Tavola rotonda: "Etica e politica".

Allora credo che possiamo
Iniziare
Ringraziando
Il presidente tutto Vittorio oramai Gramaglia Claudia Mancina Luigi Manconi
Invitiamo a questa discussione su politica e politica
è un tema identicamente molto vasto e complicato
Dentro il quale è possibile rientrare diverse di argomenti che sopra tutte possibile affrontare da diversi spetti approfondendo diverse
Questioni
è un tema
Di discussione che probabilmente diciamo a legittimità l'interno per la ripetizione politica e filosofica da qualche secolo probabilmente dalla signora dall'età moderna dalla affermazione di una riflessione autonoma sulla sulla politica
A partire probabilmente dal dal Cinquecento
Io credo però che il modo in cui può essere più interessante affrontare questa discussione
Ed è poi la ragione per cui abbiamo pensato di dare questo titolo alla discussione di questa sera
Come dire la possibilità di affrontare questo tema a partire dall'esperienza
Ma anche più quotidiana che ognuno di noi conduce nella propria attività politica culturale e professionale
E in che modo si incontra con questo tema appunto per nella propria attività quotidiana
L'Inter noi
La la Federazione giovanile comunista
La riflessione su questi temi è un po'parte costitutiva credo della del modo di essere della identità politica culturale che ci ha caratterizzato in questi anni
Nel momento in cui stiamo discutendo su uno sviluppo della nostra identità che prevede una un radicale cambiamento radicale rinnovamento e anche l'apertura ad esperienze politiche e culturali diverse dalla nostra e l'avvio di un esperimento
Inedito
Tutto da costruire in questo momento credo che una riflessione su questi temi
è fondata da una necessità ne abbiamo sempre vissuto incontrato nella nostra attività quotidiano la necessità cioè di collegare costantemente l'azione politica quotidiana l'intervento nella realtà con dei principi dei valori dei riferimenti che sono un po'la ragione del nostro stare dentro la politica dal nostro fare politica del nostro lavorare collettivamente ad una lettura e soprattutto ad una trasformazione ad un intervento nel mondo nella realtà
Circostante il tema etica e politica può apparire
Oltre che vasto come sicuramente anche un po'astratto e lontano dall'attività dalla esperienza quotidiana
Eppure io credo che quando noi come abbiamo fatto per esempio come molti altri in queste settimane in questi mesi affrontiamo una questione drammatica che è aperta oggi come la vicenda del Golfo per esempio
E del dei problemi anche qui nuovi che si pongono nell'affrontare una situazione internazionale di crisi gravissima
Dopo il venir meno dell'equilibrio bipolare del mondo che ha retto
Le sorti del pianeta dall'ultima guerra in poi quando diceva affrontiamo questa discussione sul Golfo sulla su come intervenire sulla difesa e le ragioni della pace
Quando mettiamo una scelta che abbiamo compiuto come quella della non violenza alla prova di una situazione di crisi di cui nessuno vedo a
Come dire l'assoluzione in grado di fornire un'assicurazione una soluzione sicuramente valida credo che in questo caso incontriamo molto concretamente una un tema un modo politico-culturale che possiamo identificare anche con il nome di etica e politica credo che la stessa cosa valga per le esperienze impegno
Politico sociale di volontariato come quella che abbiamo condotto quest'estate con il villaggio di villa Literno e come quelle che stanno conducendo in molte città
Molte molti ragazzi e ragazze della FIGC insieme magari anche con altri
Sul terreno della solidarietà nei confronti degli immigrati e quando però si tratta di capire come questo questa iniziativa di solidarietà è in grado anche di non non ridursi ad una cosa pur necessaria di un intervento pur necessario di aiuto ma in grado anche di modificare sia alle la la realtà quotidiana le condizioni nelle quali si trovano a vivere i cittadini extracomunitari che vengono da altri paesi in Italia sia le coscienze di ognuno di noi e quella che potremmo chiamare un'opinione diffusa una coscienza
Diffusa o ancora l'ultimo esempio che voglio fare quando affrontiamo una questione come quella per esempio che sta toccando molto fortemente questa Regione che ha che fare con le ragioni dell'ambientalismo o meglio la necessità di affermare un modello di sviluppo socialmente ed ecologicamente sostenibile e quindi anche la polemica che aperta in questi giorni sulla questione
L'autostrada eccetera
Credo che in qualche modo incontriamo un punto di tensione fra iniziativa politica quotidiana necessità di affermare concreti cambiamenti nella tenta di tutti i giorni e un riferimento
Più complessivo a valori che in qualche modo l'Oriente hanno la nostra azione che entrano in tensione con la realtà di tutti i giorni e che vanno quindi anche continuamente pria fermati ma anche ridefiniti
Ecco mi pare che tutto questo non non sia
Legato non sia altro rispetto alla discussione la riflessione che abbiamo condotto anche questa mattina con il pomeriggio con Giuseppe banche con Mario Tronti che prende un po'le mosse dalla questa è una democrazia da come è stata vissuta e praticata nella nella storia tradizione dei Comunisti italiani sul grande tema della democrazia di come è stato coniugato e tradotto in politica iniziativa credo dicevo che
La tavola rotonda di di questa sera ossa un po'consentire posa un po'costituire lo sviluppo della riflessione che mi hanno condotto oggi che erano una riflessione molto legata ad una rilettura della storia dei Comunisti Italiani e che oggi ci conduce ad un tema di attualità e cioè la ridefinizione di un'identità di valori linee di azioni di carattere programmatico difformi anche di organizzazione per una sinistra che sia in grado di candidarsi ad un rinnovamento con trasformazione di questo paese fidarsi anche ad un governo evidentemente dei processi
Sociali politici in questo Paese che più in generale ad un livello internazionale e allora passando un po'dalla riflessione sulla nostra storia al ai temi di attualità credo incontriamo inevitabilmente il tema etica e politica come appunto uno dei nuovi attraverso cui si deve sviluppare la riflessione che forse possiamo chiamare della ricostituzione delle ragioni di una sinistra
Del futuro ecco questo è un po'mi pare il tipo di riflessione che volevamo proporre ai nostri interlocutori
Situato a partire dalla esperienza che ognuno di loro conduce nella propria attività politica e professionale e nella consapevolezza che sia affrontata in questi termini non si tratta di una astratta discussione filosofiche naturalmente a comunque tutta la ragione
Conti essere
Ma che può anche essere molto direttamente collegata all'esperienza della Federazione giorni comunista di un'esperienza comunque politica come la nostra che in questo momento si sta mettendo profondamente in discussione che avrà fra pochi giorni un congresso e che credo questo tema
Dovrà fare i conti io darei quindi senz'altro la parola a Luigi Manconi per passare poi successione un intervento a tutti i nostri altre
Parto decisamente dal titolo di questa tavola rotonda che appunto etica e politica io ritengo che tra i due terminare l'azione ci sia ma ritengo anche che siano due termini che devono rimanere distinti non coincidenti non sovrapponibili
Brevemente la politica una definizione diciamo notevolmente diffusa è accreditata la politica l'interesse per la cosa pubblica per la soluzione quindi nella maniera Yui efficace possibile di questioni riguardanti i bisogni e interisti
Del maggior numero possibile di individui associati
Se questa è una definizione credibile di politica
Questo campo dell'azione umana richiedere innanzitutto competenza rapidità razionalità e definisce ora io credo che rispetto
A questo campo quindi rispetto alla definizione o colpita che non è certamente l'unica ma
Qualcosa che effettivamente
Ci resta come risultato di una ampia riflessione sul tema ecco rispetto a questo campo della politica io credo che effettivamente l'etica debba muoversi conto misura e prudenza direi addirittura si termine cui essere accettato debba muoversi con Grazia con circospezione delicatezza perché i rischi
Di danni che come dicevo una sovrapposizione
Ho
Fare sono effettivamente rischi
E in questa sovrapposizione tra etica e politica in questa possibili invasioni di campo da parte dell'etica
Quello che soprattutto credo vada attribuito sotto controllo come il rischio principale l'insidia più sottile
E il fatto che appunto il riferimento etico ossa trasformarsi in normativa cioè imporre ciclistica in dispositivi assolute di che dunque fatalmente non semplicemente per deformazione per perversione ma fatalmente
Red varcano le strategie del possibile che sono cui le strategie proprie della politica e prevaricando le strategie del possibile
Una invasione di campo da parte dell'etica e quindi un suo trasformarsi in precetti Istica
Rischi appunto di rompere quel rapporto mezzi fini costi-benefici che è appunto proprio
Nell'azione politica
E insieme di non poterne valutare per la relazione tra compatibilità e prospettive che si articola in una serie di misure proprie della politica rispetto alla quale giustamente l'etica rivendica una sua autonomia è una sua indipendenza
Questa prevaricazione possibile questa tentazione quindi vitale prevaricazione
Della etica nel campo della politica avrebbe come effetto ed è questo che mi preme sottolineare non tanto la trasformazione della politica in qualcosa di moralistico che sarebbe secondo me il minore dei rischi bensì la resa inefficace della politica stessa nel momento in cui il riferimento ha un assoluto come di necessità riferimento all'etica non potrebbe tener conto di quelle misure della politica che sono appunto proprie di un rapporto tra mezzi freschi
Allora se questo velocissimo insomma precisazione
Di ambiti
Di rispettiva pertinenza e quindi rivendicazioni di autonomia tra i due termini e rischi di una riduzione di tale autonomia
Se ciò è appunto un'insidia che va attentamente vigilata sorvegliata
Resta la domanda che poi è il cuore vero problemi sollevati da quel titolo dall'introduzione appena fatta
Che dice quale poi il posto dell'etica
Perché sono partito dicendo una relazione tra i due termini c'è e deve esserci a mio avviso io credo che lo affermo con
Determinatezza persino maggiore debito mia personale convinzione nel senso che la determinazione con cui la fermo ha il senso di comunicare nel modo più efficace possibile così una mia idea se non è nemmeno conclusiva di una riflessione che a mio avviso
Va portata avanti passa attraverso
Complicate passaggi la risposta chiodo a questa domanda qual è il posto dell'etica è una risposta come dicevo molto netta io credo che
Nella relazione con la politica il posto dell'etica sia rigorosamente ed esclusivamente da fidare alla sera diciamo delle motivazioni
L'opzione etica e una risposta possibile
Alla domanda perché si agisce politicamente
Perché si è mossi a compiere un'azione politica perché si è mossi a interessarsi della cosa pubblica perché si è mossi a agire come dicevo in quella definizione che tentavo in apertura del mio intervento perché si è mossi ad agire nella maniera più efficace possibile
Intervenire sulle questioni che riguardano di interessi bisogni del maggior numero possibile di individua sociale lecco
L'opzione etica e una di quelle
E di lei una tra le più forti di quelle motivazioni che possono risponda alla domanda perché si agisce politica
Ora credo che immediatamente dopo vada precisato perlomeno
Una duplice avverte
Forse scontato
C'è una motivazione etica dell'azione politica non solo a sinistra
E d'altra parte a sinistra non è la sola motivazione possibile e forse a sinistra non è la sola motivazione auspicabile
Anche qui intenzionalmente poco estremizzando questa affermazione credo che quando l'opzione dica e la sola motivazione dell'agire politico anche a sinistra credo
Che debba prestarsi grande attenzione è come dire vigilare attentamente
Perché
Alla tre ponderatezza della sola motivazione Etica
Non so se fatalmente ma certo agevolmente può tradursi in assolutismo misticismo direi integralismo in particolar modo
Un inciso veloce quando di dieci anni fa quindici anni fa si discuteva ad esempio delle origini del terrorismo politico
Io ero tra quelli tale sono rimasto che ritenevo che tra le motivazioni del terrorismo politico accettò di sinistra e non solo di sinistra ci fosse non tanto un'assenza di morale ma un eccesso di morale
E e che tra le motivazioni di terrorismo politico di sinistra l'eccesso di morale
La preponderanza di tale opzione
Diventa sì appunto integralismo non solo integralismo evidentemente ma che intreccio tra questo l'assolutismo di un'ispirazione di una concezione fosse motivo determinante di un'opzione come quella terroristica
Perché dico non è la sola motivazioni a sinistra
Possibile che non è nemmeno da solo spicca bile perché ritengo che il complesso delle motivazioni che può determinare l'agire politico e che lo può determinare a sinistra sia poi una combinazione
Di motivi diversi in cui per esempio lo spazio e ruolo delle gratificazioni psicologiche dei beni fisici relazionali sociali degli stessi successi conseguibili sia un elemento fondamentale
All'interno di questa combinazione di ragioni che determinano l'agire politico
La motivazione etica non credo che sia né un dovere in un obbligo
E nemmeno una precondizione
E credo una risorsa addirittura una risorsa preziosa forse preziosissima
In particolare perché il percorso della politica in una successione di farsi e anche un sovrapporsi di fasi
Che richiedono nell'avvicendarsi di tali fasi risorse diverse bene credo che la motivazione etica sia una risorsa preziosa diciamo per tempi bui
Sia una risorsa preziosa per epoche di sconfitte
E allora credo che per esempio in una fase come la presente
La motivazione etica sotto specie di risorsa politica
E di motivazione forte all'azione
Credo che sia una risorsa
Addirittura preziosissima io non non sono un filosofo ma se non sbaglio appunto
Negli anni trenta quaranta indifferenza aiuterà fu elaborato una ti Uria emotiva dei valori chi aveva a che vedere con la quest'fortemente intensamente a che vedere con la questione dell'etica e della relazione tra etica e azione pubblica
Mente prendevo appunto questi appunti treno venendo qui ho pensato che quella teoria emotiva dei valori se così da difensori giusta
Andato bene e la filiera di valori io
Grazie dottor adducibile per quel che mi ricordo in una frase che ho sentito due volte poi realtà racconto di aver sentito molto più spesso di quanto in realtà la visibile perché so come funziona che è la seguente
Sono d'accordo con Occhetto mi emoziono con Ingrao credo che questa formula che oltretutto da quello che capisco circola in particolare in
Come dire in organismi del partito
In cui la FIGC forse è beneficiaria principale appunto molto a che vedere con una relazione tra etica sentimenti azione
Che manovrata con garbo come dicevo prima con grande delicatezza e circospezione
Resta
Questione a cui dedicare notevole attenzione io credo che senza quelle emozioni
La politica per un verso si impoverisce peraltro verso come anticipavo non resiste alle sconfitte
Ma detto questo e quindi spezzato una lancia a favore
Di questa relazione complessa tra questo sistema all'interno di questo sistema di motivazioni
Mi interessa più sottolineare
I pericoli che nella combinazione di queste varie motivazioni possono manifestarsi e allora sei appunto una relazione tra fondamento etico e sentimento e appunto può essere risorsa preziosa però precisando che non è né precondizione
Né obbligo
Mi interessa sottolineare come ciò poi posta offrirsi anche a deviazioni e deformazione
C'è una frase di Webber appunto mette in guardia contro la manipolazione della natura sentimentale delle masse questa formula natura sentimentale delle masse
E che io trovo molto pertinente
Per introdurre quest'ultima considerazione che che voglio fare
Quanto detto finora
Si è mosso credo e spero di essermi anche spiegato nel cercare di individuare quelle relazioni tra le Autonomie possibili di etica e politica quindi quelle relazioni auspicabili
In clima di reciproca indipendenza in un sistema di reciproca autonomia
Quello che adesso invece volevo
Particolare per concludere
E appunto UNESCO due esempi in cui questa autonomia
Come dire si esaurisce non emerge condotte con sufficiente chiarezza
Quella sovrapposizione che dicevo prima
Dell'etica sulla politica emerge con forza e
Quella relazione tra fondamento etico ed emozioni
Dicevo certe condizioni in certe fasi
Può essere
Importante diventa invece rischio di questa che definivo con Webber la manipolazione della natura sentimentale delle masse ecco citerò due esempi di questo di questo diciamo proporsi dell'etica tutta dentro la politica
Chiedo scusa come sempre gli esempi sono in parte forzature estremizzazioni ma insomma credo
Il livello di discussione qui consenta anche queste forzature
Primo esempio di
Come dire invadenza dell'etica dentro la politica io lo vedo in quelli che ritengo i due fenomeni recenti
Più significativi all'interno del sistema politico italiano
Che sono la Rete di Leoluca Orlando e la lega di Umberto Bossi due fenomeni politici che io ritengo estremamente simili in particolare rispetto al sistema di azione a cui ricorrono fino al punto di vederli
Assolutamente sovrapponibili l'uno all'altro
Ma non è questo questo momento mi preme sottolineare e il fatto che entrambe queste informazioni
A affidano gran parte delle loro chance di successo dello capacità di raccogliere consensi a una mobilitazione sui valori
Anche una formazione che nel sentimento nostro e fortunatamente non solo nostro ma disgraziatamente comunque di sempre meno persone è una formazione irresponsabile come la lega lombarda
Io mi è capitato di studiarla come certa attenzione questa
Capacità di mobilitazione sui valori poi certo possiamo dare dei giudizi su quali sono questi valori ma l'affidarsi in maniera preponderante a una citazione ittico simbolica cioè a una citazione intorno a simboli fortemente
In che su di di rimandi in mora Ali se vogliamo moralistici o anche così dal punto di vista linguistico altruistici e effettivamente l'elemento
Qualifica tutto ciò
In termini diversi ma con schemi di azione
Simili come dicevo li vedo nella Rete di Leoluca Orlando a entrambi queste formazioni per il sistema di azione a cui ricorrono e per questo tipo di mobilitazione
Hanno poi come esito fatale
Un neo populismo che poi componente fondamentale io credo tutti tutti i sistemi politici
Contemporanea ecco io credo che in queste due formazioni come dire la presenza interessa se poi strumentale se agitatori asse
Demagogica e se interessata alla presenza del del
L'apparato insomma delle vocazioni e di linguaggi etici è fortemente presente ecco io credo che a questo tipo di
Azione politica sarebbe sbagliato contrapporre altri valori
Velocissimamente sia per questo piano forse troppo tempo sia perché se ne può parlare ulteriormente
Se è sbagliato contrapporre altri valori sia perché alla resa dei conti potremmo scoprire che in termini simbolici linguistici invece in verità sono gli stessi valori sia perché una contro per esempio le stalle efficienza
Le mani pulite sia perché contrapporre altri valori e quindi ricorrere anche da parte degli avversari a questa agitazione etico simbolica tutta affidata a quindi una mobilitazione
Valori rischia di
Portare fatalmente anche da chi si contrappone a un esito populistico io ritengo pericoloso
Velocissimamente che qui quello che
Va contrapposto ovviamente sono piuttosto soluzioni programmi e strategie concrete
Secondo esempio che volevo fare un esempio come dire di confine estremo
Come
Minore minoritario
Io appartengo a civile non credo che apparterrò al PDS quindi seguo molto realtà minori minoritario appunto allora vi racconto velocissimamente un esempio a mio avviso di questa presenza forte dell'etica dentro la politica
Perché a mio avviso i evoca pericolosamente
Una soluzione alternativa ma che soluzione credo esclusivamente interessante per appunto formazioni minori
Nelle viste
Antiproibizioniste a Roma del consiglio comunale
è stato candidate delle tutto un militante
Sieropositivo che essi candidava con questa qualifica
Cioè poneva come propria
Segno distintivo il connotato della sieropositività
Messa nel circolo dell'azione politica e della campagna elettorale questa a mio avviso significava affermare da parte di quella lista che portava questo candidato
Diciamo un valore morale
La sensibilità verso la sofferenza
Ecco io vedo in quella scelta qualcosa di dicevo di positivo e insieme di pericolose comunque di possibile solo in una formazione minore vedo cioè il fatto che quel valore morale
Che ho chiamato la sensibilità verso la sofferenza non viene ridotto a emozione ma coincide col programma e con la strategia spessa di quella formazione politica che appunto si chiama Anticoli Bizzi mista Licci la sofferenza
La sensibilità verso la sofferenza cioè quel valore morale coincide con l'assoluzione ovviamente con la possibile col ipotizzata soluzione la lista antiproibizionista il programma antiproibizionista ecco mi sembra concludo
Una il più nulla
La presenza dell'etica dentro la politica e debordante addirittura pervasiva è preponderante ma grazie al fatto che quel valore morale coincide con l'assoluzione non il ridotto a a emozione
Vedo minori il rischio di quella
Manipolazione della natura sentimentale del lettore vedo più l'allusione a messaggio politico che rimanda a una fondazione etica fortemente espressiva ecco
Mi rendo conto che questo può riguardare l'ho detto già presa occorsero previste solo una formazione di margine di periferia di confine come la lista antiproibizionista
Grazie
Ieri ad Anagni attecchire insiste infatti è utile sapere
Dai DS devo dire spiazza tutti insieme in questi anni lucida
Esposizione Nam
Sul metodo prima ancora che sui contenuti che ha fatto Manconi perché porta da un'altra strada rispetto a quella che mi è la data io ma forse un titolo così ampia e inevitabilmente ci porterà a fare questa brutta cosa che spesso accade nelle tavole rotonde che ognuno segue la sua pista pazienza poi vediamo
Alla fine cosa succede alle teste di chi ci ascolta
Io abdicò diciamo tanto per implicito nella partenza del mio ragionamento
Una forte delimitazione del concetto di etica cioè mi ero messa mi sono messa fin dall'inizio a ragionare sull'applicabilità di un'etica fortemente delimitata all'azione politica Pepa interrogarmi nel secondo tempo sperando di non prendersi troppo tempo sulla soggettività e sulla motivazione
Allora la mia convinzioni di fondo
E che l'applicazione più ragionevoli più efficaci più quindi realisticamente politica di un impegno etico sia l'applicazione al democrazia politica cioè allo sviluppo alla trasformazione della democrazia politica
Voi mi chiedete che bizzarro mettere le cose così dal momento che la democrazia politica c'è e dunque quale compito etico può essere mai quello di ribadire o di confermare ciò che c'è
Ecco io credo che invece assumere un atteggiamento duttile plastico intelligente interrogativo sul concetto di democrazia politica per poi è Giles udienza non sia fatto un dire
Qualcosa c'è Massiah mettere in moto anche motivazioni morali nell'agire politico
Intanto perché la democrazia politica c'è ma con grandi limiti le grandi blocchi che sono notti io vi riassumo brevissimamente tanto per capirci
La mancanza di un'alternanza in tutta la dopoguerra italiano
Il fenomeno dell'inquinamento alla fonte della democrazia politica che in realtà fin dall'origine così come esperienza eccellente di Gladio ma tutti gli interrogativi sui servizi segreti ci inducono a Sanremo
Ci dice che la democrazia politiche in Italia in una democrazia monca cioè segnata da un esclusione da un delegittimazione
Infine terza cosa mancata alternanza esclusione dell'immediatezza la democrazia politica e terza cosa e.Biscom il rischio di una traduzione moderna del concetto di efficacia ed efficienza
Della democrazia politica in un modello gerarchico ai autoritario cioè noi gli oggi assistiamo a una corrente di pensiero politico Chiellini e l'espressione vede il cittadino e quindi l'espressione attraverso il controllo attraverso l'espressione parlamentare attraverso l'attività legislativa sempre di più come un intralcio
Al prendano atto della decisione e dell'esecutivo pensiamo tutta la scuola Gianfranco Miglio in cui praticamente si dice ciò che conta eleggere chi decide e chi esegue dal momento che viviamo in un Paese così sviluppato che il facile sapere dal punto di vista di controllo alla gente cosa pensa perché basta fare i sondaggi d'opinione ce la Demoskopea quindi un esecutivo forte più la Demoskopea e abbiamo risolto il problema della democrazia politique che è un po'come nella storia delle Mille e una notte innovativi califfo Harun al Rashid che forse qualcuno di voi ricorderà dall'infanzia che al potere assoluto comanda e decide e poi Gino temi si traveste da mendicante e fa controllare che i suoi sudditi non stiro troppo male no ecco c'è il rischio che questo modello da mille e una notte possa essere recuperato in una visione fortemente autoritaria e fortemente delegittimante della cittadinanza del primato dell'istituto ecco io credo che su questo l'interrogativo naturalmente e propriamente politico né anche morale
Investe il che fare investe la moralità del sistema politico e quindi tutti gli interrogativi su che cos'è oggi il meridione d'Italia che cos'è oggi l'acquisto
Del consenso politico l'acquisto e il mercato delle preferenze d'acquisto il mercato della legittimazione disse
E del riconoscimento della della della rappresentanza politica attraverso scade perverse
Questo riguarda il che fare rispetto al potenziamento dell'inclusività grato elasticità della democrazia pensiamo alla sua lunga storia di trasformazioni e pensiamo alla più recente storia della dell'interrogativo di fondo che il femminismo il posto alla democrazia politica così come è nata così come si è sviluppata così come ha espresse nel corso della storia i suoi valori
Ecco e ancora richiede qui forse c'è un filo che mi collega a Manconi un interrogativo che morali e di efficace insieme cioè come si concilia il grande significato di valore e di partecipazione della rappresentanza e della rappresentatività dei cittadini sulla scena politica
Con la bilancia necessaria dell'esecutivo cioè la bilancia necessarie della fattibilità di ciò che si decide di fare ecco io credo che questo tipo di interrogativi sul piano della politica
Penna concreta pratica di trasformazione del quadro politico italiano
Pongo non giovani che si avvicina alla politica immediatamente
La necessità di limitare il campo dell'etica cioè di fare uscire l'etica dall'onnipotenza e di applica la a un fare politico un modello trasforma attiva un insieme di obiettiva
Ma non è solo qui questo un punto di secolarizzazione l'eccitazione epilettiche per la motivazione politica io mi voglio suggerire un'assemblea di giovani come questa un altro
Che è il problema diciamo dell'applicazione di valori etici sulla scena della interrogativo sulla politica internazionale due facce dicendo tu all'inizio
Io dieci stupirò i falsi e vi scandalizzi erano da ritengo che da questo punto di vista voi siate della generazione molto fortunata
Nel senso che potete pomodori degli interrogativi di diritti dell'uomo di valori e di trasformazioni sociali sulla scena internazionale in una situazione di stato nascente cosa che alla mia generazione è stato impossibile cioè quando io avevo vent'anni comunica faceva la repressione degli studenti polacchi ha versati altri
Eravamo quattro taxi considerati un po'trotskisti che andavano a manifestare contro l'ambasciata io le davo il televisore con i nostri stessi amici e compagni di essere ska inviati per dei fascisti per le recenti destra perché la gente che si faceva strumentalizzare che chissà che cosa cavolo aveva nel nel fondo del cervello ed era comunque gente sospetta voi siete molto fortunati da questo punto di vista perché potete ragionare con spirito libero sui destini dell'umanità
Poi mi direte con quale efficacia questa poi le discutiamo e avete perfettamente ragione a porvi il problema però potete ragionare con spirito libero sia nel rapporto fra Occidente e Oriente sia nel rapporto fra sud e nord del mondo e anche su questo potete ragionare con spirito più libero di quanto non potesse accadere nella mia generazione che era molto irrigidita da una certa idea terzomondista molto molto compiuti sa di che cosa potesse essere il rapporto fra nord e sud del mondo mentre voi capite altri strumenti
Molto più ricchi che riguardano le risorse le concilia il rapporto che modelli produttivi eccetera però avete più la fantasia che ci possa essere un manipolo di barbudos che risolve i problemi di un Paese
E quindi Agritecnica garantisse dà possibilità di esplorazione in questo campo dei rapporti crei fatica e politica
Ecco io vi dico qui sto dicendo appunto che siete una generazione fortunata anche con un fido di un rimpianto
E nello stesso tempo sa benissimo che avete chi ha vent'anni oggi a dei tantissimi problemi dito fare il punto di appoggio della sua identità e Tyco politica come singolo e come collettività
Perché perché in realtà quello che chiedo che sia legittima aspirazione dell'oggi non solo dei giovani forse anche di chi è meno giovane e quello di trovare un punto convincente di appoggio della propria identità
Che non sia il conservatorismo che sia la resa resistente perché sia però nemmeno illusione onnipotente che basta essere ribelli per cambiare il mondo
Voi direte questi dai false no io la banalità si è sicuramente abbastanza banali detto Cosimo
Ma niente inutilmente pensando a questa cosa che vi volevo dire non un politico no uno psicologo e per giunta uno psicologo dell'età evolutiva un grandissimo psicologo dell'età evolutiva che è un po'indietro
Quindi ecco tre dice che c'è un momento della psiche
Un momento della psiche
Che come una terza area del vivere umano che non è né dentro l'individuo nei fuori nella condivisione passiva col mondo esterno
Che è il momento più grandiose più creativo della storia degli individui umani si colloca nella sua inizio nella primissima infanzia quando il bambino scopre l'oggetto transizionale cioè scopre chiamare un oggetto che Stam mezzo fra lui e il mondo che diventa una mediazione fra lui e il mondo leggi il piccolo giocattolo la coperta l'oggetto che hanno anche un rapporto con l'oggetto con il mondo ma è anche un rapporto con un pezzo dissi
E questo oggetto Stalin affatto ma passaporto fra i bambini del mondo
E comunque dice su tutto ciò che negli USA gli uomini fanno gli esseri umani commissivo uguali eccomi cognitività
Somiglia al rapporto di quel bambino con quell'oggetto cioè somiglia alla capacità di essere fedeli a se stessi capire il mondo non non schiacciarsi nel conformismo collettivo e trovare questa Terza Area questa terziaria che il rapporto tra essi e il mondo
E che dice un quindi corte Happy End definizione l'area in cui l'illusione dell'onnipotenza viene abrogata
Cioè in cui la speranza di poter tenere il mondo immane o con un gesto di ribellione o con un gesto di di grandiosità viene abrogata perché più quel momento quelle oggetto quella cosa che mi mette in raccordo con il mondo
Ecco io credo che questa capacità di trovare degli oggetti transizione navali del nostro agire politico del non essere chiusi nella paura del mondo di non essere un nipote piene non essere conformisti
Sia una grande capacità che come sinistra possiamo darci io e riflettevo per esempio su pensando sempre questa polarità conformismo ribellione a una crasi di Adorno che quand'ero molte giovani mi piaceva moltissimo questa frase di Adorno diceva la morente il borghese perché la gente come nasce dall'odio per l'uomo come potrebbe essere mi sembrava una frase bellissima cioè la quintessenza della ribellione no
Perché Tiziana reggente con chi infanga si ebbe massivi sì scusate cioè si appiattisce nella campagna di rischiare nella baia di avventura
A quella frase ho ripensato tante volte nel corso della mia vita soprattutto sull'onda del tormento che il terrorismo ha dato Cangini noi
E non avvicinata e mi è venuta così
L'amore nel rivoluzionario per l'uomo come potrebbe essere nasce dall'odio per la gente come cioè in realtà non è possibile pensare di poter amare l'uomo come potrebbe essere cioè di poter amare la propria utopia la propria foglietti
Di futuro se non si riesce a contenere
E ad amare in qualche modo e quindi a rendere significativo il rapporto con la gente sui bisogni con le sue esigenze con la sua cultura col suo modo d'essere così come
Voleva dirvi
Un'ultimissima cosa
Mentre i taxi
E a e a farsi domande che ha un senso come rapporto fra politica ed etica
Cioè quello che li lega e quindi io non sa rispondere limite una domanda che faccio a voi
Quello che li lega e l'interrogativo su una generazione e quindi su se stessi e la propria generazione Progetto che quella generazione fa sulla società l'altro interrogativo come dire delle proprie forme di protagonismo politico e anche viaggio del vivere sociale oppure la cosa chiedi unisce cosa che lo riterrei affatto scandalosa ma che però voglio capire quale e quale delle due conta di più e si contano tutte e due la cosa che Dini scenda motivazione morale e il sostegno a quelli che nel linguaggio cristiano vengono chiamati gli ultimi no e quindi Dini gli emarginati carcerati interrogati coloro che soffrono
Allora io penso che queste motivazioni possono benissimo coesistere sono molto significative politicamente tutte e due mi piacerebbe capire come coesistono e si coesistono nella FGCI
E per quel che riguarda il tema dei cosiddetti ultimi Duso mille virgolette Emily venire in mente siccome mi sentivo prima discutere contro Monti del settantasette
Mi viene in mente di un libro
Circoscritti in quegli anni dall'intellettuale comunista tuttora dirigente del partito che Alberto Asor Rosa
C'è un libro a mio modo di vedere chiaramente bruttissimo
Cioè libero in cui questo problema del rapporto fra due società
Che entrano anche in conflitto fra di noi da una società di produttori una società una prima società lui a chiamare integrato in un'etica del lavoro eccetera
E una seconda società di cui lui vedeva l'espressione politica degli studenti settantasette ma che poi leggeva proprio come la seconda società della marginalità dell'improduttività della diceva addirittura l'avevo segnalato scusate una citazione
Siamo di torbide distruttivo il turbine distruttivo contro il blocco produttivo che fa da argine alla disgregazione sociale no così veniva descritta da Asor Rosa questa seconda società ecco il c'era un di Elia
Io vorrei che non ci fosse più nella sinistra uniti a quell'esca di una parte della società cioè la classe operaia realizzata che meno dovessimo del sostegno e del rispetto dell'appoggio nella difesa dei suoi diritti di lavoro e nella promozione del suo protagonismo sociale di cittadinanza
Veniva invece vista lì come una squadra accomuna squadre guerriera che si contrappone ad altri pezzi di società
Allora se la vostra attenzione a quelli chiuso con mille virgolette gli ultimi ed espressioni tutti la vostra attenzione a questi il rovescio di una visione guerriera della sinistra e l'assunzione della migliore tradizione del socialismo umanitario be'e quindi in questa chiave dell'integrazione fra etica e politica bene io credo di essere molto più d'accordo con la FIGC che con Alberto Asor Rosa
Io ero io
Anch'io
Hanno d'altro perché il tema così vasto che si può parlare d'altro
Vorrei toccare lo un problema politico immediato
Dentro il guardi è una questione morale molto
L'obiezione morale e non di una morale trascendente che sta sopra che avverte il comportamento dovrebbe dettare questo non fa parte integrante della cultura della sinistra italiana
Ma un problema morale asciugano bisogno
Profondamente
Parlo del bisogno di verità che una questione morale una vera ovvero troviamo ancora prendiamo solo esempio di politica contingente che voglio andare
Il Presidente del Consiglio Andreotti
Ha fatto una proposta che si presenta molto sensata molto seducente ha detto
Dopotutto
Voi opposizione di sinistra voi comunisti avete sulle vostre spalle tante cose riprovevoli vero
Voi stessi e i nostri amici e anche il nome ne abbiamo ai la colpa della guerra fredda trasportato avevamo difenderci gli uni e gli altri perché non mettiamo una pietra sopra perché non dimentichiamo adesso la guerra predefinite andiamo avanti
Costruiamo qualcosa insieme dimentichiamo il passato è una proposta apparentemente molto semplice in realtà è una proposta morale che non è accettabile e a mio giudizio il segretario comunista ha ottenuto ha fatto molto bene nonostante tutte le eccezioni che sono dentro poco fa capire no
Noi vogliamo la verità perché vogliamo una verifica perché la verità e dovete avere chiarezza che ci permette di non mistificare Noemi mediante questo mi pare un punto fondamentale un problema etico che non nasce dall'alto nasce da fuori e dentro di noi e dobbiamo difenderlo del normale credo che questo è un punto che però ci richiama a qualcosa
Quando noi parliamo del dovere della verità
Dopo non è una cosa che dobbiamo solo chiedere agli altri dobbiamo chiedere anche a noi stessi
Perché io non lo so nella mia lunga vita
Ho fatto una intensa esperienza verrà voglio comunicare questo genere ricco tredici chiede di comunicare farà livelli riflessione
Le esperienze personali ho fatto la lunga esperienza sia personale che negli anni quello che si può chiamare l'auto
Cioè di fare delle analisi dalla realtà delle quali noi non non diciamo quello che c'è vediamo realmente ma col Governo forse quante volte l'autoinganno vero è stato esercitato nell'analisi della sinistra le piante organiche ad esempio estremamente grossolano mi scuso dalla sua grossolanità
Ma quante volte noi abbiamo
Visto gli eventi catastrofici oppure profondi nelle crisi del capitalismo come elemento consolatorio per le nostre difficoltà e abbiamo ingannato noi stessi e incarnava con gli stessi pervenne in Campania che ci siamo paralizzate attraverso l'altro io penso che quando noi chiediamo la verità e abbiamo mille ragioni per chiedere che
Al Governo italiano sulle cose che sappiamo abbiamo avuto autostrada vent'anni
Nuovo una di queste stragi D'Amico ha trovato una soluzione ma risulta chiaro vistasi meccanismi istituzionale per bloccare per bloccare la ricerca vedere le responsabilità a questo punto
Abbiamo questo dovere di chiedere rivendicare questa verità Adriano contemporaneamente rivendicarono gli stessi canali nella realtà il realismo dalla nel no incamminarci passioni quando analizziamole così non scambiare alla realtà con quello che vorremmo che fosse
Voglio giocare un altro problema più mi sta molto a cuore vorrei guardare passò ma riguarda il futuro io sono molto vecchio più dottor più
Come molti perché sono molto più interessante e curiosa il futuro che percorso
Allora ci secondo me una questione che vorrei sottoporre cioè sta cambiando e cambiata nel corso di questo secolo
La natura dell'etica rispetto alla politica il rapporto fra etica e politica ha subito un cambiamento sostanze a questo è avvenuto prima che voi faceste ma dopo che era già nata avvenuto a metà del secolo e lo sviluppo degli anni successivi attraverso due processi che fanno capo ora
Sia teorica casa la tecnologia sostanza Vattimo ed informatica
è successo che cosa è successo che mentre prima del mille novecentocinquanta cioè tutti d'arrivo Presidente della storia
L'uomo non aveva il potere e gli strumenti e per cambiare sostanzialmente la natura nella quale vive ed è anche per cambiare la natura dell'uomo oggi nuovo dispone di strumenti egli esercita di USA per cambiare la natura e anche per cambiare
E vi è un'enorme squilibrio fra il potenziale di mutamento che è nelle nostre mani
E la nostra capacità di previsione di progettazione di capire vi è lo squilibrio questo fa nasce un problema e con nuovo l'etica classica si poneva in termini molto banali così non fare agli altri quello che gli altri non voglio che gli altri facciano a te oppure si solidale con gli altri ti sono attorno al oggi va benone
Oggi il problema cioè cambia nel senso che diventa molto più vasto e molto più profondo i nostri doveri non sono soltanto verso quelli che ci stanno a tutto siccome non abbiamo il potere di cambiare quello che esiste nella natura del mondo e lo stiamo facendo del nostro modo di crescere il nostro politico parchi stiamo cambiando la natura il nostro dovere riguarda fino riguarda il futuro e riguarda lontana quelli che non ma fanno parte del nostro mondo
Quando deleghiamo le attorno alle cose che si scrivono sui diritti i diritti che ne rivendichiamo io credo che sia giusto il richiamo importante tutta questa filosofia di questa cultura dei diritti di viene avanti e una cultura la quale in qualche modo affermando i diritti riafferma il valore di un individuo come comune attraverso la quale si può arrivare la collettività fanno arrivare direttamente al Comune alcol alla collettività il collettivismo senza tener conto dell'individuo senza dar conto delle persone questo va benissimo però se non si accompagna la valutazione del diritto alla valutazione dalla solidarietà discorso diventa quanto di più i nuovi istituti quanto il villaggio e se io penso alla solidarietà e io la penso inserendomi in cui c'è una dimensione temporale è una dimensione spaziale la dimensione temporale riguarda il futuro
La dimensione spaziale riguarda da parte del mondo che fuori della della nostra area di di sviluppo non so se voi avete vi conoscere certamente dei dati forse ma anche molto più di quanto ne sappia io ma se prendiamo i Paesi dell'OCSE eccetera quindi sarebbe davvero loro che hanno settecento milioni di persone
E poi chiudiamo l'altra area Lara non industrializzata che comprende due miliardi e settecento milioni di persone vediamo il consumo medio di energie nell'area industrializzata è venti volte il consumo individuale nella erano giusta e attraverso il consumo di energia su cui sapete benissimo pertanto è molto probabile che stia cambiando anche la struttura del pianeta
Allora vi è un la responsabilità che è nuova non c'è più solo una vecchia responsabilità degli altri che sono i presenti ci sono anche le tracce invisibili
E questo secondo me per dei giovani diventa più importante
Più importante
Perché il due mila cinquanta
Riguarda i nostri figli Posillipo riguarda anche voi
Comunque riguarda l'uomo e dove stiamo costruendo un mondo che può rovinare investite siamo responsabili verso a questo punto vengono i problemi concreti il voto di crescita che non abbia il modo di sviluppare abbia può rispondere all'interesse di di combinati o per lo meno di no ancora cittadini non ci sono più tornati sono anche come i più i figli piccoli vennero i quali del due mila trenta saranno saranno grande veranda improbabili questo è un punto e qui si pone il problema anche per la democrazia perché se io devo scegliere io credo profondamente nella democrazia come scelta libera dal popolo passi io devo oggi mettere ai voti per così dire una modifica sostanziale del vorrei rivivere ai nominarlo sono e trovo delle difficoltà estremi difficoltà estrema cioè penso troppo al presente non penso al futuro troppe penso tra poi presenti cioè quelli che sono dare sviluppo e non agli atti vedete quando io ero il più giovane ma non molti anni io pensavo che lo sviluppo dell'area il stabilizzata avrebbe portato allo sviluppo dell'area sotto cioè che il nostro sviluppo sarebbe un certo punto travasato e senza arrivato là e che gli avrebbe trenta un attimo su adesso è chiaro che non così e vero l'opposto
Il nostro tipo di crescita il nostro tipo di sviluppo inchioda all'inferiorità via ma questi non serve diciamo ma cosa facciamo per affrontare questo
Ecco io voglio avanzare piccolini Mario possibile per un partito diciamo così nuovo come il vostro partito che vuole diventare un partito come si propone difenderò
Vi sono delle cose che si dicono capisco non c'è nessuna soluzione immediata io so benissimo che non c'è una cosa che dice adesso di dobbiamo provveduto presi ma ci sono i percorsi c'è un percorso che ci sono delle tante in questi percorsi come affrontiamo
Lo so ho visto che la lega ambiente ha fatto un programma di redistribuzione delle deleghe regia avverrà per quello che riguarda trasposta in quello che avevamo una serie di
Le parole ha colto intelligente
Però ecco io penso a questo punto un partito di sinistra sedi consentito un partito che ha una lunga potente attrazione opera Ricciardi classe tradizione e cioè di distinzione sociale e di lotta dentro la distinzione sociale un partito come quello che voi state costruendo
Può prendere queste programmi io credo di sì credo che debba prendere Paderno introdurre in questi programmi delle qualificazioni se ci sono da fare sacrifici si gioca a fare trasferimenti di risorse e di possibilità di potenzialità culturali e materiali chi è che deve pagare e chiede perché questo vale
La ricostruzione della solidarietà che oggi sembra svanita vero del nostromo sembra svanita può essere costruita proprio attraverso questo sì io ho deciso di fare qualcosa per chi la paga e chi ne riceveva come affrontare il problema dei rom una e affrontare il problema dei lontani è vero e oggi un Carmine indispensabile di una di un proprio programma politico il programma politico non è le leggo e litigi venti come avviene molto secondo me posto ritorno che i programmi sono dipendenti di problemi da risolvere
Come
Come dici
Perché ci sono questo problema del perché non si parli programmi molto importante perché probabilmente e la natura stessa del programma che va riesaminato vero il programma come Elenco di cose desiderabili è vero che io vorrei fare è una cosa che non serve che quello che serve e individuare un percorso e conosce le dimensioni temporali questo parco io perché sono soffocate materne soffocato dal dal dall'immagine della criminalità organizzata dell'illegalità vero perché io so benissimo che non ci sono soluzioni immediate e devo saperlo ma se io mi propongo per esempio che nel due mila quattro io voglio Clark che che la che la criminalità organizzata sia sia sconfitta io devo dire subito che cosa voglio fare quest'anno l'anno prossimo Formula Bingo individuare il percorso e le sue tappe per quello che riguarda e questo vale per tutti vale per ma per legalismo profondo che c'è nel potere poter inficiare il potere mafioso vale per Carnage previsti la distribuzione
Ingiusta negli anni delle risorse attraverso il sistema fiscale attraverso la spesa pur viaggio attraverso questi due versanti per così dire della politica di bilancio ecco questa ecco io so che non ci sono soluzioni immediate ma io devo sapere che in alcuni anni questo forse risolverlo ed io prendo precisare le tappe del del mio intervento
E devo avere diminuirà sempre la dimensione temporale la dimensione spaziale
Un partito nuovo un partito come quello che voi state costruendo non può oggi rinunciare ad affrontare la dimensione del tempo e dello spazio vengono questo è secondo per l'elemento io non credo alle alla utilità delle differenze io penso che il Partito comunista abbia storicamente sbagliato come del resto tutta la tradizione socialista
A a rivendicare una propria differenza come superiorità però rivendicare una differenza dopo come superiorità morale no come volontà di cambiare qualcosa nella cultura circonda questa è molto importante abbia statuizione io purtroppo resoconto pubblico non le vedrò queste cose ma piacerebbe molto sapere cosa fare
Mozione su
Dunque io vorrei diventare come prima cosa che non ritengo che le gli argomenti trattati da Mariella e territorio siano altro sia parlar d'altro rispetto al tema etica e politica
Proprio perché penso che una ridefinizione dei rapporti tra etica e politica sia fortemente correlata intanto alla nostra concezione della democrazia
E anche alla ridefinizione della identità e della strategia politica di un di un nuovo partito di sinistra precisamente questo il era precisamente questo il mio quello che avevo intenzione di dire cioè perché io penso che la distinzione tra i due campi
Di cui
Di cui si parla molto e giustamente Manconi sottolineava il rischio i rischi della sovrapposizione
I rischi dello schiacciamento della della politica da parte dell'etica ma io vorrei dire anche che ci sono dei rischi nello schiacciamento dell'etica da parte della politica
Però voglio dire la distinzione tra i due campi che va appunto riaffermata deve essere però definita attentamente e cioè io non credo che questa definizione possa essere intesa come un questa distinzione scusate possa essere intesa come la distinzione oppositiva come una separazione assoluta per cui da una parte c'è l'etica e da un altro c'è la politica
E che non abbiano relazioni tra di loro del resto dicevi anche tu che bisogna vedere qual è la relazione
Nel senso che se noi separiamo così l'etica dalla politica come un po'nella cultura comune si fa abbiamo non abbiamo più l'etica e la politica abbiamo da una parte il moralismo e dall'altra abbiamo il realismo politico il pragmatismo politico
Quindi da una parte oppure usando lo altri Lingotto altri linguaggi da una parte i valori dall'altra la tecnica la tecnica
Di governo o anche la tecnica democratica credo che questa sia una una strada molto percorsa sicuramente ma una strada che non ci serve che non è produttiva di linee di pensiero né di prospettive
Politiche per l'appunto
Il problema e ride appunto vedere invece la questa distinzione tra i due campi come una un rapporto non tra due tra due spero spazialmente separate ma tra due griglie di discorso tra due griglie di senso che si intrecciano però si intrecciano pur distinguendosi si intrecciano e talvolta si sovrappongono io credo che noi abbiamo l'abitudine abbiamo come un un riflesso condizionato di considerare l'etica secondo il modello dell'etica religiosa noi in Italia voglio dire
Nel senso che quando parliamo di etica istintivamente immediatamente senza nemmeno interrogarci su questo pensiamo a un sistema di di norme che insieme assoluto e privato
Nel senso che vale della coscienza individuale mentre invece per esempio nella in altre culture nella cultura anglosassone esiste un concetto molto importante che è quello di etica pubblica che si riferisce aveva appunto a una a una parte dell'etica che riguarda precisamente coi la politica o comunque che si trova a interrogare la politica e che viene interrogata dalla politica cioè una sfera di intreccio tra etica e politica
Allora io credo che questi intreccio a avvenga per noi o per lo meno in questo momento il mio interesse molto forte e a vedere quest'intreccio nella democrazia appunto nella concezione della democrazia
Rispetto alla quale io condivido le cose che ha detto prima Mariella cioè che la democrazia non la dobbiamo intendere come qualcosa che si trasforma
E che si trasforma non in modo spontaneo né casuale cioè voglio dire non in modo spontaneo né Sekhmet caso né casuale né necessario ma si trasforma sotto l'azione dei soggetti che che agiscono nella società
Allora se la democrazia la intendiamo in questo modo appunto come qualcosa che si trasforma ne viene fuori che non non è soltanto un un involucro formale quindi non è soltanto la democrazia non sono soltanto le regole
La democrazia è un complesso di istituzioni di regole e anche di valori perché istituzioni e regole sono ispirate in qualche modo sono decodificati lì secondo alcuni valori allora faccio un rapidissimo esempio e e anche questi valori sono storici cioè anche i valori e mutano evolvono presente i valori che erano alla base da democrazia antica sono erano abbastanza diversi da quelli che sono alla base della democrazia moderna e oggi io ritengo siamo in una fase in cui anche i valori della democrazia moderna sono sottoposti o comunque su richiedono
Una forte trasformazione
Per esempio mi riferisco così velocemente a quelli che sono i valori per noi più più ovvi più
Più classici no uguali uguaglianza l'uguaglianza oggi deve essere pensata noi tendiamo a pensarla come uguaglianza del delle differenze anzi non solo della differenza sessuale ma anche delle altre differenze etniche culturali eccetera
E questo è un cambiamento che che non è semplice che significa in qualche modo e andare alla radice del della tradizionale concetto di uguaglianza cioè alla radice di quel soggetto uguale appunto a cui e l'uguaglianza si riferisce
La libertà credo che oggi si tenda a vederle almeno di alcune aree culturali nel suo nesso con la responsabilità e quindi non soltanto come libertà negativa ma come una libertà relazionale in cui è molto forte anche il il rapporto con con l'altro
La giustizia
Come condizione come l'insieme delle condizioni che che nonché danno a tutti le stesse cose ma che rendono possibile l'autodeterminazione individuale nella nelle proprie scelte di vita
La solidarietà cui su questo Vittorio Foa ha fatto un un un riferimento accenno molto bello che io condivido
E che va nella stessa direzione quello che dico io credo la solidarietà oggi può essere intesa come un legame da ricostruire non con un legame che esiste già scontato ma con un legame da ricostruire partendo non dall'appartenenza omogenea come può essere quella della classe
Ma partendo per l'appunto dalle differenze e quindi deve essere una costruzione complessa che si può differenziare anche nel modo in cui diceva prima Vittorio allora questo queste cose qui le mettiamo nel campo dell'etica o nel campo della politica secondo me queste queste cose cioè questi valori che sono nella mia ipotesi sono oggi costitutivi di una concezione della democrazia questi valori io credo che siano che appartengano
O che definiscano un campo di intreccio fra questi due fra queste due griglie di discorso fra questi due universi di di significati che sono appunto le etica la politica
E e quindi io non condivido del tutto il discorso che faceva prima Luigi Manconi nel senso che non condivido la sua accezione di etica non che non condivida le conclusioni che ne traeva simile condivido cioè sono d'accordo che ci sia il rischio di integralismi eccetera però ho l'impressione che appunto lui identifica un po'il il concetto di etica con quello che io invece chiamerei moralismo cioè che pecche che fa che operi una seconda separazione radicale tra etica e politica
E infatti su un punto per esempio io non sono non sono proprio d'accordo quando lui dice la motivazione etica è una risorsa per il momento del è una risorsa per la politica dei momenti di sconfitta
Evidentemente io non sono assolutamente d'accordo su questo e lo trovo anche leggermente contraddittorio con quello che tu dicevi perché è proprio lì che si costituisce proprio nei tempi di sconfitta se si fa ricorso a un'etica intesa come separata dalla politica
A quel punto si costituisce precisamente la base dell'integralismo e io credo che o comunque la base di un atteggiamento moralistico verso la realtà
E io credo che noi in questa consentitemi di fare un riferimento a un dibattito politico questa esperienza io credo che nel nel nel dibattito del partito comunista l'abbiamo vissuta proprio questo senso io credo che ed è il partito si sia e anche tra i giovani si sia diffuso negli ultimi anni una sento un senso un sentimento forte di sconfitta
E giustificato naturalmente un sentimento forte di sconfitta che ha prodotto una visione moralistica della realtà una fondazione moralistica del latte della della dell'atteggiamento politico del giudizio politico
E e quindi non credo affatto che l'etica possa essere intesa come una risorsa dei momenti di difficoltà credo che l'etica sia invece per l'appunto
Una risorsa dei momenti di di progettazione in questo senso dico che mi sembra molto importante questo discorso oggi nel momento in cui noi pensiamo a una non semplicemente alla rifondazione di un partito ma pensiamo alla ridefinizione di una prospettiva nuova
Per una politica di sinistra ecco credo che appunto Prix ridefinire anche il rapporto tra etica e politica in questo senso cioè vedere l'etica come qualcosa che entra nella politica e la politica qualcosa che entra nell'etica senza senza mai coincidere e senza mai prevalere l'una sull'altra credo che questo debba essere un punto importante di riflessione appunto in in cui è stato precisamente in questo passaggio
Ho dunque credo dobbiamo decidere un pochino come procedere
C'è qualche richiesta di intervento io porrei solo un problema però che di massima brevità perché vedo che ci sono dei premi di orario sono le sette c'è un problema intanto che credo che molti non potranno fermarsi fino a troppo tardi sul Po i nostri
Ospiti devono ripartire allora io vedrete ci sono domani interventi chiedendo di essere molto concisi nella
Nel porre il problema e fatalmente bisogna crescere anche ai ai nostri ospiti di essere concisi nelle repliche credo prima di dare la parola a chi volesse intervenire che sia doveroso ripetere per chi non era presente questa mattina
Era prevista la partecipazione a questa discussione anche di Gianni Cuperlo che però per problemi di salute non è più potuto venire
Ammalato io darei subito la parola chi eventualmente volesse porre rapidamente delle domande
Sono ore decisive rinite del Partito comunista di Pesaro e Urbino
Capitando qua Firenze per altre ragioni o sono stato attratto dal
Dal fascino della problematiche etiche politica le vorrei chiarire mio pensiero propone in proposito
Con l'udendo criticamente con i vari interventi ad alto livello cade amico di cultura politica che sono stati
Fatti
Ma etiche politiche senz'altro traducibile in in costume è stato costume un
Una una moda un un atteggiamento un comportamento dato dal potere politico questo mio
è un mio pensiero mio pensiero che sotto la scorta di varie letture filosofiche politiche Garmisch oltre Marx
E solo la reminiscenza di quello che era Lettica nel regime fascista
Reminiscenze infantili e sia l'impressione che sia soprattutto lo Stato cioè i il detentore del del della del della dirigenza della cosa pubblica a determinare l'etica
Che poi in questa società ci sia un etica mercantili Istica che sfugge allo stato infatti noi comunisti abbiamo sempre detto che lo abbiamo a che fare con lo Stato debole e questo è un discorso che ha un fondamento nell'etica liberale o meglio liberista del del mercato
Cioè qui l'etica la fanno la fa lo Stato la fa il mercato c'è anche un'etica che la fa lo Stato che quello per esempio che stigmatizza un cittadino quando viene condannato a ecco che lo Stato pone a diciamo all'ala
All'all'indice nullo indica al pubblico come un condannato raggio documenti giudiziari a richiesta del Pubblico punto e e pubblicità delle udienze nelle quali il cittadino viene poi trovarsi adesso è un cittadino di serie B con con diritti affievoliti
Ecco quindi questa è la prova che è lo Stato che ha determinato l'etica
Cioè il alla il costume nel quale la morale entra in contatto con con la la l'ordine con lo Stato e
E ne e nel quale si si definisce così il bene il male io non credo
Perlomeno in grandi linee non vedo come ha ha definito nel
In comune che la scansione tra stato ed Etica sia molto forte nell'intreccio pericoloso io credo invece che nell'etica c'è stato il sostegno di determinati regimi politici
L'etica nel nel Seicento cattolico controriformista è un'etica di caccia alle streghe è un'etica dove dove la la moglie le appunto le era e il sostegno e sostegno stesso del regime canonico
Nella Rivoluzione d'ottobre l'etica comunista ha ha finalmente cancellato fino al fallimento del dell'economia del socialista adesso con la ristrutturazione economica il costume di di mercanteggiare cioè era sostenuta da una etica
Il regime comunista dove chi mercante Java era visto Como qualcuno che avesse preteso di di prendere degli uomini salariali al susseguirsi di produzione e l'ha visto non solo era condannato al codice penale sovietico ma era visto male era visto come un bandito quindi è questa dimostra che le etiche a sostegno della dei regimi
E per quanto riguarda invece la l'etica della verità abbiamo l'etica della verità di fatto è l'etica della verità di ragione l'etica della verità di ragione e dei filosofi letti che ne dite la verità di fatto è quanto occorre chiarire in un fatto di reato coperto regime del segreto di Stato
Delle verità
Perché qua ci sono in mezzo alle stragi c'è di mezzo la la la la conduzione immorale della politica da parte di un Governo che dirige lo Stato che fa del segreto di Stato punto il suo cavallo di battaglia alla sua governabilità
Perpetua e quindi necessaria un'etica di verità di fatto di reato di strage ed è una verità di fatto di reato che deve far luce ed è necessaria ma non è una verità di di di di di ragione verità di ragione sarebbe appunto dei filosofi quindi quindi questo intreccio su etica e politica è senz'altro
Positivo direi però a conclusione del mio dire che
Per quanto riguarda il movimento che c'è nel partito per diventare un altro da sé e quindi metrici mettersi in discussione per dare delle riforme per riformare lo Stato dalla cosa pubblica
Per riformare di le istituzioni attraverso la riforma delle istituzioni ecco noi dobbiamo partire da una esigenza di etica di democrazia che cos'è l'etica di democrazia proprio è la la necessità non di protagonismo ma di che il potere del popolo sia appunto sindaco censore dei comportamenti
Del dello Stato quando sono illeciti in base al diritto costituzionale ma anche nel costume quando ci sono
Problemi di di democrazia economica quindi l'etica della Temujin concludo all'etica della democrazia va vista soprattutto come un'etica un costume di democrazia a sostegno del partito nuovo ed a sostegno del partito nuovo anche in previsione che lo Stato è sempre più dirigista ed è sempre più verticistica e quindi queste esigenze e questo costume di democrazia e una forma di combattimento politico contro verticismo dallo Stato che ha la sua massima espressione di questo progetto del presidenzialismo
Repubblicano grazie
Ci sono
Ma tra le molte domande ne faccio una sola la a Mariella
Guarda sarà stato anche brutto quel libro di Asor Rosa però quello che era no tratto a luglio no sta anche voglio dire dal potesse la collocazione io sono più uomo più simpatia per la mi propose di Occhetto lui invece mi aveva però era un grido di dolore sulla impotenza del Partito Comunista ad assumere una totalità di rappresentanza sociale rispetto a allo sconvolgimento diciamo di certi quadri oggi di rapporto tra le classi sociali semplicemente un certo quadro sociale fu un grido di dolore rapidamente archiviato probabilmente fatto con i piedi in una forma diciamo inutilmente provocatorio però il problema è che bisogna raccogliere questa domande che poi fu oggettiva dell'esperienza diciamo di laboratorio politico dal punto di vista tipo grafico diciamo così proprio fisicamente come elaborazione vanno a finire spensi laboratorio politico
La sinistra può ancora aspirare diciamo a assume la rappresentanza politica
Di gruppi i ceti sociali che vanno da una classe operaia fino ai medicinali eccetera
Fino ai gruppi Maginot approfondito di dolore non dico che forse una posizione giusta una posizione che oggi magari sposta difendere sine glossa fu un momento significativo mi pare di riflessione sul problema della rappresentanza e poi dieci anni dopo o quasi quindici anni dopo
Ci ritroviamo a dover gestire l'altro problema è sempre quella Beppe quello che riguarda la parte è un collegato insomma la sta devo dire che io proprio ho una una grande sensibile pur essendo di formazione laica
E pur non avendo antenne religiosa una grande sensibilità questo problema degli ultimi diciamo che si devo dire che però il nostro patrimonio ereditario di sinistra non è affatto abilitato a discutere di questo problema nel senso che la sinistra impartiva la sinistra di orientamento marxista nasce su un'ideologia della forza nasce sull'ideologico che un ciclo storico venga consunzione perché non è più capace di assicurare uno sviluppo di razionalità sociale forze produttive dopodiché arriva una grande forza storica trainante e quella della classe operaia e sulla base di un rapporto di forze cioè tra due razionalità sociale di cui una morente diciamo una nascente sostituisce un vecchio assetto sociale non abbiamo le carte in regola per discutere dei ridicoli le carte in regola per discutere dei veicoli celata chi ha pensato cioè purtroppo la Borghesi cernia dicono ha fatto un sacco di cose
Chi ha pensato diciamo a inventare lo stato sociale nelle forme in cui lo stato sociale oppure Manconi ripetono tanti nomi capisce si può far finta di avere queste carte in regola se si mettono insieme cattolici e comunisti
Però non è una cosa facile diciamo neanche dal punto di vista della miscelazione ideologica però le carte in regola in realtà ce l'ha chi ha ha messo in piedi proposte di stato sociale che erano naturalmente oggetto proposte di cattura del consenso
Proposte paternalistica proposta in sostanza di svuotamento della conflittualità sociale e non forme di solidarietà ma Formentera stanze di risposta al terrore che la marginalità sociale provocasse
Scorso
E però appunto sono intervenuti c'è era erano anche e cento perché poi che quando i deboli premono si si si si sviluppano anche del il PD di momenti di sviluppo che appunto sono anche favorevole poiché i deboli queste qualche modo diciamo
Per cui a me pare che insieme pensiamo per esempio al fatto che ci sono alcuni milioni di esseri umani che negli Stati Uniti d'America vengono classificati al di sotto della soglia di povertà
Che c'è una difficoltà anche in condizioni in cui questa gli ultimi diciamo sono presenta condizioni quantitative diciamo
Di gran lunga inferiori degli scorsi riguardava in particolare più insomma questo e io credo che questo sia un grande punto
Di riflessione della sinistra credo che non dal punto di vista etico non siano più praticabili scorciatoie appunto di carattere religioso cioè la vecchia scorciatoia che deriva diciamo dalla tradizione della carità nel senso anche più alto proprio addirittura più alto del termine insomma filosofico anche teologico del termine perché quella la ritrovo tutta all'interno di una tradizione paternalistica dello stato sociale che sommato a quello che oggi fallimentare per la prima cosa che bisogna acquisire questo sì
Primo sì veramente noi pensiamo di poter essere capaci di assumere la totalità della rappresentanza politica di cui degli ultimi o dei veicoli o se un atto disincantato di rassegnazione al fatto che non si possa rappresentanza integrale di questi c'è non sia forse anche politicamente più produttive nozze ma forse anche a sviluppare strumenti più efficaci e ti selettivi di stato sociale e quindi di aiuto sociale prima e questa è la seconda del fatto che il nostro patrimonio ereditario non bisogna ripensando a fondo insomma è un patrimonio ereditario non fondatrice di Livorno ha fondato su un'idea di forza
Un ciclo storico che viene potentemente andare una spalmata di un ciclo storico fissi e consumato finché diciamo non ci spazzerà via questa ideologia di una teoria della storia
Ecco io credo che si arriverà difficilmente a discutere dei deboli legge gli ultimi se non attraverso absit iniuria verbis scorciatoie religioso
Io
Vista l'ora
Nessuno ridare la parola non ci sono obiezioni
Chi volesse
Io voglio dire
Allora senza com'era cominciamo
Dunque ovviamente non mi sogno nemmeno lontanamente di polemizzare con Claudia su i significati di etica a me sembra
Che dopo aver fatto la giusta distinzione tra diciamo morale ed etica pubblica voi mi sembra che Claudia vi ha parlato non di etica pubblica
Bensì proprio di un sistema di valori dell'azione collettiva che a mio avviso e qualcosa di diverso io a questo proposito ribadisco perché mi terrorizza darebbe che nascesse un equivoco
Ribadisco che io ritengo decisiva
L'opzione dica ma ho detto con insistenza che mi induce a ripeterlo
La foglio come dire
Relativa al campo delle motivazioni
Motivazioni dell'agire pubblico qui a mio avviso valgono eccome se valgono sommario valori della solidarietà dell'emozione per gli ultimi frase che appunto di un sindacalista cattolico emozioni perdute la passione per la giustizia l'odio per l'oppressione credo che siano insisto una risorsa fondamentale una ragione cruciale di azione pubblica ho poi precisato e qui forse
Fatto confusione creando l'equivoco che questa risorsa che ritengo decisiva
Nel motivare l'azione pubblica ai miei occhi risulta tanto più preziosa tanto più preziosa non esaustiva non limitata a le fasi diciamo di resistenza e di sconfitta
Quello che io sono rigorosamente contrario che succeda e affare
Di questi elementi di valore come dire
I tratti della mobilitazione il programma di lotta gli obiettivi di medio e lungo termine e mi costringe Nico e stringe Claudia a una citazione personali io mi interesso politicamente politicamente
Di figure ultime di immigrati di tossicodipendenti e di detenuti mi interesso cioè agisco politicamente intorno a queste questioni bene non solo evito di Marletta detto pericolose
Che nell'azione pubblica su questi temi si faccia quello che a mio avviso e ho avuto modo di polemizzare sin dai tempi eroici di Folena
Ritengo pericoloso e e qui pongo il ricorso a mio avviso esasperato in particolare diffusa la FIGC al richiamo ai valori come molla della Risoluzione o comunque della trattazione di questi tempi ritengo che su queste tre tematiche che converrete con me che sono comunque riguardanti i penultimi in giustamente diceva Vittorio poi se ne trova sempre uno che viene ultimo ancora dopo la perlomeno i penultimi possiamo e se da corde che riguarda ritengo che siano estremamente più produttivi
Discorsi
A prendere di programmi efficaci di politiche sociali
Che vanno prese terre come dire il funzionamento equilibrato della società per
Ridurre i costi sociali
Della diffusione delle aree di emarginazione sociale
E che su questo motivazione per bello il sistema politico su questa motivazione individuo e sfido la controparte
Che poi io sia interessata a queste tre questioni per ragioni che non ritengo nemmeno come dire decoroso esporre non ritengo appunto decorosa esporre perché riguarda una sfera via privata persino se uno volesse religiosa queste tutt'altro discorso a mio avviso ecco ma se io mi devo misurare su queste questioni parlo di politiche sociali e di costi sociali dell'emarginazione di obiettivi concreti va be non voglio per vario per ancorato tempo e credo che questa azione politica fondata su questi calcoli costi benefici siano più produttivi di altri poi nelle motivazioni che inducono me o la mia controparte il mio nemico a versare bisognerebbe dire a misurarsi
Certo sono in gioco tutte quelle motivazioni di valore e di attuazione epica che secondo me fanno parte integrante cruciale di quella risposta a quella domanda perché agire politicamente
Dalla domanda insomma la domanda alla
Implica molto ricca e virtuali
Risponderti su tutto allora quando dovette Locatelli rosea bruttissimo palpito perché penso che non bisogna essere troppo diplomatico dire le cose concrete Rosita
Io un po'privilegi naturalmente non intendeva tanto l'Esposito in modo dell'esposizione alla nettezza ma intendevo
Dare un giudizio politico di un sì da parte in quell'epoca con quel tipo di conflitto sociale di rivolgersi una scelta fatta di rivolgersi a un movimento giovanile per giunta marginali rispetto ai grandi equilibri Bluetooth divide la società come lui stesso dice interni invettive certe ragione tu era un grido di dolore perché udenti germogliare sociale politica la classe operaia realizzata veniva meno e rischiava di venire meno
Anche la traduzione in termini di equilibri politici più avanzati che il PC in quel momento progettava no e questo movimento giovanile era la spia di un cominciava a essere la spia consistente in una sconfitta primi arrivarono tante alt ma fu l'appello e qui certamente del libro c'è l'intuizione di questo c'è un grido di dolore ma la traduzione è un'invettiva allora mi viene in enti la prima osservazione sul piano della comunicazione io ricordo in quello stesso anno e non so se voi siete troppo giovani per ricordarlo no Bruno Trentin che con tutto il prestigio e il peso del suo essere un dirigente sindacale di grandissima l'importanza in Italia e un dirigente comunista si metteva dietro un tavolo alla Sapienza
Con gli indiani metropolitani pitturati con segni di guerra eletti nei testi e gli ho detto anche dentro da settantasette a Firenze parlare al congresso della CGIL esatto e non aveva il minimo sei sordidi leggi ti versione del prestigio della sua incarnazione fisica dell'egemonia operaio del movimento operaio no aveva il senso molto concrete se voi anche molto un bagno della primarie tanto della importanza
Primarie del dialogo rispetto all'invettiva no questo sul piano del metodo sul chiamo del merito lì sera una cosa che secondo me giustamente si io come te presenti ormai
Come dire scritta al di fuori della del nostro interesse etico-politico insomma c'era il via della della Risoluzione attraverso la forza no cioè esiste USA parte organizzata di classe questa parte organizzato in classe a una struttura anche di pensiero e di traduzione politica punta un'egemonia il tempo è maturo perché questa egemonia si verifichi e poi ci sono degli ostacoli lungo la strada di questo carro di fuoco il carro di fuoco provvederà a buttare gli ostacoli oltre oltre larici pieno ecco io credo che ripensare la sinistra oggi voglia esattamente dire quello che del resto dice anche tu e cioè che non è qui che arrivi il fuoco no che non è qui che il fuoco chi gli equilibristi pasti diciamo il porti i diritti all'interno di questa società ma è attraverso un processo di concertazione poi al di là delle delle W. filosofico un processo di concertazione su cui io sono molto vicine a Luigi Manconi cornice sento che lui toglie che proprio questo processo estremamente concreto estremamente responsabile estremamente pratico attraverso cui poi sposti equilibri di potere no donne attraverso nessuna declamazione di valori quindi su questo credo che proprio qui c'è proprio un asse che va che che si scritta ampia che che che Acqui ecco non so se ti ho risposto ecco ultimissima cosa tu dicevi con un po'di liquidi tonno liquidatorie diceva poi lo stato sociale che cos'è la risposta della borghesia
Ecco io qua ci spera e un po'più divertenti perché voglio dire lo stato sociale può essere letto in tanti modi il caso italiano ce lo può proprio far leggere davvero per risposta di un certo tipo di borghesia cioè di una democrazia cristiana che attraverso un uso molto discriminata io e molto basato sui sui poteri e sui suoi radicamenti sociali USA no alla mano pubblica per avere clientele per la storia dello stato sociale nella grande tradizione diciamo internazionale della sinistra europea a mio avviso è una tradizione che ha una dignità di gran lunga maggiore addietro anche uno spessore morale di gran lunga maggiore poi a mille che lei dobbiamo ripensare anche a questo con grande libertà però è molto diverso ecco dal dal clientelismo democristiano a cui un certo tipo di politica italiana ci ha abituato
No io stare un po'attenti Prodi sbrigare da Freccero e comunista come attrezzi agricoli
E creano rendono invisibili gare non sociale una funzione paterna ritirando
A parte gli elementi originari marchiano in Georgia verranno no di interventi specifici di carattere sociale avevano un carattere meramente assistenziale di persi marginale questa sociale è uno strumento straordinario di recupero capitalistico dopo la crisi degli anni mediante ventinove trenta
E per quello che riguarda invece le comunista e molto facile profeta pura prevenzione forse stiamo attenti perché nella scoring e nella rotto un una del campo socialista parlo del della sinistra socialista miliardi per poiché la rottura recente di tutti i Paesi
Il comunisti delle origini inglesi qualificare
Proprio contro l'azione riformista difeso dal basso
E ovunque essi si posero come difensore dei disoccupati mentre i socialisti socialdemocratici si ponevano come difensore
Delle tre i sindacati organizzati verrà sottratto dove viene messa
In salsa avviene quando il comunismo si fa stato ce l'ha fatta salva diciassette avrà coscienza diffusa su cui c'è stato nei primi anni del si fa sta nel momento in cui si è mostrato si trasferisce sullo stato socialista vero da aspirazione
Nel momento in cui certe circostanze socialista proprio la forza ebbene verrà ma emerge donne condomini la sua rottura berrettino socialista emergendo se pensiamo al comunismo solo un ritmo di ispirazione sovietica sia ragione il comunismo è stato anche un altra
Avvolta velocemente che
Io credo no su quest'ultimo punto che tocca a Vittorio io credo che Bruno si riferisse un'altra cosa cioè al fatto che il tutti marxismo cioè già con Marx si si definisce sulla idea anche le della classe operaia come soggetto forte non nel senso della forza come potenza pur ne statale nei ma
Come la classe che è portatrice sì che è portatrice della dei leader di una nuova fase storica che quindi è un soggetto forte non è non è non è rappresentabile non è non ha niente in comune con quelle catene e che noi di diciamo i deboli o gli ultimi io su questo sono d'accordo con lui penso che però non vedo del tutto né solo negativamente questa col ma nel senso che io son convinta che c'è una che noi dobbiamo misurarci con il proprio con la questione dei deboli e degli ultimi
Però io non credo che si possa formulare un progetto di trasformazione comunque e sempre per non usare questa terminologia che forse troppo valoriale che si possa no ma che si passa agire politica nei e in modo che che che effettivamente poi sia efficace nel senso del della del cambiamento da desolazione non credo che questo si possa fare a partire dalle condizioni dei deboli e degli ultimi
Forse questa cosa può sembrare cinica ma non lo è io credo che si possa disegnare una strategia politica a partire da una lettura della del sistema sociale complessivo a partire quindi da le sue contraddizioni ma le contraddizioni devono essere viste in relazione alla struttura del del delle del processo sociale e perché se invece noi guardiamo alla alla condizione dei soltanto cioè se se pensiamo di partire dalla condizione dei deboli uno degli ultimi credo che appunto poi sia facile sia difficile sfuggire alla prospettiva della carità o comunque la prospettiva religiosa
Ecco il punto appunto solo conteso l'opera però d'accordo che noi non abbiamo molti strumenti per confrontarci in generale con la sofferenza col dolore con tutto con con le condizioni con le con e con le condizioni marginali crede noi voglio dire di formazioni di derivazione marxista e sicuramente non abbiano questo tipo di di o abbiamo poco insomma questa sensibilità e si deve sicuramente non abbiamo la parato culturale e in questo senso credo che in effetti ci siano nuovi percorsi di ricerca che sono molto e e di atti e di azione politica che sono molto che è molto importante portare dentro la nostra prospettiva
Io non appunto anch'io non voglio e non volevo e non voglio polemizzare con Manconi voglio dire sono invece che sono d'accordo con lui che credo che ci sia fra Dinoi semplicemente una differenza di linguaggi una differente differenza semantica proprio del concetto di etica e di etica e di vario sì però io sono d'accordo che che si affrontano i problemi degli immigrati proponendo delle misure politiche proponendo qual delle e e appunto formulando un programma insomma un programma preciso e non predicando i valori ma appunto io non credo che i valori siano qualcosa che si che si prevede ah no scusate l'ultima cosa sono invece d'accordo con vittoria sulla questione dello Stato sociale io non credo affatto che lo stato sociale sia stata una qualcosa che la che la botta sia un patrimonio della borghesia lo stato sociale il risultato
Come poi nella storia mi pare che avvenga sempre è il risultato di un del conflitto tra la porterà classe dominante che il movimento operaio insomma quei territori è un risultato che naturalmente non corrisponde né al progetto dell'uno né al progetto dell'altro
E meno male forse sì ma e la risposta insomma che e e e per di più in moltissimi casi lo stato sociale quello appunto che che intendiamo oggi quello del nos del nostro secolo è stato gestito anche da partiti della Circus costruito da partiti della sinistra non in Italia e devo dire che
Che si chiede insomma forse sarebbe venuto meno peggio se non se non
Mi permetto di rubare abiti solo due minuti non pensavo di farlo ma sarebbe già stata fortemente sollecitato da da riferimento che poi faceva Manconi anche alla all'esperienza della FIGC per dire una cosa non so se se non c'è una differenza di opinioni o forse c'è un problema di intendersi anche qui sulla sull'eterno personalmente siamo nel mio decidere di fare dedicare una parte importante nel tempo alla attività politica o una forte motivazione di carattere etico però non solo non intendo proporre questa mia motivazione come modello ad altri
Ma sono anche convinto che questa non sia di per sé diciamo
La soluzione dei problemi che mi trovo ad affrontare che anche i fare questo potrebbe portare o a una sorta di moralismo o a una declamazione di esigenze di valori che non riescono poi però tradursi in in realtà il punto però che mi ha sollecitato a intervenire e che pensando queste se non ho capito male essendo d'accordo su questa impostazione con con Manconi
No io ritrovo però nell'esperienza che conduco dentro la Federazione giovanile comunista questo modo di porre il problema
Voglio dire che quando affrontiamo la questione dell'immigrazione o la questione per esempio dalla tossicodipendenza dei quindi dei dei tossicodipendenti e quindi alcune questioni che hanno a che fare con i penultimi come è stato detto
E ci poniamo anche un problema che è nuovo per la nostra cultura politica ed è quello come dire dell'intervento diretto con carattere di volontariato l'occasione esperienze di solidarietà insomma che ricordava anche l'inizio
Che abbiamo condotto sul terreno limitazione che invece abbiamo condotto in misura scarsissima un nulla fino ad ora sul treno a tossicodipendenza che invece stiamo avviando proprio in queste settimane
Io non non mi pare che questo possa essere letto come un intervento di carattere come dire moralistico che fa puramente riferimento i loro è un tentativo questo sì non solo per avvocato evidentemente di intervenire su una situazione come dire anche che richiede interventi di carattere immediato anche diciamo e che richiede io credo anche la disponibilità a mettere in mettersi in gioco non solo nella richiesta di politiche ma anche nella avanzare ipotesi solidali
E che però lo fa da un lato ragionando all'interno di politiche dall'altro però non soltanto chiedendo ad un sistema politico di costruire interventi ma provando a porre concretamente un problema che di ridefinizione dei ruoli dei compiti dei confini
Del sistema politico e anche delle organizzazioni politiche credo che l'esperienza un po'di questi anni della FIGC e soprattutto quella che vogliamo provare ad aprire dopo congresso che faremo nei prossimi giorni sia un'esperienza che cerca un po'di sfuggire alla tradizionale separazione fra organizzazione politica o organizzazione sociale fra sistema politico e come si usa dire società civile perché posso interrompere così ci capiamo meglio allora
Siccome proprio di questo ha parlato a Roma con militante della FGCI
Io ritengo intanto che la FIGC patti faccia poco volontariato personalmente ritengo che poi piccine faccia ancora meno meno che sarebbe opportuno che tutti gli impiegati funzionari facessero volontariato
Invece che per la riproduzione del partito per la soluzione dei problemi sociali
Allora la solidarietà deve motivare oltre ad altre motivazioni e altre ragioni un fortissimo impegno devi giovanile rapidissimo
Per esempio per creare reti di sostegno di intervento sanitario e così via non salvi nessun tossicodipendente con la solidarietà e questa tutto qui alzava tutto qui se vogliamo ridurre al minimo i termini tutto qui lo salvi compulsivi tipiche atti amministrativi sanitari farmaceutici terapeutici e normativa i solo con questi allora conosco abbastanza la vostra letteratura per sapere che invece gran parte della vostra campagna su questa cosa era all'insegna di ricostituire relazione di solidarietà tessuti solidarietà
Qui alla queste io lo ritengo una cosa moralistica declamatoria ma sottratte numeri se fosse solo questo mi importa sabato inefficace
La solidarietà è quella che deve muovere te e chiunque voglia a non so a far sì che i notte o come si chiama non so a Firenze i servizi legati alle urne
Visioni no invece di non funzionare come adesso tutto qui ecco la differenza eque
No perché siamo d'accordo forse meglio però la vostra letteratura non va nella direzione benedicendo la vostra letteratura ma in un altro senso c'è poco attaccano non sono
No non sono convinto di queste sono convinto della insufficienza dell'iniziativa volontà sono convinto che la solidarietà ne basta né risolve il problema pongo sono due questioni in un minuto perché polizia no però mi c'è una differenza di fare perché cioè non non sono quinto dare lettura che dai complessivamente per l'attracco delle venticinque
No no per carità
No ma poi serve anche a me per capire perché noi prestiamo ragionando di queste cose quindi anche
Insomma
Questo
Londra
Trascurabili pazienza la la battaglia sulla legge contro la legge Jervolino versante queste carte io Olimpo cioè credo che le due cose debbano fare insieme non solo ho l'impressione che mi pare che sulla diciamo sulla legge solo questo sì ci sia un conflitto diciamo sui metodi per risolvere in cui però l'elemento della solidarietà non è solo un fatto di principio ma è anche il fatto che un approccio di carattere solidale e quello che ti consente non perché per la solidarietà spicciola perché eviti l'approccio repressivo una virtù
In questo senso anche ricovero alla
Alla orario della parentale tossicodipendente ma
Posso dimenticare sia un albero dovrebbero appellabili ma questa condizioni anche mica oltre
No io non vedo contraddizione per altre ragioni ma
No
Va bene
Ma credo che possiamo chiudere a questo punto ringraziando ancora una volta Vittorio Foa Mariella Gramaglia Claudia Mancina Luigi Manconi e i presenti
Per questa