Rassegna stampa estera

Quel giorno gli ascoltatori di radio radicale martedì ventidue marzo questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura i David Carretta anche quest'oggi ci occuperemo esclusivamente della guerra di Vladimir Putin contro l'Ucraina c'è molto da leggere saltiamo il sommario partiamo da un editoriale di le monde a proposito dei crimini di guerra di Puntin che secondo il quotidiano francese devono finire davanti a un tribunale internazionale possibilmente la Corte penale internazionale scrive le Monde
Per Giovanni del il Presidente degli Stati Uniti Vladimir Putin è un criminale di guerra due settimane prima di cui il due marzo il premier britannico Boris Johnson aveva ritenuto il presidente russo
Colpevole di crimini di guerra in Ucraina Stato sovrano invaso dall'esercito russo il ventiquattro febbraio si tratta di accuse gravi ma di portata puramente politica nel momento in cui le testimonianze di esazioni deliberate contro civili si moltiplicano in Ucraina
Tocca ora alla giustizia internazionale fare il suo lavoro è indispensabile che possa riservare a questa aggressione alle sue conseguenze sulla popolazione
Il trattamento giudiziario che meritano su quale forma
La giurisdizione più appropriata scrive le Monde e ovviamente la Corte penale internazionale una quarantina di Paesi tra cui la Francia hanno chiesto
Che sia competente per questo caso la Russia ritirato nel due mila e sedici la sua firma dal trattato di istituzione della corte
E aveva firmato nel due mila ma i suoi cittadini sotto un mandato d'arresto possono essere arrestati ovunque nel mondo
Il due marzo il procuratore della Corte penale internazionale il britannico Karim Khan
Ha aperto un'inchiesta sui crimini contro l'umanità e crimini di guerra suscettibili di essere stati commessi in Ucraina dal ventuno novembre del due mila e tredici su richiesta specifica del Governo di chi entra il lavoro di raccolta delle prove è iniziato il procuratore Selicato in Ucraina il sedici marzo incontrato la pur curatrice generale i cui servizi raccolgono prove sin dal primo giorno
La Corte penale internazionale può perseguire tutti gli attori di crimini di guerra compreso Vladimir Putin perché non riconosce l'immunità cordata i capi di Stato dalle giurisdizioni nazionali
Il procuratore canne indaga anche sui crimini che potrebbero essere stati commessi da parte Ucraina per esempio contro dei prigionieri e a inviato la Russia una richiesta di cooperazione
In questo modo spiega nel mondo la Corte penale internazionale potrebbe mettere nel giro di qualche mese dei mandati d'arresto contro ufficiali russi in Ucraina che se fatti prigionieri potrebbero essere trasferiti all'Aja
Questi mandati d'arresto spesso contengono una parte legata alla storia dei crimini di cui sospetti sono stati accusati il superiore gerarchico non è altro che Vladimir Putin la cui responsabilità almeno decisione di provocare la guerra potrebbe essere citata
Niente giuridicamente impedirà al procuratore della Corte penale internazionale
Di emettere un mandato contro Putin se ci saranno prove sufficienti
Il ventisette febbraio ricorda nel mondo l'Ucraina anche presentato un ricorso alla Corte internazionale di giustezza e alla Corte europea dei diritti umani
Il giurista Philip senza del
L'ex premier britannico Gordon Brown chiedono la creazione di un tribunale speciale per esaminare il crimine di aggressione commesso dalla Russia un'accusa di cui la Corte penale internazionale non può essere competente perché i due Paesi coinvolti Russia Ucraina non hanno ratificato il suo statuto tutte queste iniziative sono benvenute
è importante e fondamentale che la guerra di Putin non resti impunità in ogni caso è necessario sostenere il lavoro della giustizia ucraina in quello della corte penale internazionale
In modo che la prospettiva di mandati d'arresto Possa far riflettere alcuni responsabili russi
Civili e militari perché per fare in modo che non dorma non sogni tranquilli occorre ricordarlo Moro la sorte tra gli altri dei dirigenti serbi Slobodan Milosevici e Radovan Kharrazi cioè così tra l'altro
Le Monde nel suo editoriale di oggi che possiamo legare un altro editoriale uscito invece ieri sum nel mondo a proposito della della sorte riservata da Vladimir Putin Marie Paule simbolo dell'atrocità e della resistenza del titolo del quotidiano spagnolo Mosca con i suoi attacchi contro la popolazione civile Mario Paul dimostra di non avere linee rosse invalicabili una alcun scrupolo scrive El Mundo Mario Paul città del sud est dell'Ucraina farà sempre parte di quell'atlante dell'orrore
Che riunisce così tanti luoghi del mondo che tutta l'umanità sociale più grandi atrocità causate dalle guerre Putin ha preso di mira questa città i suoi attacchi contro la popolazione civile sono crimini inequivocabili per i quali si spera un giorno di vedere l'autocrate seduto davanti a un tribunale internazionale
Il bombardamento delle ultime ore di un liceo artistico che fungeva da rifugio per quattrocento persone un altra ferocia
Che si aggiunge a quella che in questa città subito come l'attacco il reparto maternità e pediatrico di un ospedale
Che ci ha sconvolti tutti scrive
Mondo tutto ciò
Dimostra che Mosca in una linee rosse nessun gruppo lì Mario Paul che contava mezzo milione di abitanti e oggi quasi una città fantasma uno scenario dantesco in cui tutti coloro che non sono riusciti a fuggire
Nonostante tanto orrore hanno trascorso settimane a bere acqua piovana o nel migliore dei casi e mangiare uccelli morti
Putin causerà tutto il dolore di cui è capace la popolazione civile ucraina per ottenere la resa di un in Krajina che mostra segni segnali di ammirevole resistenza
La cattura di Mario Paul e la chiave per il controllo russo dell'arco che collega il Don Vasco la Crimea
E una soluzione negoziata sarà ancor più complicata se come sembra il Cremlino eh determinato a fare a pezzi l'Ucraina così
Così tra l'altro il mondo che poi coglie uno degli elementi che probabilmente entreranno in gioco se ci saranno dei risultati sul fronte dei colloqui negoziati attualmente in corso tra
Russia e Ucraina per un cessate il fuoco lo status dei territori occupati attualmente dalla Russia sarà probabilmente la cosa più difficile da da risolvere lo scrivono diversi giornali in questi giorni
Invece sulla situazione sul terreno le possibili evoluzioni ci sono due commenti da segnalare il primo lo prendiamo dal mio talents
è Thomas Friedman poi ci sposteremo sul Financial Times Gideon raccomanda
Ora in Ucraina e il piano B di Putin contro il piano A D by dentizione inneschi el titolo
Un po'di affetto di di Friedman che però sintetizza
Abbastanza bene la situazione sul terreno dopo un mese confuso ora è chiaro quali strategie si stanno confrontando in Ucraina il piano B di Vladimir Putin contro i piani a di Giuba interne e Volodymyr Zielinski speriamo che by the Net Zaleski Theon fino perché il potenziale piano ci di Putin è davvero spaventoso
E non voglio nemmeno scrivere quello che temo possa essere il suo piano di scrive
Friedman
Non ho alcuna fonte segreta al Cremlino solo l'esperienza di aver visto Putin all'opera in Medioriente per molti anni
Mi sembra ovvio ovvio che Putin dopo aver compreso che il suo piano a una marcia trionfale sull'Ucraina la decapitazione della sua leadership politica l'adesione pacifica della popolazione la Russia il piano a è fallito e dunque è passato al piano nei il piano B prevede che l'esercito russo spari di deliberatamente su civili palazzi ospedali prese perfino rifugi antiaerei allo scopo di incoraggiare gli ucraini a fuggire dalle loro case creando un enorme crisi dei rifugiati all'interno dell'Ucraina e cosa più importante una massiccia crisi di profughi all'interno dei paesi vicini della NATO
Secondo Friedmann il ragionamento di Putin in questo se lui non può occupare tenere tutta l'Ucraina con mezzi militari imporre i suoi termini di pace
La cosa migliore spingere cinque dieci milioni di rifugiati ucraini in particolare donne bambini anziani in Polonia Ungheria e in Europa occidentale con l'obiettivo di creare onirico costi sociali ed economici così alti
Che questi Paesi della NATO la fine faranno pressione su Zaleski affinché accetti quel sia sì condizione Putin chieda per fermare la guerra
Nella sostanza secondo Friedman Putin spera che continui il business degli usurai
Su petrolio gas il grano russi e che a un certo punto si torni anche al business chiuso alla fare affari con lui come si è sempre fatto in passato
Per esigenze e interessi economici
Il piano B di Putin tuttavia e in rotta di collisione con il piano a D by denti Zaleski piano Adige Lance chi che sospetto stia andando ancora meglio di quanto sperasse
è combattere l'esercito russo fino alla parità sul campo militare infrangere la volontà di combattere dei soldati russi e costringere Putin ad accettare in termini di Zaleski di un accordo di pace
Nonostante tutti gli spargimenti di sangue i bombardamenti da parte russa Zaleski saggiamente continua a tenere un occhio su una soluzione diplomatica spingendo per negoziati diretti perfino con lo stesso Putin
Il piano A di Baj Del cui aveva esplicitamente avvertito Putin prima dell'inizio della guerra nel tempo nel tentativo di dissuaderlo era quello di imporre sanzioni economiche alla Russia senza precedenti per l'Occidente
Per annichilire economia russa la strategia di Bari ben che prevedeva anche l'invio di armi agli ucraini per fare pressione militarmente sulla Russia sta avendo Successo probabilmente oltre le aspettative dello stesso by del insomma per Thomas Friedman questa la domanda del momento la pressione sui Paesi della NATO da parte di tutti i rifugiati che la macchina da guerra di Putin che sta creando vincerà sulla pressione che viene creata sull'esercito russo in stallo sul terreno in Ucraina e sulla economia russa in patria
La risposta a questa domanda potrebbe determinare quando e come finirà questa guerra se con un chiaro vincitore e un perdente o forse più probabilmente con qualche tipo di compromesso più o meno favorevole ostile appunti in dico forse scrive Friedman perché Putin potrebbe non tollerare alcun tipo di pareggio compromesso
Potrebbe pensare che tutto ciò che non sia una vittoria totale per lui sia un minimo umiliazione che alla fine rischia di minare la sua appresa autoritaria sul potere
In tal caso Putin potrebbe optare per un piano ANCI che comporterebbe attacchi ieri o missilistici contro le linee di rifornimento militari ucraine oltre il confine cioè in Polonia la Polonia membro della NATO e qualsiasi attacco sul suo territorio richiederebbe a tutti gli altri membri della NATO di andare a difendere la Polonia
Il calcolo di Putin potrebbe essere che alcuni membri nato esiterà hanno a soccorrere
La Polonia che la NATO si si spaccherà sicuramente scoprirebbero accesi dibattiti interni a ogni Paese NATO specialmente in America sul coinvolgimento diretto in una potenziale terza guerra mondiale con la Russia
Qualunque cosa accade in Ucraina se Putin e riuscisse a dividere la NATO sarebbe un risultato in grado di mascherare tutte le altre sue perdi
Ma sei piani a Biticci di Putin falliranno il presidente russo potrebbe
Trasformarsi in un animale messo alle strette e optare per il piano di cioè lanciare armi chimiche una prima bomba nucleare dai tempi di Nagasaki
Questa è una frase difficile da scrivere e ancora peggio da contemplare
Ma ignorare questa possibilità sarebbe estremamente ingenuo scrive Thomas Friedman sul New York times
Il che ci porta a segnalare un editoriale uscito ieri sul País preservare l'unità quando escono commenti con questi titoli
Bisogna sempre stare attenti perché significa che qualche crepa
Inizi a mostrarsi nel fronte occidentale l'Unione europea ha vissuto in queste tre ultime settimane
Un corso accelerato di realismo politico e tragedia storica i suoi errori di percezione sulla di meno Putin si sono rivelati catastrofici ma a quegli errori è stato stato in quegli errori sono stati corretti con la velocità di una reazione compatta e unanime al dramma quotidiano della guerra
Ecco corre continuare così scrive El Pais anche se ci sono scelte difficili da fare
Per esempio sulla questione del di un embargo sul petrolio ieri i ministri degli esteri dell'Unione non sono riusciti a prendere una decisione cioè l'opposizione detto dell'Ungheria l'opposizione della Germania
Però tra l'altro scrive il Wall street journal oggi di ipotesi di un embargo sul petrolio sulle importazioni petrolifere
Sta guadagnando consenso e il Paese dice meglio non farlo subito per preservare l'unità europea
Sempre a proposito dell'unità occidentale
L'editoriale del Wall Street Journal di ieri invitava a non esitare sull'Ucraina ora il modo migliore per una soluzione più sostegno nato a Kiel
Ed effettivamente ci sono una serie di esitazioni che stanno emergendo nel campo occidentale
Noi però vogliamo leggere anche compimento di oggi di chi dovrà Hackman sul Financial Times
Non aspettatevi che la guerra in Ucraina finisca rapidamente
Dei colloqui di pace o o il caos in Russia caos provocato da da un colpo di Stato contro Putin potrebbero fermare il conflitto ma l'esito più probabile sono
Molti altri Nesi di combattimenti
Scriverà ma nel poco prima dello scoppio della guerra la maggior parte degli esperti militari si aspettava una rapida vittoria militare russa questa previsione si è rivelata sbagliata e sicuramente ci saranno altre sorprese di conseguenza
Come dire occorre prendere ogni previsione con prudenza e modestia detto ciò ci sono secondo Racman tre scenari per l'Ucraina che attualmente sembrano più probabili il primo insieme il più tragico il più probabile è che questa guerra continui per molti mesi
Secondo scenario trenta per cento di di probabilità secondo Racman è che ci sia un accordo di pace
Il terzo scenario che vale invece il dieci per cento e che ci sia una sorta di sconvolgimento politico interno alla Russia che porti al rovesciamento del presidente Putin e a un nuovo approccio sull'Ucraina
Poi Racman entra nei dettagli di ciascuno scenario il lungo e stridente scenario della guerra presuppone che nella Russia nell'Ucraina siano in grado di ottenere la vittoria totale e che nessuna delle due parti sia pronta a concedere la sconfitta
Punti si sta battendo per salvare
Suo potere e gli ucraini stanno combattendo per salvare il loro Paese
In tutto ciò Racman tra le altre cose sottolinea il rischio di uno scontro diretto tra la Russia e l'Occidente che aumenterà
Il numero di perdite per entrambe le parti però dovrebbe aumentare le prospettive
Di una pace negoziata russi ucraini stanno discutendo praticamente dall'inizio del conflitto gli ucraini sembrano aver accettato la rinuncia alla NATO e lo status neutrale
Questa era una delle principali richieste della russe potrebbe permettere a Putin di reclamare un qualche tipo di vittoria
Ma ci sono grandi interrogativi che rimangono irrisolti come lo stato della Crimea di Donetsk e lo uan rischia un accordo di pace dovrebbe prevedere qualche tipo di compromesso creativo che accetti lo status quo attuale senza iscriverlo nel Marmo
Tuttavia scriverà ma se Putin continuerà sulla strada della guerra potrebbe commettere un altro errore catastrofico
La pressione sull'economia e sull'esercito russo non farà che aumentare nei prossimi mesi alcuni analisti militari ritengono che l'esercito potrebbe presto rimanere a corto di munizioni e truppe in Russia ci sono penuria nei negozi i prezzi stanno salendo le manifestazioni di dissenso continua nonostante gli arresti dei manifestanti lo stesso Putin ha iniziato a lanciare rabbiose denunce contro traditori quinte colonne alcune figure di spicco dentro i servizi segreti sono state restate detto questo trasformare causa il panico in un colpo di Stato contro Putin è molto difficile
Il leader russo è molto attento la sua sicurezza al punto che nemmeno i suoi collaboratori più stretti si avvicinano a lui insomma
La conclusione Dirac ma nel questo le tre opzioni sono una guerra prolungata un accordo di pace un colpo di stato in Russia aspettate di la prima opzione
Lavorate per la seconda e sperate nella persa va detto però questo lo aggiungiamo noi che nel pezzo dirà Marina la prima è la terza opzione sono connesse
Ci sarebbe molto altro da leggere tra l'altro sono sciolta in sieri un editoriale sulle chance di John Weiden di articolare una nuova politica estera americana ma non abbiamo più tempo e dunque ci fermiamo qui da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale