Meeting di Rimini 2017 - Il futuro della tradizione

Te ne vai però avvenuto piace
Grazie molte
Grazie
Prego
Grazie
O un principio di pareri
Posso
Ok troppo distanti
Se no stiamo stiamo subendo mi dei due stelle a sinistra
Una
O hanno trovato la soluzione cercano di avvicinarsi al check control sono io che sono io che vado verso il centro è stato pensavo per rispettare le tradizioni allora
Io al centro proprio non ci sto
Allora grazie a tutti benvenuti
Io
Ringrazio in maniera particolare Fausto Bertinotti e Lella la moglie che qui in prima fila perché in realtà per venire qui da noi per dimostrare questo grande gesto di amicizia
Nei confronti del meeting si son sobbarcati azioni praticamente un esodo biblico perché durato tantissimo
I in auto venendo da dove erano in vacanza a Roma
è veramente un grande gesto d'amicizia vorrei cominciare con un grande grazie perché Leonardo per questo gesto di grazie a voi amicizie
Insistito a Fausto e al nella
In questo senso più Palella perché perché io guidavo e legava ispira le
E lei mi ha espresso qualche perplessità sul tuo stile di guida ma questo non è non è non è argomento di oggi
Allora
Con questo dialogo io vorrei introdurlo brevemente anche dicendo un po'come il formata la struttura del della di questo dialogo che facciamo oggi
Il titolo se volete è un po'una versione sintetica del titolo del meeting il futuro della tradizione
E e volevamo il più possibile che questo dialogo fosse appunto un dialogo è non tanto una lezione sul tema
Per far questo è nato come sempre più di frequente sta succedendo nel meeting è nato un lavoro soprattutto la nostra idea è che
è interessante come una tradizione dialoga con i giovani
Cioè con gli eredi per usare il titolo del meeting e allora c'è un gruppo di ragazzi dell'università che poi durante gli anni durante l'anno anche tenuto i rapporti con Fausto a seguito dei vari interventi pubblici delle possibilità di incontro che ci sono state
E quindi la l'idea di questa giornata divisi scusate di questo momento all'interno strozzati questo di questo incontro è quello di poter chiamare poi di di di di chiamerò sul palco a porre queste queste domande alcuni di questi ragazzi che ha lavorato su questi temi hanno come enucleato alcune questioni focali infiammata e sul tema tradizione e futuro eredità patrimonio
Prospettiva va bene
E abbiamo scelto i quattro che Bindi cito subito Davide Edoardo Andrea e Bernardo che ci aiuteranno in questo dialogo dopo
Li chiamerò e e e con loro si innescherà questa questa forma di di discussione di conversazione tant'
Io però volevo così anche per per dare un po'l'avvio a questo a questo nostro e incontro
Io volevo partire il tema
E che cosa ci è stato consegnato il rapporto tra
La tradizione e il futuro
E per introdurlo io questa estate mi mi è capitato di leggere un un libro l'ultimo penso di Massimo Recalcati forse molti di voi lo conoscono psicanalista ma anche giornalista saggista questo libro si chiama il segreto del figlio
Perché in realtà il problema del rapporto tra la tradizione e il futuro del problema al fondo il suo archetti pone il problema del rapporto tra padre e figlio
E la questione al fondo la questione della tradizione delle tradizioni in cui noi siamo nati e delle tradizioni che rappresentiamo
Tradizione di Fausto
è ben nota è la conosciamo tutti perché ne è stato una parte un protagonista importantissimo la tradizione operaia la tradizione sindacale la tradizione poi del Partito comunista e di tutta la sviluppo della sinistra politica che schermata da all'interno di questo ecco il problema al fondo della tradizione Recalcati lo riduce lo lo lo lo condensa nel rapporto padre-figlio ENI dice esistono come due grandi modelli di due grandi racconti del rapporto padre-figlio
Il primo è quello di Edipo
è Edipo come dicono i classicisti puristi
E di pollaio e la grande tragedia
Nel modello di Edipo l'unica possibile l'unico possibile rapporto che c'è tra figlio il padre e che il figlio uccide il padre lo stesso apparire del figlio lo stesso nascere del figlio segna l'inizio della fine del padre tanto che il padre vuole uccidere il figlio il rapporto tra le generazioni è un rapporto totalmente simmetrico in cui l'uno vuole esattamente l'opposto dell'altro e qual è il destino il destino della di questa impostazione e che ogni generazione e tesi eccome destinata costretta a uccidere la precedente
L'altro modello che usa in questo libro
Per raccontare il rapporto padre-figlio e il modello del figlio della del racconto del figlio ritrovato come lui chiama
Quella che non ha una mente chiamiamo la parabola del figliol prodigo ma lui giustamente dice già chiamarlo prodigo cioè sperperato ore Ciampi ha una sua impostazione valutativa no lo dice questa grande parabola di Luca
Questo grande racconto di Luca ci dà un rapporto tra padre e figlio molto diverso il figlio chiede l'eredità al padre e spiega lui che per una concezione tribale com'era quella di cui di di cui parliamo in cui si collocava il racconto di San Luca
Del Vangelo di Luca chiedere le ire di c'è le le strutture le strutture sociali tendevano a tenere insieme il patrimonio chiedere metà del patrimonio voleva dire
Una violazione fortissima del delle regole dei consuetudini dei costumi e pure questo padre acconsente
Acconsente
A a lasciare che l'eredità venga usata dal figlio venga addirittura sperperate e poi c'è questo Rie ritorno questa condizione questo poter l'house are l'eredità e la condizione di un ring contro e lì la cosa che mi ha colpita che lui dice nell'incontro tra il figlio del padre nel racconto di San Luca il padre prima ancora che il figlio dica qualsiasi cosa lo abbraccia
Il figlio aveva pensato una strategia aveva detto ora è di Piero ma mi mi propongo come lavoratore anche che gli ultimi salariati tuoi sono pagati meglio di come sommesso adesso quindi prova a riportare su un piano simmetrico la cosa contrattuale
E invece di emerge la grande a simmetria del racconto di San Luca in cui il padre e capace di questo gesto inaudito quindi una tradizione in cui il figlio e qualcosa di diverso dal padre ma è come se lo ricomprende S allora a me sembra che non ci troviamo adesso queste questa questa analogia che usa che usa Recalcati per spiegare il rapporto mi pare che possa valere oggi no cioè possa valere
Nel te nel provare a spiegare quali sono le forme le idee i modi di vivere la tradizione in cui noi siamo stati collocati
Una tradizione da abbattere da distruggere o una tradizione da riabbracciare e da essere continuamente di abbracciati
The Fausto come e come senti in prima battuta il tema futuro della tradizione
Grazia dente e grazie a voi per questa attenzione che mi dedicate ancora una volta grazie davvero
Fosse esagerata perché già vedrete da questa risposta che stiamo un po'nei guai almeno io sto nei guai e provo diciamo darvene conto
Mi terrei strettamente sulla cosa che adesso Andrea ci ha proposto cioè il mito e la parabola
Perché secondo me sono abbastanza illuminanti della nostra condizione anzi per dirla come io la penso Lula il mito e la nostra condizione attuale
La nostra condizione di persone di cittadini di questo mondo
E in cui sembra che il rapporto tra padri e figli possa passare solo per l'uccisione del padre
Cioè per la soppressione della tradizione
Avvolti come siamo in un mito di futuro
Che tuttavia non facendo i conti con la tradizione
E abbagliante laddove invece
Risulta inquietante
Perché è un futuro dice dice umanizzato
In che senso questo futuro
Rompe con la tradizione nel senso che ci propone un mondo nel quale l'essere umano è totalmente soggiogato
Da quella cosa che chiamiamo innovazione modernizzazione e cioè se volete così dal mondo delle macchine e delle merci
Per questo non abbiamo bisogno del passato per questo per questo dobbiamo uccidere il padre dobbiamo uccidere il padre perché non possiamo essere sono degli atti dalla sua memoria
Dobbiamo andare dalla politica questo è clamorosamente evidente dobbiamo andare a cioè verso un futuro in cui diventeremo dei da un falchi ma dobbiamo dobbiamo necessariamente andarci perché siamo portati dagli eventi apportati dagli eventi tenori
Ce la facciamo piaceva
E in qualche modo ci adattiamo
E pian poté accertare dobbiamo disse dispacci dalla tradizione che troppo ingombrante per questo noi vediamo avvolti del mito di Edipo
Da all'opposto
C'è la parabola che appunto comunemente chiamiamo del figlio figliol prodigo
Che è quello che non c'è
E quello che non c'è e di cui avremmo bisogno
E nel vento
Che il mondo possibile ma non concretamente davanti a nuovi
Nella mia tradizione si potrebbe chiamare il sogno nella tradizione nostra nostra in tutti e la speranza
La speranza però non colma inerte
Così e dolciastra compensazione di un reale che non ci piace ma la speranza di blocchi la speranza come investimento di futuro la speranza dell'altro mondo possibile
Ed è appunto questa questa straordinaria condizione di libertà
In cui il padre prima ancora di sono debitore di questa intuizione Adoboli Ancarano e prima ancora di abbracciare il figlio lo lascia Alda
Lo lascia andare pur sapendo che compierà degli errori lo lascia l'Inter su una strada che penso sia la strada sbagliata confidando che la libertà dell'esperienza
Love and era capace di avvedersi dei passi compiuti ed è perciò che lo ha baciato senza senza neppure abbia bisogno di sentire cosa dirà perché e sicuro
Della missione che si è compiuta
Questo mondo
Auspicabile noi non ce l'abbiamo cosa però abbiamo
Abbiamo una storia dell'Oil
Che è quella che stiamo malamente abbattendo ci torneremo nel corso di questa conversazione
Ma è quella che è stata chiamata la perdita dell'evidenza
Cioè e questo questo che cos'è stato il Dinoi della mia tradizione
Il nome della mia tradizione è stata una cosa storicamente precisa che si chiama movimento operaio
Unno voi
Che che ha consentito di non battere la strada edipica
E il mondo che ha consentito che i padri non venisse ho sentiti come avversari ho realtà ingombranti da Abbas fintanto che questa storia è stata in campo con la sua speranza con il suo sogno con l'idea cioè di potere cambiare il mondo e renderlo migliore la ricerca dell'altro come necessità tua non come limite la possibilità di costruire una società liberata i padri che quando segnati dai drammi e dei dalle tragedie della Storia
Ti appartenevano
Perché la continuità con la loro storia
Rappresentava il tuo compito la tua missione il noi quel noi e la possibilità di sottrarsi alla dimensione tipica purtroppo incapace di avvicinarci alla parabola del figliol prodigo che che onori tanto forte
Da potere chiedere il sacrificio della libertà
Della libertà della persona era un nuovo in che chiedeva persino il sacrificio della persona per potere inverare quel mondo degli o ai quindi incorporava una contraddizione ma ma quella storia finisce non con questa consapevolezza
Ma con la vittoria di del complesso di Edipo
Cioè finisce colla idea che bisogna disfarsi della tradizione non fa i conti guardate e così via io ho finito col così vediamo questa cosa che con il diciassette
Con la Rivoluzione d'ottobre con la storia del comunismo non si fa i conti anche drammatici con una storia terribile insieme le sei grande no semplicemente viene dimenticata
Sarà significativo che la mostra sul diciassette la fine Meeting di Comunione e Liberazione e nessuna forza della sinistra politica in Europa
Sembra una maggiore
La ragione è che appunto i in questa vostra storia la tradizione è presente
è presente e viva questa tradizione
Dall'altra parte invece ci se ne disfatti
E così se è vero non si è guadagnata l'innocenza
Si è diventati colpevoli di una damnatio memoriae
Che insieme al giusta
Necessità di fare i conti criticamente
Costituisce semplicemente il passaggio all'altra sponda sud
In altri tempi si è trattato del chiarimento dei
Sì dieci qui non è solo il tradimento dei chierici e il fatto che si è perso il Novi
Cioè in quest'ansia
Di uscire dalla storia e dalla tradizione si è appunto accaduti nella trappola di Edipo
Bisogna uccidere il padre per andare verso il futuro
Soltanto che così deprivato della tradizione questo futuro incombe su di te non ti vede protagonista tu in questo futuro sei soltanto un suddito ed è perciò c'è bisogno di uccidere il padre
Spedirlo speriamo che ci aiuti la parabola del figliol prodigo a ritrovare una strada in cui i conti anche drammatici con la tradizione consentano di pensare di innovare
Sulla storia e non invece sulla cancellazione della storia e delle tante esperienze personali che l'hanno costituita anche drammaticamente grazie
Allora
Non voglio interrompere gli applausi il teste tanto mai per dare ritmo e per avere usare al meglio il tempo proprio su questo tema del noi e che adesso è avvocato Davide
Ah vedi
Ma questione mi pare proprio su questo tema Buongiorno Presidente sì sulla scia di quello che appena detto e anche
In seguito a quello che ha detto durante alcuni incontri mi interessava approfondire questo tema che ha tirato fuori in questo momento cioè lei diceva durante uno dei suoi incontri questo io non sta in piedi senza un contestuale noi occorre la riscoperta della persona e la costruzione della comunità
Soli insieme può esserci la risposta alla desertificazione a cui stiamo assistendo
Mi sembra che in questo momento storico siamo davanti ad un eccesso di da un lato unico esuberante che sfocia nell'individualismo documentato da un associazionismo raro e fragile anche tra gli studenti universitari
Dall'altro lato con noi che soffoca la libertà dell'io come l'esempio che faceva durante l'incontro appunto della Comune di Parigi in cui gli stessi partigiani scomparivano all'interno del nuovo cosiddetto stato per questo volevo chiederle che tipo di noi occorre affinché io non venga calpestato Manzi che questo io sia storicamente incidente e
Un'altra domanda che tipo di noi ci consegna la sua tradizione
Grazie
Il
Il noi che ci consegna la la mia tradizione mi ho accennato un po'adesso è un noi insieme forte di Sal tante e anche opprimente adesso per dirla molto schematicamente
Il no voi nella mia tradizione ha affermato concretamente
Non quella che pure si è affacciata come possibilità concrete come sogno come speranza e anche come parziali realizzazione quello diciamo che poi si è chiamato il comune il comunismo reale il socialismo reale o i partiti della sinistra al movimento operaio che in qualche modo ne sono stati seppure diversamente civili e
Un Noemi che sostanzialmente riduce la persona ha una componente plasmata da questo nome cioè è un e in realtà il non riconoscimento dalla persona
E qui da qui nasce la limitazione delle libertà la limitazione delle libertà nasce dall'idea che c'è una causa in nome della quale tu
Fu Ojetti invito
Alienare le tue esigenze le tue istanze delle tue speranze i tuoi sogni queste cose lo si vedeva il diciassette subito
La causa e l'idea che metti in moto una forza che ripianarlo Palitta dalle forme di alienazione di sfruttamento di povertà di miseria che ha conosciuto
Questa causa viene in qualche modo dopo una stagione molto promettente in cui il popolo irrompe sulla scena e allora le persone sono vive di tali
La causa prende il sopravvento diventa un assente di una specie di Moloch
E chiede la fedeltà
Invece che la partecipazione guardi questa questa tradizione ha dato luogo poi a delle esperienze umane straordinarie in cui le persone sono sono tornati ad essere vive
Hanno percorso la loro strada intento ma la tendenza che è quella allora prendiamolo come a rischio la comune oggi oggi il mondo è secondo me
Attraversato specie lo l'Occidente dal primato della condizione che lei richiamava del dell'individuo e la desertificazione dal nove
E il Suma questo questo individuo che occupa l'ascesa
E diventa in quale ottiene in qualche modo insieme
I il carnefice e la vittima della società in cui viviamo
Vittima perché questo presunto individualismo anche cancella la persona
E fa dell'individuo semplicemente l'immagine del successo della riuscita
Della della dimenticanza dell'altro e progressivamente questo individuo non si avvede
Che arriverà un individuo che Consalvo Citerna
Questo individuo è la tecnica e la scienza la sua assolutizzazione cioè qualcosa che chi prende alla mano te lo porti a prestare da lui ha pensato attraverso l'individualizzazione di esaltare la persona Ina realtà
è venuto in corso a quello che viene chiamato lordo liberismo e liberalismo che nasconde a sua volta una cosa ancora più inquietante appunto un'assolutizzazione dell'automa
Della macchina della tecnologia della scienza di cui questo individuo è semplicemente un elemento di ingranaggio che deprivato della coscienza e del noi diventa semplicemente funzionale a questo mondo
Catastrofico che ci si presenta davanti all'opposto
Che cosa produce come reazione
Come reazione tendenziale attualmente
Produce il fondamentalismo cioè produce come difesa dal mondo delle banchine dal mondo della dichiarazione del consumo
Ancora una idea fanatica
In cui la violenza distruttiva un nuovo nichilismo ti si presenta davanti come unica possibilità ma scusate il terrorismo non è figlio di questa concezione
Non è figlio cioè di un'idea della comunità
Che a sua volta diventa così totalizzante da chiedere a te il sacrificio e persino della vita per poter contrastare questo nemico esterno il sopra la coppia amico nemico si ripresenta sulla scena perché scompare il Lori
Il noi non starne nella comunità né nell'individuo sta fuori il board il noi a un processo di costruzione del popolo
Se non c'è un po'eccesso di costruzione del popolo il popolo si disintegra e da una parte ci sono gli individui soli alla balìa del mercato della tecnologia e della scienza
E dall'altra c'è una comunità chiusa
Violentemente chiusa
Che individua nella modernità il nemico e lo combatte con tutte le armi a partire da quello della violenza secondo me non c'è altra strada per combattere l'uno e l'altro che la costruzione del popolo che la costruzione di popolazione
Mi permetto mi permetto di fare un affondo su questo passaggio perché mi sembra che l'ha toccato un punto uno snodo molto interessante molto delicato
Questo rapporto io noi
Questa costruzione del popolo cosa costruisce un po'più cosa costruisce una comunità che non sia una sostituzione del dio una abolizione dell'uomo per citare Juice
Ma e quindi qualcosa costruisce un soggetto capace di una relazione con il passato che ha che ha posto come le condizioni perché arrivasse quella comunità
Allora nella nostra tradizione
Proprio educativa cui sono stato io con don Giussani ha sempre identificato in un fenomeno questa capacità di relazione tra il passato cui sei consegnato e quindi e si chiama educazione cioè il tema dell'educazione il tema di ciò che costruisce un popolo come coscienza di popolo e ti volevo leggere
Perché mi mi sono dato riprende una cosa che dice Giussani su quali sono i punti che costituiscono un processo di educazione che cosa vuol dire una lui dice che le ti volevo chiedere come tu senti lui dice
Per me quello che si deve dire sull'educazione lo dice in un testo si chiami rischio educativo che un po'il testo cui lui ha ha consegnato di più tutta la sua impostazione pedagogica no
Lui dice hanno interessano soltanto questi tre punti il primo però per educare occorre proporre adeguatamente il passato
Senza questa proposta del passato della conoscenza del passato della tradizione il giovane cresce cervellotico o scettico
Se niente propone di privilegiare un'ipotesi di lavoro il giovane se le inventa in modo cervellotico oppure diventa scettico molto più comodamente perché non fa neanche la fatica di essere coerente all'ipotesi che si apprezza
La sfida ho scritto e la tradizione consapevolmente abbracciata che offre una totalità di sguardo sulla realtà primo punto secondo punto il passato può essere proposto ai giovani solo se presente dentro un vissuto presente
Che ne sottolinei la corrispondenza con le esigenze ultima del cuore vale a dire dentro un vissuto presente che media le ragioni disse
Solo questo vissuto può proporre ed ha il diritto e il dovere di proporre la tradizione il passato
Terzo
Ma la vera educazione deve essere un'educazione alla critica
Fino a dieci anni anche prima il bambino può ancora ripetere l'ha detto la signora maestra l'ha detto la mamma perché perché per natura chiama il bambino mette nel suo sacco sulle spalle questa un'immagine di Giussani molto nota
Quello di meglio che ha vissuto nella vita quello che di meglio ha scelto nella vita in questo sacco dietro le spalle ma a un certo punto la natura dal bambino a chi era bambino
L'istinto di prendere il sacco di mettessero davanti agli occhi in greco si dice probabile o da cui viene problema
Deve dunque diventare problema quello che ci hanno detto quindi proporre adeguatamente passato ma il passato può essere proposto solo sette se presente non vissuto presente e deve essere oggetto di critica cioè di valutazione cosa ti cioè questo può essere il modo con cui io e il noi si generano
Sì secondo me autobomba condizione per io proverei se si parva licet se posso affossare il pensiero di don Giussani
In una direzione c'è un po'un po'estremistica ma tanto voi ormai avete una complicità Cohn-Bendit perdonate
Ed è l'assolutizzazione del secondo elemento della strategia del
Cioè il primo è il terzo non si possono fare senza cieco cioè non e tutto poi metterci tutta la buona volontà e di intelligenza che vuoi la cattedra che vuoi l'università che voi ma tu non sarai mai in grado di illustra la tradizione secondo il canone che don Giussani descrive non puoi farlo senza il secondo punto e non puoi introdurre l'elemento critico terzo senza il secondo il secondo che cosa il secondo parla di noi il secondo responsabilizza ognuno di noi e tutti insieme il secondo punto si propone il tema del che fare
Tu oggi nel mondo oggi nel mondo in cui a Roma città eterna sgombrano piazza di indipendenza
Dai vip Davide anzi che stanno da cinque sei anni in Italia
Con gli idranti e con i manganelli mentre siamo contenti che dall'altra parte del Mediterraneo i flussi si sono fermati indifferenti al fatto le quali crei Pino da Ilaria
Che cosa facciamo noi in questo mondo è la domanda capitale cioè quello che oggi e ha richiesto per rendere viva la tradizione e per poter incorporare la critica del presente
C'è un autore che alcuni di voi sono a me molto caro ed è Walter Benjamin che affronta la stessa questione di identica di quella che propone don Giussani e usa un termine che che vi propongo perché fa i conti con il noi e con la tradizione in un modo molto come dire illuminante il termine scusate le mamme monacazione
Il termine per che cosa è la fame buona azione per bene a me Lamanna buona azione far vivere nel presente la consegna
Dei vinti giusti cioè appunto della tradizione di coloro che nella storia dell'umanità
Hanno provato a costruire il noi e a costruire un noi libri apolide errato
Capace di radicale di relazioni personali e umane capace Dida senso e significato alla vita dell'uomo alla fine l'innovazione è quello che tu un po'Audi a fare qui recuperando siccome loro sono stati giusti ma vinti che cosa
La loro storia concreta a mano
La loro ambizione
La loro ambizione cioè quel desiderio quel quella sensibilità quel sogno quella speranza che gli ha fatto essere protagonisti del loro tempo dalla rivolta degli schiavi I Ciompi al alla comune di Parigi perché no
Alla costruzione delle forme di religiosità ci hanno dato a questa speranza una concretezza di vita la fame buona azione e provai a fare qui vive ancora l'ambizione della mia la mia tradizione quella parola si chiama eguaglianza
Fa vivere nel nostro mondo l'eguaglianza
E l'unica possibilità concreta
Di potere parlare comprò proiettate alla tradizione altrimenti quell'ora diventa o al conto o un imbroglio e così come la capacità critica ma con la data la concretamente
Nel nell'Europa che stiamo vivendo perché non c'è più penso io un po'non c'è più
Molto è molto poco presente un pensiero una pratica critica
Perché
Ma perché io ne in realtà avendo essendoci separati dalla tradizione e non facendo vivere quell'ambizione del presente la capacità crede che non esiste più è soltanto da te attivo Ciocchetti determina il nuovo corso
Ancora Walter Benjamin usava un'immagine con cui concludo dell'immagine con la del Balzo di tre indizi gravi dice tu che devi affrontare le che il grande cimento del futuro tutto beh guardi al futuro per tentare di afferrarlo questo futuro sfuggente che ti sfugge tra le dita quanti giovani appunto ci propongono questo tema
Così importante e così difficile come acchiappi il futuro come diventi protagonista del futuro
Diceva devi fare il balzo di tigre Cellatica crea per affrontare la preda de de ai posizionarsi all'indietro per tale energie la forza per balzare in avanti e a quello che tu devi fare concretamente il secondo punto di don Giussani
Cioè far vivere la tradizione del presente è la consegna che viene a tutti noi in quest'oggi così difficile
Grazie
Vieni vieni Edoardo
E mi viene in mente che Rummel mora azione di Benyamin a la radice di memoria che permea la nostra tradizione esprime qualcosa di molto vicino a questa cosa che tu ci hai suggerito Eduardo no mi
Chiaramente lei in parte già un po'risposta alla mia domanda non c'è
Rivive la tradizione serve anche a costituire un'identità Sora Memorario e oggi nella sua intervista mi colpiva che lei sottolinea se il fatto che mancasse nella sinistra odierna una griglia Crilin quella che lei chiama per convenzione la sinistra odierna non mancasse una griglia critica questa notte è una cosa che noto anch'io
Facendo la rappresentanza universitaria conosco tante persone che si rifanno a quella tradizione l'inno
Però è come se ci fossero tanti punti che sono ritenuti dei passi di un cammino verso una società più giusta ma che poi almeno io non riesco a ricondurre ad unità diffondono e qui si pone il problema dell'identità cos'è questa tradizione oggi visto che lei sostiene sostiene da un po'di tempo la necessità di un dialogo tra la sua tradizione e le forze più vive della società in particolare con con i cattolici con noi c'è un'eredità da riguadagnare se la sua tradizione vuole presentarsi con un'identità chiara dialogo oppure l'identità Addario costruire in itinere nel corso del dialogo stesso grazie
Grazie dove vado
Ma io penso che bisognerebbe provare a coniugare i due termini che lei ci ha proposto
Ciò
Ricostruire
Avendo un punto di partenza un punto d'intesa
E costruire del dialogo camminando insieme
Io penso cioè che le le due cose siano necessarie non ce la fai a camminare insieme senza una meta
La la individuazione della ricerca della metà
Che come come mi ha insegnato il problema della fede
Cioè il problema
Di sapere di credere almeno di sapere dove andrà verso dove abita
Questo questo grandissimo tema che il movimento operaio aveva creduto di risolvere tramite il socialismo una fuoruscita da cita capitalistica lodi dell'uovo una nuova società l'abilità
E e in e su questa mette il camminare insieme con altre anche se questa storia è stata molto controversa e spesso smentita dalle pasticche però camminare con altre
Ora il punto che che ne propongo e che vi propongo e che questo compito oggi e necessario
Per salvare le umili l'umanità
Già un rischio di catastrofe che è presente nella nostra storia oggi io credo
Per poi questa questa catastrofe può prendere la forma tragica e drammatica del violente della guerra della distruzione stilistica di umanità
Oppure prenderà la forma più diciamo più più più nascosta
Meno tragica
Di una progressiva sussunzione dell'uomo dentro le cose e di una così ficca azione
Dell'umanità
Una di un appello Peter cioè di coscienza dell'Io e del noi qui in una sostanziale riduzione dell'uomo a cosa
In una competizione che diventa una competizione delle merci queste questi due questi due scenari secondo me sono oggi presenti lo scenario della guerra quello che il Pontefice chiama la terza guerra mondiale a pezzi e si vede bene quanto la sua analisi fosse totalmente fondata malgrado la sordità impressionante della politica degli Stati e dei governi
E dall'altra questa meno visibile ma tutti sta e occupando questa mia meno visibile penetrazione dentro di noi delle tecnologie e delle scienze come incorporata
Quasi che noi diventiamo una protesi dalla macchina e non una macchina una protesi nostra un personaggio affascinante
Di qualche tempo fa il subcomandante Marcos diceva parlando adeguate ieri attenzione
Non portate per troppo tempo una somma con voi
Perché
Nel lungo periodo voi diventerete una protesi della Saba
E non lo quella Saba la proiezione del vostro corpo quello che vale per la vale per un abbacchio subdola Chiara tecnologia che la macchina non solo la Ballan ma china sedativi troppo addosso a partire a dei nostri cellulari ti fa diventare una protesi sua una protesi diciamo priva di coscienza critica quindi secondo me noi siamo tale rischio l'umanità e rischio allora la costruzione di della identità a che fare con i due elementi con entrambi gli elementi che ci propone
Se non fosse un termine troppo ambiguo di Rai da una parte con la costruzione dei valori
Meglio dei principi
E dall'altra con il camminare insieme lungo un'esperienza di fare insieme di fare comunità di fare relazioni di fare umanità
Cioè io penso io penso molto anche la costruzione del popolo è oggi ossessivamente il nostro compito fondamentale però la costruzione di popolo novanta la nostra salvezza non stamane l'istituzione siano le istituzioni
Dello Stato siano le istituzioni delle parti politiche socia no
La nostra saldezza stando nella costruzione di popolo cioè di una coniugazione vivente dio e noi hic et nunc qui a costruire associazione comune realtà
E questa la costruzione della nostra umanità
Nella mia dalla mia tradizione questa cosa si chiama eguaglianza
Quindi e se tu mi chiedi se lei mi chiede quale
Il ai Bette assi in cammino secondo il recupero della tradizione la mia risposta rispetto alla mia storia e poi cominciare dall'eguaglianza
No da quello uguaglianza che dell'arresto non appartiene solo alla mia tradizione ma anche alla posta
Non ho bisogno di ricordare
La famosa
Formula di San Paolo nella lettera ai due ai Galastri nel servo nel Signore nel giudeo né gentile né un uomo né donna tutti uguali qui in questo senso le nostre le nostre tradizioni
Che non casualmente hanno a che fare con la fede muovono da questo principio illuminante i destini dell'umanità
L'eguaglianza ma l'eguaglianza per esser costruita ha bisogno di un popolo
Ed è questo io credo che ciò che comporta la costruzione di una identità aperta
Di un mio di una un po'di una identità in favore di e non contro qualcuno no voi nella nella mia vita c'è anche una cosa da cui dobbiamo liberarci che l'identità possa essere costruita contro qualcuno
Contro un nemico no globalità dobbiamo costruire nell'umanità da costruire
Introduco sempre abusando perché poi mi mi mi tocchi su questi
Uguaglianza andiamo eguaglianza anzi come
Nella storia cos'è che genera l'eguaglianza perché c'è una c'è una versione di di di questo cuore dell'esperienza del popolo che a un certo punto ha detto perché ci sia l'eguaglianza occorre la legge
Fuori dalla legge non c'è l'eguaglianza cioè fuori dallo Stato non c'era l'eguaglianza cioè fuori da quelle istituzioni che tu poco fa dice non fuori dal popolo e ti chiedo che rapporto c'è tra la parola eguaglianza e la parola dignità
Cioè perché dici parole eguaglianza lo capisco rispetta la tradizione e cosa questo tiene bocca
Perché
Cosa se se c'è un'osservazione empirica che siamo tutti diversi no ma questo valore fondante del del nostro essere uguali su cosa lo appoggi perché c'è una produzione di questo che dice senza la legge senza lo Stato senza il potere siamo inevitabilmente nelle mani della della natura che ci fa diversi o c'è quando tu dicevi occorre qualcosa fuori del nome allora Mellini è sobbalzato dicevo sarà l'idea di dignità
Da me verrebbe da dire che l'idea di eguaglianza
Essendo una promessa
Chiama in causa
Una moltitudine di relazioni
E spesso anche i partigiani dell'eguaglianza
Hanno ho messo queste relazioni cioè hanno pensato che fosse una istanza totalizzante
Così contraddicendo l'evidenza che siamo tutti diversi
E naturalmente va queste questa cosa secondo me va capito e storicamente
Perché quando il tu
Se racchiuso
Negli ultimi ho detto a proposito ha chiuso non lo vivi tra gli ultimi ma sei racchiuso sei costretto sei impedito a un a uscirne e non c'è solo nel mondo antico in fatto di questo impedimento basterebbe rileggere le pagine di don Milani sulle temono professoressa per renderci conto di come tu puoi avverte una chiusura degli ultimi un impedimento pesante
Quindi questa questa condizione è stata una concausa del carattere totalizzante dato all'eguaglianza siccome siamo colpiti a tutti e poi ai che cioè gli ultimi diventeranno i primi se diventeranno domani perché non subito
Beh e non ho bisogno di io arrivai alla storia moderna bisogna basta pensare a meno sei basta pensare
Ma gli anabattisti no cioè a questa a questa idea che io Scafati locuzione della storia mille volte infondata di Giosia uniforme laiche o riforme politiche della dell'immediatezza della realizzazione con ogni mezzo
Anche quello violento dell'eguaglianza soltanto che
Questa storia va capita ma ma non ma non
Difese proiettata in avanti perché questa concezione e ciò che impedisce agli eguaglianza
Di diventare esperienza di vita comune lei cerca di vita comune l'ultima forma qui sono eh e quasi una bestemmia per chi viene da via Beroldo politico l'ultima forma di espressione di questo carattere totalizzante è stato il primato attribuito alla legge e allo stato precisamente
Cioè l'ultimo e il tema Fondo ma con cui l'eguaglianza appeso la consistenza di potersi realizzare con ogni mezzo
E stato alla costruzione dello Stato
Allora siccome noi non riusciamo nelle relazioni sociali nei rapporti umani nella costruzione di comunità
A farci uguali chiamiamo in causa una entità superiore lo Stato la legge con la quale la realizziamo dall'alto questa esperienza
Ma l'e-mail padre non avevano visto la contraddizione insanabile tra le due cose l'eguaglianza e la realizzazione dall'alto attraverso lo Stato perché questo elemento intanto produce una diseguaglianza tra coloro che sono in qualche modo comandati e chi comanda
E infatti delle società cosiddette socialismo reale
La diseguaglianza si è prodotta sul terreno del potere telai in qualche modo eliminata sul terreno economico e sociale fortemente ridotta e anche l'AIAF sono utilizzata sul terreno del potere
Ma chi poteva comandare chi soltanto poteva obbedire
Dunque sì impatto che l'ultimo tentativo di costruire l'eguaglianza con il fuoco CIPE non funziona l'eguaglianza una meta ma è anche una pratica per questo io credo che nella storia che a cui appartengo la lezione più importante norme
Non sono le elezioni
Il volto il Governo ma sono le case del popolo le leghe sindacali le associazioni le cooperative insomma il costruirle relazione insieme ciò che resta di quella grande storia essenzialmente questo costruzione di comunità
Tante volte mi viene chiesto una ma che cosa proprio ti interessa di Comunione e Liberazione voi me lo consentirete
Quello che mi interessa di più e vedere alla formazione di un popolo
Mi interessa più della vostra capacità di attrazione delle tante cose interessanti e intelligenti che in da cui impacco ma quello che mi pare più promettente e questo fa sì popolo e se non vi offendete
Questo Annetta ricorda la mia storia migliore mi ricorda le feste dell'Unità quindi sopra nell'organizzazione comunitaria
Sette questa
Andrea
Buongiorno giorno
La domanda che volevo fare io può ha già anticipato la risposta secondo me
Comunque pensando al titolo del Meeting di quest'anno mi veniva da chiedermi io credito ricevuto da mio padre
E mi viene in mente che di le volte che ci troviamo a discutere appunto con mio padre che ha fatto l'università negli anni settanta nel periodo di grandi ideali politici per cui spendersi
Mi accorgo di come quello di cui lei mi parla è un mondo ormai lontanissimo da quelli in cui sono io
E non solo anche e un modo diverso di vivere rispetto a come li chiamano i ragazzi universitaria in generale ma dei ragazzi e mi sembra che come se quello che la vostra generazione primo di diversi però che la vostra generazione ha vissuto ha costruito non si fosse tramandato alla mia generazione
Allora le volevo chiedere appunto che cosa e chi rimane in lei di quello che lei appunto ha ereditato
E se rimane qualcosa come che si tramanda
Se apparentemente appartiene a un mondo che ormai non esiste più
Grazie
Domanda molto impegnativo
Intanto perché l'eredità dei padani
Quando il tempo lo consente è un'eredità
A Pezzotta
Che tu puoi assume forme assume torniamo alla parabola del figliol prodigo
Il padre a una editata tramandare ma che quale qual è la sua eredità
E la libertà
Cioè lui non pretende di dire al figlio fai come facevo io fai quello che vuoi sei io che tu facessi no gli dice fai la tua strada quindi c'è un'eredità
Promettente ed ai padri che suscitare la tua curiosità l'attuabilità e il tuo percorso
Ma perché questo accada ci devono essere i padre scusate la banalità
Il punto è che la tua generazione secondo me e senza padre
Spero di non offendere nessuno lo sa e senza padre
Perché
I padri sì solo eclissa atti con le loro storie
Sto parlando naturalmente delle storie civili non delle storie personali tuo padre sarà pieno di grandi insegnamenti da padre in figlio ma io sto parlando del rapporto tra le generazioni
La generazione dei padri e scomparsa
Ed è scomparsa perché parlo della mia parte perché il mondo a cui abbiamo appartenuto lo dico con grande dolore e finito noi siamo figli io sono figlio del Novecento
E quello e quel Novecento è stato sepolto nello storia grande terribile ma sconti segnato da una sconfitta storica e contemporaneamente si è prodotta una rivoluzione che a fuori da questa storia dall'evoluzione del capitalismo moderno del capitalismo finanziario globale
Di quei cinque sette persone che oggi a ricchezze equivalenti a quelle di interi popoli del questa quindi noi siamo l'indomani per quello che mi riguarda di una sconfitta sto anche drammatica
Siamo come i Maya come facciamo a trasmettere qualche cosa è avvenuto abbottonato per cui la storia del Novecento
è quello ecco davvero come quelle degli Egizi e dei ma Ya è una storia che può valere densa di cose grandissime ma interessa gli archeologi non la vita quotidiana
Allora il padre se vogliono prova esserlo devono cominciare a camminare con voi e provarci a camminare su una nuova storia perché quella eredità del passato
Vi ricordate può farsi solo con il balzo di tigre cioè può farsi solo se io vengo con lei e imparavo dalle non promettendo dei segnali di qualche cosa in panico strada facendo l'unica cosa che ho da via ieri
L'unica cosa che ho da dire a lei
Attenzioni che quei Maya quelli egizi quel movimento operaio una cosa giusta in testa ce l'avevano e che le donne e gli uomini tutti devono poter essere nelle condizioni di esprimere la loro dignità di persona e perciò bisogna conquistare eguaglianza
Fiato Bernardo
Buongiorno presidente al giorno
Osservando la dialettica politica del nostro Paese a volte sembra così talo io posso uscire
A volte sembra che per avere un'identità la condizione necessaria e sufficiente sia vedere alcune idee forti e precise e non scostarsi né mai mentre pochi sembrano invece veramente impegnati con la complessità delle vicende che attraversiamo
Avendo potuto ascoltarla in altre occasioni in questi anni e avendola vista anche ora
Ho potuto vedere quanto per lei sia importante al contrario rimettersi sempre in discussione senza il bisogno di una fissità di posizioni
Allora le chiedo
Visto che le proprie posizioni e i propri giudizi possono cambiare
Qual è per lei il fattore più importante per la sua crescita umana professionale e politica
Che cosa in questi anni la caratterizzata e non è mai venuto meno e ultima cosa che cosa ogni volta reso possibile cercare ancora
Grazie a grazie molte
In intanto vorrei dire non è che secondo me
A vere idee forti
E sottoporle al dubbio non è una contraddizione
Già vera ed è forti
Fa riflettere criticamente sulle stesse anche per cambiarle è una possibilità concreta difficile ma possibilità concrete se invece le due cose si scindono secondo me è un disastro padre vede forse immutabili
O non abbia le idee forti e veramente un disastro e oggi mi pare
Che il pericolo maggiore venga dalle seconde in questa parte del mondo dalle prime in altre parti del mondo cioè idea forte fondamentalismo da questa parte del mondo non aveva idee o come si dice avviene pensiero debole
O secondo me il pensiero debole produce persone deboli pentita deboli
Popoli disarmati
Quindi la condizione è quella di avere ed idee forti e insieme
Provate a mettere in discussione sulla base dell'esperienza lei mi chiede ma che cosa
La ringrazio molto e posto che sia vero che cosa vi ha permesso di fare questa esperienza
Guardi al costo di di azione Bonotto la consapevolezza
Di appartenere a questo popolo in cammino assolutamente se lei mi dice ma da chi da che cosa hai sempre hai cominciato dopo molte sconfitte sempre un po'scherzando posso dire che di poche cose io sono esperto ma in sconfitte sono espertissimo
Che ho
Che cosa che ha permesso di ricominciare qualità davvero
Lo sguardo
Dei tuoi di quelli a cui tu sente di appartenere
Mi creda non c'è nessuna demagogia lo sguardo di quella donna di quell'uomo di cui la lavoratrice di quel lavoratore di quel pensionato
Che dice
Ai ai muoviamoci mai pagata
Quando o l'inizio del sindacato e in un congresso a Bologna che era il mio primo congresso della CGIL
E o poco più che un ragazzo se ne andava dalla CGIL un ma figura mitica
Fernando Santi un nuovo di queste terre
Diceva di sé
Sono un vecchio riformista padano uomo di grandi principi straordinari
E segando e concludendo il suo discorso disse
Allora io vi saluto esco di scena
Ma vorrei dirvi che sono un uomo di grandi ambizioni
E quindi la mia ambizione e che domani dopodomani quando io non sarò più qui
Un bracciante delle pugliese o un operaio di Mila no posso dire Fernando Santi quello ed era uno dei nostri
Ecco quello e hanno uno dei nostri è l'ambizione che permette di ricominciare
Siamo arrivati un po'alla al punto
Direi non alla conclusione perché a me pare che questo dialogo
Non solo adesso materialmente compete al risultato bene e non solo adesso potrebbe proseguire
Per tanto tempo ma forse bello a un certo punto sospenderla ma perché così diventa l'appuntamento e poi perché ho la fortuna di insomma abbiamo in tanti la fortuna di praticarlo quest'odio reciproca
Oggi abbiamo affrontato tanti temi mi pare che ci siamo aiutati almeno in tante tue osservazioni ci hanno ci hanno come
Secondo me il aiutato a capire
Questo grande mistero dell'utilità
Pezzo di strada fatto assieme in cui pur rimanendo o per ora almeno
Essendo Diversi
Ma l'uno capisce più l'altro conosce più l'altro e devo dire che tante delle cose che tu hai detto oggi mi hanno aiutato moltissima capi di più la mia di tradizione così come parlandone con l'abbiamo capito di più
Quella da cui viene
Allora volevo soltanto fare questo chiederti questo come spunto finale perché a un certo punto è toccato un tema citando
Sicuramente in maniera inconsapevole
Il tema dell'archeologia non sapendo che abbiamo in prima fila
Adesso penso tu non lo sapete sono sarebbe stato temerario nella avendo
Due grandissimi archeologi di favorevoli al nuovo chiedeva USA chiede scusa per l'immobilità incursione no va versata entro arriva non è stata improvvisa Giorgio e Marilyn Buccellati che sono due carissimi amici Carly
No perché a un certo punto tu hai accennato a questo a questo punto a questo passaggio che tra l'altro è carissimo a al pensiero e alla e al lavoro di di di Giorgio Merlo
Cioè che questo noi non ci pensiamo ma certe volte
Come dire
E come se l'avessimo un po'rimosso questo dato che è un dato della storia cioè le tradizioni possono interrompersi
Ci sono tradizioni interrotte
Tu dici Italia di maiale ma punto potremo pensare al grande
Alla grande epopea della civiltà mesopotamica c'è ci sono tradizioni che a un certo punto si interrompono nella storia
E e questo è un dato noi vivendo all'interno e come se fossimo eccome se questo tema cioè della sfida della storia
Ed è la possibilità che si interrompa anche la nostra noi abbiamo una promessa non prevale Bount però sai siamo tutti lì che combattiamo e non è che sul Tebaide il siamo tutti sulla stessa frontiera
Ecco cose
Tu
A me viene sempre in mente un passa
Verso di Montale solo un imprevisto ci potrà salvare
C'è un c'è un punto che in qualche maniera
Come dire anche se non detto attraversato un po'tutta la nostra discussione anche il fatto di incontrarsi se ci riflette tutto nasce Caorle da una presentazione di un libro di don Giussani dove tali invitato i miei amici non sapevano di dicono hanno invitato Bertinotti a presentare don Giussani chi mandiamo Simoncini gli abbia era diciamo una cosa un po'di frontiera allora diciamo
E io quando ti ho visto la prima volta da quando è cominciato un po'per questo questo dialogo che ripeto non è andata avanti da allora in tante occasioni e poi con tanti altri interlocutori ben più autorevoli di me
Io non pensavo
Che potesse ripartire un dialogo che adesso vedo anche la stampa tutto insomma stanno un po'tutti osservano con grande curiosità
Non era previsto in qualche modo no c'è questo questo rapporto tra l'avvenimento imprevisto ciò che accade nella storia della speranza
Poi quelle quello che tu hai detto è la speranza avere un rapporto come il figliol prodigo un figlio ritrovato col padre ecco
Cos'è che rapporto c'è tra questa ripartenza su cosa possiamo appoggiare no Montale dice solo un imprevisto questa ripartenza e l'avvenimento è l'evento come spesso tu hai hai detto
Io credo che
Ma si capisce perché Montale dica così anch'io commerciali a proposito del nostro del nostro rapporto figurati quanto imprevisto permette
In effetti
Non vieta patois la Provvidenza qui dei figuranti
Però te e anzi nei momenti in cui sono più inquieto
Faccio dico come Monza ci può salvare il solo repentinamente non ci credo
Perché credo che sia necessario potere mento insieme all'imprevisto
Che la preparazione voi poi di questo siete maestri cioè c'è un attese vigile dell'imprevisto
C'è un attese inerte c'è un'attesa dice c'è un c'è un attese dell'imprevisto che non lo realizza
Ma vi concorre
Noi non sappiamo come di concorre perché dico se potessi probabili altro tempo di fare dei casi precisi della storia conosco manovre ci porta allora specie Bottallo ha invece una cosa più più facile per tutti noi Isaia
La domanda la sentinella
Sentinella a che punto eh della notte
La domanda il capitale
C'è la risposta che noi diamo che scritta appunto nello sviluppo delle Vitis ira e secondo me proprio la preparazione
A che punto sentinella a che punto Giannotte
La risposta che noi diamo ha molto a che fare con l'atteso dell'imprevisto intanto se rispondiamo
Che notte
Cioè che scomparsa all'evidenza citazione copia
Cosa vuol dire che è scomparso l'evidenza los don Julián lo dice secondo me benissimo in questa intervista che a me è piaciuto così tanto al mondo fra Di Maggio mi pare maggio giugno
Con il Corcolle ridicola ma cosa vuol dire che è scomparso l'evidenza Lloyd più dice anche mondana mente non solo spiritualmente
L'evidenza i settanta per un lungo periodo la giustizia sociale la dignità della persona la libertà
Insieme alle questioni riguardanti la fede
Questa evidenza oggi noi siamo deprivati di queste evidenze dunque la sentinella a che punto è della notte no risponde vicino all'alba dice siamo dalla notte
Ora nella notte cos'è richiesto
La perdita d'evidenza a che fare con un'altra questione molto affrontata da voi quella famosa della domanda di tomaie di Thomas e il mio è la Chiesa che ha abbandonato l'umanità o l'umanità ha abbandonato la chiesa
Sorpresa nel secolo questa domanda e la politica che abbandonato il popolo o il popolo che ha abbandonato la politica si potrebbe dire ne parlavamo prima allora dico tutte e due le cose secondo me prevalentemente la politica che ha abbandonato il popolo e il popolo si è disgregato
Allora nella notte
Nella notte per realizzare un'attesa vigile e non deve trasformarsi dei responsabilizzati cosa dobbiamo fare
Io ho trovato una risposta straordinaria in un lungo scritto di Dossetti
Di dei temi di riflessione sul la domanda la sentinella
Perché io non lui usa un termine che io non posso usare quei come ho detto prima questi amici
Che ci hanno fatto le domande che ringrazio tantissimo perché domande intelligenti è davvero molto stimolanti che ha davvero grazie tante e e l'ho l'ho detto a loro non la posso dire a voi perché sicuramente si presterebbe un equivoco
Deciderà dico però in una traduzione del pensioni docenti dobbiamo tornare alle dicci anzi alla a dice
Quel cercano come tante cose è lo sguardo che ti aiuta ma e cercarne le ha radice dell'umano noi dobbiamo porre indagare la alticci Otello ma
Dobbiamo cioè a riproporci il tema
Della fede e delle fedi del senso della vita umana rispetto a un rammenta che ci diamo rammenta il cammino da infarto
Per cui è stato
Attesa vigile tuttavia non basta
Occorre confidata da dei previste
L'imprevisto è questa facoltà che esiste esiste
Papa Francesco lo dice nella sua ultima enciclica quando diciamo proponendo analisi terribilmente critica
Del modello economico e sociale attuale e iter ed abitando vicino odio stavo dicendo che così terribile che non posso dire del Papa ha dato vicino diciamo a un'ipotesi di rischio catastrofico nessuno dico che il Papa sia di cristianesimo gli dicono già tanto aggeggiava che questa guai ma
Confida immediatamente come arretrando si su ciò che è intrinsecamente dell'uomo cioè la sua possibilità salvifica di costruzione disse ed il destino futuro è questo l'imprevisto
Ribadisco ciò che l'irrompere sulla scena e che tu non potevi sapere poi
Se ti sei preparato l'imprevisto puoi giocare a favore della libertà e della liberazione dell'umanità invece che tradursi
Nella sua possibile nel suo possibile a rovescio
Io credo questo fortissimamente quindi direi contiamo sull'imprevisto e prepariamoci adesso più a chi ha l'ambizione a questa età detta
Di dirci ancora comunista l'imprevisto e tutto ciò che ci può salvare grazie
Carlo
Latitanti avvenuta grazie a voi piace tanti triplicato diatribe
Grazie
Carissimi
Garantita peraltro
Grafica uso tutte le foto che vi siete Polito che legati
Questo applauso esprime direi la
Scusate
Scusate
Io volevo riprendere solo un aspetto che secondo me potrebbe può sorprendere di questo rapporto tra l'imprevisto e l'attesa
Allora
è proprio vero noi siamo qui per questo imprevisto
Per questa chiunque dieci anni fa ma anche cinque anni fa
Ma avesse si fosse messo lì a fare ipotesi di strane congiunzioni astrali non avrebbe immaginato questo
Però mi ha molto colpito questa idea dell'esser pronti cioè del desiderio della domanda perché è questo il punto che sicuramente in questo tratto di strada assieme che sta diventando un processo per usare le parole di Papa Francesco
Più interessato al tempo alla durata che allo spazio perché quello che
Questo questo processo chiede una tesa chiede una preparazione e allora qui vi faccio fare un passaggio che non so quanti l'imprevisto il meeting l'imprevisto è che si possa ancora oggi realizzare una cosa così
Che ricorda le feste dell'Unità ma che appunto prosegue inattesa mente e inattesa avete anche perché ognuno di noi lo costruisce
So se state capendo dove
E no però e così cioè l'attesa attiva dell'imprevisto è che il meeting si regge continua e e da queste possibilità di incontro perché tutti noi lo costruiamo e noi non abbiamo più quei meccanismi politici para politici insomma il meeting se esiste perché ognuno di noi prende sul serio riposi contribuire voi vedete disseminati in giro questi questi angoli coscritto dona ora e questi angoli coscritto dona ora sono i luoghi dove appunto si può fare una una donazione di fundraising e siccome le cose le facciamo sempre seguendo quel quello spirito che ci muove che particolare non è generico chiedere dei soldi a fronte delle spese andate a guardare questi questi angoletto i rossi sono storie cioè si racconta come la Fabbrica del Duomo di Milano Rex si regge così come larga vive nella rinnovazione della Basilicata Natività di Betlemme
è andata avanti così come tantissime cose nella storia si reggono così allora
Proprio perché il popolo e la comunità e questo non solo questo comune sentire ma questo Comune abitare ecco aiutiamoci attira su questa casa comune
E anche in questo modo che ringrazio ancora Lella e infausto per questa la opportunità di dialogo e invito tutti a proseguire nel programma de I pirati anziano Letizia grazie