Puntata di "Speciale Giustizia" di giovedì 28 marzo 2019 .
Tra gli argomenti discussi: Autorita', Carcere, Diritti Civili, Diritti Umani, Garante Detenuti, Giustizia.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 20 minuti.
Rubrica
10:00
09:30
9:00 - CAMERA
10:00 - SENATO
10:00 - Roma
8:30 - Roma
10:00 - Roma
16:30 - Webinair
18:00 - Roma
18:30 - Facebook Liberi Cittadini
9:30 - Roma
Buongiorno a tutte Buongiorno a tutti saluto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il Presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe
Conta il presidente della Corte costituzionale Giorgio Lattanzi e il ministro della giustizia
Alfonso Bonafede saluto il presidente del Garante nazionale Mauro Palma e componenti del Collegio Daniela de Robert di Migliaro ossidato ritardi parlamentare tutti voi che siete qui presenti
Mi fa veramente piacere ospitare qui alla Camera dei deputati la relazione avrebbe nei diciannove al Parlamento del Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private delle libertà personale
La vostra autorità svolto infatti un ruolo prezioso e costituzionalmente necessario di vigilanza e di garanzia del rispetto dei diritti non solo di chi è in carcere mai tutte le persone affidati alla custodia dei luoghi di polizia
E nelle residenze in esecuzione delle misure di sicurezza psichiatrica psichiatriche ed i trattamenti sanitari obbligatori nonché dei migranti trattenuti nei centri di permanenza per il rimpatrio con altre strutture
La vostra relazione
Costruita attorno a queste belle semplici parole chiavi luoghi mappe orizzonti saperi
E dunque lo strumento fondamentale per monitorare anzitutto l'effettiva attuazione della Costituzione che all'articolo ventisette affida alla pena un ruolo di rieducazione sociale e veda trattamenti contrari al senso di umanità
E all'articolo tredici punisce ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà non soltanto nelle carceri
Ma è anche lo strumento che ci consente di verificare il rispetto del diritto internazionale e in particolare della Convenzione europea per i diritti umani che oltre a tutelare la libertà personale
Afferma il divieto di pene e di trattamenti disumani o degradanti
E inoltre ci permette di verificare il rispetto delle disposizioni della Convenzione delle Nazioni Unite in tema di disabilità che stabiliscono il divieto in deroga in merito a futura o trattamenti inumani e degradanti in particolare nelle situazione psichiatrica o altre strutture residenziali per persone con disabilità
In sostanza attraverso l'attività del garante possiamo misurare la maturità della democrazia del rispetto dei diritti fondamentali e dello stato di diritto nel nostro paese un Paese che purtroppo non ha sinora ottemperato pienamente agli obblighi costituzionali e internazionali che ho richiamato
Il primo e più grave profilo di criticità riguarda il sovraffollamento carcerario che si configura per i detenuti con una pena aggiuntiva alla quale nessuna sentenza li ha condannati
Oltre al disagio al degrado in cui queste persone sono costrette a vivere il sovraffollamento rende ben difficile svolgere con efficacia tutte quelle attività finalizzate al recupero e reinserimento sociale del condannato imposte dalla nostra Costituzione
Purtroppo in questo ambito si sono registrati miglioramenti timidi e parziali negli ultimi anni infatti a partire la nota sentenza Torreggiani addì mille tredici con cui la Corte di Strasburgo condanna l'Italia a causa del sovraffollamento carcerario
I diversi provvedimenti approvati dalle Camere hanno consentito sì la riduzione della popolazione detenuta ma questa rimane ancora elevatissima come giustamente denuncia la relazione che viene presentata oggi questo dato impone alle istituzioni con urgenza l'adozione di misure risolutive che restituiscono dignità alle persone detenute
Misure che contemplino la riduzione della popolazione carceraria attraverso opportuni interventi sul codice penale
Misure che assicurino anche soprattutto che la pena sia lo strumento per agevolare il reinserimento sociale e non una condanna ulteriore all'esclusione margine iniziazione e quindi alla probabile
Recidiva
Migliorare le condizioni di chi sconta una pena in prigione non è un atto di indulgenza verso chi ha commesso reati
Restituire alla società una persona migliore rispetto a quella che ha fatto il suo ingresso in carcere che abbia piena consapevolezza della sua dignità dei suoi diritti è il migliore antidoto per prevenire che sta tornino di nuovo a delinquere
Consentitemi a questo riguardo il richiamare un'iniziativa che la Camera dei Deputati assunto recentemente sul mio impulso per contribuire anche al percorso di rieducazione dei giovani ospitati negli istituti penitenziari minorili
Il venticinque settembre scorso ho voluto sottoscrivere con il ministro della giustizia e il ministro dell'istruzione un protocollo d'intesa con il quale gli siamo impegnati a realizzare un programma di sviluppo dell'insegnamento dell'educazione alla cittadinanza
E della conoscenza della Costituzione nelle carceri minorili e nelle scuole
Ciò soprattutto attraverso incontri con il presidente della Camera e altri deputati negli istituti penitenziari minorili
Ho partecipato al primo di questi incontri insieme ai ministri buona fede e Busetti e stiamo già programmando titoli incontri in altre città italiane
Sono infatti convinto che come scritto nel protocollo ad ogni minore di età e giovane adulto che ha fatto ingresso nel circuito penale
Ancor più deve essere garantita l'opportunità di intraprendere un percorso di educazione alla legalità che lo rende un cittadino informato consapevole leale è responsabile
Ciò che emerge ancora una volta dalla relazione del garante è che molto resta da fare per migliorare le condizioni dei detenuti il Parlamento è chiamato a fare la sua parte anche sulla base delle proposte che il Garante formulerà oggi molto importanti sono le considerazioni puntuali della relazione relativa alla necessità di migliorare la qualità delle celle di altri luoghi connessi alla privazione o limitazione della libertà personale come in particolare i cortili delle sale colloqui
Un aspetto su cui mi preme soffermarmi e quello delle diverse vulnerabilità presenti presenti nel mondo carcerario
A tale proposito ritengo di fondamentale importanza le osservazioni e le proposte volte a garantire la maternità delle madri detenute negli istituti a custodia attenuata
Per detenute madri i calma e che tengano presso di sé i figli piccoli all'interno degli istituti di pena un tema questo che richiede estrema sensibilità nella ricerca di quel fragile equilibrio
Sottolineato nella relazione tra la difesa della relazione madre-figlio e il pieno sviluppo della capacità cognitive ed evolutive del bambino e i suoi primi anni di vita
C'è qualche amare la salute mentale dei disturbi mentali che proprio il carcere così spesso a produrre una piaga che abbiamo la responsabilità di affrontare seriamente
Con interventi a trecentosessanta gradi se è vero che anche quest'anno ci troviamo a conteggiare il numero di suicidi drammaticamente elevati nel due mila e diciotto tentati suicidi atti di autolesionismo
Rispetto al disagio psichico in carcere
E volendo il discorso si può ampliare al disagio psichico in generale in tutta la nostra società occorre intraprendere un percorso di maturazione culturale da parte di tutti un percorso in cui deve trovare un'urgenza
Una riflessione sull'equiparazione tra malattia fisica malattia psichica anche ai fini dell'esecuzione della sospensione della pena così come le riflessioni critiche profonda sulla realtà delle residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza
Sempre in tema di vulnerabilità nel mondo carcerario vorrei citare infine quella delle persone di diverso orientamento sessuale e dell'accesso di questi ultimi alle attività comuni aspetto che era stato sottolineato dal garante anche nella relazione dell'anno scorso
Una particolare rilevanza rivestono quali osservazioni relative ai vari luoghi trattamento di trattenimento o di attesa incluse le navi in cui possono venire a trovarsi le persone migranti prima e dopo essere approvate nostro territorio su questo punto la relazione formula considerazioni critiche su recenti interventi normativi proposte interpretative
Nel rapporto ho trovato particolare menti interessante la riflessione sui non luoghi quegli spazi cioè che a causa della ora noni della loro anonimia annullando il piano relazionale dell'individuo con il contesto circostante e così con la propria storia personale con gli altri individui
Preservare la dignità umana darle valore significa anche avere cura degli ambienti in cui si devono realizzare percorsi percorsi altamente significa significativi per persone private di di Berta
Questi spazi non devono essere indifferenti alla dimensione soggettiva non devono cadere nell'assoluta spersonalizzazione
Perché recuperare una sana relazione tra sé nel proprio contesto e condizione per costruire e tenere salda una relazione altrettanto sana con la società in cui si vive a beneficiarne sarà quella società stessa saremo tutti noi credo sia questa la direzione da seguire per far sì che nelle carceri Ciappi un vero percorso di crescita e perché da non luoghi si trasformano in cantieri laboratorio per costruire darsi una seconda opportunità grazie
Signor Presidente della Repubblica
Nel ringraziarla per la sua presenza saluto con lei e le altre autorità dello Stato
E le molte persone che hanno voluto dedicare questa mattina all'ascolto della relazione annuale dal Parlamento del Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale
Così inviando un tangibile segno della solidità della cultura dei diritti che ha connotato il nostro Paese sin dall'azione dei padri costituenti e continua a essere il vero volto della nostra comunità sociale
Questa relazione avviene soprannome emessi dalla precedente che era stata posticipata affinché fosse rivolta al nuovo Parlamento insediatosi dopo le elezioni del marzo due mila diciotto
Nelle porgermi all'allora nascente diciottesima legislatura aveva esortato i rappresentanti della nostra comunità nazionale
A guardare positivamente alle molte attese che caratterizzavano l'atteggiamento delle persone private della libertà
Attese diverse come diverse sono ragioni e realtà della loro situazione
Una situazione che tiene uniti nella necessità di rafforzamento della tutela dei diritti e nella vigilanza sulle condizioni materiali in cui tale privazione si attua
Coloro che sono ristretti per provvedimento di natura penale
Coloro che non sono per irregolarità amministrativa coloro che sono temporaneamente fermati e anche coloro che non in virtù di proprie azioni ma in ragione del proprio disagio psichico sono oggetto di tale privazione
Tutti uniti da un'intrinseca vulnerabilità che richiede protezione indipendentemente dalla Regione che la più determinata
Ma la tutela non riguarda soltanto loro perché si estende anche a quelle situazioni indicative della flessibilità del confine che separa l'imitazione e privazione della libertà
Quelle situazioni di riduzione o perdita di autonomia che rischiano di tramutarsi in una istituzionalizzazione che nulla concede alla possibilità di autodeterminarsi
E anche quelle altre situazioni che di fatto seppure temporaneamente proibiscono a delle persone la possibilità del libero muoversi senza che sia intervenuto un provvedimento formale e come tale ricorribile soggetta al controllo dell'autorità giurisdizionale
A sancirne legittimità e modalità
Sono queste situazioni di privazione di fatto della libertà personale a richiedere anche maggiore vigilanza del Garante nazionale proprio perché rischiano di essere meno contornate da quell'insieme di tutele che il nostro ordinamento prevede ce lo ricordano sia la tassatività dell'assolutezza dell'articolo tredici della nostra Carta sia le convenzioni internazionali di cui il Paese parte e continua a esserlo con la stessa determinazione
Di quando esse vennero sottoscritte e ratificate
Le attese espresse da questo variegato mondo riportato dal Garante nazionale nella precedente relazione richiedono oggi un momento di verifica
Che non può prescindere dei dati che la relazione ampiamente riporta per ciascuno dei settori di azione del Garante stesso
Ma che non può altresì prescindere da quanto più volte riferito come percezione di allarme della collettività nei confronti di problemi capitano il suo corpo sociale e che sembrano a volte indurre a semplificazioni di rifiuto e al desiderio di rimozione dei problemi stessi
L'intrinseca complessità dei temi che il Garante nazionale affronta nelle sue diverse aree di intervento deve così attualmente considerare quest'ulteriore fattore quello appunto della percezione di personali sicurezza interviene spesso declinato in termini difensivi rispetto a potenziali aggressori
Un elemento percettivo non misurabile
Spesso ricevente mente coccolato e forse anche infatti Zagato che comunque resistente alle rilevanze statistiche che contraddicono quanto percepito
Poco assenso ribattere che si sente insicuro con il dato della radicale diminuzione degli ultimi anni del numero di reati di quelli che certamente non sfuggono alle statistiche quali gli omicidi
Poco è difficile far riflettere su come l'insicurezza individuale percepita possa essere letta come retro azione di un'insicurezza sociale che ha radici no nel possibile aggressore
Bensì nelle condizioni complessive in cui si imbatte il nostro sistema socio economico
La percezione di mancanza di sicurezza è tema che sempre viene frapposto a chi come il garante nazionale cerca di trovare quel baricentro per esigenze diverse tutte essenziali
Quella del riconoscimento e con ogni individuo è titolare di diritti inalienabili proprio in quanto persona quello della tutela dei diritti delle altre persone quindi della loro possibilità di vivere in contesti tranquilli e rassicuranti quella del riconoscimento di quanto sofferto archi avvistato vittima di reati
Un baricentro da trovare avendo ben chiaro che ogni persona nativo straniera libero che stretta capace o meno di intendere o in qualsiasi altra condizione attività rispetto ad una propria dignità personale
E alla propria integrità psichica e fisica
Un diritto che comporta arte Sill obbligo di garantirle la maggiore auto terreni determinazione possibile nei limiti dati dalla sua condizione
E nel contesto dei valori e principi che la nostra Costituzione tutela
A Issy io aggiungo il diritto alla speranza
Ma la percezione non può essere semplicemente assunta da parte di chi ha responsabilità istituzionali come un dato fisso in giudicabile
Non può costituire il criterio informatore di norme né di decisioni amministrative perché queste hanno sempre un valore di costruzione del sentire comune
E chi ha il compito di decollare amministrare la cosa pubblica altresì il compito di scelte che possono talvolta andare contro la supposta percezione della collettività
Proprio per dare a essa una prospettiva meno angusta è un orizzonte di evoluzione
Permettetemi
Di riportare in proposito una frase di un filosofo e Monaco di un secolo fa
Pavel Florenskij che pur partendo da riflessioni lontani sul valore dell'icona e sulla sua intrinseca congiunzione del visibile e dell'invisibile
Dell'assoluto e del contingente congiunzione che del resto a ben vedere è implicita nella stessa parola legge
Poneva l'interrogativo se sia il mutamento del mondo a mutare la percezione che si ha di esso o non sia invece il mutamento della percezione a mutare il mondo di più abolirlo mutare leggendo collo chiare del presente la seconda di queste opzioni
Riemerge il rischio che mutando la percezione che la collettività e il suo odierno vivere quotidiano
Per esempio accentuando la sensazione di insicurezza nonostante non siano supportata dai numeri si finisca poi per mutare il mondo nel nostro caso nel ridurre per tutti i margini di libertà
Che in particolare rispetto a coloro che sono percepiti appunto come i potenziali aggressori
Con questo sguardo che al contempo di riconoscimento della complessità e di volontà di costruire una percezione diversa e più avanzata
Il Garante nazionale ha affrontato l'ultimo anno sintetizzato nelle riflessioni nei numeri e nelle raccomandazioni che presenta oggi con la sua relazione al Parlamento
Rinnovando la fiducia che la giovane età di molti suoi componenti e a volte l'ancora giovane esperienza istituzionale siano un foro hanno per trovare soluzioni aperte non difensive ai temi posti dall'esercizio del massimo potere di uno Stato
Che è quello di privare una persona della sua libertà personale e al contempo riconoscerla portatrice di inalienabili diritti
La relazione affronta le aree di azione del garante
Coordinando le secondo alcuni verbi detenere rinviare avere cura arrestare tutelare e per ciascuno di essi vengono considerati alcuni luoghi della loro declinazione
Dalla cella o il cortile alla nave Hui locali idoneo o ancora la stanza protetta la camera di sicurezza il luogo delle decisioni internazionali e altri ancora per ciascun settori
Sono i luoghi in parte ben noti e in parte più il troni a parlarci di questi mondi e a rendere tangibile l'aridità dei numeri che sostengono le statistiche l'analisi presentate
Il Garante effettuato nel corso dell'anno quarantadue visite con l'accesso a complessivi cento luoghi di diversa tipologia e delle diverse aree di intervento e ha monitorato trentaquattro voti di rimpatrio forzato
Il quadro complessivo Harris assumibile nella nuova parola chiave che emerge come rappresentativa degli ultimi nove mesi all'interno di questi mondi se l'altr'anno la parola era tesa quest'anno la parole soggettività
Che se indica una richiesta dopo l'attesa una soggettività non sempre riconosciuta nei mesi trascorsi al punto che negli istituti di detenzione si è rischiato di diffondere un senso di sfiducia
Nel riconoscimento della propria appartenenza al contesto sociale
E negli altri luoghi soprattutto quelli destinati migranti irregolari si è sviluppato un confronto computi stinco sui numeri che di fatto unica soggettività attivissima ospitato di loro non si conoscono nomi ma numeri a fronte di diversi ambiti la privazione della libertà in ambito penale
Proprio in questo mondo vanno colti segnali di positivo mutamento nelle ultime settimane
Verso la soluzione del tema come riflessione che coinvolgendo in tutti e che richiede decisioni avvolte in controtendenza rispetto alla rappresentazione mediatica del tema stesso
In primo luogo attraverso l'attuazione
Di quanto la ricerca della recente riforma dell'ordinamento penitenziario ha introdotto senza alcuna giustificazione per una possibile inerzia motivata dalla sua limitatezza rispetto a quanto si era elaborato nei passati anni voglio qui ricordare il perché con l'arrivo coordinamento per l'esecuzione integrale minorile
Che l'introduzione esplicita nel primo articolo dell'ordinamento penitenziario della necessità che il trattamento si conformi a modelli che favoriscono l'autonomia alla responsabilità la socializzazione l'integrazione
Tendendo in maniera esplicita reinserimento sociale anche attraverso i contatti con l'ambiente esterno
Una proiezione quindi verso il dopo e il fuori che occorre sempre tenere presente come argine a chi invece concentra l'attenzione soltanto sull'Occidente entro proprio oggi il dentro Pomponio del resto problemi che il ministro della Giustizia di recente opportunamente evidenziato nell'ultimo anno la popolazione detenuta è cresciuta di due mila quarantasette unità
Con un andamento progressivo crescente e preoccupante quantunque non abbia raggiunto il livello di alcuni anni fa
Parallelamente però il numero di coloro che sono entrati in carcere dalla libertà e diminuito di ottocentottantasette unità
L'aumento non è quindi ascrivibile a maggiori ingressi bensì a minore possibilità di uscita
Questo dato deve far riflettere perché può essere determinato da più fattori
Dall'accentuata debolezza sociale delle persone detenute che non le rende in grado di accedere a misure alternative alla detenzione per scarsa conoscenza oggi uffici del supporto legale
Dalla mancanza soggettiva di quelle connotazioni che rassicurino il magistrato nell'adozione di tali misure
O infine da un'attenuazione della cultura che vedeva proprio nel graduale accesso alle misure alternative un elemento di forza nella costruzione di un percorso verso il reinserimento
In ultimo può dipendere anche dalle ristrettezze dei numeri del personale in questo caso di coloro per esempio avete uno svolge le osservazioni e redigere sintesi che c'è numeri che certo non seguono la crescita del numero dei distretti
Certamente questo uno aumento si riverbera sulle condizioni di vita interne sul sovraffollamento
Che non è una fetta Mius che muterebbe di ben poco anche se si adottassero parametri più restrittivi entro i limiti internazionalmente previsti
Il punto centrale tuttavia visiting aspetti su cui il Garante ritiene necessaria all'attenzione del Parlamento
Il primo è che nel luogo di costo di ricostruzione o a volte di costruzione del senso di legalità non possono essere fatte vivere situazioni che ledono la legalità stessa
Il secondo che l'attenzione geometrica all'ascella i suoi metri quadri
Non deve far perdere il principio quella persona detenuta deve vivere la gran parte della giornata alti fuori di essa impegnata in varie attività significative
Che il nostro modello di detenzione conti ma al contrario essere imperniato culturalmente sul piano attuativo sulla permanenza nella cella così vanificando la proiezione verso il dopo del fuori
Questo modello tuttora con lo strofina i così riflette spesso sulla tensione interna e troppo spesso sulla difficoltà di chi lavora soprattutto con il compito di garantire la sicurezza interna negli istituti
Eppure esistono nel nostro sistema due positività su cui è possibile far leva
Ed è compito del Garante nazionale nominarle oggi sia come ringraziamento che come indicazione al Parlamento perché adotti tutte le possibili forme per la loro valorizzazione la prima è costituita dalla qualità professionale dall'abnegazione degli operatori ai diversi livelli di compiti e responsabilità
La seconda dalla capacità osmotica di dialogo con una vasta platea di soggetti volontari che si impegnano nel contribuire alla realizzazione di una pena costituzionalmente orientata
Con ruoli diversi da non confondere ma entrambi fondamentali
Non è possibile non citare in questo contesto la difficoltà apposta dalla presenza negli istituti di persone con disagio mentale o psichico presenza maggiore rispetto al passato anche in considerazione del fatto che coloro che hanno sviluppato tale situazione soggettiva nel corso dell'esecuzione penale
O che sono in fase di osservazione Soro ora negli istituti stessi e non in quell'altrove falsamente rassicurante perché difficilmente visibile che erano già ospedali psichiatrici giudiziari
Questa difficoltà non può concedere giustificazione a un ritorno all'indietro
Mentre va richiesto al Governo l'impegno forte nell'attuazione di quanto previsto nel recente decreto
Circa la realizzazione di unità interne Carpiano carattere che al mente sanitario
Va rivolto alle aziende sanitarie territoriali e all'autorità regionali che ne hanno responsabilità un richiamo al maggiore impegno nell'erogazione dei servizi alla salute psichica e fisica all'interno del carcere
Riconoscendo concretamente questa parte della popolazione come di propria pertinenza e assicurando quella tutela
Del diritto alla salute per il quale il costituente generalmente parco nell'aggettivazioni utilizza unica volta in tutta la carta l'aggettivo fondamentale
Al parlamento invece il Garante nazionale deve riterrà aree come già segnalato dal presidente della Camera la raccomandazione intervenire sulla discrasia che riguarda la possibilità di sospensione facoltativa dell'esecuzione penale per sopravvenute infermità attuabile nel caso di malattia fisica e non per quello di mare di natura psichica
Dato l'attuale disallineamento degli articoli centoquarantasette centoquarantotto del codice penale appunto dopo l'abolizione degli ospedali psichiatrici giudiziari
Per chiudere la parte della premialità mi preme invitare a una riflessione a partire dall'evento più drammatico avvenuto nel carcere nell'ultimo anno
La morte di due bambini per mano della propria madre rinchiusa con loro in carcere
Una situazione che non ha colpevoli interni senso stretto e le stesse indagini disciplinari si sono chiusi in tal senso
Ma che trova invece tutti noi colpevoli di non saper prospettare soluzioni diverse a queste drammatiche vite segnate da reati forse da malattia
Non prive mai interrotti la necessità della nostra pietas e del nostro interrogarci su quanto diverso avremmo potuto fare
Proprio il rapporto tra infanzia istituzioni conti Duce a dire alcune cose
Relative alla alla difficoltà nell'anno trascorso per affrontare i processi migratori verso l'Europa e il coinvolgimento diretto o indiretto che minori hanno in tali contesti
Il numero di minori non accompagnati giunti in Italia nel due mila diciotto si è drasticamente ridotto il linea con la riduzione del complessivo numero di migranti sbarcati nell'ultimo anno
Tuttavia si tratta di tre mila cinquecentotrentasei minori non accompagnati dieci due mila due risultano passati per gli hot spot
Questo passaggio pone due elementi di criticità il primo riguarda l'accertamento dell'età che in linea generale
è stato eseguito con il tradizionale metodo dell'indagine radiografica e non seguendo la più completa e articolata procedura prevista dalla legge del sette aprile due mila diciassette numero quarantasette
Il secondo riguarda la sistematica annotazione della data di nascita al primo gennaio dell'anno nei casi in cui nomi sia determinabile il mese e giorno prassi quest'ultima che espone evidentemente a rischio di classificare
Come come minore una cultura scusate come adulto un minore che compie diciotto anni nel corso dell'anno a meno di non contraddire il calcolo delle probabilità e le riflessioni che il buon Blaise Pascal c'ha consegnato queste prassi frettolose rischiano di attenuare la garanzia assoluta di tutele di minori che invece vanto del nostro Paese
Rischio ancora maggiore nel contesto del loro trattenimento a bordo di navi
Per periodi prolungati prima che venga concessa la possibilità ti spacco situazione su cui nel noto caso diva corso scorso dello Walter Ciotti è dovuta intervenire la magistratura minorile
Per imporre il loro sbarco mentre sul problema complessivo riguardanti gli adulti sono intervenuti la procura e il garante nazionale
Come già detto è dovere del Garante nazionale esercitare questo controllo il proprio controllo non solo sui luoghi in cui la privazione della libertà informalmente giuridicamente definita
Quali per esempio i centri per il rimpatrio
Ma anche sulle situazioni in cui essa si verifica di fatto e nei casi in cui per il prolungati periodi la possibilità di scendere a terra in situazione di sicurezza non sia consentita persone soccorsi in mare in acque italiane
O quanto oppure in acque internazionali siano state tratta bordo di navi italiane
L'esercizio di tale potere di analisi della situazione ed eventuale segnalazione alla procura della Repubblica competente svolto sul principio che nel territorio italiano e la nave nelle due situazioni sopra descritte Logue
Deve essere possibile a chiunque di potere effettivamente di diritti che il nostro ordinamento prevede sul piano dell'Intini si volse condizioni materiali offerti e anche su quello dell'accesso agli istituti giuridici disponibili in primis alla possibilità di richiedere asilo
Ma è anche svolto al fine di non esporre lo Stato dal rischia di doversi successivamente difendere di fronte a fori internazionali rispetto agli obblighi convenzionali assunti
La permanenza in luoghi di definita privazione della libertà di migranti è stata nel corso dell'anno prolungata fino a sei mesi
Delle poco più di quattro mila persone transitate in i centri nel corso dell'anno soltanto il quarantatré per cento è stato poi effettivamente rimpatriato
Un valore questo che è rimasto su scala analoga nel corso degli ultimi dieci anni mentre la durata massima del trattenimento oscillava tanti a trenta giorni fino anche diciotto mesi
Prova questo della mancata correlazione tra durata della privazione della libertà ed effettività della sua finalità
Occorre chiedersi quale sia il fondamento etico-politico citare restrizione e quanto l'estensione della durata non assuma l'incongrua configurazione del messaggio disincentivante da inviare a potenziali partenti
Sarebbe grave tale configurazione perché la libertà una persona non può mai di venire singole mossa e messaggio di una volontà politica neppure quanto questa possa essere una volontà condivisa
Ma rivolgendosi al parlamento il Garante nazionale deve sottolineare nuovamente come già fatto in in sede di espressione del proprio parere formale l'incongruità della previsione di luoghi di trattenimento delle persone non tassativamente definiti
Non riconducibile a una mappa che ne permetta l'individuazione e la visita da parte di tutti i soggetti Carlo titolo a visitare per esempio le camere di sicurezza delle forze di polizia
L'uso di locuzioni verbali quali locali idoneo
Per vagamente definire tali Gorki è risultato non soltanto non accettabile per il Garante nazionale pure autorizzato a loro monitoraggio ma anche di possibile attuazione concreta
Il garante tiene in proposito a ringraziare la polizia di frontiera per l'interlocuzione avviata nella ricerca di parametri che possano ridurre tale vaghezza in termini di Di Finizio vuole e di non
Riduzione di quegli standard che devono essere rispettato in ogni luogo ove le persone possano essere trattenute la collaborazione con la polizia di frontiera riguardato anche l'altro compito assegnato al Garante in questo settore il monitoraggio dei rimpatri forzati come ho detto ne sono stati monitorati anche in collaborazione con alcuni garanti territoriali il trentaquattro in particolare verso la Tunisia e Nigeria che le persone rimpatriate sono state complessivamente sei mila trecentonovantotto
Numeri importante mappe antistante dalla possibilità di utilizzare tali strumenti in modo sistematico è significativo nel contesto degli attuali limitati accordi bilaterali
E anche nel doveroso assoluto rispetto del principio di non inviare le persone verso Paesi in cui possano essere a rischio di trattamenti inumani e degradanti se non di tortura
Meglio incrementare invece allora i rimpatri volontari assistiti e sviluppare altre riflessioni su come affrontare nel contesto europeo un tema che non che ha una dimensione epocale e non certamente congiunturale
Netta è possibile guardare positivamente la riduzione della pressione sul nostro Paese
Della migrazione verso il continente europeo senza rivolgere lo stesso sguardo al numero di morti in quel mare
Che un tempo era Mare Nostrum in quanto condiviso da entrambe le sponde e che ora si è tramutato in un muro dello scorso anno che in media sono morte sei persone al giorno in mare
E continuando a illuderci di non sapere noi tutti come Europa
Quali siano le condizioni sofferte dalle persone che affrontano il mare in quel Paese da cui molti partono da cui sono giunti dopo aver compiuto un percorso denso distretto il di stenti e di ricatti
Le forze di polizia la privazione di libertà nel contesto dell'attività di collaborazione formazione il controllo con le forze di polizia il Garante ha consolidato il proprio rapporto con la polizia di stato con la guardia di finanza con l'arma dei carabinieri
Con quest'ultima a sotto Pretty scritto un protocollo d'intesa per lo sviluppo di attività formative finalizzate al rafforzamento della cultura della tutela dei diritti di ogni persona affidata alla responsabilità e al controllo di chi la Teti che tiene
Un'attività importante formativa per entrambi i partner Italia intesa che già si era sviluppata con la scuola superiore della Polizia di Stato così come con la Direzione per la formazione della polizia penitenziaria
Una cooperazione che non affievolisce lo sguardo inclusive analitico del garante nell'esaminare i casi in cui taluni siano venuti meno al compito loro in assegnato dalla divisa indossata
E che soprattutto vuole riaffermare che i primi garantiti i diritti delle persone fermate arrestato detenute sono e devono essere proprio coloro che hanno il compito della loro privazione della libertà
Nessuno spirito di corpo e nessuna difesa della propria appartenenza può far temi meno tale principio e ogni violazione deve essere tempestivamente accertata e sanzionata
Per non inviare un inaccettabile messaggio di impunità che vieterebbe non solo la fiducia nelle istituzioni ma lo stesso Stato di diritto che Cariatide della nostra civiltà giuridica
Nell'ambito dell'attività con le forze di polizia una parte cospicua riguardato le ha viste dalle camere di sicurezza e il controllo della loro adeguatezza rimarcando in particolare la loro insufficiente disponibilità
Che incide sul di giudizio degli istituti penitenziari per brevissime detenzioni
Quasi sempre di una notte inattesa dell'udienza dal magistrato questo con effetti negativi di sovraccarico inutile per gli istituti di detenzione
Ma la relazione dà anche conto della prima sperimentazione delle nuove armi e l'induzione elettrica intese di cui riferirà più avanti la mia collega
Quel questa mia presentazione volutamente riserva le ultime osservazioni al settore più difficile e delicato del compito del Garante nazionale
Relativo a quella privazione della libertà che si attua formalmente impropriamente nel contesto dei trattamenti sanitari o nella residenzialità di persone non in grado di completa autonomia in virtù di pure rapidità specifiche
Nella relazione dello scorso anno si annunciato l'avvio del monitoraggio del controllo in tale settore emise trascorsi dall'ora sono stati prioritariamente dedicati alla tessitura del doping del come rivolgere lo sguardo in quest'ambito
Grazie anche all'interlocuzione la cooperazione con settori di ricerca universitaria e con l'importante mondo dell'associazionismo e del volontariato
Una collaborazione Ca'in primo luogo portato alla costruzione di una base di dati
La novità infatti non ha riguardato soltanto in guardia il garante ha riguardato anche istituzioni non abituati alla possibilità di essere visitate da un organismo indipendente
E che talvolta non percepiscono se stesse come luoghi di privazione della libertà
Del resto la relazione stessa la nostra relazione stessa include quest'ambito all'interno di un verbo avere cura che di per sé non rinvia ha una funzione restrittiva bensì a un accudimento
Per questo il Garante nazionale ribadisce che i trattamenti sanitari obbligatori determinati tipi se qualunque siano le condizioni della loro attuazione un'intrinseca cui eccezione della volontà personali e quindi una privazione della libertà dell'individuo di autodeterminarsi
Pure in un contesto di una normativa che stabilisce criteri di indipendenza nell'assunzione della decisione di ricorrere a trattamenti sanitari non volontari
Il Garante nazionale deve raccomandare sulla base delle prime risultanze delle proprie visite
Il rafforzamento del controllo sull'indipendenza dei due pareri medici che determinano l'atto del sindaco così come deve rivolgere nuovamente al Parlamento
La proposta di prevedere legislativamente l'adozione di un registro nazionale di tali trattamenti
Troppo spesso la logica che sottende tali interventi
è quella della sottrazione spesso anche al fine di proteggere alla persona dalla propria autodistruzione si torcono corse a volte si tolgono abiti si finisce per togliere soggettività
Il tutto nei confronti di persone che avrebbero forse bisogno invece di atti azione maggiore vicinanza maggiore autonomia maggiori opportunità di recupero della propria dimensione esistenziale
La necessità di agire sulla dizione e non sulla sottrazione riguardi molto specifico lo sguardo che tutte le istituzioni devono volgere verso le strutture di residenzialità delle persone disabili o anziani
Che troppo spesso si trovano nella loro concreta vita quotidiana essere private della libertà personale
E garante deve richiedere tenesse un impegno straordinario di Parlamento e Governo per rimuovere ogni ostacolo alla loro autodeterminazione
E deve anche richiedere alla società nel suo complesso l'impegno a orientare ogni azione a garantire a ogni persona l'orizzonte dell'integrazione positiva e mai consolidamento di una situazione che si traduca in una minorità nell'esercizio dalla propria soggettività
Le visite alle strutture sono state avviate nell'anno trascorso con tale prospettiva e non soltanto finalizzate alla doverosa verifica delle condizioni di accoglienza e di fornitura di servizi dovuti non sempre è stato semplice entrare all'interno di queste strutture a volte è stata frapposta la barriera costituita dalla finalità assistenziale nonché detentiva della struttura ospitante esseri entrano invece nel compito del Garante nazionale che è stato designato come meccanismo nazionale di prevenzione
Nell'ambito del protocollo del serale delle Nazioni Unite alla Convenzione contro torture e trattamenti o pena inumana ed eclatanti
Forse però è giunto il momento di prevedere tale ruolo del garante come meccanismo nazionale di prevenzione
All'interno di una norma di rango primario prevedendo altresì la costruzione di una rete territoriale coordinata con i garanti regionali per una maggiore incisività dell'azione in tutto il territorio nazionale
Sono molti gli argomenti che avrebbero richiesto maggiore analisi in questa mia presentazione e capito alla relazione oggi consegnata
Mi preme soltanto sottolineare in conclusione come tutte queste azioni non possano Procter scindere dalla volontà TT indirizzarle non solo al controllo ma soprattutto alla costruzione positiva di una diffusa cultura dei diritti
Una cultura che ha oggi bisogno innanzitutto del recupero di un linguaggio piano e adeguato alla sofferenza che dietro ciascuno dei settori di intervento del Garante nazionale
La sofferenza sia essa la risultante di proprie azioni criminose anche criminose
Hotel proprio desiderio di una vita diversa altrove o della propria vulnerabilità soggettiva merita sempre il riconoscimento e il rispetto merita un linguaggio adeguato soprattutto da chi ha compiti istituzionali
Ben sapendo che linguacce il costruttore di culture diffuse Bellini dell'espandersi di un linguaggio aggressive avvolte di odio costruisce sculture di inimicizia che ledono la connessione sociale
E che una volta fermate e attenti finisce le può rimuovere proprio sul linguaggio vorrei che concentrassimo tutti noi da punti diversi del responsabilità il nostro impegno
Pensa pendo che per il ruolo che ricopriamo il nostro linguaggio ha un valore ancora più pregnante perché da esso traspare la capacità di non perdere la dimensione umana che al fondo dell'azione
Di che ha compiti di regolazione legislazione amministrazione o controllo grazie
Parliamo
Per la parte anche di comunicazione dei vari dati do la parola all'epoca termica e Rossi che membro del collegio del garante nazionale
Buongiorno mi unisco ai saluti e ringraziamenti alle autorità tutti presenti formulati dal presidente all'inizio della sua relazione
E intervengo sulla situazione della detenzione nel due mila diciotto sui suoi numeri riprendendo alcuni punti dell'intervento del presidente
Parlare di dati e di numeri quando si tratta della detenzione negli istituti penitenziari richiede una premessa i numeri non sono mai dati freddi
Non soltanto perché si riferiscono a persone quindi ognuno di essi ha un nome ha una storia un complesso di esigenze di sofferenze di errori
Di dolore inflitto ad altre persone o di offesa alla comunità nel suo insieme
Ma anche perché esprimano singolarmente e nel loro complesso il tasso di efficacia del sistema nel declinare l'esecuzione della pena
Secondo i principi dettati dalla Costituzione e in particolare nel rendere alla pena quella finalità Ristuccia Lizzano in teche peraltro l'unica concretamente utile al mantenimento della sicurezza generale
Va detto subito allora che i dati in i numeri che il Garante nazionale ha raccolto e analizzato in questo terzo anno di attività danno la dimensione di fenomeni che non possono non destare l'inquietudine di queste autorità di garanzia
E motivare il richiamo all'attenzione di tutti i soggetti coinvolti nella gestione dell'esecuzione della pena in carcere e al Parlamento
Vorrei concentrare la considerazione di alcuni di questi fenomeni intorno a due elementi della detenzione che insieme la caratterizzano il contenimento
Che con nota l'esigenza di sicurezza e l'accudimento che proprio dell'effettività della tutela dei diritti delle persone detenute
Comincio dal contenimento
Alla data del venti marzo sono o meglio erano sessanta mila quattrocentoventi le persone detenute in Italia
Un dato
Che segnala oggettivamente una linea di tendenza in crescita rispetto agli anni passati confermato dal confronto fra il numero dei detenuti presenti al trentuno dicembre due mila diciotto con quello del trentuno dicembre due mila diciassette come potete vedere nella slide alle mie spalle cinquantanove mila seicentocinquantacinque nel due mila diciotto di cui nove mila ottocentotrentotto in attesa del primo giudizio contro cinquantasette mila seicentootto del due mila diciassette
Una linea di tendenza e la crescita in un solo anno di oltre due mila persone detenute
Che destano la preoccupazione del Garante non soltanto per il fenomeno del sovraffollamento delle strutture penitenziarie a che è un dato oggettivo che ne consegue oggettivamente e determina l'abbassamento della qualità della vita detentiva pure a voler prescindere da ogni ragionamento sugli spazi disponibili
Ma anche e soprattutto per le ragioni che determinano l'aumento della popolazione detenuta come avete ascoltato dalla dall'intervento del presidente va segnalato che questo momento non corrisponde a un maggiore ingresso di persone in carcere dalla libertà
Al contrario
Sono entrate negli istituti penitenziari a vario titolo nel due mila diciotto quarantasette mila duecentocinquantasette persone
Contro quarantotto mila centoquarantaquattro del due mila diciassette come una diminuzione totale come avete sentito di ottocentottantasette ingressi
Cogliendo l'occasione per contrastare un luogo comune così detto dato percepito
Secondo la quale le carceri italiane sono affollate da detenuti stranieri o più ancora da stranieri provenienti da Paesi terzi tengo proprio subito a dire
Che la diminuzione degli ingressi riguarda anche la popolazione detenuta straniera anzi che questa è la parte che ha contribuito in misura prevalente nella complessiva riduzione di nuove defezioni
Ventun mila settantasette nel due mila diciassette contro venti mila duecentoquarantacinque nel due mila diciotto con una diminuzione totale di ottocento trentadue ingressi
La percentuale di presenza straniera distrarre la percentuale di presenza di stranieri negli istituti italiani si attesta perciò al venti marzo due mila diciannove
Al trentatré virgola sei per cento ovvero in termini analoghi a quelli riscontrabili negli ultimi dieci anni la causa dell'aumento della popolazione detenuta da quindi cercata altrove e non può che essere rintracciata nel minor numero di dimissioni dal carcere
Risultante dalla sottrazione dei minori ingressi rispetta la differenza tra l'numero delle persone presenti in carcere nel due mila diciotto
A confronto con il due mila diciassette quindi sono mille e centosessanta le persone in meno dimesse a vario titolo dalla detenzione in carcere
In sintesi quindi la linea di tendenza dell'aumento della popolazione detenuta dipenda dal fatto che dal carcere si esce di meno
Non che si entra di più
La doverosa riflessione su questo fenomeno la cui progressività si registra sensibilmente a partire dal due mila diciassette
Richiede la considerazione di un altro dato il numero delle persone che sono detenute in carcere per scontare una condanna Breve
Alla data del venti marzo risulta no
Mille ottocentotrentanove persone detenute per scontare una pena inflitta inferiore a un anno di reclusione
Tre mila trecentodiciannove persone detenute per scontare una pena inflitta compresa tra uno e due anni di reclusione
Numeri anche questi che progrediscono significativamente in soli tre mesi dal trentun dicembre due mila diciotto al venti marzo di quest'anno
Le persone detenute per scontare una condanna appena inferiore a un anno sono aumentate di sessantanove unità in tre mesi
E di quaranta negli stessi tre mesi quelle che devono scontare una pena compresa tra uno e due anni
Questi numeri sommati come vedete anche nella slide compongono una porzione di popolazione detenuta di cinque mila centocinquantotto persone la cui permanenza in carcere merita più di una riflessione e l'entità delle persone che potrebbero essere indirizzate a forme di esecuzione della pena inflitta diverse dalla detenzione in carcere
Tenendo conto che verosimilmente considerata la misura della condanna non si tratta di situazioni comprese nell'ostatività alla concessione di misure alternative alla detenzione prevista dall'articolo quattro bis
Dell'ordinamento penitenziario la riflessione allora deve coinvolgere tutti i soggetti attori dell'esecuzione penale
Magistratura innanzitutto
Amministrazione penitenziaria operatori del sociale e lo stesso Parlamento e deve essere indirizzata per un verso al perseguimento anche sul piano della maturazione culturale
Della pena costituzionalmente orientata per un altro alla predisposizione di tutti gli strumenti necessari a rimuovere gli ostacoli di natura economica il materiale
Che impediscono alla concreta applicazione di misure esecutive della pena alternativa alla detenzione
Esattamente secondo quanto all'ordinamento prevede prevedeva prima della riforma e prevedo ugualmente oggi e in gioco non soltanto la crescita della popolazione detenuta che rischia di diventare insostenibile nonostante ogni proposito di aumento delle strutture detentive
Ma la stessa coerenza e integrità del sistema sanzionatorio del Paese
Parliamo di accudimento
Un tema difficile
Perché i dati con i quali il nostro sistema deve confrontarsi per avere la misura della capacità di farsi carico del complesso dei diritti delle persone che ha in custodia compongono un difficile banco di prova
Va innanzitutto rilevato che la gran parte dei mille quattro reclami ex articolo trentacinque dell'ordinamento penitenziario
Che il Garante ha trattato dall'inizio della sua azione di cui quasi cinquecento nell'ultimo anno
Riguardano esigenze di assistenza sanitaria e problemi nell'accesso alle cure
Si deve ribadire allora ancora una volta che il principio condiviso a livello internazionale che della equivalenza della cura all'interno e all'esterno dell'istituzione detentiva non può tradursi
In una erogazione di servizi che non tenga conto della particolare vulnerabilità
Sul piano sanitario di chi giunge a quei cancelli dopo percorsi di vita soggettivamente problematici
Ma sono due fenomeni in particolare che fanno suonare il campanello d'allarme sullo stato attuale della tutela delle persone detenute nelle nostre carceri
I suicidi
E i cosiddetti eventi critici ovvero i tentativi di suicido di o gli atti di autolesionismo le aggressione all'interno della popolazione detenuta e verso la polizia penitenziaria
E tutti i fatti che manifesta non lo stato di tensione nelle strutture detentive
Al fenomeno dei suicidi la relazione di quest'anno dedicata una specifica e dettagliata analisi per l'evidente emergenza
Dettata dall'incremento dei casi di persone detenute che si tolgono la vita
Nel due mila diciotto i casi di suicidio sono stati sessantaquattro un numero che ha segnato un picco di crescita rispetto all'anno precedente erano cinquanta nel due mila diciassette e che ha raggiunto un livello che non si riscontrava dal due mila e uno dice
Ad oggi alla data attuale nei primi tre mesi del due mila diciannove dieci persone si sono tolte la vita in carcere all'incirca una alla settimana
L'ultima è morta due giorni fa
Nel pomeriggio di lunedì venticinque marzo
è difficile e anche doloroso tradurre in numeri la drammaticità delle singole storie delle singole disperazione che arrivano una conseguenza come il suicidio
E tuttavia necessario farlo per cercare di comprendere nel doveroso rispetto della complessità tragica delle di soluzioni individuali
Le possibili origini comuni del fenomeno e per individuarne le possibili vie di contenimento se non di superamento
Delle sessantaquattro persone che si sono suicidata nello scorso anno trentasette la maggioranza non avevano ancora una pena definitiva di questi ventidue erano ancora in attesa del primo giudizio
L'età media di queste persone di trentasette anni
Il più giovane che si è tolto la vita nella casa circondariale di Udine aveva diciotto anni
Ma il dato che forse colpisce di più è quello della prossimità la conclusione della detenzione delle persone che si sono succitate diciassette avrebbero finito la pena in meno di due anni treni entro l'anno
La drammaticità di questi dati non trova giustificazione dei numeri della popolazione detenuta va rilevato con assoluta chiarezza che l'aumento dei casi di suicidio non è rapportabile all'aumento delle persone detenute
Negli anni in cui sono state toccate le punte più alte di affollamento delle strutture penitenziarie quelle che hanno portato alla condanna della corte di europea dei diritti dell'uomo dell'otto gennaio due mila tredici
Si sono verificati casi numero pari quando non minore a quello registrato nel due mila diciotto
Sessantatré nel due mila dieci su sessantasette mila novecentosessantuno detenuti
Sessantadue nel due mila undici su sessantasei mila ottocentonovantasette detenuti cinquantotto nel due mila dodici sono sessantacinque mila settecentouno detenuti
Quarantadue nel due mila tredici su sessantadue mila cinquecentotrentasei detenuti le origini dell'aumento dei suicidi vanno quindi ricercata senza concedere nulla rapporti numerici
Insieme con i suicidi peraltro sono in crescita esponenziale anche gli altri più significativi eventi critici nel due mila diciotto si sono verificati nelle nostre carceri
Mille centonovantasette attentati suicidi dieci mila trecentosessantotto atti di autolesionismo
Aumentati di oltre mille rispetto all'anno precedente di circa due mila rispetto al due mila sedici di oltre tre mila rispetto agli anni tra il due mila tredici e il due mila sedici
Seicentottanta atti di aggressione fisica al personale della polizia giudiziaria
Numeri dati persone che ci interrogano e i quali va dato urgentemente risposta evitando di incorrere in semplificazioni solo suggestive
Per esempio l'ipotesi che gli eventi critici si verifichino in numero maggiore nelle sezioni a custodia aperta e magari con il sistema di sorveglianza dinamica e che la loro crescita sia connessa all'estensione di tali modelli detentivi
Lo studio condotto nel due mila diciotto per il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria dalla commissione costituita
Per l'analisi delle modalità detentive attestato che negli anni in cui sono diffusi sono diffuse
La custodia aperti alla vigilanza dinamica solo il nove virgola sette per cento dell'aggressione alla polizia penitenziaria si è verificato nelle sezioni aperte
Mentre il cinquanta per cento di questi eventi critici avvenuto nei reparti definiti ordinari
Questo raffronto può costituire un inizio di risposta di fenomeni critici e drammatici che sono in aumento nel mondo della detenzione di cui bisogna tenere
Attenta attenta considerazione le persone detenute in sezioni a custodia aperta se sono impegnata nel corso della giornata in attività trattamentali
In corsi di studio di formazione professionale in attività lavorative e conducono una vita detentiva più simile possibile a quelle Esterna non accumulano tensioni che maturano nell'inattività e nella permanenza al chiuso della cella
Ma un'altra risposta può essere rintracciata nell'osservazione del progressivo dilagare del disagio psichico all'interno degli istituti penitenziari
Si tratta di un disagio che non trova sufficienti strumenti di trattamento nell'istituzione penitenziaria
Ad oggi sono soltanto quarantaquattro le articolazioni di salute mentale attive sul territorio e soltanto due i reparti psichiatrici
E un fenomeno che ogni giorno mette alla prova il personale di polizia penitenziaria ho chiamato a gestire situazioni di natura patologica che non sono comprese nella sua formazione professionale e dei suoi compiti
E quindi un problema che tocca gravemente non soltanto le persone detenute ma anche chi lavora all'interno del carcere le cui condizioni di lavoro e di vita sanno altrettanto a cuore di questa Autorità di garanzia
Ecco quindi che si fa presente il pressante l'appello del Garante nazionale con cui concludo questo
Niente al vento a mettere mano al potenziamento dei servizi di assistenza sanitaria negli istituti penitenziari e al Parlamento in particolare e devo dire che ho ascoltato con molto piacere il richiamo del Presidente della Camera
Al Parlamento in particolare perché provveda con l'urgenza dettata dalla situazione a definire la materia del disagio psichico in carcere riprendendo in considerazione quegli interventi lasciati in sospeso
Nell'approvazione dei decreti attuativi della legge delega di riforma dell'ordinamento penitenziario che tra le altre cose contemplavano la Costituzione all'interno del carcere
Di sezioni per infermità psichica a totale gestione sanitaria
E corrispondendo così alla responsabilità che lo Stato si assuma nell'esercizio del potere restrittivo quando si fa custode della vita delle persone detenute grazie
Buongiorno un saluto anche da parte mia è un ringraziamento
Alle autorità e a tutti gli ospiti
Che sono presenti oggi dopo i dati sul carcere vediamo rapidamente alcune delle dei dati relativi alle altre aree di competenza del Garante nazionale comincio da migranti
I luoghi di privazione della libertà dei migranti irregolari sono ovviamente diversi da quelli dell'esecuzione penale come diverse sono le motivazioni che portano a privare le persone
Del diritto elementare di muoversi liberamente sul territorio di decidere del proprio tempo e del proprio agire
Si tratta di una misura estrema da applicare solo laddove altre ipotesi non sembrano percorribili un principio quello dell'extrema ratio più volte richiamato per la detenzione penale
Chiede che vale ancor di più nel caso di persone che spesso non hanno commesso alcun reato ma solo una violazione amministrativa
Eppure tale caratteristica di eccezionalità sembra di questi tempi andare scemando e la privazione della libertà divenire sempre più il principale mezzo pertugio era l'allontanamento forzato dei migranti irregolari
Trasformando di fatto uno strano strumento straordinario in regola
Tanto da ampliarne i tempi di applicazione della misura salite a sei mesi con l'ultimo decreto
La previsione numerica uno per ogni regione col decreto precedente e la tipologia di luoghi in cui esse eseguita con la Giunta termico sport come luogo di trattenimento dei richiedenti asilo e dei locali cosiddetti Toni in cui già si è accennato
Nel due mila diciotto sono passate nei centri di permanenza per il rimpatrio quattro mila novantadue persone
Un numero ridotto preso di perse
Ma che se comparato con quello dei rimpatri effettivamente eseguiti Deventer molto alto su quattro mila novantadue persone ne sono state rimpatriate mille settecentosessantotto meno della metà poco più del quarantatré per cento
Una cifra davvero bassa se confrontate i termini non solo economici ma soprattutto umani delle persone ristrette
Come è noto nel corso degli anni il legislatore è intervenuto più volte sui termini massimo di trattenimento degli stranieri nei centri più volte rinominati
Trenta giorni al novantotto sessanta del due mila e due centottanta nel due mila otto diciotto mese nel due mila undici novanta giorni nel quattordici per arrivare al centottanta giorni
Tuttavia l'estensione non sembra trovare giustificazione in un'effettiva esigenza di sistema né sembra favorire il raggiungimento dello scopo che si prefigge la media dei rimpatri effettuati rispetta le persone trattenute si è sempre attestata attorno al cinquanta per cento indipendentemente dai termini di trattenimento vigenti
Da un minimo di quarantaquattro per cento del due mila sedici a un massimo di cinquantanove nel due mila diciassette sceso nell'ultimo anno al quarantatré per cento il dato più basso degli ultimi otto anni
Colpisce in particolare la situazione delle donne nel due mila e ora diciotto delle seicentotrentuno transitate né Cpr di Ponte Galeria che l'unico femminile ne sono state rimpatriate ottantatré il tredici per cento del totale
Il secondo motivo di uscita dei Cpr stato nel ventitré per cento dei casi la mancata convalida del trattenimento da parte dell'autorità giudiziaria la Sly per rosso mattone
Un dato questo che dovrebbe invitare una maggiore cautela nell'invio delle persone mi Cpr la mancata convalida indica infatti che le persone non avrebbero dovuto essere trattenute il terzo motivo di uscita dopo il rimpatrio in blu e la mancata convalida è la scadenza dei termini di trattenimento in verde
Nel venti per cento dei casi allora c'è da chiedersi se la scelta fatta dal legislatore nel due mila diciassette che punta ad ampliare il numero dei Cpr vada nella direzione giusta
Visto il risultato davvero scarso in termini di raggiungimento dell'obiettivo a fronte invece di una grave difficoltà soggettiva provocata dalla privazione della libertà oltretutto in condizioni non sempre accettabili
Il secondo aspetto queste già fatto riferimento riguarda l'introduzione delle espressioni locali tono e strutture idonea
Per indicare quei luoghi dove lo straniero destinatario di un provvedimento di rimpatrio forzato in attesa della definizione del procedimento di convalida
Può essere temporaneamente trattenuto nel caso in cui la capienza dei Cpr nei Cpr si è esaurita e giudice dei nasce esprima la propria autorizzazione
Due sono le preoccupazione garante nazionale la prima è stato detto e l'assenza di una definizione e di una mappa dei locali idonei che di fatto rende impossibile al Garante esercitare la propria funzione di controllo indipendente
La seconda è legata alla mancata determinazione di figure di controllo così come previsto invece per gli istituti di pena e le camere di sicurezza con gli articoli sessantasette sessantasette bis dell'ordinamento penitenziario
Nonostante l'interlocuzione avviata col ministero all'interno delle assicurazioni in merito a una loro definitiva definizione individuazione
Abbiamo riscontrato proprio in questi giorni prima di una loro definizione in assenza di un elenco come almeno in un caso tali locali siano già operativi
Nel caso specifico verificato colpisce come l'autorizzazione del giudice di pace sia stata data senza conoscere il locale ritenuto idoneo
Infatti né nella richiesta della questura né nel decreto di autorizzazione del giudice si specifica quale sia questo locale e dove esso si trovi
Gli andamenti dei rimpatri forzati appaiono stabili sei mila trecentonovantotto nel due mila diciotto in leggera flessione rispetto all'anno precedente
I primi cinque Paesi per numero di persone rimpatriate sono Tunisia Albania Marocco Egitto Nigeria fatto centosettanta persone sono state scortate con un volo di linea nei propri Paesi mentre due mila centosedici sono state rimpatriate
Con uno dei settantasei voli charter di cui sessantasei diretto in Tunisia cinque Nigeria tre in Egitto gli altri due erano Poli congiunti di Frontex
Nel due mila diciotto il Garante ha monitorato ventinove voli charter di rimpatrio e due voli commerciali
Nei primi due mesi di quest'anno nei primi due mesi e mezzo di quest'anno i voli charter sono già stati quattordici per la Tunisia Egitto Nigeria Gambia per un totale di duecentodiciannove persone espulse
Passando ora alla rete le forze di polizia rimane la carenza delle camere di sicurezza già rilevato nelle precedenti relazioni con ottocentonovantaquattro camere inagibili su due mila duecentoquarantacinque
L'intervento legislativo del due mila undici voleva superare il fenomeno delle cosiddette porte girevoli cioè il passaggio in carcere per tempi molto brevi delle persone destinate essere giudicate con rito direttissimo nel due mila e dieci tali transiti con permanenza inferiore ai tre giorni erano state ventitré mila e otto
Nel due mila diciotto questi passaggi sono stati cinque mila quattrocentocinquantotto con una percentuale di incidenza sulla popolazione detenuta dell'undici e cinque
Si tratta quindi di un risultato significativo ma non risolutivo
Il Garante ha riscontrato una carenza di locali adibiti esigenze restrittive in diversi e interi territori come la provincia di Catania o l'intera per regione Puglia con inevitabili ricadute sulle case circondariali
Inoltre lo accenno solo insieme alla mancanza di strutture abbiamo nuovamente dovuto rilevare la carenza in molte di quelle operative dei requisiti essenziali che li rendono idonei alla permanenza anche per più di una giornata
Sempre nell'ambito delle forze di polizia Steve garante sta monitorando l'introduzione del tester la pistola impulso elettrico e la sua sperimentazioni in Italia
Elemento centrale della nostra valutazione e l'assoluta considerazione dello strumento come arma
Da qui discendono tutte le cautele le previsioni di necessità proporzionalità che l'ordinamento prevede per l'impiego di armi
I dati di altri Paesi che utilizzano da più tempo tra le armi definite non letali non indicano una riduzione dell'uso delle armi tradizionali
Noi ribadiamo che solo se il suo impiego farà diminuire il ricorso alle armi da fuoco e al contempo garantirà la sicurezza di tutti gli attori coinvolti si potrà dire che la sperimentazione in Italia avrà avuto esito positivo
Nel settembre del due mila diciotto Polizia di Stato il carabiniere hanno avviato la sperimentazione in dodici città italiane prima del suo avvio sono state adottate le linee guida è stato redatto il manuale tecnico-operativa è stata realizzata una formazione
La sperimentazione durata sei mesi ha previsto la dotazione di trenta pistole elettriche in alcuni reparti di polizia e carabinieri
Secondo i dati forniti complessivamente sono stati registrati trentanove interventi di cui trenta si sono risolti solo con l'estrazione dell'Arma scopo dissuasivo con l'attivazione dispositivo visivo di avvertimento
E nove con il lancio effettivo di darti elettrici
In tutti i casi secondo quanto riferito al Garante
Nessuno dei soggetti colpiti ha riportato conseguenze
Ribadiamo la nostra ferma posizione rispetta gli obbligatori parametri di necessità sussidiarietà proporzionalità gradualità il precauzione per il ricorso a tale arma
Non che il divieto assoluto del suo utilizzo in quei contesti in cui l'impiego
Di armi da parte delle forze di polizia interdetto in particolare negli istituti di pena e nel corso dell'operazione di rimpatrio forzato
Infine arriviamo all'area della salute partiamo dall'ambito penale lei Renzo e le residenze per le misure di sicurezza per pazienti psichiatrici sono Trenti e distribuite sul territorio nazionale
Tuttavia in alcune regioni sono del tutti assenti la Val d'Aosta che per ovvie ragioni dimensione si appoggia al Piemonte l'Umbria e Molise
Tale assenza comporta seri problemi rispetta la territorialità delle questione dell'esecuzione della misura di sicurezza
Nel corso di una visita regionale abbiamo trovato nella Renzi di Capoterra in Sardegna una persona internata residenti in Umbria
Nessun dipartimento lo aveva appreso incarico e di fatto la sua situazione del territorialità tratta determinava l'assenza di un qualsiasi piano terapeutico centrato sul possibile reinserimento
La questione è stata già da tempo posto al presidente della Regione umbra
Che non avendo provveduto a configurare una Renzi nel proprio territorio subappalto dando tale funzione alla Regione Toscana finanziandola ha interrotto di fatto è necessario legame territoriale tra paziente internato e servizi esterni
La riforma che ha portato alla chiusura degli Opg alla nascita delle Renzo e sta superando la fase di rodaggio con buoni risultati in generale
Nelle residenze per le misure di sicurezza che ospitano seicentoventinove persone al trentuno dicembre tuttavia duecentoquarantanove di queste sono misura provvisoria e dei trecentocinquantasette misura definitiva solo il quarantasei per cento a un trattamento riabilitativo individuale
Si va da situazioni come la Basilicata e l'Emilia Romagna il Friuli dove è stato predisposto per tutti i pazienti a quelle di carattere Sardegna Toscana e Veneto dove non è stato predisposto per alcuno dei pazienti
Per i trattamenti sanitari obbligatori come noto permane la criticità legata all'impossibilità di avere dati statistici chiari aggiornati
I numeri sono di difficile reperimento dei posti disponibili riguardano le dimissioni e non si distinguono per i pazienti singoli il problema della non trasparenza dei dati rende così questo tipo di trattamento di difficile monitoraggio per questo abbiamo fatto un focus su una Regione il Lazio
Da cui emergono alcuni elementi significativi il primo riguarda la durata media di degenza
Che si attesta stabilmente dal due mila e tredici al due mila diciassette attorno ai tredici giorni il secondo riguarda l'età media dei pazienti sottoposti a che è segno che si mantiene attorno ai quarantuno anni un'età Massa
Le scelte Enzo cerca comincia alle strutture residenziali per persone con disabilità di età compresa tra i sei sessantaquattro anni sono in tutto tredici mila cinquecentotrentotto con una media nazionale di duecentonovantaquattro persone per ogni struttura
Sono distribuite in maniera disomogenea Tel su tutto il territorio
Considerando il numero di istituti per persone anziane ogni dieci mila abitanti la media italiana è di nove novantatré con dei picchi li potete vedere in Emilia Romagna Toscana e Lombardia
Con oltre ventidue strutture ogni dieci mila abitanti mentre all'opposto troviamo le regioni Marche Trentino-Alto acidi Adige Basilicata con meno di tre strutture ogni dieci mila abitanti
La situazione analoga per quanto riguarda le strutture per persone con disabilità la cui media italiana del quarantadue settantacinque
Infine nel due mila diciotto il Garante nazionale ha avviato l'attività di monitoraggio dei reclami e delle segnalazioni e nell'ambito della salute
Dei venti pervenuti finora nove riguardano i trattamenti sanitari obbligatori sette le strutture per persone con disabilità fisico psichico per anziani
Tre lei Renzo che non sono trattate in questo caso come area penale ma come area della salute
Nell'ultimo anno
Lo ricordiamo vi sono stati due casi di suicidi in due diverse Renzo
Nelle indagini ha perso Izu Thiessen Chiarante si è presentato come parte offesa come ha fatto anche per ogni caso il suicidio in carcere grazie
Permettetemi di ringraziare oltre a tutti i presenti ingraziare tutti coloro che hanno e diciamo collaborato alla sua realizzazione in particolare tutte le persone che lavorano nelle diverse unità dell'ufficio per il garante dell'ufficio del Garante nazionale che ha organizzato in diverse unità
Una sul penale una sulle migrazioni una sul polizie una sulle sulla sanità trattamenti sanitari obbligatori e una sugli studi e relazioni internazionali e una che è stata al centro per la localizzazione di supporto
Di supporto al collegio a tutti fa il ringraziamento del Garante nazionale
In conclusione c'è un brevissimo video che ma andiamo ora lettura esattamente tre minuti mezza tre minuti e mezzo che mandiamo ora nel ringraziarvi dei questa presenza questa mattina
E speriamo che il video a
Prego
Penso di sì
Scusate arriva
Invisibile
Dimentica
è facile perdere di vista coloro che sono rinchiusi lontano dalla nostra società
Dietro molte porte chiuse lontano dagli occhi
Accadono cose che non dovrebbero accadere
La cultura è una di queste
Può assumere molte fu distrugge della dignità umana spesso delle persone
E può accadere in tutti i Paesi del mondo
Bloccate
Il protocollo opzionale alla Convenzione contro la tortura può cambiare tutto questo basato sulla prevenzione anziché la realtà non è sulla cooperazione anziché la condanna richiede agli Stati di aprire le loro porte e di consentire il monitoraggio di i luoghi di detenzione i meccanismi nazionali di prevenzione istituiti dallo Stato sono organismi indipendenti che effettuano visite ai luoghi di detenzione il fatto che questi organismi possano visitare qualsiasi luogo in qualsiasi momento senza preavviso significa poter fermare gli abusi segreti prima che si verifichi inoltre aiutano a rimuovere Franchitti rischiose e cooperano con le autorità per risolvere i problemi legati alla detenzione come sistema globale di prevenzione l'OCCAR comprende anche il sottocomitato dell'ONU per la prevenzione della tortura che visite formula raccomandazioni alle otto di e fornisce supporto ai meccanismi nazionali di prevenzione
Entrando a far parte il sistema dello carte e adottando misure per prevenire la tortura i maltrattamenti istanti possono dimostrare il loro impegno per la giustizia
E soprattutto tale impegno da ai loro cittadini una ragione per credere che anche se dietro a porte chiuse
Coloro che sono invisibili non sono mai dimentico
Credo che che il nostro Stato nel diciamo nei limiti della nostra azione lo stia in qualche modo verificando grazie e buona giornata con
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0