"La difficile transizione verso la democrazia: il caso albanese" organizzato dal PSI

Nata o della giornata
Darò adesso la parola all'onorevole Lelio Lagorio per un breve intervento grazie
A Roma l'Albania a un ambasciatore giovane valido il dottor termici che mi fa piacere di vedere qui questa mattina
E la scorsa estate quando
A Tirana sembrava ancora tutto complessivamente abbastanza calmo
Perché diciamoci la verità l'episodio delle ambasciate
Non aveva turbato gara anche nostra attenzione
L'ambasciatore dervisci mi venne a trovare
E mi dissi
Ricordatevi cari amici italiani che le forme politiche passano
Mentre le illazioni i loro interessi
Resta
Io trovai che questo giudizio era inconsueto sulle labbra di un autorevole dirigente di un Paese marxista leninista staliniano e mi parve un giudizio su quale era necessario pensare
In quel tempo la scorsa estate noi socialisti volevamo cominciare a tessere una tela di più intense relazioni fra Roma e Tirana
In direzione PSI nella direzione del PSI abbiamo tenuto un seminario a porte chiuse sull'Albania
La conclusione era stata questa
Siamo pronti a una apertura di credito verso i primitivi primi timidi accendi riformisti ICI della politica albanese
Ma eravamo prudenti costretti ad essere molto prudenti anche perché ci arrivavano segnali contraddittori
Il nostro quotidiano l'Avanti per esempio
Citava spesso l'Albania ma soltanto nel contesto di una forte e appassionata campagna per i diritti umani
In questo quadro il passo dell'ambasciatore dervisci verso di noi acquistava un significato assai interessante
L'ambasciatore ci aveva detto altre due cose primo
Che non bisogna fare una politica estera ideologica
Secondo
Che Italia e Albania non devono restare prigioniere del passato
Saggio realismo
E il saggio realismo di questo ambasciatore mi è tornato spesso alla mente in queste settimane
E ora mi sto chiedendo come applicarlo in una situazione albanese che è cambiata
La lotta politica a Tirana
Si è già trasformata
A giorni ci saranno elezioni generali
Sappiamo che si tratta di elezioni ancora poco libere e garantite c'era scritto
Ma è certo che ascoltiamo oggi più voci politiche che provengono dall'Albania dopo quarant'anni di urla staliniane nel silenzio sepolcrale del popolo albanese infarto è innegabile
Il comunismo scolo Richet eccede il campo anche a tirare
Credo allora che valga una previsione che formulammo nel seminario socialista della scorsa estate
E cioè questo
In Albania forse dopo avere assistito alla corrente al fine di Ceausescu
C'è gente intorno al presidente Ramiz Alia che immagina di poter trovare una soluzione tipo Iliescu
Se è possibile senza fucileria se possibile senza mazze ferrate dei minatori
è una soluzione che potrebbe avverarsi dopo le elezioni
E che inserirebbe l'Albania in quella fascia di paesi ex comunisti
Come la Romania e la Bulgaria dove si sperimenta hanno sistemi politici probabilmente transitori governati da forze partorite da una matrice comunista ma più flessibili rispetto al passato
E costretti ad aprirsi gradualmente a trasformazioni democratiche
Non sarebbe una soluzione da avversario
Naturalmente il nostro cuore sta dalla parte dei partiti democratici
Ai quali auguriamo una grande fortuna per la conclusione della campagna elettorale se questo accade e accade chiudesse la transizione si accentua in Albania allora noi italiani
Dovremo avviare subito una forte iniziativa positiva politica economica tecnica culturale verso l'Albania tutto cioè lo raccomanda la bulimia jugoslava
In particolare e ci tornerò sopra un momento
Ma c'è anche un'altra cosa sulla quale conviene soffermarsi un attimo
Il loro è un rullo compressore economico finanziario della Germania
Che ormai chiaramente in marcia verso est e verso sud est
E Lester e il sud est europeo non rispondono male a questo rullo compressore anzi
Slovenia e Croazia per esempio
Vivono addirittura una fase di innamoramento dei tedeschi
E sono sull'orlo dell'indipendenza
Lubiana e Zagabria divenute indipendenti sanno che per risollevarsi avranno bisogno di una politica liberale e questa politica avrà bisogno di risorse finanziarie di assistenza tecnica di programmi di modernizzazione di strumenti di modernizzazione e la Germania è pronto a offrire
Noi
Purtroppo meno
Purtroppo
C'è è vero la nostra politica danubiana della pentagonale ottima scelta in sintonia del resto con una direttrice tradizionale della politica estera italiana
Ebbene fra le tante buone ragioni che ispirano la pentagonale io ne ho sempre trovata una un po'nascosta ma c'è che mi ha convinto
Una ragione che non c'è bisogno di sbandierare ma che non va perduta di vista
Nella regione danubiana vedere se è possibile costruire attraverso relazioni speciali bilaterali e multilaterali un contrappeso una antemurale capace di evitare uno straripamento della forza economica e finanziaria tedesca e quindi della sua influenza politica proiettata verso il Sud e verso il Mediterraneo
Se questo vale per la Lega la Lubiana vale a maggior ragione per l'Adriatico
Che ci deve Premiere a noi italiani non in modo particolare in modo esclusivo
E alle bocche dell'Adriatico sta l'Albania un paese chi ha bisogno di tutto di tutto
A Tirana i tedeschi non ci sono
Ancora non ci sono
Dunque bene un buon punto di partenza per le relazioni bilaterali fra l'Italia e l'Albania
E siccome la politica estera comincia dal piede di casa l'Albania che sulla nostra porta merita una nostra politica speciale di lungo respiro di presenza di amicizia e di collaborazione
Vogliamo e dobbiamo essere utili naturalmente nell'assoluto rispetto delle libere scelte della nazione albanese
Una politica di questo tipo potrà servire anche da schema Ida esempio per le nuove realtà che vanno maturando nei Balcani si parla della deflagrazione della Jugoslavia
Se ci sarà proporrà un grande vuoto
E verso le repubbliche indipendenti che in questo caso subentreranno alla Jugoslavia l'Italia avrà il dovere di presentarsi come un interlocutore pronto essenziale se dimostriamo fin da ora finita dopo il trentuno di marzo quando il popolo albanese avrà votato se dimostreremo fin da ora di sapere essere un interlocutore pronto essenziale con l'Albania questa prova penso
Gioverà a nostro vantaggio anch'italiani ma dov'era soprattutto per un giusto e duraturo assetto pacifico in tutta la penisola balcanica
Con tanti auguri alla nazione albanese
Ringrazio l'onorevole Lagorio
Prima di dare la parola al nostro prossimo ospite albanese che credo che sia il leader del Partito Democratico
Volevo soltanto commentare molto brevemente sia quanto diceva il rappresentante del movimento studentesco che quanto ha detto poc'anzi Lagorio
Credo che ci sia di in qualche modo una similarità fra quanto è avvenuto tocco di recente in Albania e quanto è avvenuto anche in un Paese assai diverso
Per tradizioni per cultura Marche anch'esso ha compiuto una sua rivoluzione la rivoluzione di velluto come viene chiamata il processo che ha portato alla democrazia in Cecoslovacchia
Anche in Cecoslovacchia sono stati infatti gli studenti a scendere in piazza sono state le nuove generazioni
Che hanno diciamo rischiato in prima persona
Che hanno molto generosamente cominciato quella sommovimento è vero e proprio all'interno delle loro società che hanno portato assai rapidamente in Cecoslovacchia
Ai risultati che tutti sanno e che ci auguriamo vivamente
Saranno in qualche modo ripetibili anche nella vicina e amica Albania Lagorio Espresso molto bene quello che è il sentimento dei Socialisti italiani un sentimento che credo sia condiviso largamente da tutte le forze politiche italiane
C'è questa sensazione che gli occhi del mondo sono puntati su Tirana sull'Albania
Il fatto stesso che gli Stati Uniti d'America abbiano deciso di riaprire le relazioni diplomatiche interrotte da molti decenni con Tirana
è un segno positivo un segno appunto in qualche modo anche della credibilità o quanto meno della speranza che le forze democratiche nel mondo Europa e nel mondo
Hanno nei confronti di questo processo di apertura che è stato molto spesso criticato per essere troppo lento per esseri incompleto
Forse anche per diciamo avere dei contorni in qualche modo ancora ambigui questo o quanto meno è la sensazione che molto dei parlamentare che sono recati in Albania l'inizio di marzo hanno avuto ora pregando il leader del Partito Democratico di Albania di prendere la parola dal podio lo volevo anche in qualche modo pregare nel suo intervento dispiegare come funziona il sistema elettorale che è stato deciso di usare in Albania
E anche quale sarà il ruolo degli osservatori internazionali che il governo albanese a da tempo ha ammesso alla all'appuntamento del trentuno di marzo
Pregherei il dottor Berisha di accomodarsi al podio grazie
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Poca
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Ho detto
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Replica democratiche deriva qualsivoglia sloveni poco stampati in banca da maggio
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Fitto a Oria e e e aria e ha estetica di Pasqua ideale a tempo vai caccia empatici
Mi in cura Youssou prima porte gittata individua rapidamente si ascrive o in politico e democrazia
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Poi tu nello voi nucleo svetta infatti g milioni appalto Emilio Rossi tale nello io sfatti imbarco sale democratica in banca
Andai unendo esserci rendering e di prova si si italiana Rettore malcontento e votiamo The Luini volle Sciumè a chi ne diventò siano e passa dei sì sociale
Una botta Foundation
Ringrazio molto molto il dottor Davis per il suo ampio intervento ringrazio anche di essere qui con noi a Roma
Tra l'altro dottor Berisha reduce da un viaggio su invito dell'amministrazione americana The recato a Washington e ha avuto incontri con importanti esponenti sia del congresso del Senato che ovviamente della amministrazione dello State Department
Darei la parola la collega Antonio Rubini vicepresidente della commissione Esteri della carne portati e notoriamente membro del Partito democratico delle
Priebke collega Boniver gentile invito che mi ha rivolto a partecipare a questo incontro
E portare a nome del Partito Democratico della Sinistra già partito comunista italiano
Dice Luti più affettuosi ambasciatore dervisci
E ai membri
E le varie rappresentanze politiche albanesi che sono oggi qui presenti con noi
E molti ricco dei quali abbiamo avuto il piacere incontrare durante una recente visita di una delegazione parlamentare a Tirana
Abbiamo tutti seguito con grandissimo interesse il documentario che l'amico Nigro
Prova fatto proiettare in questa sala gli avvenimenti di circa un anno fa
E abbiamo ascoltato con eguale interesse
La ottima relazione del rappresentante del movimento studentesco
In entrambi i casi è stata portata a nostra conoscenza
La realtà di un passato di un passato che è stato per l'intero popolo albanese carico di pene di sofferenze
Istanze di libertà compresse e represse
Voi mi dovete consentire però di svolgere queste mie breve considerazioni
Più legate al presente e alla prospettiva dell'Albania e non al suo infelice passato
Tra dieci giorni esattamente il trentuno marzo
Per l'Albania ci sarà un momento decisivo
Quello delle elezioni politiche
Le prime elezioni politiche vere
Dell'Albania
Certamente su queste lesioni che si svolgeranno fra dieci giorni
Pesano gravi
Incognite del resto non è stata una testimonianza del suo anche quello che ci ha detto il rappresentante del Partito Democratico
Le varie forze politiche di opposizione hanno avuto poco tempo per organizzarsi
Come era necessario fare la legge elettorale e l'amica Boniver è particolarmente interessata questo anche a me
Pare molto ritagliata
Sulla base delle esigenze del Partito del lavoro albanesi
E si cercherà anche dopo queste lesioni da parte per Partito del lavoro albanese conservare il massimo possibile di potere e pur tuttavia pur con questi limiti
Io sono personalmente convinto che le lesioni in Albania segneranno un momento di irreversibile rottura con tutta la storia dei quarantacinque anni precedenti
E si avvierà una fase nuova per questo Paese
Una fase che si vogliono che sarà contrassegnata dal pluralismo ed alla democrazia che è poi il presupposto perché l'Albania
Possa con una felice frase usato da uno dei nostri interlocutore tirannia ritornare finalmente in Europa
Mi sembra cioè di poter dire che con queste lesioni la strada vecchia sarà abbandonata per sempre e potrà iniziare un nuovo cammino per l'Albania dobbiamo già qui dare un nostro
Il contributo nel garantire il corretto svolgimento di questa ultima fase della campagna elettorale del voto del trentuno e mandare anche noi
Come Parlamento dei degli osservatori parlamento nazionale ed europeo degli osservatori per garantire questo corretto svolgimento
Noi siamo ben compresi nella fase delicata della transizione in atto dell'aspro scontro politico che è in atto che è in atto fra le diverse forze politiche e all'interno delle forze politiche come del resto abbiamo ricavato anche nei colloqui con i maggiori rappresentanti del potere in Albania e siamo soprattutto compresi dei gravissimi problemi sociali che ha che attraversa questo Paese ha mai così vicino e durante la nostra visita abbiamo potuto capire quali sono i termini dello scontro
Che mi sembra di poter Rios il riassumere sinteticamente in questo modo è uno scontro ancora in atto fra conservazione e rinnovamento fra continuità e rottura questi mi sembrano i termini attuali in Albania
Ora per noi tutti credo e ha ragione la collega Boniver per tutte le forze politiche democratiche italiane non c'è un dubbio quello di mettersi dalla parte della rottura del rinnovamento dalla riforma radicali in questo caso e vorrei dire che non siamo tanto più noi partito democratico della sinistra ma lasciatemi citare il vecchio partito comunista italiano ma ha fatto molto piacere naturalmente
Il richiamo che collega Lagorio affatto del attività veramente meritorie che sta svolgendo
L'ambasciatore dervisci in Italia un'attività molto importante fatto molto bene
Ma permettetemi qui di ricordare
Il predecessore
Del ambasciatore dervisci
L'ambasciatore baschi per Dino e qui voglio a rivelargli un piccolo segreto erano gli anni in cui vi ricordate Berlinguer era andato al Cremlino dalla tribuna del Cremlino
A dire a una esterrefatta platea che lo accolse con il brusio non con gli applausi che la democrazia ha un valore universale e che quel sistema non poteva più reggere
Erano gli anni in cui è dunque c'è perseguitata eccetera avevo un'unica sponda delle forze della sinistra europea e lasciatemi dire particolarmente nel nostro partito
Gli anni in cui tutti quanti offrivamo la nostra necessaria solidarietà ai movimenti di Solidarność e i primi movimenti che dovevano portare al rinnovamento in Polonia
In quegli anni noi tentammo disperatamente di portare il germe del nostro revisionismo in Albania voglio dire qua
E quante furono le occasioni in trattorie romane con il Colle con il predecessore di dervisci
Di cercare di stabilire un collegamento e di potere finalmente andare in Albania in Albania vero un rapporto fare in modo che anche in quel Paese si aprisse la possibilità di un nuovo cammino per loro non ce l'abbiamo fatto oggi mi sembra che ce ne siano
Finalmente le condizioni che si possa voltare pagina e certo non si può non si deve fare
Con il sostegno dell'Europa ma soprattutto con la solidarietà delle forze democratiche di progresso io aggiungo della sinistra europea
Solidarietà a cominciare dei drammatici problemi del momento del momento
Abbiamo ancora tutti sotto gli occhi la tragedia dei profughi si è detto e si è scritto molto su questa tragedia sulle sue ragioni così come si è detto e scritto molto anche sulle inadeguatezze mostrata dal nostro Paese nell'accoglimento di queste migliaia di profughi che sono venuti in Italia e si è detto anche della necessità di aiuti io ho solo una piccolissima osservazione da fare nei confronti dell'ottimo discorso fatto dall'amico Lagorio e cioè che il problema degli aiuti si deve porre prima non dopo
E io sono abbastanza preoccupato di questo c'è molta gente oggi che si interroga
Ma mi riferisco ciò per soprattutto gli ambienti economici agli ambienti finanziari a settori importanti di governi e di governo importanti dell'Occidente degli stessi Stati Uniti d'America
Ce la farà o non ce la farà Corbaccio of vale o no la pena di aiutarmi in questo momento bisogna attendere l'esito dello scontro in atto nell'Unione Sovietica e anche più modestamente per quello che riguarda il carro dell'Albania si è posto il problema questi aiuti collo del resto molto modesta perché in tutto ci trattava di dieci miliardi dieci miliardi e io spero che non vorremmo limitarci a questo negli aiuti da dare all'Albania anche qui si era posto l'interrogativo li dobbiamo dare dobbiamo aspettare
Il processo di di di democratizzazione del Paese e vedere se effettivamente questa sarà la strada
Che si intraprenderà in Albania ebbene io credo che noi dobbiamo qui
Prendere consapevolezza del fatto che questi aiuti sono una delle condizioni perché si possa fermare la politica di rinnovamento e di riforma di un leader come Corbaccio nell'Unione Sovietica e i dall'Albania estesa di tutti questi pezzi è una condizione è una necessità non è un dopo da vedere non è un dopo che potrebbe anche essere abbastanza incrinato se non intervenissimo subito sapere quindi che
Verso una parte dell'Europa noi abbiamo il dovere vorrei dire verso l'Albania noi italiani anche se devo apprezzare la gentilezza degli ospiti albanesi che fanno tutto il possibile per non ricordarcelo
Ma noi italiani non dobbiamo essere sordi per dimenticarci euro che abbiamo anche una esigenze un dovere di risarcimento storico nei confronti di questo Paese e delle sue genti ebbene allora e questo Aiuto uscire ci sia e sia rivolto a sostenere un decollo economico non sviluppo perché sarà questa la condizione che ci
Permetterà di evitare enormi ondate migratorie nei prossimi anni da tutta questa parte dell'Europa
Un fenomeno che secondo me si può circoscrivere regolare solo cioè si affermeranno in questi Paesi i diritti umani politici e civili la democrazia uno sviluppo economico che assicuri un minimo di condizioni di vita la gente programmi che siano di aiuti e di cooperazione rapporti politici che siano costruiti su questa base e infine ed è l'ultima considerazione che vorrei fare
Quando parliamo dell'Albania dobbiamo aggiungere anche come giustamente ha fatto del CIPE rappresentando il partito democratico alla Jugoslavia e più in generale dobbiamo guardare ai Balcani
Al quadro di preoccupante instabilità che oggi manifesta questa regione noi così vicine
C'è stato detto a Tirana credo che lo dobbiamo fare nostro che stabilità e sicurezza dell'Europa dipendono oggi per larga misura dalla stabilità della regione balcanica
I Balcani sono un'area di estrema delicatezza per tutti e per i popoli che rivivono ma anche per noi
Allora l'interrogativo che si pone abbiamo in Italia abbiamo nella Comunità economica europea una politica organica complessiva rivolta verso quest'area
In tutta onestà e franchezza non mi sentirei di dare una risposta positiva è certa a questo quesito ci sono certamente intenzioni ci sono progetti ci sono iniziative ma non c'è ancora una politica organica
Io concordo con il collega Lagorio noi abbiamo fatto molto il governo il ministro degli Esteri De Michelis in questi ultimi due anni in modo particolare abbiamo fatto molto
Per quello che è la pentagonale per quest'area centro europea quest'aria de nubiana e ciò è molto giusto
è molto giusto però noi potremmo rischiare una frattura con la parte balcanica potremmo creare un'altra
L'accademico possiamo dare inizio ai nostri lavori che si svolgeranno nel seguente modo
Io do subito la parola alla giornalista di Repubblica Vincenzo Nigro al quale illustrerà brevemente i contenuti di un filmato che adesso vedremo sullo schermo dietro di noi è stata girata se non erro un anno fa
Dopodiché apriremo il dibattito vero e proprio alternando uno dei nostri ospiti albanesi con l'intervento di un ospite italiano
Quindi io darei metà parola Vincenzo Nigro no così cominciamo subito i lavori
Sì buongiorno io non ho molte cose da dire soltanto vorrei spiegare le cose che andrete a vedere che sono state realizzate grazie anche ad una credo e le prime aperture del governo della diplomazia della dell'ambasciata albanese a Roma cioè dare la possibilità
Alla ai primi giornalisti occidentali di vedere il Paese
è un filmato tremendamente vecchio a questo punto perché quasi tutti i parametri che vengono analizzati del filmato vedrete per esempio i famosi fratelli Popa in sei fratelli erano rinchiusi nell'ambasciata che adesso sono qui in Italia e che hanno continuato a far parlare di sé anche a Roma perché sono delle delle delle delle persone di di grosso impulso
Sono stati liberati grazie a una sono riuscito a partire Albania grazie ad un accordo tra governo albanese e governo italiano adesso sono in Italia
Il filmato e poi antecedente alla prima grossa crisi albanese degli ultimi degli ultimi mesi che è quella di ricorderete rimasta famosa col nome di crisi delle ambasciate che credo nel luglio
Per l'estate scorsa ha portato in Italia in Francia in Germania e in altri Paesi con punto d'approdo Brindisi una serie di persone centinaia migliaia di persone che avevano chiesto asilo nelle ambasciate
Nelle ambasciate straniere in in in Albania
A questo punto dire quindi se vogliamo vederlo può eventualmente lo commenteremo è tenteremo di di di di capire quali sono in effetti tutte le novità
Davvero travolgenti che in un anno hanno percorso la vita politica sociale e anche economica dell'Albania
Quindi credo credo che bisogna spegnere le luci si
Siamo atterrando in Albania
L'inizio di un viaggio eccezionali in un Paese che per quarant'anni rimasto separato dal mondo lettere Bologna vedete la data dovrebbe
Ecco sentite anche dalla radio l'Albania dista poche decine di chilometri dall'Italia
Eppure atterrare a Tirana dalla stessa emozione la stessa impressione di un viaggio in Estremo Oriente
Io avevo la prima impressione è che tutto sia rimasto come fermo parecchi anni indietro
Nel centro di Tirana si sentono gli uccelli
Passano pochissime auto quelle del governo quelle degli ambasciatori che la proprietà privata delle automobili è vietata ma scelta politica voluta dal partito comunista al potere e alla fine la seconda guerra mondiale
E qui si fanno le elezioni fisico ogni quanto tempo
Il ogni la guardano quattro quanti partiti ci sono trattando il nostro partito
Ecco quanta gente la vuota che percentuale cioè di persone che va da Gian
Novanta e se uno non vuole andare a novantanove e quell'uno per cento che fa non va a votare o vota scheda bianca scheda bianca non abbiano sentito
La spada nostra protestano se il partito al nostro la politica attuata solo nostra
Senta senza perché ci vogliono altre partite non so questa non la capisco io un partito
L'ha presa in una casa spumante associati e qui non è soltanto una casa
Quale classe lega sapeva
Questo è un ristorante una specie di self service sulla piazza principale di Tirana piazza Skanderbeg però è albanese nella lotta contro i turchi
Avvenga al mondo vengono avanzate che cosa ma cardinale
Residente risate c'è del pesce anche ho
Capito tanta gente avvocato sono soddisfatti di come si mangia
Cioè fino uomini largamente
Parlare con la gente non è proprio facile partito ha insegnato a dire che tutto va sempre benissimo eppure tutti parlano volentieri parlo l'italiano perché amano molto l'Italia grazie alla radio e alla televisione
Salmastre tende nel ultimo no
Del institute sei ore serve chiedendo di agricoltura come l'agricoltura in Albania sistemi maggioritari si capisce l'agricoltura in Albania la bene cosa dire benissimo noi le strade io ho visto invece molti datori un po'vecchie storie però questa è una cosa vera Mandalari
Con quello delle lavorare si esaurisce le cose sono
ST l'agricoltura e l'Italia è molto importante il sessanta per cento dei lavoratori albanesi è impegnato proprio nei campi
è un'agricoltura arretrata quasi medievale
Queste donne fanno tra avventando piantine di pomodoro allevate in sella scava una piccola buca fanno una palla di sterco
Ci infilano la piantina dentro e poi vedete innaffiato una secchiata d'acqua
Il Partito comunista albanese controlla tutto e quindi controlla anche il lavoro dei campi anche le cooperative
Dopodiché in effetti è rimasto l'ultimo Paese con un partito unico anche se si capisce da quello che abbiamo potuto fare abbiamo potuto girare in Albania una qualche apertura inizia a esserci comunque per il momento parlano soltanto loro gli uomini del partito la cui operatività e la cosa più importante passano non c'è niente di personale scoperti privato permesso in questi cioè l'ortografia e c'è una reazione settimanale per ognuno per qui produciamo il fabbisogno per la cooperativa fino e anche per il villaggio
La produzione e completa dalle patate all'ultimo i nostri ragazzi sono assistiti dal maestro o dal dirigente Industries ognuno ha una casa
Polemico possiamo Honda model polente bigotto nipponica facondia troppe
Quali sono i rapporti tra il fastidio la relativa il partito è un teorico pratici sovrintendente comunista Sabri cioè un commissario del partito che David il partito
Chioggia il presidente dittatore che morto nel mille novecentottantacinque difendeva la sua concezione ossessiva quasi dell'autosufficienza economica dicendo che gli albanesi avrebbero mangiato anche l'erba pur di mantenere la loro indipendenza
I risultati eccoli qui teme di essere agli inizi della rivoluzione industriale le fabbriche sono arretrate il livello di sicurezza per gli operai terribile risottomette insomma ha lasciato l'industria molto indietro l'unico centro siderurgico del Paese quello di Abbasanta ad esempio è stato costruito negli anni Sessanta dei cinesi seguendo un progetto sovietico degli anni trenta quelli sono i granati di Alfano fase o negare l'agente automatico queste macchine da chi sono state prodotte quanti anni hanno questa madre no no chiedo anche azione obiezione sono regionale il tono sinergia
Non esistono dei prodotti
Previa rende Nando virtualmente che si producono utili su percentuali nel mese di marzo avete fatto il centouno per cento uno cioè
Poi c'è un comunicato e disciplina esterni è che vuol dire
Sì sì pieno è uno fra discipline una volete una birra potete ma secondo lei all'Albania conviene costruirsi tutte le fabbriche per produrre vedo che produce delle radio le medicine giorno moltissimi prodotti piuttosto che in portarli dall'estero secondo la nostra contraddizione secondo il nostro punto di vista noi albanese dobbiamo produrre con le nostre propria forse avvocato chiamati a fare un giro al mercato di Tirana per vedere cosa possono comprare per mangiare gli albanesi
Sono verdure forti cipolle ormai io naturalmente Mazzaroli
Molto linee anche olio d'oliva che viene usato molto dagli albanesi e poi varie invalidi rare che viene prodotto tutto quanto in una fabbrica della capitale e fondamentali
Questa bottiglia mezza vuota dirà chi la grappa albanese che quasi tutte le famiglie produca o no producono in casa questo invece polveri peperoncini che gli albanesi usano moltissimo per condire loro pietanze
Questo che vedete un mercato privato sino a qualche anno fa erano proibiti era proibita la vendita privata di qualsiasi prodotto è un piccolo passo avanti anche perché ne nei capi di Stato poi non c'è assolutamente nulla
Queste lungomare di Durazzo e questo signore che guardava il ma proporre oppure no non sopra Ubu Weah quantità limitate di olio vegetale cinquecento gameti omaggio cioè un mezzo chilogrammo in due settimane sono cento grammi di caffè un prodotto utilissime nella famiglia albanese per ospitare gli ospiti
Mi parlavi di di
Primi segnali di primi delle prime proteste che sono esplose in Albania
Sì
C'erano settimane fa in una partita di calcio tra
Besta di Cavaria e dinamo Gentiana la Fabio diventava è affrontato organizzate delle proteste accetta dieci quindici anni la tifosi di desta che stavano seguendo la partita
Nelle proteste
è stato
Dei dato giù la dinastia viva grandi italiani dopo la parte delle forze dell'ordine e distribuiscono intervenute
Quanta gente è stata
Hanno paura della come interviene la polizia nella vita del dei cittadini albanesi
Sì i locali veri giardini
Nelle strade
Non può mai essere tranquilli conversare di discutere per i problemi sociali e politici nel Paese
Perché ci sono dappertutto
Specialmente nell'impresa sono dei uomini che rapportano alla polizia sono dei lavoratori ma rapportano alla polizia su ciò che accade nella abilità nella impresa
Sono arrestate la gente i lavoratori
Pretendendo cortese dai commissariati
Racconta delle cose terribili delle picchiate dei maltrattamenti disumana questa cosa continua per ragione che gli alcolizzati chi ti ha detto
A chi hai detto e cosa volete fare cosa certa qui c'è tutto c'è democrazia
La democrazia della dittatura del proletariato nella peraltro democrazia come Di Tano
Allora perché c'è bisogno di democratizzazione quando è la vera democrazia questa dittatura del proletariato
La cosa più importante secondo me è che il mondo prenda coscienza dei fatti che succedono in Albania nella nostra vita difficilissima e la nostra mancanza totale di libertà
Le piacerebbe venire in Italia andare in Italia per seguire le partite del Mondiale o anche perseguire altre partite di calcio dobbiamo renderci conto la posizione del potere permetterne più Chernobyl in modo potrà venire in Italia non capisco
Se io posso andare o il tempo anche il denaro che ne so io può andare false le
Quanta gente verrà dall'Albania in Italia questa estate perseguire queste partite proprio non lo so
Questa è l'ambasciata italiana gira grandi cucine dall'Albania
Quindi
Adesso vedremo i fratelli poppa rimasti cinque anni chiusi qui dentro prima di ripartire per Roma è stato un altro segnale un piccolo segnale di cambiamento
Cioè quanti anni sono quanti anni sono che scade allora cosa vi prendiate fanno a fronte ad Atlanta dove no la ci delle valli dove a Fiumicino
Con adrenalina guadagnare speriamo molto perché padre voglio pericolosa verrebbe
Gela solitudine una follia quando all'improvviso tutti dell'interrogazione
Qui siamo lucidità deportazione diciotto anni deportazione però e una per la ricerca e siamo di perseguitati politici sfidando il documento quello che scrive eventuali segrete va siamo sotterrati trentatré dura la legislatura passare attraverso per esempio un terzetto penombre Mancini non appena sentito politici centosei fra i diversi
Sembra passato in città assicurazioni riuscirà anche quando il territorio nazionale perché pericolosità ed un'altra
Cosa perché
Dove sono i vostri soldati evoluzione posti senza liberi pitture industrie visiva dal naso i partiti
Nei giornali inglesi pensioni con i soldi per i francesi ferrovie qualora non solo dell'utopia arricchito coi molti in Italia siamo andati via ogni cosa ripete negli USA rimborsi per il futuro sconfitta un anno è sapere se accetterà l'arretratezza allora numero bersagliano secondo l'accusa in pietra attivando io dicevo sempre che noi noi davanti alla legge allora ad acqua seduta dalla fame di almeno io credo andare ad Atene la cronaca inizia i salasso
Sette esiste qualcosa
L'Italia un
Ammoniaca
Di balzata
Macchine
Cordata ora Eni-Snam di e nel video penso che Tannenbaum è
Un questo delle vittime ospitati numero cinque
Questa è l'attività dei nevrosi revocarle che tipo di fanatismo malati chi soffice soffre
Generosi palesando generosi isterici io così forbici possessivo concorsi nevosi depressivi così tipo il quattro giugno eccetera
Come ti chiami mi chiamo sani dolori di testa e qui dietro
E come ti stanno curando qui in ospedale
Sì mi
Quanto tempo rimarrà è ancora in ospedale
Fino a quando continua il mal di testa
Ecco ma se ti manca qualcosa e cosa ti manca nella tua vita
Una bella ragazza balzano perché io e la mia ragazza molto brutta dopo
Si conclude in questa specie di visione che nel nostro piccolo viaggio in Albania
Sabato sei ai ragazzi si ritrovano qui per ballare insieme nell'unico locale in cui possono suonare e ascoltare la musica straniere il blocco
La condizione dei giovani un'Albania che poi pensa di cambiare forse la più difficile la più pesante la radio la televisione dall'Italia dalla DIGOS Flare dalla Grecia trasmettono le immagini la musica le notizie di un mondo che è ancora lontana e che il regime vuole tenere ancora lontana
In
Quando chiude la discoteca quando finisce il ballo degli ragazzini diranno non c'è più molto altro da fare tutti tornano a casa sono le otto e venti di sera
Diceva per esempio le quote a abbiamo un solo partito al novantanove per cento votiamo per per per questo partito la prima grossa novità della dette la vita politica in Albania oggi è che tra dieci giorni il trentuno di marzo si va a votare ci sono più partiti in Albania sono qui tra l'altro molti importanti rappresentanti dei partiti di altra tra e si parlava di di di di auto di Stato adesso lo Stato albanese correggetemi se sbaglio dovrebbe permettere tra le altre cose in possesso anche di autovetture uno dei ragazzi parlava di agricoltura che tutto sommato va bene la crisi del settore agricolo è stato io credo uno dei fattori che ha ammesso di non mai maggiormente in crisi l'economia da un punto di vista globale dell'Albania
E che ha rafforzato la protesta popolare nei confronti del governo perché a livello politico si andasse verso il cambiamento
A un anno fa non c'erano per esempio il molte delle leggi che adesso gradatamente permettono ai contadini di possedere la terra di poter lavorare di poter anche scambiare i beni prodotti i propri beni prodotti nella terra
Abbiamo visto poi anche alcune immagini di un'industria il combinata invero già credo che un altro fattore importante della crisi della dell'economia albanesi in particolare in particolare la crisi dell'industria Baliesi sia stato
Non direi pure il crollo del muro di Berlino ma l'entrata in crisi dei vari sistemi economici dalla Germania Est a tutti gli altri Paesi del blocco orientale
Un operaio che noi vedevamo nel filmato diceva stia questi sono i gli ingranaggi per la macchina Issa che è una macchina tedesca orientale che veniva che io credo veniva prodotta in in Germania Est e di cui a questo punto è stata bloccata la la produzione sto al governo albanese altri governi orientali c'erano scambi che non erano scambi di produzione che non erano
Economici nel senso non non erano a prezzi di mercato erano a perdere da parte di governi che comunque avevano per solidarietà politica l'interesse a sostenere il governo amarissimo il venir meno anche di questo sostegno indiretto dell'economia orientale può essere stata una delle delle cause che ha aggravato la crisi economica albanesi
Ultime ultime cose sentivate si parlava di Mondiale c'erano allora i Mondiali facciamo queste domande sui Mondiali perché il calcio attraverso la RAI che tutti sapete viene seguito in Albania è uno dei fenomeni italiani più più popolari in in quel Paese
E ancora una cosa un'ultimissima annotazione
Uno dei ragazzi li abbiamo ascoltato che non hanno voluto farsi riprendere che raccontavano la la durezza della vita albanesi diceva che in una delle prime manifestazioni di cui tutti ricordano quella allo stadio di Kavaja se non sbaglio
La gente ha gridato giura Dinastia viva Ramiz Alia
Per me era una sorpresa vedere che comunque ci fosse un sostegno popolare per Ramiz Alia e che in effetti io ho trovato tra tra tra i comunisti ma anche tra i non comunisti o perlomeno tra tra buona parte di coloro che non sono comunisti
è considerato comunque se non vogliamo dire il corvo sofà albanese è inutile fare questi paragoni che sono stupidi e inadatti è comunque considerato un personaggio solidi politico ma tutto sommato affidabile
Che potrà essere in grado di garantire un un passaggio un passaggio alla alla democrazia del Paese io non so quale sarà il vostro giudizio può darsi che queste elezioni del trentuno marzo ci dimostrano che pacificamente
Necessariamente con l'aiuto italiano innanzitutto perché il paese a cui loro guardano direttamente direi più in generale europeo l'Albania potrà passare gradualmente mamma decisamente alla alla democratizzazione della sua vita politica grazie
Benissimo ringrazio Nigro stia per le immagini molto toccante che ci ha fatto vedere e molto significative anche di un Paese molto arretrato come economia in questo momento assolutamente disastrata
Io assieme ad altri colleghi della Commissione esteri la commissione Affari europei della Camera deputati siamo andati a Tirana Durazzo
Il quattro e cinque marzo con l'intento appunto di avere colloqui sia con il governo albanese che con esponenti dei partiti politici
Sia di governo che dell'opposizione abbiamo ricavato un'impressione molto viva dalla nostra avidità che anche se breve è stata estremamente finite significativa e vedo che qui questa mattina sono già presenti
L'onorevole Capria e l'onorevole cari al quale è presidente della Commissione affari europee della cava deputati quale poi prenderà la parola nel corso della nostra giornata io vorrei innanzitutto presentarvi i nostri ospiti albanesi i quali ci hanno fatto la grande cortesia di venire a Roma in in un momento per loro
Molto delicato in quanto sono evidentemente impegnati in una campagna elettorale aspra è anche difficile in vista delle prime elezioni di libere in quel Paese
Mi ripresento pregando magari di di ospiti di alzarsi così conosciamo anche il loro volto
Il dottor Sali Berisha che il leader del partito democratico di Albania
Dottorale Xander mettersi sempre del Partito Democratico di Albania
Ad esempio jury sempre del partito democratico e Albania poi c'è del partito del lavoro
Il segretario credo del Comitato centrale Spiro Dede
E Christa che Rafa sempre del partito del lavoro
Poi abbiamo Vladimir ai Garay spero penne pronunciata giusta del partito repubblicano
Agim Zecca del partito repubblicano
Poi abbiamo del forum per i diritti umani il professore Arben punto
Cristo Frashëri stenta del Forum dei diritti umani
E poi abbiamo due esponenti del movimento studentesco del movimento che nutrita di Tirana in qualche modo hanno iniziato questo grande movimento che ha portato all'inizio ha delle prime riforme e che appunto sfocerà nel momento elettorale sono argent ma nascerà che è qui con noi
E due Lourdes già sempre del movimento studentesco
Io adesso vorrei pregare di venire alla previdenza oltre amorevole Lagorio alla mia destra
Che
Presidente leader dei della delegazione socialista al Parlamento europeo anche l'onorevole Potì che vedo arrivato di metà mattina che se non erro è sindaco di Melendugno
Ecco che è un un comune proprio di fronte alla costa albanese che in questo momento sta aspettando migliaia di profughi
E poi ho visto tra i nostri relatori di oggi Gino Pallotta spero che sia sempre con noi Gino ti prego di accomodarti alla previdenza Gino Pallotta è un otto scrittore giornalista ha scritto l'importante opera sulla ditta di scandendo erga
Io procederei nel modo più informale possibile dando innanzi tutto la parola a uno dei nostri ospiti albanesi spero che vi siano messi d'accordo su chi sarà il primo a parlare mi hanno chiesto di di essere tra i primi a intervenire
Gli esponenti del movimento studentesco della Università di Tirana e poi attenderemo un ospite albanese con un ospite italiano
Quindi
Se se vuole prendere la parola
Un albanese presso la
Ne molto studente città alle nove CIPE in italiano
Martin satellite italiane
Delle vicine student ora premesso che a liste
E tira per colpa tiri perché Spree ore serene studente citare inanellando contare Cipro fa il suo mestiere vigesse su delle città
Fase finale dei servizi a rete di scambi Fini sa poppa
Situata nasce qui restare chi parecchi tratti dal quadro che i filmini
Beh io io e che parecchi dei netti alle Egna settanta India firme
Se c'è Africa mai amato in Ciprì questo caso sa perché un anno
Dottor da studi sappia agli gli avvisi al Eddie Toritto studente e Citaristi mille visite nel carattere più triste politica
Il significato il di c'è pronto il San Giuseppina dittatore
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Lycos leggende prima gli noi e procedure
A te cinghiale
Porcate presentatrice
E le procedure spose scritta
Questo vale cronica
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Dove sta ispettivo Erinni citare
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Parola
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Numeri due un richiamo all'EUR progressive
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Mi ha detto studente duca qua documenti un po'dormita
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Ora scostano per fare richiesta del Papa dieci anteporre al Plastic poliziesco
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Tema del Priore ER scrive Lema ateniese ministro De André
Il tema Technische nove inglese Siri e studentesse lotte tardo Ghost purché ananas per rinchiuderci nei giudizi infatti otto Busi ISPESL Hans
Dotti presentato
Poi dunque poi ruppe con gusto dotto dei sentieri Rossi studente e indica democrazie sta incentivi chiudi più antenne palate vetro conquista presidente
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Pista grande esordio chiudere studenti
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Citare i Policarpo porta dritta Teti signorili o c'è padre insiste ICI schede signora snervanti e per Botox
Pozzi da chi si spaccia e tiravo le azioni
Sistemi in comunisti meditato e nel vago Gianluca i segni sistemi che poi vi siete persi dietro dove ogni politica familiare reggina che l'oculista Infocom
Nel Pd la sfera Telepass sonda onta centralismi
Gita in legge vinte Nagar
Noi due di scultura due sbattuto a verbali
G Domenti il condor i segni del primo amici sono vedono a scuola
Mi asettici inflitto piste
Giramenti improba intanto ivi prepara e in chiesa e papà precisione è conservatorismi
Economia promotore gli stages mole Ciani passo vecchio e nitriti Mitropa a
Ah scusi Nucky interessò sin chiarisco polmoni venete stesso corruzioni più riserva stressato e c'è anche e l'alta politica
Cultura uscita trois dunque Zwan sua a te Natasha i tuoi dove Kultur socialiste
Gidoni informazioni questo Chaumont vinte una Prandini chiude amiche sette se non te interessa Taddeo
Mi ero Nicchio quindi venti in dotazione è stato proposto Izzy liste destino altro Meltemi Kultur vediamo non detti socialiste si passi inseriti Cuba a Bocchino
Bloccata tanto privo non ci sto TAR scritture Touring Nieri oneri
Che Cheney è ere biologiche Easter destino One chiama ecco composto most Mendonça Ciconte verrà pronta porle tanto sbattono te porosità lavorando alla
Differenza Cumming sete essa s'è crew armi di esproprio Venier scatena però giusto
Ist e poi immagino uscirne
Un richiamo
Ischia Global
Niente e se tra loro
Di fumo nel piano e gestuale piaga etica i cinque MIP dopo vent'città dopo io leggessi
Christié mi compiaccio vi lascio moderne il cliente e niente mi che prima un terno azione e niente mondane
Recando vi lascio esista un termine a
Sonate che ANAS a scucire un punto di intesa cibo e bevanda
E GT età e capire niente Cirillo è resta io Borin vetro Ustad Atta tutto ciò un titolone teorie e ti blocco
Ministri e appuntato branzino e i stressando One mini venga dune e tira il tempo e che è sicuro
Persiste evento
Privilegiato panno morta biozone Ignazi e famiglia la tomba popoli ha sporto ultima tappa non molta turistiche Ascheri bussate scovare IAS poste delle tue senza
è che
The Gilberto dovessimo con listini poco vento sistemo buona e trenta
Eh sì alias
Facoltà ai esistenza
E niente citando mise deleterie di Al Gore ogni Mendini che Bin terno un destino mettiamo in dittatoriali
Sapersi accettare o costruire vigne ecco la Mita centrali sua attrezzista scatolone
C'è panico Conte gru specie prossimo Merkel ministri
A chi un morto Battiato
Oggi trascinandomi e di attese dunque usando l'uomo quindi ma che impone
Curno K sogna stabilite sistemi ne parlava
Mio pontoni i due non degni moving tu vieni qua Al-Quds
Due città Nuke CIO i cui primi degli e tiene duro
Un anno Guizzi Tune The nato assumendo Street e tiene e trasformò nota Denna dei ladri problema citare il signor Sacrifice male pietà familiare da detto io restai Sinan
Tutto istinto mia ci sistemi Eaton vettori ne toglie votanti si pittore tradendo il socialista
Chiudendo
Priore chiudendo a priori fittone del mio chianine detto quindi Buchignani sesto tutti il decideva controllo e proposte Piccioli bene prima
Non campata Rust
Cui poi ogni capriccio Ian per sé cultura mia fissità Chiocchio Demetra dita cultore cosa esca insomma
Chi si stento Talita
Io Lezzi letti stecche o dittature i sei destino morto scatoloni indotta i Stellone
Dei steppico visti detti Venice pièce moto passo per competere c'è tasca pronte tanto che stia al trend ritorni Senegal vuoi che esce pochi Capasso Bettamio decine di storie pietire io
Tra i stende Chirac protegge milioni poté folgorato incendiari da questo ma ha come punto Chiban I e che ciò venga per evoluzione Kristen evoluzione che figura in una studente a ha detto il capo gli espropri Panici poi a questa papà e padrini rughe tre resterà insiste ci mettono gettonata tappa capire domato sicuri
Grazie
Ringrazio molto rappresentante del movimento studentesco abitanti ma nascerà prima di dare la parola all'onorevole Lagorio quale dovrà lasciarci perché c'è in corso all'esecutivo del partito socialista in questo momento
Volevo anche annunciare il nome di altri ospiti che sono qui presenti
L'ambasciatore d'Albania a Roma la maggiore dervisci poi c'è l'onorevole Antonio Rubei dice prendere come sono esteri della Camera
L'onorevole Bruno Orsini responsabile estere della Democrazia Cristiana il ministro Alessandro Graf Fini dice capo di gabinetto del ministro degli Esteri Gianni De Michelis
Certamente dare un contributo in queste prospettive di sviluppo di cooperazione e io desidero anche testimoniare il nostro impegno in questi giorni proprio domenica prossima nel mio piccolo comune che sul mare che ospita moltissimi fronti profughi albanesi come il Comune di Otranto come molti altri comuni del Salento noi abbiamo preso l'iniziativa di fare incontrare ufficialmente
Le nostre popolazioni le nostre autorità con i profughi albanesi per consentire un minimo di integrazione io stesso ho dato l'esempio
Concedendo la mia casa paterna a una famiglia di cinque albanesi e così hanno seguito altri con miei concittadini e quando posso la domenica invito a colazione a pranzo famiglia di albanesi insieme andiamo a vedere la partita di calcio quando a Lecce c'è la partita di calcio è stato una occasione toccante domenica scorsa quando tanti profughi albanesi siamo andati a vedere assieme la partita Lecce Torino e avevano una grande dimostrazione di tifo caloroso per la squadra della mia provincia della squadra del Lecce accomunavano questo entusiasmo e sportivo con loro senso di amicizia connette il popolo pugliese salentino ed italiano
Non noi però abbiamo qualche preoccupazione
La preoccupazione certamente del integrazione che e difficile
Più difficile perché anche noi abbiamo delle frange
Di cittadini meno fortunati di disoccupati di gente emarginata anche nel nostro Paese che un paese certamente sviluppato ma ci sono delle frange specialmente nel Sud del cittadino e che possono avere qualche forma anche di risentimento per il fatto che si dimostrano particolare attenzione verso i profughi albanesi e non verso i nostri concittadini è un problema che dobbiamo affrontare con intelligenza con saggezza e con pazienza
E contemporaneamente a qualche occasione di lavoro per i problemi profughi albanesi anche intensificare qualche aiuto per la nel nostro le cittadinanze in maniera che possono andare a lavorare assieme se ci saranno delle provvidenze per progetti
Dei socialmente utili nel settore dell'agricoltura del delle indicazione della tutela dell'ambiente almeno perché i nostri ospiti i profughi possono essere occupati due tre ore al giorno magari assieme ad altri nostri
Concittadini che in questo momento non hanno opportunità di lavoro noi abbiamo preso iniziative perché ci sia un minimo un'adeguata integrazione per esempio facendo frequentare le nostre scuole ai bambini albanesi che si trovano profughi
Nel Salento e anche organizzando dei corsi serali di italiano per gli adulti sono piccole cose ma che portano nella direzione di questo spirito di collaborazione e di amicizia che oggi si esprime in forma di solidarietà umana ma che domani ci auguriamo possa anche dare dei risultati di una proficua collaborazione per lo sviluppo reciproco una volta preoccupazione che io vorrei esprimere qui da parlamentare socialista che quello di di evitare e di fare di tutto che non si facciano delle confusioni in questo momento di transizione
Perché non so se vogliamo come giustamente ha detto Lagorio che delle forme di degenerazione di impostazioni di sistemi politici
Che hanno visto nel marxismo leninismo nelle forme del comunismo che certe volte molto spesso viene chiamato socialismo il socialismo reale queste forme che sono tramontate che sono state ormai dalla storia condannate possono anche intaccare quelli che sono invece i valori giusti
Del socialismo liberale del socialismo democratico di cui noi siamo portatori quindi questa preoccupazione di non fare delle confusioni perché è necessario anche in questo momento di transizione verso forme di pluralismo di democrazia avanzata salvaguardare sempre i valori e le aspirazioni della solidarietà socialista dei Socialismo liberale e democratico che noi esprimiamo e che vogliamo tutelare quindi queste preoccupazioni di natura economica di natura di integrazione del contingente queste preoccupazioni di natura politica generale ci spingono a sottolineare l'efficacia di questi incontri
E anche all'esigenza di ripeterli per le verifiche opportune e sin da adesso io desidero rivolgere a Margherita Boniver vede al dipartimento internazionale un invito perché questa intervento questo incontro di oggi possa ripetersi nel Salento possibilmente nel mio Comune sin da adesso io formulo l'invito alla direzione del Partito Socialista Italiano dipartimento intatta internazionale perché dopo il quindici di aprile si possa fare una verifica per esempio dei risultati elettorali e verificare anche come sta procedendo questa transizione
Della democrazia nel nella vicina Albania noi siamo disponibili onorati perché qualcosa del genere assieme anche rappresentanti dei profughi albanesi possa farsi nel versamento
E per questo motivo io formulo questo invito caloroso perché questo posso venire subito dopo il voto del trentuno marzo e del quindici di aprile con l'augurio che i risultati qualunque essi siano
Possano veramente dare l'avvio a questo processo di democrazia pacifica innanzitutto desidero invitare i l'ambasciatore dervisci che comunque vadano le cose sarà il rappresentante dello Stato albanese del popolo albanese quindi garanzia anche di e qui tarda garanzia di questa desiderio di pacifica transizione verso la democrazia e poi gli esponenti degli altri partiti che e si contenderanno ora i consensi degli elettori albanesi ma che saranno fortemente impegnati per costruire una democrazia duratura ed efficace nel loro Paese
Ringrazio moltissimo onorevole voti è stato il primo credo di un accerta serie di parlamentari rappresentante di una popolazione quella pugliese
A quale ha veramente dato ben al di là delle proprie possibilità per fronteggiare i primi momenti di emergenza suscitando davvero l'ammirazione di tutta Italia soprattutto nella prima settimana quando sembrava che il governo lo stato fossero del tutto assenti
Anche se comprendiamo e ce le ha spiegate molto bene l'onorevole Potì quali sono i reali problemi connessi
Anche con l'economia pugliese con la disoccupazione
E via dicendo
Vedo arrivare adesso il senatore forte e che inviterei per a previdenza tiratore forte e responsabile per la segreteria socialista del dipartimento economico del partito socialista
Do ora la parola al rappresentante del partito repubblicano Vladimir arranca
Ai Garay
Io sono anche in secca secondo piccole errore
Distinti signori
Con molta emozione mi presento oggi davanti a voi
è questo credo è comprensibile
Da quando il pluralismo è emerso finalmente anche nella nostra Albania delle figure nove e poco conosciute finora si sono presentati davanti al nostro popolo
Ci siamo fatti avanti con l'ansia
E la timidezza prodotte dalla mancanza d'esperienza
Ma allo stesso tempo col coraggio e la certezza di parlare apertamente e sinceramente cosa che non abbiamo potuto fare fino a oggi fino ad oggi
E come lo abbiamo visto nelle immagine già proiettate
Anzitutto vorrei esprimere la mia cordiale gratitudine al Partito socialista italiana
Per aver preso
Le cognate iniziativa di organizzare questo convegno assicurandosi che il mio parlare sarà sincero
Rilevanza ringraziandovi per la vostra amabile attenzione Giro anche io due parole come rappresentante del Partito repubblicano albanese
Il popolo albanese
Uno dei più antichi d'Europa creo nel corso dei secoli una ricca cultura spirituale e materiale che una delle espressione della sua vitalità storica dando così il suo modesto contributo allo sviluppo del Monaco movimento culturale europeo dal suo seno sono emersi i pensatori artisti e storici le cui opere hanno lasciato l'allora in pro la loro impronta sullo sviluppo del umanesimo
Gli umanisti albanesi vissero e lavorare fuori del lavoro del loro paese di nascita principalmente in Italia la quale io ricevette con Carlo Rosa ospitalità e divenne una seconda patria per molti di loro
Anche lei ha rinascita nazionale del secolo scorso fu un fenomeno generato dal popolo albanese che rievocò sulla scena della sua storia come aveva fatto molte volte prima la sublime figura del nostro eroe nazionale Skanderbeg
Ieri
Per loro che ad oggi per tutti noi Scanderbeg non era e non è solo un uomo d'armi ma soprattutto un Omo di Stato un grande condottiero e e difensore della libertà
Anche quando l'Albania
Lambiva ancora sotto il Jo sotto il gioco delle grande burocratico impero ottomano
Gli uomini della rinascita libanese avevano progettato per il loro Paese una forma di regime democratico e repubblicano
E questa divenne realtà per merito del nostro grande fanno lì pensatore personalità politica di estesa riduzione e grande potenza intellettuale
Il quale oggetto le fondamenta dello Stato democratico albanese nell'anno mille novecentoventiquattro in un tempo in cui la monarchia era il solo sistema di governo nella penisola nella penisola balcanica
Non li prese parte attiva nella lotta delle forze democratiche albanesi contro il regime di a mezzo
Il Partito repubblicano albanese emersi come espressione delle aspirazioni democratiche del popolo albanese
Che vuole mandare avanti risolutamente il pluralismo lo politico questo potente generatore di sviluppo delle umane dell'umana società esso e il continuatore delle tradizioni democratiche del popolo albanese e spezie degli anni Venti
Il Partito repubblicano lotta affinché l'Albania diventi uno Stato repubblicano libero indipendente e con un ordine Turi partitico profondamente democratico
Il nostro partito difende risolutamente i diritti umani espressi in diversi documenti interni internazionali
E ingiustamente vietati da un regime monopartitico in potere da quasi quarantasette anni noi siamo per un istituzione dell'ONU giuridico gelo giuridico per una Costituzione allungo terminò termine che garantirà a tutti i cittadini lo sviluppo della loro vita politica
Dell'economia verso l'economia di mercato per la rapida integrazione dell'Albania nella grande pro prosperosa famiglia europea
Per la disgrazia del popolo albanese i nostri governanti comunisti dopo la sai quando dopo la seconda guerra mondiale decisero
Per ragioni che non avevano nulla a fare con gli interessi della nostra nazione
Di orientare l'Albania verso il blocco politico orientale e per far costruire un'economia socialista che come quella negli altri Paesi dell'Est fallì miseramente
Così senza dilungarsi in queste questioni dobbiamo ammettere che politicamente ed e con intimamente l'Albania era su un via sbagliata
Ed ora è venuto il tempo di correggere questo errore
E questo deve essere fatto al più presto possibile
Tutti sappiamo ormai chiede al recente divisione dell'Europa
Era fra l'altro un'espressione della lotta dei due blocchi per provare ciascuno lecita cita del suo sistema
Ora però possiamo dire che il socialismo non mantiene le sue promesse dall'altra parte con i successi della democrazia e dell'economia di mercato l'Occidente riuscì a costruire una società libera e prosperosa
Per il durata di quasi mezzo secolo il popolo martire albanese disse sotto la feroce dittatura del
Totale terrorismo sotto stalinista
Il nostro nobile popolo non si meritava un tale destino
Contro la sua volontà esordì venne sotto ammesso a uno Stato totalitario e burocratico
La qui in macchina SAP soppresse
Il libero pensiero è iniziativa e inflissero gravi ferite alla coscienza del nazione i risultati della dominazione di questa feroce dittatura Oro ora sono uniche universalmente conosciuti
L'Albania rimase isolata dal mondo specie dal Vecchio Continente era sua civilizzazione avanzata decade a livello della povertà assoluta
Non di meno l'Albania geograficamente e culturalmente ecco non sia è decisa di far parte del possidente
Molti Paesi del mondo in particolare gli Stati a te occidentali
Ad alto sviluppo economico e culturale avevano offerto a più riprese il loro aiuto e collaborazione sincera dei al nostro Paese
Ma i nostri governanti comunisti continuavano a rifiutarlo sotto il pretesto che i nemici esterni in collaborazione con quelli interni avrebbero avrebbero approfittato di questo aiuto per a tentare alla libertà ed indipendenza del Paese
Quindi pare che il proverbio americano non prendere a calci dal dare se voi prenderne il miele sarebbe citato molto a proposito
Il Partito repubblicano albanese seguirà una politica estera di pace di relazioni attive e di mutua quell'operazione e rispetto con tutti gli Stati del mondo ma sempre dando priorità all'Europa una politica intesa alla più rapida integrazione possibile del Albania nei processi di sì S C è
In questo contesto le nostre relazioni con l'Italia vicina ed amica hanno particolare importanza l'Italia democratica la cura dell'arte e della cultura mondiale la patria del dodici dicembre il giorno dei diritti dell'uomo la quinta potenza economica del mondo l'Italia di da Vinci e Michelangelo di Rossini e di Dante
Di Garibaldi e Manzoni di Mazzini De Gasperi Pertini molti altri Grandoni del passato e del presente e e sarà non solo una grande alleata della della piccola Albania ma anche un esempio da seguire
L'Albania sta andando verso l'ora zero il trentuno di marzo quando il suo popolo voterà per la prima volta in elezioni libere per un Parlamento pluralistico
Aprendo così una nuova pagina
Della sua storia sulla via della vera libertà la democrazia ed ha prosperità
Questo lo auguriamo con tutto il cuore sia dunque la libera volontà del nostro popolo espressa in tutta la sua pienezza
Secondo la legge elettorale in vigore le elezioni in Albania si svolgeranno secondo lo sistema maggioritario noi abbiamo chiesto che le elezioni siano fatte secondo col sistema proporzionale
Che il popolo albanese vota pesi per i programmi dei diversi partiti
Questo sarebbe secondo noi il miglior sistema almeno per queste prime libere elezioni
E favorevoli favorevole per le nove partiti come e il nostro
Grazie
Ringrazio molto esponente tradizione pubblicano AG impreca e mi congratulo anche non soltanto per quello che ha detto che condividiamo totalmente ma anche per il suo perfetto italiano
Do ora la parola al ministro Alessandro Grazzini
Che il vice capo di gabinetto del ministro degli esteri Gianni De Michelis era di spalle sarà con noi questo pomeriggio imis Alessandria Fini Selicato diverse volte la Daniele tornato proprio ieri sera
E credo che nel suo intervento potrà anche illustrare quali sono le azioni che il ministero degli affari esteri sta mettendo in atto per la distribuzione appunto di questi aiuti di emergenza lo ringrazio per essere qui
Grazie molte
Dunque noi parliamo adesso della fase di transizione dell'Albania verso la democrazia qual è il ruolo dell'Italia del governo italiano in questa fase di transizione
Cercherò di essere abbastanza conciso però vorrei in qualche modo descrivervi tre tappe fondamentali di quello che noia abbiamo impostato perso da da d'Albania di quello che imposte Remo nel prossimo futuro
Il mille novecentottantanove come voi tutti sapete è stato a danno decisivo per chiarire quello che succedeva nell'Est europeo
E quindi anche in Albania qual era la posizione dell'Italia in Albania nell'ottantanove Nolte a circa quarant'anni durante il regime di Foggia made negli anni immediatamente successivi
Ci siamo attenuti a un principio fondamentale che era quello di essere disputa relativamente disponibili cioè sei d'Albania intendeva fare delle aperture sia pure cauto e sia pure limitate governo italiano era disponibile e infatti voi tutti sapete per esempio sul piano dei trasporti abbiamo altri aperto delle linee aeree delle linee marittime anche se limitate città l'Italia quindi ha cercato sempre di avere una certa disponibilità che evitasse una atmosfera ostile è in realtà ricordo che qualche giorno fa quando ebbe occasione di vedere Ramiz Alia niente a Tirana mi disse no Foggia non avrà grandi meriti ma lui stesso disse così no ma uno da avuto avuto sempre un atteggiamento disponibile aperto verso l'Italia che voi avete capito e ricambiato per cui diciamo il punto di partenza dell'Italia verso l'Albania nell'ottantanove non era certamente negativo
E questo qui è sempre stato un e sempre monete detrimento un elemento importante
Riduttive
E
Fino a quando poi nel Pennella nell'Est vi è stato il il crollo dei vari regimi comunisti il Governo italiano ha cominciato a guardare con grandissima attenzione a quello che stava succedendo nella vicina Albania perché già nell'autunno dell'ottantanove c'erano i primi sintomi che qualche cosa si stava muovendo anche di c'è la cosiddetta Timisoara albanese Kavaja dove ci furono dei primi scontrino eravamo informati abbiamo cercato non solo le fonti tradizionali di informazione ma anche altre fonti per avere dei per le testimonianze dirette di quanto stava muovendosi in superficie sotto la superficie
Nel vicino paese Adriatico ci fu poi grande sciocca della caduta di Ceausescu che per l'Albania per tutte le parti politiche albanese fu un tragico ammonimento di quello che avrebbe potuto a cadere di quindi nel novanta nei primi mesi del novanta il governo albanese ha cominciato a lanciare dei diversi segnali sia verso l'Italia sia verso alcun organizzazioni specialmente la CSCE cui da Daniela l'unico paese europeo che non faceva parte e quindi c'è stato anche un contatto con con Peres e quell'aria venuta di per sé può dare in Albania comincia insomma muoversi qualche cosa c'era però un ostacolo nei rapporti bilaterali che pur curiosamente oggi non è saltato fuori ma che ha pesato per circa cinque anni ed è la famosa questione dei fratelli popolano praticamente nell'Europa ormai liberata c'era un unico caso di rifugiati in un'ambasciata straniera ed erano i sei fratelli Popa rifugiati per cinque anni
L'ambasciata d'Italia nostro governo nostro ministero cercò in tutti i modi di risolvere questa questo questa cosa chiedendo al governo albanese di fargli uscire con una salva condotto no
Questo non fu possibile fino al momento in cui appunto i vari avvenimenti dell'ottantanove novanta nell'estate cauta apertura albanesi verso la il mondo esterno rese lo poi possibile con qualche possibile con qualche astuzia qualche éscamotage diplomatico nel maggio dell'anno scorso
Di fare uscire dall'Albania verso l'Italia i fratelli Popa è togliere quindi uno un ostacolo che era stato piuttosto gravoso onere nelle relazioni fra i due Paesi
Però nel momento in cui si avrebbero potuto rilanciarsi in pieno ormai non c'era o non c'era non c'era più problema si poteva veramente fare un rilancio delle relazioni fra i due Paesi curiosamente il caso Popa fu un segnale all'interno dell'Albania che si poteva scappare presso le ambasciate quindi subito dopo
Nel giro di poche settimane inizio la crisi delle ambasciate che come ricorderete porto addirittura sei mila persone a rifugiarsi nel specialmente le ambasciate d'Italia Germania e Francia Italia quindi di nuovo
Era coinvolta perché si chiese il mondo occidentale e l'ONU i nostri paesi amici alleati d'Europa praticamente chiese l'Alitalia di risolvere quest'altro problema
E quindi ci fu come voi vi ricordate leso Doda dagli albanesi verso Brindisi e poi loro avviarsi verso altre regioni italiane o verso la Germania e la Francia Italia e quindi anche fisicamente diventava sempre più coinvolta nelle nelle vicende del del vicino paese Adriatico e noi eravamo abbastanza disponibile a fare dei passi avanti però non eravamo sicuri che le varie dichiarazioni del governo albanese di cuore diventare democratico di volere liberalizzare sì di volere avvicinarsi al mondo occidentale fossero autentiche
Fino al al punto a quando il dicembre del del dell'anno scorso ci fu un movimento studentesco che quello di allora effettivamente Campiotti
Completamente la situazione
Adesso a che punto stiamo quindi dopo un anno di esitazioni tentennamenti dopo la fine della la questione Popa e dopo la chiara il apertura dell'Albania verso il pluralismo democratico
L'Italia ha dichiarato in maniera evidente no che noi eravamo disponibili a rapporti speciali molto intensi con la bene con l'Albania nella misura in cui il pluralismo democratico effettivamente aveva una conferma definitiva in quel Paese tramite le elezioni quindi noi abbiamo collegato come Governo italiano in maniera molto stretta
Lo sviluppo di rapporti speciali con l'Albania di cui ci sono tutte le premesse anche per ragioni di vicinanza e di affinità al fatto
Che ci fosse l'affermazione definitiva limpida e incontrastata del pluralismo democratico nel paese vicino
Quindi nei primi mesi nei primissimi mesi di quest'anno come accennava Margherita Boniver gli ho avuto occasione di fare diverse missioni in Albania
Per me il nome su incarico di del ministro De Michelis ho avuto il piacere di conoscere già mesi fa il signore dei partiti
E politici albanesi perché il governo italiano voleva come si dice a muoversi a tutto campo predisporre tutta una serie di possibili linee di intervento sul piano cooperazione economico culturale
Visite politiche eccetera però collegato e commisurata e quindi dosato allo sviluppo della democrazia in Albania c'è solo un elemento che era urgente che è stato giustamente citato e del fatto che la la condizione economica albanese è talmente decaduta in questi ultimi mesi che c'era l'esigenza di un aiuto alimentare sanitari urgente
Il quale è stato avviato lo aveva avuto un attimo di perplessità alla fine di febbraio quando dopo l'abbattimento della statua di oggetti
Erano state delle contromanifestazioni architettate e allora non è addirittura facemmo un comunicato molto chiaro in cui dicevamo che tutto si sarebbe sospeso tra Italia e Albania tra Europa e Albania tra parentesi so che i partiti di opposizione l'hanno ripreso questo comunicato se c'erano dei passi indietro se c'erano dei segni regressivi
Per fortuna questi questi sintomi non si sono ripetuti e quindi in questi giorni è stato dato avvio al programma di aiuti alimentari e sanitari
Il si tratta nel colmi di una di una fetta di tra i più sette cioè dieci miliardi che verranno avviati subito di cui la prima parte è stata scaricata martedì e anche qui sempre più presto in armonia con la nostra politica generale
Non abbiamo voluto che la gestione venisse fatta d'intesa tra forze governative forze di opposizione che ho visto e e anche rappresentanti del ministero degli esteri italiano abbiamo fatto due sedute martedì di questa commissione di gestione
Vedo che in che i partiti di opposizione hanno delle idee chiare che vengono recepite mi sembra che la cosa funzioni nell'interesse della popolazione albanese e soprattutto dei più colpiti i malati gli anziani i bambini no che avranno proprio in questi giorni un immediato giovamento quindi
Direi per concludere
è stato messo in cantiere tutto un piano di rapporti bilaterali molto intenso Italia ben conscia di quelle che sono le responsabilità come Italia come Paese dell'Europa occidentale
Verso l'Albania sappiamo che la politica adriatica
E una delle nostre priorità sappiamo che la politica adriatica è la principale dimensione della presenza italiana nella penisola balcanica quindi i nostri rapporti con con Albania e coniuga Oslavia
Sono centrali
Potete essere certi caricare amici albanesi che se come speriamo le elezioni daranno luogo ad un governo albanese democratici ma democraticamente legittimato i rapporti fra i nostri due Paesi avranno una pienezza
Ringrazio moltissimo al ministro Alessandro Grazzini
Non soltanto per quello che ha detto ma anche per l'appoggio che è stato assolutamente indispensabile da parte del ministero degli affari esteri per organizzazione di questo convegno porse gli albanesi lo sanno gli italiani forse no
La difficoltà di comunicazione con l'Albania sono ancora molto molto imponenti e senza l'aiuto demenza agli affari esteri credo che i nostri occhi gabellieri non sarebbero mai potuti giungere fisicamente
Fino a Roma abbiamo adesso un finale tutto italiano e tutto socialista
è arrivato concluderà la prima parte di questo nostro seminario l'onorevole Ugo Intini portavoce della segreteria
Socialista e membro dell'esecutivo nazionale del partito dove la parola senatore Francesco Forte responsabile del dipartimento economico della segreteria socialista
E io vorrei fare alcune brevi considerazioni economiche e politiche l'Albania è dal punto di vista delle risorse naturali e delle potenzialità economiche è un Paese promettente
Non appartiene nonostante le attuali difficoltà
Ai fra i paesi in via di sviluppo la fascia bassa o intermedia ma alla fascia alta
Quella dei Paesi con due mila dollari o più pro-capite
Ed effettivamente alla soglia di questa fascia poiché il suo reddito pro-capite appunto censito in due mila dollari del mille novecentottantasette
Si può fermare senza un margine di errore rilevante che l'Albania con un dibattito con un diverso regime economico giuridico e politico non sarebbe nel novero dei paesi in via di sviluppo ma apparterrebbe a quelli sviluppati
E sebbene i tassi di crescita del prodotto nazionale negli ultimi anni siano certamente deludenti
E molto probabilmente pro capite negativi a causa della chiusura e degli sbagli del regime in atto
Presumo che vi sia una decrescita del reddito pro-capite attorno all'uno uno e mezzo per cento all'anno nell'ultimo decennio
In relazione a un modesto tasso di crescita demografica della popolazione che rispetto agli altri paesi in via di sviluppo e decisamente basso e l'uno virgola sei per cento
Nella media dei Paesi in via di sviluppo e tra il due e il due e mezzo per cento
Ma penso che il reddito globale sia o stagnante o cresca a una percentuale un po'minore al sei per cento denunciato nel decennio
Precedente diversamente il governo albanese lo avrebbe denunciato nelle statistiche mentre questo dato manca in ogni statistica ufficiale
Ecco nonostante questo non penso si possa ritenere che l'Albania
Potrebbe agevolmente entrare in un processo di crescita robuste rapì dove fossero risolti i tre problemi fondamentali una costituzione democratica democratica che dia certezza
Nel quadro dei diritti civili e politici e della stabilità degli impegni economici
Una liberalizzazione dei diritti economici di iniziativa proprietà impresa lavoro in particolare lavorare molto importante per le considerazioni che farò tra poco un quadro fiscale di regolamentazioni che favorisca gli investimenti ai commerci
Con la Comunità europea mirante all'integrazione nell'area sud est dell'Europa che si sa con chi figurando anche il rapporto al pentagonale
Molti i dati relativi alle condizioni umane economiche finanziarie che i governi dei Paesi in via di sviluppo anche dittatoriali normalmente forniscono alle istituzioni internazionali l'Albania non li fornisce
Il che è un chiaro indice del livello di chiusura culturale di isolamento politico che si è auto dato l'attuale regime quindi non si può fare una serie di considerazioni che sarebbe interessante fare mi limito a quelle che si possono fare in base ai dati esistenti e devo dare atto innanzitutto di un dato
Positivo nel quadro negativo che riguarda l'attuale regime è quello del declino delle spese militari dal nove per cento degli anni sessanta al quattro per cento del prodotto lordo negli ultimi anni
Declino che probabilmente dovuto peraltro alle difficoltà della finanza pubblica
Di questo Paese che chiaramente sta avendo come dicevo un processo di decrescita del prodotto pro-capite presumibilmente anche della dotazione pro capite di disponibilità alimentare
Il dato più importante e positivo ai fini delle prospettive di sviluppo economico è costituito dall'elevato sviluppo dell'istruzione ai vari livelli
Istruzione elementare generalizzata e gli analfabeti sono una quota limitata sul totale della popolazione considerando che oltre il cinquantasei per cento di questa popolazione vive nelle campagne
Questo non è certamente il merito dell'attuale regime Mother retaggio culturale che è stato così bene descritto da coloro che mi hanno preceduto
L'istruzione secondaria e l'ottanta per cento per i maschi e il settanta per cento per le femmine e quella terziaria al sette cinque per cento per i maschi e l'otto per cento per le femmine sono cifre molto alti di gran lunga superiore quelle dei normali paesi in via di sviluppo che fanno vedere che vi è una rilevante disponibilità di capitale umano
E do Corvo aggiungere ai fini dello sviluppo economico che l'istruzione tecnica risulta essere il settantacinque per cento del totale dell'istruzione secondaria altro dato molto importante perché molte volte nei paesi in via di sviluppo vi è magari anche in America latina una notevole diffusione di istruzione secondaria ma una modesta diffusione
Dell'istruzione tecnica che evidentemente molto importante ai fini della formazione dei quadri di manodopera specializzata
Nel mondo contemporaneo in cui occorrono appunto almeno tre anni di scuola d'obbligo secondaria per fornire un certo tipo di preparazione
Purtroppo la popolazione urbana è arrivata al trentacinque per cento
Del totale della popolazione
E il suo tasso di crescita che attorno al tre per cento il doppio di quello della popolazione globale che abbiamo detto dell'uno e sei per cento
Questo mostra naturalmente un dato negativo la difficoltà di vita che si sta determinando ma anche un dato positivo potenziale cioè la disponibilità nelle città di chiamiamo le risorse umane per processi di sviluppo economico che peraltro hanno questo retroterra notevole
La terra rapire il quarantadue per cento del totale il patrimonio boschivo molto consistente così come quello idrico mentre il patrimonio di bestiame molto rilevante pro-capite il doppio del tempio di quello italiano la produttività agricola come è noto è molto bassa
Ecco quindi che vi sono tutte le premesse per un ciclo virtuoso di sviluppo
Che dato la facile integra dignità dell'economia albanese della nostra sia per la vicinanza geografica che per l'affinità linguistiche e culturali sia per i fattori di complementarità di cui tra un attimo avviandomi alla conclusione di questo intervento
Voglio indicare sia per le risorse naturali accanto a quelle che ho appena fatto cenno bisogna indicare rilevanti risorse minerarie già note nel settore petrolifero
E altre che probabilmente esistono i di cui vi sono consistenti come dire tracce consistenti indizi
Quindi noi possiamo immaginare un processo di sviluppo facilmente complementare della nostra economia di quell'albanese con la nostra basata innanzitutto su una valorizzazione della produzione agricola albanese specializzata nel settore ad esempio caseario
E nel settore dei prodotti bella foresta naturalmente una produzione di base del settore forestale nel campo del legname di cui a Noto che l'Italia è largamente tributaria e collegandomi subito al questo alcune lavorazioni industriali che è importante per l'Italia potere decentrare che sono nel settore agroalimentare che trovano in loco risorse locali consistenti
Due fondamentalmente quelle dell'industria della lavorazione del legno quella delle industrie o delle lavorazioni delle pelli in relazione al rilevante patrimonio
O appunto di bestiame di cui ci ha detto altro punto di forza di questo integra abilità è il settore pesca
Dove chiaramente vie ho un rapporto favorevole date dei difficoltà crescenti che noi abbiamo procurarci risorse per il mercato italiano in particolare quello adriatico che ha un fabbisogno di pesce per il turismo particolarmente elevato e allora l'ultimo settore che devo indicare chiaramente quello del turismo
Che può essere svolto sulla costa albanese in un modo particolarmente efficace ovviamente con importanti cautela ecologiche e urbanistiche
Ma valorizzando un patrimonio naturale molto consistente
E a parte questo è evidente che in Albania
L'agriturismo potrebbe essere effettuato in modo molto migliore di quello che è possibile fare
In altri Paesi come il nostro che si hanno delle risorse
Di agro turismo nell'interno ma hanno una costo del lavoro che è importante nell'agriturismo molto più elevato ed una vocazione molto inferiore appunto perché sono distratti
Da altre necessità mentre abbiamo visto quanto importante la vita agricola e la vita possiamo dire naturale in Albania ovviamente rispetto a questo nel nesso di complementarità
Per l'Italia vi sono importanti attività da svolgere nel settore minerario petrolifero di cui ho detto nel settore delle pubbliche utilità telefoni
Elettricità dove possono essere interessanti sviluppi idroelettrici in collaborazione e anche sviluppi per mo'elettrici i nani collaborazione nel campo ovviamente dello sviluppo autostradale e delle comunicazioni questo nel quadro dello schema pentagonale in cui ovviamente tutto ciò deve essere inserito perché voglio dire in chiusura non sto cercando di delineare una po'una sorta di neocolonialismo per cui l'Albania dovrebbe essere annessa nuovamente all'Italia story cercando di individuare delle connessioni
Che con l'Italia sono molto semplici evidenti ma che possono consentire all'Albania di proiettarsi anche sui mercati dell'Est europeo
Perché non dimentichiamo che le produzioni di cui ho detto hanno una facile integra abilità e una possibilità di larghe sbocchi nell'Est europeo in cui va visto evidentemente lo sviluppo economico dell'Albania ecco vorrei sottolineare in chiusura il punto di partenza
Che il mancato processo di sviluppo direi naturale di questo genere dipende da fattori di carattere politico e quindi alla rimozione di questi fattori di carattere politico
E lo sviluppo della democrazia e di un sistema dei istituzioni che pur gelose
Nella propria autonomia e indipendenza in campo economico si aprano però alle iniziative economiche internazionali di ogni dimensione
E in questo caso anche il piccolo operatore per ragioni di distanza o meglio di vicinanza
Sarà fortemente interessato nella società mista sarà molto facile
Per ragioni di vicinanza e di lingua dicevo questa è la premessa quella politica indispensabile per quel circolo virtuoso di sviluppo che mi pare auspicabile e rispetto al quale appunto vi sono tutti i fattori ove la variabile politica sia rimesso a posto
Grazie a Francesco Forte per il quadro tutto sommato ottimistico soprattutto per il futuro dello sviluppo della economia della democrazia in Albania che sono uno sviluppo parallelo che dovrà camminare in contemporanea
Conclude questa prima parte della nostra o seminario come dicevo prima l'onorevole Ugo Intini portavoce della segreteria socialista
Parlerò molto più brevemente di forte e molto meno utilmente perché abbiamo ascoltato delle indicazioni molto concrete su quello che si può fare dal punto di vista economico per la cooperazione con l'Albania invece o fare una riflessione Breve
Politica
La riflessione innanzitutto a questa che il regime albanese sì organizzato dietro il mito dell'ENI Nismo e del maoismo
Dietro i ritratti di lei nel e di Mao che abbiamo visto
Tante volte
Ora esisto dal grande responsabilità morale prima ancora che politica
Che va oggi sottolineata di una parte della cultura italiana ed europea
Perché non possiamo dimenticare che una parte importante di questa cultura ha esattamente propagandato gli stessi miti delle di Misma del maoismo che hanno contribuito all'oppressione del popolo albanese di tanti popoli nel mondo
In questi giorni a Parigi si polemizza sul caso di un professore autorevole di filosofia che si è scoperto essere stato uno degli organizzatori di un campo di prigionia
Vietnamita contro i suoi stessi francesi negli anni cinquanta e sessanta
Noi non abbiamo avuto grazie a Dio dei torturatori ma abbiamo avuto dei propagandisti di ideologia che hanno sostenuto la tirannia ciò ha costituito un danno grave io credo per gli oppositori in Albania in tutti i Paesi dell'Est perché la legittimazione morale e culturale che veniva i regimi di ai miti della dispotismo
Nella civilissima Europa occidentale della civilissima Italia certamente ha avuto un peso del certamente stato utilizzata dalla propaganda di regime non è una novità che accada in questo modo nelle democrazie negli anni del fascismo internazionale ci sono stati nella cultura occidentale
Molti intellettuali affascinati dal nazifascismo negli anni Trenta si sono trovati i grandi scrittori che hanno tessuto le lodi dello stalinismo
E naturalmente negli anni sessanta e settanta sino a conquistare addirittura una egemonia culturale c'è stata nella cultura italiana e occidentale ed europea una pesante propaganda a favore del dispotismo
Talvolta c'è una continuità perché intellettuali che sono stati fascisti sono diventati anche grandi propagandisti del del totalitarismo comunista posso pensare a ma la parte che pure è stato un grande intellettuale
Bene torniamo ai problemi più specifici
Che dell'Albania i problemi che stiamo discutendo oggi io credo che la politica estera dell'Italia la politica della cooperazione dell'Italia debba seguirono Indirizzo addirittura ovvio elementare tutti i grandi paesi europei hanno avuto e hanno il dovere di tenere un rapporto con quella parte del mondo dove tradizionalmente si sono stati presenti l'ho fatto la Gran Bretagna con i Paesi del Commonwealth lo fa la Francia
Naturalmente l'Italia non ha una storia coloniale grazie al cielo pesante però a grandi vincoli storici
Culturali di lingua con molti Paesi
Come qui è stata rappresentato ebbene sta accadendo che dirigeva la delegazione l'accademico Todo rossa manifestava soddisfazione per il fatto che finalmente avevamo usato un termine una cessione generale paesi dell'Europa dell'Est
Perché la sua grande preoccupazione era che si ingenerasse oggi in Europa una concessione per cui esiste l'Europa occidentale
L'Europa centrale e poi questa propaggine quattro ottomana quasi musulmana quasi relegata da una parte più verso il Medio Oriente più verso quest'area del mondo e non parte integrante
Dalla nostra Europa e quindi il timore obiettivo
Che noi potremo andare avanti a due velocità a una certa velocità di sviluppo nel centro Europa nell'area del nubiana mentre invece una situazione di maggiore arretratezza politica economica e sociale in questa regione del Baltico allora
Io credo che sia necessario mettere in campo una politica che sia di integrazione di queste aree che sia comprensiva dei problemi di tutta questa regione una politica economica sociale culturale che assuma questa dimensione
Questo amici
E lo spirito dovrebbe essere uno spirito dall'aiuto della solidarietà che vogliamo dare delle iniziative politiche che vogliamo condurre avanti in una categoria che non deve essere quello dell'aiuto assistenziale ma in una categoria che deve essere quella che facendo ciò lo facciamo in base a un interesse comune
E il nostro Comune contributo e quello di fare progredire tutti verso un'Europa più unita e democratica vi ringrazio
Ringrazio il volto l'onorevole Antonio Lubritto e le considerazioni che ha fatto che credo siano condivisibili in larga parte
Credo che sia comprensibile da parte albanese che si insistenza
Che proviene dalle forze politiche italiane
Sulla scelta del sistema elettorale perché ciò preoccupa non poco e oltretutto è in qualche modo incide anche se soltanto marginalmente anche su un dibattito di politica interna
Tipico della dell'Italia dove appunto si dibatte oramai da molti anni sulla necessità opportunità
Di cambiare il nostro sistema che come è noto è la proporzionale pura che in molte molte situazioni soprattutto a livello di governo locale sta in qualche modo addirittura polveri usando la democrazia
Nel senso che in Italia oltre ad esserci un vasto numero di partiti politici ogni volta che c'è un appuntamento elettorale gli appuntamenti elettorali sono quasi a scadenza annuale nel nostro Paese si vede appunto la nascita di nuovi gruppi di nuove formazioni politiche
La loro presenza invece che rafforzare in qualche modo il momento decisionale il momento diciamo più alto della governabilità
Che sia esso di un piccolo comune come di una grande città
Come del governo in realtà poi finisce troppo spesso per indebolirlo quindi quando poi daremo la parola agli altri ospiti albanesi insisterei molto anche appunto su la loro visione del sistema maggioritario che è stato scelto appunto per questo primo in
Ciò elettorale
Prima era la parola salto per un attimo la nostra tornata darò la parola poi a rappresentante delle note precristiana
Voleva dire che è arrivato qui alla tavoletta evidenza della famiglia socialista l'onorevole Palocco estone che è membro della commissione esteri della Camera
E voleva anche dirvi che sono presenti in sala alcuni degli oratori sul invitati Stam di cui non mi sono stati stampati sul nostro invito che prenderanno la parola più tardi che sono Andrea Garibaldi e Carlo a correre rispettivamente inviati del Messaggero e dell'Avanti quale anno passato molto tempo in Albania come corrispondente hanno fatto le cronache molto interessante sono presenti in sala anche Carmine mai io di Crotone
Che è un esponente della comunità albanese in Italia e un giornalista albanese che si chiama i rilievi Gura cuscini quale prenderà la parola nel pomeriggio do adesso la parola all'onorevole Bruno Orsini
I quale me l'ha chiesta in quanto deve poi assentasse perché c'è in corso oggi anche una importante riunione della Internazionale democristiana onorevole Bruno Orsini
è responsabile del dipartimento internazionale del partito democratico cristiano
Ringrazio Margherita Boniver della cortesia usata mi e io non volevo che fosse assente a questo incontro
La voce della Democrazia Cristiana
Anche se cercherò di essere molto breve per così come le circostanze consigliano per rispettare l'equilibrio complessivo di questi lavori
Noi siamo particolarmente lieti che anche in Albania
Sia in corso quel processo di transizione
Dal comunismo a forme più rispettose della dignità umana che si è così impetuosa mente sviluppato nell'Europa centrale ed orientale
Dal mille novecentottantanove ad oggi
Questo processo di transizione ha avuto delle specificità legate alle diverse situazioni nazionali
Ma anche dei tratti in qualche misura comunista
Abbiamo assistito ovunque al tentativo di sopravvivenza dei vecchi gruppi dirigenti e dei vecchi partiti
Del regime e dei suoi uomini attraverso forme progressive
Di autocritica trasformazione qualche volta plastica facciale tentativi che sono falliti
In Germania orientale
In Polonia
In Ungheria ed in cecoslovacchi
Che sono parzialmente riusciti in Romania e in Bulgaria
Forse può apparire parziale la considerazione che l'autenticità la credibilità
La radicalità del mutamento
Ha avuto un rapporto in qualche modo correlabile a livello di coinvolgimento nella cultura nella tradizione cristiana dei diversi Paesi
E sicuramente il fatto che in Bulgaria e Romania
Il processo si al stato almeno radicchio meno radicale che non altrove
è probabilmente collegabile all'assenza
O alla minor forza di una cristiana presenza significativa una tradizione una storia una cultura dei di quei popoli
Certo è che il nostro atteggiamento complessivo l'atteggiamento della democrazia cristiana
A fronte di tutte queste situazioni
E in particolare della situazione albanese che come è stato ricordato ci coinvolge molto più direttamente di altre
Per ragioni geografiche storiche che anche per le responsabilità che il nostro Paese ha avuto dalla fine degli anni Trenta
All'inizio degli anni Quaranta in quel Paese
Anche affrontare la situazione albanese nostro atteggiamento è sostanzialmente questo
Favorire per quanto possibile un autentico ritorno a un assetto sociopolitico il quale ha rispetti la dignità della persona umana la sua libertà
Il suo diritto di pensare di manifestare liberamente il suo pensiero e che si articoli su una struttura economica in cui la collettivizzazione dell'economia non sia uno strumento dell'oppressione dello Stato nei confronti delle persone
Questa spinta a l'autenticità del cambiamento si collega di pari passo con un'altra esigenza
Che deve essere coniugata con la prima in una sintesi politica ragionevole ed efficace
Che ci spinge a far sì che il processo si svolga in modo pacifico
Spesso la radicalità del mutamento può determinare scontri di straordinaria violenza radicalizzazione i guerre civili vere e proprie del resto di incerto risultato
Per cui io la saggezza politica vuole che l'incoraggiamento l'appoggio
Al mutamento verso forme autenticamente democratiche e non gattopardesca e poi i nostri amici albanesi che conoscono anche la letteratura italiana sanno che cosa si vuole dire con questa espressione e insieme la pacificità del mutamento
Questo richiede naturalmente anche una certa gradualità
Bisogna evitare che la gradualità diventi mistificazione questo è il problema albanese così come è stato un problema di altri pazzi
Io ho seguito abbastanza da vicino la situazione e rumena
E ne ho tratto esperienze significative
Che forse possono essere utili anche per la situazione albanese considerato anche gli stretti rapporti tra regime di Ceausescu e la dittatura albanese
Sto modello albanese o rumeno questa pseudo autonomia dall'universo comunista nel senso che questi erano anche peggio dei loro colleghi di Mosca
Bisogna evitare che si fabbrica Tino in Albania dei Gorlani Replay repressi penso ai ragazzi
Uccisi a Timisoara e morti a Bucarest e questo lo dico agli amici del movimento studentesco
Bisogna evitare che il regime cambi fatti cambi ha detto senza cambiare ad
E questa è un'altra lezione rumena
Bisogna evitare le milizie private bisogna evitare che quando lo Stato non vuol più reprimere direttamente perché si rende conto che il prezzo internazionale sarebbe molto duro di un intervento sanguinoso delle forze di cui dispone dispone
E anche in Albania c'è stato una specie di seppure Taste forse ha un nome leggermente diverso ma anche assonante nelle prime radici non ad opere in milizie private tipo voi in meno a Torino i minatori rumeni
E anche questa è una esigenza albanese
La nostra collaborazione deve essere molto forte senza limiti per quello che riguarda la tutela i problemi assistenziali che sicuramente ci sono la tutela delle le mie
Tariq esigenze di vita della gente deve essere indubbiamente graduata in rapporto all'autentico sviluppo democratico per evitare il rischio è sempre incombente anche in altri paesi di aiutare dei regimi repressivi quando invece ci vuole aiutare il popolo
E per cui è inevitabile che ci sarà una correlazione tra l'autenticità dello sviluppo democratico almeno per quello che ci riguarda tra dello sviluppo democratico albanese e il livello di coinvolgimento italiano nella realtà albanese
L'unica nota che vorrei brevemente chiosare per interessantissimo intervento di Lagorio e che questo non per noi non va fatto in funzione anti tedesca uppercut non abbiamo nessuna intenzione di ritornare alle alle politiche di Potenza
E a fare dei Balcani è un termometro del grado di forza dei paesi europei che vogliamo cammino insieme anzi speriamo in aiuti multilaterali non soltanto bilaterali nei confronti dell'Albania
Abbiamo quel tanto di utopia che indispensabile per i grandi progetti e quel tanto di realismo un po'almeno cerchiamo di averlo quel tanto di realismo per perseguirli e noi crediamo in un'azione comune
Della Comunità economica europea di cui auspichiamo la sua evoluzione verso l'unità politica anche nei confronti dei paesi adriatici
Pur sapendo che le responsabilità sono evidentemente diverse dei singoli Paesi in relazione alla loro esperienze storiche e alla loro collocazione Geographic
Certamente vanno evitate
Le doppie o le triple velocità di cui parlava così efficacemente Wpp
Noi non vogliamo le più velocità
Ma sappiamo che esse sono inevitabile allorché il grado di sviluppo e le condizioni dei diversi Paesi sono fortemente di Cindy
L'Italia rischia di essere nella seconda velocità nell'integrazione economica e monetaria europea se non risolve alcuni suoi problemi di bilancio
Alcuni Paesi balcanici rischiano di essere di diversa velocità rispetto ad altri se rallentano il loro sviluppo democratico
Orsi accettano e questo lo dico con grande amicizia e chiarezza ai nostri amici del Partito Democratico e degli altri partiti
Di essere non degli strumenti di cambiamento della radice della sostanza politica dei loro dai loro popoli ma di essere degli strumenti di copertura di un regime che resta sostanzialmente tale con l'orpello di una opposizione Docci
Questi sono i problemi che noi abbiamo di fronte accusiamo a
Vogliamo dire agli amici albanesi che ne ho provato anche qualcuno di quelli con cui abbiamo avuto rapporti in Italia dopo la fuga dalle ambasciate del novanta assicuriamo a tutti gli amici albanesi che potranno contare come sempre sulla disponibilità
Di una democrazia cristiana e di un governo italiano nella misura in cui esso può essere influenzato dalle nostre opinioni misura che in questo fino ad oggi è stata rilevante in Italia che ci auguriamo continui ad esserlo anche in futuro
Di un atteggiamento aperti collaborazione e di amicizia strettamente collegato all'autenticità di un progresso
Democratico di cui vediamo l'albo ore ma di cui attendiamo di detenere l'ulteriore sviluppo grazie Margherita di quest'occasione
Ringrazio molto volevo Rossini per il suo intervento quale ha toccato fra i tanti temi anche la questione degli aiuti da parte italiana
Credo francamente che dopo la visita del vicepresidente del consiglio onorevole Claudio Martelli in Albania qualche giorno fa si sia in qualche modo instaurata una prassi abbastanza nuove decisamente diciamo interessante nel senso che se le mie informazioni sono corrette è già stato inviato in Albania una prima parte di quei dieci miliardi di aiuti di emergenza che sono stati considerati assolutamente necessari e soprattutto nei confronti della popolazione infantile
Da popolazione albanese in generale questi aiuti sono stati poi consegnate ad una commissione mista
Così è stato riportato dalla stampa italiana composta sia da esponenti del partito del lavoro che da esponenti dei partiti di opposizione
Che appunto si contenderanno diciamo la vincita dei seggi elettorali il trentuno di marzo credo che sia una prassi innovativa
Che dovrebbe essere seguito certamente per quanto sta succedendo in un Paese molto lontano
Molto diverso da Banja quale la Somalia dove l'Italia appunto a da responsabilità storiche ma anche molte difficoltà
Nella distribuzione di questi cosiddetti generi di assolute stretta necessità per via delle divisioni dei vari movimenti di liberazione
Somali quali stentano in questo momento a trovare un accordo
D'ora la parola nostro ospite albanese esponente del Partito del lavoro è segretario del Comitato centrale del partito di governo e credo che quanto avrà da dire sarà ascoltato con molto interesse da tutti i presenti
In deroga all'uso tristi
Fallen diritti Parti Socialiste italiane dieci brani cinque
Lungo il versante del sogno s'Boniver
Tra la gentile insomma de trasparenza se Napolitano
Diritto Panici ve proroga Nisi Minetti discuti imitato ogni problema kaki e txt cecità i i democrazia istrici Pretty
Sì per fai Susini partir Pustetto corde siccità tacita
Sì intellettuale città due a fare un vero Ilicic The Italy poco uniti Italian Autori Tete trecce peritare italiane preoccupati vedrete chi campa assolve Kanda ICI ascessi pare
Pro cui destino
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Gismondi il capo possiamo democratiche beh cipria Same Suharto be'cipria accendo Thirteen buste chi è forte ed è poi
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Eccetera queste Milo De Pol italienne De Predis da Svevo negli avete dato certo uscì coi Wyatt mare in pièce
Non Cinecittà netti di Tamara pesci abbia discuti pensando brennender Svevo decise quindi Nese gli avete dato dedotti appunti Byrnes prestati e per le pièce ma riesci Prince nel pentagonali
Nel gioco se prosciutti Aracne indetto imbratta
Monti Genoveva sulle tracce che vien detto papà pone tali tempo imbottito parasole venne tutti eletti del Pd quo emendati eletti
Trattarsi guru a democrazia in tutti gli otto nasce in primo luogo il fallito eroi
Ringrazio molto per il suo intervento Spiro de de ripeto segretario del Comitato centrale del Partito del lavoro albanese mi auguro che le cose che ha detto
Soprattutto gli accenti dalla Parentopoli sinceri possano davvero portare il suo Paese di cui il Partito del lavoro avuto così gravi responsabilità fino ad oggi finalmente sulla strada del pluralismo politico e della democrazia
A questo proposito e prima di dare la parola onorevole porti volevo dire che una cosa che ha colpito moltissimo la opinione pubblica italiana dopo l'arrivo drammatico di migliaia di profughi albanesi
Qualche giorno sono e dopo la spaventosa figura
Che hanno fatto le organizzazioni dello Stato italiano e quali sembravano addirittura incapaci di di di coordinarsi tutti ricorderanno le immagini drammatici Issime
Di migliaia di cittadini albanesi sotto i teli di cellophane apparentemente abbandonati a se stessi per giorni e giorni sui molli della regione Puglia la domanda che ci in qualche modo ci si poneva era la seguente
Cioè come mai questo è esodo massiccio di cittadini albanesi proprio alla vigilia di un appuntamento elettorale così importante che appunto se portato a termine con i crismi della legalità potrebbe davvero dare una chance seria
Di far rinascere e di far crescere la democrazia finalmente anche in Albania è una domanda che in qualche modo non ha trovato una vera propria risposta ma a questo proposito volevo leggervi un flash di agenzia che è appena arrivato
Che proviene da Brindisi dove da ieri sera si trova l'ex re di Albania lecca il quale attualmente si trova residente in Sudafrica ieri sera l'ex re albanese dopo essere incontrato con il prefetto ha rivolto un appello ai profughi del suo Paese da un'emittente televisiva locale
Affermando di capire la loro voglia di libertà
Ma aggiungendo che avrebbe preferito che fossero rimasti in Albania per continuare a battersi affinché la libertà Dassogno diventi una cosa reale
Questo è quanto ha detto l'ex re di Albania
Do ora la parola all'onorevole Damiano porti
Anch'io desidero rivolgere un cordiale saluto tutti i nostri ospiti
Sia come parlamentare socialista sull'altro componente anche la quarta Commissione difesa della Camera ma anche come sindaco di uno dei Comuni del Salento
Che in questi mesi hanno avuto l'occasione di dimostrare la loro solidarietà umana la loro solidarietà civile con l'accoglienza dei profughi albanesi proprio nel momento in cui lo Stato
Dimostrava dei ritardi che noi abbiamo criticato e quindi al nome anche degli amministratori pugliesi ai salentini desidero fare alcune considerazioni in ordine a questo importante convegno che io apprezzo come ho apprezzato anche il documentario vinicolo che può essere una testimonianza importante anche in futuro nei rapporti che andremo ad approfondire con i profughi albanesi con i nostri ospiti
Un saluto particolare a salì Berisha a cui auguro un pieno successo proprio perché oggi è oggettivamente il punto di riferimento del maggior parte delle forse di cambiamento in Albania ma anche agli altri rappresentanti dei partiti politici come anche il rappresentante del Partito del lavoro a cui auguro che si possa in futuro dopo il trentuno di marzo il quindici aprile
E è veramente tenere fede a questo impegno qualunque sia il risultato di costruire pacificamente
Una prospettiva di democrazia che sappiano essere minoranza se saranno minoranza che sappiano convivere con gli altri partiti se dovessero continuare ad essere maggioranza anch'io sono dell'avviso che la transizione difficile in Albania come è stata ed è difficile in tutti i Paesi ex se comunisti
Che fasi di coabitazione fasi di convivenza saranno necessari e proprio in questa fase di convivenza e di coabitazione può darsi che saranno meglio gettate le basi per la costruzione di una democrazia più solido e più duratura siamo preoccupati pure noi
Siamo preoccupati anche noi per il sistema di elettorale che è stato stabilito e probabilmente noi saremo più attenti al numero di voti che avranno i partiti del cambiamento che nonno ai seggi durante il ballottaggio perché siamo sempre diffidenti non solo per la bambina ma lo diciamo anche per il nostro Paese per i Paesi progrediti dell'Occidente su sistemi maggioritari che certe volte travolgono e spostano anche le volontà dei partiti e del corpo elettorale
E questo problema della transizione alla democrazia
Del popolo albanese si collega fatalmente con l'altro problema che viviamo drammaticamente in questi giorni delle ondate migratorie che possono avvenire
Anche per altri Paesi può darsi da Jugoslavia fra qualche settimana come succede per gli extra gli altri paesi extracomunitari
E sono queste occasioni per affermare intensificare il nostro impegno di cooperazione con i popoli che desiderano due cose fondamentalmente più democrazia o democrazia
Allorché non c'è nei loro Paesi più sviluppo questo e l'unico modo perché non ci siano queste ondate migratoria selvagge perché ci sia la possibilità di uno sviluppo equilibrato e pacifico quindi l'impegno a livello in in ogni sede perché siano aumentati i fondi stanziati i fondi per la cooperazione e lo sviluppo cominciare
Dal quella relativa alla pianificazione del popolazione perché altrimenti nessuna legge potrà reggere di fronte a questo impetuoso desiderio di libertà di democrazia ma anche di benessere
Oggi che viviamo in un'epoca in cui il villaggio globale del delle comunicazioni delle notizie che si diffondono sono una spinta irrefrenabile verso questi giusti traguardi di equità di eguaglianza per tutti i popoli del mondo ha detto questo
Noi desideriamo confermare la nostra disponibilità e lo stiamo facendo con grande impegno con grande dignità in questi giorni non a caso i comuni che sono stati interessati maggiormente dalla o dalla diciamo dall'arrivo dei profughi albanesi hanno guida
Hanno alla loro guida sindaci socialisti mi rivolgo mi riferisco al comune di Brindisi dove c'è Marchionna sindaco socialista al Comune di Otranto il mio comune che fra Lecce
E Otranto Melendugno che già avevo presi contatti con i rappresentanti dell'ambasciata che desideriamo concretamente cominciare a sviluppare anche nell'ambito comunale dei rapporti di cooperazione prendendo l'iniziativa di gemellaggio con Valona prendendo iniziative subito dopo il trentuno marzo e il quindici aprile
Di iniziative nel settore turistico molto promettenti perché il Salento può offrire un pacchetto turistico completo
Abbinando alla visita del barocco leccese
Attenzione l'Italia un Paese nei
Non è una grande potenza economica e tanto meno politica qui non può fare tutto non si può occupare di tutto si deve e si può occupare innanzi tutto dei paesi dove ad esempio si parla italiano e dove esiste una tradizione di scampi
Di rapporti economici e politici
Un tempo c'era
La lotta di classe
Nelle singole nazioni
Esiste una tendenza in una parte minoritaria della sinistra italiana
A trasferire la logica la Psicologia della lotta di classe all'inizio del secolo su scala universale
Perché la lotta di classe oggi non è più all'interno di singole nazioni quelle volute ma è una lotta di classe universale Trapp
Poveri ricchi del mondo così come un tempo era tra poveri e ricchi all'interno di un solo Paese
Io credo che
Così come all'inizio del secolo
Ci fu un contrasto tra la strada rivoluzionari
Lenta e la strada del gradualismo e del riformismo nell'affrontare la lotta di classe nei singoli Paesi allo stesso modo questo contrasto sì riproduce oggi a livello universale c'è la strada per risolvere i problemi dall'enorme squilibrio tra nord e sud del mondo della guerra della guerriglia dalla violenza dello scontro e c'è la strada
Che i socialisti propongono oggi così come proponevano a livello di nazione ITA
Sì del secolo la strada della gradualità della collaborazione della cooperazione del passo dopo passo io credo che questa sia la strada evidentemente Dos
We're credo che sia assolutamente possibile seguirla e credo che
La risposta definitiva sulle prospettive di progresso pacifico del mondo stia nella capacità di risolvere oppure no questa grande questione contemporaneo serve certamente una immigrazione mirate
Verso i Paesi sviluppati economicamente l'Italia dovrebbe nella logica che prima dicevo affrontare una immigrazione mira
Tale cioè scegliere tra i flussi provenienti da varie aree del mondo privilegiando quelli che provengono da aree del mondo dove esiste una comunità
Culturale e psicologica e linguistica se noi dobbiamo ospitare un certo numero di immigrati
Meglio che siano albanesi meglio che siano argentini piuttosto che siano di cultura e di civiltà molto distanti dalla nostra
Ma il problemi non si risolvono con l'emigrazione i problemi si risolvono alla radice creando occasioni di sviluppo alli
Herno dei Paesi che li questo sviluppo hanno bisogno l'Albania come spiegava molto bene forte non è un caso disperato
Toh è un caso per il quale la prognosi è favorevole perché è un Paese che ha delle risorse e un Paese che potrebbe essere
Tra quelli sviluppati se avesse avuto un regime politico diverso ed è un Paese che ha soprattutto al di là delle considerazioni economiche la prima
E le risorse per lo sviluppo e cioè la capacità di lavoro di lavoro disciplinato
L'intelligenza e anche la cultura dei suoi abitanti noi abbiamo imparato che paesi che hanno anche grandi risorse economiche materie prime non si sviluppano perché la materia prima
Più importante del mondo moderno e l'elasticità mentale l'intelligenza la cultura la scolarità la capacità di lavoro e sotto questo aspetto l'Albania è un Paese del Primo Mondo
Dei doveri
Nei confronti dell'Albania tanti ma uno di questi nasce da una straordinari
E a differenza di attenzione tra un atto e l'altro dell'Adriatico voi albanesi avete avuto un'immensa attenzione verso l'Italia
Avete per tanto tempo ho guardato la televisione italiana avete seguito le così italiane sapete tutto di noi l'Italia
Per provincialismo per egoismo per chiusura non so perché non sa niente dell'Albania
Non ha con non conosce l'Albania non ha visto niente e questo grande dislivello questo gap enorme di attenzione deve essere oggi colmato e colmato rapidamente dobbiamo noi come classe dirigente politica ed economica ma anche l'opinione pubblica italiana
Dall'Albania capire i suoi problemi frequentarla superare questa differenza di attenzione della quale ci sentiamo molto colpevoli naturalmente i problemi della transizione alla democrazia saranno complicati e soprattutto avvengono in una are che è diventata cult del mondo e cioè l'area dei Balcani
Si verifica uno strano fenomeno e cioè il crollo dell'impero sovietico da luogo a una sorta di
Riemergere di problemi che sembravano congelati
Questioni che sembravano sepolte nella notte dei tempi che sembravano risalire addirittura ai primi del Novecento erano state congelate
Dal sistema sovietico come dei mammut che escono da una glaciazione ritornando improvvisamente alla ribalta ad esempio l'opinione pubblica uccide
E la stessa classe dirigente politica non sanno neanche più cosa sia la questione Balkan
Che era stata congelata improvvisamente dopo decenni questo ma molto torna alla ribalta e ci ritroviamo di fronte una questione balcanica che credevamo inesistente per non parlare
Dei problemi dell'Unione Sovietica stesse si è forse poco ragionato su un punto e cioè
Che nel nel sistema dell'Est europeo Unione Sovietica è caduto l'ultimo impero sovranazionale un intero sovranazionale tenuto insieme da qualcosa
Che ha sostituito la colonna c'era l'impero asburgico dove la colonna dell'imperatore teneva insieme diverse nazionalità lo stesso accade in una certa misura per l'Impero britannico lo stesso accadeva per l'impero zarista che teneva insieme sotto la corona dello zar nazionalità diverse
Caduta la corona zarista si è sostituita la ideologia comunista per tenere insieme nazionalità diverse però la cancellazione di questa ideologia come carta
Credibile ha provocato ciò che accade inevitabilmente quando crollo di vero e cioè l'esplodere le tendenze centrifughe e delle diverse nazionalità questo un problema drammatico per l'Unione Sovietica lo è per i Balcani io credo che lo sia meno per un Paese come il vostro che a
Ma unità etnica
Di tradizione forte e quindi dovrebbe trovarsi al riparo da questo grande rivolgimento da queste grandi confusioni che avvengono in quest'area del mondo e qui ho parlato troppo lungo perché ho promesso di parla poco
Di potere ringraziare calorosamente la responsabile Esteri del nostro partito per avere per la prima volta organizzato in Italia una manifestazione di questo tipo e penso che questa sia la prima
Bene riunioni manifestazioni in Italia in Albania per creare veramente quella a italiana che è mancata negli ultimi decenni oppure
Benissimo abbiamo raggiunto il traguardo della chiusura credo che le cose che ha detto l'onorevole Intini siano di unitamente politico e culturale straordinario
Ringrazia io tutti i nostri ospiti albanesi per la pazienza con la quale avete seguito i lavori naturalmente i nostri ospiti italiani anche rappresentanti di altri partiti e video appunto a entro la riapertura per questo pomeriggio che avrà diciamo come tema principale direi la questione dei diritti umani
Tanti del Forum per i diritti civili umana
Se il presentante presidente sezione italiana di Amnesty International il professor Ungari che è presidente della Commissione dei diritti umani presso la Presidenza del Consiglio naturalmente coloro che dei nostri ospitate ne divora nuovamente prende la parola lo storico Gino Pallotta e concluderà l'assessore al pomeriggio il ministro degli esteri Gianni De Michelis il cui intervento è previsto intorno alle diciotto quindi arrivederci alle quindici e tre in da quattro meno un quarto grazie
La lista
Albanese Gura Kursk sì
Che può forse per la foto
Ma innanzitutto
Il mio intervento si muove
Sulle linee già traccia mi pare all'Italia ad azioni concrete di tipo economico e in via preventiva dove apriva per la prima volta anche nel campo dell'Internazionale socialista l'idea dell'accettazione dell'inserimento comunque dell'avvio
Di tutta la prassi e anche di metodo per l'inserimento dell'Albania nell'ambito della Comunità economica europea
Io credo che questo sia l'elemento che noi coppia possiamo offrire più pregnante e più concreto dal punto di vista istituzionale
Per creare quel quadro
Di iniziative concrete necessarie a far sì che il movimento di crescita democratica che il pluralismo nascente che la nuova istituzione Parlamento e istituzioni locali che nascono e che interloquiscono direttamente con un Paese amico e confratello come nostro
Deve essere questo il punto di riferimento importante io credo che debba uscire proprio nel momento in cui discutiamo di transizione
Questa idea forza per garantire il sistema politico ed istituzionale albanese che non avrà promesse ma avrà rapporti concreti
E siccome l'emergenza che si evince oltre a quella politico istituzionale il rapporto il conflitto sociale il conflitto politico verso la democrazia è un'emergenza di natura economica
Cioè in sostanza da evitare che nell'ambito della lotta politica si dimentichi il momento economico e si creino tutte quelle conseguenze che abbiamo visto in altri paesi la incapacità di mettere in piedi insieme al processo politico l'elemento economico crea quel disastro sociale che già adesso vediamo in termini di disoccupazione
Di emarginazione sociale e di disperazione sociale sfocia anti con gli avvenimenti che abbiamo tutti sotto gli occhi e perciò io credo che questa questione
Della richiesta precedente e dell'avvio concreto presso il Parlamento europeo è già stato nominato un relatore al fine di definire l'adesione dell'Albania la Comunità economica europea
Credo che il Partito socialista italiano tramite tra l'altro una responsabili e illuminate presente come la compagnia Boniver tramite il capogruppo compagnie logorio possono accelerare questo tipo di meccanismo perché al di là della definizione istituzionale
Possa avvenire in questo quadro europeo di solidarietà generale l'elemento più coerente della solidarietà che noi dobbiamo esprimere
E in questo quadro e senza attendere la politica della cooperazione allo sviluppo che per proprio burocrazia per propri tempi e molto lunga si possono evidenziare quegli accrediti di tipo internazionale necessaria al fine di mobilitare anche il sistema economico
In prima persona cioè in sostanza se attendiamo l'arrivo della definizione dell'adesione o se pensiamo che soltanto l'intervento di cooperazione dello sviluppo possa essere sufficiente a mio parere sbagliamo per tempi per tanti che per me per velocità
Noi dobbiamo trovare quelle forme istituzionali al fine di determinare nel sistema economico italiano nel sistema bancario
Quelle definizioni giuridiche con gli approcci giuridiche al fine che questo sistema mobiliti le risorse necessarie al fine di dimostrare che insieme alla novità istituzionale albanese
I nuovi dirigenti chiamati possono avere concretamente di fronte a loro un Paese che attraverso il sistema economico si proietti immediatamente per quelle poche ma mirate azioni necessaria a bloccare la disperazione del mancato lavoro
Elemento uno degli elementi cogenti e più eclatanti di questa disperazione generale di questo problema generale che ci si presenta hanno
Perciò
Credo che il ministro De Michelis come già sta facendo Possa accelerare lo farà certamente attraverso l'impostazione che il Partito socialista attraverso il proprio mi ricoverano ha già dimostrato di sapere di saper fare di creare una sorta di pacchetto speciale
Al fine di intervenire immediatamente a favore dell'Albania dal punto di vista economico l'abbiamo fatto per la Polonia e l'abbiamo fatto per altri Paesi si può fare al limite concretamente anche se minimo
Ma farlo al fine di dimostrare concretamente che alcuni movimenti nell'arco di un anno
Dal punto di vista economico la creazione una fabbrica un sistema integrato per l'artigianato e per l'impresa generale un aiuto particolare si può fare immediatamente
Io credo che questo sia un elemento importante che già abbiamo tenuto in considerazione per la legge per le aree di confine che si può utilizzare in un'area che equipollente all'idea
Appunto della della pentagonale
Delle aree di confine della problematica particolare e anche molto equilibrata molto uguale che abbiamo fra l'Albania e questi altri Paesi si possono attivare aiuti immediati
Della corrispondenza necessaria alla richiesta
Credo che questo sia l'elemento di maggiore di maggiore interesse e di maggiore immediatezza cioè voglio dire e concludo che dovremmo sapere oltre alle buone definizioni e alle idee di carattere generale che sulle quali concordo perfettamente lanciata dalla Margherita Boniver ed alla Corio dare e l'idea di una velocità della nostra politica di amicizia mi confonde l'Albania pari alle esigenze
Contestualmente credo che sia necessario evidentemente intervenire dall'interno del nostro Paese al fine lo ripeto di accelerare questo intervento istituzionale anche di tipo regionale
Lo dico chiedo scusa della schematicità ma era l'ultimo argomento che mi ero sottolineato come elemento appunto di qualificazione ulteriore del discorso che il Partito socialista si è incaricato per primo di fare e giustamente per prima di fare l'Albania con l'avvento alla democrazia in Albania e il processo di integrazione europea possiamo vedere
Velocizzare al limite delle necessità effettive una serie di politiche integrate di enorme valore
L'area del Mediterraneo soprattutto l'area dell'Adriatico trova così la sua il suo completamento storico dei rapporti con questa integrazione si pensi soltanto le politiche turistiche
Al alla libera circolazione delle merci e degli individui si pensi alla politica ambientale alla politica Marina che ha creato grandi problemi per noi
Solo con questi tre punti io credo che si possa vedere di fronte a noi
Un grande futuro per un rapporto coerente
Per un Paese amico che si avvicina a passi veloci all'adeguamento democratico il pluri partiti Isma'all'adeguamento istituzionale al resto dell'Europa se noi cogliamo questa velocità sono convinto che insieme all'aiuto necessario
E per superare il solidarismo entrando nella solidarietà superando il caritative entrando nell'intervento concreto e operativo si possono tenere anche sul versante italiano enormi enormi
Risultati positivi che derivano per esempio appunto da una grande politica di pace in tutta quest'aria da una grande politica ambientale da un grande scambio di esperienze di uomini e di cose
E da un grande scambio di esperienze importantissimo dal punto di vista culturale che può avvenire attraverso la fissazione di comitati
Di amicizia italo albanesi a livello di giovani a livello delle varie esperienze che accelerano sulla base delle necessità lo sviluppo di questi rapporti bilaterali molto concreti grazie
Grazie onorevole Chris Toni provenga soprattutto per avere contribuito in modo così concreto al dibattito che in qualche modo si era già sviluppato questa mattina con l'intervento del senatore forte tutto il quadro economico riguardante l'Albania confido che alcune sue proposte diventeranno poi magari proposte di legge che potranno prende il cammino di una rapida approvazione
Ha chiesto adesso di parlare il giornalista albanese
Il leader figura cuscini
Che si trova in Italia credo da qualche mese
La signora Bonev prima ha fatto una demand domanda che è rimasta senza risposta perché proprio in questo momento migliaia e migliaia di profughi vengono in Italia proprio mentre sta
Verificarsi un evento tanto attese come le elezioni del trentun marzo
Io direi che proprio questi questi migliaia di profughi che hanno saltato le coste italiane in questi ultimi giorni
Mettono Vetrano
In scoperta o scoperto le due preti due problemi maggiori che ora esistono Albania cioè una carestia non incombente ma già in atto
Un stato d'assedio di fatto con una guerra civile quasi alle soglie
Allora come si è arrivati in questo punto
Vedo che
I canali gli analisti occidentali non si stupiscono poi più di tanto sulle condizioni economiche dall'Albania perché si sa che tutti questi sistemi economici hanno fatto la stessa fine uno uno opprimono uno dopo ma hanno fatto la stessa fine mentre sembrano un po'stupiti del riaffacciarsi della faccia brutta del regime
Ritengo che
Forse allora sto prefazione
Alla solidità origine de in una errata valutazione
Del presidente Ramiz Alia
Spesso come lei ha anche detto Ali è stato chiamato il Corbaccio albanese cosa che per me non non è nel non è minimamente vera perché Gorbaciov
Quando ha preso di le redini del potere in mano aveva in mente un suo progetto e che era di cambiare sostanzialmente il il sistema mentre Allia ha voluto non ha mai avuto un progetto ha cambiato soltanto quando è stato costretto a cambiare è
H ha fatto di tutto per cambiare tutto per non cambiare niente cioè cambia fare un un cambiamento di facciata ma non un cambiamento sostanziale
Del sistema perciò quando e ha aperto la luce verde al pluralismo partitico
Pensava che siccome la dissidenza in Albania non era mai quasi esistita gli sarebbe stato molto facile già che le elezioni erano anche prossime di vincerle senza senza molto senza senza molta fatica ma si è visto poiché l'opposizione e qui intendo in primo luogo il partito democratico ha fatto in meno di due mesi più di sessanta mila tesserati
Che erano tanti pensando che il partito del lavoro in cinquanta in cinquant'anni di di vita ne ha circa se cento senza centoventi mila
Poi si vedeva che nei meeting dell'opposizione prendevano parte
Migliaia di persone e in alcuni casi come nelle grandi città anche decine di migliaia di persone mentre nei meeting del partito di di lavoro non si vedevano più che qualche centinaio fra vecchi combattenti militari
Ragazzi ignari dei fatti venire dalle scuole vicine che sentivano campione niente
Cioè
Allora
Poi è venuto un un'emorragia interna molti molti membri del Partito comunista hanno lasciato le tessere causando questa emorragia con con conseguenze pericolosissime allora permettere un freno a questa la morale a questa emorragia e rendendosi conto che di questo passo si potevano perdere anche le elezioni
Il Partito del lavoro ha messo innato una strategia io direi
La strategia di di intimidazione
E per esempio nelle istituzioni e ci fa niente nei ministeri chi si schierava apertamente contro con l'opposizione o simpatizzava apertamente per l'opposizione e in qualche modo perdeva il posto
E i direttori delle fabbriche intimidire vanno i lavoratori perché non diventassero membri dei partiti dell'opposizione
Poi
Nelle
Nella
Nella campagna propagandistica si teneva a fare
Intimidire i contadini che se votavano per l'opposizione e che se l'opposizione veniva il potere allora
Sarebbero ritornati gli antichi proprietari e avrebbero preso alloro il pezzetto di terra che da qualche mese
Il regime aveva loro limitato
Poi si diceva inoltre a questi contadini che se distruggevano la cooperativa agricola in un batter d'occhio sarebbero rimasti senza una briciola di pane
Ma
Questo poteva andare fino a un certo punto era Buffon c'era bisogno di qualcosa più più più grave questo pretesto per far attuale uno stato d'assedio di fatto è trovato con l'abbattimento della statua di Olgiate io qui volevo fare una parentesi
Una delle cose che rimpiange euro per tutta la mia vita e di non essere stato presente all'abbattimento della Stato Diogene perché lo ritengo il principale
Il principale
Responsabile della situazione attuale dell'Albania
Ma siccome ero partito un giorno prima non ho avuto questo immenso piacere di essere presente
Ma dall'altra parte dico che non era necessario abbattere questa stato nati il mito di osa era già morto e sepolto noi passavamo davanti a questa stato neanche ci accorgevamo che era che esisteva ancora poiché dai dogmi dai dogmi biologia almeno ufficialmente allontanato anche il Partito del lavoro
Bastava andare nelle riunioni dei studenti per vedere come lo mettevano in ridicolo
Che Hillary tasso citava nella platea per capire che oggi era molto ha molto da molto tempo allora io
Penso che l'abbattimento di questa statua è stato un errore perché ha dato al Partito del lavoro il pretesto per attuare una campagna di intimidazione con arresti
Carri armati per le strade cioè soldati con i fucili spianati in ogni angolo
Un fronda di fanatici o organizzati in tutte le regioni
Che
Hanno hanno intimidito più di ogni altro cento già da campagna
I contadini che a dire il vero sono anche un po'resti a cambiamenti a cambiamenti rapidi rapidi radicali
Allora siccome siccome l'elezione si decideranno in campagna per il fatto che lì vive il sessantasette per cento della popolazione albanese credo che delle elezioni si può dire questo Berisa ai dovere dire che noi siamo siamo siamo convinti che vinceremo ma io penso che il Partito del lavoro ha già deciso di vincere le elezioni e le vincerà perché ha deciso di vincerle ad ogni costo
Penso che in questo momento per il Partito del lavoro e non dico per il partito ma per certe persone vinse le elezioni è una questione di vita o di morte perché siccome lì c'è un odio accumulato da più di cinquant'anni certe persone sono anche estremiste
E
Non non giurerei tanto sulla loro sicurezza anche peggio anche per le loro vite così che se perdono il potere rischiano di perdere anche le ditte in questo momento
Perciò perciò hanno deciso e vinceranno che ad ogni costo le elezioni in Albania
Credo che
Poi si posa dire qualcos'altro anche sul flusso dei profughi arrivato in questo momento mi viene da ridere sentite quando sento che questi profughi
Sono arrivati così in maniera avventurosa
Non è possibile uscire dall'Albania se non lo vogliono le autorità e tanto meno prendere delle navi trans ozio oceaniche
E viaggiare con i loro fino alle coste italiane Santis voluto potevano meno benissimo mettere due nove di traverso e bloccare il porto o mettere dieci carri armati davanti al porto e poi vorrei vedere chi avesse chi avrebbe il coraggio di tentare di sfondare questi carri armati andare a prendere i battelli andarsene via
Così
Facendo voglio talmente andare via questi profughi al sia se hanno voluto seguire tre scoppi il primo ricattare l'Occidente perché in Albania ci sono un milione di persone deluse che vogliono andarsene allora primo passo mandiamo venticinque mila ellenica abbiamo o ci date i soldi
O ci date i soldi che simboliche che servono a noi per ma far mandare avanti la baracca che fa acqua da tutte le parti o noi mandiamo il resto e mi sembra che il ricatto ha funzionato fino a questo momento
Poi secondo scopo era perché
Mentre andavano via venticinque mila questi venticinque mila avevano un po'di fegato a fare una che su questa cosa echi addetti al fegato e chi è contro può essere benissimo nella prima fila quando
Si sarà forse anche una rivoluzione di piazza allora meglio farli andare via e poi si capisce le adozioni sono alle porte venticinque mila trenta mila voti trenta mila voti contrari di meno
Ma io penso che nonostante nonostante le elezioni saranno vinte dal Partito del lavoro questo non risolverà niente perché
Perché
Si possono vincere le elezioni ma sono è una una vittoria da più di Pirlo cioè voglio vedere chi li aiuterà per risolvere i problemi del Paese se lo vinse le vincono e se non vengono aiutati non possono risolverli
Perciò penso che prima poi prima poi
I partiti dell'opposizione avevano avranno la vittoria in Albania
Il mio pensiero va proprio a questo giorno perché i primi mesi dopo la vittoria del posizione saranno decisivi lì la gente delusa e non vuole aspettare a lungo se nei primi mesi l'opposizione non fa qualcosa
Do non darà un segno di cambiamento vero allora possono verificarsi dei processi caotici con grave con gravi conseguenze e in questo senso penso che anche l'Occidente
Qui metto in prima fila anche l'Italia deve dare un segno tale da far capire al popolo albanese che ormai viene considerata parte considerato parte integrante dell'Europa membro integrante della comunità europea
E sarà una cosa molto importante in quel momento
Poi
Non so se come la prenderanno ma vorrei fare qualche osservazione anche ai miei amici dell'opposizione
Quasi tutti hanno parlato hanno parlato di
G forze conservatrici di burocratici di Partito del lavoro che fa di tutto usano ogni mezzo per per per intimidire impedire che
All'alba nell'Albania venga attuato una democrazia completa ma non si può non si può fare una differenza fra un partito e il capo del partito
Perché in Albania in questo partito funziona nello stesso modo nel modo piramidale chi e alla cima della piramide da li ordini gli altri soltanto ubbidiscono supinamente
Non vuol dire niente che sono cambiato un po'di facce
Non è cambiato la sostanza questo partito per cambiare per diventare veramente una forza progressiva di sinistra deve andarsi per un certo periodo dal potere
Deve dimenticare come ha governato per cinquant'anni deve liberarsi di questa logica del potere
E se non va via un po'di anni dal potere non riuscirà mai a disfarsene
Poi un'altra cosa
Che vorrei
Che vorrei qua aggiungere e che
E che questo partito il Partito del lavoro
Non riuscirà mai a liberarsene
Da soli da tutti suoi pregiudizi finché non dirà che avevo già stato un dittatore che ha fatto questo e questo se non lo dirà vuol dire che non è cambiato quando lo dirà allora potrebbe essersi che qualcosa veramente sia cambiato anche dentro questo partito
Questo vede
Café nel suo intervento dovrei Sakura cuce ha toccato tutta una serie di di problemi tra l'altro il quale anche se non direttamente la questione del del tipo di sistema elettorale che è stato scelto per l'Albania sulla quale so che c'è il professor Mexès che vorrà intervenire più tardi
Nel frattempo sopraggiunto l'ambasciatore Giuseppe Santoro che responsabile del dipartimento alla cooperazione allo sviluppo presso iniziale di affari esteri che pare la più tarde del pomeriggio dopo subito la parola adesso al giornalista e scrittore Gino Pallotta
Il quale ha scritto una bellissima biografia dell'eroe nazionale albanese scambia Berger
Cari amici se uscendo di qui facciamo due passi per via Ripetta attraversiamo piazza Augusto Imperatore del traffico permettendo proseguiamo attraversiamo piazza del Parlamento poi largo Chigi
E andiamo sulla sinistra ci troviamo alle pendici del Quirinale
Lateralmente c'è una via stretta antica si chiama vicolo Scandal tetto
Roma la città d'Europa che più ricca di ricordi anche di documenti questi conservarli soprattutto in Vaticano sulla vita l'azione la visione politica strategia militare anche di Scanderbeg
Io mi sono trovata scrive un libro fortunatissimo sull'Hui un libro che avuto quattro edizioni una semi clandestina e che ha suscitato anche qualche dibattito qualche momento di riflessione
Ne parlo oggi volentieri in questo convegno in questo seminario
Perché mi pare che mai forse come in questo momento risalti l'attualità della figura e dell'opera di Giorgio Castriota detto Skanderbeg
D'altra parte cosa c'è di più legato al problema dei diritti umani se non la lotta di un popolo e quindi di un o di un leader per l'indipendenza e per la libertà di questo popolo e quindi entriamo in pieno nell'argomenta
Ecco la visione di Scanderbeg che poi posso ucciderà suscitare anche interrogativi discussioni e precisazioni
è una visione che proietta l'Albania nettamente da quelle poteva essere il mondo ma o metano danubiano balcanico direttamente verso l'Europa continentale in senso stretto e particolarmente verso l'Italia
La storia di Scanderbeg s'appare in qualche momento anche romanzesca il ragazzo viene preso prigioniero viene portato alla corte ottomana viene educato alla religione musulmana
Poi gli ottomani Murad il grande imperatore invade l'Albania
Conquista i possedimenti dello stesso della famiglia Castriota uccide una parte dei familiari di Cassio da il giovane Scanderbeg ritorna in Albania prende la spada e innalza i vessilli dalla lotta della libertà della Resistenza contro l'invasore ottomano
Nell'azione di Skandia perché a vari momenti dura numerosi anni dura tutta una vita navighiamo alcuni punti di riferimento precisi
Sono un tentativo di alleanza che in realtà riesce con il diciamo il Regno di Napoli
L'alleanza che cerca in un primo momento non riesce mai riuscirà in un secondo momento con Venezia il terzo elemento importante l'alleanza con Roma
Con Venezia i rapporti furono a corrente alternata perché Venezia aveva suoi possedimenti
Anche in Albania nelle zone albanesi aveva i suoi commerci con il mondo ottomano
In un documento addirittura ci sono dell'ostilità ci sono delle guerre intascando albe che la e la potente Repubblica veneziana poi inseguito i rapporti si Appiano
E si giunge a una conclusione positiva i veneziani combatteranno insieme agli albanesi e per la libertà dello Stato albanese che Skanderbeg riesce a costituire
Il secondo punto di riferimento è il re diciamo sono i possedimenti di Napoli
Scanderbeg trova un appartenere un un un interlocutore ideale in Ludovico D'Aragona
Questo incontro tra Scanderbeg e Ludovico D'Aragona è all'origine poi in realtà delle comunità italo albanesi o albanesi che si sono oggi in Italia e che sono un fenomeno tuttora da esaminare da deve su cui riflettere
E da tenere presente a anche per ulteriori sviluppi sul piano civile e politico pensare soltanto in Calabria credo che ci siano settanta mila
Persone che parlano grosso modo l'albanese quindi l'entità di questo fenomeno
Il terzo punto ripeto Roma in un primo momento Scanderbeg arriverà in Italia alla testa pare di numerosi cavalieri seicento non si sa mille quanti fossero
Quando è morto Ludovico D'Aragona altri stati italiani cercano di occupare il Regno di Napoli e cioè una serie di battaglie a quel punto scandalo e lasciare le sue prime appare in Italia le quali trovano una integrazione sentivo stamattina
Varie voci che vengono dalla Puglia di comunità anche pugliesi e lascia queste queste prime aggregazioni albanesi che si integrano pienamente nella realtà pugliese calabrese lucana
E persino in Abruzzo
Ma il discorso cambia Skanderbeg tornerà ancora combattere e contro l'impero ottomano di fronte a un grande imperatore con le sue armate qual era Maometto
Fulgida battaglie si svolgono in zone che oggi sono al centro delle agitazioni prova albanesi in possedimenti meglio costellato il Kosovo cito ad esempio faccio soltanto questo esempio
Ma il vero tentativo suo è quello di trovare l'appoggio di Roma e a quel tempo voleva dire il Papa
Ecco io parlavo poco fa con un professore di storia albanese dal Colle Val imparato poche parecchio ha con sé in pochi minuti
Ecco non era tanto e questo conferma la mia tesi con suffragata anche da altre testimonianze non era tanto la questione re religiosa che non muoveva
In fondo scandalo che dette meno importanza all'arrivo alla questione religiosa importava poco
Se si trattava di musulmani o di cristiani o di cattolici importava vere appoggi politici per una determinata visione politica per una determinata battaglia
Scanderbeg viene a Roma c'è un grande dibattito cioè qui un elemento di precisione da parte degli albanesi quando venne a Roma
I testi che abbiamo consultato ci riportano al dodici dicembre del mille novecentosessantasei da cosa risultano professore
Queste testimonianze risultano dai conti che il Vaticano puntualmente faceva ad ogni visita di ospite straniero
Per cui ci sono i conti di quanto costò la visita di Scanderbeg in quel momento ed è sono datati dodici dicembre mille novecentosessantasei
C'è l'incontro con Paolo secondo era un incontro storico importante la prima volta che un signore di quella terra di quelle zone si incontra con il Papa
Il Papa viene visto in quel tempo ed era del resto considerato non soltanto come un autorità religiosa ma era considerato come il capo il leader di un grande Stato e di uno Stato che aveva una grande influenza in tutta Europa se non in tutto il mondo
Il parata riceve Skanderbeg
E invita
In dono o in dotazione ogni dotazione un elmo è una spada Benedetta
E inoltre tre mila ducati
A ben vedere la missione di Scanderbeg a Roma in questo modo risulta quasi un fallimento
Perché disparate ne aveva tante non era bisogno d'una spada in più per combattere anche se Benedetta dire il milieu aveva ma voleva pensare davvero all'esercito alla ricostruzione del Paese a tutti quei bisogni che lo assillano
Però a varie fonti storiche consultate direttamente parlo di documenti storici non di documenti presi seconda mano
Dicono che in realtà il vero successo politico e diplomatico di Scanderbeg fu a vere indotto il Papa a prendere posizioni in suo favore presso le maggiori corti europee fino ad arrivare alla Polonia
Ecco come ridere parliamo anche
Di nazioni di popoli che oggi sono alla ribalta peer problemi in un certo senso analoghi la conquista dell'indipendenza la conquista della libertà
Il problema del bisogno economico di come costruire e ricostruire uno Stato
Ed è qui che Scanderebech si interessa anche alle istituzioni italiane del tempo ci sono i documenti validi mostrano come lo attivassero particolarmente le istituzioni napoletane lasciate da Ludovico D'Aragona
E come lo interessassero anche quelle di Venezia benché talune esca e il veneziano ci fosse un rapporto dialettico alle volte un rapporto di ostilità armato
A questo punto le fonti storiche ci portano a pensare anche se credo che la cosa sia un pochino in fatica che Scanderebech abbia preso per un modello nella ricostruirne la costruzione dello Stato albanese
Più quello che aveva visto e imparato in Italia che quello che aveva visto nei Paesi danubiani nei quali non era stato o persino nella zona di Costantinopoli o nella Turchia del tempo nell'Impero ottomano
Ed è qui che sorge una visione moderna dello Stato albanese intorno alla figura di Scanderbeg una visione che Scanderbeg mutua direttamente da qualche fonte da qualche esempio di istituzione italiana
Questa visione basata sulla unità del popolo albanese
Dobbiamo pensare a quel tempo l'Albania era divisa in poteri feudali contanti principi cito la famiglia dei duca Jim
La famiglia dei topi sia era una famiglia gloriose battagliere ricche di coraggio e anche di lealtà che è l'altro elemento che distingue poi nella realtà il popolo albanese
Intorno a Scanderbeg si forma per la prima volta l'unità del popolo albanese
Ed è questo l'elemento che viene poi particolarmente apprezzato dai principi italiani i quali chiedevano a questa unità per poter dare l'appoggio che Scanderbeg richiedeva sul piano militare
A questo punto l'interrogativo era soltanto una visione militare o c'era qualcosa di più
Le tattiche militari hanno grande importanza ma le volte sono fatto contingente le visioni politiche di strategia filosofica le volte hanno un'importanza più durature
Da Scanderbeg da quello che diceva da quello che dicevano le persone che lavorano conosciuto i suoi principi i suoi maggiori guerrieri i suoi consiglieri e i consiglieri romani
Risulta invece una visione che proiettava all'Albania già allora parliamo del mille quattrocento la proiettava bella solo Europa
Con una scelta decisa preferenziale nei confronti dell'Italia senza cui l'Albania sentiva di non poter avere quel progresso economico civile politico a cui giustamente aspirare
Ed è qui appunto che sorge la visione di uno Skanderbeg come statista oltre che come leader militare come normalmente riconosciuto io mi sono trovato a scrivere questa storia di Scanderbeg
Il solo credo dopo cento anni perché nessuno storico italiano aveva più affrontato l'argomento
E questo spiega anche la fortuna che relativamente in un certo ambiente perlomeno il libro ha avuto
Ma il libro non sarebbe completo se io non aggiungersi alcune testimonianze sulla popolarità non priva di significato
Che scandalo aveva e che va tenuta presente in un momento in cui i rapporti tra l'Italia e l'Albania si farà non necessariamente più stretti di quanto lo siano stati in ogni tempo
Ad esempio lei professore mi diceva che nessuno sa effettivamente quale fosse il viso di Scanderbeg non esiste una scultura che cita la mandi le sue sembianze
Qualcuno dice che c'è a Vienna non lo so io so che artigiani pugliesi dell'Ottocento
Costruirono volendo fare un regalo Belgio
Le sembianze di Scanderbeg
E sarei stato lieto
Di portarla qui una di queste statue costruita nell'Ottocento
Avrò il piacere Margherita di di fartela vedere oggi Donatella come cioè la la cultura popolare pugliese ad esempio abbia coltivato
Le epopee a suo modo di questo errore di questo principe di questo guerriero verso cui effettivamente non può deve esserci chiede l'amore se se se si arrivava a questo ed esiste ed esiste in Puglia in Lucania
Come
Ed esiste in Lucania tutta una serie di esempi che aggiungono proprio prove alle prove già esistenti del legame tra le popolazioni di origine albanese
E le popolazione e l'Albania vera e propria
E il raro L'Italia è un Paese dove sono avvenuti diverse integrazioni
Pensiamo ad esempio l'origine svizzera dei dal dissi
Che lottano poi eroicamente contro la Francia per difendere la libertà del loro culto
Ma forse nessuna popolazione di origine diversa
è stata mai integrata accettata con simboli in Chieri come queste popolazioni chiedendo dato vita dopo Scanderebech alle comunità italo albanesi
Nella ormai lunga mia lunga presenza anche a Montecitorio come della tribuna della stampa io ricordo numerosi parlamentari di tutti i colori politici
Che frequentavano queste comunità i matrimoni
Erano compari Daniello
Non solo parlamentari socialisti democristiani comunisti di fede diversa
Dove si celebrava il rito o religioso il matrimonio con il rito albanese e qui la chiesa di Sant'Atanasio mi pare
Ancora una chiesa dove vi pare il rito albanese possa essere applicato cioè c'è un legame qualcosa che non ritroviamo facilmente Italtraf parti
E in altri momenti della storia Onado nella storia delle comunità minoritarie
Quando io ho finito il mio libero questi la prima stesura risale al mille o cento a trent'anni fa ripeto fu il primo libro non solo in Italia meno troppa e che riprese la storia di questo personaggio
Non ho fatto però i cambiamenti successivi Toray scrive un altro libro per approfondire la sua figura come
Statista oppure un altro argomento ma non ho avuto bisogno di fare a al delle motivi fisiologici particolari aggiornamenti
Però sentivo un certo momento che poteva esserci qualcosa di insufficiente
Cioè in che misura io riesco a provare sul piano storico che effettivamente Scanderbeg pensasse all'Italia in termini strategici militari e non in termini anche di evoluzione civile quindi solidarietà civile se non politica
Cercai molto lungo questa prova devo dire dai documenti non l'ho trovata
Ma scandalo e ci ha lasciato qualcosa di più
Ci ha lasciato la testimonianza vivente
Ci ha lasciato le comunità cioè è andato oltre quello che noi non ritroviamo vendono in un documento magari nell'articolo di Consagra o nell'Archivio Vaticano o in altri archivi
Non lo ritroviamo proprio nella realtà che viene vissuta da decine di migliaia
Di uomini e di nonne che derivano dalla la loro origine dall'Albania e tuttora l'amano Richie insegnato ad amarla da qui le conclusioni che poi devono debbono trarre i politici
E che non sta a me trarre io mini prima mi limito a dire che occasioni come quelle offerte da questo convegno che è il primo credo
Onorevole Boniver è il primo che si svolge in Italia dopo non so decenni
E dobbiamo riconoscere l'importanza di questo incontro di questo convegno
Vorrei dire sul piano politico della ricostruzione albanese acquisita agli atti deve impegnarsi a dare un altissimo contributo superiori ad ogni altro Paese europeo
Con un'angolazione anche che comprenda una visione culturale che fa parte anch'essa della Storia dei popoli
Grazie io Gino Pallotta per la sua affascinante relazione in effetti
Pur sapendo non ci si rende conto di di quante decine di migliaia di albanesi vivono in Italia da decenni se non centinaia d'anni
Sono assolutamente d'accordo con la sua conclusione sul ruolo molto molto speciale che l'Italia dovrebbe cominciare a giocare nei confronti della vicina e amica Albania interrompendo la nostra prassi dare la parola a un italiano è un albanese per motivi di tempo
Mi ha chiesto adesso la parola l'ambasciatore Giuseppe Santoro il quale anche lui poi per impegni dovrà assentarsi dal convegno ripeto per chi non l'avesse sentito prima l'ambasciatore Santoro che prego di accomodarsi al podio è il responsabile della politica di cooperazione del Ministero degli Affari Esteri italiano
Ringrazio il presidente mi scuso aggiungere interrotto la serie anzi l'alternanza
Negli interventi
Ma d'altra parte però io porto quale sono semplicemente una testimonianza cioè credo perché il titolo al progetto e la transizione
Verso i nove la la democrazia difficile transizione verso la democrazia
Ecco qui appunto trattenermi
Per un po'sul quel che la cooperazione italiana può fare per facilitare questa transizione
Il ruolo e la cooperazione
Per nel accelerare processi di transizione verso la democrazia come tutti sapete è un ruolo consacrato
In cui
è un ruolo consacrato fra l'altro appunto la legge di cooperazione in cui questo specifico compito
E precisato in tutti Boyle diversità spetti elementi quindi non solo cooperazione di carattere tecnico e ricatti di carattere poi di di antitratta il trasferimento di tecnologie d'altro lato i Chiatti siamo specifico ma anche per esempio cooperazione nel settore dell'informazione tutta in tutti quei qui gli aspetti strutturali nella vita di un Paese in cui il processo verso Deborah zia
Può essere facilitato ad accelerare
Ora sotto questo profilo nell'esperienza passata la cooperazione questo ruolo specifico naturalmente ha assunto aspetti
Differenziati
Sin dall'inizio la cooperazione nasceva nelle nella nell'intendimento in parte di portare Paesi ex coloniali a superare le difficoltà strutturali retaggio dal precedente situazione
E quindi aiutarli nel cammino verso la democrazia
Devo dire che non sempre vista
A ritroso questa esperienza è stata coronato da successo devo dire che malgrado le maggiori le migliori intenzioni quando si impostava
Questo processo in particolare quando si questo processo cercava di accompagnare con interventi
Che facilita severo lo sviluppo diversi paesi
Verso
Forme di organizzazione sociale ed economica che rendessero
Anche più facile il loro processi avvicinamento democrazia diciamo anche nato in alcol migliori intendimento non sempre han portato a risultati positivi vediamo che il panorama dei Paesi del Terzo Mondo nel nel panorama il preside son mondo questo cammino verrebbe a di i paesi che appunto ex coloniali in particolare
Successo anziché nel complesso il contrario quindi diciamo questa come esperienza di fondo poiché sono state altre più specifiche nel senso che in taluni casi vi sono stati appunto interventi più mirati nei confronti di un Paese quando vi era appunto un un mutamento nelle forme appunto di organizzazione politica una anche nel senso una maggiore apertura
Verso forme democratiche e quindi in quel senso lì sono stati anche interventi più specifici a ciò mirati anche se naturalmente di segno molto spesso diverso
Oggi con l'Albania ci troviamo ad un caso diverso un caso significativo
è significativo nel senso che si pone in un momento in cui vecchi criteri che reggevano appunto
Interventi di cooperazione volgono al tramonto si Stam via via mutando
Sia se netta la sensazione che vi sono essere impostazioni e nuove diverso per situazioni nuovi è diverso purtroppo queste situazioni nuove e diverse si stanno soprattutto realizzando nel segno spesso di calamità cioè di eventi traumatici che a volte rendono difficile fare innanzitutto la lettura delle specifiche situazioni dive i Paesi e molte volte rendono difficile anche l'organizzazione
Di forme di cooperazione che facilitano l'avvio di questi stessi Paesi verso la democrazia e verso lo sviluppo
Comunque in questo momento il caso dall'Albania diventa un caso emblematico
Ed emblematico perché diversa e la configurazione e politica in cui si pone la transizione del Paese nel senso che diverso e perché alle spalle il tipo di organizzazione politica che alle spalle e quindi più importante incisivo diventa diventa l'intervento da parte la cooperazione per facilitare questa transizione alla democrazia
Adesso questo in questo modo la media è suo sotto questo profilo vi è un profondo consenso
Da parte di tutte le forze politiche quindi una profonda partecipazione delle strutture amministrative quindi redazione la cooperazione acciocché diventi concreto e Abbas si svolga al meglio e perciò sia tanto più significativo questo tipo di intervento
Sotto il ancora questo intervento sta assumendo due forme una più specifica e più immediata quella di poter al meglio influire sul processo elettorale che adesso ha luogo avrete letto vedere perché vi è un intervento specifico Inter che il Dine in in in farmaceutici derrate alimentari altre attrezzature c'era che che serva sia ben chiaro a creare un clima diverso
Per cui il che il processo elettorale avvenga in uno spirito diverso in un contesto diverso in un contesto in cui da parte albanese ci si renda conto che il processo verso la democrazia
Quindi anche l'attuazione di elezioni che siano chiare trasparenti e si era e sentito profondamente da parte del paese vicino da parte del Paese amico e quindi si renda conto di quanto sia importante in sé questo tipo di processo naturalmente ci deve essere usato da ogni a da parte nostra ogni cautela per cui diciamo questo tipo di intervento abbia luogo
Informe
Che assume un peso significato cioè che non serva o che non appaiono semplicemente come supporto all'uno o all'altra parte politica essere un aiuto che si rivolge a tutti i protagonisti di questo processo elettorale e quindi è stato o poi la posta particolare cura nel me creare meccanismi di gara meccanismi reciprocamente concordati ma ovviamente di competenza esclusivamente albanese meccanismi garantisti
Di questo tipo appunto per il per al del del del fatto che il il lei l'aiuto abbia luogo per facilitare in sei processo elettorale e non aiutare l'uno all'altra parte come tutti sapete si è creato per questo espressione questo è molto importante
E del Governo e dell'opposizione una Commissione di garanti e devo dire che le prove che fin qui ha dato giacché e sono state senz'altro positive
Nel senso che questa Commissione è apparsa veramente rappresentativa di quest'interesse generale più che a salvaguardia di certi interessi specifici del processo elettorale
Quindi questo è un primo aspetto che speriamo che in questo continua a volgersi al meglio e porti i suoi frutti nel senso che aiuti a a a che è un processo elettorale avvenga Secondo quei criteri e secondo quelle finalità che noi tutti auspichiamo dopodiché se ne aprirà un altro ed è più compresso cioè il l'intervento per facilitare anche il processo di sviluppo economico del Paese dubbi tutti si ci si vendiamo conto
Dell'estremo stato di difficoltà e di arretratezza in cui ritrovi questo processo o di sviluppo a economico che facile duramente l'estendersi delle forme di organizzazione politica democratica anche questo è un processo che non sarà facile
Non sarà facile perché sarà parti che sarà fra l'altro sarà un processo nuovo nel senso che intervento con quelli che sono gli strumenti usuali di aiuto di ogni tipo dalla cooperazione essi Fanny riguardi di una struttura politica che è profondamente che non è preparata a questo tipo di rapporto a questo tipo di rapporto di cooperazione
In genere nei miei paesi in via di sviluppo nei Paesi ex coloniali e vi è stato una lunghissima via verso la cooperazione una lunghissima strada è stata percorsa all'anno all'interno di questi Paesi loro strutture amministrative per adeguarli ai processi di cooperazione questa naturalmente siano è uno e sono sono sono le organizzazioni interne che si sono andate collaudando nel tempo e con fra l'altro rapporti che una serie numerosa di Paesi nel senso che la cooperazione si scrive in un contesto internazionale multilaterale coinvolge molti Paesi e che porta d'altro canto però ciascuno di Paesi beneficiari a organizzarsi
Per recepire questo organico questo tipo di di cooperazione attraverso strutture meccanismi organizzazione interna
A ciò predisposto quando ciò manca e molto difficile avviare i processi cooperazione
Lo abbiamo abbiamo avuto esperienze in varie parti e fra l'altro abbiamo avuto talune esperienze sia pure sporadiche che probabilmente resteranno anche episodi che nei Paesi dell'Est i paesi diciamo ex comunisti i Paesi avere un certo tipo di organizzazione Inter politica interni non preparata e non adeguata a stabilire comprendere certi rapporti di cooperazione quale si devono appunto iscrive d'altra parte secondo meccanismi e anche qui logiche che sono d'altra parte normativamente fissate
Come lo sono appunto per l'Italia in cui naturalmente a leggi cooperazione stabilisce in quel modo qua venire sta cooperazione attraverso quali procedure a Quetta attraverso quali meccanismi per cui se la controparte non era ciò preparata si creano difficoltà di non poco conto
Sì lo si è visto quindi Petrignani episodiche
E limitato se si vuole esperienze che si è avuto con taluni Paesi dell'Est in cui si era avviata attraverso appunto o secondo Pessotto legge la legge quaranta ore la cooperazione ma adesso naturalmente come sapete vi saranno nuovi nuovi meccanismi Noemi normativo il all'Albania proprio probabilmente resterà il solo Paese
Diciamo
Il solo Paese cardiaca chiaramente quel tipo che che ha avuto occhi tuttora incerti in parte quel tipo di organizzazione politica il tipo di organizzazione amministrativa che certamente resterà iscritto nel quadro dei paesi di cooperazione con cui intervenire con la legge quarantanove
Quindi la Leland nelle l'Albania sarà senz'altro un caso importanti con resterà perché certamente strutturalmente è un Paese più di ogni altro
Ha bisogno sugli sviluppo e a cui bisogna assolutamente applicare i meccanismi di cooperazione allo sviluppo quali sono appunto definitiva legge quarantanove mentre invece come sapete per gli altri Paesi dell'Est anche per quanto il consenso internazionale si applicheranno meccanismi di natura diversa
Chiamiamoli più nelle grandi linee fra virgolette commerciali di per intervento di cooperazione mentre invece appunto l'Albania resterà probabilmente il solo corse
Colico sulla era già un caso diverso in cui l'intervento si scriverà secondo i meccanismi secondo le procedure secondo gli strumenti a legge quarantanove quindi vi sarà da un canto sempre che tutto volga al meglio il duplice problema anch'non non ho siano da un canto quello degli strumenti delle delle disponibilità di mezzi finanziari che si intende di meccanismi che si intende applicare la parte italiana l'altro il problema che sarà soprattutto un problema naturalmente i parti a ma Albanese ma che non può essere disgiunto dal problema di un di uno sviluppo di un processo verso la democrazia dell'Albania
Di adeguamento delle strutture interne albanesi allo Stade allora stabilire appunto altri ristabilire questo tipo di rapporto che permetta di rendere efficaci gli strumenti di cooperazione nei confronti di quel Paese
Comunque e mi scusate qui concludo voglia ancora sottolineare l'importanza della cooperazione del caso albanese per il momento in cui si pone per il significato che assume delle speranze che che suscita e la e e e anche diciamo per l'importanza perché diede il Tier I processi di adeguamento a questi meccanismi da parte delle dalle dalle due parti possono poi riuscire significativi per altri casi che c'è al ci auguriamo si sviluppino del mondo di processi verso la democrazia di paesi su cui appunto di Pola intervenire in termini cooperazione grazie
Ringrazio molto l'ambasciatore Santoro facendo un augurio e cioè che la cooperazione con l'Albania così come è stata nel dettaglio è descritta
Dal suo responsabile non posso che crescere perché molte delle critiche che sono state fatte all'interno del quadro politico italiano riguardavano appunto che sta famosa cifra di dieci miliardi di aiuti
Verso l'Albania che erano da molte parti considerate una una cifra esigua ma naturalmente sappiamo che questa cifra è destinata inevitabilmente a salire
E soprattutto salirà se il processo democratico in corso sarà sancito e fortificato appunto dal risultato dell'elezione del trentuno di marzo e ora con grande piacere che do la parola al professor Arben sputo il quale affondato in Albania da poco tempo
Il forum per i diritti civili e umani il professore l'abbiamo conosciuta o quando ci siamo recati in Albania l'inizio di marzo ed era sulla base delle testimonianze su web e dei suoi colleghi soprattutto riguardante la sorte dei duecentoquindici
Detenuti per motivi politici in Albania che il giorno dopo successivamente nell'incontro che abbiamo avuto con il presidente albanese Ramiz Alia
Abbiamo chiesto appunto non soltanto la revisione dei casi di detenuti per motivi politici che ancora non erano stati previsti
Dal governo ma abbiamo chiesto appunto la liberazione di tutti i detenuti per motivi di coscienza e per motivi politici che posso qui dire perché ottenuto un diario del nostro viaggio in Albania
Che la risposta del presidente albanese in un primo momento è stata quasi Stitt Sosa insomma si vedeva che era abbastanza alterato
E addirittura detto saprete meglio voi di me quanti sono i detenuti per motivi politici
E l'abbiamo ripetuto che sta cifra di duecento e quindici che Cipro veniva per l'appunto dagli esperte dei diritti umani che all'interno d'Albania per la prima volta possono parlare apertamente di questa gravissima situazione che è stata tipica diciamo di quel Paese come di altri regimi nell'esito altri regimi diciamo in altre parti del mondo e sulle quali credo che sia fondamentale soffermarsi proprio per vedere il grado di democraticità verso il quale si è si è avviato il il governo albanese grazie
Appunto
Questo sto per fare ma prima di tutto vorrei aggiungere unirmi no ai lo reattori precedenti che hanno espresso i loro ringraziamenti verso il partito socialista
Per
Stava veramente bella idea questa idea molto utile
Utile certamente per i rapporti tra i due Paesi
Ma prima di tutto per l'Albania
Per lo sviluppo democratico del del nostro Paese
Il mio tema certamente quello dei diritti umani nel pub
E l'Albania essenza di un senza dubbio tra i tre Paesi dell'Est in cui i diritti umani sono stati più contestati
Durante tutto questo questi anni
Un arbitrio diffuso
Processi fabbricato
Giustizia sommaria esecuzione sentenze da decenni e confini
Maltrattamenti
Non ci può essere quadro più
Di
E condizioni condizioni di detenzione tra i più di Clemente preminenti
Da un certo periodo di tempo l'Albania bisogna riconoscerlo ha preso la via dei cambiamenti delle riforme
Cambiamenti e riforme se vogliamo gli enti
Troppo lenti ma dopo tutto come cambiamenti
Che hanno fu un calo camuffato subito sperare per una società più giusta più aperta e più umana
L'anno scorso il processo delle riforme ha avuto una spinta considerevole
Il fattore esterno ha avuto certamente il suo peso
Il collasso dei regimi totalitari Alex non potevano influire sulla situazione albanese
Però diciamo è stato è stata la goccia che ha fatto traboccare il bicchiere d'acqua
Un malcontento accumulato si delinea negli anni
Un'opposizione silenziosa alle regine scoppiata alla prima occasione opportuna
Il regime è andato via via allentando la sua stretta il suo controllo sulla successa sulla società in fermento
Una tappa significativa sono stati i cambiamenti apportati nel mese di maggio dell'anno scorso specialmente nel campo dei diritti umani
E ciò
Mi limite mi limito a a
Poche righe
Non più reato agitazione e propaganda contro lo Stato
E ciò l'articolo del Codice penale che più ha prodotto prigionieri politici
Che ha riempito le prigioni di quel Boutros del nostro Paese
Che poi
Il diritto di viaggiare liberamente non solo nel Paese ma anche nel diritto di a a viaggiare all'estero
L'introduzione della assistenza legale cioè con la presenza del difensore avvocato sin dalla fase istruttoria
La soppressione della pratica dell'internamento del confine per via amministrativa che riguardava bisogna dirlo centinaia e centinaia di familiari delle porte persone condannate
Vi era insomma tutta una popolazione condannata per quello che si può definire responsabilità oggettiva e cioè per il semplice fatto delle gamme di parentela con il condannato
Certo è che il processo di democratizzazione ha trovato la sua espressione ancora nel anche nel campo della legislazione in genere
Un altro fatto significativo e dirci senza dubbio il progetto di Costituzione della Repubblica pubblicato alla fine di dicembre segna senza dubbio un altro passo avanti nel campo dei diritti umani
Libertà di coscienza diretta espressione di associazione e libertà di opinioni politiche di cretini che inizia religiose presunzione di innocenza affinché sia approvato il contrario tanto per menzionare alcune delle modifiche più importanti
Ciò non vuol dire affatto che tutto adesso è in perfetta regola sintonia con la classica definizione dei diritti umani
In Albania rimane molto da fare
Prima di tutto ora nel Paese
Nell'opinione pubblica è in corso una discussione animata
Un dibattito su quel che è stato fatto finora e su quel che bisogna fare
Laggiù legislazione penale e prevalentemente repressiva con delle condanne troppo lunghe che vanno fino a venticinque anni
Per per esempio per furto per furto per quella che viene chiamata per esempio o proprietà socialista proprietà dello Stato
Il progetto di Costituzione è stato elaborato in una situazione precisa
Prima della dell'introduzione del pluralismo politico e ex certo risente di dire oggi di lire d'olio dell'ideologia e della politica del partito al potere persino la Gediminas denominazione della Repubblica fa discutere Repubblica Popolare Socialista delle varie
Questa deliberazione adesso e contestata vivacemente
Malgrado tutti questi cambiamenti la situazione
Rimaneva bloccata
Un annetto nuovo si si diceva un torno al pluralismo politico
Si cercava di giustificare questo atteggiamento con quel che si diceva fosse la mancanza totale di tradizioni democratiche della Società albanese
Io giustificazioni non reggevano erano i invocate semplicemente per mantenere intatto il monopolio del partito al potere
Perché una certa esperienza c'è c'è stata
Però questo insistere questo questa intransigenza nel voler mantenere il dominio totale fece precipitare la situazione
Una volta introdotte le prime riforme sia pur timide venderà perde le prime a farle al sistema e non si poté più fermare il processo di democratizzazione che assunse in certi casi un aspetto preoccupante bisogna dirlo ad esempio l'assalto
Delle ambasciate attiva
Il continuo forse silenzioso
Ma continuo esodo verso i Paesi vicini la Grecia le jugoslave con parecchie vittime al al Fai alla frontiera
In più di una occasione ma soprattutto
Ha l'occasione della delle feste di novembre feste nazionali viene ribadita un'altra volta la posizione ben nota che cioè che il partito non era pronto a dividere il portiere
Figuriamoci a lasciarlo
Si arrivò così a dicembre i traumatici avvenimenti della Città universitaria
Che del sapiente
Gli studenti i nostri studenti della nostra università si rivelarono di nuovo una forza decisiva nella vita del Paese
Quel che pareva
Irraggiungibile è stato ottenuto grazie al movimento degli studenti
L'introduzione del pluralismo politico
è una svolta storica di uno un e norme significato che certamente occuperà un posto di primo piano in tutta la storia dell'Albania specialmente nel periodo del dopoguerra
Bisogna dirlo si può oggi
Che gli studenti hanno fatto la storia
E allora sì il Paese a a imboccato la strada della democrazia più velocemente
Sono forti i partiti di opposizione
E con la loro apparizione sulla shoah scena politica la situazione in Albania è cambiata radicalmente
L'Albania si affacciata e l'Europa
Ma solo facciata
Ci vuole ancora Chiesa ne diventi una parte integrante
Una questione di fondo una premessa importante senza dubbio il rispetto rigoroso dei diritti dell'uomo
Appunto per questo si è sentito il bisogno di una associazione come la nostra
Che abbiamo chiamato il Forum per la difesa dei diritti umani
L'abbiamo è stato formato questo forum su un'iniziativa di un gruppo di intellettuali
Ai fini alla fine di dicembre
Abbiamo subito avanzato la domanda di registrazione al ministero della giustizia e l'abbiamo ottenuta a metà gennaio
E abbiamo ulteriormente avanzato le nostre richieste
Prima fra tutte il rilascio di tutti i prigionieri politici
La questione che subito si pone quanti sono stati i prigionieri politici
Estinte nessuno
Ha detto
Che ci sono state delle migliaia non siamo in grado di confermare
Né di smentirlo certamente sono stati molti
Diverse centinaia per esempio sono stati liberati durante l'anno scorso
Quasi quattrocento e per l'assetto per l'esattezza trecentonovantatré
La situazione a febbraio nello scorso del disco fabbrica febbraio scorso
Come risulta da un incontro che abbiamo avuto al ministero degli Interni
Da un lato incontro con lo stesso ministro
La situazione era questa a metà febbraio intendo dire tre mila centoquarantuno prigionieri
Di cui due mila ottocento dati comuni
Il resto trecentoquarantuno prigionieri politici
Però Perrone
Il concetto non è lo stesso
Le autorità sostengono che una categoria di prigionieri condannati per quelli che viene vengono chiamati gravi crimini contro lo Stato che da escludere
In cielo di Perini lascia e cioè
Cosa sarebbero gravi crimini contro lo Stato spionaggio e sabotaggio terrorismo eccetera
E loro membro arriverebbe accento sette prigionieri
Ma qui si tratta di gente condannata ingiustamente
Si tratta di gente che sono state accusate condannate con delle accuse infondati
E sono transitate condannati in processi di Tito tutti tipo ben noto stalinista accuse fabbricate
Basate per lo più su confessioni estate o ora possiamo dirlo apertamente con la violenza fisica e psichica
Si tratta si tratta insomma di processi celebrati in Inoue tutt'altra situazione
è una triste eredità del passato
Bisogna mettere termine assolutamente a questa
A questa situazione
Vorrei menzionare soltanto per fare un esempio il cosiddetto gruppo della Nafta si tratta in Cinieri ben noti da noi di mo'esperti molto conosciuti
Che sono stati accusati per sabotaggio perché hanno sostenuto che non cercare annuncia petrolio
E che non aveva senso tutti fare le perforazioni
Sono stati qualificati come sabotatori processati e condannati a venticinque anni di prigione io sono tuttora in prigione
Democrazia parliamo di democrazia di pluralismo
Di campagna elettorale libera di libere elezioni che senso l'opposto possono avere tutte queste se noi teniamo ancora dentro questa gente
L'ultimo decreto
E cioè quello di dodici marzo dodici marzo scorso
Rilascia a fattori lasciare centoventitré
Prigionieri politici
Ma sono stati tutti rilasciati questi prigionieri politici
Veramente si può dire che l'Albania sia un Paese senza prigionieri politici
Attualmente ci rincresce constatare che lo abbiamo fatto pubblicamente anche come forum
Che questo non corrisponde alla realtà dei fatti
Oltre a laccate duri a delle cosiddette spie dei sabotatori terroristi ci sono altri detenuti condannati per puri motivi politici ma che sono stati qualificati come i delinquenti comuni come hooligan che sono stati accusati e condannati per attentato contro l'ordine pubblico per resistenza contro i rappresentanti del potere pubblico
E si tratta di decine di giovani fermati durante le manifestazioni di dicembre gennaio febbraio
Certo ci sono stati durante tutti questi disordini questi incidenti degli atti va dagli istrici ma sono stati immessi dentro lo stesso Sacco parecchi manifestanti pacifici
Ritornando al discorso dei prigionieri politici bisogna notare che l'ultimo decreto non chiude la questione del rilascio dei prigionieri politici nel nostro Paese
Vi farò due esempi
Subito dopo la pubblicazione del decreto del Presidium del dodici marzo
C'è stato
Un episodio sgradevole nella prigione di Lucia una piccola città a sud della capitale
Lì c'erano trenta prigionieri politici
Col decreto venivano rilasciate quattordici
E allora il sedici rimanenti delusi disperati
Hanno cacciato via le guardie la gente del servizio
E si sono impadroniti del carcere
E hanno minacciato le forze dell'ordine che se venivano a a saltare la prigione loro
Potevano assassinare i prigionieri che erano da rilasciare
Hanno chiesto di non del foro
E sono andato io personalmente a a parlare con loro coi sedici
Ho detto loro lasciamoli andare questi prigionieri politici che sono stati liberati
E per quanto ci concerne come forno non consideriamo la questione è chiusa noi la questione questione
Continueremmo a sportiva
Si sono convinti
Ed è stato uno veramente un
Una casa educazione veramente troppo veramente molto emozionante vede i sequestrati
E i sequestratori abbracciarsi all'uscita
Un'altra un altro episodio della prigione di Borrelli a nord della capitale
Ventisei prigionieri delusi
Perché venivano loro veniva loro promesso che tutti i prigionieri politici sarebbero i rilasciati ventisei delusi allo show dichiarato lo sciopero della fame
E io non sono in grado di dire
Così successo ulteriormente
Perché non abbiamo avuto più l'autorità di rendersi sul posto come Forum
Quindi quindi
E una piada tuttora sanguinante purtroppo
E bisogna Sanna sanarla immediatamente
E qui io non faccio veramente dibattito
Io faccio un appello ad alzare la voce e chiedere il meeting immediato rilascio di tutti i prigionieri politici di tutti quelli che sono ancora in carcere
Secondo problema il problema dei confinati
Come si è detto si tratta di di di un numero considerevoli di persone di tutta la popolazione
Dall'anno scorso sono liberi
Ma de iure formalmente possono muoversi adesso ma praticamente si trovano lo stato di prima
Primo non possono esercitare il diritto di professione
Ne possono trovare sistemazione lecita che sono state costrette a a lasciare
Sì è stato è stato ordinato di sistemarle con procedura con precedenza precedenza ma ha solo sulla carta
Si tratta di gente che ha vissuto per trenta quarant'anni Chirivì è tuttora in località ben definite
E la loro colpa la sola colpa è come ho già detto gli organi di parentela con buona
Ho guardato il occorra rappresentanti del vecchio regime
Ora presentanti del movimento nazionalista il tempo della seconda guerra mondiale
Intendiamoci
Io non intendo affatto mettermi dalla parte di quelle forze
Che sono storicamente fa il
Ma qui c'è un questione umana sorge una questione umana
Qui si tratta di gente che
Del tutto innocente
Ed è la loro storia non poche turbare la coscienza democratica
La democrazia albanese se veramente e democrazia vuole essere democrazia deve impegnarsi ad impegnarsi a fondo per ristabilire le loro sorti e integrare tutta questa gente pienamente nella vita del Paese
Veniamo continuamente avvicinati da questa gente disgraziata che che dà un aiuto per un lavoro per uno per una casa io personalmente sono stato dal presidente del comitato esecutivo della capitale
E mi diceva che ci sono duecento cinquanta fino a trecento domande per sistemazione in tirando
Beh qui la questione però della sistemazione
Veramente molto difficile che non se non impossibili in queste condizioni
Bisognerebbe costruire un quartiere appositamente per questa gente che deve
Rientrare nel posto nella citato rigide
Le posso a un'altra questione le condizioni di detenzione
Abbiamo visitato noi stessi diversi luoghi di detenzione
E poi ultimamente c'è stato una delegazione la derivazione della federazione internazionale distinti danno
Ed è stata a messa a visitare le prigioni certe pressioni
Sono ritornati profondamente scossi
Anche delegati dia associazioni umanitarie quali francesi per esempio mense Antimo hanno fatto la stessa cosa
Nonché is noi che siamo sul posto dobbiamo riconoscere che le cose anche qui sono cambiati cambia la situazione non è quella di prima
Secondo le testimonianze che abbiamo raccolto sul posto nelle prigioni non sembra che si faccia uso diffusamente come prima di violenza di tortura e eccetera
E poi c'è una preoccupazione
C'è una perequazione delle minacce dell'amministrazione delle prigioni per migliorare le condizioni di nelle prigioni
Parlare di riforme però le condizioni sono da campo di concentramento
Come esso è stato l'ha concluso il quale qual è stata la conclusione a cui ha è arrivato il gruppo di Helsinki che ha visitato la prigione di Saranda per esempio
Vi sarebbero altre questioni da mettere sul tappeto
Molto importante senza dubbio l'uso delle armi
In parecchie occasioni manifestazioni incidenti vari gli ultimi avvenimenti nei porti ci sono state delle liti
Molti feriti
C'è una psicosi di paura di affondare Afula che che si impadronite delle forze dell'ordine dei reparti dell'esercito e poi gli sparano spesso all'impazzata senza discriminazione
Mi sembra mi fa mi fermerei qui
Anche se non completo il quadro mi sembra è abbastanza chiaro
A questo punto vorrei aggiungere però una considerazione che mi sembra di particolare importanza quando si parla di diritti umani in Albania
Un Paese che ha appena uscito dalla dittatura e dall'isolamento
Noi siamo qui ci troviamo qui insieme e parliamo apertamente di violazioni di questi diritti davanti all'opinione italiano
E anche internazionale
Ma nel nostro Paese sussiste ancora ed è profondamente radicata nel circoli giri dirigenti la vecchia mentalità secondo cui
Questo genere di di di di discorso questa denuncia di violazioni di diritti umani
Confina quasi quasi con l'eresia
Con la complicità nazione discredito ai danni della patria
Prima di tutto
Vogliamo uscivano rifare la società albanese
Troppa gente ha sofferto e soprattutto bisogna riparare
Poi questo è il verde della stessa Albania
Bisogna cambiare l'immagine della vergogna se no non si va in Europa
Poi questi circoli
Che non sono di poco conto devono comprendere una volta per sempre che il rispetto dei diritti umani non è più una questione interna bensì una norma del diritto internazionale
Un'altra volta chiedo domando vogliamo andare in Europa siano vogliamo aderire alla Conferenza di Helsinki
Limitiamoci agli atti di quest'ultima alla dimensione umana di Copenaghen digiuni del giugno scorso
Per ricordare e cito il pieno rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali è una premessa per la creazione di un ordine stabile di pace e sicurezza di giustizia e cooperazione che si vuol costruiremo
C'è dunque un interesse maggiore al di là dei confini di un paese simbolo c'è un interesse che riguarda tutta la comunità internazionale per i diritti umani
E siamo qui non solo per discutere ma anche per renderne conto in un certo senso e può dunque una questione che ci riguarda tutti insieme
Uno velo di mistero è calato per decenni nella sulla vera situazione dei diritti umani in Albania
La Seat la si deve buttare giù una volta per sempre e fare piena luce su una questione che costituisce un aspetto che fondamentali del processo democratico in Albania e Croazia
Ringrazio moltissimo professor tutto per la sua ampia relazione naturalmente posso assicurarlo non soltanto a nome del partito socialista ma anche di tutte le forze politiche che erano rappresentate in questa vita che la Commissione esteri ha fatto all'inizio di marzo che il suo appello
Per la liberazione di tutti i detenuti politici è stato fatto proprio da tutte le forze politiche qui sono arrivati Papola Piranha credo indiretta
I rappresentanti dei per il repubblicano onorevole giorno Pellicano è l'onorevole Vittorio Olcese quale era accompagnato segretario la massa in un'avidità
A Tirana e che prendano credo la parola un po'più tardi
Comunque mi permetta di esprimere con una volta professor tutta la nostra notato totale adesione ma anche la nostra grande ammirazione per il lavoro che il Forum sta svolgendo all'interno della società albanese
Do la parola al presidente della sezione italiana di Amnesty International Antonio Marchesi all'International conosciuta in tutto il mondo premio Nobel per la pace nel settantasette è stata fondata molti anni prima si batte perché ovunque nel mondo vengano rispettati fondamentali diritti umani per la abolizione della pena di morte della tortura e per rapidi ed è process
Grazie
Il mio intervento sarà molto Breve per un motivo che allo stesso tempo significativo che sintomatico credo fino ad alcuni anni fa anzi fino ad alcuni mesi fa
Annessi internationale incontrava difficoltà notevoli nel reperire nel verificare le informazioni su le violazioni dei diritti dell'uomo che provenivano dall'Albania
Oggi siamo qui a discutere alla presenza di numerosi esponenti albanesi
E abbiamo ascoltato adesso della relazione ampia e dettagliata del presidente del Forum per la tutela dei diritti umani in Albania
Questo non può essere che uno sviluppo molto significativo molto positivo che Amnesty International accoglie con grande soddisfazione anche in considerazione del fatto che dedichiamo non poco
Impegno e non poche risorse proprio a promuovere e ad assistere la costituzione di organismi per la tutela dei diritti umani nazionali e che possano fare quello che noi evidentemente non possiamo fare
Ciò detto aggiungo anche che il professor punto ha trattato più o meno gli argomenti che avevo pensato di trattare quindi mi limiterò ad alcune aggiunte alcuni commenti integrativi
Innanzitutto l'aspetto relativo ai prigionieri politici e in questi giorni domenica mi pare sono stati annunciati dei dati relativi agli ultimi rilasci
Il governo albanese ha comunicato di aver rilasciato gli ultimi prigionieri politici nel Paese quantificando questi questo gruppo di prigionieri in centosettantacinque
Fonti dell'opposizione hanno contestato questa informazione dicendo che in realtà ne erano stati rilasciati solo centoventitré
Mentre a cinquantaquattro erano state diminuite
Erano stati diminuiti i termini di carcerazione ma rimanevano tuttora in detenzione un dato che sembra essere sicuro e che da dal mese di luglio oltre seicento prigionieri politici sono stati rilasciati in Albania
C'è però una serie di commenta osservazioni che e vanno fatti a proposito di questi dati per meglio spiegarne il significato
E cioè forse anche una qualche confusione terminologica
Sembra che il governo albanese nel parlare di prigionieri politici forse si riferisca esclusivamente al prigionieri di opinione in senso stretto in realtà e occorre tenere presente che fino a pochi anni fa
In particolare pensa dei casi del mille novecentottantasette
Attivisti per i diritti umani e oppositori politici sono stati condannati a termini di carcerazione molto lunghi per reati che sono reati di diritto comune come appunto lo lo spionaggio te lo sono stati su a seguito di processi che come avviene dal mille avvenuto nel mille novecentosessantasette al novembre del mille novecentonovanta
In Albania sono avvenuti senza avvocato difensore e in molti casi anche a porte chiuse
Le persone in questione sostengono di essere innocenti di essere state accusate sulla base di false testimonianze e quindi si pone il problema di tutta la revisione dei casi di cosiddette false accuse criminali false accuse di diritto comune finché questo problema non è risolto non si può parlare di rilascio di tutti i prigionieri politici
Ma di questo ha parlato già il professor Couto vorrei aggiungere un'altra osservazione
Senta sempre secondo fonti dell'opposizione che alcuni prigionieri politici siano stati coinvolti provocati il scontri in confronti con la polizia carceraria con le guardie carcerarie e siano stati artificiosamente strumentalmente condannati proprio verso la fine dello scadere della loro della loro pena detentiva ad ulteriori periodi di carcerazione per resistenza per aggressione e così via
Poi vi è da dire che restano in carcere numerose persone arrestate
Nel corso delle manifestazioni degli scontri che si sono avuti in dicembre in febbraio potranno non essere prigionieri di opinione in senso stretto nel senso di persone arrestate per aver espresso con gli scritti o con la parola posizioni di opposizione al governo ma piuttosto persone condannate per attivi o lenti nel corso di questi scontri ma si tratta pur sempre di prigionieri politici la cui situazione preoccupa
E vorrei anche adesso dire qualcosa su un altro argomento trattato dal professor punto che è quello delle riforme legislative delle modifiche nella legislazione che da Sempre da maggio di quest'del mille novecentonovanta si sono avuti in Albania
In particolare significative sono alcune modifiche del codice penale e del Codice di procedura penale e è stato abolito l'esilio interno
L'esilio interno
Una misura amministrativa che veniva applicata non solo ai parenti dei condannati ma anche ai parenti degli di coloro che con successe erano riusciti a lasciare il Paese in violazione delle delle norme penali vigenti
E è stato abolito come misura ma non Pierre ancora certezza sulla sorte di coloro che questa misura hanno subito prima che fosse abolita alcune di queste persone sono state hanno potuto ritornare alle loro alle loro abitazioni e le loro residenze ma altri si trovano tuttora per quanto sappia annesse International in una situazione di esilio interno
è stato ripristinato il diritto di avere un passaporto
Il diritto alla libertà di di riunione di Assemblea è stato ripristinato così come la professione dell'avvocato il diritto all'assistenza legale nel processo
Anche se anche qui occorre fare una qualificazione sembra che una parte di coloro che sono stati arrestati in occasione degli scontri di vicende di febbraio non abbiano in realtà usufruito di una piena assistenza legale durante il processo
In dicembre poi come tutti sanno è stata permessa la costituzione dei partiti politici
Ma lo sviluppo forse Cindy più significativo è il ancora da venire quello che riguarda la approvazione prevista in tempi molto brevi del Nuovo Progetto di Costituzione
Questo progetto di Costituzione è stato analizzato da Amnesty International Hess effettivamente rappresenterebbe un passo avanti notevolissimo rispetto alla situazione preesistente in particolare per quanto riguarda la libertà di espressione
La libertà di movimento la libertà
Petti diciamo di questo nuovo Progetto di Costituzione anti
Per quanto riguarda appunto la libertà d'espressione va detto che il Codice Penale che è tuttora in vigore prevede ancora dieci anni di carcere per attività di propaganda volta a cambiare la forma dello Stato e dell'ordine sociale
Contempla anche all'articolo centodiciotto cinque anni di reclusione per diffamazione degli organi dello Stato e del partito
Tra l'altro questa disposizione non è in sintonia con uno sviluppo il senso multipartitico
Per quanto riguarda la libertà di movimento e la situazione è molto fluida anche in questi giorni sembra che ci siano stati dei delle garanzie di delle promesse di cambiamento anche in considerazione del problema dei profondi tenuti in Italia e che poi si sono hanno deciso di ritornare in Albania quindi delle garanzie su questi su questi sul cambiamento
Del l'articolo relativo alla libertà di movimento sarebbero venuti dalla dalle autorità albanesi in questi giorni
Per quanto riguarda la libertà degli o non riunione manifestazione
Anche qui il codice penale in luglio nel luglio del novanta è stato modificato questo diritto è stato riconosciuto quindi il suo esercizio è possibile
Ci sono di nuovo delle limitazioni il fine non può essere quello di un di sovvertire l'ordine dello Stato con l'ordine sociale non si possono fare non si può fare uso di slogan che danneggiano la reputazione o l'autorità dello Stato
Non si possono non si può fare uso di slogan di contenuto definito antipopolare e così via quindi in realtà la valutazione difficile tutto dipende dal modo in cui verranno applicate queste clausole di limitazione
L'ultimo punto riguarda la pena di morte come ha detto l'onorevole Boniver la pena di morte l'abolizione della pena di morte uno degli obiettivi statutario di Amnesty International ricordo che la pena di morte è stata abolita
In diversi paesi dell'est proprio di recente Tanza Ratchet questo da chi ha perso l'Ungheria
In Albania i reati capitali definiamo i reati capitali sono scesi da trentaquattro a undici recentemente nel corso del novanta e è stata introdotta una norma per cui non possono essere sottoposte a pena capitale le donne quindi ci sono delle limitazioni notevoli rimangono motivi di preoccupazione il fatto che ancora alcuni reati che non sono i tipici tradizionali reati delitti di sangue sono ancora punibile con la pena capitale in particolare alcuni reati economici contro lo Stato
Io avrei concluso vorrei soltanto approfittare per fare un accenno al problema dei profughi albanesi da più parti in questi giorni Amnesty International è stata sollecitata ad intervenire sono studi sono giunte numerose richieste di spiegazione di chiarimento
Amnesty International interviene in presenza normalmente di due presupposti che si tratti di e casi di rifugiati politici e che vi sia un qualche rischio sia pure non necessariamente elevatissimo per un primo intervento
Di Reforma di rimpatrio forzato in assenza di questi due presupposti Amnesty International non ritiene che sia suo compito per motivi istituzionale perché ci sono altre organizzazioni che hanno compiti paralleli intervenire su questa situazione comunque ci teniamo informati soprattutto attraverso l'Alto commissariato e delle nazioni unite per i rifugiati e quindi la situazione dei profughi per il momento non ci interessa dal punto di vista statutaria speriamo che non che che che non ci debba interessare neanche in futuro ma continuano a essere vigili e attenti grazie
Ringraziamo Antonio Marchesi come sempre gli interventi degli esponenti di Amnesty International sono d'una grande precisione di un grande pragmatismo
E soprattutto estremamente puntuale ora vorrei informarvi degli andamenti del dei nostri lavori
Adesso sono iscritti a parlare il professor Mexès Dini del partito democratico albanese poi prenderà la parola il responsabile esteri della movimento giovanile socialista Lucca cioè Fisi credo che poi vorrà intervenire forse anche l'onorevole De Carli credo sicuramente l'ambasciatore di Albania a Roma mi auguro anche l'esponente repubblicano qui presente con onorevole Olcese coi verso le diciotto e trenta aspettiamo
L'arrivo del ministro degli Esteri onorevole Gianni De Michelis il quale evidentemente concluderà questo nostro seminario do quindi adesso la parola al professor McKenzie
Io non volevo approfittarne allungarsi troppo dirò che per la democrazia albanese
Per tutta la nazione albanese davanti a noi un giorno storico trentun marzo il giorno dei primi elezioni libere in Albania
Noi speriamo che le elezioni saranno liberi e democratici
Ma dico Partito Democratico a delle riserve il primo è che la legge elettorale presenta molte la comune perché molti articoli articoli della legge l'opposizione sembra non democratiche
è vero anche che da poco a poco il Governo poi il Praesidium del assemblea nazionale
Ha fatto delle corretto urne ma rimangono molti punti discutibili
E che anche per il fatto che il governo non gli vuol cambiare
Rimane il dubbio che c'è qualche cosa sotto
Per esempio la votazione nelle caserme
A noi sembra
Che non è giusto che i soldati i militari quanto poco ci fossero votino nelle caserme
Perché noi non abbiamo la possibilità per un ordine del ministro
Della difesa nazionale di entrare e formare le ossa sezione delle caserme e si dice che c'è congelamento del lavoro del partito del lavoro nelle caserme cosa che noi abbiamo delle difficoltà di controllare io personalmente non credo che così
Poi nelle caserme non si è detto non si è chiarito molto noi abbiamo fatto delle proteste abbiamo il diritto soltanto dopo le ore venti quando comincia il scrutinio
Di vedere di avere un nostro rappresentante un osservatore del partito così come potranno andare anche altri osservatori mezze mass media credo mass-media albanese non sono certo al momento
Ma quello che si fa su quello che si può fare
Si fa anche prima del venti
Noi non una breve abbiamo fiducia
Ci hanno detto ultimamente che possiamo certe condizioni trovare delle persone
Che possono fare come membri delle commissioni ma ci sono molte difficoltà che non riusciamo ad averli in tutti i punti dove ci sono un reparti militari che voteranno nelle caserme
Secondo punto che non tutti membri della Commissione noi adesso abbiamo dice di aver membri di Commissione hanno figlio diritto di fermare il verbale noi abbiamo protestato tante volte adesso abbiamo una possibilità di fare una denuncia per qualche infrazione e troveremo il modo che tutti i nostri rappresentanti si fanno furbi di trovare una ragione di firmare fare una protesta che noi siano fossimo sicuri che non è alterato il miglior verbale
Ma abbiamo atteso anche una possibilità di chiedere ci hanno detto in casi particolari di averne una copia del verbale così credo che abbiamo il diritto di ordinare ai tutti i nostri rappresentanti di chiedere una copia del verbale perché gli altri commissioni non sanno che in un certo Commissione altro noi abbiamo chiesto che il copia del verbale poi e il problema del sistema è stato scelto il sistema maggioritario e devo fare una precisazione figlio sistema quindi la legge elettorale è stata rappresentata quando
Non esisteva il pluralismo politico così molte cose erano scritte per così dire soltanto formalmente
C'era prendevano parte
Nella campagna elettorale il Partito del lavoro le sue
Organizzazioni fino a ieri anche oggi dipendenti con quelle del distinti cattivi Unione Done altre avevano il diritto anche ed era un'innovazione candidati
Liberi che potrà presentarsi
Tenendo trecento firme
E era obbligatori e di andare nella camera secreta
Ma noi consideriamo non soltanto noi Mark altre parti altri partiti dell'opposizione consideriamo che
Per un paese che si avvia a un processo di democratizzazione non si può
Cominciare con un sistema maggioritario noi vogliamo che la volontà del popolo trovino il modo di espressione più giusto con ecco questo ragione il sistema proporzionale a nostro avviso anche del partito repubblicano
Spesso a pubblicamente ma anche quella partito il sistema proporzionale saremo più giusto
Ma siccome la campagna elettorale andato in avanti abbiamo fatto un nuovo a richiesta
Una nuova proposta di fare un maggiore il sistema maggioritario ma corretto con proporzionale che ciascun partito abbia il diritto di tanti posti e quant'altro gli spettano per
Il perché il percentuale dell'epoca delle volte che abbia ottenuto
Per il momento non c'è nessuna risposta credo che Tarditi aspettarlo un'altra scossa
è vero che il sistema maggioritario dona Giare noi ma io credo che può danneggiare anche il partito dei lavoro abbiamo fatto presento al presidente Dalia ma non ci hanno sentito
Un altro problema è che anche se per legge abbiamo diritto di averne nostri rappresentanti come membri di commissioni tutti i seggi elettorali purtroppo con un'altra legge
Non abbiamo avuto di la possibilità di esercitare questo diritto perché erano cessare di avere un'approvazione del Consigli popolari del villaggio o del quartiere e se noi non abbiamo un rappresentante del nostro partito è un certo disagio il quelli consiglio popolare non può approvare un rappresentante o copie non danno altro villaggio perché e ha il diritto soltanto di occuparsi del cose di quel quartiere quel certo villaggio così noi non abbiamo non solo i rappresentanti in più di ottantacinque per cento dei seggi elettorali che sonno sei mila ottocento seggi è una cosa molto difficile da controllare e l'abbiano fatto presente sin dai primi momenti che sono troppi abbiamo fatto
Abbiamo detto altri paesi non si vota in questo modo con seggi che vanno dai sessanta fino a seicento persone
Non hanno voluto sentire così anche noi abbiamo il diritto di essere diffidenti ma nonostante ciò il partito democratico è stato mobilità ha mobilitato tutte le sue forze per fare una campagna onesta una campagna democratica per
Far realizzare le aspirazioni del popolo albanese per un cambiamento e profondo
Per un rovesciamento totale venti la situazione politica che noi considerando che l'unico modo di far dimenticare i quaranta C se anni
Di dittatura e di far cambiare la situazione economica davvero disastrosa in Albania
Il secondo pericolo viene dalla clima non propriamente democratica
Non è stato fatto anche con le nostre proteste sin dal primo momento
Della creazione del partito democratico non ha fatto la detronizzazione dell'esercito del forze dell'ordine della giurisprudenza ed altre istituzioni che era necessario di farlo per una ragione e un altro quello non ha fatto
Se non ha fatto una cosa che hanno detto che si si dovrebbe fare vuol dire che hanno un bisogno questo a noi non è che non piace ma da consideriamo in un giusto
Secondo ci sono soldati e poliziotto il numero più grande che normalmente c'è un clima un sentimento di tensione ci sono ci sia stato un periodo di terrore nel febbraio
E
Si sente si sente che tanti si sentono i sicuri esiste una sfiducia generale purtroppo dobbiamo a mettere anche questo ed esso ne è la prova quel grande esodo di quest'ultimo mese
Che ci dispiace a tutti perché sappiamo che meglio si vive nel suo paese
E che è un episodio che continuando a luglio come forse prima del luglio e che dopo cinquecento anni e la prima volta che tanti albanesi non vogliono
Restare nel loro proprio paese è una cosa che ci voglia
E non vogliamo che continui
Il partito democratico e altri partiti dell'opposizione certamente andranno le elezioni pennone del mille venir meno alle aspettative del popolo albanese
Sempre e questo li abbiamo ribadito il tante volte ogni due o tre giorni noi abbiamo fatto delle dichiarazioni alla stampa qualche volta Ricci gli ha trasmesso per televisione quali un'altra volta no credo ci sono state parole che non piacevano
Altri due visione che dipende
Dal Partito del lavoro
Noi per non venire meno teso e le aspettative del popolo albanese sempre che giorni rimasti sic conserverà lacrima Tin ma esistente letto reale non andremo alle alle elezioni ma continueremo a denunciare e forniremo una dossier completo de tutte le infrazioni delle clima elettorale degli fronti dei manipolazioni che saranno fatti
E non è e soltanto mesi soltanto il teorico del manipolazione diciamo numeriche delle procedure di falsificazioni possibili
Ma c'è anche un altro pericolo che noi vediamo e quello del manipolazione della psiche
Delle intimidazioni e delle pressioni membri di commissioni capi a quelli del clima di tensione altro che può venire un momento che gli albanesi tiranno
Quelli forse meno coraggiosi quindi più poveri Crilin
Meno sviluppati politicamente o meglio meno coscienti della situazione responsabilità che diranno meglio vivere in calma
Quasi senza mangiare perché questa è la situazione che mangiare di più vivere meglio essere i libri liberi ma
Non avere la certezza della propria vita e questo anche era ragione
Per quale è stato creato quindi ma di tensione questo e anche lei ha ragione per quale senza creare direttamente in una clima di tensione di terrore è stato creato e qui l'incidente
Devi
Porto di Durazzo di quando uno è di Changi San Giovanni di Medua e purtroppo sono stati di attivisti del partito democratico Giovanni ma intere famiglie anche i bambini senza apparenti senza genitori che hanno abboccato hanno sperato di salvarsi
Il primo a carico in carico del nuovo Parlamento e di creare lo Stato di diritto in Albania perché dobbiamo essere mi ha molto conciso in questo non esiste in Albania uno Stato di diritto si parla per momento a mio avviso ma anche del nostro partito
Si parla dello stato di diritto
Non è vero che si sta consolidando uno Stato di diritto non esiste perché per la costituzione per esempio i partiti sono illegali noi crediamo per esempio siamo controllo la società socialista
Non è che vogliamo uccidere i quelli che sono per il socialismo ma siamo contro l'edificazione da società socialista coscienti perché qui quarantasei anni qui est settanta abiti di più io sovietico bastino per dimostrare nonché le nostre idee ma c'è un articolo della nostra costituzione che vieta tutti organizzazioni politici o sociali che sono contro il socialismo
Giuridicamente non siamo il telefono e leggi fuori legge certamente esiste un decreto degna della presidenza che permette legge sui partiti ma questo non è un
Una struttura giuridica normale
Così il primo canale corsara dei fare una Costituzione
è un gruppo in Commissione del primo della San Leo uscente che ha fatto un progetto a nostro avviso con tanti errori tanti
Articoli non democratici tante cose detta di cambiare e la nuova Assemblée ha certamente
Non ha ancora non
Se avrà almeno un terzo in più ottantaquattro deputati saranno duecento cinquanta in tutto non prenderà in considerazione quel lavoro fatto due tre mesi da questo commissione semplicemente perché ha detto alla presidenza di creare forse anche un gruppo di lavoro con rappresentanti di tutte le forze politiche e specialisti
Allora questa è Progetto poteva essere preso in considerazione
E io posso dichiarare che il nostro partito ha creato un gruppo che ha cominciato di fare un lavoro di critica fino ad oggi ma comincerà di alla stesura di una nuova costituzione un progetto di costituzione del Partito Democratico
Che certamente la presenterà perché ai diritto di presentare al nuovo Parlamento e dopo la prova approvazione di questa Costituzione che no non è un lavoro di uno due giorni
Sarà anche se sarà di cambiare tutti
Le leggi albanesi il Codice Penale Codice procedura penale e così via e per questo ci vorrà del tempo e da questo tempo che noi lavoreremo
Che occhio occuperemo di queste cose dipendono anche gli aiuti e interventi stranieri
Questa è una cosa che noi abbiamo fatto presente la faremo presente al nostro governo così nel nostro programma la parte politica noi abbia ci siamo espressi per la creazione dello Stato di diritto per i diritti dell'uomo per ma
Pieno accordo con tutti i documenti internazionali internazionali con la detrazione dichiarazione sui diritti dell'uomo se il Carta delle Nazioni Uniti
Siamo per riconciliazione nazionale ma ci siamo anche per il rilascio dei prigionieri politici
Ed errore abilitazione e l'abbiamo espresso sin dai primi giorni della nostra formazione né più di cento meeting è stato uno dei maggiori suo con quelli di liberazione dei prigionieri politici e noi lotteremo fino all'ultimo giorno per questo
Perché purtroppo io come albanese mi vergogno
Che il governo albanese non è stato sincero è vero che i panni sporchi si lavano in casa ma dobbiamo dire perché abbiamo bisogno anche dell'appoggio della comunità internazionale c'erano tanti anni che non avevamo diritto di parlare in Albania
E tutti speravano nell'appoggio internazionale che purtroppo non ci veniva perché il mondo non vedeva cosa succedeva in Europa
Non è una critica a me è una considerazione perché noi ogni giorno chi con i cavalli dormire sperando che l'indomani qualche voce di critica e di qualche pressione ci fosse lo fa stato fatto in in un Paese qualunque di euro poi negli Stati Uniti d'America
Per far far fine al
Peggiore dei delle dittature stalinista della storia
Noi siamo noi nel nostro parte politica siamo per integrazione del nostro Paese dell'Europa
Chissà è unico unico modo di risolvi la spiegazione del Varese per di unità nazionale una cosa che sta al cuore del tutti albanesi da Pan da un secolo quasi
Perché è stato fatto dall'Europa una ingiustizia nel mille novecentotredici e in nella di alta dopo siamo per la protezione e periti tutti i diritti che il da carta di lessico come una delle di Parigi danno alle minoranze etniche
Siamo per il esercitazione per diritto delle
Religione l'Islam esercitazione del culto siamo per il movimento totale delle persone
Siamo comunque politica sarà aperta e sempre crediamo
Che Italia appunto può essere un partner naturale dell'Albania per il vincolo di molto antichi dell'amicizia per molto di interculturali
Per i contatti diretti e indiretti in tutti e tutti questi hanno il popolo albanese avuto con i tagli attualmente antenna radio e tv
Noi siamo state sin dai primi giorni The aiuti umanitari e poi anche per gli aiuti economici
Siamo per l'economia del mercato per il privatizzazione anche di gusto industria anche nelle campagne per tutte le forme di proprietà
E così via noi crediamo da tre mesi che sono poco Verdi Rocco dopo quarantasei anni e dobbiamo mettere commenta il professor Comanche professor Puteaux ha detto che il cambiamenti sono tanti e tanti che nessuno di noi ha il dodici dicembre quando è stato formato con un risultato del aspirazione di tutto il popolo albanese per la democrazia trasformato il Partito Democratico nessun forse credo credeva che sarebbe fatta tante cose
Ma non ci sono fatti anche tante cose che noi
Abbiamo voluto che abbiamo lottato speriamo che con l'avvento del della democrazia ma della vera democrazia e noi crediamo che soltanto un'opposizione forte come quello del partito democratico ha il diritto di rappresentare il popolo albanese perché il quarantasei anni di un partito che
A stento si cambia si riforma non dalla fiducia
Cambiamenti così profondi per i quali la nazione albanese alla società albanese ha bisogno noi abbiamo lottato perché il partito democratico riesca a vincere le elezioni e speriamo perché abbiamo presentato duecentocinquanta candidati tutto nella tutta l'Albania
Sperando anche con un campo
Una campagna elettorale lo è reale
Di aver fatto il nostro meglio Terry il nostro povero verso il nostro popolo
Speriamo e ci auguriamo che la democrazia infine vera democrazia non le promesse per una democrazia è una democrazia così come la penso no
Tutti i Paesi dell'Europa perché dobbiamo dire che il popolo albanese dal primo giorno avuti due slogan libertà e democrazia e vogliamo Albania come tutta l'Europa e noi non vogliamo anche democrazia sia
Così come la pensa a qualcuno basta che abbia queste parole
Ring io ringrazio tutti anche per
Grazie molto professor Mac si l'augurio è che se i partiti di opposizione non ce l'hanno fatta questa volta a imporre il sistema elettorale che probabilmente era più giusto cioè quello proporzionale
E c'è sempre la speranza che in un futuro questo possa cambiare dopo tutto abbiamo nel cuore dell'Europa un Paese la Francia alla quale sembra cambiare proporzionalmente ad ogni elezione il proprio sistema in base alle convenienze in genere in genere
Dei partiti al governo non volevo dire una cattiveria però questa è la verità don adesso la parola a responsabile esteri del movimento giovanile socialista Luca c'è figli
Il presidente cecoslovacco Havel in un suo recente discorso ha detto che gli sforzi dei governi delle diplomazia
Devono sempre essere accompagnati da paralleli sforzi della società civile se non addirittura ispirati da questi stessi sforzo è una frase via perché come rappresentante di un movimento di giovani di studenti che cerca appunto di influenzare i processi politici dal basso circo di ripetere ogni volta che le occasione che ne ha l'occasione
E in effetti è noto a tutti che il grande cambiamento dell'ordine europeo a cui abbiamo assistito in questi ultimi due anni essi stato dovuto agli sforzi dei governi di diplomatici ma anche e soprattutto al grande sforzo della società civile che in pure nei Paesi dell'Est era data per morta schiacciata e che ha saputo mettersi in movimento ha saputo
Attraverso devoluzioni finti
Ti Cecoslovacchia Codice in maniera resta rimettere in moto il meccanismo della storia
Una parola come rivoluzione una parola come socialismo ascoltando prima l'intervento del professor Mexès così screditata
Nei tempi del comunismo reale
Posso ritornare ad avere cittadinanza nel dibattito politico di quei Paesi io spero una rivoluzione gentile un socialismo gentile
Proprio in Albania a me preme saltare il ruolo di questo sforzo della società civile dello sforzo degli studenti
La presa degli studenti obesi sono intervenuti stamattina è abbastanza noto credo come siano stati gli studenti dell'Università di Tirana i detonatori
Del cambiamento in Albania
Noi abbiamo visto parlando a lungo ieri pomeriggio con i rappresentanti movimento studentesco albanese
Come ci sia un enorme bisogno di un contatto
Tra noi di un contatto tra esponenti movimento sente scorda Nese movimento studentesco italiano purtroppo la delega delicatezza e l'arretratezza del nostro paese è che al contrario di molti altri Paesi europei non esiste un organismo istituzionale della gioventù
Non esiste in un Senato studentesco nazionale per esempio
E sarebbe importante
Anche perché in questo momento se capisco bene il mito sentì School danese ha più il ruolo di piccolo dividere e posizioni diverse come naturale un po'come a suo tempo ha fatto la Emmezeta estemporanea presenta Solidarność studentesca
Sarebbe importante al nostro paese che il soggetto giovanile soggetto di movimento del regista Albanese potesse avere un interlocutore in Italia
Re stiamo proponendo in questi giorni abbiamo già avuto qualche riscontro positivo a valutare l'ipotesi sia del partito Sinistra giovanile che la Federazione Giovanile Repubblicana
Di lavorare con i nostri nuovi amici ad un comitato studentesco
Italo albanese
Di collegamento di scambio di esperienze
Pensiamo anche pochi si importante lavorare su
Lo scambio diciamo così di nuovo didattico ci sono c'è una riprogrammazione abbiamo capito bene
Dopo tanto tempo nelle istituzione scolastica albanesi
Pensiamo infine che intanto anche grazie a alcune liste di di nomi
Che
Sembra siano disponibili da parte dei dei nostri amici vomito studentesco
Pensiamo e speriamo che sia possibile poter istituire qualcosa pelli in molti studenti che sono adesso nei campi profughi italiani e mi spiego
Speriamo che sia possibile poter fornire a questi ragazzi una qualche forma di struttura educativa del malese può italiana in possibilmente anche magari in raccordo con le stesse istituzioni albanese
Perché tecnica perché la solidarietà non possa fermarsi ogni due giorni dell'emergenza o le razioni K dell'esercito
Per il periodo in cui i profughi resteranno sul solo italiano crediamo che sia importante scusate la brutalità affinché non ci sia qualche nuovo giovane ma che l'albanese che viene affermare ai semafori le macchine per pulire
Il parabrezza che io mi sia importante garantire non solo della da sue verità sul per la vita materiale ma anche
Un minimo di garanzie di vita sociale e morale che per i ragazzi sono la scuola
Sì è chiaro che io non penso che esistano sofferenze più uguali delle altre
I mi preoccupa un po'quando
Si sente parlare di un specificità dei profughi albanesi non perché questa specificità non esistono perché responsabilità politiche culturali dell'Italia storiche non esistano ma perché sicuramente io credo tutte le sofferenze sono uguali e
Difendere un equo trattamento di uguale trattamento per tutte le sofferenze che vengono a cercare rifugio in Italia deve essere un un punto di principio non far cadere
Ripeto però sicuramente questa emergenza degli dei proprio danesi doveva essere affrontata possibilmente meglio di come e come Stato ma siamo ancora in tempo a Correggio eccetera cercando appunto di pensare a qualche progetto di lunga lena di lunga durata che semmai permette a produrre inserimento senza perdita di tempo senza sofferenze aggiuntive de il dei profughi per cui i giovani nella società albanese che mi sembra abbia bisogno di energia non di perderne
In ogni caso
Sicuramente
Sì avverrà che un certo numero di di albanesi oggi o in futuro sceglieranno legalmente raccordo che legge italiana di vivere in Italia da non penso proprio che questa sia una prospettiva preoccupante non penso proprio che la multietnicità delle società sia impossibile al contrario propri fatti è lesto ci ricordano che per lo stato delle strade cioè dopo ci ricorda che la multietnicità è il dato storico è il dato originario della della terra delle radici dell'Europa punta
Una democrazia forte una democrazia sostanziale tiene insieme i conflitti etnici
Nei Paesi baltici russi lettoni lituani estoni bielorussi hanno tutti votato bimbi da sei Paesi Baltici all'indipendenza e te cara democrazia che si cercava la
E noi pensiamo che questa sia l'unica via anche per risolvere per esempio quella sorta di Palestina albanese che il che il Kosovo
E ogni altro
Conflitto di questo genere
Pensiamo insomma che ci sia un'altra parola cadute in discredito che la parola internazionalismo un internazionalismo scientificamente nazionalismo volontario
Un internazionalismo delle etnie dei popoli potrà sicuramente essere la via tratta da tracciare perché anche quest'ultimo concetto caro alla tradizione socialista chiaro a chi vuole a chi da giovane socialista spray Borin picchiare con questo nome
Torni in house cioè torni cittadinanza in diritto di cittadinanza nel dibattito politico di tutta Europa
Pazzo Luca c'è il figlio di prima di dare la parola l'ambasciatore di Alba in Italia e ha chiesto brevemente per un intervento di saluto l'onorevole De Carli
Sì non voglio certo inserirmi nel dibattito che si
Ha sviluppato per tutt'oggi anche perché non ho potuto seguire sino in fondo
Ho solo colto quest'ultime battute ma ho voluto intervenire per perché un po'voglio portare una testimonianza
Ho avuto l'occasione di visitare l'Albania ben prima che iniziasse i primi passi sui passi verso questo processo di democratizzazione
E di modificazione del suo assetto ho avuto occasione di conoscere gente di conoscere molte persone di apprezzare il carattere l'indole dell'albanese ho avuto anche modo di conoscere il vostro ambasciatore prima che prenda la parola voglio attestare qui
Le sue doti di grande sensibilità ed il senso del rapporti della correttezza
Ho voluto proprio testimoniare l'amicizia che mi lega e che mi ha che ritengo essere l'esperienza del assolutamente positiva
E in questa cordialità che caratterizzato la mia personalissima esperienza sono stato ben felice di ritrovarla
Quando nella mia regione io appartengo alla regione a nord est alla medesima regione del Pres del ministro degli esteri che parlerà tra non molto il Veneto il Friuli Venezia Giulia e l'assenza di Ulivo e nel se Giulia
Ebbene noi ospitiamo nello Friuli circa mille cinquecento mille seicento profughi
Che sono stati accolti da la mia gente gente abituata all'emigrazione che ha vinto però storicamente lane immigrazione con grandi sforzi conosce cosa significa andare via dalla propria terra
è stata accolta con grande simpatia impegna e anche con precisi propositi
Dopo due giorni abbiamo trovato quattrocento posti lavoro
Nell'ipotesi che ci fosse le queste persone volessero rimanere insediarsi nella nostra terra si apprestano si stanno apprestando si sta vedendo come cercare di di organizzare corsi di qualificazione perché quei profughi venuti da noi attestano di avere delle professioni che poi sono nella realtà non si dimostrano pare alla necessità di degli imprenditori e l'esigenza di imprenditori che propongono la loro assunzione abbiamo il problema che oggi profughi hanno soltanto un attestato un documento di soggiorno provvisorio che non consente di di essere assunti normalmente dei posti di lavoro però credo che questo inghippo burocratico verrà presto superato
C'è il problema siccome le nostre la nostra gente siamo fermamente intenzionati a non a fare in modo che non si verifichi il fatto che in questi sono a sono oggi sono alloggiati o in caserme dove ce ne sono le forze armate che fanno che che che svolgono i servizi fondamentali di assistenza di questa comunità oppure in alberghi come nelle nostre all'inganno
Noi non siamo dell'opinione che si creino dei campi di soggiorno permanente questo è assolutamente impossibile
Dovremo produrre un grande sforzo perché coloro che riescono vogliono Fogliano
E si aggiornino anche professionalmente abbiano tutte le caramelle possibilità di rimanere in Italia di insediarsi in Italia con un lavoro con con un domiciliati in Italia con una casa noi abbiamo avuto il terremoto
Per cui abbiamo costruito molte case vecchie abbiamo qualche casa anzi in parecchie case in più e cercheremo di fare in modo che siano offerte a coloro che vanno ai profughi che vanno a lavorare quindi possono insediarsi in modo definitivo
Certo è che coloro che invece non riescano a tanto
E necessario che vengano riportati alla loro parte perché non è possibile
Che né che si costituiscano situazione anomala né che si costituiscano permanenti e campi di soggiorno
Noi abbiamo io appartengo a una Regione che confinaria abituata a collaborare abituata a parlare e a lavorare con i popoli vicini
E abbiamo anche avuto l'occasione di avere riconosciuto un ruolo per l'intero Nordeste per le tre Venezie cosiddette cioè la parte nord est del nostro Paese un ruolo del tutto particolare il Parlamento nazionale ha fatto ha varato di recente una legge speciale sulla così una con una legge che noi chiamiamo la legge per le aree di confine
In questa legge guardate la cominciamo alcuni anni fa e molti ci deride vanno perché pensavano essere impossibile parlare di cooperazione joint-venture verrebbe organizzate vere e proprie numericamente massicce non fatti come fatti occasionali
Al tempo in cui c'era ancora la c'erano ancora il muro di Berlino c'erano ancora
La di c'era ancora la divisione notevole tra i due sistemi non c'era ancora questo diceva questa processo di modificazione del sistema dell'Est
E oggi invece di grande attualità
Abbiamo delle prerogative speciali degli aiuti speciali per attrezzare la nostra in paese
Il nostro apparato produttivo per collaborare con le imprese dell'Est per formare joint ventures sia all'estero che nel che nel territorio delle Tre Venezie abbiamo una finanziaria costituita che viene costituita tanto con mezzi dello Stato della Regione di privati
E abbiamo anche si prevede questa legge una la formazione di una specie di off-shore così detto cioè una Aprea in Trieste dove le monete dell'Est possano essere
Possano essere presenti in una borsa di una borsa del delle monete Leste
E inoltre ci si unì in quest'area sono molte facilitazioni per tutte le i ministri intraprese di collaborazione facilitazioni di natura doganale e fiscale io mi auguro che anche l'Albania che ha già cominciato a parlare con la nostra gente che ha già cominciato ad un brave una specie di camera di commercio comune inoltre alcuni nostri imprenditori si sono fatti attenti a a ipotesi di collaborazione
Mi auguro che anche l'Albania rientri in questo in questo compito che lo Stato ha blindato nato a tutto il paese ma in particolare agevolato alla reso più agevole per noi con queste provvedimenti che anche la barriera rientri così come per questo abituati come siamo
Nel concreto alla cooperazione noi friulani noi veneti tratte stare quale spirito Nicolò collaborazione anima il nostro Paese il Paese stesso a Cannes nostro in sua del governo nostro
Abbia produrre un
Grande sforzo per una concreta cooperazione collaborazione tra l'Albania e l'Italia
Questo sforzo non può che andare di pari passo con una l'evoluzione democratica dell'Albania questo è pacifico
Però io credo che i primi passi siano significativi siano importanti le elezioni della fine mese saranno un punto storico per l'Albania noi contiamo che il processo non si arresti non si fermi anzi si evolva sempre più positivamente
E quindi che questa nostra di Friuli parlo proprio come friulana come il Veneto prima ancora che come il deputato del della della Repubblica italiana che questa volontà di collaborazione si sviluppi
Sì nei termini concreti in termini positivi di per entrambi i Paesi tanti auguri a tutti voi amici albanesi
Ringrazio onorevole De Carli do adesso la parola all'ambasciatore d'Albania in Italia ambasciatore del bisce
Posso dire che
Ormai siamo vivendo una nuova pagina nelle relazioni di amicizia tra Italia Albania
Due paesi vicini legati dallo da dallo stesso mare
Uniti
Da antichi legami storici comuni tradizioni e innumerevoli comuni interessi
Abbiamo voluto e desiderato da tempo questa cosa sia in Albania che in Italia
E questo un desiderio reale e naturali dei due nostri popoli destinato di essere vicini
Con molti estorti nel campo del commercio della cultura della gente in una maniera naturale in situazioni tranquille e con flussi massicci
In periodi intensi e di cambiamenti nella vita di ogni Paese e della situazione internazionale nella pace e nella guerra
Fin dai primi dai primi giorni
Del mio arrivo a Roma ho avuto questo scopo come espressione del desiderio e della volontà del mio popolo in tutti i livelli
Uno dei miei espressioni
Nei primi contatti che ho avuto con diversi interlocutori italiani è stato e rimane se non lo faremo se non lasceremmo impronte nel nostro lavoro le futuro generazioni ci considereranno colpevoli
Nostro dovere di rappresentare e di realizzare il desiderio organico naturali e dei nostri popoli
I quali hanno saputo trovare le vie di scambio con noi bollenti o non lenti
Infatti questo è stato fatto dai nostri popoli nel campo della cultura del piccolo commercio nel campo degli scambi umani
Gli ultimi avvenimenti
Lo dimostrano adesso lo stiamo facendo anche noi i politici e diplomatici
Non è che non abbiamo fatto niente fino adesso
Concretamente sono stati compiuti degli sforzi particolarmente questi due ultimi anni
Nel campo della cultura nel campo
Parlamentare nel campo degli scambi commerciali e non solo in scala nazionale ma anche locale soprattutto in regioni rivieraschi dell'Adriatico come Puglia Emilia Romagna Friuli veneto
Trieste
Nel ambito della collaborazione politiche ci sono stati diverse iniziative
Come quella nell'aria adriatica
La collaborazione nel Mediterraneo
Quell'operazione nell'area balcanica e pentagonale
E ultimamente anche la collaborazione nel a livello regionale
Un notevole ruolo hanno svolto le personalità
Particolari diversi senatori deputati dirigenti dei partiti politici italiani
Uno dei miei primi interlocutori
Del partito socialista che mi sono incontrati
Incontrato diverse volte è stato precisamente il segretario generale del Partito socialista
Indubbiamente alcune determinate condizioni chiedeva l'abbattimento del muro di Berlino l'abbattimento delle barriere ideologiche
Nelle relazioni politiche nazionali
Chiedeva il bisogno e lo sviluppo del processo del cambiamenti democratici in Albania
Chiedeva il ripristino il ripristino delle norme in scala internazionale delle relazioni Inter statali
Quello che è più importante e il fatto che sia in Albania che in Italia per quando riguarda Linde spilli l'indispensabilità dello sviluppo delle relazioni
Fra i due Paesi sono Dapporto tutto tutte le forze politiche
Buona sera
Lei è stato massiccio ci ha fatto trarre delle lezioni e conclusioni
Il flusso e il clou è il quarto flusso naturale che succede tra le due coste dell'Adriatico
Abbiamo visto la generosità del popolo italiano
Il bisogno di collaborazione nel campo economico e politico
Esprimiamo nuovamente la gratitudine per la generosità del popolo italiano del governo italiano delle forze politiche particolarmente del popolo di Brindisi delle autorità locali
Allora in collaborazione con il Governo e le autorità incaricato per seguire questo problema
Siamo in contatto
Con il governo italiano per trovare le vie migliori per soluzione Lare questa problema indesiderato indi che non è stato di desiderato dai i due Paesi
Attualmente si mettono in tappeto alcune domande dobbiamo aspettare che il processo della democratizzazione
In Albania divento diventi completo a seconda seconda degli schemi classici e poi sostenerlo oppure dobbiamo accompagnarlo finché lo mettiamo in piedi bisogna a mangiarsi e distruggersi completamente o dobbiamo curarla senza abbandonarla alla asfissie o ne di un popolo interno il problema è venire fuori da questa situazione senza vincitori e vinti solo così verrà garantita la continuità del processo democratico in Albania
Ci sono stati molti cambiamenti sul piano sociale tra quali sono menzionati nei discorsi come del interlocutori albanesi anche italiani ma molto poco è fatto nel campo economico
è stato già è una re realtà il pool pluralismo i diritti dell'uomo l'economia di mercato la libertà religiosa eccetera
Si chiedono giustamente tutti questi di realizzarsi
Tutti sono stati salutati
Ma non sostenuti
Non sono stati sostenuti particolarmente nel campo economico chiede a base di tutti i cambiamenti nei vari campi nessun Paese non ha fatto da solo cambiamenti di tali dimensioni nella storia umana
Durante l'anno scorso is volume generale del scambia menti commerciali sono raggiunti ottanta milioni di dollari
Sono intervenuti diversi imprese statali e privati tra i quali e Nieri tale stato che ha tagliato il consulto
Ma soprattutto hanno operato a livello del piccolo piccole e medie imprese
Il quali ci sono integrato nella economia piccola e media che predomina in Albania
Sono creati diverse Camere di commercio e a livello regionali
A novembre scorso è stato la prima riunione del commissione mista tra i due Paesi
Poi è stato seguita dalla visita molto importante dei grandi valori né i rapporti di amicizia tra i nostri due Paesi della commissione degli Affari Esteri
Una importanza particolare ha avuto la visita lampada del vice primo ministro Martelli a Tirana
E ultimamente l'incontro tra i due nostri ministri degli esteri
De Michelis e fattuali
Una grande importanza hanno avuto in quest'ultime periodo i scambio dei messaggi dei nostri due presidenti
Tutto questo ha creato una base per passare a una nuova fase della concretizzazione
Dell'operazione economica
Nel campo della collaborazione e cooperazione tra i due Paesi la prassi sta dimostrando che è meglio investire in Albania che sprecare i soldi con aiuti sia per i profughi sia per i viveri e le medicine in Albania
Già per tutto è chiaro che Albania Buoni dall'Italia un partner principale nei suoi rapporti bilaterali voli dall'Italia l'interlocutore principale e ponte di legame con Europa occidentale assi come Albania può servire per Italia come ponte di legame per l'altra parte via Europa orientale
Verso l'Oriente
Da tutto questo convegno una conclusione e chiaro
Siamo in un ormai siamo in tempo per passare dal buona volontà nei operazioni concreti dalle buone parole in opere concrete
Il valore di questo convegno come ho menzionato sono immensi e la prima volta che succede nella storia
Dei nostri due Paesi che rappresenta tutti i rappresentanti dei partiti politici italiani vengono qua e discutono trattano
Con questa spirito di apertura di sincerità di amicizia fratellanza con i nostri amici italiani
C'è l'occasione
Oltre dei valori che ci sono stati menzionati un grande valore a e se significativo a questo convegno
Per noi albanesi oltre dei altre cose
C'è un'elezione
Come dobbiamo sviluppare i nostri interscambi di opinioni come dobbiamo trattare i problemi con questo spirito di D'Amuri della democrazia con questo spirito di tolleranza e del diario dialogo
Voglio ringraziare
Da dirigenza del partito socialista
Per questa iniziativa e particolarmente onorevole Margherita Boniver
Che è stato iniziatore principale
Di nuovo vi ringrazio per la tensione
Siamo noi che ringraziamo lei signor ambasciatore per quello che ha detto e anche per l'espressione che ha usato nei confronti del partito socialista quale si è cimentato in questo prima occasione credo
Ne seguiranno altre in un colloquio con gli esponenti politici albanesi
è stato un colloquio funestato da una serie di scioperi che ha toccato tutto
Dai doganieri MD di informazione la televisione la radio giornali insomma tutto è stato messo in opera sembrerebbe per far fallire questo convegno e invece credo che invece siamo riusciti a raggiungere il nostro obiettivo che erano soltanto di a vere come nostri graditi ospiti i rappresentanti di tutti i maggiori partiti
Politici albanesi ma anche di poter ascoltare
Dalla loro viva voce quali sono certamente i gravi problemi che affliggono in questo momento un Paese se che si sta avviando molto faticosamente verso la difficile strada della democrazia
Prima delle conclusioni dell'onorevole ministro De Michelis
è arrivato il professor Paolo Ungari il quale prenderà la parola per pochi minuti professor Paolo Ungari membro della direzione del partito repubblicano nonché responsabile presidente della Commissione dei diritti umani presso Palazzo Chigi credo che vorrà parlarci ripropone il problema dello status di rifugiato sul quali anche fattori di studio eminenti che sono stati presi in grande considerazione proprio durante la formazione e la discussione del cosiddetto decreto Martelli la parola professor ungherese
Degli esteri
E per questa ragione io vorrei limitarmi qui
C'è un punto solo
Occorre non prendere sul serio e anche credo smentire un
Calunnia che pure largamente circola contro l'attuale governo albanese
Quel fra autorevoli commentatori cosiddetti inviati quella secondo la quale l'attuale flusso di profughi albanesi verso l'Italia sarebbe una sorta di trappola montato dal governo per diminuire gli effettivi elettorali delle opposizioni giorno delle elezioni
è sufficiente la semplice riflessione che un una larga quota di queste flusso ideata da ragazzi di dieci dodici quindici anni non elettori pertanto per sapere cosa si debba pensare di questo il punto è un altro
Perché un flusso così le acque così intenso proprio alla vigilia della giornata del trentuno di
Questo di e di marzo e del sette riemerso che insieme con il voto devono aprire all'Albania le porte verso il suo futuro e chiudere quelle quelle del suo passato
La paura e talvolta un sentimento irrazionale
Ma il sentimento umano e giustificato
Il timore che muove in tanta parte
Questi uomini che vengono fra noi e proprio quello che possa cadere come poniamo Crasso in Romania quando si voto il tredici il venti di maggio scorso il Parlamento doveva riunirsi il dieci di giugno fu prorogato in fra il tredici e il quindici giugno prese luogo insieme delle spedizioni punitive dei minatori sulla città capitale preceduti anche dello scioglimento da forze come di polizia della piazza dell'università ed è un tentativo a quel che pare di contro istruzione in altre parole
E il timore che all'indomani delle elezioni albanesi possa dar luogo spenti i riflettori internazionali sul Paese calato il sipario della della del nel le de del del elettorale alle Bory confidare questa o quella parte della vita albanese tanto per essere chiaro e breve alle delicate mani della signora oggetti di chi pensa chi di chi pensa come lei
è un timore irrazionale meno timore che effettivo e spiegare in tanta parte l'attuale situazione di fronte alla quale
Abbiamo l'Italia ha fatto come poteva quello che poteva poteva fare di più di più prima e e e meglio ma soprattutto quello che non si può accettare per noi italiani fra noi italiani
E che dopo esserci l'anno scorso lasciati raccontare che il decreto Martelli suonava con ottanta della giungla che chiamava Giuda i baobab in giro per l Africa milioni di di Negri che simili immagina edema chinarsi per filo di metafora cime stavano per invadere sommerge il Paese
Oggi siamo di fronte a un flusso di profughi
Alcuni romeni l'estate scorsa
Alcuni russi di cui si esagerano le dimensioni
Una parte ora albanesi di fronte a questi bianchi non uscì misti
Democratici
Anticomunisti almeno quanto a festa fitta di esserlo onorevole Occhetto non meno forse un un piccolo un piccolo teatro grammo in più noi ci comportiamo
Come quelli che dicono Massi è vero gli albanesi sono degli europei ma in fondo non tanto grazie al menti appartengono a certe filoni euro e pertanto vanno rimandati possibilmente indietro anche loro o o bloccati se occorre la Food italiani mandi Lassissi Italia che Mando le sue navi da guerra per raccogliere boat people nel golfo del Tonchino dovrebbe far compiere nuove spedizioni ad altre navi da guerra per respingere di nuovo boat people su un su un su un abitino meno pericolanti attraverso i canali di Brindisi
Io mi ricordo solo che l'Italia a questo onore di avere compromesso per molti anni
Le sue alcuni piani turistici commerciali agricoli dei rapporti fra le due sponde dell'Adriatico in Carminati su Brindisi per non consegnare all'autorità albanese di allora che cioè al boia sì se i fratelli Popa riducendo la nostra ambasciata in stato d'assedio
E noi dobbiamo mantenere
Una linea non indegna oggi di quella linea firma i e e senza rinunce di allora e di poi ne abbiamo una speciale responsabilità io proprio finito nei confronti dell'Albania perché una parte della speciale orrore di quel Paese nel passato risale anche ad una nostra responsabilità peculiare italiana
Noi i nostri la la la la la la vita del nostro impero si concluse in una serie che non di fallimenti che non ha riscontro con quelli degli altri imperi coloniali europei
Se un inferno che chiama era l'Albania un inferno la Cirenaica Tripolitania unici un inferno l'ultima sommario l'inferno dei tre è un inferno l'Etiopia una collezione di inferni tra i quali sarebbe difficile seria
Ecco questi albanesi che conoscono come anche l'ambasciatore ora così bene mostrato ma come tanti di quegli esseri conoscono così bene la nostra lingua
Non perché gliele abbiamo imposta con la forza delle armi ma perché l'hanno liberamente adottata per le vie
Poco delle scuole e molto più della comunicazione delle lettere stabiliscono un legame che va all'inverso delle gambe coloniale della corona d Italia miss di di Albania messa intestare l'italiano della corona di Croazia messe in testa Aimone di Savoia Aosta col nome in servizio menti nel Tomislav secondo se sbagliamo quaranta anni fa
Non perdiamo questa occasione devi metterci in carico i nostri rapporti europei sull'Adriatico che tanto ci importa
Ringrazio il professor Paolo Ungari e conclusione adesso la parola a ministro degli esteri onorevole Gianni De Michelis Segrate Margherita care amiche e cari amici io
Sono dispiaciuto di non aver potuto seguire otto al convegno d'altra parte sono tempi questi un po'intensi per un ministro degli Esteri questa mattina ero
A Bruxelles dove ricevevamo alla NATO per la prima volta un leader di un Paese dell'Europa dell'Est che veniva in visita a una delle più importanti istituzioni di integrazione europea
Che ci hanno consentito nell'arco di quarantacinque anni di poter creare le condizioni per l'evoluzione che sta avvenendo oggi anche nell'altra parte all'Europa ed era il Presidente fa vendere secondo vacche
In certo senso voglio partire da questa coincidenza della mia attività di oggi
Per parlare
Come si può dire per la fine di questo convegno di questo convegno io credo estremamente utile opportuno tempestivo perché ha consentito di discutere qui da noi in Italia il Paese o uno dei paesi più vicini all'Albania e dobbiamo dire subito uno di quelli che devono sentirsi più interessati all'evoluzione
Democratica la trasformazione sociale economica dell'Albania
Su quelle che sono le prospettive in atto quel Paese alla vigilia un passaggio estremamente importante come s'è la prima occasione di libera espressione attraverso elezioni multipartitiche
Diciamo da molto molto tempo credo che si debba andare negli anni venti per ricordare qualcosa del genere conoscenze di storia da mesi sono piuttosto limitate perché collego questi due fatti perché in un certo senso
Avverrà cecoslovacchi
Dei tre Paesi dell'Europa centrale Cecoslovacchia Ungheria e Polonia
Hanno rappresentato le avanguardie di un movimento di trasformazione di cambiamento non solo per le vicende che sono avvenute nel corso del quarantenne postbellico dentro questi Paesi anche durante il regime comunista pensiamo all'Ungheria del cinquantasei per cento battere sessantotto
Alla Danzica dei moti di Stettino divo multe e così via anche perché naturalmente sono stati quelli dei paesi in cui
Via via che crescevano le nuove condizioni in Europa
Come conseguenza da un lato del processo della perestrojka uno sovietica e dall'altro per quello che io considero la pressione oggettiva dell'esempio del successo dell'integrazione europea nell'Europa occidentale
E quindi alla fine degli anni ottanta sorta di Pino per i che si sono mossi nel creare poi è condizione della trasformazione del passaggio pensiamo a Solidarność in Polonia pensiamo al riformismo ungherese ancora i tempi del comunismo che anticipato di alcuni anni determinate nuove tendenze pensiamo alla fa Havel propria Carta settantasette all'azione mai cessata dal sessantotto in poi dei Democratici rotola che in quel Paese e quindi abbastanza ovvio che
Alla NATO oggi marzo mille novecentonovantuno arrivi per prima la Cecoslovacchia come seguiranno suppongo i leader degli altri due Paesi che citavo e nello stesso tempo però la cosa che colpisce è che siamo qui oggi
Praticamente nello stesso momento a discutere delle prospettive di trasformazione di cambiamento in Albania
Cioè quanto si è accorciato il distacco
Chi l'avrebbe mai pensato
Nel corso dei quarant'anni postbellici ancora nello stesso mille novecentottantanove
Nelle stesse settimane negli stessi mesi in cui appunto l'Ungheria la dava il via alla trasformazione della Germania dell'Est tra l'agosto e settembre creava le condizioni per la caduta del muro di Berlino in novembre
Oggi l'avrei mai pensato che sarebbe stato così breve intercorse che come si può dire anche un Paese come l'Albania mi sembrava la strana maggioranza Dinoi anche quelli più attenti che
Per ragioni di mestiere o di o di scienza seguivano questo Paese così indietro così in ritardo così staccato per chi l'ha pensato che in fondo nell'arco di boh
Praticamente poco più di un anno dal primo movimento di cambiamento
Anche in Albania sarebbe cominciato un processo che io credo possiamo dire suppongo che l'abbiate detto
Nel corso della giornata di oggi come ancora dei problemi di fronte cerco ancora difficoltà da superare con ancora pericoli da affrontare ma che io credo possiamo considerare assolutamente irreversibile così come il processo che ha avuto luogo negli altri Paesi
Dell'est europeo e della del centro Europa
Ecco questa è la prima considerazione che ci viene in mente che mi viene in mente ritornando sulla questione albanese in occasione di questo di questo incontro
E naturalmente il fatto che questa accelerazione tremenda questa capacità di attrazione che ha superato barriere che nei decenni precedenti nemmeno in movimento comunista riusciva a superare Galbani è riuscito a rimanere isolata non solo dall'Occidente
Ma anche dalla dall'est europeo anche dal comunismo prevalente dal delle nelle sue varie forme fino praticamente l'altro giorno
Dimostra come si può dire quale forza oggettiva che il quale potere di attrazione oggettivo abbia il cambiamento è in corso in Europa e quindi quale grande occasione da presenti
Ancora pochi mesi fa quelli di noi che avevano come io ho avuto per ragioni di d'incarico occasione di incontrare i dirigenti albanesi ho incontrato molte volte il ministro degli Esteri di allora che poi era quello di fino a pochi giorni fa il ministro Maliki sembrava che l'Albania e tutto quello che poteva venire in Albania era una timidissimo avvicinarsi diciamo così a delle regole a delle istituzioni Rovati di strumenti di dialogo politico diplomatico alle quali l'Albania aveva si era rifiutata di aderire perfino nei tempi in cui via derivano la Russia di Brecht nel Foro la Romania di Ceausescu e penso che la CSCE quello c'è sancì sembra al primo segno all'idea che la Albania si era rifiutata pervicacemente dal mille novecentosettantacinque al mille novecentonovanta di prendere in considerazione questo primo leggerissimo momento d'integrazione europea ricevette voglio venire
E cominciare a chiedere di partecipare come osservatore però nello stesso tempo ricordo tutte le discussioni nel corso del mille novecentonovanta fino praticante la fine dell'anno
Poco più di quello sembrava potesse avvenire neanche in quella direzione con grande cautela con grande come si può dire con grande prudenza e con la sensazione che poi quello che contava nonostante tutto per il partito al potere per il regime al potere era quello di preservare una certa struttura politico la carta struttura sociale una certa egemonia
E quindi
Una disponibilità
Come si può dire a dire beh noi entriamo nella CSC della seconda fare dopo Parigi come in fondo
Ci potevano entrare i regimi comunisti negli anni Settanta senza dovere cambiare più che tanto e facendo atto più formale che altro di adesione Carfì principi ma senza potranno le dovute conseguenze
Questo era vero fino vedo al tra ottobre e novembre forse ancora al dicembre centonovanta siamo nel marzo del novantuno e tutto questo è stato già abbondantemente superato travolto il Governo non ha potuto prendere atto che l'unico modo per stare nell'Europa degli anni novanta era quello di affrontare anche se il gran salto
Salto per certi versi difficile del Buy oggettivamente verso il processo di trasformazione democratica ed economica
Le stesse lezioni che sembravano quando furono annunciate solo un primo tentativo molto parziale molto guidato dell'organizzazione ormai oggi che siamo alla vigilia delle medesime si configurano
Tutti diciamo i limiti e le preoccupazioni che possiamo ancora vedere come un vero e proprio coro confronto in cui il popolo albanese che d'altronde l'ha già fatto in queste settimane in varie forme
Vorrà esprimersi nel modo più libero possibile indicare con chiarezza questa strada irreversibile
Allora il caso albanese deve indurci proprio questa
Per certi versi miracolo tra virgolette che è venuto debba essere per noi noi Paesi dell'Occidente europeo e per noi Italia in modo particolare perché l'Albania politico slide sono i Paesi come si può dire che ci toccano di più da questo punto di vista
A fare qualche ulteriore riflessione approfondita su come dobbiamo comportarci noi su come ci siamo ci stiamo e dovremo comportarci noi di fronte a questo tipo di situazione
Io voglio dire con molta chiarezza perché altrimenti
Veramente noi rischiamo e l'abbiamo già avuto qualche esempio con la vicenda dei venti mila
Rifugiati di qualche di qualche giorno fa altrimenti noi rischiamo veramente di
Arrivare impreparati di fronte a dei cambiamenti che possiamo già fin d'ora cominciare a prevedere e non fare fino in fondo quello che non solo il nostro dovere ma io dico anche il nostro interesse come paese come Paese
In quanto nazione italiana eccome Italia parte di questa più ampia diciamo realtà che è la comunità europea che nell'Europa occidentale e dobbiamo ripeto fare una riflessione che si deve portare
Molto al di là della posizione in cui siamo stati per buona parte di mesi tra l'agosto con settembre mille novecentottantanove ad oggi
E delle posizioni che ancora mi sembrano prevalenti non non tanto e non solo dall'opinione pubblica ma nelle classi dirigenti anche dell'Italia tutto tutto a tutt'oggi
La prima considerazione è che dobbiamo fare che noi non possiamo pensare diciamo così di poter essere semplicemente i percettori dei vantaggi di questa enorme trasformazione
Come di fatto siamo stati fino adesso e come in un certo momento all'inizio pensavamo di poter essere tranquillamente facilmente
I percettori di vantaggi per ragioni evidenti percettori di vantaggi perché questo cambiamento nell'Europa dell'Est ha significato una vittoria in una sorta di guerra non non non non armata non bellica
Perché abbiamo definito fredda che non per questo è stato una convenzione meno dura è meno difficile è stato il nostro modello che ha visto che ha vinto il nostro tipo di sistema che ha prevalso si apre una possibilità di ulteriore allargamento di questa integrazione europea per la quale abbiamo dato quarant'anni che non può che essere evidentemente
Di grande vantaggio adesso anche e soprattutto per noi Paesi più ricchi e più forti che affrontano questa situazione
Ma anche l'interesse che c'è derivato dal fatto che oggi siamo più sicuri di quanto non fossero un anno e mezzo fa pensiamo che solo con un anno e mezzo fa
Pericolo la minaccia di una guerra enormemente distruttiva limite nucleare sul nostro continente nei nostri Paesi direttamente diciamo nelle nostre città era assolutamente tra le proprie possibilità cui si poteva pensare
Pensiamo che per quarantacinque anni abbiamo voluto organizzare i nostri Stati i nostri eserciti il nostro strutture di difesa
Per allontanare questo rischio che era sempre perennemente immanente
Pensiamo corso d'Italia l'ha sentito meno ma pensiamo alla Germania quale concentrazione di al nucleare dovuto sopportare per decenni sul suo ritorno con tutte le conseguenze
Non solo di rischio ma anche psicologiche anche politiche anche culturali che tutto questo ha ha comportato e così via cioè
I vantaggi mi paiono evidente e mi pare anche evidente che possiamo riconoscere a mettersi a fare grande sforzo e solo vantaggi che abbiamo già cominciato a incassare che abbiamo in casa incassato fin dall'inizio bene noi non potevamo gliel'ho detto sono tra quelli che ha detto fin dall'inizio ma oggi mi pare che è evidente chiara a tutti
Non potevamo e non possiamo e non potremo soprattutto pensare che questi vantaggi che questa situazione ai idealmente in qualche modo messo di fronte a noi non possono non debbono comportare anche dei doveri e dei costi per parte nostra
Per dei doveri di costi non basati sulla nostra come si può dire unilaterale e generosità o sulla nostra unilaterale volontà di essere solidali di capire i problemi altrui ma dei dei dei dei degli oneri e dei costi
Dei sacrifici che ci saranno imposti
Come la vicenda albanese l'ultimo esempio dimostra dalla situazione oggettiva
Ci saranno imposti dalla stazione non potremo sottrarre sottrarci ad essi l'idea che ancora pervade qualcuno di voi provvisto recenti dichiarazioni del mio collega ministro del tesoro in Parlamento come si può dire che a questo tipo di problemi si potrà dare risposta a non dare risposta a seconda delle nostre volontà o le nostre possibilità le nostre capacità il ragionamento per cui ancora un anno fa
Vi ricordo che negli Stati Uniti si ragionava se aveva senso se c'erano gli spazi nel bilancio re degli Stati Uniti per dare la Polonia credo allora si parlasse di un tanto di cento milioni di dollari
E un azzeramento non sta in piedi
Il i costi e gli sforzi a cui dovremo concorrere ripeto ci sono
Dati e e sono di fronte a noi ci saranno in qualche modo imposti dalla situazione
E tanto prime tanto meglio lo capiamo e tante in maniera più razionale e ci prepariamo affrontare questa azione coglie tanto minori saranno i costi tanto maggiori saranno i risultati tanto maggiori saranno i vantaggi per nuovi oltreché ovviamente
Per i popoli e per i paesi dell'Europa dell'Est questa è la
Questione chiavi in cui oggi inizio mille novecentonovantuno dobbiamo riflettere dobbiamo fare il salto di qualità necessario citavo prima la Polonia
Degli Stati Uniti perché era un un esempio che mi era che ho avuto occasione di discutere stanno negli Stati Uniti ministro degli esteri da poche settimane proprio nell'agosto settembre nel mille duecentottantanove ripeto allora che
Quando sorridevo sul fatto che il progresso degli Stati Uniti guarda potesse pensare di di parlare infine milioni dove e gli altri diciotto sei matto Mainardi rapidi questo
Vediamo i nostri dati di bilancio nevrotico lei così gli aprì ho letto sull'agenzia ieri che dopo e tutti assieme hanno deciso di tagliare in due il debito polacco cioè di ridurre del cinquanta per cento per una cifra di qualcosa come
Credo quindici e diciassette miliardi di dollari di Stati Uniti poi hanno preso una decisione unilaterale di tagliare il loro debito addirittura del settanta per cento
Perché sono giunti alla conclusione che per ragioni politiche economiche altro questo era il minimo che si poteva e si doveva fare per consentire la pone ritentare l'opera di trasformazione di di non di non morire sotto il peso del passato in questo passaggio difficilissimo di trasformazione economica e sociale
E politica
Ripeto gli esempi sono infiniti e questa ripeto è la riflessione che deve essere fatte deve essere fatta fino in fondo per la semplice ragione che da un lato il successo della trasformazione all'esterno è il nostro successo
Il suo successo sarà un losco insuccesso con costi molto gravi e dall'altro che il il
La nel non c'è possibilità queste evidente per ragioni oggettive che i Paesi dell'Est ce la facciano senza un grande aiuto dall'esterno senza una grande partecipazione dall'esterno d'altronde non dovremmo stupirci erano i paesi del blocco occidentale che siamo arrivati dove siamo arrivati
Perché nell'immediato dopoguerra
Un Paese noi alleato un Paese in quel momento era in condizioni diverse dalle nostre che uscivano dalle distruzioni della guerra mondiale
Quel Piano Marshall e non solo con il canovaccio ma anche con altre decisioni ha deciso di aprire quella che allora si chiamò una partnership una vera e propria impresa comune per consentire l'Europa occidentale di accelerare consenziente la ricostruzione ma di fare la strada che poi ha fatto
Se è stato necessarie per noi per quanto vedono non dovrebbe esserlo necessarie per loro che partono da condizioni ben più gravi ben più tritate ben più difficili
Che
Non non hanno subito alle i danni di una guerra guerreggiata distruzione era corredata l'hanno seguito forse dei danni sociali culturali etici ben più profondi di quella stessa guerra
Querelata provoca e quindi
La prima conclusione è che noi dobbiamo avere chiaro che il problema che ci si pone ci si porrà tutti collettivamente ai singoli rispetto alle priorità storico geografiche ciascuno avrà non è quella di essere più o meno generosi non è di aiuto di cooperazione
Ma è di quella che io chiamo uso un termine un po'diverso da quello del mille novecento
Quarantasette quarantotto diano marcia della una joint-venture viola avventura comune
Si parla tanto leggenda insulae fare scarpe automobile altre cose con l'estero
Ma la vera joint ventures che noi dobbiamo riuscire il più rapidamente possibile mette in piedi era questa grande avventura comune delle democrazie occidentali dei paesi che hanno già raggiunto non solo una un benessere quantitativo
Ma l'ho saputo far funzionare le economie anche in modo qualitativamente più efficace con questi altri Paesi con i loro popoli soprattutto e via via poi speriamo sempre più anche con le loro istituzioni i loro governi democratici già intenso significa la farà ben precisa
Che si è in due si è soci
E essendo soci si devono mettere assieme le risorse quindi il il di quello che dovremo comunque lo che dovremmo dare è misurato dal capitale o dalle risorse che saranno necessari per raggiungere l'obiettivo di questa avventura comune e quindi non sarà deciso da noi unilateralmente
Ma sarà stabilito oggettivamente dallo sforzo che dovrà essere compiuto per raggiungere i risultati in questa parte così importante imponente dell'Europa e naturalmente non significa solo mettere in comune risorse non significa come sempre in un'agenda Enzo anche Pat dividersi i rischi accollarsi una parte dei rischi che non sono solo finanziari ma sono sociali culturali e politici connessi con questa operazione e lo ripeto prima lo capiremo meglio sarà perché in ogni caso come ho detto prima deve essere chiaro a tutti che non ci potremo comunque
Sottrarre a sopportare dei costi pesanti come conseguenza di questa trasformazione che d'altra parte nessuno di noi credo disposto per sottrarsi a questi costi ma di tornare indietro cioè di chiedere la storia di tornare indietro e tornare di no al passato di due anni fa o di prima perché tutto rimanga di nuovo congelato in equilibrio come è stato per quarant'anni
E allora se dicembre insulse trattasse di avventura comune sedi ripartire costi sacrifici e soprattutto rischi si tratta bene allora prima ci muoviamo meglio è perché l'esempio albanese ce lo dimostra
Se questo non viene fatto
Può succedere qualcosa
Dei passaggi le vicende anche dei riposi migliore Shaat saranno caratterizzati da tale difficoltà Natali tramite poi ci succederà qualcosa di ci tocca anche noi
Nel caso di questi giorni per l'Albania si è trattato di venti mila persone che arrivano di colpo e crea molti problemi anche i costi che questo comporta nonché naturalmente i costi di tipo diverso umano e sociale
Di di di come tutti i terremoti come tutti come tutte le tragedie che non si riescono a prevedere governare governare governare in anticipo
Ma ripeto l'Albania un esempio ma ormai per rimanere solo questo aspetto specifico
Diciamo così delle dei flussi di persone ormai
In questi mesi si sono moltiplicati gli studi gli incontri convegni sappiamo tutti cosa potrebbe essere il i prossimi quindici anni vent'anni in Europa se non sapremo aiutare questi Paesi e concorrere con loro a determinare un processo positivo i numeri di cui si parla sono numeri
Assolutamente assolutamente spaventosi parla di milioni di decine di milioni di persone si parla di qualcosa
Che potrebbe introdurre un sono costare moltissimo in termini egoistici dal suo punto di vista a introdurre degli elementi di come si può dire sconvolgimento sociale politico di estremamente pericoloso
Per dirla in una parola
Se noi non saremo capaci assumendocene il costo il rischio
Di trasforma trasfondere integrazione da Ovest a Est
Sarà l'ex a infettare di disintegrazione anche noi e il nostro processo di integrazione di cui siamo così orgogliosi su cui contiamo tanto per il quale tanto lavoriamo potrebbe essere messo in crisi messo in panne
Deve grandemente difficoltà d'uso non addirittura come si è messo in qualche modo in in difficoltà irreversibile proprio da quello che potrebbe avvenire nell'Est europeo fanno non ci prepareremo
Quei ripeto
L'esempio albanese quello su cui possiamo e dobbiamo riflettere di più anche perché poi sì questo ragionamento vale per tutta l'Europa occidentale per la comunità poi come sicure ciascuno deve prendersi la sua parte di e di peso particolare i pesi particolari e le priorità nell'affrontare questa situazione
Sono dettati come oggi in questa situazione dalla geografia dalla storia la geografia e lì per dimostrartelo se per caro qualcuno non avesse capito l'arrivo così repentine improvvise di venti mila persone
Come dicono gli incubi americani overnight nel giro di una notte dimostra che le biografie lì io son rimasto gravemente colpito che ricordo che quando mi occupo ne occupavo per le prime volte qualche anno fa
Di un problema analogo ma che allora ci vedeva orientati altrove cioè sul Mediterraneo del Sud sui Paesi del Nordafrica così via io credo feci una battuta una volta l'ottantasei ottanta don Colmegna dicendo stiamo attenti che poi se lo sapremo governare in maniera intelligente questi fenomeni verranno a nuoto
Sembrava una battuta per quello che c'è sull'Albania dimostra
Ci siamo ormai vicinissimi perché quando vediamo
Le navi cariche in quel modo la gente rischiare a quel punto dagli al nuoto c'è proprio pochissimo che
Che lo dettero distante quindi noi dobbiamo
Sapere che l'alternativa non è quello come si può dire dell'impossibili chiusure o semplicemente di fare appelli perché i governi quindi oggi per il domani usando le leggi e la forza o chissà cosa blocchino tutto questo l'unico modo è ripeto quello di avviare il più rapidamente possibile la gente
Ecco è quello che dobbiamo fare e quello che l'Italia deve prepararsi a fare collettivamente nella comunità per l'intero centro est europeo in modo specifico con alcuni Paesi ci siamo preparati in questa direzione
L'esercizio politico diplomatico che oggi chiamiamo pentagonale che fino a pochi mesi fa era quadrangolare che forse a luglio prossimo diventerà addirittura esagonale con ingresso alla Polonia è il nuovo se in questa direzione
L'Albania non c'è in questo esercizio per la semplice ragione che era impossibile fino a glielo esserci ma dobbiamo prepararci nell'arco di poche settimane auspicando che il processo elettorale apra davvero una fase nuova della vita politica istituzionale dell'Albania all'ingresso dell'Albania in queste in queste strutture o comunque a un dialogo tra una cooperazione Interval carica cui la barca Banja partecipò che a questo punto sarà interamente democratica
E il nostro esercito pentagonale esagonale dovremmo allargare l'iniziativa di Attica che ma nacque il diciotto settembre dell'ottantanove
Quindi poco più di un anno fa tra Italia e Jugoslavia per un ragionamento di questo tipo credo che prima del diciotto settembre mille novecentonovantuno andrà allargata andava pagata anche anche all'Albania ecco e tutto questo
Richiederà risorse richiederà cambiamenti di premi di priorità di chiederà un un grande sforzo richiederà naturalmente dobbiamo dirlo
L'ultima parte del mio discorso un
Un discorso molto franco e molto chiaro anche con le nostro capo controparti anche qui i nostri soci come è giusto che sia
Perché in una società ripeto c'è il dovere di mettere assieme le risorse che servono per il Progetto c'è il dovere di spartirsi rischi ma c'è dovere anche di parlarsi chiaro tra soci
E dovremmo imparare a parlare chiaro questa la kora forse più difficile di tutti perché cosa vuol dire parlarsi chiaro tra soci B c'è una parte che è semplice deve parlare chiaro a quelli di ieri
Cioè dire con chiarezza che la condizione per tutto questo è una scelta irreversibile trasparente netta nell'esercizio della democrazia nell'abbandono delle vecchie regole antidemocratiche una una dichiarazione molto chiare molto netta che dica
Che noi non potremmo sopportare accettare non semplicemente condannare per ragioni etico politiche un ritorno ai vecchi sistemi un uso della forza la scorciatoia degli interventi militari o polizieschi o così via dobbiamo dire all'Unione Sovietica
Nonostante
Come si può dire l'apprezzamento che moltissimi di noi hanno per l'opera di presidente Gorbaciov lo dobbiamo dire a Belgrado lo stiamo dicendo in queste ore perché sia chiaro diciamo così
A chiunque potesse avere questa tentazione quale sarebbe la reazione ripeto non di mera condanna inevitabilmente noi dovremmo avere in questa situazione dobbiamo dirlo all'Albania come l'abbiamo detto
In queste settimane anche in questi ultimi giorni al governo albanese che attendiamo alla prova quel passaggio elettorale del trentun marzo e del tredici aprile dopo dire con chiarezza che non vogliamo che si torni indietro e devo dire io può darsi che sia in questo notti mista
Che credo che questo rischio ogni giorno di più scompare
Anche nelle situazioni più delicate penso l'Unione Sovietica e penso al forte
Corpo resistente di Pale o comunisti di militari e di altri che ancora resistono diciamo lo sforzo di Bono patto di mantenere la rotta della perestrojka penso a una parte dei militari jugoslavi o a Milosevic in Serbia o o ai montenegrini
Penso a una parte del fronte di vip di liberazione nazionale in Romania io ti vedo ogni giorno più in difficoltà giorno ricevono più aperta
La stessa vicenda serba
Improvvisamente apre delle prospettive molto importanti che possono essere apportate non è più lo sconto solo tra due popoli tramite mio e c'è un dibattito democratico all'interno della stessa Serbia
E c'è una parte che non accetta per ragioni proprio di di democrazia la logica che era prevalsa con Milosevic e con il cosiddetto Partito socialista serbo
Nel corso degli ultimi due anni quindi anche per problemi delicatissimo è quello del Kosovo si aprono potenzialmente delle possibilità di una soluzione attraverso il dialogo negoziato la democrazia
Però ripeto questo un discorso chiaro dobbiamo fare
Al ai nostri il popolo i nostri soci ai Paesi nostri soci nel momento in cui dobbiamo dichiarare impegnandoci questa disponibilità questa vettura comune dobbiamo parlare chiaramente torna ma lo voglio dire qui agli amici albanesi a quelli che sono qui che sono i rappresentanti
Dei partiti di opposizione del di coloro che sono nati per far nascere democrazia lo dobbiamo parlare chiaro anche cercare di capirci anche con le nuove forze
Perché non è che tutte le nuove forze come si può dire inevitabilmente solo perché vengono nascono sull'onda della spinta democratica si muovono o debbano necessariamente muoversi nella direzione giusta
Per questo abbiamo diritto il dovere di di dirlo in Unione Sovietica
A molti delle leadership delle Repubbliche e si battono legittimamente comprensibilmente per più autonomia per più sovranità addirittura per l'indipendenza come nel caso delle pubbliche Banti
E però che non possono pensare il nome di questo diritto all'indipendenza lo terminazione poi di violare le regole vigenti e penso a quelle di Helsinki di Parigi con le regole di diritti umani penso a quello che succede per esempio per la Repubblica
Sovietica della Georgia tra i georgiani versetti sono cose
Che non sono evidentemente accettabili non c'è nessun diritto all'autodeterminazione nessuna pur comprensibile spinta alla indipendenza nazionale dopo decenni di cancellazione di questa internazionale che possa consentire Giorgianni
Per il fatto che sono loro Giordania Georgia di fare gli assenti cosa sta facendo e così via
Dobbiamo dirlo con chiarezza a parte
Diciamo dei partiti della Repubblica ceca slovacca che ci così vicine così cara
Perché spinte nazionaliste per esempio sto vacche Montale sentiamo fischiare dei paesi moralismi Paesi boemi sono estremamente pericolose e non possono corrispondere a quell'impegno di cooperazione Ricon lavorazione sul quale voglio ne vogliamo impegnarci quando leggiamo sui giornali che l'auto del presidente fave
Circondata manifestanti che lo prendono a calci e sputi noi non possiamo non preoccuparci tutti durante la contraddizione che alla lunga non potremmo né capire nessun contatto
Dobbiamo dirlo in Jugoslavia dove se il messaggio a quelli che vogliono tornare al passato per essere estremamente chiaro sente duro va dato un messaggio anche a chi
Sbaglia pensando che esistono scorciatoie unilaterali che possono poi portare delle tragedie possono portare le guerre civili possono rimettere in discussione questo problema delicatissimo possono i confini dell'Europa
Perché l'intero esercizio è riuscito in questo maniera per ora così singolarmente di successo perché questo principio dei confini inviolabili modificabili solo con il negoziato con le trattative ha prevalso unificazione della germanista possibile in quel modo solo grazie questo principio
Però parlare con chiarezza al a a tutte quelle forze come si può dire che anche comprensibilmente probabilmente anche inevitabilmente all'inizio del del nasce nella democrazia si fanno se sono fatte trascinare da un eccesso di nazionalismo
E hanno pensato che il modo più semplice per costruire il consenso era affermare la propria identità i propri diritti a danno di quelle degli altri croati contro serbi serbi contro croati in Bosnia
Quelli bosniaci contro i serbi contro i croati e così via
Dobbiamo parlare con chiarezza contro i rischi pur comprensibili ma non per questo meno negative sbagliati di tentazioni populistiche che esistono in queste situazioni potrebbero essere estremamente estremamente estremamente pericoloso devo farlo in tutte le direzioni e
Io credo che possiamo dobbiamo farlo con tanta maggiore autorevolezza e autorità quanto più chiaro il nostro impegno quanto più chiara e la nostra partecipazione
Alla gente su quanto più chiaro è che noi non ci limitiamo a guardare dall'esterno a dare consigli o peggio ancora a dare lezioni ma che siamo invece direttamente effettivamente coinvolti
Dico queste cose le dico da ministro degli esteri della Repubblica italiana perché la storia ci insegna che di nella difficile vicenda che avremo di fronte all'Europa orientale in generale i Balcani
Avranno una parte particolarmente difficile che la storia ci insegna quanti guai sono venuti nel passato del NARS riusciti in questa parte d'Europa governare in maniera razionale invece peggio a giocare buttando benzina sul fuoco a questi vari problemi che non sono di oggi ma sono di secoli e secoli si sono accumulati nel tempo e l'Italia
è che la comunità europea è nell'Europa occidentale
Non solo assieme la Germania il Paese che sta sul fronte orientale so come dire e che quindi ha in qualche modo un avamposto delle stazioni però è proprio sull'Europa centro-meridionale cioè esattamente di fronte balcanico non siamo
Un Paese balcanico ma mai nella storia che ho avuto disinteressarci di quello che succedeva lì
E abbiamo un certo senso un dovere una responsabilità non come pensavamo un secolo fa di tipo neocoloniale o di tipo egemoni come invece di tipo
Democratico etico civile per assumendoci un grosso sforzo di contribuire invece a fare questa volta evolvere veramente la vicenda di questa parte dell'Europa nella direzione giusta e io credo che possiamo salutare con grande
Favore la democrazia in Albania
Paradossalmente il rapporto italo albanese può diventare un modello un esempio perché per tante ragioni d'Albania
Che parte molto dei volti indietro molto in ritardo quindi con grande svantaggio a alcuni vantaggi di omogeneità nazionale
Di coi e coesione sociale
Che non presenterà immediatamente gli stessi problemi che in parte sono presentati penso alla Polonia per esempio le vicende della proprio in quanto ed è possibile un rapporto italo albanese che possa
Il fatto che oggi con bruciando le tappe l'Albania possa arrivare nel corso del mille novecentonovantuno alla alla democrazia e quindi poter vivere
Su cui ricostruire subito l'amicizia che conoscemmo del passato anche se per brevi periodi quello stessi col fascismo a distruggerlo questa amicizia trasformando
In una insopportabile oppressione ma io credo che possa essere
Per la stabilità dell'ARE posso diventare
Difficile per certi versi
A Trieste stranamente significativa importante che può do di petto diventare un elemento di stabilità nelle zone ecco interesse ulteriore non solo geografico non solo su toni con un solo obiettivo ma anche soggettivo per l'Italia di impegnarsi Fondo con gli amici della nascente democrazia albanese perché questa occasione non vada perduto sapendo che non sarà facile dicendo dillo subito con chiarezza questi nostri amici che non sarà facile soprattutto per loro perché poi in questa parte
Loro sono il socio principale
Noi possiamo contribuire ma se voi non ce la farete
Ai a sostituirci a voi e sarà difficile sarà dura perché ormai comincia
Pieno di più e sappiamo che la transizione durerà
Per certi versi decenni risparmi studi più accurati che stiamo facendo dicono quindici vent'anni
E proprio perché non grosso sforzo ci sarà
Brevi molto difficili perché i processi per forza di questo tipo parte
Una difficoltà molto forte
Bisogna riflettere su questo chi apre i giornali di questi giorni scopre che lunedì nella Germany Ale perché ormai tale unificata parte del paese più ricco della Comunità europea per i diritti del mondo a Lipsia Bressan
Né di altre città a
Scegliendo il lunedì perché il lunedì
Torno in cui manifestava nove settembre dall'ottobre per far cadere il muro hanno manifestato perché cominciava a sentire insopportabile il peso del costo sociale in termini di disoccupazione di condizioni di vita della sua azione e la termale dei
è la situazione come si può dire più goffa citata la la joint ventures è già avvenuta è stata al
Delvecchio possibile o che sta per l'unificazione e e e a bilancio federale sono portati posti costi che credo mai riusciremo a pareggiare in paragone come Italia rispetto all'alba mio amico svariati Paesi e ciò nonostante il lunedì decine di migliaia di persone hanno protestato nello stesso modo collante sentenze Tariko protestavano allora quindi bisognerà sa
è un passaggio difficile
Ignora ripeto come si può dire chiedere una grande capacità è un grande senso di responsabilità ai gruppi dirigenti delle nuove democrazie di questi Paesi e quindi anche
E la nascente democrazia albanese
Non non si convince la gente io dobbiamo prepararci a tutto anche questa di ville però credo che
Vento noi possiamo contribuire a dare ai leader della nuova democrazia anche di un Paese come l'Albania di indicare una
Di dire fare la cinghia fare sacrifici però siccome c'è
Ma un rapporto un aiuto la collaborazione con
Il risultato
Dare fiducia convince creare
Non su un qualche cosa dato subito le questo non c'è anzi subito viene vengono chiesti sacrifici ma su un qualche cosa incredibilmente può essere indicato all'orizzonte e qui contiamo noi
Senza senza questo appoggio senza questa solidarietà senza questo rapporto anche in Albania forse in Albania per certi versi più peggio che altrove il passaggio iniziale può essere estremamente pericoloso e possono nasce
Contraddizioni che possono poi creare difficoltà che mica dobbiamo cercare di evitare ecco se forse siamo
Il tuo questo io credo che la possiamo fare l'Italia a le risorse sufficienti soprattutto se sceglie delle priorità per dare un
Mi ha l'appoggio di cui l'Albania bisogno per farcela nel corso dei prossimi dei prossimi mesi bisogna esserne coscienti bisogna esserne consapevoli
Non è un aspettare che te ne vengono altri venti mila non
Non è un aspettare che succeda qualche disastro per accordo di tutto questo bisogna riflettere seriamente questo convegno
Vada ringraziato il Partito socialista non l'ho fatto solo solo socialista e ha cominciato a
Non è proprio su questo su hanno noi su queste cose li consentire o se mi si albanesi venire anche qui a raccontarci la direzione a discutere a discutere con loro
Naturalmente corriamo cercato di fare
Naturalmente il nostro impegno proprio perché non è mosso da ragioni puramente etico solidaristiche e non si tratta solo di sfamare gli affamati è sempre legato a un disegno politico ecco perché anche se ho visto che qualcuno ha protestato
Nel portare il nostro aiuto che per le situazioni di emergenza B abbiamo chiesto che al massimo questo venisse in modo trasparente in modo evidente chiedendo la partecipazione dei partiti d'opposizione a queste Commissioni speriamo di
Sono pronto a fare autocritica se vedendo le cose da Roma l'abbiamo fatta la stanza in questa direzione perché ripeto il nostro al nostro scommessa con un gesto di generosità pur importante pure utile a breve nell'immediato
Non è un gesto di egoismo per virtù spalmiamo lì mi perché restino lì perché non ce lo vogliamo
Adesso è ripeto una scelta politica Concetta legata a quel concetto di avventura comune che dicevo prima le mia
Ci potremmo incontrare quanto prima gli ho spesso gli ho preso l'impegno di venire a Tirana come ministro degli Esteri Repubblica italiana subito dopo le elezioni quando ci sarà un gol
Che sarà comunque confortato dal voto di un Parlamento che sarà passato attraverso
Credo che altre occasioni di questo di questo tipo per avere un dialogo anche a livello politico partitico culturale sociale si svilupperanno nel corso del prossimo futuro ecco e però bisogna che
Idee in testa io ho cercato di esprimere alcune ovviamente non pre quello che ho detto si possa essere condiviso al cento per cento la potevo viola comunque discutere
Base su cui costruire questo lavoro comune se lo faremo io credo veramente il mille novecentonovantuno anche per l'Albania
Allora lo stesso significato che ha avuto l'ottantanove per gli altri paesi dell'est europeo
L Bettino Craxi e l'incontro sarà terzo punto la stampa grazie a tutti e arrivederci