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Buonasera bentornati all'ascolto della radio radicale Enrico Salvatori studio per parlarvi di ambiente di territorio ma la nostra rubrica nove tutt'oggi grazie ad una assegnazione di Eriberto Grifoni partiamo da un pezzo da un articolo apparso sul Messaggero Abruzzo che ci informa che il Governo Renzi in particolare il Ministero dell'ambiente
Sembra abbia rilasciata il decreto di compatibilità ambientale per Anna trivellare nuovi pozzi mare di fronte
A Vasto questo appunto una sull'Adriatico in Abruzzo titola così il Messaggero trivelle il Governo ma dà l'ok a quattro pozzi in mare allarme degli ambientalisti a Vasto società petrolifere contestate a sul modo devo dare un'occhiata all'articolo firmato da Quagliarella che ci dà un attimo un quadro un po'generale di quello che sta accadendo il numero dei pozzi da petroliferi di rospo mare vasto possa lire a quattro e gli operatori turistici della costa di tram chi si spaventano e di ieri il nuovo allarme degli ambientalisti c'è il parere di compatibilità ambientale per la Edison ma che può ampliare la piattaforma rospo mare undici miglia al largo nel tratto di mare tra vasto e Termoli
è stato il forma Bruzzese dei movimenti per l'acqua mettere sul chi vive istituzioni e cittadini il quindici aprile avverte il movimento è arrivato il decreto di compatibilità ambientale per tre o quattro nuove pozzi di estrazione venti chilometri circa dalla costa di fronte al vasto siti che andrebbero ad allungare la blacklist del popolo notte prima il pozzo esplorativo Elsa due Anna Petrocelli take col Celtic a sette chilometri dal Lido Riccio Ortona ombre in a mare Rocco o per quattro sei pozzi di estrazione a sei chilometri dalla costa di San Vito Chietino trivelle a iosa che fanno dire agli ambientalisti
Ladri antico grazie al Governo Renzi è in balia dei petrolieri secondo il forma avrebbe coperto tutto il fronte mare della costate Athina e parte di quello molisano roba da parte chiamare i polsi a Pino De Dominicis il commissario chiamato a perimetrare il parco della costate Attinà che rischia queste le parole di De Dominicis di far nascere un'area
Protetta con tanti buchi e trivelle attorno idea piuttosto
Involuto di protezione dell'ambiente in salsa petrolifera ma non tutto è perduto però aggiungono dal Forum il decreto contiene numerose criticità procedurali e di contenuto sì che gli enti locali possono fare subito ricorso al TAR I cita il Forum chiede di continuare la mobilitazione per evitare un futuro color nero petrolio all'Adriatico di occasioni non ne mancano sul territorio a dopodomani cioè adesso mentre ci è stato ascoltato dalla domani venerdì alle ore ventuno nella DDA lega comunale in piazza Garibaldi a Casal Bordino c'è un incontro pubblico sul tema affermiamo la deriva petrolifera d'Abruzzo ci saranno Augusto De Santis del forno stesso e Luigi Iasci di a sud zona ventidue
Un incontro che precede la grande manifestazione del ventitré maggio prossimo a lanciano per dire no all'Abruzzo distretto minerario voi naturalmente questo articolo continua con diverse segnalazioni
Come dire posizioni di Consiglieri e par la mentali che si stanno occupando appunto proprio
Sul fronte notte prima noi adesso siamo è collegata documento di Salvatore Anna che professore associato presso la Facoltà di giurisprudenza dell'Università degli Studi di Teramo dove insegna diritto costituzionale
è stato tra l'altro candidato negli stessi prassi nelle scorse europee un esperto di ambiente territorio di ascolto gli ascoltatori radio radicale dovrebbero conoscerlo ricordarlo ma soprattutto ha aiutato alcuni Comuni
Nella presentazione del primo ricorso dinanzi al TAR Lazio contro un permesso di ricerca di idrocarburi in terraferma professore buonasera ben trovato
Vorrei e con grazie per essere appunto per avere accettato il nostro invito a partecipare e questo
Piccolo spazio di analisi e racconto intanto
Quali considerazioni rilievi sia tecnici che politici possiamo fare rispetto a questo decreto di compatibilità ambientale appena arrivato da parte del Ministero dell'Ambiente Enzo Di Salvatore
Allora intanto disponibile al momento il parere della Commissione istruttoria
Quindi dovremmo attendere poi il provvedimento finale che sia pubblicato
Si tratta
Ecco appunto minori Nanni ricordava lei progetto 'ndrina mare
Cioè di una concessione di coltivazione dell'istanza per conferimento era concessioni di coltivazione che realtà
Risale al due mila otto
E a una
Storia piuttosto travagliata perché diciamo
Labili istanza per la presentazione per avere la la dovuta per impatto ambientale è stata presentata poi nel due mila nove
Però
Nel due mila e tredici il Ministero richieste realtà l'autorizzazione integrata ambientale ce l'ha ritenuto che non fosse più sufficiente soltanto
L'aria ma chiesto appunto la sua petrolifero di procedere con l'autorizzazione integrata ambientale c'è di presentare i documenti occorrente
Qui certo dopo un ricorso al TAR perché la sua petrolifera però ha perso
E nel frattempo quindi sono stati presentati questi documenti e quindi si attende l'autorizzazione integrata ambientale convegni a mare perché i non lo sapesse
Un grande prodotto petrolifero che sorgerà a soli sei chilometri dalle coste abruzzesi la profondità dell'acqua di circa venti metri
E e quindi diciamo abbastanza importante come Progetto abbastanza impattante per questa ragione abruzzese non solo gli abruzzesi manifesteranno il ventitré maggio al lanciano contro la riduzione di questo progetto che
Sembrerebbe qui in Abruzzo appunto non vuole nessuno neppure la classe politica
Questo è un brina mare oltremare ben sappiamo
Che questa strategia un diciamo energetica del Governo attraverso per esempio il decreto sblocca Italia ne abbiamo già parlato
Sta semplificando di fatto con i vorrei che se sbaglio tutte le procedure per le autorizzazioni di Trevor burino
E sta di fatto depotenziando il ruolo di Regioni ed enti locali questo spintone che si chiama sblocca Italia che riduce il potere delle Regioni e degli enti locali
A suo avviso dei a rilievi di incostituzionalità
Allora intanto lo sblocca ettari al momento non è completamente entrato a regime perché c'è una norma transitoria contenuta nello sblocca e stabile in ragione di una modifica apportata dall'Egitto stabilità due mila e quindici
Che dice che fino a quando non ci sarà il piano delle aree che dovrà predisporre il Ministro dello sviluppo economico sentito il Ministro dell'ambiente con l'intesa
Con la Conferenza Unificata in realtà si applicheranno le norme previgenti quindi c'è questa disciplina transitoria anche se poi strano che in realtà una parte lo sblocca Italia in realtà già
è in vigore e mi riferisco per la parte diciamo la parte relativa alla valutazione di impatto ambientale occhi chiusi già sono ormai queste procedure valutazioni d'impatto ambientale sono già effettuate
Da parte del Ministero dell'ambiente e quindi non è più la Regione competente a
A valutare questi progetti relazione d'impatto ambientale
Cercare la la questione dei
Così dei dubbi di incostituzionalità
Per ricordare che se tra Regioni e le due Province doppia autonome di Trento e Bolzano hanno impugnato proprietaria dinanzi alla Corte costituzionale e hanno impugnato anche la legge di stabilità nell'parte appunto
Con cui si modificava l'articolo trentotto lo sblocca Italia che poi l'articolo principale quello tutto dedicato al gas e petrolio
Perché i dubbi cose che sostengono le Regioni innanzitutto il fatto che tutti questi progetti sono
Qualificati come strategici di pubblica utilità indifferibili e urgenti che poi subito
Si prevede
L'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio che sarà contenuto nel titolo concessorio unico perché apro parentesi
In realtà il luogo di due distinti titoli come è stato finora cioè permesso di ricerca e concessioni di coltivazione lo sblocca taglia introduce il titolo concessorio unico c'è un unico titolo un'unica concessione per cercare ed estrarre
Il gas e petrolio
Il vincolo preordinato all'esproprio pone qualche dubbio di legittimità
Perché perché diciamo infatti di ricerca non è ancora possibile sapere quel che c'è nel sottosuolo ricordo che tutto quel che nel sottosuolo appartiene al proprietario privato
Quindi
La ragione per cui in passato che aveva il permesso di ricerca perché il permesso di ricerca si configurava come un limite al godimento della proprietà privata dopodiché qualora la società
Petrolifera avesse approvato quel che cercava
Tutto quello che era nel sottosuolo transitava per così dire nel patrimonio indisponibile dello Stato e lo Stato a quel punto dalla in concessione
La possibilità di estrarre gas e petrolio quindi soltanto con la concessione
Che chiave antico la dichiarazione
Di coltivati di coltivabili TA che si aveva diciamo così dall'alla prova del fatto che fosse di interesse generale di pubblica utilità fossero le risorse nel sottosuolo
E quindi questo giustificava l'espropriazione
E invece oggi il fatto che il titolo concessorio unico contenga già per la fase della ricerca questo vincolo preordinato all'esproprio secondo me qualche dubbio di compatibilità con l'articolo quarantadue che
Della Costituzione che garantisce appunto il diritto di proprietà è che dice
Che la priorità perché privata può essere espropriata soltanto per motivi di interesse generale ecco mancherebbe la dimostrazione della presenza di interesse generale non sapendo ancora se effettivamente c'è qualcosa nel sottosuolo questo eh
Uno dei motivi le Regioni perché costano sostenuto
I che in realtà non sono rispettate le condizioni poste dalla giurisprudenza della Corte costituzionale in particolar modo nella sentenza trecentotre del due mila e tre perché cosa che ha detto la Corte in quella sentenza
Ha detto benissimo ci sono materie che sono spinti di competenza concorrente Stato-Regioni no che lo Stato sarebbe tenuto a formulare soltanto i principi fondamentali della materia in questo caso la materia energetica
Le Regioni dovrebbero fare il resto
E però è chiaro che la politica energetica si collega alla politica economica dello Stato richiede un intervento quindi per motivi di
Interesse generale diciamo così
Un intervento unico da parte dello Stato e quando lo Stato si trova esercitare le funzioni amministrative si può prendere anche quelle legislative
Però quindi delle Regioni però a quali condizioni che innanzitutto che alle Regioni sia data la possibilità di stringere un'intesa con lo Stato intese intenso forte non in senso debole cioè si devono mettere d'accordo
Due che quando nello Stato attraverso i la competenza risolutiva delle Regioni quindi anche la competenza amministrative realtà degli enti locali può farlo però
Soltanto diciamo nella misura strettamente necessarie per per raggiungere l'obiettivo
Quindi deve essere proporzionato l'obiettivo da raggiungere l'intervento dello Stato Chimenti
Si pone un problema dal punto di vista della ragionevolezza dell'intervento dello Stato ora il fatto di qualificare in modo così generico tutto come strategico ecco qualche problema lo si porrebbe dal punto di vista della ragionevolezza
Perché non c'è una elencazione effettiva di progetti che lo Stato ritiene strategici ma qualifica come dire in via generale così genericamente tutto come strategico
Questo è uno dei motivi fattiva lire dalle Regioni l'altro motivo fatto valere la mancata partecipazione degli enti locali procedimenti perché
Nel due mila e quattro con la legge duecentotrentanove riconosceva la possibilità anche gli enti locali di partecipare i procedimenti una legge del due mila e nove invece ha cancellato questa possibilità
Riconosciuto soltanto il fatto che gli enti locali dovesse essere dato comunicazione dei procedimenti stessi oggi lo sblocca tali invece buttafuori due procedimenti gli enti locali
E quindi che cosa potrebbero fare questi enti locali per respingere come la chiamo gli ambientalisti questo diciamo deriva petrolifere
Agli enti locali non possono far nulla dinanzi alla Corte costituzionale però la Regione può far valere
Il fatto che gli enti locali che le prerogative degli enti locali in qualche modo siano state calpestate Chiostro del club per esempio il WWF mi sembra abbia appunto proposto al Consiglio regionale abruzzese di approva
Pare una Risoluzione di contrasto questo può essere sufficiente secondo lei anche il fatto di
Tenere ferma questa perimetrazione del parco della costa tiratina per saper guardare allora un paesaggio
Di risoluzioni sono state approvate anche in passato anche di recente del Consiglio regionale abruzzese proprio una risoluzione
Ma non nel senso indicato dalle associazioni da alcune associazioni ambientaliste perché la risoluzione di persone non serve a nulla perché la decisione e qui è dello Stato non è della Regione
E la questione invece del parco ecco non c'entra niente con la questione bionda richiamare per esempio perché
Ben venga la perimetrazione del parco l'istituzione che attendiamo dal due mila e uno s'intende però la questione dell'istituzione del parco non terrà bloccare combina mare perché il parco sulla terraferma un parco costiero ombre in mare e appunto nel mare
E basta leggersi il nella modifica apportata dal decreto sviluppo il due mila e dodici al Codice dell'ambiente perché lì si dice chiaramente cioè è vietato qualsiasi tipo di attività all'interno
Dei parchi costieri Umbria ma resta fuori e poi si dice certo il divieto di svolgere questo tipo di attività si spinge fino alle dodici miglia marine però
Questo non tocca i procedimenti che erano in corso alla data del due mila e dieci
E perché retroattivo no quindi analitico non richiamare in realtà
è stato avviato questo procedimento nel due mila nove è chiaro che
Il per il nella questione non tocca ombre in amare si comportino
Quindi il Consiglio regionale abruzzese realtà ha chiesto al una impegnato il Presidente la Regione a chiedere al Governo adozione di un decreto legge
Perché in realtà l'unico modo per intervenire non è appunto come qualcuno vorrebbe impegnare i parlamentari perché anche qui di disegni di legge di progetti degli mi scusi
Che vadano modificare il decreto sviluppo che la causa appunto del riavvio di tutti questi procedimenti già ci fu già sono stati presentati in Parlamento da ogni forza politica
Ma in realtà l'unico modo che io intravedo è quello di adottare un decreto legge poi diciamo lo stesso decreto sviluppo che era un decreto-legge votato da Monti
Che ha esattamente riavviato questi procedimenti ma questo può accadere può avvenire soltanto fino a quando i procedimenti non siano conclusi perché una volta che i precedenti siano conclusi è chiaro che c'è legittimo affidamento delle già petrolifere
E quindi non è possibile a quel punto più revocare i titoli
Molto chiaro lei è anche un politico lo dicevamo prima lo accennava stato candidato anche all'infezione se quindi ha una visione anche più ampia di queste questioni non solo
Giuridica molti sostengono che è inutile creare una contrapposizione tra diversi modelli di sviluppo old economy contro green economy presente in Abruzzo perché
Sostengono che non c'è Paese al mondo che può avere una
Economia solida esclusivamente basata sulle attività agricole o turistica non cioè lasciare l'Abruzzo alle attività agricole questo si dice e turistiche
Significherebbe condannare l'Abruzzo al declino perché l'agricoltura il turismo da soli non ce la fanno le che ne pensa
Io per sostenere il contrario ma per la semplice ragione porto la mia esperienza le ricordava prima il permesso di ricerca con le dei nidi no vinto da tre piccoli comuni
Del teramano contro tre società petrolifere
E per un permesso di ricerca il primo annullato dal TAR Lazio
Che io ricordi su terraferma ma quel permesso di ricerca riguardava per una zona della provincia di Teramo denominata colline teramani doveri si produce da quindici venti anni
In particolar modo Montepulciano l'Abruzzo Dio CG che viene esportato in tutto il mondo
Quindi in realtà questo intanto potrebbe essere una risposta se mi è consentito anche se vogliamo ai problemi della globalizzazione no dal punto di vista economico perché perché è chiaro che quel Montepulciano con quelle caratteristiche non posso delocalizzare lo
Quindi
Cercato un in come dire
Questo tipo di attività è assolutamente in crescita e è chiaro quindi che consentendo accordare un permesso di ricerca per le società petrolifere per una persona
Per un'area così vasta dove appunto ci sono decine e decine e decine di cantine vitivinicole
E avrebbe lasciato emergere di tutta evidenza questo questo conflitto tra due modelli che non è possibile e che coesistano ma perché perché permesso di ricerca accontenterebbe già in fase di ricerca appunto l'occupazione
Ultimo vigente dei fondi e però poi successivamente con la concessione questo consentirebbe recita petroliferi di ottenere l'espropriazione per pubblica utilità con tutto quello che c'è sopra
Qui sui terreni
Quindi il Montepulciano da solo con un po'di Gran Sasso un po'di turismo potrebbe comunque diceva gonfiare il piano non è una motivando diffusa nel mondo molto punte pollame io faccio presente che per esempio per quanto riguarda un brina mare
Coloro che saranno impiegati
Nelle attività sono quindici
Quindi
Voglio dire anche qui qui non si tratta ovviamente il ragionamento non è
Meramente ambientalista non si tratta di proporre di recintare un alberello qui stiamo parlando appunto di due modelli economici no
Sui quali investire anche perché faccio presente un'altra cosa questo tipo di attività a una ridotta molto limitata
Venti venticinque anni o meno a mare l'attività del Miramare durano venticinque anni io penso per esempio al giacimento Tempa Rossa no che è uno dei più importanti giacimenti d'Europa in Basilicata
Il greggio estratto verrà inviato la raffineria di Taranto che quindi verrà potenziata per un primo trattamento quindi realtà non ci sarà una raffinazione perché questo verrà fuori
Quindi questo cosa comporta un potenziamento della raffineria e credo che saranno poche centinaia cinquecento seicento persone che sono impiegate nel raffineria poche altre unità
Verranno impiegate però insomma in buona sostanza quando diciamo la vita della raffineria di Taranto dipenderà appunto dalla vita dalla durata quindi di vita del giacimento Tempa Rossa e settanta rosso dura da venti trenta anni al massimo
Chi verrà impiegato vent'anni in terapie vent'anni a quaranta esce disoccupato
Cioè non mi sembra una politica a lungo termine che Ross Perot veri che le azioni dirette sul Sole ventiquattro Ore che fa sapere che queste semplificazioni potrebbero generare investimenti per diciassette miliardi andare a creare almeno cento mila posti di lavoro
E qui ripeto sul piatto la bilancia occorrerebbe mettere esattamente quello che si ottiene quello che si che questo innanzitutto no
Per evidente per esempio l'indipendenza energetica intelaiatura quello io non sono d'accordo su questa lettura per il semplice
Il fatto che questo non incide necessariamente sul fabbisogno energetico di un Paese
Perché né chi ha che ottiene la concessione del sperare diventa proprietario dice orchestra ed è tenuto soltanto restituire le cosiddette royalties che però montano secondo che si abbia Assopetroli al dieci al sette per cento
Quindi
In realtà e padroni di quello che spray egregi Stato può portassero anche via o può rivendere cielo a caro prezzo
Quindi non necessariamente questo incide sulla pista fabbisogno energetico di un Paese
Assolutamente professore noi la ringraziamo grazie Enzo Di Salvatore da professore associato presso la Facoltà di giurisprudenza dell'Università degli Studi di Teramo dove insegna diritto costituzionale Enzo Di Salvatore è stato candidato nelle liste Cipros
Nelle scorse europee ed è un esperto di ambiente territorio dall'Abruzzo però dall'Italia prima di lasciarci vogliamo volare in gli Stati Uniti perché mentre il decreto sblocca Italia sta semplificando di fatto come dicevamo tutte le procedure per le autorizzazioni di idrocarburi
No mi Klein l'attivista ambientalista americana divenuta celebre per il suo bestseller non luogo che ricorderete è stato un po'il manifesto dei no global
Ci racconta in questo suo ultimo libro che prende il nome di capitalismo avverso scrivi merito vero il capitalismo contro il clima
Titolo libero che abbiamo avuto modo già di raccontare ma anche di contestare qui su Radio Radicale ci racconta come molte aziende enti e addirittura strutture pubbliche non solo degli Stati Uniti istigano di fatto abbandonando i combustibili fossili
L'Università di Glasgow per esempio ha da poco votato e deciso di disinvestire la sua dotazione di cento mentre otto milioni di sterline
Dalle aziende che producono combustibili fossili diventando di fatto così la prima università in Europa a prendere una decisione del genere
La leggo lo storico e famosissimo produttore di giocatori danese per bambini molto noto a livello internazionale
Per la sua linea di mattoncini assemblabili annunciato per esempio che non rinnoverà la sua collaborazione conoscerlo o il il gigante petrolifero
Mondiale quindi che cosa sta succedendo che a livello internazionale
Nelle università e nei campus sono in corso centinaia di campagne per invitare a non investire più nel settore dei combustibili fossili
Si esercitano per esempio pressioni sulle amministrazioni comunali locali
Le fondazioni no profit alle organizzazioni religiose
E sembra che le vittorie in questo senso stiano appunto aumentando a maggio per esempio la l'Università di Stanford in California ha comunicato che disinvestire da
Dal settore Carboni faro la sua
Dotazione di più di diciotto miliardi di dollari alla vigilia
Del summit delle Nazioni Unite pensate un po'summit quello sul clima che si è svolto a settembre a New York
Una parte della famiglia Rockfeller cognome che sinonimo spesso di petrolio annunciato che intende
Sganciare la grande holding
Appartenente alla fondazione di famiglia dagli investimenti del settore dei combustibili fossili e di voler addirittura espandere gli investimenti nelle energie rinnovabili ecco perché
I Rockefeller per esempio
Hanno illustrato questa loro decisione di
Disinvestire dichiarando proprio che la sua famiglia deve tutte le sue ricchezze al petrolio e adesso si sente in obbligo morale
Di utilizzare quelle ricchezze per porre fine al riscaldamento del clima resta in poche parole la motivazione di fondo per la quale
Non lo sappiamo chi inquina deve pagare quando l'attività commerciale crea un danno enorme alla salute pubblica e all'ambiente
Gli inquinatori devono farsi carico di una parte significativa delle spese generali necessaria risistemare le cose il principio quindi che chi inquina deve pagare
Il buon esempio diremo noi una pratica esemplare neanche a dirlo guardare un po'
Ci arriva proprio come dicevamo da una famiglia ricchissima di petrolieri che per anni sono stati un punto di riferimento per l'alta finanza e chi avrebbe mai detto
Noi torniamo domenica prossima per parlare di ambiente territorio ci trovate su Twitter cercando Salvatore Enrico adesso restate in ascolto perché naturalmente i programmi di Radio Radicale prosegua