Puntata di "Speciale Giustizia" di mercoledì 21 ottobre 2020 , condotta da Lorena D'Urso .
Tra gli argomenti discussi: Csm, Davigo, Giustizia, Magistratura.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 51 minuti.
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Buonasera a tutti dai Lorena Durso benvenuti all'ascolto dello speciale giustizia dunque ormai lo sapete Piercamillo
Davigo magistrato simbolo di Mani pulite e non è più da lunedì pomeriggio consigliere del CSM incarico al quale era stato eletto nel due mila diciotto con un record di preferenze dopo il collocamento in pensione ieri infatti ha compiuto settant'anni età massima per rimanere in servizio ed è appunto decaduto dal suo ruolo di togato lo ha deciso lunedì il plenum del Consiglio superiore né della magistratura che però dopo un lungo dibattito si è spaccato votando a maggioranza con tredici voti a favore
Sei contrari e cinque astensioni la delibera della commissione verifica titoli che ha proposto la decadenza di Davigo sulla base della considerazione
Che un magistrato in pensione che dunque non fa più parte dell'ordine giudiziario
Non possa rimanere nel ruolo di Consigliere a palazzo dei marescialli
La Costituzione ci impone di rinunciare all'apporto che Piercamillo Davigo magistrato eccezionale potrebbe ancora dare al consiglio superiore della magistratura ha detto il vicepresidente del CSM David Ermini intervenendo in plenum ora lo sentiremo fra poco non nascondendo
La difficoltà di una scelta dolorosa ma inevitabile dato il rapporto di stima e amicizia con Davigo
Sono stati i voti dei componenti del comitato di presidenza non solo Ermini dunque ma anche i vertici della Cassazione il primo presidente Pietro Curzio è il procuratore generale Giovanni Salvi
Ad essere decisivi per le sorti di di Davigo insieme con quelli dei gruppi di Magistratura indipendente di Unicost
Del togato indipendente Nino Di Matteo che veniva dato sempre salutato come né vicino al gruppo di Davigo il gruppo di autonomia e indipendenza ma sempre ci ha sempre tenuto a dichiararsi di fatto indipendente e dei laici Filippo Donati del Movimento cinque Stelle Emanuele Basile cioè della lega Alessio Lanzi e Michele Cerabona laici di Forza Italia
Compatto controlla decadenza dire Arrigo il gruppo il suo gruppo di autonomia e indipendenza
Due togati e di Area il gruppo delle toghe progressiste Alessandra Dal Moro ed Elisabetta Chinaglia è il laico del del Movimento cinque stelle Fulvio Gigliotti mentre come è emerso nel corso del dibattito
Ci sono state molte astensioni oltre ai laici Alberto Benedetti del Movimento cinque Stelle Stefano Cavanna della Lega
E alla gran parte del gruppo di area composta da Giuseppe Cascini e Giovanni Zaccaro e e Mario
Studiano a Davigo che non era presente in plenum subentrerà Carmelo Celentano primo dei non eletti
Né per la categoria dei magistrati di Cassazione alle elezioni del due mila a diciotto Celentano fa parte del gruppo di Unicost
Una questione molto complessa dal punto di vista giuridico quella della decadenza di un consigliere tanto che la Commissione Verifica titoli ha fatto ricorso a un parere dell'avvocatura a dello Stato un parere che non era vincolante ma che andava nella direzione della decisione poi assunta cioè che un magistrato in pensione
Non passa più far parte del CSM perché la cessazione dall'ordine giudiziario ne comporta la decadenza
è la Costituzione che articolo centoquattro indica la durata in carica per quattro anni per i consiglieri richiamata da Davigo nella sua audizione davanti alla Commissione
Si riferisce all'organo nel suo complesso e non ai singoli componenti
I contenuti della delibera sono stati sostenuti dalla presidente della commissione verifica titoli Loredana Miccichè di Magistratura indipendente c'è stato un ampio dibattito ha detto la consigliera amici che Emma la netta e chiara posizione di tutto il comitato di presidenza conforta
Le conclusioni adottate dalla Commissione senza alcuna logica di appartenenza ma sulla base di solide argomentazioni tecniche ha rivendicato a favore della decadenza di Davigo lo dicevamo si era espresso con forza anche Nino Di Matteo secondo il quale l'appartenenza all'ordine giudiziario e condizione
Imprescindibile per l'organo di autogoverno della magistratura quindi la permanenza di Davigo il CSM
Dopo il suo collocamento in pensione violerebbe la ratio e lo spirito delle norme costituzionali il primo presidente il procuratore generale della corte di cassazione Pietro Curzio e Giovanni Salvi
Lo dicevamo hanno votato a favore della decadenza di Piercamillo Davigo da consigliere del CSM dopo il suo collocamento in pensione
E lo hanno annunciato intervenendo alla plenum nel corso del dibattito sulla questione risentiremo fra poco
Il pensionamento fa avvenire almeno lo status di magistrato e questo comporta il venir meno delle funzioni giudiziarie e quelle di componente del CSM ha detto il primo presidente della Corte di Cassazione
Pietro Curzio Rossella condizione di magistrato viene meno viene meno il rapporto tra laici e togati che la costituzione le prevede e per il consiglio superiore della magistratura ha aggiunto
Posizione condivisa dal procuratore generale Giovanni Salvi che ha parlato di una necessità derivante da principi costituzionali e ha sottolineato che a far parte del CSM non possono che essere nel magistrati in servizio
Intanto oggi si è insediato questo pomeriggio in plenum subito dopo l'approvazione della delibera per il suo collocamento fuori ruolo
Il nuovo togato del CSM Carmelo Celentano che appunto subentra Piercamillo Davigo
Dichiarato decaduto dalla carica a Palazzo dei Marescialli lunedì scorso
A Celentano il vice presidente del CSM David Ermini ha voluto rivolgere un augurio di buon lavoro da parte di tutto il Consiglio il neo togato quindi ha preso la parola per alcuni minuti in primis ha voluto precisare di non appartenere a nessun gruppo associativo pure essendo stato candidato alle elezioni del due mila diciotto per il rinnovo
Del CSM con l'appoggio elettorale di Unicost o almeno di una parte di essa a Celentano innocui farà insomma su un sostanza come Di Matteo che appunto essendo anche essendo anch'un togato comunque non pur essendo un togato non appartiene
A nessun gruppo si dichiara appunto indipendente un togato indipendente così farà anche Celentano
Che ha ha sottolineato che chi si accinge a un compito come quello legato all'auto-governo ha in mente o deve averlo un modello di magistrato
Orientato in senso costituzionale a tal proposito ricordando suo padre ha messo in luce un modello di magistrato riservato e guidato dal senso del dovere che attende ai suoi altissimi compiti senza l'ansia di avere in cambio né plauso sociale né riconoscimenti tangibili
Carmelo Celentano è stato eletto componente effettivo anche della sezione disciplinare del CSM la votazione in plenum si è svolta sempre oggi pomeriggio
Ed era la necessaria per coprire il posto ho lasciato vacante da Piercamillo
Davigo all'interno del collegio del tribunale delle toghe l'elezione di Celentano è avvenuta alla quarta votazione a suo favore sono stati espressi venti voti mentre due sono andati a Loredana Miccichè che togata di Magistratura indipendente e tre sono state le Schede bianche intanto in questo contesto potremmo dire in questo quadro si inserisce inserita all'elezione che si è conclusa ieri per la il nuovo il rinnovo del comitato direttivo dell'Associazione nazionale magistrati ha vinto Area la corrente delle toghe progressiste seconda magistratura
Indipendente con uno scarto di circa mille voti
Ma l'unica lista che è cresciuta numericamente rispetto alle elezioni precedenti è stata proprio l'area poiché Unicost o autonomia indipendenti pendenza la corrente di Davigo
In calo e la new-entry lealista articolo centouno o lista per il comitato direttivo il risultato del voto per il rinnovo
Dei vertici dell'Associazione nazionale magistrati per la prima volta telematico a causa dell'emergenza sanitaria
Restituisce si può dire una fotografia molto diversa da quella della scorsa tornata quattro anni fa in mezzo c'è stato il terremoto che ha travolto la magistratura italiana con il caso
Palamara all'ex presidente dell'Anm ed ex consigliere del CSM ora radiato dalla magistratura il Consiglio superiore della magistratura che ha perso sei togati è una generale crisi di sfiducia verso la magistratura verso i magistrati italiani crisi che traspare anche da un calo dell'affluenza
Hanno infatti votato sei mila centouno magistrati sui sette mila cento che si erano accreditati contro gli oltre otto mila del due mila sedici Area ottenuto mille settecentottantacinque voti Magistratura indipendente mille seicentoquarantotto Unicost
Mille duecentododici autonomia indipendenza settecento quarantanove articolo centouno o lista per il comitato direttivo centrale seicento cinquantuno nel marzo due mila sedici la più votata era stata Unicost la corrente di cui Palamara
Era era leader indiscusso con due mila cinquecentoventidue preferenze che ora è quella che subisce il calo maggiore dimezzando i voti
Calo consistente anche per autonomia e indipendenza che aveva allora mille duecentosettantuno voti con il leader Piercamillo Davigo da oggi in pensione per questo fuori
Dal CSM che con mille e quarantuno preferenze era stato il magistrato più votato del Po era stato eletto o Presidente della Anm
Primato che andato questa volta Luca Poniz di Area presidente uscente che ha avuto nascente centotrentanove voti sostanzialmente stabili
I numeri per area che aveva nera mille ottocento trentasei voti mentre cresciuta magistratura
Indipendente che ne aveva mille cinquecentottantanove per quanto riguarda la distribuzione dei seggi undici vanno al gruppo delle toghe
Progressista e quindi a dare a dieci a Magistratura indipendente sette a Unicost quattro a autonomia e indipendenza e quattro alla nuova al nuovo gruppo articolo centouno lista per il CDC
E il nuovo
Il comitato direttivo centrale
Sì insedierà nelle prossime settimane entro quindici giorni come prevede lo Statuto probabilmente il sette novembre per e leggere la giunta e poi il presidente dell'associazione
E nazionale magistrati radio radicale naturalmente come sempre seguirà anche questa importante riunione del nuovo CDC del nuovo comitato direttivo centrale del Nm il sette novembre
Ma torniamo al dibattito di lunedì scorso del diciannove ottobre scorso sulla decadenza
Di Piercamillo Davigo da consigliere del CSM dopo il suo collocamento in pensione dicevamo una la decisione complessa quella adottata lunedì dall'organo di governo autonomo
Delle toghe che ha visto il plenum spaccarsi mie tredici i voti a favore della decadenza di carico sei quelli contrari e cinque
Gli astenuti noi già lunedì sera abbiamo iniziato ad ascoltare questo lungo dibattito che si è tenuto a Palazzo dei Marescialli
Questa sera appunto vogliamo proporvi il seguito con gli interventi di Giuseppe Cascini diaria il primo che sentiremo il primo consigliere
Né che sentiremo seguito dall'intervento della consigliera Concetta Grillo di Unicost poi sentiremo il primo presidente della Corte di Cassazione Pietro Curzio il consigliere
Di Magistratura Indipendente Antonio D'Amato il procuratore generale della Corte di Cassazione
Giovanni Salvi l'intervento del vicepresidente dello stesso CSM David Ermini e poi le dichiarazioni di voto finale e il voto ma iniziamo dunque ad ascoltare l'intervento
Del consigliere di di area Giuseppe Cascini
Grazie presidente
Questo
La pratica di oggi un tema complicato
Che è stato enormemente complicato dalla
Appesantimento della questione
Nel dibattito pubblico e anche devo dire
All'interno del Consiglio
Si è dato un significato improprio
Questa decisione
Legandola ad altre decisioni che dobbiamo assumere legando la dinamica del consiglio che non corrispondono alla mia percezione e alla mia idea dei rapporti interni al Consiglio
E quindi facendo il contrario di quello che avremmo dovuto fare
Avremmo dovuto ragionare sulle norme cercare una soluzione condivisa
Invece di
Cercare di imporre il proprio punto
Ribadisco quanto detto
Dalla consigliera Dal Moro
Noi abbiamo avuto un approccio a questa pratica
A maggior ragione a questa pratica rispetto alle altre perché qua si tratta di decidere
Della composizione dell'organo
E anche di diritti fondamentali delle persone su cui si decide
Abbiamo assunto un atteggiamento da giudici di valutare le norme per quello che dicono e per quello che non dicono
Nonostante mentre noi ragionavamo pensavamo e ci interrogavamo i giornali ci davano già come schierati
Da una parte
Io do solo conto del percorso del ragionamento che
Ho fatto
E che voglio condividere per la prima volta che ne parlo pubblicamente
Comunque
Se mi avessero chiesto sei mesi fa cosa pensavo
Della presenza in Consiglio superiore di un magistrato a riposo avrei detto senza pensarci un minuto che era una cosa che non stava né in cielo né in
Perché credo per la mia idea come dire dell'organo di governo autonomo per la
Mia idea del consiglio superiore della magistratura
Stona la presenza
Al nostro interno di un magistrato a riposo
Però come faccio sempre
Sulle pratiche che mi sono assediate diciamo così
In questo caso
Prima di prendere la decisione ho studiato
E devo dire che pur continuando a pensare che sarebbe meglio
Che
Un magistrato a riposo non facesse parte del consiglio io le leggendo
E studiando mi sono convinto che noi non abbiamo il potere di stabilire ciò
Non siamo legittimati affare
Perché
Le norme non ce lo consente
Ho sentito parlare
In termini a tecnici
Di norma di previsione scontata implicita
Io vorrei che chi si fa promotore di questa posizione esplicitasse meglio
In ragione di quale
Criterion
Interpretativo si arriva a creare una norma che non c'è
Si è detto non è un'interpretazione analogica anzi dice un'interpretazione sistematica
Io vorrei ricordare che l'interpretazione sistematica e un altro modo di parlare dell'interpretazione analogica cioè si dice si arriva alla norma che manca si colma la lacuna attraverso un'interpretazione analogica che tiene conto delle regole di sistema
è la prima volta invece che sento parlare di
Menzio
Di una disposizione di legge sulla base di principi generali
E ho enorme difficoltà a ritenere
Questo si possa fare in una materia soggetta alla principio di stretta legalità
Perché le cause di decadenza da un organo elettivo sono soggette a un principio di stretta legalità
Noi non interpretiamo in maniera estensiva noi crediamo una fattispecie ne stiamo scrivendo una norma
Il Consigliere eletto in quota magistrati che cessa dal servizio per raggiunti limiti di età decade dalla carica di componente del Consiglio superiore della magistratura questa norma stiamo scrivendo
Non c'è
Nella legge vigente nove la creiamo abbiamo spesso discusso
Dei limiti dell'interpretazione creativa
Secondo me questo è un caso in cui l'interpretazione creativa qualunque significato si possa dare questa dizione non è consentita perché per le norme di stretta interpretazione non c'è alcuno spazio per la creazione
Questo è un problema non irrilevante
Questo problema poi aggravato da un fatto che è stato ricordato nel dibattito ma invece non viene minimamente preso in considerazione nella relazione
Della commissione verifica titoli
Dico subito che
Quella relazione anche se io fossi convinto della necessità di dichiarare la decadenza del consigliere Davigo non è in nessun modo votabile proprio in nessun modo fosse solo perché c'è scritto sei volte che il consiglio subito dalla magistratura un organo di autogoverno
Fosse solo per questo io non la potrei mai votare perché mi domando prego mandarmi cosa ci fate voi qui voi professori avvocati in un organo di auto governo e perché questo organo di autogoverno presieduto dal Presidente della Repubblica
Quindi fosse solo per questo non potrei a dare il mio voto a quella delibera
Ma dicevo si sta si sarebbe dovuta far carico del fatto che fino al mille novecentonovanta era previsto espressamente
Tra le cause di decadenza la perdita dei requisiti di eleggibilità
Dall'articolo trentasei
Modificato nel mille novecentonovanta
Attenzione questa stessa dizione presente in tutte le leggi istitutive degli altri Consigli superiori
Cessano per qualsiasi motivo o per Doni requisiti di eleggibilità allora uno non può prima di creare una norma la domanda
Ma questa norma scene legislatore l'ha tolta perché l'ha tolta
Non si può risolvere semplicisticamente dicendo va be'ma se è sbagliato quelle scontato implicito c'è o non c'è non fa differenza no c'era l'ha tolta
L'abrogazione espressa di una norma
Non consente di farla rivivere attraverso l'interpretazione sistematica non logico estensiva scegliete voi
Qual è il criterio qui si tratta di riesumare una norma abrogata
Espressamente esplicitamente abrogata legislatore del novanta dice ma se è sbagliato siamo sicuri che sia sbagliato
O c'è una ratio nel sistema complessivo
C'è un motivo per il quale
Questa previsione è stata eliminata per il Consiglio superiore della magistratura e non c'è per gli altri Consigli superiori
Perché il Consiglio superò magistrature l'unico organo di governo autonomo
Che prevede il collocamento fuori ruolo obbligatorio per legge dei suoi componenti
E quindi si para
La effettività delle funzioni che richiesta solo al momento delle elezioni
Ma non nel periodo successivo quindi quando la legge dice
I componenti della Sezione disciplinare sono eletti fra coloro che svolgono fu effettivamente funzioni di Cassazione
Non si può intendere questa norma nel senso che il pensionato non ci può andare
Nella sezione disciplinare perché ci vuole l'attualità delle funzioni perché nessuno di noi all'attualità delle funzioni il primo atto che abbiamo fatto è stato quello di collocarci fuori ruolo nessuno di noi si svolge effettivamente le funzioni
E quindi questa esigenza dell'effettività delle funzioni come ratio ispiratrice di questa interpretazione sistematica si scontra
Come la realtà del dato normativo che prima ha imposto il collocamento fuori ruolo in poi ha sganciato appunto
La permanenza nella carica con l'attualità dei requisiti di eleggibilità
Altro diciamo
Di difficilmente condivisibile argomento e quello dei consigli giudiziari ma
Guardate le norme
Il Consiglio giudiziario eh composto indicativo presente e composto da X magistrati che svolgono funzioni giudiziarie negli uffici del distretto è composto
Non sono eletti fra i magistrati
Non è un requisito di elezione è un requisito per starci è composto da tant'è che se si trasferisce nel Genoa non ci sta più perché devi essere per comporre il Consiglio giuste are un magistrato in servizio presso quei gli uffici
Sarà diverso
Non è un criterio interpretativo gli altri Consigli superiori hanno espressamente questa norma
Espressamente la perdita dei quesiti leggibilità quella del Consiglio di Stato aggiunge la cessazione dal servizio aggiunge il passaggio al Consiglio di Stato al tribunale amministrativo
Noi non ce l'abbiamo che cosa vuol dire
Loro ce l'hanno e non ce l'abbiamo
A me sembra strano
Affermare A B ma perché noi per noi è scontato per loro non era scontato quindici hanno scritto
Per noi è scontato ce l'hanno scritto Paesi soccorsi che era scontato che era implicito e l'hanno cancellato ma come come criterio interpretativo Miracles dal ha cancellato la norma perché era talmente chiara talmente scontata che era meglio toglierla
No tende guardate che come argomento esegetico ha una sua debolezza
Ultimo ultima questione ma
Il Consiglio si deve far carico
Dei propri precedenti
Io ho visto che nella relazione della nella proposta dell'azione della commissione verifica titoli si cita la delibera dell'aprile due mila undici
Sul caso Borraccetti
La siccità ma non la si prende minimamente in considerazione quella delibera approvata all'unanimità
Dal consiglio
è la posizione del Consiglio superiore della magistratura e dell'unica delibera adottata dal Consiglio supero la magistratura su questo argomento
è una delibera adottata all'unanimità nella quale si afferma
A chiarissime lettere che non è pensabile
In assenza di una causa espressa di decadenza prevedere la cessazione dalla carie del magistrato collocato a riposo con una serie di argomenti che io vi inviterei a leggere
Perché non sono argomenti da poco
Perché sono costruiti appunto sul fatto che il legislatore ha scelto di richiedere i requisiti solo al momento dell'elezione
E non c'è bisogno vista la separazione tra effettività delle funzioni e svolgimento della carica non c'è bisogno dell'attualità
Dell'esercizio delle funzioni non sarebbe il magistrato collocato a riposo un terza categoria di componente del consiglio sarebbe un componente eletto in quota togati con tutti le stesse obblighi regole del bar del del magistrato in servizio quello che cambia lo status giuridico ma lo status di componente del Consiglio superiore la magistratura e identico
Perché non esercita funzioni giudiziarie il magistrato collocato a riposo non esercita funzioni giudiziarie il magistrato collocato fuori ruolo
Ne valgono argomenti del tipo
è però
Visto il il principio della rappresentatività è meglio che ci sia uno che poi rientra in magistratura
Parte che si può candidare anche uno anche se passasse questa linea si può cambiare uno che a sessantasei anni e va in pensione l'ultimo giorno del Consiglio
Ma non è questo
Il criterio in base al quale
Si parla di rappresentatività del consiglio e la provenienza dalla magistratura quello che dice de de sì distingue i componenti laici dai componenti dei componenti togati
Queste cose qui il consiglio le ha dette in maniera molto chiara
Il precedente a quale si da Bach molto PI esso del Consiglio di Stato non bisogna dimenticare che non è una pronuncia sul punto
Il Consiglio di Stato non ha dichiarato decaduto il consigliere Borraccetti perché
E passato in pensione
Il TAR apriva e il Consiglio dista chitarra aveva dato ragione al ricorrente Fucci
E con grande prudenza il TAR dichiara illegittima la delibera di trattenimento in servizio del consigliere Borraccetti ma si guarda bene dal dichiararne la decadenza e dichiarare il subentro
Non ne parla proprio di questo dice semplicemente è illegittima
La delibera il trattenimento in servizio non afferma non statuisce che decade
Il Consiglio di Stato affronta come pregiudiziale tecnica la questione della
Presenza di un interesse
E voi mi insegnate
Che i requisiti per decidere sulla pregiudiziale c'è sull'esistenza di un interesse sono ben diversi
Da quelli per decidere il merito perché dire se l'idea corrente ha un interesse alla decisione
Richiede esclusivamente il fumus l'astratta fondatezza della pretesa la possibilità che la pretesa abbia ascolto non presuppone che si decida
Sul merito della pretesa finire soltanto no astrattamente puoi avere un interesse e quindi io che vado ad a valutare il merito della tua domanda e questo e questo dovrebbe vincolarci dovrebbe farci cambiare opinione rispetto all'opinione che abbiamo assunto all'unanimità tutti
All'unanimità di del Consiglio superiore di nove anni fa
Un ultimo argomento che mi sembra
Meriti di essere tocca
La preoccupazione per la
Tenuta delle nostre decisioni
E la preoccupazione per la tenuta delle decisioni della sezione disciplinare nel caso di mantenimento in servizio del componente pensionato
A me pare che
La decisione sulla
Decadenza o meno la debba prendere il Consiglio superato dal magistrato
Quella delibera è costitutiva
Nella
L'essere o non essere componente del consiglio e conseguentemente anche dell'essere o non essere componente della sezione disciplinare certo la delibera può essere annullata
Come può essere annullata qualunque delibera
Che verifichi la ricorrenza di titoli degli eletti qualunque dei delibera che esca che escluda la causa di incompatibilità di un eletto
Ma nessuno si è mai sognato di dire
Che se viene meno per dichiarazione di illegittimità della delibera che comunque che verificata la sussistenza dei titoli viene meno uno dei componenti dell'organo sono messe in discussione deliberazione dell'organo
Ma questo non vale nemmeno per i giudici non sono non vale per gli organi amministrativi collegiali non ma nemmeno per i giudici
Ma se un magistrato fosse trattenuto in servizio qua vi ricordate quando c'era settanta settantacinque c'era possibile agli ateniesi servizi magistrati come il caso di Borraccetti
Ma se un magistrato viene pervenuti in servizio sulla base di una delibera del consiglio ed esercita la giurisdizione dopo quella delibera
Ma perché pensare che le sue sentenze vengono ma non è nulla diventano inesistenti se quella delibera che l'ha prorogato nel servizio viene annullata
Pensiamo davvero questo
Vale per la giurisdizione come vale per l'amministrazione non c'è un'automatica un automatico vendibile o se no tutte le nostre delibere sarebbero esposte
Paradossalmente anche al contrario no se noi facciamo entrare un altro al posto di Piercamillo Davigo in teoria allora se seguendo questa tesi l'eventuale annullamento la nostra delibera
Dichiarando illegittimo il subentro del primo dei non eletti farebbe venir meno tutte le nostre deliberazioni pagate con l'argomento che prova troppo
Io non lo prenderei in considerazione ma dobbiamo decidere secondo coscienza qual è l'interpretazione più corretta
E a quella dobbiamo dobbiamo adeguarci
Basta così ringrazio maschere Cascini ha chiesto di parlare la consigliera Grillo prego ne ha facoltà
Grazie presidente sarò breve perché tantissimo di quello che avrei dovuto dire è stato ha detto nel corso di interventi che mi hanno che mi hanno preceduto
Non posso ovviamente che condividerà anch'io il richiamo fatto da noi tutti in linea nell'intervenire al dibattito alla necessità di affrontare il tema che oggi alla nostra attenzione sotto il profilo tecnico giuridico senza alcun rilievo ovviamente alla a quelle che possono essere eventuali ricadute anche all'esterno delle nostre decisioni per questo motivo devo dire che non ho ben compreso la ragione per cui secondo che qualcuno che mi ha preceduto qualora questo Consiglio questo plenum decidesse di fa rapina per l'approvazione della delibera proposta dalla Commissione verifico che verifica Tito di questo Consiglio addirittura perderebbe la sua residua credibilità stiamo Dias discutendo di argomenti di natura tecnico-giuridica che sono stati esposti in maniera completa e puntuale non comprendo veramente perché è un'eventuale decisione di questo genere comporterebbe la perdita di credibilità di un consiglio composto da giuristi che dibatte su temi di natura giuridica e prendere di chiaramente la sua decisione
Parimenti non ho compreso lo svilimento della sentenza della del Consiglio di Stato che è stata richiamata nella proposta di delibera
Che è stata descritta come unica isolata pronuncia risalente a quasi dieci anni fa
Ora tutti noi che facciamo i magistrati sappiamo bene che quando facciamo riferimento ad una isolata pronuncia per esempio della suprema corte o di altri sono quasi sempre la suprema corte Perdisa attenderne magari il contenuto lo facciamo appunto perché il fatto che quel quella pronuncia si rappresenta come isolate in un panorama molto spesso di pronuncia di senso contrario qui la sentenza isolate l'unica perché unico è stato il precedente che ha dato origine alla decisione del Consiglio di Stato
Così come non comprendo perché nella sentenza del TAR che poi è stato oggetto di insomma conferma implicita nel suo contenuto da parte di quel da da da quella del Consiglio di Stato richiamata
Sia una sentenza che nel dichiarare illegittimo un nostro precedente a cui non vedo pertanto come ci potremmo rifare pedissequamente perché un precedente di un Consiglio che è stato totalmente disatteso nel dalla giustizia amministrativa come dicevo si possa ritenere prudente una sentenza che non dichiara la decadenza ma solo di legittimità di una delibera perché penso che oggettivamente solo quello potesse fare il TAR cioè pronunziare sulla legittimità di una delibera che era poi ritengo il Petito Marghera aveva circoscritto
L'oggetto della pronuncia del TAR
Quindi al io credo anzi al contrario che unna pronunciamento di questo Consiglio che in qualche modo faccia presente si faccia riferimento all'unico precedente della giurisprudenza amministrativa ad un parere del dell'Avvocatura dello Stato
Anzi al contrario nonna minimi dare la credibilità di questo Consiglio Superiore della Magistratura per cui questo riferimento non loro meramente compreso
Io diciamo non interverrò solo per un paio di minuti senza ripetere quello che è stato già detto sulle norme sull'interpretazione sulla possibilità di interpretazione sistematica in un contesto in cui oggettivamente c'è probabilmente una mancata precisione da parte della legge
Però vorrei un attimo a ragionare con voi per paradosso ma non perché Swami piaccia fare ragionare per paradossi ma perché se è vero che la il diritto anche una scienza pratica è anche vero che illustri giuristi di cui io nella col categoria ovviamente io non mi ascrivo
Hanno spesso sostenuto che per verificare se è una norma o quanto meno un'interpretazione sia possa reggere
E possa essere esaminata criticamente occorre anche porsi il problema delle conseguenze estreme appunto paradossali a cui l'applicazione di quella tesi
Porterebbe in una ipotesi magari diciamo oggettivamente non presentabile condanno che non si possa presentare combatto ragionevole certezza e allora oggi qui noi non stiamo semplicemente ponendosi il problema della permanenza
All'interno del Consiglio sopra la magistratura di un collega che sia posso fuori dalla dal ruolo della magistratura per intervenuti i limiti d'età e quindi poi serramenti pensionamento noi qui oggi affrontiamo il problema necessariamente ci dobbiamo fare carico delle conseguenze di affermare
Di valutare se possa rimanere all'interno di un del Consiglio superiore la magistratura un magistrato eletto che non abbia più la qualifica di magistrato che non faccia più del ruolo
Parte del ruolo
Organico della magistratura motivi che possono essere più svariati allora per queste ragioni con voi in termini di paradosso
Arriveremmo sicuramente con certezza alla conclusione della possibilità che un un magistrato eletto continua a far parte del Consiglio Superiore Magistratura nelle ipotesi di dimissioni spontaneo l'Ontario e dalla magistratura non dalla carica di consigliere Superiore Magistratura arriveranno questa conclusione nell'ipotesi in cui ciò si verificasse per il passaggio ad un'altra magistratura
Per esempio la magistratura amministrativa cosa che tanti rosse i colleghi nel corso delle loro carriera
Hanno fatto arriveremmo a questa conclusione anche nell'ipotesi in cui un Consigliere perdesse per esempio la cittadinanza italiana per motivi vari
Ecco sono sì ipotesi paradossali che però dobbiamo con dobbiamo ben considerare perché una norma tiene un'interpretazione tiene soltanto quando la conseguenza che se ne possa verificare è plausibile con l'impianto che quella tesi la che che la tesi sostiene e quindi quel sottile non lo dico io insomma la metto tanti giuristi prima di me
E questa è la prova di resistenza sulla interpretazione sulla tesi interpretativa delle norme e allora l'altro paradosso ancora sarebbe quello che questa situazione riguardasse tanti consiglieri all'interno dello stesso Consiglio Superiore la magistratura
E che ci fosse quindi un consiglio che è composto da soggetti che a vario titolo non fanno più parte dell'ordine giudiziario ecco io quindi credo che anche questo offro come spunto di riflessione
Per un'interpretazione che sia costituzionalmente orientata di quella che le due opposte le due opposte testi perché questo è quello che noi sostanzialmente affermeremmo torno a ripetere noi con la decisione insomma
Di permanenza di non del Consigliere collocato in pensione all'interno del Consiglio Superiore Magistratura realtà affermiamo il principio per cui qualunque vicenda della vita professionale del magistrato eletto come magistrato sarebbe totalmente irrilevante
All'interno di questo organo costituzionale credo che questo sia una conseguenza incompatibile con l'impianto normativo
Che è stato appena ricordato oltre ovviamente alle altre considerazioni che sono state fatte di fronte anche con riferimento alla composizione del disciplinare con riferimento alla durata
Della della caricate verrebbe con l'affermazione di questo principio del tutto sganciata ipoteticamente dalla durata dell'organo sono tutte ipotetiche conseguenze che probabilmente non si verificheranno mai ma che noi dobbiamo considerare quando diamo una tesi interpretativa di una norma per questo motivo io voterò ovviamente a favore della verità
Grazie consigliera griglia che si parla nel primo presidente della Corte di Cassazione prego dottor Curzio
Dopo
Posso
Allora ho studiato la questione senza pregiudizi
E partendo dal dubbio come ha detto la collega Pepe e ho la sensazione che al di là di ciò che leggiamo sui giornali
Non sia la mia condizione esclusiva ma sia la condizione di tutti i gruppi cioè credo che effettivamente ciascuno di noi abbia fatto uno sforzo per farsi un'idea arrivare ad una convinzione
Mettendo insieme e confrontando tutti gli argomenti anche questo dibattito mi sembrerà per il suo turno e piedi Rifkin ponti argomentazioni lo con fare
All'esito di questa valutazione e con tutti i limiti di un pensiero
Giuridico
Mi sono convinto che il pensionamento fraterni meno lo status di magistrato e il venir meno dello status di magistrato comporta il venir meno non solo delle funzioni giudiziaria ma anche delle funzioni di componente del CSM
Ne ho parlato con doverosamente con i due componenti del comitato di presidenza ci siamo confrontati per la responsabilità che andiamo
E ho trovato conferma in questa mia conclusione
Ne ho parlato con Piercamillo Davigo per la chiarezza che ha sempre caratterizzato i nostri rapporti
Siamo dello stesso concorso abbiamo lavorato insieme in Cassazione considero uno nove ha per lavorato con lui ed essere il suo Koelliker
Ciononostante credo che gli argomenti
A favore della tesi
Che o le cui conclusioni ho risposto siano più convincenti
L'altra tesi anche se questo argomento e un po'uscivo l'atto nel dibattito sostiene dar rilievo al fatto che il magistrato eletto al CSM ad diritto una volta presentati i requisiti per l'eleggibilità al momento in cui gli viene valutata la sua eleggibilità in partenza
Del mandato ha diritto di rimanere in carica perché i quattro anni e che il fondamento di questo diritto si trovi nella Costituzione laddove come tutti sappiamo sancisce che i membri elettivi del CSM durano in carica quattro anni
In realtà ho controllato la dottrina ed è univocamente orientata nel senso che la durata quadriennale non riguarda la carica del singolo componente ma l'organo nel suo complesso
E che la durata della partecipazione al CSM del singolo componente elettivo può essere più verrete
Vi risparmio ovviamente il
Le
I libri che ho aperto per farmi questa convinzione
Che come il sapete meglio di me in genere la dottrina desume dal confronto con l'articolo centotrentacinque della Costituzione non sono valutazioni
Fatte l'altro ieri in funzione di questa discussione nel commentario Branca il canonico commentario della Costituzione la voce
Giacobbe e Bonifacio sostiene tranquillamente questa tesi e la dà come tesi consolidata
Il confronto con l'articolo centotrentacinque Dubhe i componenti della Corte costituzionale sono nominati per nove anni decorrenti per ciascuno di essi dal giorno del chilogrammi
Una previsione analoga non vi è per il CSM la durata del mandato dei singoli componenti di questo o che hanno non è necessariamente di quattro anni
Infatti è pacifico che chi viene letto durante la vita del Consiglio cessati farne parte alla scadenza dall'organo al pari di chi è stato eletto originariamente simmetricamente all'ora deve ritenersi possibile una abbreviamento della durata dell'incarico
Il venir meno della precondizione costituita dall'essere magistrato quale che sia la ragione della perdita della qualità di magistrato dimissioni
Collocamento in quel senza o perdita della qualità di magistrato ordinario perché io mi chiedo se un componente del Consiglio superiore
Passa al Consiglio di Stato come pure e possibile rimane componente del Consiglio superiore penso francamente di di no
Questo è un fenomeno molto più radicale
Della con situazione considerata dall'articolo trentasette della legge centonovantacinque in base al quale il magistrato pur rimanendo tale decade dal Consiglio per aver subito una condanna penale poco disciplinari
Nel caso della perdita della qualità di magistrato viene meno proprio la premessa dell'appartenenza alla magistratura
Tra l'altro la soggezione al potere disciplinare del CSM con le incongruenze da più parti ragionevolmente evidenziate
Qualora si ritenesse che egli possa continuare a far parte del consiglio ed esercitate così il potere disciplinare
Il Consiglio di Stato
Nella sentenza
Da tanti giustamente citati in cui ha affrontato il tema per decidere una questione che era oggetto di controversia norme assolutamente un obiter dictum
Ha affermato che il venir meno dell'appartenenza alla magistratura comporta il venir meno della partecipazione al CSM per una ragione di ordine logico sistematico trattandosi del dimmi almeno di una precondizione
Così intrinsecamente necessaria che non ha ha bisogno di essere esplicita interpretazione logico sistematica che credo al pari di quella terminologica dimmi prima della analogia nella successione della ermeneutici
Ma oltre all'interpretazione logico sistematica vi è una ragione di ordine costituzionale affondamento di questa affermazione
Ed è quella che state espresse in in alcuni interventi
In questo dibattito
Se la condizione di magistrato viene meno viene meno il rapporto di due terzi entro il terzo tra i componenti togati e i componenti laici del CSM
Possiamo dire che un magistrato in pensione non è un laico in senso tecnico ma certo non è più un magistrato e ciò comunque a costerà il rapporto previsto dalla Costituzione
Rapporto che la Costituzione ha ritenuto di non rimettere alla legge ordinaria e che quindi tanto meno può essere modificato inserimenti interpretazione oggi s'se decidessimo nel senso della permanenza del magistrato collocato in pensione avremmo per circa due anni
Un singolo caso di alterazione del rapporto previsto dalla Costituzione
Se lasciamo passare il principio nulla vieterebbe in futuro plurime candidature di magistrati prossimi all'attenzione contro ancor più gravi alterazione dell'ordine costituzionale
Ma il fatto che la condizione di magistrato debba persistere per tutta la durata del consiglio
Trova il mio cadavere un riscontro anche nella legge ordinaria e di di una norma che io considero particolarmente importante di primaria importanza per la regolarità della vita del Consiglio e cioè l'articolo cinque della legge centonovantacinque Tel cinquantotto che regola il funzionamento
Del CSM
Tale norma del Progetto la validità delle deliberazioni tra il Consiglio superiore
E sancisce virgolette per la validità delle deliberazioni del Consiglio superiore e necessaria la presenza di almeno dieci magistrati e di almeno cinque componenti eletti dal Parlamento
Questa norma
Se ve ne fossero dubbi attualizza la necessità che sussista la qualitativo magistrato al momento in cui viene adottata ciascuna deliberazione del CSM
Non si usano espressioni che possano collegare la condizione al momento iniziale dell'esperienza consiliare si deve essere magistrati al momento in cui la delibera viene adottata atti una per espressa disposizione della norma di invalidità della stessa
Tale previsione aggiunge
Alle ragioni di ordine logico sistematico e costituzionale innati chiamate una ragione di ordine normativo con gravi ricadute sul futuro della vita del CSM
Perché è evidente che Tess se verranno prese deliberazioni con la partecipazione di ex magistrati saranno esposte ad impugnazioni per invalidità e questo una prospettiva che io non credo possa essere accettata e tanto meno a seconda
Grazie
In grazie ad una presidente la parola passerà da Marco prego
Grazie presidente
Doveroso preambolo
Chi precede la illustrazione delle ragioni che provo a fondamento della via di cessione di votare a favore nella proposta di maggioranza elaborata dalla commissione verifica titoli
Ripercorre un po'quanto testardo fermato prima e meglio di me che questa delibera
Incrocia nel suo apparato motivazionale
Delle questioni di carattere squisitamente tecnico che riflettono loro volta
La tenuta dell'organo di governo autonomo della magistratura organo preposto a garantire autonomia e indipendenza
Della magistratura ordinaria
Forse può essere un fuor d'opera ripeterlo ma anche io
Sono affrancato da ogni pregiudizio
E lo dico a chiare lettere
A fronte soprattutto dell'aria pesante che da parte di taluni organi di informazione si è venuta a creare intorno a questa questione
Perché sono effettivamente affrancato da qualsiasi stimolo di natura egoistica in funzione esclusiva della sovranità della coscienza e della tenuta appunto di questo organo di rilevanza costituzionale
E la prima questione
Chi mi preme sottolineare e sgomberare il campo da qualsiasi dubbio sulla correttezza procedurale della pratica così come è stato sollevato questo dubbio in occasione dell'apertura del proprio intervento da qualcuno che mi ha preceduto
Si è detto infatti
Che la commissione verifica titoli non avrebbe potuto dedurre depositare una proposta
Che come verifiche stabilisce l'articolo nove delle con la mente interno verifica successiva per situazioni sopravvenute sarebbe stato competente ma il comitato di presidenza che avrebbe dovuto semplicemente trasmettere una relazione
Io parto da questo presupposto proprio perché sia chiaro che secondo me non c'è nessuna come dire scorrettezza procedurale è stata fornita evidentemente una lettura asimmetrica dell'articolo nove rispetto a quello che è l'articolo due del regolamento interno
Se l'articolo due riassume svolge la disposizione dell'articolo chiedo scusa l'articolo nove riassume svolge la disposizione dell'articolo due e cioè quello della verifica di Di Turi successivamente all'insediamento del Consiglio superiore della magistratura e quindi non può che ripetere dall'articolo due del Regolamento una modalità di operativa pratica e cioè che in ogni caso sulle proposte avanzate dalla Commissione delibera il consiglio proposte avanzate dalla Commissione
Primo aspetto non si parla di relazione ma di proposta
Prima osservazione la seconda osservazione che l'articolo nove e questo poi lo richiamerò successivamente quando provò richiamarmi all'analisi della legislazione ordinaria con particolare riferimento all'articolo trentanove della legge centonovantacinque del cinquantotto
Prevede espressamente la relazione del comitato di presidenza soltanto nei casi in cui si parla di decadenza
Per il lungo una delle cause impreviste lì tassativamente dall'articolo trentasette della legge centonovantacinque del cinquantotto
Quindi si sta iniziando a delineare a mio avviso sulla base della mia impostazione una una riflessione che portò vostro esame Kikri qui stiamo ragionando da parte di chi ha già manifestato perplessità sulla fondatezza della proposta di maggioranza che siamo di fronte a un'ipotesi di decadenza non previsto ma qui è il punto
Ma quale ipotesi di decadenza la commissione verifica titoli propone nella proposta di maggioranza nessuno
C'è soltanto il riferimento tra le altre cose all'articolo trentanove che ben prime linee
Chini casi di cessazione per qualunque causa e quindi il presupposto può essere non soltanto le cause di cui all'articolo trentasette ma qualunque altra ragione e cioè anche quindi quella del collocamento a riposo ma anche quello delle dimissioni
E quindi volendo elencare
Le ragioni che a mio avviso militano a fondamento della proposta di maggioranza che condivido
Intanto mai
Se votassimo in maniera diversa e cioè per la permanenza del Presidente consiglieri Piercamillo Davigo nonni dovremmo elaborare una e qui interpretazione creativa una terza figura un tertium genus dette Consiglio Superiore della Magistratura
Con conseguente reazioni attenzione non soltanto di di Grillo della dei delicati equilibri che il costituente si è posto
Tra nella formazione tra componente laica e componente locale
Non soltanto con riferimento a quanto il è stato detto Bertuzzi dal primo presidente della Corte di Cassazione con riferimento alla prova di resistenza della validità delle deliberazioni
Ma dico ci appresteremmo
A creare una terza figura componente del Consiglio superiore della magistratura che conosce delle zone franche le zone di immunità perché non sarebbe sottoposto a nessun procedimento disciplinare non essendo previsto attualmente un sistema disciplinare esclusivo per i Consiglieri subito
Per i magistrati c'è ma c'è il riferimento appunto al decreto legislativo in materia di illeciti disciplinari
I recenti process disciplinari nessuno la riprova quindi assisteremo ad un magistrato in pensione che praticamente sarebbe sottratta alla responsabilità disciplinare pur componendo il
Contribuendo a compunto il compito il consiglio superiore della magistratura
Ora
Va
Va detto anche e mi avvio presidente rapidamente la concussione condividendo gli vari passaggi argomentativi che sono stati elaborati prima di mia sostegno della della proposta di maggioranza
Che
C'è un ulteriore
Argomento che imita a mio avviso a sostegno della della proposta SSIS
Ed era presentando va una disposizione che e tuttora in vigore anche se desueta perdo che nel frattempo e cambiato l'ordinamento giudiziario ma è l'articolo ventotto del DPR quindi del Regolamento di attuazione dei no nel Consiglio subire della legge istitutiva del consiglio superiore della magistratura
Che prevede espressamente che il magistrato componente del Consiglio superiore se promosso in base a dichiarazioni di promovibilità ottenuta nello scrutinio prima delle elezioni ovvero in seguito a concorso
La qui graduatorie sia stato formato da prima delle elezioni e si sa c'è stato infatti parte del consiglio davvero una cui assume le nuvole funzione dimostrazione ancora una volta del fatto che se cambia di funzioni
E quindi se cessa l'argomento lo prendo a prestito da quelle funzioni non più non può più appartenere al Consiglio superiore della magistratura
Un'ultima considerazione riguarda il riferimento ai quella inoltrata disparità di trattamento
Che è stata e votata con riferimento ai precedenti dei componenti laici provenienti dalla categoria di professori universitari che sono rimasti nonostante il collocamento a riposo
Ma anche qui
Soccorre un diverso come dire ordinamento picchi professore universitari possono essere trattenuti in servizio e così lo è stato in quel caso a differenza dei magistrati che non esista per i quali non esiste più questa disposizione e infine ho concluso presidente
Ho sentito fare da qualcuno l'impedimento alla legge ordinaria in materia di
Consigli Dio auto-governo così chiamiamoli delle magistrature speciali che prevedono delle disposizioni che come dire legittime libero una lettura a favore della permanenza del magistrato collocato a riposo Consiglio Superiore della Magistratura
Ma questo è il punto
Su quasi si testo di
Di di il diritto costituzionale il procedura
Quando parliamo di magistratura ordinaria
Facciamo riferimento
Ad un organo giurisdizionale Ciprì quindi il quale ed è polemica autonomia ed indipendenza sono fissate in Costituzione questa differenza rispetto alla magistratura distanti speciale e giudice speciale
Quindi i brani leggi che pur tutta erano in parte secondo una concezione diversa loro autonomia indipendenza
L'indisposizione sono previsti da leggi ordinarie e non già da disposizioni di carattere costituzionale questo perché c'è vige il principio fondamentale
Quello che autonomia e indipendenza della magistratura ordinaria sono fissate in Costituzione e che sono garantite dalla creazione di un apposito organo di governo autonomo che appunto il Consiglio superiore della magistratura
Grazie presidente
Ringrazio ha chiesto di parlare il procuratore generale prego
Grazie dopo l'intervento del Primo Presidente non credo che io debba aggiungere molto al
Riduzione di votare
Per la la relazione presentata dal commissione
Siamo giunti con una discussione approfondita lunga i cui esiti sono quelli che sono stati rappresentati
Mi preme però solo dire alcune cose che a mio parere sono di carattere generale che possono quindi
Aprire rilievo per e in fa comprendere anche questa scelta questa decisione che come potete immaginare non è stata facile sia perché riguardante l'esercizio di un
Un ruolo così delicato quale quello di membro del Consiglio superiore sia per le amicizie quei tanti anni mi lega Piercamillo De Rigo
E noi oggi abbiamo discusso di cose di destra grande interesse a partire dall'intervento del professore Gigliotti del consigliere Gigliotti che come al solito è stato chiarificatore vive giorni forse diverse da quelle alle quali io aderisco ma che sono state molto acutamente rappresentate
Sulle quali vorrei però su quello che è stato detto anche da altri ricordare che su questa questione cioè del ruolo del Consiglio superiore della magistratura si discute ormai
Da anni e in particolare nel mille novecentonovanta
La questione ebbe uno sbocco anche istituzionale che fu la lettera con la quale il presidente della Repubblica Cossiga nominò la commissione Paladin
Che aveva come compito proprio quello di dirimere il ruolo del Consiglio superiore della magistratura
E nella parte preliminare del suo esame la commissione Paladin affrontò i temi di cui oggi noi parliamo il ruolo del Consiglio superiore della magistratura sì sto potesse essere definito come un organo di autogoverno o piuttosto come di governo autonomo poco ancora come di alta amministrazione e varie altre qualificazioni che ruotavano
Intorno ad alcuni aspetti
Uno dei quali era certamente quello del organo di garanzia consiglio superiore come organo di garanzia la Commissione alla fine si rifiuta di fare una scelta di nome
E va verso la qualificazione del ruolo e delle funzioni del consiglio
E individua due funzioni essenziali
Che la seconda delle quali era proprio quella per la quale era stata nominata la commissione con l'intento di ridurre il ruolo del Consiglio superiore l'attività regolamentare del Consiglio superiore la commissione Palladini individua quindi da un lato il ruolo di garanzia del Consiglio superiore dall'altro e contestualmente il ruolo di regolamentazione delle attività della amministrazione della giustizia in concorso con i pontile Koons del ministro della giustizia
Per la parte che appunto ci si suddividono giungendo alla conclusione che proprio questo fonda la potestà regolamentare
Del Consiglio superiore tant'è vero che noi oggi anche grazie a quegli esiti di quella riforma possiamo aprire una settima Commissione che si occupa delle circolari che riguardano l'amministrazione della giustizia e non solo ma sempre in una funzione di garanzia
Di garanzia dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura e a questo quindi che almeno io ma penso anche il presidente Curcio abbiamo pensato abbiamo pensato al alla
Alla necessità derivante dai principi costituzionali del fatto che la permanesse il ruolo di magistrato proprio per consentire quella funzione di garanzia anche laddove si svolge un'attività di amministrazione
Della armi in vista della giustizia
E che questo sia
Derivabile non solo dai principi ma anche dalla normazione mio apparire tra le tante oltre alle molte cose che sono state dette e che non ripeto perché ripeto dopo l'intervento del primo presidente vi farete del del tempo però
Un argomento nuovo o almeno io non lo avevo ascoltato prima del professor Gigliotti e quello relativo all'articolo centoquattro della Costituzione laddove prevede che
Le
Senza distinzione
I
Membri eletti
Non possano Bruce volgere determinate attività che da questo ricava
La conclusione della indistinguibili tam una volta eletti dei due
Delle due categorie però
L'articolo cento e quattro ultimo comma
Col sia espressamente recita non possono finché sono in carica essere iscritti negli albi professionali nel far parte del Parlamento di un Consiglio regionale
Parlamento Consiglio regionale dei quali invece i magistrati possono far parte
Ed infatti la legge istitutiva del consiglio all'articolo trentatré
Distingue espressamente le cause di incompatibilità
Le distingue tra i membri eletti dal Parlamento e i membri eletti dei magistrati
Individuando solo per questi alcune specifiche categorie di incompatibilità
E quindi io credo che anche da questo punto come ulteriore argomento quello che è stato sin qui rappresentato da altri non possa che giunge al sì alla conclusione che
A far parte del Consiglio superiore della magistratura non possano che sarebbe la componente eletta che magistrati che siano effettivamente in servizio
La ringrazio
Io non ho altri iscritti a parlare prima della dichiarazione di voto
Volevo fare un intervento la realtà come io farò un intervento voi farà la replica
Nel senso che io sono un consigliere come gli altri quindi
Allora cari colleghi
Adesso ci apprestiamo ad esprimere il voto sulla form per sulla permanenza del consigliere Davigo
Quale componente del Consiglio superiore
Per i sentimenti di amicizia e di stima che verso di Luís nutriamo tutti non sarà un voto facile per nessuno
Dinamico tutti noi apprezziamo la pronta intelligenza la brillantezza intellettuali una profonda preparazione giuridica
Ma ancora più notevole lavorandoci insieme risultano altre sue qualità
L'intransigente onestà intellettuale l'assoluta indipendenza di giudizio inattaccabile libertà morale
Sono qualità che insieme alla preparazione professionale all'incessante impegno all'equilibrio
Alla dedizione assoluta alla non comune attitudine all'esercizio della giurisdizione hanno collocato il percorso di un magistrato eccezionale la cui esempio are carriera e sotto gli occhi di tutti
Consentitemi sono di aggiungere per quello che mi riguarda
Che ha che a Davigo che personalmente non conoscevo prima della nostra elezione al Consiglio superiore mi lega ora un'amicizia per me preziosa ed irrinunciabili
E tuttavia nella vita ci sono momenti in cui chi è chiamato a compiti di responsabilità istituzionale deve assumere decisioni dolorose ma necessarie
Decisione a mare ma che rispetto della Carta costituzionale ed il bene dell'istituzione di cui ci onoriamo di far parte esigono senza ripensamenti
Questo colleghi è uno di quei momenti
E della ragione anche alla luce della tensioni attenzione mediatica che si è sviluppata su questa nostra decisione per la quale il comitato di presidenza assoluto oggi una posizione netta
La Costituzione ci impone di rinunciare all'apporto che per Camillo Davigo magistrato eccezionale potrebbe ancora dare al Consiglio superiore della magistratura
Ripercorro brevemente argomenti già affrontati dagli interventi di chi mi ha preceduto ma che ritengo necessario ribadire perché il mio voto sia tutti limpido e perché voglio essere fino in fondo franco e leale con il consigliere Davide
La Costituzione prevede quale fondamentale requisito soggettivo per essere membro del Consiglio superiore tre componenti togati il possesso dello status di magistrato ordinario
Si tratta di un requisito soggettivo che non solo deve essere posseduto al momento della elezione ma deve essere mantenuto dal magistrato eletto durante tutto il mandato
Perché trova fondamento in quella regola costituzionale della necessaria proporzione tra componenti togati e componenti laici che costituisce espressione dello stesso principio fondamentale della separazione dei poteri
Se si ammettesse
Che nel corso della consiliatura i componenti eletti tre magistrati possano perdere questa qualità sinché lederebbe il rapporto da due terzi e un terzo che da Venter corre tra membri togati e membri laici ma tale incrinatura incidendo negativamente sul governo autonomo della magistratura concrete Rebel ma inammissibile violazione del principio della separazione dei poteri
Si potrebbe infatti configurare
Sin dalla fase immediatamente successiva quella delle lezioni un Consiglio superiore formato in gran parte o addirittura interamente salvi i membri di diritto primo presidente procuratore generale della Cassazione dando magistrati
E si finirebbe per avere quindi una magistratura etero governata con questa regola fondamentale desumibile dall'articolo centoquattro quarto comma della Costituzione non contrasta la regola successiva che della prima costituisce un completamento
E non può invece doppiamente essere una negazione contenuta nel sesto comma del medesimo articolo centoquattro
è infatti evidente che quest'ultima regola nel prevedere con riferimento non a ciascuno dei componenti mai membri elettivi del Consiglio considerati nel loro complesso che essi durano in carica quattro anni
Stabilisce la durata della carica sul presupposto del permanere dei requisiti soggettivi necessari per la sua copertura
Del tutto fuori luogo appare poi in funzione dell'affermazione della tesi contraria l'argomento fondato sul rilievo che il pensionamento del magistrato non è previsto esplicitamente dalla legge come causa di decadenza dall'ufficio di consigliere del CSM
Un tale rilievo e anzitutto scorretto sul piano metodologico
Poiché l'argumentum l'argomento ma contrario che costituisce un cannone dell'interpretazione logico sistematica viene qui applicato non già alla norma costituzionale da applicare l'articolo centoquattro quarto comma della Costituzione
Ma le norme di legge ordinaria sulla decadenza articolo trentasette della dell'aldilà centonovantacinque del cinquantotto delle quali non deve farsi applicazione nella fattispecie
L'argomento è poi fondato sul piano dogmatico in quanto la decadenza da un ufficio da una carica non può essere confusa con la mancanza originario sopravvenuta dei presupposti soggettivi ma di coprirli
In quest'ultimo caso viene in rilievo un elemento intrinseco alla fattispecie costitutiva della legittimazione a di coprire l'ufficio o la carica
Nel primo caso viceversa su quella fattispecie già completa di tutti i suoi requisiti costitutivi si investono elemento fattuale estrinseco che ne determina la modificazione o l'estinzione
In altre parole la mancanza di un presupposto soggettivo determina l'impossibilità originario successiva per ricoprire un ufficio e non la decadenza
La quale invece opera al verificarsi delle cause tassative che incidono dall'esterno su quella fattispecie non per costruirla ma per modificarla o di estinguerlo
Del resto
Del tutto coerente con la regola costituzionale che fa conseguire all'impossibilità originario successiva di ricoprire l'ufficio di consigliere del Consiglio superiore alla mancanza dello status di magistrato ordinario
E infine la disciplina posta dalla legge ordinario
Con riguardo ai presupposti necessari per far parte della sezione disciplinare
Nel prevedere la composizione di tale sezione l'articolo quattro della legge centonovantacinque del cinquantotto stabilisce infatti che tanto tra gli effettivi quanto per i supplenti vi deve essere un magistrato di Corte di Cassazione con l'esercizio effettivo delle funzioni di legittimità
Il che ovviamente esclude che sia legittimato a farne parte il magistrato di legittimità collocato in quiescenza
Ma non possibilità di ricoprire l'ufficio di giudice disciplinare si traduce necessariamente nella impossibilità di continuare a far parte del Consiglio superiore
Non essendo configurabile nell'attuale assetto ordinamentale una figura di membro del consiglio e non sia idoneo a svolgerà le funzioni di giudice disciplinare
Deve dunque concludersi per la sopravvenuta impossibilità del membro del consiglio del dottor Davigo di continuare a svolge le le funzioni di componente togato del Consiglio superiore per sopravvenuta mancanza il seguito al collocamento in quiescenza è necessario requisito soggettivo dello status di magistrato ordinario
Sono convinto che Piercamillo proprio in nome dell'amicizia stima e affetto che ci lega saprà comprendere ragioni il senso di questa mia decisione
La parola per la replica al consigliera Miccichè la prego di stare nei tre minuti Verini dove gli viene da chiedersi perché e lei gli interventi alla sede nella nel comitato di presidenza tutto nel suo complesso
Sono interventi talmente puntuali e di linea con quanto ha sostenuto nella delibera di Commissione che non ritengo di dover aggiungere altro se non per dovere di chiarezza
Dire che la delibera del due mila undici con la quale si proponeva al Consiglio di costituirsi in giudizio proprio sulla vicenda Borraccetti Fucci
è una delibera che appunto parte dal parere dell'ufficio studi che riporta varie tesi ma è la delibera della quarta commissione in cui ne viene sposata una che era appunto quella illustrata nel precedente intervento ossia quella che abbiamo sentito tante volte qui ripetere non c'è una norma espressa che dichiara la decadenza
è che la delibera per quanto riportata votata all'unanimità si registra votata all'unanimità ma con sette astensioni
Ecco è un intervento proprio negativo in tal senso che ha poi approda dall'astensione del professor Zanon oggi membro della Corte Costituzionale il quale proprio dice che i sembrava punto non consigliabile che il giudizio si che il consiglio si costituisse in giudizio proprio sostenendo l'argomento che qui ho sentito ribadire molto spesso
Perché si dice dal verbale con la lettura che si dà in delibera sintesi finisce per fare una scelta di sistema che in qualche modo anticipa i tratti di una possibile riforma di rango costituzionale
Con cui si consente all'elezione a componenti togati del Consiglio di magistrati anche a riposo e questa è la sintesi del suo intervento
Questo lo dico per amore di precisione perché non si tratta di un precedente di dotato di particolare forza nel senso che si sono registrati un ampio dibattito sette astensioni
E non riprende assolutamente il parere dell'ufficio studi che ribadisco
Era un parere assolutamente aperto lago di cui una delle tesi che sono state espresse poi è stata ripresa la delibera di commissione sul caso Borraccetti che riguardava il trattenimento in servizio grazie
La ringraziamo sono aperte le dichiarazioni di voto mi raccomando a chi ha già parlato tre minuti finché non appannata cinque minuti
Chi vuole parlare per dichiarazione di voto
Concede Zaccaro prego
Grazie presidente stamattina me lo porto incontrato un mio amico avvocato penalista che mi ha chiesto stai andando al Consiglio
Per dichiarare la decadenza di Davigo mi ha detto no io vado al Consiglio per votare sulla delibera che è stata proposta dalla commissione verifica titoli relatrice da consigliera Miccichè
Secondo me quella proposta
Come illustrato a oggi soprattutto all'esito dibattito di oggi
Non è assolutamente votabile non è votabile perché non motiva come invece ha brillantemente efficacemente motivato il suo voto
Il primo presidente una mezz'oretta fa afferma apoditticamente qualcosa contiene anche errori macroscopici e forse andrebbero emendati riferimento al Consiglio Giudiziario colletto anche nelle liste dei magistrati
E palesemente sbagliato l'ha spiegato posso Giuseppe Cascini o qualcun altro del dibattito
Lei per i componenti del Consiglio Giudiziario cesto espressamente previsto che la appartenenza al lo svolgimento di funzioni nel distretto debba per permanere da voi manca questa norma
Ho constatato però che si è formato una maggioranza nel senso favorevole la proposta della consigliera Miccichè
Penso che il nostro dovere si anche evitare di accentuare divisioni e spaccature del consiglio del solo per senso istituzionale per rispetto alle motivazioni prospettate
Dal comitato di presidenza mi asterrò
Grazie consigliere Zaccaria ci sono altri
Consigliera Chinaglia prego grazie presidente io ascoltato il dibattito avevo studiato approfonditamente la questione in precedenza io sono anche io dell'idea di non potere votare a favore di questa delibera di questa proposta di delibera è una proposta di delibera che si richiama alla precedente decisione del Consiglio di Stato e al parere dell'avvocatura che quella richiama è che fa riferimento ex secolo a mio avviso non adatti normativi ma a a connotazione appunto di sistema al fatto che è impensabile che è lo logicamente conseguente che può ricomprendere se tra le cause di cessazione dalla carica di consigliere superiore anche la cessazione dall'ordine giudiziario
Io sono fermamente convinta che uno le norme di materia elettorale siano norme di stretta interpretazione e questo ce lo ha detto anche la Corte costituzionale
Due che per dichiarare la decadenza di un magistrati una persona di un componente da un organo di rilievo costituzionale sia necessaria una causa espressa di decadenza questa causa espressa di decadenza
Non c'è io non condivido per i motivi che son già stati espresse non li richiamo le motivazioni che sono indicate nella proposta di delibera quella dei consigli giudiziari non è giusta ma l'argomento fondamentale e poi sempre quella dell'evidenza dell'input della impensabili tali mantenere
Un soggetto non magistrato come componente del Consiglio superiore ma non vi è una norma espressa io sono convinta che sia necessario che ci sia una norma espressa non ci possa essere una interpretazione analogica mi rendo conto delle difficoltà
E dei paradossi quali quelli evocati dalla consigliera Grillo di alcune aporie come quella relativa alla quorum deliberativo del consiglio
Tuttavia questi mi sembrano degli argomenti de iure condendo e non degli argomenti de iure condito
E quindi e e mi rendo conto anche del tema della rappresentatività che però lo stesso legislatore
E a veder bene anche il il la la norma costituzionale prevedono esclusivamente come requisiti di eleggibilità ma non come causa di decadenza non sono mai legislatore lo ha previsto lo aveva previsto come causa di decadenza e lo ha tolto e quindi ritengo che questo consiglio non possa dichiarare una decadenza sulla base di una interpretazione sostanzialmente analogica ma no non sulla base di una norma e del resto già in passato
In questo senso sia rientrato il Consiglio sia nel ritenere la permanenza di due professore che erano stati collocati a riposo e sono rimaste nel Consiglio sia in occasione della vicenda del consigliere Borraccetti e quindi io
Non sono fortemente in difficoltà ad astenermi quando mi sono fatta un'idea su una questione e quindi il mio voto è contrario grazie
Ringrazio se non ci sono altre dichiarazioni a consigliere Cascini prego
Quando io ho ascoltato con con attenzione gli interventi
Prima e dopo
Il dibattito devo dire che credo che abbiamo bisogno
Di lavorare ancora tra di noi
Per fare del
Luogo del confronto effettivo anche il momento in cui si assumono le decisioni
E non trasformare il plenum in un luogo in cui si comunicano decisioni assunta
Mi piacerebbe che il dibattito consentisse perché è presente di modificare i propri orientamenti
Mi piacerebbe che se venisse qui con l'intenzione effettiva di ascoltare pur avendo un'opinione ma pronti
Cambiarla
Perché questo è l'unico modo per rendere effettiva la funzionalità di un organo collegiale per evitare che invece si limiti a registrare
Deliberazioni fatte sulla base logiche chi schieramento a cui spesso si fa impropriamente
Io ho ascoltato molti argomenti
A favore della proposta
Avanzata dalla relatrice amici che molti di questi non sono presenti nel testo scritto nel testo scritto secondo me e molto debole ma non essendo io a favore di questa tesi è un problema del consiglio davanti al giudice amministrativo
Se il interessato deciderà di rivolgersi al giudice amministrativo
Sono al più argomenti suggestivi
Moltissime delle questioni che ho sentito sono opinioni
Che io condivido
Io pure penso che è sbagliato ho detto prima lo ripeto che un componente del Consiglio intenzione rimanga in carica ma noi dobbiamo anche domandarci cosa noi possiamo decidere e cosa no non nego
Che ci siano degli aporie
Una l'ha citata il primo presidente ce n'è un'altra che città molto opportunamente il parere dell'ufficio studi del due mila undici come obiezioni alla tesi
Quella secondo la quale alcune cause di incompatibilità
Previste dalla legge riguardano solo i laici e non i togati penso al l'assunzione di cariche all'interno di consigli di amministrazione
Perché il legislatore non vieta ai magistrati di fare ciò che l'ordinamento giudiziario evita di fare dando per scontato sul caso qui si dando per scontato che essendo magistrati non possono mentre un magistrato in pensione un magistrato dimissionario potrebbe farlo
Però io mi ha mi ero convinto sono convinto che queste politiche non le possiamo risolvere noi attraverso l'interpretazione creativa e che questo forse potrebbe portare a un'eccezione di costituzionalità della legge
Istitutiva nella parte in cui non prevede ovviamente cessione che non possiamo sollevare nuove ma che dovrebbe sollevare eventualmente giudice interessato
Questa è la di opinione
Che però rispettosa delle opinioni degli altri soprattutto io penso che
Nonostante questo quello che dicevo all'inizio sulle necessità di migliorare la nostra capacità di confronto di ascolto
Noi non possiamo non tener conto della opinione che all'unanimità il comitato di presidenza ha ritenuto di offrirci in questa sede
E per questo per senso istituzionale di responsabilità dichiaro il mio voto di astensione su questa
Ringrazio ci sono altri consigliere Gigliotti ha poi Consigliere Donati prego grazie presidente dunque io premetto come avevo d'altra parte anticipato
Ragioni di perplessità sulla opportunità della scelta del costituente sono più che come dire legittima e anche io ho evidenziato e probabilmente una scelta diversa sarebbe stata o potevano essere forza tuona
Devo dire che all'esito del dibattito mio convincimento sul piano tecnico non è mutato
è quindi molto brevemente faccio questa dichiarazione di voto poiché avevo premesso che nel mio modo sarebbe stato determinato esclusivamente da un convincimento di carattere tecnico senza cedere in alcun modo ad altre possibili motivazioni a sollecitazioni del nervo
Devo dire che non per mancanza di senso istituzionale che è stato appena richiamato dalla consigliere cascine il quale pure avendo illustrato una serie di ragioni di contrarietà alla delibera
Appunto ritiene come che è giusto che ciascuno faccia
Opportuno per questa ragione astenersi ecco io invece voglio sottolinearlo non per mancanza di senso istituzionale ma per radicamento nel convincimento che mi sono formato e per rispetto anche della premessa con cui ha esordito cioè avrei votato secondo esclusivamente un convincimento tecnico confermo anche se a questo punto mi sembra in buona solitudine la mia posizione di contrarietà alla proposta
Grazie Consigliere Donati prego poi consigliere Dal Moro presidente io credo che qui debba prevalere il senso istituzionale solo il sugli aspetti personali perché io sono personalmente convinto e ne sono fermamente convinto che il consigliere D'Arrigo
Ha svolto un eccellente lavoro ha dato un contributo fondamentale al consiglio e devo dire sono profondamente legato alla alla sua figura
Di io vi devo dire visto che ci sono state alcune alcuni consiglieri che hanno pronunciato un cambiamento di
Atteggiamento dalla voto
Negativo sulla proposta del consigliere Miccichè ad astensione e io sono entrato oggi nel dibattito con l'idea di astenermi chieste devi perché o ascoltato con interesse o Gian passato valutato letto tanto le argomentazioni portate avanti dal consigliere Gigliotti e da altri
Però di fronte ad un pronunciamento così chiaro così nette così esplicito del comitato di presidenza
E comitato di presidenza noi abbiamo il vertice della magistratura il primo presidente della Cassazione il vertice della procura
Il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura che hanno Espresso una posizione netta
E univoca senza dubbio a questa posizione si aggiunge quella già espressa dal vertice della giustizia amministrativa e quella già espressa dall'Avvocatura dello Stato
Quindi in una situazione del genere io credo che
Andare contro quella che è l'opinione del comitato di presidenza e diciamo degli dei vertici dell'atto di giustizia del né no possa creare dei problemi
Istituzionali quindi io preannuncio che voterò a favore della proposta del Consigliere Miccichè consigliera Dal Moro prego
Scusi Presidente io sono un po'impressionata da tutto questo elenco di vertici che invece per me non hanno signor nessun significato se non in senso invece dell'autorevolezza le persone esprimono nel momento in cui motivano le loro opinioni
Per cui io non ho ascoltato con grandissima attenzione grande dispetto le appunto opinioni espresse da autorevoli giuristi quali sono quelli che compongono tutti il comitato di presidenza
Ed è quindi in questo senso senz'altro che esprimo il mio mia rispetto per la loro opinione
Che però come ho provato ad argomentare con il mio intervento io non condivido non tanto per quanto riguarda il diciamo il merito de iure condendo dalla questione io stessa nel mio intervento magari non così chiaramente anzi sicuramente non così chiaramente ho evidenziato che diciamo gli aspetti più
Più
Sistematici più interessanti che però non sono adeguatamente a mio parere valorizzati nella proposta sono quelli appunto dalla composizione dell'organo
E quelli dell'incompatibilità mai chiamato anche il consigliere Cascini tuttavia io penso proprio come ha detto che ci sia un problema di metodo e cioè che questo consesso non è un collegio nel quale il giudice abilità se può peraltro in una materia distretti abitazione come quella di cui si tratta e utilizzare intuito dell'analogia iuris da un lato dall'altro non è un legislatore quindi assuma molto in imbarazzo nel diciamo votare a favore della proposta rescindere diciamo da anche da diciamo da forse dare la non condivisibilità di tutti gli argomenti in cui sono esposti proprio per non mettere il metodo con cui si arriva a questa decisione quindi preannuncio il mio voto contrario
La ringrazio consigliere attente
Grazie presidente sarò molto breve confermando il come già detto prima il mio voto contrario solo brevemente anche io non ritengo che sì ma anche di rispetto istituzionale ai vertici dei della cassazione della procura generale interloquendo con loro con gli strumenti che ciascuno ha penso sia il compito che ci è stato affidato in questo momento si deve far cercare di portarlo avanti
Per quanto sembri difficile
Un un sotto diversi profili
Molto la stampa sia molto occupata il dibattito interno si è molto occupato di questa delibera
Io avete vi sarà un intervento mi sono occupata solo delle motivazioni motivi non li conosco per me civilisticamente rilevano se in un solo specifico e diseguale casa non e non è questo il punto
Voglio rispondere brevemente ad alcune sollecitazioni che ci sono stati i suoi consigli giudiziari hanno già detto molti meglio di me quindi non non dico nulla l'avvocato il il ruolo dell'avvocato dell'Avvocatura dello Stato l'avvocato prudente si avrà fatto bene avvocato prudente sono forse erroneamente affezionata a quell'idea di avvocati che riescono con le loro interpretazioni rigorose sistematiche coraggiose a fare andare avanti la giurisprudenza e la tutela della Costituzione si mantengono un pochino meno prudenti
Ma ovviamente sono questioni personali voglio venire sul paradosso che tanto tante volte a letto
Noi qui siamo applicando decidendo di applicare una norma che non iscritte enucleando la dal sistema ma allora paradosso per paradosso visto che non penso che nessuno qui si si si illude di poter cancellare la norma che prevede la possibilità per i magistrati sessantotto enne di candidarsi
Allora noi potremo avere tanti sessantotto anni togati quanti posti
Noi non saremo con nuovi a questa esperienza nelle edizioni peraltro vere decadrebbero cesserebbero
Il Consiglio cosa dovrebbe fare cioè se sarebbe una situazione impossibile a di funzionamento e quindi dovrebbe essere sciolto paradosso per paradosso credo che anche questa sia una situazione che forse dovremmo considerare visto che quella norma
Che gli consente di candidarsi c'è e non non ho sentito dire nessuno che possiamo far finta di non leggere per non vederla
Sono veramente piena di dubbi e riporta una frase che amo che amo molto che pensata per circostanze ben più drammatiche di queste nessuno ha diritto di obbedire
Non siamo di fronte a una scelta obbligata non abbiamo lentamente i consolidati non abbiamo principio di pacifici stiamo com'siamo compiano una scelta siamo scegliendo se regalare a questa istituzione la cessazione tipica oppure se e e regalarla peraltro con riguardo una procedura un consigliere che tanto ha fatto per tenere in piedi istituzionalmente questo Consiglio nell'ultimo anno
Oppure se sollevare questo problema nelle sedi che ben ben possono scrivere quella norma che noi oggi stiamo dicendo che applichiamo anche se non leggiamo da nessuna parte io su su questa alternativa non ho dubbi
Perché credo che appartenga al mio senso del limite come giudice prima ancora di come componente del consiglio
Grazio consigliere artica poi consigliere Cavanna chiarisco prego
Sì Presidente io voterò contro la presunzione presentata dalla commissione verifica titoli lo farò perché questa materia è stata già oggetto
Discussione nell'ambito di un dibattito pubblico già preso posizione su questa questione convintamente ritengo che una delle cose più importanti per chi svolge questo nostro ruolo sia quello della coerenza delle scelte che vengono fatte
Mi rendo conto che è un dibattito importante per carità sono state svolte tantissime altre argomentazioni ma quello che ne è venuto fuori e che la tesi della permanenza almeno una tesi peregrina e dunque in una situazione nella quale c'è un grado di incertezza
La modifica dell'assetto di un organo costituzionale sempre una cosa importante ha detto questo empia pensarci due volte
Detto questo provo rispetto naturalmente per con i quali hanno opinando diversamente hanno proposto poiché si diverse
Specie se li hanno argomentato sulla base di una scelta che
Può essere una scelta come dire locazione individuale mi stupisce il fatto che stiano venendo meno però alcuni supporti sul piano delle dichiarazione di voto
Alla tesi iniziale perché io non vedo maggioranze precostituite anzi ho visto un dibattito nel quale ci sono state posizioni diverse che sono state manifestate un penso che sia più giusto sarebbe giusto che ciascuno votasse in coscienza per quello che ritiene nel caso di specie
E non sulla base delle suggestioni legati al fatto che l'ufficio di presidenza o di un modo pure che si tema che ci siano maggioranze diverse perché ritengo che sia questo il punto sul quale dobbiamo cercare di pronta la nostra scelta è anche una scelta così delicata come quella che oggi ci aspetta
Grazie consigliere ardita consigliere Cavanna
Io sono molto invidioso
Delle certezze di molti qua dentro io sono stato in religioso silenzio ascoltando tutte le tesi che veramente sono molti giorni che studiamo tutti disperatamente l'argomento
La verità è questa
Molto spesso il nostro sistema dei buchi
In perfetta tradizione italica
Che non consentono di essere riempito se non attraverso delle interpretazioni e delle madri o comunque uno sforzo è ovvio pensare anche male
Cioè che questo sia funzionale in molti casi a poter dire un po'quello che si vuole
Ora i miei dubbi io li ho avuti molte volte in questo Consiglio
Mi ricordo anche dei casi precedenti mi ricordo il caso Rustichelli dove io personalmente ho studiato la materia circa cinque volte e cinque volto cambiato opinione
Probabilmente la mia mancanza una mia incapacità
Ed è forse un fallimento o forse no è un sistema che ha dei buchi gravi
Che
Francamente il cittadino normale fa fatica
Fa molta fatica
Alla luce di questo io vi dico questo i miei dubbi sono rimasti dopo tutta questa discussione
E il timore Derain sia nei confronti del Comitato delle cariche francamente non li ha dissipato
Quindi annuncio il mio voto di convinta astensione
L'azione si recavano sia le ciambelline prego
Grazie presidente io prendo atto con rispetto del senso istituzionale rivendicato da alcuni miei colleghi che mi hanno preceduto ed intendo anch'io rivendicare il mio senso istituzionale invece esprimere un voto
Nel fare una scelta metto credo che l'occasione lo richieda che esistano certamente gli elementi per poterlo fare
Una decisione totalmente interna al Consiglio superiore e questo la legittima di perse
Anche io sono favorevole come ho detto più volte ad una discussione nel plenum che possano consentire di cambiare opinione a volte succede
A volte no
Ma non penso che nell'una o nell'altra soluzione ci sia un valore un disvalore
E bisogna essere attenti ognun per sé è chiaro nel immaginare di avere appunto una superiorità
Deontologica che possa consentire di valutare l'atteggiamento del volto
Come minusvalenza
Non c'è assolutamente nel voto dei capi di corte che sono componenti di diritto di questo Consiglio
Nulla di quello che ho sentito
Vi appunto un timore riverenziale da indurre cioè una forte assunzione di responsabilità che secondo me in alcuni passaggi
Devo la vita a considerare indispensabile
E penso che questa assunzione di responsabilità consenta anche forse questo pluralismo frazionato in questo momento senza che l'istituzione ne riportino alcun danno
Perché abbiamo una indicazione certa sul suo futuro
Io voterò come ho detto in favore dello proposto illustra la prova consigliere mi uccide e in tutta franchezza ci votano consenso istituzionale
Con la piena coscienza di votare nel solo interesse della Costituzione
Tazio
Io non non ho altre richieste di dichiarazione di voto allora votiamo con sistema elettronico
Il voto a favore della proposta della commissione verifica titoli il tasto sinistro verde
Il voto contrario il tasto rosso a destra l'astensione il tatto centrale bianco dichiaro aperta la votazione
Avete votato tutti dichiaro chiusa la votazione
Favorevole alla proposta tredici contrari sei astenuti cinque
Quindi approvata la proposta della commissione della commissione verifica titoli
Ecco così l'avete sentito al termine di questo dibattito lunedì scorso lunedì diciannove ottobre il plenum del consiglio superiore e della magistratura ha ha deciso la decadenza di Piercamillo Davigo dal suo ruolo di componente del CSM dopo il suo collocamento a riposo per raggiunti limiti di età Davigo ha compiuto settant'anni il venti ottobre ieri
Età massima appunto per rimanere in servizio e quindi appunto il CSM ha deciso
La a decadenza anche dal suo ruolo o di togato
Il plenum del Consiglio superiore della magistratura però dopo questo lungo dibattito di cui questa sera abbiamo sentito la seconda parte la prima parte l'abbiamo già sentita al lunedì sera nello speciale e giustizia
Si è spaccato votando a maggioranza con tredici voti a favore sei contrari e cinque astensioni la delibera della commissione verifica titoli che ha proposto la decadenza di Davigo
Sulla base della considerazione che un magistrato in pensione che dunque non fa più parte dell'ordine giudiziario non possa rimanere nel ruolo di Consigliere a a palazzo dei marescialli
E sono stati in i voti dei componenti del comitato di presidenza non solo David Ermini dunque vicepresidente ma anche i vertici della Cassazione il primo presidente Pietro Curzio e il procuratore generale Giovanni Salvi ad essere decisivi per le sorti di Davigo insieme con quelli dei gruppi di Magistratura indipendente di Unicost o del togato indipendente
Nino uno Di Matteo e dei laici il Filippo Donati del Movimento cinque Stelle Emanuele Basile della Lega Alessio Lanzi è Michele c'era buona di Forza Italia che appunto hanno ho votato per la la decadenza
Compatto invece contro la decadenza di Davigo il gruppo di autonomia e indipendenza la corrente di cui
Davigo è stato leader duetto grate di area Alessandra Dal Moro e di Elisabetta Chinaglia e il laico della Movimento cinque Stelle Fulvio Gigliotti mentre come è emerso nel corso del dibattito sono andate lì via via via accrescendo le astensioni oltre infatti ai laici Alberto Benedetti del Movimento cinque Stelle e Stefano Cavanna della lega la gran parte del gruppo di aria e cioè i consiglieri Giuseppe Cascini Giovanni Zaccaro e Mario Suriano
E lo dicevamo anche lunedì sera di fatto il gruppo delle toghe progressiste il gruppo di aria si è spaccato appunto con soltanto due componenti Alessandra Dal Moro ed Elisabetta Chinaglia che hanno ho votato controlla decadenza di di Davigo dal suo ruolo di componente del CSM
Ci fermiamo qui per quanto riguardante lo Speciale giustizia questa sera è tutto grazie per l'attenzione da Lorena D'Urso con buon ascolto con i successivi programmi di radio radicale
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