Tra gli argomenti discussi: Armi, Corea Del Nord, Costi, Economia, Esteri, Germania, Gran Bretagna, Kim Jong Un, May, Merkel, Missili, Nucleare, Rassegna Stampa, Schulz.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
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Quel giorno riesco Tatoli di radio radicale venerdì primo dicembre questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura i David Carretta diversi i temi di cui ci occuperemo questo oggi torneremo innanzitutto sulla branch Lisi questa è stata un po'la settimana dell'accordo sui Soldi sul black esibirli conto
Della vecchia esita anche se non ci sono ancora conferme ufficiali né da parte di Londra né da parte di Brussel
E c'è però una dura lezione da imparare da questa vicenda lo conto della Breguet Citroën terremo con il Financial Times e sottolinea che Theresa May è vicina a una svolta ma la vera battaglia deve ancora cominciare ed è quella sulle relazioni future tra Regno Unito e l'unione
Europea e così la pensa anche il Times un editoriale dal titolo
Significativo Homma sono in marcia
Il Regno Unito ha suggerito una soluzione intelligente su tutte e tre le questioni del divorzio della baby-sitter tempo che i leader europei diano
Luce verde per i negoziati su un accordo di libero scambio scrive il quotidiano conservatore di Londra torneremo anche sulla situazione politica in Germania lo faremo con i Fraktion taxi oggi Philip Stephens
Una coalizione sarà la fine di Angela Merkel una grande coalizione ovviamente
Stephens spiega perché la è spende
è pronta ad accettare in qualche modo una giravolta il surplus di bilancio dell'agenda pro europea sono una tentazione nel momento in cui Lera Merkel si avvicina alla fine e questo è l'elemento chiave che dovrebbe spingere i socialdemocratici entrare in grande coalizione il fatto che la cancelliera non potrà schiacciarli
Alle prossime elezioni come era già accaduto alla Spd due precedenti esperienze di governo con Merkel e anche ai liberali che invece hanno abbandonato
I colloqui per la coalizione Giamaica in chiusura parleremo anche di Corea del Nord questa settimana c'è stato un nuovo test missilistico da parte di Simion Kuhn e l'unanimità o quasi che si era registrata nei precedenti
Teste V provocazioni nordcoreani ebbe non si ritrova più sui giornali lo figlia o quotidiano conservatore francese parla di dilemma nordcoreana e si chiede se sia necessario lasciare la bomba Kim Jong buon in qualche modo lo fa anche il New York Times in un editoriale il titolo il test nucleare nordcoreano è un segnale di speranza con le ambizioni nucleari apparentemente realizzate Kim Jong vengo ora potrebbe voler negoziare
Chi invece ha una posizione molto dure molto netta il Wall street journal che chiede di massimizzare la pressione sulla Corea del Nord Cina Stati Uniti non hanno ancora imposto le sanzioni più dure scrive tra l'altro il giornale ma cominciamo
Dalla Brecht Seat e dall'editoriale di ieri dal Financial Times sulle dure lezioni del conto di divorzio della Breil crisi per questo
Il titolo a commento di quello che un po'alla notizia della settimana scrive effettiva Regno Unito alla fine accettato di pagare quello che deve all'Europa
Per sei mesi l'Unione Europea ventisette aveva inviato un messaggio univoco rimanendo unita e in amovibile nessun negoziato sulle relazioni future fino a quando il Regno Unito non regolerà i suoi Conti finanziari con il blocco il ministro degli Esteri Boris Johnson aveva reagito dicendo all'Unione Europea che poteva farsi un giro Pascal mi l'ex commissario al Commercio gli aveva spiegato che non è solo una questione di soldi la Bengasi non è un negoziato è un processo per minimizzare i danni il viaggio per arrivare a capire questa realtà è stato lungo e tortuoso
Il Regno Unito accettato di pagare tra i quaranta e quarantacinque miliardi di euro forse di più per uscire dall'Unione Europea sono stati sprecati Nesi era ovvio sin da giugno che Regno Unito avrebbe dovuto non ho onorare pienamente i suoi obblighi finanziari
Eppure il Governo di Theresa May non è riuscito ancora una volta spiegare all'opinione pubblica la realtà dell'appartenenza al club e i costi dell'uscita il problema spiega paesano champagne se che il conto della break siete solo una delle tre aree in cui è necessario un accordo per sbloccare i negoziati sulle relazioni future
Un accordo non è ancora stato raggiunto sui diritti dei cittadini nel Regno Unito dopo la Breguet esita anche se i negoziatori ci sono abbastanza vicini la questione è più complessa e come evitare una frontiera fisica tra l'Irlanda del nord della Repubblica d'Irlanda
Il primo ministro olandese Leo varati Carra ha minacciato di mettere il veto al passaggio alla fase due dei negoziati il suo obiettivo potrebbe essere di proteggere la sua precaria posizioni interne al suo governo questa settimana ha rischiato di cadere
Il suo intervento ha posto al centro dell'attenzione la questione della frontiera ma le sue parole incendiarie hanno alimentato anche le tensioni tra Londra e Dublino
Non c'è una soluzione semplice sulla frontiera irlandese fino a quando non si conoscerà lo status finale della relazione futura del Regno Unito con l'Unione europea sarà impossibile dire se ci sarà una frontiera fisica tra i Mander manda del Nord vara il car poi deve capire che è inaccettabile per il governo Meiji o per qualsiasi governo britannico creare una frontiera tra l'Irlanda del nord della Gran Bretagna
Insistendo sul fatto che l'Irlanda del Nord abbia lo stesso regime regolatorio dell'Unione Europea
Baracca rischia di non ottenere nulla lei non può contemplare queste ipotesi di fatto privare spiega ma noi i il il Londra della sovranità sull'Irlanda del Nord trovare le parole giuste sulle frontiere rinviare la questione per ora il meglio che ci si possa attendere da nei se malgrado la questione irlandese
Alla fine nel vertice del quattordici e quindici dice dicembre si riuscirà a sbloccare la fase due dei negoziati
Rimane poi una lunga e difficile strada da percorrere permette il governo britannico ha trovato un consenso interno sulla necessità di avere un periodo transitorio di due anni prima dell'uscita finale
Una transizione fornisce certezza di breve periodo all'impresa e permette al governo di avere più tempo per preparare i nuovi accordi doganali
Ma un periodo transitorio non è la panacea inoltre per mantenere l'attuale quadro legale dopo l'uscita formale del marzo due mila e diciannove la Camera dei Comuni dovrà votare su una legge che consenta
Alla Corte di giustizia dell'Unione Europea di avere giurisdizione nel Regno Unito e questa sarà una pillola difficile da da ingoiare per gli euroscettici tori che vogliono una rottura netta Coluche
Con l'Unione europea uscendo immediatamente da mercato interno unione doganale nei inoltre a rinviato le discussioni di alto livello dentro il governo sulle relazioni future con l'Unione europea
Viste le esplosive divisioni dentro il partito conservatore tatticamente è stata la scelta giusta da fare
Ma il mantra brand esiti significa Breguet Seat non può durare per sempre
Lei deve rispondere e dire cosa significhi in pratica la Brecht il primo ministro ha sempre parlato di un accordo nell'interesse economico del Regno Unito ma finora l'Unione Europea ventisette ha resistito all'idea
Di fare delle concessioni sul mercato unico per accomodare le esigenze britanniche
La lezione della discussione sui soldi e che i governi dell'Unione Europea sono incredibilmente disciplinati il governo Meiji spera più flessibilità nella seconda fase dei negoziati
Ma è meglio che si prepari al peggio così il faro champagne sì in questo editoriale e a incoraggiare in qualche modo i governi europea ad essere flessibili
Sulle tre questioni del divorzio ma anche sulle relazioni future
Sul fare concessioni sul mercato interno e anche il Times di Londra in un editoriale dal titolo Omar nasce un po'provocatorio nei confronti del presidente francese che Manuel macro il Regno Unito ha suggerito una soluzione intelligente su tutte le questioni del divorzio Breguet sette tempo che i leader europei
Di anno luce verde per i negoziati su un accordo di libero scambio scrive il Times per mesi Boris Johnson ha detto che gli europei potevano andarsi a fare un giro quando chiedevano al Regno Unito di pagare somme importanti di denaro all'Unione Europea per la Backstreet
Oggi invece Johnson dice di sperare che l'offerta di quaranta cinquanta miliardi di euro permetta all'imbarcazione di lasciare gli scogli si tratta dell'ennesimo voltafaccia ma questa volta importante
Tre esami è riuscita a unire il suo governo dietro alla necessità di dare a Bruxelles il denaro che chiede ora i leader dell'Unione farebbero bene a rispondere dando il via libera la discussione sul più ambizioso accordo commerciale della storia dell'Unione Europea
La prima fase dei negoziati ricorda il Times si è concentrata sulle tre principali questioni soldi diritti dei cittadini frontiere irlandese
Su tutti questi tre temi ci sono passi avanti significativi questa settimana è emerso che un accordo di massima succo quanto Regno Unito debba pagare
Per regolare i suoi debiti attuali con l'Unione europea è stato raggiunto la somma probabilmente si aggira attorno ai quaranta cinquanta miliardi questo il ritira tie-break Zypries ma il leader dell'Unione Europea non avevano detto sin dall'inizio che una cifra di questo tipo era necessaria per poi i discutere di accordi commerciali futuri
Regno Unito Unione europea sono vicine a un accordo anche sui diritti dei cittadini dopo la Breguet Seat rimangono alcune divergenze sul ruolo della Corte europea di giustizia nel far rispettare questi diritti
Ma questo non dovrebbe impedire progressi secondo il Times il governo in di Londra intende iscrivere questi diritti nella legislazione britannica in modo che i cittadini europei possono difenderli davanti ai tribunali
Del Regno Unito in caso di abusivo decisioni sfavorevoli da parte del ministero dell'Interno sulla frontiera irlandese
Le due parti vanno avanti alla meno peggio riconosce il Times Unione europea dice che il Regno Unito deve promettere che la regolamentazione in Irlanda del Nord sarà continuerà ad essere allineata a quella della Repubblica irlandese per evitare controlli di frontiera
Dopo la Breguet sette ma questo scrive il Times dipenderà dalle relazioni commerciali future i contorni di questa relazione futura non sono chiari perché l'Unione europea finora ha rifiutato di discuterne in questa fase dovrebbero bastare impegni generali se i leader dell'Unione Europea daranno loro accordo per passare alla fase due durante il summit il vertice europeo del quattordici e quindici dicembre la priorità deve essere data secondo il Times al periodo transitorio dopo il marzo due mila e diciannove che deve permettere alle imprese di operare sulla base delle regole attuali
Questo accordo transitorio può essere concordato rapidamente se il governo accetterà agli obblighi previsti dall'appartenenza all'Unione Europea
Inclusa la giurisdizione della Corte di giustizia dell'Unione Europea più la transizione sarà simile allo status quo meno ci saranno problemi per l'economia britannica dopodiché viene la parte più difficile secondo il Time cioè i negoziati sull'accordo commerciale che saranno Complessi per entrambe le parti finora ventisette sono stati uniti in modo scrupoloso ma quando inizieranno i negoziati commerciali emergeranno anche divergenze tra gli stati membri che hanno interessi economici diversi tra loro inoltre i Paesi europei
Daranno avranno priorità diverso rispetto i burocrati di Bruxelles Michel Barnier i suoi colleghi alla Commissione insistono che se il Regno Unito volerci lasciare il mercato unico
E le regole che lo sostengono al massimo che potrà avere un accordo di libero scambio simile a quello con il Canada questo si permetterebbe al Regno Unito di avere tariffe doganali vicine allo zero ma un accordo di questo tipo non sarebbe il meglio in termini di interessi economici britannici l'accordo con il Canada infatti fa poco per liberalizzare i servizi che sono la spina dorsale dell'economia britannica compresi
I servizi delle istituzioni o degli istituti finanziari delle banche della City insomma serve qualcosa di più ambizioso secondo il Times
Che conclude ecco di nuovo con il suo invito in qualche modo oh ma Shel c'è voluto tempo per costruire un consenso a Londra su come andare incontro alle richieste dell'Unione europea sulle questioni legate al ritiro ora che Regno Unito accettato le condizioni europee il leader dell'Unione
Farebbero bene a riconoscerlo e a fare altrettanto
Dando inizio ai negoziati per un accordo che fissi il nuovo standard aureo del libero commercio globale così il Times peccato che lo standard aureo del libero commercio globale alla fine
Fosse sia l'Unione
Europea
O vediamo la Germania la politica tedesca alle difficoltà vissute da Angela Merkel che vengono evidenziate
Da Philip Stephens columnist del venerdì del Financial Times in un commento dal titolo una grande coalizione sarà la fine di Angela Merkel è questa la ragione secondo Philip Stephens
Per cui illa Spd potrebbe accettare di entrare in grande coalizione
Facendo marcia indietro rispetto alla promessa di andare all'opposizione ci sono dibattiti in corso a Berlino uno incentrato su Angela Merkel che e se riuscirà a trascinare i socialdemocratici in una altra grande coalizione l'altro
è su chi sia meglio piazzato per succedere alla cancelliera come leader dei cristiano democratici dell'asse più quesito dibattiti sono intimamente legati un accordo con l'Spd ritenuto possibile solo perché la partenza di Merkel e in vista secondo Stephens il conto alla rovescia per la partenza di mercato è scattato dopo che la cancelliera non ha ottenuto una vittoria in settembre le elezioni
Le voci sono che Merkel non si si è ancora ripresa da quel contraccolpo che manchi d'energia che non abbia offerto indicazioni sui suoi grandi progetti per i prossimi quattro anni che si affidi sempre più a una cerchia ristretta di consiglieri
Dopo le elezioni era sua intenzione trovare un suo successore lo si sapeva ma dopo l'apertura delle frontiere nel due mila e quindici Merkel non vuole andarsene prima di aver integrato
Gli rifugiati ad ogni modo la scelta di Merkel potrebbe essere hanno indirette crampo al carrello Power ministro presidente del Saarland
Ma la questione della successione relativa al punto che la mortalità visibile di Merkel dovrebbe rimuovere un importante disincentivo per i suoi partner di coalizione
Per tre volte la cancelliera è riuscita a soffocare i suoi partner alle successive elezioni era caduto con la Spd della prima grande coalizione diretta da Merkel poi con la ex dette il di i i liberali usciti dal Bundestag e poi ancora con l'Spd alle ultime elezioni del ventiquattro settembre
L'assenza di contesa politica al centro inoltre alimentato l'avanzata dell'estrema destra e dall'estrema sinistra vedi Linke
Il timore che la storia possa ripetersi è convinto Christian Lindner il leader dei liberali a far deragliare i colloqui con Merkel sulla coalizione Jamaica
Scommettendo sulla linea dura sui migrazione Eurozona Lindner sembra posizionarsi come alternativa rispettabile alla alla partito populista Alternativa per la Germania
Ma la cosa potrebbe potrebbe funzionare perché nel la Germania si è spostato a destra in settembre ma c'è un aspetto che Lindner ha sottovalutato
Questa volta il partner di mercato al governo sarà di fatto risparmiato dalla cancelliera
Primo sul momento passato secondo la servitù alle prossime elezioni avrà un nuovo leader ed è questo che potrebbe aver spinto la Spd a riconsiderare le sue obiezioni iniziali a una grande coalizione
Ci sono altre due ragioni importanti l'economia tedesca va bene la zona euro va meglio
Sull'economia tedesca la Germania un surplus di bilancio straordinario i ministri del governo Merkel parlano di montagne di soldi e questa manna può davvero trasformare la vita di molti
C'è poi il fattore europeo Schulz che è stato presidente del Parlamento europeo a rete ha riconosciuto questa ragione unione europea i progetti di riforma di Emmanuel Marco a favore della grande coalizione
Certo spiega poi Philip Stephens niente di tutto questo rende la grande coalizione una certezza di scritti dell'Spd sono meno propensi a una nuova alleanza con Merkel rispetto alla leadership
La direzione di Schultze poi messa in discussione molti nel partito pensano che un periodo all'opposizione si è essenziale ma un fallimento ni dei negoziati di grande coalizione difficilmente porterebbero a nuove elezioni
La Costituzione tedesca è disegnata per costringere i partiti al compromesso i politici prendono la questione responsabilità in modo molto serio
La gente non vota per noi per tornare a votare spiega un ministro un governo di minoranza della servitù sarebbe sì una novità potrebbe durare due anni o meno ma sarebbe meglio che andare di nuovo al voto così
Philip Stephens sul Financial Times di oggi per chiudere invece la Corea del Nord almeno un accenno al test missilistico di questa settimana che come abbiamo detto in apertura provoca reazioni diverso tra i giornali internazionali il New York Times crede perfino un segnale di speranza
Con le sue ambizioni nucleari apparentemente realizzate chi mio un punto ora potrebbe voler negoziare scrive il quotidiano Liberal di New York che forse però un po'troppo ottimista molto meno ottimista al Wall Street Journal
Massima pressione sulla Corea del Nord Cina Stati Uniti e non hanno ancora imposto le sanzioni più dure
La via di mezzo l'abbiamo trovata sulle figlia o il dilemma nordcoreano è necessario lasciare la bomba Kim Jong alcun questo è il crudele dilemma
Che ha di fronte la comunità internazionale non solo Donal Trump tra gli ottimisti diranno che
Il fatto nucleare compiuto potrebbe essere stabilizzatore come nel caso dell'India o del Pakistan ma questo pone un altro interrogativo i pessimisti temono che una volta divenuta in toccabile Kim Jong come si lanci in altre pericolose avventura
Ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale
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