"La sinistra al bivio"

In un lunghissimo ritardo nel decollo dell'aereo che doveva portare qui a Catania il compagno Giuliano Amato vicesegretario soprattutto che io saluto realmente affettuosamente
Lo ringrazio per essere questa manifestazione significative per la nostra regione
Quindi scusandomi scusando per questo mostra tesa e per questa nostra inadempienza nel rispetto degli orari
Ecco nella spesa di di avere anche qui sul va sul palco anche il compagno Claudio Petruccioli
Ecco desidero ringraziare per la pazienza che aveva avuto per
Simpatia e di apprezzamento Petkovic arrivato al compagno Petruccioli impegnato nel suo partito in una campagna difficile e certamente noi gli auguriamo un successo perché dalla gruppo che di cui il compagno Petruccioli fa parte noi aspettiamo dei segnali molto positivi per una solidarietà socialista nell'ambito della più grande a sinistra e naturalmente devo ringraziare anche a te sei dei nostri il compagno professore ipogea Rizzo abbia accettato questa sera
Il sovrintendere ai cosiddetti contendenti non saranno pali ecco io lo ringrazio per aver accettato questo questo nostro invito e di ritiro sommessamente la questa scena dando la parola al professore dritto per riproduzione
Come tutti i presenti
Me ne rallegro
Sono tanto numerosi sono incerto
Attenti ed è di grande conforto una città del Mezzogiorno
Constatare un'attenzione partecipazione
è interesse per un tema politico che al solito si dichiara attuale ma che come tutti i temi politici nella dichiarazione degli organi di informazione o di altro eccetera
Sembra interessare soltanto addetti ai lavori
Io non ho ho il grande privilegio di non dovere fare presentazioni
Di dovere soltanto come compagno socialista
Porgere il benvenuto al vice segretario del partito al vecchio amico e collega Giuliano Amato riaccompagno Claudio Petruccioli
L'autorità
Il prestigio di entrambi
Fanno si chiede su un tema di così grande importanza ma lasciatemi dire anche estremamente delicato
Come questo che comporta il titolo lo dice
Un confronto di progetti e di prospettive
Per una sinistra possibile che io credo siamo tutti d'accordo vorremmo che fosse una sinistra probabile
Cioè una realtà avvincente
In Italia e nell'euro
Da questo punto di vista aldilà naturalmente io poi aspetto di di apprendere anche io attraverso questo confronto non in termini generali del discorso ma quello che nella dialogo tra i due interlocutori potesse emergere in termini di nuove indicazioni e di prospettive noi siamo in presenza diciamo di due diversi progetti e di due diverse prospetto
Per la sinistra o della sinistra
Non è una distinzione da si tratta di sapere in realtà se noi abbiamo già chiare
L'idea di una esistenza della sinistra di quale allora questi progetti si rivolgono ha un'aria di abbiamo già individuato di cui conosciamo i soggetti la composizione e le esigenze episodi
O se in realtà noi nel costruire come vi pare invece e più positivo
Un progetto è una prospettiva costruiamo al tempo stesso la sinistra Rio
E poi che sono improvvisamente cambiati faccio delle ovvie constatazione
I quadri di riferimento di questo
Quando ore qualche decennio il Partito socialista pose il problema di una adeguamento della tradizione socialista
Quando lo Stato
Delle esperienze europee del socialismo
Pareva naturalmente ed era una grande innovazione rispetto a certe forme parrocchiali
Divisione dei problemi della sinistra e dello sviluppo complessivo dell'Italia e dell'Europa oggi i termini si sono persino ancora più dilatati dopo le vicende dell'Est
Io credo che noi non possiamo chiedere ai nostri interlocutori come invece era ad uso quando Agli inizi diciamo della nostra militanza socialista
Ecco si chiamava insieme con i privati ragionatore
Il profeta cioè colui che in una qualche misura aveva una capacità insieme di inventare promettere il futuro
Quello che è accaduto
Nell'ultimo periodo ha dimostrato che in realtà si può continuare essere profeti
Ma poi la realtà
Va molto al di là queste cose sconfigge sconcerta questi elementi
Io credo che invece proprio un'analisi delle prospettive ancorati
Ai processi che si tengono svolgendo anche dinanzi ai nostri occhi o a quelle che al delle quali riteniamo di essere parte hanno la possibilità di essere esplorati e noi possiamo chiederà interlocutore così autorevoli
Che cosa essi ritengono che la proposta politica di cui si fanno portatori significhi per il nostro presente per il futuro
Che sta a ridosso di esso
Quindi certo due progetti due prospettive
Per la sinistra italiana nel quadro della Europa che si viene costituendo
Ma che cos'è la sinistra in
Io vorrei che riuscissimo oggi profitta assieme per l'occasione perché interlocutori di tanta autorità e prestigio
Ci aiutassero ad a vere non formule definizione ma capire che cosa sta accadendo nella nostra società e nel nostro mondo politico che cosa in realtà costituisce per taluni aspetti ancora oggi soprattutto oggi il confine tra perché sinistra e perché sinistra non è al di là naturalmente di quello che potrà essere in futuro
Giuliano Amato
La domanda che ci fa il a una domanda di
è utile che tu ce la faccia perché Claudio Petruccioli e io dobbiamo confessarlo abbiamo fatto
Non per colpa nostra
Un dibattito s'l'unità socialista e la cosa
Quattro giorni fa a Milano
E avevamo assunto il reciproco impegno di non usare stasera alcune delle parole chiave che avevamo usato l'altra volta
E vedere cosa saremmo riusciti a dire
Se noi avessimo parlato senza neppure sollecitazioni avremmo avuto una grave difficoltà a cercare di non essere ripetitivi a questo punto certo ci pone davanti ad un compito in parte nuovo
Che ci facilita ma allo stesso tempo ci rende più difficile il compito e teme io te ne sono personalmente grato
Io rispondendo così all'impronta a questa complicata domanda direi per loro in ordine che rapidamente le seguenti cose primo intanto la sinistra italiana dando per scontato che la sinistra
E un teorico insieme
Che dovrebbe includere partiti forze sociali forze civili
Che puntano al cambiamento dell'esistente in nome di finalità di maggiore equità maggiore uguaglianza maggiore libertà per tutti
Ecco assumendo che questo che sia questo insieme teorico caratteristica dell'Italia rispetto agli altri Paesi dell'Europa occidentale e che negli altri Paesi questo è stato ed è un insieme pratico
In Italia e ed è sempre stato un insieme teorico a causa delle divisioni che hanno caratterizzato la sinistra italiana e che risalgono alla divisione fondamentale dei comunisti e dei socialisti
Negli altri Paesi europei
Si sono determinate condizioni di sostanziale unità delle forze di sinistra
Che si sono determinate condizioni di sostanziale unità all'insegna del socialismo riformista
Questo è un dato di fatto storico oggettivo
Che si accompagna a un altro dotato di fatto storico oggettivo in questi altri Paesi nei quali la Sinistra è stata nel suo insieme un mitra all'insegna del socialismo riformista
La sinistra ha governato ha smesso di governare a rigovernare atto governa attualmente paesi importante in Italia dove c'è stata questa divisione la sinistra nel suo insieme non ha mai governato e quindi tra l'anomalia totale rispetto alle democrazie europee di una democrazia cristiana che da quando esiste la Repubblica partito centrale di governo e la divisione della sinistra con una forte presenza di partito comunista
No non è difficile cogliere un rapporto di causa effetto
Primo acconto
Quindi la sinistra europea socialista e riformista governa e ha governato
La sinistra italiana a forte presenza comunista non è riuscita nel suo insieme mai al governo
Secondo punto
La sinistra di orientamento socialista e riformista è una sinistra che essendo tale
Rimanendo attaccata alle sue radici al suo nome alla sua tradizione
è riuscita a superare una crisi che aveva collocato le esperienze socialdemocratiche tra la fine degli anni sessanta e gli anni Settanta è riuscita ad uscirne attraverso la propria in eterna vitalità
Ed ora è in condizioni di governare ovvero governa con programmi che mantengono quelle bussole fondamentali è semplicissima
Della libertà e dell'eguaglianza come valori non contraddittori ma complementare
Perché chi ha inventato che sono valori contraddittori ha inventato in realtà il potere di qualcuno che poi ha generato origini non criteri
Ha superato la crisi
E ora è forza comunque competitiva
Questo è un altro punto importante
La sinistra italiana ho un altro punto un altro punto da mettere in evidenza è questo
Che questi grossi conglomerati di sinistra sono conglomerati nei quali convivono in realtà esperienze posizioni fra loro molto diversi
Il partito laburista
è un partito all'interno del quale noi troviamo riformisti che qualcuno definirebbe di destra come Stato Callaghan come Stato guizzo
E troviamo un autentico e mai cancellato e purissimo Trotsky insomma
Che addirittura in certi momenti ha preso la prevalenza nel partito
Il partito socialdemocratico tedesco è un partito nel quale c'è un Messia n-esimo ecologista di tipo addirittura escatologico universalistico e così via
Che convive con un grande pragmatismo di governo di taluni esponenti i raggruppamenti
Insomma una sinistra che vuole governare
Che sia accettabile le sue diversità è una sinistra che si unisce che si unisce questo dice l'Europa su un ceppo che è comunque fondamentalmente quello del socialismo riformista
La vicenda italiana
è stata fonte di tante sciagure
La divisione dei partiti della sinistra è stata la fonte di tante sciagure dapprima
Io sono un realismo collaboratore vere maggioranze che abbiamo ma indiscutibilmente dapprima sono cinquant'anni ininterrotti di democrazia cristiana su questo mi pare che non ci possano essere dubbi
E non perché quel partito sia più o meno cattivo non non si tratta di demonizzare nessuno ma quando in un Paese non si riesce a smuovere un medesimo partito per cinquant'anni
Questa è una cosa che al mondo d'oggi ha ormai come unico parallelo in Paesi che non siano totalitari in Messico perché io citavo sempre l'India ma anche l'India che fa le cose con tempi che chiamiamo indiani che sono i tempi dei secoli in qualche modo ai riuscita ad avere un ricambio quindi non si può più neanche citare l'India per fare questo esempio sono il Messico
Che ha peraltro un partito che è quello che fece la rivoluzione all'inizio del secolo insomma che si chiama qua tuttora Partito rivoluzionario la prima di queste
La seconda grande sciagura
E credo
Compagnia attenti a questo punto perché è importante la divisione culturale che ha creato tra di noi
Perché
A meno che qualcuno non voglia mettere in dubbio e non credo che nessuno lo faccio
Le scelte che fece Nenni a partire dalla metà degli anni Cinquanta invita cioè di portare i socialisti verso l'area di governo per porre fine l'ipoteca centrista e moderata sulla vita italiana
Per creare come dissi come fece spazi di libertà che prima non c'era
Libertà civili e libertà sul mondo del lavoro
A meno che qualcuno non metta in discussione questa scelta la giusta scelta che fecero i socialisti di concorrere con quel pezzo di sinistra che essi erano
Al governo del paese ha radicato poco alla volta una divisione di subculture tra noi e il resto della sinistra
Creando una ostilità nei nostri confronti in quanto partecipi del potere da parte di tutti coloro che avevano sempre visto nell'essere sinistra l'essere oppositori al potere
E ha contribuito ad alimentare l'idea che la diversità di chi a sinistra è diversità comunque da chi si trova al governo
Che poi quella parte di sinistra che si sentiva diversa perché non era al governo fosse in realtà a tanti partecipe di tanti governi e che in questi tanti governi di diverso ci mettesse spesso assai poco questo diventa irrilevante
Questo diventa irrilevante
Certo si è che si è determinata una tratta si è determinata una frattura che va aldilà badate
Della di visione tradizionale tra socialisti e comunisti
E la tendenziale facilità con la quale i socialisti sono felice quando si parla male dei comunisti e i comunisti sono felici quando si parla male dei socialisti c'è qualcosa di più
Di più profondo
Chi risalendo se volete anche ad una un antica ostilità dell'intellighenzia italiana dell'Ottocento verso chi esercitava il potere attraverso le maniglie comuniste del partito dell'opposizione anche nel corpo elettorale né i cittadini in quello che si chiama il popolo di sinistra sia in qualche modo creato un clima poco disposto a riconoscere come i rischi e come responsabilità quelle dello stare al governo e quelle dell'affrontare anche la impopolarità necessaria presso taluni centri per sostenere soluzioni di interesse generale
Questo è stato molto efficaci
E questo è stato molto efficace ripeto nel dividere
Io voglio dire una piccola cattiveria al compagno Petruccioli sei che penso
Che se le condizioni storiche ci avessero consentito di stare all'opposizione io non escludo che vi avremmo già sorpassato come voti
Perché la condizione del partito di opposizione
Con la libertà che noi abbiamo avuto danni rispetto ad una serie di vincoli ideologici di schieramento che voi avete l'avete sempre avuto ci avrebbe premiato in termini elettorali ben più di quanto abbia fatto la il destino in qualche modo di partito che per aprire un Paese che in qualche modo doveva aprirsi al riformismo e al progresso ha accertato la responsabilità e i rischi del governare insieme ad un partito in fondo eterogeneo com'era la Democrazia Cristiana
E questo era il mio secondo il terzo punto e su questo chiudo che devo dire che
Quando c'è stato tutto questo gran subbuglio
Noi abbiamo puntato sulla costruzione anche in Italia dello stesso tipo di unità
Che caratterizza la sinistra negli altri paesi europei
Di un'unità fatta delle diversità di tradizione
Dell'unità fatta dello stare insieme dei riformisti di destra e dei trotskisti che però sono un unico punto di riferimento
E che visti tutti insieme ammortizza nove Sean gomma o quelle ragioni di ostilità tra quello che ce l'ha comunque col potere quello che si assume la responsabilità di esercitare il potere il nome di Fini progressista
E avevamo avanzato
Scusa Petruccioli servivano in parte il nostro impegno ma come diavolo faccia non usare le parole unità socialista avevamo detto che lui non doveva usare parole temo grafico di sinistra io non per usare le parole tra società almeno una volta lo devo usare se no non ci riesco addirittura acquistato
Avevamo avanzato la proposta di unità socialista ora non prima non prima perché noi non ci credevamo
Prima perché la distanza tra un partito socialista riformista radicato nell'Occidente e un partito comunista che in quanto tale comunque nonostante la sua diversità dagli altri partiti comunisti era in quanto comunista
Legato ad un filone che era poi il filone che faceva capo all'Unione Sovietica comunista di un tempo questa era un'unità non plausibile perché usciva dal quadro europeo nel quale noi c'eravamo
E c'eravamo voluti radicare quindi noi non l'avevamo fatta prime avevamo respinto le proposte che ci erano state fatte prima ritenevamo che ora questo fosse possibile
Ecco e qui mi fermo perché ci si può tornare dopo quanto sta accadendo
Sci Passi sembrare problematico che la strada che voi avete imboccato state imboccando sia questa
Non è solo la questione del nome
Se fosse la questione del nome non sarebbe una questione
è la questione di cui parlavamo all'altro giorno del non socialista
Ed è la questione delle posizioni molteplici che emergono tra le quali indiscutibilmente quella che più si richiama a ad idee simili alle nostre è una delle tante in discussione non voglio entrare nel merito perché questa è una vicenda che vedete voi che ha spettri di delicatezza come osservatore vedo questo e quindi è giusto che a questo punto sia tu a parlare
E a dirci ma questa sinistra di modello europeo che come in tutta Europa socialista e riformista la possiamo avere o no perché ho l'impressione che a questo punto la cosa sia nelle vostre mani
Ho finito
Risparmiando
Consentitemi prima di tutto di ringraziarvi molto per l'invito che mi avete fatto stasera che mi consente in questa una bella festa dell'Avanti alla quale auguro il miglior successo che del resto mi sembra evidente anche a uno sguardo superficiale come ho potuto fare arrivando all'ultimo momento
Mi consente di ricambiare
Attivamente le tante volte che in cui voi siete stati ospiti graditi per un dibattito talvolta magari anche accesso ma sempre utile alle nostre feste dell'Unità
Ringrazio anch'io il professor già Rizzo perché sì è vero quello che ha detto Amato c'era stato l'impegno la promessa io infatti mi impegnerò
Uso il vantaggio di parlare per secondo a usare soltanto il termine che userà i prima tu quindi anch'io dirò qualcosa sulla unità socialista
E mi consente la domanda di del professor già vizio di dire qualche cosa
Forse meno legata alle discussioni alle polemiche che circolano e quindi sono anche da voi più conosciute
In questi giorni sulla stampa che cosa è la sinistra italiana
Io intanto credo che si debba
Prendere atto che oggi la sinistra italiana oggi e guardando al futuro forse questo termine oggi vale già da qualche anno
Non diciamo riguardo un Periodo una fase della nostra vita nazionale e internazionale
Oggi la sinistra italiana
Deve necessariamente essere diversa da quello che è stata storicamente naturalmente le diversità che ciascuno deve mettere in campo sono riferite a quello che ciascuno era prima quindi non sono diversità uguali per tutti
Se il rinnovamento è un rinnovamento che ciascuno deve adattare a ciò di cui è storicamente portatore
E tuttavia però c'è un denominatore comune l'esigenza di introdurre rilevanti diversità ora queste rilevanti diversità sono state in parte già introdotte
Nel nostro partito
Nel partito socialista dal Partito socialista
Alcune altre diversità sono state introdotte o comunque sollecitate da altre espressioni da altre forze che si son venute manifestando in questi ultimi dieci quindici anni nella sinistra
E anche in riferimento ai ritardi che su alcune questioni
Diciamo i partiti della sinistra storica del movimento operaio sia pure variamente manifestano
Faccio riferimento al tema dell'ambiente che in qualche modo non dico che avrebbe se fosse stato più presente alla nostra attenzione alla nostra cultura avrebbe evitato il nascere anche qui di un fenomeno di un movimento e poi anche di forze politiche
Che si richiamano l'ambientalismo tuttavia avrebbe potuto assumere una forma diversa tutto ciò sicuramente c'è stato un ritardo da parte nostra
Ma alcune di queste novità sono state introdotte tuttavia secondo me
Non tutte e alcune sono state introdotte forse soltanto in modo ancora pragmatico cioè non se ne
Compiutamente da parte di tutti comunque
Non del tutto da parte nostra sicuramente non se ne
Messa in evidenza la ratio io non posso fare un'analisi
Indìco dei titoli
Espongo delle coppie oppositori ieri per far capire di che cosa che cosa mi riferisco
Per esempio non c'è alcun dubbio che per tutto un periodo storico io credo si possa dire fino alla fine degli anni sessanta e non soltanto in Italia
La sinistra nelle sue varie versioni in Europa e non solo in Europa e anche in Italia
Ha posto l'accento sullo stato come leva fondamentale per realizzare dar corso ai propri programmi
Identificando quindi un rapporto
Definendo un rapporto Stato società in cui in pratica la società era quasi una Massa ammorba i che doveva essere investita dall'alto da una volontà politica necessariamente mediata dallo Stato e dalle sue istituzioni per realizzare quei progetti
La parola d'ordine della programmazione democratica era la sintesi di questa visione c'era poi una visione diciamo in Italia del PC una del PSI non voglio sottovalutare le differenze
O non voglio nascondere anche i conflitti e le responsabilità che in sede storica si possono riprendere da analizzare per esempio per quanto riguarda l'esperienza del centrosinistra ma pensiamo a diciamo nell'ambito delle discussioni storiche
Non c'è dubbio che c'era questo elemento comune che oggi palesemente va corretto
Oggi palesemente nonché per dare importanza allo Stato per dare importanza alle istituzioni la loro funzionalità ma è evidente che la sinistra deve spostare l'accento sulla società
E vedere le istituzioni e lo Stato come funzioni necessarie decisive importantissimi ma non come gli strumenti per dar forma dal di fuori in qualche modo a progetti
La cultura industrialista e non solo il riferimento all'ambiente
Ma anche in riferimento all'idea di lavoro
Per lungo tempo la sinistra è stata portatrice per ragioni storiche e teoriche e per fatti storici per e per esperienze concrete voglio dire portatrice di un'idea per cui si doveva in qualche modo fare una gerarchia di valori nel mondo del lavoro per cui c'era al vertice il lavoro operaio nella grande industria
E poi giù giù tanti altri lavori fino aggiungere all'estrema periferia dei lavori autonomia tra questi lavori si potevano istaurare rapporti di collaborazione o come si diceva di alleanza una volta solo a condizione che questa gerarchia in qualche modo venisse riconosciuta e venisse riconosciuta una priorità
A quella densa mento del lavoro in due operai industriale che al quale veniva affidato un compito storico di trasformazione generale
Oggi è evidente che la sinistra guai se perdesse il suo legame il suo riferimento al valore del lavoro
Ma deve a vere senza negare le ovvie differenze che sono gli ho sotto gli occhi di tutti
Deve mirare in armonia con quelli che sono dei processi reali culturali sociali ad una valorizzazione del valore del lavoro in tutte le sue forme
Soprattutto comprendendo come anche la diffusione del lavoro autonomo e la diffusione di massa della imprenditorialità sia una manifestazione storico sociale di un moto di padronanza di crescita di padronanza degli uomini e delle donne sul loro lavoro spesso che peraltro di cui vediamo gli affetti anche e le ripercussioni e le manifestazioni anche nella battaglia per i diritti
Di cui sono protagonisti e di cui sentono la necessità i lavoratori dipendenti e lavoratori dipendenti nell'industria
Così un'altra modifica io credo che di carattere di novità seria che ci deve essere nella sinistra riguarda una
Più accentuata e sofisticata consapevolezza delle occasioni che la democrazia un uso non strumentale ma lusso convinto della democrazia come risorsa essenziale
Della sinistra i risultati positivi che se ne possono che se ne possono trarre che io traduco nella possibilità per la sinistra di costruire concretamente e di dar corso a processi di liberazione risposta movimenti di liberazione attraverso una strategia dei diritti
Cioè di regole e istituzioni procedure democraticamente fondate regolate controllate che hanno appunto l'obiettivo di riconoscere e di garantire nuovi diritti di cittadinanza come si dice come si vede quindi un grande rinnovamento della sinistra che porta evidentemente a fare i conti con quelle che sono i problemi le difficoltà gli ostacoli che si devono che si devono oggi affrontare da parte della sinistra secondo i valori ha ragione Amato sono del tutto d'accordo
Classici tradizionali
Che non possono neanche nel non si può neanche immaginare che la sinistra lasci cadere la Cantoni libertà eguaglianza saldati insieme le l'eguaglianza come non limitazione della libertà ma come processo di arricchimento delle libertà in mai negazione di alcuna libertà quindi anche un approccio dal punto di vista del pensiero che a mio avviso contiene delle novità rispetto alle tradizionali polemiche
Detta il pensiero politico che abbiamo alle spalle quello novecentesco che poi in buona parte sotto quest'aspetto non è altro che la prosecuzione delle polemiche ottocentesche
Quindi battaglia per per affermare l'eguaglianza e quindi che cosa non per definire un nuovo modello di società
Che dovrebbe nascere e attraverso un salto storico chissà dove chissà come e chissà quando definito e quindi poi anche incontrollato e incontrollabile
Ma attraverso un processo che tende a ridurre le disparità quali disparità vogliamo ridurre vogliamo ridurre le disparità di potere
Contrastare le disparità di poteri kennediano diritti che devono invece essere riconosciuti
Ridurre tendenzialmente eliminare le disparità di occasioni in cui si trova questa in modo concreto in cui oggi la sinistra
Può far vivere il profilo progettuale di eguaglianza saldato alla libertà sapendo che questo certo riguarda alcuni temi fondamentali che sono iscritti nella storia e nella realtà del mondo del lavoro del mondo del lavoro dipendente ma tocca altri nuovi fondamentali aspetti del vivere che sono l'informazione
La formazione per cui ad esempio ecco un'altra diversità per lungo tempo la sinistra fatto coincidere la libertà relativa possibile con la garanzia la sicurezza per esempio del posto di lavoro per esempio della residenza
Oggi evidentemente è diverso oggi bisogna riuscire a far vivere
A la vere e equità o la parità delle occasioni la tendenziale parità di poteri la diffusione di diritti con una elasticità una varietà dell'esperienza sociale oggi sempre di più
Nella vita di un individuo un uomo o donna che sia le diverse fasi della vita portano anche a mutamenti non solo di lavoro ma talvolta anche di condizione sociale
E quindi cambia rapporto con gli altri con lo Stato le aspettative e così via ecco intanto quindi una cosa è la sinistra la sinistra deve essere e dei deve e essere disponibile non per tra diverse spessa ma per dare invece coerente sviluppo a quello che storicamente è stato deve essere disponibile a questa innovazione in Italia nella società nella cultura
C'è una sinistra
Che e a questa disponibilità io credo di sì io credo che sia molto diffusa nella società
Nella cultura
E che questa sinistra ma questa è un'ipotesi che dobbiamo assumere come tale finché non andiamo alla verifica
Sia una sinistra potenzialmente maggioritario che possa presentarsi per ottenere una una maggioranza e naturalmente il problema che noi qui come e come si vuole non titolari per carità ma corresponsabili per quanto in minima parte
Dei partiti della sinistra o di due maggiori partiti della sinistra i partiti comunque che si richiamano alla tradizione del movimento operaio del socialismo italiano
E che hanno incarnato questa tradizione siamo coloro che pretendono di esprimere politicamente questa sinistra che è nella società ora indubbiamente io sono del tutto d'accordo con da con Amato noi dobbiamo prendere atto di un patto che
Lei espressioni politiche i partiti della sinistra sono in debito rispetto alla sinistra la società a sinistra italiana
Sono in debito se non altro su un punto sul punto che tu hai richiamato cioè il punto della dopo per il fatto che le espressioni politiche della sinistra non so non ci sono mai l'espressione politica della sinistra nelle sue articolazioni non ha mai consentito alla sinistra italiana non dico di vincere una competizione per il governo ma neanche di combatterla in maniera di competere in maniera verosimile per una per una competizione di governo ora qui
E certo è questo il punto
Ci sarebbe da fare anche un ragionamento ma io adesso non lo faccio perché voglio terminare rapidamente
Anche su quella che è stata non so più nuocere ossia questo va verificato
La sinistra nella società voglio dire i partiti in Italia anche i partiti della sinistra da noi stessi vengono accusati di consociativismo cioè di spirito non alternativo di una tendenza costante alla contrattazione piuttosto che addivenire protagonisti di una di Offerte di scelta o una cosa o l'altra
Va fatta una riflessione se mi consentite è una riflessione che ciascuno di noi dovrebbe fare come cittadino e nelle sue attività siano esse economiche siano esse di pubblico dipendente siano esse di docente universitario
Quanto non ci sia nel modo come la società italiana certo anche a causa del tipo di rapporto che c'è con la politica con lo Stato anche la Società italiana produca consociativismo
Cioè contrattazione continua di tutti con tutti ma non secondo il mercato ma passando attraverso l'uso in qualche modo della risorsa politica
Non dimentichiamo che stiamo parlando qui a Catania Sicilia nel Meridione dove questo è particolarmente evidente anche se voglio dire chiarissimamente che questo non è una caratteristica esclusiva del Meridione
Del Meridione d'Italia ma invece si diffonde anche altrove comunque il problema è quello che ha detto che ha detto Amato e che bisogna a sinistra deve fare tutte le altre cose ma è evidente che se la sinistra non si presenta rapidamente di fronte al pop la sinistra politica di fronte al popolo italiano mettendosi in condizioni tanti da poter far credere di essere finalmente in grado di saldare il debito storico che ha perso la sinistra verso la democrazia
E la riforma dello Stato e delle istituzioni del nostro paese cioè saldare il debito del Governo di una credibile
E possibilmente maggioritaria candidatura al governo del paese
Beh la sinistra viene meno non soltanto ad una sua funzione essenziale ma io credo che poi dovrà scontare proprio nella sua incapacità di rispondere ad una esigenza nazionale dovrà scontare un lungo periodo di crisi e di difficoltà di questo io sono da quindi bisogna misurare su questo elemento centrale ciò che si fa
E allora io che cosa dico dico che dal punto di vista del programma
La prima questione sulla quale dobbiamo consulto dobbiamo confrontarci riguarda non l'unica ma la prima questione riguarda la riforma elettorale e istituzionale
Perché una sinistra trova la sua consistenza politico-programmatica e viene riconosciuta come e una neppure in tante articolazioni come un insieme che possa in maniera che testa fiducia e sollecita fiducia presentarsi al Paese in maniera in modo credibile come alternativa di governo se trova un accordo prima di tutto su questo sapendo che se non si riforma il sistema elettorale istituzionale noi continueremo ad avere un sistema politico a esito necessariamente democristiana
Perché questo sistema e a esito necessariamente democristiano senza ricambio
Con quindi conseguenze inevitabili per quel che riguarda il degrado e la pulsioni in alcuni casi della funzione del governare e anche di conseguenza con una perdita di senso della funzione della opposizione il nostro progetto di rinnovamento a esplicitamente questo obiettivo si propone questo ci sono le obiezioni che ha fatto Amato alla fine e io credo che poi avremo un altro giro probabilmente potremo approfondire
Io sulle cose che Amato ha detto che cosa ha da dire vogliamo smetterla di parlare quindi non so neanche io non voglio neanche usare l'espressione unità socialista
Non l'ha ucciso vogliamo vedere i problemi per quello che sono che abbiamo di fronte
Ora noi per tanto tempo ci è stato detto va be voi avete una questione che riguarda la vostra vita interno no
Alcuni anni fa cosa si diceva del Partito comunista italiano ma uno dei rimproveri fondamentale a quello di dire voi
Ritardate alcuni che alcune necessarie misure di rinnovamento e siete colpevoli perché in questo ritardo voi addirittura contraddite
O addirittura tradite
Quella che poi è in gran parte la vostra realtà la vostra funzione effettiva cioè di un grande partito di tipo ormai di sinistra occidentale qualcuno diceva socialdemocratico qualcuno diceva riformista
Quali erano questi elementi che erano in contraddizione che quindi non rendevano pienamente credibile anche quella prassi e quella realtà che pure si riconosceva ciò che noi siamo stati e siamo nella vita di questo Paese
La vita interno alla le regole interne del partito no una vita interna come si diceva non trasparente centralistica
E il nome queste erano le cose ora io non voglio dire che noi il cambiamento che stiamo facendo lo stiamo facendo perché vogliamo cedere a quelle critiche otto sta di fatto che però Primo per quel che riguarda la vita interna Noel cambiamento neanche lo dobbiamo più fare l'abbiamo fatto
Perché una de las nostre sì no più divisi adesso qualcosa semmai noi dobbiamo adesso diciamo nella fase necessariamente direbbe Alberoni dello statu nascenti
Che quindi comporta come ben sanno gli innamorati anche una certa fase di tensione e qualche notte insonne si deve passare alla istituzionalizzazione di questa nuova diciamo vidi una vita interna che ha superato ha rotto il centralismo
E questo evidentemente è facile nel momento in cui diciamo il trauma della fuoriuscita dal centralismo è stato già vissuto tutto quello che noi faremo d'ora in avanti per istituzionalizzare sarà come si può dire ha colto con un respiro di sollievo non con una ecco come come un qualcosa di di negativo e la l'altra cosa il nome la proposta di un nome di un simbolo nuovo l'abbiamo fatta ecco allora io a questo punto che cosa dico perché dobbiamo stare
Vediamo invece di discutere l'unità su socialista certo contano i principi certo contano le scelte che si vogliono fare ora perché non parliamo di comuni principi che si richiamano al socialismo democratico
Alla democrazia e che collocano rigorosamente il socialismo e l'azione la lotta per il socialista neanche io dico per il socialismo l'azione la lotta socialista dentro una concezione teorica e dentro una pratica politica democratica
Della sinistra in Europa si è considerato che sono domande alle quali la democrazia non può dare in fondo una risposta esauriente perché c'è qualche cosa che comunque va al di là allora se dobbiamo far riferimento a questi comuni principi che si richiamano in questo senso al socialismo democratico B chi ha letto la dichiarazione di intenti chi ha visto l'elaborazione nostra di questi messi
Chi valuterà gli atti ufficiali che farà il nostro prossimo congresso a mio avviso non avrà alcuna obiezione da fare non troverà nulla non dico di contraddetto ma neppure di non detto
Secondo punto
C'è un problema di ricerca di unità politica Program o no secondo punto per quanto riguarda altro elemento fondamentale di collocazione l'Internazionale socialista abbiamo già deciso al congresso di Bologna abbiamo confermato decideremo definitivamente
Al congresso prossimo di
Far derivare dalla nostra trasformazione la richiesta di adesione all'Internazionale socialista
Naturalmente sappiamo questa richiesta sarà vagliata sappiamo anche che l'Internazionale socialista uno statuto per cui attribuisce alle proprie sezioni o ai partiti diciamo aderenti a di ciascun paese un compito particolare per quanto riguarda la il giudizio che si deve dare io credo che noi ci presenteremo per l'adesione ai principi
Per le e i principi le queste le scelte fondamentali che porremo a base del nuovo partito e anche per la denominazione nelle condizioni di poter avanzare una proposta con buone possibilità di essere ascolta io non vado
Non vado non vado oltre quindi collocazione internazionale riferimento internazionale a questo punto per quanto riguarda il rapporto con il Partito Socialista
Il il rapporto diventa quello se non ci sono più ostacoli preliminari e pregiudiziali il rapporto coi diventa la volontà che sia e la disponibilità a superare eventuali diversità ora la volontà è chiaro nel momento in cui l'obiettivo è quello di risolvere il problema di una sinistra che si candida finalmente a governare la ricerca della unità politica e programmatica col Partito Socialista è un passaggio essenziale non esclusivo ma essenziale
Lo abbiamo detto loro inviteremo
Lo ripeteremo nel modo più solenne nel congresso
Il fatto è che non basta dobbiamo saperlo reciprocamente perché la realtà è sotto gli occhi di tutti di tutti non basta affermare questa volontà è questa disponibilità
Perché ci sono delle differenze politiche e programmatiche
E lasciando stare le differenze programmatiche per le quali evidentemente vale la massima disponibilità a un confronto c'è una politica una differenza politica che come giustamente con acutezza
Ha detto Amato
Non è soltanto una questione che riguarda ormai gli stati maggiori dei partiti perché il fatto che la sinistra italiana e non voglio più parlare in questo caso come del resto non faceva Amato di comunisti e socialisti ma della sinistra nel suo insieme
Sia di sia divisa politicamente fra una parte che da lungo tempo sta al governo e una parte che da lungo tempo sta da sempre
Ma diciamo per tutto questo anche per tutto questo lungo tempo è stata l'opposizione crea anche problemi culturali di rapporti personali quindi c'è un problema questa ricerca di unità
Non è una una una è una fatica che dobbiamo fare insieme e sapendo che sarà una fatica non è una questione che si risolve con un colpo di bacchetta magica ecco come si vede io termino qui forse ho parlato troppo
Mi recupererò poi eventualmente dopo credo di aver dato anche qualche elemento per di osservazione a volo di replica ad Amato mi sembra che però tutto sommato normato siamo riusciti a parlare senza ricorrere eccessivamente a tutte le categorie che invece a Milano avevamo largamente impiegata
Rispetto
A bordo io sono grato ai due compagni di avere accertato in qualche misura la provocazione del moderato debbo dire che io pensavo ma Petruccioli centrato già dentro
Che avremmo potuto dedicare alla seconda parte degli interventi proprio al problema dei progetti e prospettive guardate da punti di vista che dobbiamo riconoscerlo per quello che sono non sono coincide
E però il tempo è quello che io vorrei pregare Amato coi Petruccioli se fossi
E di scegliere in terreni su questo mi rendo conto che naturalmente delle possibilità sono amplissime che in una qualche misura è stato osseo ascoltato con sufficiente attenzione ai loro interventi già anticipa io non faccio parte ma non è qui il caso di presentare a me stesso
Di una filone culturale abituato a privilegiare uno Stato e meno che mai a riproporre il gioco cattolico della Società sbattuta contro lo Stato
Ma da questo punto di vista io credo che anche sul piano culturale la sinistra abbia un problema che attenti alla questione delle istituzioni che non è soltanto il dato elettorale
Cioè il problema naturalmente di confrontarsi e definire il proprio rapporto con quella che con varie formule è stata chiamata riforma istituzionale e adeguamento al aggiornamento ammodernamento ma che in realtà attiene al modo come una società
Diciamo sì si vede consegnare e fa propri gli strumenti anche dalla sua stessa identità oltre che dell'agire sociale
Da questo punto di vista non va dubbio che la società italiana questa non è un'analisi che ha bisogno diciamo di grandi approfondimenti per riuscire a coglierlo
Sembra poter confidare soltanto in una iniziativa nella sinistra per questo ammodernamento istituzionale per un verso l'altro aspetto che apparentemente più circoscritto riguarda un'istituzione perché i partiti son
Le non solo in Italia cioè il problema dalla forma partito
Vorrei ricordare questo problema riguarda in misura per quel che io posso vederla nacqui gli interlocutori sono di grande autorità in modo molto diverso il partito socialista
E il Partito comunista
Nei confronti del Partito comunista mi permetterei di fare un'osservazione diciamo da chi
Socialista da dal settembre del mille novecentoquarantatré ha vissuto le vicende dei rapporti di questi
Partiti diciamo un po'anche sulla propria pelle
I problemi che in genere si presentavano erano questi
La questione
Del ruolo del partito come valore
Per al la cui integrità e prestigio si poteva chiedere l'autocensura
L'altro aspetto
è il problema
Del popolo di Dio Couto il popolo comunista
Cioè diciamo pure una concezione non l'ha mai
Del partito
Cioè l'assoluzione che esiste naturalmente una comunità che ha in realtà un legame più di tipo mistico ecclesiale
Che non naturalmente una camera
Con tutti quegli aspetti che sono state ritorna anche all'interno di questo ma Riabilitazione l'ammissione alla dichiarazione di eresia cioè tutta una serie di elementi voglio dire può darsi che alla mia sensibilità di socialista di estrazione azionista meridionale diceva Amato nel partito socialista ci sono diversi
Anime e formazione io non sono un socialista di formazione marxista conforto un socialista di formazione azionista l'elemento del laicismo
Costruire una componente forte
Ebbene questo si percepiva con enorme forza cioè questo problema
Del partito costituito naturalmente con un insieme di poteri che erano poi quelli della Chiesa dell'Inquisizione cioè in realtà con un insieme di modelli che anche nella pratica
Chiedevano comportamenti forme di solidarietà
Rapporti e legami interpersonali
Che avevano caratteristica è che sia intendo dire presala perché intendo dire hanno laica ecco questo è il punto da questo punto di vista il problema non riguarda soltanto una questione generica dalla forma partito
Non riguarda soltanto la questione del centralismo democratico non democratico riguarda un problema con lasciata non lo dice di Bildu cioè di riforma morale come la vogliamo chiamare cioè di in modo diverso di accertare il principio della socialità dei rapporti della comunità del vivere insieme
Che può essere anche naturalmente quello di tipo mistico
Ma può anche essere quello diceva
Non è concepibile se ho capito bene ma ipotesi si è anche una realtà storica
Di convivenza di posizioni ideologica intellettuale culturale nelle varie ogni elemento della sinistra porti la propria parte all'interno di questo spazio mai definito che in realtà possa passare attraverso diciamo un filtraggio di tipo diciamo pure mistica ecclesiale
In una situazione di questo genere le chiese non si ferma
Cioè lì oggi quello che stiamo vedendo può vedere esperienza di tipo diverso naturalmente ecco da questo punto di vista io credo che la vicenda comunista si è stata vissuta dal popolo comunista con questo tipo di esperienza
E da questo punto di vista esistono degli elementi di difficoltà e di estraneità talvolta nel confrontare esperienze che sono stati vissuta in maniera così diversa
Allora il problema la forma partito informa negli aspetti istituzionali ma anche nello spirito
Con quale esso è presente all'interno di una tradizione democratica quale quella italiana e dall'altro lato il problema delle istituzioni
Nel loro rapporto naturalmente dal loro essere istituzioni
E naturalmente nel loro rapporto con una società che
Vorrei soltanto dirti abbiamo quindici minuti perché qui che vengono avvenuto con qualcuno di più RAI domande ventidue pediatriche anni revisione quindi Cimino abbiamo
Perché il processo ma tutto quando fai chiese agli studenti qua quand'è che i rifiuti fuori dopo quanti minuti riduttivo perché segreta quando quando hanno la prontezza dal professor Amato effettive poi viene vattene ieri sera che non capiscono pagare a lei risulta che aveva no non è facile rispondere neanche a queste domande
Io tenterei di per dire sulla questione del partito per arrivare poi a quella delle istituzioni che vedo alcune tu giustamente lei poste intimamente legate da alcuni degli argomenti che abbiamo già trattato
Tra i quali forse Energie anche una quali che oggettiva di cioè la dimensione delle difficoltà che abbiamo nel costruire la sinistra unita e alle quali faceva riferimento Petruccioli alla fine come avevo fatto riferimento prima il liceo parlando proprio di queste diversità che ci sono fra di noi
E che risalgono proprio a questa lunga divisioni e che mettono in evidenza la differenza tra quel popolo chi sta dietro chi si è sempre opposto è il popolo che sta dietro a chi ha da lungo tempo governato come capita come capita per noi
Intanto una prima differenza eccola vedo
Petruccioli
Nella prima parte del suo intervento
Aveva di sicuro un implicito cioè parlando delle esigenze di rinnovamento della sinistra
Non vorrei essere perfido ma è possibile che ci fosse questo implicito sembrava quasi dire che la sinistra nel suo insieme ha bisogno di un di un rinnovamento e questo in qualche modo giustifica una qualche presa di distanza critica sembra esserci sino a questo momento non solo dall'ipotesi comunista ma anche dal modello socialista
Tu poi questa presa di distanza da recuperi ma poi è un dato di fatto che io rimango molto colpito da frasi come quella che poi ho letto di Occhetto sul settimanale sui settimanali che io non vedo salvo poi l'ho letta quella frase e lì si parlava di un'ombra cupa che dopo i fatti dell'ottantanove scese anche sul socialismo oltre che sul comunismo
La parola e sono rimasto un po'ha stupefatto nel leggere quello che ha detto ieri il il mio del resto vecchissimo amico e stimatissimo amico Bruno Trentin oltre che compagno di CGIL il quale nello sciogliere la corrente comunista della CGIL
Dice che occorre superare il comunismo superare il socialismo superare il riformismo
E insomma supera che ti supera non si riesce bene a capire dove dove uno finisce per arrivare superando superando tutto cioè ma dico che questo in qualche modo è implicito in certe affermazioni
Di fronte alle quali proprio per ribadire che la tradizione socialista
è una tradizione che nella sua vitalità ha già dentro una serie di questioni ecco permettimi di rilevare che la storia del ruolo dello Stato è una storia che da noi è stata superata già da molto tempo non che ne abbiamo risolto tutti i problemi
Ma questa idea
Che tu presenti come idea attuale cioè che va affermata ora di fronte ad obiezioni che ora e cioè
Che non si può fare tutto con lo Stato che la società è una cosa amorfa che può essere plasmata dallo Stato
Questa è l'idea che in qualche modo noi avevamo all'inizio del centro sinistra
Ma quanta può è passata sotto i ponti rispetto a quella concezione di Stato del socialismo italiano e nel socialismo europeo
Cioè c'è la più famosa delle proposizioni del programma di Bab Godesberg
Che ci hanno messo molto tempo i compagni tedeschi per praticarla ma che venne affermata Baggio Godesberg era il mercato ovunque possibile la più la programmazione solo dove è necessaria
Che voleva chiaramente dire che non si può fare a meno dello Stato
Che ci sono delle situazioni nelle quali è essenziale il ruolo dello Stato ma che c'è un ruolo in linea di principio prioritario e tre più importante del mercato come motore dello sviluppo e della produzione
Sulla gerarchia della del lavoro e noi e danni che in realtà parlando di mondo del lavoro e riferendo CIA lo sviluppo che ha avuto il terziario al mondo impiegatizio al mondo dei servizi
Abbiamo identificato nel colletto Noble una parte rilevantissima del mondo del lavoro che para presentato non solo
Ma è da tempo che siamo alle prese con i problemi posti dall'attuazione di questi principi ed è casomai
Nell'attuazione e dico nell'affrontare questi problemi che abbiamo delle difficoltà e che riscontriamo deve differenze da voi che state parlando in qualche modo di una fase precedente
Noi siamo alle prese con la regolazione del mercato
Perché è vero che non si può mettere lo Stato sul groppone del mercato perché il mercato a quel punto cessa di funzionare lo Stato non è motore di ricchezza e di sviluppo
Ma è altrettanto vero che il mercato è un animale
Molto positivo se venga regolato può diventare una tigre pericolosissima e dannosa se non è ben regolato e nel frattempo che siamo alle prese con questo problema
E devo dire che il tema della finanziarizzazione della ricchezza
Noi da tempo che l'abbiamo ponendo come tema di enorme rilievo che investe tutto il mondo occidentale investe in particolare l'Italia
Lo sviluppo serve per produrre beni e servizi al servizio dell'uomo
Ma c'è un filone di uno sviluppo incontrollato che trasforma i beni e servizi in ricchezza finanziaria che diventa ricchezza finanziaria
E che non danno più beni e servizi all'umanità e che la chiude in alcuni recinti particolarmente ricchi sempre più separati dagli altri come si interviene su questo treno
Sono domande sulla questione della gerarchia del lavoro vedi ENEL noi
Molti anni fa avemmo un momento particolarmente felice che poi sviluppa mo'teorizzando il giusto equilibrio che bisogna pagare ai meriti ai bisogni
E quella fase noi abbiamo particolarmente sottolineato il valore del merito che la sinistra non aveva sufficientemente riconosciuto comprandosi solo dei bisogni e giustamente ma ignorando che c'è un fenomeno di crescita individuale fondato sul lavoro
Che crea comunque valore che ha un effetto positivo e abbiamo promosso l'Italia che lavora all'Italia che comunque attraverso il lavoro non ha assistito
Migliore contribuisce al miglioramento ora devo essere letti comma Aime certi fenomeni pericolosissimi che verifichiamo nel Nord
Dove non a caso le leghe prendono piede laddove c'è la maggiore ricchezza laddove i servizi funzionano meglio e manifestano proprio per questo le leggi la loro fondamentale ed essenziale indole di esplosione dell'egoismo
E di negazione dei rapporti di solidarietà con gli altri
E di negazione della consapevolezza e la pagheranno perché la storia non perdona che del fatto che degli altri abbiamo sempre bisogno anche quando possiamo ritenere che non ne abbiamo alcun bisogno
Ed è questa lega in qualche modo è figlia di un merito che si è scommesso dal bisogno
Perché quella è gente che lavora sono quelli che pagano le tasse quelli che partecipano alle beghe non sono gli evasori fiscali
E che dicono noi paghiamo le tasse noi vogliamo che dalle tasse ben vengano dei benefici per noi levate citarle schianto Ray terroni agli extracomunitari che ci portano via quello che è nostro che solo noi dobbiamo avere in qualche modo
E il parossismo del merito
E quindi noi siamo consapevoli che nel momento in cui si lancia una pista anche positiva siccome in panne il male in bene non non riescono a separarsi nella storia nelle vicende dell'uomo
Questo bene ha già generato un male noi siamo già alle prese con un male generato perbene
Non siamo più alla scoperta del verrebbe
E potrei andare avanti
Quindi qui i lo constatare che il ruolo dello Stato non è più quello del facitori del Faber della società il constatare che la gerarchia del lavoro non è più quella
Il constatare bisogni libertà e sicurezza devo dire no non è più oggetto di grande rinnovamento della sinistra il rinnovamento della sinistra per quanto ci riguarda è il sapere riagganciare il bisogno al merito
Il saper governare un mercato di cui la cui priorità e comunque per noi è acquisita il saperlo regola
Questo esige
E qui vado al punto una grande capacità
Di fare vivere la società nella libertà
E nell'Autorità laddove l'autorità incessante
Perché ci sono fenomeni della società contemporanea che non si governano attraverso i diritti soltanto
E io credo profondamente di chi ha impostato una politica e non siete voi come i diritti del cittadino e basta
Perché se esistono solo i diritti dei cittadini non c'è nessun momento di autorità che possa far valere i bisogni editori suoi diritti non gli ha mai questi soldi fatti
E non può mettere ordine fra i tanti diritti che sono spesso incompatibili che chiedono tutti di essere riconosciuti
E allora questo esige istituzioni
Questo esige minore dipendenza delle istituzioni da partitiche in quanto espressivi di tutte le esigenze che sono nella società non possono avere al proprio interno la forza per ordinare
Il partito
Se lo vogliamo realmente ricondurre non più ad appendice delle istituzioni perché il partito fa schifo a oggi a molta gente perché ha visto come un'appendice dell'istituzione
E perché facciamo ridere un po'tutti quando ci presentiamo davanti alla gente tutti quanti diciamo le USL e non funzionano
Del Mezzogiorno c'è troppa criminalità qui le cose non vanno la gente non pagare car le tasse ma che Cristo ci stiamo a fare noi pensa la gente dal momento
Allora
Che allora portano lega perché dice va be questo insomma vogliono fare troppe parti in commedia insomma vogliono le cose e farle poi lamentarsi di come vengono fatte in questo dannato Cul di sacco noi ci siamo e rischiamo di esserci legati dentro da qualcuno che prima o poi le cose esplosive
Allora noi dobbiamo riportarlo impartito al ruolo di interprete dei bisogni della società perché è l'unico ruolo che può esercitare utilmente
Da collettore di questi bisogni verso le istituzioni ma le istituzioni debbono avere una legittimazione che non dipende direttamente dai partiti ma dagli elettori
Venne l'idea il valore strategico permettetemi di usare un aggettivo che ovvio strategico perché nasconde mille significati e ciascuno gliene dà una mano il valore strategico che io ho sempre assegnato all'idea
Di un Governo della Repubblica che faccia capo ad un'elezione e dire
Del corpo elettorale è quello di permettere a chi governa di non dipendere dal partito ma dal corpo elettorale
E mi consente in realtà era il titolo di ritornare dalla parte della società e non essere più e non essere più visto come un qualcosa che sta dalla parte delle istituzioni questo è per rafforzare l'autorità istituzionali ed è per recuperare luogo del Pertini
La mia ostilità nei confronti delle dei congegni elettorali che vengono offerti
Per dare forza e autorità il governo
Creando una gabbia maggioritaria per i partiti nasce fondamentalmente liquidi
L'Italia ha un problema che deriva a questo punto dai partiti non può affidare ai partiti dire basta alla soluzione di quel problema perché i partiti sono il problema non sono la soluzione
I partiti è vero ai tempi della costituente
La legittima giusta e storicamente sacrosanta funzione di essere loro i garanti dello Stato e della sua stabilità perché lo Stato non c'era era scappato assunti
Aveva abbandonato gli italiani in mano ai nazisti e e ai fascisti
E sono ripartiti seppero essere stato ma quarant'anni dopo quella funzione di non l'hanno più
E se pretendono di esercitarla finiranno nel Cul di sacco allora dire che la stabilità ci sarà mettendo tutti i partiti in un'unica coalizione significa affidando ai partiti la soluzione ma resterà sempre
Che chi governa dipende dal segretario del verde del partito
Che non autorità nei confronti del Pertini resterà sempre per ciò che chi governa sarà debole e le segreterie dei partiti saranno in governo che conta e non potranno essere gli interpreti della società
Ecco io volevo portare in questa chiave anche il discorso sulle istituzioni
Proprio per questo ponte che tu hai ben colto nell'attuale nella tua domanda tra la necessità di governare queste società complesse
Di dare loro un'autorità democratica ma un'autorità per sciogliere nodi che altrimenti si ingarbuglia no
è una riforma istituzionale che finalmente metta i partiti dalla parte in cui ci possono servire Interpreti della società e non interlocutori della società al posto dello Stato
Sì sì
Allora tocca a me ma io
Credo che voi e anche Amato mi crederete se dico che il senso complessivo e moltissime affermazioni
Di questo intervento che adesso abbiamo appena ascoltato io lo condivido quindi condivido pienamente
Per quel che riguarda
Per quel che riguarda c'è un spero che dopo due questi dibattiti così ravvicinati almeno io e te Amato si sensibile recinti abbia ci chiariamo suppongo che quando io parlo dei no e mi sembra di averlo fatto anche stasera dei nostri problemi e poi osso
Dire qualcosa su quelli che mi sembrano essere problemi anche di altri non lo faccio me per ritorsione né per bilanciamento né per mettere tutto sullo stesso piano ma per per vedere di discutere insomma e per vedere tutte le questioni
Per esempio io sentendo ti fare questo intervento essa perché vederli riscontrando sia ben chiaro in questo intervento i segni in anzi il succo di quelle che è stata un'elaborazione del Partito Socialista Italiano da Rimini uno a Rimini due ancora
A Milano l'altro giorno ho fatto riferimento e voglio farlo anche qui anche al tuo intervento attuare l'azione a Brescia sulla questione della del regionalismo dalla riforma regionale
Io colgo aldilà di punti di discussione che ci sono possono
Devono essere messi a fuoco io colgo un'ispirazione complessiva che considero del tutto in armonia non solo con quello che penso io ma con quello che noi tentiamo di fare come partito e che comunque dobbiamo fare se vuoi che la dica proprio paro paro
C'è un problema però che tu non puoi non vedere lo vede Craxi ne parla spesso
Quanto che nasce dalla constatazione di quanto sia difficile
E tu
Puoi dire va be'ma questa è conseguenza di una situazione oggettiva in cui noi ci troviamo benissimo ma allora bisognerà porsi il problema di come uscire come modificare questa situazione oggettiva
Non ti sfuggirà quanta lontananza c'è
Fra questo tipo di orientamento complessivo e le sue articolazioni programmatiche e quello che voi riuscite a fare oggi una concreta vita politica italiana e anche come li vede la gente colleghi della gente di conseguenza magari anche apprezzando o come lui vedo una parte della gente io come quindi c'è un problema con con i sentirmi oso dire ricordando un un'affermazione fatta tante volte da Craxi che c'è un problema di partito anche per voi non è ritorcere ma perché c'è un problema di partito e quindi anche c'è un capitolo socialista diciamo
Nel nel nel problema e della sinistra e sua articolazione politica esattamente nel modo di essere del partito nella sua nella sostanza per quanto riguarda la questione delle istituzioni io condivido il punto anche a me non piace l'espressione strategico ma centrale essenziale il problema è il rapporto cittadini partiti istituzioni oggi in Italia i partiti sono il passaggio il il il le le le come si dice canale indispensabile del circuito fra partiti e istituzioni
Dati cittadine cittadini istituzioni dai cittadini alle istituzioni dalle istituzioni e cittadini
Spesso in in e diciamo monopolizzano integralmente tutte le risorse tutti i momenti di questo circuito è chiaro che bisogna togliere i partiti questa collocazione
Con tutte le misure di autoriforma dei partiti che sono necessarie ma non sufficienti e con le misure di carattere istituzionale necessaria questo
Non vado oltre sulla questione delle riforme perché dobbiamo finire Inter perché invece io voglio ancora dedicare questi pochi minuti che mi è che mi restano al problema che giustamente il professor Giarda insomma collegato istituzioni è partito cioè le varie forme di organizzazione o volontaria o istituzionale della politica del del delle delle sette e l'attività politica ora
Diciamo il MOF il museo degli orrori del professor Giarda insomma rapidamente trascorso
Beh non voglio dire che non non abbia proprio nessuna nessun riferimento a vicende storiche ma mi sembra che veramente oggi possa essere visitato come un museo o chiuso da tempo per quanto ci riguarda
Per
Sul punto del partito se io dovessi qualificare riassumere
E non sono parole mie ma sono cose che abbiamo detto con la grande e la massima solennità e anche con credo coerenza poi negli atti che ne abbiamo fatti deriva fatto derivare
Al congresso di Bologna il punto per quel che riguarda la concezione in modo di essere e di far vivere il partito
Che riassume quello che è il nostro nuovo corso
Direi che la sottolineatura del limite del partito quando Occhetto a Bologna disse questa espressione ci fu il Palazzo dello Sport pieno che scoppia in un applauso eccetera una parte di quello che tu hai chiamato il popolo comunista ora che vuol dire il limite del partito
Una correzione profonda radicale
La dico così c'è una concezione per cui ci sono varie forme della politica no nella società
Dal sindacato all'associazionismo di categoria all'associazionismo culturale a lei alle varie forme di tutte le forme possibili di associazione volontaria
Che hanno senso politico perché sono persone che decidono di dedicare una parte del loro tempo delle proprie energie per un raggiungimento di obiettivi a cui attribuiscono in qualche modo valore questo è diciamo se mi consentite
Non date mi non bocciate mi all'esame una definizione
Molto familiare alla mano
Ora c'è una concezione del partito per cui solo il partito è il luogo dove la politica aggiunge davvero a maturità
Il luogo dove la politica e adulta al cento per cento mentre tutti gli altri luoghi della politica sono luoghi dove la politica è imperfetta e ancora bambina o adolescente no questo è sbagliato
Il partito ha delle funzioni proprie specifiche che nessun'altra istituzione politica o forma di organizzazione politica può avere ma non solo non è il è il il momento in cui diciamo si giunge al cardinalato della politica
Questa cosa evidentemente vale molto per Norina la nostra tradizione Partito Comunista Italiano però attenzione perché questo diciamo
Come si può dire Ballio Rita
Gerarchica del partito
Può scaturire da una culturale da una concezione diciamo gramsciani tanto per fare
Può scaturire anche da qualche altra cosa può scaturire per esempio da un'amministrazione Ferrea
Delle spoglie di cui il partito dispone da forme di clientelismo da forme di scambio
Cioè il primato del partito può prender corpo nei fatti materialmente
E non e in base a ideologie ma sulla base di una prassi diciamo niente affatto teorizzata Matteo veramente praticata
Ecco un altro ma un'altra anche qui c'è un punto di riforma del partito
Quindi giusto quando dice c'è una concezione non laica ma per l'appunto io credo che il fondamento di una concezione laica del partito sia affermare con chiarezza il limite del partito
E parlo di riferimento agli altri luoghi dei di esercizio dell'attività politica farlo
Ovviamente in primo luogo nei confronti delle istituzioni e farlo anche nei confronti questo lo voglio citare perché dimostra una coerenza di pensiero e se mi consentite una battuta polemica al nostro interno dico all'interno del pc
Nient'affatto una debolezza culturale come i critici
Nostri interni ci accusano limite del partito anche verso altre della politica verso altre fondamentali attività dell'uomo
La dichiarazione di intenti di Occhetto contiene per la prima volta nella nostra riflessione nella nostra i nostri documenti
L'affermazione del limite della politica rispetto si dirà non è una novità per noi lo è rispetto alla religione intesa come attività autonoma insopprimibile del della dell'esperienza umana che è un altro che supera anche tutta una concezione diciamo non interamente laica del rapporto fra la politica così come l'ago non la vogliamo intendere e l'esperienza religiosa il movimento cattolico o i vari ambienti cattolici
Ora sul partito
Voglio anche dire qualcosa per te quindi una novità molto grande che poi naturalmente deve vivere nei fatti ma che è oggetto già Rizzo di una discussione che per quanto riguarda noi è un anno che sta coinvolgendo interessando lacerando e se vogliamo anche in alcuni casi sconvolgendo centinaia di migliaia di uomini e donne
E lo sapete perché rivedete perché li conoscete non è una questione ed è un processo come si può dire di imbellettare mento formale è qua abbiamo scelto la via del rinnovamento profondamente vissuto misurato anche con grande fatica e con il può quello che si chiama il popolo comunista anche qui
Anche qui io guardavo l'altro giorno questa cartina che c'è sull'Espresso è una cartina che riguarda il reddito per abitante
Nella Comunità economica europea nella scena
E ci sono diversi colori
C'è il colore verde
Che indica i livelli più alti oltre centoventi che vuol dire le regioni d'Europa in cui il reddito medio per abitante fatta cento la media europea è oltre il centoventi cioè più di del venti per cento superiore alla media bene guardate la regione più grande
Più grande territorialmente anche come popolazione più grande
Di questo verde eh la Regione italiana che comprende Lombardia Piemonte e Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria e Marche non c'è altra zona in un'Europa altrettanto grande presenti quest'anno
Beh il popolo comunista cari compagni queste cinque regioni il PC ancora oggi con le ultime elezioni e il primo partito in queste cinque regioni ora io non voglio mica rivendicare il merito di questa cosa ma evidentemente non è gente che vive lo ha ricordato ieri sera al dibattito con Ugo Intini
Che intitolato il libro sul PC le l'Italia dell'est e gli ho detto un accidente di tale Leste stalli dentro quindi questo popolo poi non
L'abbiamo mitizzato qualche volta lui
Beh ma non non
Non facciamo il torto miti usando le facendolo diventare qualcosa di diverso da quello che oggi il popolo comunista siamo a Catania ma il popolo comunista consegna piantane oggi noi a Catania siamo debolissimi elettoralmente no
Ma non tanti anni fa quindici anni fa se non sbaglio il Partito Comunista Catania fu il primo partito non sbaglia o comunque aveva il trenta per cento non lo sopra del non conosco comunque ricordo che ebbe una grande forza allora
Qui noi ci troviamo in realtà di fronte di fronte a una parte abbastanza grande dell'elettorato catanese che quindici anni fa
Ha dato questa forza e poi ce l'ha tolta io ritengo perché non hanno e non abbiamo saputo rispondere del tutto e neanche in maniera soddisfacente ai motivi per cui c'era stata data quella forza quindi io non credo che vada ideologizzato e per quel che riguarda infine la vita interna del partito beh io voglio dire nel primo intervento Amato ha ricordato cosa sono i grandi partiti
Della sinistra europea all'Spd
Il il partito laburista per quel che riguarda la presenza di culture di orientamenti politici interni
Vedete la nostra quel quello che che che noi siamo le posizioni che ce l'abbiamo il nuovo partito che saremo e faremo beh esisterà
Consolo cenando forze diverse come negli altri partiti della sinistra se esisterà perché altrimenti non esisterà evidente
Va be'no ma voi siete siete un l'altro pezzo e noi a non non ci avete ancora proposto vero di di fare offre e questo e allora per quel che riguarda noi possiamo predisporci alpine di rendere possibile un processo rispondo infine
Cemento e quindi io lo considero tutto ciò un atto non di egoismo di partito ma se mi consentite anche una testimonianza diretta personale un atto che noi viviamo come atto di fiducia di generosità
E se posso usare la parola un atto di amore verso la sinistra di questo Paese anche per saldare i debiti che sappiamo di avere nei confronti della sinistra di questo Paese
E allora quando Amato fa la provocazione non la considera affatto un amato una provocazione la considero una cosa vera che ha un fondamento quanto dodici ma se noi fossimo stati all'opposizione noi Partito Socialista
Probabilmente i rapporti di forza all'interno della sinistra non sarebbero quelli che sono e forse non solo i rapporti di forza ma Peppino chissà perfino la nomenclatura l'articolazione la strutturazione del partiti della sinistra potrebbe essere diversa da quella che c'è ora io non è che vi chiedo
Decisivi chiedo venite all'opposizione dico solo e termino ringraziandovi ancora per la pazienza l'occasione
Se non ho capito male quando avete fatto l'applauso ad Amato quando ha detto va be'ma poi la gente ci chiede ma voi che cosa ci state a fare e questo mica lo dice a voi e lo dice anche a noi evidentemente no in modo diverso
Certo che fa questa domanda e allora come possiamo rispondere a questa gente come possiamo anche provare la riporla la risposta comprensibile
E potenzialmente vincente a quell'elettorato che slitta sulle posizioni leghiste o quelli che non votano i giovani i giovani i giovani che si forse sicuramente anzi diciamo l'apporto elettorale dei giovani al Partito socialista e più soddisfacente dal punto di vista del partito di quanto sia oggi quello al Partito Comunista
Ma l'apporto elettorale dei giovani alla sinistra oggi non è soddisfacente in generale
Non è soddisfacente generica come possiamo rispondere io credo possiamo rispondere rischiando
Perché un margine di rischio c'è per tutti rischiando per l'alternativa noi stiamo facendo nel modo come siamo capaci di farlo
Con la massima impegno e anche con la massima disponibilità a discutere stiamo facendo correndo la nostra parte di rischio credo che questo nessuno lo possa mettere in dubbio cari compagni
Decidete voi certi misurando con prudenza ma senza sottovalutare quello che sta facendo che stiamo facendo se quello che stiamo facendo non può essere anche per voi una occasione percorrere in qualche modo il rischio dell'alternativa noi facciamo e faremo con fiducia nella sinistra tutto quanto è in nostro potere
Non mi resta che ringraziare
Insieme con il pubblico che ha seguito questo
Diciamolo privilegiato dibattito cioè la moderatore non ha dovuto moderare nulla
Mi sono trovato c'era malizia nelle battute diamanti in realtà non c'era nessun imbarazzo né alla mia sinistra nella mia destra rispetto alle domande che pone in realtà ha voglia dire se ho potuto collaborare a una intenzione complici che essi avevano posto e soprattutto io credo dobbiamo essere grati entra di a vere in sostanza parlato come si dice senza reti
Cioè non essendosi posto il problema di alcune attenuazione o cautele su un terreno che ha bisogno di senso del rischio
Di senso del rischio non tanto è chiaro nelle scelte politiche di ogni giorno quando naturalmente nella e capacità in fondo di sfidare le opportunità perché le opportunità ci sono stiamo attenti e di farlo insieme con grande concretezza e con grande lucidità
Se posso concludere diciamo con una
Testimonianza personale
Ecco io sono uno studioso dell'illuminismo come sanno boh
Ho affetto per un filosofo conservatore non è necessario che ne dica il nome
Il quale soleva dire che se condizione essenziale per l'esistenza delle società era l'autorità queste società non potevano mai aspirare a perfezione
Senza la libertà
E però un altro filosofo quale sono invece più affezionati
In qualche modo e che non è neppure importante citare in questo caso diceva
Più mi convincerebbe se naturalmente si dicesse che condizione
Della
Anche in presenza Dello avanzata che possiamo chiamare disegno esplicitamente conservatore che viene dal diciamolo chiaramente
I segnali che vengono di là sembrano ricostituire o restituire prestigio non tanto all'ideologia dal mercato unica ideologia del capitalismo quando ha indicazioni di formule politiche conserve
O propriamente conservatrici o conservatrici anche sotto l'egida cattolica naturalmente con la restituzione di vecchi modelli del contadini e anche aspetti abbastanza importante di quella stessa realtà come il nazionalismo
Sono arresti difficili da maneggiare che diciamo la tradizione socialista sa ormai da tempo come fronteggiare noi dobbiamo io credo concludere dichiarano
Anche se sono certo a nome dei compagni che hanno organizzato questo primo Festival regionale davanti
A Petruccioli Giuliano Amato di averci voluto dare così indiretta unno contributo di riflessione non soltanto di testimonianza ad un processo
Al quale non soltanto siamo interessati ma speriamo che siano assicurate complessivamente da tutti le condizioni perché
Vi prendiamo parte
Auguri