Gli effetti della sentenza del Consiglio di Stato sulla direttiva Bolkestein

Ok
Allora buongiorno a tutti come sapete noi siamo qui questa mattina per parlare di un tema che è diventato sempre più importante all'interno del nostro Paese
Che la questione dei balneari delle concessioni appunto demaniali marittime a finalità turistico
Sì
Ah turistico ricettive
Come gruppo per agita le abbiamo analizzato chiaramente la normativa insieme al professor e in sei Salvatore professore di diritto costituzionale presso l'Università di Teramo e con l'avvocato Paolo Colasante ricercatore presso il CNR che chiaramente sono a disposizioni poi per l'illustrazione anche tecniche
Puntuali
Questo perché
Anch'io come rappresentante del del territorio abruzzese come parlamentare abruzzese ho ricevuto tante segnalazioni da parte di operatori
Che sono preoccupati da un dato puntuale ossia
La sentenza del Consiglio di Stato via adunanza plenaria che di fatto ha segnato un punto drammatico all'interno della questione proprio delle concessioni balneari o se il Consiglio di Stato nelle sentenze gemelle rese appunto in adunanza plenaria
Di fatto ha stabilito una tagliola se vogliamo chiamarlo sia al primo gennaio due mila ventiquattro
Scrive chiaramente
In assenza di una disciplina legislativa che deve di fatto riordinare la materia delle concessioni demaniali marittime con finalità turistico-ricreative
Queste concessioni cesseranno di produrre i propri effetti
Quindi qui il consiglio di stato di fatto sta dicendo al Parlamento che devi intervenire deve intervenire con rapidità anche perché il termine del primo gennaio due mila ventiquattro di fatto è dietro l'angolo anche sapendo i tempi parlamentari considerando anche che nel due mila ventitré
Si terranno molto probabilmente le elezioni politiche
Quindi a questo punto la politica deve segnare deve battere un colpo su questa situazione e
Noi chiediamo come gruppo Coraggio Italia chiediamo che il governo tutto il ministro Garavaglia tutti coloro che si occupano di questa materia
Abbiano la forza di portare subito in Parlamento un provvedimento specifico proprio sulle concessioni demaniali marittime con finalità turistico ricreative
Questo perché appunto perché come Parlamento noi vogliamo riappropriarci della materia vogliamo disciplinare la materia vogliamo tutelare soprattutto le in prese coloro che in questi anni hanno fatto sacrifici e hanno dato lavoro a tante persone nel nostro Paese
Perché altrimenti si rischia che diciamo mandando la palla in tribuna cercando di nascondere se vogliamo il problema
Arriviamo alla scadenza del primo gennaio due mila ventiquattro senza una soluzione chiara
E a quel punto il governo deve sicuramente dovrà intervenire con un decreto legge ancora una volta comprimendo il diritto dei parlamentari ad intervenire sul testo e quindi diciamo diminuendo ancora di più il dibattito su questa tematica
Contenuto della sentenza dicevamo
Contenuto della sentenza ci sono dei profili che noi vogliamo approfondire soprattutto appunto dal punto di vista normativo poiché ci sono dei casi anche di esclusione dell'applicazione di questa direttiva e in particolare mi soffermerò su un punto ossia quello della scarsità Del Bene spiaggia qualche proprio nella direttiva
Si fa presente che laddove il bene è scarso a quel punto si applica la direttiva laddove invece il bene non sia scarso la direttiva può essere non applicata nella sentenza del Consiglio di Stato diciamo i dati proprio delle del numero di spiagge del Numero di licenze
Sono dati molto generici e per questo noi pensiamo che sia necessario appunto un provvedimento specifico e urgente in Parlamento perché dobbiamo subito chiarire appunto in maniera chiara da comunicare a tutti gli operatori
Il numero delle
Concessioni e anche dove questa direttiva potrebbe non essere applicata e questo ha fatto appunto subito e non lo possiamo fare
Con il disegno di legge concorrenza che invece in questo momento al Senato che invece un provvedimento diciamo Monster
Che
Assomma se tantissime materia e soprattutto concerne tutto il mondo delle concessioni perché la sentenza del Consiglio di Stato parla esclusivamente delle concessioni demaniali marittime con finalità turistico ricreative
Ma appunto
Questo è un tema centrale nel senso non possiamo continuare a rinviare e a dire diciamo a a fare muro contro muro se vogliamo con la commissione con i e con l'Europa
Poiché non questa sentenza non è fatta da un giudice europeo un giudice straniero è fatta da un giudice italiano dalla dal massimo giudice amministrativo italiano e quindi noi dobbiamo dare certezza
Da un lato agli operatori senza diciamo raccontare favole
E dall'altra parte dobbiamo dare una certezza anche alle pubbliche amministrazioni perché questa sentenza del Lanza plenaria si applica sia i giudici ma sia alle pubbliche amministrazioni quindi addirittura le pubbliche amministrazioni dal primo gennaio due mila ventiquattro potrebbero andare addirittura revocare
Le concessioni che sono attualmente in essere
E all'interno di questo provvedimento che noi
Diciamo al governo di portare in Parlamento affinché tutto il Parlamento e tutti i partiti in maniera collegiale possano diciamo modificare possano dare il proprio contributo e possono prendersi sulle spalle questa problematica
Ci sono altri profili appunto il primo come abbiamo detto il discorso della Scala della scarsità ma c'è anche ci sono anche altri profili
Su cui noi possiamo incidere
In particolare c'è anche il discorso della diversificazione degli affetti della direttiva Bolkestein e in particolare si fa presente
L'articolo dodici paragrafo tre proprio della direttiva in quanto si dice che comunque lo Stato membro può diversificare
L'applicazione proprio in base ad obiettivi di politica sociale salute e sicurezza dei lavoratori protezione dell'ambiente salvaguardia del patrimonio culturale e altri motivi interattivi di interesse generale
Ecco noi su questo vogliamo che si apra una discussione
In parlamento
Ed è su questo che chiaramente
Vogliamo aprire la riflessione ma un'altra questione noi non vogliamo arrivare alla scadenza che magari arrivi questa mannaia e trovarci impreparati
Ossia un altro tema da porre
Sul tavolo e da portare in Parlamento è anche la questione dei compensi economici che non sono assolutamente vietati dalla direttiva non sono vietati dalla legislazione europea
Ma devono sicuramente essere previsti e organizzati dal Parlamento tramite il provvedimento legislativo ad hoc
Noi abbiamo fatto chiaramente questa conferenza stampa perché tutti questi temi noi li riporteremo nella nostra posizione che verrà affrontata
In Parlamento perché come sappiamo già da lunedì calendarizzata la discussione sul tema della Bolkestein e quindi noi vogliamo essere pronti noi diciamo Coraggio Italia
Oggi c'è ha una posizione chiara ossia vuole riappropriarsi del proprio ruolo di Parlamento vuole che il governo con un atto appunto di coraggio dica che vuole tutelare l'inglese e vuole aprire la discussione parlamentare
E già da domani auspichiamo che ci sia la più ampia convergenza su questi temi adesso
Chiaramente ci confronteremo con tutte le forze politiche ma questi sono i punti per una soluzione concreta concreta che dia risposte certe alle intese
Perché purtroppo alcuni in prese hanno anche fatto affidamento sulla proroga che era stata concessa fino al due mila trentatré
Che invece di fatto è stata tagliata dal Consiglio di Stato e portata al due mila ventiquattro questo è un tema e non lo possiamo nascondere e non lo possiamo appunto mettere sotto al tappeto se vogliamo dare risposte chiare
E definitiva gli operatori anche per organizzarsi dal punto di vista finanziario perché l'impresa si fa con la programmazione finanziarie con date certe questo secondo noi è il miglior modo anche perché non vogliamo vedere partiti litigare vogliamo che vengano in Parlamento a dare il proprio contributo
Questo è l'impostazione di coraggio Italia
Non so se anche i i tecnici vogliono dare il proprio contributo su qualche aspetto più tecnico poi
Possiamo aprire sono qualche con
Allora grazie io invito aggiungere poche cose rispetto avete sentito
Diciamo
Tanto non possiamo continuare a far finta che il problema non esista
Cioè continuare a ripeterci che la direttiva non sia più da un lato tra l'altro non possiamo continua a far il problema non esista rispetto alla scadenza che c'ha dato il Consiglio di Stato che il trentuno dicembre due mila ventitré
Possiamo criticare questa sentenza per carità però quello che è assolutamente diciamo occorre fare è non lasciare che una questione così delicata venga risolta dal Consiglio di Stato cioè da un giudice quindi la politica al parlamento e governo devono farsi carico di questo problema prima che voi fuga no scappino dall'asfalto
Discutibile dicevo questa pronuncia del queste due pronunce del Consiglio di Stato
Perché di fatto consiglio di stato finisce per sostituirsi
Quasi diciamolo anche dalla corte costituzionale perché va a modulare gli effetti delle sue pronunce
Che cosa che non spetta al Consiglio di Stato per l'area di questo lo può fare la corte professionale perché dell'efficacia di una legge solo la Corte opzionale può disporne qui anzi mi meraviglio che non ci sia un conflitto attribuzione da parte della Corte costituzionale davanti a se stessa perché più chiaro che il bilanciamento del Consiglio di Stato fa tra interessi economici e esigenze di rispetto della legalità europea questo sicuramente non spetta al Consiglio di Stato fare però aggiungo anche che lo stesso problema si pone sul versante Parlamento governo per questo dicevo non insomma un Paese triste del paese che lascino risolvere le questioni alla ai giudici
Perché sono questioni politiche perché il punto di equilibrio tra due interessi contrapposti è una questione anche politica
E quindi soprattutto ecco nel momento in cui il Consiglio di Stato dice perché dice cioè che da qui al due mila ventitré non si azzardi legislatore intervenire
Perché altrimenti se intervenisse qualsiasi giudice qualsiasi amministrazione potrebbe disapplicare la legge che fosse approvata non nel senso ecco questo desiderato e cioè in modo conforme al diritto europeo ma questa è una valutazione mio avviso politica
Non
Quindi forse qui ecco io metto diciamo
Anche dichiarazioni che circolano sulla stampa di delle forze politiche insomma qui volendo lo dico da costituzionalista ci sarebbe anche spazio per un compito attribuzione da parte del Parlamento ma non per per risolvere una questione in sé politica dice c'è o meglio per come dire è un po'un problema di restituzione delle competenze attribuzione che la carta costituzionale assegna in via esclusiva al Parlamento
Poi possiamo anche ecco discutere di questa sentenza da un altro punto di vista cioè il fatto che si dica che in realtà si revochi l'articolo dodici di questa direttiva Bolkestein dicendo che fa espresso divieto la Bolkestein di rinnovo automatico
E io sommessamente aggiungo che però questa direttiva Bolkestein questo rinnovo automatico questo divieto presuppone che la direttiva sia avuto più cattiva
Che qualche dubbio consentite tra lo faccia lei
Perché presuppone realtà che già siano in vigore le regole sulla gara appunto questo è e che al momento non c'è allora qual è il compito del Parlamento in questo momento lo ha illustrato buone vorrebbero ordini fare presto prima del ventitré del trentuno dicembre due mila ventitré e cioè qui occorre sicuramente un disegno di legge
Che fissi i principi e criteri direttivi dica al parlamento e al governo entro quando occorrerebbe adottare i decreti legislativi
Circoscrivendola l'oggetto questo è il procedimento più normale
Però per fare questo già siamo in ritardi Simo perché dico questo perché l'abbiamo visto il DDL concorrenza all'articolo uno che cosa fa sostanzialmente in carica con il governo in carica se stesso di fatto una ricognizione delle concessioni esistenti
Per fare il pur riordino per fare il punto sulla situazione accordando se stesso sei mesi di tempo ma se noi utilizziamo solo senesi per fare la ricognizione
Beh trentuno dicembre è dietro l'angolo e qui il rischio paventato dallo il dall'onorevole Bernardini è fondato e cioè che in realtà noi dovremmo addirittura arrivare a legare già espletate entro il trentuno dicembre due mila ventitré perché il rischio che il primo gennaio
Se un'Amministrazione volesse potrebbe tranquillamente revocare la concessione in essere certo gennaio non si va al mare ma intanto l'eco che rende quella concessione
E il punto è che se qualcuno reagisse cioè se il concessionario reagisse
Recandosi dinanzi al TAR il TAR in realtà gli darebbe tranquillamente torto anche alla luce di di queste due pronunce del Consiglio di Stato ecco allora questo è lo scenario che abbiamo davanti abbiamo meno di due anni
E qui occorre il DDL ad hoc legge-delega Previti prendendo e stralciando quindi anche dal DDL concorrenza con la parte sulle concessioni occorre quindi avere la legge prevede decreti legislativi fare negare prima che questo appunto si addivenga diciamo situazioni divenga irreparabile
C'è la parte relativa quella che diceva anche l'onorevole Bernardini sul sul ipotesi di compensazioni economiche diciamo così perché investito perché come saprete legittimo affidamento sì questo riguarda diciamo così la concessione originaria non riguarda il periodo di proroga perché anche qui si suppone che essendo le proroghe legittime no
Ecco non è nulla sia dovuto tensione non si radica un diritto per il concessionario uscente ma questo non impedisce allo stato di far fronte se volesse
Per se ovviamente c'è la buona fede negli investimenti per chi avesse investito e perché prima li facevo ragionamento sulla di diciamo sul dubbio sulla sul fatto che la direttiva sia autoplay cattiva perché sta stare
All'articolo dodici cosa che la dice l'articolo dodici me
Beh l'autorizzazione rilasciata puntellata limitata adeguato non può prevedere la procedura di nuova automatico esattamente quello che dice il consiglio di stato
Ne accordare altri vantaggi al prestatore uscente quindi ecco questo non troverebbe applicazione secondo me cioè lo Stato il Parlamento potrebbe College
Accordare una compensazione un risarcimento a chi avesse investito e annulla parrebbe evocare in questo caso l'articolo dodici paragrafo due della direttiva Bolkestein il che non vuol dire giusto
Per chiarirci che non si stia violando il diritto dell'Unione europea non è questo per questo dicevo all'inizio
Di questo ragionamento non facciamo finta che non si applica la direttiva ne possiamo anche battere i pugni sul tavolo continuare a dire questo dispiace se qualche forza politica dovesse dirlo che in realtà non trovi applicazione non è questo l'orientamento né della giurisprudenza costituzionale nella corte di giustizia nei dei giudici
Cioè TAR e Consiglio di Stato come avete visto quindi continuare a ripetere che la direttiva non trovi applicazione non risolve il problema continuare a far finta che il problema possa essere risolto
Esattamente il trentuno dicembre due mila ventitré aver perso in partenza il problema bisogna risolverlo ora ora quindi capisco che il tema forse ancora non è entrato nel vivo della discussione però in realtà bisogna farlo
Sì
Sì grazie appunto perché a ridere dal mio punto di vista si va in Parlamento con questo disegno di legge che il governo deve avere il coraggio di depositati in parlamento
E chiaramente in questo progetti legge in prima battuta bisogna chiarire in via definitiva i casi di esclusione della direttiva in particolare il discorso della scarsità del bene questo è il primo stretta
Poi tutto il resto verrà consequenzialmente ma se non ci mettiamo in maniera seria e concreta a lavorare su questo primo aspetto tutto il resto diciamo nascondere un po'la il problema sotto al tappeto
Questo diciamo l'orientamento di coraggio Italia non so se l'avvocato Colasanto voleva aggiungere qualcosa
Sì salve buongiorno si sente buongiorno a tutti grazie all'onorevole Verdini veramente due due parole
La prima battuta che chiaramente un ritorno alla politica è necessario perché il problema nasce dalla politica laddove forse all'atto della redazione della direttiva Bolkestein
Non sia adeguatamente ponderato d'impatto nei confronti dello Stato italiano i rappresentanti coloro che hanno lavorato alla vittima Borghesan peritali evidentemente
Non hanno considerato alcune ricadute dal punto di vista delle concessioni demaniali
E questa è la prima battuta la seconda sempre per andare abbastanza rapidi riguarda il discorso del Parlamento cioè per un basso il Consiglio di Stato dice al Parlamento che bisogna normale lega disciplinare queste queste gare però per altro verso finisce per arginare parecchio le competenze del Parlamento di qui come diceva il professor Di Salvatore come dire il la tentazione di pensare al fatto che ci possano essere i presupposti per il conflitto di attribuzione
Ma
Riguardo anche all'altra ipotesi del conflitto d'attribuzione sollevato dalla Corte costituzionale c'è un ragionamento da fare
Il Consiglio di Stato si è un po'comportato da corte costituzionale
Perché di fatto questo problema
Che è una non conformità al diritto europeo ridonda in questione di legittimità costituzionale e quindi la Corte costituzionale sarebbe potuta entrare nel nel discorso ma la Corte costituzionale quando si trova ad affrontare temi come questo che affrontano la discrezionalità legislativa che hanno a che fare con la discrezionalità legislativa
Si è data un consentì di venire codici di comportamento sulla scorta di quell'ordinanza Cappato cioè rinvia per dare il tempo al Parlamento di intervenire se non è soddisfacente ci pensa la corte
Peraltro la corte alle competenze per non solo fare annullare tutte le concessioni in essere ma dettare in via sostitutiva un'eventuale disciplina pur transitoria nell'attesa del legislatore
Questo il Consiglio di Stato non lo può fare quindi ci lascia un vuoto perché c'è stato un esercizio di funzione riconducibile alla Corte costituzionale
E ma poi c'è un altro punto di cui tenere conto di che che e che forse poi uno rischia di dimenticare il Parlamento deve intervenire giusto
Ma di mezzo ci sono delle competenze anche a livello interno su più livelli perché abbiamo la tutela della concorrenza per quanto concerne il legislatore nazionale
Ma abbiamo il turismo per quanto concerne le regioni perché stiamo parlando di concessioni demaniali cosiddette a finalità turistico-ricreative il turismo
Implica regioni noi in due anni ormai vi uno e undici mesi ce la facciamo a fare la ricognizione
La normazione nazionale sulle gare e poi le eventuali perché sono eventuali ma comunque ce ne ha competenze normative regionali per disciplinare come ulteriore dettaglio queste gare probabilmente no per cui forse bisogna cercare di di porre rimedio a un sicuro inadempimento che ci sarà da questo punto di vista grazie
Io vi ringrazio se ci sono domande altrimenti noi
Abbiamo terminato vi ringrazio per l'attenzione ringrazio chiaramente professor di Salvatore l'avvocato Colasante per il prezioso contributo grazie buona giornata