"Una forza comunista per una sinistra di alternativa"

Politici che hanno come obiettivo guasto abilitato il sistema
Nata molto faticosa e credo che anche in questa ci vedrà fortemente impegnati ci sono ancora alcuni interventi da fare noi raccomandiamo alle compagnie ai compagni che interverranno stamani e non per mortificare
Il loro contributo ma proprio per cercare di rendere possibile snellire al massimo i lavori di questa giornata di contenere i loro interventi
Prima di dare la parola alla compagnia Loredana fra leoni di Viterbo dovrai fare alcuni alcune comunicazioni
Il compagno Scarcella di Trapani dovrebbe andare in commissione verifica è richiesta la sua presenza
Poi vorrei comunicare ai compagni che fra i delegati di Palermo c'è stato un errore di nome c'è una delegai intestata Franca in realtà va be'legga è intestata al compagno Ferlisi di Palermo
Poi vorrei chiedere se c'è al compagno Nolli di andare su al ricevimento nell'Aol c'è qualcuno che lo aspetta
E in ultimo vorrei dire so che c'è stato uno scambio qualcuno probabilmente abbiamo il paltò molto simili ha preso per sbaglio un montgomery blu e che appartiene a un compagno che è in sala se per caso qualcuno si accorge di questo errore di questo scambio è pregato di portarlo alla presidenza o o alla segreteria dove la parola
Alla compagna Loredana fra leoni di Viterbo si prepara Vignali di Reggio Emilia
Questo intervento è frutto di alcune riflessioni collettive delle delegazioni di Civitavecchia Viterbo
Che hanno dovuto unire le proprie istanze per acquisire il diritto a parlare dato l'esiguo numero di interventi riservati ai delegati del Lazio grazie
Abbiamo dovuto ma anche potuto poiché ci misuriamo quotidianamente con problemi simili se non comuni
Che sono di portata tale da costituire punti di riferimento significativi
E concreti sulle questioni dell'occupazione dello sviluppo compatibile del sindacato e delle alleanze
Abbiamo in comune l'esigenza di misurarci con questi problemi a partire dalle nostre esperienze dalle nostre difficoltà
Ci sembra infatti che la vera garanzia per un percorso che riduca il più possibile i rischi di snaturamento della nostra identità di forza alternativa sia nella individuazione delle emergenze sociali
Delle priorità che possono portare alla costruzione di quel blocco sociale antagonista la società capitalistica nella sua forma attuale
L'individuazione dei soggetti costitutivi di questo blocco e degli elementi su cui lavorare per fargli assumere un'identità politica sono il problema di questa fase
E ci sembra che la questione delle alleanze dovrebbe trovare una sua giustificazione a partire da questo se è in grado cioè di agevolare questo processo
Sarebbe necessario per ciò entrare di più e meglio nell'analisi delle forme di antagonismo presenti nella nostra società
In particolare sulle contraddizioni relative al lavoro e all'ambiente
La proposta comunista ha bisogno di fare i conti con la questione ambientale in modo più puntuale di quanto espresso anche nelle tesi
è necessario un progetto che contrapponga alla massificazione anonima inconsapevole delle Diretta un movimento di massa democratico e consapevole
Una nuova filosofia una nuova cultura basate su verità scientifica oramai acquisite come i limiti del pianeta e delle risorse
I principi della termodinamica devono supportare l'analisi marxista
Nessuna risposta politica al capitalismo sarà efficace se la critica e l'analisi della produzione e del consumo non diventeranno di massa e la forza lavoro non riprenderà in mano la responsabilità
Non si può oggi riproporre la produzione ad ogni costo a prescindere da un suo uso diverso
E da un diverso modo di produrre se si vuole uscire dall'attuale modello di sviluppo
Da decenni il territorio dell'Alto Lazio e violentato dai mega impianti ENEL ed i suoi abitanti ne sono l'ostaggio
La concentrazione della produzione di energia su una fascia costiera di trenta chilometri non ha eguali in Europa si tratta di impianti per oltre sette mila megawatt di potenza
Addetti ai lavori ci hanno spiegato ampiamente che la scelta dei mega impianti e suicida da molti punti di vista
La nostra gente ha espresso la difesa della propria salute nei referendum organizzati nei sette comuni interessati
Votando bene al novanta per cento la riduzione della taglia delle centrali e la loro completa metanizzazione
Sulla base di queste indicazioni il partito deve sviluppare una iniziativa anche sul piano legislativo
Pesa alla costruzione di un piano energetico nazionale
Che contrasti in quello dell'ENEL il quale confligge con l'esigenza di tutelare e sviluppare settori determinanti non solo per l'alto Lazio ma per l'intero Paese come l'agricoltura e la tutela ambientale
Non a caso l'amministrazione provinciale di Viterbo nella quale siamo presenti insieme a Rete Verdi e PDS sta tentando di ricondurre proprio su questo terreno lo sviluppo del nostro territorio
Contrastando le grandi opere episodiche occasioni di lavoro a favore di quelle funzionali alla valorizzazione ambientale e culturale
Che individuano l'ambiente come risorsa
Il programma sul quale abbiamo costruito l'alleanza con le forze di sinistra nella provincia di Viterbo e l'attività che da giugno vi si svolge
Contiene numerosi elementi diretti alla promozione di attività legate alla costituzione di parchi naturalistici ed archeologici al recupero dei centri storici al potenziamento di servizi ad essi collegati e dei servizi in generale
Essi stessi
Anche intesi come opportunità occupazionale
Allo sviluppo di una viabilità rispettosa dell'ambiente alla difesa e dalla promozione di un'agricoltura intesa come gestione armonica di un territorio
Si tratta di un laboratorio operative politico di grande interesse
Dove è la chiarezza programmatica una gestione ancorata ad essa e in rotta totale con le logiche le pratiche del consociativismo
Dimostrano la possibilità di un'alleanza delle forze di sinistra proiettata verso forme alternative di governo dei processi sociali
Anche nella pratica di coinvolgimento democratico dei soggetti interessati all'attività dell'ente
A partire dai propri dipendenti perfino nella discussione del Bilancio ne stiamo discutendo il bilancio e lo si fa insieme ai soggetti che riteniamo interessati alle ricadute che questo avrà
Altra questione di rilievo nel quadro produttivo dell'Alto Lazio è quella del porto di Civitavecchia
Che come gli altri porti italiani subirà le conseguenze della legge voluta da Prandini col sostegno della Confindustria e della Grosse imprenditori armatoriale
Legge trascinata lungo ma approvata in gran fretta nei giorni scorsi
Questa legge ricongiungere l'intero ciclo del trasporto nelle mani del grande capitale
Attacca mortalmente l'autogestione una delle esperienze più avanzate della sinistra ed uno degli ultimi baluardi democratici nel sistema produttivo che garantiva qualità e sicurezza
Nel lavoro dei portuali
La cura dei mali nel settore non consiste nell'abbattimento dei costi della manodopera anche sotto forma della sua espulsione
Ma nella realizzazione di un sistema portuale più snello al passo con la rete dei trasporti europei che preveda un riequilibrio tra il trasporto su gomma l'ottantacinque per cento circa del trasporto merci
Ed il sistema ferroviario e di cabotaggio
Su questo dobbiamo recuperare anni e danni di subalternità della sinistra alla logica dell'impresa
L'ENEL poi perpetuando una certa logica di sviluppo intende costruire un porto metà libero a Montalto costoso quanto superfluo devastante dal punto di vista ambientale
Andandosi a sommare alla già pesante situazione per le popolazioni della zona determinata dalla presenza delle centrali di Civitavecchia e Montalto
Si tratterebbe inoltre ancora una volta della creazione di una opportunità occupazionale episodica che comprometterebbe altre occasioni di sviluppo e di occupazione stabile
La presenza così massiccia dell'ENEL sul nostro territorio ci spinge ad alcune valutazioni sulla questione della sua privatizzazione
Un'azienda con un forte indebitamento sprechi di gestione alti costi di investimento fenomeni di corruzione di vario genere
Non solo quella di Tangentopoli ma anche quella diffusa nel corpo dell'azienda fondata in prima in primo luogo sul ricorso sistematico al lavoro in appalto
Che ha determinato una crescita enorme dei costi per la collettività
Corruzione alimentata dalle pratiche consociative tra partiti politici aziende e sindacati tipica degli anni ottanta
Anche a sinistra si è pensato troppo spesso e tangenti e sprechi fossero tollerabili in cambio di occupazione
Il nome della quale è stata spesso abbandonata una critica sostanziale al modo di produzione dell'Energia alle sue carenze strutturali ai modelli di consumo e i disastri ambientali ad essi connessi
Non si può più a evitare questo problema lasciando riempire uno spazio così importante
Al padronato ai partiti dell'impresa e a non pochi buon pensanti anche a sinistra paladini dell'efficienza delle privatizzazioni contro lo statalismo sprecone
Una questione di così grande rilevanza come quella dell'equilibrio tra le finalità sociali di un servizio essenziale
Che deve rimanere pubblico ed il tema di una corretta conduzione aziendale dovrà essere ripresa dalla sinistra
Ci si dovrà impegnare contro una privatizzazione che comporterà aumenti delle tariffe espulsione di lavoratori peggioramento della qualità del servizio è un decadimento delle condizioni di tutela ambientale
Faticosamente conquistate
Insieme all'esigenza di ragionare a fondo sulle questioni legate all'occupazione c'è sicuramente quella di misurarsi con il lavoro in sé per come si esprime oggi nei luoghi di produzione
Si presentano nuove articolazioni nuove difformità
Ma anche nuove caratteristiche comuni nel lavoro dipendente
Come la subordinazione dell'attività sia nel privato che nel pubblico ad un controllo totale non solo dei processi produttivi ma soprattutto dei lavoratori delle persone
Attraverso nuove forme di organizzazione del lavoro in funzione di un'attività sempre più flessibile
Per rispondere ad un mercato vari abilissimo come sanno molto bene i nostri ceramisti di Civita Castellana che devono fornire una rana sì ti chiedo scusa io pregherei ai compagni
Di evitare questo brusio questo sottofondo
Abbastanza fastidioso perché rende difficile alla compagna portare avanti il proprio intervento è ovviamente credo sia difficile per tutti capire quello che dice è un po'rispetto sono segno di riconoscimento dell'utilità di un intervento ti ringrazia
Dicevo come sanno molto bene i nostri ceramisti di Civita Castellana che debbono fornire una risposta diversa di giorno in giorno alle esigenze quasi quotidiane del mercato
Il controllo sul lavoro viene realizzato anche con ricatto salariale ed occupazionale con l'espropriazione del diritto alla contrattazione
Questo modello coinvolge ormai con le ultime leggi anche molta parte dei lavoratori pubblici
Che lungi dall'essere ricondotti ad una maggiore efficacia nell'attività socialmente utile
Vengono asserviti ad una sorta di efficientismo ceppo garantito da nuove gerarchiche ed assimilati per alcuni aspetti alla precarietà dei dipendenti dei settori privati
Questa situazione è vissuta in modo drammatico dai lavoratori
Per la percezione di essere soli atomizzata e separati nella possibilità di contrattazione e soprattutto privati di uno strumento essenziale come quello di un sindacato che li tuteli veramente
Pensiamo però che la risposta possibile a questo problema per chi milita nella CGIL o in altri sindacati o nelle varie aggregazioni di base
Sia quella che i compagni di essere sindacato nella loro difficilissima battaglia all'interno della CGIL hanno individuato come la questione principale
La ricostruzione di una rappresentanza democratica dei lavoratori questione attraverso la quale si possono ricomporre anche le scelte diverse di tanti compagni
Passaggio obbligato per qualunque ipotesi di Rifondazione sindacale
Mentre si avvicina il compagno Vignali al quale seguirà il compagno Giuseppe Santillo di Venezia
Do lettura dell'elenco dei compagni che resisi conto del tempo tirando di questa mattina hanno rinunciato al loro intervento
Ma siccome son tutti i compagni che hanno qualche contributo importante da dare a questo congresso lasceranno il Longo riassunto la pubblicazione su Liberazione
Sono e li ringraziamo il compagno di Nicola di Belluno Dionisio dell'Aquila
Luigi Iossa di Napoli Domenico Suriano di materia Marco Bertolini di Termini Franco Haggadah di Calabria Gianni Favaro di Torino Stefano villani di Pisa Caprilli Milziade di viareggio
Mario Michelangeli di Frosinone Renato Albertini di Parma la Gabriella gambette di Trieste Sergio Olivieri di la Spezia e Domenico Jervolino di Napoli
Compagne e compagni siamo alle battute finali del congresso
E sento molto forte una sensazione che varie volte ho vissuto nella mia militanza nel partito la sindrome dell'Albatros L'albatros diceva Baudelaire quando vola alto e bello e maestoso ma quando si basa abbassa verso per diventa goffo e impacciato così anche in questo congresso
Dopo una relazione introduttiva di alto profilo è un dibattito impegnato e di buon livello nel momento in cui andiamo a stringere sui risultati più immediati interni di documenti e di formazione dei gruppi dirigenti
Rischiamo di impoverire un po'il nostro ruolo e di proporsi non solo rispetto agli altri interlocutori politici ma tutto il popolo di sinistra con una forza frammentate dubbiosa
Voglio partire subito da una risposta netta che dobbiamo a chi dopo averci accusato ieri ostinatamente di arroccamento oggi ci assegna avventatamente patenti di riformismo
Noi non abbiamo mai praticato né intendiamo praticare
Anni fa proprio Maurizio Caprara lo chiamava così
Il togli attivismo degli stent Derelli anzi siamo convinti che dentro questa fase margini reali di riformismo classico non esistono
E si aprono invece scenari assai radicali di transizione ad esiti diversi
Voglia infatti replicare a coloro che contro l'esperienza dei fronti popolari affermano che unica può ipotesi è quella di passare da carestia Leni
Che non si può certo dimenticare però questa sì sarebbe una pessima rimozione del nostro passato che senza un progetto di transizione ed una prospettiva democratica di massa
La costruzione del socialismo ha poi prodotto non solo aberrazioni ma nuove stratificazioni sociali e passi di esazione delle masse
E che dire a coloro che affermano che non è immediato in Italia rischio di un regime reazionario di massa senonché in Cile
Dopo la vittoria elettorale di Unidad Popular sia scatenò scatenata subito una destabilizzazione sociale politica
Che ha poi portato prima alla divaricazione crescente tra la sinistra moderata e quella rivoluzionaria e poi a una drammatica sconfitta
Al di là di questo ho ascoltato con attenzione gli interventi che hanno problematiche esatto il senso della proposta politica contenuta nella relazione sia per quanto riguarda l'alleanza elettorale che il progetto di transizione
Due aspetti mi paiono ovviamente decisive quale intreccio tra le lotte sociali movimenti di massa e quadro politico e naturalmente il tema del partito sono state dette cose molto interessanti sul primo problema
Ma questa è la mia opinione in vari interventi assai più curvate sul dibattito interno che non fondate su un'analisi reali reale dei fatti concreti
Ora io credo che a proposito del come stare dentro l'unità della sinistra
Un problema decisivo si appunto lo si è già detto quello delle istituzioni
Ora non è difficile vedere come nella storia del partito comunista il processo di trasformazione del PDS
Ha trovato nel ruolo istituzionale un punto di svolta essenziale così anche simbolicamente la svolte avvenuti in Emilia nella mia regione dove questa pratica politica si è dispiegata con più spessore e maggiore consenso reale
E chiaro che qui c'è un antico e mai risolto il nodo teorico quello del deperimento dello stato e della socializzazione delle funzioni pubbliche qualche tempo fa
In alcuni interventi sul manifesto Marco Revelli ha ripercorso le vicende storiche
Che hanno portato la sinistra a scegliere lo statalismo come unico orizzonte della propria pratica politica e della costruzione del partito ma proprio per questo
Nel momento anche a in cui anche l'UE il fare in entra in crisi radicalmente quella pratica politica quel tipo di partito entrano in crisi
Ma lo statalismo non è l'unico orizzonte teorico e pratico del movimento operaio
E non solo perché a Rosa Luxemburg e Gramsci hanno elaborato prospettive diverse
Ma anche e soprattutto oggi
Perché se vogliamo davvero rapportarsi al femminismo all'ambientalismo più in generale a tutti i movimenti che nascono non sul terreno economico dobbiamo uscire radicalmente dall'orizzonte della steppa lirismo
E a smetterla di pensare che esiste il cuore dello stato e che quindi l'essenziale si gioca solo nei termini tradizionali dei rapporti di forza e di potere
Ora è chiaro che si può trovare a destra l'uscita dallo statalismo anzi questo è oggi non solo nell'etilismo ma in tutta la cultura reazionaria di massa il pericolo più reale
E questo pericolo e rafforzato dal fatto che sono state modellate su questo non solo il partito ma tutte le forme dell'articolazione sociale della sinistra a partire dal sindacato
Da qui la deriva autoritaria potrebbe diventare inarrestabile
Per questo il nostro partito in Emilia guarda con grande preoccupazione alla linea
Calorosamente sostenuta dal PDS emiliano di un federalismo solidale cooperativo ancorato a un progetto di riforma fiscale
Più oscura il carattere di classe dell'attuale prelievo allora
Per il nostro partito c'è una sfida molto importante
Tanto più urgente quanto più la corsa contro il tempo implica la necessità di costruire praticare forme di partecipazione di controllo sociale di reale autonomia dei poteri
Quando infatti ha giustamente ci battiamo per la difesa dei servizi sociali
Quando gli studenti si battono contro la privatizzazione della scuola i giovani per la difesa dei centri sociali quando giustamente lo ha fatto ieri Bertinotti rilanciamo l'idea della programmazione dobbiamo però anche a sapere dire
E ciò che può costituire connettivo qui si consolida nel tempo tra l'immediatezza delle lotte sociali e le strutture più di lungo periodo dello Stato
Può essere rappresentato dalle diverse forme della gestione sociale Carey aggrega e seguenti della complessità
Voglio che riflettiamo attentamente e su un punto io non credo che a sinistra la spinta verso l'alleanza elettorale sia venuta solo casualmente da ciò che è successo nelle recenti elezioni elezioni amministrative anzi si può dire
E proprio il livello politico complessivo ha riconosciuto nelle città un punto nevralgico dello scontro politico generale del resto
Nel microcosmo delle città via accerto lo scontro di classe più diretto sull'occupazione sulla Moro ma anche gli altri grandi temi generali
La condizione delle donne e dei giovani il problema urbanistico ambientale le questioni culturali l'incontro delle civiltà e delle tradizioni
Perché è semplificare la ricchezza e l'articolazione dei conflitti
E non riprendere invece mole popolarmente può la costruzione di forme significative
Di iniziativa politica di costruzione di esperienze di autogestione delle lotte e di controllo sociale delle forme politiche dell'organizzazione sociale
Voglio dire sinteticamente anche alcune cose sul partito e difficile lo dicevo prima progettare oggi e praticare forme politiche nuove questo non è un problema solo nostro e penso che la verifica autocritica
Vada fatta non soltanto sulla storia del PC
Ma anche su delle formazioni alla sua sinistra e Diego e di quelle stesse formazioni e più esplicitamente si sono opposte si pongono in termini di movimento
Intere biblioteche di ricerca non bastano a vaccinarsi da errori dalle formazioni gramsciana mente ieri De Castris ci ha ricordato essere non debolezze morali soggettive ma processi strutturali e culture parziali che ereditiamo dal mondo borghese se è vero quello che dicevo prima
Se il conflitto sociale è una sua articolazione in tutto il tessuto della società se è vero che dobbiamo riportare dentro le istituzioni tutto lo spessore di questi conflitti se è vero che non bastano le fasi alte dei movimenti per spostare automaticamente scelte contenuti generali
Allora è necessario radicare il partito nei luoghi del conflitto sociale a renderlo visibile dopo errante non solo nelle grandi campagne di massa e nelle scadenze elettorali serto
Si tratta di un lavoro paziente di lungo periodo certo per fare questo lavoro dobbiamo impegnare il meglio e il massimo delle nostre energie non a ricucire le nostre lacerazioni ma fare politica in senso pieno
Debbo dire francamente che uno degli aspetti per cui l'alleanza elettorale oggi convergenze più significative domani con altre forze della sinistra ci farà bene anche come partito per una ragione elementare
Noi spesso quando pensiamo agli altri pensiamo soprattutto al PDS ma vi sono altre forze e culture istanze nei Verdi nella Rete
In altre forze della sinistra che richiedono di misurarsi con istanza è spesso assenti dal nostro dibattito interno io credo invece anche l'ho detto nel nostro congresso di federazione
E nel dibattito interno ci sia una questione del tutto risolta anche sulla quale non è mai veramente iniziato il dibattito quello del rapporto tra femminismo è partito le compagnie hanno proposto ieri sera una ragionevole proposta per lo statuto ma sappiamo che nella pratica politica reale le cose stanno in modo del tutto arretrato
Non c'è oggi alcuna radicalità nella proposta politica dei comunisti se non incominciamo ad affrontare seriamente questo problema voglio concludere su un punto che mi sta particolarmente a cuore
Quello che magari citando Gramsci ha chiamato il problema dei quadri cioè di coloro che esprimono e sperimentano l'egemonia nei luoghi della decisione reale ho parlato prima del rilancio nelle istituzioni e l'articolazione sociale
Della partecipazione del protagonismo di massa indispensabile la vicenda dell'ultimo referendum ce lo insegna a contrastare le forme della democrazia plebiscitaria questa partecipazione protagonismo di massa
Non è per nulla il prodotto della spontaneità delle contraddizioni sociali ma la capacità di innervare coscienza critica e capacità di intervento su queste contraddizioni
Sempre ci servono le armi della critica la critica delle armi c'è uno stretto rapporto tra teoria e prassi una verifica aperta sulle nostre ipotesi era sulle proposte di trasformazione
Dall'altro congresso a questo
Un saldo positivo importante è stato fatto
E oggi possiamo guardare con soddisfazione il cammino percorso
Per i compiti e risultati che ci aspettano possiamo seguire il vecchio saggio cinese
Per capire come fatto alla luna per il dito ci invita bisogna concentrarci sulla luna e non sul dito questo un invito all'intelligenza come comunisti dobbiamo farlo nostro
Grazie accompagna binari Vignali avrà la parola il compagno Giuseppe Santillo di Venezia io vorrei ringraziare e salutare
Il compagno Giuseppe Chiarante presidente del gruppo parlamentare del PDS al Senato e salutare anche in montagna realistica Schettini Brancato che seguono con molta attenzione i lavori di questo congresso
Anche il compagno russo la sta seguendo da tutti i giorni e quindi questo significa che ci ha un'attenzione particolare da parte di tutti nei confronti dei lavori e anche nelle conclusioni le ringraziamo nuovamente
Si prepara dopo il compagno Pierluigi Pegolo
Care compagne e cari compagni
Vorrei cercare polemicamente di evitare ogni retorica
Visto la sede congressuale
E vorrei cominciare dicendo che mi convince abbastanza la relazione ma veri e ritengo personalmente che sia utile un voto a favore
Su mozioni che assumeranno e si richiameranno ad essa esplicitamente
Penso che il valore della relazione va misurata anche come sbocco in positivo di questo congresso
Rispetto alle divisioni di giugno e alle dimissioni del compagno Garavini la prima ragione quindi per cui io penso che sia utile un voto a favore che oggi si ricompone in positivo l'immagine è scomposta che abbiamo dato Dinoi a giugno
Il secondo motivo per cui penso che sia utile un voto a favore della redazione ma anche lui
Che io la vedo nella misurò dentro un percorso che porta la proposta positiva di Bertinotti nuovo segretario di Rifondazione
Che ritengo
Consolida le aspettative diffuse del partito e il fuori dal partito
Di praticare una politica aperta e innovativa capace di riproporre un moderno un modo moderno in modo moderno la questione comunista
Del mutamento sociale di un inedito blocco che stia alla direzione di questo mutamento
E poi il terzo motivo per cui ritengo positiva la relazione dimagrire che essa affronta il nodo centrale di questo congresso delle intese elettorali a sinistra in primavera
Proponendo la nostra forza politica come forza unitaria della sinistra
Capace di proporre alcuni punti fermi di sinistra sulla futura politica sociale di un possibile governo progressista del Paese
Vorrei
Fare alcune rapide osservazioni di carattere generale
E la prima e sulla crisi economica e sociale che sta attraversando sparisse e il nostro intero continente europeo
Non è un'analisi sulle cause e le manifestazioni di questa crisi non intendo annoiarvi fino a questo punto e solo un giudizio su di essa
La crisi del capitalismo quello europeo in particolare a a una radice secondo me culturale ineludibile
Non c'è solo un problema di produzione e consumo non c'è solo l'aspetto classico della crisi capitalistica penso che la cultura europea
Cioè le conoscenze tecniche produttive insieme la gestione del potere politico questa cultura che ha assicurato nell'otto novecento direzione politica il consenso sociale oggi
Sembra essersi esaurita
E sembrano essersi esauriti i fondamenti ideologici e le pratiche di questa cultura cioè il riformismo politico e collegato con esso l'esasperato produttivi Isma'industriale
Oggi si avverte l'esigenza di rilanciare una nuova cultura di sinistra
Che sappia mettere in discussione sia le finalità della produzione sia la direzione politica il consenso sociale in Occidente
Però
Il mio personale parere che noi siamo sì una forza critica ma insufficiente sul piano progettuale e le nostre dimensioni sono ancora modeste
Buona parte della sinistra ha smesso di ricercare una cultura critica sia di praticare una politica di alternativa rispetto al potere esistente e oggi di fronte al grande capitale che appare ibernato il movimento operaio è uscito sconfitto dalle durissime prove di questo secondo Novecento le forze alternative antagonisti appaiono ancora del tubo minoritarie
Penso che ci attende ancora un tenace lavoro politico di lunga lena e non un giuramento su documenti che Declan meno solo quello che noi vorremmo
Per quanto riguarda la situazione politica italiana
E tornando allo snodo fondamentale delle elezioni di primavera
Secondo me occorre riflettere sulle conseguenze del resto non improbabili
Di una nefasta di vittoria delle forze conservatrici e di destra e chiaro a tutti che non si tratterebbe solo di una sconfitta consumata sul terreno politico ma produrrebbe quasi automaticamente un arretramento di dimensioni epocali
Delle condizioni materiali dei lavoratori e insieme di tutti i soggetti deboli della società italiana si allontanerebbe qualsiasi prospettiva di Rinnovamento Sociale
Correremmo seri rischi per persino sulla tenuta democratica istituzionale del nostro Paese panico
E mi pare chiaro che per la sinistra per il movimento operaio si aprirebbe una fase durissima di resistenza
Dove necessariamente prevarrebbe in chiave meramente difensivi Istica le ragioni di una ricomposizione unitaria minima ma nel clima amaro della sconfitta e della debolezza
Questa questa prospettiva di destra care compagne cari compagni alla prospettiva che noi dobbiamo aspramente combattere per evitare che prevalga e l'unica alternativa che può e deve essere percorse la via della sinistra
La sinistra lei sinistre sono presente oggi con le loro differenze le loro divisioni mentre per le prossime elezioni di primavera ci sono indubbiamente ragioni fondate che spingono la stessa sinistra ad avviare rapidamente a intese elettorali unitaria
Poiché mi sembra ovvio
La politica non può essere ridotto a mero gioco di tatticismo elettorale allora è necessario essere pienamente consapevoli che la proposta politica riguarda il futuro governo del paese
Ancora e se la sinistra si propone al governo è ovvio ancora che debba presentarsi di fronte all'elettorato italiano con un programma di governo
è il programma dunque il nodo centrale intorno al quale si Possa costruire sì o meno intense unitaria sinistra si possono vincere o perdere le elezioni di primavera e governare o andare all'opposizione per cinque anni nel nostro Paese
E dentro il programma essenziale definire con grande chiarezza di obiettivi ai contenuti della sinistra
è un'impresa non facile per le differenze esistenti a sinistra ma non mi pare un'impresa troppo arduo individuare per noi
Alcuni punti di base per una possibile intesa programmatica della sinistra e la relazione ma anche lì mi pare che abbia ben focalizzato i punti essenziali per una politica sociale ancorata a sinistra
E però io tenterei nelle conclusioni
Di legare maggiormente questi i contenuti di politica sociale con la necessità nostra di interrogarci su come suscitare un nuovo ciclo di lotte sociali che sorreggono i contenuti
Secondo come rafforzare dentro la sinistra stessa le forze più hanno alternative e antagoniste e terzo come portare avanti un'autonomia critica nostra
Capace di misurarsi contro saperi e poteri dominanti per mantenere aperto un processo di Rifondazione comunista
Ma c'è un'ultima preoccupante prospettiva alla domanda cosa può accadere se dentro la sinistra viene scondita Rifondazione e le esigenze politiche più radicali che noi poniamo
C'è una preoccupante prospettiva anche se sembra inopportuno il fastidioso nel clima di ricerca unitaria che che c'è oggi citarla vorrei ricordare molti sospettano che una sinistra vincente potrebbe senza Dinoi perseguire poi una politica moderata spostandosi verso destra
Una sorta di thatcherismo di sinistra
Diretto dal PDS una politica di rottura si con la vecchia partitocrazia corrotta ma in linea di sostanziale continuità con i governi del professore amate del banchiere Ciampi anzi
Si tratterebbe di un complesso tentativo di dare a chi finora ha agito nascondendosi dietro la neutralità della tecnica solidità e prospettive politiche questo thatcherismo di serizzo Fontana
Con i comporta in linea con i comportamenti sindacali tenuti negli ultimi anni prefigurerebbe un compromesso epocale sul piano sociale
Tentando di integrare culturalmente e socialmente e politicamente dentro lo Stato i settori forti dei lavoratori italiani accanto ad altri settori e classi sociali
Già tradizionalmente presenti nella direzione del Paese l'ipotesi non del tutto infondata e che noi dobbiamo contrastare tenacemente
Comporterebbe l'esclusione la discriminazione dell'estremismo sociale e politico
L'opposizione di Rifondazione Comunista insieme di tutte le forze antagoniste modernamente capitalistiche
Sarebbe netta il deciso nel caso di quest'ipotesi sciagurata
Inevitabilmente dovremmo accelerare i processi di ricomposizione di un blocco sociale e politico alternativo
Mentre assisteremo a una ridislocazione del consenso politico
E ad una riorganizzazione del conflitto sociale di dimensioni oggi nemmeno immaginabili mi restano cinque minuti vorrei dedicare lei ad alcune riflessioni sulla politica Nomura locale a Venezia
Non ci sono cinque minuti
Va bene più
Vuoi comunicata erano sì adesso siamo ai trentuno va be'comunque
Comunque ecco vorrei in questo Inter questa parte dell'impero intervento riproporre alcune riflessioni intorno alle posizioni politiche assunte da Rifondazione Comunista Venezia
Noi siamo e restiamo a Venezia una forza saldamente unitaria siamo stati senza alcun dubbio una delle forze animatrici del raggruppamento delle sinistre che ha vinto le elezioni amministrative contro la lega
Ma leader politico che ci ha portato a questo risultato non è stato un percorso scontato bensì il frutto di un duro lavoro che noi abbiamo tenacemente perseguito per le nostre esperienze rappresenta un modello emblematico delle difficoltà esistenti sulla riga dei processi a sinistra che noi dobbiamo perseguite
Salto vi visto i i tempi vorrei ricordare che noi a Venezia godiamo di una discreta credibilità nella sinistra che vede in noi una forza critica ma non settaria né tanto meno subalterna
Perciò quando il sindaco Cacciari ha formato un governo che a noi è apparso subito spostato a destra
Abbiamo assunto senza complessi la nostra sofferta ma decisa posizione di prendere le distanze dal governo del sindaco di Venezia
Il governo Cacciari che a noi apparso per molti versi contrastante con la maggioranza politica di sinistra che lo sostiene
Contrastante con il progetto politico che lo ha candidato ma la riprova della nostra capacità di tessere rapporti unitaria sinistra Venezia
E mi avvio a concludere sta nel fatto che il raggruppamento delle forze di sinistra che ha sostenuto la vittoria amministrativa a Venezia ha continuato a riunirsi
E pubblicamente abbiamo riconfermato la necessità di un'intesa unitaria della sinistra ai prossimi appuntamenti politici in particolare di fronte alle elezioni di primavera
Quando a fine dicembre è stata mossa da Alleanza democratica una per i giudizi Ale nei confronti di Rifondazione
Ma di Alleanza democratica veneziana pubblicamente affermato di non condividere quelle esclusioni
Riconoscendo in Rifondazione una forza essenziale della sinistra per le sue capacità propositive per la sua presenza politica
Dico in tutta franchezza che non mi convincono invece iniziative improvvisate come quella intrapresa dal compagno Severino Galante
Che è estraneo rispetto alle alla trama dei rapporti unitari già costruiti ed esistenti a Venezia ha richiesto con insistenza al PDS regionale un incontro per accordi elettorali
Sono iniziative queste che hanno messo in imbarazzo sia noi sia il PDS ore e che rischiano di far apparire il nostro partito più subalterno che unitario
Mi pare che questo atteggiamento sia in via di superamento ed è possibile ricomporlo positivamente
La via della sinistra e concludo
Non è quindi solo una scenetta ma un percorso irto di ostacoli nel quale dobbiamo ancora una volta a dimostrare che noi siamo una forza né integrata né subalterna ma nemmeno chiusa e tanto meno settaria
Ringraziamo il compagno Santillo poi ci saranno anche ovviamente i chiarimenti all'interno dei compagni stessi la parola al compagno Pegolo io vorrei dire ad assemblee ringraziarli
I compagni Caponi Leonardo e Girolamo Tripodi nella direzione i quali hanno anch'essi enunciato ad intervenire e consegneranno una parte del mio intervento per la pubblicazione altri due annunci ti chiedo scusa Regolo
La delle gabbie il compagno Renato Tettamanti che è stata smarrita e qui presso la direzione
E vorrei ripetere un annuncio che è stato fatto all'inizio è stata smarrita una borsa contenente una macchina fotografica professionale
Se qualcuno l'avesse trovata la può riportare all'ingresso grazie si prepara il compagno Francesco Maselli
La questione decisiva sulla quale in questo congresso siamo chiamati a pronunciarci
è la scelta di assumere in tutte le sue implicazioni la prospettiva dell'unità della sinistra
Come condizione essenziale non solo per respingere un'offensiva di destra di proporzioni allarmanti ma anche per determinare una svolta nella gestione del Paese
Da questo punto di vista mi pare essenziale che come abbiamo esplicitato nelle tesi noi collochiamo la scelta delle alleanze elettorali nell'ambito più generale di una prospettiva di fase
Se non diamo cioè fondamenti solidi alle nostre scelte contingenti non solo corriamo il rischio di svilire il senso di queste scelte
Poco convincente all'e sterno ma che in genere avrebbe e forse giustamente una forte inquietudine al nostro interno
L'elemento allora da cui partire è un'analisi attenta della fase a me pare che dietro a certe posizioni presenti nel nostro dibattito che escludono a priori la possibilità di convergenze elettorali a sinistra
O che ne riducono al minimo il ruolo vi sia in realtà una visione sostanzialmente continuista della fase che non coglie la profondità della crisi il suo carattere organico gli elementi di irreversibilità che determina
In verità nel nostro Paese sono in atto processi che per intensità e vastità assumono un carattere eccezionale
Non solo è venuto meno quel compromesso sociale
Garantito dal coordinarsi di una fase di sviluppo diffuso con l'estensione rapida dello stato sociale per aspetto sia della crisi economica che dell'esplosione del debito pubblico
Ma si è aperta
A seguito dell'esaurimento di tale compromesso e per la delegittimazione del ceto politico la crisi di egemonia delle forze di centro
Una situazione inedita e inquietante quindi che determina da un lato il logoramento della spesa base sociale della sinistra colpita dalla disoccupazione di massa e dall'impoverimento relativo di grandi masse aggravate dai provvedimenti governativi
E dall'altro dal crescere di movimenti reazionario di massa in tali proporzioni da porre la questione decisiva della salvaguardia della democrazia e dell'unità del Paese
Di fronte a questa situazione Company
La riaggregazione di un blocco sociale antagonista e la costruzione dell'anima dell'unità della sinistra sia congrua company come condizioni c'è un rumore di fondo che impedisce di sentire quello che tu dici
Io chiedo per cortesia se i compagni devono parlare si allontanino dal centro della sala ma anche dagli atti perché c'è un equo che impedisce il normale svolgimento nelle comunicazioni grazie
Di fronte a questa situazione dicevo io
La riaggregazione di un blocco sociale antagonista e la costruzione dell'unità della sinistra si pongono come condizioni essenziali
E ciò indipendentemente dalla questione dei vincoli che le nuove leggi elettorali ci pongono quando il sessanta per cento delle amministrazioni del nord in cui si è votato recentemente passano sotto il controllo della Lega
La questione di costruire un argine unificando le forze di sinistra non rappresenta più una scelta di principio ma diviene un'esigenza drammaticamente concreta
Sono in gioco questioni essenziali dalla salvaguardia dello stato sociale alla lotta contro le privatizzazioni alla salvaguardia di un quadro democratico
E da questo punto di vista compagni la stessa distinzione
Fra unità al vertice o unità dal basso che alcuni documenti alternativi ripropongono finisce inevitabilmente io crede io credo con l'assumere un carattere astratto
E non tanto perché si badi non esistono in altre forze di sinistra orientamenti nei gruppi dirigenti anche profondamente diversi dai nostri
Ma perché anche in presenza di tali profondi dissensi noi non possiamo rinunciare in questa fase a sviluppare appieno la nostra azione incalzante e unitaria
La scelta dell'unità della sinistra si pone quindi come una scelta strategica di fase
Che non solo non esclude ma che implica proprio per le difficoltà che incontra la sua realizzazione una fortissima capacità di iniziativa autonoma del nostro partito
Ora la scelta dell'unità è messa alla prova su una questione decisiva come quella delle alleanze elettorali
E questa scelta è resa ancora più difficile dal fatto che le nuove regole elettorali impongono
Per avere ragionevoli possibilità di vittoria la costituzione di ampie alleanze costringendo forze con culture Progetti e identità molto diverse fra loro a coesistere in schieramenti unitari
Non si tratta solo di questo bianche il fatto che inevitabilmente nel momento in cui ci si cimenta in tali schieramenti diventa ineludibile lo si voglia o no un confronto di merito sulla questione del Governo
E ciò a maggior ragione se tale prospettiva alla luce dei recenti risultati elettorali alcuni margini per potersi realizzare
Ora Company sulla necessità di realizzare un'alleanza elettorale fra le forze di sinistra e progressiste mi pare che francamente non vi possano essere dubbi
E da questo punto di vista esiste certamente una consapevole di frusta una consapevolezza diffusa nel partito anche se vi sono più che legittime preoccupazioni di fronte al resto di consegnare la destra decine forse centinaia di seggi parlamentari dubito che vi possono essere alternative alla tenace ricerca di un'intesa
Le posizioni di quei compagni che partendo dalla constatazione dell'insufficienza delle e alleanze elettorali per garantire il blocco dell'avanzata della lega della destra
O dalla constatata centralità che comunque deve assumere la costruzione del movimento di massa giungono a concludere che questo tentativo sia inutile o peggio dannoso mi sembrano francamente improponibile
Lo diceva bene io credo il compagno Bertinotti nel suo intervento il riconoscimento della priorità della dimensione sociale nella costruzione di un blocco anti capitalistico
Non può certo portarci per un vizio di schematismo intellettuale a non cogliere la centralità che si vogliono in talune fasi assumono altre dimensioni dell'azione politica
Lo si voglia o no nella fase attuale la scommessa che si gioca intorno all'esito delle prossime elezioni politiche sarà decisiva
Per riprendere una lezione leninista come comunisti noi dobbiamo saper distinguere fra contraddizioni secondarie e principali
E oggi contenere quanto possibile un'avanzata elettorale della destra costituisce nella fase attuale una delle priorità fondamentali
Ma la questione vera che si pone a questo punto il vero nodo attorno a quale mi pare ha ruotato il nostro dibattito in questi giorni
E sulla portata di un possibile accordo sulla sua compatibilità con aspetti fondanti la nostra identità
Aspetto e tanto più decisivi quando si passa da una semplice prospettiva elettorale a quella di governo
Ora a me pare che nell'affrontare questi temi vada rimossa innanzitutto una remora di fondo
Una sorta di resistenza ad assumere pienamente nel nostro dibattito senza reticente la senza reticenze la questione del governo
Non si tratta compagni di precostituire sbocchi governati distici prematuramente e pregiudizialmente ma semplicemente di riconoscere che in questa fase
Perfetto da un lato del disgregarsi del centro dello schieramento politico e dall'altro per un incompiuto consolidamento della destra si aprono spazi reali per le forze di sinistra ad un impegno di governo
Questo non significa che tale sbocco sia accerto McCarey sarà coincidenza di vedute a sinistra sui compiti di un possibile Governo progressista
Significa invece che in un confronto a sinistra noi non possiamo astenerci da un confratello da un confronto su questo nodo ne possiamo limitare la nostra capacità di azione politica su questi temi
E gli stessi rischi reali che avvertiamo non devono diventare una sorta di vincolo ad una iniziativa a tutto campo nella quale Rifondazione Comunista posta cimentarsi
Su una discussione di merito su una proposta di cambiamento
Ma una volta assunta questa vocazione egemonica è necessaria una riflessione di merito su alcune questioni
E mi riferisco in particolare a tre nodi che sono stati posti nel dibattito alle divergenze reale che sussistono nella schieramento della sinistra alla questione dei vincoli programmatici e infine all'intreccio con la promozione dei movimenti di massa
Su questi aspetti in verità la nostra elaborazione resta insufficiente forse perché obbligatoriamente sollecitata a dare risposte a problemi contingenti
Io non credo che dovremmo considerare le preoccupazioni diffuse nel nostro corpo politico come una sorta di resistenza intellettuale dettata dai limiti di cultura politica del nostro partito
E se riflettono invece problemi reale che dobbiamo affrontare quale dobbiamo dare una risposta
Sul piano delle alleanze è certamente vero il che le differenze che separano le varie forze politiche del fronte progressista sono notevoli
Ed è altrettanto vero che si gioca a sinistra una sfida per l'egemonia nella quale gli interpreti di un disegno moderato di gestione della crisi hanno molte possibilità di affermazione
L'alternanza insomma in opposizione all'alternativa parte oggi certamente in vantaggio
E non solo per la forza delle forze politiche che la rappresentano ma in primo luogo perché si poggia su un equilibrio di rapporti di forza nella società che non è certamente il più favorevole al dispiegarsi di un disegno antagonista
è noto
Noi non dobbiamo tacere di questi vincoli e il confronto a sinistra deve essere limpido e non reticente
Ma ciò detto Company dobbiamo anche cogliere gli elementi di controtendenza che esistono in questa situazione e che sono rappresentati in primo luogo dal pluralismo esistente all'interno della sinistra e in secondo luogo da contraddizioni reali
In primo luogo la questione dell'occupazione che pongono problemi inediti e drammatici
La seconda questione attiene al programma non mi pare che su questo punto vi siano stati obiezioni sostanziali ad alcuni assi strategici e programmatici che noi Pons pensiamo penso alla riduzione dell'orario di lavoro o la questione della redistribuzione del reddito
Costituiscono certamente riferimenti ampiamente condivisi nel nostro partito
La questione invece che aleggia nel nostro dibattito è quella relativa alla praticabilità di tali obiettivi è strettamente connessa a questa la soglia di limite minimo che noi poniamo alla base di una convergenza unitaria
Concludo
Non si tratta di autolimitarsi in un confronto programmatico ma di dare il senso all'interno e all'esterno del peso che noi attribuiamo alcuni discriminanti programmatiche
E da questo punto di vista non credo sia inutile che noi ribadiamo qui
Che ogni intesa programmatica non può superare una soglia minima e che questa soglia minima è rappresentata dalla tenuta e dal consolidamento del blocco sociale della sinistra del nostro stesso blocco sociale
Ringrazio il compagno Pegolo io mi scuso di queste interruzioni ma se cominciano a rosicchiare minuti preziosi poi ci troviamo fuori tempo massimo
Vorrei fare una raccomandazione in attesa che intervenga il compagno Francesco Maselli di limitare il fumo perché arriveremo a un momento in cui ci saremo annebbiati tutti quanti
Vorrei leggere una comunicazione un un indirizzo di saluto anche che i compagni delle organizzazioni sindacali indipendente autorganizzati portano e porgono a questi compagni a noi impegnati nel secondo congresso del Partito della Rifondazione Comunista
Considerano questi compagni importante che Rifondazione comunista abbia invitato al proprio congresso le strutture extra confederali
E ritengono che questo invito a va be'inteso come la volontà di riconoscere pari dignità alle organizzazioni sindacali dei lavoratori
Organizzazioni che sono chiamate a misurarsi con dei nodi fondamentali e del resto sono ricorsi in tutti gli interventi l'occupazione il salario i diritti la riduzione dell'orario vino
Ora è soprattutto no democrazia sindacale è importante confrontarsi su questi temi invocando il coinvolgimento pieno di tutti i lavoratori
Naturalmente per questo motivo i militanti delle forze sindacali indipendenti Aldo organizzate considerano di vitale importanza il rapporto che riusciranno a costruire con le forze politiche della sinistra in primo luogo con il Partito della Rifondazione Comunista noi ringraziamo i compagni ma Bushi da voglie Malabarba che ci hanno mandato questo
Appello augurio invito dalla parola compagna Masini
I con penserò le le lunghezze e degli altri
Interventi con una con un intervento brevissimo che è praticamente una dichiarazione compagni nel luglio scorso io mi dimisi
Dalla nostra direzione criticando i metodi usati nel confine confronti del segretario del partito e i pericoli che derivavano dall'interruzione di un lavoro che aveva formato il partito dalla sua nascita
L'analisi che facevo riguardava allora la compattezza di una maggioranza estremamente decisa
è un'idea di partito teso alla sintesi e Autori Ferenczi dalle non permeabile da movimenti
E alleanze cui si apriva solo in dichiarata funzione della loro utilità e ad operabilità tattica
Il vuoto di iniziativa politica seguito al venticinque settembre confermava l'opinione che mi ero fatta né devo aggiungere
Mi convince minimamente il racconto edificante che viene fatto di questa fase nella pur splendida a mio avviso io infatti non condivido in nessun modo le critiche a un supposto e completamente inesistente politicismo mi riferisco alla relazione splendida insisto
Del compagno Mario a questo congresso ma adesso ed è la ragione di questa mia dichiarazione alcune cose importanti sono maturate
In quanto
Scusate non paghi solo brevissimo
Intanto l'adesione a Rifondazione ad una serie di quadri provenienti soprattutto da essere sindacato e tra essi quella decisiva di Fausto Bertinotti
Autentica garanzia a mio avviso contro un partito autoreferenziale al punto da determinare non solo lo sforzo di costruirgli intorno i paletti che Vito ma un vero e proprio è salutare rimescolamento di impulsi e carte in quella che era una rigida e classica e inquadrata
Corrente maggioritaria
Ma contemporaneamente e soprattutto è andata maturando si è poi finalmente affermandosi un idea processuale e aperta dell'unità a sinistra che spazza via insieme alla linea dell'Unità puramente elettorale
Di cui si è parlato quel partito fortino quel partito avanguardia conoscenti organizzata quel partito di ispirazione se non di osservanza leninista che ancora fortissimo fra noi non è più tuttavia nel vincente né egemone
A mio modo di vedere sono queste tappe fondamentali e inconfutabili per la rifondazione vera del nostro essere partito essere partito comunista
Per le possibilità che aprono alla ripresa di quel lavoro intelligente creativo di intreccio fra movimenti e sbocchi operativi società e politica lotta delle classi è partito
Che ci ha portato a crescere né i nostri primi anni e potrà consentirci io credo quel nuovo laico orizzonte progettuale di cui ci ha parlato del Castris nel suo bellissimo intervento
Questi compagni in tutta semplicità i motivi per cui dopo cinquant'anni esatti era il quarantaquattro che militò in un partito comunista sento di poter continuare con passione il mio lavoro vi ringrazio per avermi ascoltato
Ringraziamo in campagna Francesco Maselli ha ora la parola il compagno Nino Cuffaro prima vorrei fare se me lo consente due annunci primo il capodelegazione di Latina deve andare subito alla verifica dei poteri inoltre gli scrutatori devono portare il sì sul lato sinistro della presidenza concordare le prossime procedure di verificarne i voti
Vorrei salutare in compagnia Massimo Gorla che qui fra noi
è già stato qui anche ieri lo ringraziamo iniziano a tutti gli altri compagni
A parole accompagnino Cuffaro
Si prepara per l'ultimo intervento è il compagno Jean Kalman
Care compagne cari compagni
Non è ancora l'ora di fare bilanci
Ma penso che si possa dire che il partito no con questo congresso
Ha dato un notevole sviluppo al processo di Rifondazione
Eravamo tutti ma preoccupati c'era un ritardo ma io credo che l'abbiamo superato
In una situazione eccezionale
Per il Paese
Davanti al crollo rovinoso di un regime di una fase critica della vita politica
La nostra Assemblea ha saputo dare vita ad un dibattito senza reticenze senza trionfalismi senza lasciarsi prendere la mano dall'affanno
E nello stesso tempo mostrando un alto senso di responsabilità e dura piena consapevolezza del ruolo importante che oggi sono chiamati a svolgere i comunisti in Italia
Credo che sia stato un fatto
Si sia fatto un passo avanti notevole che riafferma la validità piena delle tesi presentate dal Comitato politico nazionale che non vengono scolorite anzi semmai prendono nuovo vigore dalla relazione del compagno ma anche ne esce confermata l'analisi l'asse portante il ragionamento complessivo la proposta politica di fondo
E si può dire che anche gli aspetti più fortemente innovativi della relazione di mai
Che rendono più visibile anche se più discussa alla nostra risposta ai problemi del Paese si muovono nell'orizzonte politico assecondano il disegno strategico del documento congressuale
Non vedo davvero contraddizioni lacerante
Semmai mi chiedo e me lo chiedo con una punta d'orgoglio
Davanti a tanta chiarezza delle tesi e intensità propositive quale altra forza politica in Italia oggi sarebbe capace di alzare tanto lo sguardo
E di rendere così chiara e non legata alla sola contingenza politica la sua proposta
Non ci siamo lasciati trascinare dalla corrente dell'emergenza del ragioni del nostro volere essere comunisti vengono confermate da un esame dalla realtà che non si nasconde la sconfitta di una esperienza storica che abbiamo subito
E che sentiamo però come nostra senza appellarci alle distinzioni del passato ma che sa anche intendere le motivazioni antiche e nuove della lotta contro il sistema capitalistico
Non è necessario io credo insistere su queste ragioni
Sulla caduta sempre più evidente delle motivazioni e dei presupposti della svolta che fu imposta al Partito Comunista Italiano nel mille novecento ottantanove
Mi pare però che abbiamo interesse a sviluppare la nostra analisi
A tenere desta la nostra attenzione e allevare il nostro grido d'allarme sui rischi che comporta la situazione internazionale
Forse in questo senso c'è una sottovalutazione di tutte le forze di tutte le forze di sinistra
Dopo l'ottantanove non il Governo mondiale dell'economia non il benessere diffuso
No l'affermazione
L'attenuazione degli squilibri ma la guerra in regioni d'Europa vicine a noi inasprirsi dei conflitti di interesse di insorgere in Russia di preoccupanti tendenze sciovinista
In un Paese che riprende con una potenza militare inaudita un oscillante ruolo continentale
E davvero un compito nostro quello di non abbassare la guardia di non chiudere gli occhi davanti a un mutamento di scenari
Da cui possono nascere nuovi mostri per l'Europa e per il mondo intero
Anche la lotta per la pace in Jugoslavia cari compagni e deve far parte ogni giorno del nostro internazionalismo ce le scordiamo ce ne dimentichiamo talvolta
Interessa e c'è ancora qualche altro interrogativo da porsi interessavano alla sinistra in Italia e in Europa
Ciò che sta accadendo nei Paesi dell'Est ciò che avviene oggi in quei Paesi per il tentativo dell'introduzione forzosa del capitalismo
No non c'è stata una svolta democratica loro un avanzamento di valori non una diffusione del padre del benessere
Ma la povertà la degradazione morale ed economica
E devo dire compagni che se commovente
La manifestazione di Berlino attorno al ricordo di Rosa Luxemburg anche i milioni di cittadini
Che si riconoscono in Russia in altri Paesi negli ideali del socialismo
E che tengono alta la bandiera della lotta ancora contro le privatizzazioni le misure le discriminazioni contro i comunisti meritano una nostra considerazione un nostro appoggio un aiuto concreto
E dovremo cercare anche di capire come questo aiuto che è un debito di riconoscenza per ciò che ci hanno dato in tanti anni va dato e va espresso no non ci siamo rassegnati non ci rassegniamo noi non si rassegnano milioni e milioni dei compagni nostri che alzano la bandiera rossa
è vero invece che c'è un torpore è stato messo in rilievo
Sia dalle tesi che nella relazione dimagrito c'è un torpore del mondo intellettuale del mondo della cultura
Attorno ai temi vibranti che oggi si pongono nel mondo nel sud del mondo si pongono nei paesi socialisti certo il mondo dalla cultura
Ma io penso che ci sia un silenzio più colpevole che dire
Degli imbarazzi
Delle disattenzioni dell'Internazionale socialista
Nemmeno più il vigore
Di Brando quando si rivolgeva ai Paesi del Terzo Mondo
Cautele davanti ai problemi dell'ONU senza sapere imboccare la strada di una richiesta per cambiare l'organizzazione delle Nazioni Unite cautela nei confronti delle alleanze militari
Cautela davanti alle lotte persino di quelli che debbono prendere il fucile Perre non morire di fame e non morire di inedia come avviene nel Messico
Cautela Silenzio ed imbarazzo davanti alle cannonate contro il Parlamento russo eletto democraticamente no non siamo per questi silenzi
E non siamo sulla strada di una non siamo sulla strada di una
Disinteresse di una disattenzione per i problemi del mondo c'è in Italia una riflessione critica che la sinistra deve fare e pensiamo e speriamo nel suo confrontando il suo complesso
Un uno sforzo comune un confronto un dialogo se è possibile attorno a temi grandi attorno alle grandi questioni noi poniamo oggi dei problemi teorici dei problemi politici alti e programmatici vorremmo avere delle risposte
Vorremmo che non si esaurisse tutto attorno a tavoli di trattative ma ci fosse anche un confronto alto di idee di valori di esperienze per cercare di andare avanti uniti per cercare di andare avanti assieme
E invece a sinistra notiamo l'assimilazione di una visione a volte confindustriale
Di categorie che portano alle conseguenze più estreme
Quel processo cominciato anni addietro ve lo ricordate il mercato il primato dell'impresa le compatibilità oggi non una parola spesa quanto alle privatizzazioni a volte è che diritto hanno come diceva ieri il compagno Bertinotti gruppi le grandi famiglie
Per respingere il Paese su questa strada e che è responsabilità grande si assume nei confronti di tanti lavoratori una forza di sinistra se non combatte questa tendenza
Se non lo rovescia il tentativo di andare ad escludere intervento pubblico in economia soprattutto nei settori strategici che domani potranno contare per un nuovo tipo di sviluppo per il rinnovamento del Paese
E questo compagni che in pace rapporti a sinistra
I papiri dichiarazioni di intenti che fanno seguito ad una sequela di errori di sbandamenti e che hanno messo in difficoltà anche coloro i quali lo vediamo per cento pensavano che all'interno
Dello stesso Partito democratico dalla sinistra si potesse continuare a combattere
Una lotta antagonista e che hanno dovuto invece trarre le conseguenze di uno sbandamento di uno sbandamento e di un cambiamento profondo di strategie
No non penso che si possa rinunciare al confronto delle posizioni si possa rinunciare ad esercitare una critica di fondo su questi temi
Ma il giudizio su questi errori
Il riconoscimento di una divergenza strategica non beve ma del resto mi pare che risulti largamente dal Congresso affermato farci perdere la consapevolezza dalla situazione in cui si trova
Il nostro Paese
Ed è il significato di uno sforzo per una intesa che salvaguardi gli interessi del nostro popolo e della democrazia
Problema per noi non è la determinazione con cui si procede su questa strada la nostra volontà non è in discussione ma i caratteri che diede a vere l'intesa
Che certa vogliamo e che vogliamo portare al punto più alto perché non ci spaventiamo nemmeno di affrontare la questione del Governo del Governo della sinistra noi non abbiamo fatto
Il voto per tempo dell'opposizione
Di stare all'opposizione permanentemente come non abbiamo fatto nessun patto perché si vada al governo comunque pesto deve risultare chiaro a tutte le forze
Oggi la pregiudiziale nei nostri confronti cade
è un bene
è un bene
Ma non è certamente frutto di concessioni altrui
Ma il tetto del nostro lavoro ed è la nostra politica della capacità che il partito ha avuto nel vivo di lotte di massa
E l'impegno a dire campagne elettorali di costruire rapporti unitari
Penso ai nostri rapporti con i Verdi ai nostri rapporti con la Rete pensa lo sforzo fatto nella convenzione nella convenzione dell'alternativa sono tutti momenti in cui abbiamo cercato di sviluppare un dialogo a sinistra e abbiamo avuto delle risposte anche chiare anche soddisfacenti da parte di altre forze
Dopo non bisogna dimenticare che anche con il voto del ventuno novembre
Noi abbiamo gettato un seme decisivo generoso per proseguire sulla strada della costruzione di uno schieramento capace di battere le destre
E di imprimere un'accelerazione ed una svolta della vita politica del paese e proprio quel voto ci dice interdire elezioni procedere un voto contro l'ondata ed i pericoli di destra è stato detto ma anche l'espressione davanti ai disagi allo strangolamento che subiscono che subisce la vita delle nostre città
Il segno di un'aspirazione al cambiamento di migliaia e migliaia di cittadini un desiderio di voltare pagina
Che chiede un profondo rinnovamento un mutamento della vita del Paese nella sua politica economica nella riserbo nella distribuzione del reddito e delle risorse nei consumi
Una parola sul tipo di sviluppo
Quale mai potrebbe essere la sorte delle amministrazioni comunali che si sono formate alcune battendo battendo la destra altre convincendo migliaia e migliaia di elettori sulla parola d'ordine del rinnovamento
Quale mai potrebbe essere la sorte di un mio di un'amministrazione comunale come quella di Napoli se venisse riproposta dopo le elezioni la linea di Ciampi
E quale sviluppo però con l'economia per l'occupazione per il Mezzogiorno per la scuola se tornassimo alle vecchie mediazioni
A al batter cassa dei gruppi economici forti alla politica della stretta della depressione e dei patti fra produttori che lasciatemelo dire rinnovano mi pare la favola del lupo ed è l'agnello
E questa mancanza di risposte chiare che suscita la legittima preoccupazione del partito quando si parla del governo della sinistra certo dobbiamo provare a chiederle queste risposte
E ad ottenerle andare sino in fondo ma sapendo che la strada è in salita
Evitando di coprire con la radicalità dei nostri discorsi la previsione di una deludente risposta di una parte dei nostri interlocutorio
Sappiamo benissimo che non possiamo avere la pretesa che lo schieramento unitario si attesti su un programma nostro come noi lo vorremmo come noi lo presenteremo al Paese
Ma non potremmo tollerare che la nostra presenza per rassicurare i moderati costituisca addirittura motivo per spostare a destra programmi impegni dichiarazioni d'intenti
Non penso che problema messo in questi termini
Possa portare il partito ad esitare sulla necessità di andare avanti
Di incalzare le altre forze di giungere a un esito unitario del confronto
Sì a una legge elettorale è stata concepita per rendere marginale il ruolo delle forze antagoniste nelle istituzioni noi abbiamo il dovere di fare ogni tentativo per fare saltare questo disegno cari compagni
E se il disegno è quello di stabilire in Italia le condizioni perché in Parlamento si fronteggiano
La parola forse sciupata
Due schieramenti moderati il compito nostro e rompere questo disegno sapendo che non c'è moderazione a destra
La conservazione eversione della destra italiana si chiamino come voi il giro come vogliono i suoi esponenti inizio i fini e Berlusconi
A tutti noi sono chiare due cose laddove abbiamo saputo intrecciare
La critica le posizioni dei nostri interlocutori
Allo sforzo unitario per allargare gli schieramenti abbiamo colto sempre dei successi significativi Milano Torino la stessa Roma
Ci danno l'idea che il partito avanza su questa strada e quindi niente timidezze nello spingere avanti nei rapporti unitari
è vero
I risultati di un confronto politico
Non si ottengono soltanto da un tavolo come sanno bene i lavoratori da un tavolo di trattative ma soprattutto dalle lotte è stato qui ricordato ai movimenti dalla capacità di aggregare forze reali
Di costruire
Non semplici coalizioni elettorali o un forte schieramento sociale
Che solleciti e tutti coloro i quali hanno l'interesse al cambiamento al rinnovamento
Abbiamo avuto una grande capacità di dare vita mobilitazioni eccezionali ed è stato quando ha ricordato sono state ricordate le grandi manifestazioni le firme per il referendum ma dobbiamo avere la capacità la capacità di dare continuità al nostro lavoro continuità al lavoro del nostro partito
E allora il partito nessuno più di me lo dico rapidamente consapevole della portata dei problemi che dobbiamo affrontare dei limiti anche soggettivi di direzione dei ritardi che occorre superare non si tratta soltanto gli aspetti organizzativi processo di Rifondazione ha segnato il passo
Sente il peso di precedenti esperienze
Si è fatto più forte a volte questo peso ci sono scontrate si scontrano concezioni del partito che non rientrano della ispirazione nelle norme della nostra Carta costitutiva
Permangono tensioni che nascono da diversità di opinioni di opinioni politiche e contrapposizioni che traggono origine da incomprensioni personali che si ammantano talvolta di politica
La vita democratica delle nostre organizzazioni
E non di rado intralciato da divisioni preconcette da posizioni cristallizzate dal permanere di gruppi c'è anche questo
Lo scarto fra lo spazio che noi abbiamo davanti le potenzialità che abbiamo creato e le dimensioni della nostra forza organizzata e molto grande
Si avverte soprattutto dove crescente la nostra forza la nostra influenza più alto il nostro prestigio dove occorre
Un più profondo radicamento sociale nelle fabbriche dei luoghi di lavoro c'è un problema di quadri di formazione manca ancora la nostra risposta anche in termini puramente organizzativi
Verso le donne verso i giovani quando penso alle centinaia di migliaia di studenti che scendono in piazza
Sinistro rapidamente scendono in piazza che prendono coscienza dei loro problemi
Che si schierano per affermare il carattere pubblico della scuola e intraprendono una lotta che afferma valori esigenze che sono alla base del nostro essere partito
Sento che non possiamo continuare a contare
Soltanto sull'impegno di alcuni nostri giovani
Che generosamente si spendono del movimento e spesso ne sono alla testa a loro va il nostro grazie il nostro riconoscimento ma è tutto il partito che deve trovare al più presto
Una risposta al tema della nostra presenza nel mondo giovanile
Sì è giusto porre l'accento su ciò che non va senza veli
Ma nello stesso tempo compagni sarebbe un errore gravissimo
Non dare il senso al partito del cammino che ha percorso non era scontato che sapessimo superare le difficoltà derivanti dalla nostre provenienze diverse a volte distanti e contrapposte
Se riuscissimo non solo affermare la diaspora
Ma trovare rapidamente fra noi un linguaggio comune
A fare sì che a sinistra ci fosse
Un posto a parte per organizzarsi è un posto forze forte per raccogliere le porte la capacità di dare al nostro dibattito il carattere di un confronto aperto tedeschi esito
E nello stesso tempo uno scomposto e non fazioso
E mi pare giusto richiama richiamarsi fare un richiamo al senso dell'amicizia fra noi
Purché la sentiamo come sentimento verso tutti i compagni e non soltanto verso belli che stanno dalla nostra parte e ci danno ragione
Il fatto che oggi ci siano documenti distinti posizioni anche contrapposte non deve certo trovarsi indifferente
Perché il rischio che il confronto si radicalizza e diventi scontro permanente e altro
E le nostre affermazioni di principio sul no alle correnti termale dibattito compagni verrebbero nei patti vanificate
Ma in questo momento di sviluppo della nostra linea di ricerca in campo aperto facciamolo diventare questo momento
Pur difficile un passaggio di avvio verso una nuova fase della ditta del partito di scomposizione di vecchie appartenenze e di dibattito secondo una via
Quindi per l'unità e non per le divisioni
La diversità delle opinioni non ci ha del resto paralizzato
Ma non ci ha impedito di pesce
Dobbiamo pure avere lavorato bene
Se siamo riusciti ad associate alla nostra impresa compagni di grande prestigio e autorevolezza
Che avevano seguito pur con grande impegno e passione di comunisti all'inizio un'altra strada e credo che possiamo tutti ritenersi orgogliosi di questo partito della rifondazione comunista
Se non sono né abbiamo accordi come dovevamo a braccia aperte ma se vogliamo che assumano subito incarichi di massima responsabilità
Ho ascoltato compagni ho ascoltato l'appello del compagno finale del compagno Pacciardi le sue preoccupazioni voglio dirle fraternamente che questo partito e ha aperto è un partito si muove verso al confronto mai forte attivo non si possono temere né cedimenti né omologazioni questo dobbiamo dire nel momento in cui ribadiamo la nostra volontà unitaria cari compagni lasciatemi concludere
Qualche parola con una nota personale
è capitato nella mia famiglia le due successive generazioni
Hanno dovuto impegnarsi per contribuire a costituire a costruire una forza comunista ho vissuto l'avvio di questa esperienza
Con l'intensità e l'orgoglio
Di chi per più di quarant'anni del Partito Comunista Italiano sapevo di dover difendere un grande patrimonio politico di dover aiutare a tenere alta la bandiera dei Comunisti italiani dei lavoratori di tutto il mondo
Ora dopo mesi e mesi di lavoro che mi hanno portato a conoscere tanti compagni a vivere esperienze esaltanti ma anche faticose dure talvolta a tentazione di cercare un po'di pace e grande
Però penso ai tanti compagni che dopo il lavoro di fabbrica con i miei campi compagni conosciuti dei cantieri navali vengono stremati dalla fatica la sera alle riunioni
Penso ai tanti attivisti i nostri che non si concedono tregua e capisco che in un momento come questo col mare grosso non si può lasciare la nave non si può abbandonare il vivo della battaglia
Ma io mi auguro e presto al più presto una nuova generazione di compagni prenda il nostro posto e faccia più forte e porti ancora più avanti questo nostro partito
Ringraziamo il compagno Cuffaro al quale abbiamo consentito agli andare un po'oltre il termine manifesto
Ma siamo alla fine siamo in conclusione da ora la parola al compagno Galbani Luciano per l'ultimo intervento ma vorrei salutare l'onorevole Paissan anche presente in sala
McClane la presidenza della commissione vigilanza RAI TV con il quale abbiamo condiviso battaglie referendaria eterna pubblicità Dell'Atti informazione lo ringraziano
Buongiorno
Niente io sono un operaio di fonderia sotto il cappello FIAT sono un padre che ha il timore di perdere il posto di lavoro
Che alla paura per il futuro dei propri figli di tutti i ragazzi
Ci tenevo a partecipare a questo congresso anche contro la volontà di mia moglie
Perché
Negli anni i conti ci tenevo dicevo arriva partecipare a questo congresso perché non mi soddisfa va più criticare i partiti di governo e della stessa opposizione nelle sedi sindacali
E queste critiche rimanevano lettera morta
Ora o l'occasione di far sentire la mia voce e di accusare per la gravissima crisi del padre
C'è nel nostro Paese
Una crisi che è una mescolanza di crisi sia sociale economica e morale
Tutto viene messo in discussione lo stato sociale grande conquista del ventesimo secolo che da tutto sommato una certa garanzia di benessere
Ottenuto Dope lotte durissime sostenute da diverse generazioni guidati da partiti e sindacati sostenuti da ideologia socialista
Abbiamo conquistato quello che oggi brutalmente stiamo perdendo lo stato sociale
Stato sociale che dovrebbe avere una linea di reazione ben precisa ed è quella di ridurre le disuguaglianze che esistono tra le classi sociali cercando di avvantaggiare i ceti meno abbienti
Controllare ed eventualmente limitare l'iniziativa privata ampliare l'intervento pubblico nel campo dei settori sociale vedi la sanità e la scuola
Ora questo stato sociale voluto fortemente è in crisi
Sembra che dobbiamo dimenticarci di aver vicino uno Stato Nella Salute della maternità nella nascita nell'istruzione nel lavoro con garanzie protezioni
E naturalmente vicino alla vecchiaia sempre più lunga grazie ai progressi della medicina che la stessa che lo stesso Stato finanzia ma se dobbiamo disabituati sino a tutto questo
E dunque doveroso da parte nostra ricercarne le cause e puntare un dito accusatore
La crisi dello stato sociale e cominciata nel momento della sua massima espansione alla fine degli anni sessanta
Quando si è raggiunto quello che i pochi illuminati hanno definito il magico equilibrio tra il mercato e lo Stato
Ma c'era chi ha letto questo anche come l'inizio di una crisi che avrebbe portato ad eliminare i due poli uno dei due poli
C'era chi
Il governo sindacato Parlamento agiscono iniziarono ad agire come aziende erogatrici di servizi scambiando le loro prestazioni contro un sontuoso astemio spendibile politicamente
Un tale atteggiamento a inevitabilmente provocato i fenomeni gravissimi dal cliente all'ISMU della corruzione del corporativismo che risultano ora tra i mali più gravi della nostra società
Credo sia fuori discussione che i partiti di governo hanno assicurato un corso un costante progresso economico e sociale
Ma non si può non riconoscere che il progresso realizzato nel nostro Paese è stato pagato in larga misura a cui i sacrifici e le e le marginazione di tantissime persone vedi Giovanni gli anziani le donne i meridionali i meridionali pagano ancora oggi sulla loro per le scelte politiche ed economiche dei gruppi dirigenti che hanno costantemente prive Rizzato e difeso i settori dominanti degli dell'industria e gli affaristi spregiudicati
I partiti di governo hanno tantissime colpe ma non tutto è comunque anche se in misura minore infatti le responsabilità della crisi attuale devono essere fatte ricadere anche sulle forze di opposizione
Nella situazione italiana la sinistra
Ha sempre agito comune limite di fondo
Tale limite consentito nella perniciosa incapacità di presentarsi e di agire come una effettiva concreta alternativa politica alle formazione moderate e conservatrici
Pur nella doverosa e necessaria ed è opportuna considerazione
Del ruolo fondamentali da essere svolto nella difesa e nello sviluppo delle condizioni generali di vita delle masse dei lavoratori bisogna infatti riconoscere che anche i sindacati hanno commesso errori
Le cui conseguenze oggi si fanno sentire
Tesi a realizzare l'unità di tutti i lavoratori io un disegno politico generale le grandi confederazioni hanno forse se indirettamente consentito è tollerato l'accaparramento di privilegi da parte di settori particolari dal mondo del lavoro
Rinunciando oggettivamente ad imporsi con efficacia alle organizzazioni corporative interessate a portare davanti una politica direbbe indicazioni di settore staccata dalla valutazione ed agli interessi generali della dalla massa
è anche vero però che attribuire la colpa di tutti i mali in cui la nostra società soffre anche se in misura diversa non appare né giusto e neanche legittimo
In realtà gli errori della classe dirigente sono stati resi oggettivamente possibili al disimpegno politico e morale degli individui singoli
Non si può
Negare che nel nostro Paese ognuno ha mirato a salvaguardare i propri interessi anche a scapito vendere dei diritti altrui questo è un valore inculcato dalla ideologia capitalista
Non si può non riconoscere che la corruzione impiantati Isma'il sottogoverno la rapina delle risorse pubbliche ad opera di avventurieri affaristi di ogni risma
E stata favorita e non adeguatamente ostacolata da un deciso corretta o consapevole Movimento Popolare di opposizione
Se nel nostro Paese hanno prosperato grandi corruttori e corrotti e perché c'è stata una massa consistente di piccoli corruttore
Credo è un è un discorso me ne rendo conto duro
Ma del resto che lo si faccia o meno risulta innegabile il dato di fatto che oggi tutti devono subirne le incertezze e le difficoltà le ansie e i sacrifici
Di una crisi che appare gravissima
Credo che occorrano sacrifici lavoro correttezza giustizia da parte di ognuno e da parte di tutti
Anche perché se la crisi dovesse precipitare e ribellarsi insanabile a pagarne le conseguenze sarebbero prima e più gravemente di tutti proprio coloro che non l'hanno voluta e che già e che ora la subiscono vale a dire i giovani le donne gli anziani i portatori di antica del lavoratore
Credo sia
Evidente che carattere economico della crisi generale che investe nel nostro paese è prevalente
La condizione generale dell'economia italiana e caratterizzata da una di luppolo ineguale distorto dell'apparato produttivo
Premetto che questa relazione io ho l'ho preparata anche a sfogliando i libri di scuola i miei figli altrimenti non sarei stato per la mia bassa cultura a a metà maggio
A me
L'industria
L'industria area Rizzato rilevanti progressi mentre l'agricoltura è rimasta sostanzialmente ferma sacrificata alle esigenze del sistema è industriale
E questo media elevata una dipendenza di tutta l'economia nazionale dai mercati esteri e da fattori internazionali di varia natura
Ma appena la situazione internazionale è mutata i contraccolpi inevitabili che si sono registrati nel nostro Paese hanno messo a nudo tutti i problemi di fondo della nostra organizzazione economica e sociale
Ora tutti i nodi
E tutti i problemi non risolti vengono al pettine soprattutto quelli del Mezzogiorno e dell'occupazione giovanile intellettuale in realtà lo sviluppo della scuola di massa favorito e imposto dalle esigenze del sistema economico ha prodotto una moltitudine di giovani diplomati e disoccupati
Che trattenuti nelle scuole e nelle università proprio nel periodo di generare gestione produttiva di crisi e di tutto il sistema
La disoccupazione ente intellettuale giovanile è stata d'altra parte aggravata dalla mancata soluzione dell'antico problema meridionale
L'ordine non può industriale ed economico infatti è stato realizzato soprattutto al Nord Saccani sax sacrificando a tale obiettivo le regioni e le popolazioni meridionale
Non essendoci o non volendo trovare le possibilità di atti di attenuare la disoccupazione temendo temendo una tensione sociale Sone emersa e di conseguenza tutte le consiglio consolidate situazioni di prediletti o di inefficienza divieti disorganizzazione di profitto di corruzione
Determinate da una politica mio prete al giorno per giorno della conservazione del potere a qualsiasi costo
Della Chiusa difesa degli interessi privati di gruppi sociali economici e politici dominanti
In realtà no compagno mi scusi per io vorrei che la sala per cortesia
Cercasse di attenuare questo brusio di fondo perché riprende più faticoso l'intervento del compagno al quale vorrei ricordare che è stato ancora quattro mila faccio il percorso
In realtà tra le cause di fondo della crisi attuale vanno messe l'imprevidenza l'arroganza l'incapacità di una classe dirigente e cinica e spregiudicata
Nel nostro Paese tutte le istituzioni e le strutture fondamentali dello Stato e della società sono state i legate sottomesse utilizzate sfruttate per un dominio di classe che ha perseguito soltanto l'obiettivo del profitto economico e del potere politico di gruppi ristretti l'amministrazione pubblica risulta di conseguenza farraginosa inefficiente ormai satura di personale che non viene affatto utilizzato secondo le esigenze di uno Stato moderno
In tal modo la spesa pubblica si è enormemente dilatato
Questa politica di ampliamento della spesa pubblica
Per servizi amministrativi inadeguati per assicurarsi clientele sostenitori come Sensi a voti si rivela oggi particolarmente deleteria per lo sviluppo del Paese
Ma non resta isolata
L'abbandono dell'agricoltura il mancato reperimento di fonti alternative di energia l'inesistenza della ricerca scientifica la spinta ai consumi improduttivi e non necessari
L'inesistenza di una seria e meditata programmazione economica la dipendenza dai mercati esteri sia per l'esportazione che per l'importazione di materia e di beni e di prodotti necessari
Sono altri elementi determinanti e significativi di una generale condizione economica e politica ma inadeguata sia prevenire che ad eliminare i problemi innescati dalla crisi ricorrenti
è quella attuale appare la più grave non bisogna dimenticare infatti che le forze responsabili della direzione politica ed economica del Paese hanno trascurato sistematicamente
Di adeguare alla realtà gli strumenti e le istituzioni e le istituzioni che pure risultano idonee allo sviluppo sociale ed economico la scuola prima di tutto
E stata intesa come un'area di parcheggio di contenimento della spada e l'occupazione non come mezzo per la pre l'azione delle nuove generazione ai compiti a richieste di e alle esigenze di una società moderna
La conseguenza non è soltanto la dequalificazione degli studi
E la nullità pratica delle delle lauree diplomi diplomi sfornati a ritmo continuo ma soprattutto ma soprattutto l'impossibilità concreta per i giovani di inserirsi adeguatamente nella società e nel mondo del lavoro
La condizione generale
Della crisi
Attuale e dunque caratterizzata da una colpevole deliberata senza dire forme capaci di incidere sulla strada dura sociale e produttiva in modo da renderla adeguata ai compiti agli obiettivi di una comicità moderna
Un tale contesto è inevitabile che si manifestano
Fenomeni ricorrenti di un voluti onere di disgregazione sociale di crisi dell'apparato produttivo di recessione economica e di tensione politica
Gli strumenti per uscire tuttavia credo che ci siano e devono essere usati con tempestività e con coraggio se si vuole evitare il rischio di tutta l'impalcatura sociale
Occorre innanzitutto una operazione di ripulitura deve necessariamente comportare la fine del clientelismo dei prediletti della corruzione e di imporre una sana e corretta amministrazione
Adottare un sistema fiscale più giusto la piena o almeno la massima possibile occupazione la riduzione ora era il deficit della bilancia dei pagamenti ci sono le altre vie per risanare l'economia superare le reiterazioni sociale
Sono obiettivi
Che possono evidentemente essere analizzati soltanto con profondere o forme di strutture che esigono una convergenza politica
Il rinnovamento della scuola il ponte lamento della ricerca scientifica la ripresa dell'agricoltura l'eliminazione degli sprechi il autosufficienza la minima dipendenza dei Paesi Est nel settore energetico scientifico tecnologico e industriale
Credo che una tale politica certamente richiede sacrifici senza dubbio e mutamento e profondi di vita i cui livelli certamente non possono e essere mantenuti come ora così distanti ed opposti tra le varie classi sociali né così alti per alcuni è così bassi per altri ciò che conta comunque ed è assolutamente indispensabile è e che i costi della necessaria opera di salvataggio della società nazionale siano equamente distribuiti fra tutti
Il tentativo di far pagare la crisi è il suo superamento soltanto agli strati più deboli potrebbe portare a una esplosiva non è violenta della rabbia a lungo repressa di guanti hanno sofferto e continuano a soffrire inattesa di un avvenire diverso
Io finisco il mio intervento riprendendo curatore dei politici che hanno collegato due interventi dell'altro ieri
Ritengo che quando Magrini USA l'espressione c'è Sport libere le alleanze
Vada verificata non solo sulla base programmatica e tanto meno sulla purezza di chi non è stato investito da Tangentopoli
Ma credo che questo non sia sufficiente
Ci dovranno dire come andremo a spiegare ai lavoratori nelle fabbriche
Che forse siamo costretti perciò va c'è per sopravvivere elettoralmente dipingere dissi di sinistra repubblicani e socialisti ottimi
Ringraziamo il compagno io mi scuso di averlo interrotto spero che troveremo la vernice che sarà non so se quella del dottor lambic io per dipingere di sinistra quelli che di sinistra non sono ma forse questa vernice non fai il petto
Questo era l'ultimo intervento io ringrazio tutte le compagnie tutti i compagni che hanno parlato che hanno rinunciato sappiamo che dopo questo intervento
è il compagno Cossutta che pare alle conclusioni però io vorrei porvi
Un fatto che eccezionale perché si è verificato in queste ultime ore un fatto no previsto noi abbiamo fra lui Adolfo oggi del Partito Democratico rivoluziona rivoluzionario del Messico il quale
Al quale diamo la parola perché portare il messaggio del candidato alla presidenza nella sinistra messicana battemmo
Compagni e compagni
Innanzitutto grazie
Poi
Riporto cui saluto del partito della Revolución democratica
Del Messico
Ha un
Il saluto personale per questo congresso del compagno Cuauhtémoc Cárdenas che candidato dell'Alianza per la democrazia e del Partito della rivoluzione democratica alla Presidenza della Repubblica messicana nel prossimo agosto
Vi porto anche il nostro augurio per il successo
Che già è stato questo vostro congresso
La rivolta indigena
Dice apparsa capeggiata
Dal e fare sito sa pattista deliberazione nazionale
Ha riproposto
Ha riproposto tutto di un corpo i grandi problemi del nostro Paese
E anche dell'America Latina
Cinque grandi questioni
La questione sociale
Lavoro educazione salario salute per tutti
La questione agraria la terra ai contadini
La questione indigena
Che è quella dove
Tutte le altre convergono
La questione della sovranità nazionale
Il nazista
E noi non siamo contro tutto curdo di libero scambio
Ma siamo contro il cuore contro questo accordo tra l'altro perché in asta e anche il più grande assalto in questo secolo contro le conquiste dei lavoratori americani
La grande questione della democrazia nel nostro Paese
Questa guerriglia infatti e cominciata dove le altre finiscono chi è il re non è il potere chiede elezioni pulite fatto mai avvenuto nel Messico
Chiede un governo di transizione verso la democrazia eletto dal voto dei cittadini
E le cittadine messicani
La rivolta del Chiapas ha rivelato anziché produrre la profondità della crisi
Del regime di partito è stato che governa il nostro Paese quindi dal mille novecento ventinove abbiamo lo stesso partito al potere e anche ha rivelato quel che sapevamo già
Ma non con questa forza il rifiuto di tutto il Paese
Alle politiche liberiste
Sono entrati così in crisi assieme il liberismo economico e la mancanza di democrazia
La rivolta dei più oppressi
Dimenticati
La rivolta dei dannati della terra
Ha portato a maturazione una lunga lotta dei messicani
Contro le truffe nelle lezioni per la democrazia
Per il recupero sociale del Paese
In questa lotta
Negli ultimi cinque anni cinque anni il nostro partito ha avuto più di duecentocinquanta militanti mordi
Lottando soltanto
Lottando soltanto per le elezioni politiche
E sia ben chiaro
Siamo per la democrazia
Siamo per il voto siamo per la pace e contro le violenze ma abbiamo avuto duecentocinquanta morti
La rivolta
Degli indigeni ha trovato l'appoggio
La mobilitazione
E la solidarietà delle città
Cioè si è prodotto quella convergenza che più temono i regimi autoritari dei nostri paesi la convergenza tra incontra i contadini in lotta è in rivolta e tra e la città
La città moderna
La città ad oggi
Dopo la grande manifestazione di cento mila persone
A Città del Messico il dodici gennaio
Contro il massacro in Chiapas
Il governo messicano
Ha dovuto cedere
Dichiarare il cessate il fuoco e negoziare dove andranno i negoziati c'è da vedere e noi diciamo che bisogna mantenere tutta la mobilitazione perché senza la gente in piazza non si può negoziare pene
Questa
Marcia indietro tattica o non si verrà del Governo
E anche un risultato e veramente ne siamo commossi
Della sole da della solidarietà che abbiamo ricevuto di tutto il mondo
Espressa qui nel vostro congresso in parecchi in tre interventi nel vostro applauso
In Italia e tra l'altro dagli operai in sciopero all'Alfa di Varese
Nel prossimo agosto mille novecentonovantaquattro avranno luogo le elezioni per la presidenza del Messico
E la lotta non per un cambiamento di governo
Ma per un cambiamento di regime
Cioè è una lotta storica nel Messico
Sarà un confronto
Quasi un referendum
Tra regime vistato
E opposizione democratica tra autoritarismo e democrazia
Tra liberismo e nuova politica sociale
Quasi quasi nei termini in cui voi avete discusso qua
Non ritorno
A un certo passato ma nuova politica sociale tutta da inventare
Sì
Siamo convinti
Siamo convinti
Che il nostro candidato Cuauhtémoc Cardenas
E l'Alleanza per la democrazia che un'alleanza più vasta
Che il nostro partito
Che va dal centro
A tutta la sinistra ormai
Questa alleanza
Per il nostro candidato vinceranno vinceremo ancora una volta
Come nel mille novecentottantotto quando Cardenas vinse e non gli è stato dato il governo
Ancora una volta ma con molta più forza e consapevolezza nel nostro popolo ancor una volta vinceremo queste elezioni
E questa volta
Diventerà il nostro compagno Cuauhtémoc Cárdenas il Presidente del Messico la sua proposta e la nostra e la nostra convinzione e che il suo governo
Aprirà la transizione messicana
Verso la democrazia
La giustizia e la pace
E Aprilia
Anche
Assieme al compagno Lula in Brasile una via per rompere l'isolamento e il blocco contro Cuba
Compagne e compagni
Ancora una volta il nostro saluto
La nostra solidarietà e tante tante grazie per la vostra
Al compagno oggi
L'augurio e al popolo che rappresenta di vincere queste elezioni che sanciranno se lo augura noi ce lo auguriamo la transizione verso un regime più democratico ho molta più libertà e molto più rispetto dei diritti popolari
Io vorrei prima di dare la parola al compagno Cossutta è pervenuta qui alla Presidenza una poesia vedete questo congresso non è soltanto scontri o confronti anche aspri di problemi che riguardano tutti e che ci appassionano tutti c'è anche un lato come dire
Carta affettivamente importante è una poesia che riguarda appunto i messicani gli indios vittima sedici apparso ed è scritta da un delegato di Brusca di Grosseto Salvatore Allocca è molto potente io penale ascolta i colpi ripetuti e ironizzare indistinto che rompe il mattino non può essere ancora in questo freddo gennaio lo sbocciare fragoroso dei fiori o il crescere rumoroso dell'erba
Va giù nel lontano già Paz messicano come in ogni ghetto rinchiuso di questo Occidente di nuovo si grida rivolta
Ringraziando il compagno note a tutti i compagni e diamo la parola al compagno Armando Cossutta
Care compagne e cari compagni
Care compagne e cari compagni
Desidero innanzitutto ringraziare di tutto cuore
Quanti hanno seguito i nostri lavori
Delegati e invita ringrazio per la loro presenza significativa
Le delegazioni dei partiti comunisti progressisti della sinistra di ogni continente ringrazio per la loro attenzione al nostro congresso i rappresentanti delle forze politiche democratiche italiane
I giornalisti
Commentatori
è un ringraziamento caloroso affettuoso
Rivolgo a nome di voi tutti alle compagne e compagni che con il loro lavoro intenso hanno consentito lo svolgimento buono è perfetto del nostro concreto
Compagni del servizio d'ordine alle compagnie fai
Il congresso
Che giunto alla sua fase conclusiva
Si è svolto in un momento davvero cruciale e lo sapete
Per le sorti del Paese
Nel giorno stesso
In cui venivano sciolte le Camere
La FIAT rompeva le trattative con i sindacati
Sono due aspetti emblematici
Del dramma che si sta vivendo
Che sottolineano la gravità della crisi
Maturata in conseguenza del vecchio sistema di potere
Crisi politica
Crisi economica
Due facce del dramma del Paese
Crisi politica
Resa acuta dal crollo del dominio
Che per cinquant'anni ha fatto capo la Democrazia Cristiana su alleati
Ed è oggi resa più torbida dai sospetti che incombono sul Viminale
Sul Quirinale
Il ministro dell'Interno
Oggi l'onorevole Mannino Mancino democratico cristiano
E commenta sempre esponente della Democrazia cristiana al ministero degli Interni
Deve venire sostituito
Lo diciamo pacatamente
Ma con grande forza
Il sospetto
Sospetto
Il semplice sospetto
Al di là di tutto il resto
Impedirebbe renderebbe difficile al ministro di esercitare compiutamente il suo compito
Che è delicatissimo nel momento in cui è iniziata la campagna elettorale più difficile
Della nostra storia repubblicana
Con il sospetto non si può governare non si può dirigere non si può comandare ed invece governare bisogna il Presidente Ciampi
Deve intervenire
Che provvede alle dimissioni del ministro dell'Interno
E la nostra e crisi economica profonda
Di cui portano la responsabilità non solo i governi di questi anni ma gli stessi gruppi capitalistici che vorrebbero insegnare al Paese come si governa
E che non hanno saputo governare
Neppure le loro grandi aziende
Il nostro congresso
Si è svolto si conclude in questa realtà
E dunque apposto giustamente comporta al centro del suo dibattito
Il tema che emerge da questa realtà
Come uscire dalla crisi
Quale prospettiva indicare costruire per noi per i lavoratori per il Paese la prospettiva che noi indichiamo
E quella di un mutamento di rotta di un rinnovamento reale
è la prospettiva del cambiamento
La proposta che noi avanziamo è quella di un'intesa fra le forze di progresso e di sinistra per rendere praticabile una nuova via
Per rendere possibile il cambiamento
Le nostre analisi le nostre proposte sono state e saranno seguite giudicate
Con reale attenzione
Da uno spaccato sempre più grande della nostra società
Si guarda al nostro partito con interesse
Con rispetto
Siamo al centro del confronto politico
E a seconda del rapporto che si stabilirà con noi
E del rapporto che noi stabiliremo con altre forze
Dipenderà
Lo sapete certamente compagne e compagni dipenderà in larga misura la soluzione della crisi italiana
Senza di noi
Senza Rifondazione Comunista
Il ventisette marzo le forze di progresso le forze di sinistra nel loro insieme
Uscirebbero
Sicuramente sconfitte
In quasi ogni parte d'Italia
Che senza l'intesa di Rifondazione con altre forze
Il nuovo Parlamento della Repubblica
Sarebbe dominato il ventisette marzo e dopo per anni e anni
In modo schiacciante
Dalle forze della destra e del centrodestra
La posta in gioco
Enorme
Logico pertanto
Che giornalisti e commentatori si occupino Dinoi come mai avevano fatto prima
Ed abbiamo cercato di capire ed interpretare i lavori del nostro congresso
A volte
Con obiettività
Di cui siamo grati
Sovente con nuova malizia
Più spesso con la consueta acredine ma tant'è
Non è certo comodo d'altronde lo comprendiamo benissimo pertanti che ci dicevano già morti
Dovere riconoscere
Che noi comunisti siamo qui
Vivi forti incisivi nella vita del Paese
Io vorrei io vorrei poter rispondere
Alle molte cose che abbiamo letto rispondere i nostri commentatori Esterni
Non ne ho il tempo non soltanto non ne ho il tempo ma penso che ora in verità
Sia necessario
Doveroso mi pare
Concentrare le nostre riflessioni su quanto abbiamo detto qui anche perché Mai come ora
Quello che si dice qui
Fra di noi ha una grande una forte influenza fuori di qui
E dunque
Veniamo al nostro dibattito
Al centro del quale abbiamo
Ha avuto due grandi filoni due impegni fra di loro
Non separa
L'approvazione o meno del progetto di tesi proposto dal Comitato politico nazionale
L'approvazione o meno della linea politica adottata dalla direzione per il perseguimento di un'alleanza politica ed elettorale
Tra le forze di sinistra e progressisti
Che ognuno di voi
Tutti noi abbiamo visto abbiamo sentito che il dibattito si è sviluppato in modo libero
Aperti Franco
Che sono emerse differenze
E anche divergenze
Esposte sempre con grande forza di convinzione
Senza diploma di ismi spesso compassione
Come si conviene per uomini e donne che compassione
Partecipano alla vita di un partito come il nostro
E tanto più comprensibile data l'eccezionale rilevanza delle scelte che stiamo per compiere certo è
Sarebbe alto merito se la passione che è grande noi
Riesca sempre ad accompagnarsi in ognuno di noi
All'uscita razionalità
Cerchiamo di fare uno sforzo in questo senso
E vediamo di che cosa si è trattato
Su che cosa si sono concentrate le diverse posizioni il dibattito le polemiche per quanto riguarda le tesi risulta mi pare che gran parte di noi
Le condivide
Alcuni compagni non li accettano
Altri mi criticano particolari aspetti
Per quanto riguarda la linea politica adottata dalla direzione nazionale ho colto consensi
Ma anche critiche Riserve opposizioni
Che queste da parte di alcuni
Anche perché
La nostra politica sarebbe conseguente essi sostengono a delle tesi che poi si non condividono respingono
Da parte di altri
Anche perché al contrario questa nostra linea sarebbe in contraddizione con le tesi o comparti di esse
E da parte di altri ancora
Perché
Non si sentirebbero garantiti nei loro dubbi nei timori ecco il punto
Nei timori di vedersi
Ridotti in condizioni difficili rispetto ai pericoli dei rischi di vedere ridurre la nostra autonomia e quindi il nostro ruolo storico di forza antagonisti
Per quanto mi riguarda
Io condivido le valutazioni positive che sono state espresse in questo congresso
Sul una e sull'altra
Delle nostre questioni condivido le tesi
Le difendo le sostengo
Per la loro parte generali e per quelle più specifiche
Le nostre tesi sono riuscite a dare a indicare una prospettiva
Entrano nel vivo delle vicende del mondo
Prendono di petto la crisi
Cercano di indicarne le cause la sconfitta determinata dal crollo del sistema sovietico
Ed affrontano l'analisi della nuova condizione del mondo
La quale e il capitalismo che domina
Che domina
Ma che non ha ancora vinto perché non convince
In quanto non è in grado di risolvere
Le contraddizioni laceranti che esso spesso continua a generare
Guerre miseria disoccupazione crescente
Distruzione ambientale
Ingiustizie soprusi razzismi
Il crollo il volto del capitalismo continua a manifestarsi in tutta la sua ferocia
E condivido dunque pienamente la linea politica che conseguenza secondo me delle tesi
La linea politica adottata dalla direzione
Come conseguenza come sviluppo delle tesi medesime
Che già nel loro titolo indicano qual è il nostro obiettivo
Cosa dice il titolo delle nostre tesi che segnato qui sul nostro palco una forza comunista
Per una sinistra di alternativa
Che questo significa
Due cose
Una forza comunista
Una forza comunista come forza necessaria
Necessaria per i lavoratori per il Paese
Una forza comunista e dunque una forza autonoma di comunisti
Idealmente e politicamente organizzativamente
Una forza comunista
Ma nello stesso tempo una forza che non è chiusa in se stessa
Mai è proiettata costruire una sinistra di alternativa
E così noi raggiungiamo in questo stesso titolo
Nello spirito delle tesi nello sviluppo della nostra azione politica i due presupposti sui quali si è fondate si fonda la nostra azione la nostra stessa maniera di essere
Autonomia
E unità
Sono le due facce inseparabili
Del partito della Rifondazione comunista
Ne avete parlato ne abbiamo parlato ampiamente
E i compagni sono gli andati
I loro discorsi al percorso che abbiamo compiuto Breve è così intenso
In questi ultimi anni quando da Rimini abbiamo iniziato questo percorso
Quando assieme al compagno Sergio Garavini
Assieme al compagno Sergio Lucio Libertini di cui
Io sento la mancanza in modo sempre più struggente assieme alla compagna Ersilia Salvato e ad altri
Quando allora decidemmo
Di dare vita al movimento per la rifondazione comunista ed allora lo sappiamo bene
Non erano in molti fuori di noi a credere e saremo riusciti ad avere un movimento reale vivo politicamente incisivo
E poi scordiamoci quando il nostro movimento si estese e decidemmo di dare vita al partito quanti dubbi
Quante incertezze quante riflessioni
Sembra un tempo ormai remoto eppure di pochi anni fa
E in così breve tempo compagne e compagni
Scusate il mila miglia
Emozione e la nostra fierezza
In così breve tempo abbiamo fatto quello che forse neppure quanti presero allora l'iniziativa che erano sicuri di poter fare abbiamo fatto un partito il partito c'è
Il partito l'abbiamo costruito l'avete fatto l'abbiamo fatto insieme ed è un fatto enorme un fatto enorme che in questa fase della storia in questa parte del mondo
Siamo riusciti a dare vita a un partito di comunisti
Il Partito della Rifondazione Comunista che conta che agisce che interviene che ottiene consensi e si fa rispettare e prospetta le vie
Di un'alternativa alla direzione di questo Paese
E perché siamo riusciti a Cantù e perché siamo riusciti in un periodo
Attivamente così Breve anzi tanto breve a diventare la forza che oggi sotto gli occhi di tutti
Per diverse ragioni certo
Ma soprattutto io credo per due ragioni fondamentali
Innanzitutto perché abbiamo saputo svolgere il nostro compito il compito per il quale siamo sordi a fare il nostro dovere e cioè a cercare di ridare voce e forza al mondo del lavoro
Qualche anno fa
Questa voce non si ascoltava non si sentiva oggi è tornata a risuonare
Voce e forza
E abbiamo riempito le piazze
E abbiamo organizzato cortei e abbiamo raccolto milioni di firme e siamo stati presenti in ogni battaglia degli operai degli studenti dei lavoratori di tutti coloro che vivono del proprio lavoro della propria intelligenza ridare voce e forza al mondo del lavoro
Ridare voce e forza a una battaglia di opposizione
Nel Parlamento e nel Paese
Andando quasi sempre conto corrente quasi sempre controcorrente
Abbiamo votato no a Maastricht tutti dicevano di sì e noi fummo con abbiamo votato no ai soldati in Somalia tutti dicevano di sì e abbiamo votato contro abbiamo detto di no al referendum elettorale l'abbiamo perduto
Oggi tanti dicono giù il cappello di fronte a uomini e donne che sanno difendere i loro principi salvaguardare certi valori che sanno combattere certe battaglie
E abbiamo detto di no e gli altri dicevano di sì all'accordo del trentuno luglio e poi del tre luglio abbiamo dato voce forza al mondo del lavoro abbiamo dato voce e forza a un movimento di opposizione c'era un vuoto a sinistra
Un vuoto tremendo
Oggi si torna a parlare di sinistra
E se oggi non c'è un quasi c'è una constatazione veritiera
E se oggi si può tornare a parlare di sinistra nel nostro Paese è perché siamo sordi perché abbiamo lottato perché siamo qui perché portiamo i punti della nostra battaglia
Ma siamo la forza che siamo
Per un'altra per una seconda ragione contemporanea questa che fa tutt'uno con questa perché sempre abbiamo saputo lavorare
Per cercare di costruire l'unità
L'unità l'unità tra i lavoratori in primo luogo e l'unità fra le forze progressista e di sinistra
Una forza autonoma la nostra orgogliosa della propria autonomia irriducibile nel suo antagonismo ma sempre sempre sempre unitaria per costruire movimenti unitari e quante cose siamo riusciti a fare per intrecciare rapporti politici con gli amici della Rete con i Verdi con altre forze della sinistra
E prima con settori e poi con l'insieme del partito democratico della sinistra
E per stabilire alleanze elettorali le abbiamo viste in tante città in tante parti d'Italia
Autonomia e unità
Autonomia e unità sono le ragioni della nostra forza
Rappresentano le condizioni
Per un ulteriore sviluppo della nostra battaglia
E di questo oggi c'è bisogno adesso in questa situazione occorre dare una nuova forte prova
Di questo nostro modo di essere
Autonomia e unità
Per fronteggiare per superare la crisi per costruire le condizioni dell'alternativa
Ho già detto
E le tesi la linea politica della direzione secondo me vanno giudicate insieme
A me non pare sia possibile non tenere conto delle une nel giudicare l'altra e viceversa
Eppure sono emerse nel dibattito Riserve
Critiche opposizione
Che io rispetto
Sono voci che ognuno di noi ha ascoltato con grande interesse
Con grande impegno
è vero tutti o quasi tutti
I compagni che hanno parlato le compagne e compagni che hanno parlato hanno sostenuto che comunque un accordo elettorale e necessario
Bene è necessario anzi
Vorrei su questo essere esplicito
è indispensabile
E forse non tutti noi non tutti i nostri compagni nostri lettori la nostra gente
Ancora colto sino in fondo che cosa è questa nuova legge elettorale
Le conseguenze che essa comporta voi lo sapete sette dirigenti protagonisti della vita del partito delle vostre regioni nelle vostre province nelle vostre località sapete bene come stanno le cose
Se le forze della sinistra se le forze di progresso
Si presenteranno divise nei vari collegi ognuna per proprio conto
In questa battaglia elettorale tutte queste forze fra di loro divise
Pur facendo la somma di tutti i loro voti
Non riuscirebbero a prendere sono calcoli seri
Neppure cento seggi alla Camera dei deputati
Per quanto grande
Possono essere l'aumento di furti
Se troveranno un accordo
Se troveranno la possibilità di un'alleanza sul piano elettorale queste forze con gli stessi voti
Possono conquistare sono cifre serie
Per i duecentocinquanta ai trecento seggi in alla Camera dei deputati
La differenza enorme
E se le sinistre sono divise
Il Parlamento l'ho già detto avrà una maggioranza schiacciante schiacciante
Di destra
E di centrodestra
Se trovano un accordo se si presentano insieme potremo avere un Parlamento nel quale non vi sarà il dominio della testa
Forse vi potrebbe essere una maggioranza delle forze di progresso e di sinistra che comunque una situazione del tutto aperto
Questo accordo elettorale necessario
Ritengo sia indispensabile
Ma non soltanto un accordo elettorale ecco uno dei punti del nostro dibattito
Se soltanto elettorale questo accordo
Come qualche compagno dice
Si potrà consentire di avere le mani libere
Di potere sulla base dei risultati poi vedere che cosa fare
Come comportarsi
Senza vincoli che potrebbero pregiudicare
La nostra strategia la nostra identità il nostro modo di essere
Certo soltanto con un accordo elettorale potremmo avere le mani libere più libere ma io credo che è un accordo soltanto elettorale
Ci lascerebbe con le mani vuote
Perché non credo che sia molto facile
Conquistare Foti soltanto con un accordo elettorale
Perché temo penso prevedo che l'elettore andando a votare e pensando al candidato che vista di fronte per il quale deve esprimersi
Un candidato che non è il suo candidato
Non è il suo quando l'elettore comunista non è il suo quando l'elettore riformista non il suo quando l'elettore progressista
Non soltanto non è il suo ma non è vincolato a lui all'elettore
è un programma da un impegno comune
Da una volontà comune
Sia pure ragionevole sia pure circoscritta
E difficile
Che riesca a votare per quel candidato
E d'altra parte se un accordo fosse soltanto elettorale questo accordo non darebbe alla battaglia quel respiro quell'afflato
Quella prospettiva assenza di che si perdono le elezioni non si vincono certo avremmo una contesa nominativa sui nomi
Localistica
Elettoralistica chi è più bravo chi è meno bravo
Va be'avrebbe meno
Verrebbe meno quel respiro quell'afflato che necessario
Per dare alla battaglia il rigore necessario per combattere per vincere per ottenere dei risultati
Sarebbe soltanto una battaglia volta a conquistare dei seggi a impedire che questi seggi vadano agli altri ma niente più di questo e questo sarebbe
Compagne e compagni carissime
Un modo subalterno per il nostro partito
Nel partecipare a una tale composizione
Noi viceversa non siamo qui
Per regalare voti a nessuno e per mendicare voti seggi a nessuno siamo qui soltanto e vogliamo essere qui per cercare di costruire con una battaglia unitaria
La prospettiva di un cambiamento nel Paese di un rinnovamento del Paese
E questo si può fare se le forze tra di loro diverse che sono diverse che resteranno diverse malgrado le differenze malgrado le divergenze provo un minimo di piattaforma su cui fare appello i lavoratori ai giovani al popolo perché le cose cambino per rinnovare il Paese per farlo avanzare su un'altra strada
Per suscitare non voglio dire neppure la certezza
Ma la speranza di un rinnovamento
La speranza del cambiamento
Probabilmente le differenze che si sono espresse al riguardo fra Dinoi accordo elettorale o accordo anche politico
Probabilmente
Mi sono interrogato a lungo sulle cause di queste differenze e ci tornerò
Lo dicono
è una differenza che c'è tra di noi nell'analisi della situazione
E su questa voglio tornare
Per vedere se insieme
Possiamo convenire su un fatto
Che ci troviamo di fronte
A una gravità straordinaria
Dell'attacco
Delle forze della destra economica e politica
Contro i lavoratori
E contro le forze del progresso
Un attacco fortissimo da parte delle forze della destra innanzitutto sul piano economico sociale
E la destra economica che in questi anni ha imposto le proprie scelte
Le imposte nella politica nazionale nelle singole politiche concrete
Nel campo industriale in ogni settore
I licenziamenti la disoccupazione di massa
La cassa integrazione
Il trasferimento gigantesco di reddito dal Salario al profitto
Le grandi conquiste sociali rubati ai lavoratori al nostro popolo un attacco di destra come non si vedeva da mai dopo la guerra
Sul piano economico sul piano sociale
C'è un attacco della destra propriamente sul piano politico certo uno correttivo insista su tutto ciò perché compagni hanno ben chiaro come stanno le cose
Ma non si può rimuovere questa analisi dalla nostra riflessione noi per la verità diciamo da tempo
Che la destra avanza e diciamo da tempo che la destra è riuscita ad avanzare
Perché c'è stato un vuoto a sinistra
Un vuoto un grave a sinistra
E come non avere presente la realtà degli ultimi anni
I sindacati
Tenuti meno alla loro storica funzione
Di mobilitazione delle masse dei lavoratori la loro inerzia il loro silenzio
Il loro distacco
Dalla coscienza critica di masse sempre più grande
Giocherà di impiegati tecnici
E le altre forze della
Ministra
Il partito democratico della sinistra
Sino ai giorni scorsi ce lo nelle ultime settimane
Quando compie l'errore che errore non soltanto tattico
Ma errore grave
Di votare una legge finanziaria che aveva deciso di contrastare e contro la quale aveva partecipato mobilitare in un grande sciopero generale i lavoratori di tutta Italia
Ecco dare fiducia e mandato in e lega al ministro Jervolino per la controriforma della scuola errori gravi un vuoto c'è stato a sinistra un vuoto c'è ancora a sinistra
E insieme possiamo continuare per cercare le cause di questo avanzamento di questa forza della destra che si è proiettata in ogni campo nel campo economico nel campo sociale nel campo politico nel campo culturale
Io non sono Romano vivo da anni in questa grande città
E voi nella grande maggioranza non siete cittadini di Roma
E non avete potuto vivere come hanno vissuto i cittadini di Roma come io stesso ho vissuto nei mesi scorsi il clima di questa città
Alla vigilia delle elezioni
Che si toccava con mano
Il timore la paura
Che potesse diventare sindaco di questa città il segretario del Movimento sociale italiano
Ed era una prospettiva reale caro compagno il caro amico Rutelli grazie per il tuo saluto ma tu sai benissimo
Che tanti e tanti e tanti e tanti voti di lavoratori di giovani di cittadini romani e il nostro voto in primo luogo
Più che un voto per te è stato un voto contro Fini e contro il mese contro il pericolo per adesso
Abbiamo provato la paura il rischio di trovarci
Ritrovarci fascista
Nella capitale della rete
E al nord
E al nord abbiamo sentito e sentiamo e sentiamo giorno per giorno che cosa è
La cultura
Sì perché una cultura è una logica
è una pratica
Quella della lega nord che la cultura del più forte
La logica del più forte la pratica del più forte
Ed ora la destra
Già così potente
Viene alla ribalta con forme nuove forse forse meno rozze forse più moderne
Ma non per questo meno pericolose
Berlusconi
I segni e altri ancora
Come si combatte contro questo pericolo
Come si combatte per cercare di superare la situazione grave nella quale ci troviamo l'attacco da destra che ha comportato le conseguenze
Che noi conosciamo sul piano economico sociale politico certa o compagni in primo luogo
In primo luogo in primo luogo sviluppando movimenti di lotta movimenti di massa grandi battaglie
Grandi battaglie sociali grandi battaglie economiche grandi battaglie politiche grandi battaglie culturali e realizzare in queste battaglie in questi movimenti la mobilitazione di forze sempre più vaste sempre più grandi
Questa è la strada maestra
Ma l'attacco della destra in questa nuova concreta realtà politica
Il ventisette di marzo è alle porte
Si deve combattere anche cercando di dare uno sbocco politico al movimento alla lotta all'azione dei lavoratori alla loro volontà di resistenza
O almeno dobbiamo cercare di provarci
Con uno sbocco politico
E per noi stessi oggi
Per noi stessi di Rifondazione comunista oggi
E diverso alla condizione nella quale operiamo nella quale dobbiamo prendere le nostre decisioni
Siamo antagonisti alternativi una forza autonoma
Una forza che appunto perché tale è riuscita sin qui a premi reali incidere ad incalzare ad incalzare gli altri
E a ottenere dei risultati parziali
Dimostrando così anche
Che certi risultati confermano che la nostra è una forza non soltanto necessaria
Ma una forza utile per i lavoratori per le forze democratiche
Oggi la nostra azione
Deve assumere un carattere un respiro un ruolo ancora più incisivo
Perché la nostra forza diviene oggi non soltanto necessaria utile ma indispensabile
Indispensabile
Nel cercare di resistere
E di passare a una diversa fase
Io so dei pericoli
E i compagni hanno fatto bene a parlare
So che c'è il pericolo di restare condizionati
Ciò che ciò che c'è il rischio dell'omologazione
So che cosa è stata l'esperienza di tentativi di intesa di unità tra forze della sinistra in altri Paesi dell'Europa
Lo abbiamo tutti ben presente quello che è successo in Francia quello che è successo altrove so dei rischi
Nello stesso tempo dico ai compagni e le compagne
Dobbiamo non impegnarci
Non tentare
Restare con le mani libere
Restare con le mani pulite
Ma senza contribuire
Noi che siamo divenuti indispensabili noi che siamo indispensabili
Per tentare
E ottenere che le forze
Se la sinistra delle forze progressiste
Possono sconfiggere la destra
Avviare un processo di rinnovamento
O dobbiamo pensare come abbiamo sin qui pensato
Chiatante spetta
Questo compito e noi dobbiamo fare dall'opposizione la nostra parte svolgerà il nostro ruolo
Regolarci sulla base delle situazioni
Ma le situazioni che si determineranno dipenderanno in gran parte da quello che in questi giorni si deciderà
Sì ci tagliamo fuori come si dice
Certo sì ci tiriamo fuori noi aiuteremo i rischi
Vi terremo i pericoli
Se siamo fuori certo rischiamo come qualche compagno ha detto esagerando
Di restare fuori
Dal vertice politico
O qualcun altro con malizia dicendo poco male
Se resteremo fuori dal Palazzo
Dal Palazzo dei politici dei partiti dei parlamentari non è
Con qualche seggio in più
Che si può esercitare meglio il nostro ruolo quando questo ruolo deve essere quello di una forza davvero antagonista
Possiamo tirarci fuori
Avere le mani tra i puliti
Non subire pericoli non ha veri rischi
Ma a quel punto compagni attenti
Ognuno di voi
Voi siete i dirigenti del partito
Voi avete la responsabilità di decidere
Noi dobbiamo prendere decisioni ragioniamo compagni il nostro rischio non è essere fuori dal vertice politico essere fuori dal Palazzo
Il rischio che noi corriamo in questo momento è essere fuori dalla storia
Dalla storia che non ci attende che non ci a spetta che va avanti che procede
Io
Sono comunista da tanti anni
E sono diventato comunista
Nel momento stesso che per la prima volta ho letto
Il manifesto di Marx e di Engels
Non ero ancora in grado
Eravamo nel tempo fascista
Di aderire clandestinamente
Al Partito comunista italiano ma ero già comunista e poi
Non facile era nel tempo clandestino
Sono riuscito ad aderire ad iscrivermi al partito comunista e da allora forse in modo
Improprio
Forse in modo immeritevole mi considero un marxista
Mi considero
Non pretendo che altri si considerino leninista
E io ricordo e io ricordo che io ricordo l'insegnamento è soltanto insegnamento
Di Marx
E quando Marx
Partecipava ai movimenti rivoluzionari
Del quarantotto che partecipava pienamente
Tra il mille ottocentoquarantotto anche se si scontrava subito già da allora
Quando era ancora Parigi
Con i professori di barricate
E allora andò a Colonia che era la maggiore città della ragione più industriale della Germania
E si schierò allora
Per la partecipazione alle elezioni
Che avrebbe dovuto portare alla formazione
Dell'Assemblea nazionale a Francoforte
E affermo
La necessità
Di non separare il proletariato
Dai democratici
Di sostenere la pubblicazione di un giornale democratico non è ancora certo proletari più comunista
Per una battaglia della sinistra
C'era allora messa cosa rara
Con il codici di Napoleone e la libertà di stampa
E che ci sono di fare questo giornale e degli vi collaborò
Quel giornale esprimeva delle posizioni che certo non erano le posizioni
I comunisti o di quelli che si richiamavano già da allora
A questi nostri principi
Ma le obiezioni degli impazienti
Che non tolleravano lo scarso contenuto proletario del giornale Marx replico ecco la frase che ho ritrovato
Il proletariato devo marciare
Con il grande esercito democratico
Alla punta estrema dell'ala sinistra
Ma guardandosi sempre dal rompere ogni legame con il grosso dell'esercito
Il proletariato non ha il diritto di isolarsi
Ma esso deve per quanto ciò possa sembrare duro respingere tutto quanto potrebbe separarlo dagli alleati
Che ricordo l'insegnamento di lei niente
Lo ricordo lo voglio dire a compagni che hanno parlato delle nostre condizioni
Senza riflettere forse su quello che in qualche modo dovrebbe oggi essere presente alla nostra attenzione la storia non si ripete
Ma quante quante coincidenze
E ricordo il Leni
Degli anni venti ventuno ventidue
Quando polemizzare ma
E allora si polemizzato naturalmente
E degli con le sue critiche toglieva politicamente la pelle
Ai dirigenti del Pd dell'appena nato Partito comunista d'Italia
Ad Amedeo Bordiga agli altri
I quali sostenevano
Che pur di fronte ai pericoli di un'avanzata squadristi Ca'
A coloro che avevano cercato di dare vita e avevano dato vita
Costruendo barricate
Chiamando ad armarsi erano gli Arditi del Popolo per fronteggiare il pericolo fascista dicevano che quel nostro partito il Partito comunista d'Italia non doveva in mescolarsi
Per non compromettere la propria autonomia e la propria purezza fra gli Arditi del Popolo
Io so compagni
Quali sono i nostri rischi
Quali sono i pericoli
Ma certo chi potremmo evitare eviteremo se noi sapremo dare a questa nostra battaglia appunto quel contenuto quel carattere
Il carattere che faccia dell'alleanza alla quale vogliamo contribuire una forza di effettivo rinnovamento
Ti effettivo cambiamento
E ci sono le altre obiezioni presenti nel nostro dibattito anche se vengono da fuori non certo dalle nostre file
Di quanti si sono preoccupati e si preoccupano di garantire i moderati perché per battere la destra bisogna conquistare i voti moderati
Spero di non rivelare
Niente di particolare
Sono abituato al riserbo
E credo che Occhetto mi perdonerà
Questo riferimento
Ma quando con il compagno madri la compagna salvato
Abbiamo avuto l'incontro
Con i dirigenti del partito democratico della sinistra c'era Cuffaro e c'era Sergio
Eravamo in una delegazione ufficiale
Ci veniva detto dai dirigenti del PDS ma attenti perché per battere la destra bisogna conquistare i voti dei moderati attenti perché bisogna conquistare i voti dei moderati
E ritornava questo concetto a un certo punto sia pure sorridendo
Ho interrotto Occhetto gli ho detto ma inutile che tu insisti perché te le insegnati io queste cose nel corso della nostra lunga vita
Per battere la destra ci vogliono anche i voti del moderno i consensi dei moderati
Ma prima ancora ricordiamoci ecco quello che noi diciamo e diciamo a chi è certamente convinto di quello che dice quindi in buona fede ma lo diciamo perché si rendano conto di quello che è il nostro ruolo è può essere il nostro ruolo in un'alleanza di questa natura ci sono i voti dei moderati ma prima ancora ci sono i voti popolari
Che dobbiamo riconquistare che le sinistre debbono pur di stare ci sono i voti ci sono i voti
Chi sono i voti degli operai di Brescia gli operai della FIOM di Brescia tra le più forti e combattive d'Italia che portano per la lega
E ci sono i voti dei cittadini poveri
Nei quartieri poveri di Napoli che votano per il match e ci sono i voti delle borgate romane che votano per i pacifisti sono voti popolari non appartengo alla destra dobbiamo riconquistare linfa alle porte dalla sinistra
C'è stato un vuoto a sinistra da destra è penetrata in questo vuoto dobbiamo riconquistare alla sinistra il ruolo che le spetta tra le masse popolari
Dobbiamo certo avere Peng consapevolezza che ci sono altri altri ceti altre culture e altri visioni altri interessi sappiamo benissimo
Ma Adornato voglio dire
Senza polemiche
Non si conquistano i moderati
Sposando le loro tesi
Non si conquista dei moderati
Proponendo i loro stessi uomini a candidarsi
Nel nostro schieramento
Perché allora per l'elettore sarà difficile orientarsi
Capire per chi deve scegliere
E allora vi sarà una corsa al centro vi sarebbe una corsa al centro
Fra chi è più moderato e chi è meno moderato ma se il voto deve andare un programma moderato
Allora molti elettori penseranno
Che tanto vale dare il voto a chi una politica moderata la fa da sempre
E la conosce a fondo
E non l'ha mai rinnegata
E voglio dire
Ad Adornato che il programma che ci sostiene spesso nei suoi discorsi
A parte questa insistenza ormai fastidiosa
Che cosa pensate del mercato che cosa pensate delle privatizzazioni sono diventati degli slogan continui come se attorno a queste questioni
Si potesse risolvere tutti i problemi della crisi tremenda che c'è nel Paese al di fuori di quello che è lo stesso sviluppo dell'esperienza internazionale delle culture non di sinistra anche moderate in altri grandi paesi del mondo su questi medesimi temi il programma che egli ha in mente probabilmente
Va bene per la Malfa
Va bene per Segni
Non so se addirittura
Posso a piacere ha forse ancora più moderate
Ma con questo programma
Adornato e difficile conquistare
Non dico i furti nei ceti popolari delle classi lavoratrici e giovani
Ma è difficile prospettare
Quella esigenza di cambiamento dal quale si deve partire
Nella nostra battaglia
E quando Occhetto propone
In questa sua recentissima interviste
Non ho capito bene cosa significhi un patto democratico con Agnelli
Con la FIAT
Nel momento in cui siamo a questa stretta sociale drammatica
è una tesi vecchia è una tesi datata
E una tesi
Che anche da un punto di vista di chi ha delle preoccupazioni legittime
Di garantire interessi e ceti moderati non è più risolutiva
O quando egli chiama ad alleanze magari per il dopo elezioni con Martinazzoli
Che c'è in me rispetto sincero per la sua persona
è interesse sincero per ciò che egli va compiendo
Ma Martinazzoli non è delle forze di progresso
Non appartiene allo schieramento delle forze di progresso e di sinistra e prospettare sin da ora caro Occhetto
Un'alleanza con Martinazzoli vuol dire che tu già dice agli elettori forse non tenesse il resoconto
Che temi di perdere e che cerchi alleati dopo la sconfitta questo non serve a suscitare quella speranza a mobilitare quelle forze a creare quella mobilitazione che necessaria
Poi quando alcuni di voi compagni del PDS indicate come futuro capo del governo o solo solo e quanti giornalisti a noi tutti chiedono continuamente voi chi proponete chi dovrebbe essere per voi il capo del governo
E si può rispondere in tanti modi
Ma quando si indica come futuro capo del governo
Il dottor Ciampi si commette un errore rispetto proprio al carattere della battaglia che si vuole insieme che si deve insieme condurre con tutto il rispetto ai sono cince ero
Nei confronti della persona
Che è grande ed è reale questo rispetto
Ma Ciampi rappresenta più di altri
La continuità
è vero che non è mai stato onorevole non è mai stato deputato non è mai stato ministro ma non per questo è cosa nuova importante il capo era politica della Banca d'Italia che ha influenzato per decenni la politica economica del nostro Paese allora
E allora compagne e compagni riflettiamo
Sì sono questi rischi ci sono questi pericoli ma li abbiamo lucidamente dentro di noi questi rischi li conosciamo ne vediamo tutta la portata
Ed essere governativi all'eccesso come è stato detto o c'è del governo attivismo
In questa posizione che stiamo proponendo
Ma anzi mi pare che il nostro sia problema
Se volete
Più un carattere molto ambizioso del nostro progetto
Mi hanno chiesto per i corridoi compagni
Ho seguito avete visto sempre dall'il dibattito ma ogni tanto
Mi sono assentato anch'io The di rassicurarci sul governo
Armando devi dirci sul governo e delegazioni intere che io conosco e apprezzo e stimo compagni con i quali sono legato da da rapporti affettuosissimi vieni fai una discussione con noi compagni non capiscono la questione del governo
E allora diciamoci anche qui le cose come stanno ma è questo oggi il tema vero
E questo dittero tema il tema reale
Ma siamo seri tutti insieme nel giudicare qual è in questo momento la posta in gioco e qual è l'obiettivo che ci si prefigge
L'obiettivo che è quello di costruire un'alleanza di forze di progresso di forze di sinistra che riescono a sviluppare una politica di rinnovamento di cambiamento
Per noi non è questo il problema all'ordine del giorno
Si vedrà
Ci giudicherà e insieme si vedrà effigi più che era
Ma il tema oggi all'ordine del giorno è quello di riuscire a vedere se siamo d'accordo
Che la linea che stiamo portando avanti
Questa linea politica e non soltanto elettorale politica autonomia e unità autonomia e unità c'è questa nostra linea è una linea che il Congresso condivide che il partito condivide che il partito sostiene
E del programma attorno al quale e schierarci
La linea il programma e la linea scusatemi l'insistenza lo dettogli osa
è quella appunto classica
E autonomia e di unità il programma
E il programma e quello che il compagno Lucio Magri ha esposto
Nella sua relazione
Con grande impegno
Con grande lucidità
E ha dato un contributo
Forte
Sul piano programmatico
E di ciò io personalmente
Lo ringrazio
Per il lavoro che ha compiuto nel proporre al Congresso una relazione nella quale per tre quarti
Si parla
Sì un programma uti programmi di trasformazione e si cerca di compiere si compie un'analisi delle forze sociali dei soggetti sociali
Che possono essere interessati e chiamati a questa battaglia di trasformazione
E per il carattere vasto ampio non solo italiano
Ma internazionale
Che si è dato a questo programma
E allora
E allora perché
Rimangono ancora vaste diffuse
Se vi serve
Le incertezze
Diffidenza
Allora è vero come viene detto
Che il rischio è di fare apparire
Che a Rimini ci siamo sbagliati
Quando abbiamo preso la determinazione che tutti sappiamo
Non ci siamo sbagliati
E non siamo noi lo dico a Claudio Petruccioli che su questo ha voluto costruire tutto una sua polemica
Non siamo noi che dobbiamo riconoscere chi avere sbagliato a dare vita al movimento e poi dal partito della rifondazione comunista
E il Partito democratico della sinistra che topolini
Confermo la gravità dell'errore che ha commesso a Rimini
Perché se oggi il Partito democratico della sinistra non c'è fasi in queste nostre parole non è già andato con Segni
Non è alla deriva mi scusi compagna del PDS e anche perché a Rimini noi abbiamo detto Tino e perché dopo Rimini abbiamo costruito questo movimento è questo partito
Questo partito con queste sono le caratteristiche si di cui non abbiamo niente da rimproverare nella sua sostanza certo bisogna intendersi che tipo di partito volevamo costruire abbiamo cercato di costruire di un partito
Che tra di voi
Lucio non è più con noi ma tu ricordi Sergio ricordi Ersilia ricordi Guido ricordi Rino
Quando ci trovavamo ancora non c'era il congresso di Rimini in quella piccola
Fumosa Trattoria alle porte del Parlamento per discutere dei nostri progetti dei nostri intenti delle nostre azioni future un partito che non abbiamo mai concepito come testimonianza
Un partito che deve tenere il testimone ma un partito che aveva l'ambizione la grande temeraria ambizione dei cede nella politica decostruire dei movimenti deportare le masse a farsi valere a farsi sentire e allora io capisco
Che probabilmente le incertezze le Riserve le diffidenze partono proprio dal tipo di partito
Che alcuni compagni tra di noi pensano
Che si debba avere
Il problema del partito
Se ne è parlato troppo poco può darsi
Ma il dibattito messo in evidenza quali sono i problemi
E da una parte i risultati successi ne abbiamo parlato fin troppo
Diventerebbe poi troppo
Ah giocherà circa la nostra valutazione
Di un partito che ha saputo conquistarsi un radicamento
Nel mondo del lavoro
Rispetto stima consensi a un partito ancora con molti limiti
Che non riesce a sviluppare dei movimenti in modo continuativo contribuire a sviluppare dei movimenti moto continuo di così vasta Rampi
E bisogna promuovere la manifestazione nazionale
A Roma e poi a Milano e poi a Napoli e poi ancora a Roma
Per suscitare le energie per mobilitare le forze ma ancora non c'è
Un'attività diffusa
In tutte le Province in tutte le regioni
Per lo sviluppo continuativo di un movimento dei movimenti
E non soltanto quelli più propriamente legati alla condizione industriale alla grave crisi industriale con la grave crisi sociale le pensioni la sanità ma movimenti anche continuativi sulle altre questioni
A partire dalla scuola
Iniziative importanti
Il convegno sulla scuola altre iniziative
Ma diciamo la verità
Il movimento grande che si è sviluppato
Non siamo stati noi
Ad avere contribuito a determinarlo
E siamo un pochino i margini anche se siamo dentro con tutta la nostra mente con la nostra comparsa Coletta in quel movimento
Utilmente
E il lavoro di elaborazione
Di ricerca
C'è stato un incontro fraterno ieri affettuoso
Con i rappresentanti delle delegazioni dei partiti esteri qui presenti
Che ognuno sia pure nel breve i minuti del saluto di stringersi la mano
Raccontarsi
E cose del fondo ognuno di questi compagni
A dirci
Ma noi abbiamo una grande speranza in voi
Di rifondazione comunista
Perché ci auguriamo e siamo certi che voi riuscite a dare riuscirete a dare un contributo a tutti
In uno sforzo di ricerca di lavorazione
Per rifondare pensiero e la pratica dei comunisti e questa è la nostra speranza
Ma siamo indietro indietro
E le stesse tesi che ci fanno compiere un passo in avanti ancora non sono all'altezza necessaria
E poi infine
La politica dei nostri quadri
I dirigenti
Dei dirigenti che debbono dirigere i movimenti che debbono partecipare allo sforzo di elaborazione che debbono essere i protagonisti di questa nuova fase della battaglia politica
Quanti nuovi quadri quanti si quanti e tanti e tanti e tanti di voi che io
Sono da tempo il tempo con voi non conosco perché sia uno compagni venuti alla ribalta nuovi nuove forze
Ma quanti ritardi anche qui e come siamo indietro
E certo
Occorre
Che tutto questo trovi poi una risposta anche nel modo di essere del partito della sua vita interna
Di quella che alcuni compagni più alla tribuna
Hanno detto essere il problema
Per la democrazia interna
Sono emerse differenze
Non da oggi
Emergono divergenze non da oggi
è normale che sia così
E fisiologico
E persino ultimo
E perché nel confronto delle posizioni
Si può riuscire a trovare
La via più adatta per superare le difficoltà per andare avanti
Il dissenso
E stimolo per la ricerca e per l'unità
Ho provato sulla mia pelle
In altri momenti in altre fasi della mia vita politica
Che cosa può rappresentare la limitazione del diritto al dissenso
Io sono oggi e mi presento a voi
Come il presidente del partito
Io vi dico
Mi batterò con ogni energia
Per garantire questo diritto
Al dissenso
Non soltanto ad esprimerlo a sostenerlo praticarlo
Ma il diritto di chi è minoranza a diventare maggioranza perché poi è qui che si gioca la vera libertà il vero diritto al dissenso creando le condizioni
Consentendo a tutti di potersi comunque
Filippo
E voglio anche
A chi ha usato mi si perdoni qualche tono troppo pesante
Nei confronti di chi come chi vi parla
A questa visione della vita del partito
Che da questa pratica della vita del partito
Che in me profonda la convinzione che c'è bisogno di tutti
Che il partito non si governa con il bastone o con i vecchi ma con la partecipazione di tutti ognuno con le proprie idee di tutti è sbagliato e ha sbagliato io sbagliai sbaglierebbe
Chi ha pensato chi pensa chi pensasse
Che si può fare a meno del contributo di tutti
O che si può pensare certo sempre in buona fede
Chi escludere odia marginale o di ridurre la presenza la consistenza l'immagine di questa o di quella componente culturale ideale politica nel nostro partito
Il dissenso le differenze sono motivo di forza non di debolezza
Con la stessa franchezza devo dirvi
Non però
Le appartenenze fisse
Il restare fedeli a tutti i costi
Ad antiche
Appartenere
Non è più questa la nostra stagione non è questo il bisogno del partito
Noi siamo tutti uniti come comunisti
Perché crediamo in certi valori
Perché siamo in matita certi ideali e questi valori e questi ideali sono il presupposto tenessero insieme
Ma poi
Occorre che un partito abbia una linea politica
Politica
E i partiti vanno avanti definendo e costruendo l'azione politica
Sui valori sugli ideali
Che sono presupposti
Dobbiamo essere tutti d'accordo andare tutti d'accordo sulla linea politica
Ci possono essere differenze
Ci sono differenze non possono non esserci differenze
Ma se sono politiche queste differenze allora vuol dire che le maggioranze su questa linea politica oggi politica
Che enorme portata e in generale sulle linee politiche queste maggioranze si cambiano si formano si compongono e si scompongono si ricompongono
Ma non perché
Ognuno di noi si debba sentire legato nel sostenere una linea politica
Alle proprie
Originali appartenenze
Sulla linea non tutti ovviamente possono essere d'accordo
E appunto per ciò che sono il contrasto del nostro dibattito
Bisogna trovare comunque una linea
Un partito politico che non sappia definire determinare una linea non ha la possibilità
Di compiere molta strada
Allora sarebbe cosa diversa
Testimone
Motivo teorico ideologico ma non di battaglia politica
E oggi compagni poi chiuderemo il congresso
Ma già questa sera domattina al massimo
I compagni se voi eleggerete alle responsabilità di direzione
Del nostro partito
Saranno le prese con le scelte politiche
E allora
Compagni che saranno chiamati a queste responsabilità
Debbono sapere con chiarezza
Qual è la linea politica
E debbono sapere con chiarezza nel concreto se si deve sviluppare l'iniziativa volta a ricercare un'intesa elettorale e politica con altre forze di sinistra e progressiste oppure no eccome
E su che basi
Non possiamo esimerci di assumere le nostre responsabilità
Chiaramente in modo ben preciso definito
E per questo quando ci sono delle differenze
Quando mi sono delle divergenze o anche semplicemente delle obiezioni delle perplessità
L'esigenza della chiarezza impone si vada a votare che i compagni si esprimono con il volto
Che pare anzi risulta che vi sono diverse mozioni
Che sono nella sostanza
Diverse mozioni interpretative
Per la linea politica che dobbiamo portare avanti e se volete che io sia Franco fino in fondo
Diverse interpretazioni dello stesso testo delle tesi
Tutte quante egualmente importanti
Tutte quante impegnati
Tutte quante sottoposti al posto il giudizio
Libero
Franco
Il compagno Bertinotti ed io come avete visto
Vi proponiamo una di queste mozioni un testo che abbiamo voluto firmare soltanto il compagno Bertinotti e Dio
Al di fuori di ogni appartenenza
Chi vi parla
In quanto presidente del partito
Il compagno Khan Perti notti in quanto candidato ad essere segretario del partito
E vi chiediamo edili chiediamo e vi chiediamo e chiediamo al congresso non solo per questa mozione per questo testo
Ma per quello che fra poco insieme dovremo compiere
Che vi sia una decisione esplicita e chiara
Dobbiamo approvare una linea politica
Una linea politica
E dobbiamo avere una maggioranza che sia in grado di esercitare questa linea politica
Con tutti con il contributo di tutti è ovvio anche di chi non è d'accordo con quella linea
Che deve avere la possibilità di esprimere le proprie opinioni anche dopo le decisioni dal Congresso
Ma una maggioranza ci deve essere
è una maggioranza per una linea di questo genere una linea che fa tremare le pochi pollici e le vene a chiunque
Deve essere una maggioranza perdonatemi se vi rivolgo questo appello consistente
Una maggioranza comunque indispensabile
Per portare a compimento una linea che sarà quella che il congresso avrà deciso
Ho fatto cenno alla candidatura del compagno Bertinotti è stato motivo di polemiche nei congressi sulla stampa e anche qui
Io non so
Se la direzione del partito abbia davvero sbagliato a seguire quel criterio di indicare pubblicamente una proposta un'ipotesi un orientamento
Non credo che abbiamo sbagliato
E anzi
Dopo quello che abbiamo sentito in queste settimane in questi mesi
Sono convinto che abbiamo creato qualche cosa di nuovo anche in questo campo non c'è nessun partito non c'è mai stato
Che nel momento che deve di fronte al seggio vacante
Il segretario del partito
Trovare il nuovo segretario
Metta di in discussione tutte le proposte non nel chiuso di una Commissione elettorale
Alla fine dei lavori di un congresso nazionale
Ma nei circoli
Nelle federazioni in tutto il partito fra migliaia e migliaia e migliaia di compagni non occorre compagni è una riflessione delicata
Non so se abbiamo sbagliato sono convinto
Che abbiamo fatto quello che era giusto doveroso fare e comunque anche tutto questo spero
Che è alle nostre spalle
E oggi possiamo ben dire dopo avere sentito
Il compagno Bertinotti
E dopo avere valutato tra di noi e con i compagni di tutta Italia questa proposta possiamo ben dire e tengo basso il tono della voce
Che noi siamo in grado di proporre al Partito della Rifondazione Comunista
Il segretario che è necessario per il nostro partito
Dettaglio che può aiutare chi ha cuore com'
Di passi in avanti
Solo al termine compagni
Ho ringraziato l'inizio le delegazioni dei partiti esteri rinnovo questo ringraziamento
Sono venute da ogni parte del mondo
Sono forze comuniste di sinistra progressiste
Altri non sono con noi
O perché troppo lontani
O perché non hanno avuto i mezzi
Per prendere gli aerei o altre cose ancora e altri perché pur appartenendo al grande movimento delle forze della sinistra in tutto il mondo non hanno potuto perché impediti
E il mio pensiero va in questo momento ha una compagna carissima
Ha una compagna carissima che non è di Rifondazione Comunista che non so se abbia ideali comunisti ma che certo è una combattente per la libertà e che giace nelle carceri degli Stati Uniti la
Ogni
Se
A
Ma siamo uniti in ogni parte del mondo attorno a grandi valori a grandi ideali per una società non più dominata dal capitalismo
E lo possiamo ben dire di fronte a queste oche trionfanti
Propagandisti del capitalismo a basso ad alto prezzo che il capitalismo per davvero non è l'ultima pagina della storia che c'è nel mondo in tutta la partì dal mondo che lotta per una società Liberata dal dominio capita
Dico e qui in Italia ecco
Noi siamo qui questa porta giovane
Eppure già così matura e così viva e così nuova eccoci autonoma e così unita e così creativa siamo qui
Il Partito della Rifondazione Comunista compagne e compagni delegati siate fieri
Di avere partecipato a questo congresso
è un congresso importante
Se ne parlerà a lungo
Lascerà una traccia profonda
Siate fieri compagne e compagni di essere i protagonisti della costruzione non soltanto di questo nuovo partito
Ma di un nuovo futuro per i lavoratori per i giovani
Per il nostro popolo
Voi avete visto il disegno che c'è su questo sfondo
Mi hanno detto i compagni che lo hanno ideato
Che quel cubo grigio
Dovrebbe indicare indica cerchio
La pesante la grigia
Grave oppressione
Di questa società
Di questo mondo di questo regime sociale politico
E questo cubo è attraversato da un nastro rosso
Che riesci a dividerlo
E che può spezzarlo
E questo vuol dire
C'era speranza
Non è perduta
Questo vuol dire che spetta a noi
A voi a voi compagne e compagni
Di tradurre in realtà questa grande speranza
E si possono cambiare le cose
E si possa rinnovare questa nostra società
Che si possa andare avanti
Avanti compagni
Avanti compagni avanti compagnie carissimi avanti compagni carissimi avanti compagne e compagni comunisti
Siate fieri di essere la forza dell'avvenire
Senta quindi quindi quindi
Di
Qui
Gli
Qui
Dico
E soprattutto
Anche
Di quindi
Potrebbero quarant'
Anni
Qui
Amelia annuale con dai miei compagni che l'ha sedotta per i delegati riprendeva alle ore tredici e quarantacinque
Proprio
Tenta vanamente fino
La persone due lo
Non
Prego
Riesca
E
Quindi
Quindi quindi
Quindi
Quinto
Qui
Qua
Il
Per
E quindi due
Qua ma ma
Vediamo
Ecco
Però c'è bisogno appunto che i delegati si siedano si faccia un po'di silenzio
Allora
La mozione
Comune dei risultati dello scrutinio
Che abbiamo fatto e delle votazioni Rutilio che ha richiesto anche un minimo di controllo proprio perché le cose sono di rilievo come tutti sappiamo
Allora la mozione uno presentata due compagni Cossutta e Bertinotti cinquecentotrentotto voti
La moto
La mozione
Numero tre numero due
Tali Calini prima firmataria bazar di eccetera centocinquanta sei
Mozione numero tre salvato vinci settantasei
No percentuale l'abbiamo fatto le farà la commissione elettorale c'è una scena
Allora ovviamente anche a nome vostro ringrazio il compagno Muzio gli scrutatori per il lavoro che hanno fatto noi adesso
Dobbiamo attendere i lavori della commissione elettorale che si riunisce immediatamente nella forma quindi devo ridare la parola al compagno car il presidente della commissione elettorale che di Falcone comunicazioni dopodiché decidiamo i tempi del nostro ulteriore lavoro prego Carpi
Compagni la Commissione elettorale appena avuto le percentuali esatte
E si riunirà per compilare la lista dei candidati al alla Comitato politico nazionale
Come voi sapete dopo il risultato della votazione sul venti venticinque per cento il numero o degli compagni da integrare nel Comitato politico nazionale di cinquantuno la commissione elettorale a preso nati uccisione di procedere in questo modo seguito già utilmente molte federazioni
Poiché voglia noi abbiamo votato su ultrà e liste e le tre liste hanno avuto il risultato elettorale alla concerto esito
Percentuali e naturalmente nell'integrazione ogni lista deve avere una presenza esattamente corrispondente alla percentuale di voti che ha ottenuto col metodo d'Hondt
Chi sa di matematica sta facendo il conto la commissione elettorale si riunisce registra le proposte
Delle tre i nomi delle tre liste e propone alle congresso una lista in cui una lista unica
Diciamo unitaria in cui sono presenti i nomi dei compagni corrispondenti alle singole liste votate in questo modo c'è non soltanto a parere della Commissione elettorale un netto vantaggio dal punto di vista della agilità dei lavori perché il dente che in questo modo c'è corrispondenza democratica esatta e nello stesso tempo rapidità di procedimenti ma anche un significato politico
Nel senso che pure essendoci naturalmente le sensibilità politiche diverse corrispondenti al voto ottenuto noi usiamo con una lista alcuni ma dove tutti i compagni sono uniti una lista unica dove tutti io non arrivo a dire unitaria ma certamente unica in cui sono presenti tutte e tre le liste
E naturalmente poiché so che i compagni hanno molti problemi di partenza in varie cose noi cercheremo di fare al più presto si tratta di riunirci
Definire la lista sperando che tutte e tre le liste siano in grado di fornire immediatamente questi nomi farla stampare poi distribuirla ai compagni credo che per tutto questo ci vorrà circa un'ora è un quarto meno compagni
Si tratta di riunirsi stamparla voi capite ci sono dei tempi tecnici e quindi niente vi ringrazio
Allora
Io penso che attualmente sono dei cinque venticinque
Noi possiamo
Ho
Organico
Comuni Coletti percentuali
Sono queste
Queste
Tuttora le percentuali sono
La mozione Cossutta Bertinotti settanta per cento la mozione due Calini e altri venti per cento la mozione tre salvato Vinci dieci per cento queste sono le percentuali
Allora la convocazione dell'Assemblea per le vota per procedere alle votazioni a scrutinio segreto
Sulla lista secondo quanto spiegato da Carpi viene convocata
Alle sono le cinque e venticinque penso che venga convocata alle diciannove e un quarto se se possiamo fare anche le diciotto e trenta al Cono il piccolo lasco diciotto e trenta si riunisce di nuovo l'assemblea per le vota zioni la commissione e lei non ha letto campani la commissione elettorale è convocata immediatamente nella solita a Ulan informa i compagni che le operazioni di voto a scrutinio segreto con la lista come proposto sarà no relativamente rapida si potrà fare con una certa rapidità appronteremo
Le urne in modo da facilitare al massimo il lavoro
Ricordo che
Comitato politico si riunisce mezz'ora dopo la conclusione delle votazioni
Non me lo ricordo
Attiene
Ti scrutatori sono pregati di trovarsi con il compagno Muzio alla sinistra del parco dalla presidenza
Ha illustrato alla
L'attività della Commissione elettorale
E quindi le sue scelte per quanto riguarda la composizione del Comitato politico nazionale della e del Collegio nazionale di garanzia
Si procederà poi alla votazione
E i compagni e le compagne delegate potranno accedere a quattro urne diverse per guadagnare tempo
In ordine alfabetico sarà precisato
Dove si trovano le urne
E quali lettere quali compagni e compagne per lettere di alfabeto a secco è qui per il seggio numero uno i delegati da Abba a Cuffaro per il seggio numero due da D'Amato a Marchini per il seggio numero tre da Marco a Santillo
E per il seggio numero quattro da Santini aggiungono
Ricordo ancora ai compagni e le compagne i risultati della votazione sulle diverse mozioni
La mozione presentata da Bertinotti e Cossutta avuto cinquecentotrentotto voti pari al settanta per cento
La mozione presentata dal compagni dalla compagna Calini Ferrando Ferrero Pacciardi
Avuto centocinquantasei voti pari al venti per cento la mozione presentata dalla compagnia salvato dal compagno Vinci avuto settantasei voti pari al dieci per cento
Queste percentuali rapportate con il sistema previsto
Dal nostro Regolamento con il metodo D'Hondt
A indotto a ha portato a inserire tra i candidati per il Comitato politico nazionale sono cinquantuno
Così fu deciso a suo tempo ieri dal dal Congresso
Con la quota del venti per cento quindi dei cinquantuno compagne e compagni che dovranno essere eletti
Trentasei sono espressione
Della prima mozione
Dieci della seconda e cinque della terza
E fanno cinquantuno per quanto riguarda la commissione collegio nazionale di garanzia che è composto da venticinque componenti compagne e compagni
Diciotto riferiti alla prima mozione cinque la seconda
E due alla terza
Mi pare che le schede siano arrivate sono arrivate le schede il Comitato politico nazionale siano arrivando mancano ancora quelle per il Consiglio e giudicare anzi via ma le stanno distribuendo no
Desidero ancora così guadagniamo tempo allora informare i compagni di come noi lavoreremo
Dopo la relazione della commissione elettorale
Si passerà alla votazione
Sulle schede con voto segreto
E latine gli scrutatori faranno alla fine lo scrutinio
Il committente componenti del comitato politico eletti dal congresso unitamente ai componenti del comitato politico eletti dai congressi di federazione
Che compongono il Comitato politico nazionale si riuniranno subito dopo la proclamazione dei risultati difficile fare una valutazione ma si può dire verso le ore ventuno il Comitato politico nazionale si riunirà e provvederà alla votazione
Per il presidente e per il segretario del partito
Questa sera poiché Comitato politico nazionale sarà riconvocato domani mattina
Stabiliremo insieme con i compagni e le compagne interessati l'orario esatto domani mattina per la elezione della direzione e della segreteria nazionale
Compito del congresso ora è quello di provvedere alla elezione dei cinquantuno componenti il Comitato politico nazionale
E i venticinque del Collegio nazionale di garanzia
Spero che distribuiscono le schede al più presto in modo che si possa poi dare la parola al relatore della commissione elettorale
Elettorale informerà e riferirà ai compagni sulle conclusioni a cui la commissione pervenuta prego caro
Comprati come prima Olgiate editto la commissione elettorale per ragioni abbastanza evidenti non ha ha potuto fare altro dopo avere per la verità discusso nelle sue prime sedute
Di vari criteri legati poi anche alla nostra scelta di continuare ad adottare la percentuale del venti per cento ma stante la presentazione di tre liste e la decisione di giungere ad una composizione del Comitato politico nazionale rigorosamente proporzionale non ha potuto fare altro che registrare le proposte che venivano dalle tre liste perché è del tutto evidente che di fin si mente compagni che hanno votato una lista delle insensato che entrassero nella discussione della composizione delle liste altrui quindi abbiamo registrato queste proposte la lista degli degli componenti che vengono per l'integrazione quadro politico nazionale
E per la composizione del collegio nazionale di garanzia di vengono distribuite e voi le troverete abbiamo pensato di presentare una lista davo tare in blocco per il motivo che dicevo prima noi abbiamo avuto una discussione libera un confronto politica una votazione su mozioni diverse e quindi è giusto avere una lista proporzionale ma nello stesso tempo è un segnale forte anche per l'esterno che questa lista sia rigorosamente proporzionale ma nello stesso tempo unitaria
Per questo abbiamo fatto la scelta di questa lista presentandolo come gli ho detto prima in rigoroso di queste due liste ovviamente anche quella di collegio nazionale di garanzia imprese di presentarle in ordine alfabetico sulle moda ita di voto ha già detto il presidente data per l'appunto la natura particolare dei lavori in questo caso della commissione elettorale io non ho altro da aggiungere e avete davanti leggo che è proposto
Lo statuto ci ci obbliga come voi sapete anche si tratta di una lista unitaria
Bloccata come si dice cioè con un numero di candidati pare al numero delle persone delle compagne e compagni da eleggere ci obbliga al voto segreto e quindi noi dovremo procedere al voto segreto nel modo che abbiamo detto citate di vedere se ci sono dei compagni che hanno qualche chiarimento qualche osservazione da fare su quanto ha detto il compagno Carpi
Non mi pare che vi siano osservazioni
Allora procediamo senz'altro dichiaro aperte le votazioni ai compagni
Come
Ah scusate allora no va bene annuncia
Che sì certo certo stanno dicendo
Distribuendo scusate c'è un errore nella lista è un errore di nome nella lista del Collegio nazionale di che l'ansia il compagno son Marisa Sommariva si chiama Mario e non Luigi Mario e non Luigi
E il compagno Del Corno del Comitato politico nazionale non si chiama Ballestrelli ma Ballistreri
Chiediamo scusa ai compagni interessati
Arrecata CENTCOM
Hard tesi minimi bazar di Giovanni nel mondo
Avanti Ballistreri Cataldo Bertinotti Fausto
Bolognesi Marida
Botti Giacinto Brambilla Pisoni Angelo
Calini Emilia
Capponi Leonardo
Cappelloni Guido
Caprilli Milziade Carpi Umberto Castellina Luciana
Confalonieri Gianni cortesi Luigi
Consulta Armando crocetta Salvatore Coluccia Mellini Famiano
Cuffaro Antonino
Diliberto Oliviero Zanini è Dante Forgione Francesco Garavini Sergio
Giordano Franco
Grisolia Franco
Guerrini Paolo
Gli anni Armando Lopez Gennaro
Lunedì Orietta
Ma Gray Lucio Maitan inizio Mancini Mina
Maselli Citto
Mazzitelli Giuseppe
Mordenti Raoul
Musacchio Roberto ho proprio dice Paola Paoletti Grazia
Patta Giampaolo Pedroni Lucio Pestalozza Luigi
Per Tinari Luciano
Russo Spena Giovanni
Salvato Ersilia
Serri Rino
Solimini Fausto
Speranza Francesco
Valentini Sandro
Vendola miti e vinci Luigi per quanto riguarda
La commissione il Comitato politico nazionale per quanto riguarda il Collegio nazionale di garanzia
Abbiamo Franco
Cioè
Va be'ma intanto leggi collegi Eraldo dello Jonio vivo perché siccome si supponeva che tutti voi foste in grado di leggerlo da soli
Ma si leggeva appunto per tutti quei compagni che ancora non ce l'hanno appunto per questo
Abbiamo Franco
Arata Luigi
Bagarolo Tiziano razzi torsi bianca
Coppola Aniello
Di Matteo Roberto
Di Meo Dora di Zenobi mio Roberto Dionisi Angelo Kjaer durezza Gabriella
Guerra Mauro gli Acazi Angelo
Jervolino Domenico Izzo Luigi
Leone de Castris Arcangelo
Lucio Riccardo Melandri è un genio
Neri Pier Luigi non c'era Vito
Sala Giorgio Sommariva Luigi
Sì
Mario
Non ho sì l'abbiamo detto prima chiedo scusa Sommariva Mario Stefanini Antonio torna bene affitto Turigliatto Franco Zunino Franco
Anche per il nome del compagno Coppola
Della comicità il Collegio nazionale di garanzia non è Coppola Aniello ma Coppola Pasquale
Pensava un caso di omonimia mai
Mai
Bene
Le schede mi pare sono in corso di distribuzione i nomi li avete sentiti
Ripeto se vi sono chiarimenti od osservazioni
Non vi sono
Prego
Ma
Compagno Gambelli di Padova è pregato di passare qui alla sinistra ritirare ovvero la massima
Ricordarsi un vaglia nel senso che il congresso a questo punto aveva solo come dire la smania lo sfizio di conoscere gli eventuale vigenti perché poi nessuna possibilità è data interferire a meno che non si voglia ricorrere a un'astensione generale ora voglio dire noi siamo qui al Congresso avevamo parlato anche stamani
Di certi i lacci che pongano modi di votazioni particolari
Voglio dire il congresso su questi cinquantuno compagni che dice
Che sceglie
Potevamo essere andati via quattro ore prima e avremmo saputo le cose fatte così come sono state fatte non mi pare una grande invenzione
Prego tutti
Compagni scusatemi se lampo anche antipatico però
Non ieri oggetto quel non volevamo le riserve indiane confermo che non vogliamo le riserve indiane
Però su corsi come i nomi sono stati scelti sulla base anche delle votazioni io credevo che si passa anche la possibilità di dare una rappresentazione
Ha dei compagni che sono iscritti che purtroppo nella stazione nel nel con delle nel nelle federazioni non sono rappresentate non sono non hanno ancora lo spazio necessario
Vedo qua che non c'è neanche la possibilità di essere rappresentati all'interno del comitato politico ne prendo atto è poiché esprimerò il mio giudizio durante le votazione
Ci sono altri
Prego
Brevissimamente
Io voterò no mi rendo conto che difficilissima la la il lavoro che ha fatto la commissione elettorale mi fa specie consentitemi di dirlo e non solo per un fatto di affetto personale
Che noi non siamo in grado di portare nel Comitato politico nazionale uno dei più importanti intellettuali comunisti d'Europa e cioè Arcangelo leone de Castris
Ma
Soprattutto risponde ci sono altri compagni
Non ci compagni ci sono altri
Perché con questi riflettori non si riesce da qui a vedere bene non vorrei avere qualche lacuna non ci sono altre richieste allora Carpi per favore rispondere alle osservazioni dei compagni
Comparire osservazioni che sono state fatte
Sono su
Esclusioni
E sul metodo devo dire compagni che per quanto riguarda lei esclusioni io credo che io io credo che per tutte e tre le mozioni che qui sono rappresentate ci siano state necessità dolorose di esclusione
Devo peraltro dire che non era come dire una siamo peregrina l'invenzione quella richiederà da parte prendiamo atto che legittimamente il congresso a votato contro l'allargamento a venticinque
Ma come si dice è difficile avere la botte piena come de la moglie ubriaca non soltanto compagni il compagno De Castris quanto me ne dispiace io lavoro colui danni tanti altri intellettuali di cui non faccio la lista perché non vorrei dimenticarne qualcuno io maggio qui date che non hanno potuto mettere quanti operai il primo ordine quanti dirigenti quante compagnie impegnate nel lavoro e compagni però la situazione è quella che e i numeri sono quelli che sono quindi esclusioni dolorose talvolta imbarazzanti serto i lavori di questo non parlo per la commissione elettorale parlo per lo sforzo che le tre le tre mozioni hanno fatto
Uno e marca
E certamente forse il suo remoto fa la scelta migliore penale ma è molto difficile in una situazione come questa nell'ambito dei numeri dati noi abbiamo cercato di fare il possibile per rappresentare e e tutte le situazioni che erano ritenute più utili per il partito e però nell'ambito dei numeri dati compagni il venti per cento è il venti per cento e non è vive
I cinque
Bene allora compagni si procede alle votazioni nel modo che abbiamo detto il seggio uno da Abacus faro il seggio due cosa c'è
Come
E dovetti chiedere la parola
E non ci ho visto viene
Avevo chiesto se c'era chi voleva parlare
Due vite alzare la voce io ti avrei sentito
Chiedo scusa può comportare una perdita di tempo in più abbiamo votato con un applauso anche a una una richiesta di una Conferenza nazionale sull'immigrazione
Chiederemo nei nostri l'abbiamo già chiesto nostri programmi elettorali
Che gli extracomunitari potessero votare anche né per lo meno per le elezioni amministrative mi sembra bislacco tenendo conto di tutto che non ci si accompagna tutti i condoni facciamo in modo
Facciamo in modo che qualche compagno bene se può evitare di essere nel nell'aereo mi pare una proposta molto saggia e molto opportuna che io faccio mia e che il Congresso dovrebbe accogliere e cioè che la Conferenza nazionale dell'emigrazione decida di designare uno due compagni da mettere nel Comitato politico nazionale
Si rimane convenuto e si procede quindi alla votazione i compagni senza fare la ressa perché altrimenti si creano poi delle difficoltà vadano a votare in seggi indicati
Le le forze di vigilanza i pompieri ci fanno presente che c'è troppo fumo nella sala e quindi compagni sono pregati di non fumare
A questo punto però compagni poiché il congresso sarà concluso soltanto quando le votazioni saranno terminate sarà fatto lo scrutinio e allora decideremo di chiudere il congresso ma poiché come è prevedibile molti Co Pagni dopo aver votato si dovranno allontanare io desidero qui rinnovare il ringraziamento a tutti voi ed esprimere a voi il saluto più affettuoso e la augurio più caloroso di buon lavoro per voi per le vostre famiglie per il vostro lavoro e a tutti noi per il successo del nostro partito viva il Partito della Rifondazione Comunista
Sì
Sì
Ammette mettono la scheda nell'urna dicano al proprio nome per depennare tutti coloro mascherate hanno votato e quindi avere avrei controllato qua alla fine del nostro lavoro grazie
Sì sì sì sì
Ma
Comitato politico nazionale
Le è convocato alle ore ventuno precise nella sala qui a fianco ci saranno i cartelli indicati per cui viene un'ora scarsa oppure anzi un po'più di un'ora perché i compagni
Si possono rapidamente rifocillarsi alle ore ventuno il comitato politico
Comunque