Collegamento con Stefano Vaccara dal Palazzo di Vetro dell'ONU

Al Palazzo di Vetro dell'ONU per Radio Radicale Stefano Vaccari mentre le televisioni e giornali d'America sono tutti concentrati sull'Italia le dimissioni di Berlusconi perché anche qui si sono resi conto che se fallisse l'Italia crollerebbe non solo leggo
Ma l'economia globale alle Nazioni unite da martedì se viaggi per rapporto degli ispettori dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica che accusa l'Iran per la prima volta esplicitamente di voler costruire la bomba atomica
A far notizia loro più che il rapporto che svelava la corsa all'arma atomica RAI Diana è stato l'atteggiamento molto prudente con cui gli Stati Uniti hanno accolto il rapporto dell'Aja
Un silenzio che è stato giustificato dalla Casa Bianca con il tempo necessario per studiare accuratamente rapporto
Anche se nessuno all'interno del palazzo di vetro nutrito alcun dubbio sul fatto che l'Amministrazione Obama sapesse già da tempo i contenuti principali del rapporto degli ispettori dello
Quello che l'AIA a cui ci alzato in oltre mille pagine gravissimo praticamente si afferma che l'Iran avrebbe sperimentato attraverso dei programmi al computer dei diversi modelli di esplosioni nucleari
Avrebbe già condotto esperimenti su diversi tipi ripetono attori nucleari e avrebbe condotto ricerche avanzate su testate nucleari in grado di essere lanciate su un missile a medio raggio
A dare credibilità rapporto come affermava un editoriale apparso sul New York Times sono le vere meticolosa e fonti su cui si basa
Il direttore dell'Agenzia nucleare dell'ove il giapponese Yuki va mano ha messo la sua firma un rapporto che ha ricevuto l'assistenza di ben dieci agenzie
E specializzate di altrettanti Paesi membri dello e che ha intervistato diversi individui che sono stati coinvolti in attività rilevanti mica
Insomma rapporto consegnato da mano a tutti i membri del Consiglio di sicurezza dovrebbe sulla carta spazzare ogni dubbio
L'Iran non sarebbe più perseguendo la ricercato mica solo per il raggiungimento di fonti di energia consentita dei trattati ma sarebbe cercando di dotarsi di un armamento nucleare trascrivendo così il Trattato di non proliferazione nucleare
Quindi le parti di essa si sarebbero invertite
Proprio quell'agenzia dell'ONU che gestisce il controllo di come viene utilizzata l'energia nucleare che otto anni fa era stata critica delle conclusioni che l'Amministrazione Bush aveva presentato sull'Iraq di Saddam Hussein
Cercando allora di frenare le accuse di Washington che Baghdad volesse aggiungere all'armamento nucleare
Questa volta sull'Iran sembra invece scavalcare l'Amministrazione Obama e i suoi alleati affermando che il regime iraniano si sta pericolosamente avvicinando a dotarsi di armamenti nucleari
Come era prevedibile Teran ha subito denunciato le conclusioni dell'agenzia dell'ONU come parte di un ennesimo complotto americano
Dopo quello della presunta preparazione di un attentato terroristico contro l'ambasciatore saudita Washington e anche minacciato il capo di ispettori nucleari dello Romano dicendo che si pentì radi essersi fatto strumento di questo complotto
Il Governo di amene Dina Giarda ribadito che nessuno potrà affermare il diritto dell'Iran di acquisire fonti di energia nucleare avvertendo che qualunque intervento militare contro centrali italiane provvederà una terribile ritorsione
Ma infatti non è la possibilità dell'intervento militare che sembra essere in questo momento al centro delle discussioni tra i Paesi che più vogliono fermare le ambizioni nucleari di terra
Lo stesso mio stanze in un suo editoriale messa in guardia la Casa Bianca soprattutto Israele dall'optare per un intervento militare che avrebbe effetti d'passante imprevedibili sulla Regione e che inoltre viene giudicato non in grado di poter fermare la rincorsa la bomba atomica di terra
Sarebbe invece inasprimento delle sanzioni internazionali l'unica soluzione plausibile come il maggior quotidiano americano la pensa anche uno dei Paesi chiave nel Consiglio di sicurezza
La Francia di Sarkozy che attraverso il suo Ministro degli esteri c'è un Paese ha fatto sapere che l'opzione militare assolutamente da escludere ma Parigi vuole che il Consiglio di sicurezza si riunisca al più presto possibile per votare nuove e più efficaci sanzioni contro l'Iraq
Ma chi sta con i principali del perseguimento la strategia delle sanzioni che sembra trovare d'accordo anche l'Amministrazione Obama restano due
L'atteggiamento al Consiglio di sicurezza della Cina che però ha reagito al rapporto dicendo che prima di dire la sua lo studierà con attenzione
E soprattutto della Russia che invece subito fatto sapere che non ritiene opportuno l'inasprimento di nuove sanzioni attraverso il Consiglio di sicurezza e che questa mossa ci vede solito il solito tentativo di regime cent'di Friedkin Cenci
Il cambiamento di regime a Teheran e che al presunto pericolo nucleare iraniano sarebbe soltanto una scusa
A far capire bene quale vento contrario tirasse al Consiglio di sicurezza dell'ONU in questi giorni abbassato osservare il dibattito aperto che si è avuto mercoledì sulla protezione dei civili durante i conflitti armati
Un dibattito durato oltre dieci ore che ha visto gli interventi di molti altri Paesi oltre quindici che compongono il Consiglio di sicurezza
I dibattiti tematici di solito al Consiglio di sicurezza si risolvono in attività simbolico in cui ogni Paese esprime generiche volontà di voler sostenere la pace la stabilità mondiale
Ma in questo caso con l'intervento militare in Libia appena conclusa la prospettiva di un altro intervento in Siria il dibattito del Consiglio di sicurezza sul diritto dell'ONU di proteggere i civili dei propri Governi
Ha visto la reazione di molti Paesi che ritengono che l'intervento della NATO sponsorizzato dall'ONU in Libia sia andato ben oltre le intenzioni delle risoluzioni diciannove settanta e diciannove settantatré
Oltre a Russia e Cina altri Paesi importanti membri del Consiglio di sicurezza come India Brasile anche il Sudafrica hanno manifestato il loro disappunto per il modo in cui è stato condotto l'intervento in Libia
Giudicandolo ben oltre il suo mandato e più diretto al cosiddetto pregi incendi circa la protezione dei civili
Fino a giungere interventi sempre chi accusatori come quella dell'ambasciatore venezuelano Giorgio Valero PRIS seno che ha puntato il dito contro Paesi occidentali che sarebbero il principio della protezione dei civili
Soltanto con una scusa per servire gli interessi di corporations internazionali che hanno bisogno di far cambiare certi Governi nel mondo
Insomma da queste premesse si capisce come l'attuazione delle strategie nei confronti dell'Iran per delle nuove sanzioni da fare approvare dal Consiglio di sicurezza sarà molto ardua
Ma nei corridoi del Palazzo di Vetro così come nelle pagine dei littoriali e maggiori quotidiani statunitense si ritiene che un attacco aereo preventivo israeliano se un pericolo con effetti destabilizzanti imprevedibili assolutamente da evitare a tutti costi
Che fare quindi la strada passa obbligatoriamente da Pechino e Mosca cioè Obama i suoi allegati dovranno convincere Cina Russia fermarmi in collaborazione con Teheran ed accettare nuove sanzioni
Infine a questa settimana l'Assemblea generale dell'ONU ci sono stati due giorni dibattiti sull'annosa questione della riforma del Consiglio di sicurezza
Il presidente l'assemblea generale l'ambasciatore del Qatar né assira Blasi sanasse auspicato che per arrivare a una soluzione tutte le parti devono sforzarsi di portare sul tavolo due proposte di compromesso
Eppure nessuno crede che una riforma condivisa dopo diciotto anni di discussioni sia più vicina
L'India il Brasile il Giappone Sonetti insistenti nel cercare una soluzione di questo Tex c'è un allargamento membri permanenti apre sì che secondo loro meritano questo nuovo status è con loro c'è anche la Germania che però negli ultimi mesi sembra aver l'allora rallentato nelle sue pretese
L'Italia resta capo del gruppo minare for consensus cioè quei Paesi che ancora riesca a tenere in scacco il pretendente al seggio permanente e che invece propongono una riforma più democratica attraverso seggi elettivi
Anche se con durata più lunga degli attuali due anni con merito gli rielezione immediato
L'ambasciatore italiano Cesare Ragaglini martedì ha pronunciato un discorso all'Assemblea generale in cui denunciava il fatto che mentre il gruppo Uniti per consenso aveva due anni inoltrato altre proposte alternative e insomma ha scelto la strada del compromesso
Nei Paesi pretendenti al seggio permanente non c'era stata nessuna proposta nuova
Cioè l'Italia cui sempre tendenti al seggio permanente di essersi soli colpevoli della situazione di stallo
Ma alla fine nessuno crede tra gli addetti ai lavori dell'ONU che questa riforma del Consiglio di sicurezza possa arrivare in tempi rapidi
Anche perché cinque Paesi già membri permanenti del Consiglio di sicurezza che ricordiamo sono stati Uniti Russia Cina Francia e Gran Bretagna
Da loro discorsi pattizio all'Assemblea generale non mostrato di non avere alcuna fretta sulla necessità dell'argomento dell'allargamento del Consiglio di sicurezza
E questo nonostante le promesse fatte dal Presidente Barack Obama solo un anno fa durante il suo viaggio in India
Dal palazzo di vetro dell'ONU per Radio Radicale Stefano manca