Emergenza Coronavirus in Lombardia: conferenza stampa dell'Assessore al Welfare, Giulio Gallera

Buongiorno buongiorno a tutti eccoci qua
Anche oggi a raccontare quello che stiamo mettendo in campo come Regione Lombardia per fare in modo che questa la grande emergenza sanitaria la pandemia del coronavirus riesca a essere contenuta gestita nel modo migliore per la quale per la salute del maggior numero di nostri concittadini di tutti i nostri concittadini
Prima di passare ai numeri che sicuramente sono un elemento che ci dà alcune indicazioni vuol voglio oggi vogliamo oggi fare o una chiarezza definitiva sui tamponi su quello che facciamo
In Regione Lombardia dove abbiamo sempre detto che ci affidiamo alla scienza e cioè che le decisioni vengono assunte dai comitati scientifici che sono stati istituiti dal governo nazionale
Perché dobbiamo avere un punto di riferimento scientifico e il il punto di riferimento scientifico sono quel comitato di esperti che l'Istituto superiore di sanità il Consiglio superiore
Della sanità no torniamo alla alla alla slide precedente che che su supportano il
Il governo nel dare una serie di indicazioni e di definizioni vi abbiamo raccontato ecco sempre in maniera puntuale che all'inizio in Regione Lombardia per tracciare la diffusione del contagio avevano fatto avevamo fatto un numero molto ampio di contagi
E poi il ventisei febbraio il Consiglio superiore della sanità e esce con una con una linea guida precisa
E e definitiva e dice i tamponi vanno fatti solo ai sintomatici c'è solo solo che a coloro che hanno sintomi evidenti
Né di una Anne di un'infezione polmonare quindi febbre e
Difficoltà respiratorie e questa in questa posizione della del Consiglio sopra la salita è peraltro stata ribadita dalla dall'OMS che con il vice
Direttore dice questo pochi giorni fa
Tamponi solo a fasce mirate gli screening di massa sarebbe inappropriato e non funzionale allora la scienza dice non devono essere fatti tamponi a tutti
Lo dice con le linee guida dell'organo che vecchie che detta
Le le le regole biechi alcun poi le regioni e tutti gli scienziati italiani si devono attenere e viene confermato anche dall'Organizzazione Mondiale della Sanità quindi in Regione Lombardia non abbiamo mai pensato di fare Tamponi a tappeto
Questo perché noi dobbiamo attenerci a ciò che licenziati deputati ci indicano e dicono quindi noi abbiamo fatto i tamponi a coloro che avevano una e arrivi andiamo
Che avevano una una una indicazione precisa
Ma abbiamo cercato da questo punto di vista di ampliare il più possibile la capacità di dare delle risposte tempestive il ventisei
Il ventisei di febbraio avevamo tre laboratori che si occupavano Chien processarlo hanno i tamponi e cioè il sacco il il l'ospedale Sacco in ospedale il laboratorio di Palmiro laboratorio vestita di Milano
Crescendo il numero di necessità e di richieste siamo passati al ventidue
Laboratori con una capacità giornaliera oggi di cinque mila tamponi al giorno
Quindi noi oggi riusciamo a processare il cinque mila Tamponi al giorno
Abbiamo anche già fatto
Una una una ulteriore richiesta a in ha anche atta a quel numero di laboratori privati chi ci sono ancora nella nostra regione per venire anche loro a darci una mano nel processare un numero
Abbiamo un'esigenza
Di di di di supportare sulla base anche appunto delle nuove linee guida che arrivano dal Ministero della Salute e dalle delibere assunte di Regione Lombardia
Di ampliare nella sorveglianza di quelli che sono i soggetti più esposti i medici gli operatori sanitari
Il il numero dei tamponi
Cinque mila al giorno sono il maggior numero di tamponi che viene processato in qualunque regione italiana ma solo un numero ancora abbastanza esiguo noi abbiamo fatto fino a oggi
Centodue mila tamponi siamo la Regione che ha fatto più tamponi di tutti
Questo è bene che si sappia la Lombardia è la regione che ha fatto più Tamponi di tutti i centri che li fanno diabete lieve gli ho anche indicati nella nella slide successiva
E
Un altro un altro elemento importante è questo quindi quindi quali vedete un altro elemento importante è quello delle indicazioni che abbiamo assunto né per la tutela degli operatori sanitari perché anche su questo
è bene che sia assolutamente chiaro
A tutti che accanto ai soggetti sintomatici
Con la delibera assunta il giorno ventitré di febbraio abbiamo iniziato
A fare i tamponi
A a prevedere la tutela degli operatori sanitari negli ospedali e nelle RSA lo vedete in maniera molto chiaro questi sono atti formali di Regione Lombardia e quindi tutti i giorni c'è il rilievo del rialzo della temperatura
Che quando è oltre il trentasette e mezzo comporta per gli operatori status sanitarie l'effettuazione del tampone naso faringeo
Quindi noi tutti i giorni prendiamo la presse la la la temperatura ai nostri operatori quello lo faremo poi in maniera metodica quando abbiamo nacque stiamo acquistando il il ivi termometri quelli diciamo digitali per ora il barile ogni operatore che in quella mattina si sente un po'alterato va in ambulatorio a farsi provare la temperatura con il con il con con il termometro ordinario quello che si mette sotto l'ascella appena Enzo sopra i trentasette e mezzo fa il tampone
Quindi noi tuteliamo gli operatori sia quelli delle degli operatori degli ospedali medici infermieri o ASS
Sia quelli delle RSA attraverso il controllo e la temperatura e il tampone così come della stessa delibera abbiamo previsto che tutti i medici di medicina generale
Ma hanno la ai fini della tutela degli operatori della medicina territoriale è garantita la situazione dei tamponi quindi abbiamo già che sono già state individuate presso e le le ATS di Regione Lombardia
Il
Il i labari gli ambulatori in cui i medici andranno e stanno già andando a fare il tampone questo per chiarezza perché troppe cose abbiamo sentito in questi giorni
Quindi in Regione Lombardia con atti formali noi facciamo i tamponi agli operatori sanitari e ai medici di medicina generale
E a tutti i pazienti sintomatici è chiaro che il numero
Di e Tamponi che possiamo processare in un giorno peraltro oggi in tutta Italia in tutt'Europa c'è un problema di reagenti e cioè c'è un problema di quelle diciamo di quei liquidi che ci consentono poi di Farra Années de di diciamo di consentirà al tampone di essere processato al fine di avere un risultato
Ma è evidente a tutti che noi abbiamo ottomila medici mi dice il generale abbiamo centoventi mila dipendenti
Solo tra i dipendenti della sanità pubblica e in tutto sono trecento mila gli operatori compresi il quelli del socio sanitario e noi oggi siamo in grado di processare i cinque mila ma cinque mila Tamponi al giorno con quella chiamata che stiamo facendo ai laboratori privati potranno forse arrivare a sette ottomila forse ma capite che il numero di di di bisogni solo del mondo sanitario ai golosi ampio che l'idea che l'estensione sul territorio a quel pacco e le persone che stanno a domicilio e che hanno una serie di sintomi
Che possono essere voglio dire Rieti possono rientrare nella sintomatologia
Del coronavirus risulta particolarmente problematica nel senso che probabilmente i rischi di richiedere un numero ampio di giorni prima di avere l'esito del tampone
E allora di fronte alle linee guida da un lato e le difficoltà operative degli altri
Cosa abbiamo fatto noi potevamo forse dire bene facciamo i tamponi a tutti e poi l'esito sia tra quindici venti giorni tanto abbiamo soddisfatto un'esigenza giusta legittima
Di chi ha in qualche modo una situazione sua o di un proprio familiare critica e che vuole avere un'indicazione
Ma siccome Regione Lombardia prima di tutto ci poniamo il problema di curare le persone e di curare al meglio di fronte uno Tsunami pazzesco che ha investito in primo luogo la nostra regione
Con una contagiosità è velocissima
Allora ci siamo posti il problema di come riuscire ad arrivare a approvare ad offrire Anna giova a tutti delle cure corrette e allora il concetto era al di là dell'indicazione del tampone di considerare pazienti corvi tutti coloro che sono non solo in ospedale l'arrivo in ospedale ma anche che sono a domicilio
E hanno una situazione di alterazione febbrile basta quella o basta anche un semplice
è un semplice raffreddore e come facciamo a prenderci cura di tutti in queste persone
Il meccanismo che abbiamo creato e quello di un lavoro che parte dalle direttive date dal governo nazionale
Che parte da un modello che è stato costruito insieme agli ordini dei medici i sindacati nazionali che per preservare la salute dei medici di medicina generale ha previsto a livello nazionale l'istituzione
Di questa unità speciali di continuità assistenziale e che
Lavoreranno sul territorio quindi il medico di medicina generale non lo chiamiamo a fare uno una una consultazione telefonica di tutti i propri pazienti critici di verificare quelli che sono il quelle persone che hanno appunto anche già solo una una situazione simile influenzale e i soggetti fragili di costruire un rapporto con queste persone
A stiamo acquistando oltre cento mila saturi metrici che dovrebbero arrivare nel corso della prossima settimana speriamo che sia mantenuta voglio dire la tempistica che il che che il soggetto che ha vinto la gara si è impegnato a fare che verranno distribuiti secondo le indicazioni dei medici mi c'è generale che consentiranno quindi da un lato ai tutti hanno un termometro di tenere sotto controllo la sempre dall'alto la saturazione
Né del sangue che è fondamentale perché dà l'idea dei delle del fatto che i polmoni sono liberi e quindi non c'è una problematica il il medico
Che attraverso un contatto telefonico WhatsApp le piattaforme di telemedicina che stiamo mette alcune aziende stanno già mettendo in campo terrà un rapporto con i propri pazienti appena riterrà che il paziente ha bisogno di essere non basta un consulto telefonico avere un'indicazione in giornaliera di una serie di parametri ma c'è una necessità
Di di di di di diciamo di una visita ecco che attiva queste unità speciali di continuità assistenziale alcune di queste sono già attive da oltre una settimana abbiamo avuto anche l'orgoglio che la televisione russa è andato a riprendere avvertiamo l'attività di Kuhnau ska guardiamolo
Io importante
Ecco questo è quello che vuol dire avere delle Belle de de dei due dei medici che riescono a fare le visite
E noi siamo partiti a Bergamo
E e non solo alcune
Alcuni giorni fa da oggi è partita delle due zone più critiche
C'è da oggi è partita nella Bergamasca un rafforzamento di queste Hüsker nel territorio della di quella che insomma definiamo quella zona rossa che doveva esserci alzano membro Albino e da lunedì partiranno a Brescia con Montichiari con vende Brescia e Orzinuovi anche quello una zona particolarmente devo dire complicata mi da oggi nella zona della Bergamasca abbiamo tre
Brigate di due persone ciascuna quei medici che dalle otto alle diciannove faranno dieci visite l'uno su indicazione del medico di medicina generale e sulla base delle indicazione del medico l'indice generale faranno la visita
E
A potranno o attivare quella che è l'assistenza domiciliare i conti con degli infermieri che andranno costantemente a curare vuol dire più volte durante la settimana
A curare il paziente oppure quando il paziente è in una condizione di non di essere ancora ricoverato in ospedale
Ma o non alle condizioni ambientali perché non riesce a essere separato dal resto del del nucleo familiare o a una condizione che rischia di essere di di diventare critica allora viene preso e portato in un altro luogo che lo chiamiamo degente di sorveglianza che in nella struttura che a Bergamo sono già attive si stanno attivando nel senso che è già stato attivato uno Tel
Che ha che vede già la il coinvolgimento
Il Winter Hotel di Grassobbio in cui sono stati già Bree messi alcuni alcuni pazienti che erano guariti clinicamente ma ancora positivi
Ma che ha già ventotto va a ventotto posti de che di sono invece a disposizione del territorio e qualcuno
è già stato inviato da appunto dal medico indice generale domani parte anche il Crystal Palace di Bergamo con centoventi posti in cui verranno collocati dal territorio e in settimana anche lotta alla Muratella con ulteriori cento posti
Quindi vedete
Più di trecento posti dove collocheremo i pazienti che hanno che sono critici ma che non hanno ancora bisogno di un ricovero per rafforzare la nostra presenza sul territorio e così nella realtà bresciana dove accanto che dove abbiamo già individuato un'area che è l'area della
Che l'area
Della del Paola ex Paolo sesto che augura ottantotto posti complessivi la residenza di sorveglianza Paolo sesto e accanto a questa antico anche a bere a Brescia di corpi è alto
Queste attività che atti abbiamo attivato a oggi sulle due aree più critiche o abbiamo intensificato sulle due aree più critiche dalla settimana partiranno poi in tutta il resto della regione e in settimane inizieremo anche nelle altre aree della regione ad aprire queste degenze
Di sorveglianza proprio per avere una maggiore capacità di ingestione di presa in carico di quei pazienti
Che non sono ancora un devono essere ancora ricoverati ma che non possono stare a domicilio questa è il modo concreto con cui noi stiamo agendo non è non è un problema se queste persone fanno o non fanno il tampone in alcuni casi glielo faremo fare anche su indicazione del medico incendiato per una maggiore diagnostica ma a noi interessa curarle queste persone
Noi partiamo dal concetto che tutti coloro che hanno anche solo un info uno uno dall'influenza in su è come se fossero code impudico compositivi e quindi non li curiamo
Questo è il modo di superare il in maniera concreta in maniera lombarda l'imbuto del dei laboratori questo il modo con cui te teniamo fede Arrigo in maniera rigorosa le linee guida nazionali ma ci prendiamo cura dei nostri concittadini
I dati velocemente i dati i dati di oggi i dati che sono
Diciamo da un lato in linea un pochino migliori anzi diciamo che sono dati migliori rispetto a ieri siamo arrivati a lo stomaco quasi tutti purtroppo c'è sempre un dato che invece molto dolorosa ed è sempre in crescita
Nel di dati positivi positivi oggi sono trentanove mila quattrocentoquindici
Più due mila centodiciassette quindi con una riduzione dal due mila quattrocentonove
Il dato dei ricoverati
Mi undici mila centocinquantadue solo quindici in più di ieri allora come detto come ve l'ho già detto l'abbiamo avuto adito a un giorno in cui eravamo meno
Ricoverate rispetto al giorno prima no allora sono dati che hanno un valore re relativo adesso vi farò però anche vedere
Una una slide che però molto significativa però è un dato no quindi è un dà i dati vanno visti in un arco temporale più ampio ma questo è un dato le terapie intensive
Mille trecentodiciannove più ventisette abbiamo più novecentosessantuno le persone che sono state dimesse e quindi siamo praticamente a nove mila dimessi quindi anche in questo tanta gente che fortunatamente guarisce ahimè il numero delle persone decedute invece è in linea con quello di ieri più cinquecentoquarantadue siamo arrivati a cinque mila novecentoquarantaquattro
Deceduti vi dicevo il dato lo sforzo che stiamo facendo però è un dato importante che in qualche modo esce da da da degli elementi giornalieri ma voglio farmi vedere una una slide molto importante
Queste sono gli accessi al pronto soccorso allora degli ultimi dal primo febbraio a oggi
In le quella linea blu è la linea di Bergamo la linea azzurra è la linea del di tutta l'aria di Colombo la linea grigia e la linea di Milano e la linea verde e la linea di Pavia vedete a Bergamo Brescia come c'è stata una straordinaria impennata delle telefonate alle dall'al centodiciotto e delle autoambulanze che sono andati
Al centodiciotto prendere i pazienti no nei momenti più critici e sappiamo bene
Che ha tutte quelle persone che si sono mosse tante altre chiamavano e quindi facciano fatica a trovare perché la situazione è stato la situazione di crisi gigantesca come si vede da quei dati
Ma voi vedete che negli ultimi giorni nella zona nel l'Area Blu ha una flessione significativa vuol dire che a Bergamo e a Brescia il numero delle telefonate al pronto soccorso delle persone che oggi vengono prese negli ultimi tre quattro giorni ha un picco in basso
E anche nella città di Milano io io io io ieri gli avevo detto che avevo ascoltato dalla voce del Pronto Sorbelli dei pronto soccorso degli ospedali e la situazione era di una riduzione anche significativa bene questa è testimoniata anche a Milano dove c'è stata una crescita negli ultimi giorni anzi la vedete in maniera netta no abbiamo notato negli ultimi giorni una grande crescita eppure negli ultimi due-tre giorni perché so stiamo parlando di una settimana dal ventuno al ventotto marzo c'è una forte riduzione così avviene in tutta la zona del Pavese che Pavia
E Cremona
Mantova e poi la zona di Como che è una di quelle meno utilizza meno dire che per ora avuto sentito meno l'onda anche se anche questo conferma che c'è che è stata nel tempo una crescita i dei dati provinciali
Necci evidenziano Bergamo una una riduzione anche in quei otto mila trecentoquarantanove più duecentottantanove ieri era più seicentodue Brescia sette mila seicentosettantotto più trecento settantatré Como novecento tre più ottantasette e qui era e qui dette Como ha comunque Riera cinquantaquattro Cremona tre mila seicentocinque più centonove
Meno rispetto a ieri che rapì centoventisette lecco mille trecento sedici invece lecco è accento più centosei
Lodi due mila i ventinove più ventitré
Monza e Brianza più centotrentotto due mila ottantasei Milano sette mila settecentotrentotto più trecentoquattordici ieri era più di cinquecento quarantasette
Monza e Brianza scusate Mantova mille quattrocentottantaquattro più ottantasei si dimezza rispetto a ieri Pavia mille ottocentosettantasette più centosessantacinque Sondrio trecentottantotto più ventisei Varese settecentosessantotto più quarantaquattro per quanto riguarda le grandi città o le città Milano
è a tre mila centocinquantanove con più di centocinquanta ieri era più duecentosessantuno quindi si è con netta riduzione Brescia mille centottantaquattro più sessantuno quindi è stabile rispetto a ieri
Bergamo mille trentacinque più quarantuno ieri era più sessantadue quindi vedete dati che non stanno più crescendo in maniera esponenziale sono assolutamente costanti addirittura in decrescita
Cremona sta novecentosettantasei più ventidue gli era più trentuno Lodi trecentottantuno
Più sette crema quattrocento più sette
Codogno duecentosessantasette più due Monza trecentosettantaquattro più quarantacinque bene qui questi sono i dati spero che sul tema dei tamponi finalmente ci sia stata chiarezza su definitiva noi non facciamo i tamponi a tappeto ma a tappeto e ci prendiamo cura o vogliamo prenderci cura di tutti
Coloro che hanno delle situazioni critiche di difficoltà le prime settimane sono state uno Tsunami
è chiaro che questa è una patologia acuta e non è una patologia cronica tutte le persone che sono a casa e che hanno un problema tendenzialmente o voglio dire come si è detto il coronavirus è una una patologia che molti gestiscono il proprio domicilio
Senza grossi problemi
Probabilmente due terzi di ciò che noi vediamo oggi sono persone che al proprio domicilio con la piccola febbre con un po'di raffreddore senza grandi cose prenda sviluppando il coronavirus e lo vivono così no
Ma molte altre sono persone che hanno bisogno di un ricovero o hanno bisogno di essere monitorate perché rischiano di avere bisogno io ricovero perché è una patologia acuta
è chiaro che
E il primo Ibrahim il primo bisogna che abbiamo dovuto soddisfare era quello di ampliare il più possibile per questo motivo l'offerta ospedaliera
Perché le persone in crisi avevano bisogno di una subintensiva abbiamo bisogno di un'intensiva avevo bisogno duo reparto di Pneumologia e Londra è stata così ampia che non abbiamo fatto
Sforzi titani cima chiaramente siamo riusciti ad arrivare
Fino conclude con quelle immagini che voi avete visto siamo passati a settecentoventiquattro a mille e seicento posti di terapia intensiva con un aumento del centodieci per cento
Oggi
Dopo le le prime settimane abbiamo e dobbiamo rafforzare anche la rete territoriale abbiamo già iniziato a farlo quell'immagine della televisione russa sono il segno di un lavoro che è già iniziato da alcuni giorni in maniera strutturata che andiamo assolutamente a intensificare aumenteremmo il queste degenze di sorveglianza dove riuscirà a prenderci carico e cura anche di quelle persone che oggi non riesco a trovare un posto negli ospedali che sono assolutamente sovraffollati ma fortunatamente non hanno ancora bisogno
Di uno di una di una struttura ospedaliera
Quindi intensifichiamo questo nostro lavoro in nell'arco di pochi giorni e verremo qua raccontarglielo perché questi momenti di comunicazioni servono anche a descrivervi in grande sforzo che Regione Lombardia sta facendo dichiara conteremo dopo leben settimane come ci stiamo organizzando per essere sempre più presenti
Sul territorio al vostro servizio
Buonasera