Rassegna stampa estera

Quel giovane scrutatore di radio radicale mercoledì quindici dicembre questo è l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta diversi temi che cercheremo di approfondire questo oggi parleremo innanzitutto di Cina con un commento abbastanza originale pubblicato oggi dal Financial Times a firma Gianani non Garnett esce gli Stati Uniti non sono responsabili del scesa della Cina Ghana esce sì sì concentra soprattutto su il una sorta di senso di colpa dell'Occidente che si è pentito di aver permesso alla Cina di entrare nell'Organizzazione mondiale del commercio vent'anni
Fate
E spiega fondamentalmente che l'Occidente fa fatica a capire che il resto del mondo agisce per conto proprio non tutto dipende dalle scelte occidentali sempre con i fans on Time parleremo della Banca centrale europea perché domani si riunisce il consiglio dei governatori che dovrebbe annunciare l'avvio di una marcia indietro sugli stimoli monetari vedremo una lunga analisi firmata da Martina Arnold Heston mi stabilito con il ritorno dell'inflazione
Momento della verità per la banca centrale europea la BCE apparsa molto più accomodante della maggior parte delle altre banche centrali ma l'aumento dei prezzi el covi della stanno mettendo sotto crescente pressione
C'è poi il tema un modello hanno secondo Time magazine nello moschee il il fondatore e proprietario di Tesla l'uomo più ricco del mondo che almeno a leggere una una un commento di l'Hammond firmato da hanno le pare un Monti si vede anche come politico Elon Musk è diventato il primo oppositore di Jo by Derna tra un presidente degli Stati Uniti
Che sostiene il ruolo dei sindacati nelle imprese e il miliardario che ha detto dell'Est fare per l'iniziativa privata la guerra e e aperta spiega tra l'altro le monde se avremo tempo leggeremo alcuni passaggi di questo articolo infine una segnalazione sull'Italia cosa abbastanza divertente perché
Le seconde quotidiano economico francese sia corto dei benefici della concorrenza in un settore particolare quello delle ferrovie il trasporto dei passeggeri l'occasione lo sbarco di Trenitalia in Francia con la tratta Milano Parigi
Il titolo di lesa ecco la concorrenza nel mercato ferroviario in Italia a migliorato il servizio a differenza di quanto accaduto in Francia che sta muovendo solo ora i primi passi in termini di concorrenza per le ferrovie ma cominciamo dalla Cina e da un commento pubblicato oggi dal feroce Faenza firma bisogna navigare particolarmente originale dal titolo gli Stati Uniti non sono responsabili dell'ascesa della Cina
L'Occidente fatica a capire che il resto del mondo agisce per conto proprio scrive Gianandrea Nash anche le nazioni devono elaborare duro lutti
Che vengano superati o meno dalla Cina agli Stati Uniti sono stati privati del l'unipolarismo degli anni mille novecento novanta del mondo unipolare dominato dall'America
Affrontando questo trauma soffermandosi su cosa si sarebbe potuto fare a riguardo gli Stati Uniti sembrano pentiti se solo la Cina non fosse stata fatta entrare nell'Organizzazione mondiale del commercio nel dicembre di vent'anni fa le cose sarebbero andate diversamente se solo le successive case bianche non fossero state cosina e infine i rapporti con Pechino la situazione sarebbe migliore alcune recriminazioni in particolare
Di alcuni repubblicani fanno risalire al problema addirittura al mille novecentoquarantanove quando gli Stati Uniti perdessero la Cina a causa del comunismo
In apparenza quest'autocritica da parte dell'America potrebbe apparire come coraggiosa e perfino onesta
In realtà però è una via di fuga abbastanza facile l'alternativa e ammettere che un Paese molto più grande e antico degli Stati Uniti
Era destinato a diventare può tornare ad essere potenza mondiale una volta avviato il processo di apertura sotto Deng Xiao Ping negli anni mille novecentottanta
L'Occidente avrebbe sì potuto ritardare l'arrivo per la Cina al tavolo più importante della scena globale ma pagando un certo prezzo
Impedirlo in modo definitivo non è mai stato il suo potere non è mai stata una possibilità per l'Occidente
L'impotenza spiega cioè Mangano esce più dolorosa da riconoscere rispetto ai sensi di colpa il resto del mondo democratico alle stesse difficoltà dell'America
Come l'Occidente ha invitato la Cina mangiarsi suo pranzo potrebbe essere il titolo di un suo di titolo di un documentario di Fox News è invece il titolo di un documentario della BBC della scorsa settimana ma provate a immaginare l'alternativa
La in primo luogo l'Organizzazione mondiale del commercio nel due mila e uno avrebbe dovuto bandire un quinto dell'umanità che vive in un paese che all'epoca aveva appena adottato una straordinaria serie di riforme favorevoli al mercato
In secondo luogo l'idea di fondo è che a rimetterci sarebbe stata solo la Cina e non l'Occidente quando in realtà le imprese americane e di altri Paesi occidentali si sono rimpinguate grazie alla manodopera a basso costo cinese
Ci sono anche conseguenze politiche nella narrazione fantasiosa secondo il quale secondo la quale l'Occidente avrebbe potuto fermare la Cina un tema che ha permesso Donal Trump di arrivare alla Casa Bianca era quello dell'élite americana che aveva abbandonato i cittadini rendendosi complice dell'ascesa cinese
Alcuni ancora oggi pensano che i presidenti Bill Clinton George d'avvio Bush Barack Obama abbiano svenduto l'America industriale alla Cina
La premessa che una Cina potente sia una sorta di aberrazione e non solo un ritorno alla storia
è una delle fondamenta del populismo americano i progressisti prosegue Angara esce hanno la loro versione di questa visione solipsistica una feroce guerra civile nella penisola arabica è colpa delle armi vendute dagli occidentali
La povertà in Africa è colpa del Washington Consensus
Il crollo in Afghanistan è colpa della guerra americana anche le persone di inclinazione liberale o di centro si sono convinte che se la Russia autocratica
è perché Magnanti amici del Cremlino il permesso di comprare casa a me inferni secondo questa visione del mondo non accade nulla di male da nessuna parte se non una radici in Occidente
In realtà non potrebbe esserci visione più parrocchiale si si pretende di essere umili ma in realtà si rincorre la pretesa fantasiosa di una onnipotenza occidentale
Insomma l'Occidente si ritrova se vuole ritrovare di fronte a una dura verità cioè quanto siamo colpevoli per evitare una verità più dura e cioè quanto siamo diventati marginali noi occidentali
Negare che il resto del mondo abbia una propria
Ha un proprio cervello una propriamente volontà era abbastanza strano già nel mille novecentoquarantanove quando gli Stati Uniti rappresentavano una quota abbastanza grande della produzione globale da aspirare a plasmare venti non tali continuare così in questo secolo significa vivere in un delirio fatto di auto lusinga ma questo provoca anche una stridente contraddizione intellettuale
I falchi sulla Cina rimproverano una o due generazioni di leader americani di aver consentito l'ascesa di Pechino Mike Pompeo mentre era segretario di Stato di tanto in tanto è sembrato mettere in discussione il riconoscimento della Cina di Richard Nixon nel mille novecentosettantadue
Il problema di questa visione che solo apparentemente dura è che superficiale sottintende che la Cina non abbia abbastanza possibilità da prosperare con le proprie forze se fosse così perché essere dei falchi la verità e che nessuno prende la Cina più sul serio di coloro che riconoscono che è troppo grande ambiziosa per essere contenuta lungo con o senza l'adesione all'Organizzazione mondiale del commercio insomma i veri falchi sono i fatta visti così tra l'altro c'è una lunga ne esce sul fanno sciolta e INPS
Di oggi
Sul quale vogliamo rimanere per parlare della Banca centrale europea
Domani riunione del consiglio dei governatori sono attese annunci sono attesi annunci dell'inizio di una retromarcia sugli stimoli monetari anche in ragione di un'inflazione record nella zona euro ma tutto potrebbe ancora essere rimesso in discussione in particolare a causa della pandemia l'arrivo della variante omicron il tutto viene spiegato bene dal quotidiano della city in un analisi molto lunga al Big Red firmata da Martin Arnold e Tommy stabilito il il ritorno dell'inflazione momento di verità per la BCE
Perché il momento della verità mentre Christine Lagarde la scorsa settimana svelava i piani per ridisegnare le banconote dell'euro per la prima volta dal suo lancio due decenni fa la presidente della BCE
A aggiunto che con le banconote erano il simbolo tangibile e visibile che siamo uniti in Europa in particolare in tempi di crisi
Le parole di Lagarde sottolineano il suo orgoglio per l'approccio adottato dagli Stati membri ed ai responsabili europei per affrontare le ripercussioni economiche della pandemia di cori diciannove e almeno per ora impedire che questa crisi si trasformi in una spirale e si arrivi alla ripetizione della crisi del debito sovrano del due mila e dodici che aveva minacciato di fare implodere l'Unione europea
Tuttavia la sfida più difficile per la BCE deve ancora venire
Dopo aver supervisionato la più grande iniezione di stimoli monetari della storia della moneta unica europea
Compreso l'acquisto di due virgola due trilioni di euro per la maggior parte dei titoli di Stato e un importo simile di prestiti agevolati alle banche
La BCE ora si sta preparando a iniziare a ridurre gli stimoli all'economia
La maggior parte delle banche centrali mondiali ha già iniziato a ritirare le generosi politiche di stimolo introdotte per ridurre i costi di finanziamento e proteggere l'economia dalle ricadute della pandemia ma amici su cui pesano ancora le critiche per aver alzato i tassi d'interesse troppo presto nell'ultima crisi quella del due mila dieci due mila dodici
è più riluttante della maggior parte delle altre banche centrali a ritirare il proprio sostegno dopo aver lottato fino a poco tempo fa con anni di bassa inflazione e lenta crescita economica l'euro zona un'ulteriore complicazione con cui fare i conti a differenza della Federal Reserve americana della Bank of England la BCE deve adottare politiche per diciannove paesi diversi
Ciascuno con la propria economia e soprattutto un proprio mercato obbligazionario i titoli pubblici
Di conseguenza qualsiasi passaggio da parte della BCE a una politica meno accomodante
Rischia di risvegliare le vecchie tensioni finanziarie facendo aumentare i costi di finanziamento per i governi più deboli in particolare l'Italia e di soffocare la nascente ripresa economica
Insomma la gestione della ripresa richieda Lagarde dei suoi colleghi di trovare un delicato equilibrio nel momento in cui cercano di evitare gli errori commessi
Quando la bici è aumento prematuramente i tassi di interesse nel due mila undici proprio nel momento in cui stava scoppiando la crisi del debito
Tuttavia se la BCE aspetterà troppo lungo per fare marcia indietro sui suoi stimoli rischia di perdere la sua credibilità e di essere costretta in seguito a una correzione ancor più dolorosa questo potrebbe accadere soprattutto se l'inflazione non dovesse tornare al di sotto dell'obiettivo della BCE il due per cento
A novembre ha raggiunto un nuovo record nella zona euro il quattro virgola nove per cento poi sono Sean Times spiega che la maggior parte degli analisti si aspetta che la BCE continua ad acquistare titoli e mantenga i tassi di interesse in territorio negativo almeno fino al due mila ventitré ma ma come riconosce tra l'altro l'ex vicepresidente della stessa BCE Vitor Constancio la situazione sta diventando molto più difficile per la Garda
C'è poi l'elemento a complicare la decisione di domani l'arrivo dalla variante omicron con i tassi di inflazione che sono del copie di che sono già tornati ai massimi
Cello darà un ci sono in onda un o le restrizioni le nuove restrizioni che potrebbero colpire la crescita proprio nel momento in cui la zona euro si stava riprendendo allo stesso tempo è probabile che l'ultima ondata di coronavirus accentui ancor di più i colli di bottiglia della catena di approvvigionamento che hanno già portato forte aumento dei prezzi cosa che potrebbe mantenere l'inflazione più a lungo
Le aspettative che la Garda annunci il primo passo nel processo di un graduale ritiro dei suoi stimoli delineando i piani per porre fine agli acquisti netti di titoli pubblici a marzo
E poi e poi si vedrà così tra l'altro il fa nasce un Times a proposito di questo importante appuntamento per chiudere invece noi vogliamo segnalare due cose
Gli ascoltatori avranno letto altrove ho ascoltato chi è l'uomo dell'anno secondo Time Magazine e Londra Mosca fondatore e proprietario
Di di Tesla e di Space X
E a proposito di anno Mosca al di là delle motivazioni del Times che avrebbe forse potuto scegliere
Qualche altra personalità magari un anonimo poliziotto che ha impedito
A rivoltosi il sei gennaio di arrivare fin dentro Laura del del Congresso americano ma insomma
A proposito di euro Mosca vi vogliamo segnalare un un un'analisi pubblicata oggi dalle mondo di a nove TAR Montieri
Che ha a che fare proprio con la politica americana era un moschee diventato il primo oppositore a di Jo by the da quando sono al tanto è stato privato dei social media ci si annoia su Twitter per fortuna cioè e non Musco l'uomo più ricco del mondo padrone di Tesla gli Space X
Che si è autonomia atto come il primo oppositore di Giuba idea
Musca attaccato by del per la sua età ma in realtà le ostilità sono più profonde sono state innescate dal presidente democratico quando ha convocato i costruttori americani di auto storici General Motors Ford Chrysler a un vertice sull'auto elettrica ma non penso la la colpa di Elon Musk dirigere una società senza sindacati che da allora sì aperto questo conflitto che va avanti con critiche di ogni tipo da parte di muschi in particolare nei confronti del piano Bild Beck Better di by del ma anche le tasse ai miliardari insomma
La domanda che si che si pone le mondo cosa succederà dato che finora gli Stati Uniti hanno sempre fatto la scelta degli imprenditori miliardari
E invece non abbiamo più tempo però a proposito dell'Italia un un una segnalazione per chiudere positiva in qualche modo ma anche divertente perché un giornale francese inglese cupi conosce i meriti della concorrenza nel nostro Paese in un settore particolare che è quello del trasporto ferroviario
L'occasione l'arrivo di Trenitalia in Francia con la tratta Milano Parigi
In Italia la concorrenza nel mercato ferroviario a migliorato il servizio contrariamente a quanto accaduto in Francia che solo ora muove chi primi passi in termini di competizione ma ci fermiamo però oggi da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale