Sono intervenuti: Oliviero Toscani (fotografo), Sergio D'Elia (RAD), Mino D'amato (giornalista), Luigi Manconi (SOCIOLOGO).
Tra gli argomenti discussi: Abolizionismo, Comunicazione, Informazione, Mass Media, Pena Di Morte, Televisione, Usa.
09:30
fotografo
RAD
giornalista
SOCIOLOGO
Pena di morte in diretta televisiva
L'ultima provocazione che arriva dagli Stati Uniti voglio morire in Diretta all'omicida Daevid Lawson
Ha accettato la richiesta di un programma televisivo riprendere l'esecuzione sulla sedia Elettrica
E così vorrebbe sì il dava o è un noto ospite televisivo di programmi senza nazionalistici da Now è chiedere allo stato della carovana del Nord di ammettere le telecamere nella sala del boia il giorno quindici giugno quando verrà posto a morte l'omicida Daevid Lawson
Il condannato Corvetto si è detto favorevole ma resta netta invece la posizione delle autorità che continuano a rispondere negativamente
La decisione è ora è nelle mani della corte suprema statale dunque
La questione è un talkshow vuole riprendere gli ultimi istanti di un condannato alla pena capitale
è un nostro diritto dicono alcuni operatori del settore in particolare dell'informazione televisiva un diritto garantito dal primo emendamento della Costituzione americana
Sulla libertà di informazione come spiega lo stesso fino al da Nahuel che come abbiamo detto personaggio famosissimo ed è un po'un simbolo dei network d'oltre oceano piè questi istanza al giudice dello Stato
Il caso però non è nuovo dobbiamo ricordarlo già tre anni fa ed era anche in quel caso primavera la che i Kew i di una stazione televisiva di San Francisco presentò la stessa richiesta per la condanna a morte di Robert alto ma Harris ricordate ricorderete Robert sa anche qui una condanna a morte esecuzione che destò scalpore che suscitò
Polemiche fu eseguita la sentenza della camera a gas di San Quintino in California la Keikyū Id
Fece pressione in maniera insistente in maniera incessante per ottenere l'autorizzazione alle riprese per San Quintino in California alla domanda venne opposto un netto rifiuto e intendiamoci anche ora ci sono ben poche possibilità che passi ma è evidente che il caso suscita un dibattito intenso che vede sia il fronte dei sostenitori della pena capitale sia quello dei contrari divisi ma uniti in alcuni casi favorevolmente rispetto a questa proposta ovviamente per opposti motivi
Per i sostenitori della morte della pena di morte le immagini televisive potrebbero servire come deterrente per altri potenziali criminali
Pensate che Donau e ha detto sarebbe bene mostrare queste immagine delinquenti per far loro vedere come rischino di friggere se non si mettono sulla giusta strada la gente dicono però alcuni fautori della pena di morte rischia anche di commuoversi alla vista di una condanna a morte per cui sostengono i coloro che sono favorevole alla pena di morte tutto questo potrebbe recare danno alla alla stessa allo stesso provvedimento estremo
Però gli oppositori della pena capitale ovviamente sperano che una trasmissione televisiva
Riesca a convincere tutti della crudeltà della barbarie di la sedia elettrica ma ovviamente anche degli altri mentre dell'impiccagione che una camera Galasso di una iniezione di veleno questi sono i quattro metri utilizzati negli Stati Uniti
Finora nessuno dei trentasei Stati americani in cui esiste la pena capitale ha aperto le porte alla televisione
Abbiamo detto il caso non è nuovo tre anni fa vi fu questa provocazione anche se in in quel caso in quel caso
La che i Kew Idi tendeva a far vedere a offrire la diretta televisiva proprio per sposare le tesi degli abolizionisti dove intento era questo qui l'intento pare opposto ma non si sfugge comunque dall'oggetto del del contendere una morte indiretta
E inevitabilmente vengono vengono sul tavolo questioni etiche oltre che questioni legali chi parla di Makara boh macabro voyeurismo chi parla di diritto all'informazione
Intendiamoci la legge parla chiaro per chi perché ammesso che sono pochissimi nella Camera della morte sono ammessi per legge per Regolamento
Solo i parenti le prigioniero cinque giornalisti forniti solo di carta e penna e alcuni testimoni pubblici che sono in genere autorità politiche o della polizia per cui gli operatori dell'informazione i fotografi e coloro che lavorano in televisione sostengono che vi è discriminazione su questo punto ci avevano già provato in molti a firmare l'esecuzione anche pochi giorni fa l'esecuzione del serial killer Casey che è morto irridendo ai propri carcerieri ridendo allo stesso medico designato per la sua iniezione letale un'iniezione letale che gli ha procurato a morte solo dopo ventisei minuti il killer dieci presso Chicago
è stato le funzioni è stata eseguita a pochi giorni fare l'anchorman della stazione locale che era riuscita ad avere uno dei suoi inviati nel ristretto gruppo dei testimoni invitati non aveva nascosto la sua esultanza
Proprio quello che ci vuole per tirar su gli indici di ascolto aveva detto ma non si era comunque riusciti a firmare
Ci si era accontentati di una conversazione telefonica indiretta con il condannato insomma lo scenario piuttosto chiaro
La stragrande maggioranza è schierata negli Stati Uniti a favore della pena di morte il settantacinque per cento la vuole per gli assassini una percentuale ancora più schiacciante per i serial killer come quello giustiziato tra virgolette qualche giorno fa Jaoui inglesi
E pensate fuori dal carcere sarà addirittura organizzata una festa con le magliette con alcune maschere con alcune scritte per festeggiare questa esecuzione ecco lo scenario è questo lo scenario Complesso noi abbiamo cercando di avvicinarci all'argomento che è ovviamente delicatissimo
Krhin con con alcuni esperti che hanno ho voluto confortarci della loro opinione e della loro pensiero su questa vicende sui numerosissimi aspetti che riveste e vogliamo cominciare con l'ascoltare
La voce di un provocatore delle immagino un provocatore per immagini si tratta di Oliviero Toscani noto fotografo delle campagne choc della Benetton e proprio a lui
Che delle immagini spesso di morte ha fatto una provocazione ma Luís spiegava sempre con intento comunque
Civile e costruttivo propria Luís abbiamo rivolto la domanda se sia giusta o no questa proposta di morte indiretta ma ovviamente poi abbiamo chiesto anche di affrontare gli altri aspetti di questa proposta
Fai come è chiaro che per i Paesi che hanno ancora la pena di morte
Si pone il problema se questo problema è se questa azione va fatta vedere o no
Io penso che un problema che ancora così primitivo
A fare cerca esecuzioni
Forse deve essere arrivare all'estremo da suo primitività per farlo vederlo
E sa di il
Uno di coloro che la propongono che poi tra l'altro in diretto interessato Dana Uguagliati interessato in quanto produzione non in quanto vittima ha detto sarebbe bene mostrare questa immagine delinquenti per far loro vedere come rischiano di friggere se non si mettono sulla giusta strada però noi pensiamo anche un'altra cosa pensiamo che facendo vedere
Facendo cadere quel vetro che separa il mondo dall'esecuzione vera e propria verrebbe a cadere anche quel velo di ipocrisia che induce molte persone dire si sono favorevole ma senza sapere rispetto a che cosa sia favorevole
No ma indubbiamente il fatto che si faccia vedere io penso che bisogna sempre far vedere non bisogna nascondere soprattutto l'esecuzione capitale soprattutto sono un fatto pubblico cioè si toglie dal pubblico una persona quindi parlare va fatto vedere il problema è che così chiaro quando si ha un cancro bisogna farsi operare è un disastro far superare però forse ancora più un disastro del cancro
Stati tu diventerà il ti attore di questa cosa c'hai mai pensato comunque rispetto poi al tuo peso a livello mondiale come produzione di immagine una cosa del genere o a proporre eventualmente o a chiedere anche provocatoriamente se vogliamo
L'ingresso in una prigione come fotoreporter per fotografare l'esecuzione RAI
è chiaro che in fondo non dovremmo scandalizzarci più di tanto più nel vedere una persona morire si vedono tutti i giorni decine di persone morire con le guerre che ci sono guardate Burundi guardate Sarajevo guardate tutta la ex Jugoslavia somma
Non non faccia distinzione insomma la violenza si esprime si esprime attraverso varie espressioni una di questa espressione la pena di morte quindi
La violenza è la pena di morte la sedia elettrica non è il far vedere quello che si fa sulla sedia elettrica la violenza e l'azione nel mettere qualcuno a morte no certo ma ti chiedevo se tra le armi varie di dialogo di comunicazione che si hanno su si poteva essere anche una chiave quella magari da parte tuo da parte dei tuoi colleghi ma io ho già famosi marchi le diverse di elettrica non anzi devo dire che forse può forse ancora più agghiacciante scelta per vedere quello umore sono proprio veramente
L'immaginazione al potere tante volte molto più
Più lenta della vera letteratura per realtà
Io penso che debba essere fatto vedere la cosa si fa se si fa così se sia così incivili di continuare a usare l'acquirente
Sì anche perché ricordiamo all'interno del carcere sono ammesse l'ultima esecuzione pubblicherà nel mille novecentotrentasette se tenuta del Missouri assistettero cinquecento persone da quel giorno poi venne vietata ora sono ammessi solo i i
I parenti e cinque giornalisti però forniti sono di carta e penna dopo tu saresti favorevole a questo punto all'ingresso di telecamere o immagini fotografiche distinzione ormai la comunicazione che fatta ben altri modi c'è un'evoluzione anche nel comunicare fra fra di noi quindi Bacco va comunicata all'inciviltà
Credo che sia utile far vedere l'inciviltà
Quindi l'effetto secondo e comunque sarebbe positivo nel senso che finalmente le persone specialmente
Gli americani in questo caso si renderebbero conto ma io più di quello che penso di sì che ci si rende conto chi è ancora favorevole alla pena di morte che ciò veramente una un azione incivile nazione disumana e si rende conto tutti fa commette delle azioni condannabili che forse non è il caso di continuare
Ecco così dunque Oliviero toscani così dunque
La sua opinione proprio colui dicevamo le esecuzioni erano una volta pubbliche negli Stati Uniti l'ultima aperta agli spettatori per così dire si è tenuta nel mille novecentotrentasette nel Missouri
Più di cinquecento persone in quel giorno si riunirono sotto il patibolo per assistere agli ultimi respiri di roscoe Jackson
E quando il suo corpo venne deposto e questo è il particolare agghiacciante la gente mi si affollano intorno per strappare dal cappio un pezzettino insomma una sorta di piccoli souvenir
Da quel giorno i condannati sono stati giustiziati ha chiuso in camera asettiche lontano da sguardi indiscreti l'abbiamo letto la legge prevede in genere che se non mesi solo i parenti cinque giornalisti pochi testimoni pubblici
In genere polizia e autorità politiche questo dunque per ripercorre la composto unicamente questa vicenda del fatto pubblico
O meno della pena di morte
Ma cosa ne pensano poi le associazioni che lottano su questo fronte per esempio
Amnesty International Magdalene un'Arrows di Amnesty International
Rispetto a questa vicenda scuote un po'la testa dice la verità è che la televisione americana sempre assecondato la pena capitale e adesso cerca di sfruttare in modo immorale la morte spettacolo quando abbiamo chiesto un parere anche a Sergio D'Elia segretario di una associazione internazionale quella di Nessuno tocchi Caino che coordina una campagna parlamentare perché il problema è di leggi una campagna parlamentare di di politici e di cittadini per l'abolizione della pena di morte nel mondo entro il due mila sentiamo cosa ne pensa di questa vicenda
Io sono favorevole al fatto che si faccia vedere in televisione un'esecuzione legale mi ha fatto molto pensare il fatto che le autorità della carovana inane che dovevano decidere
Il condannato a morte devi di Lawson potesse essere ripreso da una troupe televisiva nel momento in cui chiede eccetera sulla sedia elettrica
Dicevo mi ha fatto pensare questo a una sorta di di tabù ma un tabù a metà un tabù incompleto che comunque efficiente negli Stati Uniti e cioè in una democrazia
In Cina nei paesi totalitari la le esecuzioni sono pubbliche addirittura in Cina vengono nelle negli stabili c'è un dato evidentemente di la pubblicità e un po'un fatto finalizzato a una il tempo e la Rita è una deterrenza dell'azione il fatto che negli Stati Uniti e cioè in una democrazia
Ci sia questa sorta di tabù per cui io all'esecuzione illegale ma purché queste avvengono nella riservatezza dire nella clandestinità
Di un carcere credo che questo qui dimostra di di un tabù monto buon kora incompleto perché si vuole nascondere
Una vergogna ma è una vergogna che però vecchiette
E e quindi retta riservate retta clandestina e dimostra un po'la consapevolezza di un fallimento e forse anche della illegalità della pena di morte in in quanto tale riguardo all'altro punto e cioè a al punto che riguarda la la richiesta fatta dal direttore di una televisione di poter il mare l'esecuzione perché questo lui ha dichiarato avrai petto
In termini di dissuasione dei delinquenti perché far vedere loro costa rischiano e come possono friggere dice lui sulla TIR sicuramente risponderà da rimetterci
A commettere e crimini beh io su questo non ne sarei assolutamente sicuro credo che l'effetto più che di Terrence fra di deterrenza sarà di orrore perché l'orrore di un'esecuzione legale secondo mette alla pari all'orrore che ci provocherebbe o ci ha provocato l'abbiamo visto in alcun questi giorni anche in televisione un linciaggio oppure la morte di un sequestrato
Oppure l'orrore che ci provocherebbe vedere un uomo sotto tortura o condannato ai lavori forzati o ridotto
In in in schiavitù quindi credo che l'effetto sarà queste credo che sia giusto che la gente sappia Costa e la pena di morte cerco sarebbe davvero la pena di morte
E quindi credo che la tesi che vale soprattutto per gli Stati Uniti chi ha ucciso deve essere ucciso sarà una tesi coi non non non facilmente
Accettabile darle dei cittadini americani o da chi a a abbia possedeva di vedere quel quel filmato eventuale c'è da chiedersi rispetto a chi ha ucciso degli effetti su cito da chi io credo che in questo caso la colpa dell'arco alpino seppure ferrato in quello che ha commesso ricadrebbe come una sorta di Maritati maledizione
Poi sullo Stato che lo uccidesse in quel modo
Ecco così l'opinione di Sergio D'Elia segretario di Nessuno tocchi Caino l'associazione dei cittadini e parlamentari per l'abolizione della pena di morte nel mondo entro il due mila ricordate la progressione incontri televisivi quella durante la quale Mino Damato in una delle puntate propose un firmato in bianco e nero
Di una esecuzione ecco un filmato che poi costò caro a Damato ma che comunque suscitò
Grande e clamore non solo in Italia visto che è un'immagine che giungevano dagli Stati Uniti è che alimentano il dibattito ancora una volta sulla pena di morte e sulla sulle immagini e sull'uso o sull'etica se vogliamo delle immagini rispetto a questi avvenimenti Noemi proprio con Mino Damato abbiamo voluto affrontare questo problema Mino Damato che sappiamo essere attento osservatore dei problemi legati alla televisione all'informazione in televisione
E anche poiché indirettamente legato al problema del pene di morte però per la sua esperienza personale rispetto all'uso delle immagini che la riguardano
E proprio a lui abbiamo voluto chiedere un commento ma poi come sentirete scenderemo poi nel dettaglio di quelli che sono gli ingranaggi i meccanismi a volte perversi della televisione
Prendendo però spunto proprio da questa proposta che arriva dagli Stati Uniti della morte dell'esecuzione capitale in diretta televisiva
Ma intanto la proposta secondo me provocatoria
E proprio perché se ne discute tanto vuol dire che mette il il perito sulla piaga
Cioè fino a che punto oggi la pena di morte abbia un senso
Fino a che punto sia morale etico continuare alle soglie del Duemila questa pratica dell'occhio per occhio dente per dente soprattutto fino a che punto i media in fin dei conti possono fare sensazionalismo
Gratuito quando invece e questa mi sembra il senso della proposta
Una
Esecuzione in diretta probabilmente finirebbe per fare aprire un dibattito e fa riflettere molte persone che sono favorevole a pena di morte
Sulla mancanza di senso della pena di morte ai fini della riabilitazione del pentimento
Dell'espiazione
Ecco scendendo nel dettaglio può e D'Amato danaro UE sostiene ovviamente sempre con questo dato di provocazione che sarebbe bene mostrare queste immagini ai delinquenti per far loro vedere come rischio di friggere se non si rimettono
Sulla giusta strada però appunto come ricordava anche lei dall'altra parte si consentirebbe al tutti coloro che sono favorevoli alla pena di morte sappiamo nel sapere di essere moltissimi di vedere realmente rispetto a cosa sono favorevoli
Ma intanto qualcosa vista in televisione secondo me a a un pubblico soprattutto fatto vedere proprio mostrato un pubblico poco preparato ha un impatto sicuramente diverso che non la realtà io ho visto esecuzioni
Finte cinematografiche in televisione
Non credo che un ragazzo sia in grado di distinguere tra un'esecuzione vera un'esecuzione finta
Quindi io mi sarei Rocchetta però che sia qui si avrebbe la diretta per
Ma la diretta probabilmente avrebbe quel quel il significato di partecipazione
Io ritengo individuo di ogni singolo membro di questa società della comunicazione alla morte di un altro uomo e quindi all'apertura del dibattito se questo
Abbia abbia un senso come dicevo prima poi tutto dipende dalla finalità c'è la finalità e tra virgolette anche educativa perché hanno se potesse servire a bloccare questa catena di esecuzioni negli Stati Uniti perché no
Andasse inserito se venisse inserito in un programma ma tipo all'ultimo minuto
Chiaro che questo andrebbe ripensato completamente d'altra parte voglio dire tutto quello che viene presentato per esempio all'ultimo minuto cito questo programma televisivo italiano
Ma spesso è è accaduto veramente ma viene riproposto in una ricostruzione cinematografica certo diventa inglese quindi il confine tra realtà e fiction anche se venisse dato in dirette sempre molto labile percepibile soltanto da chi di come dire dentro a questa società della comunicazione per la gran parte del pubblico con una non fa differenza
Ecco l'opinione pubblica americana la pena di morte la figura di Clinton sono stati i temi piuttosto dibattuti anche poi nel sullo sfondo dell'esecuzione di poco un libro
Di qualche giorno fa qualche giorno fa l'esecuzione del serial killer che ha un po'spento i riflettori su quello di Porro che forse poteva creare qualche noia
Ma comunque quanto D'Amato quanto e per quanto poteva essere pericolosa questa visibilità della pena di morte sappiamo che la legge prevede negli Stati Uniti che siano ammessi parenti del prigioniero i cinque giornalisti
Forniti solo di carta e penna quante quanto esse sarebbero pericolose le macchine fotografiche le telecamere
Ma io questa diciamo che con la forma di di ridicola cioè cerchi della privacy
Da da difendere che nel momento in cui un uomo muore esiste sia per una morte per AIDS per un infarto per prosecuzione e percorre qualunque altra forma di di di questo di di spettacolarizzazione di questo momento terribile di passaggio dell'uomo quindi secondo me e assurdo
Che si scelgano le persone che possono tra virgolette assistere allo spettacolo invece si esclude la gran parte del pubblico non riesco nemmeno capire non riesco a darmi un motivo per cui dopo vent'anni
Un uomo venga ucciso
Con una ritualità ridicola
Ridicola per non dire
Inumana disumana anche che si tratti di una belva perché dopo vent'anni quell'uomo non è più lo stesso sì ecco ha citato proprio non citiamo Borruso ci piace ricordare quest'uomo Porro che è entrato analfabeta in carcere
E ne è uscito come esattamente come un'altra persona persona letterata che scriva linea una virgola Toppetta dopo vent'anni
Che hai commesso questo delitto
Anche ci troviamo di fronte la presenza di uno psicopatico anche che ci troviamo di fronte alla presenza tra virgolette di un morto dopo vent'anni un signore entrare da te accompagnato dal prete
Che dice è arrivato il momento di lasciare tutto questo ti porto in una stanza di lega allora un lettino un medico
Che in quel momento e come ci avesse stracciato
Come se oltre al già anche il giuramento di Ippocrate
Dissipa un'endovena
E mettendoci un veleno e attiviste da notaio della morte al momento in cui le le funzioni vitali che cercano ma insomma voglio dire e e di un barbaro questo finito che non ha bisogno di commenti ma soprattutto e non ha penso non è soltanto barba non assenso non ha penso che la società rivendichi a freddo di un uomo che ha commesso un definito lo faccia a un a una distanza di tempo dal dal delitto spesso che lo rende inutile anche la cerimonia chiamiamola così io glielo rito della punizione
Certo per non parlare poi dei dettagli della presunta civiltà dell'esecuzione come la famosa iniezione letale che per esser tale per essere letale dell'ultimo caso lui qualche giorno fa ha impiegato ben ventisei minuti
Questo tanto per tanto per essere precisi anche perché ora proprio ieri c'è stato un servizio sul TG due di Carmen Lasorella sì dove hanno fatto
Vedere le parti meno o le sequenze meno drammatiche i alcune esecuzioni cioè perché fare indovinare
Quello che è successo dopo facciamolo vedere oppure lo facciamo per niente io trovo molto più ipocrita far vedere nella sequenza del del deputato americano che si spara in bocca e far vedere il fumetto
Il fumo che esce dal dal cervello esploso può interrompere le immagini e far sentire invece le voci terrorizzate dei presenti
Che non fanno vedere tutto e poi voglio dire in un solo giorno alla televisione italiana io ho visto senza nessun rispetto per la per la privacy il momento in cui il candidato alle presidenziali nel Messico è stato ucciso in cui si vedeva proprio il fumo che usciva dalla teste
Dopo che la perché aveva sparato il primo colpo con una con una Magnum e quindi probabilmente facendo esplodere il cervello nello stesso giorno visto una gara automobilistica in cui motociclistica in cui due motociclisti cadevano e quelli che venivano dopo facevo rimbalzare questi corpi
Più volte sull'asfalto ho capito immagini terribili dal abrasiva il Burundi bianche linciaggio da Marini undici a Giorgio cioè voglio dire
è una pecca con la limitazione della pena di morte che non è della pena di morte o del de la Mort o della morte che non ha nessun senso
Non si può negare in assoluto che in qualche occhiata in qualche caso si debba fare
Si possono fare lo si debba fare
Ma andrebbe valutato
Di caso in caso io quando fatto stava per ripartire
Negli Stati Uniti la catena delle esecuzioni se il governo italiano se il Vaticano invece di nascondersi dietro un generico rispetto della privacy
Del detenuto
Avete fatto un passo deciso
Nei confronti delle autorità americane forse tra opinione pubblica governo e Vaticano quella catena di morte e chi poteva interrompere ma come ha scritto Umberto Eco
Non si capisce perché il diritto alla vita debba essere esercitato nei confronti di un bambino che non vedeva che deve ancora nascere e non debba essere invece esercitato nei confronti di un uomo che ha
Peccato ha sbagliato
Ma che per questa sua pena deve pagare un prezzo che poi e diciamo l'espiazione
Ma alla fine no non ho o a metà di questa espiazione non ci può essere una pena di morte che viene eseguita affetto
Perché altrimenti la società
Di dimostra che e come se non ci fosse una soluzione che che serva anche di esempio per gli altri e non credo che la pena di morte possa essere un deterrente per la criminalità organizzata mano che nella maniera più assoluta cioè non recite che un che un mostro tra virgolette vedendo la fine di un
Di un altro mostro possa improvvisamente redimersi cercare
E la catena dei suoi delitti ma non non esiste e non anche perché quelli mostra qualche giorno fa è morto proprio irridendo quasi ai al suo al sorgere degli artificieri ed è del tutto evidente quello quello che sarà che sta spiegando stata D'Amato per concludere
Lei mi pare non abbia partecipato l'altro ieri alle Fnsi a questa sorta di verticilli confronto di opinioni sul terzo polo sulla televisione prossima ventura
Crede che ci sia spazio per la tv intelligente di servizio di informazione che lei ha fatto e che stava cercando di fare anche nei mesi scorsi con le polemiche che sappiamo per un programma
Nei prossimi mesi con questo sfondo governativo secondo lei cosa accadrà su questo fronte intanto dobbiamo chiarirci una volta per tutte che
L'intelligenza in un programma televisivo o un programma televisivo intelligente non può essere un optional ma è un dovere
Dovrebbe essere sicuramente un dovere della televisione pubblica lo è di meno se vogliamo per chi fa televisione commerciale
I guai della RAI i problemi della RAI
Il fallimento della RAI e proprio nel averi seguito le televisioni commerciali
Nella linea di una di un interesse
Finalizzato esclusivamente al all'indice d'ascolto di una corsa all'indietro
Una corsa all'indietro una borsa all'indietro sicuramente
Per ne vediamo adesso i frutti allora io dico che siamo noi che facciamo comunicazione siamo noi che facciamo televisione
Che ci dobbiamo tra virgolette prendere la responsabilità di fare programmi intelligenti e non possiamo non dobbiamo più riversare sul pubblico la responsabilità il chiarire soltanto e programmi meno intelligenti perché non è così i modelli s'impongono sui modelli si possono creare corrente Dini condizionamento o anche di orientamento quindi è la televisione che propone i modelli sei io propongo come conduttore
Una persona colta sicuramente alla gente alla fine i telespettatori alla fine
Se ci sono il minimo di con di connotati per per la conduzione di quel programma alla fine la gente si riconoscerà in quel conduttore più a basso livello più il pubblico si riconosce però più continuare a batterci livello
E quindi è come se fosse poi una spirale che non si riesce più interrompere per quello che riguarda il terzo polo
Io non capisco che cosa sia perché dicembre che sia diventato una specie di il dorato
Che tutti pensano di aver individuato ma che nessuno finora a esattamente né definito né individuato
Di cui soprattutto non si riescono a intravedere i confini le connotazioni precise che il terzo polo per me non esiste in questo momento
Sono semplicemente tentativi di precedere quelle che potrebbero essere decisioni prese al vertice e poi verificate nei corti
In corpore vili sia alla RAI sia la Fininvest che sicuramente porteranno a un quadro più realistico della televisione del rapporto di questa società in crisi è in recessione dal punto di vista dell'economia e il mondo della comunicazione
Benissimo D'Amato non è la ringraziamo molto come abbiamo parlato di pena di morte mentre mentre non solo abbiamo parlato soprattutto poi di di comunicazione di televisione
E noi speriamo di rivederla comunque di risentirla presto su questi e altri argomenti lavoriamo buon lavoro
Bene grazie a voi dell'ospitalità come al solito su temi importanti su temi che riguardano la Società sui temi che riguardano la comunicazione su temi che riguardano il nostro futuro
L'esecuzione in Diretta dunque abbiamo ben compreso che la vicenda investe aspetti i più diversi da quelli etici a quelli poi i del dell'informazione
Ma inevitabilmente anche numerose aspetti sociologici per far luce per fare chiarezza sulla dato sociologico
Che arriva che viene sollecitato da questa provocazione che arriva dagli Stati Uniti ci siamo fatti aiutare proprio da un sociologo e da un sociologo di chiara fama quale il professor Luigi Manconi
Ma credo che sia una questione da manovrare con estrema delicatezza
Io quando qualche anno fa
Amnesty International unicamente a Mino Damato
Programmo la proiezione di un filmato televisivo mi pronunciati a favore di questa iniziativa
Ovviamente non avrei fatto lo stesso se quella proiezione fosse stato una sorta di Siria al perché diventa un programma un spazio televisivo
Ordinario quotidiana nominative cioè i temi sostanza quello che un elemento di informazione emotivamente forte viene trasformato me la banalizzazione del male ecco sono contrario alla trasformazione di un evento che in quanto tale può essere ripreso può essere mandato in onda o e ed utilizzato per diffondere consapevolezza e ancor prima informazione
Ma accerto sono contrario al fatto che questo diventi appunto un'abitudine un programma spettacolare un appunto un serial televisivo come tanti altri
Dunque in questa circostanza sono assolutamente contrario perché mi sembra che si verificano appunto le condizioni per cui questo ripresa televisiva di un'esecuzione
Oscilla tra la spettacolarizzazione del dolore e della morte
E la sua banalizzazione entrambi gli e spettacolarizzazione e banalizzazioni mi sembrano Effeti perversi regressivi da non favorire
Ecco Prospero Manconi viene poi dal punto di vista l'informazione e la posizione da parte degli operatori televisivi dei giornalisti televisivi che appunto sostengono che vi è discriminazione cioè loro dicono l'occhio della tv però è l'occhio veramente neutrale non si capisce perché la legge preveda
La missione oltre che dei parenti di cinque giornalisti con carta e penna ma la non ammissione da parte di fotografiche di cameramen ovviamente delle delle testate televisiva
Guardi non sono in grado di entrare nel merito di quelli che sono regolarmente non credo legge comunque regolamenti sì applicate in quel Paese
Quello che mi preme dire quanto segue o questo evento
E questo evento ripreso dalla televisione
Senta
E c'è rionale dunque porta con sé immediatamente il senso della sua farà chiede di straordinarie tardi non ordinarietà di non quotidianità dunque viene in qualche modo rotte otto affinché quando tredici Ida l'uso l'uso televisivo posta conservare la sua carica di orrore perché solo all'ora quell'orrore
A anche un'efficacia dissuasiva anche una funzione diciamo di comunicazione
Che può il mente colpire
La coscienza oppure terriero riduzione anche di Quetta morte a spettacolo e noi rischiamo così come stiamo rischiando persino in questa conversazione radiofonica
Tra lei abolizionista la radio abolizionista e io abolizionista perché in questo contesto rischiamo di parlare
Delle regole dello spettacolo televisivo e non del fatto che queste regole sono relative a un evento che tutti vorremmo che non si ripeta cioè il fatto che lo stato di altri la morte
Certo ecco viene da parte di chi da parte dei fautori di queste dirette televisive l'intento di mostrare le immagini per alimentare quella che loro chiamano l'effetto deterrenza però come anche lei stesso ricordava di contro vi sarebbe l'acquisto della consapevolezza dell'orrore che appunto
Lei ricordava secco ma già in questo
Si vede tutto il rischio e in questa discussione e del fatto di cui stiamo parlando cioè della ripresa televisiva cioè il condannato a morte e colui che ne utilizza l'immagine hanno intenti opposti il condannato a morte vuole che la ripresa televisiva della propria morte valga perché la quell'evento non si ripeta cioè e indirizzato in senso ripeto abolizionista contro la pena di morte il conduttore del programma vuole usare il programma televisivo spesso come intimidazione nelle sue intenzioni contro i delinquenti che spaventati dallo spettacolo non dovrebbero più delinquere già in questa opposta intenzione attribuito alla ripresa televisiva io vedo la ambiguità della cosa e dunque un una ragione in più per considerarla come dicevo
Ecco per concludere professor Manconi la ricordava anche l'importanza appunto poi dell'unicità dell'evento voi anche poi con la diretta e della consapevolezza dell'orrore che l'evento rappresenta e non che racconta come potrebbe essere per altri servizi andati in onda in questi giorni
In questi giorni tv si è visto un po'di tutto dalla linciaggio in Brasile a compiacimenti
Sul sulle morti della Formula uno ha comunque immagini molto pesanti anche questo comunque lo della contestualizzazione e quindi della Scelta di cosa mandare in onda sarà sicuramente uno dei temi d'ordine del giorno per l'informazione televisiva dei prossimi mesi
Ma non non solo allora ancora qualche minuto la contestualizzazione quello che lei diceva ed è molto giusto il rischio terribile
Che corriamo tutti e appunto il contrario della contestualizzazione proprio perché tutti i giorni
Le immagini in particolare quelle televisive ci raccontano morti stragi massacri orrori il rischio e di abituarsi addio
E abituarsi significa appunto banalizzare quell'evento terribile che la fine di una vita umana lettini di molte vite umane dunque
Conservare alla morte la sua tragicità collettive
Decidere anche quando su quella morte non ci deve essere l'occhio indiscreto indecente osceno delle telecamere quindi non è vero che tutte le immagini di morte vanno mandate in onda ma approfitto per fare un altro discorso che bene assai pertinente d'altra parte proprio nei giorni scorsi io insieme ad altri senatori
Ho ho firmato
Questo iniziativa che va ripresa e va ripresa immediatamente perché la conclusione della precedente legislatura non ha consentito che si facesse che quel progetto di legge che vuole abrogare la pena di morte
Era come e sopravvive anche nella nostra società
è una cosa che gli ascoltatori di radio radicale sanno ma la maggior parte dei cittadini italiani non sa nell'ordinamento della nostra Repubblica sia pure in via eccezionale cioè nel Codice bene penale in tempo di guerra e previsto la pena di morte ecco
è questo importante ricordarlo perché non stiamo parlando di America solo via mica stiamo parlando della nostra società della nostra vita quotidiana dei nostri ordinamenti quindi sia pure in termini solo virtuali ma e fondamentale su questo tema
Che ci sia come dire un'attenta vigilanza sui singoli sui principi ecco in termini di principio e in termini virtuali e in situazioni di emergenza anche il nostro ordinamento appunto Codice Penale
In tempo di guerra prevede la pena di morte si tratta quindi di una battaglia che ci riguarda anche come cittadini italiani
Ecco questo dunque il parere di Luigi Manconi del professor Luigi
Manconi che a un po'approfondito gli aspetti sociologici della questione
Si conclude qui questo speciale che abbiamo voluto dedicare alla pena di morte in diretta televisiva
Quest'ultima provocazione che è un po'provocazione un po'intento preciso da parte di dei media americani questa provocazione che arriva dagli Stati Uniti che riguarda per ora un un condannato Daevid lo uso perché ha accettato la richiesta di un programma
Per le visivo riprendere cioè la sua esecuzione e trasmetterla in diretta
Abbiamo avuto prende spunto proprio da questo per ascoltare alcune opinioni degli operatori del settore dell'informazione ma anche come avete ascoltato di alcuni dei protagonisti della battaglia contro la pena di morte per l'abolizione della pena di morte per essere precisi
Abbiamo dunque ascoltare Oliviero Toscani che di provocazione per immagini
Uno specialista di Sergio D'Elia che appunto è segretario dell'associazione Nessuno tocchi Caino per l'abolizione della pena di morte nel mondo entro il due mila del giornalista Mino Damato da sempre attento al problema e per ultimo del professor Luigi Manconi per gli aspetti sociologici
Un una provocazione che ha alimentato polemiche negli Stati Uniti ma anche avuto il meta di accendere il di battito su questa questione e sugli aspetti delicatissimi di questa vicenda torneremo ovviamente su questo dei prossimi giorni
Che
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