"Europa '92: si cambia"

Fa abbiamo abbiamo lavori nessuna quarta giornata del congresso
Con l'augurio che essa sarà interessante e profili cura così come sono stati gli altri tre giorni che hanno preceduto
Questo congresso
Io per rompere il ghiaccio pregherei l'amico Merloni tennis
Per la segreteria regionale della UIL
Di prendere la parola
Senza alla
Non è in sala
Azzardo volentieri
Accetto volentieri la parola anche per primo perché anch'io come amico Santini considero un onore prendere la parola ad un congresso
Abbiamo letto nei giorni scorsi
Alcune critiche alla relazione che è benvenuta fatto
Che diceva no che quella relazione parlava un po'troppo aveva un taglio un po'troppo politico
Io credo che non abbiano molto fondamento questo tipo di osservazioni da tempo
Per fortuna il sindacato è un soggetto politico che fa politiche parla di politica
Non c'è dubbio che questa relazione che la relazione che benvenuta fattore sente di quelle che sono ideali che egli segue in cui egli crede
E credo che anche questo sia legittimo
E comprensibile
Credo che altrettanto legittime se è comprensibile sia la necessità
Di recuperare all'interno del documento conclusivo una posizione che saprà che sappia proiettare la nostra organizzazione
Al di là della contingenza
Politica nella quale questa relazione è stata fatta
Abbiamo bisogno di guardare oltre alle contingenze oltre ai fatti che condizionano inevitabilmente inevitabilmente la contesa politica di questi di questi giorni
E credo che questo sia un desiderio di tutti
Di tutti coloro che me che militano all'interno dalla nostra organizzazione che si devono confrontare senz'altro con i temi della riformismo di riempire di contenuti nuovi sempre aggiornati il riformismo ma di sapere comprenderà anche le ragioni e le posizioni
Dico loro
Che magari hanno letto qualcosa di mattina di Cattaneo di la Malfa
E qualcosa
Meno di crudo Gobetti Rosselli
Ho di Nenni
è un recupero di un lavoro
Difficile che dobbiamo fare che nell'ordine stesse delle cose che la nostra organizzazione da sempre vive e rispetto alla quale ha saputo trovare dei momenti altissimi di mediazione e di proiezione Esterni
Dovendo trattare soltanto alcune delle molto interessanti cose contenute nella relazione io credo di individuare nelle trasformazioni sociali e nelle sue contraddizioni e nella necessità di comprenderle il filo conduttore di questo congresso della relazione
Noi queste trasformazioni l'abbiamo favorite come sindacato come Will in modo particolare ed è per questo che non ci spaventano
Il nuovo per noi è motivo di curiosità e di stimolo non di paura
E benvenuto interpreta bene questo stato d'animo
E credetemi lo stato d'animo giusto è la condizione essenziale per analisi e proposte giusta la partita che giochiamo e nelle sue linee essenziali quindi quella di come coniugare gli interessi generali con le singole specificità
E ciò vale se ci pensiamo
Dalle grandi questioni
Raccordi confederale da una parte settori produttivi dall'altro
Contratti collettivi nazionali fra i costi complessivi e le singole figure professionali
Negli accordi aziendali e promette uguale per tutte riparametrazione
Ma ciò vale anche nella società civile fra esigenze di governo e tentazioni neo corporativo
Pensiamo ad esempio alla prova alla grande contraddizione apparente che c'era fra l'esigenza che sale dalla società di semplificare
Il quadro politico la proliferazione delle liste
Sono due esigenze apparentemente inconciliabili fra di loro ma che pure rispondono tutte
Gli esigenti e dei bisogni che la società esprime è un equilibro difficilissimo mai definito una volta per cento
E nasce qui la difficoltà di rappresentanza dei partiti in parte anche dei sindacati perché non dirlo dei bandi vari movimenti organizzato
Per non perdersi di fronte a queste difficoltà occorrono dei riferimenti ideali e occorrono dei project occorrono ideare progetti cari amici e compagni
Al posto di ideologiche e tatticismi
E allora quali i punti di riferimento per la nostra azione la giustizia sociale
Corre in Italia ce ne porta abbiamo letto credo tutti con preoccupazione l'indagine ultima del disperso in Italia ancora ci sono troppi poteri troppi poveri
E la ricchezza indubbiamente Cres cresciute creata nel corso di questi anni non è stata distribuiti in maniera e ancora la libertà dei bisogni l'eguaglianza nelle opportunità che ancora non è stata raggiunta questi punti di riferimento della nostra dalla nostra azione sindacale
Noi forse viviamo in una società un po'cooperative Ali e se riuscissimo ad affermare i nostri ideali avremo una società più ricche e più giusta
La democrazia credo non è tanto messa in pericolo dalle concentrazioni economiche o giornalisti
Ma la democrazia a mio modo di vedere messa in pericolo dalla incapacità di risolvere i problemi e le contraddizioni che essa stessa produce
Distinguere fra progetti tatticismo e anche questo per che gridare al lupo al lupo non serve a nulla
Se lo vile non è ben protetto da un robusto recinto e il recinto sono le regole le norme le leggi che devono controllare interessare lo sviluppo capitalistico a che punto sono alcune di queste le
Sulle concentrazioni economiche antistress
Sull'emittenza televisiva o per quanto ci riguarda sulla regolamentazione del diritto di sciopero
L'apertura di credito che il nostro segretario ha fatto il Governo Andreotti è stato forse anche troppo generosa
Le cose che lui ha detto sono corrette
Ma riconosciuta la correttezza procedurale la validità degli obiettivi del governo saranno infatti come sempre a dirci come stanno veramente le cose
Intanto l'eredità ricevuta
Per quanto riguarda il condono fiscale fallimentare
La lotta contro gli evasori ancora in gran parte da fare
E noi accogliamo con fiducia con speranza le cose gli impegni che il ministro onorevole Formica già manifestato in questi giorni
Di recente i recenti provvedimenti per il contenimento del disavanzo pubblico costeranno comunque dalle centocinquanta alle duecento mila lire alle famiglie italiane
E l'onorevole Donat Cattin anche qui l'altro giorno c'è venuto a dire che a livello nazionale parole testuali non abbiamo ancora nessuna politica adeguata a risolvere i problemi del Mezzogiorno
E ci sono anche i motivi di nervosismo che tutti conosciamo e che registrano in questi giorni la nuova legge antidroga che non va avanti
Sull'efficienza della manovra finanziaria da permanente maretta in casa temo della Democrazia cristiana sono fatti che ci dovrebbero consigliare prudenza nei confronti del Governo andrò
Noi come voi vogliamo veramente fare funzionare d'Italia
è uno slogan bellissimo questo e un obiettivo impegnativo e prioritario
Le cinque proposte per migliorare il funzionamento del settore pubblico sono più che giuste
Per noi la vera sfida è la prima lo sappiamo tutti questo
Riunificare il mondo del lavoro delegificante o la contrattazione nel pubblico impiego
Dovremo essere pazienti e molto tenace e molto persuasivi
Forse lo dobbiamo mettere in preventivo perderemo alcuni scritti ma sappiamo tutti che il punto di snodo è quello tutto il resto dipende da lì
Ed è lì che dovremo battere il chiodo
La prossima stagione contrattuale sarà condizionata dall'esito del confronto in atto con l'imprenditore sul costo del lavoro
E qui si gioca un'altra partita per noi molto importante la presenza del Governo
E dobbiamo insistere anche su questo
Perché voler negare che da diversi anni tutti i contratti di lavoro sono stati chiusi
Tenendo conto comunque delle decisioni che IMI in materia fiscale o di fiscalizzazione degli oneri sociali e venivano presi dai governi in in vigore in quel momento perché voler non abbia
E a non possiamo che alcuni ci ripetono da tempo
E ora di rispondere e già lo stiamo facendo che noi dobbiamo
Noi dobbiamo perché vogliamo un sindacato moderno e protagonista delle scelte di cambiamento e di sviluppo nei fatti e negli strumenti non solo a parole
E rivendicare il sedicenne riconosciuto per legge di partecipazione del sindacato potrà magari non piaceva ai palati sopraffini teorici dell'antagonismo sociale
Ma un giorno lo sappiamo ci arriveremo
Ci arriveremo magari divisi e stanchi o come tutti noi speriamo uniti e forti
Dipende da noi dipende dal sindacato
Credo che trentina abbia sbagliato il taglio il tono del suo intervento
Mette un pochettino quelle persone
Che non mi ricordo bene i quindi per non essere rimproverato dicevano e sono quelle persone indecisi a tutto
Che non sanno bene cosa vogliono modo ma lo vogliono subito
E credo che non abbia portato un contributo reale nel tentativo di e lavorare di riposizionare la posizione del sindacato
Ma non c'è dubbio che alcuni dei problemi
Che gli ha portato sono problemi anche nostro dalla nostra gente che ci sentiamo dire quando riuniamo i consigli di fabbrica le nostre strutture
Territoriali quello dei diritti e delle tutele su questo su queste cose da fare grande lavoro assieme noi lo dobbiamo lo possiamo fare
E lì ci presenta una proposta incompleta e datata
Ma sono comunque importanti anche queste per costruire un progetto unificante valido per i lavoratori
E per i cittadini non dobbiamo favorire credo uno scontro ideologico questo complicherebbe tutto ma dobbiamo ricercare continuare a ricercare il confronto sulle cose da fare
E per perseguire i nostri obiettivi occorre una grande coerente
E voglio chiama richiamare solo per titoli perché vedo che sono arrivato ormai al limite soltanto due questioni
Un po'per provenienza un porto responsabilità come dire d'ufficio la prima la questione ambientale del mare Adriatico noi abbiamo vissuto nella nostra regione
Nove piani sotto la nostra regione un'estate drammatica io credo che nel dibattito finito che nel dibattito finito
Del dibattito e del documento conclusivo dovranno essere riprese queste tematiche Eric puntualizzate le posizioni del sindacato in merito
Di politica ambientale
La seconda cosa per titolo quelle sull'Agenzia regionale per l'impiego
Io credo che sia il rispetto a queste questioni e di impegno assunto frutto di iniziative di battaglie del sindacato occorra stringere i tempi
Infine coerenza fra il progetto politico e la nostra struttura organizzativa
Sindacato dei cittadini nuova Confraternita
Un tutto
Tutte le cose dette ma solo sì solo una minima
Solo un minuto d'orologio
Le cose dette rispetto a questi temi sono senz'altro sacrosante nella quelle contenute nella relazione di benvenuto e noi dobbiamo essere e dobbiamo essere coerenti con le cose in esse contenute ad assumere questo impegno come gruppo il gruppo dirigente che non c'era da questo congresso e dobbiamo essere infatti un sindacato vero che vive fra i lavoratori e fra la gente
Che non si accontenta di seguire l'andazzo generale ma che si propone di cambiare in meglio le cose che si e che si confronta con il nuovo fra quattro anni quando celebreremo l'undicesimo congresso nazionale sarà nel mille novecentonovantatré
E saremo in Europa con tutti e due direttivo dipenderà anche da noi dal sindacato dalla UIL arrivare a quell'appuntamento a testa alta con un'Italia più giusta grazie
Grazie Merloni
Grazie Merloni io chiedo scusa all'Assemblea ma siamo costretti ad essere fiscali perché gli interventi sono numerosissimi
I compagni Moccia Mario e Salvatore Conte Pavone hanno perso la delega se vogliono ritirarle qui in Presidenza la parola a Mantegazza Stefano della UISP nazionale
La relazione di Giorgio Benvenuto ha tratteggiato io credo con grande efficacia i mali endemici che affliggono il nostro Paese
Proponendo conforta le soluzioni necessarie a cancellare le arretratezze di uno Stato inefficiente nella sua struttura e nei servizi offerti al punto di deteriorare
E addirittura di annullare
Quanto di buono il nostro Paese riesce ad esprimere in altri vitali settori della nostra società
All'interno di questa denuncia e delle proposte di soluzione
Benvenuto individua per la UIL e speriamo per tutto il sindacato un ruolo nuovo originale e di grande rilievo
Certo l'intervento di Bruno Trentin non autorizza a nutrire eccessive speranze in un sindacato unito e contemporaneamente protagonista del futuro
E questo sarà il problema più urgente
Da affrontare
Io ho trovato l'intervento del segretario generale della CGIL profondamente drammatico
Non certo per il Po volutamente sofferto ma per la spaventosa debolezza che alla base del suo ragionamento
è la debolezza Dino di chi non ha più idee da contrapporre alle idee e la debolezza di colui a cui è rimasta solo la polemica e la battuta semplicistica da opporre alla proposta concreta
E la debolezza di chi deve scomodare la storia degli altri perché non ha più una propria storia da prendere a modello
E la debolezza di non di chi non ha più un padre
E deve prendere a prestito quello degli altri con il rischio come è successo citando a sproposito Prampolini che non conoscendolo bene perché non è il suo
Ne propone poi un'immagine profondamente sbagliata
L'interpretazione del socialismo riformista di Trentino è infatti molto lontana dalla realtà
E assai più vicina
A quella che si poteva trovare negli anni Cinquanta né i testi pubblicati dagli Editori Riuniti
Che come è noto riuscivano in quegli anni a modificare a sistemare a rivedere a correggere la stessa storia del Partito Comunista Italiano
Polemiche a parte il dramma della crisi di identità della CGIL o almeno dei comunisti della CGIL
Rischia di rappresentare un macigno enorme sul cammino peraltro obbligato che abbiamo di fronte
La forza delle nostre idee
La consapevolezza che non esistono strade diverso per legare insieme la battaglia per uno Stato più moderno e più giusto con la necessità di creare una nuova e più forte solidarietà
Tra tutti i cittadini per offrire una prospettiva nuova a quelli che la relazione individua e definisce come i nuovi poveri cioè riuscirà ci aiuterà a risolvere anche questo problema
E a proposito di nuovi poveri
A questa Italia che non funziona e che invece deve funzionare che noi vogliamo far funzionare va aggiunto un altro pezzo del nostro Paese colpito come gli altri dai ritardi della macchina statale e che si porta abbiamo addosso anche i propri ormai insostenibili mali
Parlo del settore agroalimentare
Dove nei primi otto mesi di quest'anno abbiamo accumulato un deficit di oltre tredici mila miliardi uguale insomma a quello che è stato che è stato registrato in tutto il mille novecentottantotto
Persino per quanto riguarda l'olio di oliva un prodotto tipico del nostro Paese le importazioni sono aumentate quest'anno del quarantadue per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso
Nel nostro congresso come lui sbaglia abbiamo denunciato quella che secondo noi è la componente inutile del deficit agricolo alimentare derivante cioè dalla importazione di prodotti che possono essere coltivati prodotti tranquillamente nel nostro Paese
è possibile importare come ho detto prima olio di oliva persino dall'Inghilterra
O le o i pomodori o le cipolle dall'Olanda e l'aglio Laglio persino dalla Cina sembra assurdo
Eppure a questo siamo arrivati e per questi prodotti che potremmo tranquillamente coltivare in casa nostra spendiamo all'estero due mila cinquecento miliardi ogni anno ma la crisi del settore agricolo non è soltanto una crisi
Legata all'incremento del dell'importo
Dietro questi dati dietro queste statistiche si registra un'aria una realtà profondamente drammatica una realtà che anno dopo anno accumula una riduzione pesante profonda dei livelli occupazionali
E anche questo potrebbe essere fisiologico in un Paese come il nostro proiettato ormai verso la totale industrializzazione ma accanto a una riduzione costante drammatica dei livelli occupazionali
Noi registriamo un utilizzo ormai scontato in tutto il meridione del sottoscala Rio e ormai anche in molte zone del Settentrione
Un'evasione contributiva che non ha limiti e che non conosce vari abbiamo sentito ieri il ministro Formica
Sottolineare quelle che sono le proposte che il Governo si prepara a discutere in Parlamento contro l'evasione fiscale contro l'elusione fiscale
C'è per la prima volta anche qualche cosa che riguarda il settore agricolo staremo a vedere daremo a queste proposte tutto il nostro appoggio
Quello che sappiamo per cento per cento e che i tam tam delle lobby agricole sono già in funzione per chiamare tutti quanti a raccolta
Contro anche queste proposte che assicurerebbero un minimo di trasparenza anche alla realtà
Alla realtà appunto economica del settore
E su questa realtà produttiva così precaria su questo tessuto sociale così disgregato pesa e peseranno sempre di più le migliaia e migliaia di emigrati clandestini che nella loro disperazione accettano di lavorare in agricoltura anche solo per poche migliaia di lire
Riducendo così ulteriormente i salari e le possibilità occupazionali
Il rischio di una guerra tra poveri tra disperati in molte realtà meridionali e ormai quasi una certezza
La UISP Baggio ha deciso di costituire all'interno della segreteria nazionale
Uno specifico servizio per i lavoratori extracomunitari occupati in agricoltura sarà un servizio gestito da loro stessi e servirà a ridurre le distanze
A risolvere le differenze a far capire ai nostri poveri che ci sono compagni che si portano appresso ben altro e povertà
Ma noi dobbiamo sapere
Che è una mancanza di interventi risolutivi sul piano occupazionale in molte zone del Meridione
Porta automaticamente a a rischio di uno scontro fra poveri a far diventare la lotta per una giornata di lavoro un problema veramente drammatico
E allora è giusta è indispensabile alla nostra iniziativa a favore dei lavoratori di colore
Ed è ancora più urgente e necessaria una legge che nei programmi l'afflusso
E che ci consenta di non vendere illusioni e ancora di più ancora più ruggenti ancora più necessaria e la messa a punto di una proposta in grado di risolvere i gravi problemi occupazionali del Meridione
Senza la quale tutti i nostri buoni propositi rischiano una durissima battuta di arresto
La relazione che il benvenuto affronta con forza il problema del rilancio economico del Meridione in quella proposta ci deve essere uno spazio anche per uno sviluppo diverso dell'agricoltura badate non ci vogliono molti soldi ci vuole la capacità e la volontà politica di spenderli diversamente
Noi non possiamo pensare di continuare a finanziare tre milioni di aziende agricole
Tante sono le aziende che risultano dall'ultimo censimento quando sappiamo che sono sì e no sette ottocento mila le aziende che producono per il mercato
E quando sono poche migliaia le aziende che occupano più di dieci operai a tempo indeterminato
Noi dobbiamo puntare all'attualità dobbiamo puntare alla produzione per il mercato dobbiamo puntare cioè ad un'agricoltura molto diversa profondamente diversa da quella
E soprattutto dobbiamo contare a far modificare la politica del ministro dell'agricoltura che appunto si disperde in mille rivoli e senza nessun controllo come lui si va proporremo a questo congresso l'approvazione di un ordine del giorno che critichi duramente l'operato del ministro dell'agricoltura
E con e che chieda con forza una revisione totale delle modalità di spesa nel settore agricolo
Lo sviluppo di un'agricoltura di qualità nel Meridione offre una immediata risposta occupazionale e pone le condizioni per uno sviluppo integrato del settore alimentare
Aggiungiamo quindi compagni
Questa battaglia la battaglia per un'agricoltura diversa a quelle che ci attendono per far funzionare l'Italia se ci riusciremo anche il resto sarà più facile grazie
Grazie
Grazie la parola a Camozzi Gabriella venne la segreteria regionale del Veneto nel mentre la Camozzi guadagna il podio comunico al Congresso che hanno inviato messaggi augurali Corrado Rossitto presidente della Unioncamere tra Cameri
Della Unión quadri il capo dello stato maggiore dell'esercito
Il capo della polizia Vincenzo Parisi il comandante generale dell'Arma dei carabinieri Antonio Viesti che ringraziamo vivamente Camozzi parola
Care compagne e cari compagni
Non vorrei che questo nostro decimo congresso venisse ricordati ricordato negli anni a venire con battute del tipo il congresso della UIL di Venezia ha proprio quello dove si è tanto litigato con la CGIL
E non perché mi preoccupa la diversità esistente tra le organizzazioni sindacali
Ciò che mi preoccupa seriamente è invece la fatale dimenticanza operata dei quotidiani sulle proposte politiche che la UIL ha lanciato e sulle quali ha chiamato misurarsi CISL e CGIL e lo stesso governo
Certo è più facile fare per così dire del colore su quello che potrebbe essere uno io uso rituale che si ripete ogni quattro anni in fin dei conti non abbiamo nessuna leccornie ad offrire non esistono segretari generali aggiunti elegantemente da eliminare nessi pone il problema della segreteria generale come è successo altrove
La UIL offre uno spaccato in cui le sue componenti storiche hanno saputo anche in quest'occasione presentare un progetto politico unitario chiaro ed autonomo
Ed ecco che allora nel clima quasi scontato di questa assise congressuale quale miglior boccone su cui lanciarsi a piene mani di un sindacato che si presenta diviso e polemico
Nasce da ciò il mio rammarico dal fatto che non è stata apposta a mio avviso dal mondo dell'informazione una sufficiente attenzione alle proposte che la UIL ha lanciato ne voglio segnalare alcune che ritengo per certi versi di più difficile da realizzare
Innanzitutto la proposta di liberare il pubblico impiego dalla protezione legislativa che negli anni si è trasformato in una sorta di cappio impedendo al sindacato di esercitare liberamente la propria funzione contrattuale senza veniva scavalcato da questo o quel ministro come alcune volte purtroppo è successo
Pensò allora le norme possibilità di realizzare pienamente in modo soddisfacente i bisogni che oggi si pongono
L'eliminazione di iter burocratici tanto pesante tutti noi
La flessibilità degli orari con l'apertura pomeridiana degli uffici
L'efficienza di un servizio pubblico la valorizzazione dei lavoratori della professionalità di questi lavoratori che c'è e non è ancora tutta tutta piena pienamente soddisfatta all'interno dei contratti nazionali
Una seconda proposta che ritengo positiva è quella relativa alla durata quadriennale dei contratti
Vedete questa è un'ipotesi che è già stata realizzata nel core nella categoria dei testi
Il cui contratto nazionale di lavoro scade a differenza di altre categorie dell'industria alla fine del mille novecentonovanta e che ha portato l'obiettivo che la relazione si pone sono stati realizzati infatti in questo intervallo di tempo numerosissimi contratti integrativi è stata una stagione veramente molto ricca
Dal punto di vista contrattuale che ha investito positivamente settori tradizionalmente più ostici come quello delle calzature
Ritengo perciò che si debba intraprendere questo percorso che significa anche dare fiato alle specificità delle aziende del nostro Paese dando ruolo alle nostre strutture aziendali
Una terza proposta su cui voglio soffermare la mia e la vostra attenzione
In un certo senso la diretta conseguenza della politica intrapresa dalla UIL fin dal mille novecentottantuno quando per dirla con lo slogan che allora venne coniato passammo dall'antagonismo al protagonismo
Si tratta della richiesta di spazi istituzionali visibili
Non si può infatti pretendere dal sindacato richiami continua il suo senso di responsabilità nei confronti del Paese tutto per poi lasciarci sulle grandi questioni in attesa di decisioni che altri devono prendere
è sacrosanto perciò a volere la partecipazione del sindacato nelle sedi istituzionali nelle quali maturano scelte che orientano sia la politica economica sia la politica sociale
A chi impaurito da questo ruolo
Da cui il sindacato sarebbe investito paventa forme di collusione con le forze politiche
Noi rispondiamo che solo il diretto confronto sulle grandi questioni offre la possibilità a ciascuna organizzazione sindacale di assumere le proprie responsabilità
E rispondere ai propri scritti tutti i lavoratori delle scelte operate
Infine ma è un infine ma di maniera perché sa di tralasciare altre proposte importanti vorrei soffermarmi sul nuovo concetto di unità bene Espresso nella relazione
Si tratta in un certo senso di dare una compiuta definizione di quanto sta già avvenendo
Sappiamo dice la relazione come una delle realtà più rilevanti si è determinato dal fatto che in un sistema come quello italiano il sindacato conta solo ed in quanto sia unitario
Ma sappiamo anche cito sempre la relazione quanto siamo Diversi e come il pluralismo sindacale sarà un dato strutturale della vita sociale italiana
Non sono che dei preconcetti che si elidono vogliamo essere unitario anche se siamo divisi ed in ciò sta il recupero dell'autonomia e della storia di ciascuna organizzazione sindacale
Hai in sostanza in una politica di unità d'azione che ci possiamo ritrovare mantenendo inalterato il nostro autonomo ruolo
Abbiamo faticato per giungere a questa che non è una formulazione scritta me la pratica politica quotidiana di tutti noi
Da un passato in cui più che unità d'azione esisteva la pratica di un infruttuoso unanimismo tra le organizzazioni sindacali
Siamo passati ad una brusca divisione che c'è portate per un certo periodo asserragliarci ognuno nelle proprie fila ed è stato un attimo di Buddy sbandamento non facile soprattutto per quei lavoratori abituate al confronto con un sindacato inteso in senso numerico no computerizzazione sindacali
Ma la rivisitazione del proprio passato ridefinizione del proprio ruolo oggi ci permette di confrontarci e di governare anche i momenti di divergenza sia Moretti di un patrimonio che possiamo e vogliamo trasmettere dobbiamo abbiamo saputo coniugare l'esperienza delle nostre componenti storiche in un unico grande Progetto far crescere la UIL non c'è stata alcuna mortificazione nessuna strana alchimia prodotto un simile risultato abbiamo fatto del pluralismo politico la nostra bandiera certi che l'obiettivo era ed è ancora comune
Questo è ciò che insegna la nostra organizzazione ad altro organizzazioni sindacali nelle quale troppo spesso pesa l'appartenenza partitica o correntizia
Ed è questo un esempio Trinità che ne possiamo trasmettere all'esterno di reale unità operativa che si consuma e si rinnova conti chiaramente
Ed è con questo spirito di confronto che si vuole rispetto delle proprie lavorazione
Pass possiamo anche comprendere chi nutre delle perplessità sulla nostra proposta del sindacato dei cittadini
Non possiamo vedete però giustificare chi invece ci accusa di aver abdicato al nostro storico ruolo
Di difesa dei lavoratori nelle fabbriche o come negli uffici per ricordarci di difendere solo i cittadini oppressi da una società ingiusta
Colui che opera simili semplificazione
Conti una ben triste operazione e quasi mi vien da pensare che ciò lo spinge che ciò che lo spingesse piuttosto un sentimento di invidia per una scelta giusta che sta già dando ottimi e positivi risultati
Penso però che ancora molto dobbiamo fare su questa strada guardando comprendendo imparando dai movimenti sempre più vari che si muovono e nella società civile
E non voglio solo riferirmi alla ricchezza umana profuso dalla comunità
Dalle comunità per la lotta alla tossicodipendenza che in questi giorni ci hanno fatto lo spaccato di una vita difficile che spesso dimentichiamo e che ci chiamano di precisi impegni anche in termini contrattuali voglio ma voglio riferirmi a tutti quei movimenti che si muovono su una spinta volontaria
Ed ancora tutte quelle forme di associazionismo che riescono ad aggregare forti consensi di giovani ma non solo sui problemi dell'ambiente sui problemi della salute
Della difesa del nostro patrimonio artistico e naturale
Forse qualche anno fa pochi hanno immaginato le esplosioni di associazioni che nascono anche nei piccoli paesi sui grandi problemi che oggi tutti avvertiamo
Ed allora quello che siamo riusciti a realizzare nella passata stagione contrattuale penso che debba essere Rizzato anche oggi
Lasciatemi fare infine un'ultima considerazione su quella che ritengo essere uno dei movimenti più importante di questi anni è quello delle donne
La vivacità all'analisi anche difficile la novità e l'autonomia dello proposte che lo ha lo apparenta Rizzato e so permeato inoltre molte moltissime Dinoi
Che con la propria singola capacità ha contribuito affinché sempre maggiore mi divenisse il raggio d'intervento in questo senso non posso che compiacermi del cammino fatto anche dalla nostra organizzazione
è stato un percorso lungo cominciato nel mille novecentottantuno segnato da passaggi significativi lo statuto le forme organizzative e la formazione di nuovi quadri e che oggi ci ha condotto dei risultati quanto mai positivi
è cambiato molto anche al nostro interno anche nelle forme più visibile è cambiato il nostro linguaggio
Quello che inizialmente in moto sbagliato e veniva considerato un altra cosa del sindacato è diventato oggi un patrimonio la pratica politica della UIL
Non è stato e non è solo un esercizio di attività politica
Non ci siamo limitati a dire la nostra e conseguentemente a promuovere iniziative sulle grandi questioni sociali
Come l'aborto la violenza sessuale da altre non ci siamo limitati a porre l'attenzione su di noi assi vedete vi ricordate ci sono anche le donne della UIL che hanno qualcosa da dire
Non è stata insomma la testimonianza della nostra presenza
Ma è stata ed è una grande attività profusa su tutto il territorio nazionale colta da alcune strutture immediatamente da altre più lentamente ma che oggi ha investito l'intera organizzazione
E non abbiamo segnato dal nostro contributo solo alcuna questione di ordine sociale che poco fa ho menzionato abbiamo saputo e voluto confrontarci con i temi più strettamente contrattuali e danni non di oggi la richiesta che proviene dalle lavoratrici di rendere più flessibili gli orari dei servizi di garantirne l'efficienza la qualità perché i loro figli troppo spesso ne pagano le dolorose conseguenze
Ai danni e non di oggi la richiesta di fare entrate nelle fabbriche negli uffici servizi predisposte sul territorio per la difesa della salute
Non è di oggi la denuncia delle discriminazioni spesso no così non così plateali ma così quotidiane che le donne subiscono nei posti di lavoro badate non è tutto un disastro abbiamo segnato anche nella passata stagione contrattuale politica
Privata e pubblica un buon risultato mi riferisco agli accordi sulle azioni positive che devono essere nei prossimi contratti sicuramente più puntualizzati Trieste esiti operativi affinità
La maggiore presenza dei danni dirigente sindacale a tutti i livelli nel territorio nelle categoria oggi da tutti avvertita usciamo da una stagione congressuale che ha dato soddisfazione questa accresciuta presenza
Sono lavoratrici maturata attraverso l'attività dei coordinamenti che hanno saputo avvicinare altre donne che hanno fatto crescere l'organizzazione
Tutto questo ci conduce a fare un bilancio positivo ma nello stesso tempo ci sollecita a continuare su questo percorso con percorso fatto di continui confronti in cui la diversità di genere è un elemento di ricchezza per tutta l'organizzazione
Un'organizzazione che ha bisogno di uomini e di donne che insieme nella UIL vogliono far funzionare l'Italia
Grazie grazie io
Pregherei compagni che prendono la parola
Non fare intervenire troppo spesso la presidenza vi assicuro che non è assolutamente simpatico intervenire una o due o tre volte rispettiamo i tempi che autonomamente e ci siamo dati
Ho il piacere di informare l'Assemblea che abbiamo in aula presidente dell'Asa per l'avvocato Guido Fantoni che sa ringraziamo di cuore e salutiamo vivamente grazie
La parola a Raffaele Vanni
Amici
Le tesi confederali e lo stesso intervento di benvenuto venti benvenuto
Dedicano giustamente ampio spazio al cambiamento del modello di sviluppo produttivo del nostro Paese
E ai riflessi che tale cambiamento genera sia nella società civile che nella stessa azione del sindacato
Il pericolo che noi corriamo è però quello di non essere in grado di far discendere dall'analisi tutte le conseguenze operative necessarie
Dobbiamo prendere atto definitivamente
Che l'esternalizzazione dei servizi all'impresa la parcellizzazione del lavoro le nuove professionalità la meritocrazia unitamente alle nuove tecnologie produttive e a restringimento dell'occupazione industriale
Hanno ridotto lo zoccolo deve specializzati e resi impraticabili vecchi schemi per una politica dell'occupazione come per una politica di solidarietà fra tutti i lavoratori
è in questa nuova società individualista che genera una domanda sociale frammentata che dobbiamo collocare la nuova politica del sindacato per un diverso sviluppo e quindi per una nuova solidarietà fra tutti i lavoratori
Non è questa la crisi del ruolo del sindacato da tante parti profeticamente annunciata
E però accerto che non si affrontano i nuovi problemi che il modello produttivo ci impone con la teoria della centralità operaia come con gli schemi di conflittualità permanente che sono stati i propri del modello di sviluppo e dell'azione del sindacato di ieri
Tanto meno
Caro trentino con la lotta di classe a livello di fabbrica e il dialogo a livello di società
La stessa centralità del sindacato
Non può essere immaginata negli stessi termini degli anni settanta l'affermazione del lavoro indipendente rispetto al lavoro salariato e della professionalità rispetta la despecializzazione
Attenuano le tradizionali in rappresentanza del sindacato anche se lo mantengono soggetto primario per la ricerca del consenso sociale
Mentre è chiaro che l'azione di supplenza che il sindacato non per sua volontà ha svolto negli anni settanta rispetto al ruolo dei partiti deve essere considerata un momento storico ormai superato
Si pone ancora però più fortemente il problema di una proposta autonoma del sindacato per la democratizzazione dell'economia e per la crescita dei diritti dei lavoratori e dei cittadini nella società civile
La discussione è legittima che da ciò discende riguarda l'accesso l'eccesso di recupero della presenti di vita dei partiti anche dei partiti della sinistra nella sfera del sociale
E su tale tema si dovrà misurare la discussione
Politica nei prossimi anni
Non abbiamo mai concepito nostro autonomia e la nostra proposta all'insegna della separatezza
Il sindacato e parte della società politica soprattutto quando vuole essere sempre più espressione degli interessi dei lavoratori anche come utenti e consumatori
La sfida che da più parti politiche ci viene lanciata
Riguarda la nostra capacità di gestire una politica di solidarietà fra tutti i lavoratori nel nuovo modello di sviluppo e nella individualizzazione dalla domanda dei lavoratori
E scioperi di questi ultimi mesi per i finisca per i dicasteri
La larga partecipazione che hanno raccolto dimostrò l'interesse dei lavoratori dei cittadini sui grandi temi che Travaglio la nostra società
Ciò che impedisce la partecipazione dei lavoratori alla programmazione dello sviluppo è lo scarso peso che ancora viene dato dall'operatore pubblico ad ogni tipo di concertazione con il sindacato
Solidarietà
Partecipazione concertazione sono principi che vanno coniugati in termini paralleli la solidarietà non può investire soltanto i livelli di reddito ma deve far propri problemi che l'evoluzione della società civile ha evidenziato e solo in questo senso che una politica di solidarietà per l'occupazione per un diverso sviluppo
Non è in contrasto con il dispetto entro limiti compatibili delle professionalità e della produttività a livello individuale come di comparto produttivo come di aziende
Abbiamo definito al congresso nazionale della Uiltucs questa politica di solidarietà con il termine in Nuova confederali tale confederali danno può essere semplicemente mediazione della contrattazione categoriale o aziendale che rimane di competenza dei lavoratori interessati e delle loro rappresentanze sindacali
La nuova confederali da deve prendere atto nella sua proposta del nuovo meccanismo di di sviluppo del diverso peso rispetto a ieri del primario del secondario e del terziario pubblico privato e di servizio
La politica confederale deve soprattutto tener conto di una visione policentrica del potere contrattuale politico ed economico delle categorie sia sul versante dei lavoratori che sul versante imprenditoriale
In questo senso
Confederali da non è se non in modi centralizzazione
Essa deve gestire la politica dei redditi come strumento di concertazione dello sviluppo per l'occupazione per l'equità fiscale brindò per un nuovo e più rispondente sistema di sicurezza sociale
è in questa visione
Che cade l'ipotesi che la parcellizzazione della domanda sociale i differenziali di produzione di professionalità e di produttività
Vadano gestiti in termini meramente corporativa
L'azione delle categorie deve costituire al contrario l'anello necessario per collegare l'azione di settore colazione confederale le esigenze dei lavoratori sul posto di lavoro con i problemi che si ritrovano nella società civile
Il congresso della Uiltucs collocandosi su queste ipotesi di nuova sintesi confederale
Non vuole certamente darà adito a polemiche merceologiche o di tipo egemonico coi lavoratori dell'industria del primario o del terziario pubblico ne vuole usare l'espressione società postindustriale come elemento di frattura
Purché sia chiaro
Creazione confederale deve oggi affrontare i problemi del terziario non solo dal punto di vista della sua efficienza ma anche dal punto di vista delle risorse da dedicare al settore
Un settore che vive in Italia tra il vecchio e il nuovo e che come dimostrano le esperienze dei paesi a più alto tasso
Mercato e dei servizi
è nel settore del plenario che porranno affluire i maggiori investimenti comunitari resi remunerativi dagli spazi i mercati esistenti
Alla ristrutturazione industriale di questi ultimi anni farà eco una ristrutturazione del settore turistico mercantile e del terziario avanzato nei prossimi anni forse prevalentemente per mano di impresa non italiani
Ciò porrà grossi problemi tra i lavoratori autonomi ai lavoratori dipendenti ciò creerà l'esigenza di fusioni tra aziende e di John Vernon c'è un tra aziende italiane e agenda comunitaria
Non tutto avverrà prima del novantatré o subito dopo
Ma è il nuovo schema produttivo con il quale dovremo confrontarci negli anni a venire e sin da domani
Comici e compagni questo congresso deve sciogliere insieme problemi di una diversa politica del sindacato nel nuovo modello di sviluppo e di un diverso rapporto tra solidarietà ed azioni di categoria il nodo centrale del valore di una proposta autonoma del sindacato che garantisca un corretto corretto rapporto pluralistico e democratico nell'organizzazione e tra le tre organizzazioni sindacali
E ciò per noi Stilicone si riconnette direttamente al problema delle dell'identità della UIL
Nel Congresso di Firenze
Ci siamo largamente soffermati sulla identità laica della nostra organizzazione
Sui valori dell'autonomia e sull'organizzazione del pluralismo nella UIL
Da Firenze non abbiamo fatto troppi passi in avanti
Anzi
Per avvenimenti politici esterni o elettorali che dato spezza la parola laico un significato di schieramento quando non di contrapposizione tra laici riformista
Organizzazione laica non significa organizzazione dello schieramento laico più o meno aggettivato
Ma come si riprometteva ma a Firenze laboratorio di cultura laica secondo le specificità è il ruolo del sindacato dei lavoratori
Noi non riusciamo a convincerci
E lo ha detto chiaramente lo stesso congresso nazionale della Uiltucs
Che è un apparentamento tra socialisti repubblicani socialdemocratici che dura da quarant'anni non abbia generato nel sindacato nella UIL una cultura unificante siamo al contrario convinti che proprio questa cultura unificante ci consenta di confrontarsi in questo Comune congresso per componenti oltre che per struttura
Va be'oratorio largo deve quindi significare esempio di come matrici laiche riformiste e socialdemocratica e potremmo aggiungere altre matrici culturali riescano a fare politica insieme nel sindacato dando vita a una donna e una proposta che non è sinonimo di separatezza come non può essere politica di opposizione
Lasciatemi dire che chi vuole cancellare questa esperienza cancella la UIL chi vola cancellare la parola autonomia cancelletto indagato
Solo
Questo schema culturale
Ci consente di contrastare evidenti ritorni a casa di altre organizzazioni
Solo questo schema ci consente di mantenere come bandiera dell'organizzazione il pluralismo politico la partecipazione la concertazione ed una proposta del sindacato per una nuova democrazia economica che non sia il semplice frutto di una politica consociativa
Un rimprovero dobbiamo farcelo
è quello di aver temuto della nostra cultura del nostro laboratorio come se fosse un modo per tradire la nostra individuale milizia di partito
Forse per questo non siamo stati sempre coerenti con estesi accettando qualche volta di essere politicamente emarginati
Laboratorio laico e la politica delle riforme possono dare di più rispetto alla dialettica interna alla nostra organizzazione oltre che per la vita politica del sindacato del paese
E noi siamo ancora convinti
Oggi come negli anni settanta
E solo da questa dorme piena nostra evoluzione che supera in termini culturali l'opera Islam protagonista che fa della partecipazione a un elemento di democrazia politica ed economica
O nascere nel tempo in una chiarezza un po'il vasto movimento unitario dei lavoratori italiani una di aver una diversa dialettica nel Paese dalle forze politiche e quelle sindacali un diverso confronto fra le parti sociali
Grazie Vanni
Abbiamo
Abbiamo in aula
L'amico Avisio Luigi
Presidente dell'Anpi il sindacato l'associazione dei quadri
E rappresenta la UIL nelle consiglio nazionale dell'economia e del lavoro
Ma voi siamo grati ha verificato Avisio per il suo impegno intelligente che svolge quotidianamente insieme a noi per la valorizzazione della professionalità dei quadri
Di questa classe emergente
Che tanta parte io credo occuperà nella iniziativa e nel lavoro del sindacato dei prossimi anni io do la parola all'amico a rischio
Mentre salivo questi pochi gradini ancora colpito dalla Source della presidenza
Mi è venuto in mente un fatto che voglio raccontare tanto per sdrammatizzare un pochino l'effetto di quel sindacalismo autonomo che potrebbe eventualmente a rileggere in quest'aula
Proprio all'inizio degli anni ottanta venni invitato ad una grande manifestazione a Torino
Credo fosse il festival nazionale dell'Unità
In occasione del quale mi ero fatto nascere questi baffi proprio presagendo quasi che la mia fisionomia Aime conosciuta
E travisata da molti potesse destare mi qualche preoccupazione in più
Venne poi ha accompagnato alla fine di quel dibattito dalle pantere della polizia dai gorilla che mi salvarono in extremis e anche dai gorilla del Partito Comunista Italiano
Ed allora dico quanta differenza
Fra quelli mille novecentottantuno e dodici io ho trovato qui all'ingresso
Alcuni delegati UIL che mi conobbero come caporeparto e che allora erano quasi costretti a fingere di non conoscermi e che oggi mi hanno stretto la mano mi hanno sorriso hanno capito che tutti insieme abbiamo provveduto a questo grande mutamento a questo mutamento che ormai è inarrestabile
Io sono qui
Come presidente dell'Anpi l'associazione nazionale dei quadri dell'industria
E vi porto credette in me
Il più cordiale saluto da parte di quell'associazione e sottolineo associazione proprio perché voglio rimarcare ancora una volta come i quadri che rappresento
Non hanno voluto in nessun modo atteggiarsi ad una corporazione in esclusiva ad una è lite non hanno voluto invadere il campo del sindacato
Non hanno voluto fare altri mestieri che ritengo a loro non competono
Un fatto che mi pare importante sottolineare proprio quello
Chieda diversi anni l'ovile ha dimostrato concretamente di essere Vizzini mai quadri
Lo ha dimostrato in occasioni per noi vitali proprio nel corso dell'iter di quella legge centonovanta del tredici maggio del mille novecentottantuno del mille novecentottantacinque che ho vissuto in prima persona
Quella legge che ha consentito come è noto la modifica dell'articolo due mila novantacinque del Codice civile dando formale riconoscimento la figura del quadro
E ci ha seguito proprio nel momento in cui Pierre Carniti invitava tutti i segretari di partito a non riconoscere la figura del quadro intermedio
Oggi con la candidatura
E la nomina a membro del neri
Voluta dalla UIL da Giorgio benvenuto in particolare io dico che il legame
è diventato più stretto ma non soffocante perché nella nostra completa autonomia siamo certi di poter camminare a fianco di un'organizzazione sindacale come la vostra
Io ho seguito con grandi dieresi
L'ampio dibattito che sia svolto in questi giorni e devo dire che sono stato colpito da un fatto
Che era sottolineato un po'da tutti gli oratori che si sono succeduti a questo palco
La ricerca la volontà che si capiva genuina e sincera
Di voler arrivare
Ad una modernizzazione
Di voler segnare ogni giorno di più un punto in favore del cambiamento senza con questo tralasciare gli assunti principali
Che è un'organizzazione sindacale come la vostra
Ha deciso di sostenere questo mi fa piacere mi fa piacere perché credo che se come cittadini siamo tutti coinvolti
In uno stesso discorso di giustizia sociale
è importante che proprio il rapporto fra le diverse specificità che nascono dai DiVersi ruoli che ognuno di noi svolge nel proprio lavoro
è proprio la dimostrazione che il pluralismo finalmente viene
A crearsi in modo concreto è proprio la dimostrazione che alle parole stanno seguendo i fatti
Io ho letto eremo Livio ricordare una di quelle tesi sul vostro documento ufficiale laddove rileva come alla crescente articolazione del mondo del lavoro
Non può non corrispondere un'articolazione organizzativa del sindacato superando retaggi di modelli che si fondavano su vecchie egemonie sindacali e professionali
Riconfermando invece la necessità che nel settore privato sia valorizzate in pieno la specificità della figura del quadro non credo di fare con questo un discorso corporativo non credo assolutamente
Di fare un discorso che stona con quelli che sono stati fatti prima credo di lanciare questo messaggio
Perché il mio ruolo meno imponente perché la mia coscienza mi ero detta perché la battaglia per il riconoscimento
Di un'eguaglianza che da mesi che non deve essere un'eguaglianza a tutti i costi ma un'eguaglianza di quella che altri prima di me ambendo riferito prima
Sulle opportunità e sui diritti sia veramente ciò che il Paese richiede sia veramente Ezio di ognuno di noi auspica grazie
Grazie Avisio possiamo solo dirti che nei prossimi giorni probabilmente avremmo bisogno di lavorare insieme
Per la difesa appunto di quei valori di professionalità che riguardano questa classe emergente della nostra società accompagni ed amici i problemi del lavoro
Dei diritti delle persone umane e dell'emarginazione hanno visto in questo decennio un impegno solidale forte di pastori e settori della Chiesa italiana
Una chiesa
Aperta con il pontificato di Giovanni Paolo secondo
Alle ragioni di coloro che nel mondo non sono riconosciuti cittadini una chiesa vicina alle battaglie di giustizia del mondo del lavoro
In Italia realtà generose
Della comunità cristiana si battono da tempo per l'affermazione della solidarietà noi da laici
Sentiamo che è possibile camminare insieme su questi valori
Salutando
Con molto piacere monsignor Guido Crepaldi
Sarà presente qui in sala in rappresentanza della Commissione per i problemi sociali e del mondo e del lavoro della Commissione episcopale italiana
Rendo noto il messaggio che il presidente di questa Commissione monsignor Jacques Rivière ci ha inviato un segno di dialogo che apprezziamo enormemente
Noi con la nostra cultura laica
Che diamo di via dialogo e incontro siamo convinti
Che con molte generose energie del mondo cattolico si possa fare un buon cammino per l'affermazione del sindacato dei cittadini
Vi leggo appunto il testo della lettera che monsignore sciarpe Fernando Jean-Pierre ha inviato a Giorgio Benvenuto
Illustrissimo segretario
Le sono grato per l'invito ad assistere ai lavori del decimo Congresso nazionale della UIL che si sta svolgendo a Venezia
I miei impegni pastorali mi impediscono di essere presente
Per cui io ho pregato il direttore dell'Ufficio nazionale per i problemi sociali e di lavoro don Giampaolo crepa Crepaldi dire Carle questa mia credo che il movimento operaio organizzato debba sempre più impegnarsi perché nella società attuale così frammentata
Si realizzi un'autentica libertà ed una concreta solidarietà che riteniamo essere i principi unificati della vita sociale
La commissione episcopale
Assicura una sua particolare attenzione alle organizzazioni sindacali
Per la loro continuazione di difesa non solo degli occupati ma di tutti i cittadini poiché il lavoro non è più oggi l'unico fondamento dei diritti del cittadino
Ma nello stato sociale maturo ed avanzato ogni persona per il solo fatto di essere cittadino è soggetto di diritti auguro un felice esito al congresso con distinti ho seguito monsignor Re Fernando ciarliero
Noi lo ringraziamo il vero cuore
La parola a Franco Lotito
Io non parlo a titolo personale
Due giorni fa
In questa sala
Mi sono sentito schierare dal vento della superbia
La superbia Sissa è una virtù degli Dei
E di sicuro non si addice a chi ha sbagliato quasi tutto
Ed allora contro la molestia di questo vento dobbiamo ammettere subito in chiaro una cosa e ribadire quanto è stato già detto
E cioè
Che la UIL non intende permettere a nessuno
Che gli siano impartite lezioni di storia
E mentre meno lezioni di autonomia culturale e politica
Io come tutti voi sono orgoglioso di appartenere ad una organizzazione sei saputo guardare in faccia la realtà
Che ha fatto del pluralismo
E dell'unità interna il più rigoroso presidio delle sue idee
Siamo curiosi
Per questo le novità non ci hanno mai spaventato
Ci sentiamo di appartenere a pieno titolo alla schiera degli innovatori
Per questo nel cambiamento delle cose non scorgiamo una minaccia ma la possibilità di un progresso per i lavoratori
Non intendiamo chiedere il permesso a nessuno
Per esprimere la nostra attenzione nei confronti delle cose interessanti e ribadisco interessanti
Contenute dal programma del nuovo governo lo ribadisco perché così noi abbiamo fatto in passato
Così come il dieci maggio
Non abbiamo chiesto né a Craxi né a la Malfa né a Carignano il permesso di fare lo sciopero generale
Quanto al riformismo
Se avremo bisogno di una consulenza storica ci rivolgeremo ad uno storico
E mentre confessiamo di non sapere quanto sia stata turbata la pace di Camillo Prampolini
Siamo sicuri dopo le cose che abbiamo ascoltato che il riformismo non è riuscito a mettere piede neanche nella portineria di corso d'Italia
C'è una polemica forte con i compagni della CGIL
E di questo ce ne dispiace
Ma la verità
E che la CIA che con la CGIL siamo costretti a parlare del passato per la semplice ragione che non ha ancora un'idea precisa dell'avvenire
Vogliamo far funzionare l'età
Per questo anziché il passato preferiamo scrutare l'orizzonte che ci sta davanti
Ne vogliamo parlare del futuro
Per questo occorre che l'amico Marini sappia che condividiamo il suo appello la battaglia culturale per disincagliare il sindacato dalle secche del pessimismo e dalla sindrome della sconfitta
Così come deve sapere
L'amico Marini che siamo interessati più che mai
Agli aprire una grande stagione di impegno politico e sindacale per il Mezzogiorno
Convinti che per liberarli
Dall'assistenzialismo dalla disoccupazione giovanile dal degrado dalla malavita organizzata occorre restituirgli una schiette ed inequivocabile vocazione industria
Per far funzionare l'Italia tra le tante cose da fare c'è la necessità di disporre in cioè rizzare l'orizzonte culturale del sindacato
Bene ha fatto la relazione di Giorgio
A puntare la prua sull'euro
Mentre ci prepariamo al mercato unico ci accorgiamo che ormai non tengono più dà il reticolo dei confini nazionali
E neanche le barriere ideologiche
Grandi fatti stanno accadendo
Ieri la Polonia
Oggi in Ungheria
Domani chissà il muro di Berlino
E ciò che al di là di esso si trova
C'è da chiedersi
Care compagni cari amici
Se il vestito che i sardi di Bruxelles e stanno preparando per l'Europa del mille novecentonovantatré non sia già oggi troppo stretto
Questo mondo in cui viviamo crescente ricchezza ma anche in diseguaglianza
Anni fa
Galba RAI
Ebbe a scrivere
Che Dio ama i poveri
Per questo ne ha creati così tanti
Io ho l'impressione che il buon Dio abbia poco a che vedere con la crescita della povertà di questo mondo
Anzi sono sicuro
Che la risposta è contenuta nelle cifre che ci ha ricordato il vicepresidente del Consiglio
Egli ha ragione
Quando la vita nel colossale nella colossale montagna del debito internazionale il nemico principale dei paesi del sud del mondo
Occorre agire in fretta
E non con le parole
E neanche con il pietismo psichedelico di qualche concerto rock
Aiutando quei popoli
Non è che renderemo più giusto questo mondo e con ciò stesso
Daremo piena legittimità alla battaglia per l'affermazione della giustizia sociale anche nel nostro Paese
Ce n'è bisogno
C'era bisogno di fronte alle nuove povertà quello di centinaia di migliaia di lavoratori di colore costretti alla semi clandestinità e dalla umiliazione di un'esistenza senza alcun diritto
Se non quello di subire il peggiore distrutta
Ce n'è bisogno di fronte agli anziani
Depositari di saggezza
Come ricordava ieri il compagno media
E portatori però anche di tante ingiustizie
Ce n'è bisogno di fronte ai lavoratori
Specie quelli che hanno come ricordava giustamente la relazione del compagno benvenuto un importante stagione contrattuale alle porte
Debbo dire a questo proposito ed in tutta onesta
E il dottor Patrucco
Non mi ha convinto neanche un po'
Nel quando ha parlato di materia fiscale
Nel quando ha sfiorato le questioni più attinenti al confronto in atto con le confederazioni
La Confindustria continua a fare il gioco dell'oca
Egli non ha capito che il tempo degli intrattenimenti Fini
Sotto l'albero di Natale
La fede rende della Federmeccanica ci sarà la piattaforma contrattuale dei metalmeccanici
Su questo ebbene non nutrire dubbi di sorta
Se la Confindustria avesse intenzione
Di manomettere la stagione dei rinnovi con una qualche forma di predeterminazione noi avvertiamo il dovere di dirle che fuori strada
Se invece
Essa condividessi l'idea di rendere più governabili
I prossimi quattro anni di contrattazione
Mediante una drastica riduzione degli oneri riflessi allora non rimarrebbe che precisare gli obiettivi stringere i tempi
Ed aprire subito subito
Un tavolo triangolare acquisita anche il governo
Per far funzionare l'Italia occorrono le regole che il dottor Patrucco in poche ma occorre anche un contratto di civiltà
Perché esistono sui luoghi di lavoro nuove emarginazioni da combattere
Nuovi diritti da affermare nuove tutele da organizzare
Sono compiti che richiedono un buon contratto ed una immediata ripresa dell'azione sindacale sui luoghi di lavoro
Nuovi strumenti sono indispensabili
Io sono urgenti nuove forme di partecipazione
Occorre soprattutto un sindacato forte
E noi siamo i primi ad avvertire che la forza del sindacato oggi è sulla sua unità
Per questo
La tormentata riflessione
Ma soprattutto
Vedo la vita
Facciamo giustamente
Bene io penso che la presenza del Presidente del Consiglio si è anche sia un onore per il nostro congresso ma si è anche una utile occasione di confronto
Ed allora dicevo
Per questo la tormentata riflessione ma soprattutto illa lentissimo metabolismo politico del CGIL ci lascia un po'sgomenti
E ci chiediamo se sia giusto limitarci alla comprensione della sofferenza o se invece non sia necessario continuare ad incalzare
Con l'iniziativa con l'amore della chiarezza politica
Ne abbiamo la forza care compagne e cari compagni cari amici
Abbiamo le idee ed abbiamo la volontà
Prima di concludere
Ho una proposta da fare
Io mi propongo di fare una colletta
Non preoccupata di occorreranno pochi soldi
Una colletta per comperare tre regali
Da spedire in corso d Italia
Li ho scovati
Ci rendiamo scovati
Da un rigattiere
Passeggiando per via delle Botteghe Oscure
Si tratta
Io ho un dentifricio buono per tutti i gusti di una scarpa vecchia
E di un tappeto
Grazie
Grazie Lotito
Io credo che l'applauso abbia dimostrato che il congresso
è molto lieto di a vere qui oggi il Presidente del Consiglio onorevole Giulio Andreotti
Che ringraziamo vivamente la sua presenza
Onorevole presidente oltre ad onorarci
Noi la consideriamo un'occasione formidabile per continuare anche in un'assise congressuale come questa il dialogo ed il confronto con il potere esecutivo dialogo e confronto che noi della UIL io credo che lei lo sappia molto bene
Noi della guida riteniamo essenziale e determinante per una crescita della società una società senza squilibri e sempre più giusta
Noi crediamo di poter dire che l'onorevole Andreotti ha sempre dimostrato a questo riguardo una grande sensibilità
E oggi non lo ha fermato nemmeno una nebbia io penso proprio per venirci a riconfermare questa sensibilità e questa disponibilità del governo la ringraziamo
La parola a Roberto Franchini mi raccomando i tempi
Dopo Galbusera e dopo daremo la parola al presidente del Consiglio
La compagnia e compagni amiche ed amici io mi preoccupo fortunato di poter intervenire nel momento in cui
Nel momento in cui entrato il Presidente del Consiglio dei ministri onorevole prego
Mi reputo fortunato perché sono irresponsabile regionale del know il Sicilia ma di una regione che fa parte del sud prima regione che ha notevoli problemi perché l'onorevole Andreotti lo Moshe molto bene
Per cui il rispetto all'intervento che cosa votare Lodi mezzo tralasciando la prima parte che riguardava tutta la contenutistica dall'approvazione di Giorgio sul sindacato i cittadini e le risposte a Trentino alcune osservazioni rispetto all'intervento del ministro Donat Cattin d'altra parte il compagno colpito ha fatto delle ottime riflessione in questa direzione e concentra su tanti in pochi minuti alcune riflessioni
Vedo anche qualcuno riti male che dobbiamo fare compagni amici sul Mezzogiorno sulla parte più debole del paese in questo congresso sia dalla relazione di Giorgio che condivido sia nell'intervento di Marini troppa vecchio apprezzato ecco subito avuto un notevole rilievo
Evitando passaggi
Rispetto al passato
Che teorizzava in una sorta di meridionalismo piagnone e proponendo di fatto nuove filosofie
Sui quali ci dobbiamo intendere sui quali è necessario apportare alcuni approfondite
Una cosa è certa
Nel passato lontano e recente il sud è stato complementare allo sviluppo del Paese
Lo è stato come serbatoio di manodopera e come domanda di beni e servizi
Oggi queste condizioni non esistono più ospitare uno pervenire almeno è in questa direzione io credo che dobbiamo valutare cercare di fare un'analisi per quanto possibile originale e non li ha visti che a dispetto dei dinamiche che abbiamo dato
Siamo alla soglia del novantatré lo diceva Giorgio la valutazione l'abbiamo teorizzati in tutti i congressi territoriali e categoriali ecco questo scadenza porta dei problemi all'intero Paese porta dei problemi notevoli al Mezzogiorno
Di fatto il novantatré e se si dovesse attuare con le attuali condizioni che esistono nel Paese
Sarebbe una scadenza che rafforzerebbe la dinamica del reale i forti la dinamica sociale ed economica da viale forti dell'Europa e di questo paese ma questo è soltanto un aspetto e da questo punto di vista ragione Donat Cattin quando sostenevano il proprio intervento
Che gli industriali e gli investimenti vi interessa d'investimento in definitiva viene meno completamente al Sud e venne fatto in queste aree forti perché le convenienze e le economie esterne
Che insistono per l'investimento vengono certamente operate in questa direzione ma un secondo aspetto che mi preoccupa per alcuni però alcune convocazioni e di cui dobbiamo tenere conto in prospettiva riguarda le nuove dinamiche internazionali che si stanno realizzando in Europa
C'è questa novità bellissima o spiccata su cui tutti quanti abbiamo lavorato dei paesi dell'Est che si aprono all'Europa e questo comporterà di fatto compagnia amici
Un interesse nuove rinnovato della classe imprenditoriale europea e italiana ad andare a investire in questi Paesi sia per quanto riguarda i bisogni e questi paesi dimostrano di avere bisogno essenziale notevoli sia per quanto riguarderà anche il costo del lavoro in quanto tale con ciò non voglio dire che non bisogno penali in questa direzione anzi è giusto che si vada in questo senso lo ricordava il compagno De Micheli essi intervento ieri ma ciò significa anche porsi un nuovo problema gli spazi rispetto alla problematica meridionale il secondo elemento di novità e che malgrado la consistenza notevole
E la il continuo aumento della disoccupazione nel Mezzogiorno
Il ragazzo del sud non sono disposti a dare un secondo flusso migratorio a questo paese e allora se queste sono le condizioni che si vanno configurando ecco io credo che dobbiamo condividere l'idea lanciata da Giorgio nella propria relazione di archiviare la logica dell'intervento straordinario
Condivido anche alle cose dette ad Aviano museo l'intervento di ieri che dobbiamo ecco abbandonare anche qui la logica del palleggiamento di responsabilità tra le responsabilità statuale le responsabilità da una regione meridionale del dispetto al mandamento dalla spessa dobbiamo abbandonare anche la logica
Ecco delle missioni quotidiane del pellegrinaggio annuale piaceva Casella finanziaria in cui si fanno il taglio da un lato e poi quando i pellegrinaggio alla Madonna del rimedi si ottengono i finanziamenti a dispetto epatiche si sono avuti solo a logiche che non servono più
Solo oggi irrazionale che non danno risposte complessive alle problematiche meridionali alla domanda il bisogno che c'è in queste tre giorni alla gli obiettivi che dobbiamo avere debba essere chiari precisi poche finalizzati Compagnia Amici
Bisogna innanzitutto lo ricordava Giorgio nella sua relazione
Ovviare alla lentezza della spesa pubblica e bisogna quindi coordinare l'utilizzo delle somme ordinari e straordinari trasportare accetta che dopo tre anni e mezzo di intervento straordinario rispetto all'educazione economiche siano spesso soltanto quindici venti mila miliardi di cui sette otto mila per i completamenti questo significa che la macchina non funziona che si è inceppata sarà colpa dato giovedì fatto fra lo Stato di fatto la conseguenza e che i soldi non si è spenta alla occorre privatizzare tutto e il tutto ad un programma infrastrutturale dal realizzare con procedure e tempi usati
Essenziale e compagnia
Capire che occorre creare al Sud se si vogliono dare risposte complessive serie il clima favorevole all'investimento Palmer Poggio
Qualsiasi progetto di sviluppo economico che possiamo configurare immaginare per il Sud possa essere possedesse
Possesso estrarlo turistico agroalimentare agroindustriale di qualsiasi natura
Se mancano le infrastrutture diventa velleitario è impossibile ipotizzare un sub che si avvicini al resto del Paese e al mobile dell'Europa
è impossibile pensare allo sviluppo senza trasporti o con trasporti insufficienti secondo di sostegni per gli insufficienti con le risorse energetiche non sufficienti all'impianti industriali come atto di comunicazione che sono le condizioni chiuso in questo e con dei centri urbani che stanno scoppiando io voglio ricordare soltanto Napoli e Palermo ma indubbiamente sono i problemi emergenziali che abbia allora da ciò discende la necessità Compagnia Amici ecco di quel patto sociale
Lanciato dall'aumento dal passato ripreso da Marini adesso ecco tra imprenditori e sindacati e governo
Per finalizzare le risorse attualmente disponibili tra intervento ordinario intervento straordinario alla politiche infrastrutturale la seconda cosa finisco conta
Noi abbiamo una grande massa di giovani acculturato nel Mezzogiorno diplomati e all'oliato nell'adozione di Giorgio c'era un passaggio molto importante
Forse è stato dimenticato o disattese
Giorgio diceva
Che è necessario che ci si comincia a preoccupare sulla professione sua mancanza di professionalità che esiste nessuno aveva questa grande massa di giovani diplomati e laureati che abbiamo io vado e porto una ricchezza non una povertà
Ed essendo ricchezza bisogna migliorarla bisogna cercare di cogliere questa occasione e quindi da questo punto di vista io non mi tirerei indietro compagnia mi sembra cominciassimo a pensare a proporre al Governo Andreotti
Ecco un programma immediato
Non di salario sociale così che cambia pioggia nelle tasche del ragazzo del Mezzogiorno
Mario un salario di sostegno che può essere sostegno che familiare finalizzata ad una formazione rispetto alle nuove professionalità che questo Paese ha di bisogno rispetto alle dinamiche che abbiamo del novantadue era avanti presto diventa un modo il dare una risposta Nora assistenziale a fronte di preparare una classe dirigente e di dire
E di di operare in maniera tale da evitare ecco il depauperamento di questa grande forza umana che abbiamo di questa grande ricchezza che è costretta a bivaccare dopo che va a scuola dopo che si è diplomata o laureata non avendo nessun tipo di sbocco
Ecco tutto sommato potendo diventare uomo suo favorevole alla manovalanza della manovalanza dalla qui mi aiuta organizzati io credo compagnia Michel finisco
Che questo congresso e nelle condizioni di dare una risposta seria al ai problemi che abbiamo e problemi complessivi dispetto le convenienze reciproche che questo Paese ha per il futuro è una risposta che dobbiamo sforzarci tutti quanti da assieme come gruppo dirigente siamo un gruppo dirigente omogeneo compatto ecco che ha dato un taglio complessivo a questa organizzazione di modernità di idee di forza che sta proponendo al padre saudita dell'osservazione che c'ha fatto trentenne
Un'organizzazione che può contribuire notevolmente a parte un giornale effettivamente l'Italia non vorrei fare quattro anni Compagnia Amici trovarmi qui con lo slogan che sarebbe fa funzionare mezz'Italia se non diamo risposte alle cose che abbiamo teorizzato ebbe
Grazie Franco
La parola a Walter Galbusera
L'obiettivo ambizioso
Che la relazione ha indicato al Congresso è una sfida anche al sindacato e a noi stessi
è una richiesta di potere ma anche un'assunzione di responsabilità nel momento in cui la rivoluzione tecnologica accresce a livelli esponenziali ruolo dei mezzi di comunicazione di massa
Tanto da poter affermare che la società dalla manifattura lascia il passo alla Società dell'informazione
Cambia la velocità decisionale del sistema economico e finanziario che diventa eccezionalmente più rapida
Cambiano le sedi decisionali sempre meno periferiche sempre più centralizzate all'attuale conflitto tra datori di lavoro i lavoratori
Si aggiunge quello interno alla classe dei lavoratori dipendenti tra produttori di beni ed erogatori di servizi da una parte consumatori ed utenti dall'altra
Se il sindacato mantenesse le vecchie logiche i vecchi strumenti sarebbe fatalmente condannato all'emarginazione
Il modello assembleare quello proposto ieri pur legittimamente da Bruno Trentin è superato non come valore in sé ma in quanto esprime un modello arcaico di organizzazione economica e sociale
Destinato nella nuova realtà a produrre prevalentemente proteste sterili è incompatibile con la dimensione mondiale assunta dal mercato
Ecco perché circoscrivere alla sola dimensione conflittuale tradizionale l'azione del sindacato significa subire la pura logica dei rapporti di forza che non solo il mio per inadeguata ma che finirebbe col trascinare il sindacato all'isolamento prima è la sconfitta poi le sedi di partecipazione istituzionale garantiscono invece informazione e controllo come nuova anche se non esclusiva forma del potere sindacale
Che non può e non deve essere vissuta come un ridimensionamento degli spazi di libertà individuali o collettivi
La forma storicamente attuale delocalizzazione della democrazia e quella dalla democrazia rappresentativa fatta di procedure certe e di dire che trasparenti
In questo contesto si pone la questione dei processi decisionali del sindacato della ricerca del consenso ha implicitamente dei rapporti unitari
Se i principi di libertà e di pluralismo rappresentano le fondamenta costituzionali del sindacato la titolarità della contrattazione non può che rimanere patrimonio degli scritti di ciascuna organizzazione
Fermo restando l'obiettivo di perseguire a partire dai luoghi di lavoro l'unità d'azione competitiva ma senza settarismo i e non sarebbe male né sì nei luoghi di lavoro
Accanto alle strutture di base di ciascuna organizzazione rinasce se lo le commissioni interne con le loro specifiche funzioni
Le anticaglie del massimalismo il conservatori conservatorismo ideologico i ricatti corporativi
La retorica del falso protagonismo assembleare sono i pericoli da cui il sindacato deve guardarsi perché rischiano di fornire alibi a chi non vuol far nulla
Ma la forza dell'autocritica ed il riconoscimento dei propri limiti non cancella la mancanza di governabilità
Nella sclerosi istituzionale limiti impraticabilità di un'alternanza tra governi conservatori governi progressisti queste sono le ragioni di fondo della difficoltà e dei ritardi nella lotta contro le ingiustizie civili sociali ed economiche del nostro Paese
Così come sulle forme istituzionali la partecipazione dei lavoratori livello d'impresa
Il sindacato nel suo insieme deve uscire dal dilemma
Si imbocca la ricerca di una soluzione diversa da tutti i modelli sin qui realizzati una soluzione però che appare più simile alla famosa terza via tra capitalismo e socialdemocrazia che molti cercano ma nessuno trova forse perché non esiste
Ma se la cultura della concertazione della politica dei redditi deve prevalere sui depositi ovini conflittuali
Antagonisti ICI e se il ruolo del sindacato vuole essere quello di un soggetto reale di cambiamento della società asservito dei lavoratori cittadini nella società e nelle istituzioni il confine tra azione politica e azione sindacale si affievolisce
E da occorre allora anche posti il problema degli strumenti dell'azione politica del sindacato e quivi emerge con forza il tema del superamento dell'incompatibilità
Tra mandati elettivi e cariche sindacali e delle implicazioni che ne conseguono le preoccupazioni di coloro che nel sindacato temo la subalternità e la perdita di autonomia
E che per questo avversa non ritorno alle compatibilità sono degni della massima
Incompatibilità fu uno uno degli elementi essenziali del progetto unitario della fine degli anni sessanta
Erano parte di un insieme oggettivamente coerente e conseguente fatto di strumenti e di politiche quali ad esempio il delegato unitario ed unico revocabilità gruppo omogeneo il salario variabile indipendente il rifiuto di qualunque forma di flessibilità di orario di retribuzione
Gli aumenti retributivi uguali per tutti e qualche volta inversamente proporzionali
L'unificazione del punto di scala mobile l'autonomia delle forme di lotta
Questo progetto nel suo insieme fallì perché la sua intrinseca per la sua intrinseca debolezza propositiva e perché fu sottovalutato il ruolo delle forze politiche
Del resto non sarebbe stato possibile governare i processi economici con un modello organizzativo di tipo democratico assembleare
Un sindacato che non decide o che decide tardi e destinato al ruolo di comparsa
Oggi abbiamo un modello assai differente dall'ora ma le incompatibilità ad eccezione di quelle che riguardano la presente negli organi di partito sono rimaste a testimoniare un passato di cui possiamo anche andare orgogliosi ma qui non c'è più
E che nessuno credo voglia far rivivere come mito
è davvero una perdita di autonomia senza appello
Il solo fatto di entrare a far parte di una lista di candidati presentata da un partito quello stesso partito alle riunioni nei cui organismi dirigenti i sindacalisti partecipano i votano non sempre a titolo consultivo
Difficile sostenere che l'autonomia e certamente tutelata se si partecipa agli organi di partito e che viceversa è certamente minata si sia i membri di un consiglio comunale quale e quanto patrimonio di esperienze
Di quadri preziosi
Di alto e di modesto livello abbiamo perduto o rischiamo di perdere con il permanere di una visione incompatibilità con i mandati amministrativi
Che si estende commemorava sadismo persino ai Comuni dove vige il sistema maggioritario certe il rinnovamento è un fattore decisivo di sviluppo nacque ma quando il fine a se stesso diventa demagogia
O peggio protagonismo dannoso per l'organizzazione da ottoni e del sindacato non si afferma
Sul terreno delle norme statutarie ma sulla proposta politica e sugli strumenti ad essa relativi in questo senso si colloca la proposta di emendamento statutario presentato dalla Lombardia
Strettamente legato a questo il tema della riforma istituzionale e in particolare dalla riforma elettorale
La vita delle istituzioni ha bisogno di trasparenza e di assunzione di responsabilità
Purtroppo non servono gli appelli al partito degli onesti che non vanno al di là di un semplice auspicio viceversa l'elezione diretta del sindaco
L'adozione del collegio uninominale a doppio turno e la conseguente abolizione del voto di preferenza l'elezione diretta del capo dello Stato sono tre proposte complementari di un progetto di riforma istituzionale
Capace di riavvicinare la società politica alla società civile
Per fare funzionare l'Italia
Grazie
Walter
Ha ora la parola il Presidente del Consiglio
Vi sono molto grato di questa accoglienza
E spero che nessuno la interpreti come
Desiderio del Governo
Di a vere una confederazione come galoppino
Credo del resto e poi ho chiuso su questo
Che sia importante che i sindacati non siano galoppini né del governo vero né di quell'ombra
La relazione di Giorgio Benvenuto e quello che ho letto del dibattito di questi giorni
Meritano una grande attenzione le dune del riconoscimento di essere corrispondenti alle esigenze di un momento particolare della nostra nazione
Un momento particolare voi ne avete interpretando il due grandi filoni
L'uno è quello della preparazione al mille novecentonovantatré a forza di parlarne talvolta sembra una specie di ritornello o un fatto retorico ma è una data l'incombente
Alla quale gli altri undici paesi si stanno preparando con molta serietà e che se ci vedesse sciupare il periodo non lungo che ci separa da quell'avvenimento da quella scadenza di un primo gennaio te sarà tutta particolare
Forse non potremmo recuperare più determinate posizioni
Non manterremo lo status quo appunto perché gli altri avanzano e noi ci troveremo di una posizione di riposo in una posizione di sosta
E l'altro aspetto è ancora più vasto
L'altro più idonee per il quale occorre programmare meditare lavorare
è quello di
Una fase che nella storia dell'umanità è sempre stata vissuta per quel che sappiamo l'altra ricorrenza all'anno mille
Con una serie di confusioni tra sacro e profano ultraterreno e pare terrei no
Con un'aspettativa
Che forse era anche un po'enfatica un po'illusoria
Ma questo secondo millennio che si chiude apre certamente per il fatto che si stanno accelerando tutta una serie di fenomeni di processi nel mondo all'interno di ciascuna relazione nell'ambito delle aree entro cui le variazioni sono collegati e più in generale in una acquisite all'interdipendenza di quasi tutti i problemi
Siamo consapevoli che veramente viviamo anche sotto questo aspetto un momento di transizione
E ritengo che di questo momento di transizione il sindacato debba essere uno dei protagonisti
Certamente esistono delle finalità alti immediate che il sindacato non può
Obbligare il necessita di guardare quella che l'attività contrattuale quelli che sono dei problemi anche più strettamente attinenti
All'attività del e dialogo sindacale però c'è qualche cosa che stiamo costruendo
E che deve interessarsi di più a me è sembrato tra l'altro Piero l'interesse quando ho letto ieri che avete dedicato del tempo ed ascoltato con attenzione con applauso tutti veniva qui a parlare di un problema che apparentemente non riguarda e non riguarda il campo dell'avo notarla del problema della droga questo significa veramente
Avere la coscienza di un tutt'uno di una globalità delle sfide dei pericoli e delle grandi possibilità costruttive che noi abbiamo dinanzi hanno
Non c'è più allora questo antagonismo contrattuale verso il padrone magari con indifferenza se sia il pubblico privatezza questa aspirazione
Casey Shaw che qualcuno reputa forse un po'fantasiosa o non verificabile
Ma quello che si chiama un patto sociale che cosa vuol dire patto sociale
Vuol dire che c'è obiettivamente una coincidenza di interessi
Nell'ambito cerco di una politica che non guarda con indifferenza a quelle che sono le posizioni di dislivello è chiaro si sa che sarebbe
Fallito ogni disegno di questo genere sì alla fine di un periodo di maggiore consapevolezza richiesta a tutti
Sì alla fine
I poveri fossero più poveri eviti fossero più ricchi avremo fallito tutti questo momento di maggiore comprensione questo
Nato certo la federazione
Della comunità integrata di questo mercato interno che non ha solo un significato di carattere economico ovviamente
Creerà
Nuovi spazi di diritti e di doveri certo collegati gli uni agli altri non esiste una banca nella quale si vanno solo a ritirare dei danari dove sia indifferente se vi siano dei depositanti
Noi si apprestiamo in questo scorcio di anno
Nel Consiglio europeo di Strasburgo
Ad ottenere due grandi decisioni
La prima decisione riguarda l'approvazione della carta sociale della Comunità europea
è stata preparata non è rivoluzionaria
E in verità la signora Thatcher che fino a questo momento si oppone si oppone per una questione di principio
Che a me preoccupa di più che se si opponesse nel contenuto promette emessa quanto medico resto perché Lattanzi dice io non sono contro
Questo modello di società questi standard perché sono previsti perché anzi dice che
In Inghilterra
Già questo modello praticamente sarebbe attuato ma è contro il fatto che se ne occupi la comunità perché a suo giudizio sono i singoli Paesi che devono affrontare i problemi della perequazione
Sociale i problemi della organizzazione di questo tipo di una giustizia maggiore queste proprio sbagliato
Noi che abbiamo vissuto alle origini la comunità europea e sappiamo che la con unità europea non può esserci soltanto un'organizzazione migliore dei mercati o un modo di potere vendere la verdura o pure limitare delle produzioni perché non cretino delle eccessive crisi la comunità e come tale un qualche cosa di molto più consistente noi questa carta sociale dobbiamo vederla approvata e dobbiamo avere era allora il modo particolare
Anche nell'ambito della comunità
Che la partecipazione del sindacato attraverso gli organismi specifici della comunità stessa
Ma anche attraverso una valorizzazione maggiore del Parlamento europeo che non a caso è stato da tre volte eletto a suffragio universale proprio per dare una sua rappresentatività più diretto e più immediata noi vogliamo che i sindacati allora non badava solo a fare
Quella visita rituale al presidente di turno alla vigilia del Consiglio europeo è una cosa molto il ma se si esaurisse in se stessa sarebbe dimero protocollo devono diventare qualche cosa di più come pure dico tra parentesi
Io mi auguro che acquisti una importanza effettiva all'interno della nostra nazione il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro
La Costituzione della Repubblica lo vide con grande intuizione in un'Italia che in quel momento scelto
Pochi pensavano potesse assurgere ad un livello di vita industriale di vita economica rilevante
A noi a scuola servono sempre insegnato che senza materie prime e senza risorse energetiche non si poteva essere un Paese industriale
Forse non è la sola cosa sbagliata iniziano insegnata a scuola ma però
Dire si è dimostrato da noi e riconosciamolo pure dal Giappone forse ancora più di noi e che si può senza materie prime senza risorse energetiche essere un grosso paese
Industriale in ogni va be'ma allora in quel momento però me la Costituzione fissato questo organismo che in fondo che cos'era il Duce
Era una spesse se non di patto sociale ma di Foro sociale
Nel quale sui grandi problemi doveva essere acquisito il parete in
Dibattito il parete congiunto dei datori di lavoro dei lavoratori degli esperti delle professioni dell'amministrazione
Io credo di essere uno dei pochi che leggesse nel passato gli atti delle che meglio che sono spesso validi
Ma salvo il correttore di bozze pochi di noi credo che pochi leggano questi atti
Addirittura poi con le tecniche più moderne anche i correttori di bozze hanno fatto il loro tempo scrive stringiamo ancora di più ma adesso che è stato rinnovato il Consiglio
Con una rappresentazione della società più conforme a quello che è oggi il peso delle singole categorie io credo che dobbiamo abituarci
E noi abbiamo cominciato a dare al Consiglio rinnovato proprio il tema di occuparsi attivamente di questa trasformazione nei confronti del l'appuntamento del mille novecento novantadue novantatré ed oltre perché quel momento poi una tappa importante ma non è che tutti i problemi saranno risolti che potremmo incrociate le braccia
Nella
Riunione di Strasburgo accanto alla carta sociale noi dobbiamo temere anche che si fissi per il secondo semestre del prossimo anno quando noi abbiamo la presidenza di turno
La Conferenza monetaria per il secondo tempo inizio della Conferenza monetaria per il secondo tempo
Del piano predisposto dal dell'oro se non si fissano adesso
E non si hanno quindi una decina di mesi per poter preparare adeguatamente l'inizio della conferenza noi rischiamo di mandar tutto chissà a quando
Fra l'altro nel dicembre dell'anno prossimo
I tedeschi hanno le elezioni politiche quindi se non è fissata a fine da ore non si comincia a lavorare subito per la preparazione e noi verremo a coincidere attendibili lì far coincidere non l'inizio della conferenza ma allora l'indizione della conferenza con i mesi di preparazione delle lezioni della Germania e certamente non sarebbe una coincidenza che aiuta alla risoluzione di questi problemi
Certo
Il fatto di dire che noi vogliamo questa Conferenza monetaria si obbliga a qualche cosa che avremmo dovuto fare egualmente
Cioè mettere un freno al deficit pubblico
Certo non è mai piacevole
Ma noi abbiamo fatto il contrario di quello che hanno fatto le generazioni passate
Tre generazioni lontane
Cercano di risparmiare
Per far sì che le generazioni successive stessero un po'meglio insomma
Per noi abbiamo speso molto che abbiamo speso quello che non aveva
E ci siamo indebitati andando in verità anche contro la Costituzione
Altri giuristi lo Stato trova sempre dei giuristi che Dio non interpretazione che in quel momento giova giuristi all'articolo ottantuno che stabilisce che non si può fare una spessa
Se non si fa la copertura cioè o fissando una nuova entrata o cancellando un'altra spezza che è una cosa semplice non ci vorrebbero interpretazioni ridotte
Però si comincia a dire ma se le stesse sono di investimento e creano ricchezza allora si può fare anche del debito per questo perché poi rientra si chiamò il volano questo volano ha fatto sì che oggi non è più un mistero qualcuno mi ha rimproverato per la vedo dei prima credo che sia un dovere di dire le cose come stanno noi ogni giorno
Ogni giorno noi dobbiamo spendere trecento miliardi di lire per pagare gli interessi del debito pubblico
E queste la situazione
Io non mi sono mai trovata formare governi momenti fasi come sono momenti fasi tra gli aspiranti sono moltissime insomma
Questa volta
Però per fortuna le difficoltà sono diverse io vorrei qui anche la prova secondo me non gli apre però un bottone vi assicuro
Vorrei aprire una seconda parentesi per ringraziare
Il sindacato per un momento difficile
Adesso i comunisti hanno cambiato idea
Io sopravvivo quindi non è che
Nel momento della solidarietà nazionale che nacque da che cosa
Ma mica d'abbandono di posizioni io di partito personali o di sindacato e da una constatazione
Nel mille novecentosettantasei
Noi nei mesi precedenti avevamo dovuto dare ai tedeschi per gli ultimi prestiti abbiamo dovuto dare l'impegno loro della Banca d'Italia
E quando iniziò il governo noi avevamo valuta
Per comperare il petrolio gli alimenti che infortuni consumi crescono e dobbiamo in parte importanti l'abbiamo per sette giorni
E questa era la situazione noi chiedemmo anche ai sindacati
Nel momento in cui la situazione
Finanziario era questa
E cominciava la morsa del terrorismo chiedemmo la collaborazione ma non per
Aiutare né una persona né un partito l'altro a perché senza di questo noi veramente rischiavamo una terribile avventura
Di cui non so chi sarebbe stato il beneficiario certo non la democrazia in Italia sulle torture
Noi ottenemmo una collaborazione che io certamente
Non ho dimenticato e che fu essenziale in quel momento così difficile
Certo quando noi oggi cerchiamo
Per motivi che ho detto avremmo dovuto egualmente
Riconoscere come Baldi ma che la politica monetaria della comunità
Rende assolutamente urgenti e necessari di rimettere un po'più di ordine nei conti dello Stato e tra l'altro facciamo anche un'operazione che è un'operazione giusta
E noi dobbiamo difendere anche il risparmio e di chi è il risparmio in Italia il risparmio è della povera gente o della media gente
C'è veramente
Qualche con secche
Dovrebbe farsi sentire il freddo nei confronti del valore della moneta
Perché noi vediamo e solide statistiche
Noi vediamo che il lungo gli anni nonostante quella che è stata la svalutazione del dopoguerra nonostante tante esperienze e tanti timori
Noi crediamo ancora tante tanta gente anche nei nostri più piccoli paesi che magari risiede
Qualche dollaro da un parente emigrato e potrebbe togliersi un minimo di soddisfazione o anche soddisfare a delle cose necessarie e si precipiti in banca o alla posta a depositarlo fumante
Io credo che non dobbiamo mai dimenticare
Che c'è questa realtà su cui poi si è fondato anche il così detto per forse meglio la star questi nominative questi numi queste nomenclature lo spirituale il cosiddetto miracolo economico su questo risparmio che un risparmio che ha tutta questa sua origine
Popolare allora abbiamo dovuto cento fa nella finanziaria più difficile rispetto agli altri anni abbiamo però cercato di salvaguardare
Alcune voci che non erano assolutamente differibili
Sentito poc'anzi parlare qui giustamente del sud che non è un problema di settore è un problema veramente di politica nazionale procede non abbiamo sperimentato
Molti modelli
All'inizio non andò male il modello della Cassa del Mezzogiorno non andò male ricordo che quando fu creata dalla Comunità europea
La possibilità di accedere ai cosiddetti fondi regionali
Mistero una regola che chi non presentava i progetti subito
Perdeva il diritto e passavano agli altri paesi e noi con il patrimonio Progetti della Cassa del Mezzogiorno potremo presentare più dei progetti che erano necessari
Per la quota che tiene date prendemmo una quota supplementare in fondo tanto non fu cattiva
Poi questa
Creazione della cassa perché ricordo che i comunisti che avevano votato contro duramente però faceva dei cortei alla scadenza perché fosse prorogata poi la Cassa del Mezzogiorno al Corvetto
Certo
Non è stato tutto positivo quello che si è fatto ci sono molte cose che non è camminano noi abbiamo cercato adesso di studiare le di fare una proposta che in Parlamento e mi auguro che passi rapidamente cioè i fondi in parte darli alle regioni per le cose più piccole
Ma di affrontare alcuni grandi problemi e di affrontarli perché riguardano oltretutto più regioni e alcuni riguardano anche per la connessione anche zone esterne riflettete
Per risolvere ad esempio il problema dell'acqua il problema della telematica il problema dei trasporti essenziali sono tre voce che vorremmo con Grandi Progetti cercare di vedere risolti ma non per andar contro le Regioni sarebbe stupido interpretarlo in questa maniera ma perché altrimenti questi problemi se non si risolvono
Rendono il sud in una condizione da non potere beneficiare
Di quelle possibilità attive che la comunità allargata ci consentirà c'è anche un problema di sicurezza anche di perché certo fare investimenti se
Poi le statistiche criminali o degli omicidi e crescono beh credo sia difficile trovare qualcuno e che vada ad investire in queste zone quindi anche il discorso
Di una effettiva e dura azione
Nella lotta contro la mafia contro la 'ndrangheta e contro la camorra e meglio dire tutte e tre perché se no qualche volta sembra che uno si dimentichi un importo poi
Queste attività io
Io sono stato sorpreso
Qualche settimana fa
Quando dinanzi ad un rischio
Che fosse vanificato il maxiprocesso contro la mafia perché fosse vanificato perché il maxiprocesso eccetto che riguarda più di cento persone richiede tempi lunghi
E i tempi lunghi portano ad vedere avvicinato il periodo di carcerazione preventiva
Che è però preventiva
Forse non tutti si penso no no no in questo caso per il primo grado perché si tratta di gente condannata la maggior parte condannato all'ergastolo
Che sono lì in appello
Se non facevamo un decreto legge che prorogava questi termini entro questo mese di ottobre
Circa trenta ergastolani tornavano di libertà ed adeguando l'ergastolano io non voglio dir male di nessuno ma quando
Quando
Prego
Verga ascolano
Torna in libertà
Se non scappa vuol dire che proprio non sa dove andare
E in più
E lo dico con molta
Serietà questo dato che alcuni di questi sono addirittura rei confessi di molti omicidi
Avendo avuto già un ergastolo uno può fare quello che vuole
Allora non Governo non si attende mai applausi al sono voi siete molto gentili quando ve ne fate insomma cioè c'è un ma
Tutto pensavo fuori che avessero protestato ti gli avvocati di parte civile
Cioè quelli che sono lì per far sì che coloro che sono accusati di omissis che io sono mandati dai loro parenti per far sì che questi siano poetico che restino dentro intromettere quindi ci sono alcune cose
Che rappresento non l'autonomia regionale ma l'autonomia e concettuale che a me sfuggono entro maggio ecco
Io non anche quei se la son presa male perché io io non dico assolutamente niente contro chi fa dei Corte di per anzi per indurre dei giovani per indurre i lavoratori a essere sensibilizzati a questo problema però che avrei voluto un poco più di comprensione verso questo provvedimento per evitare che gli ergastolani tornassero in attività di servizio al più presto del solito
Vorrei dire un'altra cosa non meglio poi molto abbiate pazienza
Dove stiamo recuperando tutti del resto è un fenomeno mondiale
Stiamo recuperando un concetto molto giusto
Per molto tempo dato anche che circa questo arretrato storico da noi ed altrove noi abbiamo considerato che la crescita
Era l'obiettivo da doversi realizzare
E gli indici positivi della crescita li consideravamo tutti molto buoni
Oggi abbiamo recuperato un concetto che mi sembra più sano più giusto più etico
Cioè che crescita non vuol dire sempre sviluppo
Si può avere una crescita anziché creare condizioni negative per lo sviluppo la stiamo tutti recuperando guarda con molto rispetto tutti i movimenti
C'è anche chi ci marcia ma quello pazienza insomma
Ci siamo fatti gossip ma
Tutti i movimenti che richiamano a questi valori della qualità della vita e ho visto anche questo rappresenta uno dei temi della vostra relazione del vostro dibattito e allora
Giustamente quando si parla di fare funzionare l'Italia non mezz'Italia è stato molto efficace detto prima e il sipario di far funzionare l'Italia
Allora questo deve essere visto con un concetto veramente molto ampio
Di recuperare allora senza per carità
Diminuire la crescita o contestare la crescita ma di convertiti alla crescita che già è avvenuta in un tipo di crescita che voglia essere sviluppo e lo sia
E di farsi che l'ulteriore crescita non sia mai fatta a scapito della qualità della visita
Una qualità della vita che ha suo risvolto di carattere ecologico un altro risvolto di carattere culturale ed anche un risvolto di carattere funzionale
Per cui credo ad esempio che
Proprio l'avvento di una necessaria disciplina Inter europea tra i dodici Paesi ci obbligherà ad alcune considerazioni
L'Italia deve funzionare sembra sarebbe inutile aprire le frontiere sepolcro trovasse il blocco delle frontiere o i servizi che non funzionerà
Dobbiamo cercare anch'io credo cercarlo anche in ambito europeo bene per
Addolcire Pilo e non si tratta affatto di questo
Ma per creare qualche casa che oltre tutto che lei eguali condizioni di lavoro e la concorrenza
E si fa mica soltanto con il dumping o con un altro misure si fa anche se e si perpetua ossi che
Une disagio nelle condizioni di lavoro degli altri se ne approfitta utilmente allora credo che la necessità di far funzionare anche questi insiemi di servizi pubblici di farli funzionare
Meglio di amministrarli con maggiore oculatezza perché e di trovare anche delle forme complementari garanzia per evitare che ci sia una sproporzione tra la difesa dell'ambito dei servizi stessi la nocività dealing sospensioni nei confronti della collettività visto che voi avete parlato della legislazione
Per gli articoli trentanove quaranta è un tema complicate in tema di diceva che è un tema che oggi dobbiamo con molta serenità e responsabilità vedere anche proprio in funzione di questa
Armonizzazione che deve esserci molti campi e deve esserci anche in parte almeno in questo campo tra i dodici Paesi della comunità
E del resto
Io credo che se noi non stiamo attenti
Noi potremmo rischiare
Ove dovesse aggravarsi dissi funzionamento rischiare di vedere diminuire la fiducia della gente degli ordinamenti democratici
Io l'ho scritto quando lui era vivo quindi posso dirlo senza prima di essere smentito quando alla Costituente noi dovevamo discutere dell'argomento delicato dello sciopero
E c'era una tematica sul tappeto di chi diceva facciamo delle normative diverse per quelli che sono dei pool servizi pubblici essenziali e per il resto essere parlava di questo e devo dire che
Nella preparazione così tra le quinte nel Transatlantico anche Di Vittorio non era contrario e mi ricordo una volta che disse guarda non mi preoccupo mica di adesso e che adesso stanno tutti male nessuno sciopera
Ma se
Sì qualche sciopero politico lo piantano per la verità ma insomma questo era piuttosto raro così fra l'altro devo dire
Lei quando un anziano passeggia nel campo della rimembranza ma io devo dire
Che rimase anche favorevolmente colpito e qualche volta l'italianità di tutti emerge subito dopo la firma del Patto Atlantico dovevano venire le prime armi in Italia e non era facile Teramo ancora sotto l'incubo della guerra era farsi della propaganda di chi diceva questa è un fatto di guerra questo riprende il militarismo
Ed eravamo tutti preoccupati siano stati dei manifesti non un'arma sbarcherà Degasperi rimando a parlare di Vittorio
Perché perché se succedevano degli incidenti sarebbe stato molto grave in quegli anni di grande tensione
E mi ricordo che di Vittorio visse ripeto lo scritto quando era vivo
E mi disse ma dove devono sbarcare io dissi a Livorno
Allora mi disse di aggregarsi veri che i portuali di Livorno non si sono mai rifiutati di sbarcare niente insomma Giorgio
Di fatto questo avvenne e direi siamo grati a loro perché certo nel quarantanove cinquanta si poteva aver dell'opinioni diverse B oggi credo che nessuno possa avere un opinione
Diversa da quella che era la nostra in quel momento sul fatto che si trattasse dell'unico modo per salva guardarsi
E per essere contro Stalin quando era vivo nominato
Vorrei a questo riguardo avviandomi alla conclusione
Ringraziarvi anche per un'altra corsa
Oggi credo che tutti
Abbiano capito e per molti è veramente un tram
Quanto fosse falso
Quel modo di porre il problema della legittimazione del tipo di governi dell'Europa dell'Est dei siti
Si diceva il vero
Si deve sacrificare un po'la libertà
Ma con questo non li risolviamo i problemi economici risolviamo i problemi sociali creiamo una condizione di giustizia per molti era un trauma
L'opporsi a questo
E
Oggi però vediamo con un'accelerazione che nessuno di noi pensava potesse esser tale
Noi vediamo come proprio quel che è avvenuto questi Paesi palloni in Ungheria nella stessa Unione Sovietica e come quello che avverrà anche altrove
Testimoni invece che quando si fa meno della libertà si perde la libertà ma non si acquista niente in altri campi niente di valido e allora noi dobbiamo sapere
Dobbiamo
Sapere far sapere a chi non lo conosce
Quanto voi avete fatto
Per sostenere sempre
Coloro che hanno lottato
Perché venissero questi momenti di riscatto e di liberazione l'apporto che voi avete dato l'apporto morale qualche volta materiale
A Solidarność
Ai lavoratori del Cile
A coloro
Che l'otto ad oggi con qualche spiraglio in Sudafrica contro l'apartheid
Vorrei dire
Che voi non avete fatto mai dei calcoli
Se fosse convenienti Onno dal questa solidarietà molta gente ha fatto dei calcoli
Ieri oggi
Assistiamo al crollo
Dimitri che sembravano per alcuni invincibili
Il proprietario di tutto il mondo unitevi cade
E invece il tema della solidarietà emerge e si afferma
Noi sentiamo che e in questo modo che dobbiamo allora veramente preparare non solo il mille novecentonovantatré
Ma questa
Scadenza un po'mitica degli anni Duemila
Dobbiamo prepararla con una visione globale
Da un lato dobbiamo far proseguire con grande tenacia
Tutti i negoziati per il disarmo
La strada è iniziata bene
Però coloro che sono contro certamente non sono scomparsi e cercheranno di porre sempre degli ostacoli
Ma coloro che lo vogliono questa disarma sono in prevalenza e il mondo sta camminando su questo nella strada giusta
Dobbiamo fare in modo che la cooperazione allo sviluppo
Diventi sempre di più avvertita no come un fatto di beneficenza anche se ne ho letto che la frase di Trentin che ha detto
Che non vuole essere una dama di San Vincenzo forse se lo fosse un poco mi farebbe nemmeno male
Noi sappiamo che la cooperazione allo sviluppo è il quadro di una politica di carattere generale che la sera sempre degli spazi individuali ma che deve essere una politica e allora lo stesso problema del nostro Sud e delle aree depresse noi lo vediamo in questa stessa ottica di un mondo che deve arrivare
Al suo terzo millennio
Piuttosto modificato modificato in meglio
Io
Sono lieto quando vedo
Che la nostra nazione che
Ha tanti vantaggi non è né grande né piccola
Versi di di
Rapporti culturali che rendono il nostro dialogo
Veramente aperto con tutti ma non per indifferenti Isma'proprio perché abbiamo delle condizioni molto radicate sui punti fondamentali l'abbiamo avute le abbiamo queste si consente di a vere
Un dialogo piuttosto vasto
Ripensiamo allora te lo vedo con molta soddisfazione
Che tutti il Governo il Parlamento i partiti i sindacati la cultura la scuola tutti veramente dobbiamo sentirsi impegnati
A preparare per la nostra nazione le condizioni migliori
Per questa costruzione che già in corso e nella quale noi stiamo qualche volta forse non ci pensiamo ma è una grande positiva avventura stiamo passando dalla guerra fredda
Ad una pace che all'inizio è stata in parte ancora fredda e a qualche eccezione
Dove stiamo costruendo
Un momento di pace calda
Non è retorica dire questo e il senso di un grande orgoglio
Di chi ha potuto vivere tutti noi in questo abbiamo dato quel che potevamo il ruolo di chi ha potuto vivere in un momento di storia nazionali
Che vedeva per la prima volta
Non più lo spettro di una guerra
All'orizzonte delle nostre giovani generazioni che vede molti altri problemi ma sono problemi di pace sono problemi di costruzioni
Penso che ognuno di noi deve essere all'altezza della situazione non si tratta di un governo o dell'altro governo io credo che si tratta veramente di essere consapevoli di qualche corsa
Di la quale le generazioni future
Ci saranno forse riconoscenti certamente se non su Fassino questo momento le generazioni future sarebbero con legittimità molto dure nei nostri confronti e questo dobbiamo evitarlo
Gran
Grazie presidente per il suo contributo che abbiamo molto apprezzato
I delegati non vadano via perché il dibattito continua
No no
La alcune informazioni oggi alle ore sedici
Nella sala Volpi si terrà una conferenza del sindacato sovietica sovietico saranno presenti il segretario
Confederale Victor mi shining e il presidente dei minatori dell'Ucraina Zagor Polanski
Le delegazioni dei pensionati dovranno alle ore tredici uscire dal palazzo e andare all'import imbarcadero che si trova dietro il calzino per recarsi recarsi a pranzo
Alle ore sedici avverrà Casinò di Venezia al diritto Sava Pasolini la presentazione del libro la UIL di Ravenna
Interverrà il segretario generale della UIL re Giorgio Benvenuto la parola abbinare Ucci
Denaro Gucci Furio senza una guadagna il podio
I delegati che non l'avessero fatto sono pregati di compilare in questioni a questionario che è stato distribuito dall'ufficio organizzazione del congresso e che si trova nella cartella che hanno ricevuto
Posso
I delegati sono pregati di stare comodi
Denaro vuoi parlare prego allora amici
Compagni delegati
Io
Andrea
Io capisco che della riduzione
A
Quindi relegati sono pregati di prendere posto alla parola dei Marucci si prepari il compagno Agostino Conte
Denaro ci la parola
Amici compagni delegati io mi rendo conto che parlare dopo un intervento
Di tale livello sicuramente deve
Difficoltoso però io credo che dobbiamo fare il nostro dovere fino in fondo e quindi
Ritornare
Però la Prensa dia un buon esempio
Deve spendere
Allora Ricci
E compagni al greto avviene mentre la relazione del del nostro segretario benvenuto
Abbia tracciato sotto alcuni aspetti delle strade importanti e delle strade io vorrei dire coraggiose
E a questo proposito
Per tutta una serie di questioni io credo che questa relazione
Sarebbe stata certamente apprezzata nel congresso nazionale debba qui me
La nostra idea il nostro messaggio ciò che abbiamo voluto dire non solo all'interno della confederazione ma anche all'esterno della Confederazione
Infatti non dimentica
Di enormi problemi strutturali e infrastrutturali del nostro Paese
E all'interno di questi problemi noi
Dobbiamo segnare
E sono contento che l'amico Stefano Mantegazza per la Vespa l'abbia fatto con competenza
Prima di me
La drammatica situazione che c'è nelle aree rurali
Io credo che il nostro obiettivo di costruzione del sindacato dei cittadini
Sia quello di porci il problema non solo di cosa sta succedendo di grave nelle aree metropolitane
Nelle aree industriali
Ma sia anche quello di porci
Il problema di cosa sta succedendo di ancora più grave nelle aree rurali
Noi stiamo assistendo a un esodo
A un esodo pericoloso dalle campagne
Stiamo assistendo
All'esodo delle nuove delle nuove generazioni
Vediamo la mancanza totale di un reddito per gli agricoltori giovani e meno giovani
Vediamo la profonda incertezza e la mancanza di protezioni sociali adeguate
Questo tutto questo rappresenta un dato significativo
Dello scarso impegno che al di là
Gli interventi assistenziali e clientelari
Ha dimostrato hanno dimostrato i governi del nostro Paese rispetto al settore agricolo
E a questo degrado noi dobbiamo essere attenti perché il degrado delle aree rurali vuol dire sotto occupazione vuol dire disoccupazione vuol dire sfruttamento
De immigrazione clandestina
Sarebbe molto lungo è molto complesso discutere tra di voi
Dei problemi che si vivono oggi nelle campagne
Il problema è che il reddito
Il prodotto diminuisce le calamità atmosferiche non vengono come dire supportate economicamente dai governi
La gente va in crisi
Non ha protezioni sociali non attenzioni e lo scontento è diventato veramente preoccupante
Io credo che per risolvere questi problemi non sia sufficiente
Ne
L'impegno della UIL sbaglia nell'impegno delle anime che nell'impegno dell'autismo e della mentre insieme ma sia necessario un forte e profondo impegno della UIL nel suo complesso
Se noi vogliamo dare prima un vero rilancio economico al nostro Paese che ha bisogno di sfruttare ogni risorsa che ha bisogno di risparmiare ogni risorsa che ha bisogno
Di ogni contributo
Per quello che riguarda i fatti
Occupazionale
La posta in gioco non è soltanto la nostra agricoltura
Ma tutta la nostra economia
Nel confronto con quella roba mondiale nella prospettiva della globalizzazione dalla quale il senza adeguati interventi strutturali rischiamo di valere tutti tagliati fuori
All'Europa l'aumento deve chiedere una profonda revisione della politica agricola comunitaria
Deve
Deve chiedere
Una tutela dell'agricoltura mediterranea
Noi riteniamo indugi illogico e ingiusto che il sostegno all'integrazione dei prezzi le produzioni agricole venga rasenta riservato in prevalenza le stesse culture eccedentaria dell'Europa continentale penalizzando
Le produzioni mediterranee
La UILM deve aiutare il mondo agricolo italiano a rifiutare quel modo di gestire con l'assistenzialismo all'economia agricola
Come tutti insieme dobbiamo rifiutare il modo con cui siamo stati sono stati affrontati la maggior parte dei problemi economici e sociali del nostro del nostro paese
Un modo che ha finito per produrre non solo i Cobas ma anche una quantità di movimenti spontanei di cittadini che pretendono tutto e subito che travisano la vera natura
Dei problemi reali del Paese
Divenendo molte volte oggetto di strumentalizzazione fino a giungere alla criminalizzazione di categorie di cittadini impedendo in definitiva la già lenta risposta alle emergenze della quale la nostra classe politica si mostra capace ecco allora che abbiamo apprezzato il coraggio con cui
Benvenuto nella sua relazione ha posto dei problemi
Ha indicato delle strade con coraggio
Perché abbiamo bisogno di coraggio per risolvere i problemi dell'anno del nostro settore
Primario
E io credo che in questa sede
Dove dobbiamo ribadire che la scienza che fecero
I padri fondatori della UIL terra allora
Della Women che voi questa scelta di confederali tra è stato ed è l'unico modo per saldare il movimento sindacale dei lavoratori dipendenti al movimento contadino
Tutto questo nella consapevolezza che il mondo degli imprenditori agricoli ha bisogno di avere una rappresentanza diversa e che lo vide in questi in questo può dare un enorme contributo
Alle nostre necessità
Io credo che ai coltivatori diretti non importante nulla
Di delle tante beghe di palazzo che si muovono intorno al mondo agricolo delle lobby di cui parlava l'amico Mantegazza
Io credo che i nostri imprenditori interessa una politica comunitaria nazionale e regionale diversa
Che difende i produttori e consumatori che apre i mercati ed eviti gli sprechi che paghiamo tutti i guanti dagli agricoltori interessa uno Stato che sappia imitare l'economia del Paese in termini reali
è ora che la società si diventa adulti si renda conto di questo la UIL e la prima è che per quanto ci riguarda saranno in prima linea per la difesa con ogni mezzo del mondo agricolo e c'ha nulla Giuseppe Ceva
Per la difesa degli interessi veri del Paese contro i soprusi e le prescrive prepotenza riservate ai più deboli
Io credo che noi abbiamo la necessità nell'interesse della nostra organizzazione Valle interesse dei lavoratori che rappresentiamo e nell'interesse
Di tutti i cittadini del nostro Paese
Abbiamo dicevo ha l'obbligo di rendere più forte questa organizzazione di rendere più forte la quindi perché ci sia più democrazia nelle città e nelle campagne perché tutti i lavori i lavoratori compresi gli agricoltori abbiano nella UIL un vero punto di riferimento
Allora grazie venga russi la parola Agostino Conte si prepari Masetti Angelo non fanno
C'è una cosa che parte mia
Che in parte mi ha colpito credo che colpire avrà colpito anche voi
Ed è qualche
Come dire in qualche modo la difficoltà anche ancora noi rischiamo di a vere di far comprendere esattamente quello che diciamo
Mi spiego ne siamo preoccupati secondo me
Di una questione di fondo
Che
Il movimento sindacale che in Europa già conosciuto una gravissima sconfitta
Come dire nella versione dura anche romantica devo devo dire con Scaringella in Inghilterra possa conoscere in qualche maniera una sconfitta in Italia sotto forma come dire patetica in qualche modo cioè di incapacità decidere a scegliere un modello ecco da questo punto di vista noi dovremo tutti insieme quando torneremo nelle città nelle categorie fare uno sforzo per far comprendere con precisione che noi non abbiamo fatto una operazione politica
Come ha sembra posso apparire leggendo i giornali
Ieri gialla Rizza si rifanno ma anche Adriano devo dire Mussi hanno cercato di rispondere nel merito arricchendo anche alcune argomentazioni che faceva trentine io vorrei tornare su queste argomentazioni
Per tornarci compagni cerchiamo di sgombrare il terreno da una prima questione perché se nei prossimi giorni avvenisse un'operazione del genere sarebbe davvero grave per tutt'mi spiego un'operazione un po'nominalistica c'è stata l'operazione già tra il riformismo debole riformismo forte facciamo in modo che nel sindacato
Non avvenga un dibattito del genere ci sono confederazioni che perseguono il giusto
Ci sarebbero confederazioni che perseguono il fattibile
Qui la divisa non è questa non è tra chi persegue il giusto e chi persegue il fattibile c'è chi si accontenta come potrebbe apparire gli dall'intervento dell'altro giorno del compagno di intrighi qui si ha una prima distinzione di fondo ed è questo secondo me chi promette il giusto senza dire qual è il giusto
Quali sono le strade con quali metodi intende perseguire lo fa un'operazione che o l'operazione di spaccone via puntuale perché poi sostanzialmente dava del re Sasà qui oppure l'operazione di disarmo
Io vedo grande il rischio di una fase del movimento sindacale visto il peso della CGIL in cui come dire questo disarmo in qualche maniera ci immobilizzi ci paralizza e quindi su questo dobbiamo stare attenti non è un problema non è un problema ideologico noi non abbiamo fatto un'operazione ideologica con la relazione della segreteria e gli interventi di ieri ripeto hanno secondo me molto arricchito questa questione
In questo senso noi abbiamo siamo venuti costruendo una riflessione politica
Molto attenta attorno ad un fatto
Che oggi un movimento sindacale può vivere solo siamo due valori di fondo
Uno una cultura fortemente permea
Da da una grande etica pubblica per così dire di far funzionare l'Italia questo
Un'etica pubblica il discorso che faceva ad esempio Intini sul problema delle deontologia professionali sono queste cioè oggi un sindacato in Italia che non si fa carico
Di tutta una serie di fatti di fenomeni
è un sindacato che non è destinato a fare più è questo il primo problema il secondo però delicatissimo Company di coniugare questo problema di un'etica di un'attenzione all'etica pubblica con la questione di fondo del moderno personalismo perché questa è l'altra grande caratteristica
Dei nostri anni cioè oramai non esiste più
L'operaio generalizzato non esiste non esistono più figure di massa oggi gli stessi movimenti ai quali ci rivolgiamo i movimenti dei verdi i movimenti subito e per la difesa del del malato per la difesa dell'handicappato le cose stesse che diceva il presidente del Consiglio dimostrano che cosa
Che oggi noi viviamo in una società fortemente personalizzato
Dove grandi come dire ci sono grandi segmentazioni non sento spesso tra l'altro una parente su culturale
Parlare di sé che mente azioni in un modo che non condivido perché è vero che c'è un rischio di corporativi stazione della nostra società ma questa è una cosa completamente diversa
Dal fatto che questa società non è più Basilicata e non è più Basilicata per questioni oggettive
Per come è cambiata la cultura della gente ma è cambiato lastre singola struttura industriale di questo di questo Paese ne parliamo sempre delle nuove tecnologie ma ci vogliamo rendere conto per ad esempio di un fatto
Che le nuove tecnologie personalizzate sempre di più il lavoro
Quindi ecco Etica pubblica da una parte
E forte riconoscimento del moderno individualismo sono i fondamenti della nostra iniziativa politica in questo senso noi abbiamo parlato di un riformismo perché è evidente evidente che
Questa impostazione è una impostazione che i cinesi lentamente di riformare il continuamente l'assetto che noi abbiamo di fronte
Compagni ma perché dobbiamo cambiare
E perché dobbiamo cambiare stando attenti all'universo dei problemi e ai le singole questioni dobbiamo cambiarlo motivo di sempre semplicissimo ci rendiamo conto che oggi ad esempio penso quando si parla solo dell'orario di lavoro oggi
Ci sono intere fette oramai di lavoratori di gente che non discute più interni delle otto ore delle dieci ore delle stazioni discuterne termini ad esempio
Di ieri la portare a termine un lavoro
Indipendentemente
Dalla propria come dire dal tempo formale di lavoro allora questa gente fuori dal sindacato ma se non riflettiamo che questa gente spesso
Sono le funzioni più alte
All'interno delle aziende quindi le funzioni che tendono a divenire sempre di più quelle prevalenti Senna non sappiamo rispondere a questa questione
Appunto riconoscendo questo individualismo non considerando l'individualismo una questione di destra nei compagni lentamente ci riduciamo ad essa il sindacato delle ultime frange degli operai e questo è il rischio della impostazione del compagno trentino questa è la paura l'io vedo nell'assenza di proposte di trendy
Quindi cioè questa prima grandissima sfida che è la in qualche maniera la trasformazione postindustriale nella coscienza
Di crescente masse di lavoratori che per esempio voglio fare un discorso brevissima anche su questo sulla questione del pubblico impiego io vorrei un pochino che uscissimo
Da un dibattito sterile franò i cioè tra le categorie dell'industria e le categorie del pubblico impiego voi lavorate di più lavorato di meno
Noi guadagniamo di meno voi guadagnate di più la verità anche qui c'è stata una indagine bellissima in Germania questa indagine in Germania sul pubblico impiego ha dimostrato una cosa curiosissimo
Che gli obiettivi esistenziale dei lavoratori del pubblico impiego in Germania sono il primo primo punto la realizzazione personale
Secondo l'integrazione terzo la partecipazione solo per quarto viene germanica il salario la sicurezza e il benessere inteso come benessere sociale status ovviamente è vero che lavoratore tedesco apparato diversamente
Però ecco questo che cosa dimostra anche qui Company e che non capisce insiste il compagno trentini e che abbiamo capito noi e da questo facciamo di scendere poi iniziative anche contrattuale compagni che c'è una crescente richiesta
Della gente di riconoscersi
In quello che fa di riconoscersi nel proprio Paese di riconoscersi nella propria ZEN nella propria azienda quindi come è immaginabile come si può definire scarpa vecchia culturalmente la richiesta ad esempio del salario legato alla produttività o a un altro livello il problema della cogestione
La verità e che queste questioni altre se ne potrebbero se ne potranno trovare se ne potrebbero trovare però dimostra che cosa
Che oggi la gente non accetta più che venga misurato soltanto sulla riduzione d'orario di lavoro tout-court sull'aumento del salario
Punto e basta
Ci sono questi altri grandissimi Paolo
No state attenti qui una questione poi importante un altro riferimento sto nono minuto e quindi locali perché si accentua questa richiesta di come dire stare dentro le strutture
Ho l'orologio nove minuti non ha quindici minuti ciascuno ambiziosi ho detto a nove minuti
Dico come perché si accentua questa richiesta ma qui diamoci conto di una cosa quando sta succedendo nei Paesi dell'Est lo diceva il ministro Andreotti dona altro autorevolezza accompagna è una cosa epocale ma non abbiamo mai riflettuto se fosse successo una cosa di segno opposto all'interno dei Paesi occidentali che cosa sarebbe successo nelle fabbriche e nei luoghi di lavoro
Locali ma voi vi ricordate ancora le difficoltà della UIL io negli anni tragici del Vietnam di Cuba le ricordate che cos'era di ricordare come la CGIL lavorava con facilità per così dire oggi sono loro che cadendo il di dietro questo mito lo diceva bene il ministro Andreotti
Cioè la gente il loro popolo che diceva forse c'è meno democrazia però sicuramente c'è un lavoro per i giovani cioè il benessere c'è una casa certo ben non bellissima ma ce n'è tutti mangiano oggi quello che accade al nell'Est e compagne che nessuno mangia
Però dimentichiamoci le ma sugli esiti ha chiesto a noi l'olio d'oliva per superare l'interno ma se voi leggete le cose di prima urgenza noi di mandiamo spaghetti pomodori olio d'oliva e lo dico con grande rispetto del popolo polacco
Le case dice con voce off che non ce l'ha nessuno vivono in quaranta metri quadrati in sette persone
La sanità dice guai ad ammalarsi in Unione Sovietica la detto Gorbaciov voglio dire appena aprono le frontiere i migliori quadri della DDR è di gran lunga migliore paese se ne vengono di qui
E poi credo che questo noi ma questo non non muove niente nella coscienza dell'operaio della CGIL dentro la fabbrica compagni ma io non prestano il loro banco che non saprei più a che santo votarmi
Questo l'altro dice che cosa guardate che nei prossimi anni le prossime sia prossima apriremo uno spazio enorme
Quando agende andata di là ed è molto vicino a nuovi compagni anche in termini sindacali anche in termini di impostazione sindacale
Tatò e su questo dovremo riuscire a sviluppare una controffensiva anche di tipo culturale ideologico sarebbe fare un dibattito su che cosa è oggi che cosa succede all'interno a livello delle masse lavoratrici sul per il fatto che nei Paesi dell'Est e sta accadendo quello che accade
Ultimi due punti e chiudo compagni perché noi siamo costretti a cambiare rapidamente nel senso che abbiamo detto
Per almeno un altro poi un paio di motivi ma ci rendiamo conto di quello che significa il fatto che oramai l'economia monetaria diventa sempre più indipendente dalla produzione dipende
Che oramai l'elemento di sovranazionalità
è una questione del tutto prevalenti fatto devo ringraziare il ministro De Michelis il Presidente del Consiglio Andreotti che valorizzano molto di più il lavoro di Progetto Sud di quando non lo valorizza uomini devo dire perché ci hanno spiegato in lungo e largo la grande importanza di questa cosa non siamo ancora riusciti a dare nemmeno un filmato l'abbiamo fatto appositamente per il Congresso lo dico con un po'di simpatica pone
Non c'è problema
Voglio dire e e hanno spiegato in lungo e in largo l'importanza di questa questione
Ma la femminilizzazione della della forza lavoro no ma questa è l'elemento prevalente nei prossimi anni e nel nord Italia noi andremo a una femminilizzazione Marta della forza lavoro
I seguitiamo a discutere con le compagnie donne in una maniera un po'curiosa la specie via in quanto
Ultimo tema e ho finito davvero perché mi fissa il compagno degni giustamente
Compagni il problema della cultura iniziazione per così dire della società industriale ho guardato il dieci oramai invidiano e lo dimostra il fatto di come è stato Rispoli sono stati recepiti per esempio gli interventi di ieri
Dai giornali come l'invidia tendono a semplificare tutto a semplificare solo gli interessi forti e strutturati
Riescono ad entrare con forza in questa catena allora il problema del sindacato e di fare ulteriori grandissimi passi avanti in questo senso
Noi dobbiamo compagni visto non ci potremmo fare la televisione privata e vi sono riusciamo a farci Gennaro Calimero dobbiamo produrre di più filmati dobbiamo produrre di più pubblicazioni nomi su questa questione o ci attrezziamo e diventiamo una grande l'opinione una grande lotti oppure noi avremo sempre di più delle difficoltà questo è la vera questione secondo me è la vera sfida che abbiamo di fronte nei prossimi mesi
Grazie a costruirlo
Una rettifica avevo detto che i pensionati dovevano trovarsi all'imbarcadero alle tredici no alle tredici meno dieci
Un'altra comunicazione stasera alle ore ventuno presso il palazzo del casinò ci sarà una manifestazione contro l'apartheid ha ora la parola il compagno Masetti Angelo si prepari Favale e poi Sollazzo e poi chiuderemo la seduta di questa mattina
Compagni e amici in questi ultimi quattro anni tra i molti cambiamenti intervenuti nella realtà sociale italiana
Possiamo senza dubbio annoverare la crescita della presenza di immigrati extracomunitari provenienti per lo più da paesi del sud del mondo
Il loro numero è aumentato considerevolmente così come è aumentato considerevolmente il loro apporto all'economia italiana
Più di un milione di immigrati extra comunitari lavora nel nostro Paese
Molte volte in condizioni di sfruttamento vergognoso gran parte di loro è in situazione di irregolarità o clandestinità quindi senza tutela e senza diritti
Una parte di loro e invece potenzialmente titolare di diritti e di opportunità pari ai lavoratori italiani
Ma in realtà si trova a dover affrontare la mancata attuazione di leggi che avrebbero dovuto assicurare loro uguale trattamento in materia sanitaria
Di servizi sociali di scuola di abitazione di formazione di educazione questo fenomeno che non ha carattere transitorio in quanto è diretta conseguenza degli esplosivi squilibri esistenti tra il nord e il sud del mondo
Oltre che dell'esistenza nel mondo di troppi regimi liberticide i pone il sindacato italiano di fronte alla inderogabile necessità di assumere la tutela dei diritti e della dignità di quanti vengono nel nostro Paese spinti dalla necessità e alla ricerca di una speranza
La UIL non è rimasta estranea a questa importante partita che riguarda il futuro del nostro Paese il quale deve attrezzarsi per un inevitabile domani multirazziale e multiculturale
La recente costituzione della UIL immigrati è il risultato di un lungo lavoro comune svolto dalla nostra organizzazione su questo fronte
è la testimonianza della volontà di assumere un impegno serio e duraturo nei confronti dei tanti immigrati che si rivolgono a noi per trovare tutela consiglio rassicurazione
Ed è pure lo strumento per rendere comune a tutta la UIL un'esperienza di grande valore etico e politico che non può restare appannaggio di pochi arditi volenterosi sparsi nelle strutture territoriali
La UIL immigrati è nata dall'impegno pionieristico di tanti compagni ed amici i quali hanno trovato stimoli intellettuali e morali in un'opera di sensibilizzazione di tutela e di riscatto
Che spesso può ricordare quella svolta con grande sacrificio ed abnegazione dai grandi della storia del sindacalismo
Chi lavora con gli immigrati oggi non si occupa di lavoratori garantiti qualificati riconducibili a schemi organizzativi usuali
Chi lavora con gli immigrati si occupa di larghe fasce di emarginati per le quali sembrano esistere solo lavori neri rifiutati o nocivi
Si occupa di persona nei confronti delle quali il timore di un razzismo strisciante di una ghettizzazione che conduce al rifiuto sta diventando lentamente una dura realtà con la quale tutti dobbiamo fare i conti la manifestazione del sette ottobre a Roma che abbiamo contribuito ad organizzare
Voleva essere una grande dimostrazione di volontà civile contro i pericoli della discriminazione basati sulla razza sulla cultura sulla diversità
E per l'affermazione di pari diritti ed uguale dignità per tutti gli extracomunitari presenti in Italia
La partecipazione degli immigrati è stata travolgente a dimostrazione di quanto questi problemi siano sentiti e vissuti quotidianamente dai nostri fratelli provenienti da altri Paesi
Ma una manifestazione non basta compagni
Noi tutti sappiamo che oltre al nostro costante cocciuto impegno per una legislazione nuova più giusta
Di grande respiro che permetta di coniugare validamente una politica di accoglimento con grandi interventi per lo sviluppo dei Paesi meno avanzati
Accanto a questa azione di carattere generale dicevo
Dobbiamo guardare a quel tanto che c'è da fare e dentro casa nostra nella UIL
Perché le ragioni della solidarietà e della giustizia producano azioni concrete e generalizzate che possano testimoniare il nostro convinto impegno in questa direzione
La UIL ha cominciato a lavorare in questo senso in molte regioni è stata costituita la UIL immigrati gli immigrati iscritti alla UIL sono già molte migliaia l'entusiasmo e l'ottimismo animano la nostra azione quotidiana
La fiducia nel sindacato è in crescita perché con una capillare del paziente opera di conoscenza e di convinzione
I fratelli immigrati hanno sempre più chiara l'idea che la tutela dei loro interessi e della loro aspettative non può non essere affidata alle organizzazioni dei lavoratori
Fino ad oggi amici e compagni abbiamo tenuto il campo con onore possiamo tranquillamente dire che rispetto a CGIL e CISL la nostra penetrazione la nostra presenza non sono né minori né di peggiore qualità
Tuttavia il mondo dell'immigrazione sta attraversando una fase di mutazione e di assestamento
Si stanno definendo nuovi soggetti rappresentativi nell'ambito dell'associazionismo straniero
Ed è sempre più evidente l'intervento pesante concreto deciso
Di alcune forze politiche che stanno attuando un tentativo di egemonizzare di demonizzazione culturale ed organizzativa che non ci trova concordi e che ci vuole anzi esclusi
In questa situazione compagni e amici entusiasmo ottimismo e volontariato rivelano i loro limiti e l'esigenza di dare una strategia complessiva di intervento emerge con forza
Giorgio Benvenuto nella sua eletto nella sua relazione ha dedicato uno spazio significativo all'immigrazione
Che sarà uno dei principali fenomeni sociali dei prossimi decenni
E ci ha pure invitato a fare riflessioni pubbliche sulle possibili nuove articolazioni organizzative che la UIL potrebbe darsi per essere coerente con i suoi obiettivi programmatici
Ebbene per quanto riguarda il settore della immigrazione
Anche sulla scorta di quanto è stato detto dal vice presidente del Consiglio e dal ministero dal ministro del lavoro
Io ritengo che sia urgente la presa d'atto che il fenomeno della immigrazione avrà mai assunto un carattere strutturale comune a tutti i Paesi più sviluppati
E pertanto la nostra grande preoccupazione deve essere quella di accrescere la nostra capacità di presenza e di rappresentanza
La quale sarà direttamente proporzionata all'impegno di comprensione e di adeguamento alle esigenze che vengono espresse da parte degli immigrati
Sulla base delle nostre esperienze la dimensione del sindacato dei lavoratori ancora uno scarso peso in questa realtà
Mentre c'è estremo bisogno di un sindacato dei cittadini efficiente che sia in grado di indirizzare e consigliare ed aiutare gli immigrati nei rapporti con la pubblica amministrazione
Penso ad esempio le tante complicate procedure che riguardano i ricongiungimenti familiari la cittadinanza la residenza del permesso di soggiorno il visto di reingresso
C'è bisogno di un sindacato dei cittadini che sia capace di curare di dance intensificare i rapporti con le tante comunità e associazioni che costituiscono il ricchissimo tessuto connettivo del mondo dell'immigrazione
C'è infine ha bisogno di un sindacato di cittadini che faccia funzionare gli enti locali ai quali la legge ha affidato grandi ed importanti compiti per favorire l'inserimento l'integrazione le pari opportunità degli immigrati
Se lo faremo questo celermente capillarmente con un programma di lavoro generalizzato e valido per tutti che coinvolga e valorizzi le categorie e le grandi potenzialità di tutti gli enti collaterali
Se non daremo risposte concrete indirizzi indicando a tutta l'organizzazione compiti obiettivi e responsabilità
E predisponendo i mezzi necessari per dare alla nostra presenza e dal nostro impegno il carattere dell'affidabilità
Se non faremo tutto questo compagni ed amici rischiamo di perdere terreno perdere consenso perdere il contatto con una parte oramai importante anche in termini numerici della società italiana
A mio parere è tutta la UIL deve farsi carico di favorire sono otto minuti e quaranta
A mio parere tutta la Uir deve farsi carico di favorire la sintonia con il mondo dell'immigrazione
Facendo sì che la UIL diventi il punto di riferimento di tutti quegli immigrati che rifiutano la strumentalizzazione delle parrocchie e delle sezioni di partito
Di quegli immigrati e sono la stragrande maggioranza che desiderano essere protagonisti del loro futuro e non la ruota di scorta o fiori all'occhiello
Usati cinicamente da alcuni mestieranti della politica e purtroppo anche per il sindacato
Il mio augurio
è che questo congresso regali a tutti noi italiani ed immigrati un segnale forte di apertura è presa di coscienza
Gli immigrati si aspettano molto dalla UIL i tanti iscritti e dirigenti UIL che stanno dando le loro energie la loro passione ed il loro cuore in questo campo si aspettano molto da questo congresso cerchiamo tutti assieme di non deluderli grazie
Parlare super ispettore del SeCIT esperto in problemi fiscali grazie
Ringrazio dell'opportunità di esprimere qualche breve riflessione tecniche in materia fiscale
In questo stimolato dalle critiche
Del vicepresidente della Confindustria Patrucco alla manovra tributaria del Governo
E del ministro Formica
Cosa ha detto ieri Patrucco
Te lo strumento del fisco
Non è utilizzato abbastanza per promuovere
Lo sviluppo industriale
è una considerazione politica
Che certo non sta a me valutare
Certo è una cosa però che in presenza di una pressione tributaria livellata con gli altri Paesi industriali
Spazi per aumentare in modo considerevole il prelievo non ce ne sono
Proprio per non soffocare l'economia
Il recupero degli spazi di evasione erosione elusione fiscale
Qualora realizzato
Non può che risolversi in una redistribuzione del prelievo e vero fra le categorie che magari ora contribuisco di meno ma sicuramente a favore di chi paga più del dovuto vale a dire dei lavoratori dipendenti
Che come ricordano le tesi congressuale già contribuiscono
Alle imposte per oltre il settanta per cento
Dell'insieme del progetto
E questo avviene perché sono lasciati ampi spazi per sottrarre il reddito all'imposizione sia per scelta legislativa che per non aver predisposto sufficienti mezzi di controllo
E per controllare c'è poco da fare ci vuole un amministrazione finanziaria che funzioni
Ci vuole insomma la riforma dell'amministrazione finanziaria
Quella che è stata richiesta con forza dalla Williams attraverso lo sciopero generale attraverso convegni dove non si ha avuto paura di fare nome e cognome di probabili evasori fiscali
Attualmente avviene è ancora incredibile
C'è un verificatore del fisco
Non gli si fornisca nemmeno la possibilità di utilizzare la propria autovettura
Per recarsi a fare il suo lavoro in una zona industriale
Ci deve andare con i mezzi pubblici problema le industrie dentro le città ce ne sono pochi
Insomma ogni norma anche la più perfetta se non c'è chi la realizza non serva assolutamente niente
Oltre a questo non è facile oggettivamente scoprire l'evasione
Sembra tutto quando ad esempio
Le deroghe al segreto bancario introdotte alcuni anni fra
Attraverso di loro si è stabilito che per poter accedere i conti bancari ci vuole prima la prova dell'evasione in sostanza
Le deroghe servono solo per confermare quello che già si è scoperto e non come ausilio per individuare l'evasione
Se le quindi riformare l'amministrazione finanziaria e rimuovere gli ostacoli per aumentare i controlli incisivi che attualmente sono incredibile meno dell'uno per cento
Mi chiedo che effetto di deterrenza possono avere un numero così limitati di controlli
Cosa ha detto poi ancora il vice presidente della Confindustria
Chi è d'accordo
Bontà sua con la lotta all'evasione fiscale
Ma perché
Perché turba la concorrenza e quindi il libero mercato
Ma bisogna lasciare stare l'elusione che riguarda soggetti che contribuiscano già in qualche modo
Il ministro delle Finanze l'altro ieri ha giustamente evidenziato la pericolosità dell'elusione perché si tratta di soggetti che subdolamente nel rispetto di facciata della norma pagano meno di quanto tempo
Che magari invece di pagare utili
Al socio preferiscono far finta di pagare interessi su un prestito effettuato dal socio stesso
O far passare per acquisto di azioni proprie
A prezzo maggiorato quello che il pagamento di utili
Con buona pace del debito d'imposta
Tutti strumenti per eludere il debito
Ecco perché Formica nel ballare nel varare una manovra di ampio respiro per la redistribuzione del prelievo ha introdotto una norma anti visione generale
Già l'anno scorso era stata tentata l'introduzione di una norma del genere
Dopo l'intervento di gruppi di pressione
Quella che doveva essere una norma anti elusione diventata una norma per favorirlo
Che peggiorerebbe la situazione attuale per fortuna non è stata approvata dalla crisi di governo
Ora il ministro Formica ci riprova
Cos'era accaduto prima
La norma anti elusione prevede la possibilità di non tener conto degli atti fatti al solo scopo di non pagare le imposte che sarebbero dovute
Senza avere stabilire però quali sono questi atti altrimenti scoperta una forma di elusione prima di arrivare all'approvazione di una norma lari primi
Ma viene inventata un'altra dagli alchimisti del diritto tributario come dice vizi
Con la norma per fortuna che non è stata approvata oltre a tutte le norme di garanzia dei contribuenti perché si prevedeva anche il pagamento avvenisse dopo quattro gradi di giudizio
E dopo il parere favorevole di organi superiori è stata reintrodotta la necessità di prestabilito volta per volta i vari casi di lesioni proprio proprio quello che non si voleva come si vede basta poco a rendere sostanzialmente inefficace una norma nata con le migliori intenzione
Credo che il sindacato dei cittadini
Non possa fare a meno di effettuare in modo continuo e penetrante il monitoraggio delle norme tributarie dal loro studio alla loro approvazione alla loro realizzazione pratica
Ed è necessario un osservatorio fiscale proprio con questi conti
In modo che possano essere denunciate
Le manovre che favoriscono l'evasione l'erosione
E le lesioni
E quelle che intralciano l'azione di recupero e di deterrenza dell'amministrazione fiscale
La manovra di questi giorni la manovra fiscale di cui anche ha fatto cenno il Presidente del Consiglio dei ministri
Estremamente coraggiosa
Purtroppo quello che si sente già questa mattina al Parlamento e di grossi momenti di frena
Nel campo dell'erosione
In questa manovra e cosa si tocco diversi aspetti nel campo dell'erosione
E la prima volta che si prevede che società di capitali vale a dire società per azioni sulla responsabilità limitata
Che operano nell'agricoltura vengano tassate in non più in base insufficienti redditi catastali ma in base accosterà ricavi come tutte le altre imprese
Oppure che gli interessi sui mutui agrari
Non possano più andare
Che non superino più
L'insieme dei redditi agrari screzi in passato potevano addirittura superare i redditi dichiarati
O le pene pecuniarie che dopo quindici anni erano rimaste inalterate quelle misura fissa adesso se uno il coraggio di sosta obbligata o tributi Sissy che per esempio prevedevano che per la per la vidimazione di registro quattrocento lire dopo quindici anni dall'introduzione
Con problemi anche per pagare i testi
Sul piano della funzionalità dell'amministrazione è previsto il dimezzamento del numero dei rimborsi IVA che sono arrivate addirittura l'anno scorso a otto mila cinquecento miliardi di lire rimborsa o sul contenzioso dove oltre a prevedere alcune riduzioni
Per chi evita di ricorrere e si stabiliscono corsia preferenziale presso le Commissioni tributarie per contesti superiori di cento milioni
In modo di miriadi di piccoli contesti non vada ad intralciare quelle che sono le grossi problemi i grossi accertamenti sono profondamente convinto che solo con un'amministrazione fiscale efficiente ed efficace
L'azienda Italia possa funzionario con se funzionale in linea con gli altri partners europei
E questo potrà consentire quell'integrazione necessaria per l'Europa degli anni novanta grazie
Grazie Favale una comunicazione oggi alle sedici e trenta e convocata la commissione per le risoluzioni finali
Per me credo che ci siano altri che stanno vedendo nel monitor quindi
Alle sedici e trenta qui negli uffici dell'organico e le la segreteria dell'organizzazione del congresso che immediatamente al di sopra della Ol
Poi il compagno Franco Franchi se c'è occhi dovesse vederlo alle quindici dovrebbe trovarsi all'hotel Excelsior il compagno Ceriani deve trovarsi immediatamente in sala stampa l'ultimo intervento la parola a Sollazzo
Presidente dell'UI è che l'Unione italiana emigrati
Non è in sala
Bene non è in sala ci dispiace dichiariamo chiusa la seduta grazie e arrivederci