28 FEB 2019
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La superstrada Pedemontana Veneta: un altro Mose ma di asfalto

CONFERENZA STAMPA | - Roma - 14:38 Durata: 1 ora 7 min
A cura di Andrea Maori
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Un'opera destinata a diventare una fonte di problemi maggiore di quelli che è destinata a risolvere.

La Pedemontana Veneta, nata per rispondere al traffico in una delle zone più produttive dell'alta pianura padana, a detta di molti esperti presenta un disegno talmente inadeguato da un punto di vista della sostenibilità finanziaria e di gestione futura da far impallidire anche il caso Mose.

"In cantiere addirittura dal 1990; soggetta a migliaia di denunce ed esposti delle comunità locali contrarie alla sua realizzazione; dispendiosissima, con prevalenti costi e rischi a carico dello Stato che
già oggi sta pagando con fondi pubblici l'inerzia dei concessionari privati; caratterizzata dal mancato rispetto delle regole italiane ed europee in materia di appalti e finanziamenti; inadeguata da un punto vista tecnico con molte incognite riguardanti il futuro funzionamento; devastante da un punto di vista ambientale a partire dall'alto consumo di suolo in una Regione, quella veneta, tra i primi posti in Italia per consumo di suolo, quest'opera ad oggi appare del tutto anacronistica, strumentale esclusivamente agli interessi dei privati, a danno dello Stato e dei cittadini, si legge nella nota di presentazione della conferenza stampa.

La stessa legittimità della struttura contrattuale pubblico/privata è stata oggetto di pesanti osservazioni da parte della Corte dei Conti che in questi anni ha denunciato numerose volte le criticità riguardo alla realizzazione di quest'opera.

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