Giustizia riparativa. Realizzazioni e prospettive

Bene possiamo ingraziare un cordiale benvenuto
A tutte
Particolare ai nostri relatori sia da parte
Dell'associazione Bacelle sia credo da parte del CSM del suo vicepresidente Legnini
E non numero recente della rivista Iuss
Un noto professore di diritto penale noto anche a molti dei presenti Gabrio Forti individuava nella giustizia
Riparativa un modello alternativo scrive ad ogni forma di populismo penale
è una frase che mi ha mi colpì subito ecco
Qualche mese fa quando uscì questo questo scritto di di Gabrio perché
Effettivamente la vicenda
Di questi anni
Del modo con cui nel nostro Paese si è ragionato di lista gesti sono giustizia riparativa allo restavo relativa
Sembra dare ragione a questa impostazione perché certamente noi abbiamo in mente il modello di giustizia per dir così classico remunerativa retributiva
La giustizia come corrispettivo e coi
Talora si oppone
La giustizia come riparazione ristorazione restaurazione riconciliazione non non c'è proprio completa identità di questi termini però c'è un diciamo una famiglia di significati comune
E spesso i di esempi di giustizia riparativa quelli che hanno suscitato più clamore sto pensando un paio d'anni fa ad una nota vicenda che coinvolse la Scuola superiore della magistratura in parte anche il CSM indirettamente no con riferimento a agli anni di piombo che forse però non era proprio il il terreno diciamo ideale per ragionare su questi temi perché era un terreno dire molto molto particolare un terreno
Dove evidentemente non c'è tanto un problema bilaterale tra persona offesa e autore del reato ma c'è un problema di assetto sociale complessivo
La stessa cosa ma con una inerenza probabilmente maggiore vale per
Il rapporto fra giustizia riparativa e reati di impresa che tra l'altro la scuola milanese
Si richiama Federico Stella su queste sue e di cui Claudia Mazzuccato che ringrazio per la presenza
In particolare su questi temi una delle punte di diamante ha proprio insistito in questi anni in questa direzione
Forse ecco quell'opposizione così netta fra la giustizia come remunerazione della giustizia come riparazione non ha ragion d'essere vale quello che qualche anno fa collega amico Luciano Eusebia ebbe modo di scrivere cioè la giustizia riparativa non è qualche cosa di meno rispetto a quella retributiva è complementare rispetto ad essa dice Eusebio perché mira non a retribuire male con male ma rimediare male commesso rendendo nuovamente giusti rapporti segnati da prevaricazione frattura
E odio quindi a giustificare no tizia riparativa come giustificazione
E d'altra parte lo sfondo ecco di questo nostro discorso non può evidentemente mai di dimenticare o sottovalutare
Quello che il dolore delle vittime ho della comunità tutta intera hanno offesa da un reato da particolari tipi di reato
Ecco allora che se questo è un po'diciamo il il terreno complessivo dove il nostro incontro di oggi si muove la giustizia riparativa
Allora non è evidentemente un un buonismo un malinteso buonismo né origina da suggestioni della coscienza cristiana magari impropriamente e senza mediazioni trasposte calate nell'organizzazione penitenziaria o nel processo
Ma è un modello appunto di creatività giuridica che oggi oggi quindi non vorremmo testare nella sua realizzazione e nelle sue prospettive e lo facciamo secondo lo spirito dell'associazione Bacelle spirito che una parte dei presenti conosce ormai molto bene certamente i colleghi consiglieri a cominciare dal collega presidente ma anche molti dei presenti che diciamo seguono questi nostri martedì ecco evidentemente la soluzione facile per sua natura pluralista e quindi ecco ha individuato sempre relatori interventori di diverso ha competenza disciplinare e di diversa formazione culturale d'altra parte richiamarsi
A Vittorio Bacelle i implica proprio questa attenzione no alla complessità delle degli approcci e alla complessità delle storie dice detto questo in generale
Potremmo ed essendo quasi puntuali collega Spina sarà stupito perché nel programma c'è scritto diciassette e quindici relazioni e insomma siamo pericolosamente vicini alla puntualità
Seguiamo l'ordine quindi il primo intervento di padre Francesco Chetta
Non ha bisogno di presentazioni
Euro mai una presenza consolidata
Non solo all'interno del collegio degli scrittori di Civiltà Cattolica ma proprio nella discussione in particolare italiane in particolare su queste tematiche pare Francesco spazia inevitabilmente perché questo è ciò che le viene chiesto dal fanno dalla maison al cui interno opera spazia su tanti temi ma ecco forse il cuore il cuore del tuo cuore padre Francesco potrò sono questi temi qui ecco temi un po'di frontiera
Temi che al tempo stesso hanno un profilo culturale un profilo istituzionale un profilo giuridico comunque se questo sia vero non sia vero ce lo dirà il padre Lucchetta che naturalmente ringrazio a nome dell'Associazione per la presenza
Bene io sono molto onorato di questo invito spero di non essere stato sopravvalutato dalla
Dal professor Balduzzi con cui mi lega insomma affetto e anche anche stima vorrei tra di voi ringraziarvi per essere qua ringraziare soprattutto presente Legnini
Conoscevo solo di fama il presidente finiti presente durante e se c'è il Cocer Cananzi ecco che attraverso perché e e anche Claudio maturato perché a tre sul vostro pensiero io mi sono reso conto una parecchi anni fa ma soprattutto in questi ultimi anni che questo tipo di discorso è possibile anche nella nostra società io l'ho imparato e lo ascoltato in contesti molto più lievi violenti dei nostri soprattutto quando vissuti in Colombia ha conosciuto un anno in Cile
E entravo nelle nelle loro carceri critico che questo modello è un modello adulto molto forte anche in futuro
Può riabilitare risanare una società
Se mi permette di uso spesso la metafora di Aristotele quando riparla del la metafora dell'Arce mi dice che l'arciere vive di una trilogia che è l'Atlantico su cui noi in genere scommettiamo pensiamo che l'arco si limiti sia sia la condizione sufficiente e non non è si è poi sufficiente ripensare invece la figura dell'arciere della figura invece della delle o logica di dove scagliare la freccia allora io oggi non potevo dell'arco perché qui in questa sede prima di cadere vorrebbe della
Vostro compito parlare dell'arco io parlerò invece che cosa noi possiamo fare sulle figure dell'arciere e sulla figura politica della tecnologia voi sapete che
Il tavolo tredici dell'esecuzione penale
Definisce la giustizia riparativa
Con queste parole
E a me sembra che se le parole migliori che io abbia Vasco ascoltato in questi ultimi anni la giustizia riparativa è una radice che nutre il modello classico dici di giustizia per umanizzare la pena e dare senso al dolore delle di una serie di azioni i percorsi che il rio svolge volontariamente avendo egli contribuito in modo attivo ideologico
A definire il proprio impegno e avendo avuto qualche forma di incontro con le persone offese o con la comunità
Questa secondo me è la definizione che concentra tutta una serie di elementi antropologici etici e anche giuridici su cui io tentò di muovermi in questa quindici microchip
Allora corriamo che cos'è che cosa non è la giustizia ricontino riparativa in maniera tale che la contestualizziamo non è anzitutto negoziazione non è risarcimento
Non è prestare volontariato sociale nel carcere fuori non è diventare collaboratori di giustizia chiaramente non è il premio alla messa alla prova o l'applicazione delle misure alternative
E anzitutto un modello culturale che umanizza le espiazione della pena o aiuta a sanare la frattura relazionare di cui si fonda la giustizia
La giustizia come sapete includere le regole ma non si esaurisce in esse
E per con e per diciamo concludere un conflitto voi lo sapete meglio dire soprattutto i giudici non basta una sentenza anzi a volte una sentenza può aumentare il conflitto
E allora la giustizia l'agenzia riparativa se volete un'immagine e come la valvola della pentola a pressione in una società non è molto elegante con immagine ma io credo che mentre le tensioni sociali l'individualismo salgono la giustizia riparativa può essere queste compressore su necessario per riportare riassettare la giustizia che una vita di relazione tre tratta chi già rompe chi riceverà e chi subisce la rottura per poter diciamo così questa frattura
Essere riparata allora qualche frutto
Maniera tale che dici CIM
Cambiamo del perché possiamo parlare allora la settimana scorsa ero a a Benevento del ventuno aprile sull'intera giornata della memoria e c'era con me Bruno Vallefuoco una persona che vent'anni fa a Napoli era stato ammazzato Alberto che era il figlio
Insieme luce erano altri due ragazzi
E sono stati sterminati a colpi di kalashnikov ma era un errore di persona se non erro è diverso i questa persona non aveva pace e io l'avevo coinvolto qualche anno fa in un mio progetto di riabilitare le vittime dar quindi le vittime sono diciamo un po'le grandi dimenticate dell'ordinamento per perché il loro dolore potesse essere narrato nella società e per perché loro anche al di là di loro chiedono questo al di là della monetizzazione perché loro non basta Tramonte Money Train sanzioni
Succede che io lo porto nel nel carcere di Benevento facciamo un incontro con molti detenuti
E l'incontro dei io spiego modello lui fa la sua testimonianza il giorno dopo la direttrice lo chiama e dice
Venga perché c'è un detenuto che ha chiesto di avere ed era la persona che l'ha ammazzato il figlio
E con lui un anno fa Luís hanno iniziato un disco un un processo un cammino di riabilitazione
Quindi la vittima
Arrivato a comprendere le ragioni dure
Di chi lo ha ammazzato il la la il reo ha potuto piangere ha potuto narrarci ha potuto farsi ascoltare e quindi questo non è per scontare la pena ma per umanizzare la io ho capito San Vittore quando puntavo San Vittore negli anni una ventina d'anni fa fatto tre anni San Vittore
E loro mi dicevano guardi padre Perrone non è una questione di diminuzione di per me di e espiata umanamente perché io quando iniziò a incontrare le mie vittime posso essere un'altra persona e il principio di potere al Senato di diventa un'altra persona
Ci sono poi altri
Anche la giustizia civile a vive di questo modello per esempio più a Roma abbiamo una bellissima esperienza della dello sportello della della conciliazione gli uffici mediazione Milano concluso
Ora dovrà professoresse Mazzuccato che dirà lei ma poi anche tutta una serie di interessa il tema tante tesi di laurea le carceri che chiedono di sì ascoltare e comprendere questo questo modello i primi manuali insomma questo modello sta entrando
Allora ecco c'è una precondizione però
Il fare memoria
Perché una giustizia che non fa memoria come diceva appunto Levi rischia di far tornare quello che si dimentica e allora ce la vendetta
Perché se noi non ci riconosciamo uomini capaci di diciamo produrre il riconoscimento dell'umano quindi diciamo conosciamo noi stessi perché siamo animali razionali che devono riconoscersi umani per esserlo
Perché dal momento in cui non riconosciamo questa precondizione allora che cosa c'è c'è la vendetta tipica di chi non ha questa dimensione
E allora la giustizia forse non la legge
Ha bisogno di una profondità antropologica che se non ci fosse appunto ricadrebbe nelle logiche della vendetta e della di quella tragedia che ha visto Orestea di Eschilo
Con le idee della vendetta che a quel punto come dire pulivano i ma in proporzione a quello che veniva fatto
Quindi la memoria serve per far maturare un incontro e la giustizia ha sempre a che fare con una relazione
E nel civile mettendo insieme ci risolve il problema aumentato le tensioni e voi lo sapete e la lontananza o mentono anche i costi allora perché dobbiamo occuparci di giustizia riparativa perché nel mondo della giustizia
Diamo sfogo a tutta una serie di tensione allora voi sapete i numeri principali che coinvolgono la nostra nostro sistema carcerario c'è un dato che a me ha sempre molto colpito io dico ma ripartiamo da lì sessantanove per cento più o meno sessantanove per cento
Di chi delle mille persone che entrano ed escono staccarsi in Italia ogni giorno sia tra recite
Allora significa che il modello riabilitativo rieducativo o fu potrebbe funzionare metterne diciamola così
Settanta per cento e la media mondiale di recidiva mi sono comprato del Brasile ultimamente diciamo una sono seicentocinquanta mila del detenuti in Brasile hanno una recidiva quasi del novanta per cento
Dico ma in un con numeri così noi che cosa possiamo fare cui possiamo rifondare modello classico
Se abbiamo nove mila persone in carcerazione preventiva in attesa di giudizio se spendiamo solo novantacinque centesimi per i educare
Una persona che costa quasi duecentocinquanta euro al giorno sì ventinove mila persone scontano la pena non in carcere e queste funzionano meglio se abbiamo solo settecento diciamo così tra virgolette settecentoventiquattro detenuti col quarantuno bis
E abbiamo detenuti di alta sicurezza che sono usciranno tra quasi nove mila persone quindi abbiamo dieci mila persone che oggettivamente sono sono pene forti ma noi amiamo cinquantotto mila detenuti in aprile
Diciamo del due mila diciotto molti di questi un contratto dei detenuti che oggettivamente rubando una bicicletta o facendo le piccole cose o magari sono dentro perché dopo dieci anni quando hanno avuto una su quando si sono rifatti una famiglia hanno avuto una possibilità di riparare all'interno de la società eccetera vengono presi e rimandati dentro
Allora io mi chiedo quali sono le condizioni perché giuridiche che anticipano l'intervento dello Stato
Però noi e sono culturali anzitutto solo di formazione sono di prospettiva sono Attilio logiche direbbe Aristotele primo legittime non essere disposte a tematizzare loro dolore davanti e colpevoli non tutti riescono ma per quelle che lo vogliono fare
Abbiamo il il dovere di poter glielo fa fare
La seconda dimensione che la società deve superare l'idea di carcere come discarica sociale
E di e di piena come strumento del Ripa gare il mare col male
Ma devi appunto sapere che se noi diciamo così ma chiamo il terreno col sangue di una distruzione di rapporti
Su in quel terreno il frutto non cresce per nessuno non cresce solo per le non non crescerà non non diciamo con non non ci sarà non frutto solo per le due persone che hanno hanno vissuto quella quel tanti quello strappo di giustizia ma per tutti e quindi è la società che deve entrare farsi carico anche di questo di questo modello e poi ci sono i ci sono i Ray che devono tentare di riparare
Attraverso gesti concreti non solo monetizzazione ma anche con un un cammino quello che invece loro hanno distrutto strappato
Voglio però dirvi il fondamento per me io è da tanti anni che me ne occupo soprattutto ve lo ripeto in Cile offrono fatto
E questo è anche in Colombia il fondamento e ciò che in genere il diritto e la legge in genere non non è non è tenuta a tenerne conto
Il fondamento di questo modello e diciamo così antropologicamente spirituale che ha non religioso ma spirituale in questo senso
Se una persona non arriva a distinguere nella profondità della sua coscienza
Ed e percorre quella soglia in cui da una parte c'è la costruzione del bene che ha fatto e dall'altra c'è la costruzione del male se non coscienti Itza questo e impossibile capire e e e applicare questo modello
Perché questo modello ha ha bisogno nella e di di sapere che cos'è il cos'è il male fatta
E allora il male fatto si può si può vivere ricordi Rebbe attraverso una forte un forte richiamo l'identità narrativa dove io mi narrò Erina Rando mi entrò nella mia profondità e capisco che qui sono stato se non comportiamo la persona che possiamo essere anche noi stessi a quel punto sul Gico il modello delle giustizia riparativa non può funzionare nel fondo nel suo fondamento perché è lì che nasce io ho studiato tante anche comparazioni
C'è una posso Stella faceva è molto nota faceva studiare i suoi allievi vent'anni fa la questo carcere di Kiran banqueting indipendente di un di new deal si in in in India c'era una dottoressa che siamo a Kiran Bedi aveva dieci mila detenuti quando entri con un tasso di recidiva il nostro ottanta novanta per cento la disperata
Insomma come faccio io qui non è tra le tante cose che ha fatto e anzitutto umanizzare
L'espiazione della pena quindi fare in modo che i detenuti potessero chiederli le cose che non andavano le rispondeva fare in modo che conoscessero loro volto fa in modo che lei potesse chiamarli per nome Sud piccole cose che sono rivoluzionarie nel contesto regressivo delle carceri
Ma soprattutto lei aveva fatto aveva iniziato a farmi meditare
Tutti insieme anche lei faceva
Quindi la meditazione che è un mezzo non è un fine ma lo ha portato la comprensione del mille del male che questi e tutti hanno fatto la recidiva accollata
Le carceri dell'attacco in Brasile
Che stanno ma occupandosi almeno adesso di tre mila in tre mila persone ha ridotto la recidiva dell'ottantacinque per cento il quindici per cento
Sono carceri dove i gli stessi detenuti anziani fanno curano e accompagnano gli altri che arrivano non le chi non non ci sono non non cesserà tu non ci sono chiavi diciamo
Nella nelle carceri e non ci sono secondini e funzione nessuno scappa come mai perché un prova Maria abilitativo in cui il detenuto riesce a distinguere esche portato in profondità capire il bene il male che si è fatto
Allora questo l'opzione culturale però
Io credo questo lo dico da non lo dico solo da gesuita lo dico da uomo e io credo che dobbiamo capire che cosa significhi oggi nostra cultura la meditazione editi hard oppure il programma delle carceri la Palin Brasile
Perché per capire cosa può essere esperienza Surgiva anche fa toccare detenuto nella profondità per dire
Ma io questo questo io lo devo chiamare male e da lì io mi devo diciamo decori a visitarmi davanti a chi davanti a chi ha o ferito e e ha umiliato che la mia dignità
E allora da lì si parte e tant'è che in questo processo questo modello e inscritto nella Bibbia
Nei primi libri dell'Antico Testamento su libretto vicini di scontro atroce e fra e tra fratelli
Parlano di questo modello
E è un modello che ha dei principi le lische Matiz sono non ho tempo per il primo la vide chiede di non giudicare ma rieducare il colpevole il secondo la Bibbia non non esercita una responsabilità solo soggettiva come come camuno i nostri codici ma il fondamento oggettivo del risarcimento
La responsabilità poi per la società quella che vi dicevo prima di coltivare una terra macchiata per tutti e una diciamo così è una responsabilità che inizia ha fatti concepire che prima di tutto l'altro non è un nemico per te
Ma è una persona con cui tu condividi la stessa esperienza umana
E che tu potessi essere l'altro questo lo dice sempre anche il Papa e ci vuole poco perché il confine
E labile ed è breve
E l'ultimo l'ultimo punto questo è tutta la biografia del cardinal Martini è stato mio grande maestro diceva che nel male che si compie c'è già la propria condanna quando una persona scortata sulla propria coscienza ma noi dobbiamo portare a questa dimensione di ascolto
Perché se noi un'auto giustificarsi se no eh responsabilità c'era sempre l'altro c'era giudice c'era c'ha le carceri eccetera
Allora il punto tre e proprio questo no recuperare questa dimensione disse da casa direbbero gli ebrei che questa solidarietà nel nel fare giustizia in cui la giustizia è fondata da una dimensione di misericordia di bontà di bontà
Chiudo dicendo che il Papa nel due mila quattordici a strutturato il suo pontificato sul su questo tema
è passato un secondo il secondo punto anche perché va detto questo i giornalisti non hanno interesse nel fare questo questo tipo di percorso perché non fa audience
Perché è un percorso duro percorso che chiede tappe evolutive è un percorso che deve essere aggiornato e non si data dall'oggi al domani bene quindi nei giorni se non sanno o o non lo sa non appare o non hanno interesse a Marcallo lui diceva questo Papa due passaggi volevo dirvi mi dice che si tratta di rendere giustizia la vittima non di giustiziare l'aggressore nelle nostre società tendiamo a pensare che i delitti
Si risolvono quando si cattura il condannato il delinquente tirando dritto davanti i danni provocati o senza prestare sufficiente attenzione la situazione in cui restano legittime
Ma sarebbe un errore identificare la riparazione solo con il castigo confondere la giustizia con la vendetta il che contribuirebbe solo ad accrescere la violenza pur se istituzionalizzata
E poi dice aggiunto questo parlando di populismo penale
Il Papa diceva che la giustizia
Dovrebbe non dovrebbe cercare capri espiatori che paghino coloro libertà e con la loro vita la vita per tutti i mali sociali come era tipico nelle società primitive altrimenti critici le figure stereotipate che consentono e concentrano in se stesse tutte le caratteristiche Rosita recepisce o interpreta come minacciose creano qui meccanismi di formazione
Di immagini che sono i medesimi che a suo tempo per per permettono l'espunzione di quelle idee che noi chiamiamo razziste
Allora la giustizia riparativa si può dire molti muove la giustizia può dire in molti modi per me l'Agis riparativa può fecondare quella retributiva e quella rieducativa che già prevista nei nostri un assottigliamento scutum in in in in costituzione e rispondere a domanda fondamentale che soprattutto in questa sede voi fate in quale modo è possibile garantire la certezza della pena
E insieme la certezza della rieducazione
Perché oggi non è bilanciato il non è bilanciata la dimensione quindi scommettere sulla mediazione quello che vorrei un po'lasciarmi scusate su sulla riparazione e anzitutto a livello diciamo sociale istituzionale formativo anche scommette sulla mediazione
Preparare mediatori
Fare in modo che la nostra cultura si è strutturata da questa avere più avvocati che la Francia solo Roma
Significa che il sotto io stato avvocato che conosco bene la quello che ma la categoria eccetera ma abbiamo una parte di avvocati molto attenti anche al al recupero della mediazione come proprio come Mission
Abbiamo altri che invece esasperano esasperano i conflitti porci portano le cause al alla prescrizione ma questa non è giustizia
Questa non è giustizia perché soffre Keita Ampa diciamo ricevuti ingiustizia ma soffre anche la le il reo che potrebbe attraverso un percorso invece di mediazione trovare almeno una pazze che vieterebbe la possibilità di spiare meglio quello che gli viene chiesto dall'ordinamento
Quindi più mediatori prepararli bene farla diventare formativa questa questa dimensione perché perché e chiudo con queste ultime tre parole
Perché la giustizia a che fare con la politica
Le scuole le famiglie le associazioni le comunità civili in tutti i corpi intermedi e devono un po'convincerci che su questo modello non giochiamo su cibi giocammo futuro ci giochiamo futuro le parole pesano
Ci sono parole che costruiscono e parole che distruggono ma sì sì vende una istituzione glielo dico sempre soprattutto qui a Roma e sarà impossibile ricomprarlo e ricostruirla così
Non sarà più possibile
Quindi noi dell'istruzione dovevamo fondarla dargli da chi valore eccetera ma attenzione a non distruggerla in questo la prima alla fine insomma e poi la politica ha una responsabilità particolare quella deve della prevenzione
Che richiedo creati questo lo dice sempre così mi come per esempio perseguire paradisi fiscali regolare gli appalti contrastare la coltivazione della droga rinforzare l'etica della sessualità per contrastare gli abusi cioè c'è una dimensione di prevenzione della politica ma neanche la magistratura può neanche il diritto può una volta che si entra in una soglia di mare diciamo può fare fare più per far pronunciamo recuperare Pino a prevenire e la giustizia formale è sempre un passo indietro però rispetto quella sostanziale cioè il carisma qui sopra qui a parlare di carisma di una scommessa sul futuro e sempre un passito è un passo in più un passo avanti rispetto l'istituzione che invece deve garantire il consolidato fondamentalmente ma e tenere insieme le due anime significa invece essere profeti perché colate quando la lo sapete meglio di me quando gli USA hanno buttato via le chiavi delle loro carceri i detenuti sono mancati i cinque volte
Il loro numero sai sono arrivate due milioni i posti liberi di coloro che delinque delinque vano Occidente sicché il record c'è uno degli avevano una vita di impensabile non occupati da altri riportare la giustizia invece significa prevedere la personalizzazione
L'espiazione della pena anche fuori dal carcere
Quindi la prima parola giustizia legata alla alla presenza della alla politica la seconda parole giustizia negata la parola personalizzazione alla parola umanizzazione
Due città cattolica abbiamo tante e da tanti anni che chiediamo anche un po'di depenalizzare i i così detti reati bagatellari per alleggerire non solo i gusti e di unire carico del giustizia penale ma anche per dista ridistribuire diciamo quella soglia che è possibile riprenderla attraverso una una riconciliazione una mediazione
Non si tratta di forme di indulgenza non si tratta di forme di falso buonismo
Ma di strumenti capaci di migliorare l'esecuzione penale rendere la pena conforme alle finalità rieducative previste anche dalla nostra Costituzione e poi lo lo finisco con questa parola che vi volevo lasciare che poi magari qui non si ascolta tanto ma mi avete invitato e siccome in coscienza volevo dire la che la parola di legare la dimensione della giustizia colà dimensione più profonda antropologica che la parola
Spiritualità cioè fare emergere la persona nella pro nella nella dimensione più profonda della propria coscienza perché possa distinguere il bene dal male
Il dolore diceva lei Minas isola assolutamente e da questo isolamento assoluto che nasce l'appello all'altro l'invocazione all'altro
Soffrire non ha alcun senso ma la sofferenza per ridurre la sofferenza degli altri e la sola giustificazione della sofferenza
E la mia più grande dignità dice nel Minas e tutto Novecento si è secondo parte nati dopo la seconda guerra mondiale non ci siamo formati su questo su questo pensiero
E dice la compassione cioè etimologicamente soffrire con l'altro ha un senso etico e la cosa che ha più senso nell'ordine normale dell'essere
Quindi rimane davvero
Sullo sfondo questa possibilità ne dobbiamo decidere l'alternativa non abbiamo alternative latte nativa quella che conosciamo
Ed è un'alternativa in cui la giustizia non perdona
E quando la giustizia non perdona fare degli atti duri anche chi ha compiuto e a Piola la scivolata chi magari vorrebbe diciamo riconciliarsi anche con la giustizia stessa mio confratello che ha fatto manuale morto purtroppo giovane
Forse uno dei primi in Europa visione dedica questo libro suo fosse lo conoscete a questo ragazzo che scava Hans diciannove anni che torna dal carcere e si impicca
E allora lui lascio questo bigliettino lui e gli dice
Egli scrive perché gli uomini non perdonano mai
Non possiamo in uno Stato come il nostro con la nostra tradizione
Permettere che ragazzi così possano togliersi la vita perché la giustizia non dà la possibilità di ritornare ad essere un uomo grazie
Il quadro mi pare dipinto con l'ampiezza che meritava
A Claudia Mazzuccato che è una specialista di questo tema sotto l'angolatura specifica delle
Discipline penalistiche e chiediamo di completare il quadro dal suo punto di vista però prima
Ecco residenza tanto per salutarvi per chiedervi perdono devo purtroppo allontanare almeno un poco
Giova
Vostre relazioni interventi sicuramente preziose non boicotta
Conclusione conseguentemente
Ringraziarvi per davvero e grazie alla sua sempre sulle il relatore
Canto per poterlo ascoltare
Rocchetta che
L'azione
Magistrale
La parte costituito di questo intervento
Due sottili con quel riferimento
Mi consente di dire che che la
Chiave dell'economia e delle riflessioni
La scelta dei temi che i batteri dell'associazione bacile ormai si stanno consegnando
Ci permette di dire che si tratta sempre di riflessioni elevata qualità quella di oggi dove sicuramente
Anche di attualità fortissima attualità il tema che oggi voi
Ribatte Rete
Di un'attualità stringente
In questo momento storico non
Siamo chiamati la cultura giuridica
Le assemblee parlamentari e soprattutto i cittadini e l'opinione pubblica sono chiamate a fare una scelta e poiché negli ultimi anni andava seppur molto fa fatica affermandosi una via anche sul tema dalla giustizia riparativa
E invece si annuncia un qualche cambiamento e non voglio fare alcun riferimento annulla se non onori andamento di carattere generale
Questo se ciò è vero questo appuntamento appunto si carica di ulteriore significato e anche ringraziamento io rivolgo a nome del Consiglio superiore
A voi tutti dall'associazione e un ringraziamento particolarmente sentito vi chiedo perdono e non perdona ma sono il primo ad essere dispiaciuto buon lavoro buon proseguimento
Grazie presidente Legnini
Anche per questa rinnovata sottolineatura dello sforzo che l'associazione
Tra l'altro è arrivato subito dopo inizio del segretario generale dell'associazione presidente il primo presidente mammone che un'associazione sta facendo ecco in questi anni per dare un contributo ecco alla alla un contributo culturale alla giustizia proprio andando individuare quei nodi che sono oggetto evidentemente di letture anche profondamente diverso professoressa Mazzoccato
Grazie io sono profondamente grata di questo invito e di essere qui sono anche molto intimorita
E sul desidero parlare con grandissima umiltà di questo strumento di giustizia così fragile che però è già forte di una esperienza
E terra avvicinarci a questo tema vorrei che ci fosse maestro proprio Vittorio Basile e la sua famiglia proprio perché questo luogo questa sala
E la storia della persona che viene ricordata in questa sala
Pongono proprio le questioni che la giustizia riparativa
Tocca affronta e a cui cerca di dare delle risposte
Ci sono delle frasi che costellano il dopo l'omicidio di Vittorio page sulle che il sono di immenso significato per quello di cui parliamo stasera
Come tutti sapete molto meglio di me
Durante il funerale
Giovanni pronuncia questa frase
Mai la vendetta sempre la vita mai la richiesta della morte di altri
Questa frase paradigmatica per capire cosa accade in un percorso di giustizia riparativa
E perché la giustizia riparativa può a vivere quegli affetti che prima così bene Pater Lucchetta ha descritto cioè di riduzione della recidiva
E di cambiamento
Dove purtroppo non si può cambiare niente rispetto ai fatti commessi
Perché questa frase queste poche parole
Mai la vendetta sempre la vita mai la richiesta della morte di altri hanno avuto una forza immensa nel sancire
Il precetto
Che era stato violato
Cioè il divieto di uccidere
E arrivano così forti che padre bacile
Fratello della vittima confratello di Francesco riceve quello stesso hanno una lettera anzitutto qualche anno dopo una lettera firmata da diciotto brigatisti che scrivono
In quella cerimonia
La vita ha trionfato sulla morte e noi siamo stati davvero sconfitti nel modo più fermo e irrevocabile
Quindi quelle parole hanno avuto la capacità di disarmare
Più
Delle celle delle manette dei Bindi dei muri di cinta
E di tutto quello portato di giustizia retributiva acquistiamo abituati da millenni
E ce lo spiega padre basse perché
Quelle parole così poche
Eppure così efficaci hanno avuto la funzione di una sanzione non positiva sancire il precetto
Senza usare la ritorsione della piena
Padre Basha infatti scrive in quelli però che al titolo tornare Estero uomini negli incontri personali ma anche in quelli avvenuti per corrispondenza i responsabili sono rimasti attoniti
Per l'umanità con cui sono stati trattati dai loro interlocutori cioè dalle vittime
Questo rimanere attoniti e la sorpresa a un referto potremmo dire educativo e rieducativo dirompente
Perché perché anche l'autore del reato conosce questa giustizia che ci trasciniamo da millenni che la giustizia
Secondo cui giusto fare del male che ha fatto del male e quindi l'autore di un fatto lesivo di un fatto offensivo non si aspetta
Quelle parole
Quel vedere ribadita la vita anche nei suoi confronti che non se la merita
E questo Effetto sorprendente
A la capacità di disarmante
Allora la giustizia riparativa lavora scusi con queste parole
Che hanno la forza testimoniale di un'esperienza vissuta non di un pulpito da cui spread i campi
Hanno la forza di far parlare le norme incarnate nella vita delle persone
E attraverso questa capacità testimoniale questa forza come dire di incarnazione del precetto nella vita delle persone
Hanno la capacità di chiamare l'altro rispondere lasciandogli aperta la via la possibilità di
Appunto tradurre poi quel precetto nuovamente invita incarnata la sua vita incarnata
Questo il lavoro della giustizia riparativa
Prima Francesco che età ha dato una definizione quella che si legge nella lavori degli stati generali e che ha una definizione molto nobile molto alta che già porta
A diciamo la riflessione su degli aspetti anche molto profondi giuridicamente stimolanti
Io volevo richiamare qui la definizione fornita dalle Nazioni Unite perché tra le realizzazione della giustizia riparativa cioè il fatto che ormai a un movimento mondiale
E della giusta riparativa si sono occupati le Nazioni Unite anzi questa principi base stanno per essere aggiornati
L'Unione Europea nella direttiva ventinove due mila dodici che si occupa delle vittime viene citata la giustizia riparativa
Annoverata tra gli strumenti di sostegno alle vittime il Consiglio d'Europa che anzi a livello dell'euro di Europa è stato il primo occuparsi nel novantanove di questi temi
E le le Nazioni Unite definiscono giustizia riparativa un percorso volontario
Nel quale l'autore del reato la vittima e se possibile membri della comunità partecipano insieme attivamente
Alla ricucitura al lavoro costruttivo sulle questioni rilevanti emersa dal reato
Allora e interessantissima questa definizione nella sua semplicità perché accessibile a chiunque anche al non giurista
Un percorso innanzitutto volontario dove si partecipa insieme andalusa mente insieme reo vittime comunità
Per fare questo lavoro
Di riparazione non compensativa molto riparatoria ma come dire relazionale responsabilizzante sulle questioni rilevanti nate dal reato
Allora un giurista questa definizione
A almeno per me ha avuto un enorme fascino e per un giurista credo che letta sulla strada di una riflessione che fatture al mare e che fa con stonare con la tradizione liberale democratica del diritto penale
Innanzitutto partecipare insieme attivamente in modo volontario sono dei termini in lentamente vicini alla democrazia
Mentre ogni volta che noi dobbiamo utilizzare magari per necessità anzi sperabilmente solo per necessità
E in modo assolutamente legittimo la forza
Ci allontaniamo dagli ideali della democrazia quindi la prima sfida è la prima realizzazione della giustizia riparativa di cercare di dare una risposta alla commissione del reato che sia coerente
Fino in fondo il più possibile con gli ideali i fondamenti della democrazia
Un secondo aspetto che è una realizzazione che apre dei percorsi di riflessione immensi per un giurista è che la giustizia riparativa pone al centro
Il precetto penale non la sanzione penale cioè quello su cui lavorano reo è vittima e comunità dentro un percorso di giustizia riparativa e il precetto
Quella richiesta di comportamento che rimane valida anche dopo che è stata trasgredito
Cioè il precetto non uccidere non comperare violenza sessuale non corrompere non inquinare
Rimane valido e anzi diventa ancora più necessario da rispettare dopo che è mancata l'osservanza
E la giustizia riparativa che mette al centro il precetto penale come parte più importante del diritto penale
Vuole costruire un modello di sanzioni attive che siano capaci di ripristinare l'osservanza del precetto ex post
E questo anche interessantissimo
Perché appunto per dirla con Norberto Bobbio e la giustizia riparativa è costruita su un sistema di sanzioni positive
Giocate sul fare attivo non sul patire passivo
E su un sistema di sanzioni attive
Che riguardano i comportamenti futuri inclusa la riparazione delle conseguenze del reato laddove possibile ma non solo quello proprio il l'impegno al rispetto del precetto almeno da quel momento in avanti
Queste sanzioni attive che devono essere profondamente coerenti con il precetto da cui scaturiscono
E questo a mio parere molto interessante mentre prendiamo l'esempio classico è che triste classico che facciamo anche agli studenti la pena di morte a prestiti io
Del divieto di uccidere è una sanzione negativa che smentisce il precetto
La bonifica dei siti inquinati come Stanzione attiva de disastro ambientale
Ha una sua coerenza quindi c'è questa specie di continuo di interlocuzione della norma con il destinatario della norma a livello del precetto e a livello della sanzione
Quindi con questo sguardo al futuro e con questa richiesta costante di mantenersi nella legalità dopo la trasgressione del precetto
E le vittime sono importantissime in questo lavoro le vittime individuali ma anche alla collettività alla comunità perché rendono quel precetto vivo nella sua dimensione di offensività e di colpevolezza
Quindi costituire Cardini costituzionali diciamo anche proprio della così della Teoria generale del reato assumono tutto un significato vitale perché hanno sono a sinistra appunto si leggono alla alla relazione tra le persone alla vita della persona e non sono solo dei formalismi astratti come la Costituzione non vuole che siano e quindi questa dimensione dell'offensività della colpevolezza una battuta sulle realizzazioni della giustizia riparativa a livello nazionale allora l'Italia è certamente molto indietro rispetto ad altri Paesi
Ma l'Italia quel poco che è riuscita a fare sulla giustizia riparativa finora l'ha fatto piuttosto bene anche grazie alla sensibilità della magistratura alla sensibilità dell'avvocatura
E alla sensibilità delle istituzioni in particolare certi istituzioni locali che hanno finanziato consentito la costituzione di centri di giustizia riparativa pubblici
Dove lavorano magari come volontari mediatori penali formati e competenti anche se sono volontari e reperiti in tutte le aree sociali come dicono
Lì i principi base delle Nazioni Unite e quindi è riuscita a non fare della giustizia riparativa un mercato un mercato terra diciamo a scapito delle vittime e degli autori di reato
E riuscita sempre a lavorare in collaborazione con la magistratura perché il magistrato a seconda della fase il pubblico ministero il giudice garante
Per ambedue le parti in modo che questi percorsi di giustizia riparativa rimangono pubblici e non diventino una giustizia privatizzata o privata
E che siano tutelate le garanzie inviolabili per l'autore del reato e per la vittima
Ai centri giustizia riparativa e case arrivano sempre o dietro segnalazione dell'autorità giudiziaria o se avvengono dietro segnalazione del dell'avvocato delle parti stesse
Il magistrato procedente a seconda della fase in cui ci si trova incluso nella fase dell'esecuzione il tribunale di sorveglianza
Vengono sempre informati
Alcune ombre però c'è in questo momento la il rischio di confondere la giustizia riparativa con tutti i modelli riparatori
Che stanno prendendo piede la giustizia riparativa ormai in italiano e in Val su questo aggettivo non tanto che la giustizia della riparazione il concetto di riparazione presente nel codice penale del mille novecentotrenta tipo accompagnarsi a modelli di giustizia ultra repressivi
La giustizia riparativa e la giustizia dell'incontro e dell'incontro volontario e quella la cifra
E è riparativa e non riparatoria solo la riparazione che nasce da quell'incontro volontario con l'offesa e con la colpevolezza attraverso il ruolo
Commerciale civico della vittima
Il rischio altrimenti che la giustizia riparativa diventi un modo per intensificare delle misure punitive retributive che magari non sono carcerarie ma che tengono ancora vivo quel modello millenario che prima abbiamo cercato di dire forse va superato nella giusta retributiva
E oltretutto rischio gravissimo di moralizzare
Per cui il riparare il ripagare la società
Non lei Bernini di una laica logica di proporzione ma nel senso appunto di dover compensare in quanto moralmente sia qualche cosa da dover ripagare verso la società
Le prospettive
Future allora nel mondo la giustizia riparativa a una via per un'emittente lo vediamo in Paesi come la Nuova Zelanda l'Australia il Canada
Moltissimi Paesi europei hanno una legge sulla giustizia riparativa che in base ai principi internazionali deve essere disponibile gratuitamente in qualsiasi stato in grado del procedimento per qualunque reato
Non solo per i reati bagatellari per qualunque reato e nella mia esperienza ventennale di mediatrice devo dire che la giustizia riparativa
è spicca al massimo i suoi effetti proprio sui reati gravi
E poi ci sono ambiti nuovi interessantissimi e ringrazio prima il professor Balduzzi che prima ha citato questo Progetto finanziato dalla Commissione europea
Dalla DG Justice che dell'Università Cattolica ha svolto insieme al Max Planck illuminista di Lovanio che appena finito relativo alle vittime della violenza d'impresa l'abbiamo voluto lavorare su questo concetto
Di violenza d'impresa corpetto violence cioè reati commessi dall'ex società commerciali nell'esercizio legittimo della loro attività
Che colpiscono la fitta l'incolumità individuale l'incolumità pubblica e la salute pubblica
E ci siamo trovati di fronte a un mondo non tanto riconosciuto
Perché oggi le politiche mondiali pensano alle vittime vulnerabili il solo nei termini delle donne dei minori delle vittime della tratta noi abbiamo incontrato intere comunità dove le vittime sono migliaia
Per esempio Casale Monferrato il professor Balduzzi conosce
Troppo bene questa realtà
E dove la giustizia penale della pena non riesce a fare nulla
Sia per i problemi diciamo di accertamento del nesso di causalità sia per i periodi di latenza per esempio tra la condotta e la verificazione dell'evento
Per problemi legati alla prescrizione per la difficoltà ad accertare oltre ogni ragionevole dubbio la responsabilità personale del singolo imputato in vicende magari di inquinamento storico
Ecco la giustizia riparativa potrebbe fare moltissimo anche in questi casi
Corrispondere al bisogno di chi purtroppo ormai già vittima di avere almeno la consolazione che quello che è capitato non capiti ad altri
E questo passa solo attraverso quella responsabilizzazione che ha una responsabilizzazione tanto forte quanto mite
Che fa leva precisamente su quelle parole mai la vendetta sempre la vita mai la richiesta della morte di altri
Grazie
Grazie allora processo Mazzuccato
Devo dire che ecco noi abbiamo attraverso i due interventi
Ha avuto un'idea Grey compiuta
Del punto di vista
Vorrei dire senza sminuire l'uno militante
Sulla giustizia riparativa
Abbiamo pensato di prima di aprire il dibattito di chiedere a due interventori qualificati
Non è il controcanto non era questo il però certamente si tratta di due
Professionalità
Che non si sono diciamo caratterizzate per un approccio militante alla giustizia riparativa
E dunque è interessante vedere subito ecco come e e la loro reazione il primo intervento
è dell'avvocato Tina Tinelli nel Consiglio nazionale forense
E l'ambasciatrice del consiglio nazionale forense al CSM e qualche volta anche l'ambasciatrice del CSM presso il Consiglio nazionale forense avendo partecipato frequentato queste queste Aule come consigliere quindi insomma ecco paga probabilmente non ce n'è in questi anni non c'era bisogno però se ce ne fosse stato bisogno migliore facilità attrice non avremmo trovato allocato Tinelli
Grazie presidente Balduzzi
Davvero sono onorate di poter
Parlare di questo argomento certo farlo dopo aver ascoltato i due relatori che mi hanno preceduto non è facile e non solo perché non è facile raggiungere il loro livello ma non sono competitiva da questo punto di vista ma perché il loro dire mi ha aperto
Tantissime riflessioni e invece io vorrei stare diciamo sulla scaletta che mi ero data altrimenti rischio di intanto non stare nei tempi e questo non voglio che avvenga e nello stesso tempo di apparire disarticolata quindi io vi vi ringrazio moltissimo
Per davvero tutti gli stimoli che comunque ricevuto dare Cortelazzo io condivido sottoscrivo tutto l'avvocatura c'è su questo tema
L'avvocatura istituzionale sicuramente consiglio nazionale forense certamente assieme a tutti gli ori degli avvocati tant'è vero che non solo ha dato fin dall'inizio di questa consiliatura vi sto parlando delle due mila quindici indicazioni affinché l'avvocatura si prodighi per
Aumentare il numero delle definizioni dei conflitti Attraverso mediazione
E attraverso le Camere
Lei le gli organismi di mediazione presso i Consigli degli ordini e adesso tutti i Consiglieri ordinano l'organismo di mediazione negoziazioni assistite quindi in modo tale sempre da evitare giudiziale
E comunque conciliazioni
Non solo anche attraverso camera arbitrale sempre istituite presso l'Ordine il messaggio è sempre quello di tentare di evitare il giudiziale non perché non fanno bene i magistrati
Ma proprio per tentare di cambiare anche questa cultura che di fatto dei giudizi delle entrare nel giudiziario per poter risolvere i conflitti sul piano civile naturalmente vi sto parlando
E in un certo senso non aiuta a a
Però
Passare a una cultura diversa che è quella di riuscire a gestire il conflitto naturalmente rispettando anche le ragioni dell'altro la giustizia praticata attraverso le aule giudiziarie non lo dico io e ce lo dicono fiori scrittore di autori di studiosi soprattutto di coloro che hanno attuato e e vedono la mediazione come il futuro
Appunto per la soluzione dei conflitti dicevo il giudiziario è comunque il processo violenza rituali Zatta quindi l'idea del superare questo l'avvocatura se la e c'è c'è ripeto sia attraverso sto parlando di quelle istituzionali
Quello che voi che vi chiedo e ringrazio ora professoressa che comunque ha ringraziato anche l'avvocatura se possibile
Vi chiedo per un attimo di evitare il pregiudizio che l'avvocato è quello che fa per scrivere i processi perché poi di fatto non è così
Tant'è vero che nel caso di assenza per malattia che sia dell'avvocato che sia per sciopero astensione dalle udienze per dire a me
Sia dell'imputato la perfezione non non nonno Marazzina non non non si compie per cui
Se ho capito bene forse nel senso dovrebbe essere l'avvocato a dire al cliente di attivare altri percorsi hanno detto che l'avvocato non lo faccia interrate che ci sono tantissime persone e non è un caso se adesso siamo qua Em
E siamo in in pochi e buonissimi a parlarne me escluso naturalmente
E a parlarne ma la gente non c'è su questo argomento quindi il cliente
Medio stiamo parlando dell'imputato ma non si sogna neanche di ammettere la propria colpevolezza cioè anzi e e quindi il lavoro dell'avvocato nel tenersi in quelle che sono le regole deontologiche è veramente il importante quello che che fa ogni giorno l'avvocato
E tenete conto che le regole deontologiche dopo la riforma
Erano o con la nuova legge professionale il nuovo Codice deontologico sono massimamente stringenti
C'è in impongono all'avvocato di fare presente adesso non è questo il momento per parlarne ma lo devo fare perché altrimenti no no non emerge quello che sta facendo l'avvocatura su quello che tutta la modernità quindi la deontologia dell'avvocato guardate davvero code nostro codice deontologico che non è neanche lontanamente paragonabile al codice etico
Della magistratura che più stretto è vero che c'è anche una normativa che i tipizza le violazioni per quanto riguarda il lavoro del magistrato e davvero un codice importante che vi fa emergere quanto quanto l'avvocato sia di fianco alla legge più che e concorde con la sua applicazione ma chiudo subito questa parentesi per bandi aggiungo anche come informazione questo
Che anche le associazioni degli avvocatura ci sono su questo argomento c'è anche Unione Camere penali
Ci sono convenzioni fatte con il mio ora sia dal Consiglio nazionale forense che dall'unione delle delle camere penali per attuare nelle scuole dei progetti di legalità di quaranta cinquanta e anche sessanta ore annuali
E e non sono un poco non sono poche sono dati che in pochi conoscono e e scusate se sembro fuori dal dal dall'argomento non solo si sta parlando di educazione alla gestione del conflitto
All'interno quindi ai ragazzi di scuola media e inferiore e scuola media superiore e si sta già facendo tutto questo si sta facendo
L'assemblea del nazionali gli osservatori che si terrà a Reggio Emilia la mia città
E questo fine settimana anche un gruppo di lavoro su questo argomento e stiamo lavorando anche assieme
Alla garante dell'infanzia che sappiamo che su questo progetto sta investendo molto
Scusate questo per dirvi che ci sono siamo veramente in tanti e quando si parla di avvocato istituzionale vuol dire che comunque si può contare su su un impegno
Che può dare messaggi forti
Io avrei voluto
Aprirvi uno scenario su quello che la giustizia riparativa e le violenze di genere di recente Consiglio nazionale forense ha svolto due giornate due giornate romane e le abbiamo definite così delle pari opportunità
E c'era anche questo argomento
Nelle programma ENEL Pannella avevamo Anna Lorenzetti
La professoressa Lorenzetti che c'era parlato e approfondito in particolare questo argomento io vi posso parto dalla fine perché non credo di avere più moltissimo tempo
E lei nostre conclusioni sono nel senso che
Stiamo parlando di situazioni abbastanza complesse quando si parla di violenza di genere non si parla di un solo reato ma di una serie di reati che possono naturalmente essere generate da questo
Da un principio di di di potere di discriminatorio o comunque di gestione del Poldi potere nei rapporti interpersonali e quindi povere diciamo un azione su una serie di fatti reato
E ma a parte diciamo che la difficoltà e l'attenzione che si vuole dare all'essere
Più profondi nel momento in cui si valutano questi tipi di reato che hanno un fondo culturale importante rispetto alla necessità anche della sua della modifica per l'espressione naturalmente di una civiltà che sia nel senso della libertà e del rispetto altrui
Diciamo che è più facile è più come posso dire saggio pensarne l'applicazione della giustizia riparativa nei termini che loro ci hanno spiegato e non in quelli che emergono dalla riforma Orlando che ha molti aspetti positivi ma ha compreso quello di aver se non altro parlato di giustizia riparativa ma come sappiamo ne ha parlato nel senso solo di risarcimento danno ed è troppo poco per poter essere intesa come tale o per dare un cambio naturalmente di beh è chiaro e chiaro diciamo il l'obiettivo di ridurre e il peso dei fascicoli tanto è vero che si può applicare addirittura in a nella fase predibattimentale quindi ancora prima
Ancora prima che ci sia un minimo di accertamento delle del fatto e comunque del reato
Bene allora non non siamo in quell'ambito non ci possiamo essere però quello che vi volevo dire che per riannodare i fili interrotti del reato
Se siamo nell'ambito di violenze di genere meglio la fase esecutiva meglio in fase esecutiva procedere con appunto programmi di giustizia riparativa intesi nel senso più complesso che già i relatori che mi hanno preceduto hanno descritto ed è inutile che io li riprenda
E il tutto tenuto conto naturalmente della direttiva ventinove che europea che sappiamo è nel senso di protezione tutela delle delle vittime quindi evitare una vittimizzazione secondaria che è possibile nel momento in cui si pongono di fronte
Chi ha commesso il reato e chi ha commesso diciamo la ferita che ha inferto la ferita all'ordine
E alla vita dell'altra persona e l'altra persona in uso caso di violenza di genere quindi vi vi dicevo con una sproporzione di Herne rapporto di potere si rischia veramente la vittimizzazione secondaria e si rischia che questo tipo di giustizia venga considerata come una giustizia di secondo livello di secondo grado perché è una giustizia informale cioè la giustizia riparativa nasce così quindi attenzione se si è in questo ambito a rendere troppo informale a farlo troppo in anticipo ad applicarlo troppo in anticipo a renderla troppo informale quindi il momento di incontro il luogo e gli operatori gli operatori stessi che spesso adesso ma stiamo cercando ha proprio parentesi noi come CNF di lanciare e attraverso le scuole forensi può la scuola sopra l'avvocatura e le scuole forensi sul territorio
Dei programmi di formazione
Anche rispetto a questi argomenti quindi mediatori avvocati mediatori noi siamo in tanti si dice che c'è crisi no se noi l'avvocatura del futuro dovrà esprimersi su quel in questi ambiti e ha la possibilità alla preparazione per poterlo fare manca naturalmente un affinamento sulle di rispetto alla formazione
Proprio in materia di mediazione si può fare e forse potrebbero essere meglio quanto meno in questo ambito di operatori che non sono ad esempio laureati in legge o comunque non hanno mai praticato l'avvocatura perché in questi casi è bene avere presente
Anche i diritti delle della gente che ha commesso il reato quindi divi diritti di difesa i diritti di garanzia ma soprattutto i diritti della vittima quindi avere sempre presente quel che è anche la giustizia tradizionale e non solo l'ambito diciamo della giustizia riparativa
Quindi se possibile e questo è diciamolo con delle spero che lancia diciamo come previsione rispetto al futuro
Una forma di mediazione che già in molti e soprattutto la la Lorenzetti che ha scritto questo articolo che vi indico e tra l'altro su internet giustizia riparativa violenza di genere alla ricerca di un possibile dialogo allora infetti
E che docente universitario e Roberta Ribon che è un'avvocatessa un'avvocata
Allora vincevo la mediazione intesa come mediazione umanistica una dimensione quindi cliente nella dimensione relazionare del reato e all'incontro dell'altro nei suoi vissuti in nei termini di cui ci siamo detti ma appunto in un modello di una speciale mediazione penale quindi non strettamente come tale Bollate comunque il carcere di Bollate un esempio è un esempio e realtà dico io del carcere come dovrebbe essere però purtroppo non non sono tanti questi questi no Carzeri vestiti in questo modo vi che diventa virtuoso peccato perché dovrebbe essere proprio modello di riferimento vi voglio fare un'altra citazione ci tengo
Fabio Roia che e era in Consiglio CSM nella mia consigliatura
E adesso il presidente di sezione a Milano ed è un è stato molto trainante rispetto alle violenze di genere
A emesso un decreto
Nel novembre dell'anno scorso interessantissimo
Era nell'ambito delle misure di prevenzione si parlava di naturalmente
Di un reato di violenza e che ha definito ingiunzione terapeutica quindi ci sono anche sul piano delle come posso dire interventi giudiziari molto interessanti adesso non c'è il tempo per entrare nel merito ma ve lo segnalo merita davvero di essere approfondito un'altra cosa c'erano dei che la professoressa che volesse segnalarmi non ho parlato della convenzione dista molto e ho finito
In questa convenzione
Che importantissima purtroppo e stata mal tradotta cioè non non non si capisce se si è trattato del traduttore che ha sbagliato oppure di un errore voluto ma io penso che sia assolutamente un errore
Diciamo che per quanto riguarda l'Italia cioè c'è stato un blocco e quindi io con lei iniziare a paradisi Terri pare attiva anche in questo ambito perché appunto la traduzione fu nel senso di definire assolutamente un divieto
Di intervento è obbligato di intervento su questo ambito in realtà il divieto era di rendere obbligatoria questa in questo modo di operare è stato corretto questo errore nel novembre del due mila diciassette qui stiamo parlando di pochi mesi fa
Fino al meno male ecco che anche a questa stortura si è dato comunque spazio quindi insomma molta attenzione quando siamo nell'ambito delle violenze di genere proprio per quegli effetti che vi ho detto
Relativi alla differenza di dei rapporti di potere fra la gente
Diciamo criminale e la vittima grazie vi ringrazio molto
Grazie avvocato Tinelli Grazie Tina presidente Carcano
In questo
Entro in questo dibattito molto molto profondo molto
Connotato da
Indicazioni molto
Dettagliati e puntuali sul rapporto
Pena rieducazione intervento dello Stato modalità
Certo
La mia formazione personale al professionale e il magistrato che ha fatto per tutta la vita pena oggi sono presiedo le le le sezioni unite penali tappa interessando mi appunto di problematiche che si inseriscono in tutto quello che voi
Sinora avete detto e si inseriscono così
Cercando di
Far delle norme
Un qualche cosa che deve codificare proprio il comportamento le valutazioni del serrato
Il
Negli ultimi anni la distrutti la giustizia riparativa è stata un po'
Confusa con condotte
Riparatoria che non hanno nulla a che vedere con la giustizia riparativa perché è un complesso interventi che tenta di
Far sì che il soggetto che ha commesso un reato anche particolari gravità e di particolare intensità nel contesto sociale Possa e
I ricondotto in una
Diciamo modulo che comporti il suo inserimento sociale la possibili
Recupero concreto
Infatti negli ultimi anni legislatura tutto forma a una norma alla una normativa avvertite da molto tempo di modulare risposte differenti rispetto alla criminalità
E ha introdotto reati di disse di differente disvalore ha determinato l'introduzione di nuovi istituti che ridici visitano totalmente
Rapporto reato pena
E sono o orientati
In maniera molto differente sia nella fase del giudizio sia nella fase dell'esecuzione
Della piena sono due momenti completamente distinti tra loro disciplinati da norme che hanno finalità completamente diverse questo sembra chiaro ma a volte chiaro non lo è
La giustizia riparativa accanto alla non punibilità dei fatti esigui è una delle novità più importanti d'
Per il significato che essa nell'atto in via generale della piena
Oltre a vinto dovuta ad introdurre il principio del dialogo nel sistema punitivo la giustizia riparativa
Nel sistema punitivo trasforma geneticamente la risposta punitiva
In una dimensione di riequilibrio come ci è stato detto con la la indicazione molto ben precisa
Dai precedenti relatori
Un riequilibrio tra diritti della vittima e quelli che l'autore del reato
è un equilibrio
Difficile
Che comporta un impegno dello Stato che comporta un impegno della magistratura non del solo della magistratura giudicante
Ma anche della magistratura e in particolare della magistratura che a contatto con il soggetto che sta scontando la pena e l'esecuzione
E e di
Oltre appunto dicevo ad una
Principio del dialogo e oltre alla necessità di avere una attenzione
Molto orientata alla a forme di rieducazione che non siano forme di io indicazione rispondenti a formalità già
Previste codificate
Ma che siano oggettivamente e soggettivamente adeguate al soggetto a cui fanno si fa fanno riferimento e in questa direzione si muovono le recenti modifiche in materia di ordinamento penitenziario
E su questo infetti
Si deve dar conto di un impegno notevole al ministro Orlando in materia di ordinamento giudiziario che ha cercato di diversificare i reati minori rispetto ai reati di maggiore allarme sociale
Guardi è molto difficile fare il giudicare reati
Gravi e che hanno inciso notevolmente nella società ho presieduto un collegio che ha si è occupato di un processo importante che è passato che ha tracciato la storia della tanta della nostra Repubblica e riguarda la salire di Brescia
La serie dei Brescia che si è concluso dopo un annullamento con rinvio
Con una la conferma dell'ergastolo per entrambi gli imputati una cosa che mi ha colpito durante questo processo e che porto
Veramente si può dire scolpita nella mia mente e quando mi è stato detto
Dal dal collegio difensivo magistrati non pensate la ragion di Stato
Pensate ai fatti che sono stati
Accertati
Alla prova al di là di ogni ragionevole dubbio che deve guidare la vostra attività la vostra funzione
Questa esperienza veramente mi ha
Tiri tutte di quelle della mia la vita professionale veramente segnato
Perché a volte
La
Prova
Di fatti molto gravi di fatti che hanno segnano la società in maniera molto in modo molto incisivo viene può essere anche condizionata da un'esigenza diversa da quella che la che sono i profili processuali che debbono nei quali il giudice non può deflettere da quali il giudice deve essere
Il vero portatore dei valori quindi la giustizia riparativa una cosa dirle Bielsa delle condotte riparativa oggi
Ci troviamo di fronte ad una
Nuova norma
Cento
Sessantotto ter
Che introduce delle nuove
Disposizioni
Persi
Di
Che reati baracca bagatellari possano essere definiti in maniera molto più semplice
E bisogna essere molto attenti a questo tipo di interventi legislativi perché ci sono i gli interventi legislativi che si muovono nello
Della giustizia di parenti
Invece interventi legislativi che attraverso le condotta riparatoria tentano di raggiungere l'effetto deflattivo come è stata l'istituzione del
Giudice di pace ben venga per i reati della micro conflittualità e della e della vita del quotidiano ma è chiaro che questo modulo non può essere esportato in altre in altre situazioni che hanno tutti
Tutt'altro
Con testo
Quindi la recente modifica
Si muove in un'ottica chiaramente deflattiva
E per lui
In Cassazione anch'proprio perché l'ultimo l'ultimo intervento è stato quello di in introdurre l'applicabilità di questo istituto in Corte di Cassazione anche in sede di legittimità e non bloccati al merito intervento che riguarda la remissione di querela e quindi la
Possibilità che l'offeso possa intervenire
In un certo qual modo
Tra virgolette per donando quella condotta con attraverso una riduzione di querela
Il l'Inter la l'intervento è stato o molto incisivo e ha creato una serie di problemi dal punto di vista dal punto di vista interpretativo problemi che non abbiamo ritenuto di risolvere
Rimettendo la questione alle Sezioni Unite questo posso dirvi
Posso dirvi anche che qual è il quesito posto alle alle alle sezioni unite sul cento sessantatré e centosessantotto bis il quesito e un quesito molto importante
E che può segnare a mio avviso o un percorso completamente diverso rispetto al passato
La l'ex Mizio non è solo la l'ex
Sostanziale
La retta che prevede reato ma anche la lex che prevede la
Il la il il procedimento
Che regola le regole le le le le norme che devono
Orientare alla concreta applicazione al concreto svolgimento di quel procedimento P e sotto certamente un contrasto perché la visione tradizionale la lex missione è il il l'appeal la norma di carattere sostanziale la norma processuale ha una sua su particolarità si inserisce nel processo e si distingue dalla norma di carattere sostanziale e il contrasto portato le sezioni unite ecco e dovrà a breve essere risolto riguarda proprio questo
La possibilità di consiglio considerare la lex inizio ore quindi la possibilità di esercitare la querela e di poter poi dichiarare il non doversi procedere
Per mancanza sopravvenuta remissione di querela anche alla alla
Per reati a cui già quella diciamo la quella procedura avrebbe potuto esserci USA e definite in quel corteo
Quindi
Ci si sta muovendo in questa direzione la direzione è quella della della l'individuazione
Del bilanciamento del giusto bilanciamento
Quando si dice giusto a volte non si sa se è giusto che la parola più esatta più o adeguata al ponte
Delle esigenze di colui che deve espiare una pena in un contesto tale che questa pena non sia una sola ed esclusiva so fare
Ma si inserisca in un percorso come è stato grave
In un percorso molto molto incisivo che Possa portare questo soggetto ad una possibilità di recupero
Perché
Non può essere la sanzione penale anche era più grave essere orientata solo ed esclusivamente alla pulizia e in questo senso va anche sottolineata la l'impegno in materia nel in materia di ordinamento penitenziario del
Ministro Orlando là dove ha introdotto una serie di norme anche in adeguamento di quelle che sono erano le indicazioni che ci venivano dato decennio andate dall'Europa sulla sul e e la condanna che l'Italia aveva avuto per gli spazi minimi di vivibilità all'interno del carcere e di adeguare
La vita carceraria ad una vita che potesse
Comunque essere rispettosa di quel peso di valori fondamentali tinte della persona
E
L'abbiam fatto ero preside o la
Terzo la prima sezione penale e ci siamo occupati appunto delle con della del del delle
Della riparazione degli spazi che minimi di vita all'interno del carcere anche questo rispetto del soggetto che quella Pina sta scontando la pena l'ha scontata
Così come
è stata inflitta e va scontata entro entro
Limiti stabiliti dal giudice
Sia del merito ma limiti che possono essere entità che possono essere anche rimodulate a seguito di comportamenti all'interno del carcere
I la pena l'ha scontata nel hentai esiguità forse il termine più è esatto va eseguita in modo tale che
La non aggiunga una sofferenza ulteriore rispetto a quella che la privazione della libertà
Il giudice si oramai porre in questo
Specialmente in special modo il giudice dell'esecuzione ma anche il giudice che infligge la pena
Il giudice che determina la pena
Il giudice che delle accertare
La sussistenza al di là di ogni ragionevole dubbio della responsabilità del socio
E questi sono valori importanti valori importanti che si inseriscono in quel in quei tre concetti che ho enunciato all'inizio e quindi della modulazione di risposte differenti rispetto alla criminalità
Le risposte dello Stato
Devono essere rimodulate
Rispetto alla diversità della criminalità con cui
Cisi accinge alla gestione della vita carceraria ci si accinge alla introduzione di sanzioni che possono essere riconciliati mille della da parte del soggetto che quei fatti reato
Reato a commesso
Con la massima crudeltà
E che io
Mi avvio a conclusione
Perché il mio una intervento programmato e l'intervento programmato era e certamente portatore di più che di idee di sentimenti avvolte
Di
Esperienze personali di qualche cosa che comunque caratterizza la nostra attività la nostra funzione e quindi forse o o il la quello che io ho detto
Diciamo ha una sua genesi in questo stato d'animo che
E la la particolare
Caratteristica della del del del delle mie parole in un intervento che si deve racchiudere in quindici minuti e
Ammesso ha cercato di mettere in evidenza quelli che sono i valori importanti oggi che la giurisdizione in tutti i sensi non solo la giurisdizione penale ma anche quella civile deve adeguarsi
Grazie presidente Carcano direi che c'è ampia materia per aprire il dibattito D'Ambrosio gente efficiente Violante
Per ora sede mammone
Per ora ne ho quattro pro D'Ambrosio
Io sono mi pone una domanda e sarei molto curioso di vedere le reazioni sia questa seduta
Avesse assistito un'importante uomo politico espressione della maggioranza è attualmente che governa il Paese
Penso che avrebbe avuto reazioni profondamente contrarie ma semplicemente perché perché
Il terreno della pena e il terreno sul quale si misura l'esistenza e la misura di Democrazia di una società questo è il dato fondamentale
E quando quando sia Radja Mazzocca sia padre Occhetto
Parlano di giustizia riparativa io che li seguo con lo spirito con l'anima vorrei seguirli medico però attenzione voi state andando molto veloci in un terreno nel quale però bisogna rendersi conto della natura del della strada sulla quale stiamo camminando e la strada sulla quale stiamo camminando è una strada che impone alcune cautele
La cautela però e quella soltanto che io continuo a dire ha un senso un significato che può essere assolutamente difesa se si è agganciata una fortissima ancora educare all'articolo ventisette della Costituzione terzo comma
Perché è questo il dato quando una professoressa Mazzoccato dice la giustizia riparativa una giustizia che opera non fu una sanzione sul precetto io sono d'accordo con lei
Ma il discorso sembra sganciando il precetto da la sanzione abbiamo un processo che in monco
Non solo è monco ma che stimola reazioni di quella parte di popolazione non piccolo anche su questi temi ha un atteggiamento molto
Che io non definirei con parole negative molto preoccupato molto spaventato ecco molto spaventato
Quando si dice che era giusti i reati bagatellari andrebbero tutti i Vangeli penalizzati io penso sembra a pensa sempre perciò nessuno essendo che ha il compito nel mio padre ottanta allora già ottantenne che poi campato altrimenti i danni a Roma e durante il trasporto in autobus è stato boss borseggiato
E la sensazione di di Orazio di umiliazione che costosi questo signore gli ottant'anni ha portato era estremamente come dire legata alla necessità che ci fosse un qualche modo di riparazione
Che ponesse su un altro piatto della bilancia qualcosa di Abby lanciasse la sua ammirazione profonda
è questa la giustizia riparativa certo nella nella nel lungo termine sarebbe molto bello
Ma io credo però che noi dobbiamo niente state né essere cauti e camminare un passo per volta un passo per volta significa che noi dobbiamo in questo momento difendere
Con tutta la forza della nostra delle nostre argomentazioni giuridiche ma anche come dire banalmente economicistiche quello che è il percorso che ci impone la Costituzione ci impone la Costituzione la Costituzione articolo ventisette verso Como non fa nessuna differenza
Fra chi ammazzato e squartato la madre il padre a mia nonna e chi invece ha rubato soltanto appunto le chiavi e il portafogli a un un ottantenne che viaggiano su un autobus a Roma
Questo è il primo elemento il secondo elemento molto molto forte
E che quando
Mimmo Gargano dice scusa ti chiamo minimo ma perché ci sono c'erano cinquanta no va be'fosse saranno quarantasette
Ma quando Carcano dice avete alla scontare paesi è corretto da solo perché è chiaro la penombra scontata la pena va eseguita
E l'aveva eseguita in va eseguita con l'attenzione che e necessario pure perché il momento di individualizzazione di tutto il processo e nell'esecuzione della pena
Allora io non sono molto convinto cioè insoluto Condi mi piacerebbe molto che anche il giudice del della sanzione sostanziale potesse tener conto individual Zizza sì il suo giudizio se lo può fare
Però quello che mi pare un terreno che non può essere abbandonato e quello della individualizzazione a livello di esecuzione della pena
E lui che bisogna bisogna mantenere fermi i principi per cui lo diceva padre Occhetto all'inizio io sono rimasto sbalordito quando n
Nella folle polemica di questi ultimi giorni ho visto alterati volutamente i dati relativi statistici relativamente alla Stati alla alla recidiva
Le dobbiamo dire che chi non è in carcere
A una possibilità statisticamente in tutto il mondo la possibilità di riciclare nella condotta che altissima rispetto a quelli che invece in carcere non ci danno e ed è un dato ormai statisticamente provato
La legge Gozzini che venne dopo e questo credo che alcuni qui se lo ricorderanno bene ancora dopo la strage nel carcere di Alessandro ricordando agonica scegliere sanno che è successo ci fu la presa degli ostaggi quali indagando i carabinieri poi da lì cominciò la carriera di Carlo Alberto Dalla Chiesa con una strage dopo la strage di Alessandria e c'è ci furono c'erano stati prima episodi di più di ribellioni in carcere violentissimo non ci sono stati più in Italia
E non ce ne sono state più perché perché si è messo in campo una come dire una definizione un'applicazione della pena che individualizzata e teneva conto del principio dell'articolo ventisette allora e chiudo va benissimo parlare di giustizia riparativa
Ma io vedo arrivare una tempesta e la tempesta sarà solo giustizia riparativa che in Italia comincia a muovere i primi passi ma sarà violentissima temo su quelli che sono invece gli attuali baluardi che rendono che dovrebbero rendere la pena
Oppure non tale da aggiungere come diceva Carcano da aggiungere alla privazione della libertà
A ulteriori sofferenze quando si parla di aumentare il numero delle carceri
Invece di vedere di sfoltire ma non con provvedimenti banale o con provvedimenti semplice ma con una attenta valutazione tutte le istituzioni che ci sono io mi preoccupo molto allora dico va bene la giustizia retributiva
Ma teniamo intanto per il mal la Cittadella della sanzione che deve essere graduata e in modo e soprattutto individualizzate e questo mi pare che sia oggi il terreno su cui tutti quanti ci dobbiamo impegnare
Grazie presidente Flick
Ma mi rifaccio
Anch'io l'esperienza personale
Però condivido il discorso
Forbici
Sprizza personale quel di aver vissuto il momento come ministro della giustizia molti anni fa guardando soprattutto all'articolo ventisette della Costituzione la preoccupazione primaria da questa io pure ho avuto un'esperienza come giudice costituzionale
Nella quale credo di aver raccolto l'insufficienza riguardare solo all'articolo ventisette quando si parla di pena e di carcere e la necessità di guardare anche all'articolo tre alla pari dignità
Credo che la giustizia riparativa entri in questa logica
La giustizia retributiva guarda solo al passato
Ed è un colloquio due tra il Reno la legge restituzione del male per male
Limite è rappresentato dal ventisette il male che tutto aveva reo non può consistere in un trattamento contrario al senso di umanità
Non è che il tuo occhio per occhio dente per dente della Bibbia sia la via libera per torturarlo al contrario e il limite sotto sopra il quale non puoi salire rimane un discorso di fondo che poi anche il discorso della tortura o del filo rosso che lega carcere pena detenzione e tortura
Il discorso di fondo e il Rey la contraddizione da un lato di combattere il male il dolore come una malattia
Terapie palliative fine vita problema del diritto alla cura contro il dolore il limite all'accanimento terapeutico che è fonte di dolore
Dall'altro lato il recupero del male della sofferenza e del dolore o come legittimazione alla tortura ma non voglio entrare in questo campo o come aggravamento della pena
Quello che sento discutere in questi giorni quando mi si dice appunto come ricordava lui che l'obiettivo è quello di costruire nuove carceri
Il passaggio successivo
Che è stato compiuto e che è molto valido ma ci vedo un salto logico e quello della seconda parte dell'articolo ventisette la tendenza alla rieducazione
è un colloquio che non è più a due soltanto tra lei e la legge per il giudizio del pubblico ministero Matra reo della società non solo valutazione del passato ma prognosi del futuro tendenza al rieducazione il trattamento con tutti problemi che derivano ad esempio da alcune forme di esecuzione della pena che prevedono la sospensione del trattamento che invece articolo quarantuno bis
Dell'ordinamento penitenziario che invece di essere una situazione eccezionale diventa una situazione praticamente istituzionale io ho la sensazione che non ci possono essere rieducazione vera cioè
Conduzione della persona che ha sbagliato a poter rientrare in società senza percorrere anche la giustizia riparativa
Perché il dialogo tra reo e la società periodo Carlo presuppone il dialogo tra reo e la vittima e qui arriviamo al terzo punto la giustizia riparativa
Come finalmente stabilire e quindi un dialogo ormai a tre a quattro non più soltanto a tre euro due
In cui il rapporto tra reo e la vittima deve portare il primo alla consapevolezza della sua responsabilità
Da un lato e dall'altro lato deve cercare di sottrarre la vittima ai manifesti di reclutamento delle armate della paura in cui troppo spesso la vittima viene attirata arruolata esatto attribuendola anche una specie di formazione pubblicistica quando alla vittima si dice deve essere la vittima esprimerà il suo parere sul l'appello o lo show parere sulle grazie ecco allora vedo estremamente positivo questo discorso ma lo vedo estremamente difficile in un momento come questo
Perché parlare oggi delle modifiche delle attenuazioni al regime carcerario
Le celle aperte dove circola del preside del
Dirigente del da di consumo
La prospettiva Galli tavoli che hanno studiato la riforma sono tutta una serie di Lodi al caro estinto è inutile non non nascondiamocelo
Siamo di fronte a una situazione nella quale rischiamo di seppellire
Non dico definitivamente ma per un lungo periodo di tempo le prospettive
Non solo di passare dall'articolo
Ventisette all'articolo tre la pari dignità sociale di tutti compreso l'universo che abbia ammazzato nonno non zia e padre o l'ex combattente dell'Isis
Ma rischia di soffocare e qui ha ragione lui il discorso dell'articolo ventisei
Noi gli eccessi le retribuzioni essi alla rieducazione ce lo diceva e ce lo dice gli o al ventisette con molta fatica fino in parte acqua
Adesso dobbiamo cercare di lavorare la dimensione persone
è un modo a mio avviso per attuare la Costituzione perché finora e guardate che il discorso vale per tutti i problemi legati ai residui brutto termine di libertà che la stessa Corte costituzionale ha riconosciuto che sconta una pena dicendo che la prima è solo la privazione della libertà non è la sofferenza o la serie di sofferenze aggiuntive che scelgo e credo che in un momento come questo cercare di tenersi attaccati alla costituzione e di attuare la Costituzione sia estremamente importante per tutti noi grazie
Grazie presidente hitleriana
Ma io dico quello che ho capito io che poi non è detto che sia questa credo che siano dei così giuste innanzitutto credo che dovremo evitare l'intreccio tra piani diversi
Tra giustizia riparativa giustizia risarcitoria
Giustizia distrutti restitutoria su piani diversi
Da questo punto di vista forse la giustizia riparativa non rientra autore della pena qualcosa il cittadino Pietro
Perché si è vietato e della pena si pone la negoziazione evidentemente
E siccome siamo fuori negoziazione siamo fuori della pena
Cioè si credo che siamo tratti in inganno del tennis giustizia sostantivo
Perché
Quando si parla di giustizia riparatoria credo
Non so se siamo scopo della giustizia
Palio che te richiama la sera a cioè la conciliazione
Che l'essenza del rapporto tra rotture del reato la comunità e la vittima
E allora mi chiedo da questo punto di vista se e non sia necessario fissare alcuni punti
La giustizia riparatoria non può avere effetti giuridici
Effetti e una processo di civilizzazione della società
Tu hai Aily commesso il reato avuto dieci sette quindici vero che cioè però ti poni problema del rapporto con la vittima
L'abbiamo visto in materia di terrorismo possanza frequentanti contando abbastanza frequentemente parlare con la vittima e discutere con la vittima
E allora se è così parliamo di una società più civile con con più valori civili dentro
E dentro questa società collochiamo la necessità che l'autore della nel reato
Costruisca una sua relazione con la vittima spontanea come giustamente dice il documento
Dell'ONU ma al di fuori di questo
Io ho l'impressione che c'è un campo minato
Sommato molto ambiguo
Perché altro che le misure previste che dei presidenti richiamava in ordine alla Recherche invitare istruzione tutto ciò che si vede Nigeria senza dimenticare i Co penale e anche del si apre altro e parlare di un rapporto il premio è la vittima europee tre che riversa e non può essere legato ad un meccanismo di scambio
O meccanismo cioè perché altrimenti queste cioè metodi falsificazioni Terna è chiaro che si può io penso che facendo la la fessura credere con la vittima ricava un po'qualche beneficio in più Petenzi articolo circa cessa come funzionano queste cose e verrebbe fare quei indagine psicologica
Allora devo essere fuori talmente riguarda che in alcuni casi di reati molto gravi si è verificato questo fermo primo di persone che hanno scontato tutta la pena sono dopo scontata la pena hanno detto quello che avrebbe dovuto dire prima con forti sconti di pena perché ritenevano corretto questo
Oppure sempre in materia di terrorismo persone che non tutto necessario ricostruire questo rapporto e vittime che hanno ritenuto utile cessate anche l'altra parte ci deve essere una disponibilità perciò me pare che in se noi facessimo un ragionamento un regione della pena le tecniche penali su quei arrivo altro che riguarda avviare i processi di questi chiamato di civilizzazione
Processi in cui si mettono in campo valori civili verso città cioè non il in cui il reato e la pena non hanno interrotto come dire per l'eternità
Ignoro indissolubile
Il rapporto comunità criminali
Ma quindi è lo stesso autore del crimine tutto sommato si attiva e con la vittima che d'accordo per ricostruire in qualche modo rapporto perché insomma la piena hanno non vi sarà mai inutili ci vediamo
E questo tipo di comportamenti che può essere perché proprio che sono fuori della pena perché si avveri dice unifichiamo Stelvio regole principi procedure certe diventano altra cosa
Li li li statali siamo ancora una volta quando questi comportamenti non possono esserci organizzati come se comportamenti di carattere morale spirituale diceva retico sociale e spirituale che si muovono in un altro mondo e con questo Parlamento signora sul piano della pena proprio sentendo seguendo le considerazioni che faceva il presidente Carcano prepariamo Sossi è giunto il momento di cominciare a riprendere in mano diffida del processo mi fa Sicco
Cioè il processo nel quale tu stabilisci la responsabilità poi con un minimo massimo di pene Pucci altro soggetto che stabilisce come quando in che modo e così via questo aleggerebbe moltissimo innanzitutto il problema
Il giudice diciamo così no e collocherebbero dimensione di rapina sia giusta dimensione come ti comporti cosa fai tre mila e Massimo quindi e qui inserisci tutti quanti in comportamenti riparatori restitutoria eccetera
Che possono dieci devianza positive
Io ricordo che c'è stato qualche anno fa in Svizzera un dibattito molto rilevante perché Nuto fuori della quantità di beni che le banche ebrei che le banche svizzere o trattenuto grappoli si assicurazione o paga e così via no e allora capito avevo invitato ci fu un dibattito col ministro allora della giustizia che una signora molto in gamba in Svizzera la quale disse e ne vogliamo risarcire
Capitolina guardati ciò che risarcibile ripetibile stiamo attenti voi dovete restituire basta non risarciti
E la questione Cercivento è una cosa complicata perché il suo cimento azienda e cominciamo daccapo
E ci sono fatti non risarcibili comportamenti non risarcibili lesioni non risarcibili ma non per cattiveria perché non sono eccessivi poi questi sono soltanto questi comportamenti quelli extra giuridici non giuridici opposto posso processuali
Posso in qualche modo ricostruire un meccanismo di se risarcimento la palla sbagliata veemente di riconciliazione
Ecco qui quindi a me pare che per un per un verso importante tener fuori della teoria della pena ed i rimedi penali tutto ciò che riguarda la giustizia riparativa non so si possono Troso sentivo diversa pressione siamo messi fuori campo fuori strada dal termine giustizia
E poi e non so se il caso di riprendere in mano
Un filone che anni fa molti anni fa è stato coltivato quello del processo mi fa Cisco
E vedere se non sia quella una delle strade per poter più seriamente in modo più come dire molto più efficace andare costo e tutti quanti gli strumenti di flessibilità stilizzazione della penetrazione a comportamenti l'istituto risarcitorio e così via
Condanna
Grazie antecedente l'amore
Devo dire che mi ha molto colpito l'intervento del padre Lucchetta soprattutto mi hanno colpito le sue esperienze
Le
Gli episodi di vita vissuta che ci ha ci ha raccontato e io l'ho interpretato così la conclusione a cui è arrivato che una certa metodologia di affrontare l'espiazione della pena contribuisce a dare dignità
Alla persona che sconta la pena ma anche alla vittima che in qualche modo trova un modo per diciamo esprime al suo esterno quel senso di frustrazione interiore di cui in cui è caduta
E e questo è diciamo un'intuizione che tutti abbiamo colto abbiamo tutto il colto l'alto valore
Di una di un atteggiamento di questo genere e di una tecnica che avvicinare la vittima all'autore del reato
Ora io mi pongo il problema in qualche modo ne ha parlato anche presidente Violante
Di come si possa istituzionalizzare una tecnica del genere per raggiungere quegli obiettivi che anche il pallio creta a ben indicato e cioè innanzitutto
Ridurre
La la recidiva
Perché lui giustamente ci ha detto seguendo certe metodologie in favore di colui che espone che
Sconta la pena cioè la possibilità di ridurre fortemente la possibilità di metodologia cioè sappiamo tutti un'esperienza prima di tutto sociologica più che giuridica
Che una pena scontata in maniera esclusivamente afflittiva dal luogo conseguenze di ritorno sulla persona di carattere di oserei dire ulteriormente punitivo che va oltre
Il il momento della presenza in carcere che si protrae e va oltre anche nel momento in cui si che acquistava la libertà ecco io mi domando come
Un tipo di iniziativa
Che c'è stata c'è stata
Illustrato dal padre Lucchetta ossa
Ottenere uno sbocco uno sbocco di carattere normativo in modo da poter dare poi luogo a Effetti a risultati concreta se dal mio punto di vista ovviamente un tipo di iniziativa di questo genere non può essere lasciato allo spontaneismo delle persone
Un tipo di iniziativa di questo genere richiede necessariamente un mediatore un mediatore che
Che sia un sacerdote Marche sì anche un appartenente alla Società Civile che sia un soggetto appositamente deputato audit interno della struttura carceraria lo ritengo pienamente
Possibile è quello che è importante però è studiare una metodologia la metodologia che tenga conto delle parte la particolarità dei casi una cosa e avvicinare un la vittima di un il l'Authority domicilio da parte del del parente della vittima cioè una cosa
Avvicinare una persona che casomai ha commesso reati di droga ecco legati alla droga
Questo secondo me è il vero passaggio punto di passaggio perché per quanto riguarda gli affetti assolutamente benefici di una iniziativa di questo genere secondo me socie poco da da da discutere un minimo di approfondimento di carattere carattere valoriale ci porta esprime un giudizio fortemente positivo però ecco secondo me il vero il vero ostacolo e la vera difficoltà e quella di dare una metodologia e quella di prevedere all'interno delle strutture carcerarie
Delle strutture che siano in grado strutture tecniche strutture di di prodotti professionalità competenze che siano in grado di e saltare questo momento
Documento di contatto tra la vittima e l'autore del reato
E soprattutto poiché Diano un risultato una ricaduta di carattere diciamo proprio effettuale sulla sulla società su quello che può poi c'era la vita di chi ha smesso di scontare la pena
Né al momento dell'inserimento di una società civile quindi io colgo un grandissimo interesse questa esperienza e c'è stata
Riferita però ecco l'affondo anche voi programmaticamente nel senso di dire queste sono le esperienze facciamone tesoro ma pensiamo voi a quali possono essere concretamente gli sviluppi
Grazie gente d'amore Cananzi
Prima Canazei
Sì devo dire
A me piace molto la prospettiva che dalla direttiva europea sul tema della giustizia riparativa cioè una prospettiva che mette al centro la vittima del reato
Mi ha molto colpito una volta sentire la figlia di Guido Rossa
Dire chi
Quello che è mancato in questo Paese è stata la il ruolo pubblico della vittima
Cioè il riconoscimento pubblico dell'essere vittime e dico questo perché secondo me in una prospettiva giusta che risponde a tante delle questioni novità aggiunge siamo sempre abituati a vedere immediatamente la necessità della ricaduta no
Invece credo che in questo caso bisogna fare una scommessa lo diceva bene prima il presidente Violante scommettendo sulla non fu funzionalizzazione
Di un investimento in termini culturali in termini economici sul tema della mediazione
Che qualcosa che deve essere offerta a tutti ma che non necessaria che necessari non necessariamente andrà bene a tutti
Cioè una scommessa che serve per ripristinare come dite
Un elemento di coesione sociale
Noi abbiamo secondo me è un problema e purtroppo anche per ragioni di bilancio siamo abituati
A ragionare sempre nei termini diciamo di quello che si può fare di risultati immediati si ottengono invece io credo che il tema della giustizia riparativa o come vogliamo chiamarla realtà è un tema che ha molto a che fare
Con la gratuita il discorso della volontarietà
Quindi della disponibilità dei soggetti è un discorso molto importante
E ci sono secondo me i tre punti che bisogna evidenziare non c'è giustizia
Riparativa se non c'è il riconoscimento della verità e quindi da questo punto di vista il tema si sposta sicuramente a una fase degli diciamo a una fase si
Ma non necessariamente questo deve avere un un suo riverbero sulla esecuzione della pena
Non adesso non ricordo ma credo stessa Mazzucato che in realtà il tema giustizia riparativa si può anche declinare
Pensando che la vittima non incontri
L'autore del reato che l'ha colpita ma incontri un autore di un reato
Analogo per comprendere quelle che sono le ragioni allora qui viene fuori si evidenzia proprio con forza che la ragioneria la giustizia riparativa è quella di è stato detto più volte offrire un percorso per riconquistare una dignità
Il tema dell'umiliazione subita da chi ha subito diciamo il furto su un punto
E
Un altro fattore che poco a che fare con i nostri con le nostre categorie e quello diciamo del tempo
Perché non c'è un tempo per una giustizia riparativa
Cioè il tempo è una risorsa della quale bisogna invece poterlo accudire in maniera illimitata proprio perché non ci deve essere una funzionalizzazione a un beneficio
I però al tempo stesso
Spesso sentiamo parlare del tema come dire della certezza della pena
Ma la certezza della pena è una certezza della pena a trecentosessanta gradi cioè con la funzione retributiva e la funzione diciamo di rieducazione
E quindi con l'opportunità di fare un percorso di reinserimento
Forse
Mi rendo conto che non è il tempo nel quale è facile fare questi ragionamenti aiuti dove si debbano continuare a fare
Anche volendo fare un discorso di convenienza
Bisognerebbe a aveva il coraggio di spingere su questo o modello di giustizia anche perché come qualcuno più importanti diminuisce la realtà è più importante dell'idea quando padre Lucchetta citava il caso di
Bruno Vallefuoco che io conosco
Racconta di fatto un'esperienza straordinaria che questa delle vittime cioè dei parenti delle vittime innocenti della Camusso
Un'esperienza incredibile dove persone che hanno perso figli fratelli mariti
Che non erano coinvolti in contesti malavitosi ma che sono stati uccisi per errore
Iniziano un percorso e in questo percorso diventano a loro volta testimoni diciamo di una possibilità di riscatto per tutt'
Queste sono esperienze molto significative che ci dicono che puntare su questo probabilmente ci aiuta a poter sperare perché poi il tema di fondo tutto questo è il tema della speranza che si possono interrompere questi meccanismi di yuppies che genera Nemesis e così via e che si fosse sperare in una come dire un investimento che non necessariamente produce dei frutti Medea
Luce dei frutti il lungo periodo grazie consigliere Pandolfi
Due domande Brevi se ho capito bene si dà giustizia riparativa solo se c'è la presenza della Vitti
Cioè in questo percorso quindi può capitare
Che abbiamo di fronte un reo che è disponibile a fare un certo percorso ma questo percorso se non c'è la presenza della vittima non si può attivare allora parliamo di un percorso rieducativo in termini generali ma non di giustizia riparativa oppure in questa esperienza è prevista la possibilità che ci sia una qualche forma di surroga tra virgolette della vittima da parte di qualche esponente della società però ecco vorrei poi capire come questi esponenti in qualche modo vengono vengono scelti no cioè il rischio che si fa dipendere tutto dalla volontà di una perdita persone che sono state colpite e quindi come voi avete detto sanno percorso volontario potrebbero non non essere il comunque interessato comunque non essere disponibili
A questo percorso volevo capire se a questo punto si va verso un percorso rieducativo sì altrimenti altro tipo ma non si parla di giustizia di fare grazie
Non vedo non ho altre richieste di intervento quindi chiedo padre Francesco osservanza operato se hanno piacere di un breve intervento insomma
Ma più breve
Pensi tutto dirvi grazie perché insomma la vostra presenza qualificata
E chiedere anche scusa se magari il mio intervento non era all'altezza diciamo Della posti interlocuzione io forestieri però che insieme possiamo crederci
Perché le la cultura fondamentalmente conoscerci riconoscerci senza conoscerci e scommettere su quel valore chiarendo romani
E allora noi gesuiti sono presenti centotrenta cinque Paesi al mondo in molti di questi viviamo in contesti di guerra e questo modello funziona
Proprio la dove la gente si ammazza perché non c'è alternativa e sono le vittime a chiederlo perché il dolore dell'Apt ma è così grande che esplode sì noi non lo facciamo noi ci permettiamo qui dice Francesco di le le IGT Marlon nello spazio pubblico innamorarsi almeno questo almeno a partire da questo e poi una seconda una scuola questo nasconda una spesa culturale inizia è un in modo Dom
è un un po'una sostanza cioè quindi si inizia dalle scuole
Dal dal fare dal costruire la verità cos'è successo dall'incontrarci perché oggi noi viviamo in una società così diciamo così dis di così che il livello di solito in così alto
In cui ci sono degli antropologi gli psichiatri anche non cattolici che stanno dicendo che noi diamo lo svuotamento anche del secondo comandamento quindi della morte del prossimo quindi non vediamo più prossimo e non vedendolo
Perché non ci non ci interessa più parte che cerchiamo lontano ma il problema è che non vedendolo non riusciamo più a ricomporre quel bisogno del prossimo
Ricorda che questo era una dimensione culturale
Una dimensione culturale che va un po'ripresa dalla formazione l'ultima cosa che voglio dire è questa che io ho ho la fortuna nella mia vita di poter incontrare gente come voi Kagan caldissima responsabilità e anche le persone che non hanno voce bene
E entro molto nelle nelle nel nostro istituti penitenziari per narrato la pensiamo iniziamo da qua perché molti non la conoscono
Perché non ci dividiamo a livello sociale tra giustizialisti e permessi e permissivi
Fino a quando
Il tema della giustizia non ci tocca nella carne
Poi cambiamo cambia quello che gridava fino al giorno prima la morte tutti cambia quello che diceva no no non è non è successo niente no
Né uno né l'altro
Bisogna umanizzare il processo allora
Con chi invece è stato toccato nella carne possiamo fare un grande discorso culturale farlo diventare diciamo come lievito che fecondare grandi masse una proposta politica
E poi e poi eventualmente ad una proposta legislativa è una proposta anche metodologica che poi potrebbe anche toccare il diritto
Intanto sono infiniti gli stimoli che sono emersi e mi avete dato tanto non ho da pensare
Mi sembra che la questione della privatizzazione del diritto penale e la questione della reductio ne siano i due punti su cui molti dei vostri interventi hanno messo diciamo al nostro posso la sottolineatura ed è vero che sono tra gli aspetti più delicati e problematici per esperienza Della giusta riparativa
Io prima di rispondere all'aspetto più tecnico che è stato sollevato da ultimo volevo dire di stare solo forse attenti a non perdere l'occlusione offerta dalla giustizia riparativa dir ripensare il sistema penale
Nel suo complesso
Perché se noi continuiamo a pensare all'esecuzione della pena
La giustizia riparativa se non cambia il modo di rispondere al reato
Diventa a mio parere davvero pericolosissima perché porta questa relazione umana il dunque anche emotiva
Nella giustizia penale da cui tutta l'esperienza di civiltà giuridica c'ho voluto tenera reparti cosa invece può fare la giustizia riparativa tenersi dentro le garanzie liberali democratiche costituzionali e la nostra Costituzione ci offre l'articolo tre in un certo qual senso anche l'articolo quattro che potrebbe essere visto come un fondamento costituzionale di questa funzione attiva contribuire ancora allo sviluppo della società sia sul piano materiale che sul piano spirituale
Oltre ovviamente all'articolo tre sua tutto l'impianto costituzionale con suona con il senso ultimo della giustizia riparativa nella sua provvisorietà nella sua limitatezza nella suo non essere la panacea eccetera
Però secondo me la sfida è quella cioè di provare a pensare come una democrazia può rispondere ad un reato senza tra diversi e cioè senza dove ero rimanere da millenni ancorato a questa brutalità
Tell a pena detentiva per non parlare di altre forme che magari sono più evolute tecnologicamente da non so
Sì sì la pena di morte che non è voluta tecnologicamente poca nelle sue modalità ma non so penso alla a forme di braccialetto elettronico di controllo sociale eccetera invece proprio questo cercare qualcosa per cui dopo il reato ribadisco quello che mi attendevo Finelli
è per questo che quelle parole per Tamada Chéret sono state disarmanti perché non hanno fatto il adesso ti restituisco il colpo per citare Primo levi
Ma non ti restituisco il colpo anche se tuttora stetti questa sarà ciò che ti costringerà pensare al valore che fin dall'inizio veniva richiesto c'è questa sentenza stupenda della Corte Costituzionale sudafricana contro la pena di morte che ha dichiarato l'incostituzionalità della pena di morte
Nel novantacinque che dice solo se noi saremo capaci di proteggere i più deboli e peggiori i che potremmo dire che siamo protetti tutti che secondo la quest'idea della pari dignità in questo senso quindi attenzione perché se noi leghiamo la giustizia riparativa alla rieducazione dunque al trattamento
Certe che ha un effetto rieducativo incontrarla vittima
Incontro il precetto qualcuno che mi fa vedere cosa vuol dire quando quel precetto non viene rispettato
Però se no entra nella logica di una premialità e dunque poi in questa specie di doppio vincolo in cui sono inchiodati spesso anche dalla giurisprudenza per esempio di sorveglianza sul sicuro ravvedimento
Alcune per quindi se vuole incontra la vittima per avere la liberazione condizionale non tradotto che Stream Montale se non incontri la vittima non ti do la liberazione condizionale perché ha mantenuto comportamenti verso le persone offese queste squadra molto pericoloso
Quindi proprio cercare io non so come ci ha usato la giustizia riparativa come sfida per pensare qualcosa di diverso e di nuovo che non c'è ancora ma che insieme
Faticosamente potresti costruito le soluzioni giuridiche di altri paesi assai interessanti quindi possano essere anche visti procedimento britannico interessantissimo e potrà veramente servire a molto a
Tra l'altro sancire il momento della responsabilità vis giungendo lo da ciò che accade dopo che attiene a pegni per il futuro
Che scontano il fatto che umanamente non può essere concentrato quello che è accaduto storicamente
Sulla possibilità di i mantenere la volontarietà e consentire la giustizia riparativa le esperienze sono abbastanza interessanti proprio perché è la giustizia riparativa non è
Il rapporto reo vittima con questa negoziazione lo spiegava bene anche prima cioè non è che cosa tu mi dai adesso che tumefatto doma e quindi la vittima anche se la vittima del fatto storico in un certo senso è migliore perché perché la biografia di questi due soggetti
è unita dal reato
E quindi se l'autore del reato vuole sapere cosa ha fatto
Il quello che ha fatto non si limita la sua condotta ma va dentro le conseguenze che possono portare molto lontano ai figli alla comunità alle generazioni future eccetera
Deve incontrare queste persone per ritrovare un prezzo della sua storia ma se questo non è possibile ci possono essere altri soggetti che possono investire questo lei ha parlato di surroga una un'espressione
Credo che viene utilizzata la letteratura scientifica sulla giustizia riparativa di vittima surrogata o di rilievo surrogato
Cioè il soggetto che capace di portare il precetto in quell'interlocuzione
E non è che viene scelto sulla base del chi mi piaci chi non mi piace su una base sfuggito con una sorta di un di un arbitrio
Ma ascoltando come dicono le fonti internazionali i bisogni e le responsabilità di tutte le parti coinvolte
E quindi c'è già un lavoro riflessivo nell'individuare con chi fare il percorso di giustizia riparativa che è straordinario
E che può proprio perché eviterà giusta ripartiva anche fuoriuscire dalle categorie
Del diritto penale e del diritto processuale penale
Nella mia esperienza per esempio ci sono persone che autori di reati gravissimi omicidi
Nella domanda ma spesso si sente questo bisogno urgente di andare per la riparazione
Hanno detto i miei figli e la mia famiglia come primo eccetera
E poi perché quel dolore provocato ai propri più prossimi è stato poi l'atto morta per accedere alle vittime intese come persone offese per il diritto penale e diritto processuale penale
Comunque grazie infinite perché torna a casa e porterò anche i miei colleghi le vostre riflessioni su interessanti
Grazie
Qualche parola conclusiva o meglio finale più che conclusiva B Gianni Mamone un martedì coraggioso abbiamo capito no ecco
Diceva Tina Tinelli la gente non c'è su questo argomento
Forse anche agli operatori istituzionali anche gli studiosi anche hanno bisogno abbiamo bisogno di entrarci meglio no
La premessa
Che che faceva sono Violante non so se ho capito ecco qualche cosa che credo vada intesa proprio come un percorso perché è chiaro che il focus culturale
Abbiamo che solo
Nella discussione fra di noi
Ma non è così semplice
Quella linea di
Di discrimine e di distinzione fra il mondo del processo e dell'esecuzione penale e il mondo della riparazione no ci sono inevitabilmente delle
Delle vicinanze l'importante è che non diventino dei corto circuito no perché altrimenti va
E anche il terreno elettivo su cui spingere
Procedure esperienze sperimentazioni di giustizia riparativa bah probabilmente cercato con cura
Non lo so se appunto il terreno elettivo ossia quello del di delle dei grandi crimini politici ecco quelli epocali
Probabilmente non può neanche essere quello dei cosiddetti bagatellari a condizione di intenderci su che cosa intendiamo per bagatellari no perché
L'ottantenne scippato in un'auto così io non lo metterei tra i bagatellari ecco ma qui sarebbe no un ragionamento utilmente
Da
Continuare invece quei reati beh certamente i reati ambientali no il riferimento alla vicenda è tenente poi ci torno fra trenta secondi e quelle diciamo sociali tra virgolette ecco quelli sono forse i i terreni elettivi
Sapendo che c'è
Da fare proprio attenzione a non confondere i piani mi veniva in mente a proposito della vicenda Ethernet la grande sensibilità del territorio di Casale Monferrato quando non accettò al cosiddetto Patto del diavolo no
La giovamento veniva fatto è no
Il signor Schmidheiny se vuole fare qualcosa per questo territorio che ha offeso
Per molti anni lo può fare ma non sovrapponiamo le questioni quella processuale quella del del Comune che parte civile e così via tenete conto che tutto questo era
Diffuso in una popolazione ecco non era un ragionamento di pochi intellettuali ecco ecco una cosa di cui si parlava in panetteria
C'è qualche
Paragone che potremmo fare per capire meglio dove siamo dove potremmo andare mi veniva in mente
Da qualche passaggio di padre Francesco e anche qualche spunto nella discussione
Mi veniva in mente che e in fondo non è molto difficile differente la situazione quando parliamo di democrazia deliberativa da una parte e delle altre forme di democrazia rappresentativa partecipativa dirette a
Anche qui tra l'altro c'è stato un problema di traduzione
Perché noi non abbiamo ancora tradotto la restante Justice in modo no
Non è successo come per la democrazia deliberativa che la traduzione falsi il contenuto no perché tutte le idee non vuol dire appunto
Decidere ma ma discutere ma noi invece abbiamo tradotto con una parola che ti dà l'idea del decidere ma anche qui lei Agorà deliberative non sono a volte a inserirsi in un procedimento che quello che può essere di all'approvazione di un di un atto piuttosto di un
Di un indagine
Legislativa no servono per assicurare la consapevolezza in una comma le attività più o meno grande dette della questione che affidano poi ai decisori ma c'è una distinzione fra queste vicenda questo percorso i decisori
Qualcosa di simile mi sembra importante riferirla anche nel nostro tema e allora il problema come anche per la democrazia deliberativa e andare a vedere quali sono
I ponti no i nessi che non diventino però appunto offuscamento delle differenze
E su tutto questo evidentemente dovremo tornarci credo parlando anche
A nome dei colleghi dell'associazione del bacile qui presenti di dovere ringraziare tutti e in particolare naturalmente i nostri due relatori sul processo bifase Coccaro Luciano ci torneremo un'altra
Grazie e buonasera