L'attualità di un impegno nuovo - seconda giornata (sessione pomeridiana)

Possiamo iniziare questa sessione
Sulle dodici parole dei dodici punti dell'Appello ai liberi e forti dedicato economie fiscalità
In cui don Sturzo esprime il principio di una riforma tributaria generale locale
Sulla base dell'imposta progressiva globale con esenzione delle quote minime
Da qui possiamo partire
Sottolineando che
La richiesta di don Sturzo per esempio all'esatto opposto rispetto a quello di cui si parla molto in queste settimane cioè la Flat Tax che l'opposto di un'imposta progressista
è un'imposta proporzionale che teoricamente dovrebbe e terre sullo stesso piano di proporzionalità redditi bassi redditi alti redditi altissimi
Quindi c'è a distanza
Notevole rispetto alle indicazioni Nestor sia
Come procederemo io farò una brevissima introduzione poi darò la parola a Guglielmo Faldetta alla mia destra docente all'Università di Vienna che leggerà le conclusioni ma è leggera illustrerà
Illustrerà le conclusioni del documento e la bozza di documento di base messa a punto dagli esperti
Poi Cesario Pacioni che dirigente della associazione delle banche popolari interverrà per sottolineare quello che riterrà utile che poi apriremo
Il dibattito perché anche gli interventi sono registrati e quindi andranno ad arricchire diciamo i contenuti della posizione che poi diventerà la posizione ufficiale del convegno
E poi alla fine io leggerò brevemente la dichiarazione la bozza di dichiarazione finale che domani sarà approvata e diffusa
E con cui si concluderà il convegno
Allora
Don Sturzo
Basava
La sua testimonianza politica sulla
Necessità
Della verità
Cioè di non costruire oggi si chiamano narrazione in che modificano in qualche modo la realtà che che danno l'impressione
Che la realtà sia diversa da quella che
Io penso che negli ultimi tempi abbiamo vissuto una narrazione parzialmente distorta
Che ha modificato un po'la percezione che noi tutti abbiamo del nostro paese della nostra realtà economica
E conseguentemente anche
Fiscale
Bisogna sottolineare con forza che l'Italia è un Paese ricco
A confronto con tutti i paesi del mondo sta nella fascia altissima della classifica della ricchezza
è un paese ricco non solo perché ha un PIL di mille ottocento miliardi cinquecento e rotti miliardi di esportazioni di beni
Di beni in mani fatturati
Più i servizi con un avanzo
Commerciale di circa cinquanta miliardi cioè noi esportiamo cinquanta miliardi in più di quello che importiamo
Ma anche perché le famiglie italiane sono ricca
La Banca d'Italia stima che il patrimonio complessivo delle famiglie italiane sia di poco inferiore ai dieci mila miliardi
Siccome mille miliardi sono un trilione si potrebbe dire che noi
Un po'come Paperone non siamo
Un paese in cui le famiglie italiane hanno dieci trilioni di Europ a fronte di questi dieci trilioni di euro abbiamo un debito elevato di due virgola tre trilioni due mila e trecento miliardi e rotti
Ma lo stesso questo è il debito dello Stato accumulato in tanti anni
Sostanzialmente dal mille novecentottanta in poi perché fino al mille novecentottanta
L'Italia era in regola con i parametri di Maastricht anche per quello che riguarda il debito c'avevamo un debito attorno al sessanta per cento del PD
Oggi è il centotrentadue per cento del PIL quindi è più che raddoppiato
Ma a fronte di questi due virgola tre trilioni lo Stato ha Demi
E proprietà immobiliari aziende concessioni demaniali e quant'altro per un trilione
Quindi già queste grandezze ci fanno capire che in fondo il problema del debito è un problema importante ma risolvibile
Solo che si voglia risolto
Dal punto di vista se l'andamento economico
Dopo il dieci i gli anni della grande crisi esplosa nel due mila otto e conclusa sostanzialmente nel due mila sedici
In cui abbiamo avuto dei PIL negativi
Siamo tornati appeal positivi più uno e sette per cento nel due mila diciassette
Più zero nove nel due mila diciotto anche se ancora i numeri del due mila diciotto non sono stati
Consolidati
Si stima più zero uno più zero due nel due mila diciannove quindi vedete che c'è
Una curva discendente per quello che riguarda il piglio
Anche da questo deriva quello di cui si parla in questi giorni
La procedura di infrazione per debito eccessivo che è stata avviata
Dall'unione europea
Di che si tratta
I governi precedenti avevano concordato con l'Unione europea
Una
Una serie di manovre un percorso di progressiva e graduale molto graduale riduzione del debito
Che non è stato mantenuto questo percorso
E
Un po'il calo della crescita
Più zero uno più zero due nel due mila diciannove contro
Una stima del governo
Molto più ottimistica più zero uno e cinque più uno e sei che poi è stata gradualmente corretta
E il perdurare di deficit annuali un pochino più elevati rispetto a quelli cui c'eravamo impegnati con l'Unione europea fanno sì che nelle previsioni dell'Unione europea nei prossimi anni il debito dovrebbe ricominciare a salire anziché a scendere
Fino al centotrentacinque per cento nel due mila ventuno
Questa distorsione rispetto al percorso dagli obiettivi concordati con l'Europa ha motivato la Commissione europea da avviare la procedura
Nei nostri confronti per debito eccessivo
Che se fosse
Autorizzata diciamo così dal Consiglio europeo cioè dall'unione degli Stati e gli altri Stati europei
Potrebbe portare a una serie di conseguenze che ci imporrebbe una serie di misure di cui poi se volete parliamo
Gli stati europei per ora in due sessioni Comitato economico dove sono presenti i tecnici dei vari ministeri dell'Economia
E ieri l'Ecofin cioè l'unione dei ministri delle Finanze dei ventotto Paesi hanno autorizzato la Commissione ad andare avanti sulla procedura d'infrazione
Quindi
Ventisette Paesi su ventotto ma il ventottesimo e l'Italia
Sono d'accordo di andare avanti con questa procedura
Gran parte
Di questa
Difficoltà a mantenere diciamo gli accordi presi con l'Unione europea derivano deriva da una proiezione
Di misure fiscali che vanno sotto il nome di flat tax
Che il governo e soprattutto all'interno del governo la lega intendono varare in parte son già state varate non quindici per cento per gli lavoratori autonomi fino a sessantacinque mila euro
Di reddito annuale
Ma vogliono aumentare nel due mila venti per un importo valutabile attorno ai trenta miliardi
Se consideriamo che
Il Governo intende non far scattare le clausole IVA per ventitré miliardi che dovrebbero scattare dal primo gennaio la manovra economica per il due mila venti
Dovrebbe già trovare cinquantatré miliardi
Ventitré per non far aumentare l'Iva e trenta per fare un ulteriore passo avanti sulla Flat Tax
Ovviamente questo è incompatibile queste queste previsioni diciamo sono incompatibili con il percorso che abbiamo concordato con l'euro
Io mi fermerei qui così siamo nella
Stretta attualità
E darei subito la parola a Guglielmo Faldetta
Riservandomi poi di dire qualche cosa di più sui temi fiscali e sui temi della progressività fiscale prego
Sì grazie
Ringrazio diciamo l'organizzazione per avermi invitato io avrei il compito ti io sono qui uno Faldetta insegno io sono un economista in particolare un economista aziendale per la precisione attualmente
Appunto insegno all'università Kore di Enna
La mia presenza qui diciamo è dovuta anche a un po'se vogliamo un percorso faccio questa premessa perché perché poi di di questo ne ne dovrà tenere conto nella mia nel mio intervento un percorso diciamo che sicuramente scientifico ma
In senso ampio e culturale valoriale che
Quello dell'economia cosiddetta civile
Diciamo che in Italia
Scusate ormai da qualche anno c'è un movimento in tal senso di pensiero e anche di azione per certi versi al quale diciamo dando il loro contributo una serie di persone studiosi accademici e quant'altro che io in qualche modo cerco di di seguire qui cerco di dare il mio contributo è in affetti
Alcuni degli Esperti che erano stati chiamati proprio su questa sessione a dare il loro contributo i cui contributi peraltro come vostra saprete sono comunque scaricabili singolarmente dal sito del convegno appunto dicevo alcuni di questi esperti sono proprio degli economisti che si ritrovano in quest'idea di economia civile io faccio riferimento al preferenza Manni professore Becchetti
In particolare loro due poi di fatto
E quindi il mio compito è quello in qualche modo di mi sono dato questo compito di fare un po'di sintesi trovando un po'i punti salienti laddove possibile delle linee comuni di pensiero i contributi che gli esperti avevano elaborato ai due che che che ho menzionato si aggiunge si aggiunge il professore Sapelli e poi appunto dell'uscio rumeno sul quale magari l'altro relatore cioè sugli no sul cui contributo altro reattore si soffermerà fin soffermerà maggiormente
In questo tentativo che avete il tentativo non non è semplice perché sono contributi per certi versi anche Thereau Gene nella loro impostazione io ho provato a apprendere innanzitutto appunto del delle delle linee comuni e poi declinate chiaramente con modalità diverse non sempre necessariamente centrate
In modo così puntuale sui temi della fiscalità quanto più in generale su temi né economici che secondo me vale la pena comunque riprendere e sui quali però poi il tema specifico della fiscalità può trovare chiaramente un innesto
Allora e partiamo da
Tutti i contributi bene o male a a hanno cercato di dipingere in fase introduttiva delle degli elementi di scenario no in cui noi in cui noi ci troviamo qui in tal senso
Lo scenario diciamo degli ultimi anni e quindi quello che viviamo anche ai giorni nostri è stato evidenziato come sia da un lato caratterizzato da una crisi economica come è stato già segnalato della quale chiaramente noi ancora oggi portiamo disegni perché
Ovviamente anche nel momento in cui
Abbiamo assistito a una ripresa seppur moderata nei suoi valori questa ripresa chiaramente ci ha portato oggi
A degli indicatori non entro non entriamo nel dettaglio però indicatori che oggi sono assolutamente ben distanti da quelli che erano certi indicatori allo stato appunto appunto pre-crisi quindi diciamo che la strada per far tornare il nostro Paese a una situazione economica più tranquilla ancora chiaramente lunga dall'altro lato la crisi è anche una crisi di valori si parla di crisi di crisi dell'umano dell'umanesimo
E questo chiaramente anche per i temi del convegno odierno sicuramente un dato di cui si è tanto parlato ed è un dato sicuramente di cui di cui tenere conto e che probabilmente cita anche ispirazione
Per poiché
Come dire relazionare su eventuali interventi e linee di intervento
Dall'altro lato ancora è stato segnalato come sempre a livello di scenario ci siano diciamo in particolare un relatore un esperto riscontrava delle similitudini soprattutto con riferimento alle diciamo a a alle forme di reazioni identitarie nazionalista a cui assistiamo reazione rispetto a invece movimenti di globalizzazione a cui abbiamo assistito nei decenni precedenti e in questo diciamo post potremmo trovare delle similitudini rispetto ai tempi in cui viveva don Sturzo ma diciamo questo dato magari lo mettiamo un po'da parte in questo momento però ecco lo lo segnaliamo come dato di scenario
Un tema ora andando un po'avanti un tema che
Bene o male trasversale che ho ritrovato più o meno in tutti questo sì in tutti i contributi e quindi mi piaceva mi piaceva segnalarlo è il tema diciamo della sussidiarietà
Cioè
Ho notato come pure con declinazioni diverse tutti gli esperti si sono soffermati su questo concetto
Evidenziando sicuramente un dato cioè il fatto che la sussidiarietà che peraltro è sancita dalla nostra Costituzione
Ne quindi in qualche modo è un elemento sicuramente fondante
Del dovrebbe essere un elemento fondante delle nostre istituzioni ma non solo istituzioni in senso politico governativo ma anche in senso evidentemente culturale sociale questa sussidiarietà declinata sia in senso verticale
Sia in senso orizzontale in realtà a detta degli Esperti appunto non sempre
Ha trovato poi una un'efficacia su quella verticale sicuramente carica il fronte su cui si è cercato di intervenire di più le riforme in senso diciamo federale che si sono avute
Sicuramente denotano un un un come dire un movimento verso i temi della sussidiarietà verticale che però non sempre sono stati sono stati efficaci ma ancor di più i temi della sussidiarietà lo zio Anton diciamo sui sui temi della sussidiarietà invece orizzontale
Diciamo si è riscontrata una un certo deficit di efficacia
Alcuni degli esperti allora a questo punto introducono il tema della sussidiarietà cosiddetta circolare penso in particolare
Contributo del professore Zaman e peraltro domani dovrebbe essere qua se non erro quindi insomma
Sussidiarietà circolare che diventa un tema centrale nel pensiero degli Esperti perché poi ha delle ricadute anche evidentemente su gli strumenti su cui ora magari dato che in qualche modo vengono individuati da alcuni degli Esperti sulle sussidiate circolare che pratica un concetto che prevede
Insomma il coinvolgimento e l'interazione
Produttiva efficace non solo da un lato diciamo dello stato e dall'altro lato diciamo del del del cittadino dell'individuo
Ma anche dei corpi intermedi ma corpi intermedi declinati in particolare solo sotto la forma diciamo di quelli che provengono dalla società Stretto Società Civile
Questo è e quindi diciamo e la sussidiarietà circolare produrrebbe degli affetti attraverso strumenti e pratiche che prevedere però diciamo la efficace interazione tra questi tre pur tra questi tre tre elementi e questo è un tema sicuramente trasversale
Ai contributi degli e Sperti perché consentirebbe
Anche quindi salvaguardare
Da un lato i principi dell'individualismo del del liberalismo
E quindi quelli che vanno verso il concedere all'individuo diritti e quindi la capacità di agire in qualche modo da dall'altro lato salvaguardando anche i principi dell'universalismo perché è chiaro che
è chiaro che l'azione dell'individuo
Diciamo slegata priva di qualunque controllo o per esempio ci spostiamo da economista dire sul lato del mercato l'azione dell'impresa stregato da qualunque controllo è chiaro che può provocare
Disparità diseguaglianza iniquità che invece l'universalismo e quindi una tendenza invece a trovare dei
Dei delle istituzioni dei paletti che in qualche modo garantiscano equità e uguaglianza può in qualche modo temperare
E questo ripeto agendo anche sulla sfera del civile quindi tra società civile e dei corpi intermedi che provengono da società civile
Può risultare efficace
Allora nel concreto che cosa quali sono tra le proposte quelle che
Vengono fuori
Da un lato c'è sicuramente tutto il tema della fiscalità in favore della famiglia
Anche esso corpo intermedio della società chiaramente il primo
Aggredire corpo intermedio in qualche modo la cellula sociale per eccellenza su questo magari poi altro relatore forse probabilmente sì si soffermerà quindi magari non non dico nulla di più
E per altri un tema tutto sommato anche al non non so se all'ordine del giorno quasi l'agenda politica almeno da qualcuno viene viene posto all'ordine del giorno proprio in tema di di fiscalità
Dall'altro lato invece
Il tema del Welfare civile quindi
Che si rifà appunto ai concetti che dicevo prima
L'interazione quindi tra e queste trasferii quel privato dello stato è
Delle istituzioni dell'economia civile insomma quindi organizzazioni non lucrative Onlus no-profit associazioni insomma tutte queste forme che in qualche modo sono sempre state considerate da un lato intermedie da un l'altro lato residuali dall'altro lato punto terzo settore o va che in una visione più integrativa no dei dei delle istituzioni
Risultano invece centrali nell'interazione ripeto con con le altre due diciamo le altre due istituzioni fondamentali da questo punto di vista per esempio professore nel Becchetti è uno degli Esperti batte molto il tasto su un tema che è quello del coinvolgimento a livello anche a tutela della fiscalità della cittadinanza attiva
In che modo per esempio studiando già in qualche modo si cominciano a vedere esperienze di questo tipo
Come dire strumenti fiscali che vadano verso l'incentivazione a comportamenti virtuosi non so un un'imposta una tassa sulle auto inquinanti per dire no che in qualche modo dovrebbe sollecitare fungere da incentivo a un comportamento virtuoso cioè a quello da parte del consumatore dell'acquisto invece di un'auto che non inquina
Ma questo in generale diciamo le le green tax cosiddette ma possono essere anche socio al tax cioè per esempio
Per esempio sempre sotto nel concetto dell'incentivo del premio più che della come dire del del contrario nella punizione forme di incentivazione fiscale per impresse che salvaguardano per esempio la dignità del lavoro non lo so esistono forme di certificazione sociale che proprio puntano sui temi del lavoro si concentra sui temi del lavoro e quindi per esempio una agevolazione fiscale una stazione di favore a impresse
Che salvaguarda la dignità del lavoro è un'altra cosa che va in questa direzione insomma il principio in questo caso quale sarebbe un fisco non punitivo
Ma premiante cioè spostare un po'no la l'attenzione il focus di pensiero innanzitutto dalla punizione al premio all'incentivo
Ancora per esempio tutto il tema delle detrazioni possibili
E fatte in automatico un po'come accade in Portogallo da mai per esempio esiste questa è una strada che su cui su cui per penso che sia ci sta andando e si andrà sempre di più cioè quando si va in farmacia è noto a tutti che il registratore di cassa della farmacia collegato direttamente al Fisco e quindi tant'è che poi noi nella nella nostra dichiarazione dei redditi se
Pre compilata dall'agenzia delle Entrate ci ritroviamo già in detrazione le spese sanitarie quindi non solo le farmacie ma tutte le spese sanitarie questa è una cosa che avviene per questa categoria di spese non avviene per altre
Sarà un'innovazione ormai prossima a quella per cui tutti gli scontrini tutte le tutti i corrispettivi
Non solo quelli evidentemente della farmacie ma anche quelli degli altri esercizi commerciali saranno collegati direttamente al Fisco chiaramente per finalità di controllo fiscale per quegli esercizi ma questo questo strumento una volta messa in piedi potrebbe consentire di avere immediatamente come dire l'incentivo per il circo allora venisse riconosciuta una detrazione per certe categorie di di beni avere immediatamente l'incentivo il cittadino all'acquisto quindi poi alla
Alla possibile detrazione cosa che oggi che oggi non attiene o avviene solo in parte lo stesso Becchetti tra
Diciamo tra le idee potrei principi insomma sempre andando più nello specifico la fiscalità parla chiaramente del principio serve tendere insomma ad abbassare la pressione fiscale pagare meno ma pagare tutti
Coniugando però questo attenzione sempre con principi di equità di ragionevolezza qui il tema la fa tax chiaramente accentra tutto e con la salvaguardia di equilibri economici generali che chiaramente al momento in cui venissero
Compromessi provocherebbero nel nel medio lungo termine
Conseguenze magari magari negative
E quindi questo è un altro un altro tema così come quello dell'armonizzazione fiscale se certo siamo a livello di Unione Europea anche questo è un tema rilevante cioè
Il fatto che esistono europea sistemi fiscali differenti
Diciamo situazioni di agevolazioni fiscali in certi Paesi pronto per certe categorie diciamo agli onori della cronaca risultato il tema dei pensionati che fanno in Portogallo perché di diciamo la la loro pensione nelle passata bene quindi ottengono
Esatto
Ne ottengono un rilevante beneficio è chiaro che questo diventa un ulteriore tema quello dell'armonizzazione cioè è chiaro che se ci sono situazioni di disequilibrio disparità
Tra i vari paesi europei fermandoci chiaramente all'Unione europea questo diventa diventa un problema perché poi è chiaro che ci sono Paesi che si avvantaggiano pezzi che invece subiscono un un danno da queste
Da queste misure
Io mi avvierei quindi a concludere perché più o meno i temi rilevanti che io tratto dai contributi sono questi posto che poi potremo ritornare sui temi
Volevo concludere anche non non mio pensiero legato alla che in qualche modo e complementare alle cose che ci stavamo dicendo cioè in ogni caso
Questi principi di cui abbiamo parlato e queste eventuali pratiche strumenti gli ho fatto solo degli esempi per carità di cui abbiamo parlato
Dovrebbero seguire un po'l'idea di una comunque relazione tra lo Stato in questo caso dell'ente impositore l'agenzia d'entrata e poi nel suo braccio operativo i contribuenti a vario titolo che siano cittadini che sia l'impresa e o che siano altri e altri tipi di Organizzazioni una relazione appunto improntata voglio dire alla una relazione dico io nel mio gergo di buona qualità no in senso ampio cosa che oggi probabilmente Anzio sicuramente non c'è
L'esempio dei meccanismi incentivanti cioè anche concettualmente e culturalmente far percepire che è possibile attraverso comportamenti virtuosi ricevere anche un incentivo in cambio in qualche modo che premi il comportamento ecco questo va va in quella direzione a mi permetto solo di notare una cosa cioè quando
Questo anche da una banda studioso di relazioni sociali corte quando si usano delle terminologie anche in ambito fiscale
Prese proprio in prestito da questo ambito penso alla alta la parola condono
Condono e alle stesse radici del perdono Norcia insomma
Quel tema li ho ultimamente pace fiscale la pace non fonda la pace qualcosa che ha che fare con una relazione sociale una relazione umana
Queste parole culturalmente hanno un preciso significato questo significato
Nel nel caso del condono che ormai è una parola sicuramente usata da tanto tempo sicuramente è mutato no perché al al la parola condono noi diamo un'accezione che non è quello originale Ya no
Che era un il rimettere il tetto ITO in che in fondo anche in senso cristiano noi
Li conosciamo come qualcosa di di di fondante positivo per ripartire in una relazione buona no
Oggi anche la parola pace non vorrei che insomma senza nessuna voler diciamo far critica da podista politico ma soltanto ripeto guardata dal punto di vista che che sto esprimendo
Anche la parola pace rischia di di di cambi mutare almeno in quell'ambito lì nell'ambito fiscale di mutare significato significato originario
Ecco nella logica che invece dicevo prima di cercare nel tempo ci vuole tanto tempo no per mutare la percezione da parte del contribuente di quello che l'imposizione fiscale di quello che il suo rapporto con l'ente impositore mini con lo Stato in generale ma poi con i vari enti impositori è chiaro che l'operazione e in primis culturale
E credo che
L'usare parole in maniera fuorviante parole che hanno altro senso non sia proprio la cosa migliore da questo punto di vista io mi fermo qui vi ringrazio e poi eventualmente ritorniamo grazie
Grazie al miracoloso Faldetta mi pare interessante notare come nelle proposte di economia circolare si tenda a modificare in positivo il rapporto cittadino fisco e anche il rapporto welfare cittadino perché l'economia circola
C'è un video del ventesimo secolo
No non devono subito lo diremo
Mandiamolo subito
E poi proseguiamo
Sì ma locali oggi
Saluto tutti
Dalla sede di ventinove là dove sto registrando questo breve messaggio per voi sperando di poterci contattare parlare via Skype direttamente
E penso esistano delle analogie profonde ai tempi tra i tempi di Sturzo tra il pensiero di Sturzo i nostri tempi e quello che deve essere il pensiero cristianamente orientato allora il nemico da affrontare nei totalitarismi quindi una visione dove bene del cittadino doveva essere realizzato dall'alto facendo anche a meno della democrazia una dittatori illuminati
Il tema dello statalismo o del benessere calato dall'alto esiste ancora oggi Sturzo ha risposto a questo rifacendosi alle radici più profonde della dottrina sociale
Cattolica che si rifà al principio come sappiamo di sussidiarietà laddove c'è un problema
Chi l'organizzazione sociale dei cittadini più vicino a quel problema con una vocazione specifica e competenze specifiche
Può risolvere meglio quella questione piuttosto che uno Stato lontano e distante per questo Sturzo si batte moltissimo
Durante la sua vita per la nascita di tutte quelle organizzazioni civiche attraverso le quali i cittadini dei territori partecipavano per risolvere i problemi dalle casse rurali
A altre forme di organizzazione di cooperativismo
Tutto questo quel seme lanciato allora da Sturzo e poi germogliato e ha prodotto una società civile comunque ricca importante
Fatta appunto dalle cooperative di di consumo di produzione le banche di credito cooperativo le casse rurali e oggi sta germogli hanno producendo nuove cose come e benefico e poi riesce alle cooperative
Di territorio di comunità le cooperative sociali
Io credo che alla radice la questione fondamentale essa proprio questa che è un po'la stessa visione dell'economia civile
I problemi della società non possono essere risolti da un approccio a due mani stato il mercato ma hanno bisogno di quattro mani per una soluzione più piena quindi ha la mano invisibile del mercato è quella visibile dello Stato che si spera sia illuminato dell'amministratore virtuoso devono aggiungersi la terza mano della cittadinanza attiva e la quarta mano delle imprese responsabili
Questo è anche l'approccio delle Nazioni Unite con gli Obiettivi del Millennio che hanno dove le organizzazioni internazionali dimostra d'aver abbandonato il vecchio approccio top-down dove arrivava qualcuno da Washington per imporre il consenso
Internazionale e hanno usato appunto stanno usando oggi un approccio a quattro mani l'obiettivo dodici
Degli esiti Gysi appunto consumer risparmia responsabile l'obiettivo diciassette la partnership tra Stato società imprese per raggiungere appunto gli obiettivi venti trenta io credo che questo sia in questo quadro dobbiamo inquadrare anche le risposte della fiscalità e capire cosa cambia cosa è diverso rispetto e dal PD Sturzo la grande differenza senz'altro quella della globalizzazione oggi non esistono paesi isolati chiusi
Ma ogni volta che noi ci poniamo l'obiettivo di migliorare la dignità del lavoro qualunque obiettivo sociale dobbiamo tener conto che il sistema economica globale quindi le aziende hanno la in campo da gioco più ampio di quello degli Stati nazionali possono decidere di stabili votare con i piedi di andare a stabilirsi in altri territori questo spiega perché alcune risposte fiscali che potevano essere corrette all'ora non lo sono più oggi
Quello che oggi bisogna fare cercare di incentivare i comportamenti responsabili di cittadini e imprese e di evitare per esempio che degli interventi fiscali che aumentano
La il prelievo fiscale i costi del lavoro all'interno di un Paese portino paradossalmente ha delocalizzare le le aziende quindi finendo per far perdere posti di lavoro alla al Paese stesso oggi c'è bisogno quindi di lavorare da un altro punto di vista sulle imposte sui consumi rimodulando le imposte sui consumi
E premiando le filiere più sostenibili rispetto a quelle che non lo sono sia dal punto di vista ambientale che sociale un po'quello che si è iniziato a fare con le votasse
E l'ideale che questo obiettivo dell'ecotassa se si trasporti poi dalla tema ambientale al tema sociale quindi premiare le filiere ad alta dignità del lavoro ovunque si trovino e sanzionare le altre questo
Ah è ha molto senso perché vuol dire anche un modo giusto di trovare un equilibrio tra nazionalismo internazionalismo non possiamo solo difendere il nostro Paese contro gli altri perché questo produce guerre commerciali
Ma possiamo difendere la tuta alare la dignità del lavoro ovunque si trovi in Italia o all'estero
E quindi combattere o rendere meno conveniente economicamente lo sfruttamento del lavoro questo è un punto molto importante allo stesso modo dobbiamo lavorare su una serie di altri elementi come gli incentivi dei manager il modo in cui son pagati le regole degli appalti
In modo tale che la sostenibilità sociale e ambientale che quello che ci sta a cuore per realizzare il bene comune
Di la difesa della vita diventi economicamente conveniente sia al centro della vita di mercato
Penso dunque che l'economia civile abbia in sé gli ingredienti gli strumenti per un'attualizzazione in chiave stuzzicava della dottrina sociale della Chiesa ad oggi
La questo si basa appunto su una visione della politica economica a quattro mani si basa su una concezione diversa di persona di imprese di valore
La persone quella capace di fare uno più uno uguale a tre quindi capace di cooperazione dove fiducia dichiarare quindi quelle reti sociali che arricchiscono il territorio economicamente umanamente socialmente
L'impresa sempre più deve diventare generativa creatrici di valore economico sostenibile più ricca di senso
E tante forme organizzative vediamo lo stanno facendo il valore deve essere multidimensionale bisogna guardare non solo la crescita economica ma anche tutti gli aspetti che fanno la qualità della vita delle dei cittadini
Salute istruzione sicurezza qualità della vita di relazioni vita spirituale da questo punto di vista il criterio della generati dita sembra essere un criterio riassuntivo che riassume tutto
La qualità della vita di una persona dipende dalla generati vita
Costruire una società che rende le persone generative quindi felici perché quello che fanno ha un impatto positivo sulla vita degli a
Questo però richiede una riforma fiscale complessiva del resto la stessa riforma fiscale che è stata auspicata
Dal governatore della Banca d'Italia nella sua relazione del trentuno maggio per uscire anche da un certo approccio episodico
Di cui per esempio il l'idea della Fratta ancora non esiste un Progetto
Articolato e completo rischia rischia di essere e rischia di non affrontare
I veri problemi che abbiamo di fronte per esempio una fiscalità
Amica della famiglia in un Paese come l'Italia in cui questo tipo di fiscalità ancora manca o almeno manca al livello in cui sarebbe necessaria si cita spesso la Francia come uno dei Paesi in cui il fisco è orientato a favorire la famiglia infatti in Francia che aveva un problema demografico molto grave paragonabile al nostro negli ultimi dieci anni
La curva demografica si è modificata lessicale modificate in modo positivo dare quindi la parola a Cesare persone tra Cesare o persone scusi per intervenire anche su questo tema
Grazie
Allora io cercherò di tenermi band dentro il contenuto del punto nove
Che effettivamente un punto sfidanti a trecentosessanta gradi per due motivi il primo
Perché enuncia un principio di carattere generale
Ovvero sia riforma tributaria generale locale
Enuncia poi successivamente due principi sulla base dell'imposta progressiva lo globale con l'esenzione delle quote minime
Tornerò poi alla fine ma alla fine magari anche nel dibattito dentro il punto nove perché il punto nove è una storia sua tutta particolare
Ed è molto interessante
Andare a vedere anche come nasce il punto nove il punto nove
Lo anticipo costituisce la spina nel fianco alla politica italiana per decenni
Almeno fino agli anni Settanta
Poi vediamo un attimo quali furono diciamo
Gli uomini che cercarono concretamente di applicare i contenuti di questo principio
Attenendomi al compito che mi è stata assegnata ricordando la centralità che rivestono nella sua elaborazione i corpi intermedi vi proporrà una lettura del nono punto questa il lavoro che noi diciamo di assumo polari
Il mio ufficio in particolare ha sviluppato
Il punto principale di similitudine tra l'attuale cambiamento d'epoca il momento storico in cui fu lavorato il punto de ma di guerre è rappresentato dall'incertezza sul futuro
In questo scenario il cardinal Bassetti sollecita l'urgenza non più rinviabile di elaborare politiche innovative e concrete che riconoscano soprattutto il fattore famiglia nel fatto nel sistema fiscale italiano
Una misura giusta e urgente e non più rinviabile per tutte le famiglie in particolare quelle numerosi una misura di cui avvertiamo l'assoluta importanza non solo perché avrebbe dei benefici su redditi familiari
Ma perché potrebbe avere degli effetti positivi su un tema cruciale per il futuro della nazione quello della natalità
Un sistema fiscale a misura di famiglia dunque oggi un punto ineludibile da cui partire
E l'urgenza che accompagna da almeno trent'anni l'associazionismo familiare
Un impegno lungo Complesso che finora avuto risultati tali trascurabili in termini di efficacia e di incidenza sulle questioni fondanti
Diverse analisi specialistiche provenienti da diverse aree culturali internazionali dimostrano che un mix equilibrato di misure per un fisco family friendly e configurabili applicabile ovunque
E che dopo un iniziale calo delle entrate dello Stato il gettito riprende a salire con effetti che si ripercuotono positivamente sui consumi lavoro e crescita economica
Per questo sono necessarie due condizioni essenziali che finora hanno fatto fatica ad affermarsi nel nostro Paese la stabilità e la volontà politica
Due premesse indispensabili è strettamente connesse fra loro
è necessaria tuttavia una più profonda è chiara consapevolezza in chi si occupa di fisco dal punto di vista delle regole di diritto
Che disciplinano la tassazione nel senso che la valutazione delle scelte delle chiese l'attore deve avvenire non sul piano della loro opportunità ed efficienza economica ma su quello della liceità
Ossia sul piano del rispetto effettivo dei limiti che la Costituzione pone al legislatore
Naturale quindi riferimento all'articolo ventinove che consacra la famiglia quale forma di unione su tutte le altre forme di unione
La Costituzione riconosce la famiglia fondata sul matrimonio come società naturale portatrice di diritti che significa
Che la famiglia valori in sé nel tessuto storiche sociale che costituisce carne ossa di un popolo eretto ammirazione
La famiglia prima ancora che giustificare sostegno e agevolazioni fiscali impone che la tassazione non ne pregiudichi la formazione l'esistenza attraverso forme di prelievo incapaci di proiettare la valutazione della capacità contributiva dei suoi membri
Sulla struttura della famiglia stessa
Si pensa di al tema delle famiglie monoreddito per comprendere che non si tratta di agevolare ma piuttosto non creare ostacola la famiglia con configurazioni della fiscalità non compatibili con la sua presenza e funzione sociale
Uno Stato che non prevede un sistema fiscale giusto contraddice quindi se stessi mirando alla base
Contraddice se stesso mirando alla base la stabilità familiare
La previsione di una duratura convivenza legata al matrimonio incoraggia scelte di investimento per lo sviluppo della famiglia di la casa alla Salus fino alla stazione dei figli che regimi di tassazione penalizza Nora prestando proporzionale misure di valutazione del loro impatto economico sulla residua forza finanziaria disponibile per la contribuzione dunque il legislatore odierno non è solo censurabile politicamente per la mancanza di adeguate misure di sostegno alla famiglia e censurabile per la violazione di un principio costituzionale secondo me
In passato infatti la Corte Costituzionale spesso si è limitato a disfarsi del cumulo dei redditi familiari retaggio di concezione arcaica e di famiglie sottomessa al potere di un solo coniuge fermandosi a generici auspici di riforma che in ragione dell'esigenza di gettito ancora oggi lasciano la cellula fondamentale della nostra società soggetta a un prelievo indiscriminato e non proporzionato
L'altro aspetto non trascurabile di tutta la problematica della fiscalità è contenuto nel tema del rapporto fra spesa pubblica e sussidiarietà
Oggi nel nostro Paese la spesa pubblica appare per composizione il livello di efficienza un problema irrisolvibile
Con un vincolo in più rispetto al passato quello del pareggio di bilancio incorporato le nostra costituzione
E nelle regole europee che impongono livelli di tassazione che sono ritenuti nell'opinione comune incompatibili con quei livelli di attività economica che consentirebbero al nostro Paese di tornare a tassi di disoccupazione
Meno drammatici per la collettività rispetto a quelli che stiamo sperimentando
In questi ultimi anni
Premesso che il principio di sussidiarietà esprime il valore della libera iniziativa delle persone
Nelle attività diretta al soddisfacimento di bisogni relativi ai beni collettivi
Configurando un assetto sociale in cui lo Stato i cittadini insieme concorrono alla produzione di beni e servizi a favore della popolazione
In tempi recenti l'idea di sussidiarietà è stata ridotta categoria limitativa del ruolo dello Stato in due aspetti
Il primo riguarda la preminenza degli individui e delle forme spontanee di organizzazione sociale rispetto allo Stato
Il secondo interno questa volta all'organizzazione dello Stato
Che suggerisce o richiede il decentramento di processi decisionali mediani distesa
E intervento pubblico a strutture periferiche dell'organizzazione statale che organismi dotati di potere di rappresentanza politica del cittadino
Quali comuni le Province e i dipartimenti con le regioni
L'ordine di svolgimento di questo processo non fa differenza in termini valoriali
In uno Stato federale sono i singoli Stati che trasferiscono il governo federale parte dei loro poteri originari
In uno Stato unitario del governo centrale di decentramento che ieri responsabilità e risorse ai governi degli enti territoriali
La storia della spesa pubblica dei confini tra pubblico e privato
Della organizzazione interna del settore pubblico trasmettono scenari molto particolari e diversi
In questa storia ci sono stati ciclica caratterizzati dal presupposto che il settore pubblico avrebbe potuto avere Successo laddove il settore privato stava fallendo
Oppure che lo Stato avrebbe potuto fare meglio ciò che altri per esempio i Comuni stavo stavano facendo male
Un presupposto
Con poco fondamento oggi prevale il pregiudizio posto che la privatizzazione può fare meglio del controllo e del governo pubblico in qualche attività
Recenti studi hanno dimostrato che il nostro Paese pur presentando uno dei maggiori livelli di spesa pubblica tre partenopei ha un grado di sussidiarietà verticale inferiore a quello di molti bar europei
L'indice di sussidiarietà verticale è infatti il più basso tra i principali Paesi europei
Tale indice in Italia pari nel due mila tredici al trenta per cento mentre in Germania è del quarantasei per cento in Spagna del quarantotto la media dei ventotto Paesi dell'Unione è del trentatré per cento
La Svizzera presenta un indice di sussidiarietà verticale pari a settantaquattro per cento
Questo anche un impatto sulla crescita dell'economia reale
Immenso quantitativo stimato tra il tasso di crescita del PIL reale procapite di una nazione europea e il grado di sussidiarietà verticale è infatti pari allo zero virgola zero sessantaquattro per cento cosa implica questo
Secondo gli studiosi che un aumento del dieci per cento del grado di sussidiarietà verticale porterebbe ad un aumento del tasso annuale di crescita del PIL procapite reale pari allo zero sessantaquattro per cento
è quanto mai utile sottolineare che la sussidiarietà costituisce il tema chiave del rapporto pubblico privato
E si sa a che fare con la dimensione del settore pubblico e relazionali porte all'origine del reddito nel settore privato così come questa misurata nell'allocazione dei beni prodotti e da produrre
Con il peso dell'attività redistributiva operata dal settore pubblico a favore dei soggetti più deboli della collettività
Con le modalità con cui i beni alimentati dalla domanda pubblica sono trasferiti ai cittadini
Resta comunque tuttora irrisolto il problema della sussidiarietà cosiddetta verticale
Un settore pubblico fortemente decentrato può attenuare o rendere meno complessi i processi di allocazione dei beni prodotti dalle tra i cittadini
E anche i processi di redistribuzione del potere di acquisto tra chi ha e chi non ha è una questione ineluttabile che anche intrattabile
Nella delusi nella teoria economica si suggerisce che il decentramento avvicina il processo di fisico decisionale al contribuente e beneficiario ultimo dell'attività pubblica
Maggiore capacità di valutazione dei costi benefici e di conseguenza una probabile minore espansione dell'intervento pubblico
Un teorema che si applica però a ordinamenti costituzionali che prevedono il formarsi di differenze anche rilevanti nei modelli dispensa delle diverse comunità locali
Non è questo però il caso dell'Italia la cui Costituzione richiede uniformità delle prestazioni nei diversi punti del territorio e di conseguenza ingenti trasferimenti a carico del bilancio statale per rimediare alle differenze nelle basi imponibili dei tributi locali quindi questo è un altro punto del punto nove di Sturzo
Nei diversi punti del territorio nazionale
E questo nei nostri giorni l'altro nodo da affrontare il contenuto nel punto nove dell'appello Sturzo e hanno infatti il problema se un sistema decentrato sia in grado di produrre i risultati positivi che gli sono propri quando l'attività degli enti che lo compongono è condizionata da vincoli formali di uniformità delle prestazioni è questione cruciale per il nostro Paese che non ha ancora però nel nostro ordinamento una risposta adeguata
Grazie un grazie mail
Apposto diversi punti
Che attengono la
Punto nove
I dodici punti don Sturzo
Adesso io chiederei se ci sono interventi richieste di chiarimento quesiti domande
è chiaro che
Una riforma fiscale complessiva
Si scontra con la necessità di avere
Una spesa pubblica molto rigida
Lo Stato spende ottocento miliardi l'anno
Ed è una sorpresa
Molto rigida difficilmente comprimibile
Anche il decentramento della spesa si corsi scontra contro questo punto perché decentramento della spesa dovrebbe comportare anche il decentramento delle strutture dispensa quindi della pubblica amministrazione
Però le esperienze fatte in passato hanno dimostrato che spesso non c'è trasferimento di uffici pubblici ma c'è sovrapposizione di uffici pubblici e quindi questo tende il rischio è che la il decentramento della spesa appesantisca e faccia crescere la spesa pubblica
Non la riorganizzazione
Altro tema toccato è quello del
Ricavare uno spazio fiscale
Per avere
Una fiscalità più favorevole alla famiglia
E paradossalmente questo spazio fiscale ci potrebbe anche essere
Perché
Spesso si trascura questo aspetto
Il nostro sistema fiscale
Che è formalmente progressivo con cinque aliquote come sapete dal venticinque al quarantatré per cento dopo i settantacinque mila euro si paga quarantatré per cento
In realtà
Con diverse modulazioni fiscali e con diverso cedolare secca e fiscali favorisce la rendita e quindi favorisce i ricchi
Io ho fatto un rapido calcolo
Prendendo qualche aliquota sugli interessi dei titoli di Stato si paga il dodici e cinque per cento di tasse
Secca sugli affitti
Si paga il ventuno per cento di tasse secca che possono addirittura scendere al dieci per cento se si applicano canoni concordati
Sugli interessi finanziari azioni obbligazioni non titoli di Stato il venti si fa conti correnti
Che adesso non rendono niente però
In passato rendevano si paga il ventisei per cento di tasse
Allora se noi prendiamo ho fatto un calcolo spannometrico
Un reddito di cento mila euro
Se questo reddito è fatto con interessi tattici da titoli di Stanton paga dodici mila cinquecento euro
Sei fatto con affitti
Paga ventun mila euro opporci Ender e addirittura a dieci mila euro quindi è un enorme favore ai proprietari di case cioè i proprietari immobiliari
Se viene fatto con interessi su azioni dividendi di azioni ventisei mila euro
Se viene fatto con lavoro dipendente trentacinque mila euro
Vedete che norme disparità
Per un fisco che favorisce la rendita
E quindi la ricchezza sostanza e favorisce il lavoro
La stessa cosa sta succedendo con la cosiddetta flat tax
Abbiamo avuto un primo modulo di flat tax
Per i redditi autonomi fino a sessantacinque mila euro
Che l'anno prossimo pagheranno sui redditi di quest'anno
Il quindici per cento
Quindi un professionista un artigiano un lavoratore autonomo
Che avrà guadagnato sessantacinque mila euro
Pagherà nove mila settecentocinquanta euro di tasse
Un lavoratore dipendente
Che guadagnasse la stessa cifra pagherà attorno ai ventidue mila euro
Quindi vedete quante disparità ci sono nel nostro sistema fiscale paradossalmente a favore dei ricchi perché chi ha azioni obbligazioni titoli di Stato case i ricchi cioè quelli che hanno i patrimoni
Quindi è veramente una distorsione che s'
Spesso non s'non si concepisce se non ci si pensa
Che però può generare spazio fiscale per quelle operazioni di favori favorire di più le famiglie oggi i figli e hanno una detrazione di sessanta euro l'anno ridicola
Allora tassiamo di più le rendite finanziarie e portiamo i sessanta euro di detrazione fiscale per i figli a seicento euro che comincia a essere una cifra ragione o per quelle operazioni di economia civile di cui si parlava prima
Poi c'è tutto il tema della lotta all'evasione fiscale che andrebbe anch'esso approfondito però vedete che la verità è che noi abbiamo una notevole rigidità direi anche concettuale
Ad affrontare questi temi
Perché siamo tutti soggiogati
Da due concetti il primo è lo slogan berlusconiano meno tasse per tutti
Che c'è entrato nel cervello come se fosse un mantra è un dogma di fede
E il secondo e che le tasse possono solo diminuire
Invece per poter fare giustizia sociale a volte debbono anche poter aumentare
Per esempio potrebbero aumentare temporaneamente per ridurre il debito pubblico perché non ipotizzare una patrimoniale con franchigia cioè con deduzioni per i redditi minimi
Che per alcuni anni
Ci consenta di mandare risorse alla riduzione del debito o perché non pensare anche qui a una
A un aumento delle tasse di successione che in fondo dovrebbero essere le tasse più eque di tutte
Ma che invece in Italia sono molto più basse rispetto agli altri Paesi europei c'è uno studio dalla CGIL che dice che se avessimo l'aliquota media per le tasse di successione degli altri Paesi europei media europea
Avremo quattro cinque miliardi in più all'anno da utilizzare per altre cose
Oppure per ridurre il debito e quindi guadagnare in termini di interessi passivi sul debito
Ma questo per azioni non sono neanche concepibili beh abbiamo interiorizzato un dogma per cui le tasse possono solo scendere invece lo Stato deve poter manovrare le tasse in discesa ma anche in aumento
Perché le può pagare ovviamente
E per poter ottenere i suoi obiettivi più generali
Quindi io penso che occorra
Riaffermare la necessità di un sistema fiscale basato sulla progressività
Perché non è giusto
Che
Un poveraccio che guadagna venti mila euro l'anno paghi le stesse tasse di Berlusconi in proporzione
Non è giusto non è ecco proprio non lo è
E per poter ricavare uno spazio fiscale che consenta di fare altre operazioni tipo quelle che abbiamo illustrato ci
Voglio aggiungere qualcosa
Il sito
Giusto per come dire commentare queste ultime considerazioni assolutamente condivisibili è chiaro che la problematica di una di delle Lantella belle riforme fiscali e assai complessa perché poi
Cioè penso non lo so
Aumentare della tassazione sulle rendite finanziarie per la io lo troverei molto molto corretto molto equo ma poi però si dice che essendo come dire i flussi finanziari capii che aveva e se ne vanno perché è chiaro allora quello lo si può fare previa come di armonizzazione fiscale
Che poi l'armonizzazione fiscale la puoi fare dove sempre che si voglia fare nell'Unione Europea ma poi è chiaro che i capitali se ne vanno in altri luoghi quindi quello diventa un tema molto complesso da potere
Da poter attuare
Il tema della della for tax su sui lavoratori autonomi
La parte che pagano ancora meno perché non tu non paghi i suoi sessantacinque mila perché ai quasi certamente ancora meno
Ma ma ma li li il problema poi quale c'è il problema è sempre a monte cioè sull'attacco del rapporto così scadeva vicino al fisco perché è chiaro che lavoratore autonomo è un dico senza voler generalizzare ma è un soggetto che potenzialmente può in alcuni casi fare nero
Quindi diciamo basso Attacks in questo senso diventerebbe strumento per fare emergere una parte di questo nero cioè per ingoiare
Il lavoratore autonomo a dichiarare almeno fino a quel limite poi oltre quel limite rifà il nero perché poi c'è non gli conviene più andare a primavera fai sessantacinque mila e un euro
Sei fuori mentre lavoratore dipendente
Non hai che mai cosa fare quindi a quel punto la tassazione quella lì
Va bene
E quindi diventa pertugi perché lì si fa e mi non semplice fatto di non si è fatto per una ragione sicuramente
è questa ma ora si parla di Flat Tax sul lavoro dipendente ma anche lì
Da capire non non c'è ancora capito come si vuole fare
Sembrerebbe comunque che ci sia comunque un'idea anche di di un tetto cioè la sua tax parrebbe come il regime fiscale opzionale Perkin ha un reddito probabilmente familiare si dice non fino a una certa soglia ma a quel punto è chiaro che forestiera grande cioè è un pensare hanno al proprio punto di vista un sistema molto molto iniquo nella misura in cui chi supera di un euro quella soglia cosa fa
E c'ha un gradone mentre dico io lavoratore autonomo quell'euro in più lasciamo stare il nero ma può anche dire io quest'ulteriore incarico non lo prendo perché non mi conviene cioè i il guadagno che ne conseguì Ray verrebbe superato dalle tasse in più grande appagare anche sul resto perché supererà il limite della Fort Ax chi lavora al dipendente non può dire io quel ventuno prende presa con lo stipendio pur quindi
Ci sarebbe tutta una fascia di di di soggetti che si trova magari poco oltre il limite
Che subirebbe un'imposizione fiscale perché andrebbe con le aliquote progressive
E c'è e c'è incredibilmente più
Più elevata ama Campana a me pare una cosa insensata
Quando invece è chiaro che gli interventi da fare sarebbero ben altri quindi lavorare sui sistemi delle detrazioni delle deduzioni
Tutto quello che appunto può favorire le fasce di reddito cioè parliamo ancora di lavoro dipendente
Più basse mantenendo comunque una progressività
Che a mio avviso rimane principio a parte sancito costituzionalmente la sua principio di equità di giustizia sociale se vogliamo
Quindi giorni mi mi mi ritrovo in quello che veniva detto prima ma mi rendo anche conto che delle complessità derivanti da vari di fattori alcuni dei quali difficilmente un governo nazionale peraltro può controllare insomma ecco
E
Ripeto
E una delle raccomandazioni che ci fa l'Europa e proprio quella anche recentemente
è proprio quella di incrementare l'utilizzo dalla moneta elettronica e di ridurre l'utilizzo del contante
Questo è un dibattito che va avanti da anni alcuni governi hanno ridotto l'utilizzo del contante altri governi l'hanno aumentato dicendo ma come facciamo a
Imporre alle vecchiette di non usare il contante di usare la carta di credito in realtà sì va benissimo perché sia l'esperienza della carta acquisti di Tremonti sia l'attuale esperienza
Del reddito di cittadinanza sono basati su un su moneta elettronica quindi Sutta e Salerno
Tessere elettroniche quindi con un adeguato diciamo training con un'adeguata formazione anche le fasce
Meno evolute più anziane della popolazione possono essere indotte a utilizzare la la la moneta elettronica la carta di credito che sarebbe che sarebbe un grande vantaggio perché ovviamente avere i pagamenti tracciati
Il primo è il primo strumento detti lotta all'evasione fiscale
Per questo gli evasori non la vogliono siccome gli evasori sono una lobby potente molto potente in questo Paese finora sono riusciti a mantenere livelli
Di utilizzo del contante molto elevati
Questa è la mia impressione
Non ci sia non s'ci si è mai impegnati fino in fondo dal resto all'estero ormai il contante se lei va in America in RAI che va in un negozio a pagare
Cocco duecento euro la guardano sto duecento dollari non si usa la guardano storto come se fosse un trafficante di droga perché in America non esiste è uno paghi in contanti proprio non esiste
Da presto vediamo i turisti che vengono in Italia pagano anche il cappuccino con la carta di credito
Volete aggiungere con
Quindi sicuramente questa è una delle misure che andrebbero
Che andrebbero promosse anche in una in un'ottica di riduzione dell'evasione fiscale di controllo quanto meno dell'evasione fiscale
Il dalle