Rassegna stampa estera

Murgia non esco dottori di radio radicale martedì ventitré giugno questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta diversi temi che cercheremo di approfondire quest'oggi partendo dagli Stati Uniti l'avvio abbastanza claudicante della campagna elettorale di Donal Trump con il comizio a Tuzla cui hanno assistito poche migliaia di persone non le decine o centinaia di migliaia che la squadra di Trump aveva annunciato su questo vi proporremo un editoriale dal Times di Londra Tramper in difficoltà ma sarebbe poco saggio dare per scontata la sua sconfitta alle elezioni presidenziali di novembre poi poiché proporremo una serie di commenti sul conflitto che Trump ha deciso di intensificare con l'Europa l'editoriale di le mondo del fine settimana grande freddo tra gli Stati Uniti e l'Europa si parte dalla da una serie di notizie il ritiro dei soldati Statunitensi dalla Germania ma anche la decisione del segretario al Tesoro americano Stephen Nucci in di ritirarsi dei negoziati sulla digital tax globale per le monde serve una risposta europea e la stessa posizione presa anche da El Pais quotidiano spagnolo in un editoriale di ieri dal titolo
Trump contro l'Europa e infine ci soffermeremo su un altro conflitto
Questa volta tra Cina India sulle vette dell'Himalaya e le ripercussioni
Dell'incidente che c'è stata la scorsa settimane se ne occupa Gideon Racman columnist del martedì del farà Sun-Times
L'India sceglie il suo campo nella nuova guerra fredda è una follia per la Cina spingere il suo rivale nelle braccia dell'America
Ma cominciamo da la campagna elettorale di donna avendo Trump e il comizio di Tuzla che non è andato così bene come il Presidente americano
Sperava prendiamo il Times di ieri un editoriale dal titolo inizia la corsa Trump in difficoltà ma sarebbe poco saggio dare per scontata la sua sconfitta scrive il quotidiano
Conservatore di di Londra la campagna per la rielezione del presidente Trump ha subito uno strano inizio sabato Trump ha aperto la sua corsa per un secondo mandato con un grande evento a Tuzla in Oklahoma doveva essere un festival con comizi al chiuso all'aperto con decine di migliaia di persone musica spettacoli
Ma tram si è ritrovato parlare davanti un pubblico molto ristretto con una l'area di sedie vuote e poi si è trovato sotto una pioggia di critiche per aver detto che bisognava smettere di fare così
Tanti test sul coronavirus perché alla fine ci sono più casi raramente per il Times su una campagna elettorale iniziata con un fuoco d'artificio così scarico
La corsa inizia in un periodo difficile per la presidenza Trump in generale prosegue il Times
Gli Stati Uniti hanno registrato più di centoventi mila decessi per il coronavirus anche se molte delle misure chiave sono imposte a livello statale cioè a livello di singoli Stati federati la Casa Bianca non è riuscita a prendere il controllo della crisi
Il presidente inizialmente aveva paragonato il Covi dall'influenza pre dicendo che sarebbe scomparso rapidamente
A un certo punto ha chiesto agli scienziati di capire se si potevano iniettare dei prodotti per la pulizia della casa nei pazienti
Poi tra per
Stato o meno che conciliante nella sua risposta alla morte di Giorgio floride alle proteste che ne sono seguite se la retorica del presidente Sabato è indicativa del territorio in cui vuole portare dunque
Combattere la campagna elettorale questo territorio e quello delle guerre culturali
Il Times poi spiega che i comizi come quelli di sabato Tuzla erano stati una pietra miliare o uno dei fondamenti del successo della campagna due mila e sedici di Trump ma tutto questo sarà molto più difficile in un'era di distanziamento sociale sei membri dello status staff della campagna Trump sono risultati positivi al coronavirus appena prima dell'evento ai partecipanti è stato anche chiesto di firmare un documento in cui assicuravano che la campagna Trump non sarebbe stata responsabile dal punto di vista legale in caso di contarci
Anche gli altri strumenti di comunicazione utilizzati da Trump nel due mila e sedici stanno diventando più difficili da usare Twitter di recente a messo degli avvertimenti affianco da alcuni tweet del presidente perché rischiano di incitare la violenza Facebook che in qualche modo è stata più cortese nei confronti di Trump
E che era stato centrale per la vittoria del due mila sedici ha rimosso una pubblicità della campagna elettorale che mostrava un simbolo un tempo utilizzato dai nazisti c'è un altro elemento importante di cui tenere conto il presidente
A anche meno amici di un tempo nell'establishment repubblicano George Bush lo ha abbandonato l'ex consigliere alla sicurezza nazionale John Bolton a pubblicato un libro pieno di storie dannose per Trump
Trump continua a dire che lui è fiducioso sul fatto che la maggioranza silenziosa lo riporterà la Casa Bianca in novembre
Oggi può anche avere nove punti di ritardo sul suo avversario democratico giù by the in nei sondaggi ma non va dimenticato che anche nel due mila sedici
Tramper adatto molto indietro alla fine era stato lui ad avere ragione sui sondaggi
Il libro di Bolton come le critiche del due mila e sedici potrebbero avere le stretto di rinsaldare la base Trump
A cinque mesi dal giorno delle elezioni sarebbe avventato per John Bai del iniziare a cucire le tende del suo studio la Casa Bianca
La strada da fare è ancora molto lunga così tra l'altro il Times
E questo ci porta a un'altra serie di iniziative molto più assertiva diciamo di Trump della scorsa settimana dirette contro l'Europa ha in particolare le ha raccontate le mondo questo week-end nel sull'editoriale dal titolo grande freddo tra gli Stati Uniti e l Europa andiamo a leggere per una volta non si può dare la colpa al coronavirus
Le relazioni tra gli Stati Uniti l'Unione europea vanno di male in peggio in essenza alla fine un uomo solo è responsabile di questo costante deterioramento secondo le Monde è il Presidente americano Donald Trump la scorsa settimane è stata ricca di discordie
è iniziata lunedì quindici giugno con una videoconferenza dei ministri degli Esteri dei ventisette con il capo della diplomazia americana Mike Pompeo
Quelli che sono stati ufficialmente definiti come cambi discussioni e realtà sono stati una serie di monologhi nel linguaggio comune
è dialogo tra sordi l'assenza dei risultati di questa riunione passata inosservata anche perché nessuno
Nessun risultato era davvero sperato poi il presidente tran-tran
Ha confermato la sua volontà di limitare a venticinque mila il contingente americano stazionato in Germania che attualmente conta trentacinque mila e quattrocento soldati in altre parole vuole ritirare
Nove mila e cinquecento militari dalla Germania la presenza militare americana in Germania non è esclusivamente destinata alla protezione di questo Paese
Serve anche da piattaforma per le forze americane inviate in altre regioni come come l'Africa
Ma Trump a diverse cose di cui lamentarsi con la Germania in particolare questioni commerciali e punta ancora a spingere Berlino aumentare le sue spese
Per la difesa la sua ultima decisione poi è stata annunciata subito dopo il rifiuto della cancelliera Angela Merkel di compiere il viaggio a Washington per un vertice per il G7 affine giugno che alla fine è stato annullato
Il ritiro dei soldati americani della Germania potrebbe dunque essere una misura di rappresaglia
L'episodio successivo il polacco proseguì le monde Varsavia da tempo manovra per ottenere una base americana sul fianco orientale dell'Unione europea e si è affrettata a proporre di accogliere le truppe statunitensi ritirate dalla Germania
Felice di questa chance di dividere l'Europa tanta ha invitato il presidente polacco Andrej Duda a Washington il ventiquattro giugno
Il fatto che questa visita avvenga a quattro giorni dalle elezioni presidenziali in Polonia non preoccupa il presidente americano e nemmeno il Governo di Varsavia
Che se ne infischia di questa evidente ingerenza nella campagna elettorale polacca anche perché poi gioca a favore del candidato del del Governo di Varsavia del Piz dal partito legge e giustizia
Altro episodio giovedì il segretario al Tesoro Stephen Nucci in ha scritto diversi suoi colleghi europei per annunciare il ritiro degli Stati Uniti dei negoziati sulla tassa digitale che gli europei vogliono imporre i giganti del web ancora meglio
Il segretario al Tesoro americano li ha avvertiti che i Paesi che istituirà non digital tax si vedranno imporre sanzioni americane
Il ministro delle Finanze francese Bruno Lemaire ha denunciato una provocazione per le monde
Gli europei oggi devono trarre le elezioni di questo deterioramento e senza attendere un'eventuale vittoria del democratico Giuba e del in novembre che in ogni caso non riporterà al lo status quo ante gli europei devono darsi gli strumenti di una vera politica estera in grado di difendere i loro interessi
In parte già successo venerdì Francia Regno Unito Germania hanno giustamente tenuto testa a Washington sulla questione della Re imposizione di sanzioni contro l'Iran
L'interesse europeo su questo non è di seppellire l'accordo sul nucleare così tra l'altro nel mondo in questo editoriale uscito nella sua edizione del fine
Settimana sullo stesso tema El Pais quotidiano spagnolo ieri un altro editoriale Trump contro l'Europa il titolo
L'Amministrazione Trump annunciato il ritiro negli Stati Uniti dei negoziati multilaterali ancora in corso all'OCSE su una digital tax per tutto il mondo
Si tratta per El Pais di una sfida diretta all'Europa quattro dei suoi grandi paesi Francia Italia Spagna e Regno Unito rappresentano metà dell'economia europea hanno istituito stanno istituendo questa dice dal tax
Data la rabbia iniziale di Washington per questo progetto e la richiesta di un accordo amichevole
I Paesi europei avevano scelto di rinviare la implementazione della digital taxa in attesa di un accordo all'OCSE
Questa soluzione era stata formalizzata dal presidente francese non hanno a cuore dello stesso Trump al G7 dell'agosto due mila diciannove
La scelta di oggi dunque quella di ritirarsi dai negoziati OCSE costituisce una grande frattura politica è una violazione di un'intesa informale questo complica anche il negoziato a livello di Unione europea per un piano di ripresa il Recovery Fund
Perché dovrebbe in parte essere finanziato con una tassa sul digitale
Per El Pais ha ragione Parigi quando definisce la decisione di Trump Comuna provocazione
Prevedibilmente i quattro Paesi europei andranno avanti con le loro digital tax il rischio di ritorsione commerciali di Washington non può essere escluso con nuovi dazi Antinoro pay da parte di Trump questa iniziativa poi coincide scrive tra l'altro tra l'altro El Pais questa iniziativa coincide con la decisione di ritirare le truppe americane dalla Germania e il boicottaggio di istituzioni o accordi multilaterali
Da parte degli Stati Uniti un esempio quello sul nucleare con l'Iran poi ci sono gli attacchi allora messe il tribunale penale internazionale minacciato da sanzioni questa offensiva multipla contro le istituzioni multilaterali che gli Stati Uniti hanno contribuito a costruire non può rimanere senza risposta
Gli europei conclude il Paese devono immaginare i modi migliori e più costruttivi per contrastarla soprattutto dopo le prossime elezioni americane quelle di novembre conclude tra l'altro El Pais non è perché io invece ci spostiamo su un altro conflitto che questa volta non è stato provocato dagli Stati Uniti a Donal Trump ma che potrebbe avere implicazioni globali
Anche per gli Stati Uniti tra l'altro e lo spiega bene Gideon Racman oggi sul fa nasce al Times
Parliamo di India e Cina ne abbiamo accennato la scorsa settimana lo scontro sulle cime dell'Himalaya in un territorio conteso senz'armi ma con decine di morti
L'India sceglie il suo campo nella nuova guerra fredda il titolo del pezzo di Racman
Sottotitolo è una follia per la Cina spingere il suo rivale asiatico nelle braccia dell'America
Ed è questo l'inizio la rottura sino sovietica ci fu un momento decisivo nella guerra fredda la rottura tra Cina e Unione Sovietica
Una rottura sino indiana potrebbe essere altrettanto cruciale per la Seconda guerra fredda che sembra svilupparsi tra Stati Uniti e Cina finora il governo indiano guidato da Narendra modi aveva cercato di evitare di scegliere da che parte stare nell'antagonismo tra Washington e Pechino
Ma un allontanamento tra India e Cina ora sembra inevitabile dopo gli scontri di frontiera della scorsa settimana tra gli eserciti di questi due Paesi che hanno provocato la morte di almeno venti soldati indiani e di un numero sconosciuto di cinesi
Modi ha incontrato il presidente cinese Shi Jinping diverse volte da quando è diventato leader dell'India nel due mila e quattordici lo scorso ottobre il leader indiano e cinese hanno tenuto un vertice dell'amicizia
Che modi aveva definito come l'inizio di una nuova era di cooperazione ma oggi l'atmosfera Nuova Delhi è molto diversa qualunque cosa sia successa sulle vette dell'Himalaya
Gli indiani si sono attacca si sono sentiti attaccati umiliati dalla Cina
Venerdì modi ha tenuto un incontro d'emergenza con leader dell'opposizione indiana ed è uno sviluppo in sé molto significativo visto il clima partigiano che si respira della politica dell'India c'è ormai scrive
Scriverà Man un nuovo consenso che sta emergendo nell'élite politica indiana e cioè che la Cina è una potenza ostile
E l'unica risposta possibile per l'India e di avvicinarsi agli Stati Uniti alle democrazie e alle democrazie asiatiche come Giappone e Australia
Prosegue ancora Racman malgrado gli sforzi di modi di costruire una relazione stretta conosci
L'ansia dell'India per la crescita della Cina è aumentata nel corso degli anni gli indiani hanno guardato nervosamente la Cina costruire una relazione speciale con il Pakistan
E sono preoccupati per l'espansione dell'influenza cinese in Sri Lanka Myanmar Bangladesh e né palla
L'India e di ha ha lasciato intendere le sue rimostranze rifiutando di inviare delegazioni d'alto livello i forum sulle nuove vie della seta del due mila e diciassette due mila e diciannove
Ma finora malgrado influenza sempre più forte dei falchi sulla Cina
A Nuova Delhi la scuola delle colombe che sostiene che non è nell'interesse dell'India farsi trascinare negli sforzi americani di contenere la Cina aveva prevalso ora invece qualsiasi ipotesi di cercare di mantenere un'equidistanza tra Stati Uniti e Cina probabilmente sarà abbandonata
Ci sono già segnali che l'India potrebbe considerare un'alleanza formale di sicurezza a cui gli Stati Uniti Racman poi le mi introduce un elemento di prudenza l'ostilità di Trump al sistema di alleanze americane rende improbabile
Che tanto spesso estenda la garanzia di sicurezza all'India
Ma un'amministrazione guidato da John by the Moon potrebbe farlo negli ultimi anni gli Stati Uniti si sono messi a corteggiare in modo molto più esplicito nuova degli come forza per riequilibrare la la Cina gli indiani temono ulteriori scontri diretti con la Cina nell'Himalaya ma potrebbero cercare di sfidare Pechino su altri fronti lavorando con altri Paesi nell'Oceano Indiano e nel Mar meridionale di Cina
Probabilmente l'India cercherà di rendersi più indipendente dalla Cina dal punto di vista economico e uovo e i potrebbe essere esclusa dai contratti per la costruzione della rete cinque jeep
La domanda per Rachmaninov questa e cioè se la Cina debba preoccuparsi di tutto questo
La postura aggressiva di Pechino suggerisce che i cinesi hanno messo in conto i pericoli di una rappresaglia indiana
La Cina sa che la sua economia è quasi cinque volte quella dell'India e che il suo esercito molto più potente
I cinesi potrebbero anche essere giunti alla conclusione che questo momento giusto per rimettere l'India al suo posto dato che il paese colpito dal coronavirus gli Stati Uniti sono distratti dalla campagna elettorale
Dopo gli scontri della scorsa settimana il Global Times giornale nazionalista di Pechino ha scritto in un editoriale che l'India dovrebbe imparare la lezione di questo incidente e che farebbe meglio non affidarsi a Washington per ottenere sostegno al soccorso
Nel breve periodo forse giusto ma nel lungo periodo la Cina farebbe bene a preoccuparsi
Le quattro più grandi economie al mondo in termini di potere d'acquisto sono Cina Stati Uniti Giappone e India tutte e quattro sono coinvolte nel gioco sull'equilibrio di potere nella regione indo pacifica
In questo contesto è una follia per la Cina spingere l'India nelle braccia dell'America così tra l'altro i dovrà con la sua fan Sontag con cui però oggi ci fermiamo David Carretta una buona giornata con Radio Radicale