Sono stati discussi i seguenti argomenti: Cultura, Donna, Satira, Societa', Teatro, Violenza.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 22 minuti.
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regista teatrale e sceneggiatrice
attore
attrice
Radio radicale nuova fontana delle parole le cose in una location particolare Mastrìa radioascoltatori ovviamente non possono vederla ma siamo sulla palco dell'Ambra Jovinelli perché siamo in me compagnia di Nora Venturini Giulio Scarpati Valeria Solarino per parlare di misantropo uno spettacolo che è in scena dal tredici al ventiquattro marzo
Allora Nora Venturini che cura la regia di questo spettacolo
Di Molière con una traduzione di Cesare Garboli
Uno spettacolo dal titolo fortemente evocativo per i tempi dividiamo il misantropo oggi forse siamo in soggetto sociale più che popola di più le nostre conversazioni pubbliche e private allora l'esigenza di riportare un testo così a teatro in questo momento storico
Allora è un testo che effettivamente leggendolo ci siamo accorti di quanto era tristemente attuale
Dico prestare tristemente perché Alceste
è uno è un indignato è un giustamente indignato indignato contro una serie di di mali che sono purtroppo i mali che ancora dal dal professore alla del suo ancora ci portiamo dietro
Che sono appunto l'ipocrisia
Non la l'adulazione affine affini utilitaristici
Nella il il fatto la metà la milite la meritocrazia che viene calpestata
Alla alla a favore invece di di chi Sawallisch arsi il potere dei dessert entrare nelle nei gangli del potere Gazzea
A a interi di e la mancanza di onestà la disonestà questa è un'altra cosa che indigna molto ceste e lui è completamente isolata in questa sua battaglia un po'contro i mulini a vento
E questo perciò lo rende
Un personaggio comico in certi Renzi perché poi la la grande capacità di Molière di raccontarlo anche con mano leggera con con ironia anche io ma è una satira anche un Satie lista però però anche in modo dolente doloroso perché poi i di fronte a questa a questo alla lira alla violenza e alla ma la crudeltà di questo mondo lui alla fine del gettare la spugna in un certo senso e poi no due anche in modo estremo e lui anche un po'talebano nel suo nella sua battaglia no perché poi dipinto che e il suo amico che invece è portatore un po'del compromesso e dell'equilibrio cerca anche di fargli capire che poi bisogna anche bisogna anche entrare un po'patti con i difetti del genere umano del dell'umanità e del genere umano
E sa bene per questo perché c'è una complessità anche
Molière ce ne ha contate anche tu tutta l'umanità andato in vista da tanti da tanti punti diverso vista diversi ecco
Ecco Giulio Scarpati invece Alceste
Diciamo tutta questa complessità che raccontano ora anche diciamo difficile da in qualche modo ridistribuire in parti uguali all'interno di un di un personaggio e possiamo dire che lo sforzo anche scenico di tradurre questa complessità forse e già la prima nota di merito di questo spettacolo perché diciamo c'è anche la verità oggi come oggi il misantropo comunque
Nella misura un po'più larghe il qualunquista diciamo vive anche il racconto pubblico abbastanza semplicistico invece raccontarla questa complessità quanto
Chi è costato e ti costa poi da qui al ventiquattro marzo
Però io non parlerei di qualunquista nel senso che il misantropo e uno che odia gli uomini perché odia quegli uomini quelli che lui non che non dicono la verità che non sono sinceri che sono sempre i campi pronti a a a saltare sul carro del vincitore a turbare tutte le prove tutte le persone di potere del nonché è uno che rifiuta l'umanità che rifiuta l'umanità in quanto per lui e e piena di Vizzini
Come dargli torto e a distanza di sei con il fatto che nel Seicento
Si parla si parla se in questo modo e possiamo riproporla adesso e non trovare niente di vecchio ma anzi tanto di attuale e la dimostrazione che diciamo così la complessità che stavo raccontando e la complessità nell'essere umano che viene riproposto in epoche diverse
Ha e lo studio mi permetto di dire qualcosa sulla regia lo scorso è solo quello di avvicinare sempre di più lo spettatore alloggi non solo attraverso le musiche che sono state contaminate antiche legge alzate antiche rock cioè mescolando le cose anche nei costumi cioè il lo sforzo è quello di far capire a chi sta seduto lì in platea che quello di cui si parla e di oggi
E la complessità misantropo oltre a quelle che ha detto già Nora perché amo anche una donna che è totalmente l'opposto da me e quindi l'altra contraddizione questa molto umana perché insomma frequente che spesso uno sbaglio di
Obiettivo in amore no e quindi si prende una una una accantonata per una persona che non è esattamente quella che uno penserebbe sarebbe giusta per lui e questa è l'altra cosa assoluta che lui fa questa amore assoluto che lo porta però a poi a decidere che non può scendere a compromessi quindi non può
Venir meno alla sua funzione poco spedita archetipo che deve essere quello che c'è deve essere quello che fusti dei costumi che dice le cose eccetera
Certo da questa complice dei cose oggi non so stasera come farò entrare in palcoscenico dove dormono tutte queste cose molte volte si diceva Strehler lo diceva a Dario Fo che riempiva di complimenti Tino Carraro s'spiegando di tutte le funzioni del potere che mi stava esercitando facendo rally era in quel modo eccedere già ecco per e estranei al meglio le loro con fondi l'attore non va contro l'uso di tre cose semplici file però il passo al tasto sinistro basso destra voi resta a vivere da sì però è una fortuna quella di lavoro lavorare in una compagnia voglio dire di tutti attori bravissimi anche giovani siamo otto attori in scena e ed è non è facile trovare questo livello anche di affiatamento e di professionalità oltre ad avere anche una parte nelle femminile
Di straordinaria bravura e simpatia e vorrei sentire da lei delle cose originali adesso
Ecco una Paglieri Valeria io Celimene che è un personaggio
Diciamo particolare anche perché vive diciamo questa relazione da
In qualche modo la potremmo definire un po'multipolare diciamo c'è questo allontanarsi questo riprendersi
E racconta anche un po'il ruolo della donna rispetto a questo tipo di volontà da parte del misantropo allora diciamo l'amore un po'il segno dei tempi
Però questo misantropo è stato scritto nel mille seicento oggi gli uomini continuano più o meno a fare la diciamo che la dinamica amorosa insomma è la stessa la stessa sommaria il queste dinamiche insomma si ritrovano in tutte le epoche
Lei e innamorata sinceramente di Alceste i
Non lo è cioè forse l'unica cosa sincera che proprio lavoretto Alceste non lo è per tutto il resto cioè tutto quello che lei fa in realtà è un teatrino lei ha bisogno di questo teatro perché ha bisogno degli applausi ha bisogno di complimenti di ST divenire adulata
Ed è proprio tutto quello che che Alceste odia a calcola di amicizia perché vuole intorno persone che le possono essere utili
E tutto questo però lo fa diciamo con grande limpidi tale nel senso che lei è così ed è perché il motivo
Che li porterà ad allontanarsi perché loro sono in modo costitutivo fatti così cioè lei non gli chiede se tu non fossi disposto a prendermi così io verrà I Conte anche nel perché questo deserto ma in realtà io sono così quindi io sono questa donna di mondo sono questa donna dei salotti ho bisogno di questi senza questo io non non sono niente no il lurido da da dal suo punto di vista così ci sono due persone che non possono
Cambiare
Questo secondo me deriva sicuramente da una grande insicurezza ma tutti e due forse caratteri derivano così estremi derivano da una grande sicurezza però e certo che è una persona che ha bisogno di continue conferme continui complimenti vuol dire che no manca di qualcosa
Ecco e perché invece come è stato entrare anche all'interno di questo personaggio Giulio Scarpati appena detto che abbandonerà il ruolo dopo questa intervista
Visto il ma è già tutto rivelato ecco vogliamo perdere aziende no ricevono anche buffo perché appunto a volte uno fa delle cose in scena guidata da dalla regia e ma non sa bene perché le sta facendo no invece facendo le interviste voi capisci delle cose di cinema ma quindi quella scena lì e per questo motivo perché ci pensi in un modo più critico no più più analitico invece recitando spesso fai delle cose in modo più istintivo
Io ho avuto delle difficoltà con questo personaggio perché lui giudicavo molto e serio mi devo mettere qui a giudicarlo o lo condannò e lo critico però stasera non lo farò perché tra un po'di quel Flannery scene quindi non è il caso però sì perché mi sentivo comunque istintivamente molto più vicina dal Celeste Rocco o comunque a quell'ideale di comportamento lì anche se non non lo sono e non somma però ecco cioè non so come misantropo non la sua integrità morale ma mi piacerebbe averla sicuramente
Più più chiuso ma mi sento molto vicino a lui
Poi otto ho cominciato a capire le motivazioni del suo comportamento e adesso l'amo molto
In questa donna quindi naturalista femminile non abbiamo perso non solo quello voglio dire che forse insomma hanno proseguire anche un'originalità di questa nostra versione
Se vogliamo è proprio Céline man perché se Limen può superficialmente viene sempre considerata
Anche sembrava Franchini analisti oralmente la donna polo molto
Così come come sì no no non se non solo facile ma la coquette e la la civetta quella no a mente Luís quello integerrimo invece ne abbiamo un po'rimesso apposto questi due tesi la la la bilancia
Abbiamo sono Booth personalità ognuno con le proprie fragilità
Con entrambi i punti di forza
E nessuno dei due disposto a a rinunciare alla alla alla propria scelta di vita proprio modo di essere
Ah per andare nel terreno dell'altro non c'è è uno scontro molto paritetico e nello stesso tempo sono tutti e due molto attratti dal dal ciao ognuno di due ha scelto la persona più diversa da loro lei è piena di e piena di di ammiratori e piena di spasimanti tra sceglie proprio quello che la critica colui che la critica di più chi dice in fascia quello che pensa di lei
E lei e lui a sua volta con tante donne più sagge più morigerata e sceglie lei che è la seduzione la seduttrice per antonomasia ecco questo scontro alla pari io occupiamo cercato insieme di valorizzarlo molto e devo dire che ci riesce perché tanti spettatori
Non voglio dire che danno ha radici Nomentana perché è una cosa che gente non succedeva mai no cioè molto in modo un po'meglio manicheo buono Eva che attenevano ecco destinato a quel punto capire persone di fatto che poi in fondo lei c'ha pure ragione perciò è vuol dire che non piccole dice Valeria che quest'opera sia quando poi l'attore
Comincia invece piano piano a sposare il punto di vista il personaggio come è giusto che sia perché l'aspetto dottore l'attore e poi invece davvero deve amare la deriva dalla Defender lo deve difendere il suo personaggio cioè anche gli ha anche Uefa Jago deve vedere
Che gli aveva ben ragione che abbia le sue buone ragioni per fare quello che fanno
Perché se no non non riesce a far esame avanza ci siamo riusciti perché tra tante persone spiega otto
Contro Jacques ecco il punto io regia e allora le stelle no senta dev'essere buon Lizzadro dalla regista tirava fuori fuori dal radar successo questo ripaga tale stato esposto alle critiche
Cioè non capirà mai l'ha detto anche lei di solito tendono no ordinò innovare ma non a caso le l'errore è stato quello di scegliere una regia Legia femminilità e seicento
Se è un maschio sicuramente questa cosa non sarebbe accaduta ed è per questo che che è anche che che Valeria accettato di buon grado perché sapeva che c'era dalla sua parte la regia io invece mi sono scontrato molto con la regia su tante cose
Però o questa soddisfazione di poter dire quello che penso
Tutte le sere
E questa è una grande libertà quando a teatro ti capita un personaggio che che voglio dire sicuramente Alceste non è non alla mia ho dovuto costruirmi anch'io questa energia continua che a questo personaggio che non smette mai di vibrare dentro insomma no che sempre infastidito se lo tocchi si infastidisce quindi devi ho dovuto lavorare su una cosa che non sono non sono molto misantropo nella vita sono molto indignato questo sì quindi questo aspetto diciamo così
Me lo sentivo abbastanza dentro
Però la libertà di poter dire a a a a un politico di corte molto in vista che che si diletta in poesia e di dire che quel sonetto fa schifo cioè è una soddisfazione che pur forse anche adesso nella insomma nel nella quotidianità contemporanea ci piacerebbe tanto poter dire quello che pensiamo quando vediamo delle cose brutte o chi magari fa delle cose che non c'entra niente però soltanto perché e di potere riesce a ottenerle per cui diciamo così è una è una libertà che
E atte alla troppo
E sempre bella è un po'come tutti quei personaggi quando fai Fulvio quando felino che puoi dire tutto quello no perché tanto sei pazzo che che dici la verità quindi questa e è una grande però d'altra parte lui è anche rigido cioè lui è anche appunto costretto proprio a dover essere quello che quindi anche di fronte all'amore e alla sofferenza che lui e costa a dire rinunciare all'amore però voglio dire il senso del dovere diciamo
Dell'essere dalla parte sempre della verità e e dei dei senza compromessi e impedisce di fare una scelta diversa
Io questo Spello spesso lo dico agli tesi agli spettatori che vengono dopo in separata sede decine di loro possono dare ragione a lei ma politico guarda sta nel tranquilli perché è una mediazione io non volevo io non volevo andare in un deserto del vice invece sono costretto a farlo però insomma credo che il la cosa bella è che queste tematiche così
Vedere così attuali siano veramente stupefacente come i classici riescano a con le parole giuste poi senza una parola di più una prova di meno riescono a centrare
Gli obiettivi punto con una precisione che ne contemporanei dovremmo invece imparare a a trovare perché veramente nella Conte nella drammaturgia contemporanea spesso invecchia
Subito
E è strano proprio perché si è mentre loro vanno al alla sostanza umana e questa la sostanza significa Nettuno sbagli mai Riolo lucenti allora tra dieci anni tra vent'anni tra tanti secoli quindi dovremo girare come tournée penso parecchi secoli ancora
Ancora ecco Valeria in in chiusura
Diciamo questo sguardo sull'altro e anche questa distanza un po'che consente
Forse a a chi è vissuto qualche secolo prima di noi di avere la la giusta misura delle cose e quindi non non far sfiorire le storie non far sfiorire i personaggi diciamo è una caratteristica che ovviamente accompagna opera di Molière ma che accompagna anche questo spettacolo che è un po'come raccontavano ora si cala all'interno di di un testo comunque antico con dei riferimenti di modernità
Queste come Stato mantenerla questa distanza prima ci raccontarvi diciamo poi il conflitto con il personaggio però come anche mantenere questa distanza tra tra l'ieri e l'oggi in scena
A ma io questa cosa in realtà non c'ho pensato la difficoltà che ho avuto con la distanza e protetti nel linguaggio perché o meno abbiamo una soluzioni Garboli che è molto di civile però ho però è un linguaggio difficile
I classici sono sempre insomma difficile perché da dire da recitare
Devo dire però come diceva Giulio che diciamo del delle battute meravigliose anche per il modo in cui vengono esposti certi concetti ma soprattutto il misantropo c'è una frase bellissima io so diverse battute sua memoria per tanti motivi perché non si sa mai no se dovessi ogni tanto intervenire agli è ritirato ciò suggerì su una cosa affinare
Non lo ricordo baracca
Prosegue la distruzione del trovare una nuova correggere vero Geronimo Pratt io che allora suggerisce e ieri durante un momento di tensione io ti ho suggerito una malessere sogni nella intensa
No presenta un certo punto mi dice se se il cuore non accetta ordini
Continua ad amare via Quito di Audiard vicino cambia il cuore Ciampa è una delle frasi d'amore più belle che io abbia mai sentito mai letto bellissima dal insomma è pieno di queste
Insomma e quindi e quindi anche una grande responsabilità ogni sera dire queste cose no
Ecco in conclusione ignora veramente una battuta
Giulio Scarpati prima raccontava un po'di di questa compagnia composta al trenta giugno Scarpati Valeria Solarino da da tanti giovani insomma ecco come è stato anche perché poi armonizzare queste figure in scena
Allora
Questa è la la il gruppo fondamentalmente con cui abbiamo fatto anche una giornata particolare quello tratto da dal film di Scola abbiamo girato per tre anni con questo con quello spettacolo è stato un grande successo e
Questi sono attori giovani ma sono giovani professionisti sono molto bravi entro
Ci sono dei personaggi particolarmente comici perché con norcino ci ritiriamo che poi Molière era grande autore comico lo spettacolo eh divertente soprattutto diciamo a parte molto divertente perderebbe prime scene molto del primi atti molto divertenti e poi a un finale amaro e poi a un finale amaro
E
Questi abbiamo lavorato molto bene la Romania se vogliamo la cosa più delicata è stata armonizzare alcuni persona loro sono otto personaggi
Possiamo dire di quattro personaggi i due protagonisti in finto l'amico ispira cugina sedimenti sono personaggi molto
Naturalistici se vogliamo anche
Linari citazioni e poi ci sono i i quattro della corte che sono già scritti un pochino sopra le righe no perché Molière voleva anche
E ironizzare e fare della satira su questa su questo mondo che gira intorno a
Alla corte ed è stato perciò un buon lavoro fatto bene con i ragazzi anche di riuscire a fare dei caratteri che però siano credibili che non diventino delle macchiette
Te ce l'ha proprio per armonizzarli con i soprattutto con i due protagonisti che invece sono personaggi fondamentalmente molto veri con uno spessore umano molto forte
Però insomma eh eh c'è di buono che è una compagnia già
Affiatata perché amo già alle spalle tre
Tre anni di lavoro insieme anche se vi erano dei ruoli molto più piccoli cui hanno avuto una responsabilità scenica
Più grossa perché comunque hanno dei dei ruoli che sono anche nella nella storia comunque importanti perché sono comunque i personaggi con cui si
Sì relazionano poi due protagonisti unità
Bene allora me siamo in conclusione anche perché sono tra un po'va in scena senza avere il più io ricordo ancora dal tredici al ventiquattro marzo Alcan
Ambra Jovinelli misantropo regia di Nora Venturini tra gli altri con Giulio Scarpati Valeria Solarino che ringraziamo e poi insomma
Si può anche vedere dove andrà in giro per l'Italia perché immagino ci sarà poi una tournée quindi insomma attorno c'è già siamo stati già internet parecchie piazze
Anche l'anno prossimo continueremo per quest'anno dopo Roman facciamo vigevano e Monsanto
La Regione Monza a Monza dal venti
Emilio ventotto trentuno ragione per a cambia
Fellini Lerna puntuale ventotto trentuno marzo il prato di Monza bene grazie ancora per questa conversazione c'avete ascoltato il seguito sino a questo momento rimanete come perché continuano le trasmissioni su Radio Radicale
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