Speciale Giustizia

Buonasera a tutti dalle ore adulto benvenuti all'ascolto dello speciale giustizia i magistrati italiani sono tornati per un giorno sui banchi di scuola per affrontare
E la la sfida del terrorismo islamico è accaduto il diciannove gennaio scorso
Al Consiglio Superiore della Magistratura con un seminario ristretto riservato a settantotto toghe selezionate in tutta Italia
E provenienti dagli uffici e giudiziari potenzialmente più esposti su questo fronte si trattava in particolare
Di trentaquattro pubblici ministeri e altrettanti i giudici e dieci toghe della Corte di Cassazione di cui sette consiglieri e tre sostituti procuratori generali
L'iniziativa organizzata assieme alla scuola superiore della alla magistratura accadeva un anno di distanza dal decreto con cui dal Governo ha affidato alla Procura nazionale antimafia il coordinamento delle inchieste giudiziarie in questo delicatissimo settore
Si tratta lo ricordiamo dello stesso provvedimento con cui l'esecutivo ha voluto colpire nel fenomeno del Foreign Fighters e dare una stretta alla propaganda via web
Oltre ad attribuire maggiori poteri agli zero zero sette per questo c'è l'appuntamento serviva anche a fare il appunto sull'efficacia degli interventi già compiuti
E sui problemi
Ancora aperti e da affrontare il terrorismo di matrice jihadista è stato esaminato a tutto tondo
Si li partiva dalla ricostruzione storica sociologica ed economica del fenomeno che è connotato da formazioni molto mobili sul territorio da una spiccata
Propensione tali reati tipici della criminalità organizzata dalla traffico di droga
E armi al sequestro di persona aspetti che sono stati trattati e tra gli altri dal direttore di Limes Lucio
Caracciolo e dal Presidente della sesta Commissione dello stesso CSM Luca Palamara
Sono stati affrontati anche i profili giuridici legati alle indagini a cominciare dall'inquadramento delle
Fattispecie di reato dai problemi applicativi prospettati dalla loro dottrina e dalla giurisprudenza anche nel riferimento alla salvaguardia dei diritti fondamentali del cittadino nel rapporto con l'autorità
Pubblica
Per il togato utilità per la costituzione Luca Palamara che ha presieduto
I lavori del seminari o non si può vivere con la sindrome della paura perché così si rischia di non essere lucidi per aggredire
Il fenomeno del terrorismo un giudice moderno ha rilevato Palamara deve avere piena cognizione tutti gli strumenti di approccio a questo tema che non è
Certo come il terrorismo degli anni settanta
Quanto alla nuova circolare che è la sesta Commissione di Palazzo dei Marescialli di cui parla male Presidente sta mettendo
Appunto con la settima Commissione proprio sulla tema del
Terrorismo il togato ha spiegato che toccherà le questioni dei Foreign Fighters dei reati spia della qualità degli interpreti
Cercando un punto di equilibrio tra la necessità di scambi di informazione e la tutela delle prerogative delle procure distrettuali infine
Palamara è tornato anche sul reato di clandestinità
Che rischi ha detto di essere un intralcio per le indagini sulla traffico di esseri umani così come in quelle sul terrorismo internazionale
La magistratura italiana sta dimostrando di assolvere con capacità e inadeguatezza alle delicate funzioni inquirenti e giudicanti in materia di terrorismo
Sono da respingere gli attacchi su una presunta inadeguatezza dei magistrati italiani a far fronte a questo fenomeno
Lo ha detto da parte sua il vicepresidente del CSM Giovanni Legnini aprendo il seminario
Sul terrorismo di matrice
Jihadista Palazzo nelle dei marescialli il CSM ha ricordato Legnini e importi e in particolare ce la sesta e la settima Commissione sa elaborando quello che dicevamo appunto prima
Una nuova circolare su questo tema toccando in particolare l'organizzazione dei gruppi che all'interno delle procure si occupano delle e tematiche del
Terrorismo non si può
A non muovere ha detto ancora il vicepresidente del CSM e dalla condivisione delle informazioni
E dall'estensione del potere di accesso ai dati riguardanti i procedimenti penali non iscritti per i delitti TEN-T pigramente riconducibili alla terrorismo ma concernenti
I i cosiddetti reati spia
Inoltre e l'accesso pressoché libero è illimitato ai dati dei fascicoli dei procedimenti per reati nei diversi dal terrorismo aggiunto il Vicepresidente Legnini
Attribuirebbe forse un potere molto elevato alla Procura nazionale antimafia d'altronde la delimitazione in senso restrittivo di tale prerogativa di acquisizione utilizzo dei dati rischia di aprire ulteriori diversi problemi sarà
Uno dei temi affrontati con la circolare che in via
Di elaborazione
Alla seminario ha preso parte anche il
Sottosegretario con delega l'Intelligence Marco
Minniti secondo il quale per sconfiggere lo Stato islamico serve una risposta militare da parte della coalizione internazionale
Ma bisogna anche sapere cosa succede in Iraq Siria e in Libia una volta stabilizzati
Quello a cui assistiamo oggi a ricordato Minniti nel corso nel suo intervento lo sentiremo fra poco
è il collasso di una visione che l'Occidente ha trasmesso sull'altra in sponda del Mediterraneo con gli Stati
Con i confini tracciati col righello
Il sottosegretario ha definito Holising se un nemico senza precedenti tra le organizzazioni terroristiche che non può essere contenuto possono essere sconfitto e nemmeno si può fare una trattativa
Come si può trattare con lo Stato terroristico col che ha come Obiettivo il mondo si è chiesto Minniti ancora d'altro schema da toglierci dalla testa proseguito
E quello del nemico del mio nemico è mio amico ricordiamoci di quello che è accaduto con la Russia in afgano mista alla risposta alla minaccia non può essere meramente tattica anche perché dall'altra parte abbiamo un pensiero
Strategico infine e il Sottosegretario Minniti ha rilevato che loro conoscono noi molto meglio di quanto noi conosciamo loro e questo anche perché tra le fila del califfato militano venticinque trenta mila uomini provenienti da cento presi
Del mondo alcune migliaia anche dall'Europa e queste si trasferiscono la visione
E la conoscenza delle nostre culture
è intervenuto anche il presidente della Commissione esteri del Senato Pierre
Ferdinando Casini nel suo intervento ha detto tra l'altro che quando si confondono i rifugiati con i terroristi si commette un peccato mortale
Un errore tragico perché si pone il nel presupposto per una guerra di religione è un conflitto di civiltà
Che dobbiamo rifiutare Casini ha anche auspicato determinazione ed equilibrio per combattere lo Stato
Islamico sono molto preoccupato ha detto per l'uso politico del fenomeno e noi dunque questa sera vogliamo nel far bene
Ascoltare nella prima parte di questo interessante
Seminario aperto appunto dall'intervento del Consigliere
Luca Palamara presidente della sesta Commissione della Consiglio Superiore della magistratura subito dopo sentiremo il vicepresidente del CSM Giovanni
E le mini poi il professor Gaetano o Silvestri Presidente neo presidente della scuola superiore della magistratura già presidente della corte costituzionale
E poi ancora all'intervento del giornalista Luca
Lucio Caracciolo direttore della rivista di geopolitica Limes
Del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Marco Minniti poi gli interventi del Presidente della Commissione esteri del Senato
Pr Ferdinando Casini
è infine l'intervento della Presidente della Commissione giustizia della Camera Donatella Ferranti
Dopodiché ci riproponiamo di seguire in una seconda puntata il seguito degli interventi
C'erano fra gli altri il procuratore generale presso la Corte d'appello di Roma Giovanni Salvi lo stesso Presidente della
Corte DAP lo Luciano Panzani molti altri esperti tecnici è magistrati e quindi appunto in una seconda puntata dello speciale giustizia
Dedicato al terrorismo di matrice
Jihadista asma questo seminario che si è tenuto il diciannove gennaio scorso a Palazzo
Dei marescialli e potremo appunto avere modo di ascoltare e il seguito degli interventi intanto partiamo dal primo intervento dall'intervento
Introduttivo del Consigliere Luca Palamara
Il primo evento che la nuova Scuola superiore della magistratura nella nuova composizione e il Consiglio Superiore della Magistratura hanno modo è luogo di fare e lo fanno sull'argomento di forte attualità su un argomento che oggi abbiamo ritenuto
Debba portare l'attenzione non solo dell'opinione pubblica
Ma anche soprattutto degli addetti ai lavori ed è per questo motivo che abbiamo voluto strutturare questa giornata in due momenti di incontro uno relativo ad una parte per così dire sociologica e una
Invece più tecnica più o destinata
Agli e detti ai lavori prima di dare la parola alla vice Presidente
E Giovanni Legnini e poi il presidente Silvestri volevo solo portarvi il saluto del Ministro Alfano
Che ci ha inviato una lettera e nella quale ci dice mi riferisco al cortese invito dell'otto gennaio a partecipare alla giornata di studio organizzata per la mattina del diciannove gennaio
Tra il Consiglio superiore e la scuola sul tema del terrorismo di matrice jihadista riguardo devo comunicare la mia impossibilità a presenziare all'evento in quanto nella stessa mattinata sono impegnato nel presiedere al Viminale
Una riunione del Consiglio per le relazioni con l'Islam italiano quindi contemporanea abbiamo due eventi
Della medesime importanza vi porto poi i saluti di Armando Spataro che per motivi personali purtroppo oggi non poteva essere presente ma che ci teneva molto
Ad essere qui con voi e a portarvi i suoi saluti lascio ora la parola al vice Presidente Giovanni Legnini per un indirizzo di saluto
Grazie buongiorno a tutti e per davvero benvenuti qui al Consiglio Superiore per questo nuovo appuntamento su sul terrorismo
G Adista su una materia così importante e delicata attualissima un evento che abbiamo voluto organizzare come diceva Luca Palamara che ringrazio perché lui con la sesta Commissione ha ideato progettato promosso
Insieme alla scuola superiore appunto dalla magistratura questo evento ringrazio per il presidente Silvestri per la sua presenza credo Presidente grazie per la prima uscita fuori dalle mura di
Di Castel Pulci dopo la sua elezione
Rappresenta la scuola superiore dalla scuola superiore la magistratura il tredici di gennaio quindi pochi giorni fa meno di una settimana fa all'Hui al nuovo Consiglio direttivo vanno gli auguri
Di tutto il Consiglio superiore credo di tutti i presenti per un lavoro che
Sono certo sarà ancor più importante fruttuoso per questa attività cruciale per la magistratura italiana che è quella
Formativa così come ringrazio il presidente Onida per il lavoro preziosissimo importante di avvio decollo e poi di consolidamento dell'attività
Formativa affidata alla scuola superiore della magistratura si tratta di una giornata come dicevo voluta dalla sesta Commissione dalla scuola superiore
Che si svolge in parallelo ad un'altra attività che il Consiglio sta espletando in questa false
Affidata alla settima Commissione saluto il presidente Cananzi poi arriverà anche il
Consigliere avventura che parteciperà alla
Tavola rotonda
Pomeridiana e che segue quel l'altro appuntamento che noi
Promovendo qui il due tre marzo del due mila e quindici
Con una formazione diversa con una platea riversa dei partecipanti ma
Ugualmente molto qualificata come molto qualificata la vostra presenza qui oggi decidemmo allora
Cogliendo
L'opportunità della espressione del parere sul decreto legge sette del due mila quindici di riunire in questa stessa sala
Rappresentante del Governo e saluto ancora una volta qui Marco Minniti per
Con la sua
Pronta adesione collaborazione in quella circostanza come oggi come poi
Il accaduto in questi mesi insieme agli altri rappresentanti del Governo Gianni Melillo che saluto che rappresenta qui il ministro della giustizia e dicevo coglierlo quella opportunità per mettere insieme
Il mondo dei servizi saluto
Tutti il vertice dei servizi
Rappresentante del Governo dal Parlamento saluto qui anche il Presidente Casini la presente Donatella Ferranti
Che occupano
La prima fila diciamo così
Insieme al primo Presidente
Che partecipano per la prima volta in questa qualità aveva un evento di questo tipo Gianni Canzio insieme al Procuratore generale circolo che si è occupato già di questa materia
E se ne occupa costantemente al Presidente al Procuratore generale Salvi
Ebbe che appunto è il titolare del
Del
Delle funzioni che sappiamo tutti
Fu una giornata molto importante per la prima volta mettemmo insieme mondi
Avviando un dialogo purché oggi vogliamo vogliamo proseguire vogliamo proseguire non soltanto promuovendo
Come già il Ministro della Giustizia ha fatto convocando una riunione
Pochi giorni fa pochi giorni prima di Natale un primo bilancio di attuazione delle previsioni del decreto legge sette del due mila e quindici
Ma perché il quadro chiesti dall'all'attualità che viviamo la contingenza storica che vediamo ci dice che il fenomeno la minaccia terroristica
Non soltanto non accenna ad attenuarsi ma
Se possibile purtroppo in questo momento storico vive una fase di acutizzazione
Sono passate poco più di due mesi dai tragici e gravissimi fatti di Parigi Bari nel nell'ultima settimana noi abbiamo assistito a una
Pluralità di eventi molto gravi a Istanbul Giacarta Abbott nel Burkina Faso come morto il bambino
Un bambino italiano di nove anni al quale va
Luglio al sua famiglia la sua memoria va il nostro pensiero
In Somalia a Kabul non è un caso che
Papa Francesco proprio in questi giorni l'altro ieri al richiamo fa avevamo formulato un richiamo fortissimo
Nel visitare la sinagoga qui
A Roma affermando testualmente che
Conflitti guerre violenze e di giustizia
Attorno ferite profonde dell'umanità ci chiamano a rafforzare l'impegno per la pace per la giustizia l'affermazione non nuova ma molto netta che lui ha fatto in quella circostanza che mi ha colpito ecco
E quella in base alla quale la violenza dell'uomo sull'uomo e in contraddizione con ogni religione degno di questo nome
E in particolare con le tre grandi religioni monoteistiche e ancora proprio l'altro ieri il Presidente Mattarella ricordare il piccolo Michel
La
Sul
Ha sottolineato appunto che
Si è trattato di un esecrabile attentato che dimostra ancora una volta di più che l'obiettivo del terrorismo fondamentalista distruggere ogni regola di civiltà
è il senso stesso di umanità non si tratta quindi dico momento quello che stiamo vivendo molto grave io non so se come ha scritto uno dei
Più autorevoli studiosi
Di Islam
Oliviero effettua se il terrorismo perderà come lui ha scritto poco tempo fa perché non conosce la politica nel senso
Che non assicura una efficacia efficiente funzione statale non prova curarsi delle Società Civile locali ed assicura solo una giustizia sommaria non so se questo accadrà lo vedremo tutti ci auguriamo
Che la minaccia terroristica regia Disma verrà
Presto sconfitto ciò che accerta che noi dobbiamo tenere la guardia molto alta
Che lo stiamo facendo come Paese credo che in modo migliore possibile assicurando come sappiamo fare nei momenti più gravi della nostra
Storia con coordinamento efficace un coordinamento internazionale un coordinamento
A livello nazionale a questa attività di coordinamento l'ordine giudiziario intende dare un contributo primario come suo dovere fare nell'esercizio della sua funzione
Ma aprendosi appunto al confronto all'ascolto al collaborazione alla cooperazione perché
E questo è il taglio che abbiamo dovuto voluto dare a questo incontro non è solo importante analizzare il dato
Della interpretazione della attuazione delle norme importantissime che hanno dato prova positiva di attuazione in questa prima fase appunto contenute
Nel nostro ordinamento ma il dato che hanno messo preme sottolineare
Ancor di più e la necessità per tutti magistratura compresa di conoscere questo fenomeno il dato della conoscenza di questo fenomeno
Da sottolineare un obiettivo imprescindibile se noi non coltiviamo questo obiettivo nel modo migliore possibile la prima parte di questa giornate dedicata proprio al con l'apertura anche ad altre
Esperienze e culture che animeranno la tavola rotonda se noi non coltiviamo questo obiettivo non riusciremo a fare bene il lavoro che accoglie ciascuno
Deve che a queste fu affidata a ciascuno di nuovi nell'esercizio del delle funzioni proprio
Su questo voglio
Evidenziare il fatto che
Molteplici sono i momenti di
Di confronto sono stati e sono i momenti di confronto di un richiamavo
Il quello promosso dal Ministro della Giustizia so che anche in sede parlamentare sono state promosse momenti appunto di approfondimento ma voglio anche sottolineare il lavoro molto prezioso
Che sta svolgendo la Procura nazionale antimafia antiterrorismo saluto per davvero ringraziandolo Franco Roberti
Luigi ha voluto promuovere
Nel dicembre scorso una importante riunione di coordinamento
Mettendo a fuoco i temi più rilevanti che si pongono
Sul fronte appunto delle interpretazione delle nuove disposizioni
Legislative e soprattutto dell'organizzazione
E anche il lavoro a cui mi riferivo all'inizio che stiamo facendo come Consiglio Superiore appunto la settima Commissione innanzitutto in sé ma la sesta che sta elaborando una circolare nuova
Chiara che fare con molteplici temi messe a fuoco dalla proprio nella riunione di coordinamento promosso dal procuratore
Nazionale antimafia ed antiterrorismo
E di cui vi parlerà oggi pomeriggio Antonello del duro nella tavola rotonda pomeridiana io penso che
Concludo
Questo breve intervento di saluto e credo che la magistratura italiana
Stia dimostrando forte di molteplici consolidate esperienze di assolvere con capacità ed adeguatezza alle delicatissima funzione che la legge affida
Ad essa
Funzioni inquirenti e giudicanti
Sono da respingere le semplificazione gli attacchi circa una presunta inadeguatezza della magistratura italiana fa fronte alla minaccia terroristica che sono state
Dette e scritte se
Da più parti nel nelle settimane passate
E occorre tuttavia far fronte a queste delicatissimo in questione
Appunto anche promuovendo incontri di studio di approfondimento come quelle
Come quello che oggi
Offriamo qui al Consiglio superiore si tratta di temi che hanno rappresentato
Un filo conduttore costante sin dall'entrata in vigore appunto del decreto legge che sono state prospettate nel
Nelle
Nelle occasione col Ministro riferito e non si può non muovere
Dalla condivisione appunto delle informazioni dell'estensione del potere di accesso ai dati questo è uno dei temi più importanti riguardanti i procedimenti penali
Non iscritti per i delitti tipicamente riconducibile al terrorismo credo che Franco Roberti approfondirà questo aspetto molto rilevante
Quelli per intenderci che concernono i cosiddetti reati spia
L'accesso libero e illimitato ai dati dei fascicoli dei procedimenti per reati diversi dal terrorismo attribuirebbe forse una funzione un potere molto elevato
Alla Procura nazionale
Antimafia invito erotismo e d'altra parte la delimitazione in senso restrittivo
Di tale prerogativa di acquisizione di utilizzo dei dati rischia di aprire ulteriori diversi problemi questo credo che sia uno degli aspetti cruciale del confronto
Di oggi dei possibili delle prossime settimane sarà uno dei temi che noi affronteremo con la circolare in via di predisposizione si tratta
Questo tema della gestione dell'acquisizione dei dati di un modo che assimilabile a quello ancor più rilevante di portata amplissima il tema classico
Ostico relativo alla necessità
A volte di comprimere i diritti fondamentali a partire
Da quelle della riservatezza della libera espressione del pensiero al fine di garantire una più efficace azione di contrasto preventiva repressiva
Contro il terrorismo
E islamico ci aiuta in questo percorso chiudo per davvero una recente risoluzione del Parlamento europeo che voi tutti conoscete quella del venticinque di novembre
Che tratta in modo diffuso compiuto
I temi della prevenzione della radicalizzazione del reclutamento dei cittadini europei da parte dell'organizzazione terroristica l'Assemblea
Parlamentare europea ha sottolineato l'importanza di affrontare le condizioni che favoriscono la diffusione del terrorismo tra i cittadini non europea
Fermo restando dice al Parlamento europeo che i diritti umani devono essere al centro delle politiche dell'Unione in materia di antiterrorismo occorre trovare un corretto bilanciamento tra la sicurezza dei cittadini nel rispetto dei diritti
Fondamentale degli individui incluso appunto il diritto alla sicurezza alla privacy il diritto alla libertà la libertà di espressione di religione e di associazione a questi principi
Noi vogliamo attenerci la giornata di oggi io mi auguro
Possa costituire una tappa utile Akrea cercare risposte
Per diffondere la conoscenza delle dimensioni alberi svolte di un grandissimo problema del nostro tempo quello che siamo chiamati tutti ad affrontare e che oggi qui vogliamo ribattere grazie e buon lavoro a tutti
Ringraziamo vicepresidente Giovanni e Legnini ed è con piacere
Chiedono la parola al Presidente Gaetano Silvestri è stato già rimarcato nel mio intervento nell'intervento del vice Presidente Legnini che si tratta
Della prima uscita pubblica
Ed è il
Primo incontro organizzato appunto dal Consiglio superiore e dalla scuola dei con piacere che questo incontro poi e abbiamo
La possibilità di organizzarlo in questa sede in questa sala delle conferenze
E voglio cogliere lo speech o che questi eventi incontri possono caratterizzare il futuro dell'attività anche della scuola prego Presidente
Grazie
Il caso ha voluto che al
Pochi giorni di distanza dall'insediamento del nuovo Comitato Direttivo della Scuola della Magistratura dell'elezione del Presidente si fosse
Un incontro di questa importanza sia per
Le finalità che per i contenuti che vede la stretta collaborazione fra
Consiglio Superiore della Magistratura Scuola della Magistratura
E qua si simbolico che questo avvenga ma non è solo un simbolo ma deve essere materia
Viva di una collaborazione che è stata sempre ottimale ma che credo
Debba essere continuata e se possibile anche rafforzata
Già che
Tra consiglio superiore e scuola gliela comune finalità di assicurare aria cittadini un servizio giustizia sempre sempre migliore
L'argomento di oggi e di particolare importanza e delicatezza avevo messo bene in luce il vicepresidente Legnini
Perché il terrorismo internazionale attuale pone specifiche questioni
Che devono essere affrontate con strumenti nuovi di repressione penale
Che hanno richiesto interventi normativi sostanziale processuali
Molti attende la risposta all'attacco terroristico rapida
Efficace e quindi adeguata alla gravità del fenomeno fenomeno che è caratterizzato come sappiamo una forte mobilità degli attentatori che da intensi collegamenti transnazionale
Talvolta si rischia
Ma ciò probabilmente inevitabile
Di introdurre discipline frammentaria strettamente legate alla contingenza
Integrabili con qualche difficoltà nell'ordinamento esistente già a sua volta
Caratterizzato da scarsa sistematicità
Per questo motivo incontri di studio e approfondimento come questo appaiono di grande importanza non solo
Per l'utilissimo scambio di conoscenze e di esperienze
Tra chi è chiamato a lavorare in concreto sulla scorta delle normative vecchie e nuove ma anche ai fini dell'armonizzazione in via interpretativa e applicativa delle norme vigenti
I problemi su cui si dovrà discutere sono ben delineati nel documento preparatorio di questo incontro formativo che ovviamente non si propone di essere una mera discussione accademica sul significato delle disposizioni legislative
è un contributo immediatamente spendibile
In termini operativi per la magistratura e la polizia giudiziaria impegnate nel compito rimettere in pratica
Gli indirizzi di tutela della sicurezza nel quadro dello stato di diritto proveniente dal legislatore
Il terrorismo di oggi derivante dal fanatismo religioso fondamentalismo
Come quello di ieri derivante da estremismo ideologico pongono ad un ordinamento democratico e pluralista come quello fondato sulla Costituzione italiana l'antico problema
Dei limiti della tolleranza nei confronti degli intolleranti
è molto difficile
Tracciare immette linea divisoria e si rischia
Da una parte di rendere inermi le società basate sulla libertà e l'inclusione
O al contrario di avviarsi verso un'attività dei prezzi repressiva ispirata all'idea del diritto penale del nemico
La Repubblica non ha nemici per cause di religione o di ideologia ma deve provvedere alla prevenzione alla repressione dei reati
Mediante norme prassi applicative adeguate ed aggiornate all'attualità dei fenomeni criminali
Questi ultimi
Cioè i fenomeni criminali come insegna la lunga esperienza della repressione penale della criminalità mafiosa evolvono continuamente e richiedono successivi aggiustamenti delle misure di contrasto
La capillarità della presenza terroristica e quindi la relativa imprevedibilità degli attacchi pongono seri problemi di adeguatezza soprattutto sul piano della prevenzione
Da una parte sono necessari controlli e interventi sulle attività preparatorie non solo organizzativa ma anche di istigazione degli attacchi terroristici dall'altra si deve tener ferma
Questo
Per deformazione professionale non posso non dirlo la tutela
Delle fondamentali libertà di circolazione di manifestazione del pensiero
La parziale indeterminatezza del concetto di istigazione può portare ad opposti eccessi interpretativi che possono essere evitati solo con un solido ancoraggio ai principi costituzionali
Come illustra diceva bene il vicepresidente Legnini momento fa il cui reciproco dinamico bilanciamento deve presiedere non soltanto al momento della legislazione ma anche direi soprattutto a quello dell'applicazione
Sono certo che questo questo incontro proverranno contributi importanti sia sul piano ermeneutico che su quello operativo
Dal canto suo la Scuola superiore della magistratura non manca il non mancherà di fare la sua parte
è in programma partire dal prossimo venticinque gennaio anche questa è una coincidenza particolare un corso dedicato al contrasto del terrorismo tra prevenzione che repressione
Anche questa iniziativa sarà prevalentemente concentrata sui fenomeni che trovavano la loro matrice nel fondamentalismo religioso muovendo dalla ricognizione dei suoi aspetti sociali storici
E organizzativi come si discuterà anche in questa giornate di studio per poi concentrarsi sulle rilevanti novità introdotte come è noto dal decreto legge numero sette
Nel due mila e quindici e con la relativa legge di conversione emanata lo ricordiamo dopo l'assalto al giornale satirico francese ci ha riempito
Le nuove scelte per il contrasto al terrorismo saranno analizzate nel dettaglio nell'ambito di questo concorso sul versante del diritto sostanziale
In rapporto alle diverse nuove fattispecie di reato e con riferimento all'organizzazione giudiziaria avuto speciale riguardo alle nuove attribuzioni della Direzione nazionale antimafia
Inoltre sul versante delle metodologie di indagine e dei connessi problemi giuridici
Con un lavoro introduttivo le concessioni di gruppo dedicati alla discussione su specifici prof anche
In base alle indicazioni provenienti dalla concreta e recente esperienze dei nuovi strumenti legislativi
In tale contesto saranno affrontati i delicati problemi
Di diritto costituzionale cui accennavo prima
Parteciperanno alla riflessione giudici francesi e tunisini interessati come è ovvio in modo diretta particolare agli argomenti trattati
Auspico quindi quella sempre mi maggiore rafforzamento della cooperazione fra Consiglio Superiore e Ministero della giustizia e scuola della magistratura ed auguro a tutti i partecipanti buon lavoro
Libertà
Pertanto
Però rimane il Kosovo la ringrazio il presidente e Silvestri e gli interventi che mi hanno preceduto
Inattesa fortemente anche dagli ulteriori interventi che poi verranno dalla platea degli ospiti presenti e il presidente Casini quando vorrà ovviamente voi interverrà
Ci consentono di entrare un po'nel vivo della prima giornata
Sono due già stati introdotti alcuni argomenti che sicuramente caratterizzeranno questa mattinata che come detto vuole affrontare
Il tema della conoscenza non il tema prettamente tecnico giuridico
Cui spesso facciamo riferimento ma quel patrimonio di conoscenze che oggi anche gli operatori del diritto appunto devono aprire nel loro bagaglio culturale e professionale
E la composizione della tavola rotonda ci consente di avere il punto di vista banditi tecnicamente non possiamo definire addetto ai lavori
Ma ci consente invece di avere
Il punto di vista di coloro che poco poi dovranno guidare
Il magistrato l'operatore del diritto nella conoscenza di tutte quelle problematiche connesse a questa nuova tra virgolette forma di terrorismo
Le parole pronunciate dall'ARPA ma Francesco richiamati dal vice presidente in apertura a mio avviso devono costituire il punto di partenza di questo incontro
La violenza intesa come forma di contraddizione Cologni religione
Come è noto un argomento che vorrei venisse trattato in questa mattinata e l'ideologia
Della Jihad e quindi la volontà di combattere gli infedeli
Alcuni elementi sono noti io penso in questo primo giro di tavolo darei poi per il primo la parola a Lucio Caracciolo uno dei temi da approfondire e appunto collega quella legata al fatto che questa ideologia della Jihad oggi alle spalle
E uno Stato dai contorni mobili ma uno stato definito questo Stato islamico oggi dal due mila e tredici denominato
Islamic State che
Sorge nelle regioni del triglie e dello frate però i cui confini come detto sono confini mobili che
Come correttamente diceva il presidente Silvestri caratterizzato dopo dalla mobilità degli aderenti a questa ideologica
Penso che un altro caposaldo da approfondire in questa mattinata sia il ruolo del leader dello Stato islamico del cosiddetto California Buback Al Baghdadi
E la cui ideologia si richiama
A quella di Maometto e che ha come punti fermi e quella di unificare l'Islam sotto il dominio
Sunnita quello della eliminazione
Degli Sciti
E quello di
Conquistare Roma per imporre ovunque il rispetto della legge islamica il famoso riferimento alla drappo nero
Però prima di dare la parola a Lucio Caracciolo e poi
A Martino direzione penso che un altro tema di approfondimento sia proprio quello legato alla validità
E degli accordi successivi
Alla prima guerra mondiale ENEL
Famoso accordo si che spicco per quanto riguarda la delimitazione anche dei confini territoriali di questo Stato poco per aprire una comprensione di come anche dal punto di vista geografico territoriale
La realtà in Medioriente sta mutando
Quindi
Sono o dei temi che vogliono essere oggetto stimolo al dibattito per questo motivo darei la parola
A Lucio Caracciolo
Che ringrazio vivamente
Grazie molte
Prima di arrivare allo Stato islamico una premessa
Ovvia per me ma forse non per tutti il terrorismo non è un soggetto politico
Il terrorismo è uno strumento una tattica che può essere usata da soggetti diversi politici sociali formali e informali anche Stati
Questo vuol dire che noi dobbiamo imparare a convivere con questo fenomeno con questo strumento tattico che può essere ripeto utilizzato da vari soggetti tra cui in questa fase evidentemente quello che
Spicca di più e lo Stato islamico
Vorrei anche dire
Che a mio avviso il fenomeno dello Stato islamico largamente sopravvalutato dai media e forse
Leggermente sottovalutato da alcuni attori politici
Perché insisto sul fatto che non può esservi un un soggetto politico che in qualche modo puramente terroristico
Perché appunto il soggetto politico il soggetto sociale in questione a degli obiettivi degli interessi politici economici che persegue
E uso del terrorismo solo in quanto intanto questo terrorismo serve a servire appunto quegli interessi
Altrimenti
Si occupa d'altro
Ma noi credo dobbiamo innanzitutto
Partire dai fenomeni e i fenomeni terroristici più recenti riguardano l'Europa in particolare la Francia
La Francia ha una lunga storia di terrorismo e di lotta al terrorismo in particolare di matrice jihadista
Che risale ad almeno vent'anni fa
Gruppi Gruppo islamico armato di matrice algerina
E che arriva fino agli attuali seguaci o affiliati allo Stato islamico
Dobbiamo anche considerare
Che e noi conosciamo per nome e per cognome tutti o quasi tutti i terroristi che hanno operato in Francia e anche una gran parte di coloro che li sostengono
Le famose fiche presso
Della sicurezza francese sono piuttosto dettagliate
E che cosa ci dicono queste fiche
Ci dicono che la massa di coloro che compiono attentati terroristici o sono contigui a questi atti appartengono a due tipologie fondamentali
La prima
Fino a qualche tempo fa minoritaria ma secondo gli ultimi dati maggioritaria
Non è quella come qualche volta si crede
Dei musulmani di seconda generazione
Di sfondo magrebino ma sono i convertiti
Cioè terroristi come si dice con gli occhi azzurri francesi di ceppo
I quali non provengono
Dalle bonifiche dalle periferie delle metropoli ma sono semmai ci stati nella Francia rurale in quella più se vogliamo annoiata e di globalizzata
Che trova nell'ideologia apocalittica del terrorismo jihadista in particolare dello Stato islamico un'eccellente riferimento
è stato citato prima olive ardua lo citerò anch'io perché mi pare che la sua tesi sia convincente quando parla del fatto che siamo di fronte non a una radicalizzazione dell'Islam ma una islamizzazione del radicalismo
Ovverossia a gruppi di giovani che sono comunque in rivolta e che usano il terrorismo e la matrice ideologica di tipo jihadista come potrebbero usare magari domani un altro tipo di ideologia
L'aspetto fondamentale di questa ideologia ci tornerò cioè l'apocalissi ovvero la convinzione che siamo vicini alla fine del mondo e che quindi convenga farsi trovare dalla parte giusta al momento del giudizio di Dio
Si noti tra parentesi che ovviamente l'ideologia apocalittica non è una specialità islamista ma appartiene a tutte le religioni cristianesimo specie di matrice protestante incluso
Ed è infatti interessante vedere come fra coloro che
In qualche modo partecipano di questa ideologia e compiano tentativo sono sin patetici con coloro che li compiono
Vengono da sfondi culturali e sociali molto diversi ripeto non tanto dal
Dalla comunità islamica ammesso che questo termine abbia senso di
Seconda generazione quanto per esempio da sfondi socio culturali di matrice culturale cristiana qualcuno addirittura ebreo
Vi sono molti a tesi o agnostici di recentissima conversione a questa versione molto
Pragmatica diciamo così dell'Islam dove lo ha una certa interpretazione dell'Islam viene messa al servizio della legittimazione della violenza
Anche da un punto di vista sociologico secondo i dati del Governo francese
Contrariamente a interpretazioni così vagamente terzomondista di questo fenomeno
Il sessantasette per cento di questi signori o ragazzi o ragazze
Appartiene ceti medi il diciassette per cento ceti professionali alti figli di medici professori universitari e così via e solamente il sedici per cento accetti cosiddetti popolari
Quindi l'idea che siamo di fronte a un fenomeno che ha una radice socio economica è un'idea quanto meno poco fondata o che coglie solo una realtà molto parziale del fenomeno
Sappiamo anche che
Per invece indagare il campo musulmano sappiamo anche che questi musulmani di seconda generazione quindi non di prima e nemmeno di terza sottolinea
Questi musulmani di seconda generazione sono molto spesso in rivolta non solo contro la società ma contro i loro genitori
Contro un Islam che loro considerano fiacco moderato
E che rischia di fare la fine del cristianesimo dal loro punto di vista cioè di un cristianesimo che diventa quasi una fede privata e perde il suo mordente dal loro punto di vista nella società e nella visione del mondo
E quindi perde anche il senso che invece da
In questa interpretazione radicale alle loro vite
Molti di costoro fra l'altro non ho alcun interesse la religione non frequentano moschee non studiano il Corano sono del tutto disinteressati alla teologia salvo dei formati
Il tipo compendio di testi religiosi che danno una versione abbreviata non di un'ortodossia ma direi di un orto presidia
Cioè di una sorta di
Corretto comportamento nei confronti del nemico che viene
Visto praticamente in tutti coloro che non appartengono a questa galassia peraltro limitata stiamo parlando di migliaia di persone non di milioni
Nell'ambito francese ma anche nell'ambito europeo anche se questo è un dato più preoccupante dal nostro punto di vista esistere anche al di là del dello Stretto ambiente
Che afferisce a questo tipo di visione del mondo un certo grado di consenso per il terrorismo islamista che è stato misurato in Francia in un sondaggio dell'agosto due mila quattordici quindi alla nascita dello Stato islamico
Per il diciassette per cento della popolazione ora essendo i francesi musulmani il dieci per cento della popolazione e ammettendo naturalmente ipotesi assurda che tutti i musulmani francesi siano dei fanatici del Califfo
Vuol dire che è una buona quota di francesi che non hanno proprio nulla a che vedere
Con né con l'Islam né con il Califfo hanno una qualche forma di
Attrazione verso questo fenomeno
E credo che una delle ragioni di questo trazione specialmente nel mondo giovanile sia proprio come dicevo l'ideologia apocalittica
Che facilita il reclutamento delle menti un pochino più
Incerte
E adolescenziali
Le quali questa è una nota di una
Studiosa francese che si chiama sogna Busa del fenomeno terroristico
Guardano lo Stato islamico come potrebbero guardare a un'organizzazione non governativa di tipo umanitario perché se è vero che siamo di fronte a una scelta radicale alla vigilia della fine del mondo
Appartenere a quel tipo di mondo rifarsi nel caso specifico allo Stato islamico ieri poteva essere Al Qaeda l'altro ieri poteva essere il Gruppo islamico armato domani non sappiamo ha un effetto corroborante
E legittimante e addirittura di tipo umanitario in questa visione perversa della realtà
E adesso
La domanda è che cosa c'entra tutto questo con lo Stato islamico ovviamente centra oggi però insisto sul fatto
Che questa il la misurazione del radicalismo ha avuto e potrà avvenire nel caso
Che lo Stato islamico fosse battuto o scomparisse da solo altri canali
Di
Azione altre organizzazioni di riferimento
Dello Stato islamico ne siamo abituati a vedere perché è questo l'aspetto su cui insistono i media la brutalità della violenza le decapitazioni gli orrori anche la distruzione di beni archeologici
Indubbiamente questa è una caratteristica che lo Stato islamico USA intanto per ragioni di visibilità perché credo che fra tutte le organizzazioni jihadisti e
E abbiamo conosciuto e finora lo Stato islamico è quella più raffinata
Nell'uso dei media dei nostri media e non parlo semplicemente dedite a Vicchio dello alla loro propaganda che ha un
Che ha una sua importanza per capire come ragionano ma che evidentemente limitata rispetto in media globali
Conosciamo e di risparmio la storia le radici irachene in particolare
Dopo la brillante decisione americana di sciogliere l'esercito iracheno nel due mila tre una volta arrivati a Baghdad e quindi mettendo sul mercato
Della violenza qualche decina di migliaia di signori armati addestrati piuttosto incavolati per essere stati declassati nell'ambito sociale iracheno
Così come le connessioni
Con la rivolta siriana e il rifiuto di una buona parte della popolazione siriana soprattutto di ceppo tribale sunnita di ricondurre le proprie rivendicazioni nell'ambito di quel regime dicevo queste sono cose abbastanza note vorrei sottolineare solo un paio di aspetti
Anzitutto il nome va preso sul serio
è uno Stato sia pure sui generis ha un suo territorio a un esercito ha una sua ha un suo tesoro anche se recentemente il Ministro del tesoro è scappato con la Cassa quindi questo ulteriore elemento
Che può dare conto di quanto
Marci verso la normalità questo questo stato
Che a una sua è un suo relativo consenso perché ha un suo relativo consenso sottolineo l'aggettivo
Perché per gli abitanti di quella
Parte di mondo che va diciamo per capirci dalla Siria orientale all'Iraq nord-occidentale
Le alternative non sono necessariamente migliori dello Stato islamico quando noi leggiamo che l'esercito iracheno ha liberato questo o quel posto dobbiamo capire di che cosa si tratta innanzitutto perire lecito iracheno si intendono di fatto delle milizie sciite
Il fatto che vestono una divisa nazionale non significa che siano altro che questo da un punto di vista pratico quindi sono il primo avversario dello Stato islamico che come sappiamo
Vede negli Sciti l'arcinemico molto prima di quanto si possa immaginare che vedano
E in secondo luogo in genere Introna con lanciafiamme fanno terra bruciata e in terzo luogo l'esperienza delle popolazioni tribali sunnite dell'andate tosto sedi Ninive
è un'esperienza che sotto Baghdad non è stata particolarmente gratificante questo spiega perché questa organizzazione sia in grado di ritenere
Sia pure
Con i metodi che ho detto ma non solo con quei metodi una certa parte di territorio piuttosto estesa e anche alcune grandi città pensiamo sul
Esiste una radice geopolitica dello Stato islamico è questa la dice
Sta nel
Confronto-scontro che almeno dal mille novecentosettantanove oppone Arabia Saudita e Iran alla fine la radice strategica geopolitica di quello che viene
E anche del fenomeno Stato islamico e sempre queste
Forse ricorderete mille novecentosettantanove l'attacco la grande moschea sedato non dalla Guardia nazionale saudita che non ci riuscì
Ma attraverso un bagno di sangue compiuto dai farà francesi che furono rapidamente battezzati per poter entrare nella moschea alla fede islamica e usando anche gas particolari nominarono quella rivolta
Quella rivolta che aveva una Radice nella convinzione che la casa reale saudita
Sia una massa di corrotti che
Non applica un Islam davvero puritano di
Vera radice wahabita
Come invece sostengono
Sosteneva all'epoca i livelli del settantanove sostengono adesso di ribelli dello Stato islamico i quali infatti non cessano di ripetere che il loro obiettivo arrivare alla liberazione dei luoghi santi dal loro punto di vista
Di McCain Medina
Qualcuno ha scritto e condivido che lo Stato islamico è un mostro provvidenziale
Mostro non c'è bisogno di spiegare il provvidenziale perché serve gli interessi molto diversi interessi politici geopolitici ed economici molto diverso
Sappiamo che all'inizio questa organizzazione è stata foraggiato in maniera informale indiretta quanto volete ma forgiata dalle Petro monarchie del Golfo di matrice sunnita in particolare Arabia Saudita
Sempre in nella chiave del contenimento dell'influenza iraniana è uscita nella regione
E
In una certa fase in particolare quando è emersa la rivolta contro al-Assad in Siria
Anche alcuni Stati occidentali compresi gli Stati Uniti d'America non hanno esattamente contribuito a reprimere questo fenomeno nascente in quanto tutto quello che combattiva quel regime che andava abbattuto poteva servire la causa
E abbiamo avuto anche casi di dichiarazioni pubbliche di dirigenti americani o francesi o di altri Paesi
I quali hanno ci sono congratulati con organizzazioni Jihad liste per il loro ruolo nella lotta contro l'assalto adesso si cerca di
Dimenticarle ma
Ci sono state sappiamo che avevano un senso
Nel senso che il nemico principale era individuato all'epoca in questo regime
Per una serie di ragioni non ultima quella di afferire a una catena di alleanze o di allineamenti invio strategici vertente Sutera
Un altro aspetto che non bisogna mai dimenticare riguarda il fatto che lo Stato islamico gestisce in maniera informale ma con una certa efficacia una sua economia politica
Si tratta innanzitutto come molte organizzazioni che usano il terrorismo di trafficanti
I quali usano i traffici informali i più diversi spesso in compartecipazione con alcuni Paesi origini contigui caso della Turchia almeno fino a poco tempo fa era addirittura eclatante
Per vendere Petroli piuttosto che armi piuttosto che commerciare in esseri umani
Piuttosto che a commerciare in beni archeologici i quali attenzione tutti partecipano di un circuito di cui noi siamo lo sbocco
Quando noi parliamo di colpire alle radici l'economia dello Stato islamico dobbiamo sapere che in questo modo
Sia pure in misura limitata colpiamo anche la nostra economia perché poi la fine tutta questa roba arriva da noi se voi andate alle aste di Londra dove si battono i pezzi archeologici che provengono da quella regione
Si battono questi pezzi a milioni e milioni di dollari voi capite bene di che cosa sto parlando
E non parlo naturalmente per
Carità di patria della questione degli ostaggi
Dove di finanziamento diretto ovviamente
Quali sono per concludere
Lei
Innanzitutto al le questioni di fondo tra da tener presenti quando ci occupiamo di Stato islamico quale può essere l'evoluzione di questa formazione alcuni analisti americani alcuni consiglieri di Obama
Che come sappiamo non considera lo Stato islamico una minaccia strategica loro
Lo ripeto ogni volta
Parlano di contenimento
O addirittura in alcuni casi in maniera provocatoria parlano del fatto che alla fine lo Stato islamico
Essendo più o meno un clone da un punto di vista storico ideologico dell'Arabia Saudita diventerà uno Stato normale che sarà accolto nella comunità internazionale così come
Tanti Stati che hanno avuto nella storia una matrice di tipo terroristico
Hanno
Fatto questa fine
è chiaro che vedere lo Stato islamico dall'America vetero dall'Europa è una prospettiva molto diversa non parlo del Medioriente
Penso che per tutte le cose che ho accennato ci sarebbe da parlarne per molto tempo questa realtà sia una realtà destinata a durare cioè non credo che vi sia una
Né volontà né capacità
Sufficiente non parlo della sconfitta militare quella sarebbe anche relativamente facile parlo della capacità poi di gestire le buche che si sono calate quello il nostro grande limite negli interventi che facciamo parlo dell'occidente in generale nel mondo che siamo molto bravi ad abbattere regimi o scavare buche
Molto meno nel riempire le buche che abbiamo scavato e quindi nel aiutare
A compiere delle operazioni che in altri tempi si chiamavano colonialismo che adesso non si possono chiamare più così ma che mirano a punto una volta ha battuto un regime a facilitare la nascita di un regime che non ci sia ostile quantomeno e del quale
Ci si possa anche eventualmente servire siamo molto lontani da questo
Perché troppi sono gli interessi contrastanti che per una ragione o o per l'altra non vedono nello Stato islamico una minaccia esistenziale o vedono addirittura uno strumento utile ripeto in particolare nel contesto
Della lotta strategica tra le Petra monarchie del Golfo e l'Iran ha che ha avuto dopo la firma dell'accordo sul nucleare che col nucleare c'entra poco ma con il ritorno del dell'Iran nella comunità dei Paesi
Accettabili accettati invece conta moltissimo
Se su questo ha cambiato chiaramente
L'assetto geopolitico e geostrategico della Regione
Un'ultima considerazione che riguarda più specificamente noi
è stato già accennato molto più autorevolmente
Che si tratta nella risposta Los
Islamico e in particolare nella risposta agli attentati terroristici che sono avvenuti temo avverranno in Europa nei prossimi tempi di bilanciare la necessità di reprimere con durezza
Questo fenomeno evitando che questo
Produca
Una cultura e una realtà emergenziale dei nostri Paesi
Sotto questo profilo ridotti sì che ci provengono dai Paesi recentemente colpiti in maniera gravissima da questi atti di terrorismo non sono particolarmente incoraggianti
Il fatto per esempio che il
Presidente francese abbia reagito immediatamente agli attentati del tredici novembre
Suggerendo una riforma della Costituzione
Che a mio avviso è contraddittoria in termini logici perché incorporare la cultura dell'emergenza nella Costituzione è qualche cosa appunto di
Illogico è una contraddizione in termini però questo è quello che sembra i francesi siano in questo momento interessati a fare
Che questo vada contro
Questa rivolta e questo terrorismo e contro lo Stato islamico e quanto meno dubiti Evoli penso che vada a vincere invece proprio nel senso di quello che i terroristi si propongono cioè quello di
Portarci ad atti razionali nella strategia della paura
Chiamiamola così il terrorismo d'altronde questo ente vuole portare il nemico vuole portare gli obiettivi che si colpiscono a
Farsi del male da soli perché il terrorismo sa bene che non può vincere
Ma però può portarci non dico suicidio a portarci a compiere delle azioni nefaste contro noi stessi in nome della lotta al terrorismo
E quello che in alcuni
Paesi ma direi anche in alcuni ambiti sociali e culturali si sta verificando per esempio assimilando i fenomeni migratori al terrorismo quasi in una sorta di equazione
Va esattamente in questa direzione allarga enormemente la visibilità e il campo di consenso di queste organizzazioni terroristiche
Da un senso ancora più forte più robusto più radicato a questa visione ideologica apocalittica
E da motivazioni a chi ci colpisce
è chiaro che
Una risposta lo Stato islamico e in generale a questo tipo di terrorismo deve avere almeno tre fasce una strettamente militare e quindi questo è all'atto pratico il contenimento
Dello Stato islamico se non il suo radicamento cosa che considero ripeto molto difficile nel territorio dove esso insiste e questo solo fatto cioè
Limitare e portare da una situazione di offensiva una situazione di ritirata quell'organizzazione
Già ha un effetto debilitanti sia sulla stessa organizzazione sia sul suo richiamo ideologico insomma non sono più dei vincenti assoluti e qualche passo avanti sotto questo profilo è stato fatto
C'è un secondo aspetto decisivo che riguarda le operazioni
Dei dell'Intelligence dei servizi di sicurezza della polizia della magistratura per la
Repressione e la prevenzione di questo fenomeno
E questa una dimensione che nelle nostre società decisiva in sviluppo anche se sappiamo bene che
La cooperazione
All'interno di queste entità nei rispettivi Paesi non è esemplare figuriamoci tra i Paesi
E infine c'è un aspetto che riguarda la battaglia culturale e in particolare riguarda i media qui mi metto anche il cappello se volete da giornalista in questo momento i media sono purtroppo uno dei migliori alleati
Di questi signori perché intanto per un riflesso
Naturale
Vorrei quasi dire di qualsiasi tipo di media che è quello dell'enfasi per poter
Rendere visibile se stesso rende visibili
Fenomeni come quello del terrorismo ma più per renderli visibili ne moltiplica gli effetti
La vera battaglia sì ancora una volta anche in questo campo si svolge sul terreno della narrazione
Sì anche involontariamente la nostra narrazione di questi eventi
Finisce per dipingere una sorta di mostrò non provvidenziale ma quasi imbattibile onnipotente
Quasi costruendo noi una teologia
Dello Stato islamico bene è chiaro che non facciamo esattamente né qualche cosa di utile
Ne qualche cosa di corretto da un punto di vista intellettuale della comunicazione ma
Sotto questo profilo fra battaglie lo dico me stesso ovviamente è una battaglia piuttosto lunga vi ringrazio
Ringrazio
Direttore Lucio Caracciolo c'è un intervento siccome nel senso ha detto ci ha dato molte decisi punti per ognuno dei quali
Bisognerebbe prevedere mi ricollego all'ultimo nell'ultima parte l'intervento che ha fatto fare una puntata
Condivido proprio l'ultimo aspetto questo è l'importanza anche della battaglia culturale che riguarda i media perché proprio indubbiamente la deformazione delle notizie di Vernate notizia anche su questo aspetto rischia poi
Di deformare la realtà soprattutto per chi poi e quella realtà è chiamato a conoscere però penso che gli spunti che sono stati toccati in particolar modo
Quelli relativi se vogliamo
Alla ideologia
Quindi è tutta l'aspetto che è stato messo luce sia per quanto riguarda
L'ideologia in generale della Jihad ma soprattutto anche riferimento alla ideologia avvocato ittica
Possono o meglio fotografare
Una realtà che indubbiamente diventa ancora di più di più e più difficili da contenere sia per quanto riguarda
La cosiddetta mobilità e quindi anche l'adesione a questo movimento sia perché ripropone a mio avviso tutto alla drammaticità la difficoltà dell'individuazione di tipo l'atto terroristico
è chiamato svolgere sia nei luoghi più disparati di Europa sia nei luoghi
E più disparati della vita comune dal ristorante anziché allo stadio
Però penso che anche un ulteriore spunto di riflessione importante in questa mattinata sia anche quello relativo alla matrice geopolitica ed in particolar modo
Questi due colossi che caratterizzano il Medioriente l'Arabia Saudita illiberale che indubbiamente
Ne caratterizzano dal punto di vista se mi consentite territoriale tutto l'aspetto problematico unitamente
Anche per la comprensione
Dell'aspetto delle legame religioso
Alla difficoltà di comprensione del fenomeno sia per quanto riguarda nel cui salotto e questo contrasto tra sunniti e sciiti e
Recentemente in quel parallelismo che è stato fatto con la guerra dei vent'dei trent'anni in Europa forse
PON meglio rendere l'idea nel mille seicentodiciotto
Loro palline falle gelata dallo scontro tra cattolici e protestanti oggi un ulteriore aspetto problematico che si inserisce quello tra sunniti e sciiti ma anche all'interno
Degli stessi sunniti in tema sicuramente di riflessione
è legato al fatto che
E questo movimento intende colpire anche la degenerazione del fenomeno religioso insieme sa che a questo punto
Sia interessante per completare e concludere questa prima parte della mattinata prima del brevetto che precederà poi
Evidentemente gli interventi di ciascuno dei partecipanti a vere il punto di vista governativo al punto di vista anche
Della posizione
Che ed Italia il Governo italiano sta assumendo
Nei confronti di questo fenomeno che abbiamo visto ampiamente descritto negli interventi
Prima di Lucio Caracciolo adesso Di Martino diversa
Un punto toccato l'intervento di Lucio Caracciolo riguardava anche la posizione ad esempio delle Governo americano nei confronti derivi Sissi in particolar modo la posizione del Presidente Obama
Che
Traduco
Ritiene che nell'organizzazione gira distacco e l'attuale poi
Possa risolversi
Inevitabilmente
E rientrare in uno stato nella alla creazione di uno Stato nonostante la matrice terroristica che attualmente la corrisponde bene a terra che la grettezza
L'intervento privo in apertura del presidente Silvestri evidenziava anche la difficoltà da parte del legislatore nel disciplinare una materia
Caratterizzato da tutti questi aspetti problematici
Richiamando anche
A mio avviso tutti i problemi che ad esempio la legislazione dell'emergenza già
In periodi distinti che attraversato questo Paese ha caratterizzato
E quindi penso anche l'intervento del Sottosegretario Minniti che ringrazio per la sua partecipazione possa offrirci anche questo importante punto di vista che poi
Chiaramente precede quello che sarà il momento del pomeriggio relativo al coordinamento
Tra vi uffici giudiziari tra le procure ordinarie e la procura nazionale antimafia e in generale poi sugli strumenti necessaria anche dal punto di vista del diritto sostanziale
Per individuare le fattispecie che oggi
Questa nuova frontiera di terrorismo sta determinando
Grazie
Ringrazio molto il consigliere parla ma ringrazio una scuola del Cines il CSM per questo invito
Che ho accolto con particolare piacere
Io c'ero anche al seminario dello scorso anno quello evocato
Dato che
Presidente Legnini
Insomma so perfettamente che la recidiva dicemmo
Soprattutto
Nei confronti di questa platea dicevo una veramente particolare vorrei che in questo caso fossi considerata un'esimente non un'aggravante
E la presenza e gli interventi dei professori Caracciolo nel flusso del business
Mi consentono di migliorare non ritornare sui punti analitici
Sulle questioni
Di specifica considerazione della nascita dell'affermazione del fenomeno
Che richiamerò in alcuni momenti soltanto perché funzionale caduta mia valutazione alla mia proposta
E vedete noi facemmo il seminario precedente quello del marzo del due mila e quindici subito dopo ci ha riempito
Noi facciamo questo seminario grossomodo subito dopo l'attacco di Parigi del tredici novembre
La prima questione che bisogna porsi
Tesse ci troviamo di fronte ad una situazione grossomodo anarchia
La mia valutazione invece che ci troviamo di fronte ad una situazione profondamente differenti
Nel senso che l'attacco del tredici novembre a Parigi segna un straordinario il notevole salto di qualità
Lei ci ha riempito la partita che si giocò in quelle ore era espressione
Di un terrorismo molecolare
Individuale piccoli gruppi così come era stato in altri Paesi del pianeta in cui c'erano stati attacchi prima diceva di Abbado
Il tredici novembre a Parigi rappresenta un'altra cosa è un attacco militare vera e propria
Si muovono più gruppi
E questi gruppi sono fortemente coordinati tra di loro
E probabile che ci fosse un'unica regia
E
Non sfugge a nessuno che
Per un determinato periodo piccolo per fortuna
Riescono quasi a prendere il controllo di un pezzo importante di una grande capitale europea come Panucci
è evidente che noi ci troviamo di fronte innanzitutto all'esigenza di aggiornare un po'l'analisi
E nel senso che abbiamo un
Capacità terroristica
Che insieme può gestire entrambe gli strumenti
Quello cioè del singolo del piccolo gruppo che viene in qualche modo attivato attraverso il canale della propaganda che molto spesso
Viene veicolata attraverso il web
è quello invece di prove delle proprie cellule
Organizzate e strutturate addestrati
E chi hanno bisogno di un'organizzazione molto più complessa
E se questo è vero
E consentitemi un attimo di
Riprendere qualche elemento analitico che è funzionale al percorso che poi proporrò di qui a qualche minuto
Vedete
Dalle cose che hanno detto sia Caracciolo che dicesse viene fuori che noi abbiamo
Una nemico perché io lo chiamerei così insomma senza infingimenti e senza mezze parole un nemico
Perché non ha precedenti nella storia dell'organizzazione terroristica del pianeta
Non ha precedenti non perché non ci sia in passato stata una presenza di un fortissimo radicalismo jihadista
Al Qaeda nera una delle espressioni più significativa è stata l'espressione più significativa che ci potesse messo
Al Qaeda riesce a fare quello che non era nemmeno immaginabile
L'attacco dell'undici settembre torri gemelle io quando penso all'attacco alle Torri Gemelle mi viene in mente uno slogan del sessantotto
Non so se qualcuno di voi se lo ricorda ma lo slogan alla grossomodo questo rivolgendosi ai compagni di cordata diceva compagni siate realisti pensiamo l'impossibile
L'attacco alle Torri Gemelle esattamente questo cioè il massimo del realismo e pensare una cosa impossibile
E cioè l'idea che contemporaneamente tre aerei vengono dirottati
Che vengono colpite le Torri Gemelle che si pensa di colpire
La Casa Bianca e si colpisce il Pentagono ettaro mente impossibile a pensarlo che quando
Arrivano prima le notizie le notizie vengono sottovalutate perché appare troppo alto l'obiettivo
Rispetto ad Al Qaeda con sé islamiche Stealth
Islamiche sete e un'altra cosa per una ragione semplicissima
Perché i due anni che sta in che tiene insieme due cose che mai nella storia una seconda elezione terroristica è stata capace di tenere insieme
C'è una capacità propriamente militare
è stata raccontata qui dal professor Caracciolo
E cioè quella di sviluppare vere e proprie iniziative di campagna militare conquistare territori
Certamente non aveva questo obiettivo
Non aveva le capacità per poterlo fare
Ma accanto a questa capacità di campagna propriamente militare quella che in gergo si chiama capacità simmetrica islamiche sta ITC alla capacità asimmetrica
E cioè in grado di gestire un attacco terroristico e come dimostrato a la possibilità di gestirlo in vari scenari nel pianeta
Questa capacità di tenere insieme si mitico asimmetrico che un punto cruciale per comprendere quello che è avvenuto e quello che forse potrà avvenire
C'è un altro elemento importantissimo
Ed è la velocità con cui si afferma Cirami sette
E consentitemi di fare una dovremo il richiamo delle date
Il discorso di Alba dei dati di cui parlava il professor Caracciolo è del giugno due mila quattordici
Bene noi abbiamo un'altra ad importante che l'agosto del due mila tredici nell'agosto del due mila tredici come voi sapete
Bashar al-Assad ha utilizzato nel mese di luglio nel mese di giugno armi chimiche nei confronti del suo popolo la comunità internazionale si interroga su cosa deve fare
è invece una discussione naturalmente ma non voglio ritornare su una discussione mi serve per fare capire in quel momento quando la comunità internazionale decide
Che la risposta Bashar al-Assad e appunto quella di aprire un negoziato per la distruzione delle armi chimiche
Islamiche State che allora si chiama il SIS Stato islamico dell'Iraq ed elevate poterlo alla ragione per cui cadono le ultime due essere l'accordo la richiesta dell'acronimo
Esiste una componente
Del fronte allora anche Assad nemmeno tra le più forti
Sfido chiunque esclusi gli addetti insieme ai lavori a dire che nell'agosto due mila tredici si aveva una conoscenza particolare bis
Stiamo parlando dell'agosto del due mila tredici nel giugno del due mila e quattordici Baghdadi fa quel discorso
E lo fa dopo aver preso il controllo di un pezzo importante dell'Iraq e di un pezzo importante della sì
Attraverso un'operazione militare non straordinariamente importante tuttavia che parta dalla fragilità dei gli Stati
E sul quale è chiamato
Indirizza la propria forza offensiva
Il secondo aspetto
E qual è il punto d contatto
Tra la capacità simmetrica e cioè quella di campagna militare la capacità asimmetrica
Il punto di congiunzione sta nella figura che noi abbiamo chiamato insomma dei forense Fighters cioè dei combattenti stranieri chiamiamo italiano che la cosa più semplice
I combattenti stranieri sono il punto che congiunge il simmetrico con la simmetrico cioè i combattenti serie sono quelli che vanno in Siria e Iraq a combattere sono le divisioni di Al Baghdadi
E sono numeri non piccoli c'è una discussione come al solito aperta sulle stime ma stiamo parlando sempre tra intorno ai venticinque trenta mila uomini
Venticinque mila uomini che vengono da cento Paesi del mondo
Cento paesi del nord
Alcune migliaia sono europei e questo la dico en passant
Insomma sci interroga molto sull'Europa perché le caratteristiche sociali sono quelle di cui parlava il professor Caranta ci interroga molto sull'Europa del perché per quali ragioni
Migliaia di ragazze e ragazzi
Europei decidono di andare a combattere pensando STET è una questione gigantesca voi comprendete
Questi combattenti stranieri sono la forza delle dimissioni
Sul terreno e sono quelli che potenzialmente ritorno per attivare l'attacco terroristico
I combattenti stranieri sono il punto di congiunzione tra quei due meccanismi fondamentali
Di Giovanni XXIII
Aggiungo una terza questione questo un po'più sociologica ma vorrei che citatissimo fino in fondo
Vedete
I combattenti stranieri
Trasferiscono dentro islamiche State una visione e una conoscenza delle culture
Cioè per essere più chiari e più precisi non ci troviamo di fronte alla situazione per cui
Islamiche State conosce meglio le nostre culture e il veicolo della conoscenza e nostre culture sane combattenti stranieri sta in quelli che parlano perfettamente inglese poi magari dopo un minuto del capitano diciamo il
Infedele
Noi conosciamo molto poco locale
E qui sta la corsa anche ad avere un sistema analitico per comprendere
Cioè noi dobbiamo e comprendere in maniera
Molto evidente che di fronte a questo tipo di nemico la cosa che bisogna evitare a tutti i costi e
La facile lettura degli eventi
Cioè guardiamoci dalle semplificazioni
Perché le semplificazioni in questo caso non portano granché bene
Perché abbiamo di fronte un amico che è molto complesso
Esse questure
Nel quale il senso della sfida
Beh io su questo dico con chiarezza la mia opinione
Io penso che il fenomeno non possa essere contenuto
Che l'approccio di contenere il fenomeno sia un approccio radicalmente sbagliato
Islamiche sette può essere soltanto sconfitto non è possibile contenere
Meno che meno è possibile fare una trattativa
Questo tema che ogni tanto ritorna anche abbastanza sicuramente per una ragione semplicissima
Vedete islamiche State quando l'acronimo invece l'ITIS diventa I.S.
Quando cade lo Stato islamico dell'Iraq del levante il messaggio inequivoco ma poi se c'è qualcuno lo capissero spiega al ad nani che è il portavoce di Al banche dati
E cioè il meccanismo è chiarissimo noi togliamo loro tolgono
In questo caso mi stavo mettendo nei panni di strani che strette loro tolgano il riferimento territoriale all'Iraq rilevante perché islamiche State in quanto tale lo Stato islamico non ha confini
Non è più ascrivibile soltanto all'Iraq e a levante che pure sono realtà chiave del mondo ma so soltanto ricordare che lì solo i territori della mezzaluna fertile dove è nata la storia dell'umanità
E il mondo
Come si può contenti
Uno Stato terroristi o che ha come obiettivo il mondo
Come si può trattare
Con chi a come obiettivo il mondo cosa c'entra questo con altre cose cioè
In altri momenti della storia e non abbia avuto movimenti di liberazione nazionale che ha utilizzato strumenti terroristici
Ma lei ha un certo punto chi voleva poteva trattare perché appunto erano movimenti che si propone con l'obiettivo di liberare segmenti di territorio qui abbiamo un altro meccanismo
L'obiettivo liberare il mondo
Come si fa
Come si fa pensare che si possa contenere
L'altra cosa che dobbiamo toglierci dalla testa
Che è stato il veicolo di giganteschi errore di cui paghiamo adesso il prezzo
Il nemico del mio nemico Emilio amico
E questa è stata una gigantesca filosofia dell'inganno scusi io dico brutalmente le parole dell'India
Non si può procedere a ridisegnare il mondo con questa filosofia
Vorrei soltanto ricordare come incominciata questa cosa
Professor D'Atena parlato ne ha parlato l'Afghanistan deflessa nasce al-Qaeda a un certo punto cosa succede
Succede che l'Unione Sovietica dell'epoca a farlo un'operazione di espansionismo
Di dominio e va a occupare l'Afghanistan
La risposta della l'altra parte del mondo era stata semplicissima dire benissimo
Per
L'Unione Sovietica all'Afghanistan sarà il punto di logoramento
Così è stato una delle ragioni che poi hanno portato l'Unione Sovietica altrove acronimo di Berlino è stata l'Afghanistan
E tuttavia per lavorare in una serie di in Afghanistan e si è
Tra virgolette sostenuto in maniera molto forte
Il contrasto jihadista all'Unione Sovietica
Poi come si è visto la questione è sfuggita letteralmente di me
E cioè noi dobbiamo abituarci a pensare che la risposta rispetto a questo tipo di sfida non può essere meramente tattica
Cioè se il mondo risponde alla sfida di slogan esteti in maniera tattica ha già perso prima ancora di incomincia
Perché dall'altra parte abbiamo un pensiero strategico per quanto aberrante ma strategico
Terza questione e vado rapidamente alla conclusione
Se questori
E noi dobbiamo avere una risposta
Che sia capace di muoversi su più terreni e io aggiungo è fondamentale accanto al merito
La contemporaneità della risposta
E poi vedrete ma insomma la mia idea è che fermo restando e l'identificazione dei campi che in molti per molti versi coincidono con quelli che ha detto il professor Caracciolo
Ma per me e altrettanto essenziale oltre l'identificazione dei campi la contemporaneità relazione su più campi
E cioè non abbiamo la possibilità di una risposta classica la risposta grazie al quale è stato storicamente quella prima facciamo APO facciamo before facciamoci e poi facciamo dice
Non dobbiamo fare tutte le cose contemporaneamente
Quando
Io parlavo della risposta attacchi
Io mi riferivo anche ad un principio di consapevolezza delle classi dirigenti
Guardate io sono rimasto molto colpito qualcuno che con cui parlo più spesso dirà pure è stato ossessionato
Dalla lettura di un libro di Unipol mostruoso anglosassone intitolato de si ripropone Craxi
E lì si può che sono i Sonnambula
Il libro non c'è tra duramente nulla con l'Islam Castelli
C'entra tuttavia sulla ricostruzione di come l'Europa sia precipitata nella prima guerra mondiale
Il libro è molto istruttivo
Naturalmente essendo molto istruttivo non è stato tradotto in italiano ma insomma progressivamente verrà il momento diciamo in cui verrà fatto ma è così insomma ecco e molto istruttivo per una ragione semplicissima
Perché racconta come l'Europa precipita nella guerra nella prima guerra mondiale in maniera quasi preterintenzionale
Cioè facendo uno studio analitico come fanno gli studiosi anglosassoni dei comportamenti dei singoli si capisce che nessuno dei protagonisti voleva arrivare alla guida
E poi alla fine alla guerra c'è
Allora
Io penso che
Il punto nell'approccio rispetto a questa questione costituisca già messo un punto di sostanza qual è la risposta risposta fondamentalmente tre campi
Il primo campo e quello del contrasto della capacità asimmetrica quello che ci interessa oggi più direttamente
E cioè la capacità di prevenzione nei confronti di un è possibile attacco terroristico
Noi
L'anno scorso con il decreto antiterrorismo abbiamo fatto a mio avviso una
E buona operazione di risposta
Perché abbiamo affrontato e il seminario che si fece in questa sala in due tre marzo fu fondamentale anche per definire per questo dico che poi i soci diciamo lo dobbiamo agire come sistema Paese cioè la cooperazione tra
Corpi dello Stato è fondamentale in un'azione di contrasto
Noi abbiamo fatto un'operazione che da un lato ha consentito di avere più strumenti di prevenzione di contrasto e di repressione
E penso per esempio l'importanza della costituzionale la procura nazionale antiterrorismo cioè di fronte a un fermati questo divario la procura nazionale antiterrorismo
Che in qualche modo ci serviva a completare quello che già avevamo e cioè il centro analisi strategica antiterrorismo che era il punto di cooperazione tra forze di polizia e forse di intelligenza
Oggi
Quasi dopo un anno noi possiamo trarre un bilancio positivo
Del lavoro di quel decreto
O si è fatto anche in un clima di grande coesione nazionale
Anche un rapporto positivo con il Parlamento
Ma lì c'era un altro punto
Il punto che quelle misure non stavano dentro una logica emergenziale
Guardate questo è un altro punto cruciale
La risposta di una grande democrazia rispetto alla sfida del terrorismo non può essere una risposta emergenziale
Per una ragione semplicissima perché
Guardate l'uso della violenza così comunicato in maniera brutale
A un messaggio inequivoco
Il messaggio che ne qui vo è quello di trasferire la cosiddetta sindrome della paura
Io dove arrivo colpiscono dopo in un arrivo trasmetto la sindrome della paura
Una società aperta
Colpita dalla sindrome della paura
è una società che sta per deperire
Per questo io mi raccomando sempre uguale io sono uno molto tra virgolette aperto al confronto politico per carità di Dio ai soprattutto sul tema del terrorismo lo dobbiamo creare una larga convergenza nazionale
E tuttavia faccio una raccomandazione
Ma ne diciamo con cura la paura
Ma leggiamo con cura la paura
Una democrazia impaurita e una democrazia più farmaci
E lo dobbiamo sapere che è uno degli obiettivi del terrorismo e Bigli abbattere democrazie
Cioè non sono tra virgolette non ci considerano una punto di riferimento ci considero qualcosa da abbattere
Può reggere una democrazia fondata sulla paura e sull'ansia no
No
E su questo abbiamo affrontano discussione serena ma molto chiara tra di noi
Seconda questione
La risposta sì appunto c'è un campo simmetrico iniziativa militare non può che essere anche sul terreno militare
Ed è evidente che
I segnali che abbiamo avuto anche in queste settimane di una rimonta militare in Iraq in Sicilia sono segnali importanti perché metto in discussione il mito della invincibilità di strani stessi
E su questo io penso che sia stato importante il fatto che ci sia e ci sia oggi sul campo una grande coalizione internazionale
Naturalmente una grande coalizione internazionale più è ampia
E chiudeva essere omogeneizzata perché la storia di questa grande coalizione internazionale è una storia molto complesso
è una storia per esempio che deve fare i conti e con il mondo arabo che è un mondo
Particolarmente complicato non voglio ritornare alle cose che ha detto a cui il professor Caracciolo che mi sembrano abbastanza analitiche da questo punto di vista e non voglio perdere tempo
Non voglio cioè farvi perdere tempo
La risposta militare
E tuttavia la risposta al militare
Evoca di per sé un'altra questione è gigantesca a cui all'uso che il Consigliere Palamara nell'inizio del suo intervento
E cioè che non esiste un'iniziativa militare se non è compensata da una capacità di pensare
Ad una iniziativa politico-diplomatica che sistemi in qualche modo il futuro
Per renderla più esemplificativa possibile
Il problema e certo conquistare anche a Raccagni Racale diciamola in club diciamo in Sicilia di sei anni queste scelte
Il problema però che nel momento in cui si pensa di conquistare arranca abbisogna pensare Rakkaz dove è collocata dentro la nuova sì
Cioè che succede di racket
Una volta conquistata
Che succede della Siria una volta tra virgolette stabilizzata che succede della Libia una volta stabilizza
E tutto questo non è una questione che possono gestire le componenti militari questa diplomazia para Xie Franz perché è il punto che noi abbiamo di fronte
è la sfida che proprio adesso arriva a cento anni
Cioè il punto che è accoro assalto una visione e su questo uso un termine che non mi piace solitamente usare una visione che l'Occidente a un certo punto ha trasmesso dell'altra parte del Mediterraneo
Ed è quell'accordo Sykes piccolo di cui parlava il consigliere Pallone
E cioè a un certo punto mentre era in corso la Prima guerra mondiale due potenze Francia e Regno Unito ridisegnano il Medioriente
E lo ridisegnano con i confini che adesso guardiamo sulla carta geografica e sono tracciati con il video
Io personalmente dico a tutti quando mi chiedono di parlare di questa cosa quando vede confini tracciati con il righello diffidate per principio
Guardate i confini dell'Italia nel rapporto con l'Europa sono confini molto frastagliate sono frutto di una storia
Di una storia di sangue di morti naturalmente così ma è una storia
Con uno tra c'è un confine con l che lo rende tutto quanto tra virgolette apparato solamente più semplice ma anche più drammaticamente compresso
E quando Aldo ALD al a dei nani dice noi siamo per abbattere i confini e icastica mente l'idea che il spetta ad una Occidente che impone i confini tracciati con il livello islamiche State fa un altro operazione abbattere i confini
Allora noi abbiamo bisogno di
Avere una ampiezze un profilo in cui teniamo insieme l'aspetto che la prevenzione
L'aspetto militare e l'aspetto del disegno di un nuovo
So che la cosa è particolarmente difficile ma questa è la sfida che abbiamo di fronte di una sfida strategica infine
Un'ultimissima considerazione finisco
Vedete c'è un punto cruciale sul quale si gioca la partita
E ne hanno parlato sia il professore
Visto che il professore Caracciolo e cioè l'aspetto della comunicazione non ci ritorno perché è nato tutto due cose molto saggio ed la comunicazione la battaglia culturale
Però non sfugge a nessuno che lì c'è un aspetto cruciale sotto traccia
E cioè
Islamiche State
è convinto
Che le democrazie hanno un punto di debolezza
Il punto di debolezza e la loro testa sono le opinioni pubbliche
Nel senso che la democrazia deve rendere conto all'opinione pubblica
E quindi pensano che quello sia un elemento di fragilità da qui l'idea di mandare un messaggio talmente intimidatori da colpire il cuore delle opinioni pubbliche
Benissimo se posso permettermi di dire con chiarezza la mia opinione io penso che non solo questo punto
E cioè che le opinioni pubbliche siano un punto di debolezza democrazie sia vero mai una per esattamente all'opposto
E cioè che
In una democrazia le opinioni pubbliche sono un punto di forza non un punto di debolezza
Ed è per questo che la lotta contro il terrorismo di fronte ad una sfida così radicale e io mi permetto di aggiungere così epocale
Non può che essere vinta partendo dalla democrazia partendo dei nostri valori
Una democrazia che dovesse fermarsi o peggio snaturare sì
è una democrazia che ci ha incominciato a parte
Io di questo ne sono profondamente convinto che vorrei che su questo
E ci fosse una discussione espliciti aperta tra di noi
Una democrazia forte che coinvolge le opinioni pubbliche e il popolo nella battaglia contro il terrorismo è una democrazia che agli anticorpi ma soprattutto alla forse per vincere questa partita
Ringrazio molto Sottosegretario Minniti per questo
Intervento denso di spunti
Appassionato che ci ha portato
Ancora di più dentro tanti aspetti problematici che poi nella seconda parte la mattinata vorrei affrontare prima di concludere
Questa prima parte dell'incontro
Chiedo al Presidente Casina presente Ferranti se vogliono intervenire
Per svolgere alcune brevi considerazioni che poi appunto ci porteranno Albrecht la parte entrate interruzione do la parola al presidente Casini avvenuto
Era venuto così bene l'intervento di Minniti che francamente
Solo per portare un saluto perché
Penso che qui ci sia una totale convergenza
Sul punto che
è stato esaminato
E una questione terribilmente complessa riguarda in conflitto secondo me irrisolto tra
L'Islam e gli Stati nazionali
Riguarda la metodologia con cui dopo la Prima guerra mondiale le potenze dominanti
Sono state chiamate a identificare statualità e confini
Riguarda lei modalità con cui si è intervenuto negli ultimi anni
Non a caso l'intervento in Iraq di Bush è stato disastroso da questo punto di vista perché ha fornito per creare molti alibi a chi era pronto a
A a lavorare in una certa logica soprattutto la modalità
Se noi pensiamo a quello che è successo in Libia
Purtroppo abbiamo ricalcato gli stessi errori cioè è stato una corsa affannosa all'intervento e una completa assenza della comunità internazionale
Quando si doveva capire cosa fare il giorno dopo l'intervento perché la rimozione del tiranno poteva essere teoricamente comprensibile
Ma abbiamo avuto la sostituzione di un tiranno da una molteplicità di fattori
Analoghi dal punto di vista qualitativo etico morale eccetera
Dunque
Il punto estremamente chiaro nella complessità
Io condivido pienamente il patto stesso ma dentro quel dietro questo pathos c'è un sentimento politico forte c'è una vocazione democratica
Di Marco Minniti purtroppo ecco non per guastare
Temo che le ragioni che hanno portato a radicamento di questo Stato islamico siano ragioni tutt'altro che rimossa
Se la comunità internazionale non procede alla rimozione delle ragioni difficilmente si sarà di Caravà lo Stato islamico che sta facendo un'operazione politica chiara
Sta cercando di realizzare una piattaforma geopolitica
Nuova
Che
Sulla base di queste motivazioni religiose
Da un lato si radica in confini territoriali e usa le risorse l'acqua il petrolio il mercato nero di reperti archeologici dall'altro
Offre questa piattaforma politica ai gruppi jihadisti radicati ad esempio nell'Africa
E se voi pensate quello che sta capitando oggi un duplice fenomeno in Africa da un lato c'è una competizione con Al Qaeda che volendo dimostrare di non essere morta
Sì moltiplica nel protagonismo di iniziative come quelle in questi giorni
Nel Burkina Faso
Cioè Al Qaeda
Vuole dimostrare di esistere in una logica di competitività con lo Stato islamico
Non si rassegna all'omologazione da un lato ai diversi gruppi come quelli di poco avrà anche invece sia figlia no
Allo Stato islamico e cercare in qualche modo di avere nuova linfa e nuova protagonismo all'interno di tutto questo territori che impattano drammaticamente con i Paesi come nostro pensiamo al tema della Libia
Dunque io credo che il tema è soprattutto per il califfato
Ex il SISS
Disegno radicare le condizioni che hanno portato diversi Paesi ha davvero interesse nel radicamento di questo Stato Islam e purtroppo queste condizioni io non le vedo sradicate
Ha detto giustamente
Caracciolo il TAR ricordato il fatto che diverse a e potenze sunnite hanno concorso fortemente alla
Finanziamento dell'ISI is
Ma molte altre ne hanno usufruito dei benefici in modo chiaro e lampante non solo Paesi a noi distanti ma anche i Paesi della NATO
Che hanno approfittato dell'insiste e probabilmente oggi uno di quelli che approfitta dell'ISE se anche
Il signor Assad perché il giorno in cui cade l'ISI disse nel Silvia cade anche la ragione
Residua che legittima sardine contrastare l'ISI sic perché la comunità internazionale il giorno dopo in cui Lisi disse
Di sì sì evapora porrebbe inevitabilmente il problema di Assad poiché queste cose le sappiamo noi ma lei sa anche Assab
Forse uno di quelli interessati a contrastare l'ISI s'ma non a batterlo definitivamente e proprio assalto
è un gioco degli specchi chiarissimo all'interno del quale non c'è solo la divisione
Tra mondo sunnite mondo uscita ma c'è anche una divisione all'interno del mondo sunnita pensiamo i rapporti che ci sono tra Turchia ed Egitto alla complessità di quello che vediamo riflesso
Palesemente
In Libia dove Stati in atto in questi giorni anni in questi mesi una sorta di guerra per procura
Stanotte sono riusciti nel fare il miracolo
Di di creare finalmente questo Governo noi siamo coll'anima col cuore con tutto temo
Che tra qualche mese ci dovremmo essere con qualcosa oltre meno eterno dell'anima e del cuore per ad aiutare questo Governo libico non c'è dubbio
Che in questi mesi per procura diverse potenze hanno impedito che si realizzasse questo perché il Governo di toghe lucane
Era sponsorizzato d'Arabia Saudita e l'Egitto e il Governo di Tripoli dal captare dalla Turchia per cui
Potenze sunnite che si muovevano illogica completamente diverso ora
Non c'è dubbio e termino con queste sono giusto annotazione di margine delle
Alle tre bellissime relazioni non c'è dubbio che il tema
Delle acque e il cui libri o con cui si della determinazione e dell'equilibrio con cui si contrasta questo fenomeno è fondamentale determinazioni perché non ci possono essere equivoci
Determinazione anche nel raggiungere gli accordi dovuti nell'ambito della comunità internazionale
Perché questi guerre sono guerre per procura come ci sono in queste ore nello Yemen dove si massacro non migliaia e migliaia di persone nessuno dice niente perché tra l'altro i mass media sono molto distanti ma
In quel contesto
Il mondo sunnite il mondo uscita si conta si contrappone fortemente
La logica politica non è governato dalla comunità internazionale il nuovo ordine perché questo è il problema non riesce costruire un equilibrio accettabile
Stiamo attenti determinazione ed equilibrio
Io sono molto preoccupato e questa è una considerazione tutta politica tutta nazionale tutta europea in questo caso Italia Europa non fanno differenze
Sono molto preoccupato del uso politico che si fa di questo fenomeno
Perché quando si confonde
Deliberatamente il tema dei rifugiati col tema del terrorismo si compie un peccato mortale e un errore tragico che si vuole
Perpetrare perché è chiaro l'intento politico si vuole combattere diciamo così chi governa questi processi molto difficili ma è un errore tragico
Perché pone questo sì
Il presupposto Perrone una guerra di religione e un contrasto di civiltà che non dobbiamo rifiutati
Apro parentesi era chiudo come tutti tentava avete sfatato giustamente
E il malinteso che questo spero che questo
Terrorismo già vista nasca per questioni di carattere sociale che ha alla radice ci sia
Certo
Le banlieue parigine possono essere il zone di reclutamento efficace ma Bin Laden nasce nella famiglia aveva alluso udita non nasce nei sobborghi parigini per cui
L'elemento del censo non è l'elemento caratterizzante
E questi sono elementi importanti da sfatare e io credo che su questo bisogna spiegare bene le cose
Bisogna spiegare le bene le cose anche un'opinione pubblica che su questi malintesi costruisce drammatici equivoci grazie
Per un saluto
Conclusivo di questa mattinata Donatella Ferranti che trova sempre in casa
Al Consiglio superiore par
Non
Diciamo ovviamente non non voglio aggiungere nulla sotto i profili dei contenuti perché le relazioni di questa mattina sono state
Ampiamente diciamo pieni colme punto ordini riflessioni anche di cercare anche di di costruire dal punto di vista
Storico politico questo complessissimo fenomeno io invece volevo non solo portare un saluto anche della della Commissione giustizia a questa platea
E al Consiglio della magistratura ma soprattutto dare diciamo faccio accogliere con molto favore
Quindi mi rivolgo anche alla Presidente Palamara questo metodo di lavoro è un metodo di lavoro che sicuramente prende spunto dal dal dover far fronte a un fenomeno così complesse o contro così difficile
Ed a sconfiggere io condivido pienamente però alla Di Marco Minniti insomma un fenomeno da da da prendere il petto in tutti i sensi e che quindi non può essere sconfitto se non attraverso una convergenza chi azioni e quindi un rapporto leale
Ma sinergico tra le varie istituzioni quindi oggi anche nonostante purtroppo impegni continui che ci sono in Parlamento
La mia presenza proprio credo anche da parte del Presidente Casini la nostra presenza è proprio un le voler darà atto di una necessità
Di condivisioni e di sinergia che possa valere per questo tema ma anche per altri temi che riguarda il nostro Paese
E dire appunto che il Parlamento su questo su quest'aspetto insomma l'ha riguardato Marco ha lavorato in una una contrazione di un decreto legge
E che si è arricchito via via dall'azione parlamentare ma anche non ha voluto lavorare in maniera di emergenza così come sta facendo anche su altri temi
E ricordo che è vero che gli abbiamo in quella conversione del decreto legge abbiamo
Diciamo esteso i poteri della
Diciamo le competenze più che col collega della procura nazionale antimafia chiesto antiterrorismo ma in realtà il Parlamento già prima
In quei fatti di quei drammatici fatti aveva iniziato proprio
La la le liste in lizza discussioni
Di di una proposta d'iniziativa parlamentare a dire che insomma non c'è non non si non si vuole e non si vede devono rincorrere i temi
Che vengono fuori dal punto di vista proprio dell'emergenza ma che il Parlamento e la politica deve riuscire appunto ad essere apre vedere a prevenire e a lavorare
In maniera sistematica
Mi scuso per non essere presente alla tavola rotonda di oggi pomeriggio cioè non essere un ascoltata l'autoradio a giugno Eligio che sicuramente invece
Sarà anche un momento
Propositivo anche di critica magari di necessita di ulteriori raccordi normativi che possano essere necessari
E e io credo che però noi siamo a disposizione lo dico anche al Presidente Palamara siamo a disposizione appunto per ottemperare vede anche diciamo per ricevere contributi
E che possano insomma essere utilizzati proprio in quello che insomma d'altro canto deve essere l'aspetto appunto diciamo il il compito principale del legislatore eccetto eh
Che l'altro momento di metodo che io che ritengo molto importante questo raccordo che c'è tra Consiglio se volete la magistratura e scuola sulle della superare la magistratura
Io nel mio passato mi sono occupata anche molto di formazione e quindi presso il Consiglio della magistratura e quindi io credo che questo raccordo debba essere debba rimanere però perché non si perda quel patrimonio formativo del Consiglio della magistratura ma
La scuola è la scuola sia diciamo
Poi momento di sintesi
E e e di lettura avanzata che
De anche delle leggi che stiamo facendo è oggi dato anche al presidente Silvestri la la piena disponibilità proprio a fare arrivare lavori i lavori parlamentari una volta che completato l'iter è proprio perché e credo che il così spegnerlo esperto nell'autonomia dei poteri però si possa arrivare
A un a una
Azioni sicuramente migliore non non basata sulle
E sul contrasto ai rigori ma sulla convergenza che
Che necessita chiede sì e che ci vuole perché il nostro Paese faccia un passo avanti grazie
Ecco questa la prima parte del seminario che si è tenuto il diciannove gennaio scorso al Consiglio
Superiore della magistratura sul terrorismo islamico seminario ristretto riservato a settantotto ottobre selezionata in tutta Italia e provenienti dagli uffici
Giudiziari potenzialmente due esposti su questo fronte ogni iniziativa
Organizzato assieme alla Scuola superiore della magistratura accadeva a un anno di distanza dalla decreto con cui il Governo ha affidato alla Procura nazionale antimafia il coordinamento delle inchieste giudiziarie
In questo delicatissimo dal settore ed è servita anche a a fare il punto sull'efficacia degli interventi già compiuti
E sui problemi ancora aperti e da affrontare abbiamo sentito dapprima il Consigliere Luca Palamara presidente della assesta Commissione di Palazzo dei Marescialli che coordinava il dibattito poi subito dopo
L'intervento del vicepresidente del CSM Giovanni
Legnini e ancora l'intervento del professorale Gaetano gliela Silvestri il Presidente della Scuola superiore della magistratura e già Presidente
Della Corte costituzionale e ancora l'intervento di
Lucio Caracciolo direttore della rivista di di geopolitica Limes l'intervento del sottosegretario di Stato alla Presidenza del consiglio dei ministri con delega alle informazioni per la sicurezza Marco Minniti
E ancora l'intervento del Presidente della Commissione esteri del
Senato Pier Ferdinando Casini e l'intervento di Donatella Ferranti Presidente della Commissione giustizia della Camera dei deputati
Termina così anche per questa sera la puntata della spesa e giustizia
A tutti grazie per avere l'attenzione dall'Unione Durso hanno buon ascolto dei successivi programmi di Radio Radicale