Scuola di Liberalismo 2012 - Il liberalismo, domani? - Lezione di Saro Freni

Partito
Buonasera a tutti
Come voi sapete non sono il professor Urbani
E non sono qui per sostituirlo il professor Urbani di cui voi tutti quanti conoscete l'excursus professionali ex ministro dei beni culturali e torinese ed è stato bloccato dal maltempo
Perché i treni hanno difficoltà in queste giornate ad arrivare a Roma
Abbiamo inteso non sostituire professor Urbani ma affidare la lezione di oggi all'amico e al dottor Staro freni Segretario organizzativo del corso di rom ma della scuola di liberalismo perché si è meritato sul campo di diventare professore per cui oggi la lezione ce la terra l'amico Saro freni
Che voi conoscete ma due parole come tutti quanti quelli che vengono alla scuola di liberalismo attenere qualche lezione due fondi presentazione sicuramente le merita anche
Allora ci sarà tre li posso dire che laureato brillantissima mente in scienze politiche
Che si impegna con la Fondazione nautico gli amici della dell'associazione con la scuola liberalismo da molto tempo con grandi capacità ha dato un grande contribuito contributo
Di organizzazione perché l'organizzazione alla base
Voglio aggiungere più che un lo scorso su professionalità e che comunque pur nella sua giovane età lui in questo momento passate sta concludendo un dottorato di ricerca molto prestigioso
Ma al di là di questo voglio darvi la mia sensazione umana di persona che ha lavorato nel corso del tempo con l'amico freni perché voglio
Dire all'amico freni oltre che in questo caso il professor freni
Io per pura casualità conosco bene la città da cui Saro freni più proviene Messina una città che Dini sì ma la città in qualche modo di confine fra il continente è una delle più belle isole del Mediterraneo che la Sicilia
Una città che a mio avviso non è una città facile e dove
Jovanotti in gamba come Saro io ne ho incontrati molti altri beni di Luigi con grandi capacità investendo su se stessi investendo in cultura
Investendo impegno quotidiano con quello speso edificio che ha talvolta altri giovani oggi stanno perdendo
Riescono a fare poi partendo da lì delle cose molto significativo per cui
Al di là di quello che è un plauso sulla cultura sulla tesina che fece a suo tempo molto brillantemente quando
è stato anche Luigi allievo della scuola anni addietro ma soprattutto sull'essere umano sull'impegno quotidiano sulla precisione sulla voglia di fare sulla voglie di conosce di confrontarsi questo il mio plauso all'amico Saro Fini
La lezione che lo citerà è una lezioni in qualche modo che ci
Porta a concludere bene questo periodo che abbiamo passato insieme qui in quest'Aula perché ci darà delle prospettive su quello che è il liberalismo nel futuro infatti il titolo elezione liberalismo domani
Ed è importante di vedere come ci debba essere anche una sorta di passaggio del testimone da chi ha i capelli brizzolati e chi invece che per i pensionati beato lui ancora non c'è
Comunque credo non mi piace parlare male degli assenti professor Urbani uomo di grandissima cultura un insigne studioso quand'era ministra e beni culturali e ne ho avuto una serie di
Contraddittori scambi di idee sulla famosa legge della riforma del cinema per cui personalmente credo che non perdete niente ad ascoltare le idee il pensiero del nostro amico passarono rispetto a quelle del professor Urbani sicuramente autorevolissimo ma forse meno meno abile a comprendere il domani
Sì ma non si hanno i capelli bianchi forse si comprende si è compreso si dovrebbe compreso alloggi soprattutto lo ieri mentre invece voi giovani avete delle ASP prospettive che almeno a me ha talvolta fulcro per cui io vorrei
Accreditare come nuovo docente della sua liberalismo il professor freni accoglierlo con un applauso come si fa sempre e dare il via alla
Grazie professor Troccoli troppa grazie
Ho
Il liberalismo domani il titolo che era stato scelto per la
Lezione ci avrebbe dovuto tenere Giuliano Urbani professor Urbani ed è effettivamente un titolo molto suggestivo
Lotito molto suggestivo da da convegno alle prospettive del liberalismo il futuro del liberalismo il futuro del democrazie
La verità è che il futuro non lo conosce nessuno neanche gli studiosi di politica di studio riferì politica possono o si formulare qualche previsione sui
Sulla base di dati acquisiti
E possono fare così quello che intendo fare io adesso cioè un breve info non breve consultivo anche un breve consuntivo del corso che
Sta per concludersi
Parlerò di alcune cose delle quali già si è parlato
Non per
Per per volere essere ripetitivo ma semplicemente perché si è parlato molto della liberalismo di ieri si è parlato molto dei problemi dell'oggi e questa è la premessa fondamentale per fare un discorso sul futuro che noi
Non può che essere un discorso problematico
La mia idea e immagino che molti di voi la la condividono e che i Livera lirismo o non è una dottrina dogmatica idealismo in fin dei conti si pone dei problemi
E cerca anche di di risolverli talvolta ma l'idea è questa che
La quando la realtà sociale
E ci mette di fronte a problemi nuovi
Il liberalismo non non a una risposta pronta nonna non non vuole essere assertivo
Immagina di
Riproporre
Immaginare di riproporre delle vecchie idee per risolvere problemi nuovi è
Un'illusione espresso un'illusione nociva
Perché ci si attarda supposizioni di retroguardia senza comprendere il futuro è mi ha fatto piacere che il professor Bernard abbia
Ne abbia parlato cioè i liberalismo forse la dottrina che meglio e cerca di adattarsi alla mutevole realtà sociale
Io parlerò così di dire al di là di alcune di alcune cose di alcuni problemi che forse voi già conoscete
Io partirei da un autore
Che molto citato
E lo è stato soprattutto un po'di tempo fa che si chiama Francis Fukuyama
Fece su cui ama una ventina d'anni fa o giù di lì scrisse un libro che
Allora fece molto discutere
Nel quale parlava della fine della storia
L'idea era questa nel Novecento nella seconda metà del Novecento dal
Quarantacinque in poi
Il liberalismo si è sostanzialmente identificato con le sorti Vella democrazia americana
C'era la guerra fredda e lo sapete c'erano due blocchi due sistemi di pensiero due
Idee che
Sembravano entrambe molto credibili poi il comunismo finito come è finito lo sappiamo
Ma una vasta fetta dell'opinione pubblica europea anche italiana riteneva quella del comunismo del collettivismo che nel sistema economico che deve Reggio il comunismo un'alternativa praticabile più giusta
Più più moderna rispetto all'idealismo
Dopo l'ottantanove e cosa succede succede che il comunismo come alternativa di sistema crolla implode
E e allora
Sì immagina qualcuno forse i più ottimisti mali ma che non ci sarà più alcun conflitto ideologico le i valori liberaldemocratici hanno vinto hanno si espandono con
La forza delle loro stesse idee
No non l'ho e non solo meno con le marionette
Naturalmente le cose non sono andate così non sono andate così perché come voi tutti sapete il l'undici settembre del due mila uno
Ci ha mostrato come non tutti condividono i valori
Liberaldemocratici
O meglio i valori dell'occidente spesso si
Propone un'identificazione tra
Occidente occidentali ritmo e democrazia liberale la cosa è un po'più complessa
Ma ad ogni modo il conflitto è ritornato è ritornato su vasta scala e qui e quindi liberalismo sia dovuto adeguare
Voi tutti insomma una buona parte di voi ha ascoltato la lezione del professor Angelo i laghi
Il quale cosa ci ha detto cioè letto che le guerre la simmetriche il terrorismo
Impongono agli Stati gli Stati liberaldemocratici
Delle restrizioni
Su
Sui su su alcuni diritti individuali su alcune libertà per esempio sulla libertà in muoversi all'interno degli Stati o per esempio sul ha diritto alla riservatezza
E naturalmente siccome il
Liberalismo è per farla breve per dirla in due parole una dottrina politica e filosofica la quale mette al centro della sua discussione
Le libertà dell'individuo le libertà concrete non libertà astratti ideologici che fanno parte di un altro bagaglio culturale libertà concrete nel momento in cui queste libertà si riducono ci si pone il problema ma
E giusto
I professori e nello qualche giorno fa ci ha detto illiberale uno che
Tendenzialmente
Non varata la sicurezza con la libertà e questo naturalmente becco in via di principio
è vero punto linea di principio perché quanta sicurezza siete disposti voi tutti pressing oralmente
A a quanta sicurezza sede disposti a rinunciare
Per garantire un po'della vostra libertà
Nel momento in cui
La guerra al terrorismo si fa
Più più accesa il problema diventa un problema non astratto
Un problema non non così
Vi si incardinato non
Non teorico ma diventa un problema pratico mi ha parlato per esempio professor Angelo Panebianco qualche anno fa
Creando suscitando tantissimo AFIS NO forse un po'o così un po'
Un po'altezzoso numerose io qualche soldo perché lui diceva bene
Naturalmente noi liberali democratici gente perbene gente civile
Giacche cravatta
Sono io oggi
Riteniamo che la tortura c'è una cosa sbagliata e chi può dire il contrario
Però coi diceva Panebianco sette
No voi dovessimo essere certi che un interrogatori un po'più guarda con
Guantanamo capì subito
No
Un interrogatorio così un po'più duro del solito permette di impedire un attentato
Aereo
Che e quindi permette di di salvare delle persone e cosa facciamo
E siamo disposti a sacrificare in nome di un principio giusto che quello della dell'opposizione alla tortura
A semplifica delle vite umane ecco questi sono dei problemi naturalmente ciascuno può dare delle
Delle delle delle delle risposte diverse in base alla propria cultura di base
Alle proprie
Priorità perché poi tutta una questione di priorità
E tutta una questione di priorità nel senso che naturalmente la sicurezza piace a tutti la libertà piaccia a tutti
L'eguaglianza
Il liberalismo si pone storicamente
Questo problema si può barattare un po'di libertà con un po'di eguaglianza e viceversa
Quando il problema è astratto e teorico ciascuno può dare delle delle delle delle risposta astratte teorie quando il problema e pratico e allora la questione diventa più
Più complessa
Noi quel
Che semmai è bene che questo di dibattito questo discorso si faccia adesso siamo possa interrompere
Vi siete mai posti il problema debiti che gli stati americano messi in atto certe
Forse a Touré delle libertà individuali a Guantanamo e non in altri posti
Guantanamo e fuori del territorio degli Stati Uniti d'America e la costituzione di uno Stato è sovrana solo sul territorio dove costa di finisce
Per cui in qualche modo hanno legittimato al di fuori degli Stati gli americani anche se siamo chiaramente prendendo la Costituzione molto
Per in qualche dopo una capillarità eccessiva che a Guantanamo certi fatti potessero essere mi posti in essere e magari sullo ius Solis statini America questo non potesse accadere
Sì è una buona osservazione
O
Ci sono degli autori che voi sicuramente conoscete ne ho parlato di di di Panebianco parliamo di del professor Sartori
Il professor Sartori adesso non noi introdurremo le procuro le sue idee per con riferimento a due questioni distinte
La la prima
Martedì
Ad Agrigento
Grazie
La prima questione quella dell'immigrazione
Come un liberale deve guardare all'immigrazione
Beh insomma la questione è complessa Sartori scrivere un libro
Così una decina d'anni fa
In cui parla esattamente di questo cioè di come immigrazione di di di masse di persone e magari in un'altra regione può modificare
La la la la i valori contenuti degli Stati liberaldemocratici
Ci sono altre questioni le questioni bioetiche l'emissione di etica annualmente vengono alla ribalta quando la la la tecnica e la scienza ci mette nelle condizioni
Di fare delle cose che prima non potevamo fare
Una volta il dibattito laici cattolici clericali e anticlericali
Era più semplice era più semplice perché la la questione era
Così le scuole cattoliche la scuola pubblica
Adesso le questioni sono più complesse è un altro autori che mi piace citare e che talmente come i due precedenti scrive sul Corriere della Sera che Sergio Romano che è un
Personale voi tutti conoscete e che
Urla posizioni liberali liberale conservatrici
Parla di una chiesa che fa un discorso spesso anche molto con plesso è molto interessante sulla modernità
E però non è la chiesa del del del Silla BO
Non è la chiesa di più no no non è insomma quella Chiesa che dice la democrazia liberalismo il socialismo sono
E il e e non solo della tolleranza religiosa e l'ecumenismo sono errori della modernità
E non ce ne fa un discorso diverso e anche questo piuttosto suggestivo piuttosto interessante
La chiesa che in buona sostanza si propone come
Custode del diritto naturale
Cioè che dice ma in fondo
No voi custodiamo il diritto naturale cioè quella
Qui diritti che preesistono al diritto positivo alle leggi
E in fin dei conti noi in questo ci inseriamo nella storia dell'Occidente il cristianesimo e liberalismo si tengono per mano perché difendono l'individuo naturalmente dopo anche qui il discorso teorico è
Può essere valido nella pratica però bisogna capire come questi diritti naturali si concretizzano
Facciamo un altro esempio ne abbiamo parlato spesso nelle scorse elezioni del rapporto non sempre amichevole tra liberalismo la democrazia in Croazia liberismo democrazia sono due
Dottrine
Le distinte
Che in hanno combattuto anche nemici comuni per esempio
L'assolutismo monarchico che però hanno priorità differenti
Anche qui ritorno al discorso delle priorità
La priorità della democrazia riguarda
La partecipazione al potere la priorità del liberalismo riguarda i limiti del potere
Il liberalismo adesso si trova confrontarsi
Checché con realismo che sostanze la denunzia che non si sono democrazie liberali e il fatto che siano liberali più importante del fatto che siano democrazia perché esistono anche democrazie non liberale
E celtica voragini esattamente cioè il discorso è
Che in fondo una democrazia
Può essere totalitarie cioè famoso discorso di palma sulla democrazia totalitari però non volevo parlare di quel solo parla di un'altra cosa volevo parlare in sostanza del rapporto con il populismo
Il populismo che cos'è il populismo e
Un fratello cattivo della democrazia cioè in nasce nella stessa famiglia
Però porta alle estreme conseguenze quindi distorce alcuni principi della democrazia
La democrazia
Appartiene al popolo dice la nostra così la la la
E la nostra Costituzione dice la dottrina
E la sovranità appartiene al popolo ma ci sono dei limiti
Cioè il il interno se non è immesso così nella nella nella nell'agone politico
Ci sono la nostra democrazia rappresentativa
Il populismo vuole cancellare il concetto di democrazia rappresentativa si fonda su alcuni assunti totalmente indimostrabile per esempio che è il
Il popolo si reca in un discorso anche molto antico il popolo in corrotto
E quindi in fin dei conti è custode di alcuni valori
Di cui lei lite non sono partecipi
E noi vediamo come quest'ultimo voi in questo in cui si ultimi mesi ma forse in questi ultimi anni non lo vedo in questi ultimi mesi perché le contingenze italiane ci portano
A mettere l'accento su alcune
Questioni ne vediamo un
Uno scontro tra un senso comune che sa diventato sempre più populista
E però che cosa le si dice la tecnocrazia
Cioè in fin dei conti si scontrano o una visione che
E volutamente ostile alle alle alle élite all'establishment
Una classe dirigente che adesso e in Italia al al al Governo
Ma che
Asse ha avuto anche quando non era al Governo uno grosso o peso per la sua particolare preparazione per la sua
E lì per perché la la la la le democrazie moderne si trova ad affrontare problemi molto complessi che spesso i politici di professione non padroneggia
E il populismo c'è sempre stato naturalmente la parola populismo nasce
In Russia che ed ha quindi una
Una genesi
Piuttosto complesse noi parliamo però di populismo nel senso moderno
E questo significa che quando il populismo si salda con i mass media
E si fa quindi populismo mediatico quante volte abbiamo ascoltato questa espressione diventa una forza o molto potente
E qui torniamo Sartori qualcuno di voi forse letto un libro che
Nel novantasette mi sa avuto molto successo e che si chiama o modi dance ed
Cosa dice Sartorio dice ma
La televisione è un mezzo che ha
Grosso potere
Spesso non ce ne si rende neanche conto e che modifica
Il dibattito pubblico nelle democrazie cioè il mezzo
Non è neutrale
Il mezzo implica che alcuni mass messaggi possano passare con maggiore facilità
E sono messaggio appunto legati ad una retorica populista
Retorica che fa appello più al cuore sentimenti alla pancia e non alla ragione il liberalismo si appella tendenzialmente alla radio
Forse integrando quello che diceva in via bello se internet è un grande strumento di comunicazione liberale forse revisione un grande strumento di comunicazione pubblica sta per due motivi prima perché unilaterale cioè noi riceviamo un messaggio ma non lo possiamo in qualche modo confrontare o comunque di battere
E poi perché formattato almeno quella italiana rimanere di essere molto nazionalpopolare e questo in qualche modo per
Vi è poi a toccare non tanto e riflessiva dell'essere umano mali intuito la visibilità lungo ridurre umore eccetera eccetera
Sì possibile si diceva una volta che
La televisione fosse più democratica della radio perché lei ama molto la radio
E però si diceva la radio e lui in fondo forse uno strumento più più totalizzante B è stato utilizzato tradizionalmente penalizza Epifani dalla dalla dal fascismo
Ma insomma l'idea e che comunque la alla dice lo dice traccia storica questo esempio
Quando succede una disgrazia purtroppo ne succedono tante nel mondo il telegiornale siccome deve far vedere
Quindi è una comunicazione non astratto non concettuale malissimo
Cosa fa vedere fa vedere le mamme che piangono per ciò che è scoppiata una bomba non non spiega però perché
C'è stato quell'attentato
Toccare un moralità della persona nulla riflessivi davvero come corre come può o giostrare il liberalismo una cosa del genere
Il liberalismo secondo il mio punto di vista deve trovare le parole giuste vede impadronirsi delle parole qui veniamo al discorso che la dottrina liberale non ama perché non fa parte del suo
Bagaglio culturale cioè quello dell'egemonia è un concetto come sapete gramsciana l'egemonia culturale Gramsci cosa fa
La dottrina marxista tradizionale cosa dice dice che se una struttura una sovrastruttura che la sovrastruttura quindi la cultura la politica la rappresentanza
E una conseguenza della struttura cioè dei rapporti di produzione quindi in sostanza la cultura ha un ruolo residuale marginale Gramsci cose dice dice no
Intendiamoci dobbiamo rivalutare l'aspetto culturale perché la conquista delle casematte della cultura
O può produrre
Un contesto favorevole alla rivoluzione
I liberali il mondo non si preoccupa dell'egemonia perché per il liberalismo le idee
Vengono messe nel mercato delle idee
Non vuole egemonizzare non vuole impadronirsi di un
Una caserma la grande delle casematte del potere
Però secondo me è un discorso sull'egemonia liberalismo deve farlo deve farlo perché il senso comune
Italiano
Adesso per la verità mondiale perché insomma c'è molta sulla crisi economica ha suscitato o vecchi rancori antiliberali anticapitalisti
Antimercato naturalmente antiliberali anticapitalisti non sono sinonimi ma tendenzialmente
Non si tratta di gente troppo mica dei liberali invece secondo me è un discorso sul sulle parole andrebbe fatto
Il liberalismo deve trovare una suo registro di comunicazione
Perché spesso risultava un pò così astratto cioè i reali
Quando partecipano ai dibattiti televisivi in genere
Vengono percepiti come gente si pervenne che ha delle idee in astratto giusto e si dice sì va bene mi astratto potessi pure aveva ragione però il tratterò in pratica e ti fanno vedere appunto le situazioni
Secondo loro generate dal dal dal capitalismo cattivo predatori o che la mette sul lastrico le persone e lì come ribatte cosa dici dici sì va beh però Benjamine costanti ce lo questo quest'altro risulti
Fuori luogo risulti fuori dal tempo
Ricordo che una volta in tv Padellaro che voi conoscete ma il direttore del fatto quotidiano
Il giornale non
Non proprio liberale
Disse Ostellino in un dibattito televisivo si va be'
Adesso comincia a citare qualche tuo autore
Liberale dell'ottocento come per dire sì va bene
Ma lo vedi cosa cosa liberalismo fosse rimasto indietro senza capire invece di liberalismo è avanti
E avanti perché la vera rivoluzione non può che essere la rivoluzione liberale
Mentre la rivoluzione fascista la rivoluzione comunista e una rivoluzione che sostanzialmente
Consiste nel prendere il potere cioè
C'è un'élite se tu per parte delle lite preso il potere quello gestisci in maniera totalizzante parzialmente
La rivoluzione liberale no la rivoluzione liberale impone a ciascuno
Una
Assunzione di responsabilità
E la questione della responsabilità e una questione decisiva
Sì è parlato in questi ultimi tempi non ne abbiamo parlato anche anche anche noi e della
Della della politica estera che non esiste una politica estera liberale
E la politica a essere sempre stato un poi il regno
Così della della della
Delle deroghe
Quando l'Italia liberale
Del quindici
Entrò in guerra lo fece
Come colpo di mano
Il Parlamento venne messo fuori gioco e poi dovette ratificare
Una decisione che era stato già state prese poi conoscere più o meno no colorita dentro in guerra era alle antisindaco interventisti non grandissima frattura importantissima frattura della storia italiana forse tra i più importanti forse dare più sottovalutate Ricci
L'Italia era alleata accordi per i centrali dopodiché insomma forse pensò che forse era meglio allearsi con
Con le intese e il l'intervento venne deciso da Sonnino da Salandra
Ed allora Parlamento rettifico quindi
La politica estera sempre un
Ma in un po'ambiguo
E naturalmente si dice B ma nel momento in cui la partecipazione
Diventa sempre più ampia nel momento in cui di poteri di controllo cioè poteri di controllo o formali il Parlamento e adesso
L'Aler noi diamo dalla dal dopoguerra in poi diamo anche una Corte costituzionale diventano
Più più più occhiuti e i poteri in controlli formali cioè la
Un'opinione pubblica avvertire i giornali internet eccetera
Nel momento in cui questo avviene beh allora tutto sommato possiamo stare tranquilli possiamo stare tranquilli perché
Noi controlliamo
Però è propriamente così
E faccio questo discorso perché
La questione della della politica essere in qualche misura proviamo anche letto nei prossimi nelle scorse elezioni contraddice uno degli assunti dell'idealismo più ottimistico che dice che in sostanza i nemici si trasformano in concorrenti o in
Clienti
Quindi le democrazie liberali sono più pacifiche
Degli Stati autoritari e totalitari ne abbiamo parlato anche con il dottor Genchi fumano per ragioni anche così semplicemente di consenso elettorale
Perché
Trovato uno Stato democratico che poi deve guadagnarsi il consenso alle elezioni ben difficilmente manda morire così
Dissennatamente dei
Dei giovani
Però è pur vero che la questione del conflitto in qualche misura va
Gestita ma soprattutto a mio giudizio va analizzata da un punto di vista culturale e di dottrina
E qui faccio riferimento a un'altra lezione di questo corso la lezione del professor Gambescia
Che si richiamava a Panebianco quando dice bene ma la liberalismo agli ultimi venti trenta quarant'anni cosa ha fatto cinquanta insomma lì liberalismo abbandonato
Un sano realismo
Per dedicarsi o all'economia
Guardi vinto voi conoscete i teorici della scuola un serietà importante filone di pensiero conoscete forse
Noto e come John Rawls è piuttosto ostico ma insomma
Andato va molto di moda andato di moda
Poi tempo fa
Insomma il problema la politica
La politica
Sul
Che secondo me c'è vedi secondo Benedetto Croce e che una cosa diversa dalle altre branche dalla morale è diversa da dal dall'etica dalla dall'estetica
è il liberalismo come l'affronta non è un problema da poco perché la guerra e la dimensione massima l'espressione massima della politica finnico la dimensione massima del conflitto quando la politica non riesce a comporre il conflitto si va alla guerra
Esattamente
La
E dopotutto dopotutto di guerre ce ne sono stati
Guerre ce ne sono state lo sappiamo la guerra in Iraq la quale in Afghanistan prima
Non esisteva una dottrina liberale della della guerra non c'era uno che dicesse sì va bene
Elaboriamo una dottrina liberale della guerra in America
Chi lavora una dottrina non era la gente liberale erano abbiamo parlato anche qui qualche lezione fa i neoconservatori che era gente che veniva da sinistra gran parte
E che
Delusa poiché insomma dalla dalla RAI Partito Democratico anche le esperienze ancora più di sinistra
Di fisse di elaborare una dottrina
Legata agli interessi degli Stati Uniti
O male Garda anche ad una dimensione
Idealistica perché cui sogna Anna e cioè che consiste nella
Diffusione della democrazia così si diceva
Non so forse la dottrina demmo democratica però era una dottrina liberale
è però l'Europa cosa oppone
Ecco e qui torna giungiamo ad un altro punto importante la nazione l'idea e che
Uno dei punti di riferimento o di una
Un uomo che che che che faccia politica che abbia
Le posizioni di di rilievo al vertice della nazione sia proprio quello l'interesse nazionale a come farlo valere farlo valere
Comunque con tutti i mezzi oppure inserirlo in un discorso più ampio che appunto dalla guerra fredda poteva essere la difesa dell'Occidente oppure nel
Negli anni Duemila poteva essere la diffusione della democrazia e quindi l'adesione
Alle alle guerre statunitense è un problema
Grosso perché la nazione naturalmente da un punto di vista liberale
Ma è un concetto controverso intanto bisogna distinguere tra la Nazione lo Stato
L'identificazione tra lo Stato la Nazione e quindi di idea che ogni nazione ogni ogni ogni Gruppo culturalmente
Eticamente omogeneo
Dovesse avere una
Così un riconoscimento
Di tipo statuale è un'idea ottocentesca
L'Ottocento è secolo della nazione e anche il secolo del liberalismo soprattutto perché
I liberali in fondo i rivoluzionari italiani del Risorgimento non chiamiamoli proprio così rivoluzionari innalzando la bandiera del liberalismo certa anche a tre bandi e la democrazia eccetera potrebbe essere fondamentalmente erano liberali
Erano ecco quei matti di cui oggi forse si sente la mancanza della ricordata l'elezione di Giuliano Ferrara
Il matto di recessive benna in sostanza
Ci sono i matti saldi e però quei hanno fatto la soli sono stati Mattia anche i mazzi del Risorgimento
E
E quindi la nazione è un
Un concetto tutto sommato di
Di progresso perché ci si oppone a cosa all'impero austro-ungarico quindi
A all'immobilismo della
Della del del
Dell'Europa del tempo
E
Però sto
Nazione che cos'è una nazione
E il plebiscito di ogni giorno riceverne strana però non ci si può rifare soltanto a questa che è una grande
Tradizione culturale che proviene dalla dalla romanticismo filosofico letterario
Perché una parte della dottrina liberali ritiene del porto in più che della dottrina liberale ottica libertari l'abbia fatto la distinzione tra liberalismo libertà realismo libertari nessuna ritiene che in fondo lo Stato
Sì
Se esso se c'è lo si accetta si cerca di farlo dimagrire se non c'è e forse è meglio
E i diverrà Lisma naturalmente si deve porre questo problema
E si deve anche la mia posizione è che
La nazione tutto sommato possa essere ancora un concetto utile
E possa esserlo perché
Un un punto di riferimento ancora ri
Valido
Nei confronti del troppo grande
Cioè
L'Unione europea il
Spesso i poteri sovranazionali non so non sempre riconosciuti politicamente e troppo piccolo
Troppo piccolo che significa localismo significa
Cosa molto belle nobili quando
Vogliono valorizzare anche un'opportunità in vista culturale l'identità cose un po'meno belle quando questo localismo diventa una forma di
Di di
Di di
Superstizione tribale
Per sapere cosa mi riferisco no
Mi riferisco a delle aggregazioni
Sociali che vogliono darsi la
Vogliono voglio accreditarsi come Nazioni
Questo però forse lo sono forse non lo sono mancante appunto tutto il bagaglio del del del
Del storico cioè
Nel momento in cui la nazione italiana si rifaceva ad una complessa e molto
Importante tradizione i tipo storico filosofico letterario allora poteva avanzare delle pretese
Nel momento in cui lo fanno delle elezioni politiche sociali delle comunità che
Magari
Rinardo erano sole delle Alpi
Però mettono nelle scuole
Forse un po'meno
Però un problema che bisogna porsi e per ciò che concerne
L'Italia parliamo d'Italia
Ho naturalmente
Sappiamo come è stata fatta l'Italia
Sappiamo ad esempio che è stata fatta che
Su base centralistica cioè si è copiato il sistema prefettizio napoleonico non si poteva fare altrimenti c'è tutto un dibattito
Che è stato suscitato anche dai
Dai ridare dalla data da da centocinquantenario si dice ma la corrente federalista è stata messa in margine bene
Un'idea di come deve porsi rispetto a questa
Ipotesi bene dal punto di vista bene perché infine conti l'idea di di di di autogoverno è un'idea profondamente liberale
Tocqueville parlava della
Tradizione americana la democrazia in America e valorizzata questa capacità che hanno gli americani di risolversi problemi senza dover appellarsi umiltà centrale
Beh questo è un bel problema quindi
Ebbene discute allora attualmente avendone
Una minima cognizione non parlando di cose che
Magari si conoscono poco come fanno alcuni politici
Però parlando di politici leghisti perché mi stavo riferendo la lega non so forse qualcuno si è distratto
Devo dire che ieri in
In radio ascoltavo Roberto Maroni che per una persona molto intelligente dice una cosa molto liberale
Diceva commentando un libro di recente pubblicazione di Piero Angela
Che era intitolato una cosa di poco serve la politica
Beh cosa serve la politica appunto e Maroni diceva alla politica è stato chiesto troppo
Cioè nel momento in cui una persona ma parlo del cittadino comune
Si appella alla politica per risolvere i propri problemi il quotidiano
Crede che la politica debba risolvere tutti i suoi problemi il lavoro salute tutto tutto e allora la politica te risolve problemi magari forse sì forse no forse male forse ritardo fra senz'altro vuole qualcosa in cambio
Nel momento in cui ciascuno di noi immaginasse una sua vita non diciamo senza la politica mancando la politica il giusto peso non chiedendo troppo non chiedendo cose che la politica non può dare
Se non a prezzo della libertà di ciascuno
Beh allora forse faremmo una cosa molto liberale perché e questo io non so adesso quando c'è un inciso sembrò
Si consente il professor freni non voglio rubare spazio professore che si era sta sta disegnando interessantissimo
La nostra formazione culturale la storia secoli perché non si misura la formazione di un popolo in dieci venti trent'anni
Noi abbiamo un concetto del rapporto con l'istituzione con lo Stato con il potere
Che quello che c'è un monarca che può essere vorrei un fu datario un uno potente capo intorno a sé i suoi valori ai suoi vassalli che poi a sul loro volta hanno il valvassori vada simili per cui bisogni viziare una filiera
Per risalire questa corrente e chiedere grazia al potere
Questo è stato qualcosa che storicamente è stato nel mondo non soltanto in Italia perpetrato per secoli secoli e secoli
Soltanto con la prima rivoluzione la riduzione che quell'americano e poi con l'Ottocento anche qui Italia si è ribaltato questo concetto perlomeno al a livello ideologico si è tentato di ribaltare in parte ci sia anche riusciti
Ecco per cui per noi ci troviamo con questa ancora ancestrale ricordo della vecchia politica comunque che è il potente
Nelle sue varie forme eccezioni che ci risolverà il problema perché ha la bacchetta magica perché ha il potere non più noi stessi con il nostro libero arbitrio con la nostra capacità personale con la cultura con l'impegno eccetera eccetera eccetera
Dimostrare una capacità di risolvere autonomamente un problema per cui di risolverlo come individuo e non con una sorta di clientelismo
Che poi il dato della politica che il danno della
Della cattiva politica sì
Beh naturalmente il cittadino deve essere messo in condizione di risolversi problemi del sequestro la politica deve dare la cornice mettiamola così
Non deve essere di impedimento la politica
Si parla spesso anche in
Nel nord Italia di concessioni no
Concessioni statali ed è questo effettivamente un linguaggio di tipo
Non non non liberare cioè che e che è già appunto il feudalesimo il signore che tutto sommato è buono e ti fa delle concessioni ti concede delle cose a cui tu non hai diritto in quanto cittadino
Ma chi vengono elargite perché in quanto suddito concessione e questo e un male
Naturalmente il liberalismo
Abbiamo letto fa appello alla ragione
Però c'è e nella tradizione liberale anche
Un forte elemento idealisti Coco di
Pensiamo
Pensiamo all'idea che tipica della cultura democratica liberale occidentale contenuta in canto
In fondo Cantoni parla di pace perpetua
Però c'è anche il realismo quindi secondo me il le liberalismo Dede conciliare queste due
Queste due esigenze cioè una un'esigenza è quella di vino di non diventare cinismo di non diventare
Puro era assegnata
A cui è scienza verso con l'esistente
Non deve diventare venissi vita nei confronti della
Della realtà
Ma non deve nemmeno sfuggire alla realtà chiudendo sino a realtà altera in un mondo diverso che spesso ciò che fanno tutti gli estremismi
Anche gli estremismi di
Di casa nostra quelli che conosciamo bene allora
Si dice ma comunque troppo poco e quindi la il rifiuto del gradualismo rifiuto delle
Delle delle riforme noi vogliamo qualcosa altro esso non si parla più di rivoluzione ma insomma qualcuno c'era ancora in mente
L'idea che comunque il
La la realtà vada ribaltata
Che la politica sia debba vere una un fondamento etico che però diventa volontaria di azzerare di fare tabula rasa che diventa
Spirito Palin genetico cioè idea che che si debba
Rivoluzionare tutto cambiare
L'uomo e
Raddrizzare il legno storto dell'umanità
E questo noi il liberalismo non la può farlo non non deve farlo ma questo non significa che liberalismo debba essere appunto la dottrina dell'esistente
Questo secondo me
Decisivo io direi di chiuderla qui e mi aspetto domande interventi ma questo forse lo deve dire lei perché adesso oggi io
Non sono coordinatore allora intanto ringraziamo l'amico Saro perché veramente
Ci ha fatto un riepilogo interessantissimo con delle citazioni estremamente interessanti e soprattutto con l'ultima lezione ma io non voglio fidarmi del bravo
Prima diceva un paio di voi prima iniziare la lezione
Come siete voi che ci fate guardare al domani mentre chi comunque ha un percorso di vita già se non completato in via di definizione Easy ancora più a quello che ha fatto rispetto a quello che dovrà fare
Quero importante questa elezione la
La tenessi il neo docente della scola liberalismo Saro freni perché ci ha dato un punto di vista che magari io sicuramente no ma forse anche professor Urbani avrebbe colto il in maniera meno meno un rivolta al futuro e forse magari più rivolta al passato
Allora
La prima domanda che io voglio fare Assaro freni e non voglio fare una domanda e di cultura o di spessore io voglio fare una domanda all'uomo che stimo
Come si va a rapportare un giovane ad oggi che cosa può fare tangibilmente perché mi ha detto che il liberismo non deve essere una teoria astratta ma deve poi scendere fra di noi per
Essere parte della vita civile
Ma dunque voi avete seguito senz'altro perché siete gente attenta le polemiche degli ultimi delle ultime settimane degli ultimi giorni
Alcuni esponenti del Governo forse intenzionalmente
Forse così in maniera un po'avventata hanno detto alcune cose
A professor Monti ha detto che
Il posto fisso e noioso la signora ministro dell'interno
Dell'interno Cancellieri ha detto che
Io le voglio stare accanto a mamma e a papà
Ed ecco c'è la faccenda degli sfigati quella forse eccessiva però ossidato assenze
Ho B insomma la questione l'altro il ministro di un passato governabilità operata in barba a Rovigo ambo Cioni sì il compianto Ministro Padoa Schioppa
Ma dunque l'idea e questa le cose queste frasi sono fasi sferzanti
Più o meno
Centrata più o meno pertinenti però secondo me ecco prendere queste frasi e non crogiolarsi nell'autocommiserazione
Questo sia una cosa e liberale che può fare un giovane cioè non dire
Non pensare che le proprie sfortune professionali
Siano decise da una cospirazione Callow vuole mantenere maglione della società a prendere queste frasi come una sfida
Lo dico da persona te sommare tutto sommato
Crede che la la la vita sia una sfida
Ecco questo secondo me è una cosa che
Una giovane liberale può fare deve fare ed è farlo nella vita di tutti i giorni che per la vita professionale ma la vita
Del anche di tipo fatta di di di di
Di associazionismo fatta di iniziative e politiche e culturali come quello che facciamo qui e la fondazione
Io vorrei aggiungere una mia considerazione personale che sicuramente
Non vuole affidare il plauso alle alle parole del professor Monti né a quelle del più giovane professor Martone
Il liberalismo le nostre idee fanno assolutamente inutile il tandem il binomio con la meritocrazia con le proprie capacità individuali
Sicuramente molti di voi mi diranno male meritocrazia ancora non funziona ma ancora non è così vorremmo tanto poterlo dimostrare e avete sicuramente ragione
D'altra parte il questi passaggi epocali sono passaggi epocali che non si concretizzarono lo spazio di pochi anni
Questo questi ultimi anni ci hanno dimostrato qualcosa che
Nelle scorse Husken le stiamo vivendo ci sembra estremamente normale
Consuetudinario in realtà se lo rapportiamo alla storia sono dei fatti che almeno a me personalmente hanno lasciato fortemente e positivamente mi hanno colpito
Primo Presidente di colore della storia americana
Mi colpisce molto di più nonché il Presidente Obama sia uomo di colore mi colpisce molto di più la sua storia
Nonni kenioti nasce alle Way che sono l'estremo lembo la cinquantesima Stella eccetera e Celeste finiti cresce a Chicago sposa una donna che famosa Agitprop delle Black Panther s'
E diventa presidenti se Dini tinta cioè non è soltanto un uomo di colore e ve ne sono tanti in America inseriti nell'establishment e un uomo di colore che ha un percorso particolarmente tipico
Ve ne dico un'altra che suonerà più gossip ma anche questo vi può testimoniare come si comincia siamo agli albori e badate bene a invertire una tendenza
Tra pochi anni ci vi sarà la prima regina di Inghilterra della storia del Regno non di sangue blu
Perché fra qualche anno la giovane Kate diventerà Regina e
Il nonno di Kate mente mid alta era un minatore
Minatore che ha fatto fortuna che è diventato ricchissimo quello che volete però vi conferma come in una monarchia la forse la monarchia più
Lunga più storica quella che noi quando pensiamo a un monarca ci viene più facilmente in mente anche lì vi sono dei passaggi epocali
Il mio l'ultimo Presidente del Brasile che è stato Presidente del Brasile sino a pochi mesi or sono Lula ex minatore due volte eletto apporto due mandati cioè vi sono ricominciamo ricominciamo soltanto badate bene devono aumentare esseri i primi elementi in cui
Ci sono dei primi passaggi epocali
Come si chiama Google Bill Gates
Microsoft scusate
Cominciare a immaginare che vi sono dei ragazzi americani che
Con l'innovazione con la loro cultura con la loro capacità con la voglia di ricercare non diventano i ricchi o benestanti creo degli interni che sono inimmaginabili
La famiglia Agnelli dal vecchio nonno Giovanni Agnelli ex ufficiali cavalleria Pinerolo al Giovanni Agnelli che di cui abbiamo memoria un pochino più recente alle ultime generazione è passato più di un secolo
Ci sono ragazzi negli Stati Uniti sto apprezzando i due a fischi né a peggio di Google ma sto pensando
A a Facebook e tanti altri che in sei sette otto e dieci anni hanno creato degli imperi economici non facilmente rapportabili ma l'abbiamo avuto anche in Italia ne abbia avuto Soru in Italia
Per cui effettivamente è chiaro che non scrissi sono pochi elementi
Però vi sono degli esempi di persone che hanno saputo effettivamente
Con la propria capacità individuale fare qualcosa che andasse al di fuori di una buona carriera in una buona azienda in una banca all'università o quant'altro
è solo l'inizio chiaramente non possiamo fare però questo nasce dalla voglia di intraprendere dalla ricerca personale dal liberalismo economico
Quando prima il nostro neo professor freni diceva nell'ottantanove il comunismo ha accusato la sua sconfitta ed è vero perché a questo
Punto il sistema dello stato comunista dello stato eccessivamente centralista troppo assistenziale sicuramente ha dimostrato il suo fallimento
Io dissi all'epoca era una famosa intervista radiofonico che il comunismo aveva sicuramente perso ma il capitalismo non aveva ancora vinto
Perché a tutt'oggi vi sono tutta una serie di disfunzioni nel sistema capitalista che ancora in questo momento purtroppo fanno acqua ancora vanno risanate
Per cui sicuramente il concetto dell'amico freni eh più che valido e sicuramente ci fa pensare che ci saranno o fra voi offre voi Iezzi figli dei prossimi Leonardo da vinci dei prossimi
Scienziati di prossima io Rana che poi l'Italia ha dato al mondo dei cervelli importantissimi non ha dato soltanto Sanremo la pizza o cose del genere
Domande
Chi vuole iniziare
L'amico Massari la Giunta
Dopo dopo i nostri ospiti
A Mira
Ragazzi siete sempre così interessati
Facciamo intervenire versano Massari che non delude mai
Diventando nuovo disturbatore mi scuso per non aver ascoltato tutto quanto
L'intervento del mio professore stare offre
Ho sentito però che
Fondato una sorta di contrapposizione tra
Populismo che
Il realismo
Ma non crede che il liberalismo possa essere quel metodo
Possa consentire di arrivare populismo democratico cioè ad allargare in modo
E vuoi in modo razionale in modo insufficiente il novero degli indirizzi che devono essere pubblico
Trasformando
Ero distinta
Argomenti popolare questa è la prima domanda poi
Eventualmente se ne va
Ma
E questa professore dice la sconfitta però ricordo un'intervista Bellori fatica disfunzioni del sistema capitalistico
Quando il sistema capitalista avrebbe benefici
Tornare a una forma di di liberalismo anche possa mettere tutti nelle stesse condizioni di competizione
Capitalismo attualmente
è ancorato
Sì
C'è un problema
Dire poi professor freni Walter
Allora
Il nostro che sanno Massari è un valoroso militante del dei radicali e noi
Siamo anche felici di avere radio radicale che ci sei ora secondo me l'esempio dei radicali è un ottimo esempio
Perché i radicali sono stati talvolta tacciati di populismo faccio un esempio c'è un libro del professor Marco Turkey che parla di populismo ammette anche radicali Pannella in questo no proporsi in in generosamente anche se naturalmente
L'idea di parchi non è un'idea valutativa insomma lui dice fasce faccio una una una
Un'analisi scientifica
Ma il partito radicale è un partito
Ne ha non è una captatio benevolentiae nei confronti di Alessandro Massari né di Radio Radicale che
Riesce ad essere anti partitocratico senza essere però possedendo una forte cultura parlamentare
In questi ultimi tempi una forte corrente d'opinione in Italia nel mondo mano interessa parlare dell'Italia in questo momento si è scagliata contro la politica con una violenza senza precedenti o comunque qualche precedente l'Italia e c'era
E non sempre di buon auspicio
In una certa parte la critica alla politica ecco
Accettabilissima dopo si disse liberale anzi non bisogna però cadere in quello che sempre certo richiama negativi sono cioè se noi un certo punto diciamo che i partiti
Fanno male il loro mestiere è un discorso se noi diciamo che i partiti debbono ridurre il loro peso nella società facciamo un ottimo discorso
Voglio essere provocatorio io posso pure accettare un discorso che consista in questa affermazione
I partiti in una democrazia liberale moderna possono anche non esistere qualcuno mi dirà Medina
I partiti sono sempre esistite ma insomma ne abbiamo avuto uno Stato liberale naturalmente non democratico perché non partecipavano tutele quali partitone ci siamo si possa pensare nuove forme di aggregazione politica
Però nel momento in cui
Contabile inizia comunali in questa condanna anche
Lavoro se sostituto della rappresentante del Parlamento la rappresentanza parlamentare ecco allora secondo me ci troviamo in dinanzi ad un populismo negativi Sico possiamo chiamarlo così
Che non è liberale ci alcune cose direi di Grillo potrebbero trovare da sé se loro fossero coerenti se il discorso dei Grillini fosse coerente dovrebbe giungere a conclusioni quasi
Liberali libertaria
Poi per un certo punto critico Grillo che dice ai politici i politici ovunque certa è la stessa persona che
Inneggia all'acqua di Stato
E allora diventa un problema per cui secondo me
Il dare una dimensione popolare al liberalismo
E una un'ottima idea che secondo me i radicali lo fanno normativo posso trovare d'accordo su alcuni punti e il meno d'accordo su altri
Io ricordo
Per Erika alle questioni radicali questa questo questo merito perché va a andato storicamente a colmare anche una lacuna del Partito Liberale Partito Liberale
è sempre stato un partito
Piuttosto scettico nei confronti del movimentismo di piazza e idee e quindi il il il questo liberalismo così popolare con tracce di populismo ma non so
Certamente focolare certamente capace di
Aggregare attorno
A ad una va dunque ad un'istanza
Molta gente che magari poi non vota per il Partito Radicale figuriamoci magari non è né anche scritta mi sembra o un un'ottima un'ottima cosa però non deve diventare
Populismo distruttivo
Per quanto riguarda la seconda domanda lascio subito la parola professor Verna vorrei ricordare anche il discorso che fece fece socio inizi riconoscere soggiunse una grande scrittore di Arcipelago Gulag
Il quale era stato uno dei più importanti oppositori del comunismo e quando il comunismo crolla lui dice però stima tetti non è che adesso
Siamo nel paese di Bengodi
E cominciamo a preoccuparci dei problemi del
Del capitalismo dell'Occidente libero
La domanda una domanda molto molto precisa quella dell'amico Massari perché chiaramente se il comunismo a
Finito la sua epoca storica il capitalismo ancora non si è concretizzato che tempi possiamo prevedere
I tempi che noi cittadini prevediamo per i passaggi e di questa dimensione normalmente sfuggono all'essere umano all'essere umano nella sua brevità della vita il capitalismo ha dimostrato che per creare ed essere per avere una ricchezza da poter dividere bisogna prima poterla produrre e molto spesso lo Stato che nasce con una diciamo lo eccessivo statalismo congressi messa assistenzialismo eccetera non ha la capacità di produrre però a volte a una maggior capacità di distribuirli
Ne dobbiamo intanto completare una serie di processi
Se prima c'era un forte scontro farà Oriente Occidente adesso abbiamo una forte confit fa Itaca fra Paesi emergenti e Paesi che hanno comunque una loro storicità come Nazioni industriali o come potenze e diciamo internazionali
Dobbiamo completare questi passaggi abbiamo una serie di dislivelli di piani asimmetrici sul costo del lavoro sulla previdenza sulla sanità su
La distribuzione della ricchezza sulla
Produzione di materie prime e sulla possibilità di mettere a disposizione innovazione tecnologica a più livelli e questo chiaramente crea ancora una disparità di relazioni internazionali di relazioni commerciali e finanziarie
Che naturalmente ancora non rende completo quello che il rapporto fra il cittadino fra il cui fra l'individuo che ha ambizioni in tre cordiali ambizioni di concorre al mondo del capitalismo della parte sana e compete l'ISMU non della speculazione o dell'accentramento
Con i mercati mercati in questo momento non sono omogenee sin quando non avremo dei mercati omogenee ancora il capitalismo dovrà fare parecchia strada
Certo che in questo momento l'importo di tori Caliano che si trova a combattere con quello che noi chiamiamo demagogicamente il cuneo fiscale ovverossia
Il
Costo che ha come industriale
Del confronto dei suoi dipendenti ma il minor guadagno che hanno questi dipendenti in relazione ad altri
Loro colleghi in alterazioni e questo è una disparità il che porta questo industriale magari a delocalizzare e questo crea dei nuovi spazi
La massa monetaria che gira sui mercati internazionali facente riferimento i fondi sovrani
I fondi Sormani sono istituzione forse meno conosciuta dai singoli cittadini sono dei fondi che utilizzano masse monetarie enormi
E oggi come oggi probabilmente le guerre non sono più guerre che vengono combattute da eserciti in armi ma sono guerre che vengono combattute da potentati economici
Per cui esistono nazioni dove magari la libertà il liberalismo all'interno nazione sono meno conosciute ma che usano armi del capitalismo del comunque dell'economia liberale per conquistare spazi di mercato
Per cui sin quando non si comprerà competerà questo ciclo ancora chiaramente vi saranno dei problemi
Io che sono un noto ottimista forse un inguaribile ottimista voglio pensare che comunque il processo in evoluzione e che comunque quello che è stato nel Novecento artisti sta aprendo col nuovo millennio porterà sempre di più a insegnare a i Paesi del terzo mondo come l'economia comunque occidentale del resto io credo che
Vi sia una occidentalizzazione
Per cui
Altre nazioni in altre parti del mondo tendono comunque a copiare il modello occidentale il modello della vecchia Europa
Per cui da una parte questo finirà alla fine per creare meno disuguaglianze non voglio dire un'omologazione ma meno disuguaglianza e a quel punto il percorso del capitalismo si andrà completando
Giovedì
Vogliamo terminare qui vogliamo coinvolge il nostro amico Morbelli sia ricorrente in rete quest'ordine l'usura la lezione allora salutiamo il neo professor premi sorella nelle
Allora ereditato ringrazio
La settimana in cui io mi stavo in Costa Azzurra bene
Per
Come oggi non
Ci Sassello guarda non
Mai sono reato matrimonio disastrose in bianco a Camogli lungo