La proposta verde di un referendum per l'abrogazione della legge delega e del decreto legislativo del 30/12/92 n.502 riguardante il riordino della disciplina in materia sanitaria

Comunque cominciamo questa quest'incontro
Allora ci scusate sotto per il ritardo per una storia anche le difficoltà perché allora motivo della
Operatori c'erano sovrano forte
Allora perfetto ora siamo qui ci sono con me rappresentanti del gruppo di coordinamento Rizzo Canesi Angelini e Vernetti da mio Maurizio Pieroni del gruppo parlamentare
E il motivo di questo incontro è dare lettura innanzitutto annunciare il la formulazione del quesito referendario abrogativo del del decreto del del del decreto legge e del decreto legislativo per quanto riguarda il la sanità famoso decreto De Lorenzo come viene definito in gergo che i Verdi hanno predisposto come manda come deciso dal Consiglio federale nazionale dei Verdi
E che hanno predisposto per la presentazione alla Suprema Corte di cassazione la motivazione di questo nostro incontro può entrare nei dettagli gli altri amici dei verdi è quello di obbligare tutte le forze politiche
A rompe gli indugi su questa materia e di fronte alla catastrofe che vediamo incombere sulla vicenda sanitaria il nostro Paese avviare al più presto la raccolta delle firme per il referendum abrogativo questo anche come risposta immediata al la all'opinione pubblica e credo al di là delle dichiarazioni di principio sappiamo che ormai da fine novembre già prima ancora dalla presentazione che legislativo che si parla di referendum abrogativo addirittura prima della legge delega si va a fare le fanno abrogati però al di là di tutte le dichiarazioni e siamo stati tra i primi come verde spinaci comunque favorevolmente su questa ipotesi
Importante al di là di tutte queste valutazioni a rompere gli indugi ed avviare un confronto serrato la linea scelta dei verdi e non quella di un intervento così detto come dire chirurgico come si dice sul sul decreto legislativo e quindi con pezzi abrogazioni pezzi di mantenimento
Con una cosa che rischierebbe di essere estremamente corporativa oltre che incomprensibile per la gran parte l'opinione pubblica ma una linea chiara e precisa per il ESE che quella del dell'abrogazione della parte la legge delega e del decreto legislativo del trenta dicembre novantadue numero cinquecento due questo che riguarda il riordino della disciplina in materia sanitaria a norma appunto dall'articolo uno della legge ventitré ottobre numero quattrocento ventuno la proposta
E questa e l'appello alle altre forze politiche ad accelerare i tempi per poi formalizzare altrimenti comunque noi andiamo avanti lo faremo lo stesso la prese la presentazione alla Suprema Corte di Cassazione su chi vuole prende la parola Maurizio Pieroni
Ma solo un attimo per precisare che la conferenza stampa di questa mattina era convocata per annunciare il deposito formale in Cassazione stamattina stessa del quesito dai parte dei verbi ci sono state rivolti plurimi appelli per una presentazione concordata con altre forze politiche
Abbiamo deciso di aspettare perché non vogliamo su una questione di questa importanza stabili a fare i Pierini o a mettere la bandierina dei Verdi
Però abbiamo deciso di aspettare non oltre una settimana o entro una settimana le altre forze politiche riescono a convergere su quello che è la sostanza illustrata dal Alfonso de la nostra proposta oppure noi
Comunque mercoledì prossimo entro mercoledì prossimo presenteremo il quesito
Perché e vogliamo che le file di persone che oggi stanno nelle code per i bollini delle USL o questa cosa vergognosa che ci riporta a Bucarest prima della caduta di Ceausescu diventano file per i tavoli per un referendum contro De Lorenzo che non si tenga al momento delle schede ma si tenga al momento della firma
Siamo convinti che il problema per questo referendum sarà quello di porre i tavoli sulle strade e sulle piazze d Italia
Perché la volontà di firmare della gente e palese ancor prima che il referendum sia partito ci giungono sollecitazioni continue richieste continue e c'è già chi ci telefona per fino al gruppo parlamentare
Per chiederci dove si può fare firmare perché ha letto da qualche parte che siamo già partiti con questa cosa ecco nell'arco di un paio di settimane al massimo dobbiamo mettere i cittadini italiani in grado di firmare
Il quesito come ha spiegato Alfonso è totalmente abrogativo
Perché non possiamo aprire un dibattito di merito anche su alcune singole parti che possono essere accettabili di questa riforma ma è un giudizio politico sulla riforma
La sanità per i Verdi italiani è la prima emergenza di questo paese e ogni è una variabile indipendente rispetto alla quale tutte le altre scelte vanno commisurata non si può nell'anno dell'anzi europeo dell'anziano nel novantatré anno dell'anziano vedere queste cose oscene che si stanno provvedendo in tutta Italia è inammissibile non è degno di un Paese civile ed è l'espressione della filosofia di De Lorenzo che sta dietro tutto il decreto che non è una revisione una riformulazione dello stato sociale in Italia
E solo è semplicemente una riduzione dei suoi spazi è una sua volgarizzazione perché la gestione dell'aspetto sociale in questo atto in questi termini avviene ripeto come nei regimi dell'Est prima della caduta del Muro
Lascio adesso un attimo la parola a Gianni Tamino che illustra più precisamente la posizione il lavoro che il coordinamento deve svolgere perché non come gruppo parlamentare diamo un sostegno ma tutta l'attività è stata fatta dal coordinamento dalla Federazione e personalmente ci tengo anche a dire
Che vedo in questa iniziativa politica l'occasione di un grande rilancio che la Federazione dei Verdi come struttura al servizio dei cittadini che è quello che abbiamo sempre perseguito dal momento che la sua costituzione
Ma
Come coordinamento abbiamo in qualche modo anche il dovere di spiegare perché i verbi
Sentono di impegnarsi in prima persona e in maniera molto forte su questo referendum sarebbe banale dire che per i Verdi il nesso tra salute ambiente strettissimo e che questo referendum quindi si ricollega a una tradizione che ha sempre visto i Verdi attentissimi problemi sanitari
è anche vero che questo referendum in particolare riguarda anche aspetti di organizzazione di burocrazia diciamo
Però corre subito l'obbligo per noi di chiarire una cosa nel momento in cui proponiamo questo referendum non vogliamo essere i paladini del vecchio sistema che c'era prima vogliamo semplicemente affermare con forza come i cittadini oggi stanno verificando
Che questa nuova questo nuovo tipo di impostazione del sistema sanitario
è un grosso passo indietro anziché un passo avanti
Ne vogliamo andare anche oltre evidentemente la legge otto tre tre del mille novecentosettantotto
Ma riteniamo che per andare oltre si debba partire da alcuni aspetti fondamentali che per noi Verdi sono la prevalenza della prevenzione sulla cura e quindi un'impostazione completamente riversa dispetto a quella che si mantiene in questo tipo di impostazione una minor burocrazia
Una quindi possibilità per il cittadino di non sentire le apparati burocratici dello Stato come dei nemici ma come degli alleati per risolvere i propri problemi
Da quello che si sta vedendo in questi giorni qualunque cittadino si rende conto che la situazione è contro di lui e non a suo favore allora la possibilità di realizzare qualcosa di innovativo nel nostro Paese che difenda gli interessi della gente che riproponga con forza il nesso tra difesa dell'ambiente come prevenzione per garantire la salute
Passa anzitutto attraverso la cancellazione di questo decreto legislativo e il rimettere mano
A delle cose che già c'erano per migliorarle e per renderle valide rispetto al futuro se per questo il discorso è chiaramente abrogativo
Quindi questo è il primo grosso aspetto che noi vogliamo chiarire la seconda questione è che ovviamente come è già stato detto non c'è intenzione da parte dei Verdi di fare questo referendum da solo ma a lanciamo un appello a tutte le forze sociali e politiche per creare un fronte il più ampio possibile
Però come Verdi per un mandato che abbiamo avuto anche da parte del nostro Consiglio federale
Comunque diciamo subito da oggi e il fatto di non aver presentato il quesito è soltanto una disponibilità a creare e non voler quindi stabilire nessun tipo di ostacolo alla più ampia convergenza ma nello stesso tempo ribadiamo con forza che per i Verdi questo un impegno assunto che non può esser messo da parte è una scelta prioritaria perché crediamo che i cittadini in questo momento abbiano diritto ad esser trattati come cittadini
E non nel modo in cui si vede che la possibilità di avviare anche un processo di reale riforma nel nostro Paese
Passa attraverso il coinvolgimento della gente in un cambiamento anche Delicious del sistema burocratico e per garantire i diritti costituzionali come quello alla salute che sono per noi strettamente connessi con un impegno ambientalista forte
Che per questo motivo può dare a noi la possibilità di valutare anche perché di questo si sta discutendo a livello politico altri
Referendum soltanto se la caratterizzazione sarà su questo referendum e accettare la possibilità anche di altre ipotesi referendaria le quali valuteremo se aderire o meno noi stessi potremmo essere promotori di altera referendum
A carattere ovviamente ambientale
Che sono già noti perché a livello per esempio dell'Assemblea che abbiamo tenuto a Sorrento abbiamo assunto degli impegni anche col ministro dell'ambiente a individuare tutti gli strumenti per esempio per modificare le norme che riguarda la cessione di aree pubbliche di pregio ambientale
E potremmo anche valutare l'ipotesi che lo strumento referendario sia adeguato abbiamo preso impegni in passato per cercare in tutti i modi di modificare leggi come quelle sulla caccia come le norme sui pesticidi queste cose sulle quali già abbiamo chiesto ai cittadini di esprimersi e che non hanno raggiunto l'esito voluto non perché i cittadini fossero contrari ma perché non sia raggiunto il numero minimo di partecipanti alla votazione abbiamo assunto impegni anche su un altro tipo di argomento come quello delle nuove norme sulla vivisezione ci son tutta una serie di poteri ma vogliamo dire che queste cose qui
Rientrano in un'ipotesi successiva che non possono comunque mettere in discussione la nostra scelta chiara
Di impegnarci perché le norme che sono state adottate per quanto riguarda la sanità di devono essere abolite e si deve passare
A metter mano alla questione in maniera completamente diversa
La parola all'edizione
Io nel ribadire quanto è stato detto fino adesso volevo sottolineare un aspetto che non mi sembra secondario ed è questo che
Noi avvieremo una consultazione con le altre forze politiche fermo restando il principio che noi non intendiamo assolutamente retrocedere rispetto un discorso che quello dell'abolizione totale del decreto
Perché ci sembra fondamentale affermare che la truffa De Lorenzo base mascherata verso l'opinione pubblica De Lorenzo in tutte le occasioni ha mostrato questo decreto come una forma innovativa una riforma totale della sanità
Noi diciamo che è in effetti una riforma totale della sanità e che però introduce dei modelli pericolosissimi che sono per esempio quello della privatizzazione
Della della sanità della cancella completamente delle figure mediche che sono fino ad oggi che sono state indispensabili e quindi quella del medico di base per cui non è assolutamente vero che è un decreto che va incontro ai giovani medici Manzi voglio dire fortemente penalizzante rispetto alla classe medica quindi l'appello che noi lanciamo è anche verso la classe medica verso le associazioni dei medici dei giovani medici a avvenire a consultarci e a lavorare insieme
Per ripristinare quello che un minimo di legalità di perché ci deve essere quello che un principio fondamentale della sanità è un bene di tutti
Che non è un bene solo dei ricchi assolutamente e che quindi va tutelato così come vanno riviste e completamente
Le norme passate come giustamente si diceva l'ottocentotrentatré sicuramente
Insufficiente ma non è possibile cancellare un ottocentotrentatré con un decreto che assolutamente privatizza gli ospedali è lì che sono già insufficienti alla richiesta dei cittadini e le cronache di tutti i giorni credo che ci diano atto di questa cosa
Ma
Lo so ci sono domande c'era
Quelle sue chiose ciò qualche domanda vogliamo aspettano allora quali sono le forze politiche che abbiano contattato sostitutive
E dove questa domanda forse tecnica ma sarebbe non fosse fatto fosse vinto
Cosa succederebbe giorno dopo mancherebbero
Totalmente revocata la sanità ostico
Un attimo la prima domanda poi Gianni Tamino credo per la seconda allora le forze politiche che ci hanno contattato sono le forze che facilmente voi immaginate visto che la loro intenzione è stata proclamata su tutta la stampa anche nei giorni trascorsi il PDS Rifondazione Rete il problema vero
E che alcune di queste forze politiche non hanno chiaro al loro stesso interno come intendo come intendono muoversi si vogliono proporre un quesito interamente abrogativo se vogliono proporre spezzoni abrogativi
Noi abbiamo rispetto del dibattito politico interno l'altra forse vogliamo creare il più vasto fronte
Ma non possiamo avallare il principio che ha distrutto la politica italiana vale a dire che i cittadini aspettano finché i partiti discutono per cui abbiamo un qualche modo
Deciso di mettere una moratoria per una settimana la nostra iniziativa ma è uno in qualche modo un ultimatum nel senso che mercoledì lo ripeto al più tardi noi comunque presenteremo il quesito se insieme o da soli vedremo
Sentita alle forze politiche comunque c'è da aggiungere che anche il senatore Gualtieri per esempio del partito repubblicano dato disponibilità a partecipare a questa iniziativa e stavo solo la metà appunto non è che sono sole forse noi forze sociali una sedia associazioni di gruppi di base di federazioni di ordini professionali sono mobilitati in questa direzione il problema è che noi siamo convinti
Che si apre amo il dibattito sul gli interventi chirurgici come si dice sul decreto
Rischiamo realmente di arrivare o a tre quattro referendum differenti e diventa una situazione veramente risibile perché ci sono tensioni contrapposte che tendo ad abolire alcune parti o altre parti non solo ma col rischio forte di non passare il vaglio della Corte di costituzionale
Perché di fatto e interessi di nuovo nella logica per cui invece di fare un referendum abrogativo rischi di fare un referendum in qualche modo modificativo istitutivo ora dobbiamo ripristinare un principio ci
O delle vie Mystere articolo settantacinque della Costituzione che dicono che il popolo qualora il Parlamento faccia una legge che il popolo non condivide addirittura con le firme di chiede di abrogare quella legge
Dopodiché questo resta evidente che il segnale forte che una modifica della sanità tutti la vogliamo ma certamente non la direzione
Pseudo Mina geniali De Lorenzo che da Managers del terzo mondo cioè i manager che cerco di fare modifiche poi sono fortemente accusati addirittura di avere interessi personali magari a o familiari all'interno di
Di questo grazie ecco queste sono accuse che magari possono essere fondate o infondate quello che ne sappiamo e che oggi la Mergea Rita di questa sua nuova sanità non appare evidenti
Non ci sono altre due cose tamil rispondemmo già leader molto brevemente è chiaro che se viene abrogata la norma in vigore adesso si ripristina
Tutta la parte della legge divina della vecchia riforma sanitaria la otto tre tre e quindi non ci sono problemi dal punto di vista operativo
Chiaramente però noi l'abbiamo già detto pensiamo che vadano fatte delle modifiche anzi evidente che presenteremo anche proposte di legge in tal senso l'abbiamo già fatto delle proposte di modifica nel passato e siamo in grado vivamente di farle ancora però quello che diciamo è che questo tipo di nuova modifica della struttura sanitaria non è un passo avanti ma un passo indietro e quindi noi per andare avanti vogliamo che si ripristini il la vecchia norma per poterla agisca aggiornare rendere adeguata alle nuove esigenze quindi non c'è nessun vuoto non è un referendum che crea una situazione di impossibilità di gestione
Certo riteniamo che pur rimanendo una situazione ben chiara
Su quella si debba operare attraverso adeguamenti però comunque sicuramente meglio quella di quanto sta succedendo in questi giorni
Già già Gianni Vernetti sì ma ancora proprio soltanto una battuta ma il verde quindi vogliamo con partire questa conferenza stampa inaugura una nuova stagione referendaria
Sul referendum sanità come detto mercoledì prossimo presenteremo comunque questo quesito
E in questi giorni oltre che il confronto che ci è stato richiesto con alcune forze politiche ne stiamo approfondendo i rapporti con quelle tessuto che apre mi estremamente interessante forse per alcuni versi ancor di più di mondo associativo di associazioni sia professionale ma anche di difese degli utenti penso dal Tribunale dei diritti del malato alle associazioni di solidarietà degli anziani non autosufficienti
A quei settori di mondo della sanità che oggi con noi possono trovare un'intesa forte sui contenuti
Come dire noi caratterizza Remo questa campagna referendaria
E utilizzeremo questa campagna referendaria abrogativa
Delle leggi prima illustrate per rappresentare il nostro progetto di riforma sanitaria come dice giustamente Tamino si abroga questo rimane in vigore noi però abbiamo un'idea abbiamo più di un progetto di riforma sanitaria
Nella cui filosofia fondamentale vi è la prevenzione prima della cura ma vi è anche la produce il progetto la proposta della pieno riconoscimento delle medicine naturali delle medicine alternative per fare ancora un esempio vi è la proposta di deospedalizzare per alcuni versi la sanità è di potenziare le forme di assistenza a domicilio e ho citato solo rassicurarla in esatto alcuni esempi sul quale non intendiamo quindi come dire e una referendum abrogativo ma che sottende uno anzi più progetti di riforma dalla struttura sanitaria
Ancora come dicevo una stagione referendaria perché Noemi non vogliamo certo rinunciare a l'ipotesi anzi che stiamo valutando in questi giorni in queste ore insieme anche al mondo associativo di nuovi referendum come già si diceva in particolare una ipotesi di riproposizione dei due quesiti
Erano uno per abrogare l'articolo otto quattro cioè i due già ammessi dalla dalla Corte costituzionale mille novecentottanta uno per abrogare l'articolo otto quattro due del Codice Civile che considera accesso il fondo i cacciatori
E l'altro abrogativo di parte dell'attuale legge centocinquantasette del novantadue l'alto sulla vivisezione al e comune Noè anche questo aggiorni finita la nostra consultazione siamo con intenzionate a costruire un pacchetto di proposte referendarie
E aprire questa nuova stagione referendaria promossa a livello
Io credo
Voglio comunicare che è presente anche Gianfranco Bettin e del nostro deputato in commissione sanità
E in ogni caso se non ci sono altre domande o altre altre proposte potremmo andare
Richieste
Mingus domani già
Sì sì sì abbiamo già precisato abbiamo già abbiamo già pensato che ne abbiamo avviato una serie di consultazioni cioè esiste in corso la disponeva una un dibattito aperto con la rifondazione la Rete il PDS
Esisti altrettanto però erano state la volontà
Di dovrà o presa stamattina al quesito abrogativo abbiamo deciso di sospendere questa presentazione per una settimana però vogliamo che si sblocchi
Sostanzialmente il parere e le decisioni senza come dire continuare a una lunghissima deputata di avete la preoccupazione che se iniziamo a discutere
Su chi tra le forze voglio vola vola abrogare alcuni pezzi del decreto
Chi vuole abrogare altri pezzi e rischiamo veramente di conti da un dibattito lungo quando la gente sta facendo la fila in condizioni come diciamo Lizio prima di tipo da vecchi regimi dell'Est
E avrebbe bisogno di una risposta politica vuole risposte politiche che veramente si possa andare a cogliere le firme dei cittadini avanti alle USL nelle strade e la la in questo caso abbiamo da da fare un utilizzo rescisso
Del referendum esatti costata cinquecento abrogati cioè il popolo in condizioni quando un provvedimento legislativo non gli piace di abolirlo ma lei abbia bisogno di una trattativa estrema con le tensioni dire s di chi tira per abolire alcuni pezzi del decreto legislativo chi tira per abolirle altri o addirittura di dice non facciamo questo sulla sanità fin quando non trovano l'accordo anche su quello sulla previdenza sul pubblico impiego cioè credo che oggi la risposta che la gente vuole e
E si e alto c'è una grandissima disponibilità in materia è vogliamo abolire questo decreto o meno da opporre al giudizio popolare se va bene o lo questo decreto
Sì Lenglen coinvolgono
Decidono tutte le