Rassegna stampa estera

Vuole ascoltatori di radio radicale venerdì quattro giugno questo è l'appuntamento con la rassegna per la stampa internazionale a cura di David Carretta anche quest'oggi in apertura ci occuperemo di Cina un tema che ci sta accompagnando in questa settimana anche perché oggi ricade l'anniversario di piazza Tienanmen nello ricorda
Il Guardian ha in un editoriale di ieri dal titolo ricordare Tienanmen per quelli che non possono Pechino tenta di cancellare la memoria
Del massacro ben oltre i suoi confini riferimento in particolare a un Congo dove per il secondo anno consecutivo è stata vietata la tradizionale veglie a cui partecipano decine se non centinaia di migliaia di cittadini di on Cong poi parleremo di Israele e della possibilità che emerga
Un nuovo governo senza Benjamin Netanyahu come primo ministro vi proporremo un'analisi del Big Garner dal Financial Times
Netanyahu è sull'orlo del precipizio in Israele è una collezione molto eterogenea di partiti potrebbe cacciare il primo ministro più longevo del Paese
Su questo c'è anche un editoriale dell'economista che esce oggi nelle edicole europee
Una chance di rinnovamento liberarsi di Netanyahu è un buon modo per aiutare Israele ha ripulire la sua politica fare un po'di pulizia
Poi i parleremo del di uno dei temi che dovrebbe essere al centro del vertice del oggi sette della prossima settimana in Cornovaglia
Cioè la tassazione internazionale o meglio la tassazione delle multinazionali un accordo internazionale su questo tema vedremo un editoriale del Paris ieri che chiede un patto globale sul fisco serve un nuovo quadro fiscale per garantire la coesione sociale
La la proposta discussa è quella mazzata dall'amministrazione di Job by the né di un'aliquota minima del quindici per cento per le multinazionali cosa che comprende ovviamente anche i giganti del web ma non solo infine un occhio all'Italia perché fanno Shawn Times pubblica
Un analisi a proposito della situazione cui mercati del debito sovrano
Il titolo è questo l'opzione put Draghi ritiene tranquilli i mercati dei bond
L'ex presidente della BCE
A presieduto a un mercato calmo dalla sua nomina aprimmo ministro fondamentalmente gli investitori stanno scommettendo su Draghi e la la la sua capacità di far ripartire l'Italia attraverso le riforme attraverso i più di duecento miliardi del recovery Fund cominciamo però dalla Cina dall'anniversario
Di piazza Tienanmen che viene ricordato dal Guardian in un editoriale di ieri dal titolo ricordare Tienanmen per quelli che non possono Pechino
Tenta di cancellare la memoria del massacro ben oltre i suoi confini scrive il quotidiano britannico
Quando dimenticare è obbligatorio ricordare può diventare qualcosa di molto solitario il figlio diciannovenne di Zhang Xin Jelling
Aveva ricevuto una pallottola in testa quando le truppe cinese soppresso ero nel sangue la protesta studentesca iniziata piazza Tienanmen a Pechino nel mille novecentottantanove
Nei trentadue anni che sono passati da allora Zhang Xian lingue e al tre Madrid di Tienanmen hanno fatto campagne invano finché le autorità cinesi riconoscessero gli eventi del quattro di giugno il Partito comunista
Invece ha imposto un'amnesia collettiva rendendo la questione assolutamente tabù nella Cina continentale
C'è ancora speranza dopotutto aveva detto Zhang sì e l'India alcuni anni fa dopo un enorme veglia a un conga per ricordare Tienanmen quelle Veglie annuali a cui hanno partecipato anche più di centottanta mila persone erano le più grandi al mondo e hanno permesso di mantenere viva la memoria delle persone uccise
Sul territorio cinese
Ma non ci sarà alcuna veglia quest'anno un Congar forse non ce ne saranno mai più
Le autorità hanno vietato per il secondo anno consecutivo le commemorazioni ufficialmente per il coronavirus anche se in realtà altri eventi di massa
Ci sono continuano le autorità di Hong Kong hanno avvertito che chiunque cerchi di partecipare a una veglia rischia cinque anni di carcere e ama cause sono stati lanciati avvertimenti simili lo scorso anno migliaia di centrini di un combriccola da il Guardian avevano sfidato il divieto e dunque tenuto la veglia
Ventiquattro esponenti dell'opposizione sono stati accusati di aver partecipato a una manifestazione
Non autorizzata ho incitato altri a farlo
Josh ora Wong già in carcere è stato condannato da altri dieci mesi di prigione dopo essersi dichiarato colpevole diverta anticipato alla veglia per Tienanmen dello scorso anno
Domenica una militante di sessantacinque anni conosciuta con il soprannome non Wonder
è stata arrestata per manifestazione non autorizzata stava manifestando da sola per ricordare il massacro un museo che a un Congo commemora gli eventi di Tienanmen è stato costretto a chiudere tre giorni dopo l'apertura molti pensano di accendere una candela per ricordare le vittime ma senza lo spazio pubblico per la discussione ricordo collettivo l'amnesia si diffonde rapidamente
La cancellazione del massacro del mille novecentottantanove da parte del Partito comunista è stata così ampia ed efficace che oggi molti giovani cinesi
Non sono consapevoli di ciò che è accaduto altri più anziani continuano a credere che forse la repressione era necessaria
Il silenzio aumenta il diritto di ricordare ciò che avvenne nel mille novecentottantanove però è anche il diritto di sapere conoscere la verità in senso più ampio
Come ha spiegato questa settimana un avvocato di Hong Kong difendere la memoria di Tienanmen è la nostra prima linea di difesa e scrive il Guardian ciò che dovremmo ricordare non è solo il massacro di trentuno anni fa ma anche trentadue anni fa ma anche l'enorme sostegno alle proteste che c'era stato prima del massacro
Nel mille novecentottantanove ci furono marce in più di trecento città funzionari compresi poliziotti e giudici
Parteciparono alle manifestazioni per chiedere libertà e riforme molte centinaia forse migliaia di persone
Su morti a Pechino altrove non erano studenti ma cittadini ordinari che cercavano di protegge degli studenti
Ricordare il mille novecentottantanove poi ricordare che c'è un'alternativa per quanto oggi possa sembrare impossibile
Un conga avrebbe potuto mantenere le sue libertà gli ottuagenario avrebbero potuto fare il loro lutto per i figli uccisi senza essere perseguitati
Lui pure avrebbero potuto vivere in modo dignitoso nello Xinjiang i diritti umani avrebbero potuto essere protetti anche in Cina i cinesi avrebbero potuto discutere in modo libero sulla base della verità
Le conclusioni del Guardian anche se il loro numero cala inevitabilmente man mano che passano gli anni le madri di Tienanmen persistono nella loro campagna coraggiose sull'Italia
Quando i loro sostenitori su in Cina o a un congruo numero sia tacere
Tocca al mondo esterno portare la fiamma e dire loro che c'è ancora speranza così tra l'altro il Guardian ricorda Tienanmen
Passiamo passiamo da altri argomenti d'attualità in particolare
Israele su diversi giornali almeno con articoli di cronaca per questa strana coalizione che potrebbe cacciare Benjamin Netanyahu dal posto di primo ministro infranta Enza pubblicato un'analisi devi Garner dal titolo Benjamin Netanyahu sull'orlo del precipizio in Israele
Una collezione molto eterogenea di partiti potrebbe cacciare il primo ministro più longevo del Paese andiamo a leggere
Non appena Israele riemerso dall'ultimo conflitto lo scorso mese con Hamas dalle proteste di massa dei palestinesi dentro Israele nei territori occupati
I suoi cittadini sono tornati all'URSS Tallo della politica interna quando tutto sembra urgente né niente sembra cambiare eppure sembra che le cose si siano mosse e che una collezione molto eterogenea di partiti sia riuscita a unirsi per cacciare
Benjamin Netanyahu primo ministro per cinque volte l'ultimo mandato durato dodici anni
Ci sono state quattro elezioni inconcludenti negli ultimi due anni l'ultima in marzo visto Netanyahu il suo Likud arrivare in testa malgrado il fatto che il primo ministro sia sotto processo per tre accuse di corruzione che lui nega ma Netanyahu non è riuscito a mettere insieme una maggioranza alla Knesset il compito è passato agli AIR Lapid ex presentatore televisivo
Tra l'altro ministro delle Finanze sotto Netanyahu il cui partito centrista riesce a Tibe arrivato in seconda posizione
Lapidi che la voce liberal della classe media laica di Israele sta proponendo un governo che va dalla sinistra alla destra ultranazionalista questa coalizione
Una sorta di Idra verrebbe votata da una maggioranza semplice alla Knesset un partito islamista farebbe parte della coalizione mentre i partiti arabi si asterrebbe ero
Israele dunque il secondo deve Gardner
Potrebbe trovarsi con un governo di minoranza composto da partiti uniti solo dal loro disgusto nei confronti di Netanyahu Lapid ha proposto che Nafta libelli mette un nazionalista di estrema destra ed ex ministro della difesa
Diventi premier in una premiership a rotazione
Malgrado il fatto che il partito di Bennett abbia ottenuto solo sette seggi sui centoventi alla Knesset a marzo Netanyahu dice che venne sia svenduto la sinistra i militanti del Likud hanno lanciato una campagna contro di lui facendo circolare immagini di Bennett con in testa la kefiah araba la politica israeliana è sempre ricca di sorprese il gruppetto di Bennet ha già sofferto una defezione
Un'altra e questo accordo lapide Bennett non avrebbe i numeri per formare un governo ma
Sottolinea devi Gardner se Netanyahu se ne andrà e il sei è molto molto grande sarà costituito un governo ad interim
Netanyahu incerto potrebbe risorgere a meno che la Knesset non decida che non può più correre
Come premier perché sotto processo i suoi sostenitori dicono che il merito suo riconoscimento da parte degli Stati Uniti di Gerusalemme compie come capitale di Israele
Sotto tramite il via libera per formalizzare l'annessione di circa un terzo della Cisgiordania occupata inoltre celebrano la normalizzazione delle relazioni diplomatiche con quattro Stati arabi in particolare le alleanze nel Golfo contro l'Iran
Tuttavia nel lungo periodo Netanyahu potrebbe aver normalizzato anche la politica araba dentro Israele e questo gioca contro di lui
In un certo senso il partito islamista Ram e pronto allearsi con chiunque
Non solo con il Duo con il duo costituito dalla PID
E
E venne tre ma anche con Netanyahu
In cambio di scuole ospedali strade e polizia
Le rendita di Netanyahu non è solo aver unito i suoi ex alleati israeliani contro di Luís ma anche di aver unito cittadini palestinesi di seconda classe dentro Israele i cittadini in terza classe palestinesi nei territori occupati
Insomma secondo David Gardner l'eredità Netanyahu è per l'appunto quella del tutti contro
Di lui e secondo l'Economist questo il titolo di un editoriale che vi segnaliamo magari poi ci prenderemo più tempo domani che sabato per leggerlo
Dato che l'economista un settimanale
Questa è una chance di rinnovamento liberarsi di Benjamin Netanyahu è un buon modo per aiutare Israele a fare pulizia nella sua politica oggi vogliamo parlare anche di G sette ieri abbiamo fondato la questione Baccini donazioni di vaccini tra l'altro
Tra l'altro gli Stati Uniti d'amministrazione Weidmann annunciato ieri che donerà venticinque milioni di di Baccini o per fare un parallelo Unione europea né annunciati cento milioni senza grandi titoli sui giornali
La sulla Germania trenta d'Italia quindici insomma forse bisognerebbe mantenere le proporzioni in queste cose ma tante
Altro tema però che ci sarà al vertice del G7 dalla prossima settimana riguarda la tassazione delle multinazionali dopo un lungo negoziato sembra che un accordo sia vicino anche se alcuni giornali esteri sottolineano l'opposizione di piccoli paesi europei come Cipro
In Olanda en intorno alla proposta dell'amministrazione by the non di un livello minimo del quindici per cento un'aliquota
Concordata a livello internazionale El Pais ieri aveva un editoriale dal titolo un patto fiscale globale serve un nuovo quadro fiscale per garantire l'acquisizione sociale
Scrive il quotidiano spagnolo la Presidenza del Consiglio dell'Unione europea il Parlamento europeo martedì hanno raggiunto un accordo di principio su una direttiva che obbligherà le multinazionali che operano nell'Unione
A bonificare i dati sulla loro attività in ciascuno stato membro in cui operano e nei paesi considerati da Brussel come paradisi fiscali
La norma che verrà applicata la città con più di settecentocinquanta milioni di euro di fatturato prevede un reporting un obbligo di informazione di informare
Paese per Paese su un volume di vendite e profitti numero di dipendenti tasse pagate utili accumulati e questo esercizio di trasparenza
Su cui si negoziato con difficoltà dal due mila e sedici renderà più facile per le autorità nazionali adottare misure per sradicare o quanto meno ridurre le pratiche di ingegneria fiscale di alcune grandi società secondo l'Unione europea all'alchimia fiscale delle multinazionali porta a una perdita di circa cinquanta miliardi di euro l'anno per le casse pubbliche nazionali che attualmente si trovano di fronte al tremendo conto da pagare per la crisi causata dal Coni diciannove l'accordo secondo El Pais
Segna una svolta nella politica fiscale dell'Unione Europea
Che finora era sempre stata ostacolata dal veto di paesi che come dire comando Lussemburgo traggono beneficio da pratiche di concorrenza fiscale sleale
L'Unione ora sembra pronta a sostenere riforme che solo pochi anni fa sembrava un'improvvisa abiti e che se attuate miglioravano la trasparenza l'Equitalia giustizia fiscale in tutto il club questo nuovo impulso arriva sullo slancio degli enormi costi della crisi ma anche della svolta degli Stati Uniti sotto la presidenza di John by del il Presidente americano intende ribaltare i tagli di tasse di Donald Trump per i ricchi e i grandi società Baldelli si è impegnato documentare l'imposta sulla città
A un livello compreso tra venticinque ventotto per cento
E per ridurre il rischio di fuga degli investimenti ha lanciato un'iniziativa a livello internazionale
Per una liquidati aliquota fiscale minima delle imprese
Washington inizialmente aveva suggerito ventuno per cento ma sembra disposto ad accettare il quindici per raggiungere un accordo o tra l'altro perché perché la Germania e la Francia hanno contrario il ventuno per cento
E perché perché non sono solo i giganti del web essere colpiti ma anche per esempio le le l'industria dell'auto tedesca o della moda di lusso Francesco
Va be l'Unione Europea deve aderire a questa iniziativa scrive El Pais ed essere il volano per istituire un sistema fiscale che renda compatibili gli incentivi agli investimenti
Con la garanzia che ciascuna impresa sia responsabile nei confronti del fisco in proporzione di Guatri proprio utili
I principali partner europei Germania Italia Francia durante il vertice del dei ministri delle Finanze del G7 di oggi hanno la possibilità di promuovere riforme fiscali che la pandemia reso più urgente che mai il rischio di disuguaglianza sociale si è ampliato con questa crisi
Che ha colpito molto duramente alcuni Paesi e settori l'urgente necessità di risorse pubbliche per alleviare i danni richiede un accordo globale anche se minimo sulla tassazione delle grandi Società lo status quo aggraverebbe l'erosione fiscale che l'OCSE cerca da anni di arginare e incoraggiata ebbe una corsa al ribasso per attrarre investimenti mettendo a repentaglio la sostenibilità dei sistemi di protezione sociale e perfino la vitalità della stessa democrazia perché conclude il Paese la democrazia si basa su una coesione sociale che richiede inevitabilmente una maggiore giustizia fiscale così il quotidiano spagnolo questo editoriale ieri infine una segnalazione sull'Italia sono soltanto San a un'analisi su cui affetti di quello che viene definito il tutto Draghi locazione punto sui mercati dei Bond nei suoi otto anni come presidente della BCE Mario Draghi aveva sviluppato una capacità quasi leggendaria di contenere i costi finanziari sul debito dei governi della zona euro gli investitori sembrano attribuirli poteri simili da quando è diventato primo ministro in Italia fondamentalmente lo spread rimasto a livelli molto
Bassini investitori questo mondo esprimono loro sostegno dei piani di Draghi per riformare la burocrazia italiana e spendere duecentocinque miliardi di euro del Recovery Fund
Alcuni dice dice un analista e così chiudiamo c'è una visione del mercato secondo cui Draghi non può sbagliare con lui tutto si trasforma in oro speriamo ci fermiamo qui da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale