RadicalNonviolentNews - la newsletter settimanale del Partito Radicale

Siamo con Roberto orante il senatore del Pd iscritto da anni al partito radicale attivissimo sui vari fronti incluso naturalmente quello transnazionale
Fronte che riguarda anche un'assemblea parlamentare molto
Nota Ailly ascoltatore sicuramente di radio radicale agli addetti lavori un po'meno forse al grande pubblico cioè quella del Consiglio d'Europa che ha sede a Strasburgo intanto salutiamo Roberto Rampi per e secondo me questo oggi può pomeriggio Roberto dunque parliamo di Consiglio d'Europa di cui tu sei divenuto membro effettivo il tre ottobre scorso perché l'Italia non ha ancora adempiuto a tutti doveri che sono prescritti che le sono prescritti e che deve assolvere entro alcune date Baines ben precise di cui adesso ci parlerà ai il ricordo solamente che il consiglio d'Europa
è un organo che stato creato nel maggio mille novecentoquarantanove con il trattato di Londra per
Recuperare costruire una nuova Europa nuova società democratica sulle macerie della seconda guerra mondiale
Inizialmente composta da dieci Stati che erano Belgio Danimarca Francia Gran Bretagna Irlanda Italia Lussemburgo Paesi Bassi Norvegia e Svezia e il cui compito appunto è quello di promuovere proteggere e far vivere il primato del diritto assieme naturalmente a quello dei diritti umani e della democrazia democrazia parlamentare innanzitutto
Roberto tu sei stato appunto nome eletto da poco in questo modo la c'è già stata una seduta a metà ottobre circa la tua prima
Intanto se ci può dare le tue impressioni su questa prima seduta e poi qual è il punto che
Desideri sollevare giustamente
E allora intanto oggi davvero l'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa e forse il luogo più interessante dove quella idea molto forte che noi come
Radicali non violenti con la cultura transnazionale tra spartiti Ca'abbiamo cioè quella di un'assemblea parlamentare
Dove le idee diverse si confrontano ad un luogo dove esistere dove esistere nella differenza quindi dove non diventare uguali ma dove e come deve essere io l'ho detto nella nell'ultimo giorno di di seduta nel mio primo intervento all'assemblea parlamentare dover proprio la cultura parlamentare e l'idea che insistano le idee diverse che ride diverse possono trovare luogo dove confrontarsi cioè la democrazia non è luogo dove la maggioranza decide la democrazia è luogo dove la minoranza ha la possibilità di esprimersi e a volte di diventare maggioranza perché convince con i suoi argomenti la maggioranza questo fatto che stiamo perdendo culturalmente in tutti le democrazie occidentali una cosa su cui Marco Pannella aveva sollevato
L'attenzione moltissimo tempo fa è stato uno dei grandi temi che ci ha consegnato il Consiglio d'Europa è ancora un luogo dove può capitare come è successo all'ultima sessione ad esempio che sulla vicenda dei minori
Nelle carceri israeliani in particolare dei minori palestinesi non solo si esprimano i diversi Paesi del Consiglio ma si esprimano i palestinesi che sono presenti con una delegazione di osservatori quindi sono rappresentati e si esprimono gli israeliani che sono anch'essi presenti non credo esista un altro luogo al mondo dove i rappresentanti dei popoli quindi non dei governi ma dei popoli
Possono confrontarsi discutere
Infatti ricordiamo scusa che dai dieci iniziali paesi membri oggi sono quarantasette sono quarantasei invece poi appunto ci sono gli osservatori partecipano Paesi ad esempio come il Canada o come il Messico quindi anche Paesi molto lontani calo voluto
Riconoscere in questa sede un luogo Piero del confronto appunto partecipano Paesi Award pienamente europea in nella nostra idea come ad esempio la Turchia o come la Russia
E proprio sulla Russia in questo momento il Consiglio sta vivendo un momento cruciale perché in virtù delle giuste sanzioni
Chi sono state
Mosse nei confronti della Russia per via del comportamento in ucraina in Crimea e dell'occupazione della Crimea però siccome tra le diverse sanzioni sono stati tolti alcune prerogative ai parlamentari componenti l'Assemblea del Consiglio d'Europa la reazione della Russia sarà quella di non mandare più la sua delegazione parlamentare e su questo tema è in corso una crisi istituzionale che rischia di veder uscire la federazione russa dal Consiglio d'Europa dall'assemblea parlamentare questo sarebbe un grosso peccato a maggior ragione perché oggi il Governo
Russo partecipa alle riunioni ministeriali del Consiglio d'Europa mentre i parlamentari russi non partecipa all'assemblea parlamentare che esattamente come dire il contrario forse di quello che si dovrebbe ottenere con le sanzioni perché s'è giusto sanzionare un esecutivo che compio un atto di guerra nei confronti di un Paese peraltro membro anche se il Consiglio
Ma credo sia sbagliato perdere l'opportunità di discutere con i rappresentanti del popolo russo che si troverebbero a discutere con i rappresentanti Popolo Ucraino nella stessa sede proprio diciamo facendo tesoro di quel valore di cultura parlamentare quindi crediamo
In tutto questo la questione che tu sollevarli ch'io voglio sollevare dai microfoni di Radio Radicale innanzitutto perché credo che sia sicuramente l'istituzione giornalistica maggiore sì scusa Roberto solamente per precisare anche potremo su questo mi veramente che quanto la Russia c'è anche un'emorragia una fuoriuscita
Del sostegno economico perché naturalmente il Budget si restringe darebbe e questo significa indebolire anche da questo punto di vista l'istituzione bensì questo tra l'altro è già in corso perché in realtà la Russia ha fatto ha preso due accorgimenti diciamo a deciso che la sua delegazione parlamentare non partecipa più all'assemblea e contemporaneamente ha sospeso per il momento i contributi però ha ha smesso di pagare quindi diciamo da un lato violando il trattato perché la obbliga a pagare e dalla dall'altro mettendo già in crisi finanziaria l'istituzione quindi e il pericolo pericolo in doppio pericolo che diciamo è stato oggettivamente
Al centro di questa sessione parlamentare
E che non si è risolto per cui questa crisi è tuttora aperta ecco proprio in questo momento anche così cruciali di crisi un Paese fondatore come l'Italia e che ha avuto un ruolo cruciale in tutti questi passaggi perché l'Italia è stata importantissima
Tenete conto che il presidente dell'Assemblea uscente il collega Nicoletti era il presidente dell'Assemblea parlamentare quindi insomma tagliato non rieletto l'Italia guidato l'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa fino a pochi mesi fa e si trova nella paradossale situazione
Per cui per la prima volta dal quarantanove
Ha lasciato scadere la propria delegazione perché le regole Consiglio d'Europa prevedono che tu hai sei mesi di tempo dalle elezioni per indicare una nuova delegazione per eleggere una loro delegazione diciotto componenti e a quel punto fino a quel giorno rimane in funzione la delegazione precedente pur
Magari non essendo più le stesse persone elette parlamentari perché effettivamente le elezioni in gara si sono tenute a inizio marzo e voi siete subentrati a otto nove ottobre quindi diciamo inspiegabilmente perché il tempo appunto è stato
Insomma è previsto un tempo ampio per poter eleggere una nuova delegazione per non lasciare mai un un vuoto e formalmente il vuoto c'è stato
E diciamo che però non essendo stata convocata
Nel frattempo nessuna assemblea non c'è mai stato un vuoto in plenaria nella Summer onestamente almeno questo è un dato però già abbiamo fatto la figura non particolarmente bella livello internazionale perché abbiamo lasciato scadere allegazione noi Paese fondatore fatto mai accaduto dal quarantanove ad oggi
Però oggi c'è un problema
La delegazione la la norma prevede che i presidenti di Camera e Senato convochino una riunione della delegazione italiana in Italia e che questa delegazione elegga un presidente oltre che di vicepresidenti ma almeno un presidente
Perché il presidente indispensabile per designare i componenti della delegazione nelle diverse commissioni perché il Consiglio d'Europa lavora anche su commissioni sto oggi questa delegazione non è mai stata riunita non ha un presidente quindi non ci sono componenti italiani nelle Commissioni e quindi quando si riuniscono le commissioni che si riuniranno tra novembre e dicembre
Non ci sarà nessun italiano quelle commissioni quindi è del tutto possibile persino dirà il probabile
Che possono essere anche sollevati casi a parte che riguardano altri Paesi del mondo a cui l'Italia non può esprimere un proprio punto di vista ma anche che possono riguardare l'Italia faccio un esempio ad esempio una discussione sui diritti umani sui diritti ad esempio dei migranti
Che è del tutto probabile perché è uno dei temi di cui si occupa il Consiglio d'Europa e l'Italia paradossalmente lo dico da posizioni opposte alle mie potrebbe non potersi difendere
In una tema che venga sollevato ad esempio sulla vicenda della diciottenne potrebbe non esserci nessuna voci tagliare che altri Paesi potrebbero trovarsi discutere denunciare il comportamento dell'Italia e l'Italia a non avere voce in capitolo
Ecco io credo questo sia un fatto assolutamente grave sia un fatto che dovrebbe preoccupare ad esempio il ministro degli Esteri
Che dovrebbe preoccupare il Presidente da Repubblica ma che soprattutto dovrebbe richiamare al loro dovere i presidenti di Camera e Senato allora io oggi dai microfoni di Radio Radicale
Sommessamente però proprio nel mio piccolissimo a riprendere un'abitudine di Marco Pannella che vorrei però nelle prossime settimane sì questo vulnus continuerà trovare in maniera più efficace il modo di far di farla gregario di evidenziare
E cioè chiediamo formalmente i presidenti di Camera e si rapidi convocare la delegazione di comunicarle in una seduta fiume che si conclude con l'elezione Presidente ci costringano a sederci in una stanza e ad uscire con un presidente lette con le Commissioni designate perché altrimenti l'Italia non è rappresentato in questo consesso credo che sia un fatto grave e credo che gli piccole questioni di casa nostra per cui è evidente che c'è una discussione aperta su chi debba fare il Presidente tra diciamo
Che cinque stelle tra leghe Cinquestelle di Camera e Senato perché poi c'è anche questo tema tutte cose come dire che a meno scandalizzano fanno parte della vita io non sono nato ieri non mi spaventa
Però a un certo punto si trovi una conclusione il tempo è passato le commissioni sono già convocati in questo momento i colleghi degli altri Paesi ci parteciperanno e l'Italia rischia di rimanerne fuori
Roberto per il momento hai segnalato in maniera formale con canali formali questa situazione ai presidenti fico e Casellati o
Il questa la prima primo passo
Che stai facendo compiuto io sono intervenuto a fine seduta in Aula al Senato la la nella prima convocazione utile del Senato immediatamente dopo l'assemblea parlamentare perché tornando da Strasburgo
E non avendo noi a Strasburgo eletto il presidente non avendo noi
Espresso indicazioni nelle Commissioni ho voluto far presenti in Aule appellarmi in quel momento presiedeva il Vicepresidente Calderoli che è una persona sensibile a questi temi l'ho chiesto a Luigi farsene carico
E di farlo presente la presidente Casellati ho sollecitato altri componenti della delegazione di forze politiche le più diverse l'ex ministro Orlando che ha sollevato il tema la Camera la la collega a Bernini che ha sollevato anch'essa il tema insieme a lei la la collega Bergamini il collega Buccarelli quindi come dire ho cercato di di fare in modo che questo sia un coinvolgimento trasversale credo che debba riguardare tutti e come dicevo prima riguarda da un lato l'interesse nazionale oggettivamente quindi e dall'altro lato riguarda come sempre noi che crediamo dello stato di diritto
è il funzionamento delle regole perché se se è previsto che la delegazione venga convocate Dragon presidente lo si deve fare poi voglio dire si può anche leggere se si vuole il cavallo di Caligola ma insomma qualcuno lo si legga
Ma è una vicenda tutta da seguire allora grazie ringraziamo molto Roberto Rampi torneremo a sentirci grazie