Faccia a faccia: Susanna Camusso e Giorgio Squinzi

Effettivamente questo dibattito capita in una fase particolarmente delicata
Nell'ambito del Paese ma più in generale dell'intero pianeta possiamo anche dirlo Europa America insomma la crisi imperversa dappertutto
E però indubbiamente ci sono vicende italiane che ci toccano più da vicino toccano più da vicino la vita delle persone
E quindi io vorrei approfittare di questa occasione mi pare che sia peraltro
La prima volta che Susanna Camusso il Presidente Squinzi si incontrano per un faccia a faccia
Vedremo alla fine Nichi uscirà con la faccia più brutto dovuto restare ad un timore che il Presidente aveva espresso ieri
Però ecco io vorrei partire
Questa
Nostra di riflessione in questa nostra riflessione dei temi dell'attualità più stretta che riguarda soprattutto
La manovra di risanamento del Governo Monti
Che è cominciata come sappiamo a dicembre con il decreto salva Italia
Che ha avuto un segno abbastanza preciso perché andava a colpire soprattutto
Le pensioni e poi non un'altra serie di
Sfere della vita quotidiana dei cittadini
Poi rafforzato se vogliamo dal provvedimento varato
L'altro ieri notte e la spending review sul quale appunto le valutazioni della CGIL di Confindustria si sono un pochino divaricate
Io vorrei partire proprio di qui perché mi sembra l'argomento più caldo o del giorno
E
Vorrei chiedere prima di tutto la Susanna Camusso qual è il suo giudizio ma un pochino lo ha già illustrato
Tra ieri e questa mattina la cosa che penso sia importante capire in questo momento e che tipo di reazione il sindacato sta mettendo in campo che poi sentiremo ovviamente Presidente Squinzi
Poi parleremo delle reazioni e credo che sia giusto partire dal giudizio
E partire anche dalla
Precisare che
Noi non abbiamo mai opposto un'idea contraria alla spending review
Perché siccome inizierà questa polemica che già si intravede quelli che vogliono conservare tutto quelli che non hanno il coraggio di cambiare il signor no no questa alloggio ancora nascono ma arriverà Rivera questioni di tempo
Allora bisogna
Partire dalla dall'origine l'origine spending review ovvero fare una seria analisi della spesa italiane dove la spesa non è necessaria
La ragione per cui nel provvedimento non va bene e che di spending review non si tratta in realtà quel provvedimento è in gran parte poi ci sono anche delle cose positive ma in gran parte il fatto di tagli lineari
Alla sanità agli enti locali al personale delle amministrazioni pubbliche ai fondi di rotazione dei Ministeri che sono già stati tagliati molte volte non vuol dire tagliare le spese dei ministeri ma vuol dire presente tagliare
Le spese delle scuole e per l'istruzione
E quindi in realtà non siamo di fronte a
Una seria accetta che interviene dove ci sono sprechi o problemi siamo di fronte a una logica che
Deve fare rapidamente cassa per fare rapidamente cassa
Tagli orizzontalmente tutto
E questo non va bene basta
Fare due conti sulle cose che anche oggi i giornali pubblicano
In quattro anni un po'meno di quattro anni tredici miliardi di taglio sulla sanità senza intervenire su come si spende per la sanità su come
Cioè costruiti sono costruiti gli aspri appalti e le esternalizzazioni ma in termini di trasferimento vuol dire in una regione come questa che
La sua spending review l'ha fatta molte volte tagliare le prestazioni ai cittadini questo è la ragione per cui noi non siamo d'accordo
Mentre pensiamo che ci sarebbe un grande bisogno di fare delle cosche poi non siamo d'accordo anche per delle piccole iniquità che però continuano a dare il segno delle cose
Si dice bisogna tagliare il venti per cento dei dirigenti di prima seconda fascia delle pubbliche amministrazioni perché ci sono troppi dirigenti rispetta i dipendenti
Pare che da molto interessante che si potrebbe affrontare ma perché solo quelli per concorso non quelli per chiamata politica per i quali invece continuano le procedure che sono in atto
Sono quei segni che dicono che
Non si sta facendo un'operazione di qualità e di intervento ma si sta come dire cercando la cosa più semplice un altro segno di iniquità che noi troviamo
è davvero molto difficile da sopportare e peraltro anche
In malo modo opposto
C'è la questione che riguarda il rapporto tra
Un processo di riorganizzazione e di tagli nella pubblica amministrazione e il sistema previdenziale
L'abbiamo detto in tempi non sospetti cioè a dicembre dell'anno scorso che quella riforma oltre a essere ingiusta rispetto ai lavoratori e lavoratrici
E ora anche in un tempo sbagliato perché c'era una grande crisi occupazionale
Ci hanno spiegato che non avevamo capito niente l'atteggiamento era quello che dice anzi grande risposta in questo modo
Dopodiché abbiamo il primo decreto su dati il secondo decreto citati e l'idea che invece si va in deroga per la pubblica amministrazione mantenendo i criteri precedenti
Mi pare la plateale dimostrazione che come al solito vien fuori che quella riforma delle pensioni è stato un errore però si dividono i lavoratori
Per cui un lavoratore di un'azienda privata
Per un lavoratore che deve andare all'inseguimento e magari rimane senza pensione senza ammortizzatori un lavoratore pubblico pur di
Fare rapidamente questo decreto gli si dice si va in pensione allora ci vuole una norma generale che affronti il tema
Ed è il lavoro del rapporto con la pensione in una situazione di riorganizzazione ed è iniqua non solo per il rapporto pubblico-privato lo è anche rispetto al taglio delle società che si vuole fare in questo
Spending review perché ci sono molte società che sono fatture frutto della
Proliferazione politica noi abbiamo chiesto in tutte le salse o che venissero tagliate ben venga che le si tagli
Ma se si fa un provvedimento generale come è stato fatto si taglia anche tanto lavoro e spesso quei lavoratori non sono lavoratori pubblici sono lavoratori che hanno contratti privati che si vedranno
Tagli attiva ragione per la spending review senza avere nessuno strumento per affrontare
La riorganizzazione allora la ragione per cui non ci va bene che invece di fare interventi
Per invertire la tendenza per fare sviluppo per fare crescita si fanno di nuovo delle operazioni che alla fine hanno come ufficiale pagatore fondamentale il lavoro e le condizioni dei lavoratori
Questa è la ragione per cui a partire dalle categorie dei pubblici
Abbiamo cominciato la mobilitazione
Ma questa è la ragione per cui sentiamo l'esigenza di una iniziativa generale non perché tutti difendiamo un pezzettino
Ma perché se questo Paese non comincia a creare lavoro invertire la tendenza non continuiamo a precipitare non è che cambia la stagione
E per dirla come dire con uno slogan siamo un po'stufi di sentir parlare di crescita e di non aver visto ancora nessun provvedimento che determini un minimo di inversione di tendenza
Chiarissimo
Poiché o ancora da chiederle una cosa a proposito delle reazioni ma adesso vorrei capire invece dal presidente Squinzi che ha dato ieri una valutazione
Diversa del provvedimento del Governo ha parlato di un primo passo
Se condivide o in e in che misura la condividevo dissente l'analisi di Susanna Camusso a proposito della spending review
Per la verità di quello che ho sentito
In questo momento io condivido praticamente tutto quello che ha detto Susanna Camusso
Allora perché è un primo passo questo provvedimento magari al primo passo perché io la vedo innanzitutto le motivazioni non eravamo assieme alla quando Presidente Montici ad presentato questo ci ha detto che gli obiettivi che volevano si voleva raggiungere erano posticipo dell'aumento dei due punti dell'IVA
L'intervento a favore dei terremotati un intervento
Per coprire i costi leso da fede del pubblico poi magari
Su quale del privato non ho capito perché non
No non devono esserci anche qualche cosa fare per impegni per il privato
Cioè
Quindi le motivazioni sono sicuramente motivazioni che vanno nella direzione giusta
Non dimentichiamo legge purtroppo che
Condivido
Quello come ci ha detto sono commosso in modo particolare il discorso che si sono creati
Degli appesantimenti della struttura burocratica dello Stato con nomine chi tinte o non possiamo inserire ci sono di di di antichi di tipo politico quindi assolutamente d'accordo siamo al cento per cento d'accordo su questo quindi io credo che questo qui poi sia un primo in debba essere considerato come un primo intervento perché rimane ancora tantissimo da fare
In questa direzione voi sapete che io ho messo al primo posto del mio programma per il padre nato di Presidenza in Confindustria
La semplificazione normativo burocratica del Paese che dal mio punto di vista la madre di tutte le riforme
Ecco
Mi auguro che dallo spending review e ci siano delle degli incentivi del verde respinte ad andare in queste direzioni meravigliose la leggo in questo modo
Che alcuni provvedimenti come narrazione l'esazione delle Province anche il discorso dei tribunali che
Può essere che in qualche polemica sicuramente susciterà né nei prossimi giorni
Tutto sommato credo che siano provvedimenti che vanno nella direzione giusta secondo quello che io penso che la prima cosa su cui si deve intervenire e e
E ho molta fiducia teoriche
Ho avuto la fortuna nella mia carriera imprenditoriale
Di conoscere Enrico Bondi
Lo stimo moltissimo e credo che vi porterà il suo ricorre il suo metodo che in modo particolare ma anche annunciato ad esempio applicando
Il lo scooter strategie dei costi stando il perché
Non si capisce perché una siringa costa dieci in una Regione costa cento in un'altra regione
è costoso e razionalizzare gli acquisti del dell'amministrazione pubblica semplificare in generale
L'amministrazione pubblica e chiaramente un
L'unico modo in cui noi possiamo veramente affrontare il problema
Non dimentichiamo il centro e poi diciamoci la verità ce l'ho detto anche l'altro giorno all'Assemblea di Arezzo
Abbiamo vissuto trent'anni da cicale
Bisogna che Fiumicino a mente cominciamo a pensare un po'da formiche ed dobbiamo mettere da parte qualche cosa per poi tutti ci si possa investire sul nostro futuro
Ecco investimenti software credo che poi ne parliamo insomma
Si è come far mi pare di capire Presidente quindi che lei considera giusto
Dal punto di vista dell'impostazione generale il progetto di intervenire in determinate aree prima tra tutte la pubblica amministrazione
Però d'accordo con Susanna Camusso lei ritiene che le misure specifiche
Non rispondano alle più all'obiettivo prefissato quindi secondo lei siamo davvero
In presenza di tagli lineari con diceva Susanna Camusso ma o di macelleria sociale come è stato detto dalla destra dove l'ho detto io ma davanti signor Ragusa se lo ricordo perché io l'ho detto subito
Davanti al Presidente Monti bisogna evitare questo chiaramente no in un momento così complicato per del termine del nostro Paese per la nostra economia però ad oggi
Dobbiamo
Crederci con con determinazione dobbiamo andare nella direzione giusta che alcuni tagli se non lineari magari qui possiamo avere
Opinioni divergenti però poi vediamo perché
Qui in questo momento abbiamo sentito tanti a noi ci decreto sviluppo eccetera e poi non abbiamo ancora capito veramente che cosa ci ci verrà in definitiva
Dato dopo il passaggio in Parlamento quindi ancora tutto questo da vedere perché io se ho capito bene credo che la signora commosso mero possa
Confermare
SS ho sentito parlare di Italia di tagli del dieci per cento dei dipendenti ed il venti per cento dei dirigenti prendendo la pianta degli organici
E si conferisce a me risulta che invece gli organici sono ma in questo momento vuoti per il trenta per cento non vorrei che poi e se si fa sulla pianta degli organici in effetti può e non succede niente che non non sarebbe il modo giusto comunque ripeto dal mio punto di vista
Dobbiamo evitare
Quella che è proprio davanti al Presidente definito
Macelleria sociale però nello stesso tempo dobbiamo razionalizzare dobbiamo semplificare la pubblica amministrazione perché abbiamo sicuramente delle ridondanze che vanno eliminate
Perché se non
è un po'come voi sapete che sono
Nel mio cuore è sempre stato col ciclismo
Se non di ma creiamo un po'in salita
Non abbiamo abbisogna perdere qualche chilo per andare più forte in salita all'orrore insomma mi pare che
Lo slogan della macelleria sociale siamo quasi a
Al fatto di Serravalle non non mi aspettavo questa
Questa convergenza nella nella valutazione degli industriali
Che e del sindacato però ecco voglio tornare
Segretario Camusso al punto nodale sul quale se mi consente lei è stata un po'invasiva
E allora cerchiamo di andare oltre l'evasione perché ha parlato di una iniziativa generale che cos'è un'iniziativa generale in questo momento mi pare che
Sul piano delle reazioni per l'appunto
Come sempre le sfumature tra voi CISL e UIL sono un po'differenti
Io vorrei capire se possiamo pronunciare la
Fatidica parola dello sciopero generale
Ci state pensando magari non adesso sento parlare di una possibile
Manifestazione e annesso sciopero generale nel mese di settembre nel quale potrebbero poi confluire ovviamente non solo la spending review ma tutta una serie di altri problemi che finora voi considerate inevasi ecco
Ci dia una risposta chiara su questo
Possono alle regole della CGIL leggerli già provato il rapporto con la CISL e UIL mi pare in questa stagione un po'variabile ecco diciamo cosa abbiamo vissuto una stagione molto peggiore in merito ad un certo punto carità però
C'erano stati dei sintomi positivi adesso mi pare che ci sia
Qualcuno che si è un po'preoccupato
Qui noi pensiamo che
Primo pensiamo da tempo una discussione che stiamo facendo da tempo che chiedendo scusa per il bisticcio l'Italia non ha più tempo di aspettare
E che c'è un compito che riguarda il nostro Paese non quelli che ci ha affidato la Commissione europea
Con un compito che riguarda il nostro paese che
Non è sufficiente delegare alle scelte che possono avvenire in Europa
E l'abbiamo chiamato crescita questa parola viene usata da tutti poi non corrispondono delle politiche
E siccome pensiamo che non c'è più tempo ad aspettare noi vorremmo mettere nell'agenda politica di questo Paese il tema della creazione del lavoro
Abbiamo immaginato che si era annunciato decreto sviluppo che era annunciato decreto la spending review che lì ci potessero
Essere delle risposte registriamo che non ci sono registriamo che sia sistemi errori che sono stati fatti nei mesi precedenti a tutto questo non si può che rispondere
Costruendo la mobilitazione siamo nelle condizioni di immaginare che il mese di luglio e già il mese in cui lo si esercita probabilmente no per tante
Per tante ragioni ma è evidente che bisogna costruire una proposta generale e su questa lo sciopero generale poi continuiamo a lavorare perché questo sciopero generale sia di tutti quindi continuiamo a discutere
Con con CISL e UIL ma nella chiarezza che il tema non è
Ma l'oggetto specifico questo decreto è abbiamo bisogno
Di una risposta che poi riporti nuovamente il creare lavoro al centro abbiamo bisogno ad un cambiamento della riforma delle pensioni che guardi a tutti i lavoratori e ci permetta di governare questa stagione
Abbiamo bisogno di un'idea del lavoro che non continui ad essere il lavoro infinito per chi al lavoro è già
Ma comincia a dare una risposta al trentasei per cento di giovani disoccupati di questo Paese
Queste sono le cose su cui noi lavoriamo per arrivare anche insieme alle proposte allo sciopero generale alla mobilitazione generale faremo tante cose
Perché bisogna anche Smith tipizzare come dire un'occasione mitica che essendo il che se non c'è non succede niente no abbiamo bisogno di costruire una stagione di iniziativa che
Guardi alle questioni specifiche ma recuperi questa dimensione generale
Quindi l'appuntamento diciamo e per l'autunno mi pare di capire evidentemente
E sei dipende perché poi Scola mamma non con le prossime ore capiamo anche più concretamente per esempio sanità e quindi condizione di tutti i cittadini
Che cosa vuol dire non escludiamo presente nel mese di luglio una grande iniziativa sul tema della sanità cioè vorrei dare il senso che faremo tante cose non è che aspettiamo solo
Una data x vuol fare lo sciopero chiarissimo
Adesso vorrei a partire dal tema della spending review però riprendere un po'il filo del ragionamento dal quale ero partito cioè il percorso che finora a seguito il governo dei tecnici
Per chiedervi
Una valutazione
Complessiva dell'operato del governo dei tecnici perché come sappiamo
In questi giorni si discute moltissimo
Sulla validità di questo esperimento perché lo possiamo definire tale abbiamo già avuto in passato altri governi tecnici meglio guidati da un tecnico ma un Governo interamente
Tecnico e quindi
Fuori dalla politica in Italia non c'era mai stato e questo a un rilievo importante anche per il dopo perché la domanda che tutti ci facciamo che tutti si fanno e che succederà nel due mila tredici ormai visto che
L'ipotesi di elezioni anticipate mi sembra sia lontani nel tempo avremo ancora Monti è meglio chiudere rapidamente
Questo questo capitolo ecco Presidente Squinzi vorrei chiedere a lei una valutazione
Di quanto ha fatto finora il governo tecnico
E se lei considera questo esperimento
Intanto positivo e poi in quanto positivo eventualmente ripetibile glielo chiedo anche perché mi ha colpito all'Assemblea
Nella quale lei ha debuttato come Presidente che nella sua relazione ha citato tante persone ma il Presidente Montino Rua citato non ho capito se era una presa di distanza oppure cos'altro ci ci racconti un po'come stanno le cose
Ma
Non no non è stato
Dimenticato volutamente insomma non ho trovato gli argomenti per casa diverso ne erano tanti volendo io non li ho trovati comunque è già una risposta diversa carico
Io credo che vale il governo dei tecnici sicuramente un Governo che verrà pressoché necessario in una determinata fase della vita del nostro Paese
Per per cercare di riguadagnare una credibilità a livello internazionale
Però io nulla la mia visione regge il governo dei tecnici può essere una parentesi di di
Di un certo periodo ma non è certo non può essere il nostro futuro non possiamo fare si governa rete dei tecnici
Punto e basta
Allestisce deve tornare l'augurio che io credo l'ho già detto in diverse occasioni io credo che noi abbiamo bisogno della politica della politica buona della politica
La vera capace di fissare degli obiettivi per il nostro Paese ed indicare le le strade le vie esperite attraverso le quali o sulle quali noi possiamo raggiungere questi obiettivi questo credo che sia
Fondamentale
Che poi poco fa non so se poi grazie mi in questi tecnici c'è qualcuno che possono assumere anche una una fisionomia politica io questo non lo so non in questo momento non lo vedo però credo che che sala comunque fondamentale ritornare ad avere
Una vera politica è una politica tra virgolette buona che che guidi
Il nostro Paese quindi lei e con i vari una contrario molti bis mi pare di capire no pesce Monti da un'impostazione chi si candida nascesse da un'impostazione politica se si assume una crisi
Una figura una fisionomia politica giusta io non sono
Assolutamente contro
Non ma sollevo no prevenzione dice sessioni pensiamo di andare avanti a gestire in questo modo da tecnici non credo che che poi andremo molto lontano
Tra l'altro io vorrei anche dire governo tecnico poi il mio giudizio è ancora un po'sospeso perché
E da un Governo tecnico mi aspettavo alcune cose che che invece non si sono ancora realizzate non so se si realizzeranno nei primi e prossimi mesi
Tempo editore dico ma cono non è stato fatto nulla ad esempio di sostegno alla ricerca io da imprenditore
Che ha fondato
La crescita del suo Gruppo
Il mio gruppo europeo che è stato fondato settantacinque anni fa
Da mio padre partendo con tre dipendenti oggi a un gruppo che produce il ventinove Paesi nel mondo che ha otto mila dipendenti di cui due mila in Italia i di cui cinquecento in Italia fanno ricerca che sono il cervello del gruppo
Noi investiamo i cinque per cento del nostro fatturato in ricerca per me è fondamentale in questo momento io non ho visto fino ad oggi ma l'ho visto niente ne ho parlato diverse volte con Corrado Passera
Mi ha promesso che in una seconda fase dopo dopo l'approvazione del decreto sviluppo ci sarà anche qualche cosa per
Il
Alla ricerca però sono in fase di atteso non non
E come me è in fase di attesa chi mi aiuta a gestire discorso della ricerca in Confindustria quindi il mio vice presidente Diana Bracco
O un'altra cosa a noi era stato detto che ci sarebbe stato una
Previsione
Del una riforma del lavoro e questo è stato detto
Insediano poi ne parliamo Della boiata l'oppure vogliamo no ma in sede programmatica in effetti poi
Quello che c'era stato detto che era nel programma
Chi è stato approvato alle Camere da percorre per il governo Monti di questo dal poi ci siamo ci stiamo ritrovando qualche cosa di diverso poi ne parliamo sì ecco Presidente concludiamo su questo
Quindi il suo giudizio e di insufficiente idea un voto Governo Monti
Non c'è bene sarebbero un sei meno meno sei meno ma una sufficienza molto stiracchiato
Susanna Camusso tale magari al cinque al sei ecco crediamo qualcosa succede
Cosa succede nelle prossime settimane in fase di conversione dei decreti che sono stati portati a
Tra il cinque il sei alla maturità non ci si accede quindi è bocciato a salvarsi vacuoli dipende dalla Commissione poi lo sport in fase di determinate io le cose si possono aggiustare Susanna Camusso
La sua valutazione sul governo tecnico mi pare che
Lei cui tecnici in generale non ha un buon rapporto con una tecnica soprattutto mi pare che non i rapporti non sono così fluidi
No io dire che ci sono i tecnici hanno poco rapporto col lavoro e quindi poi commettono degli errori
Rivalutazione straordinario
Come dire lo ricordo sempre
Che la mia organizzazione si è molto impegnata per dire che
Il Governo che ha preceduto il governo tecnico ci stava portando al disastro quindi comunque riparto sempre da lì
Perché se no non ci si spiega granché di questa
Di questa storia e e quindi prova anche a guardare alcune differenze perché peso c'è la memoria a breve non aiuti mai nessuno
Che sono i meriti che io riconosco il Governo Monti io riconosco il Governo molti che non veniamo sbeffeggiata in Europa che siamo tornati ad essere un Paese credo che questo abbia
Ha fatto bene a tutti poi magari parliamo del vertice di lunedì ma
Ha fatto bene a tutti e tornare ad essere un Paese e non il circo Barnum in missione speciale
C'è un'altra cosa che io riconosco al Governo Monti che credo che bisogna sempre sottolineare
Che è un Paese che avevamo
Ormai una tradizione consolidata per cui chi pagava le tasse era un fesso e chi evadeva era vincente abbiamo ricostruito l'idea che il dovere fiscale
è il patto di cittadinanza che regola tutti e che quindi comunque combattere l'evasione fiscale è un impegno di tutti
Purtroppo mi fermo però dopo non riesco a vedere altre cose che valuto positivamente nel senso che dopo c'è il problema che ogni volta che si parla di lavoro sono stati fatti provvedimenti che noi abbiamo giudicato e continuiamo a giudicare inique a partire dalla riforma delle pensioni che la classica riforma fatta da chi
Non si misura col fatto che non siamo tutti i professori universitari
Che ci sono lavoratori che fanno lavori molto faticosi che dentro la crisi processi di riorganizzazione sono stati molto complicati
Il che il welfare non sono polizza di assicurazione individuale
Ma sono per il compromesso che è stato costruito tra il capitalismo una volta lo si diceva con qualche più maggiore serenità e il modello sociale che doveva venir costruito allora su questo che
Permea gran parte dei provvedimenti che sono stati fatti noi abbiamo un giudizio negativo
Poi io penso comunque che un Paese che deve avere un governo tecnico in cui la politica come dire applica la sua funzione
è un Paese che ha un vulnus democratico e quindi non può essere che una parentesi rapida e bisogna che poi torni la politica le scelte politiche le alternative
La partecipazione dei cittadini per questo bisognerebbe anche cambia la legge elettorale perché si farebbe meglio poi a dire che può
Tornare
La politica ma penso che questo Paese abbia bisogno di una risposta politica e di una scelta politica
Di dove si porta il Paese per quel che riguarda
Noi ovviamente quella scelta politica deve esser ripartire dal lavoro dallo sviluppo dalla qualità dello sviluppo dalle condizioni dei lavoratori
Da riaffermare il fatto che non si può immaginare che quell'altro mondo che troveremo alla fine di questa lunghissima crisi
Sì è un mondo più diseguale con meno diritti perché se dobbiamo immaginarci un altro mondo dopo la lunghissima crisi
Deve essere più uguale e con diritti che vengono riconosciuti alle persone
Ecco ma
Segretario media anche lei un voto a questo Governo
Possiamo distinguere per materie
Perché possiamo andare sì possiamo ma alla fine arriva un voto finale no bisogna fare una media e appalti vuole fare a media no non lo faccia lei non noi siamo democristiani scuola valerne ad
Diciamo no italiana percorrevo gioco matematico non gioca democristiano
Va bene se piccola che se vogliamo tradurla grave per le cose che ho detto si è assolutamente evidente che noi diamo giudizi assolutamente insufficiente
E soprattutto di distanza tra le cose con le quali ci si è presentati al Paese che rammento erano rigore equità crescita e sul fatto che avendo fatto solo rigore
E un rigore che ci porta nella recessione con grandi problemi per il lavoro non può che essere davvero gravemente insufficiente e su questo anche se
I riconosciamo ruolo internazionale importante
Ho però io adesso voglio fare un po'l'avvocato del diavolo ovviamente da questo sono qui per questo
Presidente Squinzi ricordava Susanna Camusso Latteria dei con la quale Monti è partito no rigore equità sviluppo
Ora voi dite c'è solo rigore
Non c'è equità mi sembra questo abbastanza evidente lo sviluppo meno che mai
Però io vorrei partire dal rigore per fare una domanda che poi ovviamente si collega anche al tema dello sviluppo al quale lei prima accennava
Come si fa il rigore in questo Paese si
Quando il Governo fa come ha fatto nel decreto salva Italia dicembre una manovra tutta fiscale e gli si dà contro secondo me giustamente perché
Il Paese già sopporta una pressione fiscale altissima anche se
Il capitolo dell'evasione ancora tutto da
Da approfondire
E poi allo stesso modo quando si passa invece i tagli di spesa come è accaduto ieri lo si contesta allo stesso modo allora intanto come si fa il rigore in Italia se non si possono aumentare le tasse e non si devono tagliare le spese
E poi collegata a questo come si fa crescita se non ci sono risorse
Beh innanzitutto regolare sì
L'abbiamo lo stiamo subendo per legge carico fiscale sulle imprese e sui lavoratori sicuramente aumentato che tutti quelli che ci hanno dovuto fare una dichiarazione
A fine maggio lo sanno benissimo sul sul sull'hanno sperimentato sulla loro pelle solo sul loro provavano e si sta facendo
Mi scusi ovvero le regole noi siamo la io vorrei sapere come si va a trovare se vuole opinione leggermente diversa da quella diversa da quella della
Di Susanna Camusso il ad esempio la riforma
Del sistema pensionistico ove è stata dura anche per le imprese però
Indispensabile per per allinearsi
Si arriva a un certo punto noi no non ce lo potevamo permettere quel tipo di sistema di welfare
Allora dovevamo accettarlo e le imprese non hanno accettata ecco chiaramente adesso abbiamo davanti a noi ancora tante punti di domanda perché il problema degli riso dati questo è un altro problema veramente
Qui che ci preoccupa perché e questo balletto dei numeri Iride e perché per le imprese preoccupante perché se sono cinquanta mila valore
Ma se fossero trecento quattrocento mila come da altre versioni il costo le le imprese in questo momento non sono incondizionato di di supporto di di subirlo di sopportarlo ecco questo non non dimentichiamocelo quindi
Credo che bisogna anche fare veramente un
Una muovere i numeri precisi in maniera
Ingiusta perché altrimenti non non non ce la faremo insomma rischiamo di avvitarci io poi un'opinione che è personale ma io ritengo che il nostro Paese
è vero che come dicevo abbiamo vissuto trent'anni da cicale adesso
Non possiamo più farlo però non la vere adottato una linea per cui noi siamo rientrati verso il pareggio di bilancio
Più rapidamente di tutti gli altri Paesi in Europa forse è stato
Leggermente esagerato è stato decisamente esagerato ecco il risultato in effetti il risultato qual è che siamo di fronte o la depressione dei consumi
Interni chi è drammatica perché anche a livello nostro del mondo produttivo del mondo imprenditoriale
Le aziende che che si riescono a salvarsi in questo momento sono nei aziende che riescono ad esportare tra l'altro in una in un economia mondiale che è sicuramente sta entrando sempre di più in una fase recessiva
Dove tutti pensano di risolvere il problema esportando di più ecco quindi è vero che sia abbiamo cresciamo siamo cresciuti con le esportazioni che ci abbiamo dei dei punti di eccellenza
Però non dimentichiamo
Anche questo l'abbiamo fatto sacrificando i margini delle imprese c'è un dato che mi aveva preoccupato moltissimo sono stato un paio di mesi fa una riunione
Del proprio il quindici e quindici Province più industrializzate d'Italia da cui con loro vi sono studio da cui emergeva che
Il club dei quindi quindici province rappresentavano il trentatré per cento delle esportazioni italiane
Però
Nelle stesse province si realizzava soltanto il ventotto per cento del valore aggiunto nel manifatturiero quindi esportiamo di più però sa che il richiamo drammaticamente immagine non so per quanto tempo poi possiamo andare avanti a fare questo quindi noi non possiamo non credo che
Potremmo durare per lungo tempo con in un mercato interno depresso io quando ho detto in occasione dell'ultima presentazione
Del del centro studi di Confindustria che siamo sull'orlo del baratro sì in effetti e mi sembra un una mi sembra una fotografia
Abbastanza piuttosto corretta della situazione perché noi abbiamo se poi andiamo a confrontarci con i di valori del mani dei volumi di produzione
Parere crisi quindi partire premiamo il due mila sette come un punto di riferimento ma vediamo che il nostro manifatturiero ha perso in generale più del venti per cento ancora oggi non ha recuperato
Cosa che invece qualche altro Paese è riuscito a fare
Ecco quindi e questo calo del manifatturiero e dovuto in gran in massima parte agrario crollo dei consumi interni non
Non possiamo semplicemente adottare rigore
All'interno del
Dobbiamo pensare ad al futuro allo sviluppo sulla quindi dato che ha già citato
Susanna Camusso il trentasei per cento di disoccupazione giovanile personalmente come imprenditore e la cosa che mi angoscia di trio insomma come come uomo come cittadino e come imprenditore
Perché non è qui rischiamo di perdere per strada una fosse anche due generazioni intere quindi lì dove noi dobbiamo margini il lavorare dobbiamo impegnarci tutti
è chiaro che
Questo lo possiamo fare abbiamo bisogno di coesione nel nostro Paese
A tutti i livelli credo che per qualche anno dobbiamo abbandonare e gli scontri a difesa di interessi particolari e dobbiamo veramente fare uno sforzo tutti assieme
Susanna Camusso allora stessa domanda che ho fatto al Presidente Squinzi
Come si fa il rigore visto che se si tagliano le spese si fa macelleria sociale se si alzano le imposte si massacra il contribuente
Il modello francese Hollande che in questi ultimi giorni a aumentato la patrimoniale aumentato le tasse sui redditi alti sulle banche sui Società petrolifere quello è il riferimento secondo lei questa è una parte
Del riferimento vorrei dire però che
Un anno fa una manovra di
Sette miliardi che sono quasi tutti riferiti a patrimoni e rendite
Interventi di questo tipo a quella dimensione perché in Francia patrimoniale c'è quindi c'è già un punto di avanzamento rispetto
Alla condizione nostrano abbiam detto fin dall'inizio che c'era bisogno di fare un'operazione di riequilibrio fiscale
Perché ogni volta che si fa un'operazione di inasprimento fiscale sulla situazione attuale si aumenta il divario e
I problemi però il
La parte del Paese che paga le tasse rispetto alla parte
Che le tasse nonna non le paga non a caso ogni volta parliamo di lavoro pensioni e impresa e che sono la parte emersa dei
Contribuente non si interviene rispetto a tutto il resto e la ragione per cui abbiamo criticato limo e come ogni volta dice
Il Presidente del Consiglio tassare la casa una parte della patrimoniale
Non c'è dubbio però se di nuovo l'intervento di tassazione sulle case delle persone fisiche e non c'è invece l'intervento sull'insieme del patrimonio mobiliare si continua
A chiedere ai soliti noti come dir di
Contribuire
Questo è una parte poi ce ne sono delle altre
Quindi Monti dovrebbe fare come l'Olanda
Non ci dovrebbe fare qua avrebbe dovuto cominciare a fare come Olanda già qualche tempo fa e può continuare a fare
Un'operazione di questo tipo per fare una seconda e dovrebbe fare una seconda operazione che per esempio a mettere mano al sistema del lavoro sommerso non solo dell'evasione
Perché se si ragiona solo dell'evasione si coglie una parte e poi si può fare di più
Ma bisogna anche porsi l'obiettivo di fare emergere quel venti venticinque per cento di economia sommersa che concorrenza sleale nei confronti delle imprese ma è anche come dire abbrutimento nei confronti dei lavoratori la stessa
Norma ieri varata sul fatto che il
Lavoratore migrante irregolare può chiedere il permesso di soggiorno Kate le cifre di cui si parla sono cinque seicento mila ci dà solo per il versante
Dei lavoratori migranti la dimensione di lavoro sommerso che c'è che poi corrisponde evasione contributiva
Poi deve riconosciuto un buon provvedimento del Governo Porpora diventa applico una direttiva europea devo dire non è alla non è un pensiero proprio abbiamo tanti di quegli anomala queste nel rapporto con l'Europa Monti non solo a
Come dire ha riportato in auge il Paese ma anche cominciato a rispettare le scadenze europee della tradizione della traduzione
Per delle delle direttive a quella sicuramente un buon provvedimento e anche un completamento della legge
Sul caporalato che avevamo che avevamo voluto ma quello è un grande
Quello riguarda per esempio tanta spending review si potrebbe fare mettendo mano al sommerso perché in tutto intorno al mondo del pubblico si è costruito una grande mole
Di esternalizzazioni di appalti
Di interventi di vario genere tipo lì bisognerebbe per esempio
Sessanta miliardi di corruzione sono diminuiti sono aumentati ho il sospetto che se non mi intatti non diminuiti
Durante durante la crisi però queste sono le grandi cose insieme a queste le piccole cose ma che però sono importanti
Perché
Si possono avere il cumulo degli incarichi nella pubblica amministrazione e per i lavoratori c'è il blocco dei contratti
Perché non si comincia a diminuire i costi delle società che sono inutili non solo quelle delle amministrazioni locali ma anche quelle nazionali e quelle regionali certo
Piccole cifre per carità ma tutte insieme
Danno anche l'idea che si cominci a redistribuire il reddito perché credo che noi non dobbiamo mai dimenticarci che vent'anni fa
In questo Paese l'aliquota minima era dieci e l'aliquota massima era settantadue oggi l'aliquota minima intenti tre e l'aliquota massima e quarantatré in questo cambiamento ci si sta
SIS
Ci sta la realtà del come Sir rovesciata la distribuzione dei redditi e come si è penalizzato la parte del Paese
Presidenze Squinzi
Questo è un tema particolarmente sensibile
Magari su questo finalmente dite due cose differenti sarebbe ma per io esame no però mi riferisco io leggo sul fisco glielo chiedo perché intanto mi interessa molto sapere se lei sarebbe d'accordo
A farà tirare il sistema tributario italiano sul modello di quello francese appena lanciato da Olanda e quindi le chiedo subito una patrimoniale secondo lei in Italia sarebbe ora di introdurla oppure no e poi appunto una valutazione più complessiva
Sul fisco visto che aggiungo
Nella sua relazione sempre quella di debutto in Confindustria mi ha colpito che lei è stato abbastanza morbido sull'evasione fiscale che purtroppo riguarda pesantemente le imprese
Ma no non sono chiaro io sono convinto che tra l'altro il valore del sommerso in Italia sia il più alto di quello che dice Susanna Camusso perché secondo me adesso
Probabilmente sul trenta se non di più
Però nello stesso tempo io credo che non il non sia la strategia giusta quella di
Andare a prendere le targhe dei surroghe o o le bare a Cortina o le barche le porte da a Portofino
Contro alle barche a Portofino io credo che l'unico modo per rientrare veramente e fare rete degli interventi di tipo attivo ce lo attivi quelli no no no no no TAV perché a questi
Mi spiego per ad esempio il provvedimento che consente ora la detrazione del cinquanta per cento le sue belle sui gli interventi per i residui e il è recupero edilizio questa è una misura che va nella direzione giusta e tutti lo sappiamo che l'idraulico e il piastrellista
Il tappezziere
In questo momento si rifiutano di fare le fatture se nonies
Se gli fai fare il lavoro in nero vengono se no ti dicono senta si arrangi se lo faccia pure
Ecco io credo che invece obbligare fare delle misure di tipo attivo che che
Per cui si debba
In forzare i propri fornitori a fare la fattura nei modi giusti sia la la cosa giusta e glielo dice uno imprenditore che sa quello che succede
Nel mondo dell'edilizia in Italia vicolo edilizia perviene onesto per dire un po'il citare un settore settore che peraltro è un settore che stanno soffrendo drammaticamente nel nostro Paese perché
E forse tra i grandi settori quello che sta soffrendo di più per per vari motivi inquadrate che nei primi sei mesi di quest'anno in calo e l'attività edilizia in Italia è nell'ordine del trentatré STER venticinque trenta per cento
Confermato da tutti i vari indici
Ecco quindi io sono convinto che
Abbiamo dobbiamo senz'altro lottare contro il sommerso dobbiamo lo dobbiamo fare principalmente con misure il tipo attivo che che che forze forse no all'emersione del sommerso
Più ancora che che degli interventi puntuali che fanno i titoli sui giornali ma che poi alla fine
No non risolvono però Potì effetto deterrente lo hanno avuto secondo i dati sull'andamento del gettito no seguito magari per la verità vero qualche cosa è stato fatto però non è né una soluzione
Cioè non dimentichiamo comunque che sulle nostre imprese
Non se le ripeto che è una di quelle che le pagano ancora una volta ecco lei ha letto la mia relazione euro al mese quadro maggio
Lei si ricorderà anche i dati che io ho dato che in India imprese in Italia pagano circa almeno venti punti in più
Insieme agli altri Paesi europei più si più vicini a noi io le donne non posso fare un esempio da da imprenditore e il mio gruppo paga tasse in quaranta Paesi
In giro per il mondo dove abbiamo un'incidenza media fiscale d'Italia del una incidenza media nel consolidato del iniziale del trentaquattro per cento
In Italia ormai da anni non riusciamo a scendere sotto il cinquanta
Questo perché perché in Italia abbiamo un sistema fiscale che penalizza
Le imprese e i lavoratori
In maniera drammatica che
Il la ragione principale per cui noi abbiamo dei tassi così arrivati in Italia e che avendo tanti lavoratori che fanno attività come GIP come la ricerca
Noi siamo penalizzati drammaticamente da queste imposta iniqua anche che si chiama IRAP
Ecco
Invece di di favorire il chi fa investimenti in ricerca in Italia questi vengono penalizzati quindi CET barra ridisegnato secondo me è complessivamente e il
Il sistema di imposizione fiscale al di là che quel bisogna renderlo anche
Più stabile non cambiare le regole ogni momento cioè non dimentichiamoci che il nostro Paese che insieme alla
Alla Germania sì che il secondo vero Paese manifatturiero in Europa
Che nel nel mondo è il secondo Paese permane un valore aggiunto del manifatturiero pro-capite si ritrova poi all'ottantasette esimo posto nelle classifiche di attrattività degli
Gli investimenti esteri e proprio l'altro giorno partecipavo ieri partecipavo a un incontro piccoli investiti col Comitato degli investitori esteri in Confindustria
La ragione principale c'è tutta una serie di ragioni dalla magistratura dentro come vuole parola magica la la ragione principale che gli investitori esteri lamenta non è concorde nostro Paese l'instabilità e il
L'assurdità di del nostro sistema fiscale ecco quindi abbiamo da fare molto però poi se alla fine per salvare il Paese e dobbiamo fare
La patrimoniale facciamo anche la parte rimangano io questo volevo chiedere lei sarebbe d'accordo ad introdurre un'imposta patrimoniale e magari come ha fatto landa ad aumentare le imposte sulle banche sulle società petrolifere ma credo
Credo che sul
Società petrolifere io credo che noi paghiamo voglio pulisca riterrebbero su di noi consumatori qui ne possiamo già abbastanza
In Italia non so se si
Modo più corretto sulle transazioni finanziarie la proposta
Della Robin tax questo è sicuramente una delle cose che a livello europeo dobbiamo un probabilmente considerate
Non mi dica qualcosa sulla patrimoniale non ma dice
No io l'ho detto l'esaurimento perlomeno Arroyo quelle fossimo veramente in emergenza ma in questo momento emergenziali così lei atti no non sono avvisava momento bensì siamo sull'abisso però
Possiamo fare ancora tante cose prima di arrivare a qualche poi le patrimoniali ce l'abbiamo già IMO è una cosa forma di patrimoniale ragazzi non dimentichiamoci maxi però diciamo che
Li moi una patrimoniale che però incide su un bene che hanno praticamente l'ottanta per cento delle famiglie italiane quindi
Ed è una tesi era che pagano tutti è ecco invece diciamo che la patrimoni imposta sui grandi patrimoni la dovrebbe pagare solo chi ha un grande patrimonio questa è la differenza no
Sa io no non sono particolarmente sensibile da questo punto di vista perché io personalmente con la io sono
A capo di un'impresa familiare chi ha sempre investito
Tutto quello che il cash flow che ha generato nella propria impresa per farla crescere
In tutto il mondo senza avere holding all'estero da nessuna parte percorre fra continuità abbiamo tutto controllo dall'Italia in chiaro al cento per cento
Io sono un Fortore quindi di quello che è stato definito lo il motto
Sicura cui si dovrebbero ispirare gli imprenditori vedere imprese familiari che questo
Famiglia povera impresa ricca
Ecco quindi
Come
Imprenditore una patrimoniale alle SS non tocca l'impresa mi mi sa anche bene insomma perché non
No no non mi sentirei penalizzato più di tanto
Hanno commesso su questo aspetto
Ma io pieno riconoscimento importante comunque da parte del presidente di Confindustria no mai sentito un presidente di Confindustria e lavoriamo molto convocate sopra tutelata importante la motivazione con cui veniva offerta cioè impresa che reinveste
Ciò che guadagna nell'impresa stessa perché uno dei problemi che noi abbiamo persone a tema che bisognerà nel tempo discutere
E che il Paese si è progressivamente disinteressato di lavoro ma anche tanta parte dell'impresa ha trasferito i suoi investimenti
In finanza il mattone e ha progressivamente investito sempre meno nella produzione della qualità della produzione nella crescita è una delle ragioni della difficoltà dell'Italia
Sta anche in questo quindi io credo che sia un segnale assolutamente importante io penso che come dire siamo nella condizione in cui per ragioni di equità sarebbe giusto
Porre il tema della patrimoniale non troppo ma anche come generatore di risorse per la crescita
Come generatore di risorse per la ricerca per gli investimenti per un po'di politica industriale di credito di imposta sulle grandi reti insomma per fare quelle cose che serva una
A far ripartire il Paese
E così come penso che bisogna fare in fretta delle cose rispetto al lavoro sommerso e penso che una delle cose che bisognerebbe ricominciare introdurre nel nostro ordinamento il falso in bilancio perché a partire dalla trasparenza dei grandi sistemi può permettere Mammano discendere anche a quelli più piccoli
Non c'è dubbio adesso vorrei parlare appunto ritornare alle boiate quindi alla riforma del mercato del lavoro
La sua definizione è stata lapidaria mi colpisce il fatto che
Anche la riforma del mercato del lavoro è stata equamente bastonata da Confindustria e dai sindacati allora o Monti è stato bravissimo o ha sbagliato completamente tutto
Presidente Squinzi resta convinto di quella valutazione che margini ci sono per
Come si dice in gergo per restare ad un linguaggio politica lì uncorrect metterci una pezza
Ma innanzitutto io vorrei proprio
Smentire
Questo
Il fatto che sia contestata dalla signora Camusso sia contestata da me come Presidente di Confindustria non vuole assolutamente dire che qui che come qualcuno invece pensa che questa sia una buona riforma perché si ha scontentato
Tutti vuol dire che non con la riforma no non è vero resta una boiata sul
L'ha detto lei buono veramente l'ha detto lei
Io questo proprio non lo so io lo ripeto ma l'ha detto
Il copywriter suoi glielo lascio
è stato molto condiviso l'opera attaccata
La cioè quello quello che dico sequestro in termini concreti che
Molti ci aveva promesso un
Nel nel suo discorso programmatico nel discorso programmatico
Sul discorso o una riforma del lavoro diverse in effetti noi ci ritroveremo e
Poi
Innanzitutto adesso si parla anche di modifiche
Della riforma del lavoro e non capisco perché si fa una riforma per poi modificarla subito e cioè forse era meglio pensarci un attimino il compito di calma e cercare di fare da subito qualche cosa che che che poi andasse nella direzione giusta quello che ne vediamo da un lato abbiamo perso sicuramente molta flessibilità in entrata in modo particolare
Per l'accesso al mondo del lavoro di avere dei giovani delle donne intere categorie chi che sono meno protette nel nostro Paese
Dall'altro lato voi sapete che anche noi abbiamo
I nostri oltranzisti chi voleva l'abolizione dell'articolo diciotto io non ero tra questi forse io poi sono tarato condizionato dalla mia esperienza di chimico
Dalla mia nel mio gruppo io non ho mai avuto né articolo diciotto nella chimica ce ne saranno due tre all'anno quindi non non era per noi un cosa fondamentale
Certamente non è stato
Da questo punto di vista non è cambiato moltissimo io penso che il in ogni caso
Debba
Poi il rapporto tra il datore di lavoro e dipendente deve essere un lavoro un rapporto di fiducia lei nel momento in cui viene a mancare quella sulla fiducia
E
Tra l'altro la situazione in Italia sin dal mio punto di vista è stato soprattutto complicata
Dagli atteggiamenti della magistratura che Ikea si è prodotta spesso e volentieri al peggio del peggio ecco il nel momento in cui viene a mancare il rapporto di fiducia è chiaro che ci deve essere una via d'uscita passato abbiamo assistito dei casi non degni i
Io tra l'altro posso testimoniare da imprenditore faccia un caso in Francia
Non è così semplice lasciare a casa qualcuno ci sono però c'è un sistema c'ero un un indennizzo c'è un sistema un un quadro generale in cui alla fine se venisse nel momento in cui è mancato il rapporto di fiducia un lotto deve di potere
Separarsi da d'
Dal suo dipendente ecco io in questa direzione che avete
E in effetti
Poi del
Io sono stato anche ho detto che è una boiata peraltro carpita da voi altri
Persino i soggetti della stampa siamo al mondo per questo e raccontare quello che dite voi spiegarlo agli italiani perché se tu lo dite solo nelle stanze chiuse poi la gente non Carpi
In una riunione che non doveva
Che nella mia nel
Nella mia mente non non dove non era serba era politica era a porte chiuse comunque va bene lo stesso ne prendo Reloaded ai giornali prenda la responsabilità e non c'è nessuna difficoltà insomma
Ecco però il il problema è questo non abbiamo avuto grandi risultati interni ed andava approvata perché Monti si doveva presentare il ventotto con la riforma approvata e io questo l'ho detto dal primo momento
Nello stesso istante in cui ha detto che erano boiata però non ha migliorato realmente la situazione perché ha tolto flessibilità in entrata i senza realmente dare
Molto più flessibilità in uscita ecco quindi
La vedo un po'l'occasione mancata mancata e che io penso comunque che sia possibile recuperare chiaro Fornero ancora l'altra sera al bilaterale Italia tedesco di Alitalia la Germania
Rassegnerò seduto
Fianco al suo fianco
Mi ha detto vedrà che io la convinco che la mia riforme l'aspetto sono chiedo all'opposizione io sono nuovo di dialogo quindi aspetto se riesce a convincere voi glielo faccio sempre faccio sapere soprattutto
A Susanna Camusso
Che mi dice Segretario è una boiata anche per lei per ragioni ovviamente opposte a quelle che abbiamo appena ascoltato
Bene odierno abbiamo avuto
Una lunga discusso a lungo confronto
Con
Anche con Confindustria
Continuiamo a pensare che sia stato un errore dire sostenere che l'articolo diciotto nel tema che bisognava affrontare in questa stagione ci pareva che necessità fossero tanto altre per fortuna ci siamo difesi
Pensiamo che il il tema della flessibilità in entrata sia stato affrontato marginalmente
Anche se poi
Dal versante di Confindustria
Farei qualche attenzione perché dentro quella riforma c'è un regalo straordinario alle imprese che temo non sarà utile rispetto alla prospettiva di crescita che quello del contratto a termine senza causali che è un arretramento
Della cultura contrattuale giuridica del nostro del nostro Paese però è evidente che
Non si è andati a una semplificazione che invece probabilmente la cosa bisognava fare ridurre il numero di figure renderle
Come dire ragionevoli e non il precariato diffuso di fronte
Al quale al quale siamo
Se poi la dobbiamo giudicare nella stagione
In realtà poi il tema più drammatico che la cosa per cui anche insieme a Confindustria stiamo provando
A insistere con il Parlamento perché nel decreto passerà ci siano delle modifiche era collegato al lavoro
E il tema degli ammortizzatori cioè se la valutazione che tutti facciamo
Dal
Presidente della BCE
Alla Fondo monetario internazionale al Centro studi di Confindustria
Che la crisi non è finita non ne stiamo uscendo come si può immaginare che noi affrontiamo il prossimi anni senza vere degli ammortizzatori solidi che permettano di affrontare i processi di riorganizzazione
Certi pesato oggetto di una lunga
Sereno confronto si dice così in questi casi al tavolo durante il confronto sul mercato del lavoro il fatto che
Tu non puoi accorciare
Gli ammortizzatori nel momento in cui continui ad avere la crisi dell'immaginati certo che a un certo punto c'avrai una situazione differente ma quella continua accelerazione
E un errore che mette in difficoltà e noi abbiamo una preoccupazione per questo continuiamo a discuterne anche con Confindustria
Che determini nelle riprese un'accelerazione nei processi di riorganizzazione in quella dichiarazione degli esuberi perché adesso c'è ancora la mobilità
E quindi c'è un tempo davanti
E dopo siccome non c'è più non si sa come affrontare questo terreno ma questo aggraverebbe una situazione che già
Molto grave e depaupererebbe ulteriormente un sistema delle imprese che già in grande in grande difficoltà se io dovessi dire
Quella quella legge è piena di cose sbagliate ma se c'è un vero problema è
Noi non sappiamo se nel due mila tredici ci sarà la deroga cominciamo ad avere delle regioni che non sono più in grado di pagare la cassa integrazione in deroga
Che è in corso ci viviamo privati della mobilità mi pare che questa sia la peggiore cosa che si potesse fare sugli ammortizzatori perché quella che mette nell'incertezza i lavoratori ma anche le imprese
Nel comma c'è la battuta sì no no quella è l'occupazione no non si crea per decreto però per decreto la si può distruggere
Si volevo chiedervi proprio a proposito di questo
Lunedì scadono i termini per la presentazione degli emendamenti al decreto sviluppo c'è un'ipotesi che proprio questa parte venga rafforzata quello che riguarda gli amministrativi di ammortizzatori sociali
Da parte del Governo o dei partiti della strana maggioranza che lo sostenga che lo sostengono c'è un'ipotesi che abbiamo formulato congiuntamente Confindustria CGIL CISL e UIL
Che era GRAL tali poteri su cui stavamo lavorando già prima che ci fosse il diktat entro il ventotto bisogna approvare la norma
E non siamo in grado però di dire con certezza che lei come la Commissione che sta lavorando
Deciderà di provare a emendare
La legge cioè il de il decreto passerà in ragione di questi emendamenti perché forma scelta ci vuole una risposta
Del Governo per cui c'è un'apparente consenso di tutti ma non so se questo si tradurla poi nell'iter operativo necessario Presidente Squinzi su questo
Condivido quello che avverto
Susanna Camusso siamo molto in linea su queste India spettate lunedì ma poca fiducia a questo punto mi pare ben trentadue presentato tutto non aveva presentazione
Negli emendamenti
Credo che aver vadano nella direzione giusta ci sono tanti punti che che bisognerebbe modificare nel decreto sviluppo soprattutto io personalmente ho la curiosità di vedere
Effettivamente quali sono quanti sono i fondi che saranno messi a disposizione per la realizzazione del decreto sviluppo che questo è il grande problema siamo sempre lì le risorse sono poche
Questo ragionamento che stiamo facendo abbiamo voi dite presentato gli emendamenti e ora aspettiamo anche se comporta con poca fiducia ripropone un tema che è stato credo
La costante di questi otto mesi di vita del Governo Monti
E cioè
Il fatto che
Il Governo
Di Consulta ma non concerta
E realmente finita la fase della concertazione sotto il Governo Monti ed è secondo voi una stagione
Archiviata che appartiene ad una fase storica molto precisa nella quale diciamo pure le parti sociali hanno svolto un ruolo di supplenza
In alcuni momenti persino improprio se vogliamo positivo a mio punto di vista assolutamente positivo ma impropri Susanna Camusso
è un Governo tecnico quindi transitorio per cui non non affiderei come dire i suoi orientamenti il destino futuro di questo Paese
Spesso mi chiedo se come dire una linea politica o è l'effetto di una condizione
Di
Strana maggioranza di difficoltà anche
Nel rapporto col Parlamento di sapere se i provvedimenti vengono approvati o meno ma ovviamente si è portati a ragionare pensando che
Una linea politica cioè che c'è un'idea che quella che non bisogna più
Discutere confrontarsi e trovare soluzioni con
Le parti sociali perché è meglio informarla pur con tutte le contraddizioni al perché per mesi hanno annunciato che avrebbero voluto l'accordo sul mercato del lavoro per un giorno no cambiato improvvisamente opinione
E continua a dire inventare questa leggenda metropolitana che i mercati sarebbero tanto più contenti se ci sono le rotture col sindacato non mi pare che l'efficacia sui mercati l'abbiano ottenuta
E mi pare che l'altro elemento che invece hanno tenuto di continuare a sbagliare cioè di continuare a fare interventi sul lavoro
Che determinano problemi a cui poi bisogna mettere toppe e continuare ad intervenire quindi mi pare che ci sia in tutte le Regioni per dire se è una linea politica è sbagliata
Se la contingenza attuale è un effetto perverso della situazione
In cui siamo credo che sia utile in questo cioè tutto il tema del rapporto tra noi Confindustria le altre associazioni imprenditoriali sia utile che invece le parti sociali si approprino del loro ruolo
Quando penso alle proposte del loro ruolo penso esattamente al loro ruolo cioè nessuna supplenza degli altri soggetti
Ma al fatto che ci sono dei temi penso al mercato del lavoro penso alle pensioni pensa come si fa la contrattazione penso anche i temi della redistribuzione rispetto al quale i soggetti che il Governo non lavoro sono fondamentali per determinare gli indirizzi che devono essere costruiti poi parliamo la contrattazione ma e quindi insomma secondo lei è un altro è sufficiente al Governo si
Sì
Ma è nove lo dicevo secondo lei hai fatto diverse ipotesi sulla ragione per la quale non si concerta più la sua convinzione qual è una scelta politica molto precisa
è il frutto appunto della contingenza di un Governo tecnico che si trova ad operare
In condizioni politiche molto precarie diciamolo pure voglio la sua opinione personale in relazione ai Monti che è cattivo tra l'altro molti ogni volta che parla
Di lei in particolare del sindacato sempre parole
Estremamente gentili molto sobrie se io ve lo dico dopo uno sciopero generale ha detto che aveva approvato quella legge senza neanche un minuto di sciopero
è un segnale di particolare attenzione
Io penso che sia una scelta politica mio papà sia una scelta politica
Penso esattamente questo che in questo c'è anche un po'di supponenza
Me cioè dell'idea che loro sono in grado di affrontare
I temi e trovare le soluzioni e noi non saremmo invece soggetti in grado
Di dare un contributo appunto per questo poi si fanno si fanno gli errori
E
Credo che questa sia la la cosa vera una una una scelta politica una modalità di
Decidere che c'è una supremazia del tecnico rispetto a tutti gli altri soggetti in qualche caso c'è anche
Come dire una qualche elemento sto parlando nel complesso ovviamente non singolarmente del Presidente del Consiglio una qualche idea di
Di rivalsa come se fosse il lavoro il colpevole
Dei grandi problemi che a questo Paese quindi è meglio non interloquire con il lavoro
Presidente Squinzi condivide questa analisi concertare serve ancora o non serve
Assolutamente io credo
In questo momento storico nel momento economico che noi
Stiamo attraversando si è assolutamente in più fondamentale concertare
Prolisso
Mi ritengo persona di dialogo vorrei ricordare che io e dal Presidente Illy Federchimica ho firmato se i contratti dei nazionalismi
Di lavoro senza un'ora di sciopero con tutti
Le parti sociali intorno al tavolo quindi e credo che in queste attraverso un dialogo costante continuo giorno per giorno non solo in momenti di scontro né in occasione dei rinnovi
Siamo riusciti a costruire nella chimica
Welfare chimico checché anni chiede il
Con delle concessioni
Con con delle in soluzioni avanzatissime tra l'altro in caso di necessità anche la deroga per i contratti nazionali di lavoro che che non fortunatamente fino ad oggi non è stata mai applicata
Ecco
Il io credo che in questo momento noi non dobbiamo andare a allo scontro abbiamo bisogno di coesione
Abbiamo bisogno inviti essere tutti siamo tutti sulla stessa barca dobbiamo remare tutti nella stessa direzione e non è una cosa
Banale vecchie che voglio dire insomma nelle la situazione perché
In questo momento in cui non si è presa con chiarezza la decisione di andare nella direzione dell'Unione europea degli Stati Uniti d'Europa
Dobbiamo comunque
Creare le condizioni perché il nostro Paese sia più competitivo sia capace di di di sopravvivere fino a i prossimi sviluppi e che per fare questo abbiamo bisogno di tutti dobbiamo lavorare tutti assieme
Con determinazione con voglia di fare credendo nel nostro futuro quindi secondo lei anche secondo lei diciamo Monti sbaglia considerare chiusa la stagione della concertazione
Ma io penso che
Ci vorrebbe forse un po'più di concertazione ce ne vorrebbe Silvio l'obiezione che spesso si è fatta in in questi anni che talvolta anche Monti
è sembrato voler fare che poi molto spesso la concertazione si traduce in un diritto di veto per cui alla fine poi le cose non si riescono a fare
Una battuta su questo prima lei presidente Squinzano voi Susanna quasi sicuramente concertazione non deve consentire
Diritto di veto su questo sono assolutamente d'accordo bisogna
Se parlare in vedersi parlare discutere ma alla fine bisogna trovare delle soluzioni condivise
Magari no no non al cento per cento ma una volta poi si devono prendere decisioni anche a me all'interno delle aziende non sempre siamo tutti d'accordo
Chiedevo che io sono l'amministratore unico però io primari di fare qualunque
E cosa deve azienda nel mio gruppo io se l'ascolto i pareri dei dei miei dirigenti e cerco di di di fare poi una sintesi su cui tutti più o meno siano d'accordo
Io credo che come Paese dobbiamo adottare strategie di questo tipo discutere dibattere ma alla fine
Dare trovare delle soluzioni e che portarle avanti con determinazione
Susanna Camusso tutt'altro la CGIL
Questa è stata storicamente
La l'organizzazione più esposta questa accusano sempre alla fine la CGIL che ha il diritto di veto e quindi blocca
Le riforme la modernizzazione del Paese o presunta tale io vorrei dire che era però ha diritto di veto l'hanno inventata i teorizza Torri del fatto che bisognava superare i sindacati
Quindi non ha mai avuto un significato positivo formulate teorizzata un ministro ahimè per una stagione anche le associazioni imprenditoriali qua non ho pensato che fa gli accordi separati avrebbe risolto qualche problema poi
La volta che abbiamo smesso di utilizzare questo termine se messi a discutere di un fatto l'accordo il ventotto giugno l'abbiamo fatto tutti insieme
Allora
Certo nella storia si possono fare o non fare gli accordi
Ma se si teorizza al fatto che ci si io mi ricordo uno vicepresidente della Giunta precedente che è un incontro faceva il conto degli incontri che erano già fatti e dopo tre aveva già deciso che erano troppi ecco così complicato lei era
Non a caso si occupa di relazioni industriali
Complicato così come dire riuscire a fare le cose perché se si affrontano problemi complessi
Ci vuole un tempo complesso lo io capisco che un Governo dica poi c'è un momento che devo decidere nessuno può mai togliere al Governo
Il
La possibilità
Di decidere però non c'è neanche provato invece a trovare soluzioni condivisa se parliamo di relazioni tra le parti sociali
Bisogna sapere che se non si trova una soluzione condivisa non ci può che essere il conflitto
Quindi da questo punto di vista non esiste per nessuno il diritto di veto salvo che per un'impresa che ha deciso di provare a cacciare fuori il sindacato quello e l'unico che sta davvero esercitando un diritto di veto al dissenso rispetto ai modelli organizzativi che scende
Questa
Ma
Una domanda che avrei voluto fare
Conclusione ma a questo punto visto che Susanna Camusso evocato Marchione la FIAT vorrei chiedere
Presidente Squinzi una valutazione su quello che ha fatto Marchionne finora ivi compreso l'ultima
E voi lo ha portato alla nona vetrine morale tra l'altro sempre la sua relazione di Marchionne non ha parlato ma vere che avevo rivederlo ne so io soffro studiato una somma quindi fare tutto
Ma diciamo che l'ultimo a vicenda premesso che io non ho competenze tecniche in termini di relazioni industriali perché
Non me ne sono mai occupato in prima persona se non
Dando l'impostazione le linee generali sia nella mia azienda nel mio gruppo che nel
L'associazione che ho avuto l'onore di guidare per dodici anni Federchimica quindi non diciamo che sui tecnicismi non sono molto esperto a uno a cui diamo una valutazione più politica diciamo dell'opera o no alla lettera e gli esperti mi dicono che marziane ha preso l'ultima posizione sulla base di una direttiva europea poi penso che c'è una vicenda verrà Magistrini su cui sta
Si esprimerà la magistratura non voglio
Anticipare dei giudizi chiaramente
Io
Io sono per la concertazione per la possibilità
Vedi di trovare soluzioni condivise quindi il modello di relazioni industriali di Marchionne riscontro non NO moderno e dove non è solo quello ma secondo lei tornerà in Confindustria
Marchionne prima o poi la FIAT rientrerà in Confindustria quello considera lo considera un vulnus per la vostra associazione oppure no ebbe sicuramente lo consideriamo con lo spero che
FIAT è uno dei
Pezzi più importanti del del del sistema manifatturiero italiano fino a quando
La relativa all'anarchia economica secondo ma secondo lei ma io io mi auguro per pertanto perché un Paese
Avanzato industrialmente come l'Italia non può non avere un'industria automobilistica competitiva ecco quindi credo che secondo lei però i segnali non portano invece nella direzione del disimpegno dall'Italia
Ma sei sempre difficile rese i segnali io personalmente non ho mai incontrato il signor Marchionne hanno mai avuto la possibilità di
Essenziale di confrontarmi direttamente con lui
Ma lo farà densa di farlo capita l'occasione lo farò senz'altro ma deve capitare però lei non ha propizi era ma lui ha detto che non mi vuole parlare quindi proponendo allora vivete tranquille anche noi in effetti
Capito va bene
Molto chiaro
Non so se
Segretario vuole aggiungere qualcosa ancora su Marchionne se no parliamo di contratti no io ragiono dal nostro Paese Desio però che siccome condivido che è un Paese industrialmente avanzato
Dovrebbe avere una importante industria automobilistica di qualità io sono per suggerire al Governo italiano di cominciare a cercare un produttore di automobili per il nostro Paese
Senta ancora
Con la Camusso accennava prima al recupero di una funzione che le parti sociali dovrebbero avere nel nostro Paese
Accennava prima all'accordo del ventotto di giugno
Del due mila e undici
Che base e che prospettiva c'è di ripartire da lì chiusa la stagione nefasta degli accordi separati per le colpe
Da rispettive non stiamo neanche qui a a tornarci sopra però ecco che base di partenza e non c'era l'accordo no no lo so infatti infatti presa di distanza
Susanna Camusso
Tra l'altro sta per partire una stagione di Leonardo Raito all'immobile forme astrattamente credo che bisognerebbe
Bisognerebbe ragionare adesso non ci mettiamo ovviamente a fare una discussione
Discussione tecnica però che valore abbiamo attribuito al ventotto giugno ventotto giugno chiude la stagione degli accordi separati tra le confederazioni e Confindustria e credo che questo di per sé
Cambi la stagione e ne apra una nuova
E chiude una stagione di divisione dicendo misuriamo cosa vale ognuno e come si decide quindi misuriamo iscritti misuriamo la rappresentanza decidiamo come si decide
Sugli accordi in ragione della propria rappresentanza e non in ragione
Di un diritto divina torio che attribuisce qualcuno a qualcun altro
Credo che questo è il lavoro che abbiamo davanti una parte del lavoro abbia cominciato a farlo bisogna continuare
Se quello è il principio ispiratore della contrattazione di secondo livello bisogna che questo diventi il principio ispiratore di tutta la contrattazione quindi la rappresentanza anche come metro di misura rispetto
Hai contratti nazionali perché credo che si è aggiunta la stagione in cui
Chiediamo molto trasparenza tanti credo che sia assolutamente giusto che questo si è poi anche una misura
Per le organizzazioni
Secondo elemento importante
Di quella intesa è stato dire la contrattazione lo strumento fondamentale
Nonna nella logica del dibattito che c'era in quel periodo che sembrava che l'unica cosa che bisogna fare con la contrattazione da togliere qualcosa
Era derogare rendere più deboli contratti togliere dei diritti invece di diciamo il contratto nazionale eh il punto di riferimento delle regole generali poi la contrattazione è quella che si misura nelle condizioni nelle condizioni e aziendali e credo che questo sia
Quindi in questa stagione una cosa importante proprio per accompagnare quei processi di riorganizzazione e di rilancio del nostro sistema di cui abbiamo
Uno straordinario bisogno
Questo Governo ci ha aggiunto degli altri temi perché io considero come dire derubricato una serie di operazioni fatte dal ministro precedente quello che siamo contenti di non avere più compresa quella
Dell'articolo otto perché la decisione con Confindustria fu esattamente quella di
Mettersi d'accordo tra le parti su come si governa per strada cancellare quella legge comunque ma non è più materia
Del rapporto tra di noi però è indubbio che per esempio credo che non questa stagione dovremmo cominciare a ragionare se non riusciamo a modificare la riforma del mercato del lavoro a ragionare con quali strumenti governiamo il futuro di questi processi
E so che Confindustria un'opinione diversa dalla nostra sulla riforma delle pensioni ma è indubbio che noi siamo per cambiarla quindi continueremo a cercare di cambiarla ma se non ci riusciamo c'è un nuovo grande problema che
I percorsi di uscita dal lavoro e di ingresso se bisogna stare al lavoro fino a sessantasette sessantotto anni non oso pensare il peggio allora credo che ci siano tanti temi che riguardano il riappropriarci
Di come si sta nei luoghi di lavoro di come si discute e forse in una stagione che ai ceduto nelle g.fer. rare su qualunque cosa
Provare a cominciare dalle appropriare invece alla contrattazione una serie di sistemi di regolazione
Che ogni volta che abbiamo affidato alla legge hanno determinato dei guai invece che delle soluzioni positive per le parti
Presidente Squinzi novella erano proposto dalla piattaforma non ha solo alle imprese tra l'altro ecco nei prossimi mesi
Ha vinto
Gli organi le parti sociali hanno davanti a loro un momento
Una verifica molto delicata perché verranno a scadenza dei primi contratti triennali
La situazione economica
Purtroppo quella chi che conosciamo tutti quindi dovremo essere capaci di dialogare di trovare delle soluzioni condivise questo
Ritengo che sia molto molto importante insomma
Sono da parte vostra c'è la disponibilità a continuare nel solco di quell'accordo del ventotto di giugno insomma assolutamente si passi indietro non se ne faranno ma io mi auguro e penso di no insomma andando al bar non c'è nessun
Volontario fascista da parte dei vivi Confindustria anche perché poi penso che il ventotto di giugno era abbastanza condiviso insomma no quindi
Dobbiamo dare io credo che noi parte sociale e siamo la parte sana
Produttiva del Paese
Dobbiamo dare un messaggio forte a tutto il Paese dobbiamo essere capaci in questo momento di mantenere la nostra coesione
E di indicare la strada sulla quale possiamo ritrovare un percorso di crescita non sarà semplice perché purtroppo da complicazioni insomma che che ci vengono dall'esterno sono
Estremamente importanti però dobbiamo mettercela tutta la città con a proposito di modelli contrattuali
E di rinnovi
A me pare evidente abbiamo sempre preso continuiamo a prendere la Germania come benchmark per quanto riguarda
Le riforme strutturali la virtù finanziaria
Però la Germania è un benchmark anche per quanto riguarda is i livelli salariali per dirne una oppure anche per quanto riguarda
I modelli di gestione aziendale
Allora
A rapidamente la domanda che voglio farle esiste una questione salariale anche nel nostro Paese e se sì come si risolve
E non sarebbe il caso di cominciare a pensare anche di mutuare dalla Germania il modello della cogestione che lì funziona meravigliosamente bene non capisco per quale motivo soprattutto in una fase nella quale
Tra le parti sociali c'è questo clima di ritrovata
Non dico sintonia ma comunque volontà di fare insieme delle cose non si possa lanciare anche da noi
Ma innanzitutto io ritengo che fa da un po'sfatato glielo costosissima io settecento dipendenti in Germania non tre diverse
Attività produttive le assicuro che il costo del lavoro in Germania non è
Ecco
Più le retribuzioni dei
Dei lavoratori sono più alte che quelli che abbiamo in Italia però
Eccetto dell'incarico isolato
Ovest più alta disagiata fino alla fine alla fine guardi noi il costo del lavoro per unità più elevato l'abbiamo in Italia in questo momento perché son tutti gli oneri aggiuntivi
A parte il cuneo fiscale che che impattano sulle aziende
Ecco io sul discorso della congestione ritengo che
Sia c'è di
Vanno va fatta la distinzione delle situazioni e
Ma dal mio punto di vista
Noi nel mio gruppo cioè evidentemente sono aziende vi è una certa dimensione non di grandissima dimensione
Il Paese in cui fosse la cogestione e più avanzata è sicuramente la Francia ancora più dalla Germania
In Germania la cogestione attenzione perché livello delle grandissime aziende cioè delle aziende che non hanno un azionariato privato se hanno mai azionariato pubblico cioè quindi è una cosa molto diversa
Insiel che c'è un
Una tradizione che viene da lontano che si in
Ci permette di di poter gestire in un certo modo Italia ritengo che viste le specificità
Perdere nostra impresa e che sono essenzialmente poiché il nucleo portante delle nostre imprese
Sono le piccole e medie imprese pensare alla congestione sulle piccole e medie imprese piuttosto complicata
Susanna Camusso vuol dire qualcosa su questo e poi con l'ultima domanda ma beh è indubbio che il sistema tedesco si misura su un sistema industriale che dal punto di vista delle caratteristiche differenti e quindi in qualche caso
Si finisce per dire importiamo modello che riguarderebbe troppo poche impresa però io credo che la sfida che abbiamo davvero di innanzitutto e
Questo
Sarà tema che proporremo e se non c'è bisogno di ricostruire qualche strumento di democrazia industriale
Qualche strumento di conoscenza qualche strumento che permette di nuovo di discutere di come sono organizzati i luoghi di lavoro di come si può migliorare la condizione
Perché al danno abbiamo costruito un progressivo allontanamento in questi anni un po'perché c'era la crisi si discuteva pressoché su di esso di
Di occupazione ma anche perché
E il tema che ci ha sempre messo in difficoltà e quello
Del l'organizzazione del lavoro è una prerogativa solo dell'azienda
Dentro quell'idea che l'organizzazione del lavoro una prerogativa solo l'esclusiva delle aziende I progressivamente estromesso la possibilità di partecipare a dei processi poi abbiamo introdotto correttivi penso alla formazione
Al rapporto con il padre meticcia dovrebbe bisogna dare a una stagione di innovazione
Nella contrattazione e di nuovo equilibrio del come e del come si discute e poi non abbia sempre preferito il termine codeterminazione
A quello di cogestione non abbiamo una passione per i consigli d'amministrazione nel senso che non ci pare quello luogo non appare molto importante come invece condividere ciò che si fa concretamente e quindi come i lavoratori possono accrescere
La loro condizione credo che questa sia
Una delle sfide che abbiamo davanti insieme a quella che per noi una questione salariale ovviamente c'è una parte
Ovviamente da affrontare sul piano del fisco dei carichi
Fiscali ma una parte va affrontata anche sulla sul piano delle retribuzioni perché la
Frantumazione del nostro sistema produttivo in tante occasioni è diventato l'alibi per non far crescere le retribuzioni
Neanche dove si poteva farle cresce
Allora andiamo rapidamente alla conclusione io ho un'ultima domanda lunedì dopodomani ci sarà l'ennesimo vertice europeo si riunisce l'Eurogruppo come sappiamo deve mettere
Tre e trasformare nella fase attuativa gli accordi presi all'ultimo vertice di Bruxelles
I mercati però lanciano segnali molto molto negativi negli ultimi due giorni
è andato tutto molto male sia dal punto di vista delle Borse sia dal punto di vista dello spread
E cioè il differenziale tra i nostri titoli di Stato e quelli tedeschi la domanda che vi voglio fare non riguarda tanto l'esito di questo vertice perché quello sfugge alle nostre
Possibilità però
Concludere su questo non è affatto scontato nonostante tutti gli sforzi lo dice anche lo stesso Presidente del Consiglio che Monti ce la faccia
Che cosa succede se il Governo non ce la fa voi sareste cubi triste con me un danno l'ipotesi di elezioni anticipate oppure no Presidente Squinzi
Ma io non
Mi auguro che in questo momento di tutto abbiamo bisogno
Fuori che di ulteriori traumi
Sicuramente
Io penso che il problema sia diverso sia un problema europeo perché i mercati rimandano lo spread quattrocentosettanta
Le borsette all'anno perché hanno percepito che non c'è una determinazione politica feroce in Europa di andare direzione degli Stati Uniti d'Europa io credo che
Questo passa è chiaro che il che non è una cosa che si può realizzare domani mattina
Perché significa comunque rinunciare da parte di tutti ha o ha dei pezzi veder
La sovranità nazionale però io credo che sì se prendiamo i cinque punti una sulla creazione di una banca centrale europea con veri poteri di Banca centrale coordinamento delle politiche fiscali
Coordinamento delle politiche di welfare
Coordinamento delle politiche per le dotazioni infrastrutturali materiali ed immateriali
E coordinamento delle politiche energetiche se non mettiamo in Comune questi cinque punti con una vero da una volontà politica di andarci da parte di tutti coloro che sono nell'euro
Avremo dei grandi problemi e non eri qui non non voglio
Pensare al problema italiano il problema europeo perché se non andiamo in questa direzione con con
Determinazione politica forte
L'euro rimarrà una costruzione artificiosa
Che
Che non terrà nel medio-lungo periodo
Uscire dalle la caduta dell'euro signori vuol dire che c'è una anche una proiezione fatta dal Centro studi di Confindustria che vuol dire tornare indietro del dal venticinque al trentacinque per cento
Nel PIL pro capite le nei Paesi europei ecco vuol dire ritornare indietro di trent'anni nella livelli di vita quindi io è un'ipotesi che non vogliono non vuole neanche considerarla
Noi dobbiamo andare con decisione nella direzione dell'Europa degli Stati Uniti d'Europa ecco questo tra l'altro io ho firmato un appello come industria chimica europea insieme alle venti maggiori imprese chimiche europee
Proprio diretto i nostri
Governanti perché si vada
Con decisione con più decisione nella direzione degli Stati Uniti ed Europa
Sei confortante sentirglielo dire anche perché un altro imprenditore italiano che abituato a fare un sacco di altri mestieri la pensa molto diversamente sulle euro quindi fa piacere che il Primo Presidente di Confindustria
Sia così sensibile non è la manovra che lo ha detto no no no per carità però ci comporta che lo faccia da Presidente della Confindustria Susanna Camusso Europa elezioni anticipate ha paura sarebbero un danno per l'Italia
Ma io
Io penso che l'anno dello per l'Italia sarebbe se lunedì rappresenta un arretramento rispetto alle decisioni anche alle aspettative che sono determinate
In questo condivido il ragionamento sul fatto che il tema è se andiamo davvero verso l'Europa politica oppure no perché se continuiamo a girarci intorno
Non c'è la forza di resistere alla speculazione se dovessi guardare un po'di comportamenti che ci sono mi pare evidente che c'è una parte delle
Della politica che sta aspettando una cosa di questo tipo per
Togliere il sostegno a Monti che ciò che mi rende molto perplessa è che esattamente quella parte che ci ha portato in questo disastro e quindi forse bisognerebbe evitare l'Italia in questa occasione
Molto bene molto bene io vi ringrazio siete praticamente d'accordo su tutto adesso l'unica cosa che l'ultima cosa la prossima cosa che mi aspetto è che quando ci sarà lo sciopero generale anche Squinzi sarà in piazza con voi grazie grazie molte