Gioventù sprecata? Le politiche per il futuro

Buongiorno a tutti
Prima di iniziare il dibattito di stamattina dal titolo gioventù sprecata alle politiche per il futuro diamo il benvenuto a Giuseppe buongiorno Assessore alla cultura alle politiche giovanili della provincia di farlo che venuto qua per darci un saluto
Buongiorno io intanto vi porto il saluto anche del Presidente dalla Provincia Fabrizio gessetti dire
Molto presto per le vicende delle province questo convento all'UPI
Vorrei poche cose perché vedo che è una mattinata impegnativa e cercano di rubarvi pochissimo tempo ma ci fa piacere
Intanto ringraziarla vorrei anche dire
Anzi lo dico subito credo che il modo migliore per ringraziare sbilancia Mocci per aver
Portato questo dibattito affermo nel fermare la Capodarco
Sia quello di già lo dicevamo condomini risorsa fra l'altro esatti nella conferenza stampa inaugurale sia quello di raccogliere gli sviluppi di questa
Di questi di questa tre giorni e di fare un lavoro serio di traduzione nel territorio con le associazioni con il mondo
Con quella parte di mondo culturale associativo politico che vuole e può pensare a partire da queste riflessioni che sono in parte storiche naturalmente in parte nuove profondamente innovative
La un Governo diverso è possibile perché credo che il senso di questi giorni sia essenzialmente questo ed è
Quello che da anni cercate di fare
E cioè l'idea che si possa uscire dalla che che non vi sia questa
Unico ideologico questo pensiero unico ideologico di una possibile uscita dalla crisi solo attraverso come dire con i sacrifici umani
E con le stesse ricette di coloro che hanno prodotto il disastro che non è un disastro naturale
Che è un disastro come dire conseguente alle logiche essenziali e fondamentali
Di questo modello capitalistico del capitalismo in generale
Io
Credo che fare avrebbe fatto bene a tanti tanti giornalisti italiani in più
Ascoltare questi tre giorni in cui abbiamo ascoltato vorrei dire concretezza e laicità cioè l'esatto contrario di come
Si dipinge in genere e pensiero critico ideologico
Astratto ho la sensazione che tante ideologie hanno la stessa cifra certezza che tanta ideologia continua invece a circolare appunto dalle
Dalle parti dalle parti di Cernobbio e credo sia al signor se ho inteso anche bene
Il senso dell'intervento che Nichi Vendola ieri che in modo di
Confrontarsi con i problemi di cui parlate stamattina con il futuro di queste generazioni con i temi del lavoro
Come dire sarà un'occasione anche di scomposizione e ricomposizione delle forze politiche del panorama politico dello scenario su questi contenuti e non sulle geometrie delle alleanze
Voglio dire un'altra cosa sul tema di oggi che credo sia credo sia centrale o mi sembra poi naturalmente ovviamente parleranno loro
Ho sentito anche io in un bel dibattito sulle politiche culturali durante uno dei dei workshop
Pomeridiani io credo raccogliendo anche il direi rinvito appassionato di
Di don Franco ieri insomma di quest'anima dalla Comunità di Capodarco
Credo che sia fondamentale intanto vorrei dire che
Questa generazione si è cominciato tra virgolette a sprecarla molti anni fa non è solo un fu un dato di questa crisi
Non è solo un dato di questa crisi le politiche economiche e sociali sono come dire sono state improntate a a questa logica
Della della immediatezza del del profitto della disinvestimento sul futuro e sui diritti da diversi anni
Io credo che ci sia
L'elemento fondamentale sia che
Questa generazione che è nata nel nove cioè la la la la la nostra generazione che è nata nel Novecento non abbia la pretesa di confezionare dopo
Aver fatto anche qualche danno una pretesa di confezionare le ricette queste ricette la discussione di ieri e credo anche quella di oggi
Si possono diciamo possono essere costruite
Soprattutto con con i giovani ma facendo uno sforzo per la politica del fare uno sforzo affinché veramente possa rinascere
Una forma di
Aggregazione di soggettività collettiva di soggettività politica e aggregativa delle giovani generazioni
Perché solo queste la risposta per mettersi alle spalle questo trentennio di liberismo e di individualismo questa ideologia del farcela da soli che veramente credo uno dei frutti più avvelenati
Di questo lungo piuttosto buio
Arco storico che ha contaminato diceva giustamente Vendola ieri anche tanta parte della della sinistra italiana ed europea buon lavoro
Sì
Prima di iniziare ripresento i relatori al tavolo
A partire dalla dalla mia destra abbiamo Michele Reitano docente di Economia dell'Università la Sapienza di Roma
Pagano Claudia fratelli del dipartimento Politiche giovanili della CGIL nazionale Franco un mutante alla mia sinistra responsabile nazionale delle politiche giovanili dell'ANCI
E poi abbiamo Gianni Speranza sindaco di Lamezia Terme adesso lascio la parola Federico per un nell'introduzione al dibattito
Sì
Allora
Quando vogliamo iniziare un dibattito su sulla gioventù sprecata penso che dobbiamo intenderci su cosa intendiamo per la gioventù
Noi usciamo in questo anno di Governo molti in cui abbiamo sentito spessissimo utilizzare ma la parola gioventù in cui spessissimo alcune politiche sono state giustificate
Sono state fatte sia stato detto per nei giovani dalla TAV che era un'occasione per i giovani di Moby il tavolo per la alla riforma delle pensioni perché in questo ma in questa maniera i giovani accedevano meglio alle pensioni
Alla riforma fornendo perché così
Al i privilegi dei vecchi avrebbero aiutato i giovani ad avere più diritti
è evidente che attorno a questa retorica che si è costruito attorno alla parola giovani gioventù
E al futuro dei giovani
Questa retorica va smascherato in qualche maniera va analizzato innanzitutto quello che queste politiche hanno portato in maniera concreta alle giovani generazioni e quindi al futuro del Paese
E in secondo luogo quello che realmente si può fare ad oggi
Per un'intera generazione un'intera generazione che lo dicono i
Chiaramente i dati dell'Istat usciti qualche giorno fa ad oggi vive una condizione di disoccupazione al trentacinque virgola tre per cento una disoccupazione che principale ente femminile una disoccupazione che principalmente al Meridione per dare qualche dato che potrebbe essere utilizzato dopo sono usciti anche i dati Delli loro
Quindi dati internazionali che dimostrano come in altri dati cioè i dati nostrani non si discosti no assolutamente dai dati i generali dell'intero bacino Mediterraneo in cui il picco di disoccupazione giovanile lo si vede nei paesi
Del Medio Oriente però sono dati medi molto più bassi o relativamente più bassi rispetto i nostri dati DDT di disoccupazione giovanile
Questo è è un primo è un primo dato l'altro dato evidente al nove mesi quasi dalla riforma delle pensioni
Sempre uscito dai dati dell'Istat è che mentre c'è un metro un lieve a o mento dell'occupazione delle fasce di popolazione con età avanzata c'è una grande diminuzione una maggiore diminuzione
Dei dati dell'occupazione giovani cioè c'è un aumento della disoccupazione della disoccupazione giovanile addirittura la disoccupazione giovanile procede con una velocità tripla rispetto all'aumento della disoccupazione generale
A questo si affianca un dato di
Precarizzazione generale del del mondo del lavoro quindi
Stiamo parlando di una generazione che
Oltre a non vedere tanto vicino all'età della pensione
Non la vede tanto vicina anche perché appunto si ritrova in condizioni lavorative a di emarginazione il
Condizioni lavorative che spesso non non riescono a portare neanche i giovani a costruirsi un'esistenza sicura con certe sicurezze e quindi anche una progettualità di vita
Per il proprio futuro
Accanto a questa come a questa condizione quindi poi
Dire anzi che si riallaccia rispetto poi anche
Ruolo dei saperi delle conoscenze e della formazione c'è tutto un ragionamento da fare su quello che il sistema di welfare oggi nel nostro Paese
I giovani se non sono crollati in questo Paese e perché ad oggi c'è ancora un welfare fortemente familistico le famiglie fino ad ora sono riuscite a rileggere è evidente che però ci sono delle garanzie che sono sta The intaccate in continuazione e con l'aumento della precarietà nel mondo del lavoro e con il forte attacco al mondo dell'istruzione queste certezze stanno stanno venendo meno e quindi sicuramente il ruolo dello Stato il ruolo dell'UE nel fare la in questo quadro a
Sì nel rilancio di una prospettiva per i giovani per l'intero Paese anche che che ruolo può avere quindi passo a la parola il via per la conclusione di questi introduzione
Sì allora per quanto riguarda appunto il concetto di precarietà che che pongo in invade investe diciamo tutta la nostra generazione sono che il concetto di precarietà ormai non è più semplicemente da vedere comunque oggetto prettamente dal punto di vista lavorativo
Ma la e la concezione di precarietà ai giovani la vivono si sin da momenti del della formazione
Infatti già nella nel momento in cui ci si mette in un percorso di formazione quello può essere il dei percorsi di formazione universitaria o ci si mette in un mondo in cui le certezze che dovrebbero essere garantire secondo la nostra Costituzione non vengono più garantite
Uno degli ultimi noi né studenti purtroppo siamo avvezzi a questo genere di i tagli queste tre di condizione della precarietà ma diciamo che negli ultimi tempi la la condizione è peggiorata loculi l'esempio eclatante la spending review chiamata che ha visto né studenti protagonisti negativo
In quanto l'aumento della tassazione arrivata a livelli eclatanti
Questo senso di di precarietà e visto come ha detto bene Federico da un'assenza totale dello Stato in quello che dovrebbe essere anche il la garanzia il mantenimento dei diritti degli studenti che appunto queste mancanze rancoroso per ride dal
Dal welfare familiare noi attrici tre ci ritroviamo in una condizione in cui soltanto l'anno scorso ad esempio quarantacinque mila studenti sono rimasti senza borsa di studio pure poi essendo idonei e quindi non beneficiari
Noi ci ritroviamo con i tagli e al al diritto allo studio che sono davvero esosi che rischiano davvero di rendere anche ridicolo villa il contributo dello Stato rispetto a quello che il contributo generale che invece versano gli studenti
E in più ci ritroviamo in una condizione che questa è anche un apporto che vorrei dare al come spunto al tavolo che quando ne parliamo di numeri quando parliamo di dati di gioventù ovviamente né ci dirà ICI ci rivolgiamo
Agli studenti italiani alla gioventù italiana i cittadini italiani
Non considerando che il nostro Paese da trent'anni a questa parte è un Paese con un altissimo tasso di immigrazione e in cui soltanto per parlare dei giovani abbiamo più di un milione di ragazzi le cosiddette seconde generazioni e non sto qui a dilungarmi sul
Sulle problematiche che hanno conti a questa particolare categoria sociale di giovani che non vengono assolutamente presi in considerazione quindi quando ne parliamo dei quattro virgola quattro milioni disoccupati quando ne parliamo dei niente quando ne parliamo di di tutte le problematiche e che che investono i giovani non dobbiamo dimenticare che c'è una particolare categoria sociale che non viene completamente presa in considerazione di cui col nostro compito dato che le istituzioni lo dimentica almeno la società civile organizzata ha il compito di dovere
Deve prendere in considerazione per portare avanti le battaglie appunto di questa categoria che allo stato attuale non ha voce
Infatti io vorrei collegarmi con questo per dare subito la parola Claudia
Punto collegandomi come diceva Federico agli ultimi dati che sono usciti quindi c'è stasera anche gli ultimi le ultime indagini dell'IRES che dicono che oltre all'aumento dei disoccupati c'è anche un aumento dei dei cosiddetti venite seriamente dei sì integrati e nonostante però ci sia un aumento proporzionale dei laureati non c'è una abbassarsi sempre di più dell'occupazione tranne che in alcuni settori specifici come delibera ambito medico sanitario anche se ne sapevo benissimo che con il turnover che si né sterrati saranno un gatto anche di di professioni sanitarie anche di medici era verso il due mila e quindici quindi quello di ti chiede di fare una panoramica reale e non è semplicemente quella che si paventa perché quel che dice il Governo stiamo tutti bene e i giovani sono occupati lavorano benissimo anzi addirittura una delle ultime dichiarazioni del ministro e che le eccellenze italiane i ricercatori italiani sono tra tra i migliori al mondo omettendo che però la formazione di questi ricercatori avviene all'estero perché ovviamente in Italia non c'è un sistema di investimento alimentano del mondo della ricerca dell'istruzione adeguata a quelle che sono le le richieste dei giovani
Provo a rispondere alla domanda e a
Come dire affrontabile temi che stanno rientra il titolo di questa giornata intanto ovviamente grazie a tutti voi per l'invito per l'occasione insomma di confrontarci su questo tema che in effetti una delle grandi emergenze del Paese
Faceva secondo me molto bene Federico all'inizio a fare un invito cioè capiamoci su che cosa vuol dire gioventù
In in modo tale da riuscire anche insieme ad e costruire la retorica a cui siamo stati abituati in questi mesi
E anche molto utile realtà de costruire idea di gioventù a prescindere dalla retorica governativa
In realtà noi non stiamo parlando soltanto dello spreco dei giovani in questo Paese o meglio capiamoci su chi sono i giovani
In realtà stiamo parlando dello spreco di diverse generazioni
A cui è sostanzialmente impedito l'accesso nell'età adulta i trentenni i trentacinque enni i quarantenni ancora ingabbiati in condizioni di per carità inattività coatta o disoccupazione
Che magari non nelle statistiche dell'Istat perché non coprono le persone fino a quarant'anni ma nel discorso pubblico
E nella nostra percezione quotidiana sono considerati i giovani in realtà sono soggetti sono persone che hanno terminato un loro percorso formativo che probabilmente vorrebbero accedere al lavoro costruirsi un'autonomia anche economica un aut nomina della costruzione dei propri progetti di vita e che sono per condizioni e diciamo oggettive di funzionamento di malfunzionamento del mercato del lavoro e di inadeguatezza del sistema di welfare impossibilitati ad accedere a condizioni di adulti
Questo credo che sia un passaggio importante perché c'è anche un passaggio da De costruire secondo me piuttosto interessante
E la retorica sui giovani e chiamare giovani soggetti che hanno ben oltre i trent'anni è spesso strumentali e un artificio attraverso il quale si diciamo normalizzata si
Come di ricerca di attutire la legittima domanda per l'accesso all'età adulta di moltissimi soggetti insomma è un modo
Sofisticato e paternalistico per continuare a dire a più generazioni state in fila non è ancora il vostro momento ma prima o poi arriverà che classico meccanismo cui assistiamo danni
Altra cosa interessante è capire cosa si cela dietro lo spreco sia Elvira che Federico hanno citato dei dati come dire che sono emblematici io credo che appunto possiamo in modo ma sicuramente come dire non è esaustivo ma efficace
Individuare le condizioni dello spreco di questa gioventù dilatata
In alcuni dei dati dello scandalo che questo Paese ci ha proposto la disoccupazione giovanile Federico citava l'ultimo rapporto
L'Istat che parla di un tasso di disoccupazione giovanile oltre il trentacinque per cento significa che più di un giovane su tre è stanza lavoro
Il tasso di precarietà fra i giovani sostanzialmente uno su due è precario ovvero lavora quando lavora
Lavora con contratti a termine voi sapete che nella precarietà e nei contratti di lavoro atipici
Il problema non è soltanto la temporaneità della prestazione ma è anche il fatto di non poter accedere a servizi diritti e tutele che costruiscono come dire dentro il lavoro una condizione di stabilizzata quindi non soltanto legato alla durata della prestazione e
Un altro dato che abbiamo iniziato a conoscere negli anni della crisi che è il dato relativo agli netta questo orrendo acronimo inglese dietro i quali si dietro il quale
Si cela una come dire sofisticata e moderna forma di violenza
Sui giovani ci sono in Italia l'acronimo significa not in education Empoli Mentor training che sono i giovani che non studiano non lavorano non si formano sono circa due milioni e mezzo nel nostro Paese
E il loro profilo somiglia moltissimo il profilo degli inattivi
Noi abbiamo conosciuto attraverso le categorie statistiche inattivi come quei soggetti che spesso così li abbiamo incontrati negli anni passati espulsi dal mercato del lavoro spesso espulsi non sente dal mercato del lavoro a me ah della loro carriera professionale erano scoraggiati rispetto alla ricerca di una nuova occupazione temendo di non riuscire a trovarla ecco una condizione molto si miele riguarda questi soggetti che però hanno fino a ventinove anni giovani fino a ventinove anni che sono scoraggiati nella ricerca di un lavoro non a metà della loro carriera per essi analitiche lentamente interrotta all'inizio della propria carriera professionale senza forse a volte non averla neanche mai avviata
Questo come dire
Secondo me ci dà una misura del fatto questi dati ci danno una misura del fatto che e insieme allo spreco di uno o più generazioni esiste una ancora non quantificata ma sicuramente enorme quantità di frustrazione che come dire
Sta dentro le generazioni di cui stiamo parlando noi dentro la crisi abbiamo conosciuto i tassi di disoccupazione i tassi di inattività abbiamo conosciuto il numero dei ENIT quante sono le aziende che hanno dovuto chiudere il numero delle casse integrazioni
Non ci siamo mai cimentati nel costruire un indice di frustrazione di queste generazioni che non trovano lavoro magari anche se altamente qualificate
Che se trovano un lavoro lo trovano condizioni spesso non soddisfacenti e mi permetto di aggiungere una profilo non caso
Cosa che potrebbe sembrare un po'naïf in tempi di povertà che aumenta area della povertà che si allarga e di disoccupazione dilagante però consideriamo che chi lavorava soprattutto fra i giovani
Lo fa spesso essendo costretto ad accettare lavori non solo inadeguati rispetto alla modalità contrattuale alla retribuzione I diritti
Ma spesso lavori che non corrispondono affatto hai alle proprie aspirazioni ai propri desideri alle qualifiche conseguite
Ecco
Questo elemento significa
In primo luogo un grande tradimento delle promesse che questa società affatto quanto meno alla mia generazione a Chioggia trent'anni
La promessa era studiate formate vi imparate accedete livelli più alti dell'istruzione perché questo di consentirà di a fare Marghera e di costruire il futuro diciamo in modo più simile vostri desideri questo non sia assolutamente avverato
E significa poi uno spreco incredibile per questo Paese di risorse talenti competenze ed energie che sono le sole che potrebbero consentire a questo Paese di uscire dalla crisi economica di rilanciarsi prospetti farsi in Europa e nel mondo e che invece come dire in questo perché in questo Paese non ne trovano la possibilità e sono spesso costretti a fuggire all'estero dove trovano paesi più accoglienti con mercati del lavoro che non li respingono
Colgo però invito a concentrarmi sulla questione della
Precarietà come insomma sia il Vira sia Federico annoto ma più detto in su cosa su cui hanno piuttosto insistito
E provo a farne una breve definizione perché perché
Io credo che definire comprendere bene che cosa significa precarietà io mi limiterò a farlo in via rispetto alla questione del mondo del lavoro anche se sono assolutamente convinta che si tratti di una condizione trasversale anche per coloro che stanno dentro i sistemi formativi
Credo che sia fondamentale per comprendere che cosa succede in questo
Squarcio di diciamo di di secolo al lavoro cioè dove finisce il lavoro proprio la precarietà infatti sembra come d'il territorio più avanzato su cui è stato sperimentato un nuovo modello di lavoro un modello di lavoro imbarbarito
Nel quale spesso sotto i nomi
E la codificazione formali dell'autonomia pensiamo i tanti caratteri formalità i tanti contatti formalmente autonomi o parasubordinati si cela non nuove e violenti forme di subordinazione
Da dove viene ma
Non c'è sempre stato evidentemente la precarietà ma non nasce neanche nella crisi economica in principio nel Codice Civile liberale del mille ottocentosessantacinque il lavoro a tempo indeterminato non esisteva
Esisteva soltanto il lavoro a tempo determinato perché il codice civile del mille ottocentosessantacinque memore dei si apporti servili non poteva accettare l'idea che un uomo fosse per tutta la vita a tempo indeterminato legato ad un datore di lavoro la trasformazione industriale poi si incarica di cambiare tutto
Perché diciamo il contratto di lavoro a tempo indeterminato consentiva alle imprese di rendere più stabile l'inserimento dei lavoratori nelle strutture produttive
N sanciva l'assoggettamento all'impresa assoggettamento che veniva risarcito in termini di tutele e diritti con tutto il processo di costruzione del Welfare State con il movimento operaio con le lotte per l'acquisizione dei diritti
La precarietà che
Si è diffusa recentemente somiglia un po'
Come dire al passato a volte viene rappresentata come un ritorno alle origini è proprio così
Direi proprio di no direi non esattamente sicuramente però la precarietà è un gigantesco processo di trasformazione dell'organizzazione della produzione del lavoro
Che si afferma sostanzialmente per via generazionale in questo nuovo sistema l'impresa non cerca inserimento diciamo stabile dei lavoratori e le strutture produttive
Anzi necessita di una capacità produttiva flessibile in grado di adattarsi al variare della domanda e ha scoperto impresa
Che può ottenere un assoggettamento dei lavoratori maggiore
Come dire senza inserimento stabile dei lavoratori essenza l'oneroso risarcimento in termini di diritti e tutele
Una scoperta analoga sembra averla fatta lo Stato
Che sempre per via generazionale avviato il processo di risanamento dei conti la riforma delle pensioni in parte parla di questo ma mi parlano anche appunto i processi di risanamento cui siamo
Sottoposti
Che cos'è come dire quindi prima
Definizioni possibile trasformazione dell'organizzazione della produzione del lavoro seconda definizione possibile la precarietà può essere letta anche come un attacco alla democrazia
Voi sapete appunto lo accennavo prima
Lavorare con contratti precari non significa soltanto lavorare con una data di scadenza scritta insieme al contratto quindi non è soltanto un orizzonte temporale mozzato
Significa soprattutto assenza di diritti tutele reti di protezione
Non si tratta di una cosa da poco perché come dire in realtà proprio il processo del di costruzione del Welfare State quello che ha costruito
E diciamo il lavoro come lo abbiamo conosciuto nel Novecento ha significato molto più che la protezione dei soggetti ha significato la costruzione della democrazia in termini sostanziali
Diversi storici sociologi francesi interpretano il processo di costruzione del in tra questi Robert Castel il processo di costruzione del Welfare State come la costruzione della democrazia sostanziale
Se lo Stato liberali degli inizi garantiva la democrazia solo per i proprietari
Per chi aveva una proprietà privata il Welfare State ha costituito una proprietà sociale cioè la possibilità di accesso alla democrazia anche da parte dei soggetti non proprietari
Diventa evidente allora che come dire un modello di lavoro che non prevede la una un corredi un apparato di diritti
Significa come dire o una retrocessione un ritorno indietro rispetto
Alla all'accesso alla democrazia
Ulteriore elemento la precarietà costruisce una processo di modificazione sostanziale rispetto i rischi in primo luogo perché li amplifica
In secondo luogo perché li privatizzati ritenuta la natura profonda
L'assenza di welfare infatti deriva dalla deresponsabilizzazione sociale dell'impresa che sono sollevate da una l'azione di costo del lavoro ne parliamo di welfare perché nel sistema italiano l'accesso ai diritti e le tutele in un sistema fortemente lavorista come quello italiano è molto connesso alla cittadinanza nel lavoro al contratto a tempo indeterminato
I contratti di lavoro precari che sia pure in modo differente perché le tipologie contrattuali sono diverse prevedono contributi sociali che come dire a quanto lamenti contributivi minori RIS spetta al lavoro a tempo indeterminato sollevano per l'appunto da una porzione di costo del lavoro le imperiese e in questo contesto di deresponsabilizzazione delle imprese lo Stato
Non sembra farsi carico di riequilibrare la vulnerabilità di questi soggetti
Ecco che il rischio allora viene scaricato sui soggetti che da soli devono far fronte quanto diceva prima non mi ricordo se Federico o il via
E sui giovani che ha molto vero il sistema il welfare a disposizione delle giovani generazioni e lo sappiamo come dire tutti bene al di là delle condizioni
Generazionali è rappresentato dalle famiglie di origine storica genitori che mantengo con i propri figli fino oltre trent'anni con un peso notevole sulle parti sulle sulle spalle delle famiglie e con un livello di mortificazione per i trentenni che devono farsi dare la paghetta da mamma e papà magari iper qualificati
Notevolissimo
Quindi i lavori il rischio privatizzato il rischio come dire muta anche la natura profonda del lavoro
L'amplificazione la rivisitazione del rischio
Perché noi appunto abbiamo con
Diciamo imparato il conosciuto una civiltà del lavoro nel quale
Come dire che aveva degli attributi storici cioè
Il la natura di veicolo di emancipazione sociale
Questa cosa dentro la precarietà avviene molto meno
La mutazione però non interessa soltanto il lavoro la mutazione profonda interessa anche l'impresa perché interessa all'impresa perché la diciamo il profitto di impresa è sempre stato giustificato con la remunerazione del rischio il fatto che i profitti fossero la quota
Di valore destinata al prefisso tutto fosse più che proporzionale rispetto alla quota di valore destinata al lavoro è sempre stata giustificata come una remunerazione del rischio di impresa
Nel momento in cui il rischio di impresa si assottiglia perché una porzione consistente del rischio viene scaricata sul lavoro
Dato che l'impresa utilizza la precarietà per adattarsi alla variabilità della domanda è evidente che la giustificazione di una distribuzione così
Come dire con una speculazione perequazione così ampia fra quarta valore destinata al lavoro e qua tra valore destinato i profitti perde la sua giustificazione ricordandoci tra l'altro che veniamo da decenni in cui la quantità di
Valore destinata al profitto e la quantità di valore destinata al lavoro avvisto ampliarsi la forbice enormemente
Ultimo elemento la precarietà la
Possiamo anche leggere e questo secondo me ci serve molto per capire come quali sono poi le proposte per de costruirle de strutturarla come il cardine di una moderna e
Nuova filiera del dumping nel lavoro
La scrissi economica scoppiata nel due mila otto
Sembra vera sancito la transizione dalla precarietà come una condizione legata a contratti di lavoro temporanei alla precarizzazione come un processo che
Attraversa le diverse tipologie di impiego e le diverse condizioni professionali
Lo diceva prima Elvira dentro la crisi da una parte si è manifestato una contrazione dell'occupazione c'è meno lavoro dall'altra sia determinato un cambiamento qualitativo della domanda di lavoro
Tali dati IRES del due mila undici della fine del due mila undici ci dicono che e se nel due mila otto
La quota di assunzioni stabili era del ventitré virgola sei per cento già nel due mila dieci soltanto due anni dopo
Questa è la quota questa quota si abbassava il diciotto virgola nove per cento con una tendenza alla diminuzione che cosa vuol dire c'è meno lavoro e quello che c'è e lavoro precario
Tutto questo è stato assecondato tra l'altro da politiche di austerity adottate risposta alla crisi che non solo non hanno risolto il problema ma lo hanno aggravato
Ma soprattutto questi processi mettono in luce che diciamo c'è una generalizzazione di processi di dumping fra diverse condizioni di lavoro e non lavoro
Noi conosciamo il dumping come diciamo quella concorrenza sleale che sta dietro alle delocalizzazioni Paesi i Paesi dell'est i Paesi in via di sviluppo sono più appetibili per le nostre imprese perché lì il lavoro costa meno e si chiama dumping
Esista un altro processo che è un processo di dumping contrattuale che si manifesta fra lavoratori dello stesso Paese e che producono appunto una sorta di filiera del dumping nella quale Edisu Pati esercente no una concorrenza sleale nei confronti dei precari i quali a loro volta esercitano la stessa funzione nei confronti dei lavoratori dipendenti tout di loro sono coi sfidati dalle lavoratrici e dalla dei lavoratori del sud del mondo
Questo perché probabilmente probabilmente molto utile prima di arrivare alle critiche alle proposte provare a definire collettivamente e accordarci su che cosa significa un processo così violento come quello della precarietà della precarizzazione del mondo del lavoro su questo ma magari
Ci vengo dopo sia inserita la riforma Fornero da poco diventata legge la riforma del mercato del lavoro che di pecche mia moltissime che dietro la retorica di andare incontro i giovani e realtà
Hai giovani andato ben poco dietro la retorica dell'azzeramento della precarietà
La precarietà l'ha colpita pochissimo e che ha mancato ed è venuta meno ad una delle sue promesse sostanziali estendere in quel fare gli ammortizzatori sociali a tutte le categorie di lavoratori cosa che non è assolutamente avvenuta il passaggio l'indennità di disoccupazione all'Asti diverso nome ma stessi criteri sostanzialmente stessi criteri esclusivi ed escludenti rispetto ad una azione enorme del mondo del lavoro che riguarda appunto lavoratrici e lavoratori precari
Di fronte a questi ci sono delle proporci sono molte cose che si potrebbero fare subito anche dentro i confini nazionali non solo in termini come dire di intervento a livello internazionale che riguarda la riduzione delle tipologie contrattuali
La far costare di più il lavoro precario il lavoro autonomia intervenire sui compensi attraverso la contrattazione collettiva nazionale
Estendere gli ammortizzatori sociali attivare sistemi di welfare di tipo universalistico questi per dare degli spot su cui magari torniamo dopo
Grazie mille Claudia allora secondo me l'intervento di Claudia perché allacciarci al prossimo intervento riassumo anche alcuni alcuni elementi che poi possono essere utili per legare gli interventi
In primis
C'è un fenomeno quello chiamato della bolla formativa per cui vengono prodotti più cervelli di quanti non ne servano poi al nostro sistema produttivo allo stesso tempo stiamo assistendo alla crisi profondissima di il nostro sistema produttivo si vedano tutte le crisi industriali che c'è che ci sono in questa fase nell'altro elemento che diceva benissimo Claudia quello del rischio scaricato sui singoli
E quindi evidentemente rapporto che c'è importantissimo
Tra i due nel far e la democrazia e quindi anche come sta cambiando non solo il nostro sistema economico il nostro sistema industriale ma proprio la società come l'abbiamo vissuto negli ultimi anni proprio per parlare di welfare della distribuzione della ricchezza che sta vivendo un'intera generazione di cui vittime in qualche maniera passerei la parola Michele Reitano professore dell'l'università la Sapienza di Roma appunto per focalizzare meglio questi temi già affrontati
Da Claudia sviscerarli invece va a finire al meglio
Grazie Federico grazie per l'invito buongiorno a tutti
Grazie dottor dovrà essere stato invitato in un dibattito che tocca tanti temi di cui io sono
Anche portato cerco di portare l'esperienza con alcune ricerche anche tendenzialmente originale basandomi su una chiave di lettura un po'originale di dati che solitamente sono consigliera
Sono analizzati seguendo un'aneddotica senza andare per vedere cosa effettivamente abbiamo alle spalle
Per questo motivo cercherò di impostare il mio intervento secondo due grandi linee nella prima parte
Cercherò di presentarvi oltre quanto già detto giustamente su cui concordo in pieno da da Claudia essa interventi precedenti su cosa poi effettivamente accada sul mercato del lavoro italiano quanto può effettivamente si è diffusa la precarietà la vulnerabilità
Quanto invece siano validi alcuni stereotipi dell'apartheid dei non garantiti a far panta delle garantiti del fatto che basta studiare per ottenere qualunque
Cresce prospettiva di crescita se salariale di carriera e così via nella seconda parte
Poi se vogliamo anche per i temi da nucleare per successivamente un ulteriore giro invece mi concentrerò sulle policy quello che si dovrebbe fare eh ovviamente in modo molto critico quello che invece si sta facendo senza avere una strategia complessiva
Quindi a questo punto di vista del primo interesse mia sempre stato da diversi anni quelle andarci a chiedere veramente cosa vuol dire la precarietà
Io sono molto critico verso la chiave di lettura di interpellare per carità semplicemente andando a guardare chi in un determinato momento lavora con un contratto a termine con contratto a parasubordinato un niet o via discorrendo perché questo ci può portare a distorcere normalmente lo sguardo quindi appunto
Per questo a pensare che ci sia soltanto una piccola quota di persone che precarie oppure leggere la precarietà soltanto lungo una dimensione il concetto di precarietà che infatti da questo punto di vista preferisco chiamarlo vulnerabilità
Perché è un concetto che per sua natura è più dinamico quindi ci fa capire che alcuni in un momento stanno bene ma possono ricadere come diceva Claudia abbiamo una grosso rischio a carico dei lavoratori a carico individui diversamente
Da quanto accadeva in passato in cui questi rischi venivano fatti se ne faccia carico soprattutto l'impresa oltre che lo Stato la famiglia nel nostro modello di welfare
Quindi l'idea è quella di ragionare sulla precarietà con un concetto che per sua natura e dinamico ovvero osserviamo individui nel corso del tempo cinque
Sei anni dieci anni
Quello che noi reputiamo che siamo di fronte da imparare che vogliamo seguire che provate a condizionare le scelte successive
Perché non dimentichiamoci che le prospettive di individui non sono un fenomeno di eventi indipendenti in cui sono fregare un anno l'anno dopo
Questo non me lo porto appresso ma ne ci portiamo appresso generazioni si porta appresso cicatrici profonde quindi magari non è vero che
Passare da un contratto all'altro abbia poi effetti successivi perché tutto
Cioè
Ci sono processi che in cui il passato continua a contare quindi non si ricomincia il gioco da zero ma il passato conta
E quindi questa chiave proviamo a leggere una prospettiva dinamica quanto poi effettivamente sono diffusi o non diffusi rischi per i lavoratori per tutti i lavoratori e non soltanto perché in un determinato momento lavora con un contratto
Da co.co.co. con una partita IVA con un contratto a termine o è apprendista e soprattutto la precarietà dobbiamo leggerla supera dimensioni quindi non soltanto sulla dimensione contrattuale
Ma dobbiamo leggerla sulla dimensione salariale e surreale ed in base a quanto diceva anche dalle prima che ne abbiamo lavoratore che è meno protetto dal punto di vista a un maggior rischio e non ha un maggior rendimento da prima cosa che insegniamo
Ragazzini al primo anno ha corso economia politica che rischia andrebbe compensato con rendimento invece noi abbiamo tutto che va nella stessa dimensione
E nella stessa dimensione non abbiamo neanche tutele
Sociali perché il welfare Sur sul realmente ma anche per i motivi per motivi facilmente immaginabili tutela di meno provochi e maggior richiama giù rischio disoccupazione interruzione contrattuale cioè la minore possibilità di formazione minore accesso al credito
Quindi abbiamo molte dimensioni abbiamo una prospettiva che andrebbe valutata in chiave dinamica
Da questo punto di vista
Una cosa che insieme ad altre persone condotto negli ultimi anni attraverso i dati INPS che sarebbero Santos promesse di ma a disposizione di tutta la comunità scientifica
Sarebbe una miniera fantasia perché registrano tutto quello che accade a tutti i lavoratori italiani in ogni da sempre da quando sono entrati nel mercato del lavoro
Quindi mi sono andato a chiedere ma veramente proviamo a rispondere a queste domande i contratti a termine sono un trampolino una trappola oppure
In qualche modo comunque siamo a specie salvagente quindi io passo attraverso un contratto a termine una volta che mi stabilito sto sicuro per tutta la vita
Come avrebbe come hanno dietro la logica questa è una logica che essa chiaramente dietro le proposte contratto unico devi passare attraverso un contratto a termine podi stabilizzi
Oppure chiediamoci effettivamente ne abbiamo un piccolo gruppo di precari soltanto i giovani propriamente detti tutti gli altri sono i per garantirci e quindi dobbiamo abbassare le tutele io per garantiti come unica un modo per
Chiaramente per aumentare per poter minimamente far credere di aumentare del le tutele quindi proviamo ad analizzare punto io mi sono analizzato dati
Due milioni di osservazioni seguiti nel corso del tempo e quindi proviamo un po'a vedere quello che ci dicono i dati dati ufficiali dell'INPS quindi
Non c'è neanche bisogno elaborarli solo business Mazar siano andate analizzare
Quello che emerge che è completamente diverso la vulgata comune che ne abbiamo chiaramente un fenomeno segmentazione perché i giovani
Chi lavora con un contratto a termine è svantaggiato in prospettiva dinamica del svantaggiare in termini salari termini per dirla del welfare ovviamente di rischi disoccupazione ma realtà la platea di
Persone a rischio e straordinariamente più alta di questo venti venticinque per cento di forza lavoro che in ogni momento ne potremmo osservare con un contratto a termine non esiste assolutamente il concetto di garanzie a tempo indeterminato ma ribassi per questo
Due dati che per me sono sono clamorosi se ne prendiamo tutte le persone che non determinato momento lavorano con un contratto a tempo indeterminato
I famosi per garantiti della retorica di Monti per cui lavoratori italiani dovrebbero essere abituarsi alla mobilità gli osserviamo per cinque anni un terzo dei lavoratori italiani in cui dentro ci stanno i dipendenti pubblici stanno i dirigenti sa persone che che per natura non perdono il posto
Uno su tre in cinque anni sperimenta almeno una volta un episodio di licenziamento disoccupazione cassintegrazione o per l'ottiene lavoro precario
Quindi la platea di vulnerabili è molto più ampia
Altra idea noi abbiamo la chiave di lettura standard anche fra economisti in cui si cosa si analizza senese il tempo in cui si stabilizzi con l'idea che leggi le tre torri sul mercato del lavoro sono Rettore lineare enti precario da contratto unico entri precario e ti stabilizzi
La stabilizzazione non è un evento finale nella vita lavorativa degli individui
Ne
Ci si stabilizza il venti trenta per cento che stabilizzare i perde il lavoro nel giro di un paio d'anni addirittura sindaci mettiamo osservare i dati il
Trenta per cento di chi
Inizia a lavorare con un contratto a tempo indeterminato quindi
I fortunati tra virgolette il trenta per cento in due anni o in attivo o lavora il sommerso o è disoccupato senza avere tutta del welfare
Per i noti i ben noti limiti delle nostre dei requisiti contributivi o è passato ad avere altre forme di lavoro quindi questa è una cosa che
Forte Kitty io tendo a definire diversi riscritto definito mercato del lavoro segmentato mandiamo oltre mercato lavoro liquido perché ne abbiamo tantissime persone la metà dei lavoratori che fluttua da un anno all'altro frutto adotta Stati diversi e questo ci fa capire che anche leggere
Il tasso di occupazione come a dire in Italia sono attaccate al mercato lavoro il sessanta per cento le persone è sbagliato perché la realtà abbiamo attaccato un numero al mercato loro un numero molto più grande di persone ma abbiamo un margine estensivo una forza lavoro laterale in cui qualcuno un anno lavoro un anno dopo non lavora
Perché abbiamo abbiamo un fenomeno che è molto più mobile molto più fluido di quello che ci fanno credere non so per quale motivo visto che i dati
Sarebbe una disposizione ci continuano a far credere
Ci sta i due maggiori economisti del lavoro italiane altri quella dei conti nel due mila cinque scrisse un saggio in cui si chiamava eppur si muove come se tutto fosse rimbalzato e le politiche si continuano a fare su una retorica del dipendente pubblico che non viene mai licenziato del dipendente la grande impresa
Che timbra il cartellino e via discorrendo
In questo quadro si inserisce chiaramente una questione giovanile perché poi
Inquadri vulnerabilità i rischi sono ovviamente ben più concentrati su alcune categorie sono ben più concentrati
All'ingresso e si inserisce anche da questo punto di vista la retorica su sullo studio lo studio che dovrebbe servire poter garantirti prospettive nel lungo periodo che comunque chi dovrebbe fa stare né io né gli altri ti dovrebbe portare ad avere un rendimento perché ha
Perché gli economisti dicono individui studiano perché hanno la maggiore una prospettiva di avere un rendimento rispettano studiare quindi studiare conviene
Da questo punto di vista sono due dati che vanno assolutamente messi due evidenza che vanno assolutamente messa in discussione relative al nostro mercato del lavoro e quindi a far capire come in realtà
Dobbiamo smetterla di guardare soltanto laddove l'offerta di lavoro quali sono le caratteristiche lavoratori ma dobbiamo ragionare
Al quantomeno su tutti e due lati dello stesso mercato dovremmo ragionare in prospettiva strategia completa però quanto meno su due lati lo stesso mercato e se ne ci mettiamo osservare come entrano i lavoratori italiani otteniamo un risultato paradossale che
La cosa ben nota su cui ci concentriamo senti laureati entrano al lavoro
Concludo quasi sempre con contratti stabili soltanto il trenta per cento dei laureati
Di quelli entrati al mercato del lavoro dal novantotto in poi quindi dall'aridità pacchetto Treu in poi riescono ad entrare al lavoro con un contratto in tempo indeterminato paradossalmente le persone senza titolo di studio quelli con la scuola media e cinquanta sessanta per cento di casi entrano con contratto a tempo indeterminato
O come apprendisti che sono una forma entrato al tempo indeterminato o come tempo indeterminato però lo rivendono subito questo lavoro per cui per
L'abbiamo due creditori diversi laureati dopo sei sette anni di lavoro hanno raggiunto i stessi le stesse percentuali stabilizzazioni degli altri dopo rimangono un po'più forti mando se voi pensate interni rendimenti al capitale umano devono scontare almeno cinque anni di sud io precedente sette anni di fase l'ingresso nel mercato del lavoro quindi siamo
All'ex un terzo di carriera la Ferrero ha trasformato in un decimo di carriera per gli anni successivi però abbiamo dei tempi inoltre enorme differenza
Altro aspetto fondamentale su cui ci si concentra sempre sì se va bene le diseguaglianze lo diciamo anche prima sono legate al fatto che gli individui hanno diversi livelli di istruzione per cui noi è vero che abbiamo un mercato del lavoro fortemente diseguale in cui i dati Italia c'è una caratteristica fino agli anni Ottanta in un Paese in cui le diseguaglianze salariali abbastanza basse
Vuoi perché c'era la scala mobile vuoi perché c'erano strutture c'erano ancora grandi imprese che in quanto tale comprimevano abbastanza struttura salariale perché non c'era ancora fenomenico PIN comma sulle altre vocazioni nemmeno a giovedì se voi anzi Italia sono cresciuti tantissimo e se ne andassimo
Avessimo dei dati buoni per osservare diseguaglianze salariali mettendoci dentro anche il lavoro autonomo che solitamente non è considerata meritare occupa il trenta per cento la forza lavoro non ce lo possiamo scordare avremo un paese che molto diseguale anche sul lavoro oltre a essere
Enormemente diseguale la cosa interessante che tutta la letteratura economica dice individui sono pagati diversamente perché hanno un diverso livello di istruzione e quindi sembra quasi che sia giusto conciliante il fatto che ci sono differenze perché chi è più bravo viene pagato di più
Se voi prendete
Dimettete chiedere quanto effettivamente le differenze di istruzione e formazione pesino sulla diseguaglianze complessive
Osserviamo che in realtà pesano neanche il quindici per cento le sequenze complessi ovvero se tutti avessero lo stesso titolo di studio
Do glieli se voi anzi si ridurrebbero del quindici per cento rimarrebbe l'ottantacinque per cento enorme bloccato che che dipende da una serie di fattori che
Non possiamo neanche ritenere mi legati alla qualità dei lavoratori perché dipende quasi sempre da dove vivi da che tipo di impresa che assume da che tipo di contratto ai da qual è la tua vita precedente
E dipende dal network familiare dal degrado familiare di origine
Perché un altro dato impressionante che nei in altri Paesi nei Paesi dell'Europa continentale nordica una volta che mi sono chiaramente
Le famiglie di origine condizionano sente scordiamoci che ci che si sono presi in cui si riesce a realizzare l'eguaglianza di opportunità
Ma nei Paesi d'Europa continentale e dell'Europa nordica
Una volta che ho finito il titolo di studio il mio salario non dipende più dalle origini familiari dipende dal titolo di studio ovviamente che dipende dalle origini familiari per motivi culturali per motivi di investimento economico ma dopo non dipende più dall'origine familiari in Italia in Gran Bretagna per motivi diversi
Io regista miliari ti continuano a condizionare anche a parità non solo di titolo di studio a parità di mansioni di macro mansioni in cui stai a parità i caratteri se quindi non abbiamo dei network diffusi che chiaramente
Agiscono perché abbiamo un tipo di sistema di domanda di lavoro che è molto più esposta all'accesso network rispetto ad altri Paesi e non abbiamo politiche attive che ti riescano a inserire al mercato del lavoro
Una è un'altra cosa per finire questa parte
Su dati fisso l'altra cosa importante quando noi ci andiamo a leggere gli aspetti legati alle e prospettive di carriera individuale
Quando dobbiamo leggere in chiave dinamica noi pensiamo che i problemi degli individui sul mercato del lavoro non sono soltanto le tipologie contrattuali ma appunto ribadisco sono i salari che riesco a guadagnare nel medio periodo
Sono
Quanto riesco a lavorare ne abbiamo neanche il quaranta per cento lavoratori riesce nei primi sette otto anni lavora ad avere periodi contributivi pieni quindi a lavorare senza avere per interruzione
Abbiamo periodi trascorsi da parasubordinato molto molto forti per i laureati per gli altri il rischio di Coco è diverso perché vanno in attività ma periodi molto forti per i per i laureati e tutto questo si scarica su bassissimi accumulazione di pensioni per il futuro in tutto ciò il Governo che fa come dicevo prima continua a pensare che tutto dipenda soltanto dall'offerta di lavoro e soltanto da regolamentazioni quindi che fa interviene pensa di intervenire su regolamentazioni e l'accesso al mercato del lavoro apprendistato e misure di questo tipo e su in città
E su blocco delle dell'età pensionabile lavoratori convinto che la domanda di lavoro si adeguerà automaticamente sugli ammortizzatori sociali
Claudia ben detto che chiaramente una riforma che siamo il bar si basava sulle famose parole di diamo accesso a giovani aumentiamo il problema e le prospettive per i giovani di una misura che continua ad avere il difetto del sistema ammortizzatori sociali italiane
Che non tutela dalla disoccupazione ma tutela soltanto i lavoratori con almeno due anni di esperienza da licenziamento
Perché
Chi è giovane chi è in cerca di primo impiego finora raggiunti fatidici due anni e chi è disoccupato di lunga durata e fuori dal sistema quindi un sistema assolutamente non inclusivo
Dal lato delle pensioni che si fa
Si pensa che basta portare avanti l'età pensionabile domanda di lavoro si adeguerà automaticamente senza avere una strategia di che cosa può fare senza avere una strategia di atti leggibile e quindi da questo punto di vista abbiamo un meccanismo surreale
Senza pensare che aumentare l'età pensionabile cosa comporta comporta a parità a bocce ferme quindi senza avere una strategia se mi dicessero con risparmi
Cosa ne facciamo un piano strategico ci potremmo anche ragionare ma a bocce ferme vuol dire parità di condizioni abbassare la produttività media del lavoro e soprattutto ridurre le possibilità di entrata in soprattutto in pre-crisi per i giovani
Vi racconto un aneddoto significativo di come si ragiona
Qualche settimana prima che diventasse ministro io stavo con la Fornero in una riunione per un progetto di ricerca sul sistema previdenziale
Sull'incluso un ricerca sulla chi legge n dove tutti tranne me dicevano bisogna mi pare assolutamente l'età pensionabile perché non sappiamo bene ed economisti che aumentare
Il lavoro e gli anziani fa bene anche i giovani
La mia osservazione è stata molto tranquillamente trovata
Se tu mi fa un modellino mi dimostri che risparmi di spesa che ottieni di c'è lì gli indirizzi verso meccanismi che pone fine che aumenta la produttività che sono più incentivante ci posso anche credere però bocce ferme me lo devi dimostrare
La risposta del nostro attuale ministro ed stata letto no ed economisti sappiamo che è così
Però chiaramente queste cose non le può dimostrare però guarda i Paesi scandinavi dove lavorano tanto giovane lavora tanto gli anziani e ho risposto pure sobrio onde la causalità attiva dal colore dei capelli a quanto riesce a lavorare quindi
Qua sono quelle quando si
Per per pensando a quanto dice il probabilmente si è discusso anche al workshop concause risulta ieri ma sono quelli e quando si provano a fare i referee e le riviste se tu non riesce a dimostrare
Vuole sapesse alla causalità dei meccanismi qualunque evidenza empirica dimostrino di va bene però quando veniva tiraggio onda politici di riconobbe guarda lasciando al settanta per cento e occupazione giovanile settanta per cento e occupazione gli anziani quindi i due fenomeni necessariamente si devono causare l'uno con l'altro e dalla contessa le pensioni non si è pensato invece di far nulla anche se
Sono misure che costerebbero zero e sarebbero anche di forte impatto sociale per le future prospettive delle giovani generazioni che per i motivi di cui dicevo prima
Buchi bassi salari bassi aliquote perché è stato parasubordinato
Hanno bassissimi accumuli di pensione riesca ad avere pensioni molto basse
Concludo prima voi di toccare eventualmente al secondo giro qualche idea di suggerimento di policy concludo con un dato impressionante se ne osservarsi MO
Le giovani generazioni come si fa alta povertà relativa la povertà relativa si considera un persona povera quando ha un reddito inferiore al sessanta per cento l'invito umiliano di nido mediano tra
Medio-basso e la distribuzione perché certo non individuo che sta bene
Io mi sono andato a calcolare quanti lavoratori attualmente le giovani generazioni hanno rispetto al sessanta per cento di una di un lavoratore mi diano una persona che lavora sempre corsare umiliano quanto sta accumulando di pensione nelle giovani generazioni ne abbiamo più di un terzo anche se le giovani generazioni dovrebbero avere di più perché hanno maggior capitale umano quindi sono media più
Più istruite nei primi dieci anni di lavoro in media hanno accumulato
Il trentacinque per cento delle giovani generazioni meno del sessanta per cento del mediano quindi non ha non solo abbiamo fenomeni work in pura oggi ma in termini accumulazione abbiamo un tasso di povertà relativa
Superiori a un terzo e non è un altro fenomeno assolutamente preoccupante perché se non si interviene d'oggi e da subito quello che noi possiamo credere risparmiare
Oggi sul welfare con misure recessive civile ci verrà
Di fronte in futuro ma anche con necessita di spese maggiori con problemi sociali ancora più gravi dopo se se c'è un secondo giro per il
Diremo qualcosa su quello che si vorrebbe fare tra
Diciamo che di di concetti su cui davvero
Da elaborare riso anche la seconda parte se ne sono tantissimi sono che due nelle relazioni in particolare a due di quelli che sono stati toccati opera il concetto di vulnerabilità che appunto è molto più vasto rispetto al concetto di precarietà quello che diciamo primo punto è la condizione lo status che investe la le generazioni a prescindere dalla condizione lavorativa e poi il concetto disuguaglianza il concetto appunto che il bel Caribe grande familiare sociale da cui proviene un giovane incide inficia hanno ovviamente su quella che la la carriera di quelle sono le prospettive lavorative proprio su questo vorrei dare la parola al Sindaco Terni speranze Lamezia Terme e ne abbiamo avuto prima l'occasione di di uno studio Verona lo scambio di battute lo scambio di a riguardo appunto quando si parlava si parlava dell'abbandono scolastico si parlava di niente si parlava di riso
L'azione ovviamente i dati alla mano sono chiari ovvero che l'alto tasso di disoccupazione concentrato nel Mezzogiorno l'alto tasso anche di abbandono di emigrazione non soltanto all'estero quando si parla di brand e abbiamo anche un'immigrazione che sabbia bisarche ripresa dal sud verso il nord quindi quello che chiedo al branzino appunto di fra una panoramica di quella che è la condizione dei
Dei giovani che provengono dal Mezzogiorno è anche quella condizione comunque dei pareri sì degli enti locali in vista dei anche ritardi doverosi tagli che ci sono stati correre con la spending review che rendono ancora più difficile il lavoro da fare sulle politiche sociali di investimento sui giovani
Si sente buongiorno
Grazie dell'invito Giulio tutti gli amici risolve lanciamo un cd
A me ha fatto molto piacere
Venire
E perché ci pare a questa
Discussione finale
Nel seminario
Perché
Il tema
Il
Del dibattito di stamane
E proprio lo stesso
Dell'ultima edizione complessiva di sbilancio ammonti
Che abbiamo tenuto l'anno scorso nella mia città
Quindi
E anche questo il motivo
Dell'invito che mi è stato fatto
L'anno scorso
Lamezia e i primi fine agosto prima di settembre
Attorno al tema della gioventù sprecata
Abbiamo avuto
Tuttavia dizione Nispi rendiamoci
E anche una proposta di piano
Di politiche giovanili e di politiche per l'occupazione
Che fu allora
Presentata anche da tante persone che
Sono state presenti qui a questa edizione molto bene mi ha fatto fece ascoltare il dibattito di ieri pomeriggio
E anche
Le analisi
Di stamane di tutti gli interventi che ci sono stati prima del mio
Che hanno fornito ulteriori motivi di
Interesse anche di acutezza nei giudizi nella valutazione
E ci sono state
Finora
Io vengo al tema che adesso mi
Mi chiedevi ma alla fine
Perché penso
Che
Possa interessare bene c'è una platea molto giovanile oggi ma anche di un po'di persone la mia età
Possa interessante anche avete
Il Mezzogiorno
Un pugliese di cui ha parlato ieri punto bene avendola
Ma anche l'altro mezzogiorno
C'è un Mezzogiorno
Nel quale
Indipendente disoccupazione giovanili sono dipendenti
Che superano il quaranta cinquanta per cento
Noi
Ormai abbiamo
Una tendenza completa
Al fatto che quella parte Regione generazione
Che studiano e si danno un po'da fare
Non ritornano
In Calabria
La parte
Che ritorna in Calabria
O che non va fuori a studiare
E come se non facesse parte
Nel mercato del lavoro
E qualche volta non insiste nemmeno nella richiesta di lavoro
Sto denunciando quindi un dato
Drammatico drammatico per la condizione giovanile Madama antico anche per la condizione
Civile e democratica della vita regionale
Abbiamo un attimo per ordine
Ecco perché io l'anno scorso chiesi che si facesse appunto sulla gioventù sprecata il tema di spiaggia Mocci
L'anno scorso quando facemmo spera diciamoci
Noi eravamo ancora
Con il Governo Berlusconi
Cito questo punto
Perché vorrei farvene nota una continuità
Il Governo Berlusconi rispetto al Governo Monti
Sosteneva anche asset
Beh scorso
Che non c'è una crisi economica
Che in fondo
Stavamo meglio di altre parti d'Europa
Che è una questione di mesi
E che
Avremmo
Superato facilmente
Sappiamo poi come andò tra ottobre e novembre a fine novembre
Il
Divagando dello spread e poi
La sostituzione
Con il Governo a monte
Il Governo mondi invece intende persino
Esaspera
I caratteri
Della crisi
Sul piano
Del tema però che ne stiamo oggi ragionando
Noi vediamo
Che c'è
Una
Sostanziale continuità
No
Qui c'è anche il tema un po'fesserie
Io mi
Non posso
Mettere in secondo piano anche
I mutamenti dello scenario politico
Non posso fare un discorso un po'all'ingrosso
Però anche il dovere
Come sindaco e come cittadino impegnato
Di capire
Riferente ma anche i caratteri di sostanziale continuità
Che persino sul piano culturale certe battute significa no
Dal
Sposate ricco mio figlio
Di Berlusconi
Alla questione
Degli sfigati dell'attuale
Sottosegretario
Matti mattone che probabilmente non lo è soltanto
Per condizioni di famiglia del suo discorso che facevate anche prima
Devo rilevare
Pur avendo vissuto personalmente
Sul piano delle politiche alla sicurezza e dell'ordine pubblico un rapporto profondamente diverso e positivo in questo caso con i Governi con gli ultimi governi Prodi
Che nella mia città hanno fatto con il costo sull'ordine pubblico così importanti azioni o quanti sarei ha parlato di oggi almeno come Sindaco di Lamezia che però per esempio
Sul piano denaro Commissione aveva perché dai giovani cioè eccetera purtroppo ci sono stati dei fatti lei che oggi dobbiamo rilevare in maniera critica abbiate la parola dei bamboccioni
Di Padoa Schioppa e di quella
Valutazioni
Quindi sostanzialmente
C'è una questione strutturale
Al di là
Delle politiche contingenti
C'è un grande
Il problema proprio del Paese
Che che il che non può o non interrogare tutte le differenti politiche anche differenti pensieri culturale che si candida a governarlo e che su questo tema
Devono
Portare nei prossimi mesi e nei prossimi anni
Una rilevante novità
E invece nell'andare avanti per inerzia per esempio
Su Italia le politiche di ricerca e di formazione della scuola pubblica da questo punto di vista è veramente allo specchio di una crisi anche culturale
Delle classi
Delle classi dirigenti
Io vedo
Sotto i miei occhi
Il fatto che
Lo vedevo prima come insegnante ma ne sono tanti di più
Che in questi sette anni
Da questo punto di vista le cose sono peggiorate
Perciò così importante
Che una Regione come la Puglia
Sperimenti politiche attive
Del lavoro
Ho anche
Altre Regioni italiane centro notturno che sono riuscite a ottenere dei risultante
Per quanto riguarda la mia città
Adesso che c'è questa possibilità
Mi starei più Rete con ragazzi che stanno
In altre parti del mondo io vedo per esempio che c'è
Migliaia
Direi anzi che hanno proprio rimangiato che vivono
Con
Con le loro famiglie
E da questo punto di vista
Ritorna anche il tema
Di giovani che non finiscono il Corso di laurea
Ma contemporaneamente di ragazzi che sono ragazze che sono andate fuori
Grazie
Si mettono in comunicazione con dodici invece le cose
Che ci procurano Andrea no una certa certo entusiasmo
Cime annuncio piove recentemente mi sono capitate voglio oltre che tra le due cose
Una giovane ragazza della mia città che è andata vivono musicista che andate a vivere in Islanda
E che è diventata Presidente dei degli italiani che sono in Islanda e che
Continuando l'assoluto questa sua vocazione a artistica la musica eccetera
Non solo non è assolutamente precaria ma sta avendo successi notevoli ha sposato non un
Un islandese e
Tra i due e tra i due però questo
E
E la ragazza
Che svolge una maggiore funzione anche se è straniera in questo Paese sia sul piano civile perché dirige questa associazione lei
Dei mille ottocento italiani che vivono Islanda sì
E
Così come un'altra ragazza di Lamezia che
è andata a vivere primario e poi
Ma
Ringraziamento otto ventinove anni e non sono uno e lavora
Perché l'ho conosciuto perché appena
è venuta da sola ab ritenuto di mettere su Wikipedia perché visto che non c'era tutte le pagine della biblioteca comunale e della casa deliberanti coevamente pone
Mi ha chiesto di venire non ex alunna e mi ha detto che la volontà
Sul che fa la contabilità dei bilanci si aziendali che gli enti locali quindi qualcosa che potrebbe anche molti aiutarci sul bilancio comunale
Perché mi sono soffermato su questo
Racconto perché anche io
Tu sei di piazza almeno non so se la stessa cosa in Sicilia io vedo
Che
La lontananza
Di ragazzi che emigrano
E che fanno altre cose in giro per l'Italia Tremonti diventa non solo un problema dei
Giovani la vulnerabilità alla precarietà come avete detto Giorgio ma mi rendo anche il problema della democrazia eccetera
Se voi mi domanda sta in questo momento
E poi rispetto di seguito
Qual è il problema più grave della mia città se la
Criminalità organizzata e la mafia e quindi la cattiva politica o il fatto che i giovani se ne vanno
Io sarei indubbio sulla risposta
Dicendo
Probabilmente l'idea è che si è potuto e due
Perché fosse sempre tanti ragazzi rimanessero anche la mafiosa che ha un'età avrebbero molto nostalgie no questo lo dico perché e concludo
Perché se no perché
Queste l'Italia reale quella che vi sto cercando di dire di descrivere e di vedere poi c'è invece il fatto che a Cernobbio in questo momento
Si discute
Che invece bisogna e tendenza
Monte
E le politiche che il Governo Monti
Tana sta facendo
Allora
Suo Wuffli nulla
Noi siamo riusciti a non tagliare un euro
Di politiche sociali e di politiche per i giovani
Si è sul piano del diritto allo studio
Detto e lo studio oppure di uscire
In un comune
A dare la mensa scolastica perché questo oggi in discussione per un Comune fino a settanta ragazzi
Di Lamezia che l'anno scorso sono andati conserva la memoria
Ad Auschwitz ma eternit usare il Governo mondi e queste politiche
Significa
Andare in una direzione per cui l'anno prossimo se il Governo Monti Condino quello che ho fatto quest'anno anche io non potrò partecipare
Ah sbilanciano ci perché non hanno la coerenza di poter dire quello che posso dire quest'anno non abbiamo tagliato un'eco di politica sociale di politiche giovanili anzi abbiamo fatto qualcosa in più abbiamo tagliato tutto il resto ma questo perché perché a quel punto
Se si continua così se siete in lizza questa situazione con la Marcegaglia che soffrire in jeans attorno a Casini nemmeno io avevo la possibilità
Di poter partecipare a questa tavola rotonda grazie
Grazie ora passiamo la parola a Franco Urda
Del dell'ARCI osservatorio privilegiato rispetto anche a quella che e quello che si svolge sui territori perché evidentemente anche da da quello che è stato detto fino ad ora
Fino ad ora
La condizione
Di una generazione anche una condizione molto frastagliata sicuramente un'unitaria che vive delle forze differenze territoriali e che quindi anche rispetto
A questo come si riesce in qualche maniera ricomporre un
Un tessuto sociale ad oggi attorno ai giovani sui giovani per i giovani per le future generazioni
Quindi passo subito la parola a Franco anche per passare magari già all'atto di proposta su cui poi anche gli altri si si esprimeranno dopo
Sì già aziende
Per l'invito questa
Opportunità diciamo di
Interagire con
Con voi su questo tema che da un po'di anni è diventato anche uno dei temi il programma associativo dell'ANCI
E io dico subito che
Non sono mai stato abituato a come dire scrivere qualche giorno prima quello che dico a
Durante l'intervento
Perché penso che sia giusto interagire con quanto dicono i relatori che hanno preceduto in particolar modo diciamo quando ci si trova in una tre giorni come quella di sbilanciata Mocci
Io penso che bisogna fare tesoro anche delle
Suggestioni e degli interventi dei contributi che
Hanno preceduto questo il dibattito di questa mattina
Per trovare diciamo a andare oltre guardare e guardare in avanti e bisogna anche far tesoro
Come dire di un elemento di memoria che metteva
Gianni prima sul tavolo che ricordava come lo scorso anno abbiamo affrontato questo stesso dibattito con titolo
Se non ricordo male era proprio lo stesso
Perché questo dovrebbe metterci in guardia
Da una
Da un rischio che che abbiamo che abbiamo di fronte
Che è quello non soltanto diciamo come
Ripeteva prima chi mi ha preceduto delle terne Rizza azione del Governo Monti ma anche
Delle canalizzazione di questo stato di cose concludiamo
Cioè la dilatazione infinita di questo presente
Di cui abbiamo tutti gli elementi
Elementi di analisi elementi di conoscenza
Elementi anche come dire di
Genesi
Siamo in grado
Oggi
Di affrontare il tema della crisi che stanno vivendo le giovani generazioni con una conoscenza molto molto precisa
I primi due interventi comitive dimostravano in maniera inequivocabile come
Come dire
I cervelli non soltanto sono in fuga dal nostro Paese ma qualcuno rimane anche
E e noi in questi ultimi anni abbiamo sviluppato
Con tutta una serie di organizzazioni sociali sindacali studentesche
Del del terzo settore del del Paese
Abbiamo sviluppato un'azione comunale
Che oggi ci fa dire che un pezzo del percorso
Che come dire ci fa guardare avanti
In parte l'abbiamo già fatto
Non dobbiamo cercare dei nuovi tavoli nei quali tra di noi discutere su cosa fare
Non abbiamo bisogno di individuare delle alleanze tra i soggetti sociali del mondo giovanile e del mondo associativo nel nostro Paese
Per come dire a ritrovare un campo di forze che
In maniera unitaria può fare delle proposte
Noi dobbiamo veramente
Come dire scelte dell'ARCI nella richiesta nella ricerca infinita di dati oggi ne abbiamo avuto alcuni però l'altro giorno un dirigente delle dell'Istat
Ci metteva in guardia anche in qualche maniera da una sorta di ecologia dei dati dei numeri quanto i numeri delle volte
Diventano fine a se stessi se non abbiamo e se non diamo al nostro uditorio tutti gli strumenti per comprendere
Che cosa si nasconde dietro una percentuale odia Tufano che assoluto
Allora
Tutto questo lo dico perché noi abbiamo di fronte degli elementi di criticità molto
Gravi e molto importanti alcuni dei quali diciamo li si può declinare con una conoscenza territoriale precisa come quella che può fare un sindaco
Altri diciamo
Con le degli elementi di conoscenza che attengono a cioè a quello che ciascuno di noi fa nella propria vita
Ci sono ci sono i sindacati che guardano ovviamente con grandissima attenzione quello che accade nel mondo del lavoro ci sono gli studiosi
Di economia che guardano invece le modificazioni del sistema del welfare
Ecco
Dobbiamo provare a capire
Quali sono
Come dire i grandi temi che sono oggi sul tavolo
E capire anche quali sono come dire di scenari che questi temi andranno a disegnare nel prossimo medio
Lontano futuro perché e indiscutibile che
La
Fuoriuscita dal mercato del lavoro da una prospettiva di Fiuggi di futuro non più di una generazione ma ormai possiamo parlare di diverse generazioni convocherà
Nella composizione sociale del nostro Paese da qui a qualche anno delle ripercussioni che dobbiamo essere in grado di individuare
Di descrivere
E di porre all'attenzione di chi ci governa di chi ci governerà
Siamo pronti per un governo della povertà dei giovani nel prossimo futuro
Perché di questo dobbiamo parlare
Siamo pronti a
Governi locali una frustrazione
Che da qualche generazione a questa parte fa sì che contrariamente a tutto quello che è accaduto nel nello scorso secolo in particolare del nella nella parte del dopoguerra consegnava i figli un futuro e un ventaglio di opportunità maggiore in qualità e quantità rispetto a quello che avevamo avuto a disposizione di pochi padri
Siamo pronti a governare AA mettere all'attenzione di chi ci governerà
Uno stato di cose per cui come dire quella mobilità sociale che aveva caratterizzato
Anche prima dello scorso secolo a partire diciamo dalla rivoluzione russa sociale ed al fenomeno del dell'urbanizzazione in Europa politica è quella quella mobilità sociale che era un ascensore che era in salita
Siamo pronti a governare in una realtà sociale che invece vede ma ci sono in discesa per la maggior parte dei casi
Ecco io penso che queste siano
Le domande gli scenari che noi abbiamo davanti
Che che son fatti come dire di una scarsità di
Progetto di autonomia per le giovani generazioni dei progetti di vita che che si chiudono a imbuto di fronte al al proprio o più Izzo ante temporale
Oggi determina o ne stanno già determinando del nel nostro Paese anche delle conseguenze incredibilmente importanti per quanto riguarda per esempio i tassi di natalità
Quanti quanti giovani oggi possono pensare ad un futuro
Come dire innanzitutto liberato dalla condizione di appartenenza ancora al proprio nucleo familiare diciamo di di persistenza
Nella casa dei propri genitori ma quanti possono pensare di costruirsi col proprio compagno con la propria compagna
Quindi un futuro che veda anche diciamo la nascita di un figlio o di più figli
Quante sono i oggi nel nostro Paese come è stato l'aumento negli ultimi anni delle famiglie mo'compimmo parentali
O quelli addirittura che non hanno figli quali sono le conseguenze nella società che avrà il fatto
Che le nuove famiglie saranno formate da un solo figlio e quindi questi figli non avranno l'esperienza di vivere l'apporto di fratellanza Osso dell'ANSA
E se saltiamo ancora di una generazione come saranno le nuove famiglie abituati al
Al non soltanto al welfare familiare ma anche alla famiglia allargata che non soltanto nel meridione d'Italia ma in tutto il nostro Paese
Aveva costituito un elemento di protezione sociale formidabile
Rispetto a momenti di difficoltà dell'individuo
Che potevano sopraggiungere in qualsiasi momento della vita a seguito di una malattia a seguito della perdita del lavoro
Allora una famiglia che non ha più
Domani la figura dei fratelli e delle sorelle dopodomani quella degli zii delizie
è
Sarà una famiglia come dire molto più ristretta
Anche nelle proprie potenzialità come dire di protezione perso i più giovani il più e i più piccoli
Allora io penso che noi oggi dobbiamo certamente guardare guardare avanti proprio per non rinchiuderci in questo eterno presente che continua a fotografare convegno dopo convegno la stessa drammatica
Istantanea
Di quello che stiamo vivendo
Invece dobbiamo provare a concentrarci
Su una sorta di il road map
Noi sul tema delle giovani generazioni dobbiamo scrivere una road map e dobbiamo scriverla
Intanto per un fatto di onestà con noi stessi
Abbiamo fatto le manifestazioni Claudia Federico Elvira
Abbiamo fatto come dire de abbiamo creato anche dei momenti di discussione pubblica
Delle quali
Come dire non c'era soltanto l'elemento di opposizione alla riforma fornello non c'era soltanto l'elemento di opposizione alle modifiche
Alla comitiva i mutamenti delle delle leggi sul mercato del lavoro abbiamo anche fatto delle proposte
E allora a me non ci manca
Come dire il carburante da mettere nella macchina
Per percorrere questa strada dei prossimi dei prossimi mesi
Il merito delle proposte ce l'abbiamo l'abbiamo scritto
Che possiamo come dire proporlo in qualsiasi momento
Io penso che una grande attenzione noi la dovremmo porre sul metodo col quale noi
Ci apprestiamo a percorrere questa strada ed è una strada che non avrà una durata infinita perché
Per quanto noi organizzazioni sociali vogliamo essere diciamo anche autonomia rispetto ai percorsi delle forze politiche
Poi arriva un momento cioè la prossima primavera nella quale questo Paese comunque si ritroverà di fronte a delle scelte importanti si troverà di fronte al voto ero io penso che
Una road map in cui diciamo il Piano John Fanny come viene più volte evocato dagli stessi documenti di bilancia Mocci
Deve esserne una parte io penso che questa road map deve avere anche delle tappe di tipo temporale
Ne dobbiamo essere in grado di proporre
Alle forze politiche che si candideranno al cambiamento per questo Paese
Degli elementi minimi sui quali si debbano impegnare
E che non debbano essere contenuti in indici astratti o molto generici ma che scendano nel concreto delle risposte almeno quanto concrete sono le domande
E io penso che noi faremo bene a immaginare
Qual è la forma di proposta che noi poniamo di fronte alle forze politiche
Riguardo le
Come dire i prossimi mesi e il prossimo Governo del Paese
Io penso che noi dobbiamo essere coscienti del fatto che sul tema delle giovani generazioni
Noi dobbiamo avere come dire dobbiamo immaginare delle proposte che possono essere scandite su politiche di breve termine di medio termine di lungo termine e che quindi affronti volle
Come dire drammatiche conseguenze
Della crisi per quello che stanno determinando oggi qui e ora nelle giovani generazioni però che possono guardare anche al futuro che possono guardati anti a questo governo della povertà e dei mutamenti
Ma come dire sociali che che queste stesse che questa stessa creditizi indurrà nei prossimi anni
E poi dobbiamo scegliere anche quale sia la forma di proposta alle forze politiche
è chiaro che con questa composizione parlamentare
Mi sembra difficile oggi poter immaginare anche come l'avevamo fatto come avevamo accarezzato l'idea
Di una proposta legislativa
Con questa maggioranza parlamentare con questa composizione camerale
Io penso che dobbiamo scommettere sul futuro
Sulla prossima composizione dei due rami del Parlamento
Ma dobbiamo come dire non soltanto guardare all'aspetto legislativo che poteva finire ma anche ad una
Promozione
Di alcune
Linee guida che debbano essere accolte consegnate alle forze politiche progressiste
Nel prossimo futuro
Oggi in voga molto
Il termine memorandum
Che nelle accezioni delle volte nell'accezione di giornalisti che cambia completamente semanticamente diciamo la propria proprio significato
Io penso che un memorandum per quello che che significa realmente diciamo possa essere consegnato nei prossimi mesi da una coalizione ampia
Con delle idee che debbano essere avanzate sul piano sociale che abbiamo degli elementi che guardano al futuro e alle urgenze del presente
E che debbano essere come dire
E noi dobbiamo chiedere alle forze politiche che guardano che dicono di guardare a dei giorni generazioni che dicono di essere preoccupati per il futuro dei giovani dobbiamo chiedere delle risposte chiare
In modo tale che i giovani sappiano
Quando si avvicineranno al voto per la prima opera una delle prime volte quali sono come dire i soggetti
Di rappresentanza del nostro Paese che possano dare delle risposte rispetto a questo tema grazie
Siccome ha detto bene fra ancora dei dei punti cardine sono che degli organi delle organizzazioni che sono quel tavolo è stato sempre quello di affiancare all'opposizione alla protesta appunto rispetto l'operato del Governo e le proposte concrete quindi a suo dire direttamente di passare la la parola agli altri relatori per un giro però se anche cinque sette minuti a testa appunto cercare di mettere sul tavolo delle proposte anche da presentare
Vi sono in questa fase ciò concitata che che porterà un speriamo che in cambio di rotta
Allora prima proposta fondamentale
Su cui non mi soffermo perché l'avete affrontata credo o lungamente cui nei giorni passati
Ha molto a che fare con quanto prima si ricordava Federico a proposito della bolla formativa
Cioè questo Paese produce più laureati di quanto il sistema produttivo sia capace di assorbire assorbire anche in modo positivo riconoscendo la qualità del lavoro questo spiega come mai
Abbiamo così tanti giovani laureati Ovo e come dire con titoli di studio anche superiori che sono disoccupati o pure che sono precari come si ricordava Michele prima oppure che fuggono come dire che migrano internamente al Paese o addirittura fuggono all'estero
Ecco da questo ci suggerisce che come dire la risposta possibile sia intervenire sulla capacità del sistema produttivo di asservire questa quota di lavoratori altamente qualificati
Esattamente il contrario di quanto per esempio dice l'onorevole Pietro Ichino che non so se avete avuto il piacere di ascoltare recentemente a in pieno preso in mano l'eredità del ministro Brunetta che invitava i giovani
Anche se laureati a scaricare le cassette di frutta al mercato quale illuminata filosofia di questi illuminati esponenti politici
Abbiamo tanti laureati è un sistema produttivo che non è capace di assorbirle
Non alziamo il livello del sistema produttivo in modo tale che si avvalga delle competenze abbassiamo il livello di aspettativa di questi che hanno studiato vent'anni
Ricetta così nominata che insomma in questi anni sembra aver prodotto prima con il Governo Berlusconi e ad esse quelle politiche il governo tecnico non esattamente buoni li dati almeno così suggeriscono Istat Banca d'Italia Censis e tutte le rilevazioni che ci raccontano in un mero dello scandalo dei giovani che sono sprecati
Cosa ci suggerisce il tema della bolla formativa
Che ci sarebbero delle politiche industriali serie in cui il pubblico riassuma la capacità di indirizzai è orientata e lo sviluppo verso settori e orizzonti che sono quelli che fanno la qualità della produzione nel nostro Paese
Questo è
Credo il la prima proposta che però voi avete in molti modi anche affrontato discusso analizzato mi mondi nei giorni passati dal punto di vista del mercato del lavoro che è quello su cui ho un po'più competenza
Le cose da fare non sono poche ma neanche tantissime cioè c'è un margine di intervento possibile
La riforma forme nero è un'ottima linea-guida su cosa non fare
Ecco diciamo potremmo prenderlo come punto di riferimento per immaginare interventi di tipo contrario qual è la premessa rispetto agli interventi sul mercato del lavoro no evadere dall'ideologia dell'austerity questa moderna esca solo sia delle nulli dell'ineluttabilità per cui la crisi vuole delle ricette precise
Per esempio quello che ci diceva prima Michele Reitano abbiamo grande disoccupazione giovanile bene innanzi siamo l'età pensionabile perché così funziona no non funziona eppure
Come dire questa è una risposta
Come dire parlo di Anna bisognava risolvere il problema della disoccupazione dei giovani attacchiamo l'articolo diciotto perché quello è l'elemento di rigidità del mercato del lavoro non è così non funziona esattamente così che pure questa è la strada percorsa
Quali sono invece gli interventi possibili da fare la prima
Ridurre le tipologie contrattuali atipiche in questo momento noi abbiamo nel nostro Paese quarantasei tipologie contrattuali precarie prima della legge Fornero erano sempre quarantasei cioè su questo fronte non si è intervenuti minimamente
Secondo punto combattere gli abusi contrattuali cosa sono gli abusi contrattuali quelli per cui ad un ad una persona viene fatto un contratto di tipo precario per cui formalmente un collaboratore a progetto
Ma a livello sostanziale fa esattamente il lavoro di un lavoratore subordinato sono non poche le segretarie che lavorano con partita IVA o in collaborazione a progetto che di autonomia hanno ben poco nell'organizzazione dei loro tempi
Come si fa a combattere gli abusi contrattuali per esempio si innalza il costo del lavoro discontinuo il costo del lavoro a termine perché l'impresa è in realtà non nonostante la grande retorica sulla importanza della flessibilità utilizzano i contratti precari perché costano meno perché costano molto meno e consente risparmi di costo notevoli alzando il costo del lavoro precario come dire sì immettevo un incentivo e disincentivo all'utilizzo di queste forme contrattuali
Intervenire sui compensi
Tre anni fa si parlava della generazione mille euro oggi i giovani che guadagnano mille euro si ritengono altamente fortunati
Perché i compensi medi di chi lavora con tipologie contrattuali di tipo precario ma di tipo parasubordinato penso a chi lavora con contratti a progetto con partita IVA assegni di ricerca collaborazioni occasionali ritenuta d'acconto
Insomma le tipologie sono molto molto tempo
Guadagna mediamente meno di mille euro estendere la capacità della contrattazione collettiva di intervenire sui compensi quindi includere nei contratti collettivi nazionali di lavoro
Contratti appunto dove il sindacato contratta per i lavoratori anche la condizione dei lavoratori precari è per esempio una strada per alzare i compensi di questi soggetti
Oltre al fatto che alzare il livello dei compensi di chi lavora precariamente significa scoraggiare l'abuso
Ma significa anche risarcire chi lavora con questi contratti rispetto alla temporaneità della propria prestazione
Immettere per chi lavora con contratti a Termini diritti di democrazia e partecipazione i precari sono molto più
Esposti al ricatto del datore di lavoro degli altri perché non fanno un grande movimento di massa in cui denunciare collettivamente la condizione di precarietà anche perché il tema del ricatto ti rinnovo non ti rinnova il contratto particolarmente pesante
Estendere a chi lavora con contratti a termine diritti e tutele
Non sa se sapete che nel nostro Paese per parlare di una cosa che a me come dire mi sta molto a cuore per una condizione di genere formalmente è garantito il diritto alla maternità anche alle lavoratrici
Per carie attenti sostanzialmente è una grandissima beffa perché il metodo di calcolo dell'indennità di maternità per le lavoratrici parasubordinati e tale
Per cui si prende quanto si è guadagnato nell'anno passato lo si divide per dodici mesi e poi se ne prende una quota minore rispetto a quello delle lavoratrici dipendenti problema
Se io ne sono lavoratrice precaria l'anno scorso da lavoratrice precaria non ha lavorato dodici mesi ma due
Il compenso di quei due mesi viene diviso per dodici e su questo una percentuale mi viene data come assegno di maternità cosa significa per esempio centoventicinque euro al mese di assegno mensile per sostenere il diritto alla maternità
Penultima cosa estensione degli ammortizzatori sociali grandissimo paradosso del nostro Paese lo dice Reitano quella detta Italo quindi non mi soffermo
è che e chi lavora con contratti a termine dove a rigore
Rimanere senza lavoro non è un rischio è una certezza casomai il rischio è quello di vedere rinnovato il proprio da contratto di lavoro non può fruire del sostegno al reddito in caso di disoccupazione cosa significa
Significa quello che stiamo sperimentando dentro la crisi economica cioè come dire il grande peso sulle famiglie di origine
Ed estendere a tutte le forme di lavoro non soltanto al mondo del lavoro dipendente ultima cosa come dire che non riguarda soltanto il mercato del lavoro
è necessario e urgente
Istituire anche nel nostro Paese una misura di reddito minimo rivolto a disoccupati inoccupati precariamente occupati a chi sta sotto una certa soglia di reddito
Perché è necessario ed è necessario soprattutto per i giovani in cerca di prima occupazione
è necessario per quanto ci diceva prima Michele Reitano
Cioè
Se fino a ma vent'anni fa era acquisito che lo snodo della trasmissione intergenerazionale delle disuguaglianze era l'accesso ai livelli più alti della formazione
Cioè l'operaio che voleva il figlio dottore acquisita la laurea c'erano grandi chance di
Accedere ad una posizione economica migliore di quella famiglia di origine
Oggi lo snodo della trasmissione in intergenerazionale delle disuguaglianze pare non essere più quello o soltanto questo
Anche se mi sembra gli ultimi dati Almalaurea ci dicono che quest'anno per la prima volta è diminuito il numero di chi accede all'università che è un'inversione di tendenza veramente amare da digerire
Però in realtà oggi di grande snodo della trasmissione delle disuguaglianze e la fase di ricerca di lavoro la fase del sei marzo
Perché perché chi ha finito il suo percorso formativo
Magari come dire un percorso che è andato molto avanti a a arrivando i livelli più alti del di titoli di studio si trova davanti un mercato del lavoro respingente bene che cosa succede che
Chi a una famiglia alle spalle benestante si può permettere di non accettare la prima cosa che capita un lavoro di bassa qualità e a bassa retribuzione si può permettere di aspettare l'occasione migliore magari uno o due anni magari nel fartela tempo facendo esperienze all'estero arricchendo il proprio percorso formativo che questa cosa non la può fare ed è stretto dalla morsa di pagare l'affitto alla fine del mese dare accettare il primo lavoro
Non è vero quello che ci dicono dalle pagine dei giornali i nostri Ministri passati presenti che ebbene accettare la prima cosa purché sia perché poi dopo la condizione migliorerà
Perché i dati ci dicono che il primo lavoro le condizioni del primo lavoro economiche professionali eccetera sono predittiva ed è la condizione professionale ed economica Futur ora cioè si rimane intrappolati in una condizione di mortificazione di precarietà di bassi salari ed è facilmente intuitivo il perché sia devo competere in un parco che in un concorso pubblico
Oppure in un colloquio con una grande azienda con un mio coetaneo che ha a disposizione tutta la giornata per prepararsi per studiare per arricchire il proprio curriculum e io lavoro otto ore al giorno in un call center perché l'unica cosa che mi consente di pagare l'affitto
è evidente che le mie chance di essere accettata quel colloqui di vincere quel concorso sono inferiori delle sue
Ecco che si ripropone un problema molto antico cioè quello della trasmissione intergenerazionale delle disuguaglianze su un nuovo fronte come dire periodo della propria vita e della propria carriera lavorativa per scardinare questo meccanismo
Sono necessarie assolutamente due cose un intervento di sostegno al reddito sganciato dei vincoli del dal dal fatto di aver lavorato perché chi è in cerca di prima occupazione non ha mai lavorato e non può fruire di un sistema di ammortizzatori sociali dato da accantonamenti contributivi per questo è necessaria una forma di reddito minimo anche sganciata dal lavoro
In modo tale che abbia la possibilità di costruire il proprio percorso e di evadere dalle ricatto della prima cosa purché sia in secondo luogo lei citava en passant Michele Reitano ma dovrebbero essere uno dei fumi scrive di una ipotetica road mappa un piano giovani da proporre al prossimo Governo le politiche attive per locus l'azione non si può immaginare una forma di reddito minimo di sostegno al reddito se non in chiave abilitante per i soggetti non in chiave risarcitoria in chiave abilitanti
Per questo servono servizi pubblici all'impiego le politiche attive del mercato del lavoro capace di parlare non soltanto di svolge non soltanto compiti di contabilità rispetto alle casse integrazioni come succede ora spesso i centri per l'impiego ma capaci di attivare dei percorsi che riescano ad Piero immettere i soggetti in particolare i giovani nel mercato del lavoro magari consentendogli di trovare lavori corrispondenti a qualificazioni e desideri
Allora
Parco
Allora per io andrò molto più questi punti visto che l'ottanta per cento di quello che devo dire l'ha detto che Lauria il vantaggio di chi guarda vestivano a parte gli scherzi
Perfettamente d'accordo ho già detto prima sul fatto che ne dovremo sempre ragionare sulle politiche in chiave strategica quindi senza guardare un solo pezzetto del discorso quindi politiche industriali altre politiche di sviluppo
Non fosse altro che
Se pensiamo una cosa che è emersa tante volte nel discorso oggi dovere di cash nel fatto che i laureati si trovano a fare lavori
Per il cui il titolo di studio non serve e la chiara dimostrazione del fatto che l'Italia ne abbiamo un problema dal lato della domanda di lavoro all'ATO l'impresa e non dal lato della formazione dei lavoratori
Perché altrimenti i pochi laureati che ci sono in Italia perché in comparazione internazionale sono pochi guadagnerebbero anche molto di più invece i rendimenti del capitale umano sono ancora più bassi e si scarica oboe over education poi disoccupazione
Quindi questo è un chiaro un chiaro esempio in un quadro di politiche strutturali ovviamente il welfare serve sia in chiave abilitante sia in chiave risarcitoria
E quindi secondo me il discorso su come intervenire dal lato del welfare sinteticamente l'idea è perfettamente d'accordo con quanto diceva Claudia sul bisogno di fare pensare ad ammortizzare sociali
Effettivamente universali l'unica cosa minimamente decente che ha fatto la riforma Fornero nella mini Asti che almeno ha esteso l'importo rispetto a quel mostro giuridico che era la vecchia indennità requisiti ridotti ma siamo assolutamente lontanissimi
Da ogni forma di universalità
E in questo quadro però emerge un problema molto grave su cui io mi interrogo da data da tanto tempo vero ne siamo un Paese col trenta per cento di lavoro autonomo per il lavoratore autonomo non esiste il concetto di disoccupazione
Per i lavoratori autonomi si se il concetto di basso reddito alto reddito qui l'ammortizzatore sociale Standard perché
E
Al quantomeno falso dono ma non può servire quindi quello che diceva giustamente Claudia bisogna intervenire seriamente sul controllo su questi sul sull'utilizzo del lavoro autonomo in sostituzione non si può prendere un lavoratore progetti obbligarlo Mara
Ha lavorato io esempi di persone che nel momento in quello che son Partanna sono state licenziare a loro contratto a progetto quindi del delle situazioni assolutamente surreali persone
I per qualificate quindi chiaramente bisogna intervenire molto fortemente col bastone su quel su quegli elementi per potenziare vento al mentre
A forme di tutela anche per ne abbiamo
A proposito dei giovani un aspetto di cui non possiamo non pensare sono i tantissimi libero professionistica entrano in ordini più o meno liberalizzati menzione quello io vocati in cui il numero di avvocati è cresciuto enormemente
Ma spazi in cui non non c'è spazio sul mercato ed effettivamente guadagnano molto poco come in che modo li possiamo tutelare
Io una domanda aperta a cui non so dare risposta nel momento in cui non riusciamo a mista vivamente a controllare i redditi e quindi a pensare
Un controllo dei redditi e in questo quadro rientra perfettamente quanto c'era anche Claudia sulla necessità poi di fissare dei minimi salariali
Perché altrimenti continuiamo a fare l'errore che purtroppo abbiamo sempre fatto
Sulla
Meritoria incremento di aliquote e delle tutele sui parasubordinati sulle partite IVA ma in un contesto in cui non abbiamo alcuna garanzia salariale vengono completamente traslare in termini di salario per cui tu ottieni
L'effetto opposto che io ho discusso Lante volte corresponsabili acta che dicono come una tassa il fatto visivo mentale aliquote contributive perché chiaramente ILOR vero possibilità reddituali Nomentano
Da qui in questa prospettiva come dicevo già prima un intervento necessario da fare sulle prospettive pensionistiche dei futuri
Pensionati quindi le delle persone che si stanno vivendo dal novantotto questo quadro
Sono misure che appunto sarebbero a costo zero io da da tempo proposto
Quello che ho chiamato pensione contributiva e di garanzia del fatto che vero dosso nel contributivo ti prendi quello che ti accumulato ma ogni anno di lavoro ogni anno prestato sul mercato del lavoro magari anche disoccupazione si dovrebbe valere almeno un minimo a fini previdenziali
E quindi una misura perfettamente coerente è stata proposta discussa tante volte in CGIL
Per me ampie ancora bloccata al anche se poi riuscita in più in più articoli però una cosa che secondo me dovrebbe essere una misura anche perché aiuta veramente quel punto a pensare interveniamo sulle pensioni ma garantendo provando a garantire tutti e poi ovviamente
Sull'immediato ricreare flessibilità sull'età pensionabile chiuda sia le esigenze familiari sia l'esigenza di chi non ha domanda di lavoro sia un po'di possibilità di sfogo di accesso
Per i più giovani veniamo all'aspetto più discusso
Delle delle misure di politica appunto l'idea di
Averlo che tipo di reddito minimo
Da questo punto di vista c'è sempre una confusione enorme su cosa intendiamo per reddito minimo chiariamoci io non penso al reddito minimo e l'idea di Basic incombe sia sostitutivo di tutte le altre forme di welfare e quindi diventi l'unica forma di welfare a disposizione però
Da questo in questa prospettiva idea di reddito minimo servono e servono in due
Per due obiettivi fondamentali il primo è un tutela contro la povertà quello che noi manca che ma anche l'Italia in Grecia in Ungheria c'è sentiti altri Paesi
Un mi stessi de su base familiare che si basa su Radio familiare supporta sia in condizione di bisogno chiaramente come sulle generose non con misure finte tipo la social card
L'altro e la misura che di cui discuteva Claudia con cui abbiamo parlato tante volte di questo aspetto
Una misura che invece aiuti a scardinare la fase dell'immobilità sociale nella fase di ingresso al mercato del lavoro che non va e non può essere condizionata al reddito sia per misure
Sia per
Aspetti etici sia per misure sostanziali perché definire il reddito di un individuo finire per dare i soldi a chi ha una famiglia alle spalle
Grossa chi permette andare a vivere da solo crea reddito da solo e quindi da questo punto di vista
Sarebbe una a misura controproducente ovviamente pensato in un quadro di politiche attive che funzionino ovviamente tutto questo da economista non posso dire se abbiamo un vincolo di risorse quindi libro dei sogni bisogna sempre in qualche modo pensare come finanziarlo ovviamente il primo elemento di finanziamento di misure di questo tipo intervenire seriamente una volta per tutte sui meccanismi di evasione che sono surreali su una serie di aspetti appunto i dati di cui vi dicevo
La cosa impressionante ne siamo abituati a leggere il gioielliere in media guadagna meno del suo dipendente ma la cosa impressionante ma intanto guardare la media mandare a guardare la distribuzione appunto dei dati sui
Su quanto persone pensioni voi sapete che artigiani commercianti se dichiarano un reddito inferiore a un certo importo enorme quattordici mila euro quest'anno
Sono obbligati a dichiarare il contributo minimo a pagare un contributo minimo quindi osservando i dati di chi dichiari contributi minimi ci rendiamo conto effettivamente di quanti
Dichiarano questa cifra in Italia ne abbiamo che il sessantacinque per cento di artigiani commercianti
Paga Ai fini pensionistici il contributo minimo quindi il sessantacinque per cento e ogni anno quindi non è legato oscillazioni del reddito che è andato molto più spaventoso del presentare soltanto la media
Causa caso strano se osserviamo la dinamica del tempo di questa quota osserviamo un crollo nel due mila sei due mila sette crollo nel senso che dal sessantacinque della massa del cinquantacinque
Un'inversione di tendenza impressionante quindi questo vuol dire che chiaramente gli effetti annuncio
La possibilità di controllare un effetto saranno è un risultato ce l'hanno ultime due misure su come finanziare ovviamente
Un'imposizione patrimoniale andrebbe inserita ma andrebbe inserita per due motivi da
Teorici
Come dicevo prima lettere tendiamo a dire o che tassiamo i redditi perché dobbiamo tassare i patrimoni
Pensiamo una cosa in assenza di capita mercati dei capitali perfetti Mercalli capitali sono ben lungi dall'essere perfetti il patrimonio un valore rispetto al benessere individui
Ben superiore al reddito perché permette di affrontare fasi di rischio di oscillazioni assenza di welfare completo in assenza di mercati capitali quindi ha un valore in sé tutela la vulnerabilità secondo aspetto patrimonio e reddito
Sono strumenti che identifica nello stesso modo il benessere individuale se ne siamo in grado di
Osservare tassare tutte le forme di reddito tutte al passare tutta forme reddito impossibile ma anche da un punto di vista concettuale come tasso i beni durevoli come tasso la proprietà è la casa come considero nel reddito quindi sono misure diverse
E a parità di reddito si possa avere patrimoni ben diversi con diverse capacità contributiva ebbi diverso benessere individuale
Ottimo intervento
Io mi occupo tanto di aspetti legati alla previdenza se se
Esso tre o quattro volte se si ritiene che bisogna reperire risorse alla previdenza anche se ne ben sappiamo che un falso mito quello che l'Italia si spende
Più che altrove
Anziché continuare intervenire su misure che possono essere distruttive sulla produttività sull'accesso lavoro i giovani sul benessere dei lavoratori anziani cambiando ritieni di vita
Uno dei delle mostruosità che è stato fatto in Italia negli ultimi negli anni passati anche per
Vari motivi si pagavano pensioni anche molto elevate completa non non elevate in sé perché non è l'essere elevato la pensione in sé il problema
Ma l'essere completamente slegata e quanto si era pagato di contributi esempio ovvio Tononi avevano le stesse regole dipendenti versandoli quella che era la metà
Ed erano portati a dichiarare per i motivi di cui sopra soltanto negli ultimi cinque anni di vita per il resto evadeva hanno oppure ci sono meccanismi per cui c'erano forme di a vantaggio tutti quelle diventavano dirigenti all'ultimo giorno di lavoro
I dati chiaramente pensando a forme cosca ioni enorme che evitano di tutelare condizioni ma
La base informativa per poter fare analisi di questo tipo esiste perfettamente per poter pensare
A interventi che in questo modo veramente andrebbero verso un'equità orizzontale e fra generazioni grazie
Sì io faccio guadagnare tempo perché
Sono d'accordo sulla discussione che si sta facendo e quindi potrò solo una
Una piccolissima testimonianza di un patto che mi è successo come amministratore
Perché penso che si debba riproporre motore
Il mio comune a differenza di quando
Si possa ritenere
I cui del sud di solito non molti occupati rispetto alla popolazione
Il mio comune per vari motivi invece sotto questi livelli
Dei parametri normali
E con altri Comuni del sud
Del mondo
Ha partecipato a una vera e propria trattativa con il Ministro Brunetta che
Era andata pure bene su questo tema
Noi abbiamo duecentottanta lavoratori
Che hanno molti anni di servizio
E che hanno qualifiche meglio basse
Se il Governo fa avverso questi comuni
Tra cui c'è oppure il nostro
Le stesse
Cose
Che ha fatto verso
Imprese private
Noi a parità di costi possiamo nel giro di tre anni
Sostituire l'ottanta per cento
Del nostro personale
Quindi ci voleva un amico una aiuto di prepensionamento a chi aveva già sessanta anni e che aveva fatto un certo numero di anni di contributi
L'ottanta per cento
Aumentiamo le qualifiche nel senso che mettiamo tutte categorie di
Tecnici laureati ingegneri architetti avvocati
Nenna del Comune
No no ma entriamo i costi perché è vero che tu metti categorie più al tema ben oppure che essendo all'inizio agli stessi
Posti
E
Facciamo una misura di turnazione generazionale rinnoviamo completamente la pubblica amministrazione
A voi sembra strano ma c'è stato un accordo su questa cosa quindi figuratevi né no l'entusiasmo di un Sindaco senza maggioranza che si ritrova in questo possibile no una cosa vi devo dire
Siccome l'unico su questo tema c'era stato una c'è Mauro De Falco per i concorsi no facciamo una cosa i concorsi non li fanno i Comuni
Il Congo si rifà il Formez che oggi una struttura messa e né ci pigliamo le graduatorie sulla base qui facciamo così sanzionata e in quell'anno facciamo e mai come ci diciamo cacciati pure questa
Facciamo pongo sanzionare eccetera eccetera
Alla fine perché dice sempre i comuni vanno un po'proprietà
Perché non fare Kremer alla fine questa cosa
Non si è fatta perché
Il Governo allora e messo pure gli ho detto anche in televisione
Quando c'è stata una cosa non ha voluto fare l'unica cosa cioè l'unica cosa che va a fare di su uomo era quello di aiutare e cioè di fare verso questi Comuni la stessa cosa che aveva fatto verso alcune aziende private i Comuni non hanno avuto
Quello che è avvenuto all'energia Atene o io perché lo dico perché non c'è dubbio
Ecco perché sono per la discontinuità che al di là del fatto che tra qualche mese o qualche anno non so più si
Anche
Ma il tema si ripropone cioè
Nel sud se vuoi cominciare a dare un corpo non c'è dubbio che mi
Arrivare cioè devi fare cose opposte a quelle che sono stati fatti in questi anni per cui anche quei ce ne abbiamo oggi
Una persona ogni cinque
E addirittura si discetta
Che se se ne vanno in pensione due persone laureate due diplomate e uno senza diploma
Non è detto che quello che tu puoi assumere è un laureato
Perché non se ne vanno in pensione cinque laureati ma se ne vanno quindi riconfermo sulla base dell'esperienza della verità delle cose che queste tre dicendo grazie
Sì due due parole ancora di integrazione mi sembra che
Diciamo le misure che sono state adesso nel secondo giro proposte anche
Molto efficacemente
Io vorrei che potessero essere integrate dall'allargamento di una nozione che ormai spesso diciamo patrimonio comune
E cioè quando si parla di precarietà o di vulnerabilità come prima ci suggerivano
Spesso questo termine non viene soltanto riferito alla condizione lavorativa ma una
Ma una condizione più propriamente esistenziale
Allora io penso che noi dobbiamo essere in grado di recuperare degli elementi che in prima istanza
Non danno nel lavoro né reddito né
Sicurezza per il futuro ma che sono parte integrante di quel recupero alla cittadinanza che molta parte diciamo delle giovani generazioni
Si sente in qualche maniera tolta
Solo per il fatto che non accede al mercato del lavoro
Io penso che la condizioni di cittadinanza che oggi spesso
Viene tolta alle
Giovani generazioni adeguata anche tutta una parte di vita e di contenuti della vita e di qualità della vita
Che è un giovane deve e può affrontare
Nella propria città all'interno della propria comunità nei momenti
In cui non non lavora
E allora è molto avanzato per esempio tutto un ragionamento che noi da tempo facciamo con le organizzazioni studentesche
Sul tema
Degli spazi e dei servizi per i giovani nelle città
E al quale diciamo non lo so dire al mio amico Gianni Speranza che diciamo so che si va ben da fare ma
Ci son tanti altri
Comuni un po'meno virtuosi un po'più menefreghista i diciamo delle con della condizione giovanile
Nelle città non affronta un minimamente
E allora io dico di recuperare la dimensione di cittadinanza per i giovani significa poter dare
Ai ragazzi delle e alle ragazze la consapevolezza la consapevolezza di essere portatori di
Responsabilità pubbliche
E spesso diciamo
Questa accusare
Acclarata nelle comunità ma anche
Di diritti
Diritti per cui si può chiedere l'immediata esigibilità e passare spesso rispetto ad un'Amministrazione sorda dalla condizione di cliente essa quella di Cisa S.p.A.
Cioè c'è un elemento nella ricerca della autorganizzazione dei giovani nelle loro comunità attraverso processi di inclusione attraverso processi di
La restituzione di cittadinanza attraverso processi di
Autodeterminazione in spazi
Che guardino all'espressione artistica che guardiamo alla creatività che guardino alla socializzazione che qua guardino alla riapertura di canali anche relazionali tra di loro che spesso come dire non non riescono più a essere evidenziati ieri qualcuno diceva
Due generazioni fa ognuno cresceva nel luogo in cui era nato
Da un po'di tempo ognuno accrescendo il percorso che deve fare dal luogo di residenza al luogo
Del del lavoro al luogo della della socializzazione
Ecco
Questa
Questo elemento crea
Un vulnus nelle relazioni di comunità nelle relazioni personali
Che io penso debba essere incluso in questa grande sfida di cittadinanza che noi abbiamo nel futuro e che debba essere incluso
Come dire in questa proposta in questo memorandum che dobbiamo essere in grado di fare diciamo in vista in vista di un dar corso di un percorso di cambiamento
Chiudo dicendo soltanto che
Delle volte le le battaglie anche quelle politiche non si vincono soltanto con la politica ma anche diciamo con una
Con un orizzonte di senso e di
Di prospettiva che noi riusciamo a darli culturalmente alle nostre proposte
Allora io penso che
Oltre a tutte le cose molto ben descritte prima e a quelle che aggiunge
Adesso ma ce ne sarebbero tante altre che probabilmente Federico elusiva non
Non si dimenticano di fare prima di chiudere questo quest'incontro che che riguarda per esempio tutto il tema del diritto allo studio quel qua sfondiamo diciamo campi sterminati
Però c'è un elemento culturale che io penso che noi dobbiamo essere in grado di porre di fronte
A chi prossimamente ci governerà e
Come dire dentro il quale
Debbono essere permea te anche tutte le nostre proposte
E questo sta in due concetti che secondo me devono essere due concetti chiave il primo è quello di responsabilità il secondo è quello di coraggio
Noi dobbiamo essere in grado non solo di fare delle proposte responsabili e coraggiose ma di chiedere responsabilità e coraggio nelle pratiche pubbliche
Della vita pubblica della politica e dell'amministrazione dei nostri enti locali e dico responsabilità e coraggio
Perché l'una cosa non
Non può bastare senza l'altra
Noi
Non possiamo pensare ad un coraggio senza responsabilità perché altrimenti staremmo chiedendo del semplice avventurismo
E non possiamo chiedere della responsabilità senza coraggio perché altrimenti saremmo in mancanza di elementi di innovazione
Dobbiamo chiedendo una e l'altra dobbiamo chiedere come dire che
Il prossimo Governo di questo Paese
Oltre al
Ha delle condizioni diciamo per le politiche debba vere queste condizioni che apparentemente non sono politiche ma in realtà come dire determinano la qualità bis della politica che per la messa in campo grazie
Prima di concludere diamo conto è se la parola da un franco tariffa lettera della Comunità di Capodarco Terzi sta aspettando in questi giorni
A
Volendoli salutare anche perché
Possono il padrone di casa
E siccome
Lo hanno scritto i giornali locali
Ieri in qualche maniera ufficialmente la già l'avevo fatto sulla mia storia privata
Avevo lanciato da Capodarco questo nuovo sessantotto dei giovani
Noi dobbiamo entrare nella politica dobbiamo entrare a governare questo discorso voi state subendo
Quello che ci fa il Governo
A a
A Nichi Vendola ieri sera io devo fare una domanda fa non sono riuscito a me sembra lato
Però io l'ho detta poi personalmente lui ha parlato di tre cose che ci occorre per cambiare l'Italia
Il lavoro e avete capito che dobbiamo andare oltre il profitto se non ci ammazzano ce la stanno ammazzando
D'accordo e quindi tutti si ragionamenti è che dobbiamo ribaltare completamente il Governo delle cose dal punto di vista economico quindi se si parla del mondo BBC e pensate che razza di roba
Se si parla del mondo diviso quindi dobbiamo uscire da quest'ottica puramente economicistica leaderistica perché sostanzialmente è questo e come dice Luciano Gallino e io adesso vi faccio distribuire
Un
Una cosa che ho scritto che dipende anche dal fatto che sono un prete perché credo
Che questo mondo l'ho detto ieri è giudicato
Dalla storia
Perché
è un uomo che viene emarginato non solo la natura ma l'uomo viene emarginato guardiamo allarghiamo gli orizzonti
La sinistra sulla globalità Naldi c'è niente non lo diciamo nessuno di noi quando invece il sistema mondiale
Che sta soffrendo tutto l'ingiustizia globale e lo dice Luciano Gallino un uomo che sul piano del lavoro c'ha approfondito gran dare intanto e venti tra tanto che il sistema è planetario e quindi lo dobbiamo allargare gli orizzonti come giovani per capire
Che il sistema non va e vada radicalmente cambiato e quindi quello che ci diceva adesso Franco
No siamo non Franco Franco nonché manchiamo di coraggio mandiamo anche dei speranza perplesso siamo in un mondo dove non c'è più una speranza condivisa collettivamente
Questo è il problema e quindi a a
Annichiliti
Io volevo domandare ma tu perché stasera si parli solo di le due cose
Tu hai detto che per cambiare il sistema ci occorrono tre cose ieri ne ha parlato in soli due del lavoro e dell'Europa Laterza tocca a noi giovani i valori
I valori sono nostri
I valori la speranza e coraggio la responsabilità i diritti
La la rassegnazione anch'io di notte noto tre questi strumenti che cercate di ben darvi per resistere sul piano del precariato eccetera tutte le correzioni ma dobbiamo farlo in una maniera collettiva lo dobbiamo fare i Co uno slancio
Che deve essere sociale perché io voglio parlarvi così perché qui a Capo d'Arco con i giovani abbiamo fatto storia
Eri sessantotto minore quello che abbiamo vissuto con
E molti
Forse qualcuno ieri c'era dalla vecchia storia forse ce ne sono ancora altri qua dentro capite abbiamo fatto storia abbiamo cambiato le leggi
Se abbiamo fatto adesso hanno messo pure a rischio i volontari del servizio civile quando è stato con il servizio civile perché abbiamo fatto tanta storia con i giovani quindi dobbiamo
Su certe cose lavorare ancora no pesos lei parlava Licio palazzi per ieri sera c'era oggi non c'è più vento perché ha fra Firenze e ci sarà fra a la Fortezza consigliare la storica
Il l'anniversario del settantadue quando facemmo la legge l'obiezione di coscienza
E abbiamo fatto storia perché abbiamo fatto fare delle leggi sino al settantotto abbiamo fatto delle leggi forti che però ideologicamente poi sono fallite perché la riforma sanitaria
Senza la riforma sociale che l'abbiamo dovuto aspettare dal settantotto al due mila e può avere un puro manifesto
Dove gli enti locali dove sta il nostro sin da quando se n'è andato a ecco qua voi siete la rappresentanza di una politica diversa
Però dovete avere più coraggio il nostro convenite ostili ordinamento che sul Soria della della provincia di Fermo che messa in pericolo e ci rigido avevano
Come si dice
Togliersi la fascia dobbiate dovete fare obiezione di coscienza su tante cose non dovrebbe subire quindi
Dobbiamo con la forza dei giovani dalla loro speranza della loro indicazione ne parlo qui da prete Sant'Agostino legge che la virtù della speranza c'ha due aspetti
E ieri sera quel professore che ha parlato non mi ricordo
Molto saggiamente no dopo Mario beni insomma il provvedimento posto
Che ha parlato del rigore che oggi occorre
Nella indignazione sul nei riguardi dei mali
Che è il primo aspetto della virtù dalla speranza bisogna essere rigorosi analisi come fate voi l'analisi sino in fondo però sino araba dimensione politica questi par quindi vanno cambiati e quindi la mediazione che Nichi Vendola sta facendo su tutti i fronti per cercare di di cambiare questi politici aiutiamolo no però nell'analisi dei mali andiamo a fondo
Sino in fondo anche le responsabilità politiche precise
E così il coraggio di affrontarli e quindi alla dimensione educativa dobbiamo darci lo diceva Claudio Tosi ieri dopo che ho parlato io l'aspetto comunitario
Qui abbiamo fatto storia perché i giovani disabili si sono uniti erano i disabili fisici ai giovani volontari
Stesso diventati comunitari e hanno fatto una grande storia e abbiamo coinvolto tanti giovani nel nostro passato adesso io ho finito
Crediamo in questo nuovo sessantotto ma Romano allarghiamo lo alla coscienza dei giovani ma
Lì gli adulti i vecchi sessantottini
Che saranno stati disillusi quindi sono alcuni anziani nonché si sono stati disillusi domanda dopo il sessantotto nella storia
Aiutino giovani a credere in qualcosa nella speranza di un cambiamento radicale che però sono loro solo i giovani ci possono dare adesso mi sono distinto dagli ordini
Adesso
Giuseppe
Unitaria distribuiscono questo l'era dei giovani perché il cambiamento eradicare è una questione
Di epoca ridotte dobbiamo sperare
E qualcuno ci aiuti dall'alto
Solo
Bene ringraziamo don Franco siamo in conclusione penso che il dibattito sia stato molto ricco a partire da quello che è stato detto sulla dignità del lavoro ma anche tutto il ragionamento sull'autonomia sociale degli individui duemila capaci cita che hanno i saperi di ieri di emancipare le persone e vuole o che il pubblico deve avere in termini di rilancio non solo dell'economia ma anche di una prospettiva individuale e collettiva per i giovani per le future generazioni
Ringraziamo tutti e per la presenza ringraziamo sbilanciano voci per l'organizzazione
A presto