Tra gli argomenti discussi: Cina, Economia, Esteri, Immigrazione, Infrastrutture, Investimenti, Italia, Malaysia, Rassegna Stampa, Unione Europea.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 20 minuti.
9:15 - Roma
10:00 - Roma
11:25 - Roma
14:00 - Roma
14:31 - Evento online
15:00 - Roma
15:30 - Roma
17:00 - Roma
9:00 - Torino
Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale sabato primo settembre questo l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta anche quest'oggi in primo piano l'Italia quello che l'Economist vede come un combattimento in vista sale la tensione tra Italia e Unione europea immigranti ed economia sono i punti di rottura di elementi che catena hanno questo conflitto corre prepararsi questo scrive il settimanale britannico in un'analisi uscita sull'edizione cartacea
Ieri gli proporremo anche un editoriale di nel mondo di oggi che torna sull'incontro a Milano tra Viktor Orban Matteo Salvini
E quello che è stato definito il principale avversario e lui stesso del resto
La rivendicato del leader della Lega e del primo ministro ungherese cioè il presidente francese Emanuel Marco Macron di fronte all'azione Salvini Orban il titolo di l'Hammond che parla di regalo insperato al presidente francese
Chiuderemo tornando ad occuparci di cinema questa settimana abbiamo affrontato più volte la questione dell'oppressione degli Uiguri con una serie di editoriali e reportage oggi affronteremo invece un'altra questione
Ed è come la Cina tratta i Paesi vicini quelli coinvolti nella iniziativa della nuova via della senta la Beltran Wood Initiative watt
Perché la questione importante si è appena concluso il viaggio del ministro dell'economia tria in Cina tra le altre cose si è detto che questo viaggio salve proprio per portare soldi cinesi in Italia alcuni hanno invocato l'acquisto di titoli pubblici altri Investimenti ben Washington post in un editoriale racconta le conseguenze di questi investimenti cinesi partendo da un caso quello della Malesia
Primo Paese che ci ripensa alla corteggiamento economico di Pechino la corsa aggressiva di sci Jinping per il potere globale provoca una dura reazione della Malesia
Ed è giusto che sia così secondo il Washington post
Cominciamo però dall'Italia e dall'Economist uscito ieri nelle edicole europee che pubblica un'analisi dal titolo prepararsi al combattimento sale la tensione tra Italia e Unione Europea emigranti l'economia sono i punti di rottura
Scrive l'Economist mentre italiani tornavano città dalle loro vacanze al mare
Questa settimana è stata preparata la scena per quello che promette di essere un autunno difficile
Sia sul problema irrisolto da tempo di cosa fare dei migranti che arrivano dal Nordafrica sia sul problema ancor più antico di un'economia pericolosamente anemica sono in vista scontri tra l'Italia e l'Unione europea
Nella sua ultima prova di forza al ministro dell'Interno e leader della lega il pugnace Matteo Salvini ha tenuto a bordo di una nave della Guardia Costiera italiana la Ubaldo diciotto di più di cento richiedenti asilo
Bloccati per oltre una settimana mentre Salvini pretendeva dall'Unione europea è un accordo sulla ridistribuzione dei migranti
Dopo l'incontro Brussel che si è concluso senza progressi la scorsa settimana la Chiesa cattolica ha contribuito a trovare una soluzione gran parte dei richiedenti asilo
Resteranno in Italia ma saranno affidati alla Chiesa altrimenti dovrebbero andare in Irlanda e venti sarebbero destinati all'Albania per quanto la cosa appaia
Assurda scrive l'Economist
Questa però è solo una marcia indietro temporanea e parziale di Salvini Salvini al suo gemello politico Viktor Orban
Si sono incontrati questa settimana a Milano e hanno detto chiaramente che intendono costruire un fronte europeo antimmigrazione per le elezioni europee del prossimo anno anche se i due sottolinea settimanale sono l'uno contro l'altro sulla ridistribuzione dei migranti il ministro italiano il premier ungherese vogliono schivare l'alleanza centrista del presidente francese non è ma costa cercando di forgiare
E che loro definiscono come però immigrazione Salvini ha detto siamo a una svolta storica in Europa con i conservatori tradizionali in difficoltà di fronte i populisti duri
Potrebbe anche avere ragione secondo l'Economist detto ciò Salvini è in una situazione molto più complicata di quanto potrebbe sembrare a prima vista
Non è alleato con un altro partito populista al Movimento cinque stelle che occupa tutto lo spettro politico
Una parte importante propende a sinistra per quanto ancora al Movimento cinque stelle si farà mettere in ombra da Fellini
Roberto Fico il Presidente della Camera ha criticato la gestione del caso di Ciotti da parte di Salvini salvo farsi rimbrottato dal leader dei cinque Stelle Luigi Di Maio che come Salvini vicepremier
L'incidente ha evidenziato la possibilità di una spaccatura interna questo movimento ideologicamente eterogeneo spaccatura che secondo alcuni parlamentari Salvini potrebbe cercare di promuovere perché gli darebbe un'opportunità di portare la destra dei Cinquestelle nella sua lega che sta già crescendo significativamente nei sondaggi
La disputa sull'immigrazione poi e parte della più ampia sfida che il Governo italiano vuole condurre contro l'ordine stabilito dell'Unione Europea
Il ventisette agosto di mai minacciato di non versare più contributo dell'Italia al bilancio dell'Unione europea sulle richieste sull'immigrazione non verranno accolte
Il giorno dopo a evocato la possibilità che la manovra di bilancio per il due mila e diciotto dell'Italia che sarà svelata in settembre possa prevedere un deficit superiore alla regola del tre per cento imposto dalla zona euro
Questo ha spaventato i mercati non ultimo perché Di Maio ha anche detto che intende introdurre immediatamente il tre misure molto costose
Che in precedenza ci si aspettava sarebbero entrate in vigore solo gradualmente un sostegno ai redditi degli dei più poveri dei disoccupati il cosiddetto reddito di cittadinanza
Tasse più basse sui redditi la flat tax è una marcia indietro sulla riforma delle pensioni
Un grosso deficit sottolinea l'Economist si aggiungerebbe al già stratosferico debito pubblico dell'Italia che si aggira attorno al centotrenta per cento del PIL
Ero udendo la fiducia degli investitori sulla capacità del paese di rispettare i suoi obblighi finanziari fondamentalmente di ripagare il debito
Com'era prevedibile il premio sul rischio cioè lo spread sui titoli italiani
è più che raddoppiato dapprima della formazione del governo
E questo aumenta i costi per lo stato di prendere a prestito e indebolisce i già fragili bilanci delle banche italiane insomma Di Maio secondo l'Economist sta giocando un gioco rischioso
Ma qual è il premio la risposta più banale probabile è che Di Maio voglia aumentare la tensione con Bruxelles
Per assicurarsi il maggior margine di manovra possibile per pompare contante nell'economia e stimolare la crescita
Ma le sue spaccone terre sollevano inevitabilmente il sospetto è questa la seconda risposta che la Lega e Movimento cinque Stelle nessuno dei quali si è impegnato davvero a favore dell'appartenenza all'euro
Possano complottare per far uscire l'Italia dalla moneta unica se non dall'Unione Europea
Una terza possibile spiegazione che Di Maio il cui partito è quello maggioritario nella coalizione con la lega stia cercando di riprendere l'iniziativa superando Salvini in termini di stravaganza in quanto minacce richieste
Il pericolo però e che così facendo di Maio crei aspettative irrealistiche in un paese in cui un'ampia fetta della popolazione si sente lasciata sola nell'affrontare la questione migranti e dove praticamente tutti ormai hanno accettato gli alibi che sono stati utilizzati in passato
Anche dai governi di centrosinistra e centrodestra sull'economia
Quale alibi che la bassa crescita italiana non sia causata dai fallimenti dell'Italia in termini di riforme strutturali ma unicamente dal tirchieria della Commissione europea così
L'Economist che alla fine va forse al punto della questione gli alibi
Sempre utili mai efficaci però nel mondo oggi invece dedica il suo editoriale a lo scontro Salvini Orban da un lato Emanuel ma con dall'altro Macron di fronte all'asse Salvini Orban il titolo e scrive il quotidiano francese
è uno dei paradossi della delicata stagione politica che si apre Viktor Orban Matteo Salvini portabandiera del nazionalismo in Europa hanno reso un servizio o un presidente Manuel Marcon la cui posizione sulla scena internazionale
è diventata considerevolmente più fragile nell'ultimo anno riuniti a Milano il primo ministro ungherese il vicepremier italiano il leader della lega di estrema destra hanno designato Macron come il loro nemico numero uno
Attualmente ci sono due campi in Europa ha detto Salvini Macrone alla testa delle forze che sostengono l'immigrazione dall'altra parte ci siamo noi che vogliamo fermare l'immigrazione illegale
Lavoriamo insieme per creare una futura alleanza al fine di mettere in primo piano il diritto al lavoro la salute e la sicurezza tutto quello che le élite europee diretto da macro ci rifiutano spiegato Salvini
In regalo secondo le Monde era insperato
Dalla Danimarca dove si trovava in visita ufficiale macro ha subito colto la palla al balzo confermando l'emergenza di un clivaggio cioè di una frattura politica tra nazionalisti e progressisti
Il capo dello Stato si è impegnato a non cedere nulla ai nazionalisti e a tutti quelli che predicano un discorso di odio per poi aggiungere se hanno voluto vedere in me il loro principale oppositore hanno ragione
è esattamente questo il quadro ideologico nel quale macro voleva e vuole affrontare la campagna per le elezioni europee del ventisei maggio
Due mila diciannove lunedì davanti agli ambasciatori di Francia riunite a Parigi macro aveva già criticato le incoerenze europei dei governi ungherese polacco
Mercoledì il suo ministro degli Esteri riunirle Torino
Ha rincarato la dose attaccando l'approccio unilateralista dei governi populisti dell'Unione europea e difendendo una posizione franco-tedesca comune di fronte a quelli che ha definito mercanti di illusioni
Il tentativo di mattoni chiaro vuole riprodurre a livello europeo nel due mila e diciannove linee di frattura politica che gli avevano permesso di battere Marine le Pen e di vincere le elezioni francesi nel due mila e diciassette
In un contesto in cui le difficoltà della cancella tedesca Angela Merkel l'hanno rotto la dinamica che avevano portato Macron sul davanti della scena europea nel due mila e diciassette un'offensiva coordinata dei nazionalisti sempre più numerosi al potere nei Paesi dell'Unione Europea permetterebbe al presidente francese
Di mobilitare i progressisti europei attorno a cioè questa strategia di Macron però è a doppio taglio avverte l'Hammond da una parte infatti contraddice gli appelli all'unità europea sulla scena strategica
Mondiale dall'altra parte mette in difficoltà Merkel il cui partito la sede UE il capofila del partito popolare europeo formazione che raggruppa al Parlamento europeo numerosi partiti di destra come quello di Orban
Mancano vorrebbe esattamente far saltare questa alleanza del PPE sempre più imbarazzante per la destra moderata
E riuscire ci preservando la preziosa partnership franco tedesca insomma mi servirà grande abilità ad ogni modo la grande battaglia per le europee del due mila e diciannove appena iniziata
Si vede già che avviata su una base confusa un esempio dell'Europa che protegge questo era lo slogan di Emanuel ma col durante la campagna per le presidenziali del due mila e diciassette
Si sono impossessati leader europei della destra nazionalista
Tutti oggi mettono in questa campagna contenuti diametralmente opposti ed è un gioco lascia intendere Piemonte
Abbastanza pericoloso
Naturalmente vedremo se
Come dire l'operazione macro o l'operazione Salvini
Orban apporterà risultati ci sono nove mesi una lunga campagna di fronte una delle notizie del giorno
Di più stretta attualità e che Angela Merkel sarebbe pronta a sostenere la candidatura di Manfred Weber attuale capogruppo del PPE al Parlamento europeo per la presidenza della Commissione europea ma bisogna stare attenti con le parole
Candidatura per la presidenza della Commissione europea non significa che Merkel sostenga Weber come presidente della commissione ci sono molti leader tra cui la stessa cancelliera tedesca ad avere dubbi sul sistema che era stato adottato nel due mila e quattordici
E che ha portato poi a Jean-Claude Junker alla testa dell'esecutivo comunitario quello degli svizzeri candidate a proposito di un che l'altra notizia del giorno la questione ora legale che sa un po'di populismo
Istituzionale non ci soffermiamo su questo anche perché fortunatamente la cosa dovrà essere approvata dal consiglio cioè dai governi e dall'Europarlamento entrambi si sono detti contrari nel negli scorsi mesi
Meglio riportare un po'di ragionevolezza occuparsi di questioni un po'più serie nel momento in cui l'Europa minacciata in qualche modo da una crisi politica esistenziale
Invece noi per chiudere vogliamo occuparci di Cina abbiamo parlato degli Uiguri questa settimana dell'oppressione del Rete di campi di internamento
Un un una vicenda molto grave un po'sottovalutata dalla stampa internazionale
Però questa è stata anche la settimana in cui è andato in Cina il ministro dell'Economia Giovanni Tria
A cercare soldi per il debito al non detto alcuni per Investimenti vale davvero la pena
Prendiamo l'Washington post un editoriale dal titolo la corsa aggressiva DC Jinping per il potere globale provoca una dura reazione della Malesia dura più opportuna
Scrive il il poster la corsa aggressiva per conquistare il potere globale da parte del regime cinese DC Jinping ha iniziato a essere controproducente
L'ostilità nei confronti delle mosse di Pechino per egemonizzare del Mar del sud della Cina e dominare settori emergenti come l'intelligenza artificiale
Cresce sì al congresso sia nell'amministrazione tanto che sembra intenzionata a continuare la sua guerra commerciale bilaterale
Nel frattempo paesi più piccoli che sono stati coinvolti nell'iniziativa DC Jinping della nuova Via della Seta la beltà Rodi Initiative
Cui Obiettivo imporre l'influenza della Cina con una rete di infrastrutture regionali ci stanno ripensando e fanno bene
A ripensarci per primo è stato il
Premier appena eletto ma rieletto nel senso che era stato premier alcuni anni fa della Malesia Martyr
Mo'Murder che questo mese annunciato la cancellazione di due nuovi progetti cinesi
Durante una visita a Pechino Martyr ha detto il suo ospite cioè Aci Jinping in modo molto Franco non vogliamo una situazione in cui una nuova versione di colline colonialismo si imponga solo perché i Paesi poveri non sono in grado di competere con quelli ricchi
Un progetto di una ferrovia da tredici virgola quattro miliardi di dollari un altro di un gasdotto da due virgola cinque miliardi avrebbero minacciato il suo paese di bancarotta
Il premier della Malaysia in un'intervista alla Santa al New York Times è stato ancora più esplicita accusando il suo predecessore fondamentalmente di essersi fatto corrompere dalla Cina
Ma TIR si è spinto paragonare gli accordi con la Cina i trattati che in passato venivano imposti dalle potenze occidentali proprio la Cina la valutazione dell'iter della Malesia potrebbe essere applicata numerosi paesi che sono stati arruolati da Pechino per la nuova via della seta da Vanuatu
Alla Colombia se molti paesi hanno bisogno di porti Ferrovie avvenuto che spesso non possono permettersi i termini che vengono imposti dalla Cina mi cioè accordi gran parte di questi progetti sono finanziati con prestiti di banche cinesi e costruiti da imprese cinesi che si portano anche la forza lavoro cioè lavoratori cinesi
Studia i dipendenti hanno concluso che molti Paesi faticherà hanno ripagare i prestiti cosa che darà a Pechino ulteriore influenza economica e politica
Il Washington post racconta dello Sri Lanka costretto accendere un nuovo porto un'impresa cinese
Dopo che non era stato in grado di ripagare i debiti malesi la Cina ancora impegnata nella costruzione di un porto da dieci miliardi di dollari nello Stretto strategico di Malacca
Che dal punto di vista commerciale
Un porto discutibile ma potrebbe ospitare le portaerei i cinesi un altro porto e in costruzione a guardare in Pakistan terminal del corridoio sino pachistano che ha corridoio che ha fatto esplodere il debito del Pakistan
L'Amministrazione Trump
Come l'amministrazione Obama ha lanciato avvertimenti sui pericoli economici costi geopolitici la beltà road Initiative della nuova via Della Seta
Un recente rapporto del Pentagono dice che l'obiettivo dell'iniziativa è prevenire scontri o critiche nei confronti dell'approccio della Cina su questioni sensibili
Il presidente tram purtroppo ha spazzato via la principale alternativa americana per molti Paesi asiatici l'accordo commerciale tra spazi Fick partnership
Lo scorso mese la sua amministrazione ha lanciato un nuovo programma di sviluppo Indo-Pacifico con cento quindici milioni quindi ordine di finanziamenti ma finché paesi come la Malesia abbiano una vera alternativa ci vorrà molto più di questo così il Washington post e allora dopo questo editoriale la domanda è
Vale la pena andare a cercare i soldi di Pechino visto le condizioni che Pechino impone e poi l'Unione Europea a Bruxelles la Commissione chi volete voi sono davvero molto più cattivi
Dici Jinping
Ci fermiamo per questa settimana David Carretta una buona giornata Corradi radicale
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0