Scenari 2015. Fra vecchie crisi e nuovi rischi

Grazie per essere con noi questa sera in questo appuntamento che da qualche anno e una tradizione cioè aprire l'anno con un commento su quello che
La previsione dire che forse una parola un po'eccessiva il sentimento di ciò che il due mila e quindici ci riserverà
Lo facciamo tutti gli anni sapendo che molto raramente ne invochiamo una perché se pensate lo scorso anno le tre crisi principali che abbiamo affrontato il ritorno grande figlio del terrorismo l'esclusione della tensione con la Russia e ed Ebola non erano
Quasi totalmente presente elevata di tutti distinte anche internazionali ma noi ci
Perseguiamo consapevoli della vostra simpatia e fiducia e quest'anno però come novità anziché presentare il solo solo i temi del rapporto ISPI del di fine anno abbiamo pensato di di associarci al numero di di inizio anno di Limes non è ancora uscito stiamo presentando un numero che uscirà fra fra una settimana vedrete una primizia assoluta quindi approfittando della del della
Gravi Cinzia e del rapporto che abbiamo da tanti anni ormai attivato colline sabbia pensato di unire questi due momenti e di dedicare questa serata con l'aiuto dei relatori
Quattro più Lucio in un quinto che a su cui abbiamo un intervento registrato per fare un po'il punto su cosa ci può riservare il due mila quindici titoli andato e fra vecchi crisi e nuovi rischi
Io iniziare subito dando la parola Lucio Caracciolo che partendo da da cosa sia riservato duemilaquattro ci porterà subito alla al tema della due mila e quindici dell'anno che viene che
Grazie Paolo buona sera
Credo che quello che stiamo vedendo in questo inizio di due mila quindici
Non sapendo ovviamente quello che accadrà dopo abbiamo avuto a che vedere con le principali crisi scoppiate alcune effettivamente completamente nuove lo scorso anno e che prevedibilmente dureranno ben oltre quest'anno
Mi riferisco in particolare e qui il punto di vista conta il punto di vista italiano mi riferisco in particolare a a
Tre crisi strutturali che hanno segnato lo scorso anno e che continuano ancora imprevedibilmente nel futuro prossimo che sono
La crisi ucraina che poi essenzialmente la crisi russa
Le crisi dell'arco che vada la Libia al Golfo l'Asia centrale passando in particolare per la guerra di Siria
E per l'emergere di questo nuovo soggetto nuovo tra virgolette
Che il cosiddetto califfato
E poi e questo è la nostra diciamo questioni di casa il rapporto con le presenze crescenti
Musulmane e all'interno di queste presenze musulmane dia viste in Europa dopo i fatti di Parigi
In realtà
Questa è una crisi diciamo del gennaio di quest'anno di cui però abbiamo avuto questa
Espressione tremenda con la doppia strage discernimento della supermercato col share ma insomma è una storia che chi segue le vicende in particolare i francesi
Sa venire da molto lontano
E allora magari con l'aiuto anche di una carta che a ecco
Con una
Delle nostre carte sempre che escono fuori no va bene aiuterà lei
Che rappresenta comunque l'arco di crisi appunto che va dalla dalla Libia all'Ucraina qualche parola su questi scenari intanto c'è un punto di sutura io penso di sì
Il punto di sutura di queste crisi e la Siria
Perché la Siria ci sono ecco
Ciò questo è un il nostro chiamiamolo estero vicino per dirla La Russa non esattamente nelle migliori condizioni anzi credo che nella storia d'Italia non abbiamo mai avuto
Tanti problemi e tante guerre più o meno tutte insieme alla nostra frontiera mediterranea o dell'Est
Ma dicevo credo che convenga a partire dalla Siria perché qui abbiamo il punto di incrocio tra la crisi russa
La crisi della Regione nordafricano mediorientale quello che chiamiamo impropriamente il mondo musulmano e la crisi jihadista perché
Tre anni fa è scoppiata la guerra civile sia chiara dopo tre anni è scoppiata la Siria nel senso che non esiste più la Siria esistono almeno quattro o cinque si dice
In cui il regime di ANAS resiste in una congrua porzione di territorio ma in cui sono presenti gli attori jihadisti compreso lo Stato islamico in cui sono in qualche modo presenti a livello di influenza tutte le potenze internazionali e in particolare la Russia allora cominciamo dalla Russia
In questo momento in cui come abbiamo visto lo scorso anno la Russia vede
In qualche modo minacciata la sua pretesa di diventare un attore
Di primo rango sulla scena internazionale e in cui i russi soffrono delle sanzioni economiche e dell'isolamento almeno rispetto all'Occidente
Una delle poche carte che Putin può giocare e quella siriana infatti la sta giocando in che senso
Nel senso che uno
Stabilire un rapporto funzionale
Freddo gelido quello che volete ma un rapporto con l'Occidente in particolare con l'America e trovare insieme una soluzione ste nel senso che Obama affatto una scelta
In porta Damasco come condizioni
E una notevole porta alla storica influenza russa in Siria perché i russi sono quelli che possono decidere se far cadere o meno
Assad nel momento in cui si sottraggono l'appoggio
Non solamente politico che gli hanno dato finora evidentemente cambia la situazione in Siria
E quindi sia contemporaneamente una leggeri mento di sono molto ottimista un alleggerimento della situazione in insidia e nella regione circostante e anche un miglioramento in prospettiva
Dei rapporti
Dente
Attraverso una maggiore una più intensa cooperazione da una parte con la Cina
Dall'altra parte con la Turchia voi sapete che dopo il fallimento del progetto South Stream e il duale Putin hanno lanciato insieme questa idea di fare un altro gasdotto
Verso verso il Mediterraneo verso l'Europa passando per la Turchia
E dulcis in fundo l'Iran
E questo mi permette di tornare alla crisi invece nel campo islamico mussulmano una crisi che abbiamo visto essere essenzialmente sempre più a mio avviso
Basata sulla contrapposizione esistenziale tra Arabia Saudita e i suoi alleati le Petro monarchie del Golfo e l'Iraq
Che cosa è successo e che cosa sta succedendo di nuovo in questa Area di conflitto che ci riguarda molto da vicino
Forse la cosa più importante il crollo del prezzo del petrolio
Il crollo del prezzo del petrolio che è avvenuto naturalmente i complottisti qui potranno esercitarsi
In contemporanea con il lancio del califfato cioè a partire dal giugno del due mila quattordici è una coincidenza temporale sognano alla vostra attenzione non voglio fare nessuna connessione però è un fatto che ci sono questi due elementi che escono contemporaneamente una interpretazione del resto anche
In qualche modo resa pubblica dagli stessi principi che governano l'Arabia Saudita perché ormai in novantuno enne Renault credo che sia in grado di prendere decisioni una spiegazione di questa di questo calo del prezzo del petrolio oltre quelle strutturali di mercato ovviamente
E quella che la RAI le solite abbia voluto non diminuendo la sua produzione di greggio e quindi contribuendo ad abbassare il prezzo del barile abbia voluto colpire le grandi rivali in campo petrolifero e non solo per riforma anche geopolitico l'Iran
E la Russia
E così by due i anche i produttori indipendenti di idrocarburi non convenzionali americani
I quali si sono indebitati fino al collo con alcune banche anche attraverso diciamo strumenti non esattamente propri e affidabili cinquecentocinquanta miliardi una cosa del genere di bolla che offendono
Pensando che il prezzo del petrolio sarebbe stato intorno ai cento dollari al barile adesso però è la metà anche meno
E quindi si sono aperti una serie di di problemi per questi rivali dal punto di vista energetico dal punto di vista geopolitico
Il problema è che nessuno compreso l'Arabia Saudita può essere in qualche modo fra i grandi produttori immune dagli effetti del crollo
Infatti per i Paesi a intensa rendita energetica e darebbe solita da sotto questo profilo un campione mondiale
Ridurre
Gli introiti statali il Budget perché il prezzo della materia prima dimezzato significa ridurre inevitabilmente la spesa pubblica quindi significa ridurre il P due share sui generis saudita
Quindi significa esporsi evidentemente una maggiore instabilità in un momento cruciale questo è un aspetto che segnalo alla vostra attenzione per quest'anno perché questo sarà molto probabilmente l'anno in cui avremo un nuovo re
Arialda
E scegliere uno avori Arialda in questo clima non è facile sappiamo che ci sono due candidati proprio non due ragazzini Salman né Muzzin che uno ha ottanta l'altro settant'anni quindi è difficile che siano diciamo dei
Dirigenti che vorranno lanciarsi in grandi riforme politiche ed economiche quindi questo è un fattore da tenere presente
Sempre restando nel Golfo concludendo su quest'area l'altra grande novità che si sta
Stringendo sulla questione del nucleare
E qui il problema essenzialmente a mio avviso americano americano in che senso nel senso che c'è una contrapposizione ormai palese anche dopo il discorso di Obama dell'altro ieri
Tra il Presidente della Repubblica e il Congresso in mano i repubblicani
Con Obama che è deciso più che mai a fare finalmente questo accordo con l'Iran il che vuol dire in termini pratici reintegrare l'Iran a pieno titolo
Nei mercati internazionali nei grandi consessi internazionali insomma farlo valere per quello che effettivamente il suo peso nella regione
E dall'altra parte il congresso a maggioranza repubblicana e a forte influenza israeliane saudita che tira dall'altra parte anzi vorrebbero fare nuove sanzioni contro l'Iran
Qui veramente si gioca una partita decisiva
Perché a seconda del fallimento del successo di questo negoziato lo sapremo tra pochi mesi a giugno
Cambia un po'tutto nel senso che se la cosa salta come vorrebbe il Congresso come vorrebbe Netanyahu che non a caso da febbraio a parlare alle Camere riunite possiamo immaginare cosa dirà
E come vorrebbero i sauditi
Per se tutto salta per aria evidentemente
Romani tariffarie Babbo Natale tutti questi simpatici signori che il regime iraniano ha esibito per dimostrare la sua buona volontà tornano a casa alla migliore le ipotesi oppure finiscono anche peggio
E a Teheran ha si riafferma Nolli duri quelli che dicono ben utile perdere tempo con l'Occidente siamo in guerra con loro
Che con i sauditi ovviamente e vedremo quello che accadrà se invece succede il contrario B ancora una volta cambia tutta la la geopolitica della Regione
Perché significa che in qualche modo lista UDC gli israeliani dovranno fare i conti con la realtà che ci sarà oltre al loro un'altra potenza per diciamo di un certo peso
E tutta la Turchia ovviamente nella regione con la quale dovranno fare i conti senza più contare su quella copertura totale di cui hanno finora goduto o semi totale da parte americana
Per concludere avviciniamoci a noi
E in particolare al nordafricani alla Libia
Qui la cifra geopolitica molto evidente era valida l'anno scorso valida oggi temo varrà ancora per un bel pezzo la disintegrazione di tutto ciò che può assomigliare o poteva assomigliare a una istituzione statale
La crisi delle primavere arabe ha portato al crollo di alcuni regimi in particolare quello di Gheddafi
I quali non sono stati sostituiti ed altri regimi od altre istruttivo di istituzioni ma invece hanno dato luogo a una per usare un termine troppo facile forse somma somatizzazione dell'area a una disintegrazione dell'istituzioni pubbliche tra virgolette pubbliche
E soprattutto a un conflitto di potere tra gruppi locali gruppi regionali milizie quasi a livelli medievali di città Autilia o di Regioni che si contendono le risorse
Che magari innalzano le bandiere del profeta piuttosto che invece le bandiere dell'antiterrorismo
E che rischiano uso il termine volutamente rischiano di a tracce di nuovo impartite che abbiamo già giocato e perso malamente cioè ripartite degli interventi spot
Bombarda menti mordi e fuggi facciamo fuori qualcuno magari lo facciamo nemmeno fuori e poi e poi se la caveranno loro e il problema che
Tutto questo e concludo veramente ci riporta all'ultima questione che volevo trattare cioè quella
Del Gia divismo di casa
Dopo Parigi
Che non è solamente come qualche volta si legge legato alla emergenza dei cosiddetti combattenti stranieri quelli che fanno su e giù
Con le palestre delicatissimo in particolare quella Siro irachena
E che nota bene passano quasi tutti per la Turchia che è un Paese in atto
Ma riguarda il nostro modo di vivere una convivere con i musulmani di casa
Divido quindi la questione strategico antiterroristica e
Diciamo socio-politica
Noi per quanto riguarda la prima cosa non ci troviamo di fronte a questo paradosso siamo alleati di chi aiuta i jihadisti cioè siamo alleati della Turchia siamo degli alleati in senso formale apparteniamo alla NATO
Siamo alleati in senso politico gioco politico ed energetico con l'Arabia Saudita e con i vari
Petro monarchi del Golfo
Siamo improvvisamente innamorati del generale assistiti
Il cui eventuale intervento in Egitto sarebbe probabilmente salutato
Da lì dall'Italia e da altri Paesi europee lì in veste di in Libia scusami in Libia sarebbe salutato da tutti questi Paesi in veste di
Grande contributo alla lotta al terrorismo all'atto pratico sarebbe probabilmente la missione della Cirenaica e l'Egitto
E dall'altra parte invece siamo in rottura vedremo poi se sbucherà invece in qualche cosa di positivo con l'unico Paese dell'area islamica che effettivamente combatte il califfato che l'Iran
E che non mi risulta abbia mai prodotto attentati di marca persiano uscita in Europa
Quindi è uno dei paradossi che voglio segnalare
Questo sul fronte diciamo strategico lotta al terrorismo e per concludere per quanto riguarda noi
C'è stata
Dopo l'emozione dell'attentato scegliendo
E dopo l'emozione anche dell'attentato supermercato con share che sta provocando una li ha di dimensioni piuttosto corpose cioè un ritorno di ebrei francesi verso Israele
Il cui significato anche culturale e morale non va sottovalutato
Si torna finalmente a discutere su che cosa vogliamo fare con i musulmani di casa che sono in Francia
Le cifre ballata ma insomma sono almeno cinque sei milioni in Italia sono molti di meno forse un milione e mezzo forse qualcosa di meno anche forse qualcosa di più ma insomma la cifra relativa
E qui però conta anche lo specifico dei vari Paesi in Francia stiamo parlando di un ex potenza coloniale che tanto ex e non è mai stata e non è certamente oggi
Quindi con i carichi anche di memorie la questione algerina in particolare che certamente pesa no
E con una religione di Stato che il laicismo perché laicismo nel senso fra incisi a mio avviso è una religione di Stato
In Italia le cose io direi per fortuna sono un po'diverso sia in termini quantitativi
Sono meno sia in termini storici sì certo abbiamo fatto i nostri disastri nel mondo musulmano ma non
Abbiamo avuto quell'impronta che hanno avuto i francesi
Sia soprattutto anche nel rapporto con i rappresentanti di quel mondo e qui e qui concludo veramente cioè il punto di fondo cioè
Che tipo di rapporto si può barra vuole instaurare con i musulmani che abito nei nostri Paesi che vivono i nostri Paesi da parte dello Stato e naturalmente da parte della società
Il vero problema è che come sappiamo ma come qualche volta leggendo i giornali sembra non sia non esistono rappresentanti legittimi
Del mondo musulmano perché la Islam non è una chiesa non ha un papà allora sacerdoti non ha vescovi
Allora i francesi hanno inventato il consiglio per i rapporti con il mondo islamico ha lamentato SAR così naturalmente non
Non funziona perché semplicemente non c'è
Nessuno che possa rappresentare appieno questo mondo
La questione credo che ci debba interrogare come italiani io penso che la risposta vada non nel senso della chiusura ma nel senso della maggiore integrazione da cui trarremmo io credo grandissimi vantaggi anche dal punto di vista socio-culturale non solamente della sicurezza
Però il dibattito aperto e certamente ne parleremo parecchio nei prossimi mesi vi ringrazio
Grazie Lucio grazie luce
Angela dato il tono
Della discussione
Sulla due mila quindici partendo come avevamo concordato dal dallo scorso anno
Prima di passare
Agli interventi su singoli temi che abbiamo scelto di portare alla vostra attenzione e che sono tra l'tutti temi non coperti da Lucio nella sua presentazione che io non avremo duplicazioni io per iniziare a lanciare il due mila e quindici voglio presentarvi solo tre slide
Come alcuni
Pubblici chiedersi guardano alle minacce alla sicurezza globale nel due mila quindici di presenta una particolare tre strade diverse la prima che
Mostra le risposte che un panel di esperti del Carnegie negli Stati Uniti elaborato guardando due mila e quindici riflettendo né in queste risposte come questo pare l'americano vede le minacce del PLUS di quest'anno
Poi vedremo la stessa domanda con le risposte che ha abbiamo avuto noi dell'ISPI con un Expert panel co di centoventi esperti italiani alcuni in questo panel a chi aveva chiesto
Quali sono le minacce globali per il due mila e quindi ci vedremo delle differenze e la terza slide che di presentano e quella del rapporto che abbiamo fatto come visti con RAI News articoli sospese intanto in questi giorni in cui la stessa domanda
Quali sfide mi minacciò di prendermi due mila quindici dobbiamo rivolti a un panel di mille italiani rappresentativi della stratificazione sociale del nostro Paese l'interessante prima di affrontare alcuni temi vedere
Quali sono gli elementi di differenza invece quelli di convergenza tra questi panel diverse partiamo
Dal rimessa Acco partiamo dagli Stati Uniti questo il Carmeli o a tutti questi tra i sondaggi sono stati fatti prima dei fatti di Parigi teniamo conto di questo aspetto è molto importante ma alla domanda qual è la minaccia più forte alla sicurezza globale la predisposta dal canone la prego la debolezza delle istituzioni governative in molti Paesi pure governance che può essere porgo Vernazza nazionale ma ovviamente anche fu al Governo sa a livello globale quindi del dopo il comma
La seconda domanda e del si vede che molto brevemente Obama ha guardato con attenzione questo Pannella giudicare dal tono dei temi del discorso dell'altra sera la disuguaglianza ma disuguaglianza sta crescendo negli Stati Uniti ma sta crescendo in buona parte dei Paesi del mondo
Fino allo scorso l'unica eccezione fra le potenze avanzate
Oltre o di dimensioni significative le uniche eccezioni non il Brasile la Turchia già Brasile sembra perdere questo primato di e dieci di non avere una disuguaglianza in crescita
Ma il secondo la seconda minacce questa la terza minaccia il cambiamento climatico
Per trovare il terrorismo devo arrivare alla quarta posizione con l'otto per cento ripeto e prima di Parigi è stato fatto dicembre ma è dopo
Le vicende del califfato che sono i ricorsi ricordiamo sono iniziate con la primavera avanzata inizio stati dello scorso anno
La stessa domanda l'abbiamo rivolta come dicevo un panel di centoventi esperti italiani possiamo vedere
Quale il risultato di questa seconda ecco qui ricordo siamo sempre per e Parigi al primo posto non abbiamo l'attuale Governo insomma abbiamo il terrorismo islamico
Al secondo posto abbiamo la crisi economica
Il terzo posto coincide con quello della visione americana cioè anche per l'UPI per degli esperti italiani il cambiamenti climatici seppure a un con un valore che è un terzo quello del terrorismo islamico vedono i cambiamenti climatici una minaccia a livello globale
Ma poi subito troviamo
Su
A quasi lo stesso livello due altre minacce le tensioni fra Russia Ucraina quindi la crisi russa fondamentalmente come diceva Lucio Caracciolo prima e poi la diffusione dei movimenti di stampo populista in Europa
Quindi
La differenza rispetto alla percezione americana
Expert esperti in quel caso esperti in quel caso esperti nel nostro caso è che la la crisi economica ovviamente partendo da un Paese perché quest'anno è cresciuto lo scossone cresciuto il cinque per cento e Como disoccupazione è scesa fortemente ADI la crisi economica non appare nel radar delle minacce
Il terrorismo appariva negli Stati Uniti ma con l'otto per cento da noi al primo posto entrambi vediamo dei cambiamenti climatici Laterza minaccia significativa poi noi guardiamo anche a russi del populismo gli americani nulla citano nelle minacci principali
L'attenzione anche proiettiamo secondo
Che che
Mettiamo secondo è quella dell'opinione pubblica italiana vediamo intervistato con in competizione Nando Pagnoncelli mille persone con campione statisticamente significativo e abbiamo posto la stessa domanda sempre su due mila e quindi ci vediamo risposte
Al primo posto come nel caso delle ex al panel il terrorismo islamico
E
Allo stesso livello la crisi economica che nel caso delle Ksor tale era la seconda voce ma con un valore più basso
In tutti e tre
Americani Expert pane e opinione pubblica i cambiamenti climatici sono al terzo posto con un valore che oscilla fra il quindici il diciotto per cento abbiamo visto poco fa
Per ritrovare le crisi di cui abbiamo parlato e in particolare la crisi russa e le diffusioni ideologia imbonimenti di stampo populista
Nell'opinione pubblica italiana dobbiamo scendere a valori infinitesimali della della della nostra graduatoria nel senso che la la crisi russa
Per solo il due per cento del campione rappresentativo è una minaccia la questione israelo-palestinese imputate la diffusione di movimenti populisti il tre per cento vi segnalo per vostra curiosità che abbiamo fatto pone una domanda che era
Qual è la notizia più promettente dell'anno scorso del due mila quattordici chi più dà speranza la prima risposta era il
Il ruolo internazionale di di Papa Francesco era stato fatto nei giorni di Cuba la seconda risposta di notizia promettente che ha dato speranza è la diffusione dei movimenti populisti d'Europa
E questo abbastanza significativo ecco questo queste tre slide ci danno la cornice
Non è la posizione dell'ISPI il rapporto di fine anno che volutamente non ho toccato nel nel mio intervento perché alcuni di voi avranno letto e alla posizione dell'ISPI quella che ho tracciato ora non è la posizione dell'ISPI è la posizione
Del Camerini contesto esperti del listino a con centoventi esperte esperti esterni e poi quello che la percezione dell'opinione pubblica
Ecco noi cercheremo adesso
Di toccare alcuni di questi temi
Non abbiamo
Toccato non pagheremo alcuni temi che in realtà la crisi russa il tema del petrolio
E che ha toccato Lucio Caracciolo ma ci soffermeremo su altri temi che sono al centro delle minacce percepite come prioritarie il primo intervento
Tocca proprio la minaccia numero uno nel l'alcuni di questi ranking europei non quello del Carnegie che il terrorismo
Perché con Arturo Marvelli cercheremo lui cercherà dire il vero una missione impossibile
Di dirci in cinque minuti quali scenari possiamo vedere sulla terrorismo nel due mila e quindi c'è la missione impossibile da due punti di vista il primo il tempo
Ma quello più importante e che prevedere il ter qualcosa sul terrorismo è
Una operazione
Abbatto articolarmente difficile ma Arturo Carvelli persona di
Salde doti enti passo la parola ringrazio il direttore abbassato le aspettative
Cioè
Allora diciamo che si può definire quella che in cui possiamo entrare entreremo
Nel prossimo futuro nel due mila e quindi c'è una sorta di
Periodo di coesistenza competitiva all'interno del del mondo ci artista così coesistenza competitiva almeno tra due delle grandi organizzazioni
Quella storica e Al Qaeda naturalmente con tutte le sue diramazioni
E l'altra e insisto lo Stato islamico il califfato solo due cose molto diverso certamente
Massolo diciamo anche Luna una costola dell'altra naturalmente Lisi se è una costola di Al Qaeda e sono della stessa natura con sono della stessa ideologia cioè sono frutto dell'ideologia socialista cedente
Chi se ne fa un'idea una visione di un Islam radicale
Cosa contro cosa il contraddistingue innanzitutto ISI se in questo momento contraddistinta da una territorialità cioè ha conquistato un territorio de fisicamente localizzabile rispetto ad arcaica
Questo può essere un punto di forza ma è probabilmente anche su un punto di debolezza come come organizzazione come struttura
Non bisogna dimenticarci che già era successo già è successo in passato che gruppi jihadisti conquistassero parte di territorio certamente nessun territorio così ampio e vasto come quello conquistato nessuna califfato ma ad esempio
Il successo che ebbe in qualche misura nel passato Al Qaeda in Iraq che di fatto con questo parte del territorio iracheno e che è stato sconfitto
Esso stesso non solamente dall'insorgenza dal diciamo dal sorge americano in Iraq ma sconfitto dall'interno dallo stesso fatto che chilo supportata
Va nulla più supportato per alcune motivazioni ad esempio l'applica un'applicazione violenta della legge islamica
Indiscriminata nei confronti dei musulmani stessi
E quindi in qualche misura
Il il califfato dovrà passare da una fase in cui conquista territorio ed è stato forse abbastanza facile nel condizioni internazionali che si sono create a una fase in cui mantiene e controlla e governa che è una cosa naturalmente molto più difficile complessa quindi diciamo che l'ascesa del califfato potrebbe
O neo ce lo auguriamo rimanendo nella nella scia di ottimismo direi di Lucio Caracciolo
Potrebbe essere una scesa non irresistibile
O perlomeno non duratura come Lost come lo è fino adesso
Come descrivere lo scenario del mondo già vista in questo momento una sorta di Idra con tante teste pensanti è un corpo comune costituito da miliziani da basi di addestramento da sei fede ai danni e in parte anche da finanziamenti
Gli attentati di Parigi
Sembrano dimostrare che esista questa concorrenza a livello di leadership esiste una forte concorrenza a livello di leadership
Ma che questa sia sentito percepita in maniera molto minore da chi in effetti invece milita
In questi in questi gruppi in queste organizzazioni se guardiamo ai curricula di alcuni di questi attentatori noi vediamo che questi alcuni di questi hanno avuto esperienze
Di diverso tipo e diversa natura in diversi Paesi sotto diverse sigle
Quindi se esiste una concorrenza a livello di leadership non è detto che questo si è percepita così forte a livello di militanza questo che cosa comporta naturalmente a livello di leadership
A livello dei rischi che corre l'occidente l'Europa
Non è affatto un bene cioè una concorrenza naturalmente molto pericolosa perché si sta innescando una sorta di lotta di corsa alla rappresentanza giallista
Alla rappresentanza della del mondo che si rifà a una certa visione dell'Islam radicale e questa concorrenza naturalmente può essere molto pericolosa
Quale risposta potrà dare la comunità internazionale nel prossimo futuro
Sul piano internazionale bisogna secondo me sfatare il mito che l'esistenza di un territorio sotto controllo già dista sia un bene per noi perché chiaramente identificabile utile a richiamare
E a focalizzare il Gia di terroristi in una determinata area e questo è un po'una Mitolo munito chi si sente anche presso alcuni rappresentanti delle nostre
Forze di polizia o forze militari cioè
Dico tutto sommato che ci sia un'area che è sottoposta all'influenza di questi
Ci libera in qualche misura da un pericolo che questi siano da noi gli ultimi fatti nulla naturalmente lo dimostrano che che che non è così
Soprattutto bisogna pensare che si fornisce un teatro di ulteriore radicalizzazione proliferazione di queste idee
Estremi estremiste c'è una ricerca della pubblicato dall'American politica assai sue più
In cui siano a Lizzano i Foreign Fighters compresi nel periodo mille novecentonovantadue mille dieci e questi questa ricerca ha valutato che l'undici per cento
Dei fori Fighters una volta rientrati in patria diventano dei soggetti pericolosi
Ossia dei soggetti che o hanno compiuto dal statistica attentati o che erano in prossimità o avevano la capacità di compiere attentati o che si sono hanno continuato a a condurre una vita estrema e radicale nei paesi di origine
Se noi pensiamo che diverge da diversi diciamo dati che non abbiamo tra i tremila o i cinque mila tra gli ottimisti e pessimisti e numero di fori Fighters che combatte sui fronti della Jihad internazionale
Pensiamo che abbiamo trecento cinquecento persone che in realtà Arturo potrebbero essere degli elementi dei soggetti pericolosi quindi offrire un teatro operativo
A a una regia offre la possibilità di una radicalizzazione ulteriore
Di queste di queste persone
Quindi è necessario un contrasto internazionale capire che tipo di contrasto internazionale è molto difficile ed è molto complesso e dovrebbe tener conto anche naturalmente di una progettualità politica che è sempre mancata in tutt'quindi tutti gli interventi ed internazionali
Negli ultimi quindici anni
A cominciare dal primo intervento in Afghanistan poi alla all'altro intervento in Iraq per non parlare dell'intervento in Libia del del due mila undici quello che è mancato è sempre una progettualità politica
Le rotte non dovrebbe essere commesso questa volta e forse uno spunto ce lo offre la lotta che fu fatta
Al primo califfato dichiarato negli ultimi venticinque trent'anni che fu quello del Gia del Gruppo islamico armato in Algeria novantuno novantatré
Controllore istituiva una vasta area certamente ancora ripeto non basta come quella attuale della del califfato all'interno dell'Algeria agli algerini gli sconfisse ero isolando lì nel loro territorio cioè tagliandogli la possibilità di commerci traffici eccetera e quindi puntando più al collasso
Che alla distruzione
Diciamo tramite intervento militare del della di questo primo califfato quindi questo potrebbe essere una best practice così di di da utilizzare anche nel contrasto del califfato
Fin quando avremo come dicevo Caracciolo prima
Diciamo paesi che in qualche maniera supportano o tollerano forse adesso è meglio parlare di tolleranza e piuttosto che di supporto
Certamente il califfato e insieme califfato
L'ideologia e a radicale potrà continuare a proliferare
Chiudo sulle misure di contrasto in Europa perché è un tema molto attuale e ed è il diciamo l'altro piano misure di contrasto all'estero e misure di contrasto in Europa
Nel dibattito attuale forse l'elemento che mancato dirà vediamo che ci sono in tutti i Paesi dalla Francia alla Gran Bretagna all'Italia doveva essere emanato oggi un decreto legge nel quale
E quale si prendevano nuove misure
Quello che manca è forse e mi riallaccio di nuovo discorso di Caracciolo
Una parte che riguarda le politiche di idee radicalizzazione che cosa vuol dire vuol dire che e e torniamo di nuovo gli attentati di Parigi gli atti alcune i loro curricula
Vedendo
Obbedendo questi analizzando l'abbiamo visto che loro probabilmente si sono ulteriormente radicalizza te quando sono stati arrestati e hanno condotto idee diversi per i periodi in carcere
Il carcere diventa una sorta di nuovo nuovo sito di radicalizzazione quindi non è detto che se pur facendo prevenzione individuando queste persone
In incarcerato indole o mettendo l'immagine la Società noi arginiamo il problema in realtà esistono cominciano a essere sperimentate anche
In Europa c'è un programma in Germania che si chiama exit nel quale individua le persone probabilmente individua anche le più malleabile
In più giovani eccetera che
Comincia ad intraprendere un per un periodo di radicalizzazione queste persone vengono individuate vengono diciamo in qualche maniera ricondotte o si cerca di ricondurre ricondurle su una retta via
Questa è una politica che in qualche maniera potrebbe essere utilizzata questa accompagnata naturalmente a tutto un sistema di che tenga conto della necessità di una maggiore integrazione delle seconde e terze generazioni un problema che esiste
Maggiormente in altri Paesi come Francia Gran Bretagna ma che probabilmente esisterà anche in Italia nel prossimo futuro
Al futuro grazie
Il tema della rieducazione abitazione non mi sembra l'uovo nella storia
Anche
Cesano Boscone abbiamo queste strutture utilizzare ma
Cioè uno dei punti che che Arturo Borrelli segnalava mi permetto di prendono per
Lanciare uno spunto di
Di riflessione
Cioè il rischio
Che
Come sempre ma anche su questo tema del terrorismo e del contrasto al terrorismo notturni ci si guardi noi europei e occidentali ci si guardi con grande compiacimento l'ombelico
Perché è verissimo che è una minaccia verissimo che un problema serio
è altrettanto vero che stiamo parlando
Tremenda la contabilità dei morti ma la si può fare in un contesto di questo tipo di
Ad oggi speriamo che sia così a lungo di
Numeri limitatissimi rispetto ad altri tramite abbia vissuto conflitto in Ucraina ha già fatto cinque mila morti in Siria oltre cento mila
I morti per terrorismo nei Paesi della regione mediterranea e due mila quattordici sono stati quattordici mila ecco ma quando dico rischio di guardarci l'ombelico troppo mi ricollego a quanto diceva con i numeri Arturo prima
Tre mila a favore Fighters stimati dall'Europa
E c'è il rischio che il dieci per cento di questi secondo la stima di questa identità americana diventino pericolosi qui
Però non possiamo se non vogliamo darci l'ombelico dimenticarci che dei quindici mila foro infangato essa i rimanenti dodici mila vengono dalla Tunisia dal Libano
Dalla Giordania i tre Paesi moderati perché quelli di Paesi in conflitto rimangono combattere sul loro territorio quindi se quella stessa stima Valli
Per questi altri dodici mila noi nei paesi limitrofi alla Siria l'Iraq avremo lascio a voi il calcolo l'undici per cento di dodicimila cioè circa mille duecento in Paesi che hanno
Già
Perché per esempio hanno migliaia centinaia di migliaia di rifugiati da queste crisi hanno già problemi ed hanno comunque una struttura di Governo per tutti i motivi che diceva Lucio Caracciolo prima
Molto debole
Quindi M&A giusto che noi qua discutiamo per giorni se possiamo guardare chi vola sui ruoli comitati o se dobbiamo introdurre la strategia delle exit ma diciamo che la seconda o terza figlia dell'ex vuol dire mandare in questi Paesi già complicati delle persone che consideriamo possono essere pericolose qui quindi incrementando prima è giustissimo sicuramente giusto ma
Mi dà la sensazione e finisco di quando una nave sta affondando per uno squarcio norme sopra con il City Lino si butta dell'acqua c'è se lì la situazione rimarrà quella che Lucio ci ha descritto soprattutto per noi Italia che ma per tutti i Paesi dell'Europa confini molto vicini all'instabilità
Sì noi gestiremo l'undici per cento di Fauré in file tre staremo attenti nostri cinquanta mani importo terremo
Con la crisi esplodesse orefici in questi Paesi in quantità ben superiore e parliamo di numerosi Paesi che sono in una situazione già da come descriveva Beneduce prima situazione molto difficile ma questo
è solo un dubbio mio una sensazione sul guardarci l'ombelico
Però che vi ho citato perché questa stessa cosa
Possibile la detta in un incontro ristretto qui a Palazzo Clerici il
Direttore dei servizi segreti italiani pochi mesi fa
In cui diceva noi stiamo lavorando come servizio al contrasto qua ma il problema e le esplosioni lì
Perché quell'esplosione non potremo mai controllarla e su quell'esclusione di continuiamo allora vere nessun tipo di politica se non di nuovi col dico quanto diceva Lucio l'intervento sporadico mordi e fuggi che abbiam visto già in Somalia trent'anni fa che esiti positivi errato
Ma noi parliamo dalla seconda minaccia la seconda minaccia la minaccia che abbiamo detto percepita mi pare che abbia visto è quella della crisi economica
E la crisi economica a due sfaccettature pure i due ansie forti la prima quella che l'Europa non riesca ad accelerare quindi parleremo per un momento d'Europa la seconda e che la Cina
Non riesca a non decelerare cioè che inizi una processo di rallentamento che già vediamo ma che potrebbe peggiorare
Sull'Europa passo subito la parola ad Antonio Villafranca responsabilità dall'Europa dell'esistente
La domanda è fondamentalmente dopo il Piano Giuncato dopo la notizia di oggi dei meeting mille miliardi del contro chi in leasing se sarà la volta buona o se invece basteranno
Cito un esempio le quattro lezioni di quest'anno quelle in Grecia in Spagna in Portogallo in Gran Bretagna a mantenerci sulle onde ancora per tutto quest'anno rallentando le speranze di crescita apre conto
Grazie mille allora io partire da un dato fermo nel senso che proprio tre giorni fa il Fondo monetario internazionale ha divulgato ieri e le sue nuove stime di crescita per anche ovviamente l'Unione europea e i singoli Paesi Unione europea per il due mila e quindici
Tre giorni fa questo vuol dire che il Fondo monetario internazionale che
Insomma sarà sono Washington ma non così lontani sa già sapeva giacché ci sarebbe stato in conti tra divisi in due del di Draghi che annunciata appunto OCM che sono in Svizzera se ne sia accorto insomma se accorti già anche agosto quindi già questi dati che sono come vedremo peggiorativi
Nelle aspettative di crescita tengono conto dell'affetto di questa enorme poi ne parlerò un momento comunque quantità di leasing che è stato annunciato oggi da Draghi
Che cosa dicono questi dati allora il Paese che avrà che ha avuto
Purtroppo la peggiore riduzione in termini di aspettative di crescita rispetto alle ultime stime del fondo molta internazionale che poi sono di ottobre scorso mi sono di anni fa
è stato l'Italia tagliato di mezzo punto cioè il Fondo monetario pensava che noi saremmo cresciuti quest'anno il due mila quindici dello zero nove per cento quindi quasi l'un per cento non è stabile strabiliante però insomma per noi già tanto
E invece ci fermeremo allo zero virgola quattro
Sono tutti per tutti per
E se tutti i principali per la Francia l'hanno abbassato di zero punto due per anche la Germania zero punto uno per tutta l'eurozona in generale di zero punto due
Quindi quello che essenzialmente questi dati ci dicono e che ancora insomma non dei diamo la fine del tunnel non torneremo ancora ad una crescita consistente
Però il dato letto così insomma lascia un po'il tempo che l'atto
Perché il dato per letto ovviamente su quello che sta sono stati gli ultimi
Anni per l'euro zona per i paesi europei anni molto difficili e anni in cui la gente ormai seriamente provata da una crisi economica che ha ridotto il risparmio privato
L'Italia quindi ricordo quando iniziato a lavorare anche quei Nispi e le prime cose quando facili comparazioni tra gli Stati eri impressionato dal risparmio privato italiano che rispetta tanti altri si diceva rispetta eterea e gli americani lo risparmiamo un sacco e tutto ecco
Praticamente adesso ci possiamo considerare così quasi come gli americani sono che il loro sapere in realtà
Non hanno un grande sogno perché spende da noi invece non spendiamo questa è diciamo purtroppo la differenza negativa
E allora che cosa può succedere e cosa può che effetto povera anche quote dati Visini visto che notizia di oggi e forse è anche giusto commentarlo
Allora il quantitativi Singh Draghi ha detto oltre mille miliardi né certamente poco di acquisto di bond di titoli quindi anche italiani degli altri Paesi adesso bisognerà vedere i dettagli anche per capire quali saranno le priorità da cui partirà inizierà da marzo e durerà fino a settembre del prossimo hanno a un ritmo di circa sessanta miliardi
All'anno
è al mese scusa
E allora come valutarlo servirà sicuramente sì
Abbiamo già visto che in un precedente quota di leasing un po'diverso che aveva fatto a metà del due mila e dodici la BCE in effetti c'erano stati dei miglioramenti e soprattutto rispetto al fatidico spread
Proporrei bastata ancora qualche problema in Grecia
Mai abbiamo tra l'altro le elezioni proprie in Grecia domenica per annullare praticamente quello che era stato fatto investendo anche lì insomma o comunque per mettendo di investire circa mille miliardi
Quindi questo non vuol dire che non servirà
Certamente sarà molto utile nel ridurre appunto quelle che sono le fluttuazioni che ci sono tra gli Stati quello che io appunto le pressioni sugli spread
Soprattutto appunto in vista di quello che potrebbe essere un esito da questo punto di vista
Negativo c'è la vittoria quindi il primo partito si Rizza in in Grecia
E quindi questo diciamo aiuto in certo qual modo a stemperare queste pressioni
Serve
E risolutori io rispetto alla crisi assolutamente no Fondo monetario ce lo dice già non è che ci i aspettiamo chissà
Quale quale quale appunto risultato poi eclatante
E tra l'altro un'altra cosa molto importante che c'è da dire
Il quantitativi stringa c'è questi intervento forte quello che banalmente molti diceva perché la banca centrale non stampa moneta adesso non è che si mette signor Draghi effettivamente lì a stampare moneta sono questi meccanismi in cui appunto si stampa tra virgolette
Moneto uno dei meccanismi non il più tradizionale ma uno dei meccanismi in cui questo
Avviene
E più efficace quando sta per iniziare una crisi economica
Quantitativi stinga molto importante l'ha fatto la flat la Federal Reserve da negli Stati Uniti ma nel momento in cui
C'erano le prime spinte
Per appunto una diminuzione della domanda perché la fiducia dei consumatori diminuiva questo significa che l'economia non girava dovere e così via
è molto meno efficace quando invece c'è una situazione che si è abbastanza incancrenite quando le aspettative degli operatori economici
L'ATO sia dal consumatore che dall'atto appunto dell'impresa comunque ci sono molto basse quindi purtroppo anche se le quantità diciamo sono equivalenti sono conti
Verifica quello che ha fatto la fede quello che fa adesso la BCE la tempistica purtroppo conta e questo avrà un impatto notevolissimo
Allora che cosa c'è e ci sarebbe da fare
E bisogna cercare di dare uno shock
è uno choc non può che venire somma dal costruire quelle che sono le capacità di crescita futura cioè gli investimenti
Da questo punto di vista
Juncker citavi prima tu premente Paolo con il suo piano in che speriamo il facciamoli mentre tutti gli auguri perché abbastanza ottimistica in alcuni meccanismi però speriamo insomma che riesca a mettere in circolo
Trecento miliardi in tre anni
Peccato che all'appello in Europa manchino trecento miliardi di investimenti all'anno rispetto a quello che è il trend terrei crisi
Quindi anche questo per carità ben venga è qualcosa ma non è sufficiente
Ma dovremmo anche cambiare quella che la nostra nostro modo di leggere le richieste che noi facciamo a Juncker all'Unione europea noi continuiamo a chiedere flessibilità che dal mio punto di vista è la più grande scemenza che possiamo fare
Cosa come inganno interpretato la flessibilità sua Bruxelles cede la settimana scorsa una comunicazione di un cap che voleva
Punto maggiore margini di politicizzazione lui diceva della Commissione europea che dice finalmente interpretiamo in maniera più flessibile
I criteri di Maastricht
Questo perché perché essenzialmente noi il Belgio e la Francia eravamo stati rimandati non a settembre ma a marzo e che ci hanno detto i vostri conti non civili non insomma secondo noi non ce l'ha fatta nel due mila quindici a rispettare ad esempio il tetto del tre per cento dei ceppi il
E quindi
Allora ivi anche dopo il nostro senesi Presidenza la nostra spinta ecco che aiuti a recita un regalino dicendo beh noi interpreteremo in maniera più flessibile questi criteri introduce
In un minuto
Che una matrice a due variabili che poi dalla possibilità di verrebbe dieci diversi scenari una cosa complicatissima dei cittadini ci capiranno mai nulla
Ma essenzialmente per andare a incidere sullo zero virgola cioè qui stiamo parlando se noi alla eravamo sotto il tre per cento quindi al due nove o eravamo altre quattro e quindi allora a seconda di come tu leggi con flessibilità
I dati allora effettivamente potreste appunto poi essere comunque promosso anche seri stato rimandato ma non è quello che ci serve
è veramente su questo chiudo la mia impressione ma spero veramente di sbagliarmi e che ormai la sostenibilità politico sociale di questa politica dei piccoli passi che si è fatto in Europa mettendo toppe qua e la risulti veramente ormai do molto molto bassa ci sono appuntamenti elettorali importanti quest'anno il primo ci sarà in Grecia ma poi c'è la Spagna c'è la Danimarca c'è il Portogallo c'è la Gran Bretagna con tutto quello che questo implica
E il rischio è che veramente non per quello che sta succedendo adesso ma perché è inserito in un contesto degli ultimi anni effettivamente
E adesso la gente siamo in Paesi democratici col voto
Adesso veramente dirà non più così e quindi potrebbe essere questo l'anno in quel qualche crack diciamo purtroppo chiudo questa nota di ottimismo ma significativo e purtroppo potrebbe esserci
Atto che la fase dell'ottimismo raggio era finita con con Lucio Var belli
Insolitamente ottimista si è trovato
Grazie grazie Antonio e
Cioè sulla parte economica cioè la seconda domanda che anticipavo prima
E che
Quella l'altra domanda importante ovvero se la Cina riuscirà a non decelerare e nel caso deciderà se quali conseguenze dentro la Cina ma anche con noi
Alcune conseguenze abbiamo mitizzato degli anni passati perché negli anni passati che una crisi diceva che la crescita sotto l'otto per cento avrebbe creato la rivoluzione in Cina siamo sette
E non a parte un covo non vediamo grandi rivoluzioni ma ascoltiamo dalle paroliere sciami Dini che docente di economia recita del Piemonte orientale ma e anche da poco ricercatore associato dell'ISPI prego
Grazie Paolo
A differenza dell'Europa e di molti altri Paesi del mondo la Cina nel due mila quindici invece continuerà a crescere più del De più della media mondiale e anche più rapidamente delle cornee statunitense che già indiciamo in forte ripresa per gli standards di Paesi industrializzati
Eppure si appresta a segnare il peggior risultato in termini di crescita degli ultimi venticinque anni dal mille novecentonovanta con un tasso stimato tra il sei punto otto e il sette per cento in ulteriore ribasso rispetto
A sette virgola quattro per cento del del due mila quattordici e già solo al ampiamente inferiore alla media annua dell'ultimo trentennio che era super dal nove per cento e nel due mila sedici si stima un ulteriore calo al di sotto del sei virgola cinque per cento pesano ben al di sotto dell'otto che si temeva qualche tempo fa
La causa principale di questo rallentamento la riduzione del tasso di crescita degli investimenti dell'in paese che nell'ultimo trimestre del due mila quattordici sì hanno assegnato ritmo più basso degli ultimi tredici anni soprattutto nel settore immobiliare che negli ultimi anni ha sostenuto di gran lunga il PIL cinese
Come leggere quindi questo rallentamento ben buona parte come l'ennesimo diciamo svolgimento di un copione ben noto che è quello del rientro delle dalle bolle immobiliare
Come la storia delle con immobiliari ci insegna in periodi di espansione investimento nel settore immobiliare da un lato è frenato dalla domanda di abitazioni e gli spazi commerciali che a sua volta dipende dal reddito e dall'altro la e trascina con sei in un circolo che inizialmente virtuoso molti settori collegati quando uno di questi ingredienti viene meno circolò diciamo si spezza elabora si sgonfia e nel due mila quattordici il punto di svolta
è stato proprio segnato da la il calo delle vendite di spazi abitativi e commerciale abbastanza pronunciato e di cose pensa l'investimento immobiliare è diminuito o meglio è cresciuto meno rapidamente negli anni passati il solo
Diciamo
Marittimi cinesi del dieci per cento rispetto al venti per cento dell'anno precedente e che comunque è il ritmo più basso degli ultimi cinque anni quindi per Standa cinese bassissimo
E questo a diciamo segnato il vero punto di svolta nel due mila quattordici
A
Il dice venire dal vera svolte nel quadro del due mila quattordici è stata il cambiare il ritmo di crescita del reddito disponibile delle famiglie urbane
Che poi è quello che alimenta domande di abitazioni che per la prima volta è cresciuta ad un tasso di crescita una cifra sola mentre nell'ultimo decennio cresciuto a doppio a doppia cifra e questo soprattutto perché la la crescente meccanizzazione informatizzazione di molti settori manifatturieri ma anche di un numero crescente di comparti del del terziario ha rallentato la velocità di creazione di nuovi posti di lavoro e anche la crescita salariale
E questo ha ridotto i redditi delle famiglie che essi possono permettere un'abitazione con essa la domanda e con esso l'Investimenti questo è stato diciamo il Bingo è gente che è venuta a mancare nel due mila quattordici e verrà a mancare a
Partire anche dal Dini e quindici nel tentativo di limitare i danni che sono inevitabili perché le bolle si gonfia si svolgano in modo diciamo così naturale dal punto di vista economico quindi si possono fermare
Quando sono al malleolo Massimo lo massima dimensione la Banca centrale ha tagliato in prima battuta i tassi di interesse a novembre per la prima volta negli ultimi due anni poi ho accelerato ulteriormente il credito cosa non particolarmente gradita agli osservatori e poi ha ridotto i tassi sui mutui per incentivare l'acquisto di abitazioni
E qualche segnale inizia già ad arrivare per esempio dei dati sulle vendite al dettaglio che sono molto buoni molto sopra le le aspettative e quindi pare che Pechino riesca in qualche modo a stimolare i consumi non di beni durevoli ma quanto meno di beni appunto non durevoli che in qualche modo sostengono la domanda
E in questo senso il rallentamento cinese non è necessariamente un fatto negativo e questo è anche quello che pensa il capo economista del Fondo monetario internazionale a a detta delle sue dichiarazioni degli ultimi giorni che vedrebbe questo segnale come
Se non proprio mente positivo perlomeno come segnale che l'economia cinese finalmente sta si stabilì indirizzando verso sentiero di crescita più sostenibile
Ed in questo senso anche il un tasso di crescita minore ma più sostenibile rientra diciamo nel negli negli obiettivi dichiarati di Pechino da tempo quindi non è né non una sorpresa e né tanto meno non voluto
Sicuramente il le conseguenze sul resto del mondo saranno molto dolorose perché soprattutto l'economia cinese la seconda economie più grande del mondo e quindi quando la lente suo peso si sente
E poi è fortemente integrata con il resto del mondo attraverso gli scambi commerciali e questo ci aiuta a leggere quale saranno conseguenze principali di che tipo è per quali Paesi
I più colpiti saranno sicuramente i grandi Paesi dell'area dell'Asia Pacifico che sono forti esportatori verso la Cina
Quindi pensiamo presenta l'Australia ma anche in Giappone e anche la Malesia che ricordiamo poco ma è fortemente dipendente dalle dalle esportazioni verso la Cina e poi anche i Paesi ricchi di risorse naturali
Non in Asia ma soprattutto in Africa e in America latina parliamo di metalli minerali e oli combustibili che hanno grandemente beneficiato della cava qui da crescita cinese nell'ultimo decennio anche più in termini sia di volumi esporta
Atti chiedi prezzi alle esportazioni e che già oggi dopo pochissimi diciamo anzi neanche quali un paio di trimestre di calo del prezzo del petrolio sanno già soffrendo di di questo calo del prezzo alla Commodity perché spesso è l'unico o o uno dei pochi beni che esportano e che producono
A per l'Europa invece le ripercussioni più grandi saranno sulle esportazioni verso la Cina è anche verso tutto il sud est asiatico di beni capitali e di beni di consumo
Che sono entrambi importanti per la bilancia commerciale dell'Italia in particolare per le imprese italiane mentre per altri Paesi europei
Soprattutto i beni capitali pensiamo alla Germania sono
Importanti per la bilancia cominciare Minervini di consumo
Nell'insieme le conseguenze sull'economia mondiale senza dare numeri perché ancora quelli cioè se il fondo
E comunque sono sempre
Diciamo negativi intervenuti ripercussioni sulla crescita mondiale di una rallentamento cinese
Senza dare i numeri ma individuare quali potrebbe essere conseguenze più qualitative della rallentamento cinese
Possiamo sicuramente immaginare che il rallentamento cinese che potrà essere nel se non nel breve sicuramente nel medio e lungo periodo
Positivo per la Cina e quindi anche per il resto del mondo costringerà certamente molti altri Paesi a ripensare il proprio ritmo di crescita
E sicuramente a molti a ripensare il proprio modello di crescita
Sin dal due mila quindici perché il diciamo la la dimensione del premier cinese e i ritmi cinese costringono gli altri a stare al passo molto diciamo rapidamente
Grazie
Grassi grazie a lei sia
Abbiamo unico intervento registrato ora che faremo partire fra un istante con Carlo Carraro docente di Economia Ambientale a a Ca'Foscari di Venezia e a allora abbiamo chiesto
Dopo Lima dopo l'accordo Cina e Stati Uniti
Che ha portato un po'di ottimismo in questo settore quali possono essere
Le prospettive verso Parigi verso la la grande conferenza di quest'anno sull'accordi firmati voi sapete che la conta insomma le trattative sul clima e sulla sulla sull'ambiente sono in sé importanti significative ma sono anche un termometro molto significativo dell'equilibrio uno
Meglio del disequilibrio mondiale
C'è una contrapposizione
Molto netta fra Paesi avanzati occidente e i Paesi emergenti del sud del mondo tendenzialmente
Dove noi anche con l'esempio pensate l'Europa con gli obiettivi che si è imposta cerchiamo danni di convincere
Altri Paesi Paesi emergenti ibridi che questi paesi che abbiamo guardato in questi anni a fare lo stesso e questi Paesi danni paesi che hanno acquisito negli ultimi anni una potenza politica anche significativa ci rispondono noto
E ci dicono semplicemente dati anche a lui
Come avete fatto voi quarant'anni
Per inquinare prima di decidere che l'inquinamento non va bene questa è la domanda oppure dicono semplicemente compensati ci degli extra costi che c'imporrebbe una riduzione delle missioni noi i soldi da dare a questi Paesi non li abbiamo e quindi da anni siamo su questa trattativa che avete visto
E a me ha stupito e al terzo posto delle preoccupazioni anche dell'opinione pubblica ci siamo abbastanza fermi abbiamo chiesto a Carlo Carraro quali sono le prospettive dell'accordo che è un collegamento
Arriva uno a Parigi sono state emesse soprattutto del recente accordo tra Cina e gli Stati Uniti
Un accordo bilaterale che innovata molti i punti di vista innanzitutto la Cina anche per la prima volta introduce
Una obiettivo assoluto e non relativo alla stima sempre sarà sempre obiettivi sono emissioni relative al proprio tasso di crescita del PIL
Per la prima volta un obiettivo sul voce rimettere un piccolo emissioni entro il due mila
Trenta
Bisogna invece hanno oppure adottato un obiettivo assoluto un obiettivo molto gradito dal precedente
Ho risposto hanno
Ma spuntano avendo le emissioni del ventisei ventotto per cento del due mila e venticinque
Il che significa che siamo ad ovviare rispetto alla dai precedenti tasso di crescita delle missioni questo impegno Saragoni quello era l'obiettivo precedente fino ad una al due mila venti
Per la Cina invece in termini di tasso di crisi emissioni questo significa essenzialmente aumentare del cinquanta per cento non lo so rispetto agli obiettivi relativi
Che avevamo in precedenza altresì importante appunto perché definisce la scena per la prima volta il cinquanta per cento delle emissioni è sotto controllo
Se sommiamo totale delle emissioni cinesi e statunitensi compra europee superiamo riprova cinquanta per cento l'irregolare quindi
Per la prima volta abbiamo una grande quantità di discussione che c'è viene alla
Piccolo equivoco all'impatto assolutamente irrilevante sulle missioni complessive
E questo vivamente spingerà anche altri Paesi abusiva direzione non attraverso un accordo globale firmato da tutti i Paesi che si impegnano sulla riduzione globale prevenzione cinque virgola due per cento firmata occhio umano piuttosto una decisione viene dal basso ciascun Paese in modo unilaterale
Definita delle proprie più o meno ambiziosi giovedì di emissione questo dello scenario
Verso cui si evince a Parigi sarà oggettivamente così il
Di impegno in questa Paride o il modello e a
Si è impegnata a ridurre la quaranta per cento del proprio missioni all'UNIRE trenta quindi
Con l'obiettivo che è ancora più ambiziosi quello chiuse quindi euro dalla Cina ma quindi ordinando dalla veniale
Chiedevate rischi realtà
Guadagnare
Conto di questo tipo perché non saranno più riduzioni da alcuna riduzione concordate minimo una non so ordinario uno sforzo falsati
Il
Il punto c'è per esempio nei termini di la missioni un'orgia risposta su due altri elementi in primo il monitoraggio l'America latina
L'azione degli sforzi perché
Fondamentale che questi
Illusoria visione di come siano comparabili ovviamente non ci sia un gioco al ribasso arenili non secondari
Però istantaneamente una situazione vantaggiosa per i paesi che riuscissero a ridurre le emissioni membro mi ha inviato
Quindi monitoraggio verifica comunque lamentano gli sforzi quest'ultimo passo molto complicato totale saranno l'obiettivo il di Nazioni Unite impalpabile emersi sì si porrà al marzo due mila quindici Volvo questi immobili dovranno essere resi pubblici e dicembre quando un buon sistema di governance economica dovrebbe essere
Premesso messi in atto
Il secondo punto concerne riguarda il finanziamento di quelle misure necessarie mercoledì sarebbe troppo facile dire
Quali sono i ventotto e fare uno sforzo economico quando poi
Il che non ci sono politiche che le risorse per me in prima queste politiche e questo è un punto praticamente
Paventando nei Paesi di sviluppo l'impegno adottare misure Commissioni
Funzionale al supporto finanziario che deve riempire alcun brutale accolto collaborativo finanziare sia
Grazie all'indicazione Bellinzona missioni sia se viene fatta membro seri protezione di quei Paesi
Che saranno più vulnerabili colpito il cambiamento climatico per quanto si sta delineando per Parigi e credo che da questo punto di vista delle premesse per essere sufficiente ottimisticamente ottimisti ci sono occupi mise nel senso che si arriverà un accordo e questo o lo sarà sufficientemente ambizioso probabilmente non ha ancora prodotto e la mancanza di di risorse finanziarie dell'uva per sostenerlo
Bene ammettiamo perché non è in collegamento mai firmato ma lo applaudiremo perché ci ha riportato una nota di ottimismo
Il stiamo parlando da un'ora il venti dicembre mille quindici
Non abbiamo ancora direttamente parlato di Stati Uniti
Certo l'abbiamo sfiorato parlando diranno abbiamo sfiorato parla di lotta al terrorismo ovviamente parato di crisi con la Russia anche di negoziato sul clima ma forse momento di
Dell'ultimo intervento di
Domandarci cosa aspettarci negli ultimi due anni dall'AMA pazzo anatra zoppa che sembra fortemente intenzionata quanto meno beccare da quanto abbiamo visto
Delle nel discorso dello stato dell'Unione l'altra sera dove
Dopo
Analogo esercizio lo scorso anno di un Obama
Sulla difensiva dicevo insomma faccio quello che posso con
Lettera è sembrato fortemente all'attacco perlomeno nei big hai di Axa il professor pastori docente di storia relazioni politiche
Con il tra il Nord America l'Europa la Cattolica a te la parola
Grazie
Allora io non so se è stato il più ottimista questa sera ma sono
Sicuramente il più fortunato che a differenza dei miei colleghi di questo panel io o un'indicazione abbastanza chiara di quello che gli Stati Uniti faranno nei prossimi dodici mesi
O il discorso dello stato dell'Unione
Pronunciato l'altro giorno dal
Dal Presidente Obama
Un discorso appunto molto diverso rispetto a quello dello scorso anno discorso molto più se vogliamo ambizioso
Un discorso fosse anomalo un Presidente che arriva dalla pesante sconfitta delle elezione Dimitrov dello scorso
Novembre
Un Presidente però che a dato un'imposizione abbastanza abbastanza particolare non Presidente aggressivo un'annata appunto
Intenzionata a beccare ma un'anatra soprattutto intenzionata a beccare nello spazio interno in politica interna
Un Obama che ha affrontato di petto quello che è stato uno dei grossi
Dove lei mica dovuto affrontare nelle Mitterrand e che ha affrontato con scarso successo il problema della diseguaglianza
Molti osservatori erano convinti che il Partito Democratico non sarebbe stato punito pesantemente lo scorso novembre perché al partito quale va garantito la crescita economica
Invece il partito che è stato punito che non ha garantito una ripartizione considerata e qua di questa crescita economica
Quindi siccome ci si poteva aspettare il tema dell'eguaglianza o meglio dell'ineguaglianza Pomigliano del superamento degni eguaglianza né Stato centrale nella
Discorso dell'altra sera
Un Presidente però proiettato sulla schiena interna anche per altre ragioni
Obama si sta già muovendo si sta muovendo da tempo in chiaro lo spettino al due mila sedici cioè incarto speditiva elezioni presidenziali
La grande corsa perda la Presidenza degli Stati Uniti è già cominciata ed è cominciata da diverso tempo Obama non sa candidato di non sappiamo
Già rinnovato quindi in qualche modo alle mani libere alle mani libere di fare cosa due cose a cui stanno molto una Keanu stanno molto a cuore
La prima fosse quella che mi sta più a cuore
Dimostra che tutto sommato non è stato poi quel fallimento di Presidente che molti critici sostengono
Obama è stato sicuramente vittima delle grandi aspettative che ha sollevato all'epoca della sua
Della sopprime elezione e che è riuscita degli alimentare nel due mila dodici all'epoca della rielezione
Dal punto di vista delle realizzazioni concrete è stato un po'deludente invece
è stato fosse l'unico Presidente l'unico premio Nobel
Per la pace sulla fiducia
E in fondo questo ha ottenuto Obama bene nonostante questa grossa fiducia iniziale le realizzazioni sono state abbastanza poco convincenti
In secondo luogo Obama ha una grossa possibilità in questi due anni
Tirare la corsa per il candidato democratico alle elezioni del due mila sedici anzi fosse qualcosa di più che tirare lacunosa Obama può decidere
Chissà
Il possibile vincitore
Democratico delle elezioni del due mila sedici Obama ha fatto un grosso esercizio di equilibrismo nel discorso dell'altra sera
è riuscito se mi passate la battuta agire qualcosa di sinistra ad essere liberale ad essere fortemente liberale allo stesso tempo Titti Lando quelle che sono le paura della classe media nei uscito da compie un po'
Brillante esercizio di equilibrismo
Ma con questo esercizio di equilibrismo ha già indirizzato quella che sarà la linea del candidati democratici durante le primarie e soprattutto durante la CONSAP assistenziale
Vediamo però
Qual è
Il ruolo di Obama nel grande mondo
Molto molto sinteticamente
Obama da un certo punto di vista sta inseguendo risultato storico i negoziati con l'Iran
L'apertura di credito con Cuba
In questo caso sembra quasi che appunto la maggior Zotta non voglia riconoscere il proprio Stato a avanzato delle proposte di politica estera estremamente
Forti
Ben poco compatibili con il Congresso repubblicano che deve
Che deve affrontare
Accanto però a queste
Grandi visioni Obama deve affrontare una serie di problemi reali ma seri problemi concreti
Nonostante le incertezze che pure hanno caratterizzato la sua presidenza siano appunto sia il primo sia secondo mandato
Obama riuscita a far passare una visione a mio avviso forte del ruolo degli Stati Uniti in politica estera
Don un basso profilo
Degli Stati Uniti ma sicuramente una bassa visibilità
Obama rinunciato
E molto veemente rinuncerà netto ossia i due anni a fare crociate
E
Non non paga dal punto di vista politico non è coerente con la sua immagine però
Nonostante la crociata lana scarsa volontà a portare avanti crociate Obama è stato molto preciso nel portare avanti quelli che percepisce come gli interessi politici che gli Stati Uniti
è stata se vogliamo e paradossalmente per un Presidente che passa per il realista una politica molto serio pesce una politica molto rigorista una politica molto incentrata sull'interesse del Paese
Forse più incentrata sugli interessi del Paese rispetto a quello che i suoi stessi avversari democratici sono disposti a dei ma pensate pubbliche anni ovviamente
Sono disposte a riconoscerci sarebbe da per una lunga apparente sugli avversari democratici di Obama ma forse non è questa la sede magari in altra occasione
Molto più appunto americana nostro di quanto i democratici repubblicani il Congresso repubblicano sono disposte a riconoscere e molto probabilmente questo atteggiamento America fu dello store non cambierà nei prossimi anni
E non credo che questo sia eccessivamente positivo per un'Europa dei Paesi europei chi agli Stati Uniti continuano ma guarda come molto fosse troppo interessa
L'Europa continua ad essere innamorata degli Stati Uniti in qualche misura l'Europa sembra quegli enti
Quei divorziati infelici che non riescono a rendersi conto che il matrimonio finito
Bene gli Stati Uniti hanno capito da tempo che il matrimonio con l'Europa è finito rientra molto tempo si stanno concedendo quelli che sono più che giri di valzer
Sarebbe forse auspicabile che nel due mila e quindici d'Europa i Paesi europei si rendessero conto di questo allora di questa realtà però
Lasciatemi concludere con una nota pessimista dubito che questo succeda grazie
Aspettavamo nota pessimista come chiusura degli interventi ma ci sono le vostre domande perché abbiamo qualche minuto c'è una domanda in seconda fila io raccomando sempre domande che permettano Brady che permettano risposte brevi i microfoni non so
Ridoli succitata nota agli atti
Prego seconda fila Natalia guarda mai
E poi il microfono preparatori e poi c'è un prima fila e poi prego
Sì se gli Stati Uniti e sanno bene che questo matrimonio con l'Europa è finito e sono ben coscienti perché tanta
Tanto interventismo in Ucraina mascherato o la presenza costante dei servizi della CIA eccetera grazie
Okay raccogliamo prima domanda quindi c'è una domanda prego terrorismo pare che sia uno dei problemi ai primi posti nelle preoccupazioni impari tutti
E allora qualcuno propone parliamone cioè mettiamoci intorno a un tavolo fra le diverse possibilità ecco ma quando
Due entità si mettono intorno a un tavolo ciascuno deve concedere qualcosa per ottenere qualcosa
Secondo loro i Paesi occidentali saranno disposti a concedere qualcosa e nel caso che cosa converrebbe occorre o che cosa sarebbero disposti a concedere grazie
Okay terza domanda qui e poi il microfono là in fondo c'è una mano alzata si ma pastori dovrei chiedere se negli ultimi due anni potrebbe essere ipotizzabile che gli Stati Uniti
Non non difendono i su una risoluzione del Consiglio di sicurezza però concordato nel senso di fare arrivare al Consiglio di sicurezza una Risoluzione non rilevante
Su cui possano astenersi o non votare a favore cioè senza effetti positivo ma come segnale politico forte
Curiosità perché le direttrici in cui si dice
C'è la domanda si del Signore e poi se lei tutto così
Non come possono andare là poi la la il microfono con quel tanto di divisa che indossa
Prego comincio io CE sul attese tesserini crescita economica in Europa o che in fondo fa questo questo scenario effettivamente preoccupante dall'altro lato però ci sono molte altre osservatori che credo ragionevolmente
De e anche le ultime rilevazioni a livello di fiducia degli imprenditori d'Europa che a fronte della forte svalutazione del cambio della caduta del prezzo del petrolio vedono un'attività manifatturiera indecisa ripresa già adesso e via via nei prossimi mesi
Non è forse eccessivo concentrarsi troppo sulle visioni del del fondo che anche in passato qualche volta ci hanno perso qualche volta no
Ok grazie mille prego buona sera la domanda per il professor Vandelli
Ha parlato della Progetto exit in Germania sottolineando il fatto che sia necessaria una maggiore integrazione delle terze e quarte generazioni dei figli degli immigrati quindi
Ma per attuare un progetto del genere in Italia considerando che l'attentato a Parigi ha comunque elementare un forte
Oggi io certo senso di confronti degli immigrati quindi come possibile evitare che accada o questa fu questo integralismo nazionalista e che quindi gli immigrati riescono ad integrarsi con il popolo italiano
Grazie l'accesso noi le terze e quarte generazione non ce l'avevo proprio adesso andrebbe risponderà nel senso la domanda per per lavorare come terza e quarta generazione Celan Marmo tanti danni davanti ma va va bene lo mi
Prego cioè
Una domanda assorbirlo molto bene
Mi pare ancora non era negli atti diciamo della fine nell'attuale tra fazioni Unione europea pone è che a tre aspetti età Cariati chiaro di accorda diciamo di prestando e tramite l'avevo sentito
Tutto ripeto atipici signore e prospettive
Per quello
Benissimo abbiamo sulle domande molto sul matrimonio matrimonio chiede tiene sempre partiamo la mia domanda ma la io non le fai tutte necessariamente pastori ho chiesto a Lucio di chiudere come un tratto finale però c'è una domanda su
Se il matrimonio è finito perché accanimento in Ucraina quel sfondamenti posso banalizzare abusi e poi c'era sempre e il pastori la una risoluzione non importante ma dove possano sedersi domenicani la curiosità del nostro
Frequente addosso abituale frequentatore la prima fila e poi ti Chieti ma chiedo poi succede pianti per esempio torni Villafranca prego
Ok rispondo molto molto semplicemente molto rapidamente spero anche scontri o comunque in maniera esaustiva perché l'attivismo americano nel meno scenari ucraino fosse proprio perché il matrimonio finito
Forse perché è stato il matrimonio finito i rapporti con gli Stati terzi sono diventati un campo libero e alla competizione
Forse perché gli Stati Uniti hanno bisogno in questo momento di sapere cosa fa l'Europa proprio perché l'Europa non è più
L'Europa e non esiste più un'Europa unanimità e tutto sommato è magari non sempre lui indiano reti disposta ma disposti in ogni caso a seguire
Le posizioni statunitensi
Quindi questi mi sembrano tutti segnali di una rivalità che esiste fra Stati Uniti che d'Europa appunto della fine del matrimonio
Se gli Stati Uniti si pronunceranno si asterranno in una risoluzione pro Israele questa è veramente una domanda da sfera di cristallo
Sinceramente in questo momento una soluzione del genere dovrebbe rappresentare la volontà americane esprime la volontà mica di mandare a Israele un segnale forte rispetto alla disponibilità più seguire la politica israeliana al cento per cento non sono completamente sicuro che questa volontà esista ancora negli Stati Uniti
Soprattutto nella misura in cui in questo momento stiamo vedendo una politica condizionata da un congresso
Decisamente pro Israele
Titti ai tempi
Il ticket P è una questione complessa Obama l'anno scorso tot nel discorso sullo stato dell'Unione ha spinto molto
Per questo progetto per questo trattato in realtà i negoziati mi sembra che siano abbastanza e nati e stiamo facendo scorrere dei fiumi di sangue
Mi chiedo in questo momento se gli Stati Uniti si sentono pienamente
Ho sentono veramente ancora la necessità di un tanti unti TIA ippiche un trattato di libero scambio con l'Europa soprattutto quando gli Stati Uniti sono impegnate a negoziazione di un gemello detti TIA IP
Sull'area del Pacifico che in questo momento
Mi sembra molto più al centro del mirino statunitense molto più al centro del reticolo degli interessi statunitense assi
Forse l'Europa vorrebbe chiudere con estratti tirerei PIN nella speranza di aprire sorelle tratterei
Del del mercato americano
Ho qualche riserva sul fatto che gli americani sono disposti ad accettare
Così alta ancora una volta un meeting reti di aprire letto di trattenere ieri al commercio europeo
Grazie mille passiamo al due domande
Una domanda specifica sull'Europa è quella sui tetti che anche sull'Europa autoctone che la Francia molto veloce sul fatto dei dati del dell'FMI
Purtroppo anche i dati della Commissione europea gli ultimi dati dalle che siano molto distanti e dello zero virgola differenza però
Riguarda proprio quello che dicevo io e in è assolutamente rilevante e se lo zero virgola in più e meno listino Atti della
Commissione cita nel allo zero sei invece dello zero quattro c'è un perché se ne è fregato scusate il termine non è quello assolutamente il punto ma anche l'altra cosa si sta salutando lei euro un altro chi se ne frega nel senso che dobbiamo anche sfatare
Questi miti c'è un limite entro il quale le esportazioni si popola sono diciamo avvalersi di una moneta debole
Siamo peraltro portati il fatto che il petrolio demente che acquistiamo in dollari e sta crollando come prezzi
è vero ma c'è un limite anche la stessa scemenze così dice torniamo alla linea che così svaluta diamo inviamo sì ma se tu fai prodotti che non piacciono a nessuno anche si legali non te li pigliano quindi c'è un limite
A quello che la salute azione il nostro nelle nostre esportazioni ormai da quasi due anni vanno benissimo
Continuano andar meglio ma non solo degli sono era questo il problema
Rimanendo studiamo fisico da un pizzico di ottimismo però nel senso che ha detto
No io voglio aiuterà eroinomani da dieci anni che anche il prezzo del petrolio alto ci stroncato adesso cinquecento accendiamo perché il prezzo del codice esso non è una chiave diciamo che l'euro altro non ci fa ascoltare Facci cogliere culturali di esportazione più forte Rosario analisi però purtroppo
Va beh sale Lehman vende invece sul matrimonio così iscritti a piè L'ultimo bacio degli degli Stati Uniti
Nel senso che io veramente non capisco l'Europa dove vuole andare cioè stiamo facendo alzando un sacco di barriere andando anche abbastanza insomma di correre sembrava quindi dice eticamente modificati lei negoziazioni segrete che non so segreti stiamo facendo di tutti ma se non ci alleiamo facciamo una delibera o scambio con gli Stati Uniti
Ma con chi la dobbiamo fare
Ecco
Dopo l'ultimo bacio Arturo nelle due domande sul terrorismo la prima domanda era
Negoziare ma con chi sì per cosa e l'altra domanda era quella riferita alla Xetra sulle generazioni seconde generazioni sei Corsini
Devo essere sincero che non ho compreso pienamente la domanda sul negoziare innanzitutto perché non c'è dall'altra parte non solo e unico interlocutore ma che abbiamo qui diciamo prima tanti
Cioè c'è una lotta stessa all'interno del leasing non solo dell'Islam ma dell'Islam radicale
Essere rappresentativi dell'Islam radicale stesso quindi abbiamo diversi interlocutori
E poi
Naturalmente bisogna vedere se l'altro intorno cultore vuole negoziare non penso che voglia in qualche maniera negoziare ma neanche noi credo e neanche Nomisma sembrare domandare se sono le premesse chiudere un negoziato un po'ci sale la volontà politica di negoziare
Concessione secondo me sarebbe in indiretta concessione ad esempio potrebbe essere un passo indietro su Schengen un passo indietro su scelte sarebbe una sorta di concessione che ne facciamo le prima concessione deriva dal fatto che noi in qualche maniera
Prendiamo atto della minaccia terroristica
Nulla poniamo nella giusta misura concordo con madri contro diceva prima e rinunciando a qualcosa che invece abbiamo conquistato nel nel corso dei nostri secoli se non diciamo dei secoli degli ultimi venti trent'anni di integrazione europea quindi passi indietro sarebbe certamente una concessione
All'ideologia radicale che ci vuole diversità che da da da come siamo da come siamo oggi
Sull'integrazione discorso ancora più complesso in un sono assolutamente in grado di dare una risposta univoca
Mi riallaccio a quanto diceva ma anche il precedenza con una battuta che è una sorta di ritorno alla politica degli oratori però in realtà lo dico da laico non neanche forse la crisi da credente e quali non sono
L'oratorio aveva una funzione che forse in qualche misura è stata smarrita o almeno alcuni Paesi è stata è stata smarrita cioè dove dove vediamo bandiere o vediamo quartieri interi
Che non sono controllati da nessuno noi notiamo persone che
Escono e son tutti i casi delle seconde e terze generazioni gli si sono in qualche maniera maniera radicalizzare atti persone che non si riconoscono un'identità cioè sono persone che non hanno problemi spesso socio-economici
E sono i casi ad esempio dei dei due ragazzi di origine marocchina a Brescia che si sono radicali Zaratti casi di cui conosciamo bene non solo persone che avevano problemi economici sono persone che non si riconoscevano un'identità non si riconoscevano
Marocchini perché
Del Marocco non conoscevano niente non c'è non c'erano mai stati se non quando sono nati da da da piccolissimi non riconoscono l'ha citato il di essere cittadini dei Paesi d'origine dei genitori o dei nonni
è ma non si riconoscono neanche i francesi italiani europei perché in realtà c'è stato forse uno un errore nella loro nella loro formazione forse un errore anche delle nostre società in qualche maniera di averli esclusi
Non stiamo dicendo che che la nascita del terrorismo autoctono sia
Responsabilità delle nostre società dobbiamo naturalmente
Per far capire e vedere che ci sono persone che pure scese in quel concreto in quelle situazioni se sono invece integrate
Però forse qualcosa di più e o qualcosa di diverso deve essere fatto e deve essere matto naturalmente innanzitutto analizzato notato e percepito e messo come come come pratica la politica
Devo dire che anche questa è una cosa che mi lascia sempre in questo periodo molto stupito ve stiamo dibattendo alcuni toccare tematiche dobbiamo rivedere le politiche i modelli di integrazione
Tu hai citato gli oratori l'unico politica
Di integrazione che ne abbiamo avuto con l'immigrazione in questi anni non solo Mussi USA musulmana sono agli oratori cioè non c'è stata altra politica quindi cominciamo da rivedere le politiche integrazione davvero mi chiedo cosa stiamo parlando
E quindi ma Lucio anch'io ho chiesto l'uso di chiudere questa nostra tavola rotonda con un suo commento finale per oggi
Ma io credo che la minaccia le minacce più gravi per noi alla fine siano quelle di carattere interno
E per interno intendo sia quelle di carattere socio-culturale che riguardano le legature di questa società identità il senso di appartenenza a una comunità nazionale e qui ci sono delle difficoltà storiche e ci sono delle questioni presenti
E questioni domestiche sono quelle dell'Area economica monetaria quindi all'Eurozona e al mercato europeo a cui apparteniamo
E qui le cose non sono esaltanti se è vero quello che dicevo prima anche attraverso quella Carta e cioè che intorno a noi si sta creando una zona di
Chiamano la bassa pressione istituzionale dove emergono dei territori non governati dove mettono dei territori governate strutture Crimi tali mafiose al collega comunque le nostre e quindi il rischio di co una qualche forma di contare Gio purtroppo c'è ed è credo qualcosa su cui dovremmo
Riflette anche quando parliamo di integrazione
Degli immigrati
Secondo me da un punto di vista esterno la minaccia più grave per noi è quella di una implosione della Russia e di una crisi
Quindi inevitabilmente di carattere globale che però toccherebbe innanzitutto noi europei
Il rischio è limitato ovviamente tema esiste che da cosa paradossale che stiamo lavorando attivamente per produrlo
Per quanto riguarda poi la Russia non dimentichiamo anche che propose di quelle previsioni a ribasso del Fondo monetario che il nostro Ministero per lo sviluppo economico
Ha calcolato in una forchetta dello zero quattro zero otto del PIL ciò che perdiamo produttori di Bin mente nell'arco di un anno continuando a questo regime di sanzioni e non è un caso che al di là della retorica
I ministri Governi europei stiano discutendo su come uscire da questa spirale che da una parte esaltare il patriottismo russo ormai è stato così
Soli sistema e retorico
E quindi cattivi scendi e più la Russia anziché placarla dall'altra ci fa perdere evidentemente
Spazi di mercato anche se poi in molti a cominciare dei tedeschi dire girano
Vendendo cose attraverso la Bielorussia la Cina la Serbia e quant'altro ma me meno degli altri che non è sua by paradossalmente siamo più rigorosi dei tedeschi e non tanto paradossalmente quando si tratta di fare questo tipo di politiche almeno così
Mi dicono alcuni imprenditori che hanno rapporti con la Guardia di Finanza perché
L'ultima parola sulla questione del rapporto col terrorismo beh io credo che l'asset che poi a che fare con quello che diceva prima pastori l'assenza di un rappresentante qualsiasi del Governo americano Parigi alla marcia repubblicano e credo che parli da sé cioè e però fa parte forse anche di quel modo un po'filosofico non diciamo di ho un gas moto molto pronunciato che Obama mantenuto aree
Prevedibilmente come è stato detto manterrà nei prossimi anni che gli restano
Non interpretare crociate e soprattutto se c'è un attentato in Europa solo otto vana importante e che non ci sia un altro undici settembre in America e quindi
Forse questo dovrebbe essere un motivo di riflessione per voi quando
Quando negoziamo perché poi diciamoci le cose come stanno i servizi negoziano quotidianamente con divari califfi in giro per il mondo sia per eventualmente liberare
Non gratis dei degli ostaggi sia per altre questioni sia addirittura aiutandoli perché non dimentichiamo che lo Stato islamico piuttosto che annusa sono state a creature nostrane americani realtà più che italiane
Quando la priorità non era quella di combattere loro mani combattere Hamas
Pensa ma un minimo di coerenza tornando alla questione geopolitica fondamentale diciamo
Non possiamo stare contemporaneamente contro il Gia di smuovere a favore di quelli che lo proteggono possiamo stare contemporaneamente contro quelli che combattono sul terreno il Gia divismo e poi magari sanzionarli euro può fare politiche che qualche modo contravvengono i loro interessi
Quindi un pochino di coerenza ma soprattutto io
Quello che francamente mi mi preoccupa è la nostra capacità di mantenere
Una questione sociale in una fase di anche istituzionale in una fase di crisi che non è solo economica come quella tua
Così ho finito un po'pessimista
Più grazie a tutti grazie questo appuntamento magica