Intervista a Lionello Tronti sulla situazione economica italiana negli ultimi vent'anni

Il professore lei me lo sono oggi i docenti di economia del lavoro presso la Scuola superiore della Pubblica amministrazione ha rilevato sono un problema in Italia e cioè che la
Economia va male va male dalla mille novecento novantacinque
Il motivo principale per cui questo accade
E cioè non crescono i consumi e non si fanno investimenti è dovuto
Alla sostanziale abbandono della modello co sull'attuale ispirato data mantelli che fu varato nella mille novecento novantatré cos'è successo
Sì quel quel modello che è stato diciamo voluto fortemente da Carlo Azeglio Ciampi
Tanto che quasi costrinse le parti sociali a firmare il protocollo del luglio novantatré era un modello tutto sommato ben fatto che prevedeva
Tre elementi i fondamentali
Prevedeva sui piani alti della politica
La concertazione della manovra di politica economica concertazione che
Voleva dire essenzialmente nella tradizione di Tarantelli l'idea che gli obiettivi di crescita di occupazione di produttività di welfare che e il Governo si voleva dare
Dovevano essere
Raggiunti tramite la collaborazione degli altri elementi sociali che contribuivano alla al raggiungimento del del risultato dell'Obiettivo uno e in particolare
Per semplicità diciamo il Governo da un lato dall'altro lato
Le due i due partner sociale ed i sindacati dei lavoratori e i datori LEA rappresentanza dei datori di lavoro quindi non l'ho un modello consociativo ma un modello di coordinarlo
Beh diciamo che nelle intenzioni del dell'ispiratore Tarantelli di cui ho avuto l'onore di essere al collaboratore oltre che amico ecco certamente l'idea era questa l'idea
Era legata essenzialmente agli effetti d'annuncio che ci sono nella nella teoria economica moderna cioè il fatto che
L'annuncio di obiettivi e di previsioni che il Governo o altri
Attori che hanno una reputazione credibile in questo caso i sindacati
Le in prese fanno al Paese di comportamenti che raggiungono certi obiettivi hanno influenza sui comportamenti di tutti quanti cioè funzionano in qualche maniera e come principio ordinatore che consentono il coordinamento
Di azioni che altrimenti sarebbero atomistica e non porterebbero al risultato sperato questo è
Il nocciolo del pensiero dopodiché il problema è che da un lato
Questa scelta è stata interpretata in modo troppo contrattualistica cioè con diciamo l'idea del dopo da esso Amarald od est non ha senso cioè qui e cioè
Un responsabile della politica economica il quale dichiara le proprie carte di chiare tra più obiettivi e chiede
Al resto del Paese a chi ha influenza di adeguare i loro comportamenti magari indicando
Quali comportarci naturalmente senza vincoli nel senso che non non c'è obbligo cioè semplicemente l'idea di un coordinamento che si realizza per si realizza per consenso ecco questa cosa non è passata ma non è passata
Non solo per quelle poche volte che è stata tentata perché state dettata poche volte e in qualche maniera è stata tentata quasi esclusivamente dai Governi di centrosinistra
Ma non è passata anche perché
Il Governo la politica italiana è cambiata con l'entrata in scena di Silvio Berlusconi Silvio Berlusconi in quel mondo non entrava nulla per cui
Non ha voluto prenderle in considerazione e ben presto ha deciso di non parlare più di concertazione di parlare semmai di dialogo sociale e poi nemmeno di quello ecco e questa parola è diventata una parola
Quasi una parolaccia diciamo una parola da non usare mai concertazione perché diventa
Sinonimo dica Marilla sinonimo di veto ecco sinonimo di economia consociativa ecco temo che se non ce ne fossero state delle
Degli esempi
Sessi certe gli esempi ci sono stati
E devo dire che anche il si il sindacato non si è dimostrato all'altezza diciamo in generale il sindacato che poi si è spaccato sia diviso non si è dimostrato all'altezza di potere stare stabilmente
E concretamente in quella stanza dei bottoni nella quale il protocollo del novantatré l'aveva invitata
All'Aula cosa straordinaria e che in realtà quando la concertazione è morta non è stata richiesta indietro da nessuno
Cioè non l'ha voluta nessuno ha protestato per questa fine è stata una fine consensuale cioè che non ha lasciato orfani grazie e me dal parte del sindacato né da parte degli industriali e né da parte del Governo
Per cui diciamo però il Paese ancora oggi bisogno
Di coordinamento nella nella nell'azione di risanamento dell'azione di sviluppo ha bisogno di coordinamento ha bisogno di politiche efficaci
E queste possono essere rese ancor più efficaci se c'è una partecipazione degli attori che hanno responsabilità di applicarle straparla senza la conoscenza da parte dei lavoratori
Sì parlo di diritto alla conoscenza dei tra la conoscenza da parte dei lavoratori vedete noi ci muoviamo ormai da diversi anni in una nuova fase della crescita economica che si può definire con i termini di economia della conoscenza
Questa fase ha avuto una lunga preparazione teorica si è ecco e che è cresciuta con il cresce dello stato sociale con la cresce dell'istruzione di massa con lo sviluppo delle tecnologie della comunicazione dell'informazione
E oggi non è più pensabile che non sia proprio sulla conoscenza che si fonda
L'industria moderna i servizi moderni l'impresa moderna e l'amministrazione moderna anche in questa
Nuova configurazione il diritto alla conoscenza ha due facce ha una faccia
Di diritto passivo cioè di diritto di acquisire la conoscenza avere le informazioni che consentono di fare al meglio il proprio lavoro di fare al meglio la propria funzione
E anche di diritto passi attivo nel senso di trasmettere la propria conoscenza
Nei luoghi di lavoro ai colleghi all'impresa non abbiamo questo problema di sviluppo della partecipazione cognitiva
Che è una caratterizzazione forte dei modelli moderni attuali di organizzazione dell'impresa e che nel nostro Paese è ancora tutta da costruire abbiamo forte bisogno di
Politiche industriali che vadano in questa direzione in altri Paesi sono state create istituzioni
Ho pubbliche o non pubbliche trilaterali che hanno spinto impresa i sindacati ad andare in questa direzione ecco un esempio
Formidabile e fornito in questo momento dalla dalla FIAT Clarissa insomma che ha investito moltissimo in quel e ha ottenuto miracoli industriali vere e proprie Pomigliano da un lato l'intera tra le star dall'altro che hanno migliorato enormemente con nuovi modelli organizzativi che puntano
Sulla creazione diffusione della conoscenza partecipazione suggerimenti dal basso
Lavoro in gruppo buone pratiche disponibili per chiunque raccolte in tutti gli stabilimenti e disponibili a tutti gli stabilimenti sono un investimento forte in questa direzione l'Italia non ha
Niente a livello ufficiale se non in alcune imprese
Questo per quanto riguarda il primo dei pilastri questo modello contrattuale
Gli altri due erano il la funzione del contratto nazionale
Un combinato disposto con i contratti decentrati quelli territoriali
O quelli aziendali sotto questo profilo come è andato e cosa sarebbe necessaria ecco il contratto nazionale ha funzionato abbastanza bene diciamo non è stata in realtà
Di questi tre pilastri l'unico che è arrivato fino ad oggi più o meno intatto
Alcuni pensano che sia comunque troppo forte io non lo penso perché perché garantire la tenuta del potere d'acquisto delle retribuzioni fondamentali è un fatto che credo sia necessario comunque ore sempre è vero che in questo momento
Dell'inflazione è più o meno zero per cui non ha senso traguardare
Le
Gli aumenti salariali suo obiettivi di inflazione perché non si distribuire beh più o meno nulla però è anche vero che appena ci sarà una ripresa io mi auguro che ci sia anche presto
In Italia in Europa l'inflazione dovrà tornare perché molti soldi sono stati messi in giro anche se non sono stati utilizzati per ricreare investimenti occupazione cosa del genere
Per cui dobbiamo aspettarci delle fiammate inflazionistiche nel momento in cui l'economia dovesse ripartire ma l'altra gamba che invece non ha funzionato in alcun modo è stata la contrattazione di secondo livello decentrata
Territoriale non ha funzionato affatto erano agricoltura ed edilizia gli unici che faceva contrazione dell'Italia è ancora oggi sono quelli non si diffusa in nessun modo
E quella aziendale oggi
Diciamo che bene o male anzi compresa la territoriale copre sì e no e il venticinque per cento dei lavoratori dipendenti del settore privato stime Banca d'Italia
Allora di fronte a questo che cosa succede succede che la retribuzione
Dei lavoratori italiani finisce per essere ancorata al mille novecentonovantatré alla potere d'acquisto del mille novecentonovantatré per questo puzzle son passati
Più di vent'anni e siamo ancora lì in qualche maniera non è cresciuto erano naturalmente questo è un forte
Fattore di disincentivo della crescita mancato aumento dei consumi e che si tirano appresso gli investimenti
Eccetera ed investimenti poi
Influiscono sulla produttività
Allora
Che cosa succede che bisogna sviluppare
La contrattazione di secondo livello ma poiché in questo periodo di tempo si è
Ci sono sviluppate moltissimo son cresciute enormemente le piccole e piccolissime imprese abbiamo oggi rispetto al novantuno
Un milione cento mila piccole imprese in più cioè il novantotto per cento delle imprese che sono cresciuto tra il nord cioè del
Del della crescita del numero delle imprese tra novantuno e due mila undici è di microimprese
Fino a nove addetti ecco poiché queste son cresciute moltissimo queste non potranno mai essere raggiunte da raccordato accordi di tipo aziendale
Per l'aumento del potere d'acquisto delle retribuzioni queste possono essere raggiunte solo e soltanto da accordi territoriale
Rispetto ai quali non sia la singola impresa contrattare ma siano reti di impresa a contrattare di settore di territorio di filiera ecco che contrattino con rappresentanze territoriali e sindacali
è molto importante che ciò avvenga perché questi contratti possono essere un'occasione è uno strumento di politica industriale per
Migliorare l'efficienza di queste imprese possono introdurre
A reti tale in tra le piccole e piccolissime impresa Smart intelligenti che condividono conoscenza anche qui la conoscenza necessaria a intervenire sui mercati interni e internazionali
E creino la possibilità che se l'impresa vuole rimanere piccola per motivi suoi
Di controllo spesse volte perché si tratta spesso di imprese familiari almeno possa agire in un contesto più ampio in un contesto in cui
I volumi produttivi le scelte gestionali le scelte strategiche la possibilità di acquisire tecnologie sia condivisa
Su una rette più ampia collegare contrattazione territoriale con riorganizzazione delle piccole imprese i network intelligenti e credo che sia un obiettivo
Fondamentale di politica industriale in questo momento
Grazie grazie né nell'altro