Ciao - presentazione del libro di Walter Veltroni (Ed. Rizzoli)

Buonasera buonasera a tutti ben trovati è un bel po'che non ero qua all'Aniene tra
A parlare con un socio in mezzo ad altri soci di un tema che ci riguarda tutti era bello riessere qua perché
Vedo che cambiano gli eventi Cameri momenti cambiano le cariche
Rimangono immutate alcune cose uno e Giovanni Malagò è sempre il Presidente dell'Aniene senso questa
è la cosa che
No è perché uno ha bisogno di certezze in questo periodo non
Tutti noi
E quindi sapere che Giovanni assente il Presidente dell'Aniene insomma ti fa sentire che
Tutto è rimasto al proprio posto ecco
Eh lo so lo so che sta al problema tanti ci provano a fare tante cose con Giovanni ma nessuno riesce a spostarlo nei suoi intenti
E poi l'altra cosa che mi fa piacere essere qui a raccontare un viaggio di Walter Veltroni
Dentro un tema che
Un po'perché Walter caro io sono piena di prole Tina stando alla stampa giusti visto che sto allattando il mio figlio appena nato ma insomma le lacrime sono sbarcate parecchie o in un viaggio a e intanto arriva anche
Per
Luca Cordero di Montezemolo vedi nasce
Noi avevamo già annunciato queste un ritardo di Italo però forse l'Alitalia
Lamentare
Chiedo scusa segretari aveva detto alle sette e mezza anche quelle di paragone
No no va bene
è sempre colpa del maggiordomo delle segretarie insomma questo è un grande classe
Ai
Mai
Grazie laddove il senso
Ecco insomma quello che che vi volevo dire che siamo qui per raccontare qualcosa che riguarda davvero tutti perché è un viaggio
Di Walter all'interno ti una rapporto che è quello tra
Lui e suo padre
Che riguarda proprio una ricerca di un completamento di qualcosa che
Ha distrutto dal momento della nascita fino ad oggi e che è un rapporto con un papà che da quando Walter aveva un anno
Non c'è più
Ma è rimasto presente come un macigno in senso positivo un peso che spinge anziché zavorrare ma anche una zavorra dell'anima per tutto quello che
Guardi immaginando lo proiettando le non sai mai sei esattamente quello che avresti vissuto e hai bisogno di farci i conti
Ora siccome tutti noi a prescindere dal fatto che si rimanga vicini fisicamente o meno secondo me devono fare i conti con l'essere figlie con i propri padri prima o poi i padri e madri naturalmente per me questa è stata
Un viaggio che ha sistemato un po'di cose e poi il resto continuerò a cercarlo
E credo che insomma questo libro andrebbe proprio visto per
Capire come si può fare i conti con una parte di noi che è così dentro di noi così presente così parte di quello che noi siamo saremo siamo stati senza però trasformare tutto questo in a giocare a finire o in
Banali nostalgie ecco si può fare i conti facendoli davvero nel bene e nel male raccontando sì quello che ci ha mancato quello che sarà mai l'eredità invece positiva che si porta dentro quindi per questo ti ringrazio Walter io continua ricerca ma una parte resiste Mata anche te con questo libro che è veramente bellissimo
Allora
Adesso Giovanni Malagò ci parlerà delle sue cose perché tanto quando gli dà la parola ITEA uno spunto non lo rispetta mai fa sempre come gli pare
Però visto che in prima fila c'è Vincenzo non lo so se tu quale fare un passaggio sul Vincenzo che è stato il vero
E
Macigno da trascinare fin qua grazie al quale il fondo Giovanni Malagò e anche Giovanni Malagò
Grazie dare applicazione grazie
Allora
Non parlerò di Vincenzo
Però parlerò del Papa Di Vincenzo ma soprattutto
Partiamo da la la premessa
Sento Walter
Sapete benissimo l'amicizia che mi devi abbattere
Parlavamo di fare una presentazione quel circolo
Walter mi dice sente giovane facciamole famiglia
Facciamo gli amici degli amici veri
Soci del Circolo
Come Luca come Luigi come Carlo fa piacere vedere qui anche Poletto il figlio di Carlo dove così come
C'è Matteo che non è qui oggi è figlio di Lucca
Così come c'è il mio papà
E poi l'aria
Penso al di là di tutto l'ha detto scherzando l'ho detto ironicamente che ho detto soprattutto affettuosamente non so neanche io quante volte
Malgrado la sua formidabile proverbiale capacità di arrivare in ritardo e devo dire che oggi Luca Lala frantumata anche perché la marcata stretta da stamattina
Mi ha mandato anche la persona prende Rampino a mezzo lettera anticipo
Se l'appuntamento alle sette gli devo dire che lei sia in mezzo al stratagemmi che abbiamo ora mai da qualche decennio devo dire che veramente mi ha conquistato assolutamente
E le aree di famiglia grazie
La volontà era proprio quella di raccontare le cose nostre cose troppo intima
E oggi pensate mio successo una cosa del tutto casuale ciò un testimone questa persona si chiama Antonello Manetti società viene la conoscono bene perché è stato
Per tanti anni direttore del Circolo è un socio o dell'Aniene da oltre sessant'anni famiglia storica con due figli soci eccetera
La ragazza di quel boccoli oggi è abbastanza diciamo trend
Laura fra tre lotti arrivo alle due meno un quarto per fare promettono di cyclette trova una busta
Da parte di altre lordo retti per Giovanni mi scrive esattamente queste parole
Non poteva non potevo che darteli apro la busta
E proprio due
Due pezzi di carta tutti arrotolati il primo
è un biglietto della cerimonia inaugurare di Roma del mille novecentosessanta tribuna Monte Mario che lui ha partecipato con suo padre
Per vedere la prima
Diciamo il primo momento di condivisione di quella storica meravigliose piccione olimpica e quindi ad averlo
Ma conservano gelosamente per tutte le cose che io
Mi porto dietro il mondo dello sport e il secondo una cosa incredibile un documento originale
Dell'all'epoca segretario del circolo che neanche con l'uomo
Che era Piero Marini grande vista
Nazionale personaggio particolare nel quale
Il quale
Il sei meglio del mille novecentocinquantanove
Tre mesi dopo che era un altro io
Su carta intestata del Circolo con scrittura originale
Dalla ricevuta a Vincenzo Malagò diventare socio del Circolo e mio padre di diete sessanta mila lire era esattamente la quota a fondo perduto all'epoca nel mille novecentocinquantanove tre ter affermati Piero Marini
Pensate
E poi
Sempre per dire il discorso dei corsi e ricorsi storici per poi diventato figlio di socio a quattordici anni come lo sono molti figli di soci maschi adesso anche nipoti
Oggi mi trovo che il mio papà euro di cui sono Ciriaco oltre cinquant'anni di anzianità sociale
Hanno finalmente giustamente l'esenzione
Io pagare per le quote ma paradossalmente anche se non mi sento così tra virgolette anziano
Mi sto avvicinando a un traguardo assurdo
Sono quasi quarant'anni che sono socio proprio in virtù di quello che fu la scelta di mio padre che mi ricordo nei settori che hanno l'iscrizione al figlio di socio della linea
Va beh Teramo al Fleming
All'epoca c'era il Ponte di Ferro rosso se ve lo ricordate
Io
Era un attimo metti erano altri tempi
Quattordici anni poi quindi regalo un moto Morini
Scandali no
Io con un pallone uscivo di casa dopo aver mangiato e venivo con la palla a giocare qui a calcetto invitato trovavo qualche altro figlio di socio senso demente non c'erano telefonini senza sapere che c'era appuntamento
Ah perché venivo fino all'Aniene perché era oltretutto ASS perché all'epoca non c'erano altri cinquanta campi di calcetto che oggi un incontra partendo dal Fleming prima vedere qua
Perché se volete giocare a tennis si voleva dare una piscina sempre di cedere a calcetto dovesse socio un circolo
Oggi e voi lo sapete quelli che sono
I soci oggi avviene più forte che mai perché malgrado quello che è successo tutto intorno alla competizione la proliferazione dei servizi e degli impiantistica sportiva delle palestre eccetera
Abbiamo introdotto quell'anima sportiva ma al tempo stesso abbiamo saputo dare qualche altra cosa tra cui quelle altre cose è una serata come questa
E poi c'è un altro percorso
Che è molto importante
Che questo libro si chiama Ciao
Luca non so se ti rubo un pensiero
Però un vasto scriveva mette nel nei
Questo fa parte delle nostre che legga
Però ogni tanto quando parla prima lui me ne frega moltissimi devo dire la verità
Ciao è pazzesco perché battere lo sottolinea la fine
Quando arrivi ma della persona come dici
Ciao
Quando vediamo
A quella persona come dici
Ciao
Cioè praticamente e tutto inizio alla fine
Buongiorno alla sera
Albert molto chiaro lo scuro
La parola che praticamente impressionante niente praticamente
Il rapporto che c'è con l'altro
E ciao
è stata anche la mascotte di Italia novanta
Del tutto casuale
Di un Mondiale
Chi grandissimo successo sportivo cara la parte che riguardava Luca lo dico io per lui perché sono già c'era un'eco enorme adesso
Teniamo un attimo a freno
Che poi è stato anche caratterizzato da altre questioni che non hanno nulla a che fare con la prestazione sportiva questo prescindere
Anche soprattutto perché oggi se noi siamo molto forti molto credibili molto competitivi sulla candidatura olimpica vi garantisco è anche grazie
Alla credibilità che adesso abbiamo saputo dare a livello internazionale con quella organizzazione sportiva con quella mascotte che si chiama facciamo
Ma poi voglio parlare ovviamente in relazione al libro di dibattere volevo parlare di una cosa che oggi avesse mezzo chiamato mio padre Vincenzo terra rinfrescarmi a memoria perché non so quanti anni che è se ne parlava
Non ne parla io non ne parlo
Mio nonno Giovanni
Praticamente avuto una situazione assolutamente similare a quella che ha avuto cotto papà
Valerio
Perché
Perché papà mi ritorna ricordato oggi che lui ha quattro anni ha perso il suo papà
E insieme al suo papà perso suo fratello che si chiamava Giorgio e praticamente non ha mai conosciuto perché un bambino a quattro anni di fatto non si ricorda il padre o sua ricorda male
E tutto in secca si della vita tra il mille novecentotrentasette lo portammo ha voluto ricordare
Abitava una via Lucrezio Caro
Il mio non era un medico infatti del parere sempre detto avrei voluto che mio figlio facesse il medico
è morto di tipo
è morto di tifo contraendo lo nel latte
La alla domestica di fatto non l'aveva messo bene a bollire morirono mio nonno e mio zio e mia nonna e passa dal di mio padre rimasero vivi per miracolo
Questa è la vita che spesso non sa
Nonché
Non si ricorda
In realtà caro Walter più Di Giovanni oggi forse è giusto che fosse mio padre che se si è qui che poteva raccontare io cerco di fare con la mia voce con quello che lui mi ha ricordato oggi questo prospettico è stata un'esperienza nostra famiglia
E voi mi direte come mai mio padre invece è rimasto indenne tranquillo che peraltro il più giovane i due anni più piccolo rispetto a Giorgio
Perché mio padre mi ha ricordato che ora contratto il tifo anno prima
Il modo più lieve in modo più marginale e questo è come se avesse creato di fatto un anticorpo ci fu una fortissima l'epidemia specie di carestia propone il centro di Roma
Nata soprattutto da quello che erano stati gli escrementi dei ratti dei topi che praticamente non equilibrato molte falde e automaticamente era partita questo tipo
Di di
Di morbo di malattia che oggi sicura con la banale penicillina ma poca purtroppo fece molte vittime per quello per
Siccome mi è scritto sulla dedicate libero
Ci accomunano le stesse passioni
Ed è vero ed Efeso
Ci accomuna anche gli stessi valori
Su quei valori che trasudano questo luogo storico di vivi gli sportelli però di amicizia di solidarietà somma di tante cose che non vado che ricordare che tutti sapete penso che oggettivamente
Non dico ci fanno essere diversi perché poi qualcuno va interpretata in modo se volete presuntuoso non lo vogliamo essere parliamo semplicemente
Ricordare magari tante cose che da fuori non sembrano così scontate ma all'interno credetti mi sono veramente la realtà della nostra vita
Su tutto ci accomunano oggi più che mai oltre le passioni le storie della vita che più che mai voluto raccontare tutto ciò
Grazie a tutti
Ma a questo punto questo punto io credo non so se Luca vorrà andare invece
A raccontare le sue esperienze di famiglia ci piacerebbe molto Luca
Non so da partire da dove arriva
Ove
No ma
Le tante esperienze di famiglie però insomma
Mi piacerebbe che in questa serata provasse a metterci tutti ecco come ha fatto Giovanni un po'fuori dal ruolo classico dei discorsi da professionisti che facciamo ci mettiamo un po'più in gioco con i discorsi da
Figli io davo uomini che si riscoprono quasi deserta avvolte un po'fragili per tutta la vita locale
Grazie ma io intanto mi voglio scusare molto per il ritardo perché a differenza di
Di lei non sono abituato arrivare in ritardo contesta veramente Docfa sostare ed ovviamente
Ma chiedo molte scusa prima di tutto recinzione grisaglia una virtù
Se
Ma questo
Non è
Certo il primo libro che leggo di Walter ed è altrettanto certo non è l'ultimo
Però per mille motivi almeno per me e certamente il più bello
E certamente il più bello di debbo dire subito
Che neanche un po'commosso
Vedete io ho conosciuto Walter quando alla fine degli anni Settanta
Io ero un giovane direttore delle relazioni esterne della FIAT ero il più giovane dirigente a Torino all'ora di gran lunga il più giovane a FIAT avevo appena
Concluso la mia prima esperienza alla Ferrari dopo il secondo titolo mondiale di Niki lauda andare a lavorare a Torino
E già Walter era un giovane molto giovane dirigente dell'allora Partito comunista aveva un ufficio alle Botteghe Oscure
E facemmo colazione in un ristorante affianco le botteghe oscure
E da allora io mi sono sentito amico di Walter sono passati tanti anni
Abbiamo fatto molte cose
E nella nostra vita
Però a come diceva Giovanni io anche Luis si sentì si sente vicino a Walter per molte passioni in comune io non l'elenco ma sono altrettanto ebbe passione in comune che ho con Walter
Però direi di Walter ho sempre apprezzato tre cose
La serietà l'onestà
La coerenza e la capacità in certi momenti anche di metter fuori la propria faccia
E poi
La il grande la grande attenzione a certi valori
E se volete rendervene conto di consiglio di leggere i ringraziamenti io parto dalla fine del libro perché nei ringraziamenti di Walter dell'IMI ci sono molto ritrovare c'è
Il ricordo delle persone che ha lavorato con suo papà
Una RAI gloriosa
Una RAI di persone non che non lo siano oggi ma perché è sempre sbagliato fare l'elogio del passato ma certamente dirigenti RAI che ha fatto la storia di questa grande azienda che prima di tutto l'azienda culturale
Molti dei quali ho conosciuti e molti dei quali purtroppo non ci sono più per un mondo che poi lui ha frequentato da vicino
C'è ringraziamento a Flavia che ha letto tutte le pagine e conoscendo la solo sicuro che qualche intervento con la matita rossa l'ha fatto sicuro e
E alle due figlie per come sono
E e poi c'è ringraziamento perché Walter un uomo di squadra a tutte le persone che hanno lavorato io non le conosco Francesca Paola tutti dei nomi di battesimo che lui conosce che io non conosco però che dà l'idea
E l'attenzione è un mondo dell'attenzione alla squadra nell'attenzione a chi lavora per lui
E
In un momento in cui non solo il nostro Paese vive di continue polemiche di continui contrasti di continui personalismi
Walter ha sempre cercato di costruire in qualunque ruolo
Lui si fosse trovato alcuni ruoli in certi momenti importantissimi perché forse nessuno lo dice ma lo dico io
Perché anche con lui ho una certa passione della politica però quando parlo della politica quell'accordo con la P colà lettera molto maiuscola
Oggi in disuso la lettera maiuscola
Dicevo qualcuno si dimentica che Walter è stato
Il Segretario di un partito che nel due mila otto ha raggiunto il trentatré per cento dei voti
Facendo parlando a un Pippo pubblico molto ma molto più ampio clamorosamente più ampio di quello che una volta si poteva considerare il mondo di del Partito comunista
Perché mi ha commosso questo libro
Ilaria è giovane
Appena avuto il suo secondo figlio maschio
Io sono meno giovane ma un bambino di cinque anni proprio pochi tempo fa lo sono andato a prendere a scuole quando è uscito era scivolato e c'era una coppia di signori
Che aveva un accento bresciano o bergamasco che devo dire può talora ma ha fatto anche dei complementi ha detto guarda che bravo nonno che allora queste l'atmosfera che vi circonda
Tutti
Io
Stavo per vandali però mi sono trattenuto no dicevo e dissi vi sembrerà strano ma
Ogni tanto dico ma se io domani
No non succeda niente di strano ma
Sparisse diventasse una stellina questo bambino di cinque anni
Che ricordo a avrà del suo papà
Perché tanti insegnamenti ancora uno a cinque anni poi uno che pensa solo a giocare a pallone negli altri insegnamenti non li non li vuole nemmeno
E
Questo libro ti fa molto riflettere perché in fondo ritorna ringraziamenti
Walter ARDIS tutto la il mondo del suo papà senza il suo papà
Questa è la verità perché poi la passione di Walter per la televisione per il cinema è visto questo film meraviglioso sui bambini e questa attenzione al sociale però sempre
Partendo da
Dalla passione che forse a livello di DNA gli ha inculcato suo padre non certo perché
Abbia vissuto così tanto tanto tempo con lui
Io voglio bene a Walter voglio bene a Walter perché in e occasioni della mia vita
Ho sempre nei momenti migliori nei momenti più difficili occupo o anche nei momenti peggiori dico sempre sentito dire vere
Walter vicino ed è per questo che mi fa un grande piacere di essere qui con voi e con lui questa sera vorrei dire un'ultima cosa
Anche lui avuto esperienze diverse esperienze di responsabilità amministrative di responsabilità politiche ha fatto ha scritto dei libri
Ha scoperto dei mondi nuovi che magari stando tutto il giorno gestire la città di Roma un partito era più difficile conoscere
Però in questo suo lungo itinerario che poi
La faccia ragazzi parliamo da persona molto anziana parliamo di una persona molto più anziano di quanto
Non appaia e qui
Sto scherzando Rollo lo scherzando
Tosi alzando perché se no il discorso di Giovanni portava talmente indietro che veniva tutti noi la malinconia io vorrei guardare un poco tutto un po'avanti vorrei guardare un po'avanti Walter avrà ancora molte cose da fare
Per noi per Giovanni e per me è anche un punto di riferimento lui e delle persone perbene che hanno collaborato con lui alla in Giunta e che hanno
Lavorato molto bene alle Olimpiadi perché non dimentichiamoci che Walter ha perso le Olimpiadi da Atene
Per motivazioni molto esterne diciamo alla candidatura di Roma
Ecco Brusone un femminismo per dir così
è
Sipa policy qui c'è sempre oppure che ci sono dei giornalisti allo studio e poi dopo io saprei perché ma non lo dico allora aggregazione qualcuno di manica molto larga lì ad Atene molto larga
Nelle Borse larghissima allora no dicevo belle cui voi foste allora no volevo dire per finire
Avremo ancora tante tante cose da fare però se io
Mi posso permettere un consiglio alle signore che sono tante e alle signori tra cui tanti amici leggete questo libro
Leggete se siete padri leggete se siete figli d'altra parte o padre o figli siete o figlia e perché e naturalmente non
Sì malgrado esso somma non è sola però non entriamo compete i termini eccessivi e cioè il momento quindi
Guerre civili no venti
Troppa parte una mamma ci sono però ognuno di noi e quindi
Nel Veneto
Non è
è ma allora mi provocato io non lo voglio fare però voglio dire sinceramente leggetevelo perché un libro bello
è un libro scritto da una persona che ha del sentimento
E scrive è un libro trascritto da una persona che anche a un po'tisana melanconia dentro quando dico melanconia lo dico nel senso più bello della parola è un libro che che leggerete volentieri vi fa riflettere
Grazie Walter grazie di avermi voluto voglio fare
Ora vero che io sono in maternità però sempre una giornalista sono poteva andare a nozze adesso potrà partire con un po'più una serie di domande inevase i tempi Calabria
Assolutamente ad UDC sulle gambe alle idee vi siete infilati nei contestata allori Siena
Stavamo già Natale ha inviato il palazzo dello sport invito tutti alla cena di Natale sono tre
Moglie
Tranquilla
Ah ho
Adesso invece al momento non è il tuo vero Carlo si poi
Alternativa chiude quindi
Sono il plenum no dicevo non è il tuo telefono questo che stava squilla o no no educatamente più chiusi leggi vada
Più di uno ne hai
Più di uno chiusi tutti e tutti e due pure per la famiglia è una
Per il lavoro ha pensato che pure notevole si fida infatti altre contesa anche
Dal quale
Famiglia cambia per carità tema che io vorrei trattare amplissimamente ma non mi sembra questo il momento il caso Carlo state con quella
Comunque il rapporto nel rapporto
Da padre a figlio che c'è raccontata in tanti modi e chissà quante volte lo sei raccontato bene allora io gli ho allora innanzitutto io devo fare con sincerità
I miei complimenti a Walter ma lo dico
Non perché siamo guardati chiedevo farà no perché il libro mie veramente cresciuto mi ha toccato
Perché ho ritrovato alcune cose che ho scritto nel
Come come tonalità come umore nel nella casa sua preposte cioè il mio era un libro che era un omaggio a una con la famiglia
Lui in maniera differente ha scritto un un libro che è un omaggio alla sua famiglia in particolare a suo padre quindi a me questo
Questo tributo dovuto
A ai genitori a un genitore soprattutto mi piace
Perché se noi abbiamo fatto qualcosa di buono nella nostra vita in un campo che in un altro abbiamo avuto delle persone che ci hanno indicato la strada giusta c'hanno inculcato dei valori
Sani
E quindi quindi è un un omaggio che che in qualche modo va fatto
E il luglio ha fatto in maniera molto poetica l'ho trovata quello che mi è piaciuto il libro e la pacatezza da scrittura è molto pacata e di una persona serena
E e anche coraggiosa perché mi sembra la persona che si è scrollata da dosso tutti i pensieri di una politica che nelle ultime pagine critica anche
E quindi è in qualche modo una persona libera quindi io sento un Walter Veltroni libero
Che scrive in totale libertà quello che pensa quello che è assente però con un figlio di malinconia certamente la malinconia è dovuta al fatto che non ha mai conosciuto suo padre
è addirittura a libro esce fuori che non esiste alcuna fotografia con lui in braccio tra una carezza un qualcosa non c'è niente tenermela questa pagina in cui
Walter
Scrive
Io per esempio rivolgendosi alla madre Dio per esempio non non avevo mai chiesto nulla mia madre dalla morte di papà
Pensavo di farle male temevo di di aprire per l'egoismo di un mio interesse una ferita che certamente continuava sanguinaria dentro
Finché un giorno avrà avuto già più di trent'anni mentre andavamo in Aula prendere mia nipote che si chiama Vittorio come papà trova il coraggio di farle quella domanda
Ricordo anche il punto in cui avvenne questa conversazione la parte finale della via Ostiense dalle parti del biondo Tevere dove Pasolini consumo la sua ultima scena
Io ero terribilmente emozionato lei invece sembrava aspettarsi che in quel momento sarebbe venuto mamma sei aprile mi raccontò ma io
Mi pare incredibile non ricordo più nulla
Aveva atteso per tutta la vita quelle parole e non le ricordo
Non le ho mai ricordate fin dal primo momento come se avessero fatto fatica a entrare nella mia testa nella mia coscienza te la mia storia consapevole della mia vita che un padre che è sempre mancato
No no non ho mai nascosto non l'ho conosciuto è morto che avevo un anno non ho neppure una foto con Luigi un biglietto in cui mi dicesse qualcosa magari per il futuro
Non so quanto mi ha tenuto in braccio semmai mi ha dato un bacio esservi sembravo carino ed era orgoglioso di me
Non so cosa immaginava per il mio futuro come voleva che fossi come sperava che fossi
Non ho mai sentito dal vivo la sua voce non mi ha mai rimproverato ne è fatto un alloggio io potrei anche non essere insistito
Nemmeno uno dei mille fili della vita civica se non del fatto che lui e il mio sangue e sui geni sani me e mi hanno reso forse simile a lui
Quando ero piccolo e restavo sull'incassato cercavo c'era un mobile di fronte alla sala da pranzo che conteneva ancora molto di lui
L'ultimo pacchetto di sigarette Chesterfield che aveva fumato il passaporto la stessa delle Olimpiadi del cinquantadue alcuni appunti scritti a mano l'orologio con le lancette fermi allora in cui se ne era andato
Il microfono d'argento che aveva vinto nel mille novecentocinquantacinque l'anno in cui era un altro
Bene
Certamente
è un bene è un bene è un grosso dolore però per un figlio
Non aver mai conosciuto un padre e questa esigenza che lo scrittore che Walter sente di
Far riapparire tagliati in maniera immaginaria e di
Iniziare un colloquio con lui è un modo molto intelligente soprattutto per
Porsi
Lui stesso delle domande
Certe volte anche inquirente dalle quali vorrebbe dal padre una risposta ma forse fatte già stata una risposta
Quindi
è in realtà la questa questa presenza il padre non è altro che
Poi in realtà un escamotage per fare una cura giustissima a otto analisi
In cui lui si apre completamente io il libro che cosa ha prestato soprattutto il coraggio il coraggio di avere di avere anche manifestato della della della debolezza della fragilità
Come mi è piaciuta la parte iniziale in cui mi sono pienamente ritrovato con le passioni di quell'epoca
Il palazzo dello sport con i concerti rock la Fazio la famosa lezione di marchio USA al Teatro bar Brancaccio
Laddove non ci capimmo veramente niente a nessuno però
Con tutta la gente con gli estimi la barbarie dicevano questo è un grande questa capito tutto sorpresa Valente Cassa ci ha ragione lui però tutti e dico sempre realtà nessuna capito niente Caravetta Marco io pure diceva un grande in grande manderanno avere
C'è accusava dei termini che erano veramente delle residenze dette terribili
Io mi ricordo che uscì così dicendo
Salmaso troppo e
Pari
Qua Marcuse però è finito
è durato quanto è durato pochi anni un non è stato un filosofo un sociologo filosofo
Dire ed è stato importante per quelle Vavalà ma per per il resto ci ha creato un sacco di confusione basta
Di ci sono mi sono ritrovato in Luini con le
Con le è piaciuto molto la Concudu
I giochi la collezione delle macchinine ed in titoli sa anche io vuole di intitolare sentivo alla quale cogito esenzione Polito is avevo anche il treno merito che in e poi
Io dichiaro che
Riva Rossi fa emergere in però era il mercoledì
E poi mi ha fatto piacere perché
Perché ha
A Walter è un uomo di grandi passioni e quindi il cinema e o letto con vero piacere con vero piacere che il suo film preferito era in quell'epoca Blow-up come lo era per me
Quindi Blow-up a me ma aperto un mondo di qualcosa di veramente straordinario di un grande regista di un periodo che va di chi ha saputo fotografare in maniera
Veramente lucida in maniera così così
Così intelligente così da Gadda grande artista
E quindi non io ho vissuto quello che Walter vissuto perché io sono un pochino più grande di lui di qualche anno però alla fine del periodo quello là
E ricordo le voglio ricordare una cosa nel mille novecentottantadue quando io finalmente spiccare il volo con borotalco che fu un film che mi diede molto successo
Walter mi chiamo
E all'epoca si si sentiva un posto come Veltroni che era giovanissimo però era si parlava di un ragazzo detto del PC che era che che io fumavano se diceva così ma
Mi chiama mi disse senti missili vedesi una una cosa sulla questo libro che sto scrivendo sul calcio il dal titolo il calcio una scienza da mare
Io dico battente va bene d'accordo mi sembra già un giornalista importante insomma ci tenevo quale critiche L'Unità perché c'era Casiraghi che all'epoca era che era molto duro come critico quindici dico ci mettesse la bella pensa disposta
Allora glielo scrissi e diventammo ed più che amici simpatizzanti l'uno dell'altro
Poi quando lo incontrai vedevo che la sua carriera andava avanti io un giorno di dissequestro te lo devi ricordare Walter ci dissi diventerai nel tempo il segretario del tuo partito tuffati va
Lo diventerà mai perché c'è grinta e lo sei diventato quindi
Avete e ai tante passioni ecco che in questo libro vengono fuori tutte quante e fai un'analisi
Dire perfetta euro questo Libia un mosaico perfetto anche di tutto il periodo che va dalla
Dagli anni Cinquanta fino
Fino quasi ai giorni nostri insomma è chiaramente più sul cinquanta il sessanta e tu agli inizi tutto quello che tu hai fatto eccetera però quello e quindi è molto interessante per i nomi per gli atteggiamenti perché per grossi personaggi
Però c'è una cosa che abbia colpito del libero e la voglio
La voglio qua segnare
La voglio qua a leggere unanime centottantuno
Quando con molta sincerità dice al padre
La politica vere del e c'è una riflessione direi coraggiosa ma bella sincera e questo perché fa
Il libro importante perché un libro assolutamente sincero per questo mi ha preceduto la politica vera è bellissima
Tanto quanto è orrenda quando si trasforma in semplice mestiere e allora diventa furbizia trasformismo spregiudicatezza corruzione persino violenza
Ho avuto la fortuna di vivere l'impegno civile in un dimensione collettiva
Le grandi riunioni stesso interminabili le manifestazioni i dibattiti e di aver conosciuto quella magnifica esperienza creativa che il formarsi di un'opinione nuova
E sono felice di aver avuto il coraggio di sostenere spesso in anticipo idee che nel tempo si sono rivelate giusto
Per me è stata una insostituibile avventura intellettuale e morale Un viaggio una messa alla prova concerto punti in quella forma doveva finire e l'ho fatta finire
Mi sarebbe piaciuto in quel momento avere il tuo parere
Chiaramente riferendosi al padre mo'imparato da piccolo essere orfani significa stare in prima fila un po'soli con se stessi
Significa assumersi le responsabilità e pagare di persona significa condividere i successi e metabolizzare in solitudine le sconfitte non si Frignani da orfani
Questa è una bellissima pagina
Fa
Che qui fa molto onore che
Perché
Sei alla mano non sei sei umile ecco è questo e questo è uno sono considerazioni che si attrezzano moltissimo quindi io ti faccio i miei complimenti da semplice lettore
Mi ha colpito lo considero
Ti ringrazio per queste due ora che mi ha fatto passare Coletto scritto grazie
è sempre
Bellissimo a sentire
Le varie facce che voi conoscete di di Walter Veltroni e le varie
Cose che riemergono da un passato di e tassi minimi stava iniziando a preoccupare perché mentre
Sì venivano citati tutti questi oggetti del passato in particolare Carlo citava trenini eccetera è tornato a me io non ne conosco uno precitato Bleus atto e anch'io quello l'avevo visto e quindi ha detto che i restanti anch'io presente lei non ricorda in qualche modo
Ma poi i trenini reali e cosa invece sono stati sostituiti perno in altro insomma anche al maschile anche se mio figlio ancora continua a giocare con dei termini di legno
Preziosi ereditati da un cugino visto che vengono familiari femmine mi sono piombati addosso un sacco di maschi e poi ci sono anche moltiplicati per vicende personali
E quindi ho scoperto tardi il mondo dei bambini piccoli
Quello che invece ho scoperto nel tempo nella
Conoscenza di Walter Veltroni questo voglia
Di
E capacità anche di rimanere in contatto Sempre con le cose che rappresentano
L'alimento della vita che sono la curiosità vera la voglia di emozionarsi il sentimento
E la capacità anche di sbucare fuori né me menti in cui insomma un uomo che ha fatto tutte le cose che che ha fatto Walter
Può essere distratto invece magari che arrivava il messaggino su una piccolo un piccolo momento di vita un passaggio particolare
Non dovuto per niente dovuto effetti fa capire che insomma un pensiero utenti collegato a nulla che abbia a che fare con ti do perché tu mi dia mi ricordo perché tutti ricordo ti ricorderai in un domani insomma
è qualcosa che ti rimane dentro nel libero si capisce quanto si somigliano
Walter e suo padre in alcune cose che tu con pudore descrive devo dire che l'altra cosa che viene fuori da questo libro e
Hutu un pudore nel raccontarti diverso mangiata Conte scandali tante cose ma in qualche modo
No ma è per niente Roglia di
Di essere compatti toh no né tanto meno di
Raccontare tuo padre anche se ci sono vari passaggi per la grandezza che verrà presentato
Perché lo racconti e poi tiri trainate ritorni a fare il figlio Di Vittorio non ti Vittorio Veltroni
E quella cosa lì eccedono tratto molto bello però nel libero
Quando si racconta
In qualche modo ricordo con in particolare con un articolo di epoca tra
Che raccontava per la generazione fantastica di radio cronisti e di
Fantastici giornalisti capace di
Creare quell'impalcatura sulla quale poi ci sono appoggiati i giornalisti italiani chi meglio chi peggio un certo punto viene raccontato come il papà di Walter venisse chiamato volemose bene e in qualche modo era cosa che viene mossa curate costantemente era il fatto che
Questa
Persona di buone maniere che cerca di mediare peccato che in certi momenti era stato trasformato in particolare attuali
Compagni di viaggio politici diciamo in una in un problema in una
In un difetto io credo che non sia mai il problema di avere buone maniere il difetto semmai
Sia il problema è confondere la schiena dritta con le buone maniere
Trasformare tutto in una becero urlare che comporta poi niente come ha dimostrato dieci anni ultimi di politica però
La cosa che mi è piaciuta di questo libro tanto oltre a quella tutto quello che è già stato detto è in questo elenco di cose cioè c'è un momento e si arriva al capitolo sedici in cui
Walter Veltroni riassume la mancanza di suo padre con un elenco che non vi sto a leggere tutto di cosa che gli sono mancati di lui e inizia proprio così assetto
Che ti facesse una fotografia con me che poi la conservo che mi mettessi in guardia da qualcosa che mi chiede se sia una febbre che mi guardasse la pagella che mi rimprovera sicché mi telefona si da lontano che mi segnarsi a vincere o a perdere
Che mi portassi Conte al lavoro che mi facessi sedere vicino a te allo stadio
Che venisse a parlare con i miei insegnanti che mi chiedessi un'opinione che sabato venisse a prendermi a scuola col pacchetto delle paste soltanto una parte all'altra
Che mi si passi l'occhio per una ragazza carina che ti potessi salutare l'ultima volta che cantassi ma insieme in macchina che fosse il primo a portare Mineo
Che mi dicessi sefarditi piaceva che mi facessi fare qualcosa di spericolato che mi preoccupassi per te che mi accompagnasse al cinema che mi portasse a cena con i tuoi amici
E poiché mi facessi essere geloso del tumore per Valerio che è il fratello di Walter
Che venisse a pranzo con mamma la domenica eccetera eccetera in questo elenco di cose Walter che uno molto preciso anche se poi
Ti piace arrotondare limare sommano lì non sei un meticoloso antipatico
Però casualmente
Forse per un refuso forse no a me piace pensare di no per due volte scrive in questo elenco che tutto sommato conta di trenta trentacinque cose anche mancano per riassumere che avessi bisogno di me alla prima pagina
E
All'ultima pagina ma non come ultimo rigo di nuovo che tu avessi bisogno di me
Che amo la prospettiva ribaltata rispetto al fatto che
Un figlio che ha cercato in ricerca
A sessanta anni il padre abbia bisogno di a vere che lui avesse bisogno di
Di essere cercato anche in quel senso il bisogno di essere figlio per suo padre che ha bisogno di luce
Ecco questa
Secondo me è un tratto in cui ci si ritrova in molti quando si è figli che devono ancora fare dei conti sistemare le cose con i propri genitori
Ed è bello vedere comunque in tutto questo racconto e in tutto questo tuo tanto
Per eliminare nella tua vita mentre tanti pelle come in realtà si è sempre rimasto
Quel ragazzo che non ci capisce niente che anche
Quando legge il capolavoro Modigliani indice serenamente
L'ho letto comprato Lima perciò capire niente non mi è piaciuto mi sono annoiato armate dopo la terza pagina e che dentro al pc era presentato tanto di quel modo di sentirsi in quegli anni dentro il PC ma mai
Realmente quella appartenenza tutte quelle cose scritte all'ideologia pura io che ho conosciuto così lettura di quanto di più lontano dall'ideologo del PC e tanto
Di quel democratico che presto potrà presentare che è arrivato fino al gesto che nessuno ancora ha mai fatto cioè quello delle dimissioni non dovute in un momento in cui si poteva resistere resistere resistere grazie
Allora intanto grazie grazie in primo luogo a tutti voi per essere qui grazie ovviamente Giovanni
Avete io giovane non ci dobbiamo dire nulla nel senso che
Ci conosciamo talmente bene abbiamo lavorato insieme abbiamo condiviso insieme tanti momenti io
Diciamolo lo lo scesi quando lui ancora non faceva il mestiere che che fa per occuparsi di cose importanti
E poi ci siamo scelti come persone c'è un rapporto di di affetto molto profondo ora la parola affetto è una delle parole più abusata noleggiatrice ti voglio Bettin Fubini quelle cose che ormai il linguaggio sintetico dei telefonini porta con sé e che finisce anche con lo svilire le parole no per cui ci vogliamo tutti bene anche quelli che ti piantare un coltello nella schiena per reati di strada è un attimo
L'affetto con le persone che sono qui non appartiene a questa categoria
è un aspetto reale io ringrazio molto Luca per le parole che ha detto anch'io ho sempre sentito questa solidarietà
No
Succede nella vita ci sono persone con le quali magari non ti senti tutti i giorni percossa e che ci sono e sai che c'è un fondo un rapporto di stima di solidarietà e davvero di affetto tale per cui
Ci puoi contare
Ma non perché ne abbia bisogno nulla non ho mai avuto bisogno di lui e lui non ha mai avuto bisogno di me
Sia Giovanni che Luca questo discorso vale
Poi parlerò di Di Carlo e infine di variare la quale avevo un ringraziamento particolare
E che però sono cose che nella vita contano e quindi quando con Giovanni abbiamo pensato anche a questa presentazione
Appunto abbiamo concordato che sarebbe stato bello farlo con questo spirito non chiamare dei critici letterari somma farlo nello spirito di persone che si conoscono essendo questo un libro abbastanza particolare forse conoscersi aiuta
A Carlo debbo anche a lui un ringraziamento particolare quello che lei ha ricordato assolutamente vero io ossia ho immediatamente avuto in questo caso da spettatore simpatia per per Carlo
Io vi dico primo film pensare che stava nascendo qualcosa di molto importante per il cinema italiano e siccome il cinema italiano è una parte di quella che
Umberto Eco ci ha insegnato a considerare
Senza aristocratici Segni la cultura di massa lo sarebbe stato anche per la cultura di massa di questo Paese
E e così è stato per tutta la sua splendida carriera abbiamo fatto insieme qualche tempo fa alla Versiliana un colloquio sulla sua sulla sua storia
Ed è bellissima del bellissimo
è bellissima la storia benissimo il modo in cui lui interpreta il suo lavoro interpreta il suo successo interpreta il suo rapporto con questa città
Con la sua famiglia nel suo libro è molto bello anche da questo punto di vista
Per cui mi fa molto piacere che che che il libro di sia cresciuto che ci abbia trovato dentro le cose alle quali ha fatto riferimento e siccome tutti quanti hanno detto una cosa in particolare io da quella partirò
Per le poche cose che dico infine Ilaria
L'aria è venuta da Milano credo sia la prima cosa che fa dopo la
Maternità e quindi l'esodo particolarmente grato e
E
E anche l'aria è una persona così cioè non so forse alla fine ci si sceglie nella vita nuovo
Abbiano una specie di selezione naturale
Con le persone con le quali senti che ci sia qualcosa di simile
Con le quali senti che ci sono delle parole che si possono scambiare
Con le quali sente che non ti dovrai mai sentire in imbarazzo e non avrai mai bisogno di di di di
Di sentirti in una condizione nella quale devi chiedere oggi viene chiesto rapporto viene diretto e naturale Ilaria attraversato tutte le cose che ha fatto con lo stesso stile con la stessa
Uso l'espressione di Calvino leggerezza nel senso che Calvino attribuiva questo termine
E che secondo me è una delle più grandi virtù umane io non amo le persone pesanti
Non amo le persone invadenti le persone che urlano le persone che ci devono imporre in tutti i modi
Mi piacciono le persone che vivono dentro le cose che le attraversano chiedo che cercano di interpretare che per questa via magari hanno anche il successo che meritano ma perché se lo sono conquistate
Grazie alla più rara delle virtù umane ormai che è quella della curiosità
Fatti i ringraziamenti fatti ringraziamenti sinceri voglio citare la cosa che tutti quanti hanno detto hanno detto che questo libro che pure è un libro obiettivamente
Sì commovente insomma io l'ho visto non solo dalle cose che loro hanno detto qui ma dalla reazione dei lettori dicevo prima è l'aria che non ho mai
Avuto nella mia vita una reazione di lettori così clamorosamente emotiva io ricevo lettere e-mail
Di persone che chiedono a me dei consigli sul loro rapporto sono la persona meno adatta ovviamente
Sul loro rapporto col padre o sul loro rapporto con i figli
Però la cosa che tutti i loro hanno notato è che il libro è un libro scritto con serenità
è un paradosso perché io ho scritto il libro che probabilmente per tutta la vita volevo scriverò e io mi sono detto e ho fatto dire a mio padre le cose che probabilmente per tutta la vita avrei voluto dire o ascoltare
Eppure un libro sereno perché io sono nonostante una malinconia che però si accompagna anche a
Io credo che tutti voi adesso se n'è andato da poco Ettore Scola che era il mio grande amico ed era una persona quale volevo e normalmente bene forse
La persona come ho detto parlando ai suoi funerali bookrunner famiglia alla quale avvocato più belle
Ettore era così Ettore una persona malinconiche divertente
Le persone divertenti in generale in genere non sono solo divertenti sono anche malinconiche perché bisogna passare per la malinconia per divertire e viceversa
Però io sinceramente sono uno di quelli che non ha non c'era con la vita anzi io devo solo ringraziare la vita per quello che mi ha dato
Per le opportunità che ho avuto per il se quando avevo quindici anni qualcuno mi avesse detto guarda che autorità turche scrivere dei romanzi fare dei film e poi ci sarà e dico poi
Mettendo l'ovviamente al primo posto
Sarai direttore di un giornale poi sindaco della tua città potrei servirla e e persino farla sentire orgogliosa di sé come è stata
Per sette anni Roma e della cosa della mia vita che considero più belle più importante è stata
L'esperienza più ricca dal punto di vista umano in quella per la quale penso di essere stato più utile a alla collettività e poi sarà il Segretario il tuo partito perché solo Carlo si pensava allora
Ma
Se io avessi
Aveva visto bene che ha come io avevo visto bene i conti e ci siamo scambiati delle prospettive positive
Ma se qualcuno mi avesse detto a quindici anni che la mia vita sarebbe stato questo avrei toccato il cielo con un dito e quindi adesso che
Si siamo in un'altra fase della mia vita perché non dovrei essere sereno si viviamo in un tempo in cui tutti hanno qualcosa da rimproverare alla vita e tutti pensano che le cose dovevano andare in un altro modo e ce l'hanno con l'esistenza e
Anche i più fortunati io non sono in questo stato d'animo
E forse era il momento perché scrivesse questo libro per dire a chi non ha letto chi non sa la storia qualcuno di loro ha fatto riferimento
Io appunto non ho mai conosciuto mio padre mio padre è morto quando io avevo un anno lui aveva trentasette
Quando è morto lui era il direttore del primo telegiornale era stato uno dei il capo delle radio cronache in Italia quando
Non c'era la televisione quindi tutti erano attaccati alla radio e la sera ci ascoltava la radio che si stava intorno alla radio
Aveva raccontato il Tour de France Giro d'Italia i funerali del grande Torino le Olimpiadi e io ho trovato i segni di questo perché poi la bellezza e mi sto limitando a presentare il suo libro in una libreria ringrazio riferire di Roma signore anziano alzato il dito detto posso dire una cosa
Mi chiamo è un nome che forse Giovanni Luca ricordano Vanni Loriga che era il giornalista del Corriere lo sport si occupava di atletica leggera
E ha detto io non la conosco però son venuto per dirle una cosa se io ho fatto il giornalista pratica leggera lo devo a suo padre
Perché senti la radiocronaca di
Suo padre delle Olimpiadi del mio centocinquantadue in cui suo padre disse degli atleti che stavano per partire per la finale dei cento metri che erano come dei tardi che aspettavano di essere scoccato
Ed un altro posto vicino Milano Paolo casalinga l'arbitro è venuto anche voi alzato il dito ha detto io ho deciso di fare l'arbitro perché ho sentito la radiocronaca del grande forati grande Torino fatto da suo padre mio padre allora
D'
Si può immaginare cosa fosse l'ascolto che tutta Italia ebbe di quella radiocronaca perché senza televisione tutta l'Italia stava lì a sentire
Perché la morte del grande Torino fu fu fu dopo la guerra la più terribile notizia che gli italiani ebbero grande Torino era come il Barcellona di oggi morirono tutti in quel modo corre quarantanove
Morirono tutti in quel modo incredibile in quelle circostanze perché quella era una
è una storia meraviglioso e terribile perché
Quella partita è una partita era una partita di vecchie glorie che si cioè di vecchie glorie che si faceva per un giocatore del Benfica che aveva smesso di giocare
E aveva chiesto a Valentino Mazzola di organizzare una partita con la quale fare dei soldi per lui che andava in pensione e siccome
Era una vecchia gloria Valentino Mazzola aveva detto di sì Valentino Mazzola aveva la febbre quel giorno
Parti lo stesso con la sua squadra quando torno ci fu quell'incidente aereo l'ironia della storia vuole che il pilota di quell'aereo si chiamasse Meloni come Gigi Meroni giocatore sempre il Torino che
Nel mille novecentosessantasei
Fu travolto da un'automobile guidata da quello che poi sarebbe diventato il Presidente del Torino è una storia shakespeariane a questa però che
Da sola basta per raccontare l'epopea di quella società
E mio padre fece la radiocronaca e disse uno per uno i nomi dei giocatori e poi disse una frase che mi veniva ricordata quand'ero piccolo che in piazza in quel momento c'era un'ansia colata di fazzoletti bianchi
E questa frase la frase che ovviamente con la capacità di di di impressione che aveva le cronache rimase della memoria
Io non ho come Alletto Carlo io non ho nessun segno di relazione tra mio padre me
Non c'è neanche una fotografia io non sono mai neanche riuscito a sognare mio padre
Perché non riesco a dargli corpo non riesco a darli identità
Sogno sempre di stare in luoghi nei quali si annuncia l'arrivo di mio padre quel mio padre non arriva mai perché io non non so se fosse alto basso come fosse se non nelle fotografie sue che io vedevo
E dalle quali non mi rendevo conto dell'età che aveva quand'era morto perché allora a trentasette anni sarà molto più anziani di quanto oggi ha trentasette anni si è un ragazzo allora si era delle persone e mio padre poi io sapevo che era stato tutto quello che era stato
Allora
Io ho sempre avuto voglia di parlare con mio padre
Di conoscere gli appalti
Mi hanno raccontato tante persone mi hanno raccontato con una persona molto divertente molto
Capace di fare squadra una persona che aveva mille idee mille invenzioni che aveva un modo particolare di raccontare quindi ho sempre avuto la curiosità
Prima ancora del fatto che fosse mio padre di conoscere una persona così e in fondo brandelli di luglio cercato nelle persone
Che secondo me più gli assomigliavano
Allora in questo libro io ho usato un espediente letterario che da me diciamo è un genere letterario che piace molto e si chiami realismo magico
Il realismo magico non è la fantascienza la fantascienza l'idea di altri mondi
Il realismo magico è l'intervento di qualcosa di fantastico una dimensione reale
E a me quello è sempre piaciuto molto
Calvino
La letteratura sudamericana tutta borghese sabato Cortazar Bioy Casares
E poi brasiliani García Márquez Manuela scorsa
Quando in un contesto assolutamente reale irrompe un elemento il reale e fantastico allora io ho immaginato di essere un giorno di Ferragosto dell'anno che appena finito
Poco lontano da qui al Parco dei Daini a villa Borghese dove io ho passato la mia infanzia e dove andavo tutti i giorni ho immaginato di essere lì da solo
E di vivere lì dentro per la solitudine il cospetto con
Le cose della mia vita
Che ritornano appunto ha citato Carlo la la la conferenza di Marcuse io andai alcun come lui a quattordici anni a Teatro Brancaccio dove Marcuse tende questa Conferenza nella quale non capì un'acca
Ma assolutamente nulla però era come certi film
Che tutti dormono durante la proiezione poi escono e dicono un capolavoro la meraviglia lo consigliano perché si vendicano lo considero dicendo deve assolutamente andarlo a vedere sono delle matto nata dal ventesimo piano
Ci sono stati dei dei cicli no dei film checché
Che venivano consigliati informa punitiva al pubblico
E
Ma io mi ricordo anche so che non si deve dire io mi ricordo l'Orlando furioso a palazzo dello sport avevo sempre quattordici anni sì certo mi affascinava la macchina scenica
Però se dovessi dire che ho capito tutto non era così e come detto Ilaria anche la lettura di Stato rivoluzione di legno in mi appariva meno interessante di Billie bis o di un romanzo di Cassola cito due cose ovviamente i livelli diverso
Allora io storie va al Parco dei Daini
E a un certo punto il c'è lo cambia colore e diventa del colore che c'era la copertina diventa arancione praticamente
E comincia a scendere una strana pioggia che io ho definito nel libero con una pioggia di marcia bello
Allora io corro verso casa io abito abbia Velletri poco lontano
E arrivo a casa metto la chiave nella toppa io abito nel palazzo dove mio padre che tutti noi abitavamo al piano di sopra di dove io sono
E do il mio padre è morto mio padre entrato portando mia madre in braccio il giorno del matrimonio dove poi e cinquantasei mio padre è morto
E immagino di mette la chiave nella toppa di sentir dire ciao
Di qui il titolo
Di girarmi e di vedere seduto sui gradini un ragazzo degli anni Cinquanta alcuni investitori cinquanta la brillantina sui capelli che mi sorride e mi dice ciao
E io gli dico ciò papà entra e lui entra in casa mia e cominciamo a raccontarci le nostre vite
E ce le raccontiamo per tutto il tempo che dura questo tramonto o forse il tramonto dura il tempo del nostro racconto
Fatto sta che ci conosciamo ci parliamo
E io veramente l'ho conosciuto di più scrivendo questo libro
Ho scoperto delle cose di cui
E mi sono ricordato delle cose di me
Per esempio mi sono ricordato che io l'ho scritto
Da bambino quando restava a casa da solo io siccome mia madre lavorava perché mia madre andò a lavorare in RAI a fare la funzionare RAI dopo la morte di
Mio padre mio fratello ha di sei anni più grande per cui aveva la sua vita abbastanza indipendente dalla mia io spesso stavo a casa da solo
E e mi sono ricordato che c'era nella stanza da letto un armadio a muro
E io ogni tanto a privo in fondo all'armadio a muro mia madre aveva tenuto nel cielo Fani vestiti di mio padre
E allora io prendevo questi vestiti mi toglievo dal cellophane risaliamo per terra
Con le gambe aperte le maniche aperte mi toglievo le scarpe incisi traiamo sopra e poi prendevo le maniche e le chiudevo su di me come a simulare un un un abbraccio quello che non ho avuto la possibilità di avere
Mi ricordo mi ricordo che cos'era quando i bambini a scuola mi chiedevano che mestiere faceva mio padre
Che per me era una stilettata perché io non sapevo cosa rispondere
Perché cosa diavolo risponde
Io non volevo inventare seicento sarà un bambino che poi magari non avrei mai più visto inventato ma con i miei compagni di classe con i miei amici del cuore cosa dovevo dire
Che mio padre era lontano che stava in viaggio un giorno mi avrebbero chiesto se c'era tornato allora dovevo dire una parola che un bambino di sei anni fa fatica a dire
E che mia madre mi aveva insegnato a dire perché io dicevo che cosa devo dire
E Benamati invece la devi dire la verità
E allora a sei anni perché a quell'età ci si conosce quando il tuo compagne di banco ti dice
Mio padre file medico fa l'avvocato tuo padre che fa
E io devo dire a sei anni una parola che dovrebbe essere impedita per legge di dire a un bambino di sei anni dovevo dire mio padre è morto
Che per me era un rospo che mi usciva dalla dalla gola è una parola chicche che aveva le sembianze di un
Di un drago fiammeggiante
E per cui
Io non posso dire di essere stato un bambino con con problemi di almeno diciamo non manifesti poi quindi scontato altri sono cresciuti nel tempo ma
E non lo sono stato grazie a mia madre
E quindi in questo libro si parla di mio padre
Ma si parla anche molto di mia madre
Perché mia madre
Mia madre come tutte le donne non faccio qui la retorica sulle donne viene sempre molto facile
Già fatta dal
Così un po'ipocritamente però veramente io lo dico non sul solo sulla base della mia esperienza di figli e poi quello che ho avuto sentore circondato da da da donne
In famiglia mogli figlie gatte tutto te femminile
Però anche per la mia esperienza di sindaco
Io ho incontrato solo delle famiglie nelle quali le donne erano fantastici
E più guai c'era la famiglia è più una donna erano importante
Perché noi uomini facciamo casino
Noi uomini siamo fragili siamo quando c'è un problema un uomo un genere crolla
Una donna molto difficilmente
La madre c'è sempre per esempio
Non sempre la stessa cosa si può dire per i padri ma non solo perché la madre certe Adriano ma per qualcosa che attiene alla storia alla natura tante altre cose e le donne sanno lavorare stanno tirare sui figli
Mia madre aveva diversamente da me tutte le ragioni per essere imbestialita con la vita non solo perché ha trentadue anni l'era morto il marito nel momento più bello della loro vita
Ma perché dieci anni prima dodici anni prima e quarantaquattro suo padre
Era stato abbia salari a pochi passi da casa mia
Portato via dai nazisti portato abbia tasso torturato abbia passo era stata arrestata anche sua moglie mia nonna gli avevano fatto undici sedute di tortura devono fratturato le costole
E lei e sua sorella ero rimasto da solo e lei la sorella aveva otto anni lei aveva ventuno
L'ho raccontato a Roberto Benigni qualche sera fa
Mia madre ha fatto quello che lui ha raccontato nel film cioè mia madre ha preso sua sorella che aveva otto anni
E senza dirle che la cercava i nazisti le ha portate in quel
Convento di suore che c'è a Porta Pia
E lì io l'ho scoperto adesso perché mia zia mi ha mandato il suo diario diciamo così
E lì lei ha raccontato a mia zia nonché stavano lì perché i nazisti che cercavano perché non ci si cercava perché volevano portarle davanti a mio nonno perché mio nonno confessasse quello che poi non ha confessato il mio nonno un anno dopo essere uscito dal carcere morto era un uomo gigantesco era
Lui era diciamo diplomatico del Regno di Jugoslavia era un uomo del quale si favoleggia va in casa che fosse in grado di rompere gli elenchi del telefono con due mani è uscito da quelle torture un anno dopo il morto ma mia madre racconto a mia zia
Quello che Benigni racconta al figlio cioè le raccontò delle storie mia zia racconta che la notte di Natale del quarantaquattro
Aprire gli occhi mentre dormivano in questa stanzetta e dite mia madre che stava preparando il regalo per lei che aveva trovato non so come
E mia madre ci ha tirato sul sempre così
Non ha mai non c'è mai disperata non ha mai pianto non ha mai inveito ci ha sempre detto che la vita era meravigliosa e che se c'era un problema si risolve
Io ho trovato tra le carte perché quella è stata la parte più dura di questo lavoro
C'era una grande scatola di vimini nel caso in cui c'erano tutti ricordo di mio padre c'erano i giornali che avevo scritto di lui c'era tutto il resto
E in questa cosa c'erano anche
Per esempio
Una lettera che io avevo scritto nove anni a scuola la letterina di Natale
Che io ho scritto ai miei genitori divaricate Valerio Valeria mio fratello però siccome tutti i miei compagni di classe scrivevano la madre il padre io ho fatto finta che mio fratello fosse mio padre
E poi ho trovato lei si era tenuta
Le cambiali che aveva firmato per l'acquisto del mio primo motorino comprammo alla Piaggio avvia salariali dopo
Un boxer verde mia madre aveva firmato le cambiali
Non è che mo'tassi mole loro in famiglia le facevo la funzionaria in RAI come
Però
Ce la faremo risolveremo
Il libro è anche un modo per dire una cosa che per me è molto importante e lo dico appunto pochi giorni dopo la morte di Umberto Eco come sia importante la memoria
La coscienza dalla storia di tutte le storie
Delle storie individuali di quelle collettive
Noi rischiamo di essere un tempo affetto da una specie di Alzheimer collettivo
In cui non abbiamo più coscienza del passato abbiamo paura del futuro quando non si ha coscienza del passato e quando si ha paura del futuro è il momento in cui nel presente si fanno gli errori più tragici
Perché c'è condizionati da questa doppia lesione
Della grandezza della propria vita infondo ecco
Ha esattamente fatto questo se voi prendete tutto quello che ha scritto è il tentativo di spiegare a tutti noi il valore del Medioevo e la bellezza delle tecnologie
E invece noi oggi siamo immersi in una specie di presenti minimo assoluto che ci impedisce di avere dentro di noi la coscienza della bellezza
E anche della tragicità della cammino che abbiamo fatto insieme la curiosità intellettuale del futuro quella per la quale
Per esempio e bello ascoltare le opinioni degli altri
Noi viviamo in un tempo in cui non ci sono più le ideologie ma tutti asset erano con grande determinazione e con grande
Grinta e con grande prendete il linguaggio anche dei social network linguaggio social network è un linguaggio fondato sulla semplificazione
Sulla radicalizzazione sulla estremizzazione del pensiero
Se uno la pensa diversamente da te è un cretino non è uno che la pensa diversamente da te e invece per me è uno che la pensa diversamente da me è una ricchezza
E io sono curioso più di lui che di quello che io penso o di quello che pensano quelli come me perché quello lo so e ho imparato nella vita che qualche volta chi la pensava diversamente da me aveva ragione
E se questa semplice affermazione di umiltà intellettuale
Diventasse il costume di un Paese in cui ci si ascolta e poi si hanno dei valori condivisi e poi le cose si fanno insieme per il bene della collettività ma questo ovunque anche in una famiglia
Tutti noi staremo meglio e invece il paradosso è che nel momento in cui
Guardate
Paradossalmente adesso dico una cosa che
Può sembrare come delle unghie su una lavagna ma paradossalmente questo è il tempo migliore della storia
I nostri nonni si son fatti due guerre mondiali
Sono morti di freddo in Russia sono stati ammazzati a baionette nella prima guerra mondiale uccisi dai bombardamenti una seconda hanno vissuto quando non si potevano dire proprie idee vivevano o meno di noi ogni operazione era una tortura
Oggi noi viviamo a lungo abbiamo vissuto più lungo tempo di pace dell'Europa sappiamo tante cose più di quelle che si abbia già amo molto di più
Abbiamo relazioni umane molto più ricche diritti inimmaginabili io sono cresciuto in una Italia in cui non c'erano il divorzio nella possibilità per le donne di avere una maternità responsabile
Eppure diversamente dalla generazioni mio padre che era una generazione di gente allegra
Carlo ha conosciuto Alberto Sordi
E Alberto era una macchina da guerra era ora cosa questa che
Luca può capire bene era un un professionista dell'organizzazione degli scherzi per esempio
Era un veramente io
Adesso questo non è uno scherzo è una storia che che lo riguarda però mi ricordo una volta che
Non riguarda me riguarda che riguarda l'Ucraina che riguarda anziché riguarda Alberto
Avverto aveva fatto la storia di un italiano
E allora facemmo perché nebbia madre severa occupate RAI facemmo un pranzo per per celebrare questo evento e allora io a un certo punto ero ragazzo fece Alberto Sordi la domanda che non bisogna fare
E gli chiesi dico Alberto scusami hai detto durante la guerra che facevi
Alberto aveva questa caratteristica meravigliosa che
Quando tutti facevo una domanda che è una cosa che
I romani vedi fanno
Todi faccio una domanda lo risponde ad una domanda
E che facevo
Che facevo insomma alla fine scopri che lui si era fatto raccomandare ed era finito nella banda musicale dell'Esercito che non è
Diciamo propriamente Lalla
La il corpo più richiesto allora io non pago di aver fatto la gaffe ne feci un'altra e gli chiesi scusa ma che strumento suonare i
E che è strumento suonavo
E ciò mi suonava il triangolo allora a me
L'idea che Alberto Sordi suonasse il triangolo mentre c'erano i bombardamenti e che mi faceva
è un po'come la storia di macchine che io ho raccontato nel libro
Mai che quando mio padre lo chiamò dall'America
Lo mando a fare una rubrica sembrava arrivi e partenze andava a Ciampino allora Ciampino arrivavano solo quelli che ha erano importanti non è come adesso con insomma chi prendeva l'aereo era importante
Per cui mai che era stato incaricato andare lì intervistare un certo punto arriva Ungaretti
E Luino intervista per un'ora ma non aveva assolutamente idea di chi diavolo fosse un grave fa
E alla fine dell'intervista dice a Ungaretti ma lei ha mai scritto qualcosa
E Ungaretti lo guarda e dice sì qualcosa tipo mi illumino d'immenso
E questa era la grandezza di macchine che aveva perso un'altra persona fantastica mai per esempio aveva fatto la Resistenza lasciato partigiano
Ma quando la sinistra lo bombardava perché c'è stato un periodo in cui lo bombardava perché non era considerato politicamente corretto non è che lui diceva guardate che ciò la patente perché ho fatto il partigiano e tanti di quelli che lo bombardavano magari erano imboscati
Niente
Come era luglio era un vero signore euro a persona di di insomma come
Piaceva molto la persona molto simpatica
Quella generazione lì comunque aveva la luce negli occhi aveva sofferto però aveva una luce dentro si divertiva si divertivano
Era gente che viveva la vita c'era godeva
Noi siamo
Così oggi CUN Pino lo si vede dal linguaggio data tarda dalla perdita della speranza
Allora e finisco
Parlando della memoria
E parlando anche dell'oggi perché poi infine questo libro anche il modo in cui due persone che paradossalmente hanno l'ettaro vessate perché mio padre ha trentasette anni almeno sessanta
E io potrei essere suo padre lì potrebbe essere mio figlio
Ma è lui che deve dirmi quello che devo fare la vita non io a Luigi
Ed è per quello che ho messo a sua volta quella quella frase perché mi mi sarebbe piaciuto enormemente poter essere mio figlio potesse suo figlio nella fase
Conclusiva della sua vita poterlo accompagnare quando lui era fragile perché
La dimensione della vecchiaia è il ritorno alla fragilità che si ha quando si è bambini non è una specie di di
Di grande cerchio che si conclude
E quindi non ci raccontiamo le nostre vite
E raccontandoci nostre vite alla fine parliamo anche di
Di quella Italia e di questa Italia allora ragionando sulla memoria e avendo un po'di curiosità e di voglia di futuro
Poi alla fine anche quello un modo per
Per dirci che c'è un Presidente di cui occuparci secco di cui occuparsi tutti indipendentemente dal ruolo che sia
Noi non importa il ruolo che sia ciascuno di voi si può occupare del presente nella misura in cui
Non considera la vita solo un senso
E cioè non solo la fotografia di se stesso davanti a qualcosa
Ma capisce che quello che sta sullo sfondo della fotografia di se stessi e più importante perché ti motiva
La vita e la relazione con gli altri non è la contemplazione come posso dire
Così presentiamo presuntuosa di se stessi è una relazione con gli altri
Sono gli altri che danno il senso la coesistenza anche attraverso
Il
Il tratto che lasciano sulla vita
Perché noi per i libri che abbiamo letto per i film che abbiamo visto per le persone che abbiamo amato per quelle di cui siamo stati amici siamo ciò che siamo ci
Se fossimo vissuti in una stanza da soli
Saremmo nulla noi siamo un albero i cui cerchi concentrici sono fatti da questa esperienza
E questo è qualcosa che noi dobbiamo considerare la meraviglia della vita la ricchezza della vita la bellezza dalla mia vita mio padre non l'ha potuta godere a trentasette anni nella notte in cui l'Andrea Doria affondava
Una malattia che in due mesi
Sale portato via ha deciso che il suo viaggio dovesse concludersi
E ho trovato tra alle cose che mi hanno scritto i suoi amici l'ultima frase che lui ha detto
Lui era a casa aveva davanti gli stessi alberi che vedo io la mattina
E prima di addormentarsi per l'ultima volta ha detto a I ragazzi della sua redazione che erano lì ha detto non preoccupato visto solo andando a sognare
Ecco
La dimensione del sogno che non è solamente ciò che avremmo voluto mai ciò che potrebbe essere e qualcosa a cui non dobbiamo rinunciare e per sognare però come noto bisogna avere la memoria grazie