"La spesa pubblica italiana"

Siamo già in ritardo dovremmo cominciare verso tardi
Ecco
Ecco se voi potete tali da parte ora
Ecco buona sera
Buona sera dalla conferenza stampa che era stata annunciata da tempo doveva intervenire anche l'onorevole Marco Pannella
Che invece altri impegni sopraggiunti
Hanno trattenuto
Via da Milano è una conferenza che era stata rivolta soltanto agli amici della carta stampata e della televisione quindi ai protagonisti dell'informazione vediamo con piacere che ci sono anche delle persone che
Partecipano spinti
Immagino da un loro preciso interesse in questo momento
Gli uffici del nostro paese d'o anche a loro il benvenuto e quindi diamo il via se
Chi sente non si sente allora vediamo che i tecnici del microfono va bene così così va bene allora riassumo in due parole Benvenuti benvenuti agli amici della stampa dell'informazione Benvenuti anche gli altri ospiti
Presento le le scuse dell'onorevole Pannella che doveva essere con noi e che invece è stato all'ultimo minuto trattenuto da altri impegni conoscete
Credo molto bene le persone che siedono con me a questo tavolo passerò fra poco a loro la parola l'argomento di questa conferenza stampa
La spesa pubblica
Come voi avete già avuto modo di ascoltare oppure di leggere sul nostro programma noi consideriamo che la crescita della spesa del settore pubblico che è andata fuori controllo costituisce la causa prima di tutta la nostra situazione economica che assolutamente negativa sapete bene a che punto è arrivato il bilancio dello Stato quasi due milioni di miliardi di debito con un disavanzo sempre crescente
Con un aumento da negli ultimi anni
Da
Quella che era il una quota anche sul prodotto interno lordo del quarantatré poco più per cento addirittura il cinquantasette virgola sei per cento più di tutti gli altri principali in sette Paesi industrializzati
Questo sviluppo abnorme di questa spesa ha prodotto dei guasti grandi guasti sono stati che sono soprattutto quello di condizionare lo sviluppo del sistema privato l'iniziativa privata non ha trovato i fondi per incrementare la sua attività lo Stato
Aumentando il suo debito di anno in anno
Con i disavanzi che si è ritrovato ha dovuto rivolgersi a risparmio al risparmio delle famiglie
Fornendo a queste famiglie offrendo a queste famiglie delle condizioni che i privati non potevano reggere il risparmio delle famiglie si è indirizzato prevalentemente verso i titoli del debito pubblico
Lo sviluppo dell'economia si è trovato senza possibilità oggi si calcola che ogni anno il sessanta per cento di ciò che gli italiani risparmiano va nella direzione della spesa pubblica rimane poco per quanto riguarda lo sviluppo delle industrie e da qui un panorama industriale di aziende sottocapitalizzate
Che sono costrette a ricorrere come unica forma possibile di sviluppo per la loro attività al credito al sistema delle banche
Noi abbiamo nel nostro programma esaminato questa situazione abbiamo tratto delle conclusioni precise non si può continuare così
Non si può continuare neppure con l'attività di gestione che anche il presente governo attua cioè con le manovrine che non fanno nulla e che non possono portare che a un appesantimento della situazione dello Stato una situazione che anche gli alleati europei
Sì dicono deve essere cambiata se non vogliamo uscire dal concerto europeo se non vogliamo diventare una nazione sembra una cosa eccessiva ma sarà così una nazione africana
Che cosa abbiamo proposto abbiamo innanzitutto proposto di porre un tetto al prelievo fiscale e quindi a ciò che lo Stato può spendere siamo stati criticati per questo credo tuttavia che non si possa fare diversamente
Una volta posto un tetto al prelievo fiscale lo Stato attraverso il Parlamento il governo deciderà come spendere questi soldi ma si dovrà invertire ciò che oggi avviene ciò che sinora è avvenuto quello cioè di un fisco di un erario che insegua la spesa pubblica che viene decisa senza guardare ai soldi di cui lo Stato può disporre bisogna cioè introdurre nella gestione dello Stato quello stesso concetto che presiede a una ordinata responsabile gestione delle famiglie e delle aziende
Ogni padre o madre di famiglia prima di spendere si accerta di qual è la somma pur su cui può contare e poi decidere come spendere questa somma
A questa situazione
Noi abbiamo aggiunto altre considerazioni abbiamo proposto altre misure prima di tutto quella che l'inversione di tendenza
Debba cambiare da quello che lo sviluppo stesso della spesa pubblica così come in pochi anni dall'ottanta
Ad oggi c'è stato un incremento del trading di tredici quattordici punti della dello sviluppo della spesa pubblica Rispetto
Allora sviluppo del prodotto interno lordo così noi proponiamo che la spesa pubblica da qui in avanti non possano svilupparsi
Se non in una misura almeno inferiore di un punto allo sviluppo del prodotto interno lordo mi spiego meglio se il prodotto interno lordo potrà svilupparsi di due punti la spesa pubblica non dovrebbe crescere di più di un punto
Questo in minima il minimo che si deve fare che si deve fare da subito ma quello che noi proponiamo dell'unico programma quello del Polo delle Libertà quello di Forza Italia che affrontato questa situazione in un modo ordinate globale quello che noi proponiamo è che lo Stato progressivamente gradualmente si ritragga da certi servizi oggi lo Stato non si interessa nella sanità della scuola delle pensioni di altre cose ancor si interessa poco e male di quelli che sono invece i suoi compiti fondamentali lo Stato in quella che è l'indicazione principale del nostro programma dovrebbe progressivamente ridursi interessandosi meglio di quelli che sono i suoi compiti primari lasciando all'iniziativa privata ciò che l'iniziativa privata può produrre
Aumentando la qualità dei servizi offerti al pubblico e da costi molto inferiori da quelli che ha lo ska questo in termini globali
La fotografia della situazione attuale
E il programma che noi abbiamo indicato come indispensabile se vogliamo davvero cambiare una situazione che così come non può durare potrebbe portare in brevissimo tempo lo Stato alla bancarotta
Non è un termine vago bancarotta potrà significare fra pochissimo tempo che lo Stato non avrà più di che pagare gli stipendi dei dipendenti pubblici non avrà più di che pagare ospedali scuole e soprattutto non potrà più adempiere al dovere di
Erogare le pensioni quindi una situazione drammatica che oggi noi vorremmo illustrare soprattutto per chi la determina in chiaro che le responsabilità sono dei partiti
Che hanno avuto il governo del Paese in tutti questi ultimi anni ma da un esame che oggi sottoporremo la vostra attenzione risulta chiaro che anche l'opposizione a un enorme responsabilità se vogliamo ancora maggiore di quella dei partiti di governo
L'opposizione che doveva controllare
Questa spesa che doveva controllare l'attività dei partiti di governo che doveva controllarla chiedendo che fosse attuata una politica del rigore ha dato una mano anzi con molti emendamenti sempre nella direzione più demagogica
Ha fatto sì che tutte le leggi dispensa passassero con la sua spinta con la sua approvazione e qualche volta con la sua astensione quindi chi si presenta oggi
Come uomo nuovo come informazione nuova non è altro che il vecchio il vecchio più responsabili
Il vecchio che in effetti e il custode della continuità di questa terribile continuità che il custode di un carrozzone della spesa pubblica che attraverso le dazioni agli enti è stata anche la causa prima di quel fenomeno di corruzione che noi impegno cominciata questo è in sintesi
Il motivo per cui oggi noi li abbiamo convocato e quindi passo la parola Peppino Calderisi perché posso illustrare nei numeri i risultati dell'indagine
Sì luglio fatto condotti in questi ultimi mesi questo
La spesa pubblica la spesa pubblica è stata determinata dalle leggi approvate dal Parlamento e allora abbiamo condotto un'analisi su
Tutte le leggi approvate dal Parlamento addirittura negli ultimi quindici anni dal settantanove
Al febbraio del novantaquattro e abbiamo esaminato
Il comportamento di voto del maggior partito dell'opposizione di sinistra del pc prima ed il PDS poi nelle ultime quattro legislature l'ottava e la nona e la decima e l'undicesima
Siamo andati a vedere atti parlamentari alla mano quindi una ricerca inconfutabile le cifre sono state desunte dagli atti
Parlamentari che cosa è accaduto in questi quindici anni questa ricerca è stata condotta con la collaborazione ricercatore gruppo feretro prego Vito CartOrange e curata dal sottoscritto
E da questa analisi del comportamento di voto emergono in maniera eclatante
Le cifre
Della democrazia consociativa
Di quel partito unico della spesa pubblica che appunto caratterizzato la vita della Prima Repubblica o come anche la chiama il professor Martino la democrazia acquisitiva vedremo poi perché
Ebbene da questa indagine
Emerge una responsabilità primaria
Del PC del PDS nella produzione legislativa che appunto causato la voragine del debito pubblico e la metastasi nello statalismo nel nostro Paese
Da questa ricerca emerge che sul complesso delle tre mila ottanta leggi ma qui avrete pochi dati divisi per legislatura per commis nelle Commissioni a seconda del proponente quindi tutto una sera una gamma di dati ma il dato complessivo che emerge sulle tre mila ottanta leggi e che il PC il PDS hanno votato a favore con il consenso si sono astenuti
Né in queste tre mila ottanta leggi
Nel confesso nell'ottantotto per cento dei casi hanno votato no solo nell'undici virgola nove per cento dei casi
Undici virgola nove per cento e questo è il dato formale ufficiale voi sapete bene che in Parlamento si può anche votare contro ma magari farne sire deputati dall'aula ci sono molte tecniche quindi questo è solo il dato formale e poi consideriamo che anche sulla legge finanziaria per esempio il PC ha votato contro ma ha votato contro sempre perché ha ritenuto che la spesa pubblica fosse insufficiente che da Speedy l'avanzo era troppo basso che il bilancio la finanziaria presentata al governo era a sua modo di vedere recessiva
Quindi la richiesta del Pizzi ed il PDS è sempre stata di un aumento del disavanzo
Quindi questi sono solo i di dati ripeto quegli ufficiali formali e questa portata quantitativa rimane inalterata nel corso delle varie legislature
Due quindi dopo il compromesso storico dopo la fine dell'unità nazionale non si sta parlando del Periodo dal settantasei al settantanove si sta parlando
Del termine della conclusione del Periodo di compromesso storico ci sta parlando dei governi di pentapartito si sta parlando dei governi presieduti da Craxi
Ci sta parlando sia detta Edo prima della con trasformazione del PC in PDS sia nel periodo successivo del governo Amato quel governo Ciampi ebbene appunto il PC ha votato contro solo in trecentosessantasei casi pari all'undici virgola nove per cento ha buttato a favore nel settantaquattro virgola otto per cento dei casi su due mila trecentotré leggi si è astenuto su quattrocentoundici leggi pari a tredici virgola tre per cento
E questi dati però non sono ancora poco perché ce n'è un altro che e ancora più eclatante illuminante che riguarda il voto espresso nelle Commissioni parlamentari nel chiuso di quelle commissioni parlamentari in sede deliberante che furono introdotte dal fascismo con la Camera dei fasci e delle corporazioni
E che poi hanno avuto nella storia della Prima Repubblica appunto una trasformato in una vicenda particolare sono state appunto le sedi della contrattazione consociativa permanente dello scambio della contrattazione partitocratica fra maggioranza e opposizioni
Le leggine le centinaia e centinaia di leggi e di spesa pubblica che sono state prodotte vi sono una caratteristica peculiare del Parlamento italiano e bene su queste leggi il Nobel parti o comunista e poi del PDS addirittura su mille settecento quattro leggi si è verificato solo nel quattro virgola otto per cento dei cast
Quattro virgola otto per cento dei casi
Credo che queste cifre confermano in modo inconfutabile come denunciato costantemente sì sin dall'inizio solo dei radicali quando entrano in parlamento la subordinazione dell'istituto parlamentare alla logica della democrazia consociativa e appunto la responsabilità primaria
In essa avuta dal più grosso partito dell'opposizione di sinistra nella continuità di una strategia che risultato ha sostanzialmente in balìa
Attacca non solo dopo appunto la conclusione del periodo il compromesso storico ma anche e successivamente anche quando il PC diventato PDS
E quindi la conseguenza di tutto questo è stata la negazione sistematica della regola maggioritaria la confusione dei ruoli tra maggioranza e opposizione lo svilimento di ogni conflittualità e las senza di ogni effettiva azione di controllo in offesa Doni principio di democrazia liberale
Già pane già nell'ottantatré Angelo Panebianco ha proposto di questo fenomeno nel periodo successivo al governo di unità nazionale diceva che questa partecipazione occulta del PC alle maggioranze di governo si spiegava con il fatto con l'esigenza di una grande organizzazione ben insediato ovunque nelle istituzioni e nel Paese che per garantire la propria sopravvivenza leggi il mantenimento della quote e di potere che esso controlla deve contrattare continuamente con i partiti di governo barattando la una pseudoscienza opposizione con le risorse che servono a questo scopo
E quella che il professor Martino chiamato democrazia acquisitiva il ribaltamento delle regole
Della società liberale per le quali appunto l'ambito dell'azione pubblica dovrebbe essere limitato e circoscritto ad alcuni campi soltanto il consenso dovrebbe essere uno strumento per la redazione la ricerca del consenso va be'se lo strumento per dare realizzare solo alcuni grandi progetti qui si inverte si ribalta questa logica e il consenso diventa il fine dell'attività politica
La spesa pubblica lo strumento per l'acquisizione in alcuni casi per l'acquisto
Del consenso come abbiamo visto è come appunto le vicende di Tangentopoli hanno anche dimostrato tutto questo a discapito
Appunto delle iniziative delle persone delle famiglie dell'impresa delle risorse appunto della società con l'occupazione da parte dei partiti di ogni ambito della società delle istituzioni dell'economia
E i guasti prodotti dalla democrazia acquisitiva dal democrazia consociativa dallo statalismo
Sono sotto gli occhi di tutti ricordava prima dottor Berlusconi sono un debito pubblico che ormai arrivato alle soglie di due milioni di miliardi nel settantanove era di soli centosettanta mila miliardi di una spessa di un debito pubblico che era il sessantasei per cento del PIL lì adesso il centoventitré per cento del prodotto interno lordo
Di una spesa pubblica che appunto passata dal settantanove al trentasette per cento al cinquantasette per cento di oggi
Con oltre il sessanta per cento di risorse assorbiti appunto oltre sette per cento delle aumento del reddito è stato assorbito dalla spesa pubblica
E con la pressione fiscale che quindi e conseguentemente passata dal trentaquattro al quarantasette per cento
Diceva Panebianco già nell'ottantatré era premonitore insieme i radicali come dando già all'inizio questo fenomeno c'è la partecipazione informale del PC alla maggioranza effetti dirompenti per la tenuta della democrazia
Perché delle due l'una o vige la regola del confronto duro e frontale senza mediazioni sottobanco tra maggioranza e opposizione qualche secolo di storia britannica docet io allora la democrazia ha buone possibilità di conservarsi
Oppure vige il trasformismo la confusione dei ruoli la contrattazione invisibile il Giolitti Isma'e allora diceva allora Panebianco nell'ottantatré non bisogna chiedersi se accadrà la catastrofe ma solo quando accadrà
E queste cifre credo che dimostrino che rivelano anche le ragioni profonde della natura conservatrice dello schieramento cosiddetto progressista
Perché Peci sono come vedete ragioni strutturali oltre che Dio logiche per cui il PC PDS portato a conservare il sistema assistenziale il blocco sociale degli interessi di potere burocratici e corporativi che esso ha rappresentato in tutti questi anni e che ora e un po'rimasto solo a rappresentare come unica struttura partitocratica del vecchio sistema che è rimasta fortemente impieghi
E in particolare il PC è portato al PDS portato a conservare quel modello di governo neo corporativo in base al quale la composizione degli interessi in conflitto non viene affidata al mercato
Sulla base di regole chiare trasparenti ma è delegata con sistematicità alla funzione pubblica attraverso la spesa dell'erario ecco l'ultima osservazione che voglio fare riguarda una considerazione di carattere istituzionale credo che queste cifre dimostrano e confermano che uno dei primari obiettivi della prossima legislatura debba essere quella del superamento dell'assemblearismo
E quindi occorre una riforma istituzionale che porti ad un regime di separazione netta dei poteri tra esecutivo e legislativo
Il Parlamento deve tornare ad esercitare una funzione di Indirizzo e di controllo come e nelle democrazie liberali il governo deve essere investito direttamente
Del proprio potere dal corpo elettorale in modo da avere i mezzi la responsabilità per l'esercizio della propria funzione esecutiva senza dover ricercare il consenso attraverso le contrattazioni con i partiti e credo che su questo punto di vista è emblematica la proposta di riforma istituzionale della democrazia di scade il PPI una proposta che presentata in commissione di tale che e in aggiunta a questi dati in aggiunta al fatto cioè che la di CPP strutturalmente ha governato Sempre con il pc col PDS
Votando insieme il novanta per cento delle leggi altro che essere alternativi al PC PDS
Quando si presenta in Commissione bicamerale una riforma che prevede non la superamento dell'assemblearismo ma la sua conferma il suo potenziamento
Perché questo è il contenuto della proposta della Pippi in Commissione bicamerale credo che c'è da fare molta attenzione appunto anche per quanto riguarda le scelte di riforma istituzionale e gli obiettivi che devono portare appunto al superamento della democrazia consociativa
Effettivamente andare alla seconda Repubblica e non cadere nel trabocchetto della secondo tempo della Prima Repubblica
Bene grazie credo
Onorevole voglio
Solo due brevissime commenti ad una Giunta la Giunta riguarda la gestione dei servizi e degli enti locali
La posta di bilancio che appunto è quella riservata al agli enti locali alle regioni ai comuni che è sempre stata se volete il dato di contrattazione per far passare il Bilancio
E quindi si aggiunge in termini anche di gestione proprio dei servizi di molte regioni e di molti comuni italiani
A gestione o a maggioranza PDS a quanto di consociativo ha già dimostrato Peppino Calderisi e solo due commenti
Brevissimo
Immagino che domani mattina su parte della stampa
Verrà fuori temo
Una interpretazione di questa conferenza stampa come di un dato di odio o non so personale o non so che
Rispetto alla PDS
Niente di tutto questo noi abbiamo combattuto non perché pensiamo che i rappresentanti del PDS siano personalmente cattivi e neanche perché mangino i bambini non è questo il problema né per noi lo è mai stato il problema è quella di della denuncia di una linea politica che ha
Retto questo Paese negli ultimi vent'anni che noi abbiamo ritenuto sempre molto pericolosa e che abbiamo denunciato da soli solo tramite radio radicale illum dissi mi anni di solitudine in cui pareva che il tema del debito pubblico non fosse un problema non veniva mai né sfiorato ne ha accennato nei detto neanche nei dibattiti politici né premi nel post elettorali
E una denuncia quindi politica non è credo mi auguro boria vogliate notare qualunque assenza né di denuncia personale né di linciaggio personale alle persone è solo una Den già di una linea politica che noi riteniamo essere stata dannosa per questo Paese e dannosa in sé per la democrazia
Ed anche un monito
O un tentativo di deterrenza
Perché questa linea politica non si ripeta dopo il ventisette marzo
Perché le elezioni del ventisette marzo ancorché fatte con una legge francamente non delle migliori per fare chiarezza non consenta a partire dal ventotto nuovi pateracchio e di unità nazionale più meno esplicita chiamati governo istituzionale governo costituente del Governo non so quale pare che i governi infetti invece fatti da una maggioranza con un'opposizione definita non siano istituzionali questa davvero una corbelleria che solo qualche ho parecchi cultori del diritto del da capo del trasformismo del diritto riescono a dire in questo Paese anche un governo che sia nettamente espressione di una linea politica con una forte opposizione certo non è un governo gastronomico ne deduco che sia un governo a norma della Costituzione quindi costituzionale
In realtà si intende sempre per governo di garanzia ne abbiamo sentite di invenzioni e di formule di etichette di tutti i colori c'è una capacità di fantasia inventiva francamente sorprendente
Anzi dopo trent'anni di rigor mortis di consociativismo che vi abbiamo dimostrato dove chi ha tentato solo di dire Buongiorno veniva preso per colui che a tentava alle istituzioni oppure non so quale altra diavoleria facevamo è in realtà credo che queste cifre dimostrino come invece il fenomeno sia stato sottovalutato e dicevo semplicemente a conclusione un monito è un tentativo di deterrenza
Questa storia dell'unità nazionale esplicita o sottobanco esplicita nel periodo settantasei settantanove sottobanco danza ottantanove in poi lo abbiamo già tutti vissuta in questo Paese credo davvero che non sia il caso magari con l'etichetta nuovo di ripetere la a partire dal ventotto marzo credo davvero che sia un servizio per tutti chiunque governa questo dover era questo Paese che la governi però con una linee politiche chiare e con una ruolo molto ben definito tra governo maggioranza ed opposizione solo così
Eviteremo una situazione in cui invece siamo caduti in cui tutti i gatti paiono essere BG e non si capisce mai francamente di chi siano le responsabilità se non appunto come vedete di tutti
Bene
Gliene diamo il benvenuto professor Martino che ci ha raggiunto era a una registrazione televisiva può interverrà anche lui
Adesso interi onorevole Sergio Stanzani
Ma io in questi giorni spesso mi sono sentito dire
Ma tu non è una storia radicale alle tue spalle
Come mai sei candidato con Forza Italia
Anzitutto a Verona anche con la lega risposto perché sofferenza mi hanno scelto perché sto bene ed esilio no direi che le cose per bene che sono emersi in questo momento con alcune ulteriori precisazioni prendono evidente come ma anche in queste circostanze in questo momento che io non esito a definire drammatico per il nostro Paese
E io sono convinto che ancora non ci si rende conto bene pienamente di quali sono i rischi che il nostro Paese sta correndo
Ora è chiaro che è una forza una storia che è l'unica storia di rigorosa e continua opposizione a quello che noi abbiamo definito il regime partitocratico e che quando per primi adoperavamo amo questo termine eravamo oggetto di derisione voi eravamo bene tacciati come se fossimo venerdì lei gli eversori dico c'è questa storia continua e costante di opposizione oggi non può nel momento in cui ma il PDS
E le forze che sono collegate col PDS hanno il coraggio
Di volere apparire e di volere vendersi al nostro Paese è cittadini italiani Comi del dato di novità bene in una situazione di questo genere io avrei voluto vedere da che parte noi avremmo potuto essere
è inconcepibile noi abbiamo nel mille novecentosettantasei erano quattro i radicali in parlamento dimostrato quando si vuole essere opposizione che cose che si può fare il Partito Comunista la prima PDS poi
Non ha mai fatto opposizione perché è stato per decenni parte integrante per per il governo parte integrante delle responsabilità che hanno portato il Paese alla situazione in cui oggi noi ci troviamo questo è il motivo essenziale fondamentale
Personalmente mi resta oltre tutti insopportabile la presunzione l'arroganza con cui il PDS sono le stesse persone le stesse facce la stessa organizzazione
Lo stesso struttura gli stessi metodi e questi pretendere di essere il nuovo la novità qua la forza che può salvare il Paese dalla rovina che loro stessi hanno determinato questo non è possibile e quindi è inevitabile
E questa congiunzione con l'unico filone che è stato veramente il filone va bene dell'opposizione certo siamo usciti a fare quelli che abbiamo potuto fare perché eravamo quelle che i voti che i cittadini italiani c'erano do atto pochissime va bene quindi eravamo pochissimi
Ma siamo stati costantemente e coerentemente continuamente all'opposizione e oggi noi continua di e diversamente da quelle due forze
Che si può aprire le opinioni che si vuole si può pensare come si vuole ma che indubbiamente presentano dati oggettivi di novità e quindi di Speranza e quindi la nostra continuità non potevamo altro che trovarla assieme e accanto va bene a Forza Italia e alla lega
Bene preservati non vuole
Ora io non lo credo di avere con solo con un suo nulla da aggiungere a quanto è stato detto
Questa ricerca
Di Peppino Calderisi conferma qualcosa che in fondo già sappiamo lo documenta e lo documenta in modo ineccepibile fra i nostri guai sono nati dalla
Quella che io chiamo democrazia acquisitiva quello che altri ha chiamato il partito unico della spesa pubblica cioè nascono dall'uso improprio della spesa pubblica come strumento per l'acquisizione quando non per l'acquisto per consenso popolare in pratica quello che è accaduto è che il consenso popolare in uno Stato funzionante dovrebbe essere lo strumento per la realizzazione di grandi obiettivi
L'interesse generale di fatto è diventato il fine unico dall'attività politica e la spesa pubblica lo strumento per la sua acquisizione
E quindi del tutto superficiale attribuire la responsabilità della crescita della spesa pubblica una data maggioranza e del tutto superficiale sbagliato ritenere che i nostri problemi siano problemi di tipo manageriale cioè connessi alla qualità degli uomini e che basti sostituire gli uomini vecchi con uomini nuovi perché i problemi vengano risolti non è così il nostro non è un problema manageriale nostra un problema costituzionale noi abbiamo bisogno di regole nuove dobbiamo bisogno di regole che impediscano l'abuso della spesa pubblica come strumento per la siamo nel consenso popolare se non introdurremo quelle regole nuove questo Paese corrente il concreto pericolo di una bancarotta finanziaria pensate che se le tendenze
Che hanno prevalso a partire dal mille novecentottanta continuassero ancora per due mila giorni quanti ci separano dal due mila nel due mila il prelievo tributario medio sarebbe pari al sessanta per cento la spesa pubblica sarebbe pari al settantacinque per cento del prodotto interno pur ha messo che quell'esito sia possibile io non lo credo sarebbe la fine del nostro benessere ma soprattutto sarebbe la fine della nostra libertà un Paese in cui tre quarti di tutto ciò che viene prodotto vengono utilizzati in base a scelte pur di che soltanto un quarto resta a disposizione dei singoli delle famiglie e delle imprese non è un Paese Lucibello dobbiamo fermarli prima che sia troppo tardi possiamo fermarli soltanto passando dalla prospettiva discrezionale arbitraria in materia di bilancio ad una prospettiva costituzionale
I chiediamo uno spazio alle eventuali domande da parte dei signori della stampa vi prego di rivolgere di rivolgerci domande attinenti al tema che abbiamo trattato eventuali altre domande magari ciascuno di noi potrà averle e dare risposte successivamente alla chiusura di questa conferenza stampa
Pare che siamo stati dovizia usati agli abusi edilizi sono dodici pagine di tabelle che possono essere difficilmente confutate
Credo che allora ringraziando possiamo chiudere qui credo che il senso di questa nostra conferenza sia chiaro a tutti abbiamo lutto dare un argomento importantissimo alla abbiamo voluto sottoporlo alla meditazione degli elettori che il prossimo ventisette di marzo dovranno fare delle scelte decisive per il futuro del nostro paese grazie molte
Ma
Qui
Qui
Qui
E soprattutto
Quanto
Quest'
Il testo