Rai e sondaggi elettorali. La puntata settimanale di Fai Notizia

Buongiorno e benvenuti all'appuntamento settimanale con fa notizia punto it il forma di inchieste di Radio Radicale in onda ogni lunedì dalle sei e trenta alle sette del mattino
Fa notizia un progetto di Radio radicale che intende finanziare e dare spazio ai contributi elaborati da collaboratori esterni alla redazione giornalisti freelance attivisti e ricercatori
Potete visitare il sito www punto fa notizia punto it per informarvi sulle nostre proposte di collaborazione e sulle inchieste pubblicate fino ad oggi
Dedichiamo questa puntata ardue servizi di attualità il primo si intitola RAI di servizio pubblico e riguarda appunto la concessionaria del servizio pubblico televisivo
Il secondo riguarda invece i sondaggi elettorali e prende spunto da un'inchiesta realizzato dai radicali sul rapporto viziato tra sondaggi elettorali e i media
La diffusione dei sondaggi sulle intenzioni di voto degli elettori è a riprova della loro influenza vietata nei quindici giorni precedenti al voto
Nelle settimane passate però praticamente ad ogni edizione dei telegiornali e non i talk show i candidati si sono sfidati e confrontati a forza di numeri ma come è possibile che sondaggi affini riportino spesso risultati divergenti
Ma soprattutto assenso chiedersi quanti punti percentuale vale l'acquisto di Balotelli o l'uscita su Mussolini o la performances di Berlusconi da Santoro e quali sono i criteri con cui questi sondaggi sono realizzati
Come denunciano i radicali non solo i sondaggi nella stragrande maggioranza dei casi non sono assolutamente accurati
Ma sono addirittura consapevolmente strumentalizzati per orientare l'elettorato cominciamo però con il servizio dedicato alla RAI
La RAI è la concessionaria unica del servizio pubblico radiotelevisivo esista un contratto il contratto di servizio che ha una durata triennale e stabilisce le linee guida e i requisiti che la RAI deve necessariamente soddisfare
Dalla programmazione alla gestione finanziaria
Il contratto è stipulato tra la RAI e il Ministero delle Telecomunicazioni e stando agli obblighi formali stabiliti nel contratto la RAI sembrerebbe svolgerà appieno la sua missione di servizio pubblico
La qualità del servizio offerto è però unanimemente discutibile
Il primo problema che si pone è senz'altro trovare dei criteri oggettivi per valutare adeguatamente il servizio offerto
E da questo punto di vista il contratto utilizza una definizione talmente inclusiva da far rientrare nel servizio pubblico fiction e varietà pomeridiani
Con l'affermarsi dei format di infotainment poi la distinzione tra ciò che è servizio pubblico e ciò che non è e ancora più difficile
Poi c'è il problema della pubblicità la RAI è un soggetto misto che all'interno dello stesso apparato produttivo comprende televisione commerciale e servizio pubblico
E in pratica la RAI è finanziata sia attraverso il canone quindi pubblico che attraverso la pubblicità
Nonostante ciò e indecisi danni
Infine gli organi di vigilanza non mancano c'è l'Autorità per la garanzia nelle comunicazioni e la Commissione di vigilanza RAI oltre a tre organi previsti dal contratto di servizio
Il problema come spiega però Marco Beltrandi deputato radicale in Commissione di vigilanza RAI è che i maggiori gruppi politici che fanno parte dell'Ufficio di Presidenza non hanno nessun intenzione di farla funzionare
Ascoltiamo quindi RAI di servizio pubblico di Simone Sapienza e ci risentiamo in studio tra dieci minuti
Del servizio pubblico radiotelevisivo si intende un servizio di trasmissioni televisive garantisce l'imparzialità
Completezza di informazione in un paio
Sì
La RAI
Radiotelevisione italiana dunque olimpico regolarmente
Dunque
La RAI e la società concessionaria in esclusiva del servizio pubblico radiotelevisivo in Italia
Formalmente la RAI e rispetta appieno la missione affidata alle di servizio pubblico formalmente gli organi preposti a vigilare hanno disposizione poteri e strumenti sanzionatori adeguati
Formalmente perché la qualità del servizio offerto e unanimemente considerata discutibile
Greca Province Bartók dicono quarta tecnico ma che comunque a risolvere
Si può procedere dal suo se non ci fosse un report ricordiamolo la Gabanelli sui giornalisti non sono interni RAI
Cioè possono essere cacciati in qualunque momento non avrebbe più senso di via del servizio
Ecco perché la RAI non fa più servizio pubblico dei suoi programmi quotidiani
Il primo problema che si pone e trovare criteri oggettivi per valutare adeguatamente il servizio offerto
Esiste un contratto il contratto di servizio
Che ha durata triennale e stabilisce le linee guida e i requisiti che la RAI deve necessariamente soddisfare dalla programmazione
Alla gestione finanziaria la Commissione parlamentare di vigilanza è tenuta a dare parere obbligatorio ma non vincolante
La RAI si legge nel contratto è obbligata a trasmettere sulle tre reti generaliste
Almeno il settanta per cento di trasmissioni di servizio pubblico nella fascia sei ventiquattro
Noi stiamo violando le regole essi o no la definizione di servizio pubblico tuttavia
è talmente inclusiva da comprendere anche fiction
E varietà pomeridiani
Solo per citarne alcuni esempi sono trasmissioni di servizio pubblico
Bologna molto basso Gigi D'Alessio tubo fa
I fatti vostri
Voyager
Uno Mattina ma vengono conteggia a te anche ogni anno
Tutte le repliche dei telefilm dei film di successo prodotti dalla RAI
Come Sapore di mare uno
Due e tre
Che si è trovata vent'anni fa ballare anche non ho niente contro le grandezze favolose un sacco di patate come sarà definita non è un vegetale
E è una persona che a vita
Non c'è accanimento terapeutico sulla non soltanto un suo meno che l'elemento
Con l'Europa con i bambini appena nati che non sanno mangiare tutta
Tante per sanare dare niente
è un sogno e io questo non lo ha realizzato non era una donna semplice
Cucinava
Di fronte ai fornelli
Per quanto riguarda la pubblicità la RAI è un soggetto misto che all'interno dello stesso apparato produttivo comprende televisione commerciale e servizio pubblico
Nelle casse della RAI dunque
Il miliardo e settecento milioni di euro di canone hanno pagato dai contribuenti per il monopolio del servizio pubblico radiotelevisivo si somma novecentoquarantatré i milioni di euro di introiti pubblicitari
Se il canone rappresenta il sessanta per cento dei ricavi la pubblicità arriva al trenta per cento nonostante ciò la concessionaria del servizio pubblico è in deficit danni
Tuttavia la RAI vende gli spazi pubblicitari anche nelle trasmissioni di servizio pubblico
E giustifica la poca serietà di alcune trasmissioni
Con la necessità di dover compì tre
Con le emittenti commerciali
E dover far cassa per arginare il deficit
Ma se il metro di giudizio anche per i prodotti di servizio pubblico è il valore commerciale degli ascolti perché vengono conteggiati come servizio pubblico
Il servizio pubblico non dovrebbe di per sé garantire anche quei contenuti che non avrebbero mercato ma che si ritengono comunque utili ai cittadini che pagano il canone dunque per questi programmi la RAI incassa due volte
Dalla pubblicità e dal cane
E poi è davvero possibile separare i costi di gestione in un soggetto in cui convivono servizio pubblico e attività commerciale quanta parte dello stipendio di un Consiglio Tore
è classificabile come servizio pubblico e quanto come intrattenimento i fini commerciali quanta parte dei costi per Camera meno elettricisti oppure per strutture locali
Dottor sono gli occorre come temo
Però c'è ancora in piedi con la questione degli straordinari da aprile
Per quanto riguarda gli organi di vigilanza formalmente hanno tutti i requisiti per poter garantire la qualità del controllo e quindi del service zio beccato però
Che per fare solo un esempio la sede permanente di confronto sulla programmazione sociale dal due mila e dieci
Dal due mila e dodici
Si sia riunita una sola volta inoltre metà delle nomine sono fatte dalla RAI spessa
E dall'altra metà dal Ministero mentre la Commissione parlamentare di vigilanza RAI vuol nomine parlamentari assolve più spesso funzioni politiche piuttosto che di reale controllo e
Co.Re.Com oli
Quelli che quindi fanno parte dell'Ufficio di Presidenza a differenza di età
Non hanno
Loro volontà dall'inizio di far funzionare lo
Perché io prorettori tout-court più interrogazioni in quattro più in costume rappresentato almeno quattro
Ma al non è arrivata la risposta nessuna di esse che ogni tanto arriva qualche risposta per Bush e ringrazio della RAI ha detto chi lavora in tv nell'eseguire gli ordini dell'azienda l'azienda deve seguire l'ordine dei partiti per avere accesso agli scarichi se deve inginocchiare davanti e politiche cioè se occorre fare un po'alpino
Alzati e fai
Con
E dunque forse qualche telespettatore si è accorto che è stato consultando riserva larga poniamo in conclusione tre domande
Agli esperti e responsabili della vigilanza
Ma anche i Sindaci contribuente
Se è vero che gli organi di vigilanza hanno tutti i requisiti per poter garantire la qualità del controllo e quindi del sito
Perché
Tutti in questi anni sono stati assenti mentre la programmazione RAI si allontanava sempre più dalla mi giorni per la quale percepisce ogni anno
Il miliardo di euro
Ed è di tutte le manifestazioni e gli appelli rivolti alla RAI dai partiti
Da movimento antico personaggi pubblici
Non hanno mai posto il problema del rispetto del contratto di i servizi
Inoltre come è possibile per le altre concessionarie di servizio pubblico
Concorrere a gare di appalto con la RAI
Di cui è irrealizzabile strutturalmente
Procedere ad una reale separazione dei costi e ricavi tra le diverse visioni d'azienda tra settore commerciale
Servizio
Ed infine
Se il servizio pubblico consiste nel garantire ad esempio una copertura giornalistica quotidiana
Una programmazione
Morale oppure programmi per bambini e così via non sarebbe più vantaggioso indire gare hanno concessionari anche esterne
Per assolvere tutti i contributi e oggi invece vengono assegnati solo al monopolio
Senza concorrenza
Della RAI
In questo non gioverebbe anche la trasformazione positiva della RAI
Ecco ci nuovamente in studio avete ascoltato RAI di servizio pubblico di Simone Sapienza un approfondimento sulla qualità della televisione pubblica
Abbiamo ora l'argomento e parliamo di un tema di strettissima attualità i sondaggi elettorali
La diffusione dei sondaggi sulle intenzioni di voto degli elettori è a riprova della loro influenza vietata né quindici giorni precedenti al voto
Nelle settimane passate però praticamente ad ogni edizione di telegiornale e in ogni talk-show i candidati si sono confrontati a forza di numeri
Come è possibile però che i sondaggi affini riportino spesso risultati divergenti
La risposta la danno i radicali con un'inchiesta pubblicata recentemente i sondaggi spiegano i radicali non solo spesso non sono per nulla curati ma sono consapevolmente strumentalizzati per orientare l'elettorato
Trasmettiamo quindi se i sondaggi influenzano il risultato elettorale ci risentiamo per i saluti tra cinque minuti
Avete presente il momento topico dei talk show in cui gli ospiti designati sono chiamati a commentare i freddi numeri scaturiti dai sondaggi
Oppure avete presente quella zuffa tra i politici di parti opposte che si presentano con dati alla mano altrettanto posti vi siete chiesti come sia possibile che anche i sondaggi affini riportino risultati diversi
Semplice perché sonda g d'opinione dell'antidemocrazia italiana si sono ridotti a strumento di propaganda inizia così l'inchiesta realizzata da radicali italiani sul rapporto tra sondaggi elettorali MPA la conclusione e che per quantificare quanti punti percentuali varie l'acquisto di Balotelli un'uscita su Mussolini o la performances di Berlusconi da Santoro forse più che i sondaggi diffusi dai media converrebbe affida sì all'oroscopo il problema è che spiegano i radicali i sondaggi sono usati da TV e giornali per orientare l'opinione pubblica piuttosto che per informare
I difetti metodologici dei sondaggi elettorali sono diversi come spiega Romano Scozzafava docente di calcolo delle probabilità alla Sapienza
Innanzitutto il campione a dir poco irrisorio ottocento mille persone in pratica l'opinione di una ritenuta rappresentativa di cinquanta mila elettori
Poi il metodo di rilevazione che intercetta soprattutto le famiglie che hanno un telefono fisso il cinquantasei per cento del totale inoltre il tasso di rifiuto è altissimo circa l'ottanta per cento più che sufficiente a mettere a rischio la rappresentatività del campione
Per la maggior parte dei casi poi non si sa nulla sulle domande rivolte all'intervistato
Se cioè la risposta è libera oppure se viene sottoposto a una lista predeterminata in un tipo di indagini in cui le opinioni e l'uso o meno di risposte chiuse sono determinanti il margine di errore infine del tre per cento cioè quando scrivono che un partito è al cinque per cento
Significa che la sua forchetta e tra il due e l'otto per cento
E quando ci dicono che un partito aumentato dello zero virgola tre
Significa che solo due persone hanno cambiato opinione
C'è poi un'altra questione l'analisi delle committenze
I grafici dei radicali relativi sondaggi pubblicati dai media nel due mila dodici mostrano un legame tra determinati sondaggisti e alcune fonti di informazione e in Italia come è noto con il talk show col giornale e politicamente vicino a questo a quello schieramento per fare un esempio basta considerare gli esiti attribuiti al ritorno in campo di Berlusconi
Mentre i sondaggisti di riferimento per il centrodestra parlavano già di notevole rimonta quelli commissionati dai settori vicini alla sinistra tendono a sottovalutare la ripresa
Esiste un pericolo di cattura dell'istituto demoscopica o da parte dei suoi committenti principali
La serietà professionale può esistere a prescindere da qualsiasi committenza ma i cittadini i telespettatori dovrebbero sapere se esistono eventuali conflitti di interessi
Qualcuno sapeva come pubblicato in un articolo del fatto quotidiano
Che il capo della tecniche lavora comunità Sky
Era stato responsabile dell'ufficio elettorale dei Democratici di Sinistra o che una finanziaria della Regione Friuli-Venezia Giulia possiede il trenta per cento della SP oggi
Che lavora con RAI Tre cioè poi Euromedia Research
Di Alessandra Ghislieri che fa rivelazione per Berlusconi e infine l'Ipsos Nando Pagnoncelli
Che lavora con Ballarò ma perché allora si continua a dare tanta rilevanza i sondaggi per influenzare manipolare l'opinione pubblica la diffusione di sua tangenti non a caso invitata né in quindici giorni precedenti alle elezioni si fonda sul gli stessi meccanismi di persuasione su cui si fondano le pubblicità e le mode
Le persone tendono a ritenere maggiormente validi comportamenti o scelte effettuate da un elevato numero di cittadini
Bene questo era se i sondaggi influenza hanno il risultato elettorale un approfondimento dedicato a un tema di attualità soprattutto con il voto alle porte
E come avete ascoltato secondo l'inchiesta dei radicali i sondaggi nella stragrande maggioranza dei casi sono strumentalizzati per orientare il voto
E a questo proposito orlo stesso Nando Pagnoncelli sondaggista e volto noto di Ballarò a pochi giorni fa espresso preoccupazione per la strumentalizzazione dei sondaggi
Denunciando che l'uso improprio lista trasformando da scienza a dar ma di propaganda
Per questa puntata e tutto vi invitiamo a visitare il nostro sito dove potete trovare oltre la Bersani video di quest'ultimo servizio anche la versione inviti dell'approfondimento trasmesse l'apertura e dedicato al di servizio pubblico della RAI
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Fa notizia torna lunedì prossimo sempre dalle sei e trenta alle sette del mattino un saluto e una buona settimana da Daniela sala