Osservatorio Giustizia

Buon pomeriggio a tutti da Lorena Durso benvenuti all'ascolto di osservatorio giustizia e anche in questa puntata come abbiamo fatto la scorsa settimana con l'intervento del professor Giorgio Spangher e vogliamo soffermarci sulla riforma del processo penale dalla prescrizione al regime speciale per alcuni reati
Dal principio della improcedibilità fino ai criteri di priorità per relazione penale affidati alla parlamento sono i punti cardine della riforma appunto del processo penale targata Cartabia è frutto di una lunga e difficile mediazione all'interno della maggioranza
La riforma lo ricordiamo è composta da due parti la prima con norme immediatamente operative la seconda contiene invece una delega al governo noi oggi pomeriggio
Vogliamo proporvi in particolare una sintesi della relazione su impugnazioni e improcedibilità tenuta dalla professor Agostino Decaro ordinario di procedura penale presso l'università degli studi
Del Molise in relazione nel corso ottenuta nel corso del nel convegno dal titolo la riforma Cartabia il nuovo fra virgolette sistema penale
Organizzato Dallapè ch'è il laboratorio Chiara permanente esame e controesame che si è tenuto a Salerno il ventisei novembre scorso sentiamo dunque
Il professor Agostino Decaro
Vado subito in medias res sulle impugnazioni
La legge-delega contiene una serie di direttive
In materia di riforma delle impugnazioni l'articolo tredici dalle lettere a alla lettera o e l'articolo sette lettera h ma anche in connessione con alcune norme sulle notificazioni di cui ci parlava il professor caldo
Io posso credo che si possono dividere le traiettorie riformatrici della del sistema delle impugnazioni in sette gruppi gli interventi sulla forma dell'atto introduttivo sulle modalità di presentazione dello stress la riduzione dell'aria dell'appellabilità il largo uso del contraddittorio cartolari in appello in Cassazione l'ampliamento della inammissibilità dell'appello la fa famosa genericità o a specificità dei motivi gli interventi sullo svolgimento dell'appello in particolare l'ampliamento o meglio l'eliminazione delle preclusioni in materia di concordato e la rivisitazione dell'istituto della rinnovazione dibattimentale in Appello
La soluzione di alcune criticità relative al rapporto tra improcedibilità passione civile confisca e infine la creazione di un nuovo mezzo di impugnazione per dare esecuzione alle decisioni della corte europea la corte indù
Per qualche piccola osservazione sugli aspetti della riforma che reputo positivi per poi concentrarmi sul tre criticità che io individua che sono abbastanza evidenti a mio giudizio va salutata con favore l'indicazione di eliminare le anacronistiche preclusioni in materia di concordato in appello
Dare slancio a questo istituto credo che sia fondamentale per continuare soprattutto nei processi complessi perché si applica prevalentemente in quel ambito per consentire alla all'appello veramente di funzionare di funzionare velocemente
Eliminare urlo
Per alcuni processi complessi mi sembra francamente un retaggio ideologico del quale possiamo anche fare a me mi sembra molto interessante la prospettiva di creare un mezzo d'impugnazione per dare esecuzione alle sentenze la Corte Due
Superando le perplessità che hanno poi indotto la Corte costituzionale a intervenire sull'istituto la revisione che non sembri un istituto utile per le esecuzioni esecutività concreta delle sentenze la Corte è dunque
Credo che sia estremamente positiva la riduzione dell'aria dell'appellabilità mi riferisco alla inappellabilità delle sentenze di proscioglimento non luogo a procedere per i reati puniti con solo pena pecuniario pena alternativa
Mi sembra una scelta giusta mi sarei aspettato in questo ambito un passo ulteriore non ho capito perché è stata abbandonata o non l'ho capito faccio finta di non aver capito perché è stata abbandonata l'Area
Della di della inappellabilità del pubblico a parte il Pubblico ministero
O almeno della forte limitazione dell'appello del pubblico ministero che era previsto nella bozza della legge delega e peraltro è stato poi il punto di riferimento per giustificare la specificità dei motivi poi è stato completamente eliminato non ne abbiamo più tracce
Qualche perplessità invece io individuo nella direttiva che propone l'inappellabilità delle sentenze di condanna appena sostituita con il lavoro di pubblica utilità ma io lo dico perché sono fermo sostenitore soli esseri isolato in dottrina
Forse l'avvocatura sta negli ultimi anni tornando su questa posizione
Della del riconoscimento gode la copertura costituzionale del principio del controllo di merito della decisione
Il diritto alla pelle un diritto inserito nella Costituzione ripeto solo isolato in dottrina ma ne sono sempre più convinto quali sono invece le tre criticità la prima
Uno degli aspetti di maggior rilievo in tema di impugnazioni contenuto nella legge delega riguarda
Consiste nell'applicazione decisioni sugli appelli sui ricorsi per Cassazione del contraddittorio cartolare
Io sono molto critico su questo tipo di scelta o almeno sono molto critico sulle modalità con cui questo tipo di scelta si vorrebbe attuali
Perché individua in questo tipo di scelta tre buchi neri che sono molto molto molto puntuali
Primo Buconero
La mancanza di pubblicità
Far diventare sistema o auspicare che diventi il sistema il contraddittorio Carsten cartolare significa auspicare che la pubblicità non trovi più l'ingresso nei giudizi di appello e di cassazione
Ma la pubblicità piaccia o non piaccia
Faccia perdere tempo non faccia perdere tempo è un valore della democrazia
Prima di essere un valore del processo
Il sacrificio a mio giudizio intollerabile del contraddittorio Inter per trattori in senso come dire interconnesso oralità immediatezza è una monade unica non possono essere scissi questi tre profili
O almeno non possono essere scissi nel giudizio di appello e di cassazione dove non c'è un problema o c'è nel giudizio di appello molto relativamente di e formazione della prova ma qui c'è un problema di dialetti metodo dialettico per arrivare alla decisione
Dicevo e poi terzo problema e la
Disorganici la di simmetria rispetto a come è stato formulato il Codice
Ce ne abbiamo una previsione l'udienza sia pure prevista per il dibattimento
In primo grado che però è sempre stata considerata come una regola generale perché anche in appello esiste il dibattimento fino prova contraria
E che l'udienza è pubblica a pena di nullità questo vuol dire che e la scelta di legislatore affatto prima di sacrificarla bisognerebbe almeno rifletterci dicevo la pubblicità attente a tenda la punta a realizzare il controllo pubblico sull'amministrazione della giustizia che essenziale non solo nel processo ma nella democrazia
Anzi
Dobbiamo probabilmente ragionare in termini di ampliamento del concetto di pubblicità non di riduzione del perimetro della pubblicità perché oggi sappiamo che il vero problema è che la pubblicità immediata da inedia Emilia spesso ci fanno sapere quel che vogliono
Forse ad eccezione del meritorio
Ruolo che a radio radicale che l'unica che trasmette i processi
Per intero e fa un servizio di democrazia prima che di giornalismo serio
Al di là di questo difficile per chi non partecipa un processo sapere veramente che cosa nel processo si è realizzato ma questo è un elemento di democrazia è inutile che ci nascondiamo dietro a ai tempi del Processo alle necessità di accelerare i principi della democrazia non possono essere sacrificati
Peraltro c'è un vecchio monito di un illustre giurista del passato che credo valga ancora adesso
Pubblici siano i giudizi pubbliche le prove del reato perché l'opinione che forse solo cemento della società imponga un limite a chi governa ogni democrazia a mio giudizio si ciba letteralmente della pubblicità dei giudizi penali
Abbandonare questo crinale non mi sembra una cosa saggia quindi io penso consiglierei se possibile alla commissione redigente di intervenire sulla previsione di forme di pubblicità anche per quanto riguarda le udienze
Cartolari non so come non non ho ben non non ho capacità d'inventiva non non non faccio do non lo so non c'ho pensato ma non mi è venuta nessuna idea forse l'unica via sarebbe quella di non ricorrere in maniera ricorrente
Alla
Al giudizio cartolare secondo aspetto il contraddittorio inteso come oralità immediatezza e mi riferisco in particolare al confronto dialettico continuo che ci deve essere nel processo
Guardate nel giudizio di appello e rimesso esclusivamente alle parti il potere di chiedere l'udienza ha partecipato
Il giudice completamente al di fuori di queste scelte e possibili invece per il giudizio in Cassazione che il giudice richieda la presenza delle parti però non è indicato il la modalità non è non è indicato il criterio che il giudice dovrebbe utilizzare per fare questo tipo di richiesta io ma immagino bene i processi più delicati
Per esempio avanti alle sezioni unite il contraddittorio orale non dovrebbe mancare mai questa è una mia idea e comunque non dovrebbe essere rimesso alle parti ma il giudice dovrebbe richiederlo sempre se poi le parti ovviamente non vogliono partecipare è un problema loro che non può ovviamente coinvolgere il giudice
Certo il l'avvocatura qualche volta anzi spesso affatto cattivo uso dell'oralità
Quando si riporta quando chiede di benessere presente non è presente
Però guardate il profitto il problema ecco come fare a capire quando coralità serve
L'oralità la possiamo verificare il la produttività dell'oralità che a mio giudizio serve sempre la possiamo verificare dopo
Non prima quindi escluderlo a priori mi sembra francamente mortificare il necessario confronto dialettico che deve caratterizzare il processo
Lo sapete perché perché il contraddittorio non è un diritto delle parti o meglio non è solo e non è nemmeno esclusivamente un diritto delle parti
Ma è un diritto del giudice
Quando è stato riformato l'articolo centoundici della Costituzione c'era chi voleva inserire il contraddittorio che già era presente in Costituzione e lo sappiamo tutti attraverso il ventiquattro l'articolo tre l'articolo ventisette
Si è scelto di non inserirlo nell'articolo ventiquattro come alcuni volevano maledicendo undici
Cioè sui né i principi della giurisdizione perché si è detto il contraddittorio un principio politico della giurisdizione un valore del Processo serve al giudice si dovrebbero ribellare i giudici
Rispetto alla privazione del contraddittorio orale
Perché il contraddittorio orale la forza della suggestione del convincimento della persuasione della dimostrazione non può essere espulsa dal processo certo fa perdere tempo
Sono d'accordo
Ma non sempre perdere tempo o non sempre guadagnare tempo concilia l'esigenza di giustizia che invece deve sostanzialmente orientare le nostre scelte e poi si dice
E soprattutto lo sostengono i giudici di Cassazione hanno anche ragione a fare questa riflessione vedete che il contraddittorio cartolare non è un illustre sconosciuto nel nostro sistema male il giudizio in Cassazione esiste perché essa centoundici lo contempla ora a parte la mia
Avversione nei confronti dell'ampliamento delle del sergente seicentoundici io dico è vero questo ma è anche vero che la regola è la l'udienza partecipata
Soprattutto in appello la regola l'udienza pubblica non è l'udienza cartolare il contraddittorio cartolare per definizione un ossimoro rispetto all'idea che io mi sono scosse in pre avuto di contraddittorio
E poiché eccentrico rispetto al sistema processuale come costruito perché il sistema processuale costruito fondante è fondato sulla oralità
L'articolo due della legge delega prevede l'oralità come metodo di sviluppo del processo
A loro abbiamo il coraggio di cambiare le regole di fondo del sistema processuale il sistema è fondato sulla pubblicità dell'udienza e sulla oralità con cui come metodo di svolgimento del processo abbiamo il coraggio di
Cambiare le regole di fondo del sistema oppure dobbiamo renderci conto che forse questa è solo una scelta di comodo
Molto corporativa perdonatemi se faccio questo riferimento ma non è una scelta di efficienza del sistema ove per efficienza si intende anche ove nel concetto di efficienza rientra anche il percorso che conduce alla giusta sentenza tutto ciò che aiuta il percorso che raggiungeva la giusta sentenza efficienza efficienza non solo non è solo fare presto il fare prima
Secondo aspetto la radicale trasformazione dell'appello impugnazione a critica vincolata articolo tredici lettera i della legge delega che stabilisce appunto di prevedere l'inammissibilità dell'appello
Per mancanza di specificità di motivi quando nell'atto manchi l'enunciazione dei rilievi critici rispetto alle ragioni di fatto e di diritto espressa nel provvedimento impugnato
Nella relazione conclusiva la Buba la bozza di legge delega vengono viene giustificata questa scelta in due modi
Deve giustificata nella prospettiva di compensare l'opzione di eliminare il potere di appello del Pubblico ministero
E d'altra parte per altro verso con la supposta esigenza leggo di razionalizzare di razionalizzazione resosi necessario dalla crisi di rigetto
Determinata dall'estraneità della tradizionale disciplina dell'impugnazione al corpo di un processo accusatori si tratta di un percorso si dice già iniziamo dalla giurisprudenza e consolidato dalle precedenti riforme eccetera eccetera sono ragioni che francamente non mi sembrano affatto convincenti la stessa idea di bilanciare una limitazione imposta una delle parti con un'altra parallela restrizione
Meno intensa ma comunque significativa collegate ai diritti procedurali francamente desta delle perplessità dal punto di vista logico e giuridico e in ogni caso
E preteso bilanciamento naufragato dal momento che l'appello del Pubblico ministero ne so più di Mina quindi è un riferimento inattuale
Ridurre il perimetro dell'appellabilità dell'imputato si scontra invece con la dimensione costituzionale l'appello che secondo me va a messa in evidenza
Perché l'appello riconosciuto nel contesto costituzionale ma anche convenzionale lo ricordava Paolo Ferrua in quella nota che ci ha fatto venire io non capisco la trasformazione dell'appello da impugnazione a critica
Per in in a impugnazione a critica vincolata né in verità comprendo bene l'ulteriore specificazioni motivi devono anche contenere i necessari rilievi critici alle regioni di fatto e di diritto ma lo sapete perché perché per sua natura
Il giudizio di appello e un controllo aperto alla diversa ricostruzione del fatto io non debbo denunziare un errore di diritto o di fatto del giudice di prime cure
Io posso anche chiedere al giudice di appello una ricostruzione alternativa del fatto nel momento in cui misi sbarra la strada con la specificazione e così necessario confronto con la sentenza
Il giudizio di appello si trasforma
In una sorta di piccolo giudizio di legittimità terzo profilo e poi cerco di dire qualcosa ma me la dovete consentire la debbo dire sulla improcedibilità e il problema della modifica di forma dell'impugnazione
Io francamente non capisco perché si debba eleggere domicilio con l'atto di impugnazione
Perché il l'input per l'imputato assente ci vuole il mandato di impugnare non ci vuole rilasciato dopo la sentenza non per l'imputato presente
Mi sembra un tentativo di frapporre ostacoli all'impugnazione guardate perdonatemi anche questo è un peccato grave
Che so facendo ma è un peccato che mi sento di fare
E perché il rischio di rischio questo perché bisogna prevedere
Un nuovo una nuova elezione di domicilio anche quando c'è l'elezione domicilio scusate ma il principio di validità progressiva e continua dell'atto processuale salta come salta il principio del favor impugnazioni
Perché noi dobbiamo costruire questo
Meccanismo d'ostacoli e perché il mandato ad impugnare non può essere inserito nella nomina io capisco che sia necessario benissimo come se fosse una procura speciale prevediamo che vada inserito nella nomina
Anche perché vedete che se leggiamo in combinato disposto queste norme che riducono le possibilità di appello perché chi vive la pratica sa come difficile delle volte il il contatto con l'imputato di cui non sia più traccia
Vado invece velocemente al profilo che mi interessa evidenziare
La riforma Cartabia in materia di improcedibilità
L'istituto guardate diciamocelo guardandoci negli occhi con estrema franchezza è nato dalle ceneri
Di una riforma brutale che la riforma buona il testo della riforma buona fede nella parte che riguarda la prescrizione è una riforma brutale che ha voluto ghigliottina re questa sì non le altre come dicono
Spesso alcuni magistrati e o alcuni giornalisti in maniera secondo me disinformato ha voluto vigliacchi ghigliottina are l'istituto della prescrizione per una ragione meramente ideologica
Lasciando scoperta all'incuria del tempo una parte cospicua del processo
Un adagio in voga nei mesi scorsi che è stato messo in scena da due grandi penalisti diceva il processo senza fine ve lo ricordate era addirittura cantata questo questo adagio era addirittura cantato
Perché un fatto illogico contrario all'idea stessa di diritto all'oblio che fondava l'istituto la prescrizione ancorato all'unico dato temporale serio che la Costituzione conosce
Il passaggio in giudicato della sentenza guardate io noi nella Commissione di Riccia avevamo pensato di ridisegnare il rapporto tempo processo
Che è una cosa diversa dal volere amputare la prescrizione in un determinato momento della dell'iter del processo senza prevedere nulla per il dopo ecco perché legislature è stato costretto
Costretto se volete indotto a una truffa delle etichette perdonatemi se voglio anche arrivare a dire questo nonostante io sia stato uno che ha scritto un emendamento simile affidato all'onorevole Federico conte che poi lo ha presentato veri Leo
E con cui abbiamo riflettuto molto su questo aspetto e perché perché oggi mi chiedo che senso ha parlare di diritto all'oblio in relazione alla prescrizione se essa cessa definitivamente dopo la sentenza di primo grado
Perché vedete che le giustificazioni teoriche
Della prescrizione
Le giustificazioni chiodi che che mi hanno consentito la dichiarazione di legittimità costituzionale da parte della Corte sono due dopo un certo periodo di tempo
Sì configura il diritto all'oblio il diritto di ad essere dimenticati dalla dallo Stato
E perché non l'accertamento giudiziario dopo un certo periodo di tempo e difficile
Facilmente può determinare degli errori queste sono le due caratteristiche che la corte costano e ci ha insegnato costantemente ebbene e se questo è pensabile che il diritto all'oblio segreto lì al cospetto di una prima sentenza
E come mai
Non debba non così come come si può correlare la presunzione di innocenza che esaurisce la sua funzione garantista con il passaggio in giudicato della sentenza
Con un'idea di prescrizione quindi diritto all'oblio che cessa con la prima sentenza
Peraltro e illogico individuare la sentenza di primo grado
In questo modo e perché non il rinvio a giudizio e perché non l'esercizio dell'azione penale perché non la sentenza di appello andiamo un po'a casaccio la verità o che noi dobbiamo riconoscere i fondamenti teorici di istituti allora la prescrizione fonda sul diritto all'oblio
E allora non può che
La vecchia prescrizione quella che estingue il reato brutta parola
Brutta parola in realtà il reato non si estingue mai la prescrizione perdonatemi estingue l'azione si in quel processo estingue l'idea di punizione non estingue il reato il reato come avendo naturalistico non si estingue
E vorrei sapere perché perché basta aprire il codice penale il Codice di procedura penale lo ritroviamo l'estinzione del reato come sento che la sospensione condizionale la pena decorsi i cinque anni ma pensate che estingue il reato questo avendo processuale
Il patteggiamento fino a due anni decorsi i cinque anni estingue il reato sono tutte forme di estinzione del reato determinate dal processo
Rischi perché evidente che quando si parla di estinzione del reato si fa riferimento alla connessione che il reato a col processo con la punizione
Che si esercita all'interno del processo non al di fuori
Allora qual è la riflessione che voglio fare in conclusione noi dobbiamo renderci conto che l'idea che il tempo regolatore della vita e della società
Che tutti riconosciamo emette non non fosse altro che perché col passare del tempo tutti invecchiano incide in egual misura anche se da diverse angolazioni ed con prospettive non per far perfettamente omologa sull'idea di punizione
Sulla ragion d'essere della punizione sul modo attraverso cui la punizione trova la sua realizzazione effettiva quindi sulle dinamiche processuali
Le due vie quella della prescrizione della durata ragionevole del processo nel concreto divenire della giustizia umana per quanti sforzi ne vogliamo fare inevitabilmente in uno o più punti
Si incontrano e parlano la stessa lingua tutte le otto le teorizzazioni di questi ultimi anni che hanno voluto tenere nettamente distinti
I due sentimenti prescrizione del reato e durata ragionevole del processo sono a mio giudizio consentitemi mi rendo conto che questa affermazione è stata già definita una giuridico l'agire da Glauco Giostra prendo atto sono uno che dice giuridico raggi rimane una cosa sbagliata
Perché il evento tempo è un evento che riguarda il Processo per l'innocente l'unico tempo Beck conta è quello del Processo non è quello del reato
Mettiamocelo in testa quindi il processo incide nelle dinamiche
Rapporto tempo rapporto punizione idea stessa della punizione legittimazione della punizione e all'ora
Il tempo di vita della punizione ricomprende anche il tempo necessario all'accertamento
Ci sono una serie di profili processuali all'interno del problema Temple centoundici l'articolo sei della cielo il ventisette comma tre il ventiquattro è inutile che mi dilungo su questo punto c'è un argomento però è stata chiamata improcedibilità è stata inserita né il titolo sulle condizioni di procedibilità questione Errore bisogna riconoscerlo perché non è una condizione di procedibilità
è una forma di prescrizione dell'azione dell'azione sta in quel processo è ovvio che se noi la guardiamo come una condizione di procedibilità dobbiamo ritenere inapplicabile centoventinove esche evidente
Parte che non la norma non parlo centoventinove ma
Evidente che la mancanza di una condizione di procedibilità determina che nella fase genetica l'azione non poteva essere esercitata qui è una cosa completamente diversa qui è un modo per
Come dire purché non si poteva risolvere
Perché era stata posta una come dire era stata fatta una lotta ideologica sulla prescrizione bisognava abolire la prescrizione perché sotto il profilo ideologico questo era l'input che bisognava seguire un determinato momento
Si è dovuto obtorto collo fare entrare dalla finestra ciò che era uscito dalla porta perché era intollerabile lasciare un pezzo del processo scoperto rispetto all'incuria del tempo
Il legislatore si è inventato questo istituto che
E anche ragionevole se lo chiamiamo estinzione del processo o lo chiamiamo prescrizione dell'azione
E li conosciamo la Eden Marrazzi o rispetto alla prescrizione del reato perché entrambi incidono sulla punizione vedete che noi senza grossi sforzi
Affidandoci alle intelligenze dei giudici della nostra suprema corte
Potremo incominciare a dire che si applica centoventinove e quindi il diritto dell'imputato essere prosciolto
Rimane resta o è possibile individuarlo come prospettiva di interpretazione giurisprudenziale
Idem ma la decisione sull'azione civile o sulla confisca che peraltro sono state inserite nella legge delega in una direttiva perché il legislatore si è accorto della necessità di coordinare questi istituti
Il vero problema è un altro che se costruiamo l'istituto in questo in questo modo si porrà un problema di tempus regit actum o di retroattività
Perché la corte europea ci ha insegnato che non bisogna guardare al nome dell'istituto per individuare la natura dell'istituto quando l'istituto o processuale e sostanziale incide sulla punibilità in concreto
è un istituto che sotto soggiace al principio di retroattività
Io sono la coppia ma facevo una battuta stamattina col procuratore generale con Leonida Primicerio dicevamo il rischio che si arrivi alla Corte costituzionale la Corte ci dica vedete che incidendo sulla punibilità in concreto non può non avere una efficacia retroattiva ma il vero tema che secondo me dovrebbe entusiasmare la dottrina lo dico soprattutto ai giovani studiosi presenti in questa in questo convegno
A incominciate a studiare perché la bellezza degli dei nuovi istituti processuali che dobbiamo ricostruirne le matrici teoriche questioni istituto nuovo
è un errore lo sappiamo non è non può essere considerato alla stregua di una condizione di procedibilità ai topograficamente allocato in un posto del Codice dove non doveva esserci
è la prosecuzione ideale dell'istituto della prescrizione che però guarda con occhio particolarmente attento al principio della durata ragionevole del processo ha ragione
E anche io concludo dando ragione pienamente al presidente Canzio non possiamo pensare che un processo duri all'infinito abbiamo la necessità di avere tempi
Per me determinati come dicevamo nella commissione Riccio noi dobbiamo costruire un ambito largo comodo non dobbiamo consentire di stare stretti in un vestito Morabito Rocco un un abito comodo
Che consenta ai giudici delle corti di appello della Suprema Corte di Cassazione di lavorare con serenità
Ultima riflessione c'è un elemento invece su cui di questa disciplina che mi lascia molto perplesso e la logica del doppio binario
Perché se quello che vi ho detto eh
Condivisibile sia pure in parte allora concordo pienamente con il professore Ferrua
Come per la prescrizione non ha senso
Graduare
Il tempo di durata necessario a rispettare il principio di ragionevole durata del processo
Con la gravità del reato dovrebbe essere un diritto assicurato con tutti i circa a tutti i cittadini bisognerebbe semmai guardare alla complessità dell'accertamento e infatti mi pare che le
La previsione della possibilità di aumentare lo spazio per la definizione del processo guardi proprio alla
Complessità dell'accertamento al numero dei delle parti delle questioni giuridiche delle imputazioni io sarei abbastanza sereno anche se la parola è stata utilizzata più per demolire per aiutare ai nostri politici
E penso che questo è un istituto che non può che può soltanto far bene
Al sistema processuale penale italiano ovvio la condizione e che ci si metta tutti insieme a lavorare a lavorare bene è ovvio che bisogna dare una mano alle Corti d'appello che sono in sofferenza
è ovvio che bisogna cercare di utilizzare lo strumento del
Dell'ufficio del processo vedete tutte le università italiane sono state coinvolte in un grosso lavoro proprio per dare dei contributi alla realizzazione di questo nuovo istituto che l'ufficio del processo che potrebbe aiutare molto i giudici a lavorare bene
Anche se io resto dell'idea e concludo
Dopo aver dato ragione a al presidente Canzio do ragione a un illustre assente a Paolo Ferrua se non pensiamo però anche di intervenire
Su una seria depenalizzazione
Io dico anche su un'amnistia e su
E mail se non mettiamo mano alla necessità di aumentare di mettere più soldi sulla giustizia aumentandolo Granico di magistrati di uomini e di mezzi
Difficilmente riusciremmo a raggiungere un obiettivo che l'obiettivo che teniamo a portata di mano
E che riguarda vedete non l'avvocato il magistrato riguarda la civiltà del nostro Paese un Paese democratico deve avere un processo che funziona
Se non abbiamo un processo che funziona saremo sempre un paese arretrato io mi auguro che il nostro Paese invece anzi sono convinto del nostro Paese un Paese serio progredito grazie
Ecco abbiamo ascoltato una sintesi della relazione tenuta dalla professor Rath Agostino De Caro ordinario di procedura penale presso l'Università degli studi del Molise su impugnazioni improcedibilità
Nel corso del convegno organizzato dall'apre che il laboratorio permanente esame controesame
Sulla tema alla riforma Cartabia il nuovo fra virgolette sistema penale che si è svolto a a Salerno il ventisei novembre scorso
Si conclude così anche per questa settimana la puntata di osservatorio giustizia grazie a tutti per l'attenzione da Lorena D'Urso e ci risentiamo domenica prossima