Sono intervenuti: Stefano Rodotà, Fulco Pratesi, Mattioli, Amato.
Tra gli argomenti discussi: Ambiente, Energia, Incidenti, Nucleare, Politica, Referendum, Sicurezza.
8:30 - Parlamento
8:30 - Parlamento
9:00 - Senato della Repubblica
13:00 - Senato della Repubblica
10:00 - Roma
14:30 - Roma
16:00 - Piattaforma FAAD dell’Unione Triveneta
16:00 - Roma
18:00 - Roma
Dunque
Questo convegno era stato
Questo convegno lo avevamo organizzato molto prima che succedesse quello che è successo cioè il nodo incidente
Alla centrale nucleare in Pennsylvania e altre due incidenti che fino adesso sono fatti passare in posso otto Silenzio
Uno in Germania l'altro appena ieri in Korea
Noi pensavamo di trattare
Così della legislazione vigente in materia di centrali nucleari una legislazione a dir poco aberrante come sentirete fra poco e che infatti proponiamo di abrogare attraverso referendum come si dirà anche troppo
Oltretutto
Ci sono state delle azioni giudiziarie come voi ben sapete dei ricorsi amministrativi contro la centrale di Montalto di Castro alcune pronunce recentissime e parleremo anche di questo
Nell'introduzione molto misera che vorrei fare questo convegno perché ci sono persone
Non si ferma questo
Se adesso ecco nell'introduzione che dovrebbe esserci asso convegno forse sarebbe opportuno un attimo richiamarci a l'attività dei
Della nostra associazione che forse è conosciuta abbastanza poco in una facoltà come la nostra eppure un'associazione che ha molto a che fare proprio né i problemi di che trattiamo ogni giorno la nostra associazione WWF
E e da un anno si è adoperata per organizzare qui in questa facoltà
Dei centri di ricerca sull'ambiente in coro e abbiamo trovato la collaborazione abbastanza attiva
Traffico
Tetti parecchi docenti e speriamo di iniziare a far qualcosa proprio così organizzando dibattiti
Sapete niente nove io da
Ma raramente ma non va bene ma l'arbitro
Ecco organizzando ogni qual volta si porranno problemi abbastanza scottanti
Dei dibattiti in questa facoltà e soprattutto continuando a parlare di un problema che è passato un po'sotto silenzio dopo
Una moda Brücke concerto conoscere del problema della conservazione dell'ambiente ora la nostra associazione non ha mai agito abbastanza efficacemente in facoltà giuridico e politica come giurisprudenza scienze politiche eccetera e eppure dicevo si è sempre trovata a farne le spese perché il futuro i giudici i futuri avvocati vengono da queste facoltà ora i problemi che cercheremo di toccare oggi sono fra i più disparati forse fra gli studenti di giurisprudenza molti mi hanno già sentito parlare nei loro corsi istituzionali c'è il problema degli dei famosi interessi diffusi
E c'è il problema questo è un problema di natura eminentemente civilistica
E che come sappiamo la giurisprudenza respinge questi interessi diffusi hanno un'importanza enorme gli interessi riferiti a collettività già organizzato in via di aggregazione che
Sono stati oggetto di dibattito come voi ben sapete del da parte della dottrina hanno un'importanza enorme per quello che può essere l'evoluzione della democrazia almeno secondo il nostro modesto parere
E oltretutto il problema speciale delle centrali nucleari che diventa come rivela molto scottante con questo do senz'altro la parola al professor Rodotà che parlerà anche di questi problemi
E io anzitutto mi scuso di avere un po'probabilmente sconvolto l'ordine delle dei lavori perché parlo per primo e non credo che questa fosse la posizione che mi era stata assegnata mai me la perfetta organizzazione di questa facoltà
Ha fatto sì che avendo io ho chiesto di essere messi in una seduta di laurea oggi pomeriggio ma non messo tranquillamente stamattina quando avevo lezione avevo preso questo impegno con voi
Quindi e questa è una giustificazione preventiva una richiesta di scuse per il fatto che dette le poche cose che sto per dire sarò costretto ad andar via perché perché ci sono i laureandi che aspettano giustamente che io stia lì e consenta loro di fare questa formalità finale
Del dell'esame di là detto questo io volevo toccare un punto specifico estremamente semplice per quanto riguarda i problemi generali ma estremamente inquietante per le prospettive che apre lasciando poi ad altri l'analisi più specifica di alcuni dei temi che avete sentito enunciare da quello dell'accesso in giudizio
Per poter ottenere la tutela dei diritti dei cittadini in questa materia quelli di un'analisi dei modelli di legislazione in materia nucleare così come in Italia e altrove sono stati prospettati
Il problema che io vorrei toccare
E che oggi puoi ed è ancora considerato da qualcuno un problema quasi di o non voglio dire di fantasia ma così di un eccesso di di garantismo se vogliamo usare questa parola che sembra diventato una parola impronunciabile
E secondo me un problema centrale così come fino a ieri fino alla all'incidente americano si trattava su quasi tutti i giornali con estrema a sufficienza
Chi poneva problemi di sicurezza fisica e quindi problemi di inquinamento di disastri che potevano essere determinati dalla gestione tecnica delle centrali nucleari così
Da o una serie di indizi si può ritenere non del tutto arbitrario il fatto che poi ci saranno delle indicazioni che verranno fuori che renderanno
Anche immediatamente percepibile la gravità del problema che io voglio toccare che è quello connesso ai fenomeni di controllo autoritario che la di impianto di centrali nucleari comporta all'interno di qualsiasi Paese
è un problema molto grave
Rispetto al quale le domande
Da me e da altri formulate non da oggi almeno da due tre anni in varie sedi non hanno trovato assolutamente nessuna risposta da parte di chi pure deve occuparsi della di e si occupa della disciplina di questo settore
In pochissime parole qual è il problema
Il problema è quello legato al fatto
Che come voi ben sapete
La sicurezza delle centrali nucleari non è un fatto soltanto legato alla presenza di una serie di dispositivi tecnici che possono ridurre o controllare le ipotesi o le possibilità di un incidente
Ma la sicurezza si lega a una serie di altri fattori che possono essere dal legati alla probabilità o alla possibilità di un attentato
Alla centrale stessa la possibilità che uno o più soggetti si impadronì Isca hanno di materiale nucleare o atti direttamente entrando nella centrale o nelle fasi di trasporto del materiale stesso alla centrale con conseguenze che possono essere di vario ordine di attentati su larga scala di ricatti di minacce e via dicendo
Tutto questo che è tutt'altro che un'ipotesi inventata
In questo momento in un Paese in cui i problemi del terrorismo sono problemi all'ordine del giorno ma sono problemi che hanno dietro le spalle una lunghissima letteratura nel senso di saggi scritti in altri Paesi fin dagli anni Settanta tre i settantaquattro settantacinque quindi se io in questo momento ho un imbarazzo non è quello di trattare un argomento che può sembrare pretestuoso e quello di per trattare un argomento che è in me
Perché ci si occupa di queste questioni è perfino troppo ovvio cioè quello ho il timore di raccontarvi dei luoghi comuni che non sono però luoghi comuni almeno a giudicare dal fatto del Silenzio che con cui si vuole avvolgere questo tipo di questioni ora quali sono i problemi che sono indotti che sono resi reali da questo fatto
Banale ma vedo dei rischi
Che può determinare la centrale nucleare per il fatto che all'interno della collettività l'impianto di questo tipo di centrali fa crescere
Il rischio legato appunto alla possibilità di attentato o di impieghi da parte di soggetti che se ne impadroniscono a fini terroristici ricattatorio e via dicendo per materiale
Io qui vorrei spiegarmi per far vedere quanto il problema sia reale non ipotetico con degli esempi che traggo non ovviamente
Dal settore nucleare perché questo è un settore per il quale ancora i casi specifici non li abbiamo ma da altri settori però casi italiani qui è così facciamo vedere che non è soltanto merce di importazione quella che viene messa in circolazione su uno è un fatto di dominio pubblico perché è un settimanale un paio di stili
Dice numeri fa
Ne ha dato notizia
E cioè il ministero degli interni ha chiesto all'ENEL una forma di controllo continuo e diretto di tutti i dipendenti
Con un'ala motivazione molto semplice i dipendenti dell'ENEL appartengono a un settore estremamente delicato che è quello della produzione e della distribuzione dell'energia
Un settore fondamentale per la vita economica nazionale
E nel evidentemente molto vulnerabile ad attentati o comunque a interventi che possono creare problemi in sede di distribuzione dell'energia e dunque un settore che deve comportare dei controlli particolarmente penetranti a carico di tutti coloro i quali lavorano all'interno di questo particolare ente pubblico la richiesta specifica del ministero
Degli interni che ha poi costituito oggetto di un incontro tra illa direzione aziendale a Roma e i sindacati con una posizione molto critica dei sindacati
Sindacati voi non sono sempre conseguenti su questo terreno perché quando si fa questo discorso re Fe riferito alle centrali nucleari sembra che si fanno dei discorsi fantascientifici
Mentre nel caso specifico i sindacati hanno assunto un atteggiamento di resistenza qual era la la richiesta del ministero degli Interni l'impianto di un servizio di sicurezza che consentisse di accertare in ogni momento il luogo dove si trovavano i dipendenti dell'azienda che cosa vuol dire
Vuol dire sapere se il dipendente si trova al primo al secondo piano si trova nella sua stanza o al bar o al gabinetto o cose di questo genere
Voi mi direte come si fa ci sono dei sistemi di estrema facilità e tutto sommato per ciò che riguarda i costi neppure tanto costoso
Perché voi sapete bene che ormai in tutta una serie di ministeri impresse
Aziende private il controllo delle presenze viene esercitato attraverso quello che viene chiamato l'uso di un Budget cioè o Beggi pronunciata lo come vi pare cioè un un tesserino magnetico usato che viene inserita dal dipendente nel momento in cui entra questo è un tesserino da cui risulta codificata la sua identità e che viene registrato da un calcolatore che dice Tizio è entrato alla tale ora quando esce fa la stessa operazione ci sono delle macchinette in cui si infila
Questo Beggi
E tempo i ritrova già oggi impiego in tutta una serie di zone delle imprese per esempio ci sono alcune imprese che le hanno nella mensa
Quando i dipendenti vanno a mangiare per vedere chi è andato lì
In genere non pagano ma si deve registrare se non altro a fini statistici quando aggiunta gente ha mangiato perché poi c'è un gestore della mensa a cui si deve pagare
Qui in corrispondenza del numero dei pasti ciascuno dei dipendenti alla fine del self service che ha un percorso obbligato incontra questa macchinetta
Ci mette del suo ambedue si dice che il signor Stefano Rodotà quel giorno ha mangiato alla mensa registrato alla fine del mese vien fuori questa statistica il gestore viene pagato
Allora mettendo queste macchinette ai vari piani o all'interno dello stesso piano se io devo passare da un piano all'altro devo mettere il mio tesserino magnetico esatto si sa a quel punto se sono andata al terzo piano al bar e se in quel momento dal momento che è possibile fare quest'accertamento se in un momento determinato mi trovavo qui Olly
Questo è un problema che pone una serie di questioni giuridiche già oggi perché lo Statuto dei lavoratori prevede procedure particolari per i controlli a distanza sui dipendenti e non c'è dubbio che questo sia un sistema di controllo a distanza dei dipendenti
E con ovvie conseguenze su ciò che riguarda la la tutela della personalità dei dipendenti problemi molto gravi in ordine al trasferimento di queste informazioni al al ministero degli interni con problema di legittimità se queste informazioni possono essere trasferite a un soggetto diverso da quello che le ha raccolte cioè l'ENEL
Vedete dunque che in un settore che poi è quello che dovrebbe occuparsi di questi problemi l'ENEL dovrebbe occuparsi della gestione si occupa della gestione delle centrali nucleari i problemi di controllo puntuale
Della dei dipendenti già sono una questione all'ordine del giorno e sistemi ho dimenticato soltanto di portarlo il verbale dell'incontro tra direzione aziendale e sindacato al presente
Io uno dei problemi chiave in questo momento che preoccupa molto è quello della sicurezza dei centri di elaborazione dati un qualche mese fa voi avrete letto
Dell'attentato al centro di calcolo della motorizzazione che avevamo qua semidistrutto il Pubblico Registro Automobilistico perché i dati relativi alle patenti i dati relativi al alle targhe delle macchine e via dicendo la parte diciamo messa né il sistema elettronico
Uno dei problemi chiave in Italia e fuori oggi è quello di come proteggere questi centri ho avuto due giorni fa ha occasione di vedere il rapporto preparato da un'associazione specializzata in materia che dava istruzioni alle varie impresse su come garantire la sicurezza dei loro impianti
Le imprese in Italia che hanno di questi impianti sono migliaia per non dire decine di migliaia
E tra queste ci sono tutte le grandi impresse pubblica e privata dall'ENI alla FIAT dalla Pirelli alla Montedison ma tutte le banche le compagnie d'assicurazione
E così via hanno dei centri di calcolo pieni di dati
Importanti pensate tutti i conti correnti tutti i depositi dei clienti delle banche che fanno capo a un unico centro di calcolo e quindi le banche sì pro preoccupano di proteggere e a questo punto in questo rapporto viene elencata tu io ve la risparmio per semplicità tutta una serie di misure di sicurezza che vanno dalle caratteristiche che devono avere gli ambienti
Per cui si devono mettere certe griglie perché ci sono i condotti dall'aria condizionata perché i calcolatori nero sono creature delicate devono vivere
In un ambiente a temperatura costante quindi aria condizionata però grossi condotti da cui potrebbe entrare l'ipotetico terrorista o il ladro di dati che quindi devono avere delle griglie particolari si va da questi dettagli fino al controllo delle persone che accedono
Ai locali dove sono contenuti questi dati con una serie di suggerimenti che vanno dallo studio della personalità delle per dei soggetti che vanno lì dentro a una registrazione di tutte le entrate
D'altra parte se voi andate già oggi in via Arno dove l'anagrafe tributaria
A una certa zona dell'anagrafe tributaria possono entrare soltanto coloro i quali sono in possesso di un determinato tesserino
è a quel punto c'è la possibilità di registrare chi è entrato a che ora e via dicendo
Voi mi direte ma questi sono tutti necessari
Necessarie precauzioni per garantire la sicurezza e il funzionamento di una serie di strutture importanti per la vita collettiva d'accordo io non entro nel merito non faccio polemiche dico soltanto che questi problemi
Con tutto ciò che questo significa di inquinamento delle libertà civili si moltiplicano per dieci o per cento quando vien fuori il problema delle centrali nucleari
Perché si moltiplicano per dieci o per cento perché se la premessa e quella che io vi ho indicato
Cioè il rischio elevatissimo che comporta l'impianto di una centrale dal punto di vista di attentati furti di materiale radioattivo e via dicendo
Ciò comporta la necessità di assoluta sicurezza per tutti coloro i quali lavorano in questo ambito il che vuol dire che tutti i dipendenti della centrale devono essere collo controllati perché tra loro non ci sia il brigatismo tutti coloro i quali trasportano il
Il materiale e quindi tutto tutti coloro i quali hanno comunque accesso alla centrale nucleare quindi autisti dei fornitori e via dicendo
Potete andare avanti così come vi pare io per ragioni di rapidità non insisto ecco questo richiede una serie di accertamenti sulla vita privata sulle opinioni politiche sui comportamenti di una Area estremamente ampia e tendenzialmente in aumento di cittadini
Che non si tratta soltanto di vedere qual è l'opinione di questa persona ma chi frequenta
Quali rapporti a che di che tipo di
Di interessi può avere nel senso che vita fabbisogno di danaro non ha bisogno di denaro quindi è più vulnerabile di altri ecco si arriva in questo caso a forme estremamente analitiche fino a oggi
Eccezion fatta per i rapporti di polizia
Sconosciute rispetto a una schiera estremamente ampia di cittadini ecco questo è un punto chi gestisce tutti questi dati chi li raccoglie e con quali garanzie vengono raccolti
Nelle mani di chi vanno a finire come vengono manipolati ecco questi sono problemi perché per esempio nascono problemi anche di conflitto con norme vigenti l'articolo otto dello Statuto dei lavoratori che vieta
Da parte del datore di lavoro la raccolta di dati relativi alle opinioni politiche sindacali e religiose Dei
Dipendenti ora non c'è dubbio che il questa norma salta rispetto alle centrali nucleari perché la schedatura politica è ormai ritenuta non solo una eventualità ma una necessità per la gestione sicura di questo tipo di centrale su questo le richieste ripetute di chiarimento ma che cosa volete fare non sono venute
Io credo che questa minima richiesta è del tutto ragionevole e sia legittimo per qualsiasi cittadino sapere che cosa si vuole fare su questo terreno
Altro punto
Accanto al problema della sicurezza
Legata a chi lavora all'interno della centrale c'è un problema
Che è collegata all'insediamento nella centrale cioè interessa un'intera collettività
Rispetto alla quale il si pone in essere lo stesso meccanismo di controllo perché bisogna vedere chi abita lì vicino se ecco tutta una serie di problemi che voti di enunciò con estrema semplicità
E che non e sto qui a analizzare perché sono direi di comune percezione senza bisogno di fare analisi particolarmente raffinate
Ulteriore punto sottolineato da tutta una serie di rapporti anche ufficiali o ufficiosi lo sto inventando nulla questo è tutto materiale diffuso nella pubblicistica in materia chiunque di voi
Se lo può andare a cercare ci sono libri come quello di Jung quel ci sono cose riportate da tantissime
Ecco altra ipotesi quella della dichiarazione dello stato di emergenza in una zona per il rischio di incidente nucleare ecco qui anche qui ci sono i casi clamorosi questo americano voi lo conoscete mappa dell'ipotesi che a un certo punto venga dichiarato lo stato d'emergenza ma nessuno sa se effettivamente c'è o no il rischio di incidente nucleare questo può accadere semplicemente per controllare in un certo momento l'intera regione alle chiudiamo
Un'intera regione chiede chiudiamo l'intera area del territorio nazionale la mettiamo sotto il controllo del del ministero della difesa perché ci sono una serie di problemi connessi alla funzionamento di una centrale nucleare facciamo evacuare la popolazione da una zona ecco questo è un problema reale questo problema è evocato in questi giorni si dice per carità non siamo emotivi questo lo leggo da tutte le parti ora io con c'è un rapporto di una freddezza glaciale
Che io ho citato una volta da un rapporto di un gruppo inglese Justice si chiama che non è un gruppo di eversori sono dei tranquilli professori di università e dei deputati conservatori e laburisti non mi risulta
Che
Questa
Ambiente mi invitino eversori del sistema inglese i quali analizzano su questa base che cosa l'eventualità di una profonda trasformazione del sistema di governo di un Paese
Perché quando un alcuni dei soggetti istituzionali all'interno dell'apparato di governo addirittura fuori possono dichiarare lo stato di emergenza
Fare evacuare intere regioni metterle sotto il controllo dei militari evidentemente il sistema politico
Rischia di essere profondamente modificata
Anche su quei
Primo dato controllo sul territorio circostante alle centrali e quindi militarizzazione chi lo controlla chi lo fa con quali garanzie
Quest'altro problema
Eventualità di dichiarazioni di stato di emergenza chi lo fa con quali controlli con quali conseguenze su tutto questo non c'è una parola da parte di chi dovrà in futuro gestire questa delicatissima materia
I rischi quindi non solo di Generico inquinamento dei diritti civili ma di modifiche profonde del sistema politico attraverso questa apertura al buio della ipotesi nucleare mi pare che siano ragionevoli non c'è nessuna emotività in questo discorso c'è semplicemente la prospettazione di una serie di problemi
Che già sono sul tappeto
E già esistono perché rispetta centrali nucleari esistenti già a questi problemi si sono tranquillamente posti nessuno sta inventando nulla
Nel momento in cui tutto questo comporta una discussione ulteriore sul territorio di centrali nucleari
Poi ripeto l'argomento anche esso banali in un Paese densamente popolato come l'Italia
Potete immediatamente rendervi conto che al di là dei problemi di sicurezza fisica di tutela ambientale sede pongono altri molto concreti e molto puntuali
Di tutela delle libertà civili dei cittadini e se volete di salvaguardia di certi meccanismi di governo democratico in un Paese come il nostro detto questo io non ho altro da aggiungere vi lascio con gli altri interlocutori lasciate scusandomi della fuga
Adesso ci sarà l'intervento vi fu
Ci sarà l'intervento di Fulco Pratesi vicepresidente del WWF Italia
Purtroppo
Allora
Quando
Diversi anni fa duetto è nato diciamo circa dodici anni fa il primo nostro interesse era quello di salvaguardia salvaguardare il territorio la flora e la fauna parchi nazionali avemmo delle azioni molto si sente no
Ora
Meglio
Sa abbiamo iniziato la nostra azione ad New Zealand anni fa occupandoci del territorio lottando contro le lottizzazioni contro distruzione parchi nazionali per la flora e per la paura
Ci venne però nettamente il primo grosso problema la centrale termoelettrica non Nuclear termoelettrica di Porto Tolle nel Polesine
Iniziamo lì una grossa battaglia per cercare di evitare queste norme centrale
Che inquinava una zona immensa che provocava un in una un danneggiamento di risorse paesistiche importantissime che veniva costruita senza le garanzie con cui si debba costruire impianti di questo genere oggi purtroppo la centrale sta quasi per essere lesse funzione con una una Torre un'altura di affidamento ATO duecentocinquanta metri ecco tutto quello che sarà d'inquinamento in una zona ancora oggi interessante errata
La seconda dopo di ciò iniziamo a interessarci ancora saranno tre cioè molti anni fa sei anni fa delle nucleari perché non tanto perché si pensassimo un attimo alla al danneggiamento al pericolo e queste potessero avere quadro esule parlare in quell'epoca si faceva nucleare senza dire nulla quanto perché tutte quelle vogliono costruire erano da costruire in zone interessanti naturalisticamente
Ebbene ma anche perché veniva ad essere anche a ridosso di zone importanti
E chiedo se si gestivamo la prima nostra azione fu quella contro il d'impianto corre di che doveva essere sorgerà a Capalbio accanto alla nostra riserva naturale
A quel punto vedemmo che l'azione da noi iniziata contro il dal nucleare veniva ripreso da altri e venivano illuminato illustrati
Fattori negativi in queste centrali come quelle che poco fa il professor l'OPA illustrato
A questo punto l'ha capito che non si poteva pensare di salvare la natura e salvare l'ambiente per l'uomo solamente andando appresso a questo o a quell'altro come bisognava affrontare in maniera globale tutto quello che era un tipo di sviluppo che ci portava rapidamente verso e nucleari
Se noi accettiamo come purtroppo i sta facendo in tutto il mondo ufficialmente all'Europa occidentale
Se noi pensiamo che sia ineluttabile che sia necessario per lo sviluppo che continui ad aumentare il fatto di raddoppiare ogni dieci anni la spirale di produzione e consumo non possiamo rinunciare al nucleare oggi anche persone ecologicamente più o meno attendibili come per c'è dico è un male necessario per un po'di anni dovremo adattarci alle nucleare con i pericoli con i rischi con i prezzi altissimi
Ecco se noi accettiamo questo tipo di situazione accettiamo che su un mondo finito qua lei in un mondo in cui ci sono ancora enormi
Scompensi enormi squilibri tra Paesi ricchi e Paesi poveri non accettiamo che si debbano i Paesi ricchi continuare a sviluppare un questo ritmo noi non possiamo non accettare anche il nucleare
è questo il punto su cui noi ci battiamo come ci battiamo contro permanenti che ci battiamo contro il nucleare anche se nucleare fosse completamente innocuo completamente
E poco costoso completamente utile a tutti noto come se contraria al nucleare perché porta a questo a seguitare questo tipo di sviluppo che ci sta portando la distruzione del pianeta
Delle risorse di questo pianeta ad aggravare il divario immenso tra Paesi ricchi e Paesi poveri checché se ne dica il fatto che i Paesi ricchi continua a svilupparsi basando specialmente su fatti
Molte volte consumistici e motonautica e motocross e barattoli di alluminio per la Coca Cola e altre cose di questo genere di cui oggi se ne sente ora ma il bisogno assoluto ora elettrodomestici molte volte completamente superflui
Noi non faremo altro che debba devo pagare sempre nel nostro Paese
Aumentando saccheggiando distruggendo quello che sono i Paesi poveri
A questo punto la nostra battaglia mute lucrare una battaglia con tutti così un po'che non ci va il per il la battaglia contro nucleare significa utilizzare una protesta emotiva la protesta diciamo di base la protesta
Che vede nel nucleare un fatto anche coercitivo per bloccare un tipo di progresso tra virgolette che porta a valutare sempre il progresso unicamente in base a patti quantitativi ha fatto il prodotto nazionale lordo e non a patti qualitativo
Perché anche se ne avessimo regia come dicevo gratuita e diffusa immensamente dappertutto avremo lo stesso guai enormi perché l'inquinamento non si firma perché la distruzione di risorse non si fida perché l'aumento della anidride carbonica nell'aria non si debba anziché in tutta aumentarla postilla di avere energia
E ho mentre anche la povertà perché aumentando l'energia impiegata non è che si aumento aumento di posti di lavoro come credono
Di farci capire
è il contrario mancano le energie utilizzato aumentando il dispendio di queste energia accumulata il nostro pianeta per decine di milioni di anni non si fa altro che peggiorare l'ambiente dell'uomo e diminuire le possibilità di lavoro
Diminuire possibilità di Napolitano di una vita migliore dal punto di vista qualitativo aumentare ancora il divario tra Paesi ricchi e Paesi poveri
Ecco su tutto questo discorso diciamo così di
Di grande
Di grande respiro ciò anche i discorsi poi minimi discorsi di di risparmio oggi siamo a mezzogiorno quasi Divan ma giornata di aprire in cui il sole quasi allo zenit vediamo in questa stanza acceso ottanta tubi elettrici
E dunque ne andiamo vediamo che sempre più sta diffondendosi la la vari condizionata consumi e comodità che fine dice Ripa sembrava assolutamente inutile superflua dentro assolutamente indispensabile
Ecco per cui su questo fatto e sulla grande spinta delle degli incidenti che sana venendo del pericoli che queste centrali
Provocano la nostra azione nostra battaglia che prima era limitata solamente a dei fatti di natura natura selvaggia come dice lo sto nome sono oggi vita delle battaglie anche vivere civile e di progresso
Cercare di cambiare questa società cercare di cambiare questo tipo di sviluppo cercare di cambiare questa corsa verso lo sviluppo quantitativo
Per noi uno dei mezzi per cambiare le cose e cercare di mettere questo freno de la lotta antinucleare su cui oggi tutti gli economisti
Sono d'accordo che e l'unica maniera per aumentare continuare questo trenta del raddoppio di dieci anni
Ecco mi sembra di no ed altro a dire penso qua a questo punto dopo questo discorso così generale
Possano prende la parola filamenti tecnici che parleranno in maniera un po'più concreta e approfondite di quello che ho detto così in maniera estremamente generale
A chi
Infatti adesso parlerà Mario Signorino degli Amici della Terra
Ecco no
Non riesco proprio
Perché
Per cominciare non sono un tecnico
Tutto vero confermare lo diceva furbo
Ho letto in questi giorni che i sindaci di Caorso e di Montalto dicono di aver paura
E e chiedono da tutte le parte garanzie e non so che altro che il Sindaco il nuovo sindaco di Montalto repubblicano se non sbaglio poco ha mandato telegrammi in giro alle autorità regionali
Appunto perché otto Landis ormai delle centrali nucleari Loca localizzate nel loro territorio si pongono dei problemi che in tempi passati non si erano posti dopo l'incidente della Pennsylvania
Questa richiesta di garanzie generiche lascia il tempo che trovano resa per a chi si rivolgono al Padreterno dico quando il uno dei caratteri principali di questo incidente della Pennsylvania checché avviene nel Paesi industriale più avanzato
E quelli in cui i sistemi di sicurezza
E oltretutto anche tecnostruttura chiamiamola così la capacità organizzativa per esempio sui piani di evacuazione e la la migliore che forse esiste al mondo quanto a efficienza e quindi è un esempio limite figuriamoci appunto cosa
Potrebbe accadere in Italia e quindi questi il dubbi sulla sicurezza potrebbero essere considerati delle certezze ormai come d'altra parte erano delle certezze purtroppo
Lina è l'inattendibilità
Dei degli studi chiamiamo così scientifici su cui si basava il in passato la certezza che l'energia nucleare non forse ragionevolmente pericolose
Cosa cambia questo incidente sulla questione nucleare in Italia
Può cambiare molto quasi nulla
A seconda naturalmente di come si sviluppa gli scontri politici su quest'argomento
E
Comunque volevo ricordare alcuni dati precedenti per quanto riguarda appunto la situazione italiana
Quest'anno subito dopo la richiesta di referendum nazionale in gennaio erano cominciate delle riunioni presso il ministero dell'industria
Tra i rappresentanti in genere delle pubbliche relazioni del tenente dell'ENEL della FIAT dell'IRI Finmeccanica
E qualche volta anche del PM che l'associazione di i propagandisti o meglio di piazzisti dell'energia nucleare che credo abbia stampato l'unico libro di volgarizzazione così almeno presentato
Fatto dalla lobby nucleare sull'argomento e che un libro assolutamente indecente su cui Gianni potrebbe dire qualcosa di più forse in termini tecnici
E le questi signori che stavano e stanno preparando
Una campagna
Molto più vasta di di propaganda a favore dell'energia nucleare a tutti i livelli partendo naturalmente dalle scuole come sapete sono già luogo privilegiato di questo tipo di interventi
E le per arrivare a a un'opera di cosiddetta sensibilizzazione dei giornalisti cosa significa la sensibilizzazione della vita significa insomma dagli
Stringere di più i legami e anche finanziari esistono tra molti giornalisti soprattutto economici e il centri di potere del nostro Paese
Dopo il varie riunioni in cui si erano scontrati alcuni dei un po'divergenti delle varie industrie sulla sull'organo che avrebbe dovuto impostare e condurre questa campagna le riunioni erano state per il momento sospese con di sopra in più di giungere della crisi di governo e probabilmente essi quanto che il verranno riprese al più presto dopo questi incidente perché evidentemente depone ancora di più la necessità di parare i contraccolpi negativi che se l'opinione pubblica ha avuto un incidente americano
L'entità di questa di questo suo dello sforzo finanziario richiesto non era precisata
Però c'è un punto di riferimento sia per quel poco che si riesce a sapere ville per quanto riguarda per esempio la quota di partecipazione della firma la campagna che si aggirava sui quattrocento milioni l'anno sia
Per invece
Per quanto riguarda l'impegno delle e nelle che nei suoi bilanci rivela che ogni anno spende in propaganda quasi un miliardo
Ora
Questo parlo di questa campagna perché tocca un punto secondo me centrale e per vedere sui giusti termini la questione nucleare in Italia ed è quello dell'informazione
Un punto importante perché perché non si riesce a ad avere notizie sicure neanche su quelle che dovrebbero essere gli elementi di base elementari
Del discorso vale a dire non anziano elementi sicuri sul tipo di programma nucleare che si vuole imporre sul numero delle centrali sul dovevano piazzate queste centrali
E via di questo passo
Voi sapete che c'è stata una delibera del Parlamento è stato Pia un valore puramente politico di raccomandazione al governo perché il piano nucleare non viene stabilito con delle leggi approvati in Parlamento
E c'è una differenza notevole
O un gioco delle parti secondo le interpretazioni politiche tra quello che ha deciso il Parlamento e quello che invece intendono fare le industrie e le e gli enti interessati all'energia nucleare a cominciare appunto dal numero delle centrali in cui il Parlamento stabilisce una quota massima di dodici centrali
E
Mentre il Piano energetico nazionale fatta dal ministero dell'industria
I rappresentanti dell'industria nucleare italiana e i dirigenti dell'ENEL detenendo sostengono invece si tratta di ben altro perché quelle province entrare rappresentano soltanto la fase d'avvio del piano nucleare
E non certamente il tutte le centrali da costruire in una prospettiva strategica di lungo respiro che secondo il piano energetico nazionale e via dicendo deve tendere
A allo sviluppo dei reattori veloci al quindi già su questo c'è una grossa confusione impedisce anche lo sviluppo di una lotta politica perché quando la gente sa e si tratta di decidere soltanto sì o no troppo centrale come in genere vengono anche diminuite e quando manca di altre informazioni corrette sulla sicurezza di queste centrali è evidente che meno interessata a muoversi
Non si hanno notizie picchiare neanche i suicidi dove dovrebbero essere piazzate
Infatti sono citate per adesso soltanto quattro cinque regioni mentre invece guarda dei programmi dell'ENEL e si vede che le regioni interessate all'organizzazione delle delle centrali nucleari sono tutte
E anche a breve scadenza il
Ecco
L'informazione in pratica è stata forse più distorta che in una sul problema della sicurezza che è proprio quello di e di maggiore attualità oggi qui spero che il
Ben venga fuori anche c'è stata un'operazione e curiosa anche sull'utilizzazione dell'unico rapporto ufficiale che scientifico che è stato fatto in materia negli Stati Uniti dal popolo mosaico famigerato
E che tuttavia le cui conclusioni vengono presentati in maniera molto presto anche se questo rapporto tendeva proprio ad assediare rassicurare l'opinione pubblica sulla offensività di questo tipo di tecnologico
Questo rapporto è stato rimesso in discussione da un altro da uno studio sempre il fatto pare dal governo americano e da un altro punto di riferimento oggi vi sono l'unico punto di riferimento uno studio sulla sicurezza dei reattori dobbiamo Pappalardo dello svedese da un gruppo di tecnici americani
Già a guardare il queste le conclusioni di questi rapporti era veniva chiaramente fuori anche le famosi assicurazioni sull'improbabilità tende incidenti erano invece molto maggiore di quanto non si vuole segreteremo avvenuti dopo e credo che ormai il incidentalmente il venga dimostra proprio questo dimostra un altro pacco e neanche quando si verifica una un evento così grave questa sipario decade sull'informazione viene rotto in maniera apprezzabile ci siamo messi in contatto per avere notizie tecniche incidenti come alcuni tecnici americani al massimo livello non avevo alcun dato tecnico loro erano in grado di dare malgrado operano in questo campo da molti anni fino dentro e nulla in grado di dare soltanto opinioni Barelli deduzioni un bar soltanto le notizie date dalla stampa
E quindi senza neanche conoscere la dinamica dell'incidente il tipo di problemi che siano determinati le dimensioni dette per non parlare poi dell'entità dei villaggi radioattivi nell'ambito
Ora e se questo avviene in un Paese come gli Stati Uniti in cui è previsto per legge la pubblicità delle di documenti che riguardano l'energia nucleare a cominciare dal progetto dei reattori in costruzione
è evidente cosa succederebbe in Italia in cui il segreto punto anche le regioni in cui dovrebbero essere vietate
Le centrali
E le e quindi questo cosa pone come problema
L'effetto di questo dell'impatto di quest'incidente americano sull'opinione pubblica italiana
Può essere per esempio negativo per quanto riguarda nell'opposizione nel senso che già il tentativo in atto
Non è improbabile che il
E in questi mesi si finisca per convincere molta parte dell'opinione pubblica e non c'è nulla da temere proprio utilizzando per assurdo fu l'unico il primo incidente molto gravi insieme
Ed è questo un rischio che bisogna cercare battere con molta decisioni cioè abbiamo semplifichi ed in passato dalle centrale discorso antinucleari sui problemi della sicurezza appunto per non capire le accuse di terrorismo psicologico e via di questo passo perché è ovvio che disse che questi problemi più interessato a agli aspetti in positivo cioè a quello che per quanto riguarda una strategia di politica economica ed energetica e via dicendo
Però
L'opinione pubblica in genere si muove soprattutto su questi problemi ed è giusto che quando questi problemi vengono all'attualità
L'opinione pubblica si informa nella maniera più corretta e abbia il modo di prendere una decisione in questo senso
Direi che questa è la campagna che bisogna fare su questo problema e riprendendo il discorso anche nei siti dove sembra che la battaglia di udienze già perduta ha cominciato a Caorso tante Montalto e così via
Si incrocia per quanto ci riguarda con una campagna anticipata intendiamo fare sui referendum nazionale
Questo referendum è stato che slitta per le elezioni anticipate
E che a noi sembra tuttavia il mezzo migliore per aumentare l'informazione in maniera concreta cioè perché ci sono tanti modi di fare informazione tra cui quello di stampa Recoba eccetera come facciamo anche noi ma l'unico modo per arrivare alla gente che in genere
Non solo rifiutare cioè non viene avvicinata dalle informazioni su questo problema ma in generale diffida anche qualunque tipo d'interesse ai problemi politici e quello di scendere le strategie di fare una grossa e intensa campagna di alcuni mesi su questo proprietà scusa devo leggere un comunicato subito
Sì
Allora comunicato recente convegno momenti ente Nunzio Bordighera il trentuno marzo gli amici della terra francese ha annunciato che verso la fine di maggio si farà una mazza di tre giorni lungo quattro diversi itinerari nella zona di Monte Berico
Valle delle meraviglie famoso avviso i graffiti antichissimi dove le autorità francesi stanno intenzione di dare in concessione alcuni miniere di uranio produrranno un forte inquinamento di superficie radioattivo
Intende partecipare è pregato di mettersi in contatto con le misure per ricevere il cittadino e poi diamo
Numero di telefono magari uno di questi due di questi bollettini
Comunque il
E qualora questa
La campagna appunto per il referendum io volevo portare alcune gravi le notizie per non essere molto lungo su quello che è successo in alcuni Paesi esteri in cui sono trattenuti del referendum su questo problema
Vorrei dire però che di fronte a questa questo problema ci sono c'è un punto di riferimento negativo da prendere in considerazione cioè dove non si è riusciti a poca trovare uno sbocco politico
Così popolare come accaduto in altre in Svizzera
In altri Paesi
E intendo mi mi riferisco alla Francia i risultati attesi movimento antinucleare per quanto vasto e popolare sia in quel Paese nella Francia sono state estremamente minimi direi quasi insignificante
E questa e questa stranezza per cui del Paese forse in cui il movimento antinucleare più sviluppato del politicizzato rispetto alla media di movimenti ecologisti europei in generale rifiutano un impegno diretto nella politica proprio in Francia il programma nucleare uno stato neanche scalfito
Dalle innumerevoli e grossi lotti anche di rilievo internazionale che sono stati con invece il le prendiamo l'Austria
Dove il movimento era meno sviluppato dopo il problema forse è meno grave sì senz'altro
E in cui il referendum è stato chiesto addirittura dal cancelliere bravi
E seguendo un po'la politica che molti partiti socialisti euro
No probabilmente cifra iscritta seguendo la politica di molti partiti socialisti in Europa ha scelto il ruolo di sostenitore rigido delle del programma nucleare giocando in questo anche il suo prestigio personale scatenando però anche un meccanismo concorrenziale da par del dell'opposizione democristiane che ha pesato non poco sulle sul referendum in e questo referendum che ha visto una risicatissima maggioranza antinucleare
Del cinquanta virgola cinque per cento
E all'interno di questo modo vede mette in rilievo invece le la grande maggioranza e l'ottantacinque per cento antinucleare nei l'ente che confinanti con la Svizzera in cui c'è pesava di più la paura della centrale nucleare svizzere
Ecco
In questo tema malgrado Appula breve durata di questa campagna malgrado la forza nella coalizione governativa e nucleare si è riusciti a imporre un blocco di una centrale addirittura già costumi perché devo entrare insetti
E logico queste cose non sono mai risolutivi del tutto è probabile che questa centrale ad esempio non venga mai smantellata nella sua parte nucleare e che si aspetti un dei tempi più tranquilli per riprendere l'attività comunque segna un grosso passo inni indietro nello sviluppo d'energia nucleare in Europa e serve senz'altro di incentivo anche le lotte miglior linea negli altri paesi credo che neanche i referendum condotto in Svizzera contraddica questa svolta che si verifica nel negli atteggiamenti dell'opinione pubblica rispetto all'energia nucleare
Perché anche se qui gli antinucleari sono stati sconfitti
Anche qui con una maggioranza risicatissima il quarantanove per cento di anti nucleare contro cinquantuno di filo nucleari
Già non è vero che questo questo risultato questa sconfitta
Abbia
Agisca come come un acceleratore del programma nucleare svizzero ha detto è vero il contrario basta pensare che una minoranza se così si può chiamare quarantanove per cento su qualunque problema è un un grosso deterrente per ogni forza di governo
Dico ma comunque rappresenta già anche questo risultato
Una il una premessa per una vittoria che evidentemente è molto probabile che arrivi tra poco quando indiziati tra un secondo referendum su questo problema può vedere quel paese è sempre il solito i referendum riempiono come l'acqua non è una cosa dell'altro mondo rappresentano traumi su qualunque problema si fanno delle ferendo uno
Questo implica anche una partecipazione ridotta di elettori come è evidente che però mi riconsiderata gli svizzeri come un elemento di democrazia e di libertà tant'è vero che uno delle delle polemiche vengono fatte e le contro gli anti nucleare c'è il promotore dell'iniziativa costituzionale controllo democratico del nucleare
Era che pretendessero perché il che fosse necessaria per autorizzare la costruzione di una centrale nucleare la maggioranza assoluta non dei votanti ma degli iscritti degli elettori
Aventi diritto il che veniva considerato come un attentato alla democrazia comunque questo referendum ha avuto una partecipazione di lettori superiore nettamente alla media Svizzera
C'è un attimo solo il cinquanta per cento contro il trenta trentacinque per cento dei
Dei referendum normali
E questa maggioranza che è riuscito a raggiungere ha presentato un'eccezione la storia referendaria Svizzera in cui il partito del no a qualunque tipo di iniziativa referendaria e sente quasi sempre quello vincenti
Come però ho già detto in Svizzera il problema non è chiuso ci sarà e tra pochi mesi una pronuncia popolare sulla nuova legge nucleare ti modifica quella degli anni cinquanta e un altro referendum proposto dagli altri nucleari in più cinque iniziative cantonali sono stati tutti approvate bloccando in pratica il la localizzazione delle centrali nucleari
Tra parentesi i servizi della Svizzera presenta percentualmente il paese più industrializzato del mondo con l'entrata in funzione di recente della quinta centrale nucleare e quindi un Paese in cui il ricatto del lumi di candela del del buio se e si impedisce il la funzionamento di centrale funziona più che negli altri Paesi beh per fini volevo semplicemente ricordare un esempio
Che il lei nucleari portano sempre a dimostrare il la loro capacità di vittoria in queste questi scontri a carattere popolare e quello della California ore referendum in cui che si è tenuto tre anni fa e in cui effettivamente il blocco dei filo nucleari a guadagnato dal sessantacinque persino può del settanta per cento dei voti
Però c'è un dato che l'organo un piccolo è stato l'autore del cavolo in che in che senso ed allora non c'è stata più non c'è più posto ed una centrale nel nucleare né convenzionali
E perché
Innanzitutto la vittoria è il nucleare in questo referendum è stato acquistato dall'aver molto semplice che credo che sarebbe anche al nord sembra venisse in Italia una settimana prima del voto hanno presentato tre ricovero regionale governatore dello Stato alla California presentato tre progetti di legge che in pratica
I sottoponeva la l'autorizzazione alla costruzione centrale nucleare alla risoluzione del problema delle scorie cosa che è come sapete non è molto vicina se mai ci sarà
E ad altre condizioni estremamente rigide con lo scopo di impedire il la saldatura tra gli antinucleari che sono sempre una minoranza saranno sempre una minoranza di antinucleare convinti in qualunque Paese e la grande massa quella decisiva che decide le le elezioni dei cittadini indecisi o moderatamente filo nucleare
Eccetera il quale trovando quindi garanzie sufficienti in queste leggi e gli stessi antinucleari hanno dovuto appoggiare mentre sono state combattute dall'industria e le sono riversate dalla parte del del sì al nucleare
Da allora come come ho detto non si costruirà più una centrale il governo del della California si è impegnato a investire non più nel nucleare ma nel nel settore della conservazione dell'energia
E dello stile in seconda istanza dello sviluppo del solare come vedete questa è una sconfitta mezzo magie Bogotà viene comunque volevo chiudere ricordando Ubaldo
E in questi mesi evidentemente la campagna politica grossa sarà su questo problema della sicurezza perché arrivi termine reale in cui si pone questa
Questo problema e una necessità da sfruttare perché un veicolo di informazione che forse non ci c'era mai stato fino adesso e che per capaci di far fare un salto di sicuro anche al movimento antinucleare
E il è una campagna anticipata per quanto ci dica ci riguarda chi ha come sbocco finale e la scadenza della raccolta delle firme per il referendum nell'aprile del del dell'ottantasei oggi siamo al settantanove dell'ottanta per cento il prossimo anno
Che in cui credo si riuscirà finalmente a portare questo problema dall'il nell'ambito di un interesse
Ancora distretto perché sono pochissimi
Quindi oggi riconoscono il in qualche modo questo problema o si interessano adesso a o a quell'ambito naturale in cui si devono fare le scelte su questi grossi problemi di carattere economico ma anche ambientale
Ho per quanto riguarda le iniziative giudiziarie
La legislazione vigente
Parlerà ora l'avvocato Corrado De Martini del partito
Io credo che preliminarmente sarà forse il caso di puntualizzare qual è la situazione legislativa
Per quanto riguarda le centrali nucleari in questo Paese
Questa situazione si articola su una legge del se un decreto un DPR del
Del sessantacinque se non mi sbaglio Sully su tutti gli impianti nucleari cioè sia che si tratti di centrali eletti che sia che si tratti di altri impianti nucleari
Su una legge del settantatré che riguarda invece la localizzazione delle centrali termo Elettriche delle centrali eletti e su la famosa legge trecentonovantatré
Del settantacinque che riguarda in particolare le centrali termonucleari
Elettronucleari ora
Ci limitiamo da questo punto di vista citiamo soltanto a guardare questa legge trecentonovantatré perché in fondo le procedure dettate dalla legge ottocentottanta del settantacinque sono in parte simili a quelle della trecentonovantatré
E in parte sono state aggravate dalla legge del settantacinque
Mentre per quanto riguarda il DPR centottantacinque che è quello che riguarda la sicurezza di tutti gli impianti nucleari in genere
Questo viene richiamato dalla trecentonovantatré in alcuni punti che sono fono fondamentali qualificanti
Allora io credo che per anche per chiarezza il discorso per capire poi che cosa abbiamo concertato di fare che cosa si può fare da un punto di vista anche giudiziario è bene puntualizzare
Quali sono le procedure dettato dalla legge trecentonovantatré per arrivare la costruzione della centrale nucleare perché voi sapete che in questo paese non esiste un testo di legge
Che individui nella scelta nucleare una scelta precisa di politica economica energetica cioè non c'è un testo legislativo
Ci sono testi che sono atti interni del CIPE ho detto nella comitato per la programmazione economica o del Consiglio dei ministri
Ci sono piani dell'ENEL non ci sono testi legislativi non c'è una scelta non c'è una scelta parlamentare cioè soltanto a livello parlamentare una risoluzione del settembre settantasette
Che è una risoluzione ironia della sorte sulla scelta energetica alternativa cioè il Parlamento fa una risoluzione in cui dice che bisogna favorire le energie alternative
Poi però nella pars nella fase nella fase attuativa di questa scelta alternativa
Sì
Dà mandato si approva la scelta già compiuta dal CIPE e dalle nel di un piano di nuclei Rizza azione le famose dodici centrali poi ridotti a otto
Allora l'unico testo invece che abbiamo e questo testo sulla localizzazione un testo che detta procedure che non fa scelte detta procedura
E questa procedura è articolata in più fasi nel essenzialmente in tre
C'è una prima fase in cui
E già qui c'è una cosa abbastanza strana il piano energetico nazionale è dato dalla legge per scontato cioè come un fatto come un atto già esistente che non viene sottoposto al controllo e all'approvazione del Parlamento
Allora il piano generazionale in realtà dice la legge trecentonovantatré nel quadro del Piano Nazionale Energia su proposta del ministro all'industria lei nel fa un programma per la costruzione di centrali
E
In questo programma si determina anche le regioni luoghi di grande massima dove le centrali dovranno essere localizzate
Comincia qui la prima fase su questo piano approvato
Dal CIPE leche le regioni sono tenute a indicare nell'ammette regioni indicate nel piano sono tenuti a indicare nell'ambito del proprio del territorio due pare suscettibili di insediamento
Per fare questo le Regioni hanno certi tempi
Che sono anche abbastanza ristretti mi pare che sono centoventi giorni
Fatto questo
Le regioni devono allora fare questa scelta di grande massima comincia qui poi a questo punto la seconda fase che è una fase di ricerca e di studio
La cui attività in cui l'attività è demandata all'ENEL e Hack Menna
E si tratta cioè di una fase di ricerca e di studio sulle due aree indicate dalla Regione
O alternativamente dal CIPE perché se le Regioni non adempiono alla scelta dell'Area entro i termini dettati interviene il CIPE e determina per suo conto
Allora ne entro queste due are su queste due aree vengono fatti gli studi vengono fatti studi riguardano la compatibilità della centrale dal punto di vista della sicurezza al punto vista l'impatto sull'ambiente anche dal punto di vista l'occupazione e in genere di problemi sociali che
Un impianto di quel gene può portare
Relativamente ai due siti
Sono studi condotti dall'ENEL con il controllo del CNEN
Questo praticamente che cosa significa significa che l'ENEL deve fare i progetti di massima e poi esecutivi deve esattamente individuare i pro quali sono i problemi Dina di carattere geologico di natura ambientale
Di sull'assetto del territorio il regime delle acque il regime dei venti e così via
E questo studio e poi controllato dal CNEN
Quale fa interviene in più fasi di questa procedura emette poi una sorta di parere finale
Che la relazione finale della commissione tecnica del CNEN con lo sapete il tenente è un organo Anci iprite
Perché è un ente che nello stesso tempo è produce energia produce produce combustibile nucleare
Fa studi è un ente di ricerca è un ente di applicazione di questa ricerca in certe misure ed è un ente controllore di tutto quello che è l'attività su nel nucleare in Italia
Allora questa ultimo atto di questa seconda fase che la relazione della commissione tecnica dette man
In questa fase di creme ente controllore praticamente azione si prende atto di tutto quello che è il risultato degli studi condotti fino a quel punto e si mette un parere finale
Tutti questi atti vengono mandati alla Regione
La quale Regione deve a questo punto sulla base degli studi che evidentemente sono studi comparativi sui due sulle due aree deve scegliere definitivamente il sito
Indicando anche non soltanto un'area se volete c'è anche una restrizione di pronti estensione nel senso che la prima scelta la Regione è una scelta di larga massima la seconda scelta è una scelta invece che deve indicare esattamente il luogo in cui va costruita la centrale
Anche qui se non
Se la Regione non determina non sceglie non localizza non emette questo provvedimento entro un certo tempo interviene il CIPE e decide per conto suo
Questa è grosso modo la procedura con cui abbiamo a che fare qui poi una volta scelta è localizzata la centrale a questo punto sulla base del provvedimento alla Regione il ministro dell'industria mette un decreto di autorizzazione ai lavori
Preliminari la costa una centrale gli ricostruite quinti siamo pienamente nel nel quadro disegnato dal decreto centottantacinque su tutti gli impianti nucleari nel senso che evidentemente la costruzione avviene per fasi e ci sono decreti del ministro dell'industria che Mammano autorizzano le fasi successive quando la centrale completata
Sì iniziano i collaudi
C'è prima un collaudo di natura tecnica ma non nucleare
Poi c'è un finito il quale ha a superato il quale c'è un approvare un decreto del ministro che autorizza a fare i collaudi nucleari le prove nucleari
Vengono compiute le prove nucleari che hanno come scopo non solo quello di provare la bontà dell'impianto ma anche quello di determinare con estrema precisione quello che si chiamano le prescrizioni
Perché gli impianti nucleari secondo la legislazione del nostro Paese che non è fra l'altro per la più rigida al mondo anzi tutt'altro
Dei piatti nucleare hanno bisogno di un codice di comportamenti estremamente dettagliato per quanto riguarda le operazioni da compiere
Che proprio questo libretto di prescrizioni che venga devono restare perennemente nell'impianto a cui i tecnici devono assolutamente attenersi con assoluto rigore e questo queste queste prescrizioni vengono determinate nel corso delle prove nucleari per darvi un quadro una aggancio alla realtà
H Urso accettai Caorso che è già stata costruita ci troviamo esattamente in questa fase nella fase delle prove nucleari
Cioè c'è stato il collaudo non nucleare sono in corso le prove nucleari
Evidentemente questo significa mandare in in funzione questo
Strano a questo diciamo motore
Che il il cuore della centrale infatti la centrale funziona
Che poi addirittura produce elettricità perché l'ENEL nonostante che non ci sia ancora un decreto di approvazione di collaudo e di autorizzazione a alla all'attività
In realtà poi l'ENEL
Usate le prove nucleare la centrale che la orzo anche per produrre elettricità e qui non so se vi ricordate quando c'è stato il blackout il primo dei blackout
L'ENEL hai messo un comunicato con cui si diceva che per fortuna che c'era centrale di Caorso perché noi non potuto mandare in linea elettricità prodotta da corso in modo che si era potuto tamponare blackout
Questo è il quadro
Con questo quadro voi capite bene che anche iniziative di tipo giuridici viziare io
Che è quello di cui io poi devo parlare
Che abbiamo studiato e messi in atto sono molto difficili perché la legge lascia pochissimi spazi alla discrezionalità amministrativa
E lascia pochissimi spazi ancora a maggior ragione al giudice civile di intervenire perché si tratta di procedure tutte
Di di amministrazione sono atti di enti come le nero come il tenendo come ministro dell'industria o come il CIPE che sono a evidentemente fanno parte mi se ce lo Stato che incidono secondo la struttura della legge incidono direttamente sulle posizioni dei cittadini che me
Secondo la la filosofia che sta dietro questa legge sono puri e semplici interessi meriti privi di tutela
Che cosa si è fatto fino adesso dal punto di vista giudiziario dal punto di vista giudiziario fino adesso si sono fatte
Qui al Tribunale amministrativo del Lazio
Sono pendenti tre ricorsi che sono poi in realtà vicini
Non privarlo del numero proprio che sono più di uno per questioni tecniche di
Di enti esponenziali che li hanno fatti perché sono coinvolti in questi accenni azioni giudiziarie il pupo F Italia Nostra il comitato cittadino monta al tese alcuni cittadini Montalto
Alcuni cittadini di Capalbio che è un comune accanto a Montalto
Sono e sono coinvolti invece per un'altra parte di ricorsi alcuni corsi sta infatti dall'ENEL tralascerei questo ricorso dell'ENEL che si appuntava contro un'ordinanza del sindaco di Montalto che aveva ordinato la sospensione dei lavori dell'ENEL
Perché un problema molto tecnico e comunque è stato discusso in sede di sospensiva ci hanno anche dato rapidamente torto e credo che il problema lì sia proprio chiusa anche perché poi la legislazione cambia
Invece per quanto riguarda gli altri ricorsi c'è un ricorso originario fatto da Caracciolo e altri che erano gli altri erano dei cittadini soggetti all'esproprio
I quali e questo ve lo cito perché secondo me significativo emblematico di come viene trattata l'opposizione antinucleare di quale in quale modo l'ENEL gestisce il programma nucleare
Dunque c'erano questi cittadini che erano soggette esproprio c'erano proprietari di terreni terreni su cui che andavano che si trovavano due al centrale deve essere deve insistere sul costruito
Questi geni hanno fatto un ricorso al TAR
Deducendo una serie di cose
Lei nel Lear rapidamente contattati cioè tenuto a Montalto un signore con una borsa sotto il braccio cariche di milioni
Di assegni circolari li ha chiamati uno per uno e gli ha detto allora io qui vi compro il vostro pezzo di terreno voi mi date seduta stante la rinuncia al ricorso questa è stata una procedura e siccome i terreni sono stati molto ben pagati
Sicuramente meglio pagati che se fossero state adottate le procedure previste dalla legge sull'esproprio
Questi signori hanno accettato
Di essere tacita che in questo modo il l'unico righe ricorrente rimasto Caracciolo che invece non aveva un terreno che insisteva nella zona centrale ma a improprietà nel comune di Capalbio
Successivamente è stato e questo però questo ricorso cadeva soltanto sul provvedimento regionale di logiche di localizzazione cioè per Montalto siamo arrivati alla sono passate la prima e la seconda fase cioè la fase la scelta delle aree la fase del dei con degli esami dei controlli delle delle analisi e così via si è arrivati nel settantasette se non mi sbaglio a la localizzazione cioè alla scelta regionale definitiva del luogo in cui andava costruita centrale contro questo atto è caduto ricorso successivamente sono stati emessi i decreti ministeriali che hanno autorizzato l'occupazione hanno vinto né autorizzato l'inizio dei lavori e contro questi ulteriori atti questi decreti ministeriali è caduto un secondo ricorso che quello di cui ci siamo copia più da vicino e che est in cui sono coinvolti appunto il WWF Italia Nostra comitato cittadino punta al tese e così via
Rapidamente il ricorso e questo non so quante pagine siano Sorbolo dovessi raccontare dettagliatamente saremo qui fino alle cinque il problema è cercherò quindi di sintetizzarlo per cercando di nucleare quelli che sono i temi più importanti
Piano che fu uno dei temi più importanti è quello
Dell'intesa
Intenso in senso tecnico fra virgolette fra comune e Regione cioè la legge trecentonovantatré
All'articolo quattro
Dice che dopo la fase delle indagini delle ricette
Il la Regione
Di intesa con il Comune o comunque con i Comuni interessati e sentito né nel determina definitivamente la localizzazione
Che cosa è successo qui
Quei evidentemente la legge
Questa norma del legge trecentotrentatré prevede una procedura in cui ci siano atti formali voi sapete che il comune è un ente pubblico che nuove e si agisce si muove e agisce e esprime la sua volontà per atti formali
Quindi prevede una procedura con composta di atti formali in cui questi enti la Regione e il comune esprimono il proprio accordo
Cosa è successo in pratica in pratica è successo che la Regione
Tra l'altro pressata dalle da i termini estremamente ristretti concessi da legge trecentonovantatré perché mentre questo articolo quattro prevede che questa localizzazione deve essere compiuta entro sessanta giorni
C'è poi una norma transitoria che l'articolo ventidue della legge centotrentatré in cui dice per il Lazio però sono soltanto trenta
Allora la Regione entro trenta giorni doveva controllarsi esaminarsi tutti gli studi compiuti dall'ENEL dal CNEN
E scegliere definitivamente entro trenta giorni avendo anche avuto l'intesa con il Comune
Questa intesa materialmente come è stata realizzata la Regione c'è stata una riunione informale
Fra due assessori regionali il sindaco di Montalto e il capogruppo drama della minoranza l'opposizione come di Montalto quali si sono riuniti e nella delibera della giunta regionale si dà atto che c'è stata questa riunione
Punto
Evidentemente ne abbiamo ritenuto che questo non fosse il modo previsto dalla legge con cui dove arriverà realizzarsi l'intesa
A monte di questo quindi qui c'è un problema di legittimità per violazione di legge eccesso di potere e così via a monte di questo c'è un problema di natura costituzionale
Che riguarda da una parte la disparità di trattamento la Regione Lazio nei confronti delle altre regioni perché la Regione Lazio ha soltanto trenta giorni per realizzare d'intesa col Comune anzi che i sessanta concessi alle altre regioni
C'è comunque
Per quanto riguarda comunque questa intesa c'è anche da dire che
Ecco la legge
Va be'sì c'è questa questionari spiega il trattamento e la questione ecco e poi c'è la questione altra questione di costituzionalità ed è questa che sostanzialmente con questo meccanismo
Dei sessanta giorni per l'intesa ridotti a trenta per la Regione Lazio ridotti a zero per il nel momento in cui son passati questi sessanta giorni interviene il CIPE decide per conto suo
Noi abbiamo ritenuto abbiamo sostenuto che qui si realizza una violazione dei principi costituzionali in materia di autonomia locale perché in realtà prevede il nostro assetto amministrativa burocratica prevede che studi che sono stati compiuti da Enti estremamente specializzati come venne venne in sei mesi minimo
Vengano degli Bati e la Regione entro sessanta giorni o entro trenta addirittura significa sostanzialmente dire che la Regione
Non deve prendere decisioni che le decisioni realtà le dovrà appendere poi il CIPE e comunque quello che è certo è che in tutta questa procinto To questo procedimento il ruolo del Comune
Soltanto una pennellata sopra
Perché voi capite bene che se il Comune non esprime l'accordo e qui ecco per se non si realizza questi intesa cosa succede non è che il Comune riesce a bloccare la procedura
Se non si realizza l'intesa a leggere la legge non si realizza l'intesa passano i sessanta giorni
Il CIPE interviene determina per conto suo cioè non è che la mancata intesa con il Comune quindi l'opposizione espressa dal Comune o l'opposizione espressa la Regione
è abile a bloccare il procedimento affatto
La mancata l'opposizione espressa significa soltanto che invece di demandare la Regione il potere di determinare quello che è poi un atto che incide direttamente sull'attesa assetto del proprio territorio
Questo atto viene demandato a un organo centrale dello stato che il CIPE quindi qui c'era un'altra ragioni di legittimità costituzionale
Poi c'è da dire
Che accanto a questo ci sono una serie di questioni che riguardano più specificatamente il problema né per più specificatamente queste queste procedure che sono state seguite innanzitutto per esempio c'è tutto il problema degli atti preliminari al provvedimento di localizzazione
Che sono le varie indagini fatte all'ENEL le relazioni fatte da Bari dall'ENEL dal CNEN la relazione finale delle tremende i pareri e qui c'è un'altra stortura nella legge trecentonovantatré un'assurdità
Prevede la legge duecentotrentatré che nel corso di questa raccolta di dati tecnici per arrivare alla localizzazione definitiva prevede che siano necessari alcuni pari di alcuni ministeri decisamente interno industria
I beni culturali la sanità questi vari devono essere messi secondo arrivi entro un certo termine dice la legge entro trenta giorni
Dopodiché aggiunge se sono decorsi trenta giorni i pareri si intendono favorevoli che una cioè qui si introduce il principio del silenzio approvazione che voglio dire insomma mi pare abbastanza evidente l'assurdità di questo cioè se noi riteniamo che i pareri del ministero dell'Interno o dell'industria o della sanità o dei beni culturali provenzale son tutte cose cioè qui dietro ci sono tutti interessi collettivi che vengono rappresentati istituzionalmente da questi enti se riteniamo che questi pareri sono importanti ai fini di una scelta finale di una scelta definitiva del luogo dove la Messa centrale non possiamo poi dire che se stivali non ci sono è come se ce l'avessero dati lo stesso il come se ci avessero dato positivamente
E prove un'assoluta assurdità ed anche qui non abbiamo ritenuto
Di denuncia l'illegittimità costituzionale di questa di questa norma per violazione del principio la ragionevolezza voi sapete che la Corte costituzionale
Faticosamente ha elaborato questo principio per secondo il quale le leggi devono essere razionali
Questa legge è irrazionale se si prevede la necessità di un parere non si può poi dire se non me lo dai come se ne avessi dato e come sembra visitato favorevole
Accanto a questo c'è il c'è un una serie di problemi che riguardano l'assetto del territorio l'urbanistica in genere qui però io veramente siccome questa parte ricorsa fatta Pallottini Michele Pallottino che è qui io credo che sarebbe meglio che verrà raccontasse Luís
Perché sicuramente con più competenza di me e con e anche occupando meno tempo conoscendo meglio la materia io invece vorrei dire un'altra cosa ed è quella che secondo noi era la parte forse più importante il ricorso e che riguardava il problema del diritto alla salute
Perché abbiamo ritenuto che a parte tutta questa serie di violazioni di leggi o di legittimità per eccessi di potere o di legittimità costituzionale della legge trecentonovantatré
Qui il problema di fondo il vero problema era un altro ed era che la legge trecentonovanta dei queste procedure così poco garantiste delle Autonomie locali
E così poco garantiste degli interessi diffusi della collettività che tutta un tutto sommato a un certo punto si vede piombare piovere dall'alto una centrale nucleare con i rischi che questo comporta senza poteri in alcun modo intervenire in alcun modo bloccare il procedimento
Beh che qui fosse veramente in discussione un problema più a molte che quello il problema del diritto alla salute
Del diritto alla salute il diritto alla salute eh riconosciuto dalla Costituzione articolo trentadue come un diritto inviolabile
Cioè rientra fra quei diritti che preesistono alla Carta costituzionale e che i termini articolo due la Repubblica deve garantire ma è un dato che esiste a monte della carta costituzionale non solo ma il diritto alla salute è certamente uno di quei limiti che incontra l'iniziativa economica privata o pubblica
Nell'esplicazione le sue attività è un limite previsto dall'articolo quarantuno secondo comma articolo quarantuno questo è il quadro che noi abbiamo davanti
E di fronte a questo quadro eh dico oggi il discorso al seguito delle fasce del dell'incidente avvenuto negli Stati Uniti è molto più facile e molto più comprensibile
Che in realtà dire che in realtà le centrali nucleari non possono non sono in grado la tecnica non è in grado di garantire l'assoluta certezza
Che non ci sia nessun pericolo noi riteniamo che il diritto alla salute garantito l'articolo trentadue significa che lo Stato deve garantirci che nessun impianto un qualsiasi genere di impianto questi in particolare per le sue doti di pericolosità
Che nessun impianto diresse messo deve essere costruito che consenta il rischio più o meno grande di un attentato grave alla salute degli individui delle persone delle collettività
E siccome lo Stato e la tecnica è tale che questa garanzia assoluta non c'è
Perché questo nessuno mai vi dirà che c'è la garanzia assoluta la certezza che non ci sono rischi tutti vi diranno che dei rischi ci sono e che sono dei rischi che si deve correre perché se no torniamo all'età delle caverne però i rischi ci sono di sicuro poi fino adesso c'è stata una disinformazione in particolare in questo Paese per cui i rischi erano considerati assolutamente risibili
Abbiamo poi visto che in realtà i rischi sono
Estremamente palpabile ecco dico allora il problema che noi abbiamo sottoposto altare l'acquisto che non si potesse consentire all'amministrazione di realizzare oggi autorizzare comunque la realizzazione di un impianto
Che presentava dei margini di rischio per la salute delle delle popolazioni della collettività e dei singoli individui che facevano parte di questa collettività
Devo dire che questo ricorso
Il punto debole di questo ricorso e quello dell'interessa
Perché
Perché evidentemente voi conoscete chi di voi ricordo e comunque c'è stata questa vicenda di Italia Nostra che è stata
Una vicenda giudiziaria in cui per la prima volta gli interessi diffusi sono arrivati a un barlume di riconoscimento stanno dicendo davanti al Consiglio di Stato inquinare la nostra è stata riconosciuta legittimata a proporre un ricorso a intervenire in un processo ministri attivo cui si riconosceva sostanzialmente ed alle nostre la legittimazione a farsi arrendersi portatrice di un interesse di una collettività
Poi questa vicenda è arrivata davanti alle sezioni unite il giudice della giurisdizione le sezioni unite hanno negato
Alla Italia Nostra legittimazione sostenendo che gli interessi diffusi e se volete dicendo molto in soldoni molto sbilenco la cosa
Interessi diffusi sono quegli interessi che ciascuno di noi ha che ciascun membro di una collettività a ma che nessuno è in grado di azionare quindi sono interessi meriti
Qui il problema per Montalto esattamente questo perché perché ci troviamo con alcune associazioni come Italia Nostra WWF che cadono sicuramente sotto la mannaia di queste sentenze le sezioni unite
Con un ente esponenziale della collettività che questo comitato cittadino monta al tese che però un ente esponenziale direi spontaneo e che in quanto tale certamente nell'ottica della sentenza e le sezioni riunite non potrebbe essere ritenuto legittimato a far valere quindi interessi collettivi
E gli interessi collettivi secondo quell'ottica
Vengono tutelati e sono venivano portati dagli enti che sono dalla legge e la struttura organizzativa dello Stato
Chiamati proprio a
A tutelarli a farli valere cioè il Comune comune Lettres polizia di quella collettività non un comitato spontaneo
E poi abbiamo alcuni cittadini
Questa di Montalto i quali certamente potrebbero
In linea teorica secondo l'altra ottica far valere i propri proprio personale interesse ma nell'ottica invece la sentenza a Sezioni Unite chiaramente qui questi singoli cittadini fanno valere un interesse proprio che è un interesse meno o perché è un interesse comune a tutti
Cioè nessuno di loro e in particolare particolarmente qualificato a far valere quell'interesse perché quell'interesse
E proprio di tutti i cittadini di Montalto e in quanto tale non è degno di una particolare tutela c'è un interesse medio in senso tecnico non è un interesse legittimo
Questo è il limite ricorso e questa è un po'la ragione per cui noi non abbiamo spinto per arrivare fino a una decisione
Ci eravamo posti anche una un altro problema che era quello di vedere se era possibile investire il giudice civile
Dei problemi della centrale di Montalto come di altre centrali
E qui i problemi erano essenzialmente due
Visti un giudice civile che cosa vuol dire si poteva ipotizzare un ricorso ex articolo settecento cioè un ricorso per un provvedimento d'urgenza
Che bloccasse i lavori che impedisse che ordinasse all'ENEL di bloccare i lavori che comunque fosse una inibitoria per la procedura
I problemi erano due essenzialmente uno riguardava la legittimazione cioè il diritto la legittimazione ad agire ci troviamo sempre allo stesso punto cioè il problema di interesse diffuso
Ho quasi finito soltanto una
Il problema è l'interesse diffuse quindi il problema anche interesse diffuso da far valere il silenzio al giudizio civile facendo Marino in diritto soggettivo
Questo problema c'era ed era aggravata è stato aggravato la sentenza e sezioni
C'era un altro problema che era quello dell'ordine che il pretore poté il giudice poteva emettere nei confronti dell'ENEL che è un grosso problema quello cioè della possibilità per il giudice ordinario di emettere ordini di emettere decisioni che conti prevedano un facile a carico di un ente pubblico
Non si è ancora fatto niente dal punto di vista civile devo soltanto e per finire ho veramente finito dire un'ultima cosa che una recentissima sentenza a Sezioni Unite sembra avere ribaltato alcune prospettive avere aperto dei vari c'è una recente una sentenza di del marzo di quest'anno di quindici giorni fa
In cui le sezioni che sono tornati sul problema degli interessi diffusi
E hanno affrontato e risolto due tipi di problemi che in interessano direttamente problema centrali uno era quello dell'interesse diffuso e sezioni che fanno una distinzione
Sostengono cioè dicono cioè interessi diffusi sono possono essere di due tipi un interesse che riguardo alla collettività in quanto tale
Quindi l'intera collettività è portatrice dell'interesse questo interesse può esser fatto valere dagli organi dalle autorità preposte al governo della collettività
Poi c'è però ci sono accanto a questi tipi di interesse c'è un altro interesse che non della collettività in quanto tale ma dei singoli componenti la collettività e che gli compete prima ancora di far parte della collettività
E fa due esempi
Fa l'esempio del diritto alla salute
Che spetta a ogni individuo in quanto individuo in quanto persone non in quanto componente di quella collettività
E il diritto alla tutela ambientale
Che anche lì di una selezione di una sentenza dice c'è un rapporto fra l'uomo e l'ambiente lei la personalità dell'uomo si espande anche in funzione dell'ambiente il l'interesse a un ambiente pulito tutelato eccetera un interesse che a monte della qualità di partecipi a una collettività di quel certo individuo e quindi gli spetta in proprio
Allora mente la prima categoria di interessi sono interessi meriti che possono essere tutelati soltanto dagli dagli enti esponenziali
A ciascuno e quindi affronta e risolve due province duplice problema da una parte l'interesse diffuso
Che in questo modo trovo un riconoscimento giuridico giudiziario importante e dall'altra parte il il problema del diritto alla salute del diritto e della tutela dell'ambiente che riconosce tutelabile azionabili direttamente dei singoli individui
Credo di avere dato un quadro anche troppo
L'ultimo l'ultimo intervento e quello di Gianni mattina di Demos Di Maggio Gianni Mattioli democrazia proletaria
Che sarà un intervento basato sulle alternative concrete e non astratte come tendono a dire questo momento le fonti di informazione che esistono alla energia nucleare
Vorrei aggiungere anche alternative economicamente rivalutabili perché non hanno fatto altro che dire in questi giorni dice se però non intanto non ci sono alternative concrete all'energia nucleare
Ma se ci sono sono energie che ci verrebbero a costare di più perché l'energia nucleare ci consente di sfruttare pochissimo materiale e produrre molta energia questo a quanto rivalutando adesso quanto diceva prima Rodotà e palesemente falso emerge nucleare quindi verrebbe a significare anche un ulteriore aspetto economico che dobbiamo tener presente insomma cosa però che discorso Signorino l'informazione
Nessuno parla di questi problemi nessuno parla concretamente delle alternative energetiche ecco su questo penso possiamo discutere adesso con questo intervento conclusivo di Gianni Mattioli
Grazie e vorrei anche ricordarvi i numeri di telefono delle nostre due associazioni nel caso di interessassero per informazioni o scambio di materiale il WWF e ottanta venti zero otto
E gli amici della terra sei cinque cinque tre zero otto grazie al passo la parola ragioni
Ma io mi vorrei mantenere nel tema
Del
Di questo piccolo convegno
Continuando a vedere un po'partendo da alcuni elementi stringenti delle problematiche che sono state qui introdotte però una piccola precisazione io non intendo affatto qui parlare
A nome di Democrazia proletaria
E non perché Democrazia proletaria non sia pienamente d'accordo su la lotta che noi stiamo facendo ma perché non ritengo che queste cose debbano essere portata avanti con bandiere di partito
E invece penso che il
Il Po di cose che qui voglio dire sono il patrimonio che semmai noi tentiamo di diffondere come Comitato Nazionale per il controllo delle scelte energetiche
Un strumento di coordinamento che nacque uno l'anno scorso promosso da un ampio arco di riviste di tutta la sinistra da riviste socialiste
Una piccola componente comunista riviste del Partito Radicale riviste della Area della nuova sinistra riviste specializzate come Medicina Democratica Magistratura democratica Geologia Tecnica anche Area del dissenso cattolico come Como nuovi tempi questo ampio arco
Di riviste dette luogo circa un un anno fa a
Questo Comitato il cui compito specifico
è quello di riuscire a collegare il movimento antinucleare in particolare le centinaia di comitati nati in tutta Italia collegarlo con il movimento operaio perché noi siamo convinti che sarebbe sbagliato inutile e controproducente portare avanti questa lotta in Italia contro il movimento operaio
Ci si può permettere di fare un convegno come questo sugli aspetti giuridici della della energia nucleare
Sull'onda anche del gli avvenimenti di questi giorni
Perché abbiamo la possibilità di dare una risposta in fondo a quello che ognuno di voi ha in testa si si possono vedere gli aspetti drammatici della scelta nucleare però ed è stato continuamente ripetuto in questi giorni
Dalle fonti ufficiali dalle fonti istituzionali però questa scelta la scelta nucleare è insostituibile pena
Un gravissimo deficit di Energia per il Paese e dunque la disoccupazione il ritorno al Medioevo e le cose che comunemente continuamente sono state ripetute
Allora prima di proporre tal mio punto di vista piuttosto di aspetti tecnici della legislazione nucleare questo certamente come mi ha invitato a fare il compagna che c'ha introdotto questo aspetto certamente va chiarito
Con obiettività noi possiamo dire che possiamo denunciare
Le gravi conseguenze della scelta nucleare proprio perché sappiamo che questa scelta non è necessaria agli interessi del nostro Paese anzi al contrario a questi interessi e
Lo faccio richiamando quei dati che sono i dati delle fonti ufficiali
Che soltanto una lettura accurata poi permette di individuare intanto il nostro paese non è non ha un problema di buco di potenza elettrica il problema drammatico del nostro Paese è quello di un indebitamento ormai giunto all'ottanta per cento del fabbisogno complessivo di Energia
Un indebitamento con oneri spaventosi siamo arrivati otto mila miliardi nella bilancia dei pagamenti de oneri e politici
Di corruzione nella e di ricattabilità del sistema produttivo e dunque del sistema politico quindi il problema del nostro Paese è quello di rompere questa situazione di gravissimo indebitamento del nell'approvvigionamento energetico
Ma allora da questo punto di vista non è certo la il contributo della fonte nucleare che può dare risposta a questo problema
Non solo per la marginalità di questo contributo ove nel mille novecentonovanta fosse realizzato l'intero programma nucleare varato dal Parlamento e sono darebbe un contributo superiore al cinque per cento ma già al mille novecentottantacinque la data che continuamente viene riproposta
Il contributo di Montalto di Castro e del Molise ove fossero pronti ma i dati delle aziende nucleari più ancora che l'opposizione popolare
Mostrano quanto illusoria sia questa prospettiva
Darebbero un contributo dell'ordine di sei milioni di tonnellate equivalenti di petrolio
Per un anno in cui il ministro dell'industria stima una domanda di oltre duecento milioni di tonnellate equivalenti di petrolio quindi inferiore come vedete al tre per cento si tratta quindi di un contributo marginale
Che può venire agevolmente nell'arco dei prossimi dieci anni da altre fonti basta considerare se il problema è quello del fabbisogno complessivo di energia basta considerare il la sola fonte solare nelle dichiarazioni del Piano finalizzato energetica sub Progetto solare del CNR
Che indica a seconda di forti o deboli Investimenti una copertura del tredici per cento al minimo del quattro per cento con la fonte solare quella di più modesta tecnologia il cosiddetto pannello solare
Analoghi i discorsi si potrebbero fare nel settore delle acque calde geotermiche
Ma se il problema invece del contributo di energia è quello continuamente riproposto dall'ENEL del deficit di potenza elettrica installata
C'è da dire che prima di tutto c'è una grave perplessità a riconoscere nelle comunicazioni ufficiali degli enti dello Stato la esistenza di questo deficit
Al trentuno dicembre del mille novecentosettantasette noi avevamo installati trentacinque mila e seicento megawatt come potenza netta disponibile a la punta invernale in condizioni d'inverno rigido
Contro una domanda che si verificò il massima il ventuno dicembre di ventotto mila e trecento Mw
Quindi una differenza dell'ordine di sette mila e trecento megawatt che qualcosa come il venticinque per cento della domanda di potenza netta
Quando tutti i Paesi della Comunità economica europea hanno una riserva di potenza che non supera il quindici per cento quindi è molto difficile riconoscere l'attuale terrorismo e nemmeno un terrorismo proiettato al mille novecentottantacinque severo che gli impegni assunti dal governo per quella data
Danno una potenza installata dell'ordine di cinquantasei mila e cinquecento Mw togliendo il contributo nucleare
Contro una domanda prevista dell'ordine di quarantasette mila megawatt e una differenza quindi di nove mila megawatt che è qualcosa come il venti per cento ancora della riserva di potenza e quindi ancora superiore agli standard della Comunità economica europea del Giappone degli Stati Uniti
E comunque se anche si trattasse di buco energetico di potenza elettrica installata comunque i dodici mila megawatt per del programma nucleare
Con i costi economici e monetari politici ambientali che essi implicano
Agevolmente nell'arco dei dieci anni potrebbero essere coperti se voi volete sommare
Da quattro cinque mila megawatt di Geo termo elettricità quale esperti noti in tutto il mondo come Facca Barberi dello stesso Ippolito ammettono reperibili
Cinque sei mila megawatt a dirlo elettricità da bacino e almeno quattro cinque mila megawatt ove secondo le indicazioni dell'indagine dell'ENI sugli usi finali dell'Energia in Italia ove si adeguassero gli usi elettrici del nostro Paese
Agli usi elettrici obbligati cioè a quegli usi che possono essere coperti soltanto dalla fonte elettrica
Ma e quindi puntualizzata questa situazione di inutilità di non necessita della fonte nucleare
Vale la pena indicare alcuni punti in cui la legislazione italiana e particolarmente scandalosa se comparata alle legislazioni internazionali nel terreno della energia nucleare le dosi permesse dalla legislazione italiana nella fase iniziale del ciclo del combustibile e cioè l'estrazione in miniera
E questo è un problema che riguarda la Val Seriana e la Val Rendena sono circa dieci volte più larghe delle dosi ammesse
Per esempio negli Stati Uniti e in Germania
I rilasci di esercizio attraverso effluenti gassosi ed effluenti liquidi
Permessi dalla legislazione italiana per impianti di produzione di energia reattori nucleari sono anche questi dell'ordine delle dieci venti volte superiori a quelli permessi dalla legislazione
Americana della Germania federale e della Francia
Il capitolo dei Trasporti di combustibile è ancora il più scandaloso perché l'Italia non si è neppure adeguata alle norme dell'Agenzia Internazionale dell'Energia
Sul trasporto non esiste neppure una legislazione per i trasporti adeguata alle indicazioni internazionali
Ma vale la pena di ricordare che queste dosi massimi ammissibili indicate nella letteratura internazionale
Non indicano dosi di radioattività al di sotto della quale non c'è rischio di danno somatico tardivo cancro o leucemia o genetico
Ma sono per definizione quelle dosi il cui rischio somatico e genetico si ritiene compatibile con il beneficio associato dall'impiego dell'energia nucleare
Questa ondata da tener molto presente in questi giorni in cui anche uno scentismo rozzo
Forse che si ritiene compatibile con il basso livello di informazione presente nel nostro Paese
Permette di parlare di dosi di radioattività ecco bisogna tener presente queste dosi
Non indicano livelli al di sotto dei quali non c'è rischio ma attraverso la definizione degli CRP la commissione internazionale per la radioprotezione
Sulla base dell'accertamento che ad ogni dose è proporzionale un effetto somatico o genetico e quindi non esiste una soglia di radiazione
Coerentemente queste dosi indicano quei livelli che appunto si ritengono compatibili con i benefici ora noi sembra berrà ante delegare ad organi tecnici un bilancio rischio beneficio che è un dato eminentemente politico
Una collettività può ritenere che nessun caso di cancro di leucemia sia compatibile con gli usi che vengano indicati per questo surplus di energia
Se voi tenete conto che dalle notizie che
Lentamente filtrano dal
Da quello che è successo a rischio Urga
La dose che la popolazione nell'arco dei quindici chilometri ha ricevuto la dose che viene un porta i dati pubblicati dai giornali e da cose che cominciano a filtrare attraverso il CNEN
Indica secondo le stime le stime
Più restrittive quelle dissi linea Polvani e cioè lei nel e il CNEN indicano un rischio statistico sanitario dell'ordine dei venti morti i ritardati di per cancro e luce mia ora è assurdo star qui a fare una rissa sui cadaveri che cosa si aspettava il l'incidente Massimo che il Rasmussen neppure criticato e ormai abbandonato valuta come rischio statistico dell'ordine dei mille
Casi letali immediati e dei dieci mila casi letali ritardati io credo che già l'incidente successo con questo danno statistico previsto
Debba dare insegnamento anche su un ulteriore punto conflittuale uno dei punti su cui il ministro dell'industria prima di
Sparire dal governo aveva dichiarato la sua guerra all'Istituto superiore della sanità era ad esempio lo scontro tra la la norma recepita dalla legislazione italiana di raggio tre chilometri per la zona di sviluppo controllato contro la raccomandazione della sanità di almeno un raggio dieci chilometri
E questo scontro torna drammaticamente in questi giorni perché le dosi che hanno coi proposto la evacuazione dei bambini al di sotto dei cinque anni e delle gestanti che riguardano appunto una zona di raggio dei l'ordine dei diciotto chilometri quindi questo da l'ordine di grandezza dello squallore di questo dibattito
Sì su cui il che bene si era attestato contro l'Istituto superiore della sanità
Ancora le norme carenti della legislazione italiana rispetto alle altre legislazioni riguardano gli impianti di riprocessamento del combustibile irraggiato
In una fariseo Isma'tutto italiano le norme italiane non prevedono in modo esplicito misure di salvaguardia militare per questi impianti in cui si tratta plutonio
Forse
A qualcuno di voi essa che il plutonio e materiale radio tossico tossico dal punto di vista chimico e di interesse strategico
Per quantificare questi dati pochi chilogrammi di plutonio sono sufficienti per un ordigno di grossa potenza distruttiva un microgrammo di plutonio cioè un milionesimo di grammo
è la dose considerata letale per un lavoratore professionalmente esposto
In un impianto di ritrattamento di dimensioni commerciali come quello che si vorrebbe installare naturalmente nelle colonie dell'Italia in Basilicata
Verrebbero ritrattate i ogni anno novecento tonnellate di combustibile e questo implica un recupero di due tonnellate di plutonio
L'incertezza con cui si sa fare la contabilità del plutonio è dell'ordine dell'un per cento capite che dentro questa incertezza cioè quanto basti per azioni di terrorismo per inquinamento e diversione del plutonio a scopi militari
Questo implica
Che l'unica salvaguardia seria ai livelli attuali di conoscenze tecniche sia la salvaguardia militare ma questo non è detto nei rapporti che il CNEN ha mandato agli enti locali della Basilicata e l'ultimo dato che su cui vale la pena di riflettere è per quel capitolo di cui tutti generalmente sono informati il punto irrisolto
Maggiormente irrisolto rispetto agli altri e c'è lo smaltimento definitivo delle scorie radioattive le raccomandazioni dell'OCSE del settembre del mille novecentosettantasette
Raccomandano ai governi di non delegare all'industria nucleare la risoluzione di questi problemi ma di assumerne la responsabilità a fronte delle incertezze presenti ancora dal punto di vista tecnologico di fronte a questo problema raccomanda l'OCSE
Che le necessarie operazioni finanziarie siano predisposte per far fronte appunto a un problema su cui sono presenti ancora incertezze dal punto di vista della ricerca fondamentale
Se mettiamo tutte queste voci dentro i costi a quale livello va il costo del chilowattore nucleare questo era il quadro dei punti rispetto ai quali la situazione internazionale pur pone dei problemi ancora più drammatici alla situazione Jacques dissi ma della legislazione italiana in generale
Portata avanti attraverso lo strumento del decreto delega del Parlamento al governo il quale governo semplicemente si è attenuto neppure rigorosamente alle indicazioni di organismi tecnici internazionali e senza assunzione
Di responsabilità politiche
Il la situazione così come se caratterizzata in cui ancora in questi giorni ha riproposto credo maggiormente all'attenzione dell'opinione pubblica quel la gravità di questo problema
C'è ancora in alcune componenti dell'opinione pubblica e l'atteggiamento del dire
C'è un piccolo programma nucleare voltiamo pagina lasciamo fare questo programma su cui commesse e speranze a settori e di lavoratori sono state date
Puntiamo ora alle fonti energetiche alternative al risparmio questo atteggiamento su cui forze politiche che hanno coperto la scelta nucleare tenteremo però in qualche modo di ricostituirsi una loro verginità non è praticabile perché la scelta nucleare anche limitata quella votata dal Parlamento si rivela incompatibile con lo sviluppo di altre
Strategie energetiche
Incompatibile dal punto di vista dei finanziamenti l'avvio del piano nucleare limitato il solo avvio richiede per il piano quinquennale dell'ENEL cinque mila seicento miliardi per il piano quinquennale del Cnel mille quattrocento miliardi
Per l'avvio degli stanziamenti per i servizi del ciclo del combustibile mille settecento miliardi la somma di questi numeri fanno qualcosa come otto mila e cinquecento miliardi
Ma non minori sarebbero gli investimenti per un serio decollo di fonti energetiche alternative risparmio anche se da questo un serio programma verrebbero quote come prima indicavo certamente maggiori e con costo per posto di lavoro installato enormemente inferiori tenete conto che quella quota del tredici per cento
Sostituibile con l'energia solare significa U il posto di lavoro il cui costo è nell'ordine dei venti milioni mentre l'elettromeccanica pesante della energia nucleare accostò a posto di lavoro dell'ordine dei tre quattrocento milioni quindi si tratta di scelte incompatibili dal punto di vista degli Investimenti incompatibili dal punto di vista della organizzazione
Prendere se non farisaico e illusoria il discorso per esempio portata avanti dal partito comunista di controllo democratico della scelta nucleare implicherebbe anche dal punto di vista dei problemi di sicurezza
Qui ricordati implicherebbe l'attivazione di un tessuto degli enti locali delle organizzazioni
Nel territorio enorme lo stesso tessuto che noi dovremmo a attivare se vogliamo effettivamente sviluppare fonti energetiche alternative che per loro caratteristiche la geotermia come le il libro elettricità o altre fonti hanno questo carattere di decentramento nel territorio e che quindi richiede una capacità Pjanic trattoria di intervento alternativa alla la lo sforzo organizzativo di una scelta nucleare che vuole sapere minimi livelli di garanzie di sicurezza
E infine incompatibili alternative queste scelte dal punto di vista degli indi Rizzi politici e di prospettiva come qui altri hanno ricordato la scelta nucleare la forte taglia di concentrazione di questi impianti di mille due mila megawatt è compatibile soltanto con Fonti concentrate di utilizzazione nel territorio e cioè il mantenimento di quello sciagurato modello di sviluppo che noi da venticinque anni conosciamo che privilegia la produzione degli indù nell'industria di base
Chimica pesante petrolchimica
Siderurgia sovradimensionata rispetto agli interessi del Paese con modestissime quote di valore aggiunto modeste ricadute occupazionali appena il tredici per cento e massicce iniezioni energetiche
Più del cinquanta per cento dei consumi di energia nel Paese si tratta quindi di sviluppi alternativi anche nel Breve nel medio e nel lungo termine
Alcune Fo alcuni problemi di tipo giuridico dovranno essere rimossi
Questo è una richiesta di attivazione di competenza che noi facciamo
Attivare la geotermia attivare il libro elettricità attivare la cogenerazione di elettricità e calore implica delle trasformazioni anche di norme legislative che nel nostro Paese impediscono
Non solare immissione delle acque calde geotermiche come l'uso di taglie limitate di produzioni di elettricità sotto il controllo invece di un unico ente accentratore degli enti locali appunto per questa loro qualità di decentramento nel territorio
E su questo ordine di complessivo di Problemi e cioè no a questa scelta inutile e dannosa
Contrari agli interessi del Paese sì a favore di un prospettiva strategica per l'energia alternativa che in questi mesi abbiamo cercato di muoverci e che arriveremo per il diciannove maggio
A una manifestazione nazionale in cui tenteremo di portare tutta la forza delle centinaia di comitati che sono mossi in tutto il mondo
Però ecco voglio concludere
Anche in questa sede non solo chiedendo
Al di là della dibattito culturale su questi problemi un preciso impegno è questa una fase in cui deve esserci una bonifica azione di massa nelle forme in cui autonomamente
Ognuno si sentirà dire trovare più adatte a ai propri interessi quindi mobilitazione di massa e uno sforzo il più unitario possibile
Le difficoltà che noi come comitato nazionale in cui ad al cui interno stanno anche grandi organizzazioni come Italia Nostra e come il WWF trovammo per ad appoggiare la proposta di referendum era nel carattere in fondo
Particolare che questo proposta aveva assunto da parte di una forza politica che in qualche modo l'aveva fatta propria questo trovo nel congresso dei comitati della metà di febbraio una opposizione durissima forse al di là dello stesso merito
Della della proposta noi pensiamo che a un referendum si dovrà arrivare a questo scontro decisivo si dovrà arrivare con una adeguata preparazione di informazione di mobilitazione e di crescita del movimento
è un po'diverso il paragone tra un Paese come l'Italia e un paesi come la Svizzera l'Austria
Che possono essere confrontati a Regioni come il Piemonte o la Lombardia in cui la esistenza di insediamenti nucleari voi e di gravi inquinamenti industriali già porta alla sensibilità delle popolazioni al rifiuto è un po'diverso quando si considerano un paese relativamente grande come l'Italia in cui nella disinformazione della gente passerebbero gli ordini delle segreterie dei partiti e quindi verrebbe trasferito sul piano della della alchimia politica un problema su cui invece bisogna arrivare a un'ampia mobilitazione di massa noi riteniamo che sia accettabile la proposta anche qui fatta con una certa furbizia ma poi con la intenzione di spogliarsi di questa furbizia dal un gruppo di personalità dell'arco della nell'ambito del Partito socialista
Che riprendendo una vecchia proposta che fin dal mille novecentosettantasette i comitati avevano lanciato propone oggi il blocco del la sospensione
Di tutte le attività nucleari come moratoria attiva cioè finalizzata a distogliere tutti gli investimenti e gli impegni dalla dal nucleare allo sviluppo di fonti energetiche alternative e del risparmio l'impegno assunto dal Gruppo promotore di a passare a un comitato in cui tutti i comitati e tutte le forze politiche che intendano partecipare si assumono la paternità della iniziativa e
L'impegno di
Gestire poi collettivamente questa battaglia anche recependo tutte le modifiche che dal movimento dovessero venire al testo di legge di iniziativa popolare fino ad arrivare a una gestione nella fase istituzionale della lotta in cui queste questa legge di iniziativa popolare dovrà raccolte
Non dico le cinquanta mila firme necessarie ma le quattro le cinquecento mila firme dovrà essere discussa dal Parlamento l'impegno a costituire un comitato con deputati di tutte quelle forze politiche che vogliano accettarne la paternità e la responsabilità
A noi pare che nella fase attuale intorno a questa proposta che il i comitati hanno accettato e fanno propria si possa trovare un'ampia unità e io approfitto anche di questa sede
Per rinnovare l'invito ai compagni radicali che come furono tra i promotori di questo comitato nazionale per il controllo energetico riportino all'interno di questo comitato il loro contributo di passione e di lotta antinucleare
Ci sarà ora l'intervento del professor Giuliano Amato
Io sarò molto sarò molto breve perché le cose mi pare siano state dette già tutte volevo soltanto prospettarvi
Quali sono quali possono essere sulla base proprio delle cose che vi diceva ora Mattioli i termini di una
Progetto di intervento politico istituzionale
Sulla questione nucleare al di là del modo in cui la questione è stata impostata in questi anni che è un modo fortemente riduttivo e sostanzialmente incapace di arrivare al centro della questione
La
L'avete sentito anche stamani l'avrete capito la questione istituzionale che più è stata posta a proposito del nucleare è stata quella del rapporto tra l'insediamento di una centrale nucleare e le popolazioni locali
Non è stato casuale che sia cominciata così e sapete come sono andati i fatti perché i primi che si sono svegliati hanno posto il problema
Sono stati gli abitanti delle zone nei tunnel nelle quali era progettato ovvero attuato un insediamento nucleare
Ecco questa definizione riduttiva dei termini del problema ha fatto sì che ci si ponesse la questione se era giusto o meno
Arrivare ad un insediamento nucleare non avendo adeguatamente sentito le popolazioni locali
E tutta la questione che particolarmente Montalto apposto è stata quella della legittimità delle procedure di localizzazione di insediamento
In relazione allo spazio lasciato alle collettività locali per dire la loro sull'insediamento la questione è mal posta è stata risulta mal posta per due ordini di considerazioni che sono mi pare di un'ovvietà assoluta la prima è che
L'insediamento nucleare crea dei pericoli e dei problemi che vanno al di là delle popolazioni locali
Quindi se il loro intervento motivato da ragioni di democraticità
Il loro intervento è tuttavia inciso dischi insufficiente ai fini della democraticità perché le popolazioni locali non sono gli interessati
Voglio dire non sono gli unici interessati il problema va molto aldilà come minimo investe tutti coloro che possono essere coinvolti dall'incidente più grave che può verificarsi nella centrale vivi localizzata
Ma andando a monte VAD investire come minimo tutti gli appartenenti ad una collettività nazionale ai quali si ponga la scelta di cui parlava poco fa Mattioli
La seconda ragione per cui quell'approccio è insufficiente è quella che poi determina sempre un mercanteggiamento ricatto nei confronti delle collettività locali
Fatto in termini di fattori compensativi del potenziale danno subito dall'insediamento nucleare
E allora si dice che la scelta nucleare è una scelta democraticamente effettuata se primo sono state sentite le collettività locali secondo sono erogati alle collettività locali dei finanziamenti compensativi per interventi infrastrutturali di altro genere
Dei sussidi di varia natura per l'occupazione perdute per il danno all'agricoltura dei forti indennizzi superiori al valore effettivo per gli espropri che se che è necessario effettuare ecco quindi ad ad una risposta che è insufficiente segna coppia un'altra che totalmente sbagliata perché sono entità e di interessi non comparabili che vengono compensati l'uno con l'altro
In questo senso ecco è corretto bisogna aprire il richiamo che faceva prima Mattioli
Ai limiti della proposta istituzionale più chiara che è emersa che è quella del Partito comunista che si è proprio imperniata su questo terreno e limitata a e limitata a a questo aspetto come la vicenda di Montalto di Castro ha dimostrato la questione è molto più ampia in termini istituzionali ed investe mi pare la ammissibilità
Di un in di un'industria perché poi dal punto di vista istituzionale e questo è la quale presenta pericoli per la sicurezza e il per la salute dei cittadini nei confronti dei quali non esistono antidoti noti e certi
Che dal punto di vista della disciplina istituzionale l'industria nucleare è trattata da molti anni alla stessa stregua e di Ray con caratteristiche maggiore attive di maggiore rigore
Rispetto a quelle che sono in genere da decenni le discipline delle industrie insalubri o pericolose che trovavano già nel nei primi testi unici di pubblica sicurezza italiani questa loro definizione la disciplina italiana è non meno rigorosa di quella di altri Paesi e tutte più o meno si somigliano salvo alcune varianti cioè è prevista una autorizzazione per la localizzazione e prevista una autorizzazione
Motivata sul piano tecnico per quanto riguarda le caratteristiche dell'impianto
Sono previsti controlli permanenti
Sul funzionamento dell'impianto per quanto riguarda la sua sicurezza rispetto ai non addetti ai lavori
E per quanto riguarda l'assorbimento che determinano di radioattività
A carico degli addetti ai lavori tutto questo è regolato molto minuziosamente da una legge italiana forse vi può servire se non vi sono stati dati questi dati se qualcuno di voi ricorresse studiare i testi base italiani sono una legge del mille novecentosessantadue la legge trentuno dicembre sessantadue numero mille ottocentosessanta
Che venne poi attuata conteneva una delega con un decreto legislativo tredici febbraio sessantaquattro numero centottantacinque
Sono testi di legge che vanno nell'ordine delle centinaia di articoli che contengono ripeto discipline molto minuziose che prevedono appunto quali sono gli standards tecnici quali sono gli organi che stabiliscono quali criteri quali sono i raccordi con le autorità sovranazionali che intervengono in questa materia sapete che c'è una gestione comunitaria ad hoc su questa roba che la l'Euratom che stabilisce delle direttive a cui Paesi membri si devono uniformare particolarmente per quanto riguarda il la tutela della salute degli degli addetti ai lavori le regole italiane recepiscono da questo punto di vista le regole del dell'Euratom c'è poi la disciplina più nota che è quella che conoscete di sicuro che per la legge trecentonovantatré del settantacinque che riguarda esclusivamente la tematica delle localizzazioni ora il fulcro della questione mi pare
Sta non tanto in questa seconda disciplina quanto prevalentemente nella prima proprio per le caratteristiche di analogia e di differenza che hanno le discipline per la sicurezza in questa materia rispetto alle materie apparentemente analoghe
Cioè ecco caratteristica di questa disciplina quale è quella di presumere che in quanto ci sia il rispetto dei criteri in relazione ai quali si conferisce l'autorizzazione
E ci sia il rispetto dei criteri dei quali si tiene conto ai fini dei controlli
Sia garantito e la tutela degli degli diciamo dei beni degli interessi che potrebbero essere messi in rete entrare Pentangelo da quell'industria over l'autorizzazione i controlli non ci fossero
Cioè le discipline delle industrie insalubri e pericolose assumono questa premessa i controlli servono a siccome l'industria sarebbe di per sé pericolosa attivando questi meccanismi di controllo
Sulla base di tecniche note ed accertate io sono in condizioni di prevenire il verificarsi del danno temuto
Ovviamente in tutti i casi
è sempre prevista l'ipotesi che il danno si verifichi egualmente
Però se in danno si verifica egualmente ciò significa che sono stati violati dei criteri che nel sistema delle autorizzazioni e dei controlli erano stati previsti
E allora a Seveso e questo è importante tenerlo presente ai fini del paragone che usualmente si fa tra il nucleare da altri settori pericolosi perché si dice ma Cristo siete pieni di semi Société pieni di Porto Marghera che diavolo andate cercando incidente più incidente meno pericolo più pericolo meno
La civiltà contemporanea vive un rischio permanente per sopravvivere
Ora qui c'è una differenza di fondo e sono proprio i dati che riforniva prima Mattioli a dimostrarlo
Cioè nel caso di Seveso come nel caso di Porto Marghera esce anticamente tecnicamente dimostrabile
Che il danno che si verifica con quelle lavorazioni
è legato alla mancato rispetto di norme di criteri noti per cui c'è una violazione di regole che provoca il danno e allora voi potete identificare delle responsabilità civili e penali specifiche sulla base di criteri noti caratteristica peculiare del settore nucleare e che ha messo su in tutto il mondo una baracca ancor più complessa di quella Ventimiglia di altri settori di autorizzazioni di controlli sulla base di criteri privi di certezza
Sulla base di criteri di cui nessuno è in condizione di garantire l'idoneità a prevenire effettivamente il danno
Tant'è vero che vero ricordava prima a proposito del grado di assorbimento consentito il grado di assorbimento consentito non è quello che esclude la malattia ma che minimizza statisticamente il numero dei malati
Ma questo significa non escludere il danno bensì e qui ha ragione Mattioli fare una scelta politica
Fare una scelta politica che qui non ci può essere in sede tecnica un'analisi costi-benefici d'analisi costi-benefici deve essere a monte della scelta tecnica quando si arriva alla scelta tecnica questa deve implicare che non c'è
Più in costo
E qui invece c'è tuttora il costo infatti appunto lo vanno dimostrando qui siamo su un terreno sul quale da anni le opinioni degli addetti ai lavori sono diverso siamo su un terreno sul terreno sul quale di anno in anno ci accorgiamo che i criteri vengono cambiando
Ma e danni però la baracca sta in piedi e funziona e voi sapete tutti che ebbe circolazione in Europa il famoso rapporto Rasmussen che qua è stato C tanto il quale era stato scritto
Sulla base del funzionamento di una centrale nucleare statunitense identificata come fattispecie di sicurezza
Quella le cui caratteristiche di costruttive e i cui controlli cooperativi erano tali da garantire che il danno non c'era salvo naturalmente l'incidente
XE che deriva però da forza maggiore da infortunio da violazione di regole di sicurezza
Acquisite
E pochi anni dopo e cioè la settimana scorsa apprendiamo che la commissione per la sicurezza degli impianti nucleari
Costituita dal governo federale chiude la centrale su cui Rasmussen aveva basato i suoi studi perché la ritiene insicura
Eppure non è cambiato nulla
La centrale è sempre la stessa non è una cosa comica orzo dove appunto ci sono spifferi fondamenta non fatte
Finestre che che perdono e così via quella è una centrale impeccabilmente costruita in base a criteri tuttavia la cui assenza di certezze tale che pochi anni dopo salta fuori che non c'era sicurezza
Ecco il problema di fondo
E questo problema politico
Ci si può domandare se non è anche un problema istituzionale essi una battaglia istituzionale Aldina dei profili attinenti alla localizzazione e non possa essere intentata anche su questo terreno
Ecco permettetemi quindi essere abbastanza formale ma punto per una battaglia istituzionale bisogna fare riferimento anche a dati formali e la nostra Costituzione prevede che l'iniziativa economica privata a fortiori l'iniziativa economica pubblica
Non può svolgersi Adda mettendo in pericolo la sicurezza
Dei lavoratori dice cederà gente coi suoi chi non ama la parola lavoratori e vuole essere meno empatico diciamo la sicurezza della gente di tutti
Che lo Stato può intervenire per esempio per espropriare per opere di pubblico
Regolano le industrie insalubri
Riempie l'indole di autorizzazioni e di controlli all'uopo unto lo scopo di garantire che queste industrie pubbliche o private che siano non mettano a repentaglio la sicurezza siano coerenti col pubblico interesse perché nel sistema
L'opera non realizza le sue finalità solo se produce Energia ma evidentemente nel concetto di pubblico interesse devono entrare ponderati
Ed equilibrati fra di loro tutti gli interessi collettivi che possono essere messi in gioco sicurezza
Salute e così via per cui un'opera non corrisponde allo standard costituzionale se non è garantito che garantisce sicurezza salute e quant'altro che sono componenti alla pari del pubblico interesse
Ora ecco in questo caso non ci troviamo davanti a questo problema problema che appunto è stato sollevato in questi termini nella Germania federale
E che a mio avviso in questi termini potrebbe essere sollevato anche in Italia come una classica questione di costituzionalità
Con una questione di costituzionalità chi si affiancherebbe ottimamente sul piano della strategia della politica istituzionale all'iniziativa a chi è già in atto di una moratoria
Perché la moratoria esattamente questa motivazione
Cioè noi non possiamo procedere su questa strada perché al momento sulla base delle conoscenze di cui disponiamo non è garantita la tutela di beni che appunto sono costituzionalmente invece da garantiva
Ripeto in questo sta una differenza peculiare del nucleare nei confronti di tutte le altre industrie pericolose delle quali oggi siamo a conoscenza e con le quali oggi facciamo i conti quindi sotto questo profilo non è corretta la analogia tra questo settore e altri settori
Questa è una prima questione quindi c'è poi una seconda questione che vi volevo segnalare e che viaggia ha detto del resto Mattioli prima cioè la
Problematicità dell'uso dell'energia nucleare richiama l'esigenza di attivare fonti diverse
E qui conto se lui fosse stato più lungo perché ha già usato un nastro breve marcia nastri molto più ponderosi ricchi di numeri dati e riferimenti
Ecco via dovrebbe dato più numeri utili a capire che fra l'altro la quota di del nostro fabbisogno che il nucleare pro metterebbe ricoprire
E comunque tale che relativamente bassa
Da
Non consentire di ritenere non adeguato il discorso di fonti alternative
Sostenendo sì che le fonti alternative comunque non coprirebbero mai fabbisogni che oggi copriamo col petrolio
Perché nelle prospettive entro le quali ci si muove nemmeno il nucleare è destinato a far questo quindi
Ci affidiamo comunque per il futuro da un lato a risparmi dall'altra tecnologia e in parte ancora sperimenti in fase di sperimentazione non ancora note
Il discorso non investe l'integralità dei fabbisogni investe comunque quella quota di fabbisogni per la quale si penserebbe al nucleare e cuore quindi il discorso delle fonti alternative
Che ha un suo fondamento tecnico che io ora brevemente ripresa ma punto sul quale Mattioli sa molte più cose di di di di di tutti noi
Ecco quale problema istituzionale pone e quello che diceva lui prima il problema del monopolio
E questa è una questione che sulla quale proprio la sinistra deve riflettere in modo particolare
Aggiornando un momentino i propri quadri concettuali di riferimento rispetto al tempo in cui la produzione energetica venne vista come un'alternativa tra oligopoli privati che monopolio pubblico
Con rispetto ai acque i termini della questione che erano i termini in cui la questione stessa si pose agli inizi degli anni sessanta
E collocandoci nel momento in cui il il disco il discorso venne fatto la scelta a favore di una struttura monopolistica ente pubblico aveva validissime motivazioni di contro c'erano degli oligopoli privati che arrivano tutta una serie di disfunzioni
A questo punto però noi abbiamo
In termini diversi davanti un problema
Allora
Uno degli Effetti se volete dell'ENEL cioè di e una effetti negativi dell'ENEL rispetto alla stessa minima articolazione rappresentato dagli oligopoli privati
è stato il fatto che lei nella vi è più concentrato verso uno unica fonte
Di rifornimento la nostra produzione energetica
C'era il petrolio esisteva anche prima esisteva però c'era un uso molto più ampio di energia idroelettrica lo stesso il geotermico veniva usato
Ecco qui c'è stata una progressiva caduta delle fonti preesistenti e utilizzate
Nei confronti del petrolio perché questo è anche se questa è una domanda alla quale serenamente dobbiamo rispondere
E alla quale non eravamo interessati a rispondere quando lo Stato coloniale dei paesi che si rifornivano il petrolio rendeva comunque più conveniente per pochi centesimi al barile
Usare il petrolio e lasciar perdere lasciare decadere cadere in desuetudine
Le energie nazionali di cui disponevamo
E quindi non ci siamo posti il problema a questo punto ce lo dobbiamo porre domandarsi perché
E il perché è abbastanza semplice e che proprio qui chi non ha tabù di pubblico e di privato e non che non ritiene che il pubblico sia per propria natura una cosa meravigliosa nonché sia meraviglioso il privato che non due ma non lo è necessariamente il pubblico
Deve dare atto del fatto che una struttura monopolistica pubblica o privata che sia indotta ad una serie di comportamenti che per la sua stessa struttura la portano a funzionare in modo accentrato e la portano a suonare un tasto solo a suonare un tasto solo chi è quello imposto dai rapporti che vengono privilegiati a nel corso del suo funzionamento
Detto con parole meno astratte
Una struttura monopolistica è fatta da un gruppo di signori i quali alimentano se stessi e il proprio potere la propria collocazione nelle istituzioni
Attraverso i rapporti che hanno con altri Lehner attraverso i petrolieri ha alimentato a se medesima alimentato anche altri alimentato anche altri specie prima della legge sul finanziamento pubblico dei partiti ma tutto questo non è devianza e logica cioè è un prodotto naturale della struttura monopolistica
Però struttura monopolistica e come tale non differenziata
Specie se non fa nulla per decentrare si e condanne all'interno di una grande multinazionale voi potete trovare le anche la capacità di creare una articolazione interna ed una differenziazione e molte multinazionali oggi lo stanno facendo
All'interno di una struttura monopolistica come l'ENEL avente per le caratteristiche avente anche quelle limitate con
Dimensioni non trovati alcuna idoneità all'articolazione e alla differenziazione ma una tendenza naturale e strutturale all'accentramento e appunto alla univocità di modello ed il modulo di funzionamento
è stato questo che in pratica apporto a distruggere il Polito a suo tempo il paletto allora era filo nucleare prescindiamo da dall'amore che si può avere per il nucleare questa
E da un altro punto di vista certo si è che la distruzione di Ippolito non fu determinata dai timori che oggi denunciamo nei confronti dell'energia nucleare ma dal prevalere nel sistema
Dell'interesse a coltivare solo il rapporto coi petrolieri e quindi a rifornirsi di petrolio
è stato questo che ha fatto cadere le energie alternative che avevamo vecchia determinato non il monopolio dell'ENEL ma il monopolio del petrolio
Che questa sia la regola lo dimostra il fatto che ora la tendenza naturale dell'ENEL è di sostituire il Petronio col nucleare
Ed è la situazione eguale e contraria assolutamente simmetrica che è determinata dalle stesse regole avevo rapporti con questi ora ecco il mio problema è trovare un assetto tra General Electric altri Westinghouse se queste altro paio insomma perché la struttura monopolistica e così tende ad identificare interlocutori che hanno la stessa semplicità e le stesse caratteristiche
E e questo ha ha poi una serie di conseguenze che vanno al di là del discorso che stiamo facendo
E che sono quelle che appunto alla schiavitù del petrolio sostituiremmo alla schiavitù dell'uranio che poi gira gira in schiavitù nei confronti del medesimo padrone e poi perché
Sono sempre gli stessi operatori economici quelli che dispongono di queste di queste fonti di energie ecco conseguenza
Conseguenze se no
Vogliamo attivare le energie alternative possibili
Oggi no no appunto quelle ancora da studiare tipo l'idrogeno che meraviglioso ma che al momento insomma altamente infiammabile oltre che molto pesante usato cui scusato per gli usi per cui usiamo oggi altre energie ma appunto quelle che avevamo quelle che sono state disattivate
Quella che si può attivare che il solare che è l'unica che è sopravvenuta in modo operativamente utilizzabile al geotermico all'idroelettrico
Noi dobbiamo domandarci se non è l'ora di ridimensionare il monopolio del non tanto non dico distruggere il monopolio dell'ENEL ma ridimensionare
E se non sia da capire e quindi da praticare la regola secondo la quale un uso di fonti differenziate esige per le ragioni di struttura istituzionale che prima dicevo un sistema differenziato di produttori di energia
Perché le due cose essi stanno insieme si reggono insieme per avere un uso differenziato ho bisogno di una struttura differenziate
In questo senso appunto pensate ecco un esempio di altro genere ma che rispecchia un po'la stessa logica
Alle riflessioni che abbiamo dovuto fare tutti quelli che abbiamo sostenuto il monopolio radiotelevisivo negli anni scorsi come strumento che fosse in grado di riflettere il pluralismo della società no
Abbiamo dovuto prendere atto molti di noi nostro malgrado che questo non è possibile cioè che la struttura monopolistica
Tende a riflettere o un monopolio di opinioni o tutt'al più un oligopolio di opinioni ma di Pomponio contrattate insomma il pluralismo è esploso in altri modi
E con altre formule perché la struttura monopolistica non da il prodotto differenziato quindi se noi abbiamo bisogno di un prodotto differenziato abbiamo bisogno di una struttura istituzionale differenziata
A questo punto quale
Ecco qui mi parrebbe abbastanza idiota personalmente ritornare alla situazione precedente cioè sostituire il monopolio oligopolio privato con l'oligopolio privato significherebbe credo ritrovarsi sostanzialmente in questa stessa situazione intuisce mora con poche differenze
A me parrebbe che e così tratta rimanendo nell'ipotesi pubblica
Di cambiarne i connotati ed accoppiare al monopolio ENEL
A copiare una responsabilità delle collettività locali per una quota dell'energia da produrre per cui
L'Energia potrebbe senz'altro rimanere a la produzione di energia attività riservata alla collettività cioè sottratta ai privati ma non affidata la gestione monopolistica di un ente pubblico nazionale
Bensì ripartita in base ad un disegno fra l'entra un ente pubblico nazionale e collettività locali l'ipotesi che faceva prima Mattioli
Sulla base che
E scrissi può rendere operativa dia una ricognizione delle disponibilità sul territorio di fonti alternative che non sono tutte disponibili nella stessa misura nelle nei luoghi diversi del Paese in modo da far sì che un piano energetico nazionale contempli un plafond di Energia che deve essere prodotta in garantita comunque dall'ente pubblico nazionale
E che ci sia una responsabilizzazione delle collettività locali per l'attivazione di fonti in loco reperibile per la produzione di determinati quantitativi di energia fra l'altro
La responsabilizzazione dell'ente locale della comunità locale per una quota della produzione energetica avrebbe anche un fortissimo effetto di stimolo sulle risparmio energetico
Perché e è abbastanza evidente che assai difficile immaginare un sistema funzionante di risparmi
Fondato su una coazione generalizzata che assolutamente impossibile da costruire specie in un paese slabbrato come il nostro dal punto di vista istituzionale probabilmente l'unico modo di arrivare ad un effettivo risparmio è che ci sia una responsabilizzazione di chi deve risparmiare rispetta la stessa produzione dell'energia questo
A ai livelli locali è una cosa operabile in sostanza se l'ente locale sacche per una certa quota di Energia
Deve provvedere lui a quel punto sarà più facile ottenere dai cittadini della collettività locale dei comportamenti attinenti ai consumi
Che siano più rispettosi di una serie di esigenze di di risparmio questo naturalmente
Per alcuni dei consumi altre esigenze di risparmio che attengono
All'utilizzazione dell'energia che si fa nell'industria all'utilizzazione dell'energia che si fa nell'edilizia esigono degli interventi ovviamente nazionali che investano le strutture produttive noi sappiamo perfettamente che se si facesse in Italia un piano che dovrebbe essere fatto in base alla sei sette cinque
Per le industrie che lavorano per l'edilizia uno dei nodi di questo piano sarebbe identificare lavorazioni che portano ad un consumo di energia inferiore a quello enorme che oggi è determinato dall'attività edilizia
Meno male da questo punto di vista che in Italia non si costruisce niente sempre critica insomma se per caso si costruisse secondo i fabbisogni l'edilizia con gli standard costruttivi attuali costerebbe model costerebbe motorino
Questi sono i termini
Più articolati in cui oggi si può porre controlla questione is la questione istituzionale legata all'energia e a me pare ecco che su queste questioni bisognerebbe riflettere perché bisogna dire la verità
Altrimenti la proposta di moratoria in sé è una proposta debole
è una proposta e cioè che rimane rimette molto agli interlocutori la possibilità di dire va be'insomma voi volete rinviare però dopo che cosa succede negato è un rinvio sine vi che cos'altro si fa ecco qua bisogna
Innanzitutto porre in modo del in modo definitivo e chiaro proprio sul piano istituzionale la questione della assenza delle garanzie di sicurezza dell'industria nucleare a standard attuali che la ragione
Di fondo della moratoria e questo ripeto potrebbe essere un giudizio a cui un organo come la corte costituzionale potrebbe essere chiamato
E in secondo
Forse ancora più efficacemente occorre affrontare il toro per le corna
E porre più apertamente di quanto finora non si sia fatto superando una serie di tabù la questione del superamento del del monopolio ENEL e questi sono impegni specifici concreti
Che portano il discorso al di là della localizzazione e qui ripeto si sottrae
Alle rischio che la questione imperniata sulla localizzazione pone e cioè che una volta ottenuto
Tutti possono essere più riversi l'assenso delle collettività locali fo Possa esser detto che a questo punto qualunque standard est anche di democraticità è stato rispettato
E la questione è risolta ecco fortunatamente l'italiano dicevamo prima con lui è un paese diverso dalla Svizzera gli svizzeri sono un popolo peculiare però può anche capitare com'è capitato in Svizzera che si fa un referendum e proprio quelli che vivevano nei dintorni dei siti di centralino
Hanno detto che gli stava bene e insomma e a un certo momento se c'è una vocazione naturale o indotta al suicidio da parte della collettività non c'è nessun motivo per cui questa vocazione si debba estendere anche a tutti gli altri
Re
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