Dopo il clamore suscitato dalla vicenda di Enzo Carra, ex portavoce di Forlani, condotto al processo in manette la Procura di Milano stabilisce il divieto di introduzione di apparecchi fotografici cineprese, e strumenti di registrazione video in generale in tribunale

Ai nostri microfoni l'avvocato del foro di Napoli Saverio Senese
Veniamo alla vicenda delle manette a Enzo Carra a suo avviso l'errore è stato soltanto quello di avergliele messe cioè l'errore dei carabinieri qua lo sbagliato anche quei direttori di testata che le hanno mostrate in televisione sui giornali
Ma insomma dei giornalisti sono portati a pubblicare quello che hanno quindi sicuramente c'è un errore a monte perché c'è una norma che
Dice che nei carichi di oggetti non particolarmente pericolosi non debbano essere usate quindi c'è un errore a monte che sicuramente non è ascrivibile ai giornalisti mi pare evidente
Il procuratore già le della Repubblica di Milano Giulio Catelani ha stabilito oggi che in futuro
Non sarà messo in tribunale nessun apparecchio fotografico nessuna cineprese nessun mezzo di registrazione a meno che non vi siano indicazioni diverse è giusto suo avviso impedire questo tipo di pubblicità del processo
Ah io non sapevo questa apprendo in questo istante la notizia io non Bova condivido affatto perché io ritengo che quanto più si forme di tanto più il controllo dell'opinione pubblica si svolga effettivo quindi l'informazione sembra uno strumento di garanzia e quindi per carità sono assolutamente decisamente contraria a questo provvedimento che mi sembra addirittura un po'così una ritorsione nei confronti dei giornalisti che poi hanno semplicemente dato notizia di un fatto
Che ha un po'diciamo colpito che è un po'allarmato crea Kama aleggiato volti avvocato senese se ho ben capito lei ritiene che la pubblicità del processo sia un elemento di garanzia innanzitutto per l'imputato non ho alcun dubbio Simona ma soprattutto per i cittadini perché
I cittadini hanno il di di recitare sempre un controllo d'altro canto un processo per Antonangelo essere pubblico dovrebbe essere pubblico una volta la gente andava a seguirli oggi non ci sono più perché magari tempi
Diciamo le accelerazioni dati gli impulsi dati dal tipo di vita quale tutti siamo costretti ci impedisce dico ma una volta esisteva questa strana curiosità della gente che andava seguiva per capire per vedere per apprendere
Quindi una forma di controllo a mio avviso fondamentale di cosa avviene se l'imputato ad esempio viene in mente Armanini decide di non pubblicizzare la propria immagine
Francamente non soltanto corre controprova risponderle perché poi ognuno può non voglio dire lei fa differenza fra un processo diciamo socialmente rilevante ed un altro processo per seminario
Io sono dell'avviso che tutti i processi hanno diritto ad essere pubblici
Che non bisogna limitare ma è lì formazione che bisogna ovviamente attenersi a delle norme deontologiche che impediscono certi abusi certe situazioni che poi diventano dolorose in giù talmente dolorose offensive della dignità umana però questo non significa limitare il diritto all'informazione ecco trovo che utili dare gli incidenti di percorso di questa natura per poi andare a e di attacchi di controllo gli stati di dj di gestione anche dell'informazione sia assolutamente tra ecco