolezza forse potrebbe essere opportuno una integrazione del quinto comma del sempre della dell'articolo ventidue
Ci sono in due tavoli
Dove risorse livelli vanno misurate il tavolo
Per la verifica degli adempimenti regionali di cui l'articolo dodici del patto della salute e quello dell'articolo nove per la verifica dell'erogazione dei LEA già la Finanziaria per quest'anno
Intreccia di più questi due elementi probabilmente potrebbe essere utile nel comma cinque valutare sempre sotto il profilo proprio metodologico di coerenza complessiva del sistema se quella intervento di verifica
A cui è chiamato il tavolo di di verifica degli adempimenti regionali di cui articolo dodici non sia opportuno estenderlo anche
Nella pratica già e così in parte però sarebbe importante un riferimento espresso a livello legislativo estenderlo anche all'articolo nove il testo scritto conterrà ulteriori e precisazioni grazie
Siamo altro professor Balduzzi
E allora siamo grossomodo nei tempi che c'eravamo perché avevamo programmato
Prima di dare la parola professor Giampaolo adotti ricordo che dopo l'intervento dopo la relazione del professor vado
Si aprirà il dibattito coloro i quali volessero più intervenire bene anche lo facciano in maniera tale che possiamo
Regolare i nostri tempi il numero di minuti da assegnare a ciascuno in maniera tale che possiamo rispettare anche il termine di chiusura
Del dal nostro incontro seminariale
E allora la parola professor Giampaolo ad un grazie grazie Presidente
Scomodo intervenire per ottenere perché si rischia di ripetere cose che i colleghi hanno già detto ampia meramente allora
Preferisco provare a dare un taglio un po'diverso al mio intervento ovviamente rimanendo in tema
Dato per scontato che il punto centrale rimangono i costi e fabbisogni standard il problema è che stiamo affrontando che è stato affrontato anche in mattinata
Che nella realtà delle dinamiche gestionali non esistono ad oggi
Costi Standard
Già operanti soprattutto ad esempio per quel che riguarda quelli che Giannini
Avrebbe chiamato i Comuni polvere cioè quelle realtà minime e degli enti locali e non hanno neppure le economie di scala per
Programmare correttamente
I loro interventi ma soprattutto non si dispone di modelli dettagliati di contabilità analitica e qui porterò il mio interesse
E neppure si dispone di analisi degli scostamenti fra costi Standard e costi effettivi abbiamo soltanto dati macro aggregati ma di scarsa significhi campus Ignazio significatività soprattutto
In termini analitici come oggi servirebbero sappiamo qual è il divario nord-sud insomma
Allora e il dato quale vorrei riagganciarmi è che il passaggio dalla spesa storica
Al costo standard era già stato ampiamente previsto dalla legge Ciampi del mille novecento e novantasette dalla legge novantaquattro
E soprattutto dal decreto legislativo connesso d'duecentosettantanove sempre del novantasette
Il quale imponeva tutte le amministrazioni pubbliche di passare dalla contabilità finanziaria alla contabilità economica o meglio ancora quella analitica perché tutte le pubbliche amministrazioni dovevano misurare tutt'delle loro attività in termini di costi
Di ricavi è di risultati per ogni prestazione offerta ai cittadini
L'attuazione della riforma Ciampi arrestata incompiuta
E allora anche sulla base di un eventuale accordo che comunque c'è stato regioni sul modello di perequazione delle diverse capacità fiscali dei territori il nodo dell'utilizzo delle risorse per un omogeneo soddisfacimento del fabbisogno resta ancora oggi un problema aperto
Allora il dato questo che occorre evitare gli errori o quanto meno gli insuccessi del passato il riferimento è ancora
Alla riforma Ciampi e occorre evitare la sostanziale regionalizzazione dei tariffari regionalità di arrivare invece a definire
Proprio attraverso il concetto di costo standard qui assume il suo momento centrale una regola di governo contabile
E allora di qui anche l'importanza
Di un sistema di monitoraggio che è articolato su due fattori uno nella fase transitoria pure precisata dai termini della legislazione approvata o in corso di approvazione
Finalizzato proprio al superamento della fase transitoria
E l'altra una volta a regime il monitoraggio deve servire non tanto non solo ad evitare gli sforamenti di bilancio
Cioè ad evitare la vecchia logica del contenimento della spesa giusto per
Frenare la spesa ma deve servire soprattutto a garantire che tramite i costi standard sia assicurata una risposta appropriata ed efficace per il fabbisogno di quel territorio di ciascun territorio
L'esigenza allora diventa quella della trasparenza nei rapporti fra i diversi livelli di governo ma anche nel circuito rappresentativo territoriale
La finalità quindi in termini di controllo sociale effettivo che dovrà essere fatto da esperti
Parti sociali organizzazioni di tutela degli utenti associazioni di categoria e così via deve invece verificare
Che ancora una volta tramite i costi standard sia perseguito l'obiettivo della massima risposta della risposta migliore e più appropriata
Al bisogno di interventi di un territorio di ciascuno
Territorio
Restano irrisolti l'ho notato prima il Presidente La Loggia di problemi delle regioni a statuto speciale
Resta aperto ancora il tema essenziale di definire correttamente i livelli essenziali delle prestazioni e ancora di fabbisogno perché
Io enti minori per i Comuni polvere per richiamare ancora l'espressione di Giannini è tutta da inventare e in termini di sanità in termini di istruzioni in termini banali di trasporto fra il Comune li da trenta cinquanta abitanti
Le realtà operative
Dei servizi sul territorio
C'è un sistema contabile di riferimento si certo oggi abbiamo la legge centonovantasei del due mila e nove ma rimane aperto un problema
Contabilità finanziaria o contabilità economica il problema che ci stiamo trascinando da da sempre e che neppure la legge Ciampi aveva risolto
E poi c'è un altro problema che è più nel dettaglio che riguarda la contabilità pubblica regionale che deve essere affidabile sotto il profilo della certezza delle sue componenti economiche
E siccome questo sistema non c'è questo sistema non può a oggi garantire
La riforma che stiamo discutendo se non sarà rivisto e attualizzato alle specifiche esigenze valutative che la riforma il federalismo sta imponendo
E allora sì qualche riserva sulla centonovantasei che pure rimane nel suo complesso una buona legge
E però bisogna anche dire che proprio grazie alla introduzione dei costi e dei fabbisogni standard alla ridefinizione dell'autonomia finanziaria alla armonizzazione dei bilanci
Emerge quella che e un'altra delle novità centrali di questa riforma cioè l'introduzione di una regola
Contabile stabile nel tempo il saldo strutturale soprattutto per Comuni e Province che deve essere il pareggio del saldo zero
Detto diversamente gli enti gli enti locali soprattutto con la piena autonomia fiscale potranno finalmente programmare i loro bilanci certezza di risorse
Ma avranno anche in parallelo l'obbligo del pareggio di bilancio
Ciò che definisce questo credo valga la pena di sottolinearlo una regola di Bilancio che è oltretutto compiutamente in linea con le grandi riforme del due mila e nove
Perché è in linea con l'articolo otto della centonovantasei riforma della contabilità ma è anche in linea con l'articolo dodici della quarantadue la legge delega sul federalismo
Per chiudere
Devo rilevare manca a oggi una sul nulla azione attendibile condivisa che indichi in che modo con specifico riferimento alla sanità in questo caso
Il nuovo riparto del Fondo sanitario nazionale sì differenzia era
Da quello fino ad oggi esistenti
E allora come ultima notazione il problema e politico perché innanzitutto
Problema dei fabbisogni del livello dei fabbisogni e delle prestazioni deve essere definito in sede politica
Ma poi occorre se mi si passa alla espressione
Una sorta di reinserimento dei sistemi contabili soprattutto di quelli regionali perché devono essere riportati a criteri di razionalità e devono essere resi espressione
Certa fedelmente rappresentativa
Delle dinamiche produttive delle prestazioni e dei servizi resi alla collettività su ogni singolo territorio
Grazie
Grazie volto professor lato veramente anche per questa ultime osservazioni e considerazioni forme nel suo intervento sono conclusa per le relazioni che avevamo programmato ringrazio veramente di cuore tutti i relatori
Con preghiera di lasciare tutti le loro relazioni scritte in maniera tale che possiamo far ma è un ulteriore
Valutazione
E diamo intanto il benvenuto al Presidente della Camera onorevole Antonio leone ci ha raggiunto che presiederà il dibattito che
Che segue
è abbiamo già raccolto
Diverse esposizioni
E vorrei dare un tempo fino al
Tutte per potersi iscrivere che quello
Che
Seguirà
Durante dell'intervento introduttivo del dibattito da parte del Presidente leone a quel punto chiuderemo diciamo alla discrezione in maniera tale da dare razionalità
I nostri lavori e poter concludere dal momento perché avevamo programmato
E allora grazie molte da tutti i relatori prego Presidente grazie grazie Presidente La Loggia buongiorno a tutti un saluto
Sincero ringraziamento sincero ai partecipanti non solo nel
Contributo che sino ad ora
Sono volti conosciuti hanno dato che continuano a dare su questo importante argomento su questo importante passaggio
Della la nostra e poca
Tra l'altro le interrelazioni tra i vincoli negli finanziari derivanti da un contesto europeo proprio in questi giorni
Sta registrando una forte evoluzione la tutela dei diritti garantiti costituzionalmente l'efficienza della stesa
L'autonomia dei diversi livelli di governo sono un la originale contestuali stima chiave di lettura
Di questo seminario
è per questo approccio debbo ringraziare
Il Presidente La Loggia all'intera Commissione bicamerale le strutture di supporto agli uffici che hanno contribuito in maniera egregia alla organizzazione di questa giornata
In qualità di relatore qui alla Camera della legge quarantadue nella centonovantasei ho avuto l'onore e il privilegio di poter constatare da vicino le complesse connessioni tra il sistema della decisione di bilancio
E la evoluzione in senso federale dell'ordinamento rimarcando più volte
Come le due leggi abbiano in comune una esigenza la esigenza di superare in una fase non responsabilizzante nella ripartizione delle risorse finanziarie pubbliche
Coniugando in modo nuovo solidarietà ed efficienza l'obiettivo ultimo
Cui tende l'ampio ed articolato impianto normativo costruito in questa legislatura
Infatti proprio la riqualificazione della spesa pubblica ed il perseguimento di più elevati livelli quantitativi e qualitativi delle prestazioni rese ai cittadini ed imprese sull'intero territorio nazionale
Il federalismo responsabile cooperativo sotteso alla legge quarantadue e lungi dall'essere strumento di inaccettabile egoismi territoriali
è e non può che essere una più avanzata modalità di gestione dei poteri di spesi e di entrata
Finalizzati ad assicurare maggiore uguaglianza maggiore tutela dei diritti e maggiore solidarietà nelle e tra le diverse aree del nostro Paese
In questo senso concordo
Con quanto proprio il Presidente La Loggia alla scorsa settimana durante l'audizione della SOSE ha affermato laddove ha ricordato
Il principio di uguaglianza sostanziale dall'articolo tre di cui all'articolo tre che rinviene l'articolo tre comma due della costituzione principio che sul piano costituzionale politico logico
Sistematico non può che essere anteposto alla centodiciannove all'articolo centodiciannove dalla Costituzione
Fatta questa premessa voglio dire che in il mio breve intervento vuole essere solo uno stimolo ad aprire un dibattito in questa
Sede
E quindi mi limiterò svolgerò solo alcune considerazioni di ordine generale volte ad inquadrare alcune questioni preliminari che potrebbero condizionare il processo di attuazione del federalismo fiscale
La prima ritengo la più pregnante la più rilevante
Concerne la corretta definizione della linea di demarcazione tra le scelte di natura politica e le scelte di carrelli natura tecnica di carattere tecnico che è basilare ed essenziale al prosieguo dei lavori
Le differenti impossibili metodologie per la definizione dei costi e dei fabbisogni standard nei diversi settori l'analisi dei modelli organizzativi ottimali per assicurare un servizio ed il conseguente costo di esso appartengono sicuramente alla
Prima sfera d'analisi
La individuazione riservata alla legge statale dei diritti civili e sociali meritevoli di tutela e la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni associate a tali diritti
Nonché la copertura territoriale demografiche l'adeguatezza dei servizi pubblici rassicurare sul territorio nazionale appartengono invece alla sfera politica
Tuttavia entrambe le sfere quella tecnica e quella politica interagiscono entro precisi e stringenti vincoli interni ed esterni
Che sono insieme politici e tecnici da un lato impegno politico e giuridico contenuto proprio nella legge delega
Che è quello di mantenere invariata la pressione fiscale nella sua complessità dall'altro
Lato la immutabilità dei saldi di bilancio del conto consolidato dalla pubblica amministrazione gli impegni di contenimento del deficit e di abbattimento del debito assunti in sede comunitaria
Con l'evoluzione che poi sono sotto gli occhi di tutti che possono essere comunque presi a base anche per altre considerazioni entro questa cornice evidente o come l'attuazione del federalismo fiscale
Sia una opzione di politica economica sostanzialmente che è al contempo una sfida per realizzare l'ammodernamento dell'Inter il sistema Paese
Sfida che coinvolge tutti gli apparati sia politici che amministrativi
Per vincere questa sfera e sfida occorre tuttavia la massima chiarezza possibile sui ruoli e sugli strumenti al fine di non confondere il mezzo con il fine a tecnica con la politica ed i numeri con i diritti
E dunque da una parte occorre tener conto degli equilibri di bilancio ed avvalersi di banche dati analisi statistiche strumenti metodologie strutture di supporto Commissione tecnica paritetica ragioneria Istat solo sei fa il tutto
Quello che concerne
Dall'altra occorre che la politica faccia la sua parte sia in termini di procedure
Tra l'altro proprio da segnalare come non sia ancora stata istituita la Conferenza permanente per il coordinamento della finanza
Pubblica che va al più presto attuata la delega per l'armonizzazione dei sistemi contabili
Che e il e il nodo centrale principale e direi di entrambe le riforme che abbiamo fatto altrimenti abbiamo parlato e scritto solo acqua fresca
Ed il tutto in termini di indirizzo e di scelte strategiche anche di medio di medio periodo
L'efficienza l'efficacia l'adeguatezza gli stand agli algoritmi che necessariamente dovranno essere
Definiti per il riparto dei fondi perequativi non sono mai entità astratte nell'Euro tre
Ma invece il frutto di una scelta politica per l'incontro di interessi particolari nel quadro dell'interesse collettivo e nel rispetto dei vincoli finanziari derivanti da varianti interne ed esterne
In questo senso venendo alle questioni più specifiche che si batteranno oggi e che sono state già dibattute
Ritengo che il contributo del seminario odierno possa essere quello di fare chiarezza e sciogliere alcune ambiguità in ordine ai concetti chiare intorno ai quali si gioca la partita del federalismo
Le Play a costi standards fabbisogni Standard obiettivi di servizio
Anche in questo casa in questa classificazione va distinto ciò che ha una valenza squisitamente politica mi riferisco I lepre agli obiettivi di servizio da ciò che ha natura tecnica con valenza politica costi e fabbisogni standard
Partendo tuttavia sempre dalla dimensione politica
In questa prospettiva va detto come la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni da garantire in modo uniforme sull'intero territorio nazionale senz'altro la questione principale che non può essere elusa ricordo che nel corso dell'esame
La legge delega si è molto discusso su questo punto per superare l'impasse si è scelta una soluzione mediana per consentire l'avvio del federalismo è che fa riferimento ai livelli stabiliti dalle leggi statali
E tuttavia ad esclusione di un comparto quello sanitario
Manca una ricognizione definizione normativa dei livelli essenziali negli altri settori dell'istruzione l'assistenza indicati nella legge delega problema questo
Che purtroppo condiziona la definizione dei fabbisogni standard per il finanziamento delle funzioni fondamentali degli enti locali
Analogamente noto come non vi sia allo Stato una definizione univoca del concetto di adeguatezza
Che i sensi della legge delega deve essere applicato ai fini del finanziamento del trasporto o pubblico locale stante l'esigenza di tenere sempre bene a mente i numeri come
Un ministro Superciuk ricordato proprio in questi giorni
Appare evidente che è proprio questa la questione politica e tecnica nel contempo
In ordine alla quale si registravano le maggiori difficoltà difficoltà già ben presenti nel corso dell'esame della legge delega e che hanno condotto ad una visione dinamica del processo di attuazione del federalismo
Fiscale attraverso l'introduzione del patto di convergenza dei costi dei fabbisogni standardizzati livelli di Governo e del percorso di convergenza
Degli obiettivi di servizio ai livelli essenziali questi temi naturalmente
Che ho appena accennato non esauriscono il ventaglio delle problematiche ed attuazione del federalismo ma costituiscono a mio modesto avviso aspetti non ancora sufficientemente indagati
In relazione ai quali auspico che proprio in questo
Qualificatissimo consesso
Nel dibattito odierno possono emergere ulteriori spunti di analisi e di approfondimento via vi auguro buon lavoro e vi ringrazio dell'attenzione
Darei la precedenza ai parlamentari che si sono iscritti ai rappresentanti delle autonomie in modo che essi possano
Porre ulteriori quesiti agli esperti che interverranno poi e successivamente ben presente in rappresentanza delle varie istituzioni
Se saranno chiesti chiarimenti chiederò i relatori chiamati in causa di fornirli in breve loro possibile o riservarle al contributo scritto
Ha chiesto di intervenire all'onorevole Tosi
Che non vedo
Non dico che si intende che vi abbia rinunziato magari sorti prendiamo dopo non facciamo come in Aula onorevole Causi prego
Grazie
Allora io faccio sette titoli ma non solo titoli
Allora il primo Salt il primo l'unico politico il primo
A me pare che noi siamo a uno snodo
Su questi decreti attuativi e cioè se dobbiamo correre
Oppure consolidare
Naturalmente corre comporta dei rischi
Perché visto che le fondamenta del dell'intero sistema ancora non sono chiari come come è stato più volte detto già in precedenza
In questi decreti vediamo molti elementi transitori per esempio nel decreto sul fisco municipale
All'articolo otto comma quattro quando si parla della fase di regime quindi a un decreto che fa una fase transitoria poli fisco municipale poi una fase di regime quando si parla fasi regime il decreto dice che il presente decreto concorre ad assicurare nella fase di regime in prima applicazione della legge quarantadue e in via transitoria lotto condirettore quindi la fase di regime predisposto da questo decreto comunque
In via transitoria in prima applicazione
Quindi
Diciamo o il mio punto politico è questo che correre implica molta transitorietà potenziale instabilità del sistema nelle fasi nella fase transitoria
E invece credo sia molto meglio consolidare cercare di consolidare anche velocemente anche in modo serrato
I termini dei dei problemi che ancora conosciamo poco da questo punto di vista esprimo un vero apprezzamento per la relazione del Presidente La Loggia e per la relazione del vicepresidente Leone
Ora
Sei titoli o il primo
Ragioniamo un attimo e qui chiedo l'aiuto giuristi
Sulla natura giuridica dei letto
Perché se l'interpretazione giuridica dei letta e che si tratti di un qualcosa di obbligatorio cioè nel momento in cui fissiamo che villetta deve essere un tot troppo questo implica obbligatorietà
Allora forse rispetto all'apparato che abbiamo scritto nella quarantadue questo tipo diretto obbligatori cessano troppo stretti
Perché nella quarantadue ed è stato detto da molti che mi hanno preceduto
Cioè un approccio agli obiettivi di erogazione dei servizi che è un approccio più o se volete più
Come elemento ipocrita perché non lo sappiamo che non tutti letto
Teoricamente obbligatori sono poi effettivamente rispettati in tutti i territori dite dell'Italia
Allora domando giuristi essa non possiamo andare ad una definizione dei rapper che siano diciamo degli obiettivi rispetto ai quali
La situazione diverse situazioni locali
Devono potere a poco a poco col monitoraggio con la transizione con la gradualità
Come dire raggiungere quindi da questo punto di vista io leggo il concetto di Obiettivo di servizio come una sorta di variabile ponte fra la situazione effettiva
è una situazione ottimale stabilita da eletta ma allora a questo punto occorre togliere
Alla alletta un concetto giuridico di obbligatorietà perché se no restiamo nell'ipocrisia il perché dobbiamo obbligatoriamente
Corrispondere a degli obiettivi che poi sappiamo non potere essere perseguiti ad esempio per motivi di vincoli finanziari
Secondo titolo a questo punto a me sembra ineludibile una ricognizione dei rapper
E qui ci vorrebbe la vera accelerazione qui ci vorrebbero avere questa accelerazione perché almeno dire in due campi dovremmo un po'accelerare il campo dell'assistenza e in particolare della non autosufficienza
Che tra l'altro è molto collegato agli obiettivi strategici
Di medio periodo di riequilibrio dei dei sistemi sanitari e sociosanitari e il tema dell'istruzione
Non dico cose che stando fuori dal dal percorso legislativo perché nel disegno di legge cosiddetto Gelmini di riforma dell'università c'erano delega riletta e diritto allo studio quindi
Dico che dovremmo a questo se ci su qualcosa si deve accelerare in questa fase di consolidamento e certamente la ricognizione sulle terzo
Metodo top down metodo bottom-up Zanardi lo ha spiegato molto bene a tutti noi
E vi dico qual è il mio pensiero inevitabilmente avremo bisogno di formula di riparto
Sarebbe un esercizio troppo accademico teorico pensare di poter fare a meno di formula di riparto perché alla fine della giostra
Anche il fondo perequativo per i Comuni sarà come oggi fondo per la sanità saranno so che si inventa un miliardo di euro e dovremo avere qualche modalità operativamente concretamente utilizzabile per ripartire quei soldi
Quindi da questo punto di vista non
Diciamo il richiamo al top down non mi sembra ineludibile però al tempo stesso mi sembra ineludibile
Il fatto che
Così come un po'si è fatto in sanità si deve estendere a tutti gli altri settori coperti dalle tre M lettera p
L'apparato che si è iniziato a montare in sanità
Degli indicatori gestionali indicatore di efficienza di efficacia di appropriatezza occorre costruire un cruscotto di gestione questo invece sì bottom-up
E quindi micro o se volete messo per singoli servizi o per pacchetti di servizi
Che
Anche se
Immediatamente non serve al riparto e potrebbe servire a riparto soltanto in un voto un in un mondo ottimale con dovremo tutte le informazioni
Però ci serve invece fin da subito come elemento di monitoraggio valutazione auto-valutazione dell'Amministrazione esattamente come questo insieme di indicatori gestionali sta iniziando servire nella sanità col Patto per la salute quarto sanità
Chiedo agli esperti la ponderazione per classi di età
E una ponderazione che va rivista ci si potrebbe studiare questa l'occasione per valutare in modo da litigo in modo diciamo i vecchi pesi degli anni passati
Poi secondo c'è bisogno di aggiungere accanto alla popolazione taffetà qualche altro indice ad esempio di
Deprivazione sociale
Mi pare che come dire fronti sono abbastanza contento che il la la parte dello schema di decreto sui costi standard sanitari sia virgolette conservativa non vorrei che ci perdiamo l'occasione per in questo momento
Di valutare i pesi e valutare gli altri indici
Quinto lo ha detto bene le onde intreccio fra centonovantasei e quarantadue
Noi ci siamo moltissimo quando dico noi dico il Partito Democratico ci tiene tantissimo perché la quarantadue non può essere vista senso l'assunto
Senza la centonovantasei
Abbiamo costruito quel pezzo di centonovantasei in modo che parli con la quarantadue il fatto
Che dovremo rivedere la centonovantasei per metterci dentro il semestre europeo fra gennaio giugno non implica che il pezzetto di coordinamento centrale e locale che abbiamo messo a centonovantasei non possa funzionare
Non deve mai più succedere come quest'anno ricordo entro il quindici luglio patto di convergenza quindi
Sulla convergenza Stato Regioni Comuni Province e discutono prima poi di F.P. multilivello che arriva in Parlamento con o senza intesa e con i quadri finanza pubblica locale quindi divisioni finanziarie
E poi collega eventuali collegati alla legge di stabilità per raggiungere la convergenza e cioè
Se sarà la prima volta da
Se
E cioè se si decide che perché adesso e se si decide che un certo ci può essere una noi un anno ti in cui c'è da sentire la cinghia pazienza
Ci sarà un anno ti più urgenti
In futuro
In cui potremo decidere ad esempio so dimettere cinquanta milioni sulla non autosufficienza per migliorare gli obiettivi di servizio sullo numerosi non soltanto nel sud ma in tutta Italia dove quel caso ci potrebbe anche essere disegno legge collegato che e introduce quei quelle modifiche ordinamentali che rendono efficace la spesa di cui gli eventuali soldi in più infine
Ultimo punto clausole di salvaguardia federali questo è un po'il Buconero del Titolo quinto riformato nel due mila uno
Law l'ultima slide di Zanardi ci ricorda che lì bisogna lavorarci non basta soltanto la punizione che sposto quando il disastro è stato già fatto occorrono meccanismi di affiancamento di assistenza tecnica
Di aiuto alle amministrazioni divergenti prima che arrivino disastri io credo che da questo punto di vista ogni meccanismo virgolette federale di affiancamento io già senza etica nei confronti dell'amministrazioni che hanno più difficoltà
Abbia una efficacia enormemente superiore a quella della mente vera penalizzazione finanziaria
Grazie all'onorevole Causi
Ha chiesto di intervenire il senatore Franco prego
Grazie Presidente ringrazio naturalmente tutti gli intervenuti perché davvero o no arricchito la nostra come membri della Commissione d'attuazione al federalismo fiscale conoscenza di alcuni
Anzi di molti aspetti tecnici gli e difficoltà
In ordine al processo di elaborazione del decreto attuativo che attualmente
Al calendarizzato nella Commissione che quello sui fabbisogni standard
E
Per questo riferendomi un po'le cose sono state dette volendo rimanere davvero in pochi minuti essendoci diversi interventi parto un po'
Da quanto ha concluso il professor Wanadoo
Dicendo
Problema fra virgolette della
Fabbisogni Standard deve poi essere affrontato in sede politica c'è un processo un procedimento di elaborazione
Che le ore sui ore delle indicazioni politiche
Collega Council poco fa mi ha brevemente accennato qualcuno cede ovviamente il processo a conclusione del processo che ha
Esclusivamente o essenzialmente poi una valenza politica
Che è un po'quello che ha detto il dottor Bruno al Brunello al presidente della SOSE nella sua audizione alle commissioni riunite che sostanzialmente ammesso che appunto funzione della società conosciamo
Decreto la bozza di decreto sul sui fabbisogni Standard altrettanto quale importanza riveste appunto la sua voce all'interno di questa dell'elaborazione tecnica dello scrutinio
Quello che mi preoccupa su cui voglio fare la mia breve riflessione e
Che non vorrei che passasse un messaggio sentito
Nelle rilievi sia introduttive del
Presidente Bindi quanto del Presidente La Loggia quanto poi alla fine
Del Presidente leone secondo il quale la questione dei fabbisogni Standard può essere se non
Identificata nella misura nella maniera
Ottimale e anche generalizzata un punto uno snodo definito dentro al quale
Il processo del federalismo fiscale si Arena sì ferma
L'interrogativo fondamentale quindi faccio delle sua valutazione mia politica
Come sarebbe anche opportuno fare intervenire anche sugli aspetti tecnici sono molto interessante dibattito dovrebbe continuare a lungo
Il problema che è stato posto è
Ma
I fabbisogni standardizzati con atti poi
Devono essere fabbisogni che nella realtà dei fatti trovano poche applicazione concreta ci sono non ci sono vengono soddisfatti nella loro complessità
Dalle amministrazioni che hanno il compito di dare soddisfazione questi fabbisogni veniva citato l'esempio dell'asilo nido veniva citato l'esempio del trasporto pubblico
è evidente che
Questa realtà dei fatti non realtà politica amministrativa che in Italia esiste
In regioni che hanno diversità anche molto considerevoli sotto il profilo dell'erogazione di questi servizi e quindi la domanda
Fabbisogni Standard su quali livelli devono essere
Computati che poi attribuiti nel momento in cui l'ente locale non riesce a soddisfare mari neanche la minima parte di questo fabbisogno che si fa e la domanda che viene posta come si risolve questo problema
Io credo che non dobbiamo mettere il carro davanti ai buoi nel senso
Che
Beh sia la quarantadue che il lavoro della Commissione che
Il
Il il programma di oggi non è calato dalla luna non è che ieri il problema non esisteva all'improvviso oggi il problema esiste
E non è neanche immediatamente risolvibile ovviamente se inteso come soddisfacimento
Di un livello di fabbisogni standardizzati assolutamente generico e diffuso uniformemente su tutto il Paese grazie all'applicazione immediata del federalismo fiscale voglio dire
Che se come ho sentito nel passato le tutti passato recente su alcuni quotidiani
E forse un po'riferimento anche il collega Causi di poco fa cioè acceleriamo o dobbiamo rendere più solido
Se e la domanda e la proposta e no finché i fabbisogni Stendhal non hanno una identificazione e anche direi quasi un'applicazione
Sufficientemente diffuse inutile continuare a quel processo federalismo fiscale è ben evidente che la risposta deve essere assolutamente no
Il federalismo fiscale così come strutturato sia la legge delega sia i decreti attuativi che sono in corso di elaborazione e Lu strumento per avvicinare
Il Paese a un complimento una volta calcolati di fabbisogni standardizzati Mangone esclusivamente sulla carta ma che vadano poi a essere effettivamente applicati in ogni parte del Paese
Quindi guai se pensassimo di può supporre
O di frenare il processo del federalismo fiscale pensando di trarre benefici in ordine a non solo la definizione ma anche poi la concreta attuazione del federalismo fiscale
Delle dei fabbisogni Standa otterremo il risultato opposto rispetto
A quello che pensiamo debba essere raggiunto
Quindi
Dobbiamo rimanere penso molto aderenti a quello che è il dettato della quarantadue e i decreti e le bozze di decreti attuativi
Che abbiamo all'esame nell'ordine del giorno per mentito correremmo il rischio di dare di ottenere un risultato diametralmente opposto a quello che
Vogliamo un percorso parallelo sì
Cioè se anche la determinazione dei fabbisogni Standa ovviamente
Non soddisfa la capacità immediatamente degli enti locali di adempiere enti locali parlando delle Regioni ovviamente i Comuni le Province i Comuni piccoli difficoltà che ci sono non soddisfano la possibilità
Di
Rendere concretamente adeguata l'applicazione dei fabbisogni Sandra alle diverse realtà territoriali
Questo non significa che non si possa anzi grazie partendo dal federalismo fiscale applicare un percorso parallelo di studio e poi
Di convergenza verso determinati
I fabbisogni stand e livelli essenziali delle prestazioni dell'assistenza
Dobbiamo quindi nel nostro processo e penso che oggi
Spero venga anche mi sembra anche dalla lettura degli interventi che sono
Dei nostri tecnici che non sa di
Esperti che hanno ho parlato poco fa di
Interpretare questa anche filosofia tecnica
Però nel momento in cui è ritorno quindi all'inizio concludendo che viene richiamato il dovere il potere della politica nei confronti poi della definizione dei fabbisogni standards
Io penso che si debba conclusivamente ritenere che la politica deve intende della debba operare in due direzioni e prima
Un pedissequo vorrei dire adempimento della legge quarantadue con patrimoni importantissimo per il Paese
L'altra quella di un parallelo di paralleli strumenti che possono indagare sulle motivazioni perché oggi oggi non esistono
Su strumenti di controllo di incentivo far sì che alcune prestazioni fondamentali alcuni fabbisogni Stendhal punto non vengano
Correttamente
Portati a buon fine in tutti i Comuni in tutte le aree del Paese
Io
Prima di andare oltre approfitto un attimo dall'intervento del collega Franco ringrazio per la puntualità con cui lo ha posto il problema
Io
Sono dispiaciuta nostrano aver sentito l'intervento del presentano oggi è nata la presente Bindi ma io non volevo dire che è possibile che si sia il fenomeno
Volevo dire che se non facciamo attenzione ad una distinzione iniziale posta alla base tra quello che
Una scelta di natura politica quella riunione scelte natura tecnica non andiamo da nessuna parte è chiaro che
Il freno può venire proprio da questo se non riusciamo a quaranta
Ad andare avanti sulle cose necessarie che sono le scelte di natura tecnica lì non ci piove
Le scelte di natura politica almeno quelle che
Il più si distanzia notte non sono le in interconnesse intrecciate e sono poche ma
Ci sono
Vanno nel senso di adeguarsi successivamente alla scelta di natura tecnica la politica e questa non è che
è diversa per cui e direi che se il lavoro viene fatto a monte in un certo modo problemino non è sorgono per cui dobbiamo tra virgolette inventarci il sistema per evitare che chi sia un freno nel percorso che nessuno vuole cominciare a cominciare da me ma ritengo neanche dagli altri Marche contemporaneamente non si dia luogo ad un prodotto alla fine che può essere enti
Siamo alla inutile opposta duramente poi avversato dopo
Facciamo le cose per bene prima e in modo tale che e dopo non era solo questo il senso delle compete in garanzia vi chiedo scusa della nella divagazione tocca al collega Cambursano prego
Sì grazie Presidente
Voglio mi rivolgo mi riferisco in particolare all'intervento del professor mangiarmi alle quando
A proposito del decreto legislativo in materia di autonomia di entrata delle regioni
Certificava non può che trovarmi concorda che non esiste una vera e propria autonomia regionale almeno così come è stata finora identificato a me sul fronte
Della sanità regionale nel suo altre funzioni
A maggior ragione poi rappresentava difficoltà più grande rispetto invece al decreto legislativo lo schema di decreto legislativo sugli enti locali
Dove addirittura non sono ancora neanche definite con precisione quali siano le funzioni fondamentali
Allora io mi chiedo se così stanno le cose dello vorrei appunto sentire dai relatori
Se nominato sia il caso che avvenga meglio definito con un del credito specifico ad hoc
La regolamentazione l'operatività dell'autonomia impositiva delle Regioni
Avendo come sfondo anche il problema di perequazione
Dove si giocherà la partita in termini di contenimento della pressione fiscale globale
Perché anche qui non possiamo mai dimenticare ci quanto dice la legge delega cioè che parla di invarianza complessiva
E soprattutto
Non appena conosceremo i contorni alzati e delle regole
Che sono state definite ieri nell'incontro dai ministri e Confidi quali sono le regole a cui anche il nostro Paese dovranno
Asso dovrà assoggettarsi
La seconda considerazione ripeto le stesse domande che ho fatto in un altro recente incontro alla presenza del Ragioniere generale dello Stato in quell'occasione era presente Presidente La Loggia
E il Ministro Calderoli
Le domande sono esattamente questo
Come è possibile vi chiedo scusa ma il timbro di voce quello che
Come è possibile calcolare il fabbisogno standard se il decreto legislativo mi riferisco quello relativo alle autonomie locali
Non tiene ancora in alcun conto non solo di molto i principi e direttive della stessa legge quarantadue in particolare l'articolo due comma due lettera f
E soprattutto non tiene non non più o meno alcun conto la definizione degli obiettivi di servizio cioè come è possibile quindi definire calcolare i fabbisogni standard quando non sono definiti gli obiettivi di servizio la seconda
Come sia possibile calcolare i fabbisogni stando a quando non sono ancora neanche determinati livelli essenziali di prestazione che era poi quello cause collega Causi evidenziavo nel suo intervento
Terza e ultima considerazione anche questo ha già ripreso dal collega
è vero che si sono coniugate quasi in contemporanea legiferato e due importanti leggi la legge delega quarantadue e alla nuova legge di contabilità la centonovantasei
La seconda deve essere più uno strumento
Rispetto alla prima per quanto attiene la legge il cento per la la la legge quarantadue ma deve tenere conto ce lo siamo detti in Commissione Bilancio
Non faccio parte della Commissione bicamerale per l'attuazione del federalismo fiscale quindi non so che cosa sia stato detto in quell'ambito ma certo è che la legge centonovantasei
Dovrà essere adattata alle nuove esigenze alle nuove regole del nuovo patto di stabilità che sta venendo fuori a livello europeo
Ma i mezzi ma avendo anche in evidenza Kuala l'evolversi
Nell'attuazione della legge quarantadue
Perché la medesima centonovantasei verrà studiata era stata formulata in parallelo rispetto alla legge delega ma stiamo verificando e chiudo per davvero che esistono dei problemi nell'attuazione di quella dei mega
Il fatto stesso che siamo qui oggi e le cose che sono state dette le confermo a non queste necessità di
Meglio definire nell'attuazione alcuni contorni in modo più preciso
E quindi come poi regolare lo strumento dalla legge di contabilità dello Stato e dell'autonomia locale a questo punto quindi una legge complessiva di contabilità della Repubblica italiana continuo a chiamarla così unità lo sottolineo
A in modo tale che sia compatibile con
E parametri nuove parametri europei ecco la legge di attuazione dall'avvento identica
Grazie onorevole Cambursano ha chiesto ora di intervenire Davide Boni che il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia neo Presidente la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee
Di cui fa parte anche la Camera ed il Senato prego Presidente grazie grazie vi ringrazio per l'invito ringrazio il ministro ringrazio
Colleghi parlamentari della Commissione credo che al di là dell'attuazione
Nel decreto sul federalismo fiscale per cui se la definizione col sistema andartene quant'altro di un processo che ormai
Secondo me abbastanza inarrestabile per un bisogno del
Del Paese condividendo
Poi le parole del collega che ho alle spalle di unità di una Repubblica unica qui nessuno vuol disunita nessuno per cui se tranquillo collega rispetta queste cose
Io credo però
No benissimo anch'io allora siamo in due e le il punto è quello della ecco in qualità di Presidente coordinatore nazionale i Presidenti dei Consigli regionali eh
La e il coinvolgimento delle Assemblee regionali dei Parlamenti
Questo è fondamentale perché il rischio è rispetto al passaggi su decreti attuativi del federalismo
Che non lo siano poi gestiti con un processo legislativo da parte dei consigli che sono i Parlamenti effettivi
Tutto passa già quello che viene
In maniera rivendicati in maniera molto forte dei è questo passaggio dico soprattutto al ministro anche rispetto al coordinamento Stato-Regioni nel quale vede solo gli esecutivi ma gli esecutivi
Pur essendo io un ex esecutivo sono una parte
E dovrebbero essere coloro che vengono indirizzati da la Camera
Che dà l'indirizzo rispetto a una buona attuazione perché sentendo il discorso del collega Franco
Sui costi stante la definizione va fatta nella maniera più esatti io non volevo parafrasare
Un detto latino cosa la festina lente e qui dobbiamo essere Dello cima con grande accortezza perché a rischio più grave
è quello di avere una situazione
Di rispetto alla fotografia del Paese che vedete le grandissime diversità quella di accelerare così troppo
Senza dare al tempo ad alcune Regioni di poter agganciarsi rispetto a questo problema questo grande procedimento riforma ente ma d'altra parte non abbiamo tantissimo tempo perché il sistema
Paese rischia di crollare rispetto
A questo
A questa grande crisi economica che vede per la prima volta lo dico per i colleghi magari non della mia regioni con grande impoverimento velocissimo delle Regioni Regioni locomotive di questo Paese
Regione Lombardia quest'anno perde qualcosa come quasi sei punti circa rispetto al prodotto interno lordo adesso non so il Piemonte al Veneto però la difficoltà è effettiva e questo questo intacca in maniera fortissima anche il processo
Di riforma di questo paese che
è ineludibile però per cui è rispetto
A questa volevo portare solo questa testimonianza poi lascerò la relazione scritta che è di sei cartelle ma credo che
Visto che ci sono i tecnici visto che ci sono stati dei relatori molto molto bravi molto attenti e visto che voi siete gli attori protagonisti
Rispetto a questo procedimento il grande segnale che viene richiesto dalle Regioni intese come Parlamenti per cui come fase parlamentare come fase di elaborazione di progetti di indirizzi
è quello di rendere partecipe
Non possiamo definire o chiudere il passaggio sulla con la Conferenza dei Presidenti con i governatori perché rischia soltanto quello di avere
Con la dizione matematica rispetto ai bisogni rispetto alle spese mentre il compito delle dei Parlamenti anche quello di dare l'indirizzo rispetto
Ai reali interventi alle scelte politiche strategiche di questo Paese
Grazie ministro vi ringrazio per la disponibilità
Dice c'è il vice Presidente dell'Uncem
Cirillo prego
Grazie Presidente
Il processo federalista e di fondamentale importanza per la sua rilevante portata riformatrice e adesso non sono estranei gli effetti che potranno produssi in particolare sui territori montani
Significativo banco di prova per verificare la tenuta del sistema nel suo complesso
Si nutrono però notevoli perplessità e preoccupazioni circa i contenuti applicativi del federalismo fiscale la sua attendibile stima in termini quantitativi
E l'incidenza inventiva sui bilanci comunali con uno specifico riferimento al
Alla individuazione dei fabbisogni standard e delle opzioni prefigurate nello schema di decreto legislativo sul federalismo municipale
Di fondamentale interesse ben lungi da me e il tema dei meccanismi compensativi e della perequazione finanziaria per i territori di montagna affermata esplicitamente nella legge quarantadue del due mila nove
Ma tuttora indefinita e che costituisce fattore dirimente
Per una compiuta valutazione generale della portata concreta in termini di equità
E sostenibilità del federalismo per le aree più deboli del paese
L'Uncem sottolinea anche in questa occasione
L'esigenza di riservare una specifica puntuale attenzione alla condizione oggettiva in cui versano in particolare dei Comuni montani
Sotto il profilo
Del differenziale strutturale nei confronti del resto del territorio
Sull'argomento sono stati da tempo compiuti studi molto mirati a titolo esemplificativo forniamo alcuni spunti di riflessione riepilogativi
Un'azienda zootecnica di montagna a strutturalmente un reddito netto invenzione del venticinque cioè del trenta per cento rispetto ad una di Piano
Il costo della manutenzione ordinaria della rete stradale di montagna e almeno di tre volte superiore rispetta un dell'O metro di strada di piano
E almeno di sei volte il maggior costo degli interventi di adeguamento della rete stradale di montagna
La sanità di montagna a una maggiore costosità
Del venticinque trenta per cento rispetto alla media pro capite di una Regione virtuosa
E pari al trentacinque per cento
L'incidenza del fattore della dispersione insediativa sul costo dell'assistenza domiciliare garantita dei Comuni montani e a parità di popolazione ricevo gli stessi fondi della pianura e della città
Oscillante tra il venti il trenta per cento
Il maggior costo chilometrico incontrato da un'azienda di trasporto pubblico extra urbano
In una realtà di montagna rispetto ad una di pianura
La problematica dei sovracosti strutturali della montagna e di tutta evidenza costituisce quindi fattori è dirimente
Per una compiuta valutazione generale della portata concreta in termini di equità e sostenibilità del federalismo per le aree più deboli del Paese
Giova rammentare altresì della montagna subisce da tempo uno svantaggio normativo che per certi versi ancor più penalizzando e di quello infrastrutturale e democratico
Senza specifica attenzione per le piccole realtà montane che non hanno spazi di manovra tali da compensare i tagli centrale l'attuazione del federalismo
Rischierebbe di risultare iniqua ed ancor più spese quando
Lungi da me nell'ottica dell'attuazione concreta del federalismo fiscale e della conseguente necessità
Di dotare soprattutto i piccoli Comuni di montagna degli strumenti indispensabili al raggiungimento dell'autonomia fiscale e finanziaria
Prina Francesco
Dalle tradizionali misure di stampo marcatamente assente assistenzialistica intende peraltro proporre la necessità dell'avvio di una serie organica iniziativa di riforma della politica per le zone di montagna
Archiviando la fase dell'intervento centralistico di tipo eminentemente assistenziale
E favorendo un nuovo modello di sviluppo basato sul concetto della green economy
La montagna e lo spazio rurale possono essere i fattori di un nuovo sviluppo a costo zero per l'Italia
All'interno di una strategia di riequilibrio territoriale
Che non deve essere confusa con le tradizionali logiche disse Strigno i territori in difficoltà al contrario
Si tratta di guardare alla montagna lo spazio rurale
Come straordinarie risorse per il rilancio di processi di crescita nazionale basati sulla qualità e sulle filiere più innovative e promettenti anche
Dal punto di vista economico
Ritengo di poter affermare e sull'attuazione del federalismo istituzionale fiscale nel nostro sistema c'è una generale condivisione di principio
Occorre tuttavia perciò si accompagni ad un processo legislativo organico eccome
In conclusione
Il federalismo fiscale che forse integrali regime nel due mila diciannove appare oggi Angona molto incerto e tutto da verificare sia in termini di costi standard di e di utilizzo i tributi propri
In ciò
La necessità del consapevole coinvolgimento dell'apporto del sistema delle autonomie per l'effettiva realizzazione del processo federalista grazie
Grazie a lei nella volta all'ENEL professor Macciotta nel tenerla prego
Ma io credo che sia sgradevole ormai ineludibile che i diritti siano guidati dei numeri
E quindi che sia indispensabile
Definire
Il complesso del degli obiettivi partendo
Dal numero di sintesi che è quello del saldo di finanza pubblica anche perché il saldo di finanza pubblica e poi il diritto essenziale dei cittadini di un Paese acché la finanza
Il sistema non vada in
Il tre
è però in questo uscito dunque lo finale ci sono ovviamente le politiche dettate dal rigore ma ci sono anche le politiche dettate allo sviluppo però mentale cioè il denominatore
Non è indispensabile che il numero finale sia costituito dopo attraverso la sola tecnica della riduzione delle specie in essere
Dopodiché
Definiti
Definito il numero finale si pongono complessi problemi di equilibrio tra settori ed equilibrio all'interno dei settori quante risorse destinare alla sanità quante destinare i trasporti quante destinare alla scuola
Quante risorse all'interno dalla sanità o all'interno dalla scuola all'interno dei trasporti destini definibile destinare a ciascuno degli obiettivi settoriali
La costruzione dei livelli essenziali e quindi una costruzione come è stato detto nelle relazioni introduttive essenzialmente politica
Allora il nodo a me sembra il seguente
Tutto è guidato da i finanziamenti assicurati dal Governo centrale come ha detto il professor Zanardi
Io penso malgrado la mia fiducia nel numero finale che
Il problema non sia una definizione
Guidata dal Governo centrale ma ritornare ai due capi saldi
Del combinato disposto della legge quarantadue della legge centonovantasei due capisaldi io li vedo nell'articolo cinque della legge quarantadue nell'articolo dieci
Della legge centonovantasei e l'articolo cinque è quello che definisce il coordinamento della finanza pubblica
La Commissione
Di coordinamento e la finanza pubblica non è stata istituita
è la Commissione di coordinamento la finanza pubblica compiti non banali perché i compiti definire gli obiettivi condivisi tra i vari livelli di governo e quindi di
Assicurare il consenso
A questo equilibrio generale tra diritti e numeri
è il secondo punto eh il la decisione di finanza pubblica io
Anch'io ritengo molto importante cash nelle relazioni introduttive anche per l'autorevolezza di chi le ha pronunciate quella della presidente Bimbi quella del processo del due dell'onorevole la Loggia quella del Presidente leone
Ci sia ricordato che questi sono gli snodi dei quali la il rapporto tra esecutivi e sedi di decisione democratica si vengono a realizzare
Debbo dire con molta franchezza che io avrei gradito di più
Che ci si accorgesse dell'anomalia delle modalità di discussione della decisione di finanza pubblica di cui all'articolo dieci da centonovantasei sedici di luglio quando non è stata presentata non sono state presentate le linee guida della decisione di finanza pubblica
O il quindici di settembre quando non è stata presentata la decisione di finanza pubblica piuttosto che il quindici di ottobre quando si ha protestato perché si approvava la legge finanziaria prima dalla decisione di finanza porre tecnica debbo dire
Francamente avrei preferito che
Una consapevolezza retrostante ma
Prendo atto che così è avvenuto è prendo atto di quel che ha detto l'onorevole Causi non deve mai più avvenire
C'è un processo di costruzione degli obiettivi che è essenziale per il successo del federalismo fiscale c'è no tanto vale smontare questo baracca
Prendere consapevolezza che questo meccanismo c'è non c'è un processo democratico di costruzione degli obiettivi non può ottenere io credo che
Tutto il resto viene a valle l'essenziale eh se si concorda che questo processo nelle condizioni di un Paese
Come l'Italia con un debito pubblico così viene fatto
Che tali tardi Turci se ha un senso quel che si sente sul nuovo Patto di stabilità
Non può ottenere se non c'è un convinto con un senso a tutti i livelli
Dei decisori sfida ali della spesa pubblica circa questi obiettivi se non se non si fanno scelte coerenti con l'impianto del Governo dalla finanza pubblica tutto il resto lo recita grazie
Grazie a lei
Il Presidente Mazzillo dalla Corte dei conti prego
Grazie Presidente muovendomi lungo i confini un po'del tema oggi in discussione vorrei limitarmi a schematicamente richiamare l'attenzione su alcuni profili
Relativi alla coerenza con i vincoli di finanza pubblica
Ed in particolare alle condizioni di tenuto delle dell'ipotizzato sistema di finanziamento nella logica che alla base del disegno federale di responsabilizzazione della spesa
Assicurando l'adeguatezza dello scambio fra trasferimenti soppressi e nuove fonti autonome di gettito
Quindi io mi inviterei a suggerire di appuntare sull'agenda alcuni necessari approfondimenti e che a mio avviso sono sono almeno quattro
Il primo a che fare con la constatazione che il sistema di riparto delle fonti di gettito delineato negli schemi dei decreti legislativi sul fisco territoriale nasce con una
Connotazione di provvisorietà
Considerato che si limita a riarticolare il sistema esistente in qualche modo cristallizzano titolo
Nel frattempo però si estende e cresce la domanda per
Una incisiva riforma proprio del vigente sistema tributario
Per fare un solo esempio il proposto fisco federale si aggancia pesantemente ad una sola imposta l'IRPEF
Che si caratterizza però per un
Avanzato stato di compromissione rispetto a quello che il disegno originario
Un secondo argomento che suggerirei di appuntare per successivi approfondimenti attiene
All'adeguatezza delle risorse compensative assegnate Regioni ed enti locali in sostituzione dei trasferimenti
E delle fonti di prelievo sul pressioni
Attenzione merita in particolare il problema della quota di gettito dell'addizionale IRPEF di base destinata
Al finanziamento delle Regioni considerato che la prevista rideterminazione dell'aliquota computata al netto dei tagli ai trasferimenti apportate dal decreto legge settantotto del due mila dieci consentirebbe di recuperare
Solo le entrate derivanti dalla soppressione compartecipazione regionale all'accisa sulla benzina
La residua quota reo di gettito resta infatti ipotecata a titolo di compartecipazione a favore dei Comuni
è un altro problema cui sicuramente non secondario è quello della quantificazione nel quadro delle risorse assegnate ai Comuni del gettito associato all'introduzione della cedolare secca sugli affitti considerate le numerose variabili
Spesso oggetto di difficili stages stime che in giro che interagiscono nella determinazione
Di tale gettito
Il terzo tema a mio avviso meritevoli di approfondimento e quello dei riflessi del passaggio al federalismo sul livello della pressione fiscale
Il cui obiettivo di invarianza per non risultare di incerta o comunque di difficile conseguibili tra
Richiederà un sistematico ed efficace coordinamento fra le forme di prelievo relative ai diversi livelli di governo
Problemi infatti si pongono almeno in relazione sia un riconoscimento di margini di autonomia impositiva regioni enti locali anche in tema di detrazioni a favore della famiglia
E di sostegno del reddito in sostituzione di trasferimenti monetari
Sia
Alla permanenza degli automatismi fiscali previsti nel caso di deficit nel settore sanitario
Quarto ed ultimo profilo che vorrei segnalare come meritevoli approfondimento e forse il più complesso
Riguardando la necessità di confronto bili condurre un difficile esercizio di misurazione della portata degli effetti
Redistributivi derivanti dalla ricomposizione del mix di risorse messe a disposizione di Regioni e di enti locali
Penso all'impatto della già richiamata possibilità di discriminazione qualitativa cioè quello a favore della famiglia e quantitativa cioè quella dell'introduzione di detrazione di imposta in luogo dell'erogazione di prestazioni sociali
Ma penso anche i problemi che sicuramente in sorgeranno con riguardo all'applicazione della clausola dell'esclusione dalla maggiorazione dell'aliquota dell'addizionale regionale per i lavoratori dipendenti e i pensionati con redditi ricompresi
Entro i primi due scaglioni di reddito IRPEF
Con il rischio
Ossia di penalizzazioni in danno dei cespiti di altra natura sia del configurarsi
Di situazione di di da trappola della povertà e sia anche di pesante aggravamento del carico fiscale relativo alle regioni a più basso reddito pro capite
A parte naturalmente le più che probabili eccezioni che potranno essere avanzate dal punto di vista della
Legittimità costituzionale
Da ultimo attenzione va prestata al rischio di non meno rilevanti ed altrettanto potenzialmente distorsivi
FS effetti distorsivi Sorgo connessi agli effetti redistributivi riconducibili
Al nuovo fisco municipale a seguito della già ricordata introduzione della cedolare secca sugli affitti ecco mi fermerei qua nel proporre la gente delle future riflessioni grazie
Grazie a lei una volta dottor massicci e la Ragioneria generale dello Stato prego
Presidente grazie
Presidente
Dal dibattito che c'è stato anche questa mattina
Noto sempre una criticità diciamo nell'approccio ai problemi del federalismo no che certi esigenza delle con dura ad unità o comunque un giudizio
Invece ci siamo di fronte a diciamo a diversi processi alla frammentazione o comunque diversi e
Grati e diciamo le di questi processi
Sappiamo che esempi settori interessati sono quelli se la distinzione diciamo
Approssimativa comunque quelli che siano ricondotte che ha diciamo a alla tutela degli dei diritti soggettivi insomma la lettera n dell'articolo centodiciassette agli altri stanno fuori
Nell'ambito di quelle che io che stanno nell'alveo del dei diritti soggettivi c'è la sanità e ci sono gli altri ecco
A me preme sa rilevare
Che la sanità è un processo diciamo
Federalista che perché già in atto che nasce dall'anno due mila io faccio risalire ma forse nasce anche prima
All'accordo Giarda del Duemila e lì è iniziato il processo diciamo lede federalista diciamo la nell'ampia dalla sanità
Chiaramente questo è un processo che avuto le sue Eva evoluzione ma evoluzione che nascono e diciamo e qua questa caratterizzazione dalla sanità
Da da che cosa nasce e poi anche perché a rispondere agli anni frena a all'intervento che c'è stato prima della consigliamo
Macciotta ecco Macciotta sulle
Non so se serve viene prima l'uovo o la gallina ovvero se la cornice finanziaria oppure che i LEA chiaramente non siamo in un contesto che è quello
Va bene siamo dunque
Contesto lo conosciamo i giornali ci sono apprezzamenti depositare oggi sono sul fatto che a livello europeo forse
Diciamo il più flessibile diciamo il processo dei rientro da dal debito quindi quella cornice finanziaria c'è esisti e ne dobbiamo fare i conti
In ogni caso ecco quando parliamo della della sanità e attenzione stiamo parlando per quanto riguarda poi le risorse che sono destinate a livello regionale
E che hanno nella gestione sopra il settantacinque ottantacinque per cento cioè quindi
L'aspetto più rilevante stiamo parlando di che cosa di una funzione che costituzionalmente rilevante
è la tutela quindi costituzionale gestita da da livelli di governo anch'essi
Ha rilevanti costituzionalmente il rapporto diciamo stato con gli organismi di gestione diciamo della sanità non è il rapporto che c'è tra Stato
è un ente parastatale con l'INPS chiaramente se questo fosse stato rapporto
Molto probabilmente e gli standards nel sud del Paese che è notorio che insomma che ci sono dei problemi rispetta quello dell'ordine sarebbero stati quelli
Però forse un minimo sarebbe stato assicurato
Ora come si rapportano questi due organi di governo lo stato sociale
A il potere l'obbligo di definire i LEA
Ma conseguentemente all'obbligo ad assicurare le risorse per la gestione di quei LEA
Nel modo con cui sono stati definiti puntualmente definiti perché non è che si definisce soltanto LEA assi addita quello ma viene definito quando se con i livelli essenziali San anche alle modalità di erogazione di quei LEA quindi è puntuale
è anche questa è una storia che viene molto da lontano e quindi non è che se sta nascendo dall'anno zero che
Chiaramente
La Regione a
Il potere quale di gestire questi servizi e deroghe Zanni autonomamente
Però in base ai principi costituzionali la Regione del mostrarsi adeguata
Devo sarà la sua adeguatezza nella gestione sia sotto il profilo dalla qualità quindi dalla rispondenza a a rispetto del principio costituzionale se permetterà anche quello dell'articolo ottantuno dalla Costituzione perché se debordano
Qualcuno ne deve rispondere quindi è stata data l'autonomia perché con e la Costituzione lo prevede
è stato detto è definito
Diciamo il principio della luce c'è autonomia ma ci desse anche la responsabilità
Quindi né
In quale punto del federalismo stiamo nei confronti della sarebbe la sanità
Nella gestione nell'arricchimento le
Nel potenziamento de questo possibilità insomma dello de riporta a responsabilità chi sta gestendo o
Questo settore così rilevante
Chiaramente ecco la di l'adeguatezza l'adeguatezza come viene misurata viene misurata in base al principio
De e dell'efficienza e indagine al principio dell'appropriatezza
Quello che si può affermare dalla storia di tutti questi anni che abbiamo visto che cresce questo paradigma della sanità voi si è voluto nel tempo hanno avuto dei salti un salto importante è stato nell'anno due mila sei con l'Istituto con l'introduzione dei piani di rientro
Quindi era il la Carige negli anni chiamata a responsabilità se
è inadeguata si dimostra di quale nella gestione dei de vede la sanità
Subentra fine fino diciamo lo Stato con le il commissariamento che
All'esercizio di un potere sostituito e istruttivo sostitutivo
Quindi ecco dentro questo schema
Che che si è voluto nel tempo e ma perché conosciamo c'è quindi abbiamo anche degli strumenti diciamo di conoscenza linfa de
Dentro sono stati informatizzati i processi contabili che e quindi ci danno delle informazioni rilevanti
Che cosa abbiamo colto che le Regioni
Che debordano e quindi che sono inefficienti molto spesso sono anche inappropriate nell'erogazione in ogni caso
è responsabilità loro il fatto che e chi debba rispondere diciamo presente questo eccesso di spesa sotto questo profilo niente
Provvedimento che riguarda e il decreto legislativo attuativo della della legge venga quello della sanità
Non determina un minor finanziamento ma
Però abbia alla luce dei deboli potenza invece questo processo
Quello che bisogna chiederci infatti non è se sussista o no una formula matematica per cui ci dà una buona amministrazione necessariamente non è così
Ma non può essere così però perché son processi molto complesse su attività industriali e
Se
Nell'erogazione de della sanità il Libardo regioni
C'è questa incapacità c'è questa nevicate e inadeguatezza manageriale nella gestione non saranno a formula matematica la formula matematica
Ricostruisce Sempre un livello di finanziamento congruo adeguato con riferimento a pro I principi dell'efficienza e della parodia Dezza ricostruirà sempre quell'aspetto
Quindi ecco come va valutato quel decreto va valutata proverà lustri è questo c'è in Italia
Una alle all'adeguata governance lo riteniamo di sì cioè un meglio è adeguata e può essere potenziata
Era autogovernarsi adeguare che è partita come ripeto dall'accordo Giarda se voluto del tempo cessato il salto di paradigma nel mi nel due mila sei con il piano di rientro questo
Che se sta altro dicendo oggi con
Con i costi standards
Costruisce un altro salto di paradigma perché semplifica la quantità diventa qualità
Diventa qualità e
Proprio perché se si legge l'articolo due comma due lettera f dei costi Standa dice che i costi standard o non essere l'indicatore al quale comparare e valutare
L'azione pubblica questo stiamo semplificando la quindi è la valutazione e la comparazione dell'azione pubblica
Ecco in questi termini quindi
Quel decreto è in linea di continuità compere con questa
Con la governance che già si è affermata
E questa linea di continuità insomma va apprezzato ecco e qui mi fermo e non entro nel dettaglio
Se non altro ecco per apprezzare quanto i professori Zanardi e Pammolli hanno rilevato circa cioè
E la rappresentazione hanno rilevato che c'è il processo
Dopo da una Oboh stonata ma mi pare
Proprio perché
Siamo questo contesto italiano che dobbiamo anche rispondere a livello o quello veloce soldi vincoli di finanza pubblica molto stringenti
La è
Do loro dobbiamo fornire tutti quei processi che consentono
Bianche andare a verificare sotto questo profilo perché migrazione che possono essere
Voteremo posta a rischio anche i processi di finanza
Grazie alla vostra dal professor De Vincenti dell'Università la Sapienza
Grazie Presidente ma io credo che come c'è stato anche già rilevato da alcuni interventi in cui dobbiamo tenere molto distinti nelle nostre valutazioni il luce
La compila il decreto legislativo o meglio la parte di decreto legislativo
Riguardante i fabbisogni standardizzati da dalla bozza di dallo schema di decreto legislativo riguardante
I fabbisogni standard e di comuni e province
Parto dal primo dove condivido le valutazioni sostanzialmente positive venute nelle relazioni introduttive da ultimo ribadite dal da Francesco massicci
Anch'io apprezzo la continuità
Nella garanzia della governance finanziaria e organizzativa gestionale del sistema sanitario che
Emerge dal decreto e apprezzo l'idea che insomma comunque
Abbiamo
Definito l'ammontare di risorse viene definito l'ammontare di risorse in modo che sia compatibile con gli equilibri di finanza pubblica
Detto questo quindi dentro questa valutazione complessivamente positiva di quel decreto faccio alcune considerazioni suggerimenti
Ulteriori
Se assumiamo che le regioni benchmark saranno e io mi auguro che così sia
Oltre che quelle che garantiscono i LEA in modo appropriato eccetera lo fanno i costi più bassi
Io credo che comunque quando poi faremo la somma dei fabbisogni standard calcolati applicando tutte le Regioni i costi più bassi riscontrate nelle regioni benchmark
Emergerà o dovrebbero essere non so quantificarlo in questo momento le simulazioni vanno fatte ma dovrebbe emergere un qualche risparmio di risorse
Questo risparmio di risorse nel decreto non non viene utilizzato nel senso che si dice benissimo però poi si ritrova porzione hanno tutti
I fabbisogni delle regioni alla finanziamento nazionale per i determinato in base alle compatibilità macroeconomiche
Questa è una strategia possibile
Ne apprezzo come dire anche nella
Lo spirito
Come dire in
L'idea è non riduciamo reso se la sanità casomai c'è un problema di garantire una Corvetto tasso di crescita di queste risorse però segnalo che
Quando ci trovassimo a dover tutto ad avere di fronte un possibile risparmio di risorse si pone il problema che poneva Zanardi nella sua relazione introduttiva quando diceva se c'è questo potenziale risparmio
Beh qui c'è un processo di decisione politica che va attivato quel risparmio cosa ne facciamo per esempio potrei pensare che quel risparmio può essere utilizzato per potenziare i LEA
Per dire allora a questo punto il sistema in grado in modo efficiente di produrre LEA più articolati di quelli di oggi
Oppure potrei pensare che quel risparmio viene consapevolmente utilizzato per sostenere le Regioni ritardo che hanno bisogno di recuperare
In termini anche di composizione dell'esempio dei servizi maggiore maggiore assistenza territoriale e minori Coveri in ospedale e così via lì c'è bisogno di risorse per ricomporre i servizi
Prima osservazione quindi inviterei a ragionare su
Non è detto che dobbiamo fare quel riproporzionamento nel modo che dice il decreto tra l'altro segnalo che ritrae Figo consente in quel modo significa che le Regioni Bains Marche asso al hanno più risorse di quanto sia necessario e invece attiviamo un processo di decisione politica consapevole sull'uso di quelle risorse il secondo punto che vorrei sottolineare
Che c'è un punto di non continuità con i patti della salute
è l'unico punto di non continuità del decreto il fatto che si dice che il finanziamento viene stabilito su base annuale il suo riparto tra le Regioni viene ogni anno rideterminato
Con il patto della salute del settembre due mila sei la svolta che ricordava anche Francesco massicci prima un'acquisizione importante è stato che il fabbisogno viene definito
Il finanziamento viene definito in quota di PIL predeterminato per tre anni
E soprattutto
Le percentuali di riparto restano ferme per tre anni ricordo che prima del due mila sei ogni anno cioè
Per motivi vari di conflitto istituzionale tra le stesse Regioni eccetera
Il decreto di riparto usciva I esercizi finanziari già conclusi cioè le Regioni avevano speso i soldi senza ancora sapere quanti erano esattamente i soldi a disposizione
La novità del Patto per la salute del due mila sei fu per tre anni non si discutono le percentuali di riparto quindi sapete quanti soldi avete programmate e organizzativi
Credo che su questo il decreto andrebbe migliorato oggi sono una serie di tecnicalità su cui non entro nel merito se non per rilevare in risposta all'onorevole Causi che fosse tra i criteri di pesatura sarebbe bene
Esplicitare considera in modo esplicito
Lui parlava di indice di deprivazione sociale indice di povertà insomma qualche ulteriore criterio credo che abbia senso dal punto di vista
Dell'evidenza empirica circa le differenze tra le spese regionali tenerne conto questo però dentro un giudizio ripeto complessivamente positivo quel decreto permette a un passo avanti
E invece quello sui comuni e con questo concludo purtroppo rapidamente perché non c'è molto da dire se non da rilevare che è vuoto quel decreto
Lo dico con molta sincerità non c'è niente c'è la delega la so se all'IFEL affari loro ora io credo che il Parlamento non può fare una cosa del genere
Lo diceva all'inizio il Presidente La Loggia c'è un problema molto serio di ricondurre agli indirizzi politici istituzionali del Parco lamento la costruzione dei lette dei fabbisogni standard per comuni e Provincia credo che a questo ruolo del Parlamento non può rinunciare
Credo che sia molto grave che invece si lasci carta bianca su un tema così delicato perché proprio mentre in sanità abbiamo a che fare ormai come diceva massicci prima con una pratica decennale
Che ha a che fare che fissa i LEA che fissa il finanziamento insomma c'è molta esperienza molta solidità del processo in questo campo non c'è niente noi i livelli essenziali delle prestazioni per i Comuni le Province i dobbiamo ancora inventare
Non possiamo delegare a un organismo tecnico in toto questa operazione delle indirizzi dei lineamenti per esempio lo accennava mi sembra Causi prima
Insomma cosa facciamo quando della non autosufficienza noi sappiamo che i nostri Standard sono L'Unità cioè i nostri sai le nostre prestazioni attuali sono lontanissime da qualsiasi decente standards
Come fissiamo un processo che dice il bene la non autosufficienza son questi eccessivi nel tempo in questo modo e le risorse sono queste e gli incentivi ad avvicinarsi agli obiettivi sono questi e le sanzioni sono queste altre
Qui siamo nel vuoto quel decreto vuoto grazie
Grazie a lei vedremo di fare di tutto per riempirlo c'è già un po'cominciata per cui
Magari ne riparleremo adesso il professor piccata la Svimez prego grazie Presidente
Io arrivo subito al punto temo Primo Ministro Bersani saltare tutto il preambolo che servirebbe capire in che modo il punto centrale
La mia questione concerne il rapporto tra
Decreto delegato
Concernente per regioni e
Del genere in particolare mi riferisco all'impianto letto non letta
Per le funzioni in bolletta nel legge delega era prevista un'aliquota di equilibrio
E dico si aggiungeva l'aliquota di equilibrio in fondo il cosiddetto fondino cinquecentoquarantanove del novantacinque
Questa aliquota di vivibilità relativa denominata della quarantadue addizionale
In realtà dovevamo un'addizionale ovvero l'addizionale per il semplice motivo che
Allorché si definisce un livello di aliquota per questo ripeto lo dico per dato
Io sta questa addizionale si trasforma in una compartecipazione quindi sostanzialmente per tutta la parte buvette
Le Regioni haemophilus finanziate con una compartecipazione IRPEF ed in più
Con il fondo perequativo specifico questo cinquecentoquarantanove quello aggiuntivo ove spettante tutto ciò salta nel decreto delegato Bovi riferimento all'aliquota dei cui rinvio non cessa
E vi è la prospettiva basta concreta dei trasformare la compartecipazione è quella che inizialmente vago poteva essere un'audizione in senso stretto quindi questa è una scelta detta verso l'IRPEF
Questa scelta ha detto avevo sull'IRPEF contraddice l'impianto della delega
Perché aveva dei regali
So che si poneva a fronte del finanziamento degli enti territoriali era un'imposta
Un'imposta la cui aliquota fosse stabile irragionevolmente distribuito sul territorio ora commi Svimez aprite un testo come Svimez abbiamo fatto dei conti in realtà il divario
Tra
Regioni a Statuto ordinario del Centro-Nord
In Regioni io saluto tutti straordinario subito imbarco per quanto concerne la il prelievo IRPEF
E per quanto riguarda i contribuenti del quarantuno per cento cioè più o meno corrispondente corrispondenti al divario tra il PIL
Relativo al il prelievo Petrucci Centro-Nord supera rispetto i contribuenti e quarantuno per cento però Sensini impostare subito il finanziamento di servizi rileva non
Non mi il rapporto rispetto contribuenti ma rileva il rapporto rispetto ai cittadini
Mettiamo solo il Mezzogiorno questo rapporto raggiunge il cinquantun per cento abbiamo mi pare il cinquantun percentuale rispetto con una norma che dice
Scegliete un tributo che sia ragionevolmente distribuito nel territorio stabile nel tempo la scelta dell'IRPEF che tradotto capovolgere ma questo capovolgere l'impianto della decadere che attiene la delega
L'IRPEF e va considerata come strumento di compartecipazione e non come addizionale
Questa scelta diventa veramente pericolosa ciò è pertinente rispetto all'attuale dibattito suoi pertinente rispetto alla Bertone dibattito perché
Molto
Cruccio ancora qualche minuto
Allora ciò è pertinente rispetto al pari dibattito che stiamo cercando elementi di flessibilità dentro il sistema voi siamo cercato dentro il sistema elementi che consentano di DD
Vado a sufficienza dei risorse il principale strumento di tossicità e l'imposta senza scelta concernente l'imposta e tale che
Scompaginato il tutto
Il potere fiscale del territorio evidente che
Si pone un altro problema grave di sosta rispetto alla tutto il percorso che è stato qui sorge ritorce percorso che sia perché è stato suggerito mette
Prima di tutto
Cerchiamo di capire chi deve capire che cosa secondo luogo quanto costa questa qualcosa che bisogna li avete ritenuto che
Riconosciuto il costo è una cosa complicata
Cioè
Non non si può stabilire decentemente il costo senza avere un riferimento la quantità proprio se va abbiamo perso rebus rete funzioni in linea di più
Banali e veramente quello che poi produrrà Palma alle ultime due maggiori guai solo balle avete il fabbisogno operazione élite mediche sulla bisogno che non seguono questo già in corso sono veramente pericoloso
Grazie al professor Mussari dell'Università di Siena
Sì sarò rapidissimo vorrei riprendere alcune delle considerazioni che anche in ultimo sono state delle proposte riguardo la determinazione del costo standard
Perché ho sentito echeggiare nell'autorevolissima o lo alcune espressioni sulle quali sinceramente e non non posso trovarmi d'accordo il costo standard non è un costo medio
Questo
Non lo dico io naturalmente questo è scritto qualunque manuale in cui si tratti questa materia
Seconda osservazione e poi dirò ovviamente percosse secondo me già Ladu
Molto opportunamente ha fatto rilevare che questa
Dimensione quantitativa monetaria non rientra fra le grandezze di tipo finanziario ma di natura economica perché
Le amministrazioni pubblica in questo Paese ma in particolare gli enti locali i quali vorrei fare un breve riferimento
Sono salvo eccezioni lodevolissime
Non dotati degli strumenti doni alla determinazione dei costi standard
Ciò rileva non solo in questa fase cioè nella fase in cui avremmo andare a stimabili per determinare il fabbisogno standard inclusa la quantità evidentemente ma soprattutto dopo
Cioè quello che mi preoccupa come
Studios sono
E che si possano determinare delle dei dimensionamenti in finanziaria in termini di trasferimenti risorse finanziare legato una grandezza che poi le amministrazioni non hanno lo strumento per controllare
Insomma Drigo in base al costo standard ha rotto qualcosa tanto e non sia in grado di misurarci e lo date
Allora cosa sarebbe questo costo standard così tanto da universalmente
Una tipologia di costo alternativo
Cioè un costo di produzione non di acquisto di fattori produttivi
Questo a è un'implicazione immediata le indicazioni immediata e che il costo standard rappresenta ipotesi organizzative e produttive potenziali
Che potrebbero manifestarsi alternativamente ed eventualmente rispetto a quelle già operanti
Quindi questi gotici Damiano Standard in quanto riflettono ipotesi di utilizzo di risorse disponibili umane e materiali finanziarie caratterizzata da livelli di efficienza programmati
E considerati irraggiungibili
Date le condizioni di vincoli esterni di tipo economico politico sociale di interni strutturali organizzative e finanziarie
In questa prospettiva il costo standard e quindi uno strumento di programmazione di prima e di controllo dopo
Alle ore e opportuno inveramento opportuno che questi costi standard non siano definiti a Roma scusate la al per per brevità a mi esprimo in termini eccessivamente semplificata
I costi stando alle indiscrezioni locali devono essere necessariamente stabiliti attraverso la partecipazione degli enti locali
Questa può essere per questo Paese una straordinaria occasione per la trasparenza dei conti
Perché se noi prendiamo i bilanci certificati di conto consuntivo degli enti locali qui amico dei fino certamente potrà supportare questa mia affermazione
Non saremmo mai in grado solo sulla base di quelli di determinare i costi standard delle funzioni fondamentali dentro le quali poi badiamo bene pertanto si enti locali ci sono servizi
Queste funzioni fondamentali sono per ora per come sono state definite riprese da quelle del bilancio
Ed entro queste funzioni ci sono servizi cioè attività di produzione e la polizia municipale Polizia locale l'asilo nido così e via discutendo
Quindi conclusione perché naturalmente non hanno il tempo che avevo già terminato sono d'accordo condannare di quando rileva la necessità almeno con riferimento agli enti locali di non trascurare la Bonotto l'approccio bottom-up
è evidente che il quadro generale della finanza pubblica sarà definito a Roma è quello di finirà diciamo a Porta
Ed è chiaro che oltre la torta non si potrà mangiare
Quella sarà la pietanza nelle sue dimensioni quali quantitative non vi è dubbio
Ma è altrettanto evidente che se noi pensassimo se qualcuno pensasse di poter terminare i fabbisogni standard giustamente partendo da costi standardizzati vite a Roma
Per la situazione nella quale noi ci troviamo io credo che incorrerebbe in un un gravissimo errore
Grazie dottoressa Stefania Gabriele ex SISAS
Grazie telegraficamente era stata fatta una domanda sulla ponderazione nella spesa pro capite in sanità quindi voleva rispondere a questa Pasqua tale è stata già detto al professor De Vincenti non passate confermare
Che la letteratura disponibile mostra che vicino agli aspetti demografici cassone eventuale evidentemente fondamentali eletta in genere
Anche quelli faccetta Nannicini hanno un loro tese a quelle naturalmente ed nell'agisce in particolare nelle grandi città
Allora su quelli epidemia laggiù ci sarebbe opportuno che nel nostro Paese si rafforzasse il sistema di monitoraggio per avere le informazioni migliori e più ampia da poter tendenza
Per quanto riguarda quelle stanze con annessi sicuramente indicatori di deprivazione altri indicatori potrebbero essere molto utili near anelata né razionale la spesa pro capite grazie
Grazie a lei dottor Palumbo del Ministero della salute
Sì io vorrei
Coglie uno spunto
Mandato il professor De Vincenti sulla riutilizzabili dando e le risorse economizzare de grazie ad una buona applicazione gli standards
Facendo questa considerazione particolare cercando di posizionare decreto legislativo così come è stato scritto di dispetto ad alcuni contributi scientifici
Che come dire alcuni autori sono presenti quindi sarda che hanno circolato nel Paese prima della preparazione del decreto legislativo che in cui si evidenziava
Su scala nazionale per le singole Regioni un eccesso dispensa un eccesso di spesa
Un primo momento ne tenevano che ci fosse un equivoco eccesso di spesa significasse spesa totalmente da battere
Mentre invece come dire l'analisi di questi dati silenzio quindi ci dimostra che in realtà nell'eccesso di spesa registrabile in questi anni sono due componenti che vanno tenute distinte c'è una componente che si riferisce
Ad una banale anche se quindi è pesantissima come dire cattiva gestione
Dei fattori produttivi risorse del personale beni e servizi cattivo utilizzo delle tecnologie
Oppure a quella che io definisco inappropriatezza assoluta cioè
Il erogare prestazioni clamorosamente inutili che semplicemente non vanno erogate perché non servono a nulla
Ma c'è accanto a questa componente una componente invece che soprattutto relativa agli atti inappropriatezza organizzativa cioè di risorse che non vanno risparmiate ma hanno semplicemente il riqualificate fare riconvertire spese meglio
In quanto vi sono come dire modalità per condurre gli stessi interventi assistenziali più efficienti più efficaci quindi a minor costo è maggiore
E a maggior risultato o da questo punto di vista
Quindi questa zona dell'eccesso di spesa quindi si spalma un po'sopra e un po'sotto come dire il fabbisogno evitando che la che la zona che si spalma sopra è una zona totalmente da cancellare
Come dire qui l'obiettivo passato dei vecchi meccanismi e anche con il decreto legislativo e di Palo combattere questa forma eccessiva di spesa inutile
L'altro come dire Rizzi l'altra l'altra componente della spesa da riqualificare
E la spesa non si riqualifica da sola se non ci sono pressioni selettive spinte Governo anzi la spesa non si qualifica da sola e quella che invece grazie come dire a è un parere che i vecchi meccanismi ma anche nuove dovrebbe essere ottimizzata era sospesa
Ora detto questo vorrei evidenziare un aspetto tecnico che forse
Quegli si legge appena in qualche rigo come dire dell'archivio che se non è che
Come dire ci aiuta a capire come l'impianto si è attrezzato rispetto a queste esigenze che ho richiamato
In particolare quando si si vede il fabbisogno e viene definito
Si dice a un certo punto questo fabbisogno da un lato si dice vengono confermati i meccanismi premiali che si sono strutturati nel corso di questi anni
Dall'altro lato si dice che Ricchetti il fabbisogno inclusivo delle risorse necessarie come dire a come dire a finalizzare una parte della spesa al raggiungimento di obiettivi particolarmente qualificanti
Obiettivi del piano sanitario nazionale è un suo saggio una zona dell'innovazione cosa e quindi se ci riflettete come se ci fosse una parte del fabbisogno
Che è condizionata cioè come dire è in prima battuta riconosciuta la Regione
Ma la sua vai effettiva traduzioni le risorse a disposizione dalla Regione
è condizionata da un lato
Al famoso come dire superamento della verifica annuale degli adempimenti sia sul piano della buona amministrazione del mantenimento delle vie dei bilancia sia sul piano come dire della
Come dire modernizzazione dei processi assistenziali
L'altra parte condizionante
Come dire
E quella relativa ad un'area che per essere era come dire di conosciuta
Deve essere oggetto di progetti innovativi innovativi
Che attrezzi no come dire coi della struttura sanitaria rispetto ai costi crescenti che la demografia l'evoluzione delle scienze mediche come dire ci istituire ci pongono di fronte come una una una una montagna da questo punto di vista
Io credo che ogni
Come dire sistema sanitario regionale sia un po'con una barca
Che disperatamente cerca di remare controcorrente su un fiume in piena il fiume in piena comica acquista velocità perché c'è la demografia come dire che ci dice delle cose il peso dato sufficienza come dire enorme
Per il come dire una parte la spinta come dire della
Come deterrente la corrente deriva dai costi crescenti delle tecnologie sanitarie
Spesso riferiti a gruppi molto selezionati di popolazione ogni Regione come credete clamorosamente remare controcorrente
Il federalismo ci deve aiutare ad attrezzare meglio questa barca come dire anni generale il profilo dinamico a migliorare l'efficienza del motore da questo punto di vista e otto non credo come dire che ci sia spazio come dire
Per economizzare poi come dire per
Riallocazioni tra Regioni grazie a questa operazione perché ripeto ogni Regione cioè se problemi pesantissimi che sono anche trasmette anche perché
Quindi la demografia diretta trasmessa nel Paese prima quando io mi occupavo di queste cose tennis sul versante Licio
Ma c'è un assioma no il suddetto giovane il nord e tutto anziano oggi sono guarda la cartina democratica del Paese accorgi trovare sacche di
Quindi di muovere sia pesante in zone come ieri del sud
Come pure si come dire anche la degli aspetti deprivazione economica sono molto come dire
Mescola anche intricati con
Con stili di vita come direi connessi anche paradossalmente a
A come dire aretini più alti per cui io credo che i sistemi di ponderazione AG possibili rimangono fondamentalmente quelli legati all'età
Il decreto contiene qualche possibile missione positiva
Ed ecco e questa è la parte evolutiva dinamica che potrà migliorare l'impianto
Grazie per una battuta il Professor Pammolli prego
Voi siete era riferita notiamo prima era riferita all'intervento la mia sì del professor De Vincenti nella lettura probabilmente imperfetta ed errata ma penso che allora
Sia il caso di approfondire magari in altra sede
Del decreto non ho dato inferire a mio avviso nessun elemento di
Riproporzionamento
Uno di da un lato nessun elemento di innalzamento del finanziamento alle alle regioni benchmark e dall'altro lato
Nessun elemento di riduzione rispetto ai livelli attuali proprio perché la ponderazione che viene recepita la ponderazione
Che attualmente in vigore all'interno dei patti per la salute
Per cui casomai c'è un rafforzamento della richiesta di aderenza ai di rispetto da parte delle Regioni
Di quell'impianto di determinazione del fabbisogno che come è stato ricordato adesso fa riferimento evidentemente a un'avaria configurazione da demografia per cui ribadisco casomai il decreto potrebbe essere più trasparente direttamente
Nel testo inno rinviare a documenti esterni però non mi pare che rispetto a quello che è l'evoluzione del sistema si ponga oggi il problema che veniva evidenziato dal collega ma su questo
Così come il problema delle elisione non che che ha sollevato anche dal professor Pisauro probabilmente più un problema di modalità di formulazione del testo che non un problema sostanziale ma questi sono
Elementi che tra l'altro contribuiscono a richiamare l'importanza di un terrificanti una chiarificazione testuale
Grazie sempre per una battuta se se la ricorda professionale Gemelli prego
La ricordo perché riguarda la domanda che poneva i giuristi l'onorevole Causi
Cioè se la natura giuridica del letto è obbligatoria oppure se si tratta degli obiettivi
Direi che tendenzialmente la risposta è che siano indette siano giuridicamente obbligatorie ma
La risposta non va data in termini di il carattere formale ma va data in termini di carattere sostanziali cioè di andare a vedere
Effettivamente come sono gestiti quindi sostanzialmente da che cosa diventa la natura obbligatorio o meno dei lettura dipende dalle conseguenze che si riconnettono ai mancati rispetti della stesse
Se vi sono delle conseguenze che sono effettive ed efficaci allora il piano un carattere giuridico se invece queste conseguenze
Le non si traggono non non si interviene nella gestione e via dicendo dipendono tendenziale aggiungo però
Che sei le per non hanno un carattere sostanziato obbligatorio
Si realizza il massimo della competizione tra le Regioni perché chi avrà bisogno di una prestazione efficace si sposterà dalla sua regione per andare nella Regione dove la prestazione più efficace
Se sono obbligatori e si concentra si cerca di unificare il sistema è chiaro che questo attenua la competizione tra territori
E credemmo una sorta di maggiore solidarietà
Io
L'ultima notazione che voglio fare da questo punto di vista attenzione ricollegandomi anche all'osservazione sono fatte da più parti
Attenzione e soprattutto dalla dall'onorevole mi pare Gambuto perché richiamava appunto il problema
Il quadro che emerge dal decreto e un quadro in cui alla Regione spetta la tutela dello stato assistenziale
E dopodiché non c'è più nulla il federalismo serve verrebbe fatto per per in questa chiave
Da che cosa si può desumere queste cose innanzitutto
Perché sono alquanto negletta in ambito regionale le funzioni non lepre in relazione al finanziamento esattamente quello che è stato detto poco poco fa
Mentre vi sarebbe paradossalmente una maggiore attenzione allo sviluppo nella lettera p e lì si apre tutto il problema perché
Le funzioni della lettera p che era una che hanno un duplice caratteristica
Così come sono hanno in questo momento previste nella disciplina che è in discussione al Senato vi è una parte istituzionale nella quale vi sono servizi di carattere generale importanti come i servizi demografici e la polizia
E poi vi è una parte più specifica disservizi
E di funzioni che attengono al territorio allo sviluppo e all'economia
Quindi la questione paradossale
E che nel nostro sistema le Regioni sarebbero assistenza mentre il complesso della politica economica dello sviluppo territoriale sarebbe affidato a comuni e province io che a mio avviso andrebbe un attimo rimedi tanto
Grazie prima di passare oltre che voglio ringraziare tutti i colori sono intervenuti
Viene fuori
Vengono fuori una serie di figli lieta Rossi
Possono portare sicuramente beneficio i lavori della Commissione e del Parlamento proprio per cui e ringrazio per la professionalità per l'acutezza per l'attenzione che è stato dato
A questo a questo provvedimento
E vi ringrazio non solo per i suggerimenti ma anche per il modo come le questioni vengono fuori
E come si tenta da parte di tutti di risolvere per far sì che questa epocale riforma sia una riforma
Quanto con meno diciamo
Non non non voglio usare un termine molto forte ma che non ci sia molto da ripensare dopo averla credo fa per la dopo averla prodotta per la chiusura del dibattito trovato mi saluto poi lascia
Allora Presidente La Loggia la Presidenza per la chiusura del dibattito do la parola al professor Luca Antonini che Presidente dalla Commissione e tecnica prego passa
Sì parto subito da quest'ultima provocazione io credo che la riforma introduca una razionalizzazione dell'esistente tale per cui
Pur con tutti i limiti la situazione può solo migliorare perché l'eredità
La riforma del due mila uno che non ha nessun meccanismo di responsabilizzazione
Ha portato
In un contesto che era abituato a scopo ma si era sviluppato in un condominio una situazione da un lato di finanza allegra e di l'altro di spesa storica crea una miscela per cui peggio della situazione attuale sicuramente secondo me
Non si può fare allora io dico fatta questa premessa mi sembra che la razionalizzazione di un quadro ereditato che era disastroso
Avviene secondo criteri di razionalità e di solidarietà
C'è la scelta per esempio del fabbisogni standard come anche dei corsi Stendhal è una scelta evidentemente molto impegnativa in termini di eguaglianza
E in termini di solidarietà
Sarebbe stato facilissimo mettere in piedi un meccanismo perequativo basato sulle capacità fiscali si faceva in una settimana
Non credo che esistano parlavo prima con sanare di a livello europeo altri sistemi che per le funzioni fondamentali dei comuni prevedono il meccanismo dei fabbisogni Standa
E questo vale a garantire il principio di uguaglianza è una scelta costo standards fabbisogni standard una scelta che
Va a favorire il principio di uguaglianza e combatte come veniva detto in diversi interventi lo spreco
Quindi è una razionalizzazione imponente perché lo spreco si alimentato in un sistema di
Appunto finanziamento in base alla spesa storica
Quindi a razionalizzare questo quadro secondo me era difficilissimo la scelta che poteva essere fatta una scelta semplice
Che fanno tanti altri sistemi europei utilizzare il criterio della capacità fiscale e questa avrebbe creato delle norme sperequazioni nel Paese
No è stata fatta un'altra scelta
Scegliamo il criterio che garantisca l'eguaglianza sui servizi effettivamente erogati nostro gli sprechi di sprechi combattiamo
Ma l'eguaglianza dei servizi e si è scelto di mettersi una strada che era quella il determinare i fabbisogni standards per dodici funzioni fondamentali sede comunista e delle Province
E per la sanità assistenza istruzione che sono le funzioni diciamo che occupa l'ottanta per cento in più di un Bilancio regionale quindi garantire al Paese una razionalizzazione al
All'interno del segno del principio due Alianza
Ora qui dentro questa razionalizzazione capita in un quadro limitato di risorse come dice anche il volantino introduttivo
E quindi in un momento in cui
Difficile per tutti
Io credo che i meccanismi che vengano messi in piedi sono meccanismi e tengono conto lo diceva bene massicci prima del sistema che abbiamo ereditato il sistema di governance che abbiamo ereditato è un sistema estremamente complessa
Perché appunto tu hai i LEA che vengono fissati dallo Stato ma poi la competenza esclusiva in materia di sanità
Ad un sistema di governance estremamente variegato faccio l'esempio relazione fabbisogni Standa ma lattante
In livelli essenziali in materia di assistenza sociale presente a livello comunale dipende dalle legislazioni regionali
Ad esempio in Veneto la legge regionale spinge molto le esternalizzazioni a cooperative sociali
Questo determinerà nel Bilancio del Veneto che ne avremo una maggiore spesa per la funzione di amministrazione e controllo e una minore Spesal rigenerata perché succede così dalla esternalizzazione a cooperative sociali
Che permettono di ottenere un risultato di qualità e di spesa più bassa quindi però dei ammontare la spesa sotto la funzione Amministrazione e controllo perché la legislazione regionale fa questa scelta
Allora per i fabbisogni standard abbiamo lavorato circa tre mesi a cercare di identificare una regressione permetto che sta ho seguito in passato i balafon Giarda quando si è tentato di introdurre fabbisogno teorico standardizzato si è cercato di fare una formula
Dice ma impossibile farla perché ti accorgi che ci sono talmente tante variabili che è impossibile applicare una formula perché aria resti inevitabilmente a colpire dei servizi di qualità e a favorire degli sprechi
Perché la realtà è così variegata ad esempio che ho fatto mette in evidenza questa diversità che c'è a livello regionale per cui l'unica ipotesi ragionevole
è stata quella di nata peraltro appunto da anche dai dibattiti fra Stati all'interno proprio della Bicamerale perché
Punto a un certo punto mi ricordo viene fatta la domanda ma e chi vi dice che non rincorrete nel fallimento del passato no
E in effetti nel passato siano usate le formule si è sempre fallito no per cui allora l'unico modo è quello secondo me ovviamente
Implementando l'OSCE garantendo maggior ruolo al Parlamento coinvolgendo maggiormente la Ragioneria però l'unico modo è utilizzare il metodo gli studi di settore non ce n'è un'altra possibilità
Di standardizzare la spesa a questo livello per sé funzioni fondamentali in un sistema che è una governance così complessa
Perché altrimenti tu una rischierei di fare un processo in cui può superare la spesa storica di fatto vai a tagliare servizi di qualità ovaia alimentare sprechi perché ci vuole un meccanismo di questo tipo
D'altra parte io non mi scandalizzo del meccanismo soldi perché quando è stato introdotto per i contribuenti
Quindi sul fatto dell'evasione fiscale che è sanzionata anche penalmente erano tre righe i in un decreto legislativo tre righe erano che hanno in alcuni attivato un meccanismo risorse
Quindi con le dovute garanzie ovviamente che vanno implementate però ritengo
Che quel processo sia l'unico per la all'esperienza acquisita sul campo in relazione al contribuente che può garantire un processo di standardizzazione
Che nessun Paese europeo si è sognato di affrontare a quel livello spesa dei Comuni sei più sei sei più sei dodici funzioni fondamentali in nome del principio di uguaglianza che si voglia tagliare gli sprechi qua non tagliare i servizi
E quelli queste meccanismo
Per quanto riguarda la sanità io credo che le cose che sono dette mettere in evidenza passaggi ulteriore all'interno di un processo che si è sviluppato e si sta sviluppando secondo ha sempre progressiva razionalizzazione
Sul sito della Coppa aveva pubblicato tutto l'impianto sanzionatorio della sanità
Che un impianto estremamente voluto cito l'ultima totalmente di
Che ho notato che dal due mila finanziario due mila dieci prevede addirittura la decadenza automatica dei direttori generali del delle armi in certe situazioni di
Ma il Governo della sanità
Quale mente qui credo che l'unica né vera grande riforma sia quella di togliere l'aspettativa dei ripiani statali questa deve essere il punto perché il sistema non si razionalizza se lo si elimina l'aspettativa dei ripiani statali
E ci sono stati nella precedente legislatura per dodici miliardi di euro
A regioni che sono ancora oggi in disavanzo quindi questo
Il meccanismo che bisogna introdurre non ci desse più l'aspettativa del ripiano statale
Principio deve essere un principio che portava la responsabilizzazione delle realtà regionali e e questa responsabilità se la si porta dicendo che
Lei addizionale IRPEF potrebbero salire al tre per cento in caso di disavanzo
Questa è l'unico modo con cui si evita che a pagare una irresponsabilità regionale sia
Diciamo le imposte di tutti gli italiani perché disavanzo statale viene pagato dall'imposta di tutti gli italiani e quindi non c'è un meccanismo forte a attuare che meccanismi di responsabilizzazione
Che venivano introdotti dottor massicci mi ricordava che la spesa sanitaria da quando è stato introdotto l'aumento automatico
Le addizionali che prima cresceva al sei per cento cresce il tre per cento quindi vuol dire che il principio di responsabilizzazione funzione da questo
Appunto di vista
Io credo che l'altra parte importante sia quella della Commissione di coordinamento la finanza pubblica che va evidentemente
Introdotta con decreto epocale antirazziste Emma diciamo una possibilità di governance maggiore senz'altro
è uno dei punti molto importanti con sicuramente si stiamo già lavorando
L'altra aspetto invece la correzione per esempio della popolazione pesata semplicemente per età c'è un meccanismo che rinvia alla determinazione della conferenza in cui viene introdotto un la possibilità di un correttivo ulteriore
Quindi di fatto sistema va a correggere anche quella maggiore forza che nel riparto all'interno delle Regioni spesso avevano alcune regioni a danno di altri quindi sistema che diventa sempre più razionale e trasparente
Da questo punto di vista allora io credo che ci siano le coordinate della spesa efficiente cioè la responsabilizzazione fiscale e la trasparenza sulla spesa sono queste due coordinate che garantiscono che il processo permetta una spesa efficienti
Perché sono le uniche due coordinate che poi favorire dentro un sistema che a un alto grado di autonomia che bisogna rispettare quindi son meccanismi
Indiretti che portano a questo livello nel rispetto a quello che diceva professor Pica è vero che l'IRPEF però qui viene mantenuta cioè compartecipazione IRPEF non c'è più c'è un'addizionale IRPEF che come prevede la delega va inglobare
La soppressione dei trasferimenti statali
Quindi prioritaria rimane in termini quantitativi assolutamente l'IVA
Però l'IVA e di là dei territori non è più il criterio dei consumi Istat
Per cui c'è anche se la Regione avesse un'evasione totale viva comunque prenderebbe la sua quota di compartecipazione per questo meccanismo deresponsabilizzante per il cittadino e deresponsabilizzante per il sistema quindi
Si prevedono due anni in cui si metterà a regime
L'applicazione del quadro VT che permetterà di a imputare l'IVA i territori no quindi razionalizzazione del sistema in modo che l'IVA però
Sia diverse attivamente riscossa sul territorio e qui forse qualche sperequazione interviene dispetto all'IRPEF
No quindi le due imposte da questo punto di vista se prendiamo l'IVA del territorio un po'si avvicinano
Come dinamica
Cioè quello che dico quindi è questo dico poi ci sarà l'ultima parte che riguarda le sanzioni anche che devono essere previste perché la legge delega prevede sanzioni
Molto pesanti puramente si andrà a strutturare l'apparato sanzionatorio anche nei termini in cui la delega
Dice che va struttura piena delega parla anche di interdizione dei pubblici uffici per chi
Parla di fallimento politico parla di potere di attivare il meccanismo la costruzione di rimozione del Presidente della Regione
Mi son tutte situazioni di sanzioni a garanzia del cittadino e che vanno ancora nella direzione della piccola parola che secondo me la parola con cui
Si razionalizza l'albero storto che la parola responsabilità
Sto bene grazie al professor Antonini se è così concluso e il dibattito
Anche io devo nel ringraziare tutti ma prima ancora
Un paio di considerazioni finale io non posso dire conclusiva perché il dibattito è talmente intenso che proseguirà ancora in diverse sedi e ovviamente il Parlamento ma anche
In diverse sedi tanto governative che non vorrebbe attive sita nei vari centri specializzati e via
Due considerazioni la prima
E
Mi permetto di insistere l'ho già detto all'inizio di questi lavori comunque una base
Di ragionamento
Che abbia come obiettivo quello di dotare i Comuni
Che non hanno quei servizi essenziali
Bisognerà in ogni caso trovarla colombe il percorso che ovviamente sia compatibile con
Sulle decisioni di finanza pubblico l'equilibrio dei conti pubblici quindi
Non solo la riduzione dei costi dal costo storico al costo Standard ma anche
La previsione
Di servizi che è in atto non ci sono in diversi Comuni del Paese che rientrano invece
Nella lista di quelle funzioni fondamentali quale faceva riferimento professore Antoni
Il secondo lo attendo ricordato lui proprio l'ultimo ebbe
Correre a fare un decreto molto articolato e preciso che riguardi le sanzioni
Sarà più immaginabile che lo sforamento dalla space arresti senza conseguenze
Sia per gli amministratori quanto per il Consiglio comunale ma anche per i cittadini che avranno maggiori possibilità di controllo e di riscontro
Tra gli obiettivi dichiarati dalle amministrazione risultati raggiunti
E quindi io immagino su questo c'è nel senso che si si sta lavorando ma
Bisogna trovare dei meccanismi che addirittura vadano verso un automatismo un po'seguendo del sistema
Che l'Unione europea sta imponendo dei singoli Stati io credo che la stessa identica cosa dovremmo fare o anche forse addirittura più rigorosa
All'interno del nostro Paese né può essere può essere immaginato che dato un percorso di tre anni fra tre anni con facoltà costate Remo
Che l'obiettivo è stato raggiunto in minima parte o non è stato raggiunto ma
E io immagino che dovremo prevedere dei controlli periodici addirittura cadenza trimestrale per cui dopo due
Trimestri di controllo al negativo diceva immediatamente provvedere alla alla comminazione di sanzioni ripeto prevedendo sistemi quanto più possibile automatici di applicazione
In maniera tale che il rispetto dalla curva di rientro laddove ce da rientrare dalla spesa storica alla spesa standard e venga rispettata
Ma anche la curva al contrario della creazione di quei servizi che misurano la qualità della vita
Dei cittadini non possono che essere uguali nelle zone del Paese
Terzo e ultimo
Io ricordo una lunga battaglia molti dei presenti lo ricorderanno
Operata tra il due mila e due del due mila e tre quando stavamo preparando la legge centotrentuno che poi diventano legge centotrentuno del due mila e tre molti ricorderanno che l'articolo due di quella legge prevedeva
O avrebbe voluto prevedere
Più corretto dire anche una più corretta definizione funzione fondamentale dei Comuni delle Province purtroppo arrivammo ad un pelo dalla conclusione del ragionamento
Ma non arrivammo alla conclusione del ragionamento quell'articolo due fu interamente stralciato
Ed è sette anni che ancora stiamo discuterne senza arrivare ad una conclusione forse è arrivato il momento di trovarla questa conclusione
In maniera più definita sarà il Codice delle autonomie sarà un altro decreto legislativo attuativo sarà quello che sarà ma in ogni caso non è immaginabile che è un la ruota del federalismo
Diciamo destra del carro vada avanti e la ruota sinistra che quella che riguarda le funzioni
Nel dettaglio dei comuni resti bloccata perché il CREL Carlo come
E di tutta evidenza finirebbe col girare attorno a sé stesso e lo farebbe un centimetro in avanti
Detto tutto questo veramente voglio passare soltanto ai ringraziamenti partendo dagli uffici
Della Camera che hanno
Brillantemente organizzato aiutato realizzare questo convegno ringrazio per tutti il dottor Palanza
Che con la sua competenza la sua intelligenza organizzativa e la sua esperienza ci ha consentito mi auguro nella soddisfazione di tutti la realizzazione di questo seminario che per noi è realmente molto prezioso anche
Non soltanto per i lavori della Bicamerale in quanto tali immanente in particolare per la predisposizione della prima relazione semestrale che dovremmo rendere dove orrenda dal Parlamento nelle prossime e settimana
E quindi un ringraziamento a tutti i relatori
Ho ringraziamento ai colleghi che hanno voluto partecipare un ringraziamento naturalmente a tutti coloro i quali hanno voluto ascoltare ho visto moltissimi prendere appunti e mi auguro che potranno essere utili
Per il proseguo dalle vostre specifiche
Attività grazie ancora e buona giornata