Rassegna stampa estera

Quel giorno disco tutori di radio radicale giovedì sei settembre questo è l'appuntamento con la rassegna stampa internazionale a cura i David Carretta diversi i temi di cui parleremo quest'oggi
Partendo dall'Italia la situazione
Sui mercati migliorata decisamente negli ultimi
Tre giorni soprattutto ieri dopo che il Governo ha fatto una netta marcia indietro sui suoi piani di spesa per il due mila diciannove lo nota il fanno sciolta e INPS i rendimenti
Dei titoli pubblici italiani dieci anni tornano sotto il tre per cento a il soglie Evo
Degli investitori è arrivato dopo che la lega annunciato di voler limitare la spesa della prossima manovra di bilancio in modo da non superare il due per cento di
Deficit
Parleremo anche di
Delle crisi che stanno attraversando altri leader altri Paesi europei
In particolare Emmanuel Marco in Francia il momento dell'impazienza il titolo dell'editoriale
Di oggi dire mondo i francesi attendono risultati da ma con risultati che tardano ad arrivare
Per il presidente che aveva promesso riforme rapide nel Regno Unito invece continua il dibattito suggerirmi Corbin il leader dell'opposizione laburista la sua capacità di governare in particolare
Vista la sua incapacità di rispondere alle accuse di antisemitismo leggeremo su questo un editoriale dalla farmaci Times di ieri anche se va detto la notizia di oggi sul Regno Unito l'accusa lanciata da Teresa nei due spire dell'Intelligence militare russa
Responsabili dell'attacco contro scritta al l'ex agente doppio Russo l'attacco con il Novi Ciocca armi chimiche vedremo su questo sempre il Financial Times ex prima però parleremo anche di Siria un editoriale dallo wall street journal il momento Siria di Trump in massacri in vista i del Liber dimostra la mancanza di margine di manovra
Degli Stati Uniti sul Tirreno e parleremo anche della situazione politica di Donal Trump la è uscito un libro di Bobo Woodward
Alcune anticipazioni quanto meno che descrivono
Una Casa Bianca in preda al cavo s'è occasione per Ross dotato uno dei columnist del New York Times per fare il punto della presidenza Trump il titolo l'esecutivo impotente il presidente impotente
Tramper riuscito ad aggirare alcune resistenze dell'establishment dalle sue condotte ma la sua debolezza ancora la storia maggiore di questa Presidenza secondo in questo commentatore del New York Times
Partiamo però da dalla dall'Italia la situazione sui mercati che migliora sensibilmente dopo la marcia indietro del Governo sui suoi piani economico finanziari per il prossimo anno
I rendimenti dei titoli pubblici italiani dieci anni tornano sotto il tre per cento è il titolo di un articolo del Financial Times
I tassi sui titoli debito italiano sono scesi per il terzo giorno consecutivo
Grazie al cauto ottimismo sui piani di Bilancio del paese il rendimento sul titolo decennale sceso sotto il tre per cento
Per la prima volta dalla metà di agosto nel momento in cui sono in corso le trattative con l'unione europea sulla manovra per il prossimo anno
Agli anche i rendimenti sui titoli e due anni sono scesi
Questo sollievo degli investitori è arrivato dopo che un giornale ha scritto che la lega avrebbe cercato di limitare la spesa nella prossima manovra di bilancio in modo da non superare il due per cento dei deficit ieri è arrivata in qualche modo la conferma dopo un vertice a Palazzo Chigi questa prospettiva cioè deficit sotto il due per cento al due per cento è piaciuta agli investitori
Investitori che erano preoccupati del fatto che il Governo populista Roma avrebbe potuto avviare uno scontro con Brussel sulla manovra due mila e diciannove portando il deficit oltre il tre per cento del PIL il limite consentito dall'unione europea insomma
Gli annunci non senso portano i rendimenti sul sul debito in una direzione di annunci sull'altro evidentemente
In un altro direzione
Bisognerebbe stare forse attenti con le parole anche perché hanno un un costo significativo
Di quanto meno centinaia di
Milioni già per quest'anno vedremo per il prossimo in termini ovviamente di debito in più da ripagare
Invece la Siria la Siria e l'offensiva di Idlib
Il wall street journal pubblico Menditto reale dal titolo il momento Siria di Trump il massacro in vista Idlib dimostra la mancanza
Di margine di manovra degli Stati Uniti di fronte
A quelli che il Journal considera degli avversari non solo Bashar al-Assad ma soprattutto Iran e Russia quel che accade in Siria veramente rimane in Siria come imparato Barack Obama caro prezzo e come sta scoprendo Donal Trump le forze di Bashar al-Assad e i suoi alleati rane Russia stanno preparando un assalto contro la provincia di Idlib l'ultima roccaforte maggiore dell'opposizione e l'attacco mette in evidenza la mancanza di una strategia per la Siria di tram
La Casa Bianca martedì ha pubblicato una dichiarazione lanciando un avvertimento contro un'escalation in un conflitto già tragico il portavoce dall'amministrazione anche avvertito
Azzardi sulle atti di non usare armi chimiche
Il presidente del joint circa il generale Dan Ford si è detto preoccupato per una catastrofe umanitaria a Idlib non vedo alcun modo in cui le operazioni
Militari possano essere di beneficio per il popolo siriano detto il generale Dan Ford tutte belle parole scrive il Journal ma si tratta dello stesso tipo di supplica diplomatica a cui ci avevano abituati giorni Carrie che Obama in Siria e sappiamo quali sono i risultati
Mentre gli Stati Uniti lanciavano questi avvertimenti la Russia iniziato i bombardamenti sui delibere e un portavoce del Cremlino ha promesso di portare a termine il lavoro incondizionatamente
Trump ricordo il giornale ha fatto molto rumore dal punto di vista politico con i suoi due bombardamenti per rispondere all'uso di armi chimiche da parte di Assad
Ma questi attacchi stile puntura di spillo non hanno cambiato la realtà del conflitto
Alzate la Russia e l'Iran sono sul punto di prendere il controllo della Siria e del dopo guerra civile del dopo Stato islamico
Questo asse dell'opportunismo ha sfruttato il fatto che gli Stati Uniti i curdi abbiano cacciato lo Stato islamico dal nord est del Paese
Classe si è concentrato sull'opposizione per spazzare via le sue roccaforti l'impulso di Trump è stato ed è di ritirare le truppe americane della Siria una volta liberata Racca dallo Stato islamico ora Prost Trump sta iniziando a capire che questo ha conseguenze strategiche dannose per gli interessi americani
Un problema è che
Un ritiro americano permette all'Iran di trasformare il Paese in un'altra base avanzata alla frontiera di Israele
Il Consigliere alla sicurezza nazionale John Bolton sta chiedendo che l'Iran lasci la Siria e sta cercando l'aiuto della Russia in questo sforzo ma Iran e Russia rispondono alla forza alla potenza non alle suppliche
E hanno sentito Trump più volte annunciare la sua volontà di andarsene dalla Siria
Nel frattempo questa settimana Turchia Russia e Iran si incontreranno operante per decidere dei prossimi passi in Siria
I turchi vogliono una zona di sicurezza una zona tampone nel Nord per i rifugiati così come assicurazioni che non sarà permesso i separatisti curdi di di operare dalla Siria
Russia vuole che si sappia che è stata lei ad assicurare la vittoria del suo cliente Assad e vuole mantenere le sue basi aeree e navali
L'Iran vuole essere il gran burattinaio di Assad Obama secondo il giornale aveva lasciato a Trump il cause in Siria ma venti mesi dopo
L'arrivo alla Casa Bianca Trump ha fatto poco per alterare l'equilibrio delle forze Trump sembra accontentarsi di pubblicare il tweet su Idlib ma Assad dei suoi alleati non si fermeranno a questo il loro prossimo obiettivo saranno i curdi e le forze democratiche siriane cioè gli alleati sul terreno dell'America
Che stanno lavorando con le forze speciali americane in Siria a est delle un frate il pericolo che i curdi le forze democratiche siriani inizino negoziare un cessate il fuoco
Per salvarsi dal rischio di diventare la prossima Idlib a quel punto le forze americane sì troverebbero isolati in Siria e un rito un ritiro sarebbe inevitabile
L'Iran riempire il bel volto malgrado i tanti discorsi di Trump sulla necessità di contenere le aggressioni regionali iraniane
Gli Stati Uniti secondo il giornale devono rassicurare i curdi e le forze democratiche siriane sul fatto che verranno protetti in caso di attacco e lavorare a una strategia di lungo periodo che alzi il prezzo di un intervento iraniano
Un ritiro stile Obama dalla Siria non si concluderà bene per gli interessi degli Stati Uniti così tra l'altro
Il Wall Street
Giorno va al Trump
E sulle pagine di quasi tutti i giornali internazionali anche per un libro libro
Di un giornalista molto famoso quello del Watergate Bobo Woodward che come racconta in un lungo articolo giramondo descrive una Casa Bianca in preda al caos campa risposto attaccando la credibilità dell'autore di questo libro devasta attore scrive tra l'altro le Monde nel sommario
Ho ed è l'occasione per alcuni commentatori di fare un po'il punto sulla presidenza Trump come Ross Dutan atti del
New York Times l'esecutivo un potente il presidente impotente il titolo Tramper riuscito ad aggirare alcune resistenze dell'establishment alle sue condotte ma la sua debolezza ancora la storia maggiore della sua presidenza
L'elemento caratterizzante scrive rosso buttata tra il funerale stile resistenza di John McCain gli ultimi attacchi via Twitter del presidente contro il suo ministro della giustizia
Ed è storia assurda sulla Casa Bianca contenute nel libro di Beaubourg Ward è arrivato il momento di ritornare su un tema tanto familiare quanto cruciale
Donald Trump è un presidente straordinariamente pericoloso il cui stile autoritario sostenuto dai suoi consiglieri e dal suo partito oppure un presidente straordinari ordinariamente debole
Con le mani legate dalle persone che si è scelto e dai repubblicani al congresso secondo il columnist del New York Times Trump non è davvero l'uomo incaricati Nuccia ci della sua presidenza
Il Congresso repubblicano almeno al senato repubblicano Lee Mock limitato i suoi comportamenti più di quanto vogliono riconoscere i membri della Resistenza che erano presenti al funerale di McCain a un anno dall'inizio della sua amministrazione lo scorso gennaio
Bastava scorrere la lista delle mosse destabilizzanti immorali che Trump aveva promesso in campagna elettorale per vedere che quasi nulla era davvero accaduto si era realizzato nessun ritorno al waterboarding la la tecnica di finto annegamento negli interrogatori dei presunti terroristi nessuno uscita dalla NATO dall'accordo commerciale in asta
Un divieto d'ingresso messo in pratica in modo molto molle invece della chiusura del Paese all'immigrazione musulmana che era stata promessa nessuna legge per chiudere giornali ostili nessun concessione pratica la Russia di Putin e sul suo vicinato prossimo
Eccetera eccetera in generale all'inizio del due mila e diciotto Trump appariva come un autoritario di Twitter ma un presidente debole incapace di sostituire il suo ministro delle Giustizia perché repubblicani al Senato
Avevano detto no gli ultimi sei mesi hanno in qualche modo messo alla prova questa conclusione cioè Trump presidente debole
Trump si è fermato di più sulle decisioni della sua presidenza ha cacciato alcune personalità come il generale me Custer Gary con a perseguito una sorta di guerra commerciale con diversi Paesi ha destabilizzato summit con gli alleati e si è inginocchiato di fronte a Putin ha condotto la sua diplomazia con la Corea del Nord in stile reality show attaccato costantemente l'inchiesta condotta dal procuratore nel sulla consigliere speciale Millar sulla interferenza della Russia nelle elezioni presidenziali a perseguito una politica di separazione familiare Laffranco tira che coincide con le crudeltà sull'immigrazione che aveva promesso in campagna elettorale
Ma detto ciò secondo il commentatore del New York Times Trump ancora straordinariamente debole alcune di queste debolezze
Sono invisibili semplicemente perché ne diamo per scontate come il fatto che questa Casa Bianca non ha alcuna agenda legislativa e non ha nessuna chance
Di far passare le sue priorità politiche al congresso e questo a due anni dalla fine del primo mandato Trump alcune debolezze sono emersi anche quando Trump ha fatto il duro come la marcia indietro sulla politica di separazione
Genitori figli dei migranti che ha provocato la dura reazione del suo partito il problema qual è e che il prezzo di queste debolezze alla fine si pagherà e probabilmente si pagherà all'inizio della prossima del prossimo mandato presidenziale così tra l'altro rosso buttato sul New York times
A proposito di presidenti in difficoltà
Cioè Emmanuel ma come in Francia il rischio dello status quo olio lo evidenzia le mondo oggi con un lungo Dossi è
E con l'editoriale dal titolo macro ai francesi il tempo dell'impazienza secondo nel mondo il presidente francese ha bisogno di produrre risultati dice di essere impaziente di voler fare molte cose ma alla fine quel che conta per i cittadini francesi sono per l'appunto gli esiti delle riforme fatte delle riforme annunciate promesse esiti che età tardano a arrivare con conseguenze in termini di popolarità significative opere ma non a caso a nove mesi dalle elezioni europea nel Regno Unito invece in difficoltà malgrado i guai della Breguet Seat per il governo di Teresa nei e Germi Corbin lo si intuisce da un editoriale del Financial Times
Corbin getta ombre dubbi sulla sua capacità di guidare il Regno Unito l'incapacità del leader dell'opposizione di rispondere alle accuse di antisemitismo espone debolezze molto più ampie
La notizia del giorno però nel Regno Unito è un'altra la prendiamo dal Financial Times il Regno Unito accusa agenti dell'Intelligence rossa per l'attacco contro scritto al Theresa May punta il dito contro le gru cioè l'intelligenza militare di Mosca dopo che la polizia
Ha incriminato due sospetti per l'uso di armi chimiche Theresa May ha detto che due ufficiali dell'Intelligence militare russa sono i principali sospetti nel tentativo di omicidio dell'ex agente doppio russo Sergei scritto alle giuste di sua figlia Julia una rivelazione che destinata quasi certamente a aumentare ulteriormente la tensione tra Londra e Mosca
Il premier britannico ha detto al Parlamento che le autorità hanno concluso che i due russi incriminati ieri per l'uso di armi chimiche sul territorio britannico in marzo sono due ufficiali del brulla servizio di Intelligence militare della russe ma meno aggiunto un elemento importante
Quasi certamente l'operazione è stata approvata a al di fuori del servizio di Intelligence militare cioè a un livello più alto dell'amministrazione del Governo Vladimir Putin
Vedremo naturalmente i commenti e questa notizia però oggi ci fermiamo qui da David Carretta una buona giornata con radio radicale