Iniziative giudiziarie dei radicali nei confronti della Rai

è comunque fatta
Per annunciare delle nuove iniziative giudiziaria soprattutto iniziative giudiziarie nei confronti della RAI per la gestione del servizio pubblico durante la campagna elettorale in modo particolare
Per la gestione durante la campagna elettorale alla luce del dei dati del centro di ascolto radicale dossier che vi forniremo e anche soprattutto della
Recente sentenza della Corte di Cassazione
Che ha qualificato i dirigenti RAI come incaricati di pubblico servizio e che quindi comporta una serie di conseguenze che vanno ben al di là del caso che è stato discusso dalla Cassazione
Questa conferenza stampa viene tenuta in concomitanza con il dibattito parlamentare
Sulla relazione della commissione di vigilanza sulla RAI dibatto che comincia oggi continuerà fino a domani
Un dibattito che non si è tenuto per credo sette anni forse guerra errato per difetto che vere
Che per e cinque anni
La relazione nella Commissione di vigilanza per legge dovrebbe essere annuale invece appunto sono cinque anni che non viene discussa e anche questa volta discuterla stato quanto mai difficile e voglio ricordare al riguardo che avevamo anche fissato una in precedenza la conferenza dei capigruppo ha fissato una data la discussione
Periti il tre e quattro giugno ma poi è stata riconvocata
La conferenza di capigruppo per decisione dei maggiori partiti e e apposta e unicamente al fine di espellere questo dibattito rinviarlo anche tenerlo in questi giorni di luglio è stato una impresa non non facile
Presentiamo questi dati e queste iniziative visto che ci sono però delle guerre un po'per bande in corso che vengono svolte anche il nome della lottizzazione beh ebbene anche dare alcuni fare alcune considerazioni a riguardo perché gli attacchi a cui assistiamo attacchi del popolo attacchi del PSI non ci sembrano affatto mirare a correggere le distorsioni che la partitocrazia portato al sistema politico dell'informazione Manzi ci sembra piuttosto siano potesse ad aggravarle
E vogliono mantenere alta la spartizione per limitarla più fare a mente alla democrazie cristiane al partito
Socialista le critiche
Che sono rivolte per esempio al TG tre RAI tre e non sono tanto per i limiti che derivano dai criteri di lottizzazione che sono comuni alle altre reti e che noi abbiamo sempre denunciato e che continuiamo a denunciare ma semmai proprio per il contrario perché negli ultimi tempi in qualche misura sulla RAI tre i limiti della RAI di regime
In cui l'informazione pubblica viene lottizzata cloroformio Zatta non sono stati rispettati e anzi un po'forzati la allora informazione loro colpa e quella di non essere sufficientemente
Coloro formi Giata qualche volta
Di non essere forse neppure troppo lottizzate quindi è un potrebbe divenire non lo è ma potrebbe divenire un cattivo esempio molto pericoloso così pure
Gli attacchi al TG uno si iscrivono certo non possiamo da parte nostro essere sospettati di simpatie per anni esso per Fava ma gli attacchi e TG uno sì iscrivono in quelle manifestazioni dello spirito padronale con cui i partiti considerano la RAI come anche credo
In segni il recente caso Locatelli appunto i partiti le segreterie di partiti considerano la RAI cosa loro
Ecco questo è un giudizio che diamo su alcune delle vicende delle guerre in corso che hanno poco a che fare dicevo con una vera tentativo di una lotta alla lottizzazione e per restituire ai cittadini un diritto fondamentale al all'informazione
Credo che siano altre appunto le iniziative che a riguardo
Devono essere portate avanti Loyola forniremo e Paolo vigevano tesoriere del partito radicale fornirà e i vi segnalerà una serie di dati
Il che sono stati elaborati dal Centro di ascolto radicale sulla RAI purtroppo è l'unico centro che raccoglie e da questi dati in assenza anche Emin
Mancata ottemperanza da parte della commissione di vigilanza anche di quello che dovrebbe essere un suo compito istituzionale anche in violazione ci sono anche i fondi la Camera anche previsto nel suo bilancio interno i fondi per realizzare un centro di ascolto da parte della commissione vigilanza fondi che non vengono neppure utilizzati ma su questo poi vi dirà anche Adelaide Aglietta che membro della commissione di vigilanza i dati che sono illustrati sono relativi in modo particolare a campagna elettorale e e sono dati dai quali emerge in modo incontrovertibile la violazione delle indi Rizzi
Fornito Ida la Commissione di vigilanza per quanto riguarda in particolare le trasmissioni estratti G cosiddette trasmissioni contenitore e anche l'uso dei telegiornali ma do la parola a vigevano per illustrare questi dati e poi a Mauro Mellini che spiega a quelle che sono le conseguenze che derivano dalla sentenza della corte di Cassazione
Per quanto riguarda appunto la nuova qualificazione dei dirigenti RAI come e il pubblico come incaricati di pubblico servizio e quindi come tali suscettibili di iniziative giudiziarie che finora da parte nostra siano appunto infrante in di fronte a questa situazione giuridica diversa
Per cui i dirigenti RAI non venivano qualificati come incaricati di pubblico servizio e quindi tutte nostre iniziative giudiziarie si fermavano su questo ostacolo a questo punto questa sentenza la Cassazione consentirà di di fare sicuramente dei passi e in avanti sotto questo punto di vista ma su questo poi interverrà Mellini come dati vorrei pregarvi semmai di prendere questo piccolo estratto del dossier poi magari può delle pene tutto il dossier
Che di trenta quaranta pagine abbiamo forme diciamo anche fatto un estratto con alcune tabelle più significative su cui concentrare maggiormente l'attenzione che prego magari Ivan di distribuirle
Ma vorrei partire dalla dato più clamoroso che emerso in questa campagna elettorale che
Come è stata attuata la delibera della Commissione di vigilanza dell'undici maggio di quest'anno in merito alle trasmissioni elettorale la rileggo brevemente le tre righe della di questa delibere
Durante il periodo da campagna elettorale i candidati e rappresentanti di partiti anche se non candidati non possono intervenire in video o in radio in alcuna trasmissione
Che non sia espressamente elettorale senza pregiudizio naturalmente dell'informazione proprio delle testate giornalistiche e quindi dei telegiornali
E
In realtà cos'è accaduto durante questa campagna elettorale i primi dati talamo forniti in una conferenza stampa alla vigilia del dalla giornata elettorale quindici o sedici giugno li abbiamo completato in questa sede per questa occasione e le tre reti
Hanno dedicato nel per ricordo dal diciannove maggio diciassette di giugno circa cinque ore di presenze
In violazione della commi della delibera della Commissione di vigilanza sulle reti televisive al di fuori degli spazi dei telegiornali e degli spazi
Appositamente dedicati alla campagna elettorale cioè le tribune elettorale
E da questi dati già emerge con una evidenza il fatto che non si tratta di dati occasionali ma ricorrenti
Sulla base di quelle che sono state le analisi che costantemente vengono prodotte dal centro d'ascolto
E sulla tripartizione tra Democrazia Cristiana Partito Socialista Partito Comunista dei della gran parte di questi spazi in particolare la somma di partito comunista Partito Socialista Democrazia Cristiana supera abbondantemente il settantacinque per cento siamo sul
Siamo sull'ottanta per cento oltre l'ottanta per cento del tempo complessivamente dedicato alla esponenti politici al di fuori del spazi telegiornali e campagne elettorali
E tribune elettorali durante la campagna elettorale
In particolare abbiamo se poi altri dati che vi forniremo nel dossier potete andare a vedere dove della Democrazia Cristiana è andato a occupare questo spazio dove il Partito Socialista dove il Partito comunista
In particolare la Democrazia Cristiana sulla Rete uno avuto il quaranta per cento del suo spazio lo spazio che si è preso tra le tre reti con un'ora
Sei minuti il Partito Socialista si è preso un
Un'ora sul rete due il Partito Comunista tre quarti d'ora di rete tre sulla durante questo arco di campagna elettorale ma
Da cosa è dovuto questo fatti
Noi stiamo assistendo al progressivo perdita di ruolo da di da parte della RAI di servizio pubblico e di possibilità di servizio pubblico in quanto se non andiamo analizzare
Insomma tutte le fasi elettorali quello che è stato negli anni l'andamento degli ascolti della
Degli spazi della tribuna politica delle tribune elettorali
Noi abbiamo in e avete questo dato e non nell'estratto piccolo che vi abbiamo distribuito l'andamento è andato progressivamente calando sia per la tribuna politica cioè per il spazi sotto controllo ha cominciato vigilanza
Al di fuori dei periodi elettorali e delle tribune elettorali modi che sono clamorosi se noi andiamo a guardare i dati raffronto ad esempio dal periodo dal settantaquattro al al mille novecentottantanove vediamo che il calo di ascolto è stato del rapporto nel rapporto di uno a dieci cioè un un ascoltatore su dieci di coloro che potevano usufruire del servizio
Reso dalla Rai durante la di campagna elettorale nel nel settantaquattro settantacinque settantasei
Ray rapporto a oggi è ridotto a un decimo quindi questo
è un dato estremamente preoccupante tecnicamente c'è da rilevare che sono morti sono modificati anche i dati i metodi di rilevamento dell'ascolto è vero
Negli fino al mille novecentottanta tre mi sembra gli ascolti venivano le rilevati direttamente dalla RAI con il metodo delle telefonate del dell'indagine telefonica l'introduzione del meter ha poi
Dell'attraverso l'Auditel a
A ridotto in parte una parte percentuale la in una certa percentuale Polygram dati ascolto precedentemente rilevabili ma non c'è dubbio che non ci sono modifiche Dream metodologia che possano giustificare questi crolli nell'ascolto delle tribune elettorali che sono dovute da una parte al
Al tipo soprattutto al tipo di collocazioni che poi hanno queste tribune elettorali nel nel palinsesto della RAI negli orari in cui vengono inserite oltre alle formule che sono sempre hanno sempre l'obiettivo di appiattire il dibattito piuttosto che creare dibattito che possano attraverso valorizzazione in termini di programmazione e di formule
Aumentare gli ascolti di queste trasmissione di converso cos'è accaduto in questi anni la sempre più forte il fuori ruolo sempre più forte che hanno assunto i telegiornali
Perché se da una parte gli spazi della tribuna politica le tribune elettorali hanno perso il loro ruolo di servizio pubblico per i cittadini i telegiornali che dovrebbero essere il la sede della autonomia giornalistica di fatto sono presso la quale si esprime autonomia giornalistica di fatto si son trasformati in veri e propri organi di partito
E in quanto sono gli ultimi
Solo gli strumenti attraverso i quali avendo conservato un ascolto che è nettamente superiore a quello delle tribune politiche sui quali si con c'entra il massimo di interesse rispetto alla ripartizione soprattutto tra Democrazia Cristiana Partito Socialista Partito Comunista e quindi vi abbiamo riportato nel dossier l'andamento del analisi dei periodi elettorali delle lezioni dal mille novecentottantatré al mille novecentottantanove con la ripartizione
Del
Degli ascolti e delle presenze sia per le dichiarazioni che per quanto riguarda le
Interviste tra tutti i partiti e con aggregazioni anche l'occupazione che viene fatta sulle tre reti
Tre testate dalla Partito Comunista Partito socialista e dalla Democrazia cristiana
E il fatto estremamente grave se andiamo a vedere quello che il ruolo che hanno gli esclusi da questa ripartizione
Perché se ad esempio noi facciamo il raffronto tra all'ottantatré l'ottantanove degli esclusi con il colore sono che non sono Dc Psi e Pci vediamo che il nel mille novecentottantatré l'aggregazione ad esempio dei laici del Partito Radicale aveva un tempo a disposizione complessivo nei telegiornali del nel TG uno del venticinque sei per cento di ascolto
Che è scesa del al tredici e quattro in percentuale nel mille novecentottantanove ma questa
Passaggio dal ventisei al tredici che è un dimezzamento non non illustra abbastanza il l'esclusione dall'informazione telegiornali quanto lo può illustrare la modifica negli indici d'ascolto prese consideriamo che il telegiornale è sceso dall'ottantatré all'ottantanove da sedi TG uno da sedici e tre milioni di ascoltatori a sei milioni di ascoltatori quindi si è ridotto quasi di un terzo ad un terzo o abbiamo che questo dimezzamento difatti va diviso ulteriormente per tre quindi vuol dire che la lo spazio a disposizione ad esempio dei repubblicani liberali ex Democrazia partito radicale si è ridotto ad un un sesto di quello che era lo spazio nell'ottantatré Quincy operata letteralmente una concentrazione di occupazione da parte della la democrazia cristiana Partito Socialista Partito comunista per quanto riguarda la Rete Tre
E a una progressiva cancellazione degli altri partiti dalla da questi che non sono figli le testate dove si dovrebbe sviluppare l'autonomia giornalistica ma sono in realtà i surrogati del fallimento del spazi delle tribune politiche le tribune elettorali che sono finiti nelle mani e né sotto il controllo totale da parte della democrazia cristiana del Partito socialista il Partito comunista
Una ultimo dato che vi volevamo fornire oltre a quelli che troverete di questi dossier e quello una curiosità ma non tanto una curiosità perché si tratta della di un altro spazio che è di tipo in qualche modo istituzionale nella vita politica sono i congressi dei partiti
Nella ho già pronunciato nella precedente conferenza stampa due settimane fa e qui l'abbiamo sviluppato in maniera molto più ampia e chiara cioè il tempo che i telegiornali hanno dedicato ai congressi dei vari partiti e appunto abbiamo clamorosi dati
Il TG uno che dai ventidue minuti della di trasmissione il cinquantatré per cento della trasmise la terra al primo giorno del congresso della democrazia cristiana notizia
Il partito socialista che ho occupa il sessanta per cento di un telegiornale per il congresso del Partito Socialista punto sulla Rete due sul TG due Partito Comunista con venti minuti occupati dal testo il sessanta per cento della trasmissione del TG tre se poi andiamo a controllare i congressi dei partiti i tempi complessivi che sono dedicati nel mille novecentottantotto
Al dal mille novecentottantotto a oggi quindi in un arco di tempo in cui si sono svolti i congressi democratica cristiana perché il giallista Partito Comunista partito socialdemocratico prego liberale Partito radicale abbiamo addirittura che il
Un'altra esemplificazione di questa tripartizione con il un'ora e un quarto circa il tempo per il TG uno dedica al congresso della Democrazia Cristiana il un'ora e venti che il TG due dedica al congresso del Partito socialista
Dopo un'ora e venti che il TG tre dedica al congresso del Partito comunista
Se poi chiama raffrontare con i congressi degli altri partiti salvo i con lottizzatore con cioè DC PSI anche sulle reti non direttamente controllate abbiamo l'altro dato emerge nuovamente l'esclusione di tutti gli altri partiti
In cifre diverse ma con dislivelli giganteschi rispetto alla possibilità di dare informazione sulla su un momento istituzionale della vita di ciascun partito
Ora la parola a Mauro perché da punto questi dati e in relazione a sentenza della Corte di Cassazione credo che appunto discendano una serie di di conseguenze un dato forse Nagato Paolo
Il totale delle presenze estratti extra TG durante la campagna è di cento ventisei quindi proprio siamo fuori da ogni possibilità di
Nato casuale del curiosità sì devono essere in sportive
Credo che il dossier contenga molti altri dati non ci siamo soffermati in modo dettagliato in modo particolareggiato su molti altri dati che sono credo molto molto interessanti però perché vogliamo che l'oggetto
Di questa conferenza stampa sia in modo particolare poiché appunto le conseguenze sul piano giudiziarie giuridico che ne conseguono dopo la sentenza la Cassazione
Il prossimo dibattito
Sulla RAI TV che avremo in Aula
Dovrà differenziarsi da quelli precedenti non solo per per lungo tempo che si separa dalla l'ultimo grazie tenuto ma anche per il tipo di Documento che dovrà concluderlo
Riteniamo che a conclusione del dibattito la Presidente della Camera
Si trovi nella condizione
Di avere l'obbligo giuridico
Di rimettere all'autorità giudiziaria gli atti del dibattito alla Camera
Perché nel corso di questo dibattito saranno denunziati fatti e che costituiscono reato
Diciamo di più che già da ora il presidente della commissione di vigilanza all'obbligo di rimettere alla autorità giudiziaria la relazione della Commissione di vigilanza
Perché nella relazione della commissione di vigilanza sono indicati fatti che alla luce della sentenza delle sezioni unite dalla Corte di Cassazione indubbiamente costituiscono reato
Che cosa ha detto la sentenza delle sezioni unite della Corte di Cassazione
La sezione sentenza delle sezioni unite della Corte di Cassazione
Ha stabilito che le persone
I dirigenti della RAI
Sono da considerare agli affetti del codice penale e della previsione espressamente contenuta nel Codice Penale articolo trecentocinquantotto del codice penale che stabilisce dopo quell'articolo precedente indica la qualifica di pubblico ufficiale articolo trecentocinquantotto stabilisce chi sono le persone in incaricate di pubblico servizio fino ad oggi
La giurisprudenza stranamente aveva stabilito che la RAI esercita un pubblico servizio e pertanto può addirittura imporre una tassa che legittimo il monopolio RAI in quanto la RAI e con più pubblico vittima stranamente redazione che che dirigono la RAI che rappresentano le funzioni che ne esercitava le funzioni non so non erano persone incaricati di un pubblico servizio con un'incongruenza de non ha bisogno di essere dimostrata che si fondava su un dato meramente estrinseco sul fatto se la RAI fosse la società per azioni fra perché non ha niente a che vedere col fatto che l'incaricato di un pubblico di tre può essere anche come tale una persona fisica un pubblico di servizio può essere affidato a una persona fisica
La sentenza delle sezioni unite della Corte di Cassazione a posto fine a questo madornale stravagante equivoco disegniamo stravagante per non dire peggio
Lo ha fatto in relazione a una forma di peculato per distrazione
E
Le conseguenze peraltro che ne derivano non sono limitate a quel caso
Messo tanto a casi analoghi di sprechi relativi a questo quel film da questa o quella operazione di di di di spettacolo televisivo
Le conseguenze sono molto più rilevanti e più gravi e molto più incisive sul problema stesso
Della
Sul problema stesso della funzione di pubblico servizi della RAI e delle condizioni
Alle quali è tollerabile che la RAI eserciti questa situazione di monopolio
Ne derivano due fatti
Nono in ordine ai reati possibili che una volta stabilita la qualifica de
Esercente di un pubblico servizio
Fa sì che reati del genere possano essere compiuti dai dirigenti RAI
E se scorriamo il Codice penale vediamo che intanto può essere commesso il reato di abuso
Innominato gli atti d'ufficio
Cioè il l'incaricato di pubblico servizio che compie
Cioè di il reato di rifiuto o omissione di atti d'ufficio
Rifiuto o omissione d'atti d'ufficio è il reato che è denunciato dalla relazione della commissione di vigilanza la relazione dalla Commissione di vigilanza che invece che c'è stato inosservanza del
Dei delle note del disposizioni di indirizzo da parte della Commissione stessa denunzia un preciso reato un rifiuto
Di atti d'ufficio di adeguamento degli atti d'ufficio dal compimento degli atti di servizio pubblico e attraverso lo stravolgimento perché si compia altra questione può essere ipotizzato
Un reato di corruzione ove risultasse che abbiamo tratto una utilità personale
Vita
Il compimento di atti contrari a doveri d'ufficio
Con tenendo conto degli articoli trecentodiciotto trecentoventi del codice penale ma soprattutto e questa è la questione più importante l'ipotesi di peculato per distrazione può essere ipotizzata per l'attività globale della RAI
Ove
La magistratura accerti
Che la RAI
Con il suo atteggiamento complessivo
Venga meno
Alla funzione di quel tipo di informazione
Che deve differenziarli già dalle forme di informazione privata
E che si rinvia il che si evince da le denunce alla stessa Commissione di vigilanza e da un complesso di altre disposizioni gli accertamenti che peraltro come se certamente completare dall'autorità giudiziaria
Certamente questa situazione di fatto rappresenta un peculato per distrazione in ordine alle somme che lo Stato attraverso la sua legge
E attraverso la facoltà di battere moneta dei richiedere di imporre una vera e propria tassa agli utenti dei mezzi di ascolto radiotelevisivo
Destina alla RAI
Per la finalità dell'esercito nel complesso di una attività di Pubblico servizio ove venga meno questa caratterizzazione cioè un peculato per distrazione perché questo denaro viene utilizzato diversamente se non addirittura di peculato per appropriazione
Perché il esercente un pubblico servizio che non esercita il pubblico servizio e prende il denaro pubblico perché diventa denaro pubblico una volta che passa attraverso gli uffici del registro quella forma di versamento che tutti conosciamo
Questo si tratta di un un reato
Più grave particolare che ha il cui accertamento del resto porrebbe attraverso l'accertamento penale in discussione la stessa legittimità
Sostanziale dal monopolio
Devo dire che personalmente
Mentre sono convinto lo sono sempre stato
Della esistenza di un reato in questi comportamenti
Certo
Preoccupazioni voi per il ruolo che verrà assumerà la magistratura
Nella situazione di crisi oggi di di difetto di i controlli e di responsabilità della magistratura stessa in ordine alla funzione che diventa in questo modo così delicata
Ma questo compì è un problema che attiene ai controlli sulla magistratura
E alla legittimità dell'operato della magistratura e che non toglie nulla al fatto che se reati ci sono debbono essere perseguiti io non possono essere perseguiti altro che dalla magistratura
Ulteriore conseguenza che una volta che questi fatti
Costituiscono dei reati delle ipotesi di reato
Rispetto delle ipotesi di reato
Chi ha funzioni di vigilanza quale a il Parlamento parlamentari sono le loro funzioni pubblici ufficiali
Hanno il dovere riscontrato le cose che ha riscontrato la Commissione di vigilanza
Non si può non rimettere gli atti alla autorità giudiziaria cioè la Commissione di vigilanza oggi il presidente in particolare
Domani la Presidente della Camera
Hanno il dovere giuridico sanzionato penalmente poi andiamo se poi l'articolo sessantotto della Costituzione si applica rende
Che prevede che per l'attività periti
Le opinioni espresse e i voti dati questo si specchia riguardi anche i voti non dati gli atti non compiuti
Da i parlamentari e maggior ragione dai presidenti commissioni dovute alla Camera stessa questo è un altro discorso ma si tratta di un obbligo penale
Come
L'inquirente se rivelava altri reati doveva rimettere gli atti all'autorità giudiziaria così oggi la Commissione di vigilanza così oggi la presidenza della Camera e io direi gli stessi parlamentari
Hanno il dovere di rimettere gli atti autorità giudiziarie che deve esaminare le stellette
Di qui
La conclude questa osservazione giuridica con la quale concludo
Io ritengo che poiché abbiamo già una relazione che denuncia dei fatti che alla luce dalla sentenza la Corte Costituzionale costituiscono reato
E perché nell'aula nel dibattito saranno denunziati
Questi stessi fatti
Perché questi si arricchiranno della puntualità che deriva dall'opera del centro l'ascolto
Particolarità
E quindi avranno dato di aderenza
Alla realtà più difficilmente contestabile
La conclusione montato insomma un'ennesima deliberazione più o meno generica e più o meno o all'acqua di rose ma dovrà esserci questo
Remissione degli atti all'autorità giudiziaria
Per quello che ci riguarda ci auguriamo che questo venga fatta di Itinera il dovere istituzionale cioè da chi rappresenta gli organi nell'ambito dei quali interviste sono intervenuti interverranno questi rilievi
Per quello che ci riguarda e se questo dovesse non intervenire faremo la nostra parte ma ci auguriamo che non si debbano essere funzioni di supplenza e chi chi ha obblighi Tapia
Perché
Grazie
Ma
Io ho
Semplicemente in chiusura di questa conferenza stampa
Alcuni rilievi da fare sulla commissione di vigilanza che di per sesso e in particolare sulla relazione che viene presentata oggi al dibattito della Assemblea di Montecitorio
Con un attimo di probabilmente di stucchevole età nel senso che credo che i problemi è il nodo della commissione di vigilanza e cosa che per parte radicale anche per mia parte è stata da più anni affrontate denunciata se la situazione oggi
Alla luce della sentenza di Cassazione Maggia noi sostenevamo e anche se poi era penalmente giudiziariamente diciamo circa è sempre stata respinta questa tesi che esiste nei fatti oramai un operato della RAI che è un operato eversivo rispetto al sistema democratico
Perché sistematicamente la lottizzazione e le conseguenze della lottizzazione o comunque il governo del fronte dell'informazione
Viola le disposizioni di legge
E in particolare viola quel principio fondamentale che solo può garantire la completa espressione della sovranità popolare che conoscere per deliberare
E là dove c'era c'è un pubblico servizio che ha questo deve provvederei non provvede evidentemente compie un'opera eversiva delle regole democratiche
Se tutto questo è stato possibile e de realtà che abbiamo sotto gli occhi anche alla luce di quanto detto precedentemente e senz'altro perché come controparte in tutta questa vicenda della RAI c'è stata la Commissione parlamentare di vigilanza
Commissione parlamentare di vigilanza che negli anni e nel tempo e passata da
Una funzione già inizialmente in fondo denunciata di garanzia rispetto a una politica consociativa e quindi poi di garanzia rispetto a un sistema lottizzatore io in realtà di diciamo negli ultimi tempi e diventata una ha operato in consonanza con la RAI TV cioè praticamente era difficile oramai distinguere
L'organo che era sottoposta a controllo dall'organo che controllava perché questo è avvenuto attraverso vari passaggi e attraverso in particolare la commissione parlamentare di vigilanza nonna
Diciamo negli ultimi cinque anni non ha presentato la relazione annuale al Parlamento perché sostanzialmente aveva poco da relazionare
Perché poco o nulla affatto se non tentare questo viene detto esplicitamente anche in un passo della relazioni Borne che per certi versi ha una sua onestà di fondo anche se poi è una relazione che loro fornita la situazione cioè dice beh noi siamo stati impotenti
Perché il sistema si è voluto
E rispetto all'evoluzione del sistema e alla concorrenza se vogliamo del nascere di un monopolio privato
Comunque delle reti private e chiaro che ha avuto la prevalenza nei questo viene detta una cosa avuta prevalenza nei commissari comunque nelle nella Commissione di vigilanza
Il fatto di tutelare la funzione della RAI rispetto alla concorrenza che non di tutelare quell'interesse generale che l'interesse del Paese nell'interesse dei cittadini ad essere correttamente informati
Che il compito che è dato da una parte al servizio pubblico e dall'altra in termini di indirizzo e di controllo alla vigilanza
Ora la Commissione di vigilanza a da sempre non ottemperato a questo e sempre più gravemente negli ultimi cinque anni cioè proprio mentre diciamo cinque anni fa sette anni fa esistevano ancora dei momenti in cui c'erano dei dibattiti venivano chiamati i responsabili della RAI c'erano delle degli indirizzi che anche diciamo evidenziavano la scorrettezza intermedi non osservante degli indirizzi apparterrà in questi ultimi cinque anni nulla cioè il problema era la tutela la RAI è quindi nulla si poteva fare o dire
Che potesse minimamente scalfire od gettare delle ombre sull'operato della RAI
E quindi voglio dire direi che mentre inizialmente la la funzione la Commissione di vigilanza era una funzione di alibi e comunque consociativa
Di copertura di un operato della RAI
Dolosamente negli ultimi cinque anni è stata una corresponsabilità con l'operato della RAI piena dico dolosamente perché in realtà mentre la legge prevede che fra fra le tante cose che non sono state attuate che non sono state fatte nessuna praticamente dei compiti che sono arrivati la Commissione di vigilanza
Prevede che la Commissione debba controllare il rispetto degli indirizzi adottare le deliberazioni necessarie ecco questo non è mai stato fatto non c'è stato negli ultimi cinque anni un momento di deliberazione della commissione parlamentare di vigilanza
Che denunciasse apertamente anche specificamente i singoli episodi o alcuni dei singoli episodi
Che erano il frutto della lottizzazione sostanzialmente della privatizzazioni quello che il servizio pubblico quindi diciamo oramai e fatto doloso
In queste al senso oltre a testimone tutto queste calamai da cinque anni esistono dei fondi
Che sono stati stanziati nel bilancio della Camera perché la commissione parlamentare vigilanza si dotasse degli strumenti
Che potevano consentirle un puntuale controlla una puntuale verifica dell'operato dalla RAI dall'astinenza dalla RAI alle disposizioni di legge indie
Ma questi fondi continuano a giacere lì e non sono stati usati perché in realtà non c'è la minima volontà non se ne vede la minima utilità
Quindi in questo senso io credo che direi
Come dice nella relazione Borri che sostanzialmente e colpa del sistema perché non è stato varata una legge una nuova legge di regolamentazione del sistema radiotelevisivi pubblico e privato e quindi che in realtà diciamo che l'evolversi della situazione di fatto a relegato o comunque a alterati compiti la commissione vigilanza e quindi questa non ha potuto operare e dire a mio giudizi una cosa molto scorretta
Perché esistono perché che cosa è successo cioè la commissione sarà ovvio o sarà scontato siccome rappresenta le forze politiche che nei fatti governano occupano
La RAI era poi bloccata dai veti reciproci o comunque dalle cose che noi vediamo dalle lotte per bande che poi si riproponevano all'interno alla Commissione
Devo dire che questo non assolve i singoli parlamentari nell'esercizio delle loro funzioni e nella lealtà diciamo dell'esercizio del loro funzioni nei confronti dei cittadini in un settore così delicato come quello della vigilante stemma da detriti e e mia opinione e quindi personale ovviamente in questa sede che la Commissione di vigilanza abbia esaurito le sue funzioni jazz sia un alibi da togliere di mezzo io credo di averlo detto oramai da molti anni
Aggiungo una cosa in più
E quindi si può pensare a un organo di garanzia estranei cioè che intanto non sottragga al Parlamento il suo potere di controllo perché vietati per cinque anni nessun parlamentare ha potuto esercitare la la sua il suo potere di controllo rispetto a queste cose
E per altro verso che non coinvolga il Parlamento che deve avere funzione d'indirizzo e di controllo non lo coinvolta in una congestione come infatti è avvenuto anche perché per legge alcune cose coinvolta anche gestionali
E tolga di mezzo questa situazione che è una situazione oramai non più tollerabile che da solo copertura rispetto a ora mai anche a dei fatti che sono i fatti criminosi quindi questo è un'altra riflessione da fare qui a mio giudizio la commissione la crisi o cioè oramai il superamento la situazione commissioni vigilanza bah inserita nel quadro delle riforme istituzionali cioè io sento parlare di riforme istituzionali
Dal presidenzialismo a alcuna alla diminuzione parlamentari eccetera credo che la prima riforma istituzionale del molto nel nostro Paese sia attenda a questo problema e all'esistenza e alla allora rispettare al garantire al Paese quella funzione democratica che è l'informazione cioè se no noi non avremo la possibilità di procedere in tutto questo
Ed è anche strettamente legata questa fase con il tipo di riforma del sistema elettorale perché noi potremmo dire mentre altre volte abbiamo detto
Che è meglio un servizio pubblico affidato direttamente di cui qualcuno ha la responsabilità e quindi il governo nella fattispecie e chiaro che in un Paese dove il sistema come come nel nostro Paese il sistema e bloccate cioè non esiste un'alternanza al governo
E difficile da sostenere però certamente sarebbe meglio dello stato di ambiguità di equivoco di palude in cui è vissuto il sistema pubblico in questi anni
Con la copertura di un organismo parlamentare
Tutto il dossier completo
Lo stesso
Siamo stati
Esaurienti evidentemente allora
Un grazie