Passaggio a Sud Est - supplemento del giovedì

Buongiorno da Radio Radicale buongiorno da Roberto Spagnoli bentrovati all'ascolto di passaggio a sud est il nostro supplemento del giovedì giovedì trentuno marzo del nostro s'ti Manara e sulla realtà politica dell'Europa sudorientale questa mattina di riproporremo integralmente la prima parte della puntata di domenica scorsa la puntata del ventisette marzo che è stata dedicata
Alla sentenza con cui il tribunale internazionale per l'ex Jugoslavia ha condannato Radovan Karadzic e l'ex capo politico dei serbi di Bosnia
Durante il periodo del conflitto degli anni Novanta a quarant'anni di carcere era la sentenza di primo grado una sentenza molto atteso da perché della Procura del tribunale perché l'accusa aveva chiesto l'ergastolo per recare vece e perché c'era molto attesa per vedere se i giudici avrebbero accolto la tesi accusatoria che esistesse un piano preordinato premeditato
Di pulizie etniche di genocidio dei bosniaca chi dei mussulmani Bosnia ci così non è stato Radovan Karadzic è stato accusato di genocidio solo per l'eccidio il massacro di Srebrenica
Una sentenza una decisione che ha deluso i familiari delle vittime non serve della guerra di Bosnia ma che a un ha poi a uno sguardo più approfondito e più freddo mostra comunque tutta la sua importanza è stata comunque una sentenza importante
Noi domenica ne abbiamo parlato diffusamente gli abbiamo dedicato tutta la prima a parte della puntata di passaggio a sud est abbiamo ascoltato il come entro di Emma Bonino quello di Andrea Rossini osservatorio bancaria Caucaso le reazioni e commenti proprio venuti dai Paesi direttamente che furono direttamente coinvolti
Nella guerra di Bosnia paesi della dell'ex jugoslavi insomma questa prima parte della puntata di domenica scorsa di passaggio da destra che ora andiamo a riproporvi
Quarant'anni di carcere questa la condanna decisa dal Tribunale internazionale per l'ex Jugoslavia per Radovan Karadzic l'ex capo politico dei serbi di Bosnia ritenuto colpevole per il genocidio di Srebrenica di crimini con tu l'umanità crimini di guerra omicidio persecuzione stupri deportazioni e sequestro di ostaggi crimini compiuti durante il conflitto tranne novecentonovantadue e il mille novecentonovantacinque
Foto visto insomma chewing seriamente docce in ballo
A vincoli o lobby avete sprezzanti del Paese Foschi dice andati Defence fa in giro Radovan Karadzic
Un attimo tutti
Ho Contu anch'cioè lo sa
Che tutti oso fallo incontri
Country cioè non so
Consoli positivi Jean calcolano che insieme netti
Conforta
E questo mi Nation ecco hanno dieci m netti
Consolari
Modo come notizie la Corte presieduta dal giudice o GOMP con ha ritenuto Karadzic colpevole di dieci capi di imputazione su undici di più gravi sono quelli relativi all'assedio di Sarajevo al massacro di essere
Violenza mentre per un secondo capo d'accusa per genocidio in altre sette municipalità Bosnia che non c'è stata invece una condanna perché secondo i giudici non ci sono prove sufficienti per stabilire oltre ogni ragionevole dubbio che anche in questi casi si si è trattato di genocidio e così ha stabilito la Corte secondo i giudici del Tribunale internazionale dunque non ci sono prove sufficienti per dimostrare che il genocidio dei bosniache Force è stato premeditato e pianificato dalle autorità salvo Bosnia che fin dall'inizio del conflitto nel mille novecento novantadue secondo i giudici del tribunale
Internazionale caro vice voleva dividere la Bosnia e a mano a mano che avanzavano le sue truppe selezionano le loro vittime sulla base dell'identità di musulmani coccolati una strategia di pulizia etnica Daloui dai suoi alleati Milošević era comma dice sempre negata Karadzic ascoltato impassibile attento la lettura della sente ansa anche quando punto il Presidente della Corte o con con
A pronunciato la condanna a quarant'anni di detenzione
Non so c'è in ballo
Io poi sente ossessivo Padovan cala la gestisce
Sostengo Santa Sofia Foti fossero io so ben preciso
Dire che è stato sventato stragi senso cioè un ceffone stock cellulari Tosato delle nei
Entro il suo interrompono o anzi ovvero rosa esentare tutti quegli atti ottant'pentimenti diteci andato sforzo
Ciò ci fa oggi Maurice
Cioè
Già c'è meno del beh operanti conosciuti dissenting opinion tutte già cioè
Do Cozzi stento cioè
Questo dunque il dispositivo della sentenza contro Radovan Karadzic una una condanna quella quarant'anni che a caldo è stata letta in maniera negativa da diverse parti coinvolte
Dalla difesa di di Carrà dice ma anche dalle dai parenti dei familiari delle vittime dei crimini per cui Karadzic è stato dichiarato colpevole che avrebbero voluto la condanna all'ergastolo per il Segretario generale
Le Nazioni Unite Ban Ki-moon ha si è trattato di una sentenza che farà storia nella giustizia internazionale mentre l'Alto commissario sempre dell'ONU per i diritti umani sa iter ad all'Hussein a sottolinea
Sull'altro significato della sentenza che dimostra che nessuno e al di sopra della legge una sentenza simbolicamente forte ha detto che vale non solo per il PdL i le vittime dei crimini
Commessi durante il conflitto in base al secolo mina ma anche per le vittime e nel mondo diametralmente opposto il giudizio venuto da Belgrado il governo serbo parla dell'applicazione di una giustizia selettiva da parte del Tribunale interna
Il Ministro della Giustizia serbo Nikola se l'ha ancora dice ha letto un comunicato in cui si dice che ogni giustizia che si limita la condanna di un solo popolo per Cream di che sono stati commessi da tutti da tutte le parti coinvolte nel conflitto è selettiva una tesi questa più volte ripetuta da a a Belgrado ma non solo da chi critica criticato in questi anni
Il lavoro del Tribunale internazionale che ha denunciando appunto
La presunta partigianeria dei giudici del tribunale che hanno colpito secondo questa posizione quasi solo esclusivamente una delle parti coinvolte nei conflitti dell'ex Jugoslavia
Sulla sentenza di condanna sentenza di primo grado lo ricordiamo che ha condannato Radovan Karadzic a quarant'anni di reclusione per genocidio per persecuzione per crimini di guerra sentiamo il parere di Emma Bonino raccolto per radio radicale da Lorenzo rendi Emma Bonino che negli anni delle guerre nell'ex aiuto
Via era il commissario europeo per gli aiuti umanitari disse in prima persona anche una tragedia come quella di Srebrenica
No commenta che appunto questo tribunale ad hoc sui gol Slavia che è molto volemmo come non c'è pace senza giustizia Partito radicale e il Governo Amato dall'epoca mille novecentonovantadue novantatré
è chiaro che vuole la delibera del Consiglio di sicurezza per l'istituzione di questo tribunale speciale e che è stato primo scalino per poi arrivare al Tribunale penale internazionale permanente
Con un Statuto scritto al due mani dal corso invadente non certamente la giustizia lenta vent'anni sono veramente troppo diciamo così
Però è indubbio che oggi si segna
Una pagina una pagina importante perché i meccanismi internazionali sono lenti costa sappiamo che chiare
Il diritto della difesa poi di ricorrere a vedremo in appello è che è stato anche difficile mettere insieme
Diciamo il non il tandem capi d'accusa quanto le prove d'accusa ma indubbiamente questo è un giorno in qualche modo da salutare perché assemblee metà luglio mille novecentonovantacinque
Io ricordo perfettamente che inascoltata sulla prima dire guardate vanno a tutelare me mancano otto mila persone maschi
Evidentemente da qualche parte devono essere spariti
E si è adesso io ne sono una delle capitali europee ma era il Gia questa mia
E a denunciare dovremmo aspettare agosto quando Madeleine Albright rete pubblica le foto aerea delle fosse comuni da cui appunto veniva approvata la denuncia che io avevo
Che io avevo Espresso ma nel frattempo fortunatamente con radicale avevamo lavorato per mettere in piedi questa Corte penale internazionale abbiocco che poi
Appunto è passata per
Ecco
Hai speso le sue competenze genocidi nei grandi laghi e poi è arrivata alla Corte penale internazionale
E penso che l'asta del radicale continua tant'è vero che
C'è un nuovo progetto in corso al Guardian tempo in Turchia
Proprio per raccogliere le prove ebbe genocidi attuali in corso in Siria dalla parte sia del regime anche il
Da parte degli enti dai o di altri gruppi
Ribelli perché appunto ed la determinazione che noi abbiamo la speranza o l'impegno che noi abbiamo
E poi di essere pronti con un dossier molto documentato
E per l'eventuale imputazione alla Corte penale internazionale di autore di genocidi
Bombe chimiche e e quant'altro insomma
Tutto questo solo prova che appunto la promozione anche del diritto internazionale non è un evento di un giorno
Necessità
Costante dal dura anni e spesso neanche riconosciuto per la verità
Ma io credo che infatti nessuno domani penso sulla stampa ricorderà questa storia di Ca'Rabin ci sono barare rilievo ma penso e mette anche rapportare la parte di diritto internazionale
Io ho una delle questioni
Più più interessanti e anche più utile che ha
Abbiamo potuto promuovere come radicali così dunque Emma Bonino giovedì scorso subito dopo la sentenza dell'Aja che all'Aja condannato Radovan Karadzic a quarant'anni di carcere ma sentiamo altri con
Menti altre reazioni all'aver detto dei giudici provenienti in questo caso proprio dalla dalla Regione dei Paesi coinvolti nei conflitti e l'ex Jugoslavia degli anni novanta la linea a Marina si corra
Quindi la tanto attesa teleferica del Tribunale dell'Aja inettitudine tecnico un collegio inventivo Claudia rabdomante care infine come nel piano il prodotto degna sei nel carcere discende
Serve morto
L'ex Presidente sfera dottor Bonanni osceni serale lamentare di più alto rappresentante politico
Negli anni Novanta decidere perché dichiarata in piedi finite le atrocità come ente durante la guerra coinvolti anche i nuovi nati dal novantadue al mille novecentonovantacinque
Come ho detto quando largamente il leader dei per Livorno eccedano anca radici viene condannato a quarant'anni piace ritenuto responsabili di crimini di guerra in Bosnia Erzegovina
Subito dopo il pronunciamento dell'acquirente interdittive sono state le reazioni in Bosnia Erzegovina centottanta prenotati copia de Eccher e pienamente soddisfatti con una decisione del Tribunale dell'Aja
I rappresentanti di libertà percezioni gonfiati che si aspettavano una condanna all'ergastolo nonché la conferma della Corte che oltre apprendere in luce il genocidio
Corretto anche inadempiente il Comune criticavano inclusi nell'imputazione sono rimasti a un'altra volta denuncio
Dall'altra parte i commentatori della Repubblica fedeltà perlomeno in sostanza che la sentenza
Politica Nappi nulla cambierà per quanto riguarda la appunto dell'entità serba in Bosnia Erzegovina
Siamo consapevoli che non è incita una pena che porta a far tornare indica le vittime innocenti fino alla condanna uno dei principali statisti della politica di aggressione della
Della grandezza e rende il Borghetto economiche in cui risultati sono stati il genocidio e crimini terribili rappresenta il o di cui le vittime le loro famiglie
Hanno atteso troppo a lungo questa è la posizione una reazione del Governo qua alla scelta pensa dell'Aja
In sostanza leggo Governo croato saluta comunque il Barbetta Benaglia
Secondo il capo della diplomazia croata ammiro Kovaci assenteista offre una pubblicazione morale insufficiente inutile
Delle vittime della politica
Sistematiche uccidi ogni violenza grado mancare ricercata con il de relato
Ma non è stato sconfitto ancora insoluto in merito colleghi vengono le eredità della politica gli occhi di di genocidio
Soltanto quando questo efferato aggiunto
Allora si potrà arrivare ad una
Riconciliazione che alla gente della Bosnia Erzegovina ed oltre a rilevante del ministero copre la presente croata e con l'aggravarsi TAR Lecce ritiene che la sentenza delle consigliere dei Perdibon illegittimità
Consolazione debole alla direttiva vittime lei è un messaggio anche Lignani terroristica learning pieno
Passeranno anche qui si tratta di una sentenza di primo grado corrente ma comunica internazionale a riconosciuto
Se a febbraio infettato Collection genocidio eccellenti sette comuni della Repubblica femmina cita differenti e poi sono stati cornetti
Più gravi crimini con l'obiettivo di creare uno spazio verbo omogeneo ha detto la Presidente fa
Questa nel tempo che non può e lo vedete influenzare il destino della Repubblica per questo mi appello a tutti i rappresentanti politici del popolo perdo in Bosnia Erzegovina
In particolare della Repubblica cresca di lottare con una posizione congiunta per la loro Repubblica e per il loro popolo il cui destino
Comunque perché pensa può etere lento in questione sono invece
Le prime parole di creazione del Presidente della Serbia Tomislav Nikolic a proposito
Del Milan sentenza pronunciata a a Radovan Casagit
Per quelli della nostra generazione che continuano ad avere sarebbe Nizza nel cuore oggi è il giorno della giustizia ha scritto su Twitter il Presidente del Consiglio Matteo Renzi mentre da Mosca è venuto un commento analogo a quello di Belgrado il viceministro degli esteri russo che nati gattino all'agenzia Interfax ha parlato di una sentenza politicamente motivata sfortunatamente ha detto gattino tutte le questioni che sono state esaminate dal Tribunale internazionale riguardano una sola parte del conflitto in ex Jugoslavia i crimini commessi dai generale dei soldati kosovari non sono stati trattati
Questa dunque la posizione di di Mosca e noi abbiamo chiesto un commento sulla sentenza ma anche sul fatto appunto che il verdetto dei giudici questo verdetto di primo grado arriva a vent'anni dai anche a più di vent'anni dei fatti contestati ad Andrea Rossini di osservatorio balcanica o caso che in questi giorni si trovava a Sarajevo
La sentenza riprende in gran parte quello che all'impianto accusatore quindi sotto questo profilo
Direi che la maggior parte dei commenti dopo alcune reazioni a caldo del delle tipica dell'associazione del familiare Moon in generale dell'opinione pubblica qua Sarajevo
è abbastanza positiva
Ci sono due punti che non che non soddisfano il primo è il fatto che caratterizzazione stato condannato a quarant'anni di reclusione
E non al massimo della pena cioè l'ergastolo nel senso che incomprensibile per per le associazioni delle vittime familiare che è una persona che venga condannata per genocidio
Che ritenuto diciamo il crimine dei crimini crimine crimine che membri crimine massimo non non venga condannato al massimo al massimo della della pena
Ricordiamo che appunto Carducci è condannato per genocidio per il genocidio di Srebrenica
Ma poi il secondo punto al di là dell'appunto della della lunghezza del computo della della sentenza il punto che direi nel stigmatizzato come il più insoddisfacente
è il fatto che Karadzic non sia stato condannato per genocidio nelle sette Province parità per le quali appunto l'accusa chiedeva la
Chiedeva una sentenza di di genocidio cioè
La nelle municipalità della della Bosnia orientale della Bosnia settentrionale perire d'ora forme ca forse attimo scusi
Questa cosa viene ritenuta particolarmente
Grave e già le associazione puntano chiesto hanno auspicato che la Procura riesca nel secondo grado approvare
Approvare cosa provare il fatto che la leadership serbo bosniaca aveva un piano genocidi Dario nei confronti della popolazione in particolare dalla popolazione Bologna commosso emana
Sin dal mille novecentonovantadue e cioè che sia la Brescia non è stato una diciamo una parente di un aggirare a in una
In una in una guerra ma è stato appunto una come dire il logico la logica conseguenza di quella che è una politica avviata affina dall'ultima dalla dai primi metri dalla dalla dalla primavera del mille novecento
Novantadue detto queste però bisogna dire però che la i giudici hanno hanno accolto la gran parte come dicevo
E prima dell'impianto accusatorio condannando l'appunto per
Persecuzioni omicidio sterminio deportazione forzata della popolazione anche in quei luoghi che sono un po'i più sensibili per l'opinione pubblica
Qua in Bosnia Erzegovina ad esempio per i Edoardo dove
Dove erano in funzione i campi di concentramento di di o Mascardi emana dilemma minacciati radicata termale dove appunto migliaia di persone bastardi
Sono state rinchiusi in campo di concentramento molte sono stati uccisi e dove dove oggi c'è una praticamente dove si può valutare il successo della politica
E di
Gliela do mancano dice e della della leadership sulla cosmica nel senso che sono donne della Bosnia Erzegovina è un po'unioni discorso che vale per il
Più o meno per tutto il Paese però
Sorgono in cui la pulizia etnica è stato un progetto che ha avuto successo ecco questo possiamo dire senza anni dopo vent'anni dopo ecco questa è la la terza il terzo elemento diciamo di
Di critica della sentenza venti anni sono un lasso di tempo
è troppo lungo troppo a lungo per per poter parlare e pienamente di giustizia che dal punto di vista appunto delle delle vittime che dal punto di vista delle narrazioni che ci sono ormai affermato e sulla guerra in Bosnia Erzegovina
E che procedono parallele diciamo nella per quanto riguarda
La maggior parte dell'opinione pubblica serbo bosniaca vi quella
Bosniaco musulmana bosniaca di quella
E di quella Bosnia coccolata però
Questo questi venti anni come dicevi tu in apertura non solo come dire non solo la responsabilità del Tribunale dell'Aja perché il processo si è durato cinque anni poi è stato più di un anno di
Di interruzione prima di arrivare appunto alla alla sentenza di ieri
La la latitanza di Radovan Karadzic e durata quasi tredici anni e c'è stato un periodo subito dopo la guerra in cui tutti sapevano dov'era la mancata decelera c'erano d'accordo internazionale quel paese ma nessuno aveva
Come dire nessuno voleva voleva restare ottenendo della reazione troppo per temendo le reazioni poi dopo alla fine degli anni novanta quando
Calati truffe trasferito in Isernia punto questa identità da
Dal guaritore new age da da medico insomma alternativo carrareccia ha potuto restare indisturbato fino a quando non c'è stato un cambio diciamo alla leadership tardi
Belgrado fino a quando non c'è non c'è stato appunto il
Della la sostituzione del Governo mi sembra questo un F con quello con quello
Tardi sì questa importante
Viene importante ricordarlo anche
Resta del tutto parlavi appunto del del PIL nel nella del tanto tempo che è passato dai fatti alla sentenza e c'è un'altra riflessione che tutta l'altro hai fatto in questi giorni sull'osservatorio perché nel Caucaso che la la realtà di della vostra di oggi in qualche modo dunque
La vittoria che Karadzic e quelli come lui ha in qualche modo hanno hanno ottenuto e questo forse al di là poi del dato giuridico è il dato dal punto di vista possiamo dire che politico storico quello forse che lascia più amarezza
Sì questa è la riflessione che che molti fanno nel senso che
Caro il Freccia un vincitore un perdente naturalmente è un perdente se consideriamo il fatto che ha dovuto vivere latitanza la maggior parte del
Sogni sono tutti e tutti questi ultimi anni poi in io le così non è e adesso resteranno in reclusione però se mi mette fino alla fine fino alla fine dei suoi giorni
Però da un punto di vista della di quella che è stata la e quelle che di quello che lei ha detto di perché sono le conseguenze delle sue politiche
Oggi Voltaire ricorderanno molti lo considerano un vincitore nel senso che l'avvocato Godina oggi un Paese in cui virtualmente tutto e di diritto parte questa architettura un po'
Così complicata del del dello Stato la divisione in due entità una maggioranza salvo neanche una maggioranza sarà colato bosniaca i Cantoni somma è una è un Paese
In cui quei tutto diviso a partire dal sistema dell'educazione forse questo è l'emergenza nell'emergenza principale perché appunto dossier
Perché creano diverse diverse narrazione della storia recente diverse visioni della
Della del del Paese in generale del
Inciderà vedete il diverbio esterne visioni del mondo che ci sono e che sono abbastanza inconciliabili cioè
è un paese che per molti versi assomiglia molto a quello che era
Il piano di Di Caro che cioè una una divisione la
La la pulizia etnica persone che vivono solo con la quelle che sono
Era presente nel proprio gruppo di di maggioranza da questo punto di vista è riuscito dirà è un progetto di distruzione di quella che era la società
La società bosniaca che rappresentava una ora un porta un unicum nel nello scenario europeo per quella che era appunto la
La storia le secolari
Come dire
Rolla l'applicazione anche con penetrazione del delle storie e culture mia religione diversa tela
E della la storia dell'Islam ma in Europa a partire dalla dal tre da quattrocento la storia del degli ebrei sefarditi qua nei Balcani importantissima
La storia della comunità della comunità serba della Comunità croata
Tutto questo insieme nel cuore dei Balcani vorrei ricordare ha creato una una società che soprattutto nelle nelle aree urbane nel grosse nei grossi centri a Sarajevo Mostar Tuzla Banja Luka avvenga
C'era una una sorta di distorce tardi interno famiglie che all'interno dello stesso focolare domestico celebravano il Natale
E il bar era mai tutto questo in un gran parte non non c'è più perché era una una vera e propria idea per i nazionalisti per quel gruppo politico e militare che alla fine degli anni Ottanta all'inizio degli anni Novanta ha dismesso rapidamente le casacche
Comuniste permettere quelle per cui permettere quelle nazionaliste ecco questo Progetto ordigni di distruzione della della società dei rapporti sociali è sicuramente riuscito
è quello che possiamo diciamo vive oggi vent'anni dopo che ci è riuscito poi per tempo e questo insomma non
Non non non possiamo dirlo perché poi i Balcani restano i Balcani al di là della
Al di là del dei tragici eventi di dei venti anni fa insomma
La gente riprende comunque anche anche adesso riprende lentamente aveva a spostarsi a decidere come come cento è stato tradizione però ecco oggi è la fotografia della
Della Bosnia Erzegovina è una fotografia che in gran parte assomiglia a quello che appunto che l'appunto il
Il progetto del
Di garantirci questo sicuramente
Era Andrea Rossini di osservatorio Balcani è Caucaso il suo commento sulla sentenza del pronunciata giovedì scorso dal tribunale internazionale per l'ex Jugoslavia che ha condannato Radovan Karadzic a quarant'anni di reclusione per i crimini commessi e durante la guerra in Boscagli ricordiamo che sul nostro blog passo destra punto blocchi spot punto it trovate per la lettura della sentenza e anche i link che al sito del tribunale con tutta la documentazione sul processo
E questa era la prima parte della puntata di passaggio sud-est di domenica scorsa domenica ventisette marzo che abbiamo interamente dedicato alla sentenza di primo grado con cui il Tribunale internazionale presti cosa via ha condannato Radovan Karadzic d'a quarant'anni di carcere per i crimini di guerra per il genocidio di sarebbe Rizza commessi durante il conflitto in Bosnia Erzegovina tra i tanti commenti apparsi in questi giorni all'indomani della sentenza
Vi segnaliamo in particolare quello di Alfredo Sasso sudisti giorno al punto netta che parla della sentenza Karadzic come di un'importante eredità per il futuro dei Balcani cioè tutto un arretrato di chi estate chi è Radovan Karadzic
C'è poi un'analisi della sentenza una sentenza la cui eredità più consistente scrive Alfredo Sasso l'impressionante mole di documentazione prodotta
Non solo i dibattimenti processuali ma soprattutto le fonti primarie apportate da testimoni e istituzioni nel corso degli anni o recuperate dalle forze internazionali presenti in Bosnia Erzegovina un immenso che primo anno di trascrizioni telefoniche verbali documenti politici e militare dell'epoca peraltro in buona parte disponibile liberamente on line ed è grazie proprio alla memoria l'inconfutabili da dei documenti
Se ormai nemmeno più casi sono scesi Celli nelle più recenti interviste sono in grado di negare o minimizzare troppo il massacro di Srebrenica semmai il problema segnalare freddo Sasso citando il sociologo sorge un po'allo
Il principale problema della Bosnia Erzegovina odierna rispetto al conflitto e il mancato riconoscimento e rispetto delle vittime degli uni degli altri e degli altri ancora se le sentenze dell'Aja non hanno dato grande contributo la riconciliazione rimane da vedere se essa arriverà da graduale vaglio dei documenti da parte di storici e delle organizzazioni civili così come non auspicabile cambio generazionale nelle élite che governano la Bosnia Erzegovina oggi ancora troppo legate personalmente alle vicende beh degli anni novanta sempre tra i commenti vi segnaliamo il blog di Luca leone giornalista scrittore editore dirige Infinito Edizioni
Parla spiegherà anche conoscitore appassionato di Bosnia Erzegovina un Paese che conosce chiama profondamente sul suo blog occhio critico ha parlato della sentenza di caraibici
E ha citato il del con queste sono le parole con cui vogliamo chiedere le parole di Giovanni di via che il l'alto ufficiale generale serbo che rimase però a Sarajevo per difendere la sua città dagli aggressori serbo bosniaci
E io mandi via che nel nel libro in cui racconta la sua esperienza Sarajevo Mon Amour pubblicato in Italia da infinito edizioni scrive un certo punto i giovani o azioni di cui mi occupo sono consapevoli del fatto che se non hanno più i genitori e vivono in povertà la colpa è di due criminali che si chiamano Karadzic e Mladic
Certo tutti sanno che mi lascia vice responsabile maggiore di quanto è successo nell'ex Jugoslavia ed alla fine della guerra i nostri mediano diffuso molti reportage è pubblicato analisi su di lui che però resta un personaggio lontano invece Wozniacki
Non dimenticheranno così facilmente Karadzic e noir dice
Non passaggio non passava giorno senza che apparissero in televisione o fossero sui giornali i due erano quindici chilometri da Sarajevo a Pale
è a loro e a loro due che Riva alla memoria tenuta desta dalla stampa che menziona continuamente quando si pensa al bambino o al vecchio ammazzati da un cecchino
Così il generale Jovan Divjak difensore di Sarajevo
E con le sue parole ricordate da Luca leoni sul suo blog chiudiamo questo supplemento di passaggio a sud-est nell'appuntamento con la nuova puntata di passaggio sud-est per domenica prossima domenica tre
Aprile come sempre alle ventuno grazie dell'ascolto un saluto da Roberto Spagnoli una buona giornata in compagnia di Radio Radicale