Emergenza migranti: collegamento con Sergio Scandura sull'ennesima tragedia nel mare con 117 vittime e sulla situazione nel Mediterraneo

Buongiorno ben risentita è un saluto agli ascoltatori di radio radicale momenti di tensione quando ieri nella giornata di ieri allarme forno che ricordiamo una piattaforma ovviamente non governativa tuttavia accreditata in diversi emersi si da da dalla Grecia all'Italia alla Spagna e che nel Mediterraneo raccoglie
Mille
Telefonate di aiuto delle imbarcazioni in difficoltà allargo del del Mediterraneo proprio alla forme stata la prima a lanciare l'allarme per questa imbarcazione che rischiava di aumentare il bilancio uno dei morti in mare dopo appunto la strage che hai appena ricordato dei cento dei centodiciassette di cui abbiamo dato già abbastanza conto
Quindi da radio da Radio radicale
L'imbarcazione in questione vede e l'accento migranti partiti peraltro da un punto abbastanza inusuale che misurata a parecchio a est di Tripoli
A circa sessanta miglia
L'imbarcazione va in avaria resta la deriva per ore iniziano pure marcare a qua nei diversi contatti fino all'ultimo contatto con allarme folla finché emigranti erano ancora a bordo c'erano sullo sfondo urla e panico lo stesso team di Alan smartphone ha cercato di trasmetterà provare per quanto ci si possa riuscire via telefono a ad assicurare a calmare un po'un po'immigrati che erano in difficoltà le le notizie erano abbastanza convulse per tutta la serata di ieri
Ancora una volta i libici non dimostrano di avere un asset che possa garantire la mantenimento di una sardo sono libica di un centro di coordinamento soccorsi gli ammessi si come vengono come vengono appunto chiamati ma il governo ovviamente non poteva subire e il diciamo la seconda ondata mediatica anche di cronaca per un'ennesima strage noi al momento non sappiamo quali sono le condizioni dei migranti sta di fatto che la si voce ha tentato di raggiungere però era parecchio lontana quindici ore di navigazione l'unica nave di soccorso presente a un certo punto
Dopo le pressioni italiane a mezzanotte viene dirottato un cargo il di Scianna
Battente bandiera Sierra Leone il cargo recupera immigranti non sappiamo quanti ne recupera non sappiamo al momento se sono stati salvati tutti se ci sono se ci sono delle vittime o meno queste accade nella mezzanotte dopo di che a un certo punto il cargo che abbiamo monitorato fino
Alle
Al fino a questa mattina si trova in questo momento proprio al confine delle acque territoriali libiche di fronte a misurata in questo momento è proprio fermo nel confine però sempre nella parte delle acque internazionali
Cercheremo di capire ovviamente di più il cargo le diciamo ha una storia abbastanza particolare batte bandiera
Bandiera Sierra Leone a un armatore con se regista in con una sede societaria una compagnia marittima registrati in Liberia è una sede in una città omonima quella della capitale libica Tripoli però in Libano
Il questo cargo o l'anno scorso ad aprile
A subito un fermo abbiamo trovato un rapporto proprio sul sito delle capitanerie di porto subito un fermo della durata di nove giorni
Si legge nel rapporto delle capitanerie di porto di Augusta numero di carenze riscontrate ragioni del fermo in termini chiari ed espliciti ventuno deficienze riscontrate di cui diciannove motivo di detenzione
Di detenzione in termini ovviamente di Fermo
Del cargo sovraccarico scarse condizioni igieniche certificati mancanti deficienze tecniche dotazioni salvataggio antincendio strutturali meccaniche e su questo su questo recupero del cargo inviato si dice dalla dai libici ma sappiamo benissimo che poi c'è anche una missione militare
Navale italiana a Tripoli che un po'cerca di gestire e di sopperire alle inefficienze
Palesi e patenti dei libici su questa scena del cargo che riporta indietro i migranti nell'inferno olimpico si stanno scatenando anche delle polemiche non da poco per le violazioni delle convenzioni internazionali sul respingimento dei migranti intanto Salvini quanto Di Maio ogni tanto per quanto riguarda la polemica politica puntano
All'argomentazione che siano le ONG a fare da Paul Factor
Quante volte l'abbiamo smontato c'è una ovviamente
è un'argomentazione che non si regge anche dal punto di vista geografico a meno che non riusciamo a spostare la penisola italiana un'altra parte l'emisfero ma soprattutto per mesi il mare è rimasto senza ONG le partenze ci sono state lo stesso alcune imbarcazioni sono arrivate anche autonomamente dalla Libia come ai tempi prima di Mare Nostrum direttamente a Lampedusa
A novembre per esempio un'imbarcazione proprio partita da misurate arrivata autonomamente dentro il porto di Pozzallo anche questo sovraccarico
Con il novanta per cento di eritrei
A bordo ma soprattutto in quei mesi in quelle navi venivano tenute ferme l'Aquarius con problemi di bandiera
Di Stato bandiera per la NATO va be'darsi voce ferma Malta la SIAI ferma Malta pure la Light Line idem open arms tenuta per ragioni amministrative in Spagna
E la tensione e il pool Factor possono essere benissimo e lo sono stati le piattaforme petrolifere offshore
Le motonavi commerciali il cargo l'intera navigazione mercantile che in più episodi e in più eventi
Ha dovuto soccorrere i migranti essendo peraltro imbarcazioni commerciali non adatte al soccorso
E che il più delle volte hanno fatto dei rendez vous con le motovedette delle milizie libiche
All'Argot in acque internazionali ricordiamo che essi si chiama San sono allibita ma non sono acque nazionali libiche sono acque internazionali il regolate
Dalle convenzioni internazionali ma la polemica politica prosegue e proseguita per tutta la giornata di ieri
Di Maio ha detto che il posto degli africani e l'Africa dunque per Imai io bisogna lasciarli nei luoghi di torture violenze stupri provini
Omicidi quotidiani nei centri di detenzione nei Lager libici che l'ormai certificato essere gli orrori inimmaginabili in Libia ove non bastassero già appunto i dettami delle convenzioni internazionali
Firmate dall'Italia è il top si tocca quando il ministro
Ha detto alla guardia costiera del ministero infrastrutture trasporti Danilo Toninelli pubblica un tweet in cui scrive
La nave sia da leone che poi non si chiama così perché si chiama la nave il cargo Lewisham ma
Toninelli scrive la nave Sierra leone sotto il coordinamento libico sta iniziando a prendere a bordo i cento migranti dal gommone tutto si svolge secondo le convenzioni internazionali dice Toninelli in altra che andranno a Tripoli poi non sarà Colima stanno misurata
Seguo con attenzione conclude il perito Toninelli nella speranza che l'operazione si concluda senza Problemi segue con attenzione
Sbaglia il nome della nave sbaglia il nome del luogo di sbarco ma tant'è che poi la pazienza anche un limite per i soggetti che hanno usato soggetti umanità istituzionale non lo che hanno usato
Sempre prudenza anche nei confronti delle fonti istituzionali la risposta a questo tweet di Doninelli è proprio di Carlotta Sami dell'UNHCR portavoce dell'UNHCR che dice smentisco
Nessuna convenzione prevede queste sono le persone verranno riportate nei centri di detenzione
A cui abbiamo accesso limitato ma risponde anche Marco Bertotto DMSA F di Medici senza frontiere molto duramente ministro vergogna tutto si svolge secondo le convenzioni internazionali
Riportando le persone Libia nei centri di detenzione non sa lei quello che dice Vergogna vergogna vergogna la polemica alta hanno risposto anche alcuni esponenti di Amnesty International
A questo tweet del ministro
Toninelli Toninelli che segue con attenzione Dimaio il posto degli africani alla fine ricca e giudicheranno poi gli ascoltatori le argomentazioni e i toni che vengono declinati dagli esponenti più alti del del Governo per ora è tutto