Sono stati discussi i seguenti argomenti: Armi, Di Bartolomei, Informazione, Italia, Ordine Pubblico, Politica, Sicurezza, Societa', Sociologia, Storia, Suicidio.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 22 minuti.
Rubrica
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scrittore
Radio radicale bentornati no appuntamento delle parole le cose siamo quest'oggi in compagnia di Luca Di Bartolomei benvenuto radio radicale lucani anzitutto grazie grazie per la per la vostra vita
Allora siamo qui per parlare di questo pamphlet è uscito qualche giorno fa a edito da Baldini e Castoldi dal titolo dritto al cuore
Un sottotitolo armi e sicurezza perché una pistola non ci libererà mai dalle nostre paure allora è anzitutto c'è da dire che
Un è un testo che affrontai il problema delle armi della sicurezza in modo abbastanza inedita innanzitutto cerca di tenere dentro
Un panorama fatto di complessità perché quando si ragiona di sicurezza personale di difesa me di
Società ovviamente entrano in campo alcune
Problematiche insite nel cuore dell'uomo da dalla notte dei secoli fondamentalmente perché è il concetto della sicurezza del proprio pomerio è qualcosa che attrae Romolo Moggia dalle caverne
E cerca appunto con questa visione partendo da un motivo strettamente personale come tu lo dici nella prefazione
Di cercare di mettere innanzitutto un po'ordine nel dibattito perché questo è diciamo un tema importante di offrire delle chiavi di lettura
Allora innanzitutto di chiederei da quale esigenza nasce questo libro
E soprattutto come è stato anche per te confrontarti con un tema così strettamente Boots diciamo personale che però ribadisco a poi una apertura verso il mondo con tutte le sue contraddizioni
Ma il
Che più che le esigenze in realtà è stato il caso perché fa giugno scorso mi sono trovato a leggere un inquietante ricerca sui giornali in cui si raccontava come quattro italiani su dieci sostanzialmente
Avrebbero attrezzato si sarebbero sentiti più sicuri potendo a vere un'arma consegne
E personalmente diciamo ha conoscendo qual è il potenziale
Devastante
Di di di di di di un'arma mi sono molto spaventato ma perché perché temo che questi siano tempi in cui
Abbiamo sostituito una realtà oggettiva
Con una a percezione egocentrici Zatta
Di ciò che avviene intorno a noi
E quindi allora non vale più non vale più nulla non vale più un dato non vale più una statistica non vale più la realtà che è nelle cose una realtà scientifica non valgono più i numeri
E in un paese in cui non valgono più a i numeri e non valgono più le realtà documentabili allora
Rischiamo di finire nella legge del più forte rischiamo di finire
In una situazione che è potenzialmente come un far west e avendo patito
Venticinque anni fa
Un suicidio quindi a qualcosa di
Non legato se se si vuole vivere così a un tema di sicurezza o meglio figlio di una cattiva idea
Di sicurezza vorrei
Poter dire qualcosa partendo dai dati partendo dai numeri
Per evitare che questo immenso dolore
Possa poi diciamo tornare a bussare alla mia porta magari da padre o terzino
Tante volte si sente spesso tanti tanti politici pezzo importante la nostra classe dirigente parlare da padre ecco
Se si vuole parlare da padre bisogna guardare alla realtà
La realtà dice che oggi viviamo in un Paese molto molto più sicuro di cinque o dieci anni fa
Siamo più o meno coetanei e te Max
Ne siamo nati in un tempo in cui la media
Qui gli omicidi anni che veniva in Italia era superiore a i due mila l'anno
Oggi probabilmente quest'anno dovremmo scendere ad agosto se le statistiche diciamo Rocco che in questa maniera intorno ai trecento
Il numero di rapine è crollato
Il numero di furti anche
Nonostante anche crisi nonostante i momenti di risalite coi divi discesa ma viviamo in uno dei Paesi più sicuri d'Europa
C'è una una cosa
Tangibile un sentimento tangibile proprio a anche in questi giorni che vede le forze dell'ordine come una fra le istituzioni più apprezzati di questo Paese pure gli italiani
Si lasciano affascinare dall'idea di avere un'arma e di potersi fare giustizia sì
Questo è spaventi vuole permessi il libro prova in un certo senso a spiegare
Questa relazione che secondo me è un po'perverso
Ecco
Tu nella nella prefazione appunto scrive cioè né in questa diciamo nota introduttiva scrivi io non sono contrario alle armi non sono nemmeno pacifista anzi e questo secondo me è un dato di partenza molto importante perché diciamo anche qui
Un pezzo del dibattito pubblico ad un certo punto ha diciamo creato una polarizzazione insomma tra interventisti coloro diciamo che su qualsiasi conflitto pensano insomma che il lirismo più che il pacifismo possa dirimere i conflitti internazionali o diciamo le situazioni anche contingenti
Nel nostro Paese e forse proprio da questo assunto dalla non contrarietà che diciamo si basa rafforzamento ragionamento diciamo perché è chiaro che
Come scrivi dice sono fermamente convinto che l'utilizzo e la forza sia spesso di sicuro troppo spesso ancora
Necessarie sia in teatri internazionali a precedere popolazione di diritti umani sia in contesti nazionali anche mediante azioni
Preventive allora ad un certo punto questo libro diventa anche un viaggio all'interno delle nostre paure perché diciamo i dati
Cioè verso la parte finale un
Una una parte molto interessate si chiama decalogo dell'insicurezza
Dice in Italia i detentori di armi da fuoco oggi sono responsabili di più morti dei ladri e anche questo è un dato importante allora
Iniziando anche dalla frase in epigrafe di di papa Francesco e dice la Procura ci rende pazzi
All'interno di questo libro si fa un'analisi anche delle paure e il momento storico però Cippone di fronte a e chi utilizza le Paure per catalizzare i voti elettorali questo sempre
Diciamo successo però in questa fase diciamo la di rappresentazione plastica delle cose cosa meglio di un'arma
Può in qualche modo significare potere da un lato sicurezza dall'altro ma può essere il giusto connubio iconografico con centinaia di migliaia di status di commenti su qualsiasi cosa insomma quindi ecco forse ho oggi come oggi rischiamo meno perché siamo una società più videosorvegliata più controllata più tutto però rischiamo di più perché siamo più soli
Sicuramente rischiamo di più perché siamo più soli
Ma da un altro punto di vista rischiamo di più perché in la concorrenza della al possibilità anche di informarsi ci ha reso in un certo senso anche un po'più pigri
Tu prima diceva una cosa giustissima l'arma può rappresentare diciamo gli input l'oggetto immagine feticcio di un di un certo genere di
A
Di popolazione di di di di idea che sia è che si vuole rappresentare rispetto alla popolazione un politico che vuole rappresentare un un'idea storta
Il problema è che forse oggi è proprio la comunicazione e l'informazione essere usata e brandita come un'arma
Una comunicazione informazione
Che spesso si rivolge a chi ha poco tempo a chi
Nona ancora tutti gli strumenti diciamo per distinguere
Bene cos'è vero e cosa è falso
C'è un un pezzettino del libro in cui racconto che poi in questi in queste settimane diciamo OPA per la maggiore e che riguarda i tanti casi di cronaca circa emigranti o circa diciamo le cosiddette fece news
Oggi è molto tutte le opportunità
Per affidarci ai dati
E capire in maniera molto semplice in pochi clic
Cosa è vero e cosa no
Purtroppo decidiamo comunque ci accontentiamo di una rappresentazione falsa
Una rappresentazione falsa che conforta i nostri pregiudizi che ci
Che che tramuta alle nostre paure in granitiche certezze
E che rischia davvero di armarci
Allora
Forse uno dei grandi problemi di oggi esattamente come fare a costruire con un tempo giusto
Una realtà una una popolazione più informata
E una popolazione che ha una maggiore aspettativa nei confronti delle sue classi dirigenti
Rispondere oggi
Quando tutti
I numeri ci dicono che viviamo in un Paese che va verso una maggior sicurezza con prendete l'arma da parte di
Un importante politico di governo quale il ministro all'interno quindi sostanzialmente il garante
Della sicurezza del nostro Paese
Equivale
Numeri alla mano a dire difende tipi da soli
Anche se questo porterà molto più sangue nelle strade
Noi lo vediamo in maniera empirica guardando al di là dell'oceano o anche guardando
In un
Paesi di cui si parla tanto ma spesso a sproposito come la Svizzera
Più armi
E qui valgono solo a più incidenti e più morti io sfido chiunque che non sia uno sciocco e limitiamoci a dire questo a garantire a se stesso
E a mettere a repentaglio la vita dei propri figli nel dire che
Lui potrebbe essere in grado di sguainare sfoderare l'arma carica e essere in grado di notte alle tre colto di sorpresa
Di arrestare un potenziale intruso ore
Che vuole
Rubare delle cose
Atteso che poi a mio modo di vedere da padre se qualcuno entrasse in casa nitore cose perché fra se devo scegliere fra quello che io e la mia famiglia non v'è dubbio doveva la mia scelta
Però viviamo anche in un Paese in cui ENI
E lo riporto ci capita di vederlo tutti in cui la scala di valori si alterata le cose spesso sono importanti tanto quanto gli affetti ma perché
Perché viviamo in un Paese impoverito in un paese in cui
Non si ha più speranza verso il futuro in cui quello che sia non non è più
La società dell'apparire e la società del sopravvivere quello che sia e spesso una difesa nei confronti dell'insicurezza
Allora questa è una domanda molto complessa questo gene i domande le nostre classi dirigenti dovrebbero dare risposta all'insicurezza di chi pur con due lavori
Deve guardar bene alle spese che fa
Tutto questo
Genera insicurezza le persone anziane
Che si sentono l'ultimo argine nei confronti di ragazzi di trenta quarant'anni verso cui fanno ancora da ammortizzatore sociale
Sono impaurite
Allora a questo genere di insicurezze dobbiamo rispondere dovrebbe rispondere la classe politica
Un'arma
Porterà solo più sangue
Ecco c'è un un capitolo molto interessante che si chiama la scelta di odiare
Mi mentre leggevo questo libro scorso diciamo stavo anche rileggendo alcuni passi
Del Cimitero di Praga di Umberto Eco rally Umberto Eco scriveva che l'odio e forse il sentimento più comodo non solo anche quello che ci restituisce sempre più calore tu anche qui lo scrivi citi Salmo insomma
Che che diciamo è anche un altro che ha avuto un bel po'di problemi sicuramente Salmo scrive non ci resta che l'odio lui detta io scrivo finché sento il senso dell'odio potrei dire di essere vivo
E qui poi c'è un'analisi anche che tu fai molto interessante ovvero che immigranti o comunque tutti coloro che vivono delle situazioni di marginalità in primo luogo ci spaventano perché rappresentano poi
Diciamo l'appendice ultima di quello che tutti potremmo diventare così come ci spaventano i detenuti così come ci spaventano tutti coloro che
Sono diciamo
Fuori da una linea di demarcazione ma che sono come noi sono esseri umani come noi e quindi noi potremmo essere come loro e e questo diciamo è un è un passaggio a mio avviso molto importante che tu fai perché in questo in questo modo diciamo
Si tiene dentro tutto vero da un lato c'è la cosiddetta ideologia dell'odio ovvero un mix composto da Paure naturali che proviamo perché siamo esseri umani dall'altro
L'odio messo a bilancio da da partiti dalla politica e dall'altra parte diciamo il condimento di tutto questo lusso modifichi Mus-e quindi se non può in qualche modo dare delle spiegazioni razionali perché spesso diciamo la migrazione dell'uomo del diciamo la povertà la ricchezza spesso non ha delle spiegazioni razionali
Perché non condirli insomma di di complottismo di di di di tutto quanto quello che diciamo che vediamo sul web e allora in questo
Quanto
Diciamo vedendole in prospettiva la trasformazione di una società da una società aperte librano società di persone armate può essere veramente culturalmente lo step ultimo perché diciamo se ci fermiamo a riflettere guardiamo qualche anno fa noi non avremmo mai immaginato
Quindici anni fa magari di ascoltare qualcuno che parla che fa un ragionamento no e dirgli in faccia luce stacca vignette sia un cretino se un bastardo avremmo mai immaginato da Chelsea ci sarebbe sempre stato un filtro per ecco una una volta iniziato ad agire virtualmente questo filtro si è azzerato e allora la situazione
Può solo andare verso il peggio sono in senso possiamo ancora più di chiuderci possiamo più vedere quello che succede e quindi dobbiamo fare un pensiero al futuro e questo futuro parla due lingue priva la lingua della della chiusura
E dall'altra parte c'è anche un pezzo di speranza che viene ad esempio negli Stati Uniti dove dei bambini hanno fatto la marcia più grande della storia contro le armi e contro i cambiamenti climatici ecco allora come si reagisce secondo te a questa duplicità poi del futuro
Si reagisce tornando alla alla realtà fattuale prima mentre parlava di minima da va parafrasare una bella massima che si usa spesso in politica che non lasciare che la verità rovini una bella storia così si può dire che
Che oggi tanti non accettano che la verità rovini la possibilità di odiare
Oggi
Noi ci troviamo di fronte a un una serie di grandi bivi
Che può possono portarci a a a fare scelte di carattere
Come posso dire
Di impatto mondiale
Tutti noi
Fin nel nel nella persona più piccolo
Ci troviamo
Davanti a un a a un tempo in cui se decidiamo di informarci e fortunatamente non viviamo in un mondo in cui anche a nuova belli a bugia a Johannesburg oggi c'è la possibilità di essere informati e di capire
Come stanno andando le cose viviamo in un mondo che è migliore
Del mondo dei nostri padri
Ma vediamo anche in un mondo in cui
Rischiamo sinceramente di lasciare qualcosa di meno i nostri figli viviamo in un mondo in cui
Per i prossimi quindici anni che il tempo o più o meno da quando è uscito la il fondo ad oggi per avere un un'immagine
Il il lavoro come lo conosciamo potrebbe quasi scomparire
Io mi occupo faccio consulenza e già oggi il più o meno il trenta per cento il mio lavoro
Replicabile da un intelligenza artificiale
Che si acquista da diciamo in maniera abbastanza abbastanza non onerosa
I prossimi
Diciamo vent'anni
Molti dei lavori che oggi conosciamo scomparirà
Questo però non deve lasciarci atterriti
Perché tutto sommato in un certo senso è come se ci libera Simo dici CDTi dal cosa che da da millenni si tiene e ci tiene vincolati a a ad una cosa ma
E anche un sarà anche un futuro in cui la gestione del proprio tempo alla gestione delle proprie frustrazioni la gestione della incapacità
Di vivere questa nuova realtà può portare veramente a sconvolgimenti enormi allora io sarei arrogante nel nel nell'immaginare una risposta precisa però credo che ritornare a a guardare alle cose
A ai numeri ai dati
Per un attimo mettendo da parte le opinioni mettendo da parte quelli che una volta diciamo si chiamano i ragionamenti dei cattivi maestri
Guardare alle cose per quello che sono
Non indulgere in un complottismo che a volte
è molto più che infantile
Può aiutare
Oggi
Se decidiamo di continuare ad odiare
Finiremo come
Quelle persone che non riescono davvero più a di Addis distinguere
Ciò che vero da ciò che è palesemente falso ci sono immagini che nel libro uscito io dei che ricordo la la la
All'acquisto acquista migrante a cui a un certo punto hanno hanno hanno dipinto le unghie
Per far vedere che
Che in realtà non stavano non veniva da una realtà complessa ma veniva diciamo da un posto in cui si stava bene
Ripeto
Ci sono centinaia di esempi di questo tipo che sono davvero
Più che infantili
Ma quelle sono scelte
Se imbocchiamo quella deriva quella deriva lì è una deriva autodistruttiva nel momento in cui invece forse mai prima d'ora nonostante tutte le complessità il mondo
Più o meno un posto in salute
La scelta non è una scelta epocale è una scelta di ognuno di noi
E in questo l'informazione credo che posso giocare davvero un un un gigantesco
Una gigantesca partita
Io mi auguro che le persone vogliano mettersi soprattutto le nuove generazioni vogliano mettersi in gioco su questa partita e non lasciarsi non lasciarsi abbindolare dalle
Dalle facili pulsioni di carattere becero
Bene allora il tempo a nostra disposizione terminato io ringrazio ancora Luca Di Bartolomei per questa conversazione grazie veramente per essere stato con noi lucani vi ricordo dritto al cuore armi e sicurezza perché una pistola non ci libererà mai dalle nostre Paure
è edito da Baldini Castoldi leggiadro perché noi abbiamo avuto modo in questi venti minuti di diciamo toccare alcuni punti ma il libro veramente è ricco di spunti eh
E da questa questione si arriva veramente a a trattare lo scibile umano perché questo è un tema
Veramente centrale quindi grazie ancora Luca Di Bartolomei per questa riflessione perché ci avete ascoltato il seguito sino a questo momento rimanete come perché continuano le trasmissioni su Radio Radicale
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