Sono intervenuti: Sergio Turone.
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Governo, Partitocrazia, Politica, Varie.
Rubrica
Commissione
9:30 - CAMERA
10:30 - Parlamento
8:30 - Roma
9:25 - Roma
10:00 - Roma
10:38 - Roma
14:30 - Roma
15:00 - Roma
15:00 - Roma
Buona giornata da Sergio Turone
L'editoriale di oggi al termine del quale come ogni martedì restiamo al microfono per rispondere alle lettere che mi sono arrivate
Editoriale di oggi dicevo è una riflessione sul clima repressivo apertosi nel Paese in questi giorni
A circa sessanta ore dal momento x che dovrebbe segnare nei propositi manifestati dal Governo la morte di questa radio libera
è comprensibilmente forte in noi la tentazione di lasciar perdere tutto il resto e concentrare ogni nostra Energia nello sforzo di impedire l'assassinio
E di informare gli ascoltatori sulla mobilitazione che in corso in tutto il Paese in difesa di questo emittente
Ma io credo che a questa tentazione egocentrica noi dobbiamo reagire
E conservare nonostante l'offensiva di cui siamo oggetto la lucidità che ci consenta di guardare anche agli altri fatti politici
Ammesso che fra due giorni il potere furbastro dei Fanfani e dei Craxi per vendicarsi di tutte le volte che questa emittente ha diffuso notizie su cui il palazzo avrebbe preferito il silenzio
Riuscirà a farci tacere con alla violenza degli appigli burocratici
Ebbene fino all'istante in cui questo microfono da cui ora parlo non sarà stato sigillato io utilizzerò questa precaria libertà di informazione
Per riflettere con gli ascoltatori su tutti gli aspetti dell'attualità politica italiana così come facevamo prima che il ministero delle Poste ci inviasse
L'intimazione di tacere
L'evento politico su cui presumibilmente si diffonderanno le cronache politiche del dopo Pasqua è il colloquio Berlinguer Craxi di pochi giorni fa
è il solito deteriore costume giornalistico di guardare ai vertici perché né i vertici è il potere e di trascurare la gente
Persino i compagni del Manifesto sui quali incombe come sul noi la mannaia del boia mi sembra vedano motivi di speranza nel fatto che Bettino Craxi ha incontrato Berlinguer
Ma davvero vogliamo illuderci che basti un incontro tattico fa due segretari di partito per aprire prospettive serie alla strategia dell'alternativa di sinistra
è così difficile capire che si tratta di una riscrittura del vecchio giochetto cui ricorre Bettino Craxi
Ogni volta che Ciriaco De Mita segretario rampante della DC conferma di San di saperci fare
E accresce il peso del proprio partito a spese degli strapazza altissimi alleati
Craxi manda a degli a De Mita una avvertimento
Guarda che se esageri mi metto d'accordo con Berlinguer
E naturalmente il buone era ricco atterrito dall'isolamento è sempre lì disponibile a far finta di prendere sul serio Craxi pur di avere qualcuno con cui parlare
Chi invece ha capito benissimo che il logoro giochetto è solo un bluff e Ciriaco il quale continua sulla sua strada
Quella di portare il potere democristiano agli splendori della vecchia arroganza prendi Porzio
Se qualche cosa se qualche speranza di cambiare le cose c'è non sta sicuramente nelle acrobazie di fasulla alternativa giocate dai segretari del PSI e del PC
Una segno del nuovo che può nascere è stata la marcia di Pasqua contro la fame nel mondo
Pioveva ma nemmeno le telecamere governative dei telegiornali sono riuscite a nascondere la vastità della folla che in piazza Navona
Ha ascoltato gli interventi dei premi Nobel degli ambasciatori africani del sindaco Vetere di Marco Pannella contro lo sterminio
Organizzato per fame
L'alternativa di sinistra tutta da costruire era ed è in quella folla di piazza Navona
è questa l'alternativa che possiamo imporre allargando la protesta democratica e costruttiva con l'impegno diretto a raccogliere firme sulle petizioni
Decine centinaia di migliaia di firme contro il potere corrotto e violento
Anche oggi il proverbio del giorno è il motto di Salvemini ed Ernesto Rossi non mollare
Proseguo con la corrispondenza come ogni martedì
Nella fiducia ostinata che questa non sia l'ultima volta che rispondo alle lettere degli ascoltatori
Ricordo che le lettere vanno indirizzate a Sergio Turone radio radicale via Principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma
Prometto che nel caso che la mannaia accada veramente nei prossimi giorni su questa radio nel caso che non sia possibile dunque rispondere
Da questo microfono alle lettere che arriveranno io risponderò ugualmente personalmente a tutti i ma fidiamo nella mobilitazione di protesta e auspichiamo di poter continuare a
Attenere alta la voce di questa radio libera comincio con la lettera di è vero Fulghieri da Ostiglia provincia di mandato di Mantova
Fulghieri che già aveva scritto in passato comunicando una serie di iniziative da lui prese per la raccolta delle firme
Oggi parla della sua condizione di operaio la mia qualifica è operaio il mio stipendio base al mese è di settecentocinquanta mila lire siamo in quattro in famiglia con due bimbi
Per raggiungere il posto di lavoro
Uso un mezzo proprio che costa ogni giorno lire sei mila la ditta ne rimborsa mille cinquecento così a fine mese rimangono circa lire seicento mila per vivere pago il sindacato lire dieci mila al mese
Tutto questo i sindacati lo hanno presente spesse volte mi rispondono o mi fanno capire di stare zitto per non perdere il posto di lavoro
Come devo rispondere o comportarmi che differenza passa tra sindacato e datore o padrone ultima domanda perché hanno creato questa in queste inumane ingiustizie conviene pagare ancora
Ecco Caro Fulghieri
Non è che io sia in grado di dare risposte
Di definitive e certe a questi interrogativi io come tu stai
Perché lo scrivi una tua lettera ho studiato il movimento sindacale italiano ho scritto libri sul movimento sindacale italiano
E ritengo che CGIL CISL e UIL abbiano svolto un ruolo nettamente positivo nel panorama politico italiano ritengo però anche che negli ultimi due o tre anni questo ruolo si sia molto appannato e che anche nel mondo sindacale si siano inseriti
Germi di opportunismo di corruzione
E quindi quello che posso suggerire eh
Di continuare a fare ciò che fai cioè vigilare vigilare e non abbandonarsi alla piena fiducia nel dirigente sindacale occorre anche contestare il dirigente sindacale soprattutto quando taluni dirigenti sindacali assumono posizioni arroganti o implicitamente ricattatorie
Nei confronti di Chicco Testa come quando tu mi dici rispondono o mi fanno capire di stare zitto per non perdere il posto di lavoro
Ecco questi sindacalisti da quattro soldi sono i sindacalisti che autorizzano a temere che il sindacato sia corrotto questi sindacalisti vanno contestati in in qualsiasi modo
Con con civiltà ma senza senza Riserve a risentirci rendevo Fulghieri
Passo a una lettera che arriva da Milano è di Emilio passa ministri ed è in linea larga misura dedicata a premetto che queste lettere come ovvio essendo state scritte
In in grande maggioranza prima della intimazione
Al silenzio inflitta cita al governo
Di massima non trattano questo tema ce n'è solo una arrivata ieri evidentemente portata a mano che tratta questo tema della tentata soppressione di radio radicale la tengo per ultima parte è una lettera estremamente significativa
Dunque dicevo Emilio passa Nitti scrive da Milano Caro Sergio innanzitutto non posso
Cominciare a scrivere questa lettera senza esprimere la mia più grande ammirazione il mio più profondo affetto per Tepa nella e tutti gli altri radicali in quanto rappresentante una delle poche luci di speranza e di giustizia
In questa società che tende all'autodistruzione
Sono uno studente dà la facoltà di medicina dell'Università di Milano ho sentito il bisogno di scrivere questa lettera per chiedere il giudizio riguardo a mie impressioni sul dibattito sull'energia nucleare
Ascoltando Radio Radicale leggendo il testo della petizione in merito ho avuto l'impressione che l'opposizione antinucleare sia imperniata soprattutto sull'argomento economico in sostanza si sottolinea il fatto che dal punto di vista economico il nucleare non conviene per gli alti costi di costruzione sicurezza smantellamento eccetera
Queste argomentazioni sono a mio avviso pericolose anche se giuste perché facilmente controllabili e manovrabili dalla propaganda di regime economico che ci fornisce i dati in proposito
Di gran lunga prioritario penso dovrebbe essere continua passano tutti
Nella campagna di opposizione al nucleare il problema ecologico impostato in questo senso anche ammesso e non concesso che teoricamente lo scienziato in laboratorio sia riuscito a prendere
A prevedere e neutralizzare l'inquinamento radioattivo
Chi ci garantisce a livello pratico che questo sistema antinquinamento che questi sistemi antinquinamento vengano applicati seriamente visto che costano molto più di quelli tradizionali visto che l'inquinamento radioattivo non si vede e quindi non ci si accorge nemmeno della sua presenza
Visto che le malattie e le morti causate dalla radioattività sono spesso dimostrabili tali solo statica statisticamente e quindi facilmente offusca Abbili
Visto che infine l'inquinamento nucleare si esaurisce in tempi lunghissimi migliaia di anni queste questi rilievi di Emilio passa miti mi sembrano calzanti
La petizione insiste soprattutto sull'aspetto economico cioè non è neppure conveniente sotto il profilo economico-finanziario il nucleare insiste su questo aspetto perché dà per scontate le le pericolosissime conseguenze dell'inquinamento nucleare messe però siccome
I signori del nucleare sembrano voler passare tranquillamente sopra l'esistenza di questi
Gravissimi pericoli fanno ragionamenti economici
Si è voluto nelle petizioni sottolineare soprattutto la falsità di quei loro ragionamenti economici comunque a ha ragione Emilio passa nitido occorre insistere in primo luogo anche sulla estrema pericolosità sull'amici di Alita
Del nucleare sui pericoli di morte che nel nucleare sono insiti
Da Bologna scrivono Michele e Isabella Orelli evidentemente fratelli studenti universitari
Sono terminate le votazioni per il rinnovo dei vari consigli universitari mediamente ha votato all'incirca un dieci per cento e tutti i vari gruppi dietro ai quali vi è questo o quel partito cantano vittoria
Allora scrivono i due fratelli bolognesi annoi sorge un dubbio non vorremmo che si arrivasse a votare presto o tardi per i partiti
Sulla base di un dieci per cento e tutti cantassero altrettanto vittoria i paradossi ormai dato come vanno le cose sono possibili
Tanto più se si Tien conto che i partiti i sindacati di Patroni parlano di risolvere i falchi vari problemi disoccupazione compresa ma essa invece aumenta inesorabilmente
Così pure o mentali paternalismo mi mentre da una parte si reagiscono miliardi per gli al ER di armamenti e dall'altra parte si impartiscono lezioni ai giovani di occuparsi di tutto ma sempre meno di politica mi sembra che i rilievi di Michele Isabella da Bologna siano da condividere
Io non posso che esorta lì a sottrarsi alla Campania
Generale che suggerisce ai giovani di un'occupazione politico oppure di Coop occuparsi di politica all'ombra dei grandi partiti tradizionali
Reagire occupando se ne invece da cittadini liberi consapevoli e capaci di critica
Un ascoltatore di Roma
Sandro il signor Sandro di settantadue anni che si firma per esteso appena di omettere il cognome scrive una lettera densa di humour paradossale che parte come fosse un attacco contro i deputati più radicali
I quali con il loro comportamento potevo distruttivo e ne fa andò mi hanno di fatto l'esistenza delle istituzioni e della democrazia quel Ciccio messe nere poiché già in precedenza aveva tentato con corde piccozze ramponi di dare la scalata al banco della presidenza è un soggetto veramente pericoloso
E dovrebbe essere messo in ceppi e isolamento per almeno dieci anni
Seguendo nella lettura ci si accorge però che tutte queste
Affermazioni sono fatte
Con la con l'intento di ionizzare sui sistemi repressivi adottati dalla presidente della Camera Nilde Iotti tanto è vero che il signor Sandro
Conclude accusando i radicali per il fatto che gli si è intasato il lavandino sabato mia zia si è rotto una gamba scendendo dal tram eccetera eccetera in sostanza mi sembra una lettera di
Ironico e affettuoso appoggio alle battaglie che conducono i deputati radicali in Parlamento
Di tonno o un po'diverso anche se di tema analogo e molto più amara è la lettera che scrive sempre da Roma Aldo Fanchini
Caro Turone sono poco demoralizzato ho seguito buona parte del dibattito sulla legge finanziaria e mi accorgo che le fette popolo opposto di quello forse auspicato da molti dirigenti radicali
Se ci saranno elezioni forse voterò ancora partito radicale ma solo perché non c'è niente di meglio e questo è molto triste come dello scorso anno alla Camera si è recitato esattamente lo stesso copione
Nilde Iotti la fascista incallita gli radicali le vittime i socialisti democristiani uniti da un patto di fratellanza mafia camorra i comunisti i complici prezzolati
Siete voi che mi avete insegnato che ormai in Italia non abbiamo a che fare con una classe politica sgangherata bensì con una banda di delinquenti che ha infiltrato le sue pedine nei meandri del potere
Allora mi chiedo continua Aldo Fanchini che senso ha stare a parlare a vuoto per giorni e giorni sapendo benissimo di combattere una battaglia persa in partenza che non è più nemmeno una battaglia
Mi viene il sospetto che sia puro e semplice masochismo
Ebbene caro Aldo mi sembra che se la tua amarezza e la tua demoralizzazione sono giustificate tuttavia l'eccessivo pessimismo di cui dai prova mi pare non giustificato
Questa ultima battaglia alla Camera per esempio non era affatto scontato che le battaglie sui singoli emendamenti dovessero essere
Battaglie perdute c'erano alcuni emendamenti
Come saprai che i radicali miravano coi loro emendamenti a ridurre le spese militari e ha intensificare viceversa gli investimenti di pace alcuni emendamenti erano così lampante mente
Razionali che la possibilità c'era che anche l'opposizione comunista sì aggiungesse a quella radicale e che una parte della maggioranza si decidesse a votare a favore di questi emendamenti
I radicali non hanno avuto
Che la l'ingenuità se vogliamo ma è stata una ingenuità di di fede democratica di portare avanti queste loro battaglie pacifiste nel nella sede più idonea cioè la sede della discussione sul bilancio d'altronde se per due anni o tre anni i si è avuto l'impressione che le battaglie queste battaglie sono inutili
Questo non è sufficiente per la demoralizza si imbatte in politica le battaglie durano dieci venti o trent'anni
La battaglia del divorzio sembrava perduta destinata ad essere persa improvvisamente si sono create le condizioni per trasformare in una battaglia vincente
Ma anche Selangor riandiamo nel passato se risaliamo a agli anni più lontani
Ricordiamoci che sulla fine del secolo scorso ci fu da parte di Felice Cavallotti mi viene in mente perché la stampa oggi a un articolo di fondo di Galante Garrone che ricorda questa vicenda
Felice Cavallotti attaccò implacabilmente Crispi sulla questione morale denunciando la corruzione di Crispi per alcuni anni sembrò che qui che Crispi tranquillamente potesse uscire immune da queste da questi attacchi da queste offensive poi finalmente a un certo punto Crispi calde Cavallotti
Riuscì a prevalere nella politica insomma non bisogna avere fretta e demoralizza sì sette un anno o due anni o tre anni
Non sembrano acuirsi spiragli nella lotta contro il potere corrotto e mafioso
Sono frasi che spero abbia ascoltato anche
L'ascoltatore ventiquattrenne Fabrizio la signora che è l'autore dell'unica lette anche si sofferma con molta amarezza sul problema dell'intervento governativo diretto a chiudere questa radio
Leggo per intero questa lettera perché è abbastanza breve ed è estremamente significativa anche per i pericoli che che che sottintende
Caro Sergio scrive Fabrizio la signora ho ventiquattro anni mi sento un comunista
E confesso che da giovanissimo davanti alle mille porcherie del potere sentì il fascino della soluzione terroristica
Chi mi guariti da questa follia fu il ragionamento e in questo ragionamento mi ha molto aiutato la non violenza di Pannella
Non sono diventato radicale perché non condivido tutto della vostra politica e per esempio la vostra polemica verso il PC mi pare eccessiva però ascolto volentieri radio radicale
E apprezzo la mole di informazione che fornite
Quando ho sentito conclude Fabrizio quando ho sentito che vogliono spegnere vi ho provato una tale indignazione che mi è tornata la tentazione di giustificare il terrorismo
Non temere Sergio non diventerò mai un brigatista ma un po'li capisco
Sbaglio cordiali saluti sinceri si auguri
Ebbene caro Fabrizio io ti dico senza ombra di esitazione che sbagli sbagli perché guai se alle violenze del potere ricca dessimo nella tentazione di rispondere con la violenza della disperazione
Abbiamo condannato una volta per tutte le soluzioni terroristiche crediamo nella non violenza crediamo nella ragionevolezza della nostra forza la nostra forza è proprio il fatto
Perché abbiamo le mani assolutamente pulite per quel che riguarda il terrorismo siamo sempre stati per la non violenza non abbiamo mai giustificato il terrorismo
Sia perché si tratta di una soluzione sanguinaria e disumana sia perché si tratta di una soluzione politica perdente
La non violenza può essere viceversa la soluzione politica vincente io credo che se ci convinciamo tutti di questo la nostra lotta democratica per far sopravvivere questa radio acquisterà forza crescente e assumerà la possibilità di essere vittoriosa in questa fiducia io esorto ancora agli ascoltatori scrive ai temi scrive ai temi io spero di potervi rispondere martedì prossimo ricordate l'indirizzo Sergio Turone presso Radio Radicale
Via principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma a risentirci a domattina
Buona giornata da Sergio Turone
L'editoriale di oggi riguarda l'inquinamento petrolifero nel Golfo Persico
E paradossalmente il rapporto fra questo fenomeno la P due
La repressione in generale in Italia
Ora tutti piangiamo sull'enorme chiazza di petrolio che nel Golfo Persico sta uccidendo il mare
Tutti piangiamo sulla guerra fra Iran e Iraq
Della quale c'eravamo proprio dimenticati
Ma quella guerra prima di aver prodotto l'immane catastrofe ecologica sulla quale da qualche giorno anche i telegiornali della RAI spargono lacrime disperate
Aveva già causato molte migliaia di morti
Per l'informazione di regime i morti per fame fanno notizia soltanto quando una decisione del Parlamento di costringere a fare notizia
E i morti per guerra sono degni d'essere menzionati soltanto se è una vicenda clamorosamente inconsueta come la contaminazione petrolifera del Golfo Persico richiama su di loro l'attenzione altrimenti dei morti non si deve parlare
Su quelli causati dalla fame si deve tacere perché l'economia della civiltà industriale
Pilotata dei padroni del mondo e assecondata dai loro vassalli ha bisogno di quei milioni di morti che rappresentano un utile valvola equilibrato qui divoratrice alla logica dei mercati
Sui morti per guerra non si deve parlare perché dietro a tutte le guerre che scoppiano fra paesi sottosviluppati c'è un altro interesse primario dell'economia mondiale
Il traffico delle armi
Se l'informazione stuzzica se la curiosità dell'opinione pubblica sul conflitto sanguinoso in corso da due anni fra Iran e Iraq la gente comincerebbe a domandarsi come mai si trova sempre qualche potenza industrializzata
Pronta a rifornire di fucili mitragliatori di più fucili mitragliatori e di altre sofisticate armi i governanti di quei Paesi
è di oggi una notizia che meriterebbe un rilievo assai superiore a quello accordato gli accordato le dai giornali
Il giudice di Trento che sta indagando sul traffico italo turco di armi e droga ha scoperto che nelle norme intrigo aveva ed ha un ruolo rilevante la loggia P due
Licio Gelli aveva inserito nell'affare un proprio uomo
Ora siccome tutti i ragionevoli indizi dimostrano che il canale Italia Turchia faceva affluire droga in Europa ed Armin e Ray nel Medio Oriente
Il teorema è di facile dimostrazione
La loggia P due ha dato il suo cospicuo apporto economico organizzativo e soprattutto politico
Per far sì che gli eserciti dell'Iran e dell'Iraq fossero equipaggiati al meglio e resi idonei a sostenere con rifornimenti continui quell'estenuante guerra
Se è vero che l'immane chiazza di petrolio a aggredito il mare perché una raffineria iraniana è stata squarciata da bombe irachene
Se è vero che quelle bombe possono benissimo essere giunte dall'Europa tramite il flusso clandestino manovrato dalla loggia di Licio Gelli non è forzatura sostenere che se la giù in mare sta morendo la colpa è anche della P due cioè di Licio Gelli
Ma anche di tutti i capi partito che iscrivendosi a suo tempo alla P due hanno dato sempre più forza a Gelli e l'hanno messo in grado di partecipare a tutti gli più Rocco lucrosi traffici
Un po'di quel petrolio dunque è suo onorevole Pietro Longo
Un po'di quel petrolio è suo onorevole Silvano Labriola
Sergio Turone vi saluta ma anche oggi visto che la ghigliottina del Governo minaccia sempre l'esistenza di queste radio libera
Sostituisce il proverbio del giorno col motto antifascista di Salvemini ed Ernesto Rossi non non mollare
Ci sentiamo domattina
No
Buona giornata da Sergio Turone
Prima di leggere l'editoriale di oggi dirò che stamattina uscendo di qua per tornarmene a casa con però anch'io il Manifesto che oggi costa dieci mila lire intendo infatti dare il mio voto propositivo a questa sorta di curioso ma significativo referendum di solidarietà che il manifesto ha promosso la situazione del manifesto come sapete e non è dissimile anche se a motivazioni economiche che in questa radio non ci sono non è dissimile dalla situazione di radio radicale
La quale pure sotto la minaccia della ghigliottina del potere e l'editoriale di oggi
Dedicato appunto a questa vicenda
Il deputato democristiano Costamagna una democristiano anomalo perché non ha mai mostrato smania di potere
Ha definito stupido il provvedimento con cui il ministero delle Poste intende mettere il bavaglio a questa radio
Noi ringraziamo Costamagna perché con la sua dichiarazione ha voluto sottolineare che radio radicale offre un servizio di pubblica utilità
E perché la solidarietà delle persone oneste soprattutto se non la pensano politicamente come noi ci è di prezioso aiuto
Ma non condividiamo la sua analisi
Secondo Costamagna il provvedimento ministeriale sarebbe stupido perché suscitando nuove simpatie verso i radicali
Otterrebbe un risultato opposto a quello perseguito dal governo e mirante a danneggiare il pr
Ebbene credo che del potere impersonato stavolta dal ministro Gasparri tutto si possa dire ma non che sia stupido
In realtà Gasparri sa bene ciò che vuole e sa dove colpire per contrastare con la violenza un avversario politico divenuto pericoloso
è vero come dice Costamagna che l'offensiva scatenata contro di noi dal ministero delle Poste cioè dal governo sulla base di cavilli burocratici discutibili
Ha suscitato nell'opinione pubblica uno sdegno che si è tradotto in un afflusso di nuove iscrizioni da tutta Italia
Ma di questo il Governo non si preoccupa
Per il potere è un prezzo irrisorio in rapporto al vantaggio che si ripromette col bavaglio imposto ad una radio nota ormai al pubblico perché diffonde anche le notizie sgradite al potere
è noto che sono sempre più rare nel grigio panorama dell'informazione italiana
Le voci non condizionate dalle forze che si spartiscono in vario modo il potere rispetto alle regole generali della stampa questa radio ha commesso e commette la più grave delle eresie
Mette alla portata di tutti i cittadini attraverso la tua le trasmissioni indiretta le notizie della politica quotidiana
Finora tali notizie venivano somministrate al pubblico sempre attraverso la mediazione di un giornalista generalmente in sintonia con gli interessi del potere in altre parole il monopolio delle informazioni politiche
Finora esclusivamente riservato a una ristretta cerchia di addetti ai lavori
Viene messo in crisi da questa radio povera e scalcinata che porta direttamente le voci del Palazzo alle orecchie e al cervello degli italiani qualsiasi
E si sta verificando una cosa estremamente pericolosa
Gli italiani qualsiasi quando hanno uno strumento di informazione cessano di essere quelle pigre pecore ottuse e di cui il potere ha bisogno ecco dunque per il potere la necessità di tappare la bocca a questa radio
Se qualche irregolarità burocratica c'era nella nostra esistenza c'era da anni da quando cioè radio radicale esiste e il ministero delle Poste la sempre conosciuta perché nel nostro esistere non c'è mai stato alcun tentativo di clandestinità
Se il ministero interviene ora è perché ora il pubblico di questa radio pericolosamente cresciuto
Sì ministro Gaspari il nostro pubblico è tanto cresciuto da poter impedire con la forza della sua nonviolenza che lei eserciti su di noi la violenza cieca del potere
Sergio Turone vi saluta
Con la risentirci nonostante tutto a domattina
E ripete il motto di Gaetano Salvemini ed Ernesto Rossi
Non mollare
Buona giornata da Sergio Turone
Se mi è consentita una premessa d'ordine personale vorrei ricordare che faccio il giornalista da trentadue anni e questo è il mio primo editoriale per così dire clandestino lo dico con un può di ironica civetteria
Ma anche con una qualche dose di credo legittimo orgoglio perché sono contento di essere da questa parte di questa non violenta barricata
Di questa resistenza a un il provvedimento ingiusto e censorio
L'editoriale di oggi dedicato alla frenesia che si è già scatenata tra i partiti italiani in vista delle prossime piccole elezioni amministrative
L'armata della partitocrazia ha già dato l'avvio alla campagna di sconcia seduzione con cui cercherà di accalappiare l'elettorato impegnato nelle elezioni amministrative
La cosa ha dell'incredibile sarà una tornata elettorale di scarsa di rilevanza pochissimi i capoluoghi impegnati
Pochi i centri di qualche consistenza demografica
E al giorno del voto mancano quasi tre mesi eppure la campagna elettorale è già cominciata
Già sui giornali appaiono le prime pubblicità di comizi mascherati da convegni culturali col simbolo del partito che lascia capire l'intento della manifestazione
E in attesa di sapere quali saranno le prossime maggioranze nei comuni di innovare di Cassino o di Vasto cito a caso tre esempi di città significative la vita politica del Paese si ferma trattiene il respiro e i segretari di partito si mobilitano quello che potrà accadere poi a elezioni fatte sul piano delle scelte amministrative dei consigli comunali di Novara di vasto di Cassino è del tutto irrilevante non interessa a nessuno di questi leaders del potere
Ciò che interessa è la contesa in sé che va enfatizzata al massimo va presentata come uno scontro decisivo e altamente spettacolare
Perché tanta mistificazione
Le ragioni sono molteplici
Innanzitutto quando c'è un governo debole e sgangherato come il ministero fanfare Corio
Che deve agire il meno possibile per non rischiare di cadere sotto il peso delle proprie contraddizioni
Ogni pretesto è buono per fermare il gioco
Per fermare il gioco come si fa nelle partite di pallacanestro
Se da qui alla fine di giugno queste modestissime elezioni amministrative parziali offrono una scusa che permette l'immobilismo ben venga l'occasione pensa a Fanfani
Così il mio governo sopravvive altri tre mesi
Poi arriva l'estate e si va in vacanza poi con l'autunno si tratta di resistere fino alle festività natalizie e a gennaio finalmente potremo cominciare la campagna elettorale vera per le elezioni politiche
A ben guardare le campagne elettorali sono la sola cosa che gli uomini del potere sanno fare con impegno senza risparmio di energie né di soldi arraffati con le tangenti
C'è poi un'altra ragione che induce i big della partitocrazia ad allestire la sceneggiata del grande confronto politico ogni volta che i cittadini di Martinsicuro che so io o di Lamezia Terme
Sono chiamati alle urne per i rinnovi dei consigli comunali
Nell'Italia partitocratica la democrazia intesa come partecipazione reale della gente alla gestione della cosa pubblica è sempre più evanescente
Perché ogni giorno di più la realtà ci dimostra che sono i boss dei partiti ad imporre le decisioni reali
Così occorre per tenere in piedi la baracca della simulazione fingere che le votazioni di Cassino o di Novara siano importantissime
Occorre far credere agli elettori che da loro voto dipendono le sorti della città anzi i destini della patria
E se qualcuno osa dire che la finzione va smascherata e che la sola strada attraverso cui restaurare in Italia una democrazia vera
Consiste nella debellare i partiti del potere che oggi si spartiscono
I posti di comando e le poltrone oppure con puntella no quel partito se qualcuno osa dire tutto questo l'imponente l'impudente va messo a tacere la sua voce va soffocata come si è tentato e si tenta di fare con radio radicale
Sergio Turone e vi saluta anche oggi col motto antifascista che fu di Salvemini di Ernesto Rossi e che più che mai d'attualità oggi non mollare domani sabato come di consueto l'editoriale riposa
Ci risentiamo domenica con la lettera aperta destinatario sarà Amintore Fanfani
La lettera aperta questo lo dico per gli utenti della Lazio che possono sintonizzarsi sulla televisione Tele Roma cinquantasei la lettera aperta sarà anticipata al sabato
Sera domani sera nel commento politico di Tele Roma cinquantasei
Quale venti e trenta e l'evento uno a risentirci
Buona giornata da Sergio Turone
Nella serie delle lettere aperte domenicali questa è la prima per così dire clandestina
Vista la condizione di clandestinità in cui è costretta ad operare questa radio da quando il Governo Fanfani ha deciso di prendere la nel suo mirino censorio
E la lettera aperta di questa domenica indirizzata proprio al presidente del consiglio
Caro senatore Fanfani mi permetta di esprimerle il mio più caloroso ringraziamento eravamo smarriti e lei ci ha indicato la verità eravamo confusi e lei ci ha dato chiarezza eravamo ciechi e lei ci ha aperto gli occhi
La nostra insicurezza dalla quale ora lei signor Presidente del Consiglio ci sia guariti
Nasceva dai suoi comportamenti degli ultimi anni
Quando era presidente del senato e cominciò a dimostrare qualche sensibilità a problemi come quello dei diritti civili o quello della lotta contro lo sterminio per fame
I nostri precedenti giudizi politici sul suo conto entravano in crisi
Sta a vedere cominciamo a dirci che ci sbagliamo quando ai tempi della sua crociata contro il divorzio vedevamo in Fanfani solo uno rigido integrali integralista fanatico del potere
Stare edere che in lui ci sono un barlume di sensibilità democratica dei quali non c'eravamo accorti
Poi lei poi pochi mesi fa è diventato presidente del Consiglio è vero che ha cominciato con le stangate fiscali ma i suoi comportamenti erano cauti lei aveva imparato a muoversi con discrezione
In tutta franchezza noi non riuscivamo a Raqqa a raccapezzarsi cit personalmente si figuri un po'io rischiavo di diventare un anti Fanfani hanno pentito
Ma finalmente negli ultimi quindici giorni lei quale capo del governo
Sì assunto la responsabilità politica dei due rilevanti decisioni grazie alle quali non dovremo più annaspare nell'incertezza degli interrogativi
Dalla ripostiglio delle sue armi predilette lei ha tirato fuori forbici e manganello per censurare l'informazione e bastonare i giornalisti riluttanti
Quasi contemporaneamente infatti il suo governo se l'è presa con un giornale anticonformista il manifesto
E con una radio privata capace di informare anche in merito ad argomenti sui quali il potere preferisce il silenzio
Radio radicale appunto
Ora si che la riconosciamo senatore Fanfani
Ora finalmente ritroviamo in lei il San Giorgio che imbracciando lo scudo crociato e i miliardi avuti a suo tempo in omaggio dal bancarottiere Michele Sindona
Distribuisce coraggiose sciabolate contro quel mostruoso drago corruttore che l'informazione libera
Per questo signor Presidente del Consiglio l'ho ringraziata
Cercando di tapparci la bocca lei ci ha aperto gli occhi
Le porgo i miei ossequi con la preghiera di estenderli alle due persone di cui è più intimo la signora Maria Pia e Dio
Rispettosamente suo Sergio Turone
Buona giornata da Sergio Turone
L'editoriale di oggi ancora dalla clandestinità ma beninteso una clandestinità
Legale
Dedicato in particolare al convegno dei verdi che si è tenuto ieri e l'altro ieri a Roma
Il convegno dei Verdi
Ha toccato i temi chiave della vita umana e ha affrontato gli interrogativi di una civiltà in crisi
Ci sono stati interventi di livello altissimo e testimonianze ed estremo interesse chi lo ha seguito
E spero che molti italiani anche di altre città grazie a questa radio radicale divenuta clandestina abbiano potuto ascoltare l'intero dibattito
Non può non essersi domandato come mai oggi il nostro pianeta si trovi a dover affrontare un momento così drammatico di deterioramento potendo contare su classi politiche tanto miopi mediocri incapaci di capire l'abisso cui l'umanità si trova di fronte
Ebbene da un convegno così importante i mezzi d'informazione italiani almeno quei pochi che gli hanno dedicato servizi di qualche rilievo che cos'hanno capito
Hanno capito una sola cosa che alle prossime elezioni amministrative si presenteranno anche liste ecologiche
Ora personalmente mi fa piacere che i Verdi si organizzino sul piano politico ed offrano agli elettori che in giugno saranno chiamati a rinnovare i consigli comunali un'alternativa pulita rispetto ai partiti del potere ladro
Mi fa piacere soprattutto perché a queste elezioni amministrative presumo che il partito radicale non sarà presente che i voti radicali confluiranno sulle liste Berti
Ma era questo mi domando era questo il messaggio da cogliere in un convegno di così grande portata uno studioso acuto e serio come Ivan il Licci viene a dirci che la società industriale sta malamente sopravvivendo a se stessa
Altre intervenuti portano prove indiscutibili della strategia distruttiva che l'umanità sta adottando nei confronti della natura cioè nei confronti di se stessa
E il giornalismo nazionale si mette rime si si preoccupa di mettere in evidenza il fatto che nel prossimo consiglio comunale di Novara o di Ancona o di Cassino ci potranno essere consiglieri verdi
Badate non è incapacità professionale è proprio una deformazione connaturata nella stampa
Ormai i giornali sono talmente condizionati dal potere che riescono a misurare il valore delle notizie solo sulla base dei possibili riflessi che le notizie hanno sul potere
Un consigliere comunale verde a Cassino o a vasto è un dato che per quanto modesto e certo anche molesto agli occhi di una stampa servile
Risulta pur sempre misurabile col metodo del potere
Invece gli studiosi che documentano l'agonia del pianeta e della stessa specie umana sono privi di potere sfuggono alla regola base dell'informazione
Trattano temi per i giornali evanescenti astratti nebulosi
Vuoi mettere la concretezza invece di un De Mita il quale scopre che virgolette la vera dialettica è fra il vecchio e il nuovo chiuse virgolette
Non è un caso d'altronde che il mondo politico abbia completamente snobbato quel convegno e che un solo segretario di partito Marco Pannella vi abbia partecipato
Ugualmente non è un caso che fra i quotidiani più insensibili ai problemi dell'ecologia
Il primatista sia quel Paese Sera che trovandosi in gravissima crisi e ce ne dispiace vanno indicando appoggi e solidarietà perse
Ma si guarda bene dall'informare i propri lettori in merito all'attentato che radio radicale senza una lira di debito sta subendo da parte del potere triviale corrotto prepotente
Mio per in tutto fuorché nel vedere la gente onesta da colpire
Paese Sera da un informazione censurata e mistificatoria
Ma io auguro con tutto il cuore a Paese Sera di sopravvivere e uscire vittoriosamente da questa sua crisi perché penso che la democrazia abbia bisogno anche degli antidemocratici
Sergio Turone vi saluta con il proverbio del giorno
Paese Sera che vai censura che trovi
A domattina domani come ogni martedì risponderò anche alle lettere arrivate le commenteremo di nuova risentirci
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0