"Considerazioni su un impolitico"

Sottoposti
Non abbiamo ancora capito se si possono spostare più avanti nella serie questo queste iniziative niente storia
Non disponendo del danaro infatti fugace impianto di condizionamento la situazione presta comunque grazie detestata vittime cui anche voi oltre ad Asor Rosa il sottoponete grazie alla sua prosa per essere
Qualcuno di voi porterà presentando questo ciclo la la scorsa settimana con una minima conferenza dei siciliano
C'eravamo chiesti se ci fosse un legame tra le due principali iniziative grazie alla futura preso nel mese di giugno cioè una riflessione sulle ragioni della frammentazione della sinistra sulla crisi della sinistra mio in Italia e questo pasoliniano e c'erano stati un paio di elementi interrogato dal riflettere cioè inattualità la scienza anche inattualità pur dello scrittore così attuale come Pasolini
E la scelta della responsabilità etica di lungo periodo cioè il non restare voler restare limitato alla all'apparenza diciamo delle delle cose
Oggi sono stato sorpreso di leggendo l'introduzione di Asor Rosa alla edizione einaudiana nell'ottantotto scrittori e popolo
Populismo nella letteratura italiana contemporanea voi sapete uscito nell'alternanza il sessantaquattro sessantacinque fu un libro epocale letteratura nella cultura nella cultura politica italiana
Nel nello scoprire
Anche qui del tutto casualmente probabilmente l'esenzione dell'azione corso facevo lo scorso davvero questa inattualità
Che Asor Rosa attribuire suo
Negri modificarsi questa evoluzione questo punto che concluso come sapete per importanza da soli che suscitò
Una serie e che dibattiti a non finire nel corso del tempo ma mi limiterò a
Ricordare fa
Frasi
Visto che Asor Rosa non ha bisogno di sulla presentazione Mafai ritrarsi che egli stesso citava un articolo sul sessantotto giunta questa prestazione dell'ottantotto
Diceva ricorda annunciata appunto del sessantotto per fare della buona letteratura del socialismo non è stato essenziale
Per fare la rivoluzione non saranno essenziali gli scrittori
La lotta di classe
Quando la lotta di classe non protesta populistiche agitazione contadino ammirazione sensibili Istica della Vergine forza delle masse passa per una strada diversa tempesta
Altre voci per esprimersi per farsi capire e la poesia non può starle dietro
Perché la poesia quella grande parla una lingua in cui le cose le dure cose tradotte della fatica quotidiana hanno già assunto il valore esclusivo di un singolo di una gigantesca metafora del mondo il prezzo spesso un tragico della sua grandezza e ciò che essa ciò che essa e che ciò che è semplice esce dalla prassi per non più lenta di entrare commentando questa
Questa sua questo suo queste sono considerazioni del sessantotto Asor Rosa aggiunge sono parole non sapremo Santon devo aggiungere anche oggi è la prova che non si tratta di una netta nota retrodatazione di opinioni acquisite successivamente sta nel fatto che le conclusioni voi così vituperata assaggi persone Passoni
Che chiudono questo volume appaiono ancora perfettamente giuste
In quanto rappresenta una rivendicazione delle loro pendenze più profonde venti contro tutto ciò che quegli stessi scrittori avevamo pensato e voluto essere almeno in certi periodi del lavoro vorrei che fossero lette e rilette con il senno di poi prima di stanno oggi il titolo della
Nella relazione decisa sacrosanto idolo fortemente stimolante in questo senso considerazioni su un politico
Ho voluto rileggere queste frasi relative alla dedizione e in ogni anno il volume perché non so ma forse
Oggi che abbiano una qualche relazione con anche la storia del rapporto fra Asor Rosa Pasolini in ogni caso volevo rammentare questa lunga riflessione Pasolini a perché Asor Rosa dato a a abbasso Dini in quanto polenta ed integrato e a ciò che apparso Pasolini una certa tendenza politico-culturale ha rappresentato nella cultura nella politica della sinistra perché
Era in qualche modo l'imprescindibile nella
Nella presentarlo anche a ragazzina gente giovane che ha affollato già la volta scorsa queste questo ciclo
Ringrazio continuava la sua corsa Angelo
Dunque in effetti lei eccitazioni lì
Che Roberto Antonelli ha trascinato
Da quella prefazione a scrittori e popolo cui io non avevo pensato nell'occasione
Di oggi
Anticipano e preparano mi pare opportunamente il discorso che io in grado di preparare per questa occasione del ciclo pasoliniano della casa della cultura di Roma
E il motivo di questa relazione forse diventerà abbastanza evidente nello sviluppo del mio discorso
Voglio premettere alla mia relazione questa avvertenza
Mi sono accorto quando ne ho concluso la stesura che per quanto mi riguarda è sempre una stesura curarle che non scritta
Che essa sarà costituita
Essenzialmente da una pre messa un po'lunga
Nella quale mi è parso necessario riandare a tempi abbastanza lontani dai nostri
E una
Altrettanto lunga conclusione
Che riguarda la parte finale e anzi estrema
Dell'opera e della presenza di Pasolini
Così come essa si è concentrata in quel ciclo di articoli pubblicati dall'inizio del mille novecentosettantacinque fino all'ottobre del medesimo anno quindi fino a pochi giorni prima della sua morte
Senza
Poter dedicare
Al lo sviluppo tra queste
Prima fase dello scrittore e questa conclusione lo spazio che sarebbe stato necessario per dare un
Migliore giustificazione di quello che io vorrei qui cercare di dimostrare quindi penso che all'ascolto quello che io dirò risulterà piuttosto un insieme di osservazioni staccate
Era soldi che piuttosto che un discorso logico che totalmente coerente ma tutto sommato credo che questo sia anche lo Stato attuale del nostro discorso
Che difficilmente può aspirare a trovare una sua totale rigorosa coerenza e che deve necessariamente a comprendersi il più delle volte di dire se riesce a dire alcune cose particolari e singolari
Vorrei spiegare innanzitutto perché considerazioni su di un impolitico
Il termine e tratto dalla
Famosa opera di Thomas Mann considerazioni di un impolitico
Questa opera grandiosa che il il grande scrittore tedesco aveva dedicato
Alla prima guerra mondiale e al suo rapporto con i due termini contrapposti di cultura che sibili esazioni
E viene usato in un senso a proposito di Pasolini che secondo me non è molto diverso da quello in cui lo usava Manna a proposito di quelle sue riflessioni
Direi che per impolitico noi possiamo intendere
Quello scrittore quell'intellettuale
Che non abbia una vocazione politiche nel senso stretto del termine
Ma che non può fare a meno di occuparsi di politica
Nei momenti
Traumatici della storia
Che non può fare a meno di esporsi
Con con un discorso che necessariamente
Non conoscevo rifiuta consapevolmente le varie forme della mediazione del compromesso che sono inevitabilmente proprie della politica
Quando si trova di fronte alla dimensione epocale dei professionisti alla rotture
Di equilibri magari secolari
Io credo che questo termine per
Le due fasi sulle quali farò cadere di più la mia attenzione si possono accusare abbastanza legittimamente Pier Paolo Pasolini anche se i contenuti della sua cultura sono ovviamente
Del tutto diversi da quelli della cultura
Tedesche
Filosofiche ed estetizzante di un Tomasson
Questa persuasione
Nasce da un da un'ipotesi che io vorrei
Calare qui nel discorso nella maniera più
Più immediata possibile
Rischiando quindi anche forse qualche approssimazione
Io credo che sì sì guarda
All'opera di Pasolini dalle prime raccolte poetiche
Fino agli ultimi scritti agli ultimi tentativi di scrittura
Rimasti incompiuti
Forse possiamo arrivare a dire senza
Tanti dubbi
Che Pasolini il poi per
Anzi il letterato
Più genuinamente De Capitani
Della seconda parte del nostro secolo
Certamente più genuinamente Deckard anch'il simbolista nel senso profondo del termine
Di tutte la tradizione poetica italiana precedente ivi compresa
L'esperienza ermetica
Per decadenza intendo un un poeta che vive il suo rapporto con la vittima e quindi con il linguaggio e quindi con la poesia
Come un rapporto assoluto
In cui vita che poi sia tengono a confondersi
E in cui la ditta medesime viene concepite spesso come una drammatica se non tragiche discesa all'inferno
Tratti culturali e poetico che sono così gravi
Nel tradizione letteraria italiana anche del Novecento inoltrato e che secondo la mia opinione sarebbe
Se non facile tuttavia possibile scoprire nel profondo della esperienza Pasolini
Anzi io credo
Che sulla base di una ipotesi di questo genere
Sarebbe persino possibile
Avanzare
La supposizione
Che in Pasolini avrebbe potuto esserci una storia letteraria e poetica
Totalmente diversa da quella che in effetti infestante
Se e Pasolini avesse totalmente seguito
Questa sua ispirazione origine
Devo dire che quando nel mille novecentottantadue
Sono stati pubblicati in un volume unico
Due racconti lunghi o forse sarebbe più esatto dire un racconto lungo è un romanzo breve
Quelli intitolati Atti impuri e Amado mio
Che secondo
Le coup secondo le informazioni le notizie fornite dalla curatrice
Risalirebbero niente di meno che al mille novecento rispettivamente nel mille novecentoquarantatré e mille novecento quarantotto
E che io trovo di straordinaria bellezza
E che l'autore attenuto nel cassetto
Fino alla sua morte
Mi sono appunto detto
O mi sono più esattamente chiesto che cosa sarebbe accaduto di questo scrittore se
Egli non avesse incontrato a un certo punto
Una certa poetica e un certo dibattito culturale e letterario
Vivo negli anni fra gli anni quaranta e gli anni cinquanta e non avesse deciso sulla base di quelle suggestioni Esterne
Di battere una strada diversa da quella che lei su due raccolte poetiche origine figlie e questi due testi narrativi
Immediatamente successivi
Avrebbero lasciato presagire se Pasolini avesse battuto finì in fondo questa strana
Io penso che avrebbe avuto uno scritture di potenza decadente e simbolica come la letteratura italiana del Novecento nonnina avuto
Pasolini tuttavia incontra l'impegno
E lo incontrerà in una forma
Duplice e contraddittoria
Perché da una parte
Pasolini subisce il fascino l'attrazione
Per il dibattito politico-culturale
E letterario contemporaneo
Quindi
Tende ad entrare in sintonia
Con le indicazioni della cultura
Gramsciana
E direi io o avrei detto
Populistica progressista contemporanea
E dall'altra
Però non riesce a identificarsi fino in fondo
Con quelle posizioni
E tenta quella che io oggi potrei definire una posizione di compromesso
Tra la benna sua più spontanea e più profonda e le indicazioni della poetiche dominante nel campo della sinistra in quegli anni una poetica di Fermo neorealista o sub realista in protetta da spiriti di socialità e di solidarietà
A questo tipo di
Confronto e di mediazione
Io penso che si possono far risalire i romanzi sottoproletari romani
Ragazzi di vita e una lite violente
Le ceneri di Gramsci il poemetto intendo erano erano apparse anche se nel mille novecentocinquantacinque su Nuovi Argomenti prima di essere raccolte in volume con altre Puglisi e dei medesimi anni
Queste poesie e questi romanzi anzi per essere più esatto il primo fra essi ride Ragazzi di vita scatena no una polemiche
Sull'arte di Pasolini e sulla legittimità o meno di considerarlo parte di questo schieramento progressista
Che allora racconta che contava parecchio nella letteratura e nella
Allora Pasolini
Fa una doppia operazione
Forse non sufficientemente studia perlomeno non in tempi recenti
Da una parte
Argomenta
La sua difformità
Rispetto alle posizioni ufficiali
Della critiche marxista comunista di quel tempo
Elaborando quella Bella Teoria
Del del rifiuto del posiziona lirismo tattico dei quella critiche e di quella teorica letteraria che secondo lui avrebbe portato uno stava portando una parte della letteratura verso una situazione di composizione conformisti che
Nei confronti delle tensioni più Ulla referenti del mondo contemporain
Dall'altra però
In qualche modo cerca di inserire
La propria ricerca che la propria produzione all'interno di un contesto che una volta che fosse stato allarga
Intelligentemente rispetto al nucleo duro settario sordo e chiuso del posizionati Smoke tattico avrebbe potuto diventare anche sul ruolo
Per non lasciare questa ipotesi troppo campata per aria
E vorrei leggere una
Un brano Breve di Pasolini
Da lui scritto
In occasione della polemiche
Che il contemporaneo organo
Diciamo ufficiale tra virgolette del neorealismo
Progressisti italiani no
Aveva scatenato contro le sue prime
Cose di impianto Shock Ale contemporanea
Pasolini in quell'occasione non non fa una contrapposizione netta ma tenta piuttosto un un tipo di critica dall'interno
Della posizione che gli era stata contrapposto
E scrive appunto
Sono rimasto troppo profondamente deluso
Da quella incomprensione
Da parte non di avversari
Ma da parte di amici
Ho almeno ritenuti tali dammi se scrivendo Ragazzi di vita pensavo di scrivere un documento
Di accusa soffra
E di poetica realistica secondo proprio i vostri desiderata
Anche se non secondo le vostre esplicite o implicite norme prospetti visti
E pare che sia un brano di notevole chiarezza
Pasolini pretende un'attenzione che vada al di là delle formulazioni teoriche più chiuse più dogmatiche
E al tempo stesso definisce
Il suo intervento
Narrativo e poetico sul sottoproletariato romano come un
Un qualche cosa che abbia il diritto di essere stimato un documento d'accusa sociale e di porre e di politica regalistica
Questo è il momento in cui a mio giudizio
Terra
Le esigenze interiori
Della poetiche
Decadente pasoliniana
E la spinta esterna di una poetiche a
Riforme da si realizza il massimo della mediazione e io infatti ritengo che
I romanzi romani siano tra le conosce più caduche e meno
Perduranti della produzione pasoliniana complessivamente considera
Però al tempo stesso
Se noi torniamo più indietro nel tempo
Rispetto a questo momento perché io direi tipico degli anni Cinquanta
Noi vediamo che anche un'immagine di Pasolini come scrittore o può erette strettamente o esclusivamente decade sarebbe traditrice nei confronti della parte più genuina e autentica della sua ispirazione
Perché aborigeni e questo a me pare estremamente importante
Il suo decadentismo
Il suo simbolismo
Nascono come
Parte di una esperienze che tra banca
I confini immediatamente fisici
E individuali della sua per su una di poi
Insomma perché Pasolini comincia scrivendo in dialetto
Perché la sua lingua poetica origine
è il dialetto friulane
Non il dialetto romane non su cui si potrebbero fare appunto osservazioni critiche più approfondite i e anche tanti trancianti fra
Perché
La sua identità
Tutto è decadente
E al tempo stesso un modo di vivere una realtà soffre ben individuata
Che è quella del popolo contadino friulana
La mutua azione linguistica
In questo caso a mio giudizio e la mutua azione di un rapporto che più profondo di quello
Più superficialmente documentario il più più corriva mente irrealistico
Del momento in cui Pasolini risulta più influenzato dalla poetica neorealistica e soffre alle dei critici e dei teorici marxisti contemporain
Qual è questo popolo
Qui bisognerebbe fare un approfondimento che mio giudizio non è stato ancora fatto
Non il popolo genericamente
Della tradizione anarco socialista
E neanche forse di quella cattolica anche se con questa seconda tradizione il popolo di Pasolini a sostanziosi rapporti
Io direi per rispondere a questa domanda il popolo
Contadino
Medievale e appenninico
Per usare formule su due
In cui la vinte e tutto uno con la tradizione
E in cui non c'è stacco
Tara coscienza e distinte
Se uno si azzardasse o fosse interessato a fare una operazione anche di ricognizione soffro logica su questi fondamenti dell'essere pasoliniano
E si accorgerebbe che probabilmente solo per una
Surrettizia forma analoga circa per una surrettizia tentazioni analogiche
Pasolini ha potuto mettere sullo stesso piano il contadino friulano che gli aveva prestato naturalmente la sua lingua
Nella cui sia delle origini e il sotto proletario borgataro di cui Pasolini avete
In un certo senso dovuto imparare la lingua come se fosse la lingua di una popolazione straniere
Anche qui un riferimento
Come nel calcio
Del di Amado mio ecco riemergere dai cassetti pasoliniani
Dove era rimasto sprofondato a lungo in questo caso più precocemente rispetto agli altri testi ma anche qui con un ritardo di quattordici e quindici anni quella romanzo contadino friulano intitolato il sogno di una corsa
Secondo me molto più bello
E più riuscito dei romanzi sottoproletari romeni che un testo del quarantanove cinque e quindi
La successione si ricostruisce benissimo sembrerebbe anche una logica successione in cui
E questo è un punto secondo me importante
Il titolo marxiano
Poiché di un di di un titolo Mazzia non si tratta
Cerca di mettere insieme una concezione
Panic individualistica delle esistenze quindi una poetica decadente con un percezione immediata
Il profonda di un moto di vita di un modo di vita quello delle masse contadine friulane che speculare
Rispetto al modo di vita e al modo di essere del poeta
Questo è un punto
Su cui converrebbe riflettere anche più approfonditamente di quanto non possiamo fare stasera
Perché certo io penso che questo sia il nodo
In cui contemporaneamente
Si possono ritrovare intrecciate insieme
Sia la componente reazione via o quanto meno conservatrice
Del suo pensiero
Sia la componente
Liberatrice
E profeti
Del suo pensiero e del suo essere
Tecnicamente la reazionarie dati populismi
Il carattere radicalmente conservatore di questa posizione non ha bisogno poi di essere dimostrato fino in fondo e quello con cui appunto denti o trent'anni fa
Alcuni di noi polemizzano nei suoi confronti
Facendo notare come
E e le varie ha valore un mondo fissato nella immobilità delle sue radici
Significasse in qualche modo un tentativo di fermare la storia a scapito di quegli stessi soggetti nei confronti dei quali veniva operata queste interazione di conservazione
D'altra parte e del tutto ovvio ma forse non
Non
Non è del tutto indifferente ricordarlo in questo contesto chi nell'orizzonte popolare di Pasolini non compare mai come soggetto la classe operaia
A meno che non sia
Una classe operaia ancora fresca di popolo
E non nel senso in cui
Mario Tronti ha parlato della origine proletaria della classe operaia italiana ed europea ma nel senso precisamente di una classe operaia di un operaio che resta tappo
Nella sua
Costitutiva antropologica
Perché e questo Pasolini lo dice con estrema chiarezza dall'inizio alla fine della sua opera sì la classe operaia
Non è più popolo in essa e soltanto il primo gradino di quella specie Helmond che invece la piccola borghesia
Quindi
Si ripropone su questo terreno il nodo contraddittorio
Di un discorso che da una parte e anti progressiste
Anzi è violentemente anti progressista soprattutto quando il progressismo sì presente nelle sue forme intellettuali e politiche estremistiche
Leggendo il libretto in cui Fortini ha raccolto tutto ciò che nella sua produzione e nel suo rapporto con Pasolini a riguardato Pasolini
E mi è venuto più volte di pensare come ci si trovi in questo caso di fronte a due prospettive completamenti antitetiche
In cui paradossalmente fortini nonostante la sua
Profonde razionale critica del progressismo
Rispetto all'intransigenza Polo pasoliniana finisce per apparire come un esponente della continuità del pensiero progressista italiano ed europea
Proprio perché non non affonda fino in fondo il coltello della separazione fra
Il progressismo e questa cosa ad altro certamente meno determinata e meno precisa vide che Pasolini gli contrappone
Anche se
Io credo che non sia sottovalutabile nella prospettiva di una ricostruzione complessiva
Del nostro autore
Il fatto che in in in in in una certa sua forma molto peculiare molto singolare
Ma dall'inizio alla fine della sua attività e della sua produzione
E Pasolini ci tenga enormemente a sottolineare la sua
Sede mi verrebbe di dire marxista e comunista
Non il marxismo dogmatico della dottrina ma un marxismo vissuto soprattutto su due punti fondamentali
Che sono abbastanza singolari per essere caratteristiche di un letterato italiano di un certo livello
E cioè l'idea che
Dominante
Nella costruzione di una determinata fase della civiltà umana sia la economia politica
Che lui scriveva significativamente con le maiuscole
E di conseguenza l'idea che nel nel nella parte più sotterranea
Della storia contemporanee
Nonostante tutti gli infingimenti del progressismo che lui chiamava retorico
Sì moda un problema di lotta di classe
Anche quando come egli ha registrato nella sua
Senta
Intellettuale immorale anche quando le forze di opposizione anche il mitico quello che per lui era il mitico Partito Comunista tendevano anche se a mettere fra parentesi o a occultare o anni
Diciamo rifiutare in una specie di riserva indiana del passato questa idea fondamentale
E questa arriverà queste due idee e cioè che l'Antropologia
Di massa sia il prodotto di una economia politica
E che i nodi del conflitto siano nodi di lotta di classe accompagnano Pasolini al di là delle sue contraddizioni e anche del suo apparato mentale non sempre coerente con queste esplicite persuasioni fino in fondo
Questa è la premessa
E con questa premessa io vorrei
Poté dire disegnare un profilo di questo tipo
Fino agli anni fino alla fine degli anni cinquanta inizio degli anni sessanta
Pasolini si muove all'interno di una critica interna
Al di discende del progressismo italiano
Come un compagno di strada
Che abbraccia a modo suo macabra
I postulati fondamentali della lotta politica e ideologica in corso
E semplicemente ma in questo semplicemente senza dubbio cioè monto
Tende a
Approfondirli in una rivendicazione
Delle realtà umani e sociali più Ulla afferente
Che invece la cultura ufficiale in tutte le sue
Sfumature comprese quelle progressiste ed estremistiche
A Malcantone o a cancellarlo
Per un certo
Punto di vista da un certo punto di vista in questa operazione che io definirei ancora interno
A un dibattito complessivo alla sinistra culturale italiana
Così come ci sono degli elementi di dissenso profondi rispetta la posizione di un Fortini e di coloro che la pensavano sostanzialmente come Fortini ci sono però degli elementi anche di coincidenze e di riconoscimento
Per esempio la critica di ciò che
La che Pasolini chiamava l'identificazione delle forze proletarie alternative in un quadro
Di sostanziale compromesso con il sistema complessivamente considera
Che un discorso molto analogo molto simile a quelle a quello che Fortini affatto nel saggio famoso intitolato astuti come colombe quando Fortini
Come ricorderete si schiero contro
Il mito della letteratura industriale come mito moderno in Saint illuministico a cui contrapponeva appunto l'idea di una percezione del conflitto sociale più profondo
Più profonda di quanto la cultura ufficiale non tendesse a realizzare
E però
Con le dovute differenze che appunto sono importanti
Questo profilo sarebbe secondo me fino a questo punto della storia un profilo
E in qualche modo omologa
Ad alcune categorie fondative del dibattito interno alla sinistra culturale intellettuale italiana
Nel corso degli ultimi sessanta settanta
A me pare invece
Che Pasolini non abbia finito
Su queste posizioni
Ma si sia spostato
Vertiginosamente
Supposizioni
Molto lontane da queste
Anche sì come occupa nella storia di singolo individuo e soprattutto di uno scrittore forse anche e soprattutto di un intellettuale ci sono poi elementi di continuità no delle
Proprio delle
Cartine che avvincono il primo Pasolini al
La domanda relativa a questo percorso potrebbe essere posta in questi
Cos'è successo fra il mille novecento cinquantacinque e il mille novecento settantacinque
Per determinare uno spostamento di questa portata
Evidentemente è successo per Pasolini
Qualche cosa di così strano straordinariamente profondo il radicale
Da rimettere in discussione la stessa figura pubbliche
Che gli si era pazientemente crea
Uomo estremamente spregiudicato ma anche bisogna dirlo estremamente che abile
Mi costruirsi una figura pubblica
Negli anni in questione
Fatto sta che
A me pare che si possa dire
Che se Pasolini
Intorno alla conclusione
Degli anni Cinquanta
Si può definire
Un intellettuale decadente impegnato
Con tutte le contraddizioni e con tutte le reciproca fitte
Che una definizione del genere comporterà
Alla fine di questo periodo
E cioè
Io penso
Grosso modo fra il settantadue il settanta CV
Pasolini diventa un voce profetica
Di incredibile violenza
Fra queste due cose evidentemente c'è una relazione me c'è anche una
Differenza sei profughi
Allora se noi proviamo a riempire questi quindici venti anni di contenuti storie
Oltre che di un'esperienza personale più difficilmente sonda dice
Lo Periodo
Sia occupato da due fenomeni
Di portata
Grande se non grandioso
Innanzitutto si potrebbe dire che agli occhi di Pasolini se non nella realtà
Storica del fenomeno
In questo in questo periodo
Si verifica
La parabola intese
E la conclusione della parabola impedirà del sistema di potere democristiano
Cioè Pasolini vide la storia dell'Italia contemporanea
Come la storia del declino
E dello sfacelo
E della rivelazione di questo declino e di questo sfacelo del potere democristiano affermatosi nei venti chi venticinque anni precedenti
L'altro grande fenomeno su su cui Pasolini dice di meno
Probabilmente perché non non ce l'ha così chiaro ma che secondo mi risulta abbastanza evidente nel
Nel suo discorso e che durante il medesimo periodo
Arriva alla sua conclusione
La parabola intende del progressismo Italia
E anche di questo fenomeno cioè del versante di sinistra
Della cultura poster esistenziale
Antifascista
E progressiste si verificano al tempo stesso il declino lo sfacelo e la rivelazione di questo declino e di questo sfacelo
Io non so se se questa tesi sia sostenibile
Così rigorosamente sul piano storico però nelle rileggere i testi pasoliniani a cui farò riferimento fra poco
Mi è venuto come di pensare che
Il mille novecentosettantacinque
Che è l'anno della massima espansione elettorale
E forse della massima influenza politiche del Partito Comunista Italiano
Sia nella storia del partito comunista italiano più una data conclusiva che non un inizio
E che da lì cominci
In un certo senso una lunga mo'
Questo non c'è in Pasolini ma cioè invece l'idea che il progressismo stia tirando le quote
Anche se per per correttezza comuniste
Di fermo di relatore bisogna dire che lui continua a sostenere che il Partito comunista e il è un pezzo di Paese sano in mezzo a un Paese estremamente corrotto e
In sfacelo
Che i giovani comunisti sono in riunisce i giovani italiani in cui si possa sperare e così via ma questa fiducia
Mitiche
Viene proiettata Ibba proiettata su questa critica radicale
Di tutti i postulati fondamentali del progressismo italiano in primo luogo
L'idea che il progresso sia affidato all'sviluppo
Progresso è lo sviluppo e per Pasolini questa affermazione questa linea di tendenza questa persuasione questa dura costituiscono in quest'ultima fase della sua storia la più il più terribile degli errori
Qualche cosa da cui discende un effetto nefasto
Allora per dirla molto brevemente si potrebbe
Sintetizza
Questo stato d'animo pasoliniano e staremo
Come l'espressione di una divaricazione abissale
Terra politiche e strumenti della politica
E coscienza intellettuale dello scrittore
Prima c'è
Come un confronto
E un tentativo di composizione
A questo punto la forbice sia prego sempre di più
Tra la politica e gli strumenti della politica e del discorso politico
E ciò che lo scrittori avverte
Nel foro interiore sulla coscienza
Si apre un abisso un un abisso in componenti
E le le ultime pagine di Pasolini sono piene credo significativamente di questo
Di questo che ci è sembrato allora anche un lamento
Insistente e fastidioso
Sull'isolamento a cui lo scrittore si sente ridotto
Da qui per esempio la ricerca frenetica di interlocutori Pasolini scrive queste questi suoi articoli chiamando in causa Tizio Caio Sempronio provocando dicemmo come per un bisogno di tornare a intrecciare un dialogo che nel frattempo si è invece dissolto
I testi a cui io faccio riferimento cui detto dedicherò ancora qualche minuto
Per
Per concentrare l'esposizione
E anche perché vedo dal programma che
Ferretti tornerà sul tema degli scritti corsari
Sono quegli articoli
Appunto dell'anno settantacinque
Apparsi in volume sotto il titolo di lettere luterane
Sono articoli contemporanei qui il discorso naturalmente si
Sarebbe più complesso
Sia a quella parte finale dell'attività cinematografica che sfocia in Salus sarda
Sia in quella parte finale della sua attività narrativa di cui soltanto qualche mese fa abbiamo potuto leggere il frutto nel romanzo incompiuto intitolato Petroni
Il quadro dunque
In virtù della della opportuni sì ma secondo me
Pubblicazione di quel testo e e a oggi molto più coerente e e completo di quanto non avrebbe potuto essere fino qualche mese corso
In questi
Articoli
Compaiono sarà forse
Una combinazione ma
Io penso che non lo sia
Frequentemente
Termini come apocalissi millenarista
A un certo punto scrive
Pasolini
Le casalinghe vivono nella cronaca
Fanfani Zaccagnini nella storia
Ma tra le prime i secondi si apre un vuoto immenso una diacronia
Che probabilmente l'anticipazione dell'Apocalisse
Quando tra
Il popolo comune i politici
Si apre una diacronia come se essi vivessero
In tempi enormemente separati questo è il momento in cui
Comincia a prepararsi l'Apocalisse cioè la fine dei tempi nel senso adesso letterale del testo
I punti fondamentali del discorso pasoliniano in questa fase se non diciamo io no non ho il tempo e credo che sarebbe anche tedioso
Confrontare ognuno di questi ai punti che ho cercato in precedenza di delineare per far vedere la differenza spesso macroscopiche
L'operazione che è affidata alla vostra sensibilità
I punti fondamentali del discorso di Pasolini in quest'ultima fase sono i seguenti secondo me
In Italia dice Pasolini
In conseguenza dell'affermazione di un certo potere politico ed economico
Ritorna il tema dell'economia politica
Sì e verifiche te
Una rivoluzione antropologica di massa
Anzi
La più profonda mutazione culturale nella storia vita
Questa rivoluzione antropologica di messa questa che è la più profonda mutazione culturale nella storia del popolo italiano ci siccome hanno intaccato
Le radici di un modo di vita
L'Ulisse con la anzi millenario
Possono essere considerati come dei veri e propri genocidi
Alla maniera nazista
Ma democraticamente con strumenti
In secondo luogo secondo questo Pasolini in Italia si starebbe affermando un vero e proprio techno fascismo
Che il fascismo prodotto dalla rivoluzione tecnologica
La quale per definizione deve essere però considerate antifascista
Si crea così nel Paese quello che Pasolini chi M il penitenziario del Co del consumismo
In terzo luogo Pasolini constata e qui eccetto il il nodo privato politico
Talmente stretto da apparire una cosa su Uran
Considera che le prime vittime
Di questa operazione di mutazione culturale di massa siano i giovani
Nei confronti dei quali ricordiamo il passaggio del sessantotto
Pasolini non non nessun nessun nessuno scrupolo nessun ritegno aggiudicato lei
Nel loro insieme con le
Sezione
Singolare dei giovani comunisti come il brodo di cultura di un ambiente criminale o idee di massa
Quindi
Non solo non c'è più passato
Ma non c'è più futuro perché la rottura di questo equilibrio antropologico ha determinato uno scompenso che ne impedisce la riproduzione
Quarto punto
Lo abbiamo già
Accennato tra i politici e l'agente si è spalancato un abisso
Le espressioni il palazzo e fuori del Palazzo nascono in questo contesto
Sulla base dell'affermazione
Che mai la distanza tra il potere il paese è stata più gravi
E se il palazzo e il ricettacolo dicemmo di un potere estraneo alla gente
Fuori del Palazzo però cioè quella risoluzione antropologiche cui prodotti sono anch'essi quasi altrettanto mosto Musci
Dei prodotti politici che si
Manifestano all'interno del Palazzo
Quinto punto Loggia accennato
I comunisti il Partito comunista continua a restare un Paese saranno dentro un Paese corrotto ma la polemica contro il progressismo enfatico
E controlla identificazione democratiche
Di cui si fanno fautori anche e forse soprattutto gli intellettuali progressisti e gli intellettuali progressisti estremisti
Raggiungere un tale aperti fare da ridurre mi pare questo riferimento al Partito Comunista piuttosto come
L'appiglio di un'ultima speranza positiva in un contesto che si è fatto totalmente negativo anzi oscuri
Sesto e ultimo punto
Ne consegue la estrema paradossali vita ma la coerenza innegabile delle parole d'ordine che
Pasolini pronuncia
Nella lotta contro il nuovo consumismo contro il nuovo consumismo italiano che sono le parole d'ordine famose contro la televisione
Di cui Pasolini
Demitizzare totalmente la funzione democratica di massa e addirittura contro la scuola media dell'obbligo considerata come la fucina di questa piccolo borghesi Zanzi une della massa proletaria Italia
Questo discorso che ha implicazioni
Come vedete le quali retroattivamente assumono senza dubbio una valenza di una carestia
Di cui dobbiamo tutti rammaricarci che non sia stata costo corta loro o per lo meno non sia stata colta con la dovuta intensità
Sarebbe ancora secondo me è un discorso di costume
Se non ci fosse da parte di Pasolini tentativo di analisi politica
Quindi il link politico
E colui il quale
Toccata anche in questo caso tocca tangenzialmente la realtà politica e ne viene radicalmente violentemente respinto
Ma come accade il team N se posso ritirare fuori questo visto punto di riferimento
L'impolitico e anche quello il quale cerca di fare un discorso politico di natura diversa
Da quella più diffusa o Domine
Cioè che cerca di cambiare le regole stesse del discorso politico dominante
Di maggioranza o di opposizione di destra o di sinistra
Beh io devo confessare che nel rileggere nelle ultime settimane queste lettere luterane qualche
Elemento di
Sorprese e di sconvolgimento
L'ho trovato e cercherò di motivate
Al centro dell'analisi pasoliniana c'è la Democrazia Cristiana
Non avrebbe potuto esserci altro
Se teniamo conto che questa analisi si interrompe al settantacinque e che Pasolini continua a considerare il partito socialista come un compagno che sbaglia un
Diciamo un un pezzo della sinistra deviato ma non perduto nei irrecuperabile
Su questo punto a me pare che
Insomma Pasolini dica delle cose che
è stato colpevole
Sottovalutare
Partirei dalla
Definizione stessa di Democrazia Cristiana
La definizione di Pasolini è la seguente
La Democrazia cristiana e un nulla ideologico mafioso
Perduto il riferimento alla Chiesa essa come maleodorante scegliere
Può modellare esse stesse secondo le forme necessitate da un più diretto riferimento al potere economico reagire
Cioè il nuovo modo di produzione determinato dall'enorme quantità
E dal superfluo della sua implicita ideologia edonistica che esattamente il contrario della religione
Contro questa democrazia cristiana che è un nulla ideologico mafioso
Pasolini
In bocca ripetutamente
L'apertura di un processo
Ecco in che cosa consiste
La richiesta di un di una procedura politiche
Diverso
Da quelle che le forze politiche nella loro interezza sarebbero state disposte ad accettare i a propaganda
Questo processo
Deve essere un processo legale
Questo mi ha colpito
Perché Pasolini si distingue e siamo nel settantacinque si distingue dall'ipotesi di un processo sommario
Anche se parla
Diciamo come di un di un di una
Di una indicazione possibile
Cito da Pasolini di una nuova piazzale Loreto
Ma questo processo deve essere un processo legale affidato niente di meno che al Partito socialista e al Partito Comunista
Dice le soluzioni sono estreme
Ma non non sono le soluzioni degli estremisti
Perché le soluzioni degli estremisti non rientrerebbero nel metodo ormai penso stabilizzato
Del PSI e specialmente del PC
Tali soluzioni estreme si manterrebbero nell'ambito della costituzione del parla in me e del parlamentarismo anzi sarebbero
Secondo uno stile semmai di carattere radicale l'esaltazione della Costituzione e del parlamentarismo
In conclusione il PSI è il piede e il piccino dovrebbero per prima cosa se vale questa ipotesi giungere ad un professore
Degli esponenti democristiani che hanno governato in questi trent'anni specialmente gli ultimi dieci l'Italia parlo proprio di un processo penale dentro un tribunale
Andreotti Fanfani grumo
E almeno una dozzina di altri potenti democristiani
Compreso forse per correttezza qualche prossimo qualche Presidente della Repubblica
Dovrebbero essere trascinati come Nixon sul banco degli imputati
Anzi no non come Nixon restiamo alle giuste proporzioni come Papadopoulos
In un altro punto
Pasolini fa l'elenco dei reati
Un elenco anche sommario ma per quanto è possibile completo e ragionato dei fenomeni cioè delle colpe non è mai stato offerto forse la cosa è considerata insostenibile
Perché ai capi di imputazione che ho qui sopra elencato c'è molto altro da aggiungere sempre a proposito di ciò che gli italiani vogliono consapevolmente sapere
Gli italiani vogliono consapevolmente sapere quale sia stato il vero ruolo del Sifar
Gli italiani vogliono consapevolmente sapere quale sia stato il vero ruolo del sito
Gli italiani vogliono consapevolmente sapere quali sia stato il vero ruolo della scimmia
Gli italiani vogliono consapevolmente sapere fino a che punto la mafia abbia partecipato alle decisioni del governo di Roma ho collaborato con esso
Gli italiani vogliono consapevolmente sapere quale sia la realtà dei cosiddetti golpe fascista
Gli italiani vogliono consapevolmente sapere da quali menti e in quale sede sia stato varato il progetto della strategia della tensione
Gli italiani vogliono consapevolmente sapere chi ha creato il caso Valpreda gli italiani vogliono consapevolmente sapere chi sono gli esecutori materiali mandanti connazionali delle stragi di Milano di Brescia Atti di Bologna
Ma gli italiani e questo è il nodo della questione vogliono sapere tutte queste cose insieme
E insieme agli altri potenziali reati col cui elenco o il soffitto
Dunque
Quello che Pasolini diede e per usare una sua espressione il professor come sintesi
Cioè come
Riassunto
Ho un metafora dice che quindi
Non è sconveniente che il processo sia penale ma simbolico
Di una
Colossale in rottura di continuità con il sistema di potere precedente
Aggiungerei questi due dati che mi sembrano interessanti per completare il discorso
Pasolini
Non questo mi sembra abbastanza interessa che non non insistete
Molto sui reati di ladroni Ria o di corruzione intesa nel senso stretto del tema
Pasolini insiste ci fu quello che lui non lui chiama il reato politico dei democristiani
E qual è il reato politico fondamentali dei democristiani quello di non essersi accorta
Che
Il potere economico
Era cambiato
E che esso andava gestito in maniera completamente diversa perché non diventasse distruttivo
Per la radice stessa del popolo e della tradizione Italia
Aver governato me lenti dice Pasolini significa dunque non aver saputo far sì che i beni superflui fossero un fatto
Come oggettivamente dovrebbe essere positivo
Ma che al contrario fossero un fatto corruttore di selvaggia distruzione di valori di deterioramento antropologico ecologico civile
Quindi non il furto non villa Groffi mio ma
Appunto Lerro l'errore politico che anche però una colpa morale gigantesche di aver consentito che la rivoluzioni antropologiche di cui compatto lento diventasse
Tutta negativa
Per l'assetto sociale morale e civile Italia e la seconda osservazione più breve e forse più margine e che Pasolini in un altro di questi articoli Chiana dicemmo corresponsabili del potere democristiano
I magistrati
Di cui dice Pasolini non abbiamo denunciato la conclusione con il potere
Perché
Parole di Pasolini abbiamo pauca
Allora la conclusione di questo di questo discorso e secondo me ok
In questo ultimo Pasolini
Si consuma
Forse qualche cosa di più grosso
Di quello che solitamente è il conflitto di fermo tra gli intellettuali critico
E il potere fra gli intellettuali critico e il conformismo di tutte le scuole parrocchie e chiese partiti
Che cosa che appartiene l'ho già detto alla storia degli ultimi cinquanta sessanta anni della politica e della cultura italiane
E in questo Pasolini a me pare che si consumi un
Il falò
Letteralmente
Di certezze ancora più profonde e ancora più consolidate
E il nesso
Lettere luterane Salo ossa
Troviamo
Confermo
L'impressione che il poeta andasse sia andato
Come dire a un chiarimento
Talmente
Talmente bruscamente appunto da Brusca
Concluderei in questo mondo
Il il il ricordo e la riflessione
Su questa parabola pasoliniana e soprattutto sul suo dato conclusivo
Potrebbe essere sintetizzato in questo mondo
Ma io credo che la morte di Pasolini
Se noi la facciamo coincidere di fare
Con l'espressione delle ultime sue persuasione sia veramente la metafora della fine dell'intellettuale borghese progressista
Non non più non
Questa figura più o meno
Più o meno positive più o meno critica
Dopo questa conclusione
A ancora minore a John d'essere e anche e e giustificazioni ancora più limitate mediocri di quanto non potesse accadere in
Precedenza
In secondo luogo si potrebbe dire
Si potrebbe osservare che
è impressionante
Che le parole di Pasolini si erano state pronunciate
Iscritte a diciotto anni di distanza anticipatamente
Dalle nostre realtà attuali
Questo significa probabilmente che
Le sue diagnosi
Mentre per una parte effettivamente appaiono
Profeti che in maniera
Stupefacente
Dall'altra dovrebbero essere anche se sottoposti al filtro
Dei diciotto anni di ulteriore degrado Espace fermo
Che noi abbiamo vissuto abbastanza inerte mente
Allora forse
Lo dico
Come un'ipotesi di lettura persino
La diagnosi
Impietosa della Democrazia Cristiana potrebbe risultare inadeguata
Alla situazione acqua
E forse anche ingiuste certi versi non so come dirlo rispetto a quello che è accaduto successivamente che è quello che sta in cura Coggi accadde
Forse c'è bisogno di un aggiornamento di queste diagnosi profetiche Pasolini M. perché la tentazione potrebbe essere quella di
Trasferirle
Di peso nella nostra situazione trovarle talmente soddisfacenti da fare merci ad esse considerando il messaggio profetico
Facendo del messaggio profetico
Una specie di eredità postume
Della voce del Puy
E il terzo punto che
Evidentemente la rilettura di questi testi pasoliniani ci mette di fronte
Ad una mutazione così da ci mette di fronte drammaticamente ad una mutazione così radicale dell'assetto di fermo della intellettualità italiana per non parlare di altro occorsa punto nel nel periodo che ci riguarda da fare quasi spavento
Nel senso che
Ci accorgemmo
Rileggendo questi testi
Di quanto siano diventati più fieri bolide blu
E più sommesse le proteste e e e forse l'isolamento di cui parlava Pasolini
è diventato un fatto endemico non più di Fermo il dramma individuale di un grande scrittore che si sentiva inascoltato e i
E non compreso
Ma forse una condizione generalizzata di afasia no di
L'assenza di discorso
Sì che
La mia opinione la mia conclusione ecco che queste diagnosi pasoliniana forse dovrebbero essere considerate in questo caso più un punto di partenza di un punto di conclusione e anche
In qualche modo se si può usare questa parola progressiste in quest'occasione
Un ammonimento a non lasciar perdere
Prego il dibattito non abbia interessa dei minuti credo
Volevo solo dire una cosa che spero che non sono corretto richiama insomma io credo che oggi nella relazione di Asor Rosa abbiamo assistito quello che destinate a un evento
Culturale forniti che
Le implicazioni gli ha detto sette critico letteraria rispetto Pasolini dove credo che rappresentino un aggiornamento importante della le posizioni dice che riguarda questo scrittore non so io sto Rosa complessivamente della
Cultura italiana
è le informazioni politiche evidentemente Asor Rosa a tratto
Senza
Senza esporre a volte esplicitamente ma in modo
Molto molto grave credo venissi del discorso due volte venivano fuori credo anche delle capitava di pensare anche delle delle relazioni autobiografiche non sopporto politica cultura questa datazione al settantacinque per Pasolini deposizioni contrario espresse già all'epoca della sua prosa rispetto compromesso storico settantasei
E quindi una periodizzazione sembrerebbe nella storia italiana vissuta in modo diverso coincide in questo caso troppo Soldini e e da suor Rosa con diversi settori
Le divaricazioni esiti ma io non vorrei affrontare la parte diciamo immediatamente bulimia dirette a questa parte ho tratto personalmente delle suggestioni degli stimoli spero credo che la Casa della cultura possa riprendere dibattito immediatamente politico per esempio una riflessione sul problema compromesso storico ultimi quindici anni di politica italiana in un nel momento in cui la politica italiana è esplosa con i risultati elettorali della di domenica che credo sarebbero sarebbe molto importante fare in questo momento per non ripetere alcuni errori
L'altra indicazione di carattere metodologico e quella rende questa relazione mi sembra che sia la lettura degli iscritti spesso queste tagliato a metà ragazze quando leggevo Pasolini parte il primo libro di Asor Rosa ci fu una vivacissima discussione all'agenzia vaticana il presente al tempo anche pompelmo
E mi si riconferma oggi c'è quando i testi si leggono per quello che dico rapporto inter testuale fra l'altro come si crede direi che oggi fra di loro le relazioni e Ciocchetti che emergono in modo molto più netto chiaro illuminante di quanto non sento
Da questo da questo punto di vista io credo che
Forze se noi pubblicheremo agli atti di questo ciclo saremmo cosa assai assai e
Rimanendo la questione detterà mentre intanto con Rubens e qualche domanda ammette veniva vi faremo Mongol rispetto inconsueta mentre il genitore dare subito la parola rispetto al problema a una questione punto non ha abbandonato le suggestioni se qualcuno vorrà riprendere Benvenuto non vorrei farlo io ed altri dice nel merito immediatamente politiche ridendo le affronteremo esplicitamente credo se saremo ospitati alla festa dell'Unità
Come Casa della cultura dibattiti preventivi questo permetterebbe tra l'altro Asor Rosa abbia spiegato molto chiaramente credo anche a me
Le ragioni di quel nesso assolutamente non cercato perché andavano in parallelo fra la riflessione che la casa della cultura avviato sulla sinistra oggi di questo ciclo Pasolini c'è questa idea di Pasolini che ravvisa in questa periodizzazione al settantacinque la fine del regime democristiano l'intervento delle tre sismico
Su questo su questa su questa scadenza alcune scelte politiche esatta del Partito Comunista Italiano e ciò che ci siamo trovati vivere o c'è questo forse spiega in qualche modo quel carattere profetico mi scusi parlava anche la scorsa settimana in apertura del ciclo qualche ecco una domanda invece negativo proprio Pasolini letterario
Letterato la questione del dialetto inattivo ecco qui c'è un una cosa credo vorrei sapere insomma Arditti
L'identificazione del dialetto come ritorno alle origini quelle proprio con l'aiuto Colom Houston all'archetipo allarmare poi in qualche modo il dialetto la lingua materna
Che io credo giustamente ormai identifica un filone originario
Di Pasolini che rapporto ha poi con quella grande voi sia espressionistica più che dialettale italiana degli ultimi quarant'anni anch'esso cioè che e ad un certo punto come non si pone più come come dire anche quel rapporto problematico appunto poesia in dialetto ma così al Mondiale tale poesie in dialetto giustamente ecco Titti finita dialettale già riduttiva una grande ipocrisia italiana in dialetto che sceglie il dialetto per gli stessi motivi per cui Asor Rosa dicevano scelto Pasolini Zanzotto delle bellissime pagine al riguardo Scarlini una scelta assolutamente analoga al riguardo
E se non sono poi poeti come dire ingenui sono voi e attraverso il dialetto recuperano io credo l'Europa che rapporto c'è fra tutte queste persone
E questa difficoltà forse mi sembra che abbia detto sul dorso del pubblico certo punto la mediazione Bassolino fra se stesso queste ragioni originali e la situazione politico-culturale italiana sembrerebbe quasi se non siano intuita Pasolini quasi mi sembra mi è sembrato di capire anche se lo sponsor non sono detto Harry dunque l'ultima fase provvede come se l'ultima fase ritorni Baslini gli andasse alla radice delle cose abbandonato precedente e che l'azione senza Asor Rosa che ci sia fra questo fenomeno invece consapevole delle proprie scelte dei propri mezzi ebbe a perseguire indipendentemente da quello fatto fido politico-culturale progressista
E questa potrebbe essere una prima domanda vediamo se ci sono altri desiderano
Esenti Simone
Rimasto possono penso perché insieme astratto eliminando invece voci dall'omonimo romanzo materna ottanta poco di Bologna per cui
Una strage sia stata raccontò io pensavo che quella di Bologna sempre
A metà
Non quella della stazione no gambe saremmo dubbia provenienza propensi
Altri interventi
Sì
Il microfono per favore intenderebbe non mi spiace zigomi perdiamo Francia
E intanto colgo l'occasione ma da semplici spesso secondo me è per favore chi non avesse segnato proprio il nome l'età se lo farà spiega che sta all'ingresso ma possiamo inviare agli inviti del prossimo
Allora c'era qualcuno aveva detto di di voler intervenire se non ho capito
Venga venga
Sapienza conforme avverrà
Ecco e
Cioè
Altri
Se non vi dispiace se volete avvicinarvi infine
Dello Russo
Che provo
Paura
Che testimoni probabilmente prima si figuri in questi tempi
E volevo innanzitutto ringrazio
Con Professor Rossoni effettivamente
A per l'uscita una certa chiarezza de intellettuale
Il Pasolini il politico come giustamente
Sono un po'emozionato arrivo subito Bassolino che sono Asor Rosa veniva
Altra centrale non li elenca le cose
Se un provo un sentimento di insorgono
Di colore portandola provvedo Monterosa in questi casi
Le più sagge silenzio oppure indire la propria coso
Ho una semplice domanda però ad una quando Asor Rosa parate progressista se casistica nuove ecco intellettuale progressista Enzo esigendo con intriso francese intrufolare esce
E se
Dopo
Legga
Tratta feriti sì in questo caso trasversale allora assassini
Senza grazie sua figlia così
Non so se il sottotitolo legge risponde le queste comunque c'è spazio eventualmente fare altre domande
E
Consentono
Giusto assicurazioni disegno restiamo Pasolini impolitico era antiche alla ora inizio ore intendevo dire politico nel senso che
Ecco volevo solo che ci spiegasse meglio il titolo l'intenzione le perlomeno io l'ho capito questa norma
Sembra che quello che Pasolini suggerisce riguarda la divisione non la conclusione della divisione della scuola dinasta sia molto cioè profondamente vero purtroppo ecco visto voci credo che intendo che un po'tutta la sinistra perché dalla parte mi ricordo molto bene questa polemica ho sempre diciamo accertato quello che diceva il fondo professore Asor Rosa no
La scuola lo sguardo in asta fondo c'è un fatto positivo perché l'altra parte non si possono fare stare l'esenzione dal
Ma d'altra parte la scuola Ravenda attuata una riforma e in fondo ha dato ragione diciamo in piena Pastorini è un'altra cosa che viene in mente anche dei giovani comunisti forse ancora nel settantotto erano diversi
Ma oggi non lo sono più io non riesco a vedere una differenza fra giovani comunisti e gli altri giovani purtroppo nascono sono tutti uguali e sono tutti quanti assorbiti completamente questa diciamo e cultura così sottocultura consumi figlia e non riesco mai a vedere diciamo effettivamente una via d'uscita da questa situazione mi sembra invece che le parole di Pasolini fossero vere profondamente The tremendamente propedeutiche e questo problema dei giovani quello che ci interroga di dare la prima parte di lettere luterane propone l'introduzione e Pasolini affronta questo problema
Mi ricordo che l'ho letto ai giovani a scuola perché mi sembra che siamo veramente fortemente provocatorio
E profondamente purtroppo devo dire doloroso ecco Franco dice Ponti figli dei fascisti
Sono questi non è questa il fascismo non è stato completamente eliminato il fondo è stato sostituito
Da questo consumismo di massa da questo potere
Che annientato contenente diciamo la coscienza con questo di far paura e vorrei appunto riaprire un po'la discussione su questo tipo di di problematica che quello che conta ritmi atti giudiziari pertinenti
I giochi in un futuro sono il futuro no il futuro io non lo vedo come Pasolini in fondo l'hanno ucciso
Comune brevi risposte anche perché le domande
O sono semplici oppure comporterebbero supplemento di discussione a questo punto troppo lunghi
Si son d'accordo con con le non non c'è lotta di classe nei romanzi pasoliniani
C'è invece un riferimento costante questo
Tipo di discorso diciamo di origine marxista un'azienda Nelli scritti teorici e negli articoli questo può significare che il riferimento e più e più di testa che non ispirazione ma
Mi pare che sia egualmente importante questo dato sia stato portata avanti da Pasolini fino al momento della sua morte non sia stato abbandonato come è accaduto nel caso di altri intellettuali progressisti italiani prima e dopo quella
Beh sulle sulle questioni regga legati alla televisione e alla scuola di massa ovviamente
Ci troviamo come sempre in casi del genere di fronte a un bivio Ketil fin
Affrontare nel senso che
Scelta elettorale a un
Per equazione dell'analfabetismo di massa
E un
Fa dei tizi azione selvaggia
è chiaro per me almeno per quanto mi riguarda che la scelta è molto difficile
Nel senso che anche il anche l'analfabetismo di massa no è una forma di soggezione alcol
E Pasolini questa questo secondo aspetto non lo vedevo lo vedeva di meno perché i valori che lo interessavano di più erano altri
Certo la linea corretta politicamente razionale sarebbe stata quella consistente nell'avere un un'alfabetizzazione
Razionale e cosciente critica certo quindi siccome questa battaglia è stata in gran parte perduta ecco che lei intuizioni di Pasolini
Rivelano una carica conoscitiva e che a quel tempo non eravamo disposti ad attribuire ma e soltanto e il riconoscimento che si tributa in una condizione di
Insomma di universale tra
O addirittura di tragedia qual è la nostra
Beh per impolitico io intendevo una cosa che ho spiegato all'inizio della della relazione e su cui non non ritornerei certamente politico nella misura in cui è impolitico quindi un po'difficile motivare meglio questa questa diciamo gli stessi per quello che riguarda la poesia dialettale ma io credo che ci sia una relazione molto molto Forte tra l'esperimento pasoliniano Hill a fioritura di poi sia dialettale quale si è verificata in Italia
Dal quarantacinque a oggi
Con con connotazioni forse è diverso
Rispetto alla persistenza di una tradizione poetica dialettale che ce in Italia o almeno in alcune regioni italiane anche nei decenni precedenti del Novecento
Sia perché Pasolini è stato un grande
Grande strategia
Del recupero dalla poesia dialettale
Cioè la si è dato come compito quello di cercare di
Rivitalizzare
Generi in decadenza e lo ha fatto con gli strumenti più appropriati presento pubbliche hanno no un'antologia della poesia dialettale italiana che ha avuto una forza d'urto straordinaria
E molto chi dei dei poeti dialettali
Degli ultimi cinquant'anni diciamo dagli anni cinquanta in poi sono degli allievi di pace vince anche anche dal punto di vista persone
Sia nel senso che questa forse la differenza Rispetto
Alla poesia dialettale degli anni
Venti trenta
Che spesso che alcuni esempi esempi alcuni esemplari di grandissimo rilievo
Ma in quel caso io direi che si tratta di una poesia dialettale molto diciamo ispirata da un'operazione colte
I poeti dialettali gli anni venti trenta sono dei letterati che ritorno al dialetto passando per l'esperienza diciamo della Poesia colta in lingue
In questi Boeti
Degli ultimi quaranta cinquanta anni secondo me fanno un'operazione analoga a quella di fanno di più un'operazione Pasolini cioè
Sostituiscono
In lingua
Corte
Che spesso è la lingua del parlato quotidiano
Anche casa loro
Una lingua che
Ritorno alle origini
Tonino Guerra secondo me questi
Se scatta in
E questi cioè e gente che
Invece di di di partire dal dialetto per arrivare alla lingua parte dalla lingua per arrivare al dialetto ma fa questo non tanto come operazione Coulthard di esperimento stilistico formale ma come immersione ed una realtà originaria in cui si può essere più autentici che in quella lingua
Italiana corta che appunto è la lingua oltretutto della televisione della scuola
Che la lingua della televisione della scuola e la cui è quella che Pasolini chiamava sprezzantemente la koinè piccolo borghese dell'italiano televisivo eccetera eccetera
Lui però queste esperienze questa esperienza fatta proprio a al Diniz
Lui mi ha
Con la parola friulane in bocca
E questo veramente straordinario perché è come se uno
Sperimenta sale una reincarnazione
Una reincarnazione in un nuovo corpo
Questo corpo il corpo contadino friulana
Che lui assume ideologicamente ma anche linguisticamente oppure forse sarebbe più esatto dire assume linguisticamente e quindi anche chi di
Logicamente visto che il processo per in questa direzione quindi per rispondere alla domanda di Antonella io credo che ci sia una relazione profonda tre
Questo esperimento pasoliniano la sua predicazione i e anche la sua ideologia e questa fioritura dialettale
Diciamo i inaspettata
Che ha contraddistinto negli ultimi decenni
Qui da noi in Italia
Volevo
Ho
Capito prima fase ciclo Franco Ferretti rotondo risultanti dall'Egitto per quanto riguarda il resto rimango mai patrimonio saremo ventidue ventitré poi in luglio la sesta niente