Presentazione del libro "Perché non basta dirsi democratici. Ecosocialismo e giustizia sociale" di Achille Occhetto (Guerini e Associati)

Possiamo iniziare buona sera a tutti e ovviamente lasciate innanzitutto
Salutare e ringraziare i nostri ospiti questa sera qui a Quito che gli arrangiamenti sì ma Mario Ricciardi e Nadia Urbinati collegata con noi da remoto che ringraziamo tutti quanti getti questa sera trentasei nell'ultimo lavoro di Achille Occhetto Occhetto ha scritto molto in questi anni
Devo dire che questo libro contiene probabilmente per noi messaggi più impegnativo tant'è vero che Occhetto stesso nel chiudere negli ultimissimi ridi Rico scrivo arrestato questo libro è un po'il suo testamento
Così la pensa tre voluto che fosse presente e ha fatto un grande sforzo il libro per cercare di ragionare su cosa resta vivo nel mondo di cui è stato importante protagonista nel secolo passato
E cosa di questo può essere trasmesso alle nuove generazioni questo è un po'il taglio particolare del libro che lo rende particolarmente interessante perfino un libro
Ritengo di grandissimo valore con cui balla Pinin confrontarsi l'avrebbero dato il taglio a Lido penso che sia giusto che comincia a parlare di questo una giovane donna sì del Gianni che già importanti responsabilità politiche penso che stia lei introdurre e condurre la discussione atteso
Grazie grazie innanzitutto a te Ferruccio per aver organizzato questo momento di discussione
Grazie per onorarne di poter partecipare a questo dibattito
Confessa innanzitutto che sono nata nel mille novecentottantaquattro quindi in molte delle in quello che ho letto non l'ho vissuto ma forse anche per questo penso che posso essere utile importante oggi
Avere uno scambio che parta certamente da quello che è stato e dal testamento che Achille Occhetto oggi in qualche modo ci vuole lasciare per darci una prospettiva futura che passa a tenere insieme
Le storie le i valori quello che ha animato le lotte e quello che c'è oggi è rimasto oggi con vogliamo costruire oggi della sinistra
Io personalmente sono una una nativa democratica non ho mai avuto tessere precedenti nessun partito tranne quella del partito democratico che oggi mi onoro di guidare a Milano sonora segretario metropolitano del Pd milanese
E ci sono entrate in questo partito punto da nativa democratica e oggi leggendo pensavo anche siamo quanto quanto Achille
Citando il pièce che alla stranezza del fatto che l'adesione del PD al PSE arriva a un certo punto solo con Matteo Renzi con tutte le contraddizioni che in questo ha portato e portò in quel momento
Contraddizioni che oggi vanno tantissimo a che fare anche con l'identità del Partito Democratico tu Achille lo citi Nucci di Enrico Letta il nostro segretario che racconta di quanto l'identità del nostro del partito dunque sarà del partito democratico
Asse portante del centro sinistra oggi in Italia sia fondamentale per non perdere la propria dignità nel fare politica un'identità che però oggi va ancora moltissimo costruita perché oggi il partito democratico io lo dico con un po'di rammarico anche a Milano con orgoglio ma in generale con un po'di rammarico si fonda forse sull'essere
Un partito che interno istituzionale un partito di governo si usa dire oggi quello che abbiamo come grande compito penso sia quello anche di ridare significato lo dico per la mia generazione per le generazioni più giovane perché oggi si affaccia alla politica ad alcune parole che nel libro ricorrono penso alla parola riformismo
Che è stata usata e abusata
Nella sinistra nel centrosinistra in tanti anni che oggi a chi si affaccia la politica vive la politica e prova a praticare la politica sono un po'come una parola vuota
E a cui d'bisogna dare il senso uno dei punti di partenza di Occhetto in questo libro che viene citato
è la classe operaia che volta le spalle alla sinistra
Ecco io penso che oggi uno dei punti di partenza non non può essere solo quello della classe operaia
Che volta le spalle la sinistra ma del fatto che sono tutti gli esclusi dalle opportunità dal flusso dell'opportunità che hanno in qualche modo voltato le spalle la sinistra oggi la sinistra è forte il centro sinistra
è forte nelle grandi città
è forte dove quel flusso di opportunità c'è vive e si rianima e da una quota la possibilità una prospettiva le persone ed è invece debole
Nelle periferie
Periferie intese in senso molto ampio quando c'è stata la campagna di Milano spesso facevo l'esempio del K venti centoquarantotto che quando i l'anno è il capo di San Siro il capo dei quali uno dei quartieri
Purtroppo peggiore di Milano che il quadrilatero e di via Ricciarelli e piazzale Selinunte dove l'ascensore sociale a Milano in una città delle grandi opportunità e praticamente impossibile quindi queste periferie che hanno svuotato le spalle la sinistra sono delle verifiche empiriche molto estese vanno ben oltre oggi la classe operaia e su questo penso che anche il voto francese sia stato emblematico
Va detto anche il nostro segretario Enrico Letta
Non dobbiamo sottovalutare quel disagio quell'inquietudine di chi è in difficoltà e che oggi in Francia totalmente voltato le spalle alla sinistra con un partito socialista che praticamente non è neanche nell'arena della competizione
E credo anche che uno dei ragionamenti che noi dobbiamo fare è che quando si dice che queste inquietudini sono state intercettate lo lo dice Achille nel libro dai populisti e nazionalisti
E che dobbiamo forse porci il tema del fatto che come sinistra come centrosinistra anche qua mi l'hanno troppo spesso abbiamo fatto un una narrazione
Che ha escluso queste persone a Milano abbiamo parlato tante volte di una città che cresceva senza lasciare indietro nessuno
Ma non lasciare indietro nessuno vuol dire in qualche modo dare non protagonismo ma subalternità quelle persone come sta lui in qualche modo di volersi può salvare o aiutare
Quando invece vanno rimesse al centro e allora da dove ripartire nel libro Occhetto mette al centro il lavoro il si chiede quale politica quella che ricolloca al centro il valore del lavoro una domanda che pongo qui e poi in cui mi piacerebbe discutere anche quegli altri interlocutori
è un po'questa è sufficiente oggi rimettere al centro il valore del lavoro in un mondo in cui il figlio Luisa è purtroppo la piena precarietà
In un mondo in cui le generazioni la mia generazione quelle più giovani anche quelle un po'più avanti di me
Vivono nella consapevolezza che una consapevolezza opposta rispetto a quella dei nostri genitori cioè che la nostra vita sarà più di molto probabilmente più difficile è più complessa rispetto a quella delle generazioni precedenti la nostra vita probabilmente non migliorerà le nostre condizioni talmente non miglioreranno ma peggioreranno e allora io penso che non bisogna parlare solo di dignità del lavoro ma bisognerebbe provare a parlare di dignità del futuro
Divinità delle prospettive da dare alle persone di dignità delle opportunità in un'inversione che non riguarda solamente il salario diritti che abbiamo acquisito ma del fatto che dobbiamo partire da dei diritti che devono essere per tutti piada e da lì
Fare una discussione vera sul mondo del lavoro il secondo tema che Achille pone come una delle prospettive quella dell'ecologismo e del Mondiali intimo certa oggi ci sono i movimenti a partire da quello di Greta che attraversa nel mondo
Ma certamente qui c'è un'altra delle dei punti
Che sicuramente entrerà nella nostra discussione chiare il tema del nord e del sud del mondo oggi l'ecologismo rischia di essere ancora troppo elitario come riusciamo a dare questa prospettiva
Di crescita orientata la chiama Achille nel libro una crescita io dico giù tanto
Che posto accerto partire dalla riconversione ecologica riconversione ecologica che oggi l'Europa stava a dover affrontare in modo urgente con questa drammatica guerra che ci sta colpendo ma più su cui pure era già leader ma come facciamo sì che questo non riguardi solo la parte ricca del mondo e sia invece da subire su subita nella parte più povera del mondo
E l'ultimo tema l'Europa posta anche questo come un altro degli orizzonti a chi le dice l'orizzonte per un pensiero riformista transnazionale
Dicendo bisogna promuovere un dibattito su questo voglio ricordare che David Sassoli che purtroppo ci ha lasciato da poco aveva proprio promosso tali ultime sue azioni un dibattito la conferenza dell'Europa per discutere in modo ampio a partire dalle cittadine e cittadini del futuro dell'Europa per poter ridare un senso
Non è certo oggi abbiamo una grande occasione che quella del del Pnr R.
Ma dobbiamo forse riuscire in qualche modo non solo a discutere dell'architettura istituzionale dell'Europa e farla davvero diventare quell'organismo dal dal transnazionale che oggi invece tutti i cittadini vivono come assolutamente distante
Ma spostare tutti i temi dal mercato anche ai diritti e oggi purtroppo questo non c'è quindi anche su questo tema ovviamente sarà oggetto della della discussione
Chiudo su su sul Pd escono che cosa vuol dire oggi dal mio punto di vista provare a essere un partito di centrosinistra che si pone in una narrazione come dice anche a chi chiede di un socialismo che un processo
Io credo che la sinistra oggi più che tornare sul territorio come viene anche citato debba tornare nei luoghi che la politica abbandonato
Che sono certamente i luoghi di dato che sono i voti della difficoltà che non sono solo dei luoghi fisici oggi viene molto citato interventi l'algoritmo ma ci sono tantissime persone che si mobilitano che scelgono di fare politica in demoni assolutamente nuovi ed è da qui che noi dobbiamo partire dal fatto che certamente la politica continuerà ad essere per lo meno questo
Io lo credo la segretaria del Pd ma sono sicura che in molti condividono
E ancora lo strumento per cambiare il mondo ma come certamente intercettando tutti i movimenti
Ci intercettando quella rabbia che ha spinto alle alle lotte e provando a essere come qui a Milano abbiamo provato a fare un partito certo radicato sul territorio
Non lo facciamo per i nostri centosettanta circoli ma un partito che coniuga l'elaborazione politica ad essere un partito di governo
E quindi provare a cambiare le cose in qualche modo sporcando sì le mani e le istituzioni
Con un nuovo modo Lierse invece di rispondere bisogni delle persone coniugando appunto il volontariato
Le scelte coraggiose del governo con l'esserci e provare a intercettare un nuovo modo di fare politica che oggi forse viene visto come viene vista invece come distante dai problemi veri delle persone andando a cercare nel populismi
Né i nazionalismi come li chiama civile delle risposte che invece non non arrivano perché sappiamo sono basate solo sulla paura e non sulle soluzioni da mettere in campo
Lascio la parola vado in ordine alfabetico quindi iniziamo da Ezio Mauro di via che non ha bisogno di presentazioni
Ma e il libro di Occhetto chi è interessato al concetto di sinistra
Al suo aggiornamento
E a ragionare sulle possibilità della sinistra di dire ancora qualcosa nel nostro Paese non rassegnarsi a quella lettura superficiale che esce vediamo emergere in questa fase delle persone che dicono che destra e sinistra non esistono più quando proprio
La radicalità della crisi che attraversiamo anche prima della guerra
Ci dovrebbe invece far riflettere sulla necessità di ritornare ad alcuni fondamentali della sinistra
E metterli in campo per reagire alla crisi per fronteggiare le per superarla
è importante che venga ad Occhetto vorrei a quel su questo su questo a questo proposito dire dire due cose con l'Achille discutiamo da tempo dicevo prima
Ci capita di trovarsi a discutere come oggi in alcuni tornanti
Decisivi e complicati della storia della sinistra
L'anniversario del congresso Livorno abbiamo fatto insieme la caduta del muro di Berlino suo universitario l'abbiamo discusso insieme e oggi siamo di fronte a una tragedia della guerra
E alla domanda requisito fondamentale su che cosa la sinistra può dire sa dire a questo proposito
Occhetto ha scritto un libro dove che si potrebbe riassumere la formula che la vecchia talpa ha ricominciato a scalare del singolare che lo faccia lui in un momento in cui c'è molta prassi nella sinistra italiana e c'è una debolezza di pensiero
Mi pare evidente eccetera quasi un pensiero gregario
E e c'è naturalmente una generosità una disponibilità da parte della forza rimasta in campo della sinistra che il Partito Democratico
A fare da asse portante del sistema
Quindi c'è questo aspetto fondamentale si è il perno del sistema la spina dorsale del sistema se ci pensiamo bene delle delle istituzioni e delle scelte che sono state fatte
Anche la nomina del presidente della Repubblica e il partito democratico quindi c'è una presenza di organizzata dalla sinistra
Che ha qualcosa da dire che svolge una funzione generale anche al di là dei numeri che sono che sono ridotti
Però il discorso di Occhetto ha dei meriti particolari perché e il disco discorso mi è venuto da pensarlo leggendo il cui sentiremo
I i relatori che ne parleranno con me dopo di me che che cosa hanno da dire in proposito discorso di un uomo libero
Libero dalle passioni fratricide che hanno diviso la sinistra nel tempo tanto che si impone oltre la divisione storica drammatica tra riformismo e massimalismo rivoluzione come la vogliamo chiamare secondo il tempio
La considera superata rispetto alle emergenze che abbiamo davanti oggi
Alla passione per la sinistra e e attraverso la sinistra la passione per il cambiamento del Paese per il rinnovamento per il progresso del Paese per la crescita cercando di risolvere le contraddizioni che
Che che il sistema ci ha mostrato in tutta questa fase
Ma è libero dalle passioni interne non è un libro di regolamento dei conti e come suo che tu non avesse conti da regolare eppure probabilmente il comportamento delle dei leader della sinistra degli anche vedere sempre nei suoi confronti forse qualche precisazione la meriterebbe
Occhetto si porta addosso una contraddizione che nel sedicesimo italiano perché non c'è un piccolo paese mi ricorda quella di Gorbaciov e insieme l'ultimo segretario generale e il primo riformatore
L'uomo che da solo avuto coraggio del cambiamento e dell'uomo che insieme a tutto il gruppo dirigente avuto il ritardo del cambiamento ne abbiamo parlato tante volte io ho sentito in privato quando avevamo da soli
Fuori dalle telecamere
Quando mi vedeva l'immagine del muro di Berlino di quel giorno dire se io non avessi fatto la svolta oggi mi vergognerei davanti a queste immagini che li vediamo davanti a noi
Quindi a a questa
A questa questo questa contraddizione che le contraddizioni della sinistra italiana
Di aver fatto un cambiamento necessario di averlo fatto soltanto un minuto dopo la caduta del muro ed è inevitabile mi ha sentito killer ripetere questo concetto tante volte che quei calcinacci
Sono rimasti sulle nostre già anche ciò che gli altri sulle giacche della sinistra perché
Sarebbe stato importante farlo qualche minuto prima e non parlo sulla spinta di una scelta esterna che non dipendeva da noi come se noi avessimo soltanto dovuto prendere atto e tuttavia occhi ricorda l'emozione la base
Del corpo del partito dell'anima del partito in quei giorni sa che c'è voluto del coraggio e il coraggio è stato quasi tutto a merito di Occhetto che che ha deciso da solo
E nelle nel libro oggi la la caduta del socialismo reale dell'Unione Sovietica viene preso con un altro momento di rottura come è stato il diciassette un elemento di rottura
Per decenni e decenni anche la caduta del dell'Unione Sovietica un elemento di rottura perché dice Occhetto si è trascinato dietro
L'affossamento delle illusioni che erano in misura diversa in modo diverso faticosamente sopravvissute fino a quel momento e tuttavia Occhetto ci ammonisce delle prime righe guardate che gli ideali di giustizia sociale
Che quel mondo però suscitato sono ancora tutti in campo e ricorda una frase di Giovanni Paolo secondo che io non ricordavo che dice bisogna porsi non oltre il capitalismo ma dentro il capitalismo
Per cercare di riformarlo di cambiarlo e di correggere la logica spietata del capitalismo
Dice Occhetto soltanto la subalternità dovuto della sinistra subalternità culturale in questo senso
Dovute ai sensi di colpa del passato impediscono un'elaborazione teorica che sia all'altezza
Della sfida dei tempi che si potrebbe fare proprio oggi che la sinistra e il campo potremmo dire sono liberi Bergamo ideologici
E e come se se
I le forme del socialismo del passato
Non
Sì si dovesse prendere atto che non possono essere riproposto che tu lo dice con chiarezza
Non si può riprodurre la modalità d'azione del socialismo del passato
E nello stesso nella stessa frase dice ma bisogna evitare di farsi il segno della croce ogni volta che si sente la parola socialismo sono vere entrambi con ceci uno per entrambi i concetti non si può pensare di riprodurre il socialismo delle
Delle società di mutuo soccorso socialismo nato dal lavoro nato da qualcosa che non era classe ancora ma non era più soltanto un mestiere era il senso di una comunanza di un'affinità
Di della coscienza di diritti che venivano che venivano a galla di cui che la storia poteva essere scritte anche dall'altra parte non soltanto dalla parte di chi esercitava il dominio ecco queste forme organizzative
Che Bush che sono state messe in crisi prima del fascismo naturalmente nelle ventuno ventidue con lo squadrismo che si è accanito proprio contro l'organizzazione sindacale politiche del socialismo e del comunismo ma poi sono state messe in crisi dal dal dalla crisi stessa del mondo del lavoro non sono riproducibili tuttavia fermiamoci sul secondo punto non dobbiamo rassegnarci a farci segno della croce quando ci sentiamo la parola socialismo
Che cosa
Che cosa bisogna fare per le riproporre la parola socialista e ridare una vitalità questo concetto intanto bisogna prendere atto
Che il mercato non coincide automaticamente con la democrazia e pensiamo alla Cina no basta pensare Cina dove c'è il mercato e non ce la democrazia ma Occhetto dice qua anche qualcosa di più il mercato non risolve
La complessità dei problemi che abbiamo davanti dal punto di vista politico dal punto di vista culturale
Dal punto di vista sociale
Noi siamo davanti invece Occhetto a una miriade di partiti che si chiama socialisti mantenendo il nome indicando gli obiettivi per cui socialismo in alto e che il socialismo riproposto nel corso di decenni
Ma anche chi considera la parola socialismo superata alla responsabilità di non aver dato sepoltura a questo concetto
Una responsabilità che potremmo tradurre in un'altra formula è mancato un rendiconto
Questo sa è che lo diciamo da tempo che discutendo di rete è mancato un rendiconto anche da parte del Partito comunista quando quando è finita la sua storia
E cioè andare a fondo nella vicenda del Partito comunista
Chiamare le gli errori con loro nome chiamare anche gli orrori del socialismo reale che non sono quelli del comunismo italiano con loro nome e a quel punto salvare e mettere al sicuro le ragioni fondamentali della presenza comunista nel nostro Paese per il per la democrazia
E il sistema complessivo
E ricordiamo soltanto la resistenza la scelta della Repubblica la nascita della Costituzione naturalmente non mi scusi mi ma importanti i caratteri che il Partito comunista dato e non ultimo ce lo ricordiamo tutti vista l'età che abbiamo da dalla mia generazione su
Il contributo che ha dato nella difesa delle istituzioni Partito Comunista pur essendo un partito di opposizione durante la sfida del terrorismo di sinistra
Ci può dire che si sentiva sfidato direttamente basta pensare
A
Rossa Genova
Una ma al di là di questo esercitato una funzione di responsabilità istituzionale o potremmo dire tout-court di responsabilità democratica nel difendere istituzione di cui non si sentì da cui non si sentiva completamente rappresentato e questo vale anche per molti di noi molte persone di sinistra molte persone non necessariamente comuniste ma molte persone che si sentivano parte del popolo di sinistra che non si riconoscevano nelle istituzioni anche per l'ente infedeltà
Che le istituzioni avevano dimostrato è testimoniato nel corso degli anni basta pensare alle stragi ma non non soltanto questo caso limite ed estremo
E e tuttavia la la presenza del Partito comunista insieme con altri partiti come la Democrazia cristiana ad esempio nella difesa delle istituzioni una seconda resistente cioè un e è un
è una forma di lotta che ha ridato legittimità alla scelta istituzionale democratica italiana
Come
La resistenza di una di una parte del popolo italiano rende la nostra democrazia una democrazia non
Regalata dagli alleati che hanno avuto certo un ruolo importante ma riconquistata da una ribellione autonoma indigena potremmo dire italiana nazionale una parte del Paese alla dittatura
Ecco io credo che che Occhetto ci potrebbe dire qualcosa su questo è mancato rendiconto cioè Occhetto ha fatto la scelta si è esposto in prima persona e passato dove su un passaggio drammatico non soltanto emotivamente
Ce lo ricordiamo tutti anche politicamente
Il resto del partito del gruppo dirigente è scivolato per identità successive
Attraverso abbordato da un'identità all'altra ma non è così che si fa politica quando ci sono queste svolte bisogna fermarsi la svolta importantissima
Ma non è che finisce un'epoca il mattino dopo le comincia un'altra bisogna scaricare qualcosa e far valere lucidare valorizzare gli elementi positivi questo non è stato fatto perché mancata un'analisi di di ciò che era sbagliato e Riccio che era giusto e meritevole e che doveva appunto essere valorizzato
In questo libro Occhetto
Aggiunge un elemento che è stato non a caso sottolineato da tutti i giornali che hanno parlato di questo libro io ricordo in più che si può e linfomi pubblica che puntava su questo su questo punto cioè mentre la questione del socialismo del
Del rinnovamento del Paese passava nell'Ottocento e anche nei primi decenni del Novecento tutto dentro la dimensione dello scontro di classe oggi c'è una dimensione più ampia cui dobbiamo guardare che la dimensione del rapporto tra l'uomo e la natura
Che cosa unisce le questioni tradizionali tipiche del socialismo alle questioni ecologiche lo dice il destino dell'uomo
Che va di pari passo col destino della natura
E questo approccio a quello che Occhetto chiama un'eco socialismo come orizzonte possibile il socialismo di inizio secolo forse nel vendere un secolo che abbiamo davanti quindi non solo per noi ma soprattutto per i nostri figli
Questa questa dimensione ha un pregio che Occhetto sottolinea che non è determinato da una scelta ideologica
Ma è imposto dalla scienza e la comunità scientifica quindi con un metodo scientifico alcun riscontri oggettivi con un'evidenza da cui è impossibile sfuggire che ci impone di affrontare il problema del Durante la sopravvivenza dell'ambiente della sopravvivenza dell'umano detto questo ambiente è la prima volta l'antro Puccini dice Occhetto che si prende tra cosche se c'è una coscienza
Condivisa più o meno attiva più o meno militante più o meno pronta a fare qualcosa e reagire ma c'è una coscienza che la crescita deve avere un limite
E la crescita deve essere una crescita dimensione umana
Quindi sì sì ci pensiamo bene c'è un concetto tipico della sinistra soprattutto dalla sinistra moderna dopo quell'ottocentesca in quello di progresso che si trovano per la prima volta a fare i conti col concetto del limite
Perché abbiamo sempre concepito progresso come concepita mole avvenire chiamavamo futuro avvenire
Perché sembrava che dovesse procedere solo in una direzione no che avesse il cammino assicurato basta mandare avanti creare le condizioni per andare avanti ma si partiva da qui per arrivare lì
Invece il concetto
Miracolistico di Avvenire si è spezzato e siamo davanti a un futuro che ha apporta tutte le contraddizioni del presente e forse con qualche incognita in più e e non è predeterminato va costruito giorno dopo giorno
E e così il il rapporto tra la natura l'ambiente c'è un ultimo punto che vorrei sottolineare
Sono due ma sono in qualche misura collegati questo stare dentro il capitalismo non oltre il capitalismo per correggere le sue distorsioni quindi per riformarlo e correggere gli abusi
Occhetto richiamandosi addirittura Marx dice guardate che il proletariato il capitalismo Shawn uniti in qualche misura dallo stesso destino
Prima di tutto per lo fanno parte correggimi se sintetizzo troppo fanno parte dello stesso processo di produzione emozione e infatti e secondariamente perché
Perché liberando l'uno si libera anche l'altro dalle contraddizioni da qui avviluppato
Questo questo passaggio del del l'operare dentro il sistema capitalista per riformarlo si collega all'ultimo punto che volevo sottolineare che ce ne sono molti altri naturalmente
Che la possibilità dice Occhetto ed è un atto di fede ed è un atto di speranza lui dice
Parla apertamente di speranza la possibilità di introdurre elementi di socialismo
O chi amiamo lo come vogliamo dice a un certo punto nell'ultima postilla del libro l'importante e che sia una forza capace di collegare il presente al passato proiettandosi nel futuro poi chiamatelo come volete
Però le introdurre elementi di socialismo per capirci
Dentro il sistema che viviamo e la chiave nella Costituzione perché è una Costituzione quando dice che lo Stato la Repubblica al compito di rimuovere gli ostacoli che impediscono l'affermazione della personalità
Questo con questo articolo scritto si dice da da sono
Questo articolo della Costituzione la chiave istituzionale la chiave legittima dopo anni vincoli abbiamo pensato che fosse la rivoluzione che forse la il moto popolare che doveva aprire la porta a spallate invece è la chiave che cosa tiene insieme tutto questo finito nel concetto di libertà
Ne abbiam parlato a dismisura con Achille perché ne abbiamo parlato a dismisura perché nell'intero verbale dei quattro giorni del congresso di Livorno del mille novecentoventuno del febbraio mille novecentoventuno
Nel profluvio di parole pronunciate dai delegati nello scontro che avrebbe poi portato all'esito che la componente comunista usciva andava verso Roma
Il usciva dal teatro Goldoni lasciava i socialisti fondato un nuovo partito negli interventi dei gli esponenti del del Comintern che parlavano nome di Leland Ghezzi nobile c'è una parola che manca
Che la parola libertà
Non c'è
Non c'è la parola libertà
C'è il concetto di liberazione naturalmente nobilissimo generosissimo fondamentale indispensabile per ogni forza che si dica di sinistra ma manca quell'altro concetto
Che il concetto di libertà che è un concetto fondamentale anche per giudicare quello che stava avvenendo
Perché se si fosse assunto concetto di libertà come parametro fondamentale dell'azione
Di qualunque sinistra comunista appena nata o socialista che aveva già dei decenni alle spalle si sarebbe giudicato diversamente l'ordine che veniva da Mosca cui ventun punti di Lenin che Occhetto giudica molto negativamente
E anche l'azione dei fascisti che bussano alla porta del Teatro Goldoni
Niente il congresso socialista era palesemente non all'altezza della sfida che il fascismo stava portando non sembrava non rendersi conto della gravità di quello che stava accadendo
Sì basteranno pochi mesi nel ventidue Turati dirà
Il nostro conto per la libertà e ciò che noi invochiamo la libertà e che esce e ciò che il socialismo sarà senza la libertà il socialismo non è
Ma che cosa è successo tra ventidue ventidue la distruzione dell'organizzazione socialista da parte degli squadristi la violenza squadrista all'opera l'abuso della forza che si sostituisce il diritto
La fine e lo sfarinamento dello Stato liberale e della democrazia statutaria
E quindi
Ha pagato sulla sua pelle la sinistra questa presa di coscienza
E e e soltanto da ventidue la libertà diventa fondamentale Occhetto la mente al centro la mette al centro come termine riassuntivo che tiene insieme la triade della libertà della fraternità e dell'uguaglianza
Neanche integrazione Charmy niente del Mulino
Grazie buona sera mi mi sentite spero perché con la mascherina c'è sempre un po'un effetto di di diciamo si attutisce un po'la voce
Allora questo è un libro
Diciamo di più di piacevole lettura un libro che credo appassioni anche nella misura in cui
Ci si appassiona al tema credo che essi
Il lettore si appassiona anche a questo libro che lo conduce in un percorso
Di riflessioni importanti ma che si misurano anche con l'esigenza di rendersi comprensibile a un pubblico di non specialisti quindi non è un libro accademico diciamo così
E dove
Però un lavoro che va secondo me al
Occorre in un certo senso della crisi della sinistra negli ultimi anni
Ed è io personalmente l'ho trovato molto sul suggestivo insomma era un ragazzo quando c'è stata la svolta
Della Bolognina poi tutto quello che che che è accaduto dopo ed è molto suggestivo pensare che la stessa persona che ebbe il coraggio di fare quelli quelli quel gesto che qualche modo in un gesto come si è detto anche drammatico doloroso di rottura
Oggi a molti anni di distanza
In un certo senso prende l'iniziativa rispetta una sinistra che sembra non farsi più domande almeno nella parte di di di vertice perché poi credo che nel nel il corpo del del partito e di tutto ciò che si muove nelle realtà locali eccetera invece sia un po'rinata una discussione però c'è secondo me pochissima riflessione sulle questioni fondamentali
Al vertice del partito e in un certo senso il titolo spesso è un richiamo in qualche modo anche polemico
Mi sembra di cogliere o perché non basta dirsi democratici perché effettivamente quella soluzione che si trovò in una certa fase storica no quella di tradurre la tradizione storica della sinistra nella parola democratico oggi non è che sia priva di significato ovviamente indica un orizzonte un metodo son tutte cose importanti
Però progressivamente ha ha ha ha perso sempre più la sua la la sua forza il suo contenuto la sua capacità di individuare anche un insieme di valori diciamo una prospettiva normativa
E in un certo senso corre il rischio anche
Dei rimanere vittima di una stagione nella quale le democrazie le democrazie occidentali sono profondamente in crisi e quindi mentre probabilmente
Negli anni dopo ottantanove dirci democratici sembrava come dire una grande scelta di campo che in qualche modo indicava anche delle prospettive oggi a tanti anni di distanza non basta più visti democratici in un momento in cui le democrazie contengono anche delle
Come dire delle degli elementi di
Si stanno consumando dall'interno da un certo punto di vista perché si stanno liberando all'interno delle democrazie e delle delle forze delle tendenze che corrono il rischio di distruggere le stesse democrazia no pensiamo a tutto quello che è accaduto negli ultimi anni negli Stati Uniti nel Regno Unito e in altri Paesi
In fondo anche la situazione che c'è in questo momento in Francia dove appunto
Non si riesce ad ad uscire da questo destino del del confronto finale tra un presidente che deve avere i voti di tutti quindi sia della sinistra e della destra per bloccare quella che viene considerata la destra estrema diciamo non non non accettabile nel contesto di una cultura democratica e liberale
Una cosa che secondo me è molto bella di questo libro e questa suggestione iniziale di partire da Antonio Labriola
Perché
La prima è stato una figura molto importante del socialismo italiano diciamo forse più importante come pensatore che come attivista politico
E probabilmente uno dei grandi filosofi italiani anche se non è altrettanto noto di Croce e Gentile però è un diciamo nel nel panorama della filosofia italiana tra la fine ottocento e mille novecento la figura di Labriola una figura importantissima
Ed è soprattutto come Occhetto nelle pagine iniziali secondo me in mostra in maniera molto convincente
è un autore che
Si presta a fare da punto di partenza perché sta a monte
Di Livorno
Ma in un certo senso è un pensatore che entrambe le parti di Livorno possono in qualche modo riconoscere come un patrimonio comune perché
In Labriola cioè
Da un lato il dialogo molto intenso con Marx
Quindi c'è un elemento lui stesso usa appunto l'espressione comunismo di un comunismo però critico perché un comunismo in un certo senso prelimininare sta tutto sommato
E c'è però nello stesso tempo il suo essere radicato nella tradizione di un socialismo che aveva accettato un metodo riformista
E quaestor spirito di Labriola c'è questo spirito diciamo di un di un socialismo
Che non è stato ancora
Ossificato in un certo senso non è stato de umanizzato da un certo tipo di leninismo
E secondo me è una delle cose più belle di questo libro più interessanti e peraltro più attuali che incrociano secondo me anche viversi filoni del dibattito accademico con cui Occhetto fa in parte riferimento all'inizio per esempio ricordando lavori via se non ma si potrebbero ricordare anche altri Autori Gerry Cohen per esempio che che ha scritto le cose molto belle sul socialismo e che ha esattamente questo stesso tipo di sensibilità
Marx è presente nella sua eredità migliore
Che la sensibilità
Alle dimensioni del fare del produrre per costruire e l'esigenza di temere sempre un legame molto stretto tra l'elaborazione politica tra la proposta normativa tra i principi diciamo così che guidano l'azione politica e l'analisi sociale
Però appunto non è un Marx dogmatico non è un Marx determini sta non è un Marx come dire di un certo tipo di filosofia della storia e quella parte
Di Marx che consente per esempio di rendersi conto del fatto che non esiste
Un un'esperienza monolitica del capitalismo
Ma che appunto anche il capitalismo si può diramare in modi diversi che ci sono diversi tipi di capitalismo
E che questo ovviamente apre un problema di riforma cioè
Nel senso che apre la possibilità
Di un'azione politica che
Cerchi di correggere le distorsioni di un certo modello di capitalismo piuttosto che di superarlo completamente visto che poi dentro il capitalismo ci sono degli elementi dei quali in un certo senso risulta difficile fare a meno
Il mercato la proprietà privata
La libertà che si richiamava prima che comunque diciamo legata a questi fattori
In fondo tutta la grande discussione su pianificazione libertà limiti del socialismo riformismo e così via ruota intorno a queste questioni cioè si può
Fare a meno di questi elementi
Raggiungendo comunque l'obiettivo della liberazione dell'uomo probabilmente no si possono
Limitare
I diritti di proprietà si può indirizzare in parte
L'uso di certi beni anche a funzioni sociali
Ma se noi cerchiamo di toccare queste cose nel senso di di diciamo di estirpare le completamente entriamo inevitabilmente in una logica che poi ci porta fuori di quello Rizzi da quell'orizzonte democratico cui accennavo all'inizio
Quindi riallacciarsi
Alla Briona e in un certo senso l'atteggiamento di Labriola
è un modo per liberarsi dal dogmatismo liberarsi dalla rigidità di una parte della lezione del marxismo novecentesco
E per per rimettere
Secondo me in modo Fertile interessante in gioco
Quella che però è stato un'importantissima tradizione radicale della quale Marx è comunque una parte il Marx meno dogmatico
Penso per esempio a certi aspetti dell'ultimo Marx no quello che torna a riflettere sulla possibilità anche di percorsi diversi che non passino necessariamente per un certo tipo di sviluppo capitalistico che quindi comincia a chiedersi
Quale può essere il percorso di società diverse da quelle occidentali e così via un Marx
Che quando muore
E ancora la ricerca quindi non è questo pensatore sistematico che la risposta a tutte le domande no che invece apparteneva a uno a una certa ortodossia del marxismo
Nella riproposizione del socialismo inteso come movimento reale verso una forma di emancipazione dell'uomo sostanzialmente
C'è il secondo me un'altra delle cose molto molto importanti di questo libro
Ogni
A mio avviso il tipo di riflessione che fa Achille Occhetto si incontrano c'è in qualche misura una una convergenza
Con
Pezzo della tradizione liberale
Che è la tradizione più direttamente ispirata da accanto alla tradizione che mette al centro l'idea del rispetto per la persona l'idea dell'eguale libertà
L'idea di una giustizia basata sull'equità
Del sistema di cooperazione sociale
Sono le idee che noi qui alla casa cultura conosciamo bene perché sono le cose di cui parlavamo sempre con Salvatore Veca che tra l'altro e è una delle presenze diciamo in questo libro viene ricordato a proposito delle sue osservazioni sulla laicità
Quel penso dalla tradizione liberale che certamente non è il pezzo egemone in questo momento non ha una particolare
Presenza nella politica
Perché nella misura in cui si parla di liberalismo in questo momento il liberalismo della politica italiana un liberalismo più di destra certamente erano liberalismo egualitario
Certamente non è un liberalismo Roma Siano tra virgolette un liberalismo se mai più ispirato da da da Milton Friedman diciamo da una diversa lettura della libertà
L'incontro tra socialismo e questa tradizione di liberalismo kantiano secondo me
Una possibilità molto importante indicata da questo libro ed è una delle cose su su cui a mio avviso
Bisognerebbe riflettere in un ideale dibattito che parte anche da ragionamenti come quello che Occhetto con quelli che Occhetto fa in questo libro
Ma non c'è soltanto il tema del socialismo appunto si parla in questo libro anche
Della questione ecologica che è poi la questione non semplicemente della sostenibilità
Del modello dominante di capitalismo ma in qualche modo è la questione a questo punto della sopravvivenza dell'umanità della
Possibilità di continuare a vivere sul nostro pianeta come abbiamo fatto per per secoli
E quindi questa
Proposta che è un altro aspetto molto interessante tra l'altro non so
In che misura
Questo diciamo sia entrato nel nel nelle nel
Nelle
Diciamo nelle nel
L'negli elementi di attualità che in qualche modo immagino siano stati comunque oggetto di riflessione da parte Occhetto non scrive questo libro però questo tema è venuto fuori che sta venendo fuori in maniera sempre più interessante anche se non necessariamente
Come dire convincente allo stato attuale nel dibattito politico in Germania dove la nuova coalizione
Che è una coalizione che vede insieme i verdi i socialisti
è una coalizione che ha davanti proprio questa sfida cioè quella di in qualche modo trovare un punto non banalmente di compromesso ma un punto di convergenza un punto di
Se vogliamo anche di
Comunione su certi principi tra socialdemocratici e derby tra socialisti ed ecologisti
Certo
Diceva Ezio Mauro prima
Queste in qualche modo è una questione che va oltre l'ideologia nel senso che si presenta come una necessità
A questo punto quasi prepolitica in qualche modo perché ha a che fare proprio con la possibilità di continuare ad abitare il pianeta
Però è chiaro che non è un tema
Che noi possiamo affrontare
Sì senza assumere l'onere di fare delle scelte
Di carattere politico perché poi lo vediamo che nonostante il fatto che gli scienziati indichino
Come dire facciamo continuamente delle proiezioni
Sulle conseguenze che un certo tipo di politiche avranno tra cinque tra dieci tra vent'anni e queste previsioni tra l'altro stanno diventando sempre più pessimistiche nel senso che il punto di non ritorno come Occhetto stesso ricorda nel libro sembra avvicinarsi sempre di più rispetto alle cose che si dicevano fino a qualche anno fa
Però appunto questo tipo di questioni non possono essere affrontate non devono essere affrontate
Senza tener conto
Di un elemento che inevitabilmente politica che ha che fare proprio con i i i termini del contratto sociale con le condizioni di una cooperazione qua
Che sono legate alle questioni di giustizia sociale diciamo di giustizia intesa nel senso di giustizia distributiva
In passato ci sono stati spesso conflitti tra ecologisti e sinistra sulla base di una
Presunta incompatibilità tra questo e due considerazioni no
Pensate per esempio l'incompatibilità tra introdurre misure che preserva sano l'ambiente e preservare posti di lavoro
Oggi secondo me siamo in condizione di comprendere meglio che questa incompatibilità può essere un'incompatibilità appunto politica nella misura in cui non si riesce a mettere insieme una volontà di cambiare le cose
Ma non è certamente una incompatibilità di principio perché in un certo senso dentro l'idea di una società giusta
C'è inevitabilmente l'idea di una società che non dissipa
Le proprie risorse naturali che non
Violenta diciamo così la terra fino al punto da mettere in pericolo la sua stessa sopravvivenza e qui di nuovo
Secondo me c'è una interessante sovrapposizione tra le cose che dice Occhetto sulla prospettiva ecco socialista e cose che proprio negli ultimi anni Salvatore Veca a sviluppato nei suoi nei suoi scritti dove proprio questo tema il tema della della sostenibilità e del rapporto tra la giustizia sociale
E
Ormai si comincia a dire spesso giustizia ambientale perché poi alla fine come dire la la percezione che si tratti di due cose non collegate era anche legata all'idea che certi beni naturali fossero bene in un certo senso inestinguibili però quando cominciamo a ragionare in termini di scarsità
Dell'acqua per esempio pensate a tutte le questioni che riguardano anche i diritti di proprietà sull'acqua e così via immediatamente la questione distributiva ritorna in primo piano quindi
Come dire un certo modo di
Pensare il rapporto tra socialismo e sensibilità ecologica
Era legato a una fase
Dello sviluppo capitalistico una stagione storica che a questo punto è superata e questo richiede necessariamente una revisione delle categorie che proprio la cosa su cui secondo me questo libro da un contributo molto interessante
Il problema della prassi politica e quindi diciamo con questo concludo il mio intervento che poi magari se c'è una discussione ritorniamo su qualche punto
Non è semplicemente il problema delle forme o dei modi del fare politica su cui ci sarebbe tantissimo da dire perché c'è la crisi dei partiti insomma cioè tutto quello
Ma è anche il problema del senso
Dello stare insieme
E dello stare insieme come persone
E credo che
E ripeto su questo concludo
Questo libro
CdA un
Un punto di partenza per la riflessione su queste cose molto importante
Di cui il chi fa politica in questo momento in Italia dovrebbe dovrebbe tener conto perché noi non abbiamo appunto semplicemente il problema delle forme e dei modi non abbiamo semplicemente il problema
Del contenitore diciamo così
Ma abbiamo in maniera sempre più forte un problema che riguarda i contenuti ma riguarda i contenuti nella misura in cui non è più chiaro il senso
Del fare politica insieme
E sono riflessioni del tipo di quelle che fa Occhetto in questo libro che ci riportano al problema del senso del fare politica che in fondo secondo me e ciò che tiene anche insieme
Diverso è Fassi della esperienza socialista partire diciamo così dai dai dai padri fondatori a partire dallo stesso Marx
Fino ad arrivare alle esperienze novecentesca perché c'è ovviamente la dimensione dell'analisi del capitalismo cioè la dimensione della critica dell'ingiustizia nella misura in cui se ne riconosce un rilievo Marx di meno altri di più
Però a tenere insieme tutte queste cose c'è comunque al fondo una domanda di senso cioè di
Non ridurre la vita degli esseri umani soltanto alla dimensione della nera
Animalità della nera sopravvivenza no come per esempio nelle bellissime pagine dei dei manoscritti giovanili di Marx questa cosa viene in modo appunto un Marx
Che stava ancora elaborando le sue idee e che quindi era particolarmente come dire fluido nel suo pensiero e che si misura proprio con questo tema tra l'altro e molto interessante perché lì c'è anche una chiara percezione da parte di Marx
Del fatto che il rapporto tra uomo e ambiente
E tra modo di produzione e ambiente è comunque una questione centrale che poi come dire non è
Più tematiche usata in maniera
Perché lui si concentra sulla macchina del capitalismo e quindi lo sguardo poi va altrove però ne vanno scritti giovanili questa cosa c'è in maniera molto chiara
è il portato ovviamente del del suo della sua riflessione sul dell'eccetera però c'è ed è secondo me un elemento che è rimasto come un elemento l'importante nella nella tradizione socialista e un libro come questo secondo me rimette in gioco proprio quel tipo di domande che troviamo negli scritti giovanili di Marx
Ok io mi fermerei qui
Grazie prima di ascoltare Achille Occhetto diamo la parola da remoto a Nadia Urbinati
Allora grazie a tutti e mi scuso per non essere riuscito a venire a Milano sono ha rilanciato Elisa CNG dunque a me questo libro davvero mi ha stimolato moltissimo Tura ma mi stimato lettura perché
Oggi a quello che è stato detto prima di me ringrazio
Ci sono dei problemi per caso mi sentite
Ma non sappiamo benissimo sentiamo i sì veniamo perché benissimo e
Che mi hanno aiutato in qualche modo perché hanno anticipato e messo alla cornice
Quello che mi ha veramente interessato in questo libro e in qualche modo l'aspetto esistenziale della politica ovvero c'è nel senso e traspare in tutte le pagine che non ci troviamo di fronte a una problemi epocali insomma dall'ecologia ad una trasformazione del capitalismo che va in una direzione autoritaria è anche insoddisfazione dei cittadini loro democrazie alla fine del lavoro organizzato e organizzative quindi problemi enormi e questo bisogno
Oggi diciamo così proporrà una sintesi operativa
Come con un po'nuove nel cita anche lariane Mazzucato che dice una politica orientata come orientare e apolitica sapendo che non ci sono ne è ricette definite nemmeno da una lettura intelligente o scientifica del passato il presente
Ma che si un che si basa molto su quella che la attrazione dei cittadini la cultura che ogni ne spende un aspetto importantissimo la scienza e e infine a questo appunto aspetti esistenziali allora io parlerei e vorrei focalizzarmi sulla politica in particolare su questa parola matita che rende diciamo le nostre società soprattutto quello ci dentari così peculiare
Perché è un'azione complessa fatta di tanti aspetti ma ha questa caratteristica di leggere il tempo proprio e proporre soluzioni a problemi che probabilmente di questo tempo
Non ci piace lo sentiamo che c'è una tensione rispetto ad alcuni principi eventuali nuovi critica e quindi politica ora
E anch'io sono stata molto colpita positivamente dalla presenza di Labriola
Dalla presenza di non è e intimano ex perché ha in per loro soprattutto mais in particolare la politica non aprì un ruolo così centrale come dice la ce l'avranno i socialisti del nuovo secolo insieme a suffragio universale insieme le masse organizzate la politica per Marzia ancora un po'lo stato di Rho sarà una politica che pone quel citazione semmai non è dopo l'affido paracadutati da polacche napoletano il destino tragico delle della riduzione di quarantotto e quarantanove
Anche questa possibilità o o sentimento di movimento politico partiti condivido il Partito Comunista DNA cantiere
E c'è quindi l'idea di dovere cattive dall'interno come funziona il meccanismo e con un meccanismo non
Ma ora cioè il capitalismo permanenze non può essere molto corretto perché nonna
Una dimensione muraglioni che sia buono o cattivo o che produca storture di tipo morale non è giudicabile dal punto di vista morale e secondo principi di imparzialità e di giustizia non può esserlo perché a uno a e come appunto diceva Richard una macchina
E come tale guidate da uno scopo da una da una diciamo miscela che il della il profitto ed ha lo scopo di e Spangaro d'ingrandire o quantitativamente e quindi come prendere diciamo questo questa dimensione nuovissima della organizzazione e della soddisfazione dei bisogni
Per larghe masse
Come diciamo operare una operazione da scusate la brutta parola visto che non si presta ad essere così facilmente
Addomesticabile inimitabile dare politica questo un problema che del mare se insomma se stentato prima di tutto l'Ulivo quarantotto e quarantanove appunto che ha lasciato a latere e si è poi chiuso e nelle stanze del British Museum era cominciato a studiare la logica economica del capitalismo
E cioè a appunto prodotte in capitali eccetera eccetera ora cosa succede e cose non è che un quesito a cui sono in saldo socialismo marzo non aveva anche la parola non era per lui così determinante anche nel genere con l'aspetto un po'che guardasse al passato
Il successivo comincia ritorna ad avere una un elemento una un ruolo importante proprio quando la politica
O vince ritorna ad essere centrale non solo per il suffragio per l'organizzazione del lavoro per la struttura parlamentare costituzionale dei governi un ok
E a questo punto le cose cambiano perché entra in gioco la volontà ecco la differenza
Che non c'era e non c'era il marzo Marcelli lending perché c'è bisogno di organizzare e di volere muovere le cose e portato in a realizzare quegli obiettivi che appunto
Il marxismo Macchi socialismo vengono varianza l'eliminazione delle grandi discrepanze di economiche e via di seguito quindi politica volontà sono due aspetti che devono e non possono stare insieme
Perché la politica non è solo macchina non può essere macchina e la volontà può portare sappiamo bene a tremende a tremende tremendi esiti Isonzo
Ecco quindi che il socialismo il tema centrale di questo libro ma se importante ma e il socialismo e il socialismo non può essere facilmente tradotto in scienza o in sistema non è sistemico
Come lo è il marxismo e quindi anche la struttura marxista di pensiero
E infatti gli autori
Molto più importanti potrebbero diventare importanti come lo divennero il ventesimo secolo furono quelli che consideravano il socialismo o un grido di dolore pensiamo Durkheim
Quindi che muove le nostre coscienze perché c'è un elemento di così grande umiliazioni ingiustizia che le nostre coscienze non reggono
E dall'altro pensiamo a un Rosselli
Il socialismo come il sentimento di solidarietà di giustizia che noi sentiamo quindi il sentimento grido di dolore c'è questo aspetto emozionale
E che è fatto di emozioni di passioni che vanno induca tetti vanno quindi organizzate incanalati diventa importantissimo
Ed è su questo che oggi noi scontiamo la povertà perché e questo aspetto
Culturale morale ed emozionale il loro Diego Buso parole molto all'impronta perché non ho tempo per andare a più in dettaglio sono questi aspetti appunto
Esistenziale motivi in qualche modo che rendono la politica un Progetto operativo capace coinvolgere di interagisce di fine di unire ora ed è ed è qui che entra in gioco il nostro tempo
Vero entro in gioco io so che ora o Occhetto dice giustamente per esempio che il socialismo non necessariamente rivoluzione non viene necessariamente per rivoluzione per violenze giustissimo lo stesso Marcel in una lettera molto importante ad un suo corrispondente olandese di tutto mille duecentosettantadue specifica l'olandese richiede ma ci sarà l'evoluzione cruenta ci sarà spargimento di sangue e marmi se ma e le cose si sviluppano all'interno del processo lo diventa anche la priorità
Le trasformazioni avverranno in maniera diciamo graduale di consenso generale addirittura non ce ne accorgeremo nemmeno dal punto di vista della con rottura di violenza quindi sì il postille al socialismo
Può portare delle trasformazioni graduali
All'interno di una dimensione della politica che non è necessariamente di rottura violenta
Questo è la un aspetto importantissimo che è stato acquisito dei movimenti socialisti
L'altro aspetto acquisito e che in questo volume ma mi ha colpito molto anche perché e forse l'unico aspetto con quale non mi sento di condividerlo completamente il capitolo tredicesimo
Sulla Democrazia rapporto con la democrazia l'altro elemento rapporto del socialismo con la democrazia non solo con la politica quale politica è vero non semplicemente la politica che organizza i la coercizione di uno Stato ma la politica buone conseguire la legittimazione anche morale non soltanto costituzionale o legali e quindi che ha bisogno di rudimenti di partiti
Dia libera opinione for formazione delle opinioni quello che si chiama
Democrazia e che non è un portato il socialismo socialismo non acquisto poi comportato della democrazia
E c'è Occhetto ecco questo è una domanda che io allontanerei perché capirlo subito in maggio ho subito immaginato che volevo fare questa domanda ed è questa
E scrive ne Achille Occhetto nel capitolo sedicesimo che la nozione di democrazia relazioni generica
E che non si sente proprio di potersi sedere diciamo i di poter usare oncologo non si identifica con un rapporto eccetera pur forse perché pensa un po'anche il partito democratico
Che non c'entra nulla con la democrazia ma a me sembra invece che è proprio questo aspetto che oggi ci chiede pertanto preoccupare
Perché abbiamo visto che se non c'è un aspetto di democraticità il socialismo non dare meglio possibile disse
E se la democrazia è lasciata senza Progetti di interazione sociale di inclusione di temi sociali
E può essere diciamo così afferrata evita il liberalismo in una maniera più individualistica e soltanto formalistica ecco perché il bisogno di democrazia c'è fondamentali come cioè quello di collegata all'epoca al al socialismo
E oggi soprattutto perché oggi il vero
Tema di fondo non è tanto la crisi della democrazia e devo perché non solo sempre in crisi
E cos'è redditizia democrazia nata in crisi perché è la risoluzione dei problemi permanenti è la capacità di scrivere insieme pluralismo e unità della società di tenere insieme stabilità e dinamismo conflitto risoluzione del conflitto quindi è una crisi è un governo da temporalità e quindi in crisi
Ma quello che ha un jet è veramente diverso è la possibilità che anche un altro ordine politico quello che chiamiamo per intenderci autoritario forse essere più competitivo
Posso essere capace di dimostrare con la potenza di Stati emergenti imperiali ed i capitalismi non c'è società di mercato in Cina in Cina c'è il capitalismo ma non c'è una società di mercato
Enti di capitalismo cinese occhi abbiamo ero asiatico chiamiamolo Molteni non prioritario che veramente la sfida urgente di oggi perché non è una ideologica cioè USA l'ideologia ma pretende di essere una sfida sulle cose sulla risoluzione dei problemi sulla migliore efficienza ed efficacia addirittura sulla meritocrazia di tipo confuciano che ha la capacità di dimostrare che l'ordine sociale tenuti insieme distribuendo e rendendo il benessere a tutti senza generale conflitti corruzioni e via discorrendo è questo oggi il nostro altro c'è un altro la democrazia dice addirittura il giochetto nessun libro forse non c'è più altro non è questo è un altro ed è un altro temibile per noi per il mio punto di vista perlomeno lo è e questo mi sembra che debba essere più a storicamente realizzati le altre cose gli altri due aspetti io non so quanto tempo non voglio accusare visto che avrà una ventina di minuti circa in tutto in aggiungo qualcosa di importante almeno per me
L'ecologia l'ecologia e e e e il socialismo ora tanto l'ecologia il socialismo ha qualcosa in comune molto importante sono al di là degli Stati al di là delle frontiere entrambi hanno una alcune per esigenze per necessità o per de volontà e e tensione morale hanno una con diciamo tensione verso il globo verso l'unione di tutta l'umanità e del globo
Ed è di nuovo e con la sua vita e con e con le sue creature
E questo note questo aspetto è molto importante similitudine
Anche un'altra ragione mette in discussione la struttura politica di decisione ricostituzione decisione fondata su Stati sono stati che ragionano ancora oggi con il problema della della natalità perché lega hanno la tassazione alla cittadinanza
Di persone che rinascono i all'interno del Paese non ammettono e non hanno ancora compreso
Che ci sono le impossibile risolvere il problema con l'immigrazione non viene ancora accettato perché sono stati fondati su quelle azioni e quest'oggi un aspetto molto importante è difficilissimo e difficilissimo perché occorrerebbe entrare in un'ottica di beni mondiali di beni dell'umanità e di tutti un esempio
La foresta amazzonica in una concezione più attenta alla preservazione della vita sul pianeta non può essere proprietà o gestione di uno Stato ogni due o di tre è un bene dell'umanità però perché questo sia o possibile occorrono istituzioni globali
Oltre al ben ben oltre all'ONU che mettono in crisi o cambiano il modo d'essere delle democrazie che non sono più a quel punto democrazie fondate sulla sovranità di nazione nazionale
Ecco questa è la grande sfida enorme perché noi non sappiamo ancora come risolvere con la politica quella voi che giustamente tanto Occhetto non sappiamo ancora con la politica come costruire queste risposte globali abbia dei limiti ritengo l'ultima abbia annichiliti certamente i diritti però ricordiamoci viene si parla spesso anzi si parlasse sembra che sia tutta una politica di diritti però il diritto a una caratteristica peculiare oltre del bisogno di Stati che in impongono la coercizione per il loro aspetto dall'Uruguay distribuzione hanno con un'altra la la capacità caratteristica di restringere lo spazio della politica ed espandere quello della giurisprudenza dei giudici delle corti quindi della dimensione della imparzialità e del giudizio imparziale di giustizia
Più che della politica
Quindi il salto che sono importanti ma lo sono soprattutto in queste in questi temi così transnazionali però o dobbiamo essere consapevoli che non sono facilmente
Combinati di quella politica quindi le contraddizioni che li abbiano in questi tempi uso questa parola contraddizioni ma meglio sarebbe dire
Diciamo tensioni sono difficili da risolvere
Sono difficili da risolvere in maniera diciamo così non conflittuale orgogliosa non è possibile tenere insieme l'ecologia buoni diritti così socialismo in una bella compagnia che parte di a corto benevolo non è così
Non è così non perlomeno finora non sappiamo come organizzano le nostre comunità politiche perché così perché così sia non lo sappiamo e sappiamo che se usiamo l'arma della politica anzi non è un'arma politica e la dimensione umana del collettivo
Che dai tempi antichi viene da lui non è un altro modo operare e perché l'autoritarismo un rischio oggi è un vero altro l'altro modo di operare anche questo sì che può andare ammirabili Stati perché può andare indipendentemente dalle legittimità della politica e quello appunto delle penale manageriali si dice oggi governance cioè di un modo di operare bisogno di problemi che non ha il problema conto della politica e quindi del consenso di tipo politico ma vuole solo il consenso sulla risultato
Ecco questi temi come l'ecologia
E come in qualche modo anche il socialismo che ha a a questo aspetto di programmazione e anche gli aspetti gestionali non politici hanno ancora qualcosa in comune proprio qui
E non è la cosa diciamo più esaltante se la politica deve essere al centro ora io
Dovremmo rendere tantissime altre cose perché è un libro ricchissimo e mi fa discutere tanti molto molto fa discutere e un una cosa sola mi mi mi preme corre con la quale vorrei concludere dunque si dice spesso che la sinistra ha voltato le spalle a caso operaio penso che sia l'opposto
Scusate si dice spesso che l'ha superato intanto ho dato le spara silenzio credo che sia spot e si sa che ha votato risparmi ha pensato al punto che la gestione già del benessere di una larga parte della popolazione fosse una struttura stabile Noemi e lo Stato per molto tempo finché le società non ci sono
Aperti non vuol fare la storia dagli anni settanta in poi sulla crisi dello stato sociale chiedo scusa
Però occorre tener presente che il lavoro
Nonostante tutto non può essere considerato secondo elemento una un elemento secondo quindi nature certo diritto incerto lavoro perché gli esseri umani non hanno altro modo
Per poter soddisfare impropri Pisoni
Che è quello di operare lavorando insomma il pensiero liberale anche se ormai si sta in questo sono quindi sa di Venere
Che tipo di lavori e come oggi sappiamo che questo tipo di lavoro nel quale ci troviamo
Oh che grande parte delle delle delle nostre popolazioni hanno e sarà sarà sempre di più così è un lavoro da un da un da un lato ipertecnologico dato che rende diciamo la vita nostra almeno faticosa dal punto di vista fisico ma dall'altro lato la rende sempre più onnivora mentre Presa nella spirale della pure dell'impegno le tecnologie informatiche ci fanno lavorare anche ventiquattro ore al giorno volendo senza muoversi da casa e un altro aspetto e la di o organizzazioni
Che non è un aspetto solo del lavoro ormai ed è diventato l'intera società
L'Ottocento con il lavoro con Marx aveva la società e il centro non la scoperta della Società degli anni Settanta impone ecco questa società organizzata
è per grandi fabbriche per grandi masse oggi essa stessa e mi disse organizzate orizzontali Zatta disintermediata molto spesso si dice e pure
E proprio qui che occorre e su questo occorre intervenire ecco perché il
Tema del socialismo e qui ritorno all'inizio e concludo
è il tema del socialismo più del nazismo interessante perché come si può unire l'intenzionalità di tanti attori Cofidis delegati isolati fra loro e spesso se no no
Proprio usando gli aspetti più emotivi o più se si vuole sentimentali hanno non piace questa parola ma i grandi liberal socialisti sapevano accusa
Significa essere cioè sa sentire che c'è bisogna rinnovare il sentimento di solida di fratellanza se si vuole e di giustizia la quale non viene tagli istituzioni quelle la giustizia diciamo giuridica non avviene dall'impegno a far sì che la vita della nella società sia meno umiliante e e dissodamento possibile
Dunque in questo socialismo e il socialismo che più permeabile al lavoro a diciamo a questi aspetti culturali e morali che fanno oggi dovrebbero essere molto più attenti oggetto di attenzione
Però per far questo coro ripartiti non voglio ritornare su questo argomento ma su questa Sparta spento culturale
Infine concludo noi dimentichiamo di dire che e nero che il problema dell'ecologia è un problema che tutti noi dobbiamo risolvere proprio in qualche modo ci ha gli stati subito dopo gli Europei sono stanza
Diciamo a stento pensiamo la riforma della nostra Costituzione passati in sordina
Insonnia nessuno ne parla
Una riforma importantissima articolo nove in parte articolo quarantuno che introducono l'attenzione all'ambiente addirittura gli animali e quindi alle creature affinché non subiscono sofferenza di nuovo sofferenza sentimento
Di attenzione e non emozionale alla alla sofferenza delle creature e non solo umana quindi sono elementi importanti quindici un andare Inc quella direzione verso questa dimensione diciamo e sperimentato esiti io lo chiamate perché non ho in questo momento la parola adattativo e esistenziale emotiva
Però è questo aspetto trovato che questo libro sia mi hanno ispirato parecchio proprio su questo aspetto qui io vi ringrazio molto mi fermo qua
Grazie Achille Occhetto oppure a approva
Ma innanzitutto ringrazio molto perché
La presentazione è stato un dibattito che è andato anche oltre il libero
E che ha perso tanti altri dibattiti e possibilità di discussione quel e credo che questo sia stato nel modo migliore per presentarlo io innanzitutto mi riferirò
Ma le motivazioni fondamentali che mi hanno indotto ad affrontare questo lavoro e cercherò anche di farlo così non ripetiamo le cose che Wojtyla tanto brillantemente avvezze affrontato anche un po'in controluce come i drammi problemi che ci stanno di fronte in questo momento innanzitutto
Io ho preso le mosse da due suggestioni fondamentale la prima è stata ricordata rileggendo il Labriola di certi conversando di socialismo mi sono chiesto
Ma ancora lecito parlare
Di socialismo essi esserci come dobbiamo farlo la seconda suggestione data dalla crisi nel sistema dei partiti che davanti a tutti noi
A cui si cominciava a rispondere con il solito politicismo dalla politica italiana delle sigle degli schieramenti
Che rafforzava in me la convinzione profonda che senza una cultura politica di base non ci sono le premesse stesse della politica partendo da un assunto fondamentale che è poi il titolo del libro
Se in una democrazia la libertà non coincide con l'uguaglianza di tutti gli esseri umani allora non basta più dirsi democratici
Noi abbiamo tanti esempi l'ultimo le elezioni in Francia
Siano in Francia dimostra chiaramente che non basta versi democratici
E io spero molto che Macron nel secondo turno colga questa lezione fondamentale cioè se non c'è io sono d'accordo con quanto è stato detto adesso una democrazia inclusiva cioè se non si definisce finché della democrazia se si lascia il terreno del lavoro il terreno del sociale ai populisti e a quelli che vengono chiamate le alternative né di sistema è chiaro che non basta dirsi democratici
Ma bisogna intervenire per porre rimedio
Ma questa grave debolezza del socialismo europeo ma io direi di tutte le forze democratiche europee
Per onestà intellettuale ho ritenuto di farlo facendo i conti con il passato sia con la crisi della socialdemocrazia che come il crollo del socialismo reale di cui ha parlato ampiamente
Può tutti ne avete parlato e quindi non ci ritorno però in realtà io credo che il libro mi è molto di più dell'elaborazione del lutto
Io credo che vada considerato come il la ricerca di un compendio dei fondamentali
Per una somma una sinistra all'altezza del nostro tempo come quindi è una sorta di manifesto politico su cui incominciare a discutere tema per tema in fondo Evo con la necessità di una rivoluzione culturale contro le barbarie del mondo è il mondo del barbaro perché costruito sulla diseguaglianza il messaggio di fondo in questo è il momento delegittimano pensare a una società diversa
Per cambiare il modello di sviluppo neoliberista che distrugge non solo l'ambiente ma la convivenza sociale nel contesto di una sintesi alta tra questione sociale questione ambientale
Nella direzione che io chiamo ecco socialismo ed è a proposito di questa mia intenzionalità io uso ha posto la parola intenzionalità proprio perché penso giustamente che da politica nome una scienza esatta e quindi è importante avere presente l'intenzionalità come punto di partenza che si colloca l'idea di un socialismo sperimentale a tappe che opera nel gorgo delle contraddizioni del presente non ci quindi l'opinione adesione mistica tutto utopica
Del sol dell'avvenire per molto tempo si è pensato che fosse necessario passare dalla stanza il capitalismo per entrare in una stanza ben definita che socialismo e io ritengo invece che è un processo
Che opera già è stato ricordato all'interno dalla stessa società
Capite capitalistica e quindi io identifico nell'ecco socialismo una nuova soggettività più articolata attraverso una ridefinizione della contraddizione fondamentale tra capitale e lavoro che rimane naturalmente com'punto fondamentale ma all'interno di una visione più ampia intesa come contraddizione tra le energie complessiva del lavoro materiale intellettuale incorporato nella scienza e nella tecnologia e l'appropriazione da privatista e incontrollata dei frutti dell'intelligenza sociale complessiva e questo lo dico perché credo che oggi le forze che aspirano a una società diversa sono potenzialmente molto più ampia di quelle che venivano tradizionalmente definizione forze motrici della lotta per il socialismo purché però prenda la potenza e questo è il compito della politica della profonda ingiustizia che si produca cioè se il patrimonio scientifico accumulato continua ad essere il requisito da una parte minoritaria della società e di
Elisso intanto in ordini di morte
è un modello di sviluppo che sacrifica il bene comune distrugge l'ambiente no quel patrimonio in varie forme va spalmato su tutto il genere umano di sostanza la sinistra ridefinendo sei dovrebbe mettere in campo nuovi soggetti politici alternativi all'attuale modello limpido come il compito storico di collocare in un'unica prospettiva ecologia lavoro il suo comunque glielo chiediamo credo realismo ma naturalmente come voi sapete io non mi impicco sulle parole se può chiamare anche in altro modo oggi però è questo un punto sono gli stessi scienziati
Che giungono all'idea di possibili società diverse per via completamente nuove a partire dalle evidenzia ma purtroppo il mio libro è uscito in libreria il giorno stesso
Della anche l'azione di Putin
Pertanto ci si può chiedere sentito che molti se lo sono chiesto
Tutto questo è possibile pensarlo in una situazione così drammatica
E io rispondo come potete vedere
I temi trattarsi del libro sono attuali anche sotto questo profilo basti pensare arricchiamo forza che Zaleski ha fatto sulla necessità della riforma dell'ONU
Questo che viene preso un po'come un bel ragazzotto intelligente
Ha fatto un discorso sul tema dell'ONU che ormai nessun politico nessuno statista occidentale non fa danni ha toccato un tema in vista della possibilità di una ricostruzione
Totalmente diversa dei problemi della sicurezza mondiale che di grandissima importanza oserei dire quindi che il libero se lo si legge in filigrana con gli eventi della guerra
Per certi versi li precede individuando i temi di un nuovo universalismo mondiali sta contrapposto a quello che fu il metodo Vives Faglia fondato sulla mera sovranità degli Stati che sostituì il vecchio universalismo medio vale apri l'era moderna
E io dico oggi dovremmo tentare il percorso opposto ritornare alla concessione universalista che naturalmente nome quella medio vale una delle cause di questa sporca guerra
Sarà proprio nell'essere tornati indietro di secoli
Nella definizione e risoluzione delle controversie internazionali la pretesa di Putin per iscrivere i confini con il sangue di un'aggressione e politicamente criminale per la stessa Russia
E non può diventare un precedente il tema centrale è questo non può diventare un precedente un modo di ricostruire la mappa geografico podistica dell'universo del del pianeta
E quindi proprio per questo ritengo che sia a destra che a Ovest
Bisogna incominciare a capire che il baricentro va spostato da nessuna parte
Il centro sono investiti del pianeta concentrando le risorse sulle grandi emergenze ecologiche sociali in una visione totalmente nuova della sicurezza
In questo contesto il nuovo ordine mondiale
Dovrebbe uscire in modo radicale dalla vecchia contrapposizione tra Est ed Ovest e anche lo voglio dire con estrema chiarezza dal vecchio atlantismo
Non certo uscendo ha colto immediatamente dalla NATO ma guidandola verso una visione più alta dei destini del mondo e sottraendola all'egemonia di una sola potenza soprattutto non congelando il futuro del mondo nella camicia di nesso di alleanze militari nate in un'altra epoca storica
Dobbiamo capire che non si deve ripetere
La situazione della guerra fredda sia pure informe diversa che è uscito siamo già dentro il multi grazie la sera lirismo a livello mondiale dobbiamo avere la fantasia l'intelligenza politica
Di pensare alla costruzione di un nuovo ordine mondiale su base totalmente diverse da quelle che abbiamo ereditato
Orquesta a mio avviso dovrebbe essere e c'è nel libero la missione di un'Europa politica
Che ancora non esiste
E il pianeta che dovrebbe farsi sistema è utopia
Forse sì in un mondo che sta andando da un'altra parte
Ma è un'utopia del possibile perché per fare un esempio Gerson
Una nuova e sia pure parziale unità dell'Europa davanti alla guerra
è un fatto positivo ma non ci fa vedere ancora un impegno complessivo volto a rivedere il complesso dall'architettura europea nella direzione dell'Europa politica
E quindi rimettere al centro la funzione il nome nell'ONU riformata
A mio avviso non si dovrebbe partire dal riarmo di ogni singolo Paese
Ma occorre capovolgere il ragionamento bisogna partire dalla definizione di quella che deve essere una politica unica
La politica estere e di sicurezza e poi vengono gli esercizi e non prima gli esercizi e poi la definizione della politica estera ed europea comune
Tuttavia gli impegni del movimento del momento
Non dovrebbero farci smarrire le prospettive di un nuovo ordine mondiale
Che non potrà essere ridefinito con lo stesso spirito sia pure capovolto con cui Putin sta tentando di riaprire uno scontro tra essendo stato per questo dico che bisogna affermare con forza che non vogliamo che la sporca guerra di punto indetti in prospettiva l'agenda l'umanità nella direzione del riarmo e della permanenza delle armi di distruzione di massa impegnandoci invece per la loro messa al bando ciò non toglie che oggi naturalmente se non c'è bisogno che glielo dica non si deve essere equidistanti
Non c'è un solo imperialismo da combattere come crede ancora una certa sinistra a partire dall'Anpi che convegni che è come quei generali giapponese che sono usciti dopo anni dai boschi e non si erano accorti che era finita la seconda guerra mondiale non c'è un sono i imperialismo dal battere non ci può essere un pacifismo che si entusiasma soltanto se c'è da combattere imperialismo americano
Ci sono tanti imperiali mira a combattere oggi e in questo momento il principale imperialismo che sta ingessando il pianeta e l'imperialismo diretto da un l'uomo che ha una visione una visione però pericolosa per l'umanità
Oggi quindi la visione imperiale a direzione totalitaria in un Paese capitalista qual è la Russia va combattuta senza se senza ma
Sia pure con le accortezze diplomatiche volte a raggiungere quanto prima la tregua alla fine di questa guerra ma il vero problema che mi mi sembra che non mi sembra compreso è un altro ed è che
Lecito
è lecito
Parlare degli errori compiuti dall'Occidente
Riguardanti la mancata core senza volto a mettere in campo una politica estera di più alto respiro
Volta
A coinvolgere tutti
Nella ricerca di un comune modello di sicurezza collettivo e sul tema di una nuova organizzazione nei rapporti internazionali dopo il crollo del bipolarismo dalla guerra fra le dita
Tuttavia l'analisi degli errori del passato devono servirci non per assumere atteggiamenti opache equidistanti in questa guerra quanto per incominciare a pensare alla futura riorganizzazione delle relazioni internazionali
Nello stesso tempo ecco l'attualità
Nello stare decisamente dalla parte non possiamo dimenticare in quale mondo tutto questo orrore che stiamo vivendo è stato possibile
Non possiamo nasconderci che viviamo in un mondo dominato da vecchie logiche geopolitiche e disseminato di armi termonucleari che c'è uno scarto terribile sa quello che scrivo nel libro tra i sogni di Greta
Di un mondo diverso e l'orrore che ci circonda io lo vedo quindi Celso e utopia Popa apparire utopia ma questo non vuol dire che Greta deve smettere di sognare quel mondo diverso e con lei i giovanissimi che si erano messe in movimento per questo
Vedo un pauroso ritorno
Alla vecchia concezione io politica novecentesca che avviene nel momento in cui tutto il prodotto
Pianezza come sostengo nel mio libro sarebbe chiamato a combattere unito i nemici che non vengono da Marte ma che non minano dall'interno
E dovrebbe farlo attraverso una formidabile sinergia planetaria tra scienza e politica come in parte sta avvenendo nelle missioni spaziali
Lo stesso richiamo raccapricciante di Putin alla all'arma nucleare
Dovrebbe farci sospettare che non dovevamo abbandonare l'obiettivo della messa al bando di tutte le armi di distruzione di massa
Al di là della ipocrita avversione verso la loro vera la loro mera proliferazione
Anche in considerazione del fatto che un'effettiva democrazia mondiale non può fondarsi sulla differenza tra Paesi di serie A e paesi sedia
Il mondo fintanto che c'è questa differenza non è un mondo democratico noi riteniamo che sia uno stato cuoco a mantenere quasi eterno ma è la dimostrazione che non c'è alla base del pianeta
La base stessa della democrazia qui appunto io dico la democrazia
Nonché la democrazia in sé ontologicamente nome descrivibile ed ad una certa interna interpretazione e mi convince moltissimo l'interpretazione che è stata data la larga nel suo intervento ma non c'è dubbio che noi ci troviamo di fronte a interpretazioni talmente variegate talmente confusa per cui oggi dobbiamo fare chiarezza ci troviamo di fronte appunto al fatto che a nessuno viene in mente
Che in un mondo in cui ci sono Paesi che possono ricattare gli altri ed essere più potenti e quindi si dice soltanto che alzi e certo che qui e giusto questo non possono avere gli stessi strumenti si ritiene che queste democrazia e sarebbe la democrazia occidentale noi difendiamo evidentemente c'è dal punto di vista concettuale culturale e della elementare intelligenza qualche cosa che non funziona
Tutto questo di cui sto parlando e nuovo modernismo infatti in un'autentica cultura mondiali sta all'Europa dovrebbe entrare come potenza continentale non c'è dubbio nel concerto delle nazioni ma come deve entrarci con l'obiettivo di cambiarle lo spirito angusto irresponsabile che domina l'attuale geopolitica questa è la sua missione è questo dovrebbe essere nel suo contesto storico
E non quello di diventare un nuovo attore dentro gli schemi nero imperiali nell'attuale geopolitica
E purtroppo sento spirare venti di regressione sia sul terreno ecologico che su quello della più generale e sistemica difesa della pace
Ai realisti che guardano solo la punta del loro naso rispondo gli esseri umani devono ripensare qual è il loro posto in un mondo che essi stessi hanno contribuito a distruggere immaginando un modo nuovo di convivere come comunità solidale
Per questo sostengo che lo stesso concetto di sicurezza
Richiede che si ponga al centro sia il tema della salvezza del pianeta e sia quello delle diseguaglianze ed è la dignità del lavoro il che richiederebbe una vero e proprio salto culturale
Che rimette in discussione il concetto stesso di crescenza incerto lo vedo la guerra avrà effetti terribili sull'economia mondiale
Dopo la pandemia un'altra emergenza altri titoli altri sostegni altre politiche emergenziali dinanzi alla crisi energetica
L'importante per un riformista autentico è quello di capire che ci possono essere i piccoli passi neanche battute d'arresto ma tenendo sempre in qualsiasi momento la barra dritta verso gli obiettivi di cambiamento con la consapevolezza che nel momento stesso in cui si cerca di favorire la ripresa della domanda e dei consumi
Occorre orientare gli stessi consumi nella direzione di un modo nuovo di produrre di consumare bisogna smettere
Di usare l'emergenza come scudo contro l'innovazione sociale
Qui si era faccia il pensiero socialista in senso lato
Il suo compito impellente dovrebbe essere quello di mettere sul banco degli imputati
L'idolatria del PD cioè di una crescita senza qualità e il e il tema del lavoro a questo proposito centrale vi confesso e se questa presentazione
L'avesse tenuta a fare prima dello scoppio dalla guerra sarei partito proprio degli cioè da pagine che ritengo di un certo interesse riguardante il rapporto tra il lavoro e l'impresa nel senso che il lavoro e l'impresa
Non come si si cerca di far credere Tizio Caio e Sempronio e poi c'è il lavoro e si tratta di come le mura ignorarlo successivamente il lavoro e l'impresa perché senza lavoro non cioè d'impresa
E quindi il rapporto tra lavoro impresa nel senso che il lavoro è assieme
Agli altri fattori produttivi un fattore produttivo centrale che chiama in causa i temi della democrazia economica se non vogliamo allora fare nella retorica soltanto di cui non si parla non si parla più è una pagina intonsa dalla vita politica del Paese dentro e fuori i luoghi di lavoro nella direzione di una profonda modificazione della struttura stessa del mercato su cui non mi soffermo perché sono sicuro che leggere c'è il libro e quindi dei risparmi mi parlarono in conclusione mi preme sottolineare il quadro generale in cui colloco tutte le questioni
Programmatiche che riguardano tra le altre
La lotta ai padroni del calcolo degli algoritmi l'occupazione democratica del CIPE spazio i problemi etici proposte citare via tecnologia e così via e soprattutto il doppio movimento della modernità qual è stata la grande sconfitta della sinistra europea della socialdemocrazia De Renzis mo'in Italia quello di aver ritenuto che ormai da norme vendita fosse il luccichio di tutto ciò che moderno Demetrio visto il doppio movimento e cioè che la modernità produce certo grandi processi di innovazione ma produce nuove forme diseguaglianza produce anche la schiavitù e che quindi noi non siamo stati dentro questo aspetto della modernità e lo abbiamo lasciato in mano quindi ai populisti e alle forze che lo conducono in direzioni totalmente diverse
Però questi stessi temi vanno viste in un orizzonte planetario che ci dice che siamo alla vigilia di un mutamento d'epoca
Per la prima volta nella storia siamo alla fine di un'epoca geologica cioè dell'epoca geologica in cui l'ambiente terrestre fortemente condizionato dagli effetti dall'azione umana
Negli uomini dovrebbero incominciare ad avvertire che la crescita un limite e che si deve crescere come umani immondizia in modi del tutto il pro Lazio quel tutto che dice che non dobbiamo più ragionare solo nei termini di una transizione
Tra diversi sistemi politici ed economici
Ne deriva un problema di primaria grandezza per lo stesso pensiero sociale in generale
Infatti è molto probabile che le società fondate su sistema proprietario che sono considerate così come le conosciamo eterne
Saranno costrette a fronteggiare non solo gli obiettivi sociali più radicali imposti dal nostro tempo ma anche una dirompente transizione dei poco un vero e proprio salto di civiltà che coinvolgerà tutti gli strati sociali
La stessa cosa può essere detta anche in modo più semplice se l'aspirazione a una società diversa alla fine dell'Ottocento si collocava esclusivamente nel cuore del conflitto di classe
Ora si viene caratterizzando anche come Risoluzione del rapporto sempre
Sempre più problematico tra uomo e natura e in questo senso io parlo di ecologia io so che c'è anche un modo stucchevole dal quale possiamo non essere interessati
Ecologismo conto comportamentale
Io vedo micologia hanno cominciato a vedere fin dal congresso precedente alla svolta quando ha incominciato con la vicenda della ma Amazzonia un modo nuovo dalla sinistra per affrontare i temi sociali
Cioè i temi del modello di sviluppo cioè il proprio atteggiamento critico quindi diciamo dinamico interno al capitalismo di critica stessa
Al capitalismo quei quei e quindi come una delle leve per avere una visione delle forze motrici del cambiamento completamente diverso da quello dell'Ottocento e anche da quelle del Novecento naturalmente è soltanto una suggestione la mia un'intenzionalità
Mai su questo tema che si dovrebbe aprire il dibattito politico teorico e anche la stessa concezione delle forze politiche e dei partiti non si può continuare a ripetere bisogna stare in mente abbiamo capito bisogna stare in mezzo alla gente bisogna sapere che cosa si va a dire
In mezzo alla gente abbiamo capito sono necessari i partiti bisogna capire se sappiamo che i partiti non possono più essere quelli di una volta e che il problema che deve ad dobbiamo avere ben presente guardiamo elezioni francesi ormai ci sono delle composizioni sociali politiche che sono seccamente legata libera leaderismo
Dobbiamo capire che il sistema informativo con l'esaltazione di tutti questi anni del leader dentro la democrazia dentro i partiti democratici
A avverto la strada alle visioni populiste questo è il tema fondamentale già nel ventuno e ventidue
L'insensibilità della sinistra
Ai temi della liberta
Ha perso teoricamente anche ha dato al fascismo e al nazismo
Dice giustamente dobbiamo fare il ponte con le stesse credo che non ci sia un modo per forse deve fare i conti con le stesse che andando a vedere come in quegli anni l'incapacità di coniugare democrazia e libertà
E proprio il sistema che ha aperto la strada alla degenerazione e non dobbiamo stupirci e che oggi ci sono persino pezzi di sinistra in Francia ma l'abbiamo vista in Italia
E sono insensibile alla critica Putin proprio perché non c'è questa visione culturale
E proprio perché questa visione di di questa incapacità collegare il tema della democrazia quello della libertà ha creato in mostri che tutti noi conosciamo che sono da un lato il nazismo e l'altro è stato lo stalinismo
Perché le teorie nuove e ci sembrano nuove della democrazia illiberale
A il suo centro nelle generalizzazioni staliniani
Non c'è dubbio
Nato quindi in quella che noi chiamavamo sinistra io sapete da tanto tempo che ho cominciato a pensare che non erano più Paesi socialisti tantissime sessantotto fu chiamato nella dell'azione del partito c'erano i grandi no magica direzione del partito si fece un vero e proprio processo nei confronti di un'affermazione che io avevo fatto che era necessaria una profonda rivoluzione in tutti i Paesi dell'Est
Bene le ricordo che in quel processo il più duro contro di me fu Amendola
Poi tutti gli altri l'unico che fu problematico
E disse me lo ricordo benissimo Scherzo penso avuto uno di queste sue solite assortite però dobbiamo capire che ha detto c'è una verità internalizzato Berlinguer nomi Ingrao
Non Ammendola non quelli che erano considerati i riformisti innovatori Berlinguer disse dobbiamo capire che c'è una verità quindi il tema democrazia e libertà
E quindi la stessa cosa può essere letta anche in modo più semplice die dicevo se l'aspirazione a una società diversa
Era soltanto il cambiamento dei rapporti di classe ora sepolto dice Popper strizzare in modo diverso
Dove la competizione selvaggia il bullismo sociale del successo l'ideologia rapace dei Wings lasciano il posto a una più alta e nello stesso tempo più umile percezione del destino degli umani
In un contesto in cui i contrasti sociali
Figli della sempre più dominante diseguaglianza non si appannano
Ma prendono nuova forma nel quadro di prima ignote contraddizioni universali
E concorrono di svelare l'incapacità congenita del mercato a risolvere la complessità dei problemi sociali culturali e politici dalla comunità internazionale
Da cui emerge l'esigenza di un intervento pubblico e di una riorganizzazione dello Stato
Volti a orientare e mercato parlo di riorganizzazione dello Stato non soltanto dalla Saglio Holland dalla questione dalla burocrazia
Qui c'è un altro errore il problema non è solo la burocrazia abbiamo bisogno di uno Stato che abbiamo gli strumenti per avere una propria funzione nel mercato e non si operi continuamente attraverso le esternalizzazioni
Nelle capacità di ricerca
L'intervento che ci hanno trovato impreparati di fronte ad Atene alla pandemia che portano alla diminuzione delle spese per la ricerca e così via dicendo
E che nulla a che vedere naturalmente con il vecchio statalista
Ed è proprio con questa avvertenza che prendono le mosse dalle idee fondanti del socialismo
Di un socialismo che tuttavia in corso d'opera verrà trasfigurato per vivere di nuova luce in sostanza si tratta di operare un vero e proprio fare lunghe che gli alla memoria che consiste nel superare conservando di uscire dall'eterno presente di declinare il passato presente e il futuro con la consapevolezza per l'eclissi delle illusioni ingenuamente progressista dell'era precedente
Lasceranno il campo a nuovi modi di pensare
Le relazioni umane o meno dovrebbero lasciare il campo a nuovi modi di pensare delle relazioni umane i rapporti sociali gli assetti economici e la stessa percezione culturale
E psicologica del destino dell'uomo il l'utopia reazionaria
Di una forma di società che vive in eterno sarà probabilmente spazzata via non da una ideologia alternativa
Ma dalla necessità degli umani di darsi orsetti di convivenza sociale e probabilmente si configura verranno come società altre che oggi non sappiamo nemmeno immaginare anche questo è uno dei motivi caratterizzanti
E ci suggeriscono di rivisitare il cammino compiuto dalle fondamentali aspirazione socialiste
Per ricollocarlo significa penalmente rinnovate in un mondo che incomincia a intravedere la fine del dominio spericolato dell'uomo sulla natura
Questo in sostanza il mio ecco socialismo e vi prego di leggerlo però in controluce con le aspirazioni egemoniche che oggi dominano i grandi imperi
Per avvertire il baratro che separa ancora la barbarie che ci circonda da una nuova civiltà una nuova coscienza umana
Vedete molto spesso la violenza delle guerre
Tendono a contaminare anche le vittime
Oppure ad aprire nuovi spiragli di civiltà noi oggi siamo al bivio da questi due versanti cerchiamo di montare la parte giusta grazie
Grazie a tutti a tutti fuori ci stanno piano in quei libri
Dunque
Moderno dal punto
Fa