Crisi siriana: intervista a Antonio Panzeri

Antonio Panzeri deputato lo prescritto il Gruppo dei Socialisti Democratici eletto nel PD colui vogliamo parte parlare della situazione in Siria venerdì scorso c'è stato
Grave attentato in Libano molti hanno visto la mano del regime siriano che
Tentativo destabilizzare il resto della Regione per rimanere in qualche modo aggrappato
Al potere si moltiplicano gli appelli maggior coinvolgimento delle potenze occidentali per esempio Armando i ribelli siriani lei cosa ne pensa
Ma ovviamente l'attentato libanese
Ha rimesso in moto una situazione di larghissima tensione in tutta la Regione
Ovviamente credo che ci siano
Tentativi da parte di
Tutti i soggetti che sono in campo
Tesi a destabilizzare
Non voglio assolutamente attribuire responsabilità particolari a
A questo o quell'altro soggetto sicuramente però
Questo obiettivo è
è in animo a a tante
A tante forze che agiscono nel nella vicenda seriale
Io penso che sia indispensabile da una parte
Che il
Contesto occidentale a partire dall'Europa similari metta di nuovo in moto con molta più forza
E con determinazione
Dubito che senza il ricorso passare un'idea di per risolvere la questione di
Fornire maggiori Armieri bene penso che sia indispensabile ricostruito le ragioni di un negoziato e a questo negoziato probabilmente utile cominciare
A pensare di associare lo stesso tiranno
Capisco che
Questa cosa non possa piacere a molti ma la strada sulla quale bisogna a mio modo di vedere andare se vogliamo creare le condizioni perché davvero si possa definire un percorso di transizione
Dall'assicurazione S.p.A. forse bisognerà aspettare
Le elezioni presidenziali americane
Ma immediatamente dopo io credo che occorra un'iniziativa forte
In questa direzione
Si è tentata però già una strada di una sorta di negoziato
Non era con l'Iran era più forme
La Russia Russia che sempre
Opposta le risoluzioni del Consiglio di sicurezza con un po'di mordente diciamo
Elusa che continua
A fornire armi a regime di Assad
Che cosa potrebbe cambiare in qualche modo i calcoli sia della Russia sia dell'Iran mantenere Assad
Al potere o
Come deve garantire i loro interessi Siria
No io penso che
La transizione passo dovete costruita in fondo a questa transizione
è ovvio c'è ovviamente l'abbandono di Titina Assad dall'alto al potere siriana
è necessario che tutte le parti siano in qualche modo salvaguardate nell'ambito di un processo negoziale
E in particolar modo se guardo alla vicenda
Che interessa
Il mondo arabo dico che occorre avere una
Una sorta di negoziazione che permetta una convivenza piena tra sunniti e sciiti perché
Di questo si tratta
Capisco bene ciò che la la la la Russia intende fare intende vuole mantenere ovviamente una propria presenza strategica e in quella regione
Attraverso la Siria ma ripeto è indispensabile oggi in prima istanza sulla base anche delle indicazioni date dalla mediatore del mondo dei
Fare in modo di far cessare il fuoco in
Si
Ma poi di riprendere con molta forza al processo negoziale io non vedo alternative a tutto questo perché se da una parte è vero
Che il regime di Assad si rafforza con le armi attraverso
La Russia
è del tutto come dire indubitabile il fatto che anche l'opposizione riceve armi
Espletare maltrattare dall'Arabia Saudita quindi oggettivamente c'era però il problema è che non può esserci una situazione di stallo perché la situazione di stallo attuale in realtà sta producendo enormi guasti soprattutto
Moltissime vittime quindi siamo in presenza di una
Di un conflitto di una guerra civile che dobbiamo assolutamente arrestare il prima possibile perché è una uno uno scenario
Libico
Appunto
Più assistenza più appoggio a
All'opposizione siriana l'opposizione armata e
Magari
L'istituzione di un anno fa solo di zone
Sì cure all'interno del territorio siriano non è non è immaginabile questo
Credo per un
Alcune ragioni né voglio sottolineare due tanto
La Siria e non è la Libia inseriti in un contesto regionale ed il precario equilibrio oppure di equilibrio diciamo così finché non si rompe è chiaro che se
Lo stesso attentato
In Libano dimostra che appena si rompe quell'equilibrio c'è una deflagrazione che può avvenire su tutta la regione
Questa è la seconda motivazione è che noi non siamo in presenza di un opposizione Mitterrand
Tra l'altro oggi c'è una presenza molto forte DTT Alketa dentro
La Siria che è un limite preoccupa anche la parte occidentale molte di queste
Dalla riluttanza che viene a intervenire proprio per non favorire il fatto che questo insediamento chiede che si sta rafforzando sempre di più prenda il sopravvento
Insisto nel dire che non non credo che sia
La quella la strada di inseguire l'obiettivo politico si può creare il cordone sanitario diciamo così il corridoio umanitario
Credo che si possa fare
Periodo di cessate il fuoco se le parti però bisogna essere consapevoli che anche se si fa un corridoio umanitario
C'è la necessità poi di una vigilanza armata grazie se hanno una situazione molto difficile
Insisto processo negoziale è necessario che tutte le grandi potenze riuniscano tutti soggetti anche quelli che non si sono mai seduti al tavolo per verificare come concretamente avviare questo percorso grazie ad Antonio Panzeri